verbale_14_luglio_20.. - Azienda Ospedaliera S.Camillo

VERBALE DEL 14 LUGLIO 2014 - OO.SS. COMPARTO E RSU
Il giorno 14 luglio 2014, alle ore 12,30 presso la Sala del Consiglio dell’Azienda Ospedaliera S. Camillo - Forlanini, si
svolge l’incontro di presentazione convocato dalla Direzione Aziendale con i rappresentanti delle OO.SS. del Comparto
e con la RSU per discutere del seguente O.d.G.:
− procedura NoiPA
− varie ed eventuali
Per la parte pubblica sono presenti: il Direttore Amministrativo – Dott. Alessandro Cipolla, il Direttore Sanitario - Dott.
Francesco Cortese, il Direttore ff della UOC Trattamento Giuridico Dott.ssa Anna Salducci.
Per la parte sindacale sono presenti i rappresentanti delle seguenti OO.SS., così come risulta dal foglio firme agli atti: FP
CGIL ROMA OVEST CENTRO LITORANEA, CISL FP, FIALS, UIL FPL, FSI, il Coordinatore RSU e alcuni componenti della
delegazione trattante RSU.
Il Direttore Amministrativo propone di invertire l'ordine del giorno e di affrontare quale primo argomento il discorso
sulla produttività aggiuntiva sulla base delle richieste pervenute dalla RSU e da CGIL/CISL/UIL.
FSI: non concorda con la proposta del Direttore Amministrativo perchè la produttività aggiuntiva è un discorso molto
ampio che richiede qualche ora di tempo, chiede di parlare della procedura NoiPA.
FP CGIL: concorda con il Direttore Amministrativo, vuole affrontare subito il problema della produttività aggiuntiva
perchè dal 15 luglio i medici già ne usufruiscono. E' stato antipatico il modo in cui le OO.SS. del comparto sono venute a
conoscenza del progetto di produttività aggiuntiva per i medici, la CGIL è intervenuta a livello regionale affinchè i soldi
stanziati per la produttività aggiuntiva siano distribuiti anche al personale del comparto, numericamente di molto
superiore al personale medico. Chiede quanti soldi sono stati stanziati per il comparto e quali reparti sono in situazione
di criticità.
Il Direttore Sanitario dichiara che la produttività aggiuntiva è prevista anche per il personale del comparto, le OO.SS.
della dirigenza medica sono state attente alla problematica e hanno inviato proposte.
Quindi ribalta il discorso chiedendo al DITRO dove sono le criticità per le coperture dei turni nel periodo estivo.
DITRO: le situazioni con particolare criticità sono il DEA e tutti servizi che ruotano intorno al DEA. Farà un report con le
caselle (turni) da riempire , indicherà quante ore di produttività aggiuntiva servono per coprire i turni e in quali servizi.
Invierà al più presto un prospetto e poi si potrà entrare nel merito, propone di escludere chi sta in situazioni di minor
aggravio riconosciute, chi ha la 104, etc., perchè il datore di lavoro non può costringere queste tipologie di lavoratori a
lavorare in aggiuntiva.
FP CGIL: non è ininfluente conoscere l'entità del fondo destinato dalla Regione per la produttività aggiuntiva, la
precedente direzione parlava di 2 milioni di euro, chiede l'entità effettiva della cifra stanziata a livello regionale.
Il Direttore Amministrativo spiega che la Regione nell'assegnare il budget ha tenuto conto delle eventuali assunzioni da
fare , quindi il budget è stato assegnato tenuto conto del personale presente e di quello eventualmente da assumere.
L'Azienda ha comunicato alla Regione che per l'anno 2014 non farà in tempo ad effettuare le assunzioni previste,
pertanto, la quota in aumento andrà a finanziare la produttività aggiuntiva. La Regione ha autorizzato la proposta
dell'Azienda di utilizzare il surplus per produttività aggiuntiva.
Dobbiamo individuare le situazioni di reale criticità, cioè quei servizi in cui la turnazione potrà essere garantita solo con
ore di produttività aggiuntiva.
