Consiglio di Bacino dell’Ambito BACCHIGLIONE Deliberazione del Comitato Istituzionale OdG A5 Immediatamente eseguibile SEDUTA del 22.05.2014 N. di reg.: 27 N. di prot.: 581 Oggetto: C.V.S. S.p.A. – “MODELLO STRUTTURALE DEGLI ACQUEDOTTI DEL VENETO (MO.S.A.V.) – SCHEMA ACQUEDOTTISTICO DEL VENETO CENTRALE (S.A.VE.C.) – DERIVAZIONE DALLE FALDE DEL MEDIO – BRENTA - I STRALCIO – POZZI, RILEVATI E PROTEZIONI ARGINALI, CONDOTTE DI INTERCONNESSIONE” – (N. 40/14 ELENCO). APPROVAZIONE DELL’INVESTIMENTO. L’anno duemilaquattordici il giorno ventidue del mese di maggio presso la sede operativa dell’Ente, in Corso Stai Uniti 14/d a Padova, si è riunito il Comitato Istituzionale: NERI Alberto MICALIZZI Andrea RUFFIN Fabio Presidente Consigliere Consigliere PRESENTE ASSENTE PRESENTE Partecipa il Direttore MASSIMILIANO CAMPANELLI in qualità di verbalizzante che a tal fine si avvale del dott. ANDREA NICOLETTI, Istruttore Direttivo Economico dell’Ente, ai sensi degli art. 41 e 32 comma 1 del vigente Regolamento per il funzionamento dell’Assemblea. Assume la Presidenza ALBERTO NERI nella sua qualità di Presidente del Consiglio di Bacino Bacchiglione, il quale, accertata la sussistenza del numero legale, invita il Collegio a deliberare. Il Comitato Istituzionale adotta quindi la deliberazione nel testo più avanti verbalizzato. ______________________________________________________________________________________ Verbale letto, approvato e sottoscritto nella seguente composizione: Facciate n.: 11 Allegati n.: / IL DIRETTORE Massimiliano Campanelli IL PRESIDENTE Alberto Neri Pubblicata nelle forme di legge all’Albo Pretorio del Comune di Villaverla per quindici giorni consecutivi dal al E’ divenuta esecutiva il La presente copia è conforme all’originale. ai sensi della normativa vigente. Villaverla, IL DIRETTORE Il Direttore Generale illustra la scheda istruttoria redatta dal tecnico incaricato dell’Ente, allegata al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale, relativa al progetto esecutivo “Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto (MO.S.A.V.) - Schema Acquedottistico del Veneto Centrale (S.A.VE.C.) - Derivazione dalle falde del Medio Brenta - I stralcio - pozzi, rilevati e protezioni arginali, condotte di interconnessione”, presentato dal Gestore C.V.S. S.p.A. IL COMITATO ISTITUZIONALE UDITA e fatta propria la relazione del Direttore Generale; VISTA la Legge Regionale n. 17 del 27 aprile 2012 e ss.mm.ii “Disposizioni in materia di risorse idriche”, con la quale la Regione Veneto, confermando i limiti geografici degli Ambiti Territoriali Ottimali esistenti, ha ridisciplinato le forme e i modi di cooperazione fra i Comuni ricadenti nello stesso Ambito, nonché i rapporti tra gli Enti locali medesimi e i soggetti Gestori dei servizi, al fine di istituire e organizzare i Servizi Idrici Integrati, e affidando a nuovi Enti denominati Consigli di Bacino le funzioni esercitate dalle soppresse Autorità d’Ambito, conferendo ad essi tutto il patrimonio, il personale e le obbligazioni attive e passive delle medesime; RICHIAMATO il D.Lgs. 152/2006, che nella Parte III detta norme in materia di organizzazione e gestione del Servizio Idrico Integrato comprendente la captazione, l’adduzione, la distribuzione e l’erogazione di acque ad usi civili, la fognatura e la depurazione delle acque reflue, prevedendo che gli enti locali, attraverso le Autorità d’Ambito Territoriali Ottimali, svolgano le funzioni di organizzazione del Servizio Idrico Integrato, di scelta della forma di gestione, di determinazione e modulazione delle tariffe all’utenza, di affidamento della gestione e relativo controllo; RICHIAMATA altresì