5E - Francesco De Pinedo

ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA
“FRANCESCO DE PINEDO”
Indirizzo Aeronautico
Via F. Morandini,30 00142 ROMA 065034141/3 fax 065034160 DISTRETTO 19
Sito Internet http://www.ittl.it  [email protected]
Documento del Consiglio di Classe
(Art. 5 comma 2 - D.P.R. 323/98)
Classe Quinta Sezione E
Anno Scolastico 2013-2014
1
Contenuto del Documento
Consiglio di Classe Quinta E
Pag. 3
Presentazione della scuola
Pag. 4
Quadro orario
Pag. 5
Definizione del profilo d’uscita
Pag. 6
Presentazione della classe
Pag. 7
Elenco alunni
Pag. 8
Relazione sulle attività integrative
Pag. 9
Preparazione all’Esame di Stato
Pag. 10
Griglie di valutazione
Pag. 13
Relazioni finali e programmi
Religione
Pag. 17
Lettere Italiane
Pag. 19
Storia
Pag. 21
Inglese
Pag. 22
Matematica
Pag. 24
Educazione Fisica
Pag. 28
Aerotecnica
Pag. 30
Traffico Aereo
Pag. 32
Meteorologia
Pag. 34
Elettro-radio-radar-tecnica
Pag. 38
Diritto
Pag. 41
Navigazione Aerea
Pag. 45
2
Consiglio di Classe
DOCENTI DELLA CLASSE V sez. E
Disciplina
Docente
Lettere e Storia
Continuità didattica
III E
IV E
VE
Margherita Tomao
X
X
X
Inglese
Patrizia Colli
X
X
X
Navigazione Aerea
Carmela Montanino
X
X
X
Traffico Aereo
Carla Veschini
X
X
X
Elettro-radio-radartecnica
Erminio Greco
X
X
Educazione Fisica
Massimo Olivieri
X
X
X
Matematica
Laura De Paolis
X
X
X
Aerotecnica
Giorgio Sforza
X
X
Meteorologia
Luigia Mocerino
X
X
Diritto
Teresa Pelle
Religione
Maria Rita Tarquini
X
X
X
Lab. Aerotecnica
Fabrizio Batocchi
X
X
X
Lab. Traffico Aereo
Giacomo Costantini
X
X
X
Lab. Navigazione
Aerea
Luciano Siccardi
X
X
X
Lab. Meteorologia
Danilo Bianchi
X
X
Lab. Elettro-radioradar-tecnica
Franco Lijoi
X
X
X
FIRMA
X
X
Rappresentanti di classe : Angelo Stefanile, Flavio Giovanelli
Rappresentante dei genitori: Silvia Pietroforte
3
Presentazione della scuola
L'Istituto Tecnico Aeronautico di Stato "Francesco De Pinedo" è situato a sud della città, nella XI
Circoscrizione, in prossimità della zona EUR. Essendo l'unico Istituto Aeronautico del centro - sud, il
suo bacino di utenza è costituito da un'area molto vasta e disomogenea.
La popolazione scolastica, formata da studenti di varia estrazione socio - economico - culturale,
proviene da diversi quartieri della Capitale, da zone della fascia extra urbana e da paesi limitrofi.
Considerata la particolare ubicazione dell'Istituto, notevoli sono i disagi che gli studenti devono
quotidianamente affrontare per raggiungere la scuola. Gli alunni sono circa 870, distribuiti in 40 classi.
L'Istituto è dotato di laboratori attrezzati ed aule speciali che consentono lo svolgimento delle
esercitazioni e delle attività pratiche connesse alle varie discipline di insegnamento.
I laboratori in dotazione dell'I.T.Aer. sono i seguenti: Traffico Aereo, Radar, Navigazione Aerea, Link
Trainer (Simulatori di volo), Meteorologia, Aerotecnica, Scienze, Matematica, Fisica, Linguistico,
Disegno, Elettro Radio Radar Tecnica, Planetario, Biblioteca, Campetto di calcio, Palestra.
L'Istituto è dotato inoltre di un'aula multimediale con 15 postazioni di lavoro collegate in rete locale con
accesso ad internet. È consolidato l'uso della rete informatica sia da parte dei docenti che degli
studenti.
Tutte le aule sono dotate di lavagna interattiva multimediale LIM e di connessione ad internet.
I rapporti con le famiglie si tengono attraverso colloqui sia antimeridiani che pomeridiani, e tramite il
registro elettronico; periodicamente si svolgono sondaggi on-line, per monitorare la soddisfazione di
famiglie e alunni, oppure per sondare le opinioni su modifiche del regolamento.
Alla fine del quarto e quinto anno gli allievi più meritevoli svolgono stage di formazione presso aziende
del settore aeronautico.
4
Quadro orario settimanale della 5E
Religione
Biennio
1°
2°
1
1
Lingua Italiana
6
5
-
-
-
SO
Lettere Italiane
-
-
3
3
3
SO
Storia ed Educazione Civica
2
2
2
2
2
O
Geografia
3
3
-
-
-
O
Lingua Inglese
4
4
4
3
3
SO
Matematica
5
4
3
3
2
SO*
Scienze Naturali
2
-
-
-
-
O
Elementi di Chimica
-
2
-
-
-
O
Fisica e Laboratorio
5 (2)
5 (2)
-
-
-
OP
Disegno Tecnico
2
2
-
-
-
O
Esercitazioni Aeronautiche
2
2
-
-
-
P
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
OP
Aerotecnica ed Esercitazioni
-
-
3 (1)
3 (1)
3 (1)
OP
Traffico Aereo ed Esercitazioni
-
-
4 (2)
4 (2)
4 (2)
OP
Meteorologia ed Esercitazioni
-
-
2 (1)
2 (1)
2 (1)
OP
Navigazione Aerea ed Eserc.
-
-
3(2)
4 (4)
5 (3)
SOP
Elettro R RDR T ed Eserc.
-
-
3 (2)
3 (1)
3 (1)
OP
Diritto
-
-
2
2
2
O
MATERIA
3°
1
Triennio
4°
1
5°
1
Valut.
TOTALE ORE
34
32
32
32
32
Le ore tra parentesi si riferiscono alle esercitazioni in laboratorio
S = Scritto O = Orale P = Pratico
* Nella quinta classe è prevista solo la prova orale
La classe, ultima della sperimentazione “Progetto Alfa”, ha subìto nel secondo anno e per tutto il
triennio il taglio dell'orario da 36 a 32 ore settimanali previsto dalla riforma Gelmini. Il taglio ha
riguardato le materie professionalizzanti, caratteristiche dell'indirizzo di studio; rispetto ai quadri
orari di riferimento della sperimentazione, nel corso del triennio sono state impartite 99 ore di
lezione in meno in ciascuna delle seguenti discipline: Navigazione Aerea, Traffico Aereo,
Aerotecnica; 66 ore di lezione in meno di Lingua Inglese, 33 ore di lezione in meno di
Elettroradioradartecnica.
5
Definizione del profilo d'uscita
lI percorso formativo mira sia alla costruzione delle personalità degli allievi che alla loro preparazione
nel settore specifico. Il curriculum proposto offre al diplomato la preparazione di base per la
prosecuzione degli studi a livello universitario e le competenze tecniche per un possibile inserimento
nel mondo del lavoro in campo aeronautico.
Le conoscenze, competenze e capacità tecniche richieste ai diplomati riguardano:

le leggi fisiche del volo; tecniche strutturali e motoristiche degli aeromobili;

la scelta e il mantenimento delle traiettorie;

la meteorologia ed i servizi meteorologici;

le tecniche radio e radar - elettroniche;

le regole dell'aria e le procedure di circolazione aerea;

le procedure di radiocomunicazioni aeronautiche in lingua inglese;

la legislazione e le disposizioni sui trasporti aerei e sul diritto aeronautico.
Le suddette competenze vengono acquisite con il sostegno di una preparazione culturale generale
nelle materie dell'area comune.
Gli obiettivi generali estratti dal POF sono:

acquisire competenze culturali, comunicative, relazionali;

saper utilizzare e produrre documentazione;

saper prendere decisioni utilizzando le informazioni disponibili;

sviluppare capacità logiche e argomentative.
Al termine del corso di studi, gli studenti conseguono il Diploma di Perito Tecnico del Trasporto Aereo,
che consente:

l'accesso a tutte le facoltà universitarie o scuole parauniversitarie;

l'inserimento nel campo dell'aeronautica generale ed in quei settori produttivi che possono utilizzare
la preparazione formativa e culturale dei diplomati.
Inoltre, previo test di ingresso, consente:

l'accesso alle Accademie Militari dell'E. I., della A. M., della M. M. della G. di F.;

