1. rass stampa 31 luglio 2014

RASSEGNA
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31 luglio 2014
SOMMARIO
Repubblica.it – Manovra, sette milioni di tagli. Ecco quali sono
PalermoToday – La proposta: “Università più trasparente, le sedute del Senato in
streaming”
Repubblica – Tanti futuri medici e ricercatori, i sogni lontano dalla Sicilia dei diplomati con
100 e lode
GdS – Nell’isola poche lauree rispetto alla media italiana
LiveSicilia – E all’università di Palermo si rivoluziona il calendario
Repubblica – La macchina dei sogni
GdS – Orto Botanico. La macchina dei sogni, narrazioni e stelle
GdS – Speciale Università. Ecampus. Formazione online. Per le lezioni basta il computer
GdS – Speciale Università. Consorzio Archimede-Cua
La Sicilia – Kore è la prima industria
La Sicilia – Enna. Contatti online tra studenti e ateneo
La Sicilia – Enna. Kore. Qualità dei servizi, città sicura e vita da campus universitario
La Sicilia – Enna. E’ boom grazie ai nove diversi programmi di sostegno agli studenti
Repubblica – Lettera di un professore sulla soglia della rottamazione
GdS – Dimezzati permessi e distacchi sindacali
La Sicilia – Pa, al giro di boa la “rivoluzione copernicana”
Ufficio Comunicazione Istituzionale - Responsabile per la Rassegna stampa Giusi Inzinna - [email protected]
Repubblica.it
Manovra, sette milioni di tagli. Ecco quali
sono
Il governo regionale lavora ancora alla riscrittura dell'articolo 32 per la copertura
finanziaria della manovra dopo il confronto avuto ieri con il commissario dello Stato
Carmelo Aronica e che ha evidenziato l'esigenza di recuperare almeno 66 milioni
di GIOIA SGARLATA
30 luglio 2014
Prende forma la riscrittura del governo sulle coperture finanziarie ma l'Ars non riuscirà ad approvare la manovra in
giornata e "tornerà a riunirsi domani", come ha annunciato il presidente dell'Assemblea regionale Giovanni
Ardizzone. Il nuovo articolo 32 sulla copertura della manovra (che non potrà contare sui 360 milioni impugnati a
gennaio dal Commissario dello Stato), si baserà tecnicamente su cambi di fonti di finanziamento. Circa 222 milioni
saranno infatti recuperati da quelli risparmiati dalla Regione per il minore disavanzo finanziario di quest'anno. Altri
90 milioni arriveranno dai regolamenti contabili, 55 dal mutuo annunciato dall'esecutivo e circa 7 milioni da tagli
sulle spese, a partire dalla norma contro la povertà caldeggiata dal governatore Crocetta.
Da qui infatti il governo conta di recuperare 2 milioni e 700 mila euro con la diminuzione dei fondi a favore del
credito d'imposta per le nuove assunzioni previsto al primo comma
della norma e il cui finanziamento passa da 17,7 a 15 milioni. Calano di 725 mila euro, invece, i fondi per i forestali
(da 78 milioni 225 a 77 milioni di euro). Altri 2 milioni 250 mila euro arriveranno invece dal taglio lineare di tutte le
voci di spesa dell'allegato 1 che, oltre ai "ripescati" dell'ex tabella h, abbraccia anche tutti gli enti collegati alla
Regione: dai consorzi di bonifica ai consorzi agrari, dai teatri agli enti parco, agli istituti di ricerca, all'Eas e l'Esa.
Tagliati anche i fondi per il bando destinato soprattutto a enti e associazioni dell'ex tabella H : da 11 milioni 750
mila euro si passa a 10 milioni. Per quanto riguarda i finanziamenti dell'articolo 27, tra i tanti: i Consorzi agrari
perdono 93 mila euro, 30 mila in meno vanno al Cerisdi (per cui però i Drs hanno previsto un emendamento che
ne destina altri 140), 49 mila euro in meno alla manutenzione delle reti idriche. E ancora: 52 mila euro in meno ai
Consorzi di Comuni per la gestione dei beni confiscati, 25 mila euro in meno per il funzionamento di università,
osservatori astronomici e vulcanologici, 97 mila in meno a Riscossione Sicilia, e sono previsti tagli per 200 mila
euro anche per il reddito minimo di inserimento destinato ai 1300 lavoratori di Caltanissetta ed Enna.
Ridotte anche altre norme con un taglio di 100 mila euro ai fondi globali per nuove norme legislative, di 300 mila
per la Società interporti e 200 mila per il Maas, il Mercato agroalimentare di Catania.
Approvata poco prima della sospensione dei lavori, la sanatoria per le promozioni alla Seus. La norma che
prima si rivolgeva a tutte le partecipate è stata riscritta e limitata alla sala società di gestione del 118. In mattinata,
invece, il dibattito si è acceso sull'articolo 39 e su un emendamento presentato dal presidente della Commissione
Affari Istituzionali, Antonello Cracolici e dal capogruppo Pd Baldo Gucciardi e che prevede l'obbligo di
pubblicazione integrale delle delibere di giunta e dirigenziali (allegati compresi). L'emendamento iniziale indicava il
termine di 48 ore.
Alla fine, la norma è passata ma con un sub-emendamento dell'opposizione che impone un termine di 5 giorni,
pena l'inefficacia degli atti.
Intanto ieri notte, oltre all'articolo sul personale regionale è stato rinviato alla commissione di merito anche
l'articolo 35 sui pensionamenti del personale nelle società partecipate che avrebbe bloccato il mantenimento in
servizio di chi ha raggiunto l'età pensionabile.
© Riproduzione riservata30 luglio 2014
La proposta: "Università più trasparente, le
sedute del Senato in streaming"
Gli studenti del coordinamento UniAttiva hanno protocollato una richiesta in cui si propone
che le riunioni del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione siano rese
pubbliche all'interno del portale ufficiale dell'Università
Piera Zagone 31 Luglio 2014
L'Università degli studi di Palermo
Diretta streaming per le sedute del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione all’interno del portale
ufficiale dell’Università. E’ questa la richiesta fatta e protocollata ufficialmente dai giovani studenti
del Coordinamento UniAttiva.
“Riteniamo – spiegano dal ordinamento - che la popolazione studentesca debba essere adeguatamente informata
delle decisioni che l’Università adotta in virtù della trasparenza e pubblicità degli organi istituzionali”. Un’azione
che avrebbe già dei precedenti, fra cui le Università di Foggia e Torinoche hanno già istituito la diretta streaming
per tutte le sedute del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico.
“Chiediamo – aggiungono dal comitato studentesco - che anche gli organi superiori di questa università si allineino
con le recenti riforme fondamentali per una corretta informazione e divulgazione a tutte le componenti. In un’ottica
di trasparenza e in assenza di vincoli di mandato per i componenti del Consiglio di Amministrazione, gli
studenti, i docenti e il personale tecnico-amministrativo devono avere, quindi, la possibilità di verificare
l’andamento dei dibattiti e le posizioni assunte dai singoli componenti dei vari organi di governo dell’Ateneo”.
LA REPUBBLICA
ez
Palermo Attualità
data
31/7/2014
pag
IV
Tanti futuri medici e ricercatori
i sogni lontano dalla Sicilia
dei diplomati con 100 e lode
SALVO INTRAVAIA
SOGNANO di
fare qualcosa di buono per la
Sicilia, ma sanno che le opportunità sono scarse. E occorrerà andarevia, al Nord
o all'estero, per realizzare i propri sogni.
I cervelloni della maturità — con la lode
oltre al 100— sono al contempo sognatori e realisti. Pragmatici e astratti. Si sono impegnati allo spasimo per raggiungere la vetta e adesso
contano di continuare
I cervelloni 2014
all'università, sperando di ripetere l'exploit Studenti
ottenuto al liceo. Nella I> gajilde PERI'
pattuglia dei dieci cer- • t »Mi STIRA •
velloni intervistati da • Giulia AGOLINO
Repubblica-Palermo
DI GIROLAMO
so di andare via dalla Sicilia, non ci sono
molte alternative per noi giovani". Test
di Medicina amaro, invece, per Giulio
Trentanelli, l'unico cervellone dello
scientifico Benedetto Croce. "Ora proverò Ingegneria, Biotecnologie oppure
Biologia per ritentare il prossimo anno
Medicina e poi convertire le materie".
