Data: 24/01/2014 | Testata: Corriere dell'Alto Adige | Pagina: 6 6 BZ Bolzano e Provincia Venerdì 24 Gennaio 2014 Corriere dell'Alto Adige Università Il corso «Lean», aperto a ragazzi di tutte le facoltà, ha prodotto 9 modelli di business e 5 prototipi per l’agricoltura alpina Le start-up nascono alla Lub Abrahamsson: «Stimoliamo le capacità manageriali» soluzioni per l’agricoltura. Il sistema di allarme e blocco motore dei trattori vuole evitare i ribaltamenti mortali. Contro le tempeste di grandine è stato inventato un sistema che calcola l’umidità e fa scattare l’allarme per le reti. Un timer intelligente e low cost eviterà sprechi di acqua per irrigazione. Una fotocamera sarà usata per individuare le api malate senza distruggere l’intero alveare. Infine, i sensori di movimento per i carrelli trasporta-uva anche su terreni inclinati. Felice Espro Prospettive Abrahamsson e gli studenti (Foto Elisa Ferrari) © RIPRODUZIONE RISERVATA I protagonisti Gli imprenditori del futuro: meno guadagni e più solidarietà associazioni con progetti umanitari in tutto il mondo. È un modo per coniugare il guadagno economico con la solidarietà». Le immagini delle proiezioni verranno prese direttamente dal sito della Nasa e saranno particolarmente nitide. Riguardo alla solidarietà, i clienti, oltre a ordinare la merce, potranno scegliere anche il progetto al quale devolvere la beneficenza. Michael Costantino e Daniel Kaneider hanno concentrato il loro impegno per aumentare le possibilità di lavoro degli studenti. La loro piattaforma web «Jobbies» offre la possibilità a delle ditte di offrire ai ragazzi dei piccoli lavori. La start-up paga inizialmente la cifra stabilita dalla ditta per poi richiedere alla stessa ditta una cifra leggermente maggiore in cambio del lavoro burocratico. Dai pranzi per turisti ai mini-job Gli studenti raccontano le loro idee BOLZANO — Tante idee innovative alla base delle start-up presentate ieri sera alla Lub dagli studenti. Come quella di Cornelia Goller, Kathrin Pichler, Giacomo Federle e Corrado Raccazzella che il loro progetto, «Join my Table», hanno saputo coniugare l’economia e il turismo con la conoscenza culturale tra i popoli. «L’idea è nata — spiega Corrado — perché ci siamo accorti che chi viaggia per turismo spesso non riesce a entrare veramente nella cultura del popolo che sta visitando, limitandosi a vedere le opere d’arte. Il modo migliore per incontrarsi è quello di dividere il cibo». Il progetto consiste nella creazione di una piattaforma web: chi lo desidera può dare la sua disponibilità ad ospitare dei turisti, o meglio dei viaggiatori, per una cena, un pranzo o anche solo una merenda. Naturalmente chi offre da mangiare viene pagato, ma lo scopo non è l’arricchimento economico, piuttosto quello culturale. «Chiediamo che le famiglie che si offrono per offrire pranzi e cene si ripaghino le spese — ha continuato Corrado —. In realtà durante i giorni del mercatino di Bolzano abbiamo intervistato tante persone per sapere cosa ne pensavano e la maggior parte si dichiarava interessata all’esperienza». Dai risvolti antropologici e sociali anche «Meridian Exp», la start up di Giulietta Piegaja, Victor Tzanov e Raphael Volkmer. «Abbiamo pensato a un sito internet — spiegano — tramite il quale si potranno ordinare degli accessori, tipo borse o magliette, con le proiezioni satellitari del pianeta con tema principale del design. La cosa bella è che una parte del guadagno la devolveremo ad Rosanna Oliveri © RIPRODUZIONE RISERVATA Strutture Disagio psichico, il servizio trasloca in via Fago Consiglio comunale Mancano i pareri delle circoscrizioni: delibera ritirata in aula Addio all’ex Bagni di Zolfo La «maledizione» del piano traffico BOLZANO — La Consulta per le persone con disabilità del Comune di Bolzano si è riunita per la prima seduta dell’anno. Tema principale all’ordine del giorno, il trasferimento del servizio persone in situazione di handicap e disagio psichico dell’Azienda servizi sociali di Bolzano dall’ex Hotel Bagni di Zolfo alla struttura restaurata e riadattata di via Fago. All’incontro hanno partecipato l’attuale direttore dell’Ufficio handicap e disagio psichico, Carlo Alberto Librera, il coordinatore della struttura Giorgio Ballarin e la presidente del comitato «Genitori persone con disabilità» Anna Simoni. L’incontro richiesto Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) mo anno, ma sono trilingui, motivatissimi e capaci». «Ho imparato a conoscere Bolzano — prosegue il professor Abrahamsson —. Qui ci vogliono tre anni per