il proseguimento dell'attività di volo in Aero Club o Scuole di Volo abilitate ai corsi per il
conseguimento della licenza di pilota commerciale di aeromobile.
6
Presentazione della classe
La classe 5 E è formata da 20 alunni; in gran parte provengono da diversi quartieri della città,
oppure da paesi limitrofi; la lunghezza del tragitto casa-scuola e l'utilizzo di diversi mezzi di
trasporto hanno costituito per molti un disagio affrontato negli anni con buona volontà. Due alunni
provengono da altre regioni, ed hanno frequentato la scuola lontani dalle famiglie, ospitati al
Convitto dell'ITAS "Garibaldi".
La classe all'inizio del triennio era composta da 23 alunni. Per motivi diversi (difficoltà logistiche,
maturazione di scelte diverse), otto alunni non hanno superato il terzo anno, e in maggioranza si
sono orientati su altri istituti.
Ai quindici alunni che hanno regolarmente proseguito il percorso scolastico si sono aggiunti, al
quarto anno, un alunno ripetente della stessa sezione, due alunni che, avendo ripetuto il terzo
anno in una sezione diversa, sono rientrati nella sezione E, due alunni provenienti da un istituto
privato della provincia, che hanno superato le difficoltà iniziali e si sono integrati in un gruppoclasse che ha saputo sviluppare relazioni interpersonali basate sulla collaborazione e sul rispetto
reciproco.
Il comportamento degli alunni è sempre stato corretto ed educato, consentendo così l'instaurarsi di
un clima positivo e aperto al dialogo con i docenti, i compagni e con il personale scolastico.
Nel corso del quarto anno erano stati raggiunti risultati che in prospettiva sembravano
soddisfacenti, tuttavia già nel secondo quadrimestre si evidenziava un generale calo di
motivazione, ed un peggioramento del profitto al quale il CdC ha cercato di porre rimedio offrendo
un continuo supporto didattico ed anche attraverso un costante dialogo con gli studenti e con le
famiglie, sempre presenti e collaborative; lo scopo era quello di risvegliare la motivazione degli
studenti meno attivi e richiamare ad un impegno più assiduo e qualificato. Nell'aspettativa di
sviluppi positivi, tutti gli alunni sono stati ammessi alla quinta classe.
Nonostante le condizioni favorevoli, la buona qualità delle relazioni personali non ha trovato
puntuale riscontro nella qualità dell'impegno scolastico. Gli alunni si sono mostrati generalmente
recettivi, e la partecipazione alle lezioni è stata quasi sempre attiva e interessata, ma l'impegno
nella rielaborazione e nel lavoro a casa non è stato costante ed adeguato, e per buona parte della
classe i risultati sono al di sotto delle aspettative e delle potenzialità.
L'attività didattica si è sviluppata in maniera regolare nel corso degli anni; solo per qualche
disciplina non si è mantenuta la continuità didattica, e gli studenti non hanno avuto difficoltà ad
adattarsi ai metodi di insegnamento dei nuovi docenti. La frequenza delle lezioni è stata
abbastanza regolare. Nel bimestre febbraio-marzo dell'ultimo anno si sono registrate numerose
7
assenze degli alunni, dovute anche alla partecipazione a concorsi e selezioni, in particolare per
l'accesso alle accademie militari; questo ha penalizzato l'attività didattica, in qualche disciplina.
Ciascun alunno ha fatto progressi nella crescita intellettuale e nel miglioramento delle proprie
abilità; riguardo alla preparazione, i risultati conseguiti dipendono dalle attitudini personali e
dall'impegno profuso.
Nella classe sono presenti elementi dotati di buone capacità che hanno sempre dimostrato serietà
nell'applicazione ed hanno maturato un metodo di studio efficace ed una preparazione sicura.
Un piccolo gruppo di alunni, nonostante le continue sollecitazioni dei docenti ha mostrato un
atteggiamento passivo e un impegno insufficiente; in alcune discipline, soprattutto quelle tecniche,
permangono situazioni di fragilità, evidente in particolare nella gestione di problematiche
complesse.
Alla data di compilazione del documento, i programmi svolti per la maggioranza delle discipline
sono in linea con la programmazione iniziale; si registrano rallentamenti per Navigazione Aerea,
Elettro-radio-radartecnica, Matematica.
Elenco degli alunni iscritti alla classe
1