la Legge Regionale n. 27 del 7 novembre 2003, così come modificata dalla Legge Regionale n. 17 del 20 luglio 2007, che detta la disciplina in materia di lavori pubblici di interesse regionale, attribuendo all’Autorità d’Ambito la competenza di approvazione dei progetti, preliminari e definitivi, concernenti i lavori del Servizio Idrico Integrato, definendoli come lavori pubblici di interesse regionale; RICHIAMATA la Convenzione sottoscritta dai Comuni facenti parte dell’Ambito Territoriale Ottimale Bacchiglione in data 24.06.2013 e registrata in data 26.09.2013 presso l’Agenzia delle Entrate Vicenza 2, con la quale si è costituito il “Consiglio di Bacino Bacchiglione”; RICHIAMATA altresì la D.G.R.V. n. 1688 del 16 giugno 2000 con la quale la Regione del Veneto ha approvato il Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto (MO.S.A.V.), che individua gli 2 schemi di massima delle principali infrastrutture acquedottistiche necessarie ad assicurare il corretto approvvigionamento idropotabile nell’intero territorio regionale, nonché i criteri ed i metodi per la salvaguardia delle risorse idriche, la protezione e la ricarica delle falde, individuando tre grandi schemi idrici di interesse regionale, tra cui lo “Schema Acquedottistico del Veneto Centrale (S.A.VE.C.)”; RILEVATO che la società Veneto Acque S.p.A. ha ottenuto la concessione dalla Regione Veneto relativamente alla progettazione, l’esecuzione e la gestione delle reti, delle strutture e delle opere connesse al Servizio Idrico Integrato, secondo lo Schema Acquedottistico del Veneto Centrale (S.A.VE.C.); PRESO ATTO che la Legge Regionale n. 17 del 27 aprile 2012 e ss.mm.ii “Disposizioni in materia di risorse idriche” dispone agli art. 6 e 7 che la Pianificazione dei Consigli di Bacino deve conformarsi anche al MOSAV; PRESO ATTO che la società Veneto Acque S.p.A. ha predisposto il progetto preliminare “Opere di captazione dalle falde del Medio-Brenta”, per il quale la Regione Veneto ha espresso un giudizio di compatibilità ambientale (V.I.A.) con D.G.R.V. n. 2915 del 14.10.2008; RICHIAMATA la D.G.R.V. n. 2407 del 29.12.2011 con la quale la Giunta Regionale del Veneto ha approvato lo schema di Accordo di Programma per la tutela delle risorse idriche superficiali e sotterranee del fiume Brenta tra i vari soggetti coinvolti (la Regione Veneto, l’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale “Brenta”, la Provincia di Vicenza, la Provincia di Padova, il Comune di Nove, il Comune di Cartigliano, il Comune di Pozzoleone, il Comune di Tezze sul Brenta, il Comune di Piazzola sul Brenta, il Comune di Carmignano di Brenta, il Comune di Cittadella, il Comune di Fontaniva, il Comune di Bassano del Grappa, il Comune di Grantorto, il Comune di San Pietro in Gù, il Comune di Gazzo, il Consorzio di Bonifica Brenta, la società regionale Veneto Acque S.p.A., la società E.T.R.A. S.p.A. e l’A.R.P.A.V); PRESO ATTO che in data 20.11.2012 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma di cui sopra tra i vari enti coinvolti trai quali non è presente il Consiglio di Bacino Bacchiglione; RICHIAMATA altresì la D.G.R.V. n. 1974 del 2 ottobre 2012 con la quale la Giunta Regionale del Veneto ha approvato il progetto definitivo “Derivazione dalla falde del Medio-Brenta” 3 predisposto dalla società Veneto Acque S.p.A., rilasciando contestualmente l’autorizzazione paesaggistica ai sensi del D.Lgs. 42/2004; PRESO ATTO che il progetto definitivo di cui sopra riguarda le opere di derivazione idropotabile dalle falde del Medio-Brenta, così come previste dal MO.S.A.V., e in particolare prevede i seguenti interventi: - messa in sicurezza e riduzione della