Giulio è patito di informatica e legge
moltissimo. I due genietti del Meli, han-
-
c'è sempre .un gruppo
Valeria-
or Francesco BARCELLONA
, .•
di aspiranti camici
bianchi. Hanno tentato i test di Medicina con •
successo adaprileJordi •
Stira, gloria del liceo •
scientifico Cannizzaro
e la compagna Matilde
Giulia FRANCESE ?'••• •
Alessandra MICARI
Alessio SALITORE
Gabriele MARON
TRENTANELL~ ,
Peri. Il primo vorrebbe
specializzarsi in neurologia o cardiologia. "Il mio sogno è aiutare gli altri e vorrei farlo con la mia professione. Mi piacerebbe lavorare — spiega il ragazzo —
in una di quelle onlus che operano inAfrica o nei paesi sottosviluppati". La seconda deve ancora stabilirlo in cosa si specializzerà. "Cercherò di capirlo studiando", dice.. Ancora Medicina per Giulia
Francese, del liceo classico Umberto I.
Ma a Roma. "Andrò alla Cattolica. Mi piacerebbe fare l' Erasmus all'estero. E pen-
no invece optato per la ricerca di base.
"Mi iscriverò a Chimica perché vorrei fare qualche scoperta importante", -dice
Alessio Salitore, Ma sogna di diventare
scrittore di romanzi fantasy. "Mi diletto
a scrivere qualcosa, ma solo per me, e
amo suonare la chitarra". Per Gabriele
Maron si prepara un futuro da fisico. "Mi
iscriverò — racconta— in Fisica a Palermo perché mi affascina il fatto di scoprire come sono fatte le cose. Poi, la specialistica la farò a Roma o a Padova. Il mio so-
gno e fare il ricercatore". Ma anche lui
vorrebbevestire i panni dello scrittoredi
romanzi. Strada completamente diversa per Giulia Agolino, fenomeno scolastico del classico Garibaldi, eAlessandra
Micari, del Centro educativo ignaziano,
che si vede già con la toga del magistrato. Ma guai a bollarla come secchiona.
"Amo lo sport —nuoto e corsa — e mi diletto con le sfilate di moda" . Ma il suo pallino è seguire le attività antimafia. "Ho
un grande senso della giustizia — racconta— e il mio sogno è proprio quello di
diventare magistrato a Palermo". Un futuro da criminologa o da giornalista, invece, per la prima. "Sono affascinata dal
mondo della comunicazione — tv, cinema, giornali -- e dalla criminologia",
spiega Giulia. "Potrei fare Giurisprudenza come Scienze della comunicazione". E divide i suoi meriti con i prof. "I buoni risultati — ammette—dipendono anche dalla bravura dei professori, una
buonaparte del lavoro si fa in classe". Ma
poi confessa. "Vorrei rimanere a lavorare nella mia terra, ma noi giovani non abbiamo scelta: occorre andare via". Valeria Di Girolamo, dell'ex magistrale Regina Margherita, si vede già nei panni
dell'interprete o della traduttrice. E già
bocconiano Francesco Barcellona, mente del liceo scientifico Galilei. "Ho vinto
una borsa di studio alla Bocconi e mi trasferirò a Milano per studiare Economia",
dice. Il segreto per piazzarsi al top? La filosofia di Francesco è semplice: "Non rinunciare a fare sport e uscire la sera con
gli amici o si perdono le motivazioni".
Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa
e RIPRODUZIONE RISERVATA
LA REPUBBLICA
data
31/7/2014
pag
IV
Palermo Attualità
OR/LIO TRENTANELLI ALI:. IOUMORE
GABRIELE MARON
GiuuA AGouNO
"Voglio fare Medicina "Ora studierò Chimica "Sogno di fare il ricercatore "Arrivare in cima è facile
e non mi arrendo"
ma mi piace scrivere" e mi iscriverò a Fisica"
quando i prof sono bravi"
,•
-•
"Ho fatto i test per entrare
alla facoltà di Medicina, ma
non ce l'ha fatta. Ora tenterò Ingegneria, Biotecnologie
i oppure Bioi 1,---4a
,H. Per Poi
convertire le
materie: non
mi arrendo,
Ztr
j tenterò di en' trare a Medicina anche il
prossimo anno. Mi reputo pigro: non faccio molto sport
anche se riconosco il suo valore. Ma sono patito di informatica. Leggo soprattutto i
classi e ascolto molta musica, anche attraverso la Tv".
"MI iscriverò a Chimica perché vorrei fare qualche scoperta importante. Ma mi piacerebbe diventare scrittore
di romanzi fantasy. Mi diletto
,<»r, .
• ,;
a scrivere qual'••• cosa, ma solo
per me. Nel
nér '
percorso scolastico mi hanno
affascinato il
latino e il greco per le due
culture che rappresentano e
per la difficoltà di padroneggiare queste due lingue. Mi
sono sempre ritagliato spazi
per suonare la chitarra che
studio da 5 anni".
VALERIA DI GIROLAMO JORDI STIRA
"MI iscriverò alla facoltà di Fisica a Palermo perché mi affascina il fatto di scoprire come sono fatte
le cose. Poi, la
specialistica la
:
farò a Roma o a
•
Padova. Il mio
w sogno e fare il
ricercatore.
.." •:".:
Nel tempo libero mi sono rilassato con la Tv, i
videogiochi e internet. Mi
piace leggere. Arrivare a 100
e lode è stato impegnativo
ma ho cercato di andare oltre, approfondendo gli argomenti che studiavo. Sogno di
fare Io scrittore di romanzi".
MATILDE PERI
"SONO molto indecisa su come proseguire gli studi. Sono affascinata dal mondo
della comuni_
cazione — Tv,
Cinema, gior,:'," ° ,. nali — e dalla
criminologia.
Potrei fare Giurisprudenza
i
come Scienze
•• 1 '
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della comunir-» -" ì -' cazione. I buoni risultati dipendono anche
dalla bravura dei professori,
una buona parte del lavoro si
fa in classe. Nel tempo libero
esco con gli amici, mi piace
leggere, e ascoltare musica:
da Bindi a Fabri Fibra."
ALESSANDRA »SICARI
"Amo le lingue straniere
"Neurologia o Cardiologia "Che fatica arrivare al massimo "Libri, corsa, nuoto e dance
andrò in Olanda o Danimarca" per aiutare gli altri"
ma voglio fare il magistrato"
senza rinunciare a nulla"
"VORREI andare all'univerMI ISCRIVERÒ a Medicina per
sità per continuare a studiaspecializzarmi in Neurolore le lingue straniere. Mi piagia o in Cardiologia. Il mio
cerebbe divensogno è aiutatare interprete
' ' ' .. , re gli altri e
".•; '
o traduttrice di
' vorrei farlo
•
libri. E vorrei
" .7 con la mia pro•
vivere all'este- b''' ,,. ' --, :' •';'. fessione. Vorro. Sono una
rei lavorare in
ragazza nor-t°
... . una di quelle
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ítr,„,,.,,
male che esce
organizzazio, , „ •
con gli amici e f4:.e,, , //,'., :i m- umanitarie
ama la musica.
in Africa o con
Non ho studiato tantissimo
Medici senza frontiere. Per
per conquistare la lode, ma
arrivare alla lode occorre
apprendo velocemente. Mi
organizzare i tempi: non
piacerebbe vivere in Olanda
mi sono mai negato una
o in Daminarca, dove ho causcita il venerdì o il sabato.
pito cosa vuol dire vivere in
Nel tempo libero faccio
un paese davvero civile".
nuoto e leggo tantissimo".
r
9. ,
-
-
"SONO riuscita a passare il test di Medicina a Palermo, ma
che fatica. Non so in cosa mi
specializzerò.
Arrivare a 100
•
e lode è stato
abbastanza
,•
complicato,
ma è un risulta,,
to costruito nel
tempo. La mia
vita non è stata
soltanto studio: fino all'anno scorso, ho
giocato nella A2 di pallanuoto. Poi ho smesso per fare i test di Medicina e per preparare la maturità. Mi piace disegnare e scrivere. Sono impulsiva, estroversa e testarda".
Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa
"VORREI continuare gli studi
a Palermo a Giurisprudenza. Per arrivare al 100 e lode
basta sapersi
•
J organizzare.
v
-•
Io mi sono pianificata tutte
•, le giornate del,
l'anno. Non so•,
°
no una secchiona: mi piace fare sport —
,
nuoto e corsa
— e mi diletto con le sfilate
di moda. Ascolto musica ballabile e da discoteca eleggo,
ma non troppo. Seguo le attività antimafia, ho un grande senso della giustizia e
vorrei fare il magistrato".
LA REPUBBLICA
Palermo Attualità
data
31/7/2014
pag
IV
FRANCESCO a4RCELLONA
"Niente distrazioni e intemet
ora mi aspetta la Bocconi"
"Ho vinto una borsa di studio
alla Bocconi e mi trasferirò a
Milano per studiare Economia. Basta stu.
diare 4/5 ore al
giorno molto
•
concentrati,
senza distrarsi
i con internet e
col cellulare
•
per ottenere
buoni risultati.
Non ho rinunciato a giocare a calcetto, fare palestra e uscire la sera, altrimenti si perdono le motivazioni. Fino a poco tempo fa,
giocavo a tennis a livello agonistico. E sogno di fare qualcosa di utile per la Sicilia".
-
011,1UA FRANCESE
"Sicilia addio, Cattolica
e poi l'Erasmus all'estero"
"A settembre andrò alla Cattolica di Roma per frequentare Medicina. Non so ancora
se mi specializ. zerò in Neurologia o Cardio,.
logia. Ho cerca: to di mantenere i contatti sociali. Ho fatto
un po' di sport
_e mi piace leggere gialli. Non
mi arrendo se non raggiungo
gli obiettivi che mi sono prefissata. Vorrei laurearmi in
tempo, viaggiare e fare l'Erasmus all'estero. Penso di andare via dalla Sicilia, non ci
sono molte alternative".
Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa
Giornale di Sicilia
Speciale Università
data
31/7/2014
pag
39
Nell'Isola poche lauree rispetto alla media italiana
Rispetto alla media dei Paesi
europei è ancora molto basso il
numero di laureati &t Italia, soprattutto in alcune aree geografiche della nostra nazione, segnatamente in tutto il Sud. E la Sicilia si
conferma maglia nera in arretratezza con una percentuale che
tocca appena 11 13% di laureati.
Infatti il numero di persone tra
i 25 ed i 64 anni con un livello di
educazione universitaria nel 2013
ha infatti superato il 40% solo nel
10% delle Regioni dei 28 Paesi Ue,
con l'area di Londra (GB), il Brabante Vallone (Belgio) ed Helsinki (Finlandia) in testa alla classifica.
Per contro, la percentuale è inferiore al 15% in 15 Regioni, concentrate in Italia e Romania.
Emerge dal rapporto sulle politiche di coesione della Commissione Ue. In Italia i due estremi sono Lazio, con un tasso che supera
il 20% e la Puglia poco sopra al
10%.
Sotto 1113% si collocano Sicilia,
Calabria, Campania, Sardegna,
Basilicata e Puglia.
Piemonte e Friuli Venezia Giulia tra il 13 ed il 16%. Tra il 16 ed il
19% si trovano Val d'Aosta, Veneto Lombardia, Emilia Romagna,
Toscana, Marche, Abruzzo e Molise.
Nella fascia tra il 19 ed i122% sono Lazio e Umbria. Per la nostra
regione, insomma, ancora la conferma di una arretratezza anche
nella formazione dei giovani.
Di fatto, se l'obiettivo che si è
posta l'Unione per 112020 è di vedere la popolazione tra i30 ed i 34
anni con educazione universitaria a quota 40%, l'Italia ha posto il
suo target al 26% (mentre ad
esempio l'Irlanda ben al di sopra
del dato medio, al 60%).
Di fronte a queste cifre e a un
contesto degradato dalla crisi
spesso si torna a parlare di fuga
dei cervelli. I (pochi) laureati non
possono fare altro che emigrare
per trovare un ambiente in grado
di inserirli nel mondo del lavoro
al livello di competenza acquisita. «Le politiche non devono limitare la mobilità dei nostri migliori
laureati, ma devono migliorare la
competitività del nostro mercato
del lavoro» in modo che sia più attraente. Lo afferma anche il presidente dell'Istat, Giorgio Alleva, rispondendo a una domanda sulla
fuga dei cervelli alla presentazione dell'Annuario Istat-Ice sul
commercio estero.
Secondo Alleva è importante intervenire «non tanto su redditi e
compensi quanto sulle prospettive di sviluppo della carriera».
Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa
E all'università di Palermo
si rivoluziona il calendario
Mercoledì 30 Luglio 2014 - 15:10
YOULIVE. L'ateneo "inventa" il 32 luglio.
PALERMO - All'università di Palermo la ricerca abbatte nuove frontiere, spingendosi a rivoluzionare addirittura il calendario. Accade così
che sui "totem" informativi della facoltà di Ingegneria - come mostra la foto inviata a YouLive da un lettore - appaiano le previsioni
meteo del... 32 luglio. Quando, per la cronaca, il tempo sarà parzialmente nuvoloso. Insomma: meglio evitare di andare al mare, quel
giorno.
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Ultima modifica: 30 Luglio ore 15:10
LA REPUBBLICA
data 31/7/2014
pag
Palermo
IX
All'Orto botanico
Piante e fiori diventano le quinte
del festival di Cuticchio
Racconti e spettacoli fino a domenica
LAURA NOBILE
I
MMERSA tra gli alberi secolaridell'Orto botanico più antico d'Europa, la Macchina dei sogni
guidata da Mimmo Cuticchio riprende il suo
cammino. La nuova edizione del Festival di teatro di figura e di narrazione, intitolata "Trai sentieri, sotto la luna", sarà ospite, da stasera a domenica del grande giardino creato nel 1789 da
Léon Dufourny.
Anche quest'anno il puparo palermitano ha
chiamato araccolta narratori, attori e compagni
di viaggio dalle esperienze eterogenee: si avvicenderanno così, dalle 17,30 alle 21, su tredici
postazioni disseminate per tutto l'Orto, Bruno
Leone con le sue "guarattelle" napoletane, Marcel Gorgone col suo "teatro delle mani", i pupi di
Cuticchio accompagnati dagli Archi ensemble,
e ancora i medievali In Taberna, le ombre del
Teatro degli Incompatibili.
«Un'edizione che anche più di altre volte, si integra col luogo che lo ospita, seguendo le direttrici dellaletteratura edella scienza—dice Mimmo Cuticchio — La letteratura epico cavalleresca, fonte principale per l'Opera dei pupi, è ricca
di descrizioni naturalistiche, valli e brughiere
ma è così anche nel Don Chisciotte e per l'opera
di Galileo. Così dalla poesia al paesaggio e viceversa, lo scenario dell'Orto botanico diventa elemento ispiratore e ci piace immaginarlo come
ideale terreno di coltura dei nostri sogni di teatranti».
Si comincia oggi pomeriggio alle 17,45 con
Bruno Leone che racconta "Storie di Pulcinella"
e poi vi va avanti fino alle 20 con mini performance, alcune allestite su piccoli palchi, altre itineranti: "Sotto lo stesso cielo" del burattinaio
Mariano Dolci e dell'astronoma Lara Albanese,
"La pazzia di Orlando" curata da Giacomo Cuticchio, "Il narciso selvatico e il papavero rosso"
della narratrice Valeria Di Chiara, "Grattula
beddattula" di Tiziana Cuticchio e si chiude con
"Ubu Roi/Rapsodia per un'ascesa"; alle 20,10
del Teatro degli Incompatibili, una costruzione
giocosa e parodica che vede al centro della vicenda la scalata al potere da parte di bizzarre
creature.
A chiudere la serata di sabato, nel piazzale davanti il Gymnasium, il nuovo cunto di Cuticchio,
"La battaglia di tre contro tre all'isola di Lampedusa", tratto daun episodio di "Orlando Furioso"
di Ariosto, che coinvolgerà il pubblico ma anche
piante e fiori dell'Orto. Si chiude domenica con
uno spettacolo itinerante di Manlio Speciale.
Info allo 09132400. Il biglietto d'ingresso all'Orto (da via Lincoln,2 ) è di 3 euro.
Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa
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Giornale di Sicilia
Appuntamenti
data
31/7/2014
pag
36
ORTO BOTANICO
LA MACCHINA DEI SOGNI
NARRAZIONI E STELLE
*** Si aprirà con le guarattelle napoletane di Bruno Leone, la nuova
Macchina dei Sogni dall'anima green. Stasera allem45, all'Orto Botanico via alla nuova edizione del festival del teatro di figura ideato da
Mimmo Cuticchio: in programma
«La pazzia di Orlando» capitolo dell'Opera dei Figli d'Arte Cuticchio sulle musiche live de GliArchi Ensemble; e l'Ubu Re di Jarry rivisitato dalle
ombre de Il Teatro degli Incompati-
bili e diversi narratori. Il festival proseguirà domani e domenica tra i ficus secolari dell'Orto, indagando sul
paesaggio della Chanson, da Ariosto a Boiardo, da Galilei a Leopardi.
Allestito anche un planetario dove
si potrà ammirare il cielo stellato e
imparare a distinguere pianeti e costellazioni, con l'aiuto dell'astronoma Lara Albanese (oggi alle 19,30) e
le sagome di Mariano Dolci. Biglietto:3 euro.
Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa
Giornale di Sicilia
-
Speciale Università
data
31/7/2014
pag
39
ISTITUITA NEL 2006, LA SEDE PER LA SICILIA È A MESSINA. ECCO L'OFFERTA DEI CORSI DI LAUREA DIVISI PER FACOLTÀ
ECAMPUS. Formazione on line
Per le lezioni basta II computer
È una università giovane che conta l5.000 iscritti:coniuga le caratteristiche dei migliori atenei con l'insegnamento telematica
ra gli atenei «alternativi» alle strutture pubbliche ma
assolutamente qualificati e
al passo con i tempi visto
che si basa su lezioni impartite on lime, va segnalata l'Università
«eCampus».
T
CHE COSA È
E' una università giovane, ma che
conta oltre 15.000 iscritti: eCampus
è l'ateneo che mette al centro lo studente, che è prima di tutto una persona con bisogni culturali e umani
da soddisfare, non un semplice numero di matricola.
Istituita nel 2006, coniugale caratteristiche dei migliori atenei a modelli
di insegnamento online all'avanguardia, integrando l'autonomia garantita dagli strumenti didattici digitali alla solidità del contatto reale
con docenti, tutore altri studenti.
Strutturata come un ateneo tradizionale per quanto riguarda le sessioni
d'esame e il titolo di studio rilasciato, l'Università eCampus ha una diversa modalità organizzativa delle
lezioni: gli iscritti possono seguire le
lezioni online dal proprio computer
in qualsiasi momento, mentre hanno a disposizione un tutor personale, sia online che nella propria città,
che diventa così il punto di riferimento per ogni problema didattico.
Le uniche attività che è indispensabile siano svolte in presenza sono gli
esami, che si tengono nelle quattro
sedi dell'Università: Novedrate
(Co), Roma, Barie - in Sicilia - Messina.
LE SEDI: NOVEDRATE, ROMA, BARI E MESSINA
eCampus è un ateneo diffuso su tutto il territorio, sia per la natura del
suo servizio didattico - che può essere fruito in ogni luogo e in ogni momento - sia per la presenza capillare
di centri informativi accreditati in
tutta Italia.
La sede principale è nel campus di
Novedrate (in Brianza, a 25 chilometri da Milano), un'ampia struttura
immersa in oltre 10 ettari di parco,
con 270 camere e spazi per corsi intensivi, seminari e convegni. Durante le sessioni d'esame è possibile alloggiare nel campus. L'Università dispone anche di altre tre sedi: a Roma, Bari e, come detto, per la Sicilia
la sede di riferimento è a Messina.
OFFERTA FORMATIVA
eCampus ha 5 facoltà e 22 corsi di
laurea, classici o innovativi, ma tutti
aggiornati secondo le esigenze del
mercato e in grado di dare una risposta adeguata ai cambiamenti del nostro tessuto economico e sociale: ecco l'elenco per facoltà e corsi di laurea
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA
Servizi Giuridici per l'Impresa
Scienze Politiche e Sociali
Giurisprudenza (magistrale)
FACOLTÀ DI ECONOMIA
Economia curriculum Economia e
Commercio
Economia curriculum Psicoeconomia
Economia curriculum Scienze Bancarie ed Assicurative
Scienze dell'Economia (magistrale)
FACOLTÀ DI LETTERE
Letteratura, Musica e Spettacolo
Design e Discipline della Moda
Lingue e Letterature Straniere
Filologia Moderna (magistrale)
Lingue e Letterature Moderne e Traduzione Interculturale (magistrale)
FACOLTÀ DI PSICOLOGIA
Scienze e Tecniche Psicologiche
Scienze dell'Educazione e della Formazione
Scienze della Comunicazione
Scienze delle Attività Motorie e Sportive
Psicologia (magistrale)
Scienze Pedagogiche (magistrale)
FACOLTÀ DI INGEGNERIA
Ingegneria Industriale curriculum
Gestionale
Ingegneria Industriale curriculum
Energetico
Ingegneria Civile ed Ambientale
Ingegneria Informatica e dell'Automazione
Ingegneria Industriale curriculum
Termomeccanico (magistrale)
Ingegneria Industriale curriculum
Tecnologico Gestionale (magistrale)
Ingegneria Industriale curriculum
Progettuale Meccanico (magistrale)
Ingegneria Civile (magistrale)
Ingegneria Informatica e dell'Automazione (magistrale)
Università degli studi di Palermo — Servizio Stampa
Giornale di Sicilia
Speciale Università
data
31/7/2014
pag
39
IL TITOLO È: IL PROGETTO DI RICICLO: ARCHITETTURA, ARTI VISIVE, DESIGN. AMMESSI DA UN MINIMO DI 10 AD UN MASSIMO DI 25 STUDENTI
CONSORZIO ARCHIMEDE.cup
i
to
Riciclo,
master
È programmato dalla Struttura didattica speciale di Architettura, che ha sede a Siracusa, ed è approvato dall'ateneo di Catania
' Università di Catania
ha approvato l'attivazione di un master di II
livello (per lauree magistrali), programmato
dalla Struttura Didattica Speciale
di Architettura, che ha sede a Siracusa, ed è finanziato dal Consorzio Universitario Archimede
(CUA) di Siracusa, che ha condiviso e apprezzato, fin dall'inizio del
processo ideativo, i contenuti disciplinari e le prospettive di innovazione e di progresso in termini
di filosofia economica e civile sottese.
Di che si tratta?
Il master ha per titolo: IL PROGETTO DI RICICLO: ARCHITETTURA, ARTI VISIVE, DESIGN.
Chi aderisce?
Il master gode dell'adesione di
5 dipartimenti dell'Università di
Catania, della collaborazione e/o
adesione di cinque università pubbliche italiane, della collaborazione della UPC de Catalugna, ETSAB, e della Facoltà di Architettura della Technical University di
Istambul e di docenti di "chiara fama".
Quali sono i tempi?
Entro il mese di agosto ne sarà
pubblicato il bando, in modo che
entro la fine di settembre possano
L
ficialmente equiparato alla laurea
quinquennale - economisti e agronomi.
Quanti sono i posti a disposizione?
Saranno ammessi da un minimo di 10 ad un massimo di 25 studenti, che si intende immettere
nel mercato del lavoro avendoli
formati per operare scelte d'indi-
svolgersi le selezioni fra gli iscritti.
A chi è rivolto?
In attesa dei dettagli che saranno resi noti con il bando stesso, si
sa già che il master è rivolto a architetti, ingegneri, paesaggisti, desi- i
gners, dottori in lettere con competenze in storia e critica dell'arte
e filosofia, laureati delle accademie di belle arti - il cui titolo sia uf-
rizzo, formulare strategie produttive, progettare processi di trasformazione di manufatti e di materiali, governare procedure, cambiare
indirizzi e strategie in atto, contribuire alla selezione degli obbiettivi da raggiungere, come alla valutazione dei risultati raggiunti.
Come sarà strutturato il tirocinio?
Le attività di tirocinio, presso
imprese ed istituzioni, potranno
includere anche l'ideazione, la
conseguente realizzazione di un
prodotto, che, se di eccellenza, potrà pure proporsi per l'ottenimemto di un brevetto.
Quali sono le materie?