FSI: per i medici sono previste 1000 ore di straordinari non pagate ad es. nella chirurgia vascolare. Chiede se sarà tutto
utilizzato per coprire i turni.
Il Direttore Amministrativo chiarisce che non c'è correlazione tra i turni dei medici e quelli degli infermieri.
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Il Direttore Sanitario spiega che gli infermieri possono essere utilizzati con maggiore elasticità dal punto di vista della
professionalità.
FSI: concorda sul sistema aperto purchè nel rispetto di determinate regole altrimenti come vengono destinati i soldi?
Chiede attivazione a breve di una commissione. Va sempre fatto un sistema di scelta il sindacato deve intervenire per
quello che gli spetta. Quindi quello che interessa è capire come individuare le criticità, le deficienze organiche, dove
serve garantire l'efficienza del reparto etc. Era stata fatta una trattativa in Azienda e anche in Regione, bisogna vedere
anche la capienza del fondo che non è illimitata.
UIL: non si può istituire adesso una commissione paritetica, visto che siamo al 14 luglio, si deve valutare lo spostamento
in positivo del personale del comparto. E' prevista una quota di riferimento ma a differenza dei medici, per i quali va a
copertura del turno, per gli infermieri si tratta di una sorta di ristoro perchè già stanno facendo questo sacrificio. Chiede
se ci sono stati accorpamenti per recuperare forza lavoro, dobbiamo conoscere le carenze per poter coprire i turni e
quindi valutare le ore necessarie per la produttività aggiuntiva.
CISL: non solo CGIL/CISL/UIL conoscono il problema delle carenze, ma anche la direzione visto che le bandiere sono
state affisse da oltre un anno proprio per sensibilizzare la problematica, per mesi abbiamo ragionato sul piano di
riorganizzazione del PS su cui l'azienda non ha mai risposto. Chiede risposte sulle carenze organiche e corresponsabilità ,
rigetta, rimandandola al mittente, la richiesta di istituire una commissione. Vuole che il DITRO da subito inizi a ragionare
sulle carenze e sul progetto-ponte che ci dovrà portare alla fine dell'estate, poi da settembre si ragionerà sul progetto
definitivo. Chiede di ragionare solo in termini di urgenza-emergenza e sui servizi correlati che ruotano intorno al DEA/PS.
Per settembre le parti si devono dare un appuntamento virtuale parlando almeno di due macrocategorie, cioè II.PP. e
Tecnici (cioè area tecnica in generale).
RSU: l'ospedale si regge grazie a tutti i dipendenti e a tutte le figure professionali. La Regione ha concesso 37 deroghe di
cui solo 2 per il Comparto, vuole sensibilizzare l'Azienda affinchè rappresenti in Regione che non bastano i medici per
mandare avanti l'ospedale che invece si regge ,sopratutto, sul personale del comparto.
Si deve partire dalle carenze strutturali, che il DITRO conosce molto bene, pertanto lì bisogna intervenire da subito. Poi si
deve chiarire se le carenze son riferite anche al personale di tipo integrativo, perchè è sul personale integrativo che si
può decidere se andare in ferie oppure no e se si riescono a coprire i turni. Il progetto di riorganizzazione del PS
prevedeva la riorganizzazione interna ma anche l'assunzione di personale intesa come richiesta di risorse, devolute in
produttività aggiuntiva. Si dovrebbe iniziare dalle effettive carenze in termini numerici, le criticità riguardano il Dea/PS
ma anche altre situazioni allo stesso correlate. La produttività aggiuntiva è stata trasformata in straordinario con il
criterio che si risparmiava un turno di servizio a fronte di un'ora di produttività aggiuntiva. E' necessario fare una attenta
analisi sul quantum.
UIL: chiede i numeri reali della forza lavoro per capire quanto chiedere all'azienda dal punto di vista economico.
FSI: chiede se l'azienda è orientata verso un progetto di occupazione.