potenzialità dei 4 pozzi attualmente in esercizio ed utilizzati da ETRA e CVS a 100 l/s cadauno, per complessivi 400 l/s; - realizzazione di ulteriori 9 pozzi per una potenzialità di prelievo massima complessiva pari a 1.350 l/s; - realizzazione di un serbatoio interrato di accumulo e di una centrale di controllo; - realizzazione delle opere di difesa dei pozzi e di sistemazione in ambito fluviale; PRESO ATTO altresì che l’importo complessivo del progetto definitivo approvato è pari a € 19.000.000,00 e finanziato come segue: - Veneto Acque S.p.A. per € 13.000.000,00; - E.T.R.A. S.p.A. per € 3.000.000,00 (tariffa S.I.I.) - C.V.S. S.p.A. per € 3.000.000,00 (tariffa S.I.I.) PRESO ATTO che il Gestore C.V.S. S.p.A. ha presentato in data 22.04.2014 ns. prot. n. 475 il progetto esecutivo relativo all’opera “Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto (MO.S.A.V.) - Schema Acquedottistico del Veneto Centrale (S.A.VE.C.) - Derivazione dalle falde del Medio Brenta - I stralcio - pozzi, rilevati e protezioni arginali, condotte di interconnessione” composto dagli elaborati depositati agli atti; PRESO ATTO altresì che allegato al progetto di cui sopra il Gestore C.V.S. S.p.A. ha trasmesso la Convenzione avente ad oggetto “M.O.S.A.V. – Schema Acquedottistico del Veneto Centrale – Derivazione dalle falde del Medio-Brenta – Convenzione per la realizzazione e gestione del campo pozzi in prossimità del bacino Giaretta in località Camazzole di Carmignano di Brenta”, stipulata tra le società Veneto Acque S.p.A., SE.T.A. S.p.A., E.T.R.A. S.p.A. e C.V.S. S.p.A.; CONSIDERATO che nella Convenzione succitata viene stabilita la ripartizione della spesa complessiva delle opere previste nel progetto definitivo, pari a € 19.000.000,00, nelle seguenti modalità: - Veneto Acque S.p.A. per € 13.000.000,00; 4 - E.T.R.A. S.p.A. per € 3.000.000,00; - C.V.S. S.p.A. per € 3.000.000,00; PRESO ATTO che con l’ultimo aggiornamento del Piano degli interventi, approvato con deliberazione di Assemblea n. 2 di reg. del 8.04.2014, è stato previsto il capitolo del Piano d’Ambito del Gestore C.V.S. S.p.A. codice A05 “Modello strutturale degli acquedotti del Veneto (MOSAV) - Schema acquedottistico del Veneto Centrale - Derivazione di acqua dalle falde del Medio Brenta” VERIFICATO che il progetto esecutivo presentato dal Gestore C.V.S. S.p.A. con nota ns. prot. n. 475 del 22.04.2014 prevede i seguenti interventi: - messa in sicurezza e riduzione della potenzialità dei 4 pozzi attualmente in esercizio ed utilizzati da ETRA e CVS a 100 l/s cadauno, per complessivi 400 l/s; - realizzazione di ulteriori 9 pozzi per una potenzialità di prelievo massima complessiva pari a 1.350 l/s; - realizzazione delle opere di difesa dei pozzi e di sistemazione in ambito fluviale; VERIFICATO altresì che gli interventi in oggetto comportano un effettivo miglioramento della qualità del servizio e della qualità dell’acqua erogata e viene comunque sempre garantito l’emungimento della portata minima di 400 l/s a favore del Gestore C.V.S. S.p.A; CONSTATATO che gli interventi previsti nel presente progetto esecutivo rappresentano un primo stralcio delle opere complessive da progetto definitivo; CONSTATATO altresì che l’importo delle opere in appalto pari a € 9.532.710,80 verrà finanziato per € 3.000.000,00 dal Gestore C.V.S. S.p.A. mediante i proventi tariffari, attingendo i fondi dal capitolo di Piano d’Ambito del Gestore C.V.S. S.p.A. codice A05 “Modello strutturale degli acquedotti del Veneto (MOSAV) - Schema acquedottistico del Veneto Centrale - Derivazione di acqua dalle falde del Medio Brenta”, mentre la rimanente quota verrà finanziata dalla società Veneto Acque