COME FANNO LE LAC MORBIDE A CORREGGERE L’ASTIGMATISMO? LENTI A CONTATTO MORBIDE TORICHE Le lac morbide si conformano con la curvatura corneale e i diottri divengono torici! Luigi Lupelli Ottica della Contattologia II AA: 2014-15 Lupelli, Fletcher, Rossi Integrazione di <Contattologia. Una Guida Clinica> Pagg. 210-220 2 LE LAC TORICHE MORBIDE MASCHERANO L’ASTIGMATISMO? • Variazioni individuali • Astigm medio correggibile:0,25 D LE LAC AD ABERRAZIONE CONTROLLATA POSSONO CORREGGERE L’ASTIGMATISMO? Lac con caduta di potere in periferia non correggono l’astigmatismo Possono minimizzare l’aberrazione sferica LE LAC TORICHE MORBIDE LE LAC TORICHE MORBIDE INDICAZIONI GEOMETRIA •Astigmatismo > 0,50 D ma dipende anche dalla componente sferica e dal diametro della pupilla • Le M toriche sono decisamente più indicate delle RGP in caso di: Intolleranza, sport, polvere, uso occasionale, geometrie complesse; astigm CR L. Lupelli - Ottica della Contattologia II Collocazione superficie torica • posteriore: coadiuvante per la stabilizzazione • anteriore: migliore prevedibilità per astigmatismi residui Mezzo di stabilizzazione • principio del “seme di melone” 1 LE LAC TORICHE MORBIDE LE LAC TORICHE MORBIDE STABILIZZAZIONE PRISMA DI BILANCIAMENTO • Prisma di bilanciamento • Zone di assottigliamento (stabil. dinam) • Lenticolazione eccentrica • Toricità posteriore • Troncatura (Dismesso) • Smussatura del bordo • Variazioni di spessore alternative • Potere prisma: 0,75-2,00 DP • parte ottica + perif o solo parte periferica • visione migliore post ammiccam • minore rischio di disidratazione • ridotto apporto di O2 perif LE LAC TORICHE MORBIDE LE LAC TORICHE MORBIDE STABILIZZAZIONE DINAMICA STABILIZZAZIONE DINAMICA • • • Comfort elevato più stabile nei CR no rischi di Eff Prism TRONCATURA LENTICOLAZIONE ECCENTRICA Riduce la massa della lac con bordo più sottile 11 L. Lupelli - Ottica della Contattologia II 12 2 TRONCATURA VARIAZIONI DI SPESSORE ALTERNATIVE 4 Zone d’ispessimento 13 Ispessimento ore 4-8 14 METODI AUSILIARI GEOMETRIA E FUNZIONE • Prisma: Ast SR; visione migliore • Toricità posteriore • Smussatura • Dinamica: ast CR; elevata miopia • Eccentrica: cil elevato o uniforme del bordo obliquo 15 16 COMBINAZIONE DI PIÙ SISTEMI PALPEBRA E STABILITÀ Zona ottica senza prisma • Angolo • Direzione chiusura • Tensione • Ampiezza dell’apertura Prisma Bordo uniforme Zona assottigliata 17 L. Lupelli - Ottica della Contattologia II 18 3 LAC E STABILITÀ VALUTAZIONE DELLA ROTAZIONE •Contenuto di acqua •Elasticità del materiale •Spessore 20 L. Lupelli - Ottica della Contattologia II VALUTAZIONE ROTAZIONE SEGNI DI RIFERIMENTO Per facilitare la valutazione della rotazione della lente • Stima soggettiva • Reticolo angolare • Lente “di prova” • Fessura luminosa L.Lupelli - Ottica della Contattologia II 21 DETERMINAZIONE POTERE INIZIALE POSIZIONE USUALE Effetto della variazione della distanza al vertice 5-10° Rotazione nasale • • • 23 L. Lupelli - Ottica della Contattologia II L di refrazione Tabelle Programmi L. Lupelli - Ottica della Contattologia II 4 EFFETTO DELLA ROTAZIONE DELLA LAC VALUTAZIONE DELL’APPLICAZIONE Performance fisica, fisiologica e visiva: Regola OA-AS come lac sferiche + Valutazione della rotazione della lac L. Lupelli - Ottica della Contattologia II 26 RESIDUO REFRATTIVO DA ERRORE NELL’’ASSE SOVRAREFRAZIONE Rx : sf 0,00 cil – 1,00 ax 180 Lac: sf 0,00 cil – 1,00 ax 180 Sovrarefrazione: sf +034 cil -068 ax 135 Disallineamento asse: 20° Nel caso che migliori il visus • • L. Lupelli - Ottica della Contattologia II Misurare al frontifocometro cil lac + cil sovraref Sommare la sf lac + la sf della sovraref con il cil complessivo misurato al frontifocometro L. Lupelli - Ottica della Contattologia II SOVRAREFRAZIONE Tavole di conversione o programmi per PC (VECTORIC) 29 L. Lupelli - Ottica della Contattologia II 5
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