Il Direttore Sanitario spiega che il problema è la piena fiducia del mandato al DITRO, sviliamo il meccanismo se la
produttività aggiuntiva va solo a copertura dei turni notturni. Ci sono quasi metà di prescritti tra gli II.PP., più di 900, non
è facile governare oltre 2000 persone, quindi dobbiamo affidarci al DITRO che conosce sicuramente le criticità e può
fornire i dati necessari. Concorda sul fatto che adesso si deve garantire il diritto alle ferie a tutti i lavoratori. Da settembre
si andrà a riconsiderare tuta l'organizzazione anche per gettare le basi del nuovo Atto Aziendale, tendo conto dei soldi a
disposizione.
CGIL: siamo già in emergenza estiva, la CGIL ha fatto sempre una battaglia per difendere il DITRO, inteso quale
dipartimento delle professioni a cui deve essere riconosciuta la piena autonomia nelle attività di competenza, i prescritti
non devono entrare in questa partita. Chiede in via prioritaria di riconoscere produttività aggiuntiva agli H24, partendo
da subito con il progetto per capire l'entità della spesa, chiaramente chi lavora deve essere pagato.
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CISL: chiede di escludere anche i part-time dal progetto di produttività aggiuntiva
RSU: il DITRO deve individuare le UU.OO. In criticità, e il responsabile infermieristico della UO assegnerà la produttività
aggiuntiva, quindi il DITRO assegna al coordinatore le ore di produttività necessarie per coprire i turni e il coordinatore le
distribuisce.
UIL: è contraria alla troppa rigidità perchè i prescritti sono troppi e forse non si riuscirebbe a sostenere il progetto . Il
DITRO deve fornire i dati reali , poi in linea di massima si stabiliscono i criteri , ma il dato reale è quello che conta per
capire se c'è copertura economica per la fase di attuale emergenza, da settembre si parlerà di progetti. La produttività
aggiuntiva deve partire da subito.
DITRO: è stato elaborato il progetto che dà ragione dei numeri, sono state recuperate risorse da alcuni accorpamenti, si
negozierà quello che effettivamente serve. La produttività aggiuntiva non risolverà tutte le problematiche delle carenze,
il documento è stato consegnato al direttore sanitario. Poi si dovranno fare scelte e definire criteri.
Per il DEA, le carenze riguardano tutta l'area emergenziale e le strutture non comprimibili che ruotano intorno ad essa, si
dovranno individuare i criteri ad es. il decreto Sirchia ne prevedeva alcuni precisi che l'Azienda a suo tempo aveva
contestualizzato. Pertanto, una volta che i criteri saranno definiti e contestualizzati si potrà anche scremare il problema
dei prescritti, della 104, della 1204 etc. sotto i vari aspetti, ad es. per la 104 si deve distinguere se è per se stessi o per
altri. Quindi chiede che l'azienda metta per iscritto le esclusioni che intende applicare, inoltre dobbiamo tenere conto
che le quote per la notte sono più alte quindi la produttività aggiuntiva potrebbe essere riservata solo alla copertura dei
turni diurni.
Chiede di tenere conto anche del personale tecnico, ci sono 400 tecnici da considerare, si riserva di evidenziare le
criticità e di inviare un progetto.
CGIL: riconosce l'autonomia del DITRO, che dovrà tenere conto anche dei tecnici.
RSU: nei reparti in cui insistono le criticità si devono considerare tutte le figure professionali, oltre agli IIPP anche le
ostetriche, gli ausiliari e tutte le figure professionali coinvolte.
Il Direttore Amministrativo rappresenta che se le rilevazioni del DITRO sono state fatte sulla base della professione non
sono state evidenziate le criticità o le reali esigenze per processo , ma solo per figura professionale; questo metodo non
è corretto perchè la rilevazione dell'emergenza riguarda un'unica figura professionale, quella degli II.PP., e non l'intero
processo assistenziale rispetto al quale, invece, vanno individuati i turni da coprire e calcolate le ore di produttività
necessarie.
Dobbiamo prima valutare le esigenze per poi partire, da settembre , con un progetto di riorganizzazione.
