LA SICILIA 28. GIOVEDÌ 31 LUGLIO 2014 ENNA CONSIGLIO GIUDIZIARIO favorevole alla riapertura Tribunale, Nicosia dà forza al Distretto NICOSIA. Il pronunciamento che sembra favorevole alla riapertura del tribunale di Nicosia come Tribunale di Montagna, da parte del Consiglio giudiziario della Corte d’appello di Caltanissetta, è di fatto il primo che arriva da un organo del ministero della Giustizia. Anche se non si conoscono ancora i contenuti del deliberato del 17 luglio, sembra certo che sia stato dato un parere a favore dell’apertura del tribunale con sede a Nicosia e circondario allargato ad un bacino di 100 mila abitanti. Il progetto del Tribunale di Montagna, elaborato del Movimento per la difesa dei territori di Nicosia, era stato presentato alla Corte d’appello di Caltanissetta alla fine di giugno ed era stato corredato da un supplemento di elaborati rispetto a quello che era stato depositato al SALVATORE CARDINALE ministero della Giustizia nel novembre del 2013: un progetto che permette non soltanto la riapertura del tribunale a Nicosia, che sarebbe tra l’altro più grosso rispetto al passato, ma anche di allargare il distretto di competenza della Corte nissena e quindi di scongiurare il rischio di una sua soppressione. Il consiglio giudiziario è organo del ministero e anche se la decisione ultima spetta comunque al Dipartimento per l’organizzazione giudiziaria e al Guardasigilli, si tratta del primo fondamentale via libera al tribunale di Montagna. Il Consiglio giudiziario aveva anticipato dal 19 al 17 luglio la seduta nel corso della quale doveva esaminare il progetto ed esprimere il parere, che è stato comunque favorevole. Il Coniglio è composto dal presidente della Corte d’appello Salvatore Cardinale, dai consiglieri Andrea Salvatore Catalanio e Andreina Occhipinti, dal presidente di sezione del tribunale di Gela Paolo Andrea Fiore, dal giudice del tribunale di Enna Elisabetta Mazza, dal sostituto procuratore di Gela Serafina Cannata, dal sostituto procuratore di Caltanissetta Gabriele Paci, tutti magistrati, dal professor Roberto Di Maria dell’Università Kore di Ennae dagli avvocati Umberto Cascino per il Foro di Caltanissetta e Angelo Urrico per il Foro di Gela. Ottenere il Tribunale di Montagna con sede a Nicosia è il tassello centrale per mantenere la Corte d’appello di Caltanissetta e così il “piccolo” tribunale chiuso a settembre 2013, diventa cruciale per due territori tanto che i sindaci Garofalo e Ruvolo hanno concordato azioni congiunte a difesa della Corte. La riapertura di Nicosia potrebbe essere favorita anche dalla revisione della “regola dei tre tribunali per distretto di Corte d’appello”, prospettata dallo stesso ministro della Giustizia Andrea Orlando in due diverse occasioni quando ha parlato di possibili modifiche della riforma della geografia giudiziaria. ESAMI DI STATO NEL LICEO DI NICOSIA Sei studenti diplomati con 100 e lode altri 13 si... accontentano del 100 Nicosia. giu. mar.) Tanti bravi e bravissimi agli esami di maturità 2014, tra gli studenti del liceo Fratelli Testa, che riunisce i licei Classico, Scientifico Scienze sociali e Sociopsico-pedagogico. Una media complessiva elevata per i 124 studenti delle quinte che hanno sostenuto l’esame di maturità. Per il liceo classico alla sezione A conquistare il “100 e lode” è stato Alain Calò, mentre a conseguire il 100 sono stati Federa Maccarrone, Filippo Modica e Giulio Russo. Per la sezione B il voto massimo, 100 è stato conseguito da Chiara Prinzi. Per il liceo scientifico nella V A hanno conseguito la maturità con la votazione di 