CRISTIAN
Alexandru
11
ROSSI
Ivan
2
D'ANGELO
Matteo
12
SISCA
Giacomo
3
DE LELLIS
Davide
13
STANCATO Gianmarco
4
DI LIEGRO
Giorgio
14
STEFANILE Angelo
5
FRANCARIO
Riccardo
15
STEFANILE Francesco
6
GIOVANELLI
Flavio
16
STORTI
Giorgio
7
GUIBAN
Cristian
17
TRANI
Andrea
8
MICHELOTTI Claudio
18
TRINCHIERI Leonardo
9
MURRU
Jacopo
19
VERNOTTI
10 PIERMATTEO Alessio
20
VOCATURO Gianluca
Paolo
8
Relazione sulle attività integrative
Per quanto concerne le attività integrative, la classe ha partecipato a diverse iniziative, di cui si
riportano le più significative dell’ultimo anno:
•
Partecipazione alla premiazione dei volontari del progetto "Nonni su Internet" Fondazione Mondo Digitale, Campidoglio
•
Partecipazione al campus “Italia orienta”, con la presenza di Università, ITS e aziende
•
Seminario sulle Start Up presso l'Università LUISS
•
Presentazioni con docenti delle Università “La Sapienza” e Roma 3
•
Incontri con Ufficiali dell’Aeronautica Militare, della Marina Militare, dei Carabinieri su
storia, funzioni e modalità di reclutamento delle diverse Armi
•
Conferenza di rappresentanti della Protezione Civile
•
Incontro di sensibilizzazione alla donazione del sangue con l’AVIS
•
Conferenza sui fenomeni meteorologici estremi (relatore Dott.ssa Marina Baldi del CNR)
•
Incontro con rappresentanti dell' Associazione Alcolisti Anonimi
•
Lezione tenuta dal prof. De Matteis della facoltà di Ingegneria de La Sapienza su
“Tecniche del volo acrobatico” e su “Lancio di VEGA, Vettore Europeo di Generazione
Avanzata”
•
Teatro: rappresentazione delle Novelle di Pirandello
•
Conferenza su “Economia e Finanza” (relatore dirigente della Banca d'Italia)
•
Viaggio di istruzione a Berlino
•
Visita al Centro italiano ricerche aerospaziali CIRA
•
Partecipazione a stage formativi presso compagnie aeree (Mistral Air) ed enti di controllo
(Torri di controllo, CRAV), per molti alunni della classe.
•
Compilazione del questionario AlmaDiploma
È prevista una visita all'Area Control Center (CRAV) di Ciampino per la fine del mese di maggio.
Alcuni studenti hanno seguito il corso di preparazione per il conseguimento della certificazione
professionale ICAO4-Language Proficiency Requirements, molti hanno sostenuto l'esame Trinity per la
certificazione delle competenze linguistiche in inglese.
Al terzo anno la classe ha effettuato un viaggio di istruzione presso l'Academy dell'ENAV a Forlì.
Nel corso del triennio molti alunni hanno partecipato attivamente alle iniziative di orientamento in
entrata, sia a scuola, sia recandosi con i docenti presso le Scuole Medie. In occasione degli Open Day
dell'Istituto si sono prodigati nell'accoglienza e nell'accompagnamento delle famiglie in visita.
Relativamente alle attività di sostegno e di recupero anche nel corrente anno scolastico è stato
organizzato nell’Istituto un servizio di sportello didattico in cui erano rappresentate tutte le discipline.
9
Preparazione all’Esame di Stato
Sono state effettuate nel corso dell’anno due simulazioni della Terza Prova, ciascuna composta da
dodici quesiti, tre per ogni disciplina coinvolta.
Si riportano in seguito i testi e le relative griglie di valutazione.
Il C.d.C. ha ritenuto di adottare in entrambi i casi la tipologia B, considerata la più efficace per
l’accertamento delle conoscenze e dei livelli di competenza raggiunti dagli allievi.
La scelta di questo tipo di prova viene peraltro supportata da analoghi questionari dello stesso tipo
utilizzati da alcuni docenti durante il corso dell’anno scolastico per verificare il raggiungimento degli
obiettivi didattici della propria disciplina.
Gli allievi hanno svolto una simulazione di prima prova, nelle tipologie previste per gli esami di stato,
della durata di 6 ore; analoga simulazione è stata effettuata per la seconda prova scritta. Si allegano la
relative griglie di valutazione.
Prima simulazione - 7 marzo 2014
discipline coinvolte: Matematica, Elettro, Inglese, Meteorologia (tre quesiti per ogni disciplina)
tipologia B (quesiti a risposta singola) – tempo a disposizione 2 ore
Matematica:
1. Dopo aver enunciato il teorema di esistenza degli zeri, stabilisci se per la funzione di
seguito riportata, sono verificate le condizioni del teorema nell’intervallo a fianco