FSI: il personale medico in altissima percentuale lavora solo di mattina, il problema del comparto è coprire le carenze di
tutte le figure professionali, dobbiamo capire quali sono i criteri adottati perchè non c'è un criterio certo di scelta per chi
deve essere premiato con produttività aggiuntiva.
Il Direttore Sanitario chiarisce che l'input dato al DITRO riguarda tutto il processo assistenziale e tutte le figure in esso
coinvolte.
UIL: il DITRO non può tenere fuori dai conteggi una parte del personale come ad es. i tecnici, chiede quante ore sono
state calcolate per gli II.PP.
CGIL: vuole sapere anche la quota da prevedere per i tecnici, il progetto deve partire dal 15 luglio, poi tra un mese si farà
un report per valutare i risultati.
FIALS: vuole capire quale è l'emergenza perchè non è chiaro, si parla di straordinario e di orario aggiuntivo che copre
l'emergenza. Quindi l'emergenza come si quantifica per unità di personale, per il periodo estivo, o altro?
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Il Direttore Sanitario propone una mozione d'ordine: dai conteggi fatti risulta che un operatore in media dà 120 ore al
mese, individuiamo 100 unità di personale per il primo mese (dal 15 luglio al 15 agosto) per il comparto, quindi 12.000
ore di produttività aggiuntiva per 30 gg, oppure una copertura di 24.000 ore per 60 gg,
Il Direttore Amministrativo spiega che per i medici la produttività aggiuntiva è legata alle emergenze e ai turni notturni.
Si apre un'accesa discussione, al termine della quale il Direttore Sanitario rifacendo i conteggi propone 26418 ore per
60 gg.
Il Direttore Amministrativo spiega che l'amministrazione parte dalla riorganizzazione del lavoro, la base è di 26418 ore
che potranno anche arrivare a 27000, la quota oraria è definita così. Non rientrano nella produttività aggiuntiva i non
idonei perchè già gravati, quindi il coordinatore non potrà chiedere loro attività di lavoro ulteriore rispetto all'ordinaria.
RSU: lo stesso discorso deve valere per gli straordinari
Il Direttore Amministrativo conferma che i prescritti non possono fare ore di straordinario.
FSI: il personale in H24 è già gravato, difficilmente darà disponibilità per la produttività aggiuntiva, chiede maggiore
elasticità per arrivare a una mediazione, il non idoneo non si conta perchè non fa neanche straordinario. Il prescritto
non deve fare straordinario né produttività aggiuntiva.
DITRO: in genere una serie di criteri sono stati decisi con il DITRO es. le prescrizioni sono ben delineate e distinte ma
vanno contestualizzate.
Il Direttore Amministrativo dichiara che il Direttore Sanitario e il DITRO stabiliranno i criteri per applicare la produttività
aggiuntiva con riferimento a tutto il personale del Comparto.
Si passa a parlare della procedura NoiPA.
CGIL/CISL/UIL dichiarano congiuntamente che la procedura NoiPA deve applicare gli istituti contrattuali normati dal CCIA
vigente.
FSI: la procedura ha dimostrato vari intoppi, è stata prevista una maggiorazione ingiusta della quota sindacale che
dobbiamo andare a giustificare. Chiede un input dell'Azienda verso il MEF per sanare la situazione.
Il Direttore Amministrativo spiega di aver già fatto preparare una lettera da inviare al MEF e alla Regione con la quale
l'Azienda protesta rispetto alla scarsa assistenza ottenuta dal MEF.
Ci sono state molte carenze nella modalità di invio delle password, abbiamo dato input per superare questa situazione.
Sono iniziati oggi i corsi formativi richiesti durante il tavolo precedente . Alcuni errori si stanno correggendo
manualmente, il mese prossimo si faranno le verifiche necessarie, le assenze potranno essere ancora giustificate con il
cartaceo.