100 Maria Rita Di Fini, Rossana Emanuele, Claudio Lentini Campallegio, Giovanni Principato Trosso e Matteo Rizzone. Ben tre studenti escono con 100 e lode nella sezione B, si tratta di Marco Battiato, Giancarlo D’Amico e Francesco Li Volsi, mentre a riportare la votazione di 100 su 100 sono stati Giacomo Cammarata, Andrea Eracli, Giuseppe Rizzone e Danilo Vitale. Un solo 100 e lode per il liceo Sociopsico pedagogico, che la commissione ha attribuito a Enza Di Marco della V D, mentre al liceo per le Scienze sociali un solo 100 e lode per Francesca Coltiletti. Nelle quinte del Pedagogico e delle Scienze sociali non ci sono stati studenti che hanno conseguito la votazione di 100. Tutti gli studenti di quinto anno del liceo Testa, che è diretto dal dirigente scolastico Giuseppe Chiavetta, erano stati ammessi agli esami di maturità e tutti hanno superato le prove e conseguito la maturità. Molti di loro adesso, dopo una breve pausa di meritato riposo, hanno ripreso i libri per prepararsi agli esami di ammissione alle facoltà universitarie alle quali aspirano. Molti si iscriveranno a Catania, qualcuno punta sedi come il Politecnico di Torino. GIULIA MARTORANA IMPRENDITORE DI DITTAINO CHIEDE RISARCIMENTO «Infarto in crociera, non fui assistito» Un imprenditore di Dittaino, Orazio R. 56 anni (assistito dall’avv. Cristofero Alessi e dal medico Salvo Campione) ha chiesto un risarcimento ad una compagnia di crociere internazionali perché non è stato assistito come si doveva e ha rischiato di perdere la vita in quanto colpito da infarto. La vicenda è avvenuta nel luglio dell’anno scorso mentre Orazio R. si trovava in crociera insieme con la moglie. Fu colpito da infarto nel tratto di mare tra Barcellona e Marsiglia ma i medici di bordo invece di farlo trasferire in ospedale in elicottero, preferirono attendere l’indomani e questo avrebbe potuto essere fatale per l’imprenditore ennese visto che vennero effettuate le cure dovute. «I medici diagnosticarono l’infarto all’una di notte, mentre si era in corso la navigazione evidenzia il dottore Salvo Campione - ma invitarono il mio cliente ad andare a riposare. Una decisione assurda e pericolosa nello stesso tempo. Alle 8 del giorno dopo, approdati a Marsiglia, i medici di bordo, anziché chiamare un’ambulanza gli consigliarono di prendere un taxi per recarsi in ospedale. I medici del pronto soccorso accertarono subito che le condizioni dell’imprenditore erano gravi». Orazio R. venne ricoverato in terapia intensiva per una fibrillazione ventricolare e poi in Rianimazione. Fu dimesso dopo 5 giorni, prese un altro taxi sino a Genova e da lì raggiunse Catania in aereo. Il dott. Campione e l’avv. Alessi sostengono che l’imprenditore ha rischiato di morire perché i medici di bordo furono superficiali nell’affrontare una situazione che era piena di rischi. Da qui la richiesta di risarcimento danni. FLAVIO GUZZONE NICOSIA I sindacati contestano la gara per il servizio della raccolta rifiuti NICOSIA. I rappresentanti regionali dei sindacati hanno chiesto ieri un incontro urgente con Marco Lupo, direttore dell’Agenzia per le Acque ed i Rifiuti, per chiedergli di intervenire nella vicenda “Aro Nicosia”. Secondo i sindacati, che hanno anche diffidato Regione, Agenzia, Comune di Nicosia e Urega a bloccare la gara per il servizio di igiene ambientale dell’Aro Nicosia per mancato rispetto delle prescrizioni, mancando la concertazione sindacale, indicata come condizione dall’autorizzazione dell’Agenzia, la gara non può essere bandita. La richiesta di incontrare il direttore Lupo è scaturita dalla risposta