indicato. Cosa puoi dire per l’equazione f ( x ) = 0 ?
f ( x ) = x 2 - 8x - 2
; I 2 = [ -1; 2] .
2. Dopo aver descritto la condizione affinché una funzione presenti una discontinuità di I
specie, determina i punti di discontinuità della seguente funzione. Nel caso di un punto
di discontinuità di I specie, calcola il salto della funzione in quel punto.
f ( x) =
| 2x + 4 |
+1
x+2
3. Dopo aver analizzato la figura di seguito riportata, individua
l’espressione analitica della funzione, tra quelle indicate, il cui
grafico ne è la rappresentazione motivando la tua scelta:
y=
x
x3
x3
x3
; y=
; y= 2
; y= 2
x +4
x -1
x -1
x +1
2
10
Elettro-radio-radartecnica:
1. Indicare una delle principali applicazioni del diodo zener , giustificando il particolare
utilizzo e fornendo uno schema circuitale.
2. Utilizzando un ampl. Operazionale, progettare un circuito sommatore che fornisca in
uscita la media, in valore assoluto, delle due tensioni di ingresso v1 e v2 . Indicare i
valori di alimentazione, dimensionando i valori resistivi e i massimi valori che possono
assumere v1 e v2 .
3. Un segnale audio, non armonico, periodico con T = 50μs, viene campionato con una
frequenza fca = 0,1 MHz . indicare e dimostrare se tale scelta è corretta, fornendo,
un’eventuale soluzione alternativa.
Inglese:
1. How does the compressor work?
2. How can internal combustion engines be divided?
3. What is the function of the nozzle in a turbojet engine?
Meteorologia:
1. Il ciclone tropicale e il ciclone extratropicale a confronto
2. El Niño: caratteristiche e conseguenze.
3. A seguito della formazione di ghiaccio sull’a/m, quali problematiche possono insorgere
per il volo? (Differenzia per i vari tipi di ghiaccio).
11
Seconda simulazione – 8 aprile 2014
discipline coinvolte: Traffico Aereo, Elettro, Ed. Fisica, Aerotecnica (tre quesiti per ogni disciplina)
tipologia B (quesiti a risposta singola) – tempo a disposizione 2 ore
Traffico Aereo:
1. Vantaggi e svantaggi del radar secondario.
2. Anomalie e limitazioni del sistema ILS.
3. Avvicinamento GCA. Perché non è stato adottato dall’ICAO?
Elettro-radio-radartecnica:
1. Spiegare il vantaggio introdotto dalla modulazione DSB con portante soppressa (nei tipi
LSB e USB) nei confronti di una modulazione di ampiezza con doppia banda laterale.
2. Dare una rappresentazione grafica di un segnale di una portante armonica modulato in
frequenza con una modulante sinusoidale. Spiegare in cosa consiste tale tipo di
modulazione,indicando quale rapporto sussiste tra frequenza portante e modulante ed il
ruolo dell’indice dimodulazione.
3. Descrivere il funzionamento di un radar impulsivo, rappresentando e commentando la
disposizione dei principali blocchi che lo compongono.
Educazione Fisica:
1. Parla dei traumi delle articolazioni:
2. Parla della colonna vertebrale:
3. Parla delle caratteristiche delle fibre muscolari:
Aerotecnica:
1. Stabilità propulsiva – Indicare cosa si intende per regime stabile e per regime instabile.
2. Virata corretta, virata con scivolata e virata con derapata: descrivere le tre situazioni
avvalendosi anche di schemi grafici e formule.
3. Dare la definizione di quota di tangenza pratica e di quota di tangenza teorica.
12
Griglie di valutazione
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3a PROVA
Classe 5a E
Candidato……………………………………………………………………………….
Indicatori
Conoscenze
Superficiali e disomogenee
Coglie gli aspetti fondamentali senza approfondirli opportunamente
Coglie gli aspetti fondamentali e li approfondisce opportunamente
Complete ed esaurienti
Punti
1-2
3-4
5-6
7
Punti………..
Capacità
Sa applicare anche se in modo meccanico le sue conoscenze
Analizza ed utilizza le sue conoscenze in modo consapevole
Analizza e sintetizza applicando in modo appropriato le sue conoscenze
Punti
1-2
3
4
Punti………..
Competenze
Linguaggio specifico ed articolazione piuttosto superficiali
Linguaggio specifico soddisfacente ma articolazione dei contenuti non sempre
coerente
Padronanza del linguaggio specifico ed articolazione dei contenuti articolata e
coerente
Punti
1-2
3
4
Punteggio totale ……….. / 15
13
14
GRIGLIA di CORREZIONE
PROVA SCRITTA D’ITALIANO
STUDENTE
CLASSE
………………………………
…....
In decimi
In quindicesimi
COMPETENZE