Per quanto riguarda la mensa, il CCIA non si può applicare perchè la circolare regionale parla di 8 ore. Sta tentando di
negoziare con la società appaltatrice il dimezzamento del costo attualmente applicato, fermo restando che chi fa le 8 ore
mangia gratis. La società si è mostrata disponibile a seguito dei numerosi rilievi negativi delle dietiste rispetto alla qualità
del cibo anche per i pazienti, ha chiesto a chi si occupa della mensa perchè non viene servito il pasto caldo visto che l?
azienda è dotata di cucina. Il problema è la capogruppo dell'ATI, ma la linea che l'Azienda perseguirà sarà quella o di
utilizzare la cucina oppure di utilizzare il refrigerato, mentre il capitolato d'appalto prevede entrambe le soluzioni tra
loro contrastanti. Naturalmente chi non è dipendente pagherà molto di più. Per settembre vorrebbe riuscire a partire
con il pasto caldo, mentre da ottobre si affronterà anche il discorso della mensa serale.
UIL: ribadisce la vigenza del CCIA, invita l'amministrazione a fare le dovute verifiche per eventuali contestazioni nei
confronti della società . Invita l'amministrazione a percorrere il processo previsto per ricontrattare il CCIA.
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Il Direttore Amministrativo spiega che se le parti sono d'accordo con quanto già rappresentato continuerà nel percorso
intrapreso, in quanto l'Azienda investe, ci saranno delle royalty per diminuire i costi nei confronti del personale. Chiede
alle OO.SS . più elasticità e praticità e meno rigidità e formalismi.
Chiarisce che il CCIA si modifica con il consenso di tutte le parti e che la revisione del CCIA era stata prospettata dalla
Direzione Generale con informativa prot. n. 389/DG del 10/11/2011 avente ad oggetto la modifica del regolamento sulla
mensa a seguito della circolare regionale n. 181761 del 14/10/2011., e confermata sia con l'informativa prot. n. 28/DG
del 04/06/2014 relativa all'adesione alla procedura NoiPA che con il successivo comunicato del 06/06/2014 rivolto a
tutto il personale (pubblicato su Informazioni di Servizio).
FSI: chiede i numeri dell'affluenza dei dipendenti in mensa.
CGIL: esistono diversi livelli di trattativa, il tavolo regionale non ha mai affrontato tale problematica, pertanto noi
dobbiamo attenerci al CCIA vigente e al CCNL che parla di particolari condizioni di lavoro (es. H24) e l'accordo sulla
mensa era stato stipulato sulla base di questi principi. IL MEF ha preso come riferimento solo i ministeriali.
Se il CCIA dovrà essere modificato, si dovrà attivare la procedura prevista dalla contrattazione collettiva.
RSU: riconosce alla Direzione gli esiti del precedente incontro con riferimento all'attivazione dei corsi di formazione i per
il personale, rappresenta che ci sono stati problemi con la procedura NoiPA sia per gli accreditamenti del personale che
per le lunghe assenze.
La dott.ssa Salducci spiega che stanno studiando la problematica che, principalmente, deriva dalla procedura RIPRESA.
RSU: chiede che la RSU sia avvisata prima delle prossime erogazioni. Per quanto riguarda la mensa, si deve applicare il
CCNL che rimanda al CCIA l'organizzazione interna della mensa. L'Azienda deve chiedersi perchè su 5000 dipendenti a
mensa ce ne vanno solo 100 e individuare i problemi.
La riunione è chiusa alle h 14,35.
Le Organizzazioni Sindacali presenti:
FP CGIL
Centro
Litoranea
CISL FP
ROMA
Ovest
E. GREGORINI
R. ZOPPI
A. FIORINI
UIL FPL
A. CASANI
R. MARRONE
A. DE ANGELIS
FIALS
FSI
COORDINATORE
RSU
M. BUFACCHI
G. RONCHI
S. MODESTI
FABRIZIO TOSTI
MASSIMILIANO DE LUCA
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PER LA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA
Direttore Amministrativo
Dott. Alessandro Cipolla
______________________________
Direttore Sanitario
Dott. Francesco Cortese
______________________________
Direttore ff UOC Trattamento Giuridico
Dott.ssa Anna Salducci
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PO Privacy/Supporto alle Relazioni Sindacali
Segretario verbalizzante: dott.ssa Cinzia Antonini
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