Il piano didattico per il I anno,
oltre al tirocinio comune ad entrambe le annualità, prevede: "il riciclo tra etica ed estetica",
"tecnologia del riciclo I", "nuove
frontiere del pensiero economico", "produzione agricola e rici", "cultura del progetto I",
"eco-design"; per il II anno, oltre
alla prova finale, "tecnologia del riciclo II", "valorizzazione degli
scarti agricoli", "pensiero economico e innovazione sociale",
"estetica e linguaggi espressivi",
"cultura del progetto II",
"tecnologia dei processi.innovativi " .
Università degli studi di Palermo — Servizio Stampa
,
LA SICILIA
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Enna
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tapti sugce5sl per la Kore. che ora abbozza l'espapsipne térritoliale agaltapise.tta
.
Kore è la prima industria
ENRICO DE CRISTOFORO
Nove anni. E' giovane l'Università «Kore»
di Enna, soprattutto rispetto agli altri tre
atenei siciliani, ma i risultati conseguiti
in questi anni e i dati positivi che ha al
suo attivo le danno un importante ventaglio di credenziali. Uno su tutti il numero degli iscritti, quasi 12 mila. Attualmente otto province su nove - manca solo Messina - hanno studenti che frequentano la Kore, a dimostrazione che la qualità, l'impegno e le iniziative premiano.!
corsi maggiormente frequentati sono
Giurisprudenza, Scienze motorie, Lingue, Ingegneria, Economia, Psicologia e
Diritti umani, corso di laurea questo che
si trova solo a Enna, da Roma in giù. Il
maggior numero di studenti che frequentano la Kore sono delle province di
Catania e Siracusa, occupando il 18% dei
nuovi studenti che si sono iscritti alla
Kore; seguono Agrigento e Caltanissetta
con il 16%; ci sono iscritti anche dalla
provincia di Palermo, il 10% e poi Trapani con 1'11%. In testa, naturalmente, la
provincia di Enna con il 20%.
Quest'anno, peraltro, nell'offerta formativa ci sono altre tre facoltà alla «Kore»: Ingegneria civile; Studi interculturali e relazioni internazionali, Scienze e
tecniche delle attività motorie preventive e adattate. Tre facoltà interessanti,
dagli sviluppi sul piano del lavoro, che
stanno richiamando molti neodiplomati. L'Università a Enna, dunque, coni suoi
studenti che mettono in circuito milioni
di euro - facendo della Kore la prima
realtà economica del territorio, superiore addirittura al settore turistico, consolida e allarga le radici, produce nuovi risultati, consegna altre lauree, intensifica
il rapporto con la comunità provinciale,
induce speranze. E tutti vorremmo che
ne alimentasse ancor di più, e incoraggiasse a vedere nuovi strumenti concreti di sviluppo di questa provincia. È in
questa ottica, quasi da atto di fede, che il
nostro giornale «La Sicilia» ha scelto da
tempo di dedicare grande spazio all'attività e agli eventi del mondo universitario
ennese. Da anni non ci sentiamo solo
cronisti e testimoni di questo «miracolo»
ennese, ma strumento anche noi per la
crescita della comunità: valorizzando
quanto c'è e si fa di buono, criticando le
carenze e le inefficienze, stimolando apporti propositivi e costruttivi.
1125 novembre del 2002 visitai l'allora Consorzio universitario ennese - l'«antenato» dell'attuale Kore - nell'ambito di
un reportage che il nostro quotidiano
dedicò a una realtà che in appena sette
anni dalla sua fondazione aveva già
Il maggior numerodi studenti che
frequentano l'università («ore» di
Enna sono delle
province di Catania e Siracusa, occupando il 18%
dei nuovi studenti
che si sono iscritti
alla Kore; seguono Agrigento e
Caltanissetta con
il 16%; ci sono
iscritti anche dalla
provinda di Palermo, 1110% e poi
Trapani con l'11%.
In testa, naturalmente, la provinda di Enna con il
20%
3.500 iscritti. All'epoca la situazione economica generale era leggermente diversa rispetto a oggi, eppure l'università anche all'epoca risultava la prima industria
del territorio ennese che aveva attirato
anche studenti delle province vicine. Tra
queste anche Caltanissetta che fin dall'inizio aveva rifiutato un'eventuale sinergia didattica con Enna, mantenendo il
proprio Consorzio avulso da qualsiasi
contaminazione. Il risultato a distanza di
12 anni è questo: oggi la Kore celebra il
nono anno dall'istituzione del quarto
polo universitario siciliano ottenuto con
tenacia nel 2005 e si avvia ad allargare le
proprie competenze didattiche territoriali abbozzando un'intesa con la vicina
Caltanissetta. Di questo progetto se ne è
parlato tre giorni fa nel capoluogo nisseno nell'ambito di una tavola rotonda sul
Libero consorzio' di Comuni promossa
da Italia nostra. Un confronto sul «Sistema Sicilia centrale» tra il sindaco di Caltanissetta Giovanni Ruvolo, numerosi
amministratori del Nisseno e qualche
rappresentante istituzionale dell'Ennese
tra i quali spiccavano il sindaco Paolo
Garofalo e il presidente della università
«Kore» Cataldo Salerno. Ruvolo ha annunciato una «proposta culturale che
potrebbe derivare mettendo insieme
l'importante bagaglio didattico della
"Kore" di Enna con il campus biomedico
di Caltanissetta che è già in fase di progettazione». Il campus sarà ospitato dal
Cefpas, una cittadella nata nel '93 esclusivamente per la formazione sanitaria
ma che per varie vicissitudini burocratiche ha perso negli anni la sua identità
,originaria per accogliere attività formative di altri settori. Adesso darà anche
agli universitari la possibilità di approfondire le proprie conoscenze biomediche e in questo contesto entra in
scena anche la «Kore» di Enna che attraverso il suo presidente, Cataldo Salerno,
ha dato ampia disponibilità alla nascita
di un'unica «Università di centro Sicilia»
comprendente, stavolta, anche Caltanissetta.
«Quella di Ruvolo è una buona idea dice il presidente della Kore - una sinergia tra Caltanissetta ed Enna sarebbe assolutamente auspicabile, anche perché a
Caltanissetta, oltre al corso completo di
Medicina, potrebbero sorgere pure i corsi paramedici riguardanti gli infermieri,
i logopedisti, i tecnici di laboratorio e di
analisi cliniche e i fisioterapisti. Andrebbe pure ripescato il corso di Biologia.
Corsi questi che avrebbero una naturale
sede, che è appunto quella del Cefpas,
che sinora non è stato utilizzato adeguatamente».
«Creare dei rapporti di collaborazione
tra Enna e Caltanissetta non creerebbe
nemmeno delle difficoltà di carattere
burocratico - conclude Salerno - perché
essendo delle province vicine e limitrofe per aprire nuovi corsi non ci sarebbe
bisogno nemmeno di dar vita ad un vero e proprio decentramento. E poi questo
sarebbe anche un piccolo sogno del nostro rettore Gianni Puglisi, che è anche
originario di Serradifalco, ed è particolarmente interessato affinché la "stretta di
mano" tra Caltanissetta ed Enna si conCretizzi».
Negli anni scorsi, comunque, c'erano
stati altri approcci - tiepidi - del Consorzio universitario nisseno a siglare una
collaborazione con la ben più consolida-
Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa
LA SICILIA
Enna
ta realtà universitaria ennese. Mai! Consorzio nisseno non riuscì a concretizzare un progetto solido di intesa che pertanto si arenò quasi subito. Nel frattempo «Kore» è cresciuta assumendo un'identità universitaria autonoma fino ai risultati che oggi sono davanti ai nostri
occhi. Un risultato conquistato con tenacia e con le unghie che convinse l'allora
ministro Letizia Moratti a firmare - il 15
settembre 2004 - il decreto n. 284 che
istituiva l'Università degli studi di Enna,
intitolata alla mitica figura di Kore (il
nome greco di Proserpina). Ma già a
maggio del 2001 il Parlamento regionale, riconoscendo l'efficienza del polo decentrato ennese, lo indicò come quarta
università della Sicilia. L'individuazione
avvenne con la legge 3 maggio 2001 n. 6.
e con il decreto Moratti - conquistato
anche attraverso una protesta plateale di
sollecito da parte di un gruppo di rappresentanti istituzionali ennesi, tra cui lo
stesso Cataldo Salerno - l'Università di
Enna fu la prima istituita in Sicilia dopo
l'unità d'Italia. Prima della nascita dell'Università ennese, in 144 anni di Italia
unita, i vari governi monarchici e repubblicani avevano istituito ben 49 nuove
università, ma neppure una in Sicilia. In
pratica la quarta università siciliana a
Enna nacque dopo ben 570 anni da quella di Catania, 456 anni dopo quella di
Messina e dopo due secoli da quella di
Palermo. All'epoca Salerno, commosso e
soddisfatto per il risultato ottenuto, dichiarò: «La ricetta di Enna è basata sulla
qualità dei servizi, delle strutture e dei
docenti.Ilvalore aggiunto è la centralità
geografica, un tempo fattore di isolamento e oggi invece grande risorsa per
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un'isola nella quale Enna consente a tutte le città di dimezzare i tempi di percorrenza. L'Università di Enna si è caratterizzata nel tempo anche attraverso proposte innovative. Ne sono esempio ingegneria, Psicologia, Architettura, gli studi
internazionali Tutto questo, unito alla vi,.
vibilità e all'affidabilità del contesto so:
ciale (uno dei più sicuri d'Italia), ha consentito alla sede universitaria di Enna di
recuperare il tempo perduto nei primi
anni Novanta e di riuscire a ottenere così la quarta Università della Sicilia».