S.p.A. e da E.T.R.A. S.p.A., così come previsto nella Convenzione di cui sopra; VERIFICATO che risulta necessario autorizzare la spesa prevista, in € 3.000.000,00 per la realizzazione del progetto presentato dal Gestore C.V.S. S.p.A. in data 22.04.2014 ns. prot. n. 475 relativo all’opera “Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto (MO.S.A.V.) - Schema Acquedottistico del Veneto Centrale (S.A.VE.C.) - Derivazione dalle falde del Medio Brenta - I 5 stralcio - pozzi, rilevati e protezioni arginali, condotte di interconnessione”, composto dagli elaborati depositati agli atti; VISTA la scheda istruttoria redatta dal tecnico incaricato dell’Ente, che ha proceduto all’esame nel merito del progetto esecutivo la cui valutazione risulta positiva, allegata al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale; RITENUTO detto progetto esecutivo meritevole di approvazione, sotto il profilo economico, tariffario e di compatibilità col Piano d’Ambito; VISTI: - il D.Lgs. 18.8.2000, n. 267 recante le norme del testo unico sull’ordinamento degli Enti Locali; - il D.Lgs. 03.04.2006 n. 152; - il D.Lgs. 12.04.2006 n. 163 (“Codice dei contratti pubblici”); - la L.R. 27.04.2012 n. 17, che ha affidato le funzioni esercitate dalle soppresse Autorità d’Ambito ai Consigli di Bacino; - la Convenzione registrata presso l’Agenzia delle Entrate Vicenza 2 in data 26.09.2013, con la quale si è costituito il “Consiglio di Bacino Bacchiglione”; - la Deliberazione n. 5 di reg. del 21.03.2006 con la quale l’Assemblea d’Ambito ha affidato la gestione del S.I.I. al Gestore C.V.S. S.p.A. fino al 31.12.2026; DATO ATTO che in ordine alla presente deliberazione il Direttore ha espresso i pareri di cui all’art. 49 del D.Lgs. 18.8.2000 n. 267, riportati in calce alla medesima; RITENUTO, stante l’urgenza di provvedere alle successive fasi di esecuzione delle opere, di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile; CON voti unanimi espressi nei termini di legge; DELIBERA 1. di dichiarare la compatibilità con il Piano d’Ambito, dell’investimento previsto nel progetto esecutivo presentato dal Gestore C.V.S. S.p.A. in data 22.04.2014 ns. prot. n. 475 “Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto (MO.S.A.V.) - Schema Acquedottistico del Veneto 6 Centrale (S.A.VE.C.) - Derivazione dalle falde del Medio Brenta - I stralcio - pozzi, rilevati e protezioni arginali, condotte di interconnessione”, composto dagli elaborati depositati agli atti; 2. di autorizzare, per quanto di competenza e per le motivazioni espresse in premessa, la spesa relativa al progetto di cui al punto precedente; 3. di dare atto che l’importo delle opere in appalto previste è pari a € 9.532.710,80, e verrà finanziato per € 3.000.000,00 dalla tariffa del S.I.I., attingendo i fondi dal capitolo del Piano d’Ambito del Gestore C.V.S. S.p.A. codice A05 “Modello strutturale degli acquedotti del Veneto (MOSAV) - Schema acquedottistico del Veneto Centrale - Derivazione di acqua dalle falde del Medio Brenta”, mentre la rimanente quota verrà finanziata dalla società Veneto Acque S.p.A. e da E.T.R.A. S.p.A., così come previsto nella Convenzione trasmessa dal Gestore C.V.S. S.p.A. 4. di dare atto altresì che la scheda istruttoria redatta dal tecnico incaricato dell’Ente è allegata al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale; 5. di dare atto che la valutazione tecnica espressa dal tecnico incaricato dell’Ente, e allegata al presente provvedimento, per farne parte integrante e sostanziale, risulta positiva; 6. di dare atto infine che sono a carico del Gestore C.V.S. S.p.A. gli adempimenti relativi ai pareri, nulla-osta, autorizzazioni e