LINGUISTICHE
1–3
1–6
4 -5
7-9
6
10
6,5 – 7
11 – 12
8-9
13 – 14
10
15
Correttezza ortografica e
morfosintattica
Proprietà lessicale e uso di
registro linguistico adeguato
alla tipologia ed al contenuto
Correttezza e pertinenza dei
contenuti
CONOSCENZE
Completezza delle
informazioni
CAPACITÀ LOGICHE ED
ESPRESSIVE
Sviluppo e coerenza delle
argomentazioni
Tipologia A:
approfondimento degli
argomenti proposti
dall’analisi guidata
QUALITÀ DEI CONTENUTI
IN FUNZIONE DELLE
DIVERSE TIPOLOGIE
Tipologia B: comprensione
dei materiali forniti e loro
utilizzo coerente ed efficace
Tipologia C e D: aderenza
all’insieme delle consegne
date
VOTO COMPLESSIVO
………. /15
15
VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI NAVIGAZIONE AEREA
Indicatori :
Punti
A - INTERPRETAZIONE DELLA TRACCIA
Adeguata
Il problema è stato ben compreso, in tutti i suoi aspetti.
3
Accettabile
Problema compreso nelle linee essenziali, qualche implicazione è sfuggita.
2
Inadeguata
Comprensione parziale, collegamenti impropri.
1
B - IMPOSTAZIONE DELLA RISOLUZIONE
Adeguata
Organizzazione logica efficace, costruzione di una sequenza risolutiva
ordinata e lineare.
3
Accettabile
Organizzazione sostanzialmente valida, con qualche incertezza.
2
Inadeguata
Organizzazione frammentata, incertezze nell’ordinare sequenzialmente le
varie parti della risoluzione.
1
C - RISOLUZIONE ANALITICA E/O GRAFICA
Ottima
Conosce e sa applicare con precisione e sicurezza principi e regole alla
risoluzione, analitica e grafica.
5
Buona
Applica le conoscenze e risolve con consapevolezza, analiticamente o
graficamente, con precisione accettabile.
4
Sufficiente
Qualche imprecisione nell’uso delle tecniche risolutive, gestite in modo
adeguato anche se meccanico.
3
Inadeguata
Difficoltà nella gestione delle tecniche risolutive, nel coordinare ed applicare
le conoscenze.
2
Insufficiente
Non riesce a risolvere i diversi problemi, non individua i nessi logici
1
D – ESPOSIZIONE
Buona
Chiara, ordinata, forma scorrevole, giusta evidenza alle varie parti che
costituiscono il problema, commenti. Linguaggio specifico appropriato.
4
Accettabile
Non sempre scorrevole, ma sufficientemente chiara. Linguaggio
comprensibile.
3
Inadeguata
Disordinata, povera di commenti. Linguaggio specifico inappropriato.
2
Insufficiente
Disordinata, contorta, presenza di risultati non giustificati.
1
Alunno
Classe
Quesito
Indicatore
A
B
C
Totale
D
1
2
3
Valutazione complessiva della prova
(media dei punteggi)
/15
16
Programma di Religione della classe V E
Anno scolastico 2013_2014
Insegnante: Maria Rita Tarquini
I vari argomenti trattati, nel corso dell’anno scolastico, sono scaturiti dal grande interrogativo
“cos’è e come posso capire qual è il mio progetto di vita?”.
Il rapporto dell’uomo con il proprio io, con la scienza, con la chiesa, con le altre religioni, con i
documenti, le fonti, l’astrattezza di Dio, l’impegno morale, cosa comporta Dio nella vita di una
persona, tutto è stato ricondotto al valore della risposta al proprio progetto di vita.
La conoscenza dell’etica e il suo valore, l’applicazione di essa alle varie situazioni della vita, la
sensibilizzazione gli alunni verso le loro responsabilità, come persone, con una propria dignità,
calate nella società di appartenenza, facendo sempre il confronto tra l’etica laica e l’etica religiosa.
Che cos’è il Concilio Ecumenico Vaticano II.
ATTIVITÀ DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA : RELIGIONE
DOCENTE: MARIA RITA TARQUINI
CLASSE: VE
Testo adottato: S. Bocchini - 30 nuove schede tematiche per l'IRC Ed. Dehoniane
PROSPETTO RIASSUNTIVO
DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI
1.
Conoscenze :
1. Conoscenza della struttura dell’io persona, conoscenza della Chiesa, conoscenza della
scienza, conoscenza generale delle varie religioni.
2. Conoscenza della differenza tra la morale laica e religiosa.
2. Capacità e competenze
o Sapersi confrontare con i valori morali, propri ed altrui,
relativismo etico, sviluppando una propria capacità critica.
cercando di superare il
Situazione in ingresso
La classe VE si è posta verso lo sviluppo del dialogo educativo, con interesse, impegno e
partecipazione sempre molto attivi e costanti.
17
Metodologie didattiche e strumenti