E dopo nove anni - come accennavo
all'inizio - l'Università Kore rimane una
grande, preziosa opportunità, un miracolo economico. Ma non le basta: vuole
crescere ancora, consolidarsi, trasformarsi, adattarsi al fabbisogno di professionalità del territorio, e interagire come
ha sempre fatto anche con i programmi
di investimento pubblici e privati. Il percorso è avviato. L'Università di Enna,
inoltre, ha sempre lottato contro l'appellativo di «laureificio» e per dimostrare le proprie potenzialità sta cercando di
rilasciare passaporti contro l'emigrazione intellettuale, contro la fuga di cervelli. Sparsi per l'Italia - e non solo - ci sono
fior di talenti ennesi, che si sono affermati e primeggiano. Vogliamo tutti - soprattutto oggi che se ne sente la necessità - che un giovane ennese preparato e
capace possa trovare qui, nella sua terra,
la possibilità di affermarsi. E l'Università può contribuire, non da sola naturalmente, anche se recenti vicissitudini amministrative regionali hanno tentato di
penalizzare la «Kore» ennese che però
con grande dignità ha dimostrato quanto vale il suo impegno.
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LA SICILIA
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Enna
Per comunicare con i giovani l'ateneo ennese è
•
presente sui srxial network più importanti. Sempre a
• passò con i tempi econ le forme di comunicazione più
attuali, l'Università Kore comunica con gli studenti e li
• tiene informati su tutte le news che riguardano
l'ateneo in tempó-reale grazie alla sua presenza sui .
sodai network più importanti e con le applicazioni
ufficiali dell'Università periPhone, i Pad e Android.
L'Università Kore si trova su Pacebook (Uke Università
Enna'-: pagina ufficiale), Twitter (@unienna) e •
YouTube. La risposta dei giovani alla modernità della
:Kore è sorprendente, infatti sono in tantissimi i ragazzi
e le ragazze che la seguono: già 5000 persone fanno
parte della community della Kore," viva e pronta a .
rispondere ad ogni loro curiosità.,-..
Kore University e Koreapp sono le apriliazioni ufficiali
dell'Università Kore, la prima in Italia a fornire ai propri
studenti, docenti e dipendenti la possibilità di avere a
portata di mano tutte le informazioni sulle attività
• didattiche e scientifiche dell'Ateneo. Vengono
,
aggiornate in tempo reale le comunicazioni relative
alle lezioni, agli esami ed alle opportunità per gli .
'
studenti.
Le applicazioni consentono di effettuare la "
prenotazione degli esami, accedere alla casella di
:"; •
posta elettronica, ottenere le indicazioni per
raggiungere le mense convenzionate e i servizi
d'ateneo tramite la geolocalizzazione, avere a
,
disposizione tutti i contatti dei docenti e delle
, segreterie di ciascun corso e tante altre funzioni.
Inoltre, grazie all'elevata informatizzazione delle
procedure, è possibile sbrigare il 90% delle pratiche •
direttamente ori line, anche via srnartphone,
eliminando code e inutili attese.
•'
'•
•
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LA SICILIA
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LE VIRTÙ DI «KORE»
Qualità dei servizi, città sicura
e vita da campus universitario
Servizi al top, vita da campus universitario e una città sicura. Ecco le carte
vincenti della Kore Servizi al top, vita
da campus universitario e una città sicura: sono questi i caratteri distintivi
dell'Università Kore, che riscuote ogni
anno sempre più successo da parte
degli studenti anche grazie all'immagine di istituzione di eccellenza conquistata in questi anni.
Se da una parte la Kore è stata promossa a pieni voti dall'Anvur, l'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, che ha
stilato un rapporto lusinghiero sui servizi, le strutture e la governance dell'Ateneo, dall'altra è anche vero che il
giudizio del più prestigioso organismo di valutazione delle -università
italiane trova piena rispondenza nell'opinione degli studenti che qui studiano e vivono quotidianamente per
tutto l'anno.
Questi risultati sono stati raggiunti
grazie alla organizzazione impeccabile dell'Ateneo ed ai servizi di alto livello che vengono messi a disposizione
degli studenti, alle attrezzature all'avanguardia presenti nei laboratori, alle risposte in tempo reale che vengono date agli studenti su qualsiasi loro
15-arlando dei servizi e delle strutture una menzione particolare va alla biblioteca di Ateneo pronta ad arricchire e consolidare l'esperienza degli studenti ed a loro disposizione dodici ore
al giorno, ricca di libri e soprattutto
dei testi chiave per ogni singolo corso
di laurea, così come al laboratorio linguistico il Clik con più di 80 postazioni individuali, che permette agli studenti Uke di apprendere gratuitamente le principali lingue europee oltre al
cinese e all'arabo.
All'Università Kore si vive una vera
e propria esperienza da Campus: tutti i servizi, sia didattici sia ricreativi,
sono all'interno della cittadella universitaria, per cui gli studenti non
hanno necessità di girovagare per la
città alla ricerca di aule, uffici, sportelli.
All'interno della cittadella tutto è a
portata di mano: mense, negozi, casa
dello studente, palestra, piscina, campo di atletica, market, tutte le facoltà,
i laboratori e i servizi a tua disposizione nel raggio di 500 metri. Serenità è
anche la parola d'ordine per i genitori e le famiglie dei giovani che studiano ad Enna: la città rientra infatti tra
quelle in tutta Italia dove vi è il più
basso indice di criminalità.
esigenza.
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tre.:
::
iL
ATIMMO
Già in aumento le iscrizioni grazie alla ricca offerta formativa proposta anche per il prossimo anno accademico
E' boom grazie ai nove diversi programmi di sostegno agli studenti
E' pubblicata sul sito www. unikore. it la nuova Guida all'immatricolazione per l'anno accademico
2014/2015.
Di immediata consultazione, la Guida rappresenta un utile strumento per chi voglia iscriversi a uno
dei corsi di laurea della Kore, e non solo. Nella Guida
si trova pubblicato il Manifesto degli studi, le norme
generali, tutte le informazioni sulle tasse universitarie, sulle procedure per l'immatricolazione ed i servizi agli studenti. Tra questi ricordiamo i nove diversi programmi di sostegno agli studenti, che l'Università Kore ha confermato anche quest'anno e che consistono in misure di finanziamento, di riduzione delle tasse odi premialità. In pratica si tratta di misure
basate sulla cittadinanza, misure basate sul merito e
misure basate prevalentemente sulle condizioni economiche. Ecco in sintesi i nove diversi programmi di
'sostegno agli studenti.
MISURE BASATE SULLA CITTADINANZA
versità Kore offre gratis il corso di
preparazione. Se si consegue la certificazione, la Kore rimborsunche
la tassa di esami per la certificazione.
"Se studi e lavori con noi, contribuisci alle tue spese" è un programma di finanziamento degli studi
previa prestazione lavorativa. Ogni
anno l'Università Kore mette a concorso, tra gli studenti, molte borse
di lavoro part time. I vincitori vengono ammessi a lavorare negli uffici e nelle strutture dell'Università e ricevono fino a
1.200 euro per 150 ore di attività.
