UNIVERSITA’ di MODENA E REGGIO EMILIA Scuola Specializzazione di Medicina di Comunità Direttore Prof. Maria Angela Becchi L’inserimento della “Formazione alla Promozione della Salute” nei curricula universitari di UNIMORE e il coinvolgimento attivo dei Medici in Formazione Specialistica di Medicina di Comunità Progetto CCM 2012 Ministero della Salute Reggio Emilia 28 Ottobre 2014 Documento WHO su Formazione Transforming and scaling up health professional education and training (2013) Scopo del Documento: fornire Linee Guida per una «Riforma della Formazione» finalizzata ad aumentare quantità, qualità e importanza dei Professionisti della salute così da rafforzare i Sistemi Sanitari e migliorare la Salute delle popolazioni 2 Cosa significa “Trasformazione della Formazione?” 1. Fornire nuove competenze in linea con i nuovi bisogni delle popolazioni • • • 2. Competenze di Primary Health Care: promozione della salute, prevenzione, diagnosi, cura e cure palliative, riabilitazione, counselling e avvocatura sanitaria nei servizi territoriali integrati con Ospedale Competenze di Approccio bio-psico-sociale Competenze per lavorare in Team inter-professionale Utilizzare nuove strategie di insegnamento: • • • 3. Insegnamento da parte di Staff inter-professionali Insegnamento con «simulazioni » e sul «campo» Insegnamento a distanza (FAD) Utilizzare docenti e formatori appropriati • Docenti con competenze per formare professionisti in grado di agire come «agenti di cambiamento» 3 Raccomandazioni per la «Trasformazione della Formazione» Indicazioni per le Facoltà di Medicina e delle Professioni sanitarie 1. Sviluppare ai diversi livelli (formazione di base, specialistica, approfondimento-aggiornamento) programmi formativi adeguati ai nuovi bisogni della popolazione 2. Consentire lo sviluppo di metodologie e tecnologie didattiche innovative 3. Sviluppare programmi di formazione inter-professionale per implementare la collaborazione e ridurre le relazioni gerarchiche 4. Sviluppare programmi di formazione per produrre profili professionali utili al servizio sanitario e in grado di realizzare i cambiamenti nelle organizzazioni in cui lavoreranno e facilitare le riforme 4 La collaborazione fra ASL di Reggio Emilia e UNIMORE (Progetto Ministeriale CCM) • E’ in linea con le raccomandazioni del WHO per la «Trasformazione della Formazione» • Si basa sul materiale elaborato dal Centro Didattico multimediale di Luoghi di Prevenzione (Struttura didattica innovativa) • Si è realizzata a seguito della partecipazione di Medici in formazione specialistica di Medicina di Comunità al «1° Corso di FAD per Formatori» 5 Dati relativi al ruolo svolto dagli Specializzandi di Medicina di Comunità Specializzandi Formatori N° 4 Medici in formazione specialistica di Medicina di Comunità 1. 2. 3. 4. Dott. Lorenzo Carozza Dott.ssa Alessandra Fantuzzi Dott. Gianfranco Martucci Dott. Fabio Pignatti Competenze acquisite Conoscenze, abilità e motivazioni per l’approccio motivazionale al cambiamento di abitudini scorrette (alimentazione, consumo di alcool e droghe, fumo di sigaretta, sedentarietà) da inserire nel percorso formativo di studenti di CdL per professioni sanitarie di UNIMORE Titolo acquisito: “Formatori in Promozione della salute” 6 Destinatari della Formazione nei CdL di UNIMORE Studenti dei Corsi di Laurea in: 1. Dietistica 2. Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare 3. Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia per un totale di 35 studenti 7 Organizzazione Corso Setting formativo Periodo di sviluppo della Formazione Aule UNIMORE Docenti e Tutors Prof. M.A Becchi 1. Dott. L.Carozza 2. Dott.ssa A. Fantuzzi 3. Dott. G. Martucci 4. Dott. F.Pignatti Il progetto è stato sviluppato nel 2° semestre dell’a.a. 2012-13, nei mesi di Marzo e Aprile 2013, all’interno delle lezioni di “Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari” 8 Obiettivi Formativi Gli studenti dei CdL devono acquisire: 1. Competenze di base per la individuazione dei fattori di rischio, dei fattori protettivi e dei determinanti della salute 2. Competenze di base sulle principali modalità di comunicazione, prevenzione, controllo e cura dei comportamenti a