certificazioni rilasciati dalle Amministrazioni interessate dalla realizzazione delle opere in oggetto e previsti dalla normativa vigente. La presente deliberazione viene dichiarata, con separata ed unanime votazione, immediatamente eseguibile. PARERI SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE (ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 18/8/2000 n. 267) Parere in ordine alla regolarità tecnica. Si esprime parere: FAVOREVOLE Data, 20.05.2014 IL DIRETTORE (Ing. Massimiliano Campanelli) 7 Allegato alla delibera del Comitato Istituzionale n. 27 di reg. del 22.05.2014 - ISTRUTTORIA – TIPO DI PROGETTO: Esecutivo (n. 40/14 elenco) N. prot.: 475 Data di arrivo: 22.04.2014 TITOLO: “Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto (MO.S.A.V.) - Schema Acquedottistico del Veneto Centrale (S.A.VE.C.) - Derivazione dalle falde del Medio Brenta - I stralcio - pozzi, rilevati e protezioni arginali, condotte di interconnessione” Importo delle opere in appalto (€): 9.532.710,80 A) Generalità A.1 Gestore del Servizio Idrico Integrato: C.V.S. S.p.A A.2 Area di intervento (indicarne il/i Comune/i interessato/i e Provincia/e): Carmignano di Brenta (PD). B) Caratteristiche tecniche B.1 Settore del S.I.I. in cui si inserisce l’opera: Acquedotto X Fognatura Depurazione B.2 Descrizione dell’opera: Premessa: Con Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1974 del 2 ottobre 2012 è stato approvato il progetto definitivo “Derivazione dalle falde del Medio Brenta” redatto dalla società Veneto Acque S.p.A., recependo le prescrizioni fornite dalla Commissione Regionale V.I.A. nel parere di cui alla D.G.R.V. n. 2915/2008 in fase di approvazione del relativo progetto preliminare. Le opere previste nel progetto definitivo consistevano nella realizzazione di nuovi pozzi di captazione delle acque di falda ubicati lungo il lago Giaretta e lungo l’alveo del fiume Brenta, in Comune di Carmignano di Brenta, la realizzazione delle nuove condotte di adduzione in prossimità dei nuovi pozzi, la realizzazione di un serbatoio di accumulo e di una centrale di rilancio e controllo. Allo stato attuale nella zona oggetto dell’intervento sono presenti 4 pozzi freatici in gestione alla società E.T.R.A. S.p.A. e C.V.S. S.p.A., che emungono dalle falde una portata complessiva pari a 800 l/s (di cui 400 l/s per E.T.R.A. S.p.A. e 400 l/s per C.V.S. S.p.A.). Il presente progetto esecutivo rappresenta un primo stralcio del progetto definitivo globale, e le opere previste porteranno un aumento del prelievo della falda freatica a 1.750 l/s, di cui 950 l/s a Veneto Acque S.p.A. e 800 l/s a E.T.R.A./C.V.S. S.p.A. (più 200 l/s come riserva). Stato di progetto: Le opere previste nel presente progetto esecutivo possono essere così descritte: - realizzazione di 1 nuovo pozzo freatico a Nord della zona di intervento, dimensionato per una produzione complessiva di 200 l/s; 8 - realizzazione di 3 nuovi pozzi freatici in sponda al bacino del lago Giaretta, dimensionati per una produzione complessiva di 750 l/s; - realizzazione di 5 nuovi pozzi freatici in golena destra al fiume Brenta, dimensionati per una produzione complessiva di 600 l/s; - messa in sicurezza e riduzione della potenzialità dei 4 pozzi attualmente in esercizio ed utilizzati da ETRA e CVS a 100 l/s cadauno, per una produzione complessiva pari a 400 l/s; - realizzazione di una linea di adduzione che dal pozzo nord si sviluppa lungo la golena del fiume Brenta, percorrendo la sponda est del lago Giaretta, sino al nodo di interconnessione idraulica previsto nel progetto definitivo, mediante la posa di una condotta in ghisa sferoidale DN 600-1.000 mm per circa 2.280 