inviata dal Comune alla diffida, firmata dall’assessore Nino Farinella. Nella nota viene sottolineato che si è proceduto all’iter per la pubblicazione del bando, dal momento che il tavolo di concertazione, saltato a Nicosia, avrebbe dovuto essere convocato dall’Assessorato regionale a Palermo. In mancanza di tale concertazione il Comune ha ritenuto di procedere sulla scorta del “silenzio assenso”, come se la Regione, non convocato il tavolo sindacale, mirato a garantire i posti di lavoro, avesse in qualche modo dato il via libera a quanto previsto nel Piano Aro. I rappresentati regionali di categoria della Cgil, Cisl e Uil hanno immediatamente chiesto di incontrare il direttore Lupo, per ribadire che la concertazione sindacale deve essere espletata e che la mancanza va considerata violazione di una delle prescrizioni che la stessa Agenzia ha posto. In realtà alla concertazione non si applica la norma del silenzio assenso che, invece, vige per gli atti della pubblica NINO FARINELLA amministrazione. In ogni caso lo stesso Marco Lupo ha firmato una nota nella quale sottolinea che la norma del “silenzio assenso” non può essere invocata per quanto attiene le prescrizioni poste nei decreti che autorizzano gli Aro e, tanto meno a quella che riguarda la trattativa con i sindacati. Tra l’altro la prescrizione è chiarissima sulla dotazione di personale per la quale “Il Comune è tenuto al rispetto di quanto previsto dall’articolo 19 della Legge regionale 9 - si legge - e dall’Accordo quadro siglato il data 6 agosto 2013, nonchè ad espletare le previste procedure di concertazione con le organizzazioni sindacali”. Sembra che la stessa Agenzia stia verificando un caso analogo per mancato rispetto della concertazione e comunque la nota del direttore sembra chiara. Adesso bisogna attendere le decisioni dell’Assessorato e dall’Agenzia sulla richiesta di bloccare la gara che è già stata pubblicata sulla Gazzetta europea e su quella regionale e per la quale entro l’8 settembre vanno presentate le offerte. GIU. MAR. Torna in auge la tradizione della “verga” di legno Gagliano, riapre la Chiesa Madre dopo un restauro lungo 5 anni GAGLIANO. La tradizione della verga torna in auge. Ormai da parecchi anni il simbolo del trionfo e dell’acclamazione aveva perso la forza simbolica del passato. Il lungo bastone di eucalipto lungo anche 15 metri, rivestito da strisce colorate e portato in processione il 29 agosto per osannare il patrono San Cataldo, torna al centro dell’attenzione, dando alla manifestazione religiosa una sfumatura folcloristica. Per la prima volta, per ripristinare la vecchia tradizione, il comitato organizzatore dei festeggiamenti intende finanziare la realizzazione delle verghe con un contributo che coprirà totalmente le spese per l’acquisto della carta velina. Per creare una verga occorrono infatti circa 2.500 fogli di carta velina colorata, per una spesa di circa 500 euro, da sempre a carico dei cittadini. Quest’anno, per la prima volta, i gaglianesi che vorranno scommettersi in questa attività potranno farlo a costo zero. Inoltre, per le fasi della lavorazione il comu- GAGLIANO. A conclusione delle (lente) opere di restauro, il 10 agosto, dopo 40 anni, riapre la Chiesa Madre dedicata al patrono San Cataldo, il Santo - che appena nato - s’accorse che la sua madre era già morta: la toccò con la manina e la riportò in vita. La chiesa venne aperta al culto il 4 aprile 1304, riconosciuta con Bolla (il 4 aprile 1334) del Papa Giovanni XVIII. Sorse ad una sola navata con l’aggiunta - più tardi - di una cappella attigua all’altare