Da L’Unione Sarda del 27 marzo 2014 EUROPEE. Sardigna Natzione «Niente voto senza il collegio per la Sardegna» Quasi mille like su Facebook per il gruppo “No Sardegna? No voto”. Non solo: ieri Sardigna Natzione ha formalmente invitato i sardi a disertare le urne per le Europee del 25 maggio. Per il coordinatore Bustianu Cumpostu si tratta di «un no allo Stato italiano che con la sua legge elettorale cancella la Sardegna dall'Europa, un no ai partiti italiani che chiederanno il voto, un no all'Europa di Stati e capitali e un sì a un'Europa dei popoli e delle persone». La protesta nasce dalla bocciatura dell'istituzione di un collegio unico per la Sardegna che, invece, continuerà a dividerlo con la Sicilia, con scarse possibilità di mandare un rappresentante in Europa. Tra gli autonomisti c'è anche chi, come il presidente di Fortza Paris Gianfranco Scalas, pensa che «il diritto al voto sia una delle più belle espressioni della democrazia che in tante parti del mondo viene negata». Dal suo blog, l'assessore regionale ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, ricorda che «Renzi ha fatto l'accordo con Forza Italia e negato il collegio sardo alle Europee», e che «o creiamo subito un grande soggetto politico della sovranità o ci si arrende a questo decisionismo centralista e prepotente». Per Enrico Lobina (Fds) e Gian Nicola Marras (Pd), sostenitori della lista “Altra Europa con Tsipras” (guidata dal greco Alexis Tsipras), lo scorporo del collegio sancirebbe il rispetto dell'ideale politico dell'Europa dei popoli. Infine da Fratelli d'Italia arriva l'invito «ad andare a votare contro questa Europa di tecnocrati e banchieri, che tanto ha danneggiato la Sardegna». Roberto Murgia
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