m; - realizzazione di un rilevato lungo il lato del lago Giaretta per la posa della nuova linea di adduzione; - realizzazione di una linea di adduzione che dal pozzo denominato P9s si sviluppa lungo la sponda del fiume Brenta, attraversando l’argine golenale ed immettendosi nel nodo di interconnessione idraulica previsto nel progetto definitivo, mediante la posa di una condotta in ghisa sferoidale DN 600-800 mm per circa 385 m; - realizzazione delle opere di messa in sicurezza dei pozzi; - realizzazione delle opere di difesa e protezione delle sponde del fiume Brenta; - realizzazione del nodo di interconnessione; - realizzazione delle opere necessarie per l’accantieramento delle opere. Il campo pozzi che si viene così a creare mediante le opere previste nel presente progetto preliminare, avrà la seguente configurazione: - Portata totale emunta: 1.950 l/s (di cui 200 l/s di riserva); - Portata per CVS S.p.A.: 400 l/s; - Portata per ETRA S.p.A.: 400 l/s; - Portata per Veneto Acque: 950 l/s (più 200 l/s di riserva). Tutto ciò premesso, il Tecnico incaricato del Consiglio di Bacino Bacchiglione RITIENE il progetto in esame MERITEVOLE X NON MERITEVOLE di approvazione, sotto il profilo economico e tariffario. Padova, 05.05.2014 Controllore: Ing. Francesco Corvetti Istruttore: Ing. Marco Pagliarin 9 ELENCO ELABORATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 Relazione illustrativa Relazione geologica tecnica Relazione idrogeologica Relazione idraulica delle opere acquedottistiche Relazione idraulica delle opere di difesa Relazione geotecnica e sulle fondazioni Relazione sulla pericolosità sismica di base del sito di costruzione Relazione di calcolo delle strutture Relazione sui materiali Indagine ambientale ai sensi della DGRV 2424 del 08/08/2008 Documentazione fotografica Elenco prezzi unitari Computo metrico Computo metrico estimativo Quadro di incidenza della manodopera Lista delle categorie di lavoro Quadro economico Cronoprogramma Piano di manutenzione dell’opera Piano di manutenzione delle strutture Corografia ed inquadramento territoriale Planimetria dello stato di fatto Planimetria generale degli interventi Planimetria di dettaglio 1/6 Planimetria di dettaglio 2/6 e 3/6 Planimetria di dettaglio 4/6 Planimetria di dettaglio 5/6 Planimetria di dettaglio 6/6 Pozzo 1N – Pianta, sezioni Pozzo 2C – Pianta, sezioni Pozzo 3C – Pianta, sezioni Pozzo 4C – Pianta, sezioni Pozzo 5S – Pianta, sezioni Pozzo 6S – Pianta, sezioni Pozzo 7S – Pianta, sezioni Pozzo 8S – Pianta, sezioni Pozzo 9S – Pianta, sezioni Pozzi esistenti P1 e P2 – Pianta, sezioni Pozzi esistenti P3 e P4 – Pianta, sezioni Pozzo 1N, 2C, 3C, 4C – Armature Pozzo 5S, 6S, 7S, 8S, 9S – Armature Pozzi esistenti P1 e P2 – Armature Pozzi esistenti P3 e P4 – Armature Pozzi – Particolari costruttivi Condotta adduttrice lato lago Giaretta – Profilo longitudinale – tratto P1N – nodo idraulico Condotta adduttrice lato lago Giaretta – Sezioni trasversali 1/2 Condotta adduttrice lato lago Giaretta – Sezioni trasversali 2/2 Condotta adduttrice lato lago Giaretta – Manufatti di sfiato e scarico, nodi idraulici Condotta adduttrice lato fiume Brenta – Profilo longitudinale – tratto P9S – nodo idraulico Condotta adduttrice lato fiume Brenta – Sezioni trasversali 10 51 52 53 54 55 56 Condotta adduttrice lato fiume Brenta – Manufatti di sfiato e scarico, nodi idraulici Condotta adduttrice – Opere tipo e sezioni tipologiche di posa Particolari costruttivi delle opere di difesa longitudinale Particolari costruttivi dei terrapieni Planimetria delle fasi realizzative dell’opera Planimetria dell’area di cantiere 11
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