maggiore, dedicata al SS. Sacramento. Il portale del tempio era situato nella parte opposta all’entrata odierna. Mirabile la torre campanaria, stile gotico, con l’arco a sesto acuto, rivestito con particolari piastrelle variopinte di notevole pregio. Il tetto per l’intera navata centrale, costituito da cassettoni quadrangolari scolpiti in legno, fu costruito sotto il principe Lancellotto Castelli negli anni 1666-68; venne riconosciuto monumento nazionale. PER I GAGLIANESI È IL SIMBOLO DEL TRIONFO E DELL’ACCLAMAZIONE UN CORTEO DEI PORTATORI DELLA VERGA ne ha messo a disposizione il locale sottostante il centro per gli anziani. Lì grandi e piccini potranno ritrovarsi per imparare e tramandare quest’antica forma d’arte. Un vero e proprio laboratorio pomeridiano si sta organizzando in vista della sfilata del 29 agosto, al quale potranno partecipare anche i bambini. Coordinatore del laboratorio della verga sarà Cataldo Ramoscello, con i suoi oltre quindici anni di esperienza nella lavorazione di questo simbolo tutto gaglianese. “Il nostro intento è quello di ripristinare la tradizione della verga – dice Ramoscello – perché si è affievolita e sta quasi per perdersi. Vogliamo puntare soprattutto sui giovani perché imparino quest’arte e se ne innamorino. È bene che anche i bambini comincino a sperimentarsi, vuole essere anche un modo per impegnare le loro giornate estive». Per la prima volta anche le donne potranno prendere parte a questa impresa tipicamente maschile. Tante ragazze, infatti, stanno cominciando ad avvicinarsi al laboratorio per realizzare le verghe che loro stesse porteranno a spalla durante la processione. Non solo i gruppi a piedi, ma anche coloro che sfileranno a cavallo dovranno portare una verga. Il vicepresidente del comitato organizzatore dei festeggiamenti, Graziano Li Calzi, annuncia: «Organizzeremo un evento pubblico per la preparazione dell’ultima verga. Abbiamo voluto rilanciare una tradizione che stava per morire e già si prevedono numerosi iscritti al laboratorio. Chi volesse accostarsi a questo tipo di attività può rivolgersi al coordinatore Cataldo Ramoscello o rivolgersi al comitato tramite facebook». VALENTINA LA FERRERA Oggi la Madrice, dopo il restauro protrattosi per 5 anni circa, si presenta come un gioiello inestimabile. Il solenne rito della riapertura sarà preceduto, presieduto dal vescovo di Nicosia mons. Salvatore Muratore, dalla celebrazione vigiliare retta da mons. Luigi Bommarito, arcivescovo metropolita emerito di Catania, mentre domenica prossima si svolgerà “la giornata della memoria” in onore del Patrono per ricordare appunto la coincidenza dello stesso giorno del lontano 1652 (arrivo delle preziose reliquie cataldiane a Gagliano) con il ritrovamento della statua argentea del Santo, proprio il 3 agosto 1985, a seguito dell’azione sacrilega avvenuta giorni prima ad opera di taluni malfattori che domandarono il pagamento di una tangente per la restituzione del simulacro. Il raduno dei fedeli avrà luogo presso l’edicola votiva in via Leonardo da Vinci detta “a Fiuredda”. FRANCESCO ABRAMO LEONFORTESE. Tesserato il talentuoso difensore Luca Cassese IN EVIDENZA A USTICA cinque atleti del “Città di Barrafranca” Un altro colpo di mercato Podisti barresi sul podio LEONFORTE. Un colpo dietro l’altro: ecco Luca Cassese, difensore centrale, classe 1992, da oggi è un giocatore della Leonfortese del presidente Nuccio Buono. L’atleta ha appena firmato nella sede del ritiro di Castiglione di Sicilia e rappresenta un altro acquisto importante messo a segno dal direttore sportivo Giovanni