MISURE BASATE PREVALENTEMENTE SULLE CONDIZIONI ECONOMICHE
"Ci facciamo carico dei tuoi interessi" offre la possibilità di rateizzare le tasse in dieci o dodici mesi at-
traverso la Banca che cura il servizio di cassa dell'Università. Il finanziamento è a tasso zero effettivo, poiché gli interessi bancari
sono assunti in carico, oltre che
dalla Banca, direttamente dall'Ateneo. In questo modo le tasse non
vengono pagate in unica soluzione, ma con rate minime ogni mese che sono la risultante della tassa effettiva divisa per il numero
dei mesi, senza alcuna aggiunta.
"Se sei meritevole, hai meno problemi con l'Uke" è un programma di riduzione delle
tasse. Gli studenti che non hanno i mezzi economici
necessari o non li hanno sufficienti, possono essere
autorizzati, se meritevoli, a versare le tasse universitarie in misura ridotta o a non versarle affatto in relazione alla gravità della situazione economica.
"Siamo al tuo fianco contro la mafia" è il programma che la Kore ha varato a favore degli studenti vittime della criminalità mafiosa o il cui nucleo familiare sia stato colpito dalla criminalità organizzata. Si tratta di un programma di riduzione delle tasse: viene azzerata completamente la tassa di frequenza, quale segno di apprezzamento e di riconoscimento delle concrete azioni antimafia. "Diamo
un valore alle pari opportunità" è il programma che,
in aggiunta ai servizi di aiuto, prevede la riduzione
delle tasse di frequenza al 50% agli studenti con gravi disabilità.
MISURE BASATE SUL MERITO
"Il tuo 100 alla maturità vale i1100% di sconto" (ma
ti premiamo finoa 95) è destinato agli studenti che
alla maturità hanno avuto 100 o 100 e lode. A loro è
riconosciuto i1100% di sconto sulla tassa di frequenza. Per chi ha avuto meno di 100 ma almeno 95, lo
sconto è del 50%.
"Per il tuo futuro facciamo a metà" è il programma
grazie al quale l'Università Kore restituisce la metà
delle tasse di frequenza effettivamente versate, come
riconoscimento alla regolarità degli studi ed al merito. I
'Ti mandiamo volentieri a quel paese" sostiene e
incoraggia la mobilità internazionale degli studenti
attraverso il Programma comunitario Erasmus e progetti propri derivanti da accordi bilaterali con altri
atenei in tutto il mondo.
"Premiamo il tuo inglese con Cambridge" è il programma che incentiva concretamente lo studio dell'inglese. Presso il Centro Linguistico Interfacoltà Kore (Clik), infatti, si possono imparare le principali lingue per girare tutto il mondo ed ottenerne la relativa certificazione. Per le certificazioni rilasciate dagli
appositi enti internazionali bisogna versare la quota
richiesta dagli stessi enti, ma se si mira alla certificazione Cambridge First (tra le più prestigiose), l'Uni-
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LA REPUBBLICA
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Prima pagina
LA POLEMICA
Lettera
di un professore
sulla soglia
della rottamazione
PIERO ROITANI
direttore, il governo vuol mandare
in pensione i professori universitari, non si
capisce se a sessantacinque o sessantotto anni: è
ovvio, a quell'età siamo
tutti vecchi dementi. Il
governo dice di volerlo fare per svecchiare l'Università.
SEGUE A PAGINA 31
.C ARO
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LA LETTERA
VERSO LA ROTTAMAZIONE
<SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
PIERO BOITANI
AREBBE bello, e io sarei felice davvero di
lasciare il mio posto a un giovane. Ma
è una balla, perché le migliaia di professori che lasceranno non verranno
sostituiti se non in minima parte. L'Università è bloccata da più di un decennio e rimarrà bloccata perché i professori che vanno in pensione o muoiono non vengono sostituiti. Non si sa da chi gli studenti che non
si possono permettere di studiare all'estero
andranno a lezione dopo questa intelligente
epurazione. Quanto ai professori vecchi e
dementi, lasceranno l'Università senza rimpianti: non hanno avuto molto da essa negli
ultimi quarant'anni. Peggiori e migliori hanno usufruito delle stesse miserabili biblioteche, degli stessi disgraziati laboratori, delle
medesime pochissime possibilità di ricerca:
ogni anno, o quasi, una riforma che non riforma nulla o peggiora le cose, esami ogni mese (unico caso al mondo), aule da strapparsi
l'un l'altro, studi sovraffollati. È un peccato
che un governo nel quale il 40,8% degli italiani riponeva la sua fiducia due mesi fa racconti menzogne come i precedenti. Dica che
lo fa per far cassa, come già Tremonti, il quale tagliò ai professori stipendi e liquidazioni
( con la cultura, del resto, non si mangia, nevvero? ) che per inciso non sono mai stati reintegrati. Che sia così lo prova un'altra misura
che il nuovo governo di giovani ha in mente
per la riforma della pubblica amministrazione: ai professori vecchi e dementi che caccia la liquidazione verrà data solo alla scadenza naturale, cioè si presume al compimento dei 70 anni ( e presumibilmente dilazionata in due o tre anni, Tremonti docet ).
Tecnicamente, questo si chiama prestito
forzoso: moralmente, furto ( si spera) temporaneo, e non ha nulla a che fare conio svecchiamento dell'Università. Vecchi, dementi, poveri e gabbati: non si faranno accompagnare dai nipoti a votare per Giannini, Padoan e Renzi.
L'autore è filologo, critico letterario e
professore di Letteratura comparata
all'Università La Sapienza di Roma
e RIPRODUZIONE RISERVATA
Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa
Giornale di Sicilia
Economia
data
31/7/2014
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LE MISURE. Sì al pensionamento di 4 mila professori bloccati dalla riforma Fornero. Via libera ai trasferimenti dei dipendenti nel raggio di so chilometri senza motivazione
Dimezzati permessi e distacchi sindacali
O Oggi il votofinale alla Camera della riforma della pubblica amministrazione. Mille assunzioni nei vigili del fuoco
Marianna Berti
ROMA
oso La riforma della Pubblica Amministrazione è vicina al traguardo, oggi
è atteso il voto finale dell'Aula della Camera. Sarebbe il primo sì del Parlamento a quella che il premier e il ministro
della Pa, Marianna Madia, hanno definito la «rivoluzione copernicana». Poi
il testo passerà al Senato, per essere
convertito entro il 23 agosto. Ecco le
misure.
Abolito trattenimento in servizio.
Dalla fine di ottobre nessun dipendente pubblico potrà restare a lavoro dopo avere raggiunto i requisiti pensionistici, mentre finora la carriera poteva
protrarsi ancora per due anni. La regola vale anche per i magistrati, anche se
con un'attenuante: per loro lo stop
scatterà solo winizio 2016, al fine di garantire la funzionalità degli uffici giudiziari. Anche perché in magistratura gli
anni extra concessi erano 5 (fino ai 75
Pensionamenti d'ufficio a 62 anni,
68 per professori. Le pubbliche amministrazione potrà mandare a riposto i
suoi dipendenti, motivando la scelta,
a 62 anni, purchè abbiano l'anzianità
massima. Anzianità contributiva e
non più effettiva, come stabilito fino
ad esso (valgono quindi i riscatti). Si
tratta di uscite anticipate di 4 anni rispetto al limite standard di 66 anni. La
Il ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia
possibilità era già prevista, ma la ricetta viene rivista, così da facilitarne l'applicazione, includendo nella platea degli interessati anche in dirigenti. Le soglie d'età non sono però uguali per tutti, per professori universitari e primari
salgono a68 anni, per i medici a65.
Liberi 4 mila prof incagliati da riforma Fornero. Nel decreto è stata anche inserita la soluzione per gli insegnati «quota 96». Un'etichetta sotto
cui si ritrovano docenti e altro personale della scuola. Tutti accomunati da
uno stesso destino: rimasti a lavoro a
causa di un errore tecnico nell'ultima
riforma delle pensioni, per cui, pur
avendo maturato i requisiti non sono
potuti uscire. Ora il dl dà via libera, già
a partire da settembre, le uscite, prevedendo un limite di 4mila pensionamenti e un tfr rimandato alla maturazione dei requisiti secondo la Fomero.