lezione frontale
lezione frontale dialogata
lezione frontale con esercitazione
lezione frontale con uso della LIM
Criteri di impostazione della programmazione disciplinare
Si è ritenuto opportuno fornire ai ragazzi la linearità del percorso religioso nella Storia
dell’uomo, tenendo conto particolarmente delle loro esperienze, degli interrogativi e del loro
vissuto interiore.
Modalità e strumenti utilizzati per la verifica e la valutazione
Gli alunni sono stati valutati oralmente con sistematicità durante lo svolgimento delle lezioni
tenendo conto degli obiettivi prefissati.
18
PROGRAMMA DI ITALIANO
classe VE - a.s. 2013/2014 – prof.ssa Margherita Tomao
● POSITIVISMO – NATURALISMO – VERISMO
● IL NUOVO INTELLETTUALE E LA SOCIETA’ BORGHESE
C. Baudelaire “Perdita dell’aureola”
A. Rimbaud “Bisogna essere veggente”
● IL NATURALISMO FRANCESE
“Il romanzo sperimentale” di Zola; “L’inizio dell’Ammazzatoio”
Flaubert(Madame Bovary)
● IL VERISMO
G. VERGA: VITA, OPERE E POETICA
“I Malavoglia”
“La prefazione ai Malavoglia”
● LA NUOVA LIRICA MODERNA
C. BAUDELAIRE
“Corrispondenze”
“Spleen”
● LE ARTI DEL SECONDO ‘800 E PRIMI ‘900(IMPRESSIONISMO – ESPRESSIONISMO)
(Courbet – Fattori – Van Gogh – Munch)
● IL DECADENTISMO
● G. PASCOLI: VITA, OPERE E POETICA
“È dentro noi un fanciullino”
La poetica del fanciullino
“Novembre”-“X agosto” – “Il gelsomino notturno”
● G. D’ANNUNZIO: VITA, OPERE E POETICA
Dall’esteta al superuomo
Il romanzo Il piacere: storia e analisi
Lettura e analisi de “La Sera Fiesolana”
● L’ARTE DEL ‘900 (FUTURISMO – DADAISMO - SURREALISMO)
● LA POESIA CREPUSCOLARE
“La signorina Felicità” di Gozzano – “Lasciatemi divertire” di Palazzeschi
● IL FUTURISMO
“Manifesto del futurismo” di F.T. Marinetti
●L’INFLUENZA DELLA PSICANALISI NELLA LETTERATURA(Freud)
19
●IL NUOVO ROMANZO EUROPEO
● L. PIRANDELLO: VITA, OPERE E POETICA
“La poetica dell’umorismo”
“La differenza tra umorismo e comicità: La vecchia imbellettata”
“Teatro nel teatro, teatro nel metateatro”
“La vita e la forma”
“I temi principali e l’ideologia del Fu Mattia Pascal”
● I. SVEVO: VITA, OPERE E POETICA
DA LA COSCIENZA DI ZENO
“Prefazione”
“La vita è una malattia”
● LA NUOVA POESIA IN ITALIA
● G. UNGARETTI: VITA, OPERE E POETICA
“La missione della poesia”
“I Fiumi” “Veglia” “San Martino del Carso”