Martello, il quale si è assicurato le prestazioni di quello che lo scorso anno fu premiato come miglior difensore della Serie D. Cassese, infatti, lo scorso anno ha vestito la maglia del Noto, giocando 19 partite, realizzando anche un gol. Non bisogna dimenticare, però, che Luca Cassese ha militato in Serie D, con Turris, Sansepolcro e Sant’Antonio Abate, e in Serie C2 con il Belkaria Igea Marina. Insomma, considerati i suoi 22 anni, un curriculum di tutto rispetto che fa ben sperare per il rendimento della difesa biancoverde nel IL NEO ACQUISTO LUCIO CASSESE prossimo campionato di serie D. Con Cassese, sono già arrivati in biancoverde anche alla Leonfortese sono arrivati Michele Settecase, Giacomo Di Donato, Davide Floridia, Federico Bufalino, Antonio Scalia, Giuseppe Manuguerra, Sebastiano Liuzzio Scorpio e Cristian Giacolone. Intanto, agli ordini di mister Gaetano Mirto, del suo vice Salvatore Principato e del preparatore atletico, ieri, a Castiglione di Sicilia, dove la squadra è in ritiro, è iniziata la preparazione atletica della Leonfortese che sino al 13 agosto prevede, una doppia seduta giornaliera di allenamento. Stando al programma della preparazione, lo staff tecnico non vorrà trascurare nessun particolare che prevedere il controllo di alcuni elementi in prova, guardando (dopo l’appendice del 19 agosto, con Leonfortese - Usa Sport Caltagirone, per l’8° Memorial “Giovanni Bellavia”, all’inizio della stagione ufficiale, con la doppia partita di Coppa Italia, prevista per il 24 e il 31 agosto, ma anche e soprattutto all’inizio del campionato di serie D, il primo nella storia della Leonfortese, il cui inizio è previsto per domenica 7 settembre. CARMELO PONTORNO Cinque barresi del Città di Barrafranca hanno conquistato il podio in categorie diverse nella terza edizione del Giro podistico dell’isola di Ustica. «Abbiamo unito passione e divertimento - afferma Totò D’Aiera, uno dei partecipanti alla gara e dirigente del gruppo di atletica - ma devo dire che la nostra società ha ben figurato nella manifestazio- D’AIERA, PIAZZA, PATERNÒ, CASSARO E PANTORNO ne che si è svolta in due tappe (Giro corto) e quattro tappe (Giro lungo), la categoria SM 50; Totò D’Aiera terzo con classifica finale ottenuta con la som- nella categoria SM 45; Andrea Paternò ma dei tempi. È una bella soddisfazione primo nella categoria SM 40 e terzo asper ogni podista avere raggiunto il podio soluto; infine nella categoria seniores con tutti e cinque i partecipanti». femminile Zaira Cassaro è arrivata sul Questi gli eccellenti risultati conse- podio più alto. I cinque barresi hanno guiti dagli atleti barresi: Alessandro Pan- fatto parte dei premiati corrispondente torno secondo nella categoria SM (senio- ad ogni categoria prevista dal regolares maschile) 50; Paolo Piazza terzo nel- mento tecnico sia per il giro corto che per il giro lungo. Infatti è stata stilata anche una classifica di società ottenuta sommando i migliori 5 tempi dei rispettivi tesserati e il Città di Barrafranca è risultato in una posizione ottimale rispetto ad altre società del panorama regionale. Gli atleti barresi da gennaio hanno partecipato a tutte le gare del “Grand Prix Sicilia 2014” su strada e al “Grand Prix Sicilia 2014” con maratonine, oltre a gare in pista e figurano nella classifica regionale Running Sicilia in una posizione di riguardo. Oltre a Salvatore Geraci, unico barrese a correre una maratona con tempi da record anche Alessandro Pantorno reduce della maratona svolta a Dusseldorf, in Germania. RENATO PINNISI
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