Turnover, mille nuovi vigili del
fuoco. Si passa dalle persone alle risorse, per cui le amministrazioni possono
procedere ad assunzioni che non superino il 20% delle spese sostenute per
quanti sono usciti nel 2014, la soglia si
alza al 40% nel 2015 per arrivare al
100% nel 2018. Le maglie per le entrate
possono allargarsi negli enti territoriali che si mostrano «virtuosi». Delle accelerazioni sono previste per i vigili del
fuoco, con la creazione di oltre mille
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Giornale di Sicilia
Economia
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nuovi posti, e per le forze di polizia,
per cui è previsto uno scorrimento veloce delle graduatorie, in vista di Expo
2015.
Mobilità obbligatoria ma non per
mamme. Un dipendente pubblico potrà essere trasferito da un ufficio all'altro, nel raggio di 50 chilometri, senza
previe motivazioni. Ma tutto ciò non
vale per i genitori con bambini sotto i3
anni o tutelati dalla legge 104. 1 criteri
generali per la definizione della mobilità saranno decisi, ed è una novità, insieme ai sindacati. Lo stesso vale per il
demansionamento: al massimo si potrà scendere di un gradino.
Permessi sindacali e stop a incarichi una volta in pensione. Le modifiche introdotte nell'iter parlamentare
hanno esteso la platea anche a società
ed enti a controllo pubblico, ad eccezione dei componenti delle giunte degli enti territoriali e dei membri degli
organi elettivi di ordini professionali.
Nessun cedimento sul dimezzamento
di permessi e distacchi sindacali.
Riduzione diritti camerali, -50%
ma in 3 anni. Il dimezzamento delle
somme dovute dalle imprese alle camere di commercio ci sarà, anzi la prospettiva è l'abolizione, ma arriverà
con gradualità, solo nel 2017, come richiesto da Unioncamere. Un emendamento ha infatti spalmato il taglio in
tre tranche (per il 2015 la sforbiciata
-35%, per il 2016 -40%).
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la Politica
ATTESO PER OGGI IL VIA LIBERA DELLA CAMERA, POI IL TESTO PASSERÀ AL SENATO
Pa, al giro di boa la «rivoluzione copernicana»
Le misure. Pensionamenti d'ufficio con età diversificate per settori
basta trattenimento in servizio, liberi i 4.000 insegnanti di "quota 96"
La riforma della Pubblica amministrazione è vicina al traguardo, oggi
è atteso il voto finale dell'Aula della
Camera, dopo la questione di fiducia in
nottata. Sarebbe il primo sì del Parlamento a quella che il premier e il ministro della Pa, Marianna Madia, hanno
'definito la «rivoluzione copernicana».
Poi il testo passerà al Senato, per essere convertito entro il 23 agosto. Ecco allora le misure che vanno a riformare, si
potrebbe dire "rottamare", la macchina dello Stato, dai pensionamenti facili alla stretta su incarichi e magistrati. Il
dl è stato anche lo strumento scelto per
dare il via libera a 4 mila uscite nella
scuola, nonostante il parere negativo
del Ragioneria dello Stato. Tanto che il
commissario alla Spending Review,
Carlo Cottarelli, tuona: se si impegnano così i risparmi non rimarrà più spazio per il taglio delle tasse.
ROMA.
Dalla fine di ottobre nessun dipendente
pubblico potrà restare a lavoro dopo
avere raggiunto i requisiti pensionistici, mentre finora la carriera poteva protrarsi ancora per due anni. La regola vale anche per i magistrati, anche se con
un-attenuante": per loro lo stop scatterà solo a inizio 2016, al fine di garantire la funzionalità degli uffici giudiziari. Anche perché in magistratura gli
anni extra concessi erano 5 (fino ai 75
anni).
Pensionamenti d'uffido. Le pubbliche
amministrazione potrà mandare a riposto i suoi dipendenti, motivando la
scelta, a 62 anni, purché abbiano l'anzianità massima. Anzianità contributiva e non più effettiva, come stabilito fino ad esso (valgono quindi i riscatti). Si
tratta di uscite anticipate di 4 anni rispetto al limite standard di 66 anni. La
Abolito trattenimento in servizio.
possibilità era già prevista, ma la ricetta viene rivista, così da facilitarne l'applicazione, includendo nella platea degli interessati anche in dirigenti. Le soglie d'età non sono però uguali per
tutti, per professori universitari e primari salgono a 68 anni, per i medici a
65.
Liberi 4 mila prof. Nel decreto è stata
anche inserita la soluzione per gli insegnati 'quota 96'. Un'etichetta sotto cui
si ritrovano docenti e altro personale
della scuola. Tutti accomunati da uno
stesso destino: rimasti a lavoro a causa di un errore tecnico nell'ultima
riforma delle pensioni, per cui, pur
avendo maturato i requisiti non sono
potuti uscire. Ora il dl dà via libera, già
a partire da settembre, alle uscite, prevedendo un limite di 4mila pensionamenti e un tfr rimandato alla maturazione dei requisiti secondo la Fomero.
Mille nuovi vigili del fuoco. Si passa dalle persone alle risorse, per cui le amministrazioni possono procedere ad assunzioni che non superino il 20% delle
spese sostenute per quanti sono usciti nel 2014, la soglia si alza al 40% nel
2015 per arrivare al 100% nel 2018. Le
maglie per le entrate possono allargarsi negli enti territoriali che si mostrano «virtuosi». Delle accelerazioni
sono previste per i vigili del fuoco, con
la creazione di oltre mille nuovi posti,
e per le forze di polizia, per cui è previsto uno scorrimento veloce delle graduatorie, in vista di Expo 2015.
Mobilità obbligatoria. Un dipendente
pubblico potrà essere trasferito da un
ufficio all'altro, nel raggio di 50 chilometri, senza previe motivazioni. Ma
tutto ciò non vale per i genitori con
bambini sotto i 3 anni o tutelati dalla
legge 104.1 criteri generali per la definizione della mobilità saranno decisi,
ed è una novità, insieme ai sindacati.
Lo stesso vale per il demansionamento: al massimo si potrà scendere di un
gradino.
In pensione, stop a incarichi. Le modifiche introdotte nell'iter parlamentare
hanno esteso la platea anche a società
ed enti a controllo pubblico, ad eccezione dei componenti delle giunte de-
gli enti territoriali e dei membri degli
organi elettivi di ordini professionali.
Nessun cedimento sul dimezzamento
di permessi e distacchi sindacali.
Razionalizzazione Authority. Il dl fa ordine sul fronte Authority, resta in piedi l'ipotesi di accorpamento delle sedi,
ma solo se non vengono rispettati i
nuovi vincoli: il 70% del personale deve essere concentrato nel "quartier generale". Ma non è solo una questione
di immobili, nel mirino ci sono anche
la cariche: ecco che i dirigenti usciti da
Banca d'Italia, Ivass e Consob nei due
anni successivi non possono ricoprire
ruoli nei soggetti regolati.
Riduzione diritti camerali. Il dimezzamento delle somme dovute dalle imprese alle Camere di commercio ci
sarà, anzi la prospettiva è l'abolizione,
ma arriverà con gradualità, solo nel
2017, come richiesto da Unioncamere.
Un emendamento ha infatti spalmato
il taglio in tre tranche (per il 2015 la
sforbiciata -35%, per il 2016 -40%)
Moduli online. Il decreto lancia il vademecum per la sburocratizzazione e,
nel dettaglio, prevede moduli, uguali a
livello nazionale, per l'edilizia e l'avvio
di attività produttive (Scia), da pubblicati sul portale www. impresainungiorno. gov. it.
Anac, poteri a Cantone. Viene allargato
il campo d'azione del presidente dell'Autorità anticorruzione, ruolo oggi
ricoperto da Raffaele Cantone. La sua
vigilanza sui contratti d'appalto a rischio coinvolgerà pure le concessionarie e potrà.proporre commissariamenti anche nei casi in cui il procedimento penale non sia stato ancora
aperto.
Stretta aspettative magistrati. Le toghe che ricoprono incarichi in uffici di
diretta collaborazione con la Pa, pure
se solo di consulenza giuridica, non
possono più godere dell'aspettativa,
devono quindi per forza andare fuori
ruolo, posizione per cui gli spazi non
sono infiniti (la durata massima è di
dieci anni). E la norma non salva neppure coloro che già hanno incassato il
"diritto" all'aspettativa.
Università degli studi di Palermo — Servizio Stampa