rischio 3. Competenze di base sulle tecniche principali di supporto al cambiamento degli stili di vita a rischio 9 Materiali e Metodi (premesse) 1. La Disciplina “Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari” ha un numero ridotto di CFU (18 ore/studente). Pertanto non è stato possibile inserire il Corso FAD integrale come proposto dal Centro Didattico multimediale (più di 40 ore) 2. I Formatori hanno effettuato lezioni frontali ed esercitazioni utilizzando: • • i contenuti formativi della piattaforma per allestire le presentazioni PP delle lezioni teoriche gli strumenti formativi della piattaforma per svolgere le Esercitazioni 10 Materiali e Metodi Metodologia didattica 1. 2. Lezioni frontali: 10 ore di lezioni sui seguenti temi – Aspetti culturali e metodologici e strumenti per la promozione della salute – Modalità di programmazione e valutazione degli interventi di promozione della salute – Il ruolo della neurobiologia nei comportamenti a rischio – Il sostegno del cambiamento degli stili di vita a rischio attraverso l'approccio motivazionale – L'abitudine al fumo – Il consumo di alcol – Il comportamento alimentare – La pratica dell'attività fisica Esercitazioni pratiche: 8 ore di attività interattive con lavori di gruppo e somministrazione dei Test messi a disposizione dalla piattaforma multimediale di Luoghi di prevenzione Materiale didattico Materiale didattico del Centro multimediale di Luoghi di Prevenzione 11 Verifica Alla fine di Lezioni ed Esercitazioni, ad ogni studente sono stati somministrati 60 Quiz a risposta multipla (1 sola esatta) ricavati dal materiale messo a disposizione dalla piattaforma multimediale di Luoghi di Prevenzione 12 Risultati della Verifica Voto N° studenti % su 35 30 e lode (nessun errore) 4 11.4 30 (1 errore) 5 14.2 29-28-27 (da 2 a 4) 22 62.8 26-25 (da 5 a 13) 3 8.5 < 25 (più di 13) 1 2.8 13 Conclusioni Il Progetto effettuato consente alcune osservazioni: 1. Tutte le professioni rivolte alla salute dei cittadini (medici, professioni sanitarie e sociali) devono avere opportunità di apprendere contenuti culturali, metodi e strumenti di promozione della salute (e non solo di prevenzione, diagnosi, cura, assistenza). E quindi gli Atenei dovrebbero prevedere una Offerta formativa dedicata 2. Tutti i professionisti, negli interventi legati al proprio specifico professionale, devono sempre cogliere l’occasione per fare interventi di Promozione della salute ai propri pazienti e alle loro famiglie, così da aumentare il livello di conoscenza e responsabilizzarli alla tutela della propria salute 14/14 UNIVERSITA’ di MODENA E REGGIO EMILIA Scuola Specializzazione di Medicina di Comunità Direttore Prof. Maria Angela Becchi Discussione Progetto CCM 2012 Ministero della Salute Reggio Emilia 28 Ottobre 2014 F.D.O.M della collaborazione fra Università e Centro Didattico LdP 1. 2. 3. 4. Punti di Forza Punti di Debolezza Opportunità Minacce Punti di Forza 1. Importanza della Promozione della salute nella Formazione universitaria dei Professionisti della salute • • • • Di base: Cdl Specialistica: Scuole di Specializzazione Corsi di perfezionamento Master universitari 2. Offerta formativa del Centro Didattico Multimediale Luoghi di Prevenzione • Materiale FAD innovativo • Spazi didattici innovativi per tirocini 3. Altro? Punti di Debolezza 1. Difficoltà ad inserire l’intero Corso FAD nei Corsi di Studio • • • • 2. Scarso dialogo fra Università e Aziende Sanitarie/Regioni in tema di Formazione • • 3. CdL: le singole Discipline hanno CFU ridotti e la loro distribuzione nei semestri è difficilmente modificabile Scuole di Specializzazione ? Corsi di Perfezionamento? Corsi ECM? Autonomia ASL Autonomia Atenei Altro? Opportunità 1. 2. Progetto CCM apre a collaborazione fra Aziende Sanitarie e Università. Altro? Minacce 1. 2. Da Atenei che hanno attivato Corsi di Perfezionamento sul tema della “Promozione della salute” con oneri carico dei partecipanti e retribuzione dei Docenti Altro? Proposte? 1. Accordi fra Azienda Sanitaria di Reggio Emilia e Università della Regione per • Utilizzare Corso FAD di LdP per un Corso di perfezionamento 2. Altro?
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