portare un’idea a regime. E infatti il corso per start-up è alla terza edizione, stavolta abbiamo il tutto esaurito. Abbiamo messo in sinergia gli studenti di tre facoltà, ottenendo risultati eccellenti e calando la Lub nella realtà economica e sociale». Sono nove le idee di business individuate, trasformabili in spin-off della Lub e quindi aziende start-up. «Jobbies» è un portale per trovare lavori brevi. «Meridian Exp» è un sistema open source per immagini satellitari da stampare su strumenti di viaggio. Con «Sell@youbest» è possibile creare una piattaforma innovativa per offerte speciali. Le scommesse tra amici sono la peculiarità di «YourBets». Al marketing locale è dedicata la piattaforma «Zwistr». Un prodotto brevettabile è C-Glassy, occhiali e vetri anti-appannamento. Con «Join myTable» si crea un portale per far pranzare i turisti in casa di famiglie locali. «Kycs» è una tecnologia per sapere sempre dove si trova il proprio bimbo. Infine «Our stories» è una app per tablet per raccontare storie. Ma non finisce qui. Gli studenti del primo anno di informatica hanno interagito con i contadini locali e individuato cinque problemi ed altrettante dalla Consulta aveva l’obiettivo di chiarire come attualmente siano organizzati i servizi all’interno della struttura, le forme Risanata La struttura di via Fago in cui avverrà il trasloco e l’organizzazione dei servizi nella nuova struttura di via Fago, i progetti in corso e il tipo di coinvolgimento degli utenti nella pianificazione della loro vita. «È importante che agli utenti siano garantiti i servizi di cui hanno usufruito nella struttura Bagni di Zolfo — hanno commentato i membri della Consulta — ed è vitale che gli utenti e le famiglie possano essere coinvolte e discutere sulle modalità del trasloco». Il coordinatore Giorgio Ballarin ha assicurato il pieno coinvolgimento degli utenti e delle loro famiglie. © RIPRODUZIONE RISERVATA BOLZANO — Non c’è niente da fare. per un motivo o per l’altro, la giunta non riesce proprio a fare approvare l’aggiornamento del piano urbano del traffico (Put), atteso ormai da tre anni. E pensare che ieri sera sembrava davvero la volta buona: grazie all’accordo sancito in coalizione, la delibera «emendata» con le nuove prescrizioni (semaforo all’imbocco di viale Druso e limitazioni in accesso su via San Maurizio) aveva ottenuto un’approvazione a larghissima maggioranza in commissione. Ma poche ore dopo, durante la discussione in consiglio, è avvenuto il «patatrac». Il consigliere di Fdi Paolo Bertolucci, assieme ad altri membri dell’opposizione ha infatti sollevato un problema formale: la mancanza dei pareri (obbligatori) rilasciati dai cinque consigli di circoscrizione. L’assessora Judith Kofler Peintner era convinta che bastassero quelli rilasciati ormai quasi un anno fa, alla vigilia della prima presentazione in aula della delibera (giugno 2013). Ma dopo una concitata consultazione tra la giunta e il segretario generale Antonio Travaglia (la cui presenza durante le sedute appare sempre più imprescindibile) l’obiezione è stata accolta. A quel punto il presidente Degli Agostini ha illustrato la soluzione: «La seduta viene "sconvocata" — spiega l’esponente di Sel —, la prossima seduta di Caos Degli Agostini «sconvoca» la seduta, rinvio di due settimane Bertolucci (Fdi): «Figuraccia» Kofler Peintner delusa martedì viene annullata, e il consiglio viene nuovamente convocato per l’11 febbraio. nel frattempo, ci sarà il tempo di acquisire i nuovi pareri delle circoscrizioni». Insomma, come minimo ci vorranno altre due settimane d’attesa. Grande la delusione di Peintner, che ha lasciato la sala del consiglio scura in volto. L’opposizione usa il sarcasmo: «Figuraccia da dilettanti» chiosa Bertolucci. «Ennesimo rinvio, che vergogna» aggiunge la collega di partito Tomada. Unica consolazione per la giunta, la sorpresa per alcuni voti a favore «imprevisti» arrivati in commissione: quelli di Vito Gambetti (ex Pdl) e Claudio Degasperi (ex Lega Nord), quest’ultimo sulla scia della svolta filo-governativa assunta in Provincia da Elena Artioli. Francesco Clementi © RIPRODUZIONE RISERVATA Badia Oltre 80 partecipanti tra sport e cucina. Oggi il finale Centro per la pace Incontro con lo scrittore Goffredo Fofi per ricordare Kapuscinski Chef, sfide in alta montagna «I bravi giornalisti? Buone persone» BOLZANO — Stasera si con- naggi del mondo dello sport cluderà la nona edizione del- quali Giorgio Rocca, Christian l’Audi Chef's Cup Südtirol, la Zorzi, Cristian Deville, Daniele kermesse che unisce alta cuci- Massaro e capitanate da uno chef. Lunedì sera il Piemonte na, sport e divertimento. La manifestazione, organiz- protagonista della serata al rizata da MK Eventi di cui fa par- fugio Club Moritzino intitolata te la brunicense Chicca Laren- «Il bue grasso di Carrù dalla tetis e ideata dallo chef bistellato sta alla coda». Martedì pranzo all’hotel CiaNorbert Niederkofler del ristorante St.Hubertus , è stata inau- sa Salares di San Cassiano con gurata domenica con una cena il barbecue in terrazza by Ferradi benvenuto alla quale hanno ri, in serata la cena di gala alpartecipato gli chef dei risto- l’hotel Rosa Alpina di San Casranti dell’Alto Adige. Molte le siano. Il ricavato della serata 22.000 euro)(LUB è stato- devoattività durante l’intera setti-da(ben Documento generato Philip Santa FUB) mana, come la Chef’s Ski Cup, luto alla Podini Foundation a gare di golf sulla neve, l’Audi favore di una comunità rurale Sorega con un «Chic Nic» che ha visto ai fornelli chef come Norbert Niederkofler, Norbert Kostner e Giancarlo Morelli. L’International Show Cooking, al quale hanno partecipato gli chef internazionali, è stato preceduto dalla gara in notturna Eberhard. Giovedì la kermesse è proseguita al rifugio Ciampai con lo Slope Food by Forst. La serata di ieri si è conclusa con il Gourmet Ski Safari in quota. Oggi l’Audi Chef’s Cup Südtirol si conclude con la gadi golf Eberhard; seguirà il il ra 24/01/2014 alle 08:15:28 pranzo all’hotel Ciasa Salares che verrà preparato dagli chefs BOLZANO — «Solo le persone buone fanno un buon giornalismo». È questo il titolo dato al dibattito che ha visto la partecipazione di oltre 200 altoatesini, dedicato al settimo anniversario di morte del giornalista polacco Ryszard Kapuscinski. Il dibattito rientra nel ciclo di incontri «Quale bellezza salverà il mondo?», organizzato dal Centro per la Pace di Bolzano in collaborazione con la Libera università. Sono ormai passati sette anni dalla scomparsa di Kapuscinski, che, pochi mesi prima, aveva fatto il suo ultimo viaggio per venire a Bolzano invitato proprio dal Centro Pace. Fu un evento straordinario, per chi vi partecipò: oltre mille persone riunite nell’aula magna della Libera università, per ascoltare i racconti dei viaggi di Kapuscinski. In ricordo di quello storico evento, an- centro del dibattito, il giornalismo visto da un punto di vista etico. «Kapuscinski credeva che solo un giornalista buono, voglio sottolineare buono e non buonista, è in grado di fare buon giornalismo — ha detto Fofi — ed aveva perfettamente ragione. Oggi il giornalismo è in crisi, i giornalisti pensano più al successo personale che alla buona informazione. Kapuscinski, in questo senso, ha sempre lavorato secondo principi umani e non dando mai importanza alla propria popolarità». Il ciclo di incontri proseguirà fino a giugno con grandi ospiti del calibro di Zygmunt Bauman, teorico della modernità liquida, e di Agnes Heller, prestigiosa filosofa ungherese che ha ricoperto la cattedra di Aannah Arendt. Particolare attenzione sarà poi dedicata il prossimo 22 febbraio, con l’incon- 1/1 Ritaglio stampa ad esclusivo uso del destinatario, non riproducibile BOLZANO — Le start-up del futuro adesso nascono alla Libera Università di Bolzano. Nove idee-business e 5 prototipi perfettamente funzionanti per l’agricoltura di montagna sono il frutto del corso «Lean start-up» dedicato all’imprenditorialità, organizzato dalla Facoltà di Scienze e tecnologie informatiche ma aperto anche alle altre quattro facoltà (Design, Economia, Scienze della Formazione, Tecnologia). Il preside di Scienze e tecnologie informatiche, Pekka Abrahamsson, è il «deus ex machina» dell’iniziativa, conclusa ieri sera con l’evento finale «Enterpreneurship evening», aperto dal rettore Walter Lorenz. Trenta studenti di informatica, design e economia, hanno lavorato per tutto il semestre individuando le «business ventures». Ogni team ha presentato un video marketing di 60 secondi e spiegato il concetto in una executive pitch di 5 minuti. Il preside Abrahamsson, 41enne finlandese, per tutti studenti compresi semplicemente «Pekka», è entusiasta: «Ero docente a Helsinki, sono arrivato a Bolzano nel 2008 come visiting professor. Ho subito visto nella Lub un magico mix di efficienza, creatività, potenzialità. Nel 2011 ho partecipato ad una selezione della Lub per docenti stranieri. E non rimpiango la scelta. A Helsinki la facoltà di informatica aveva 3.000 studenti. Qui ne abbiamo 200, appena 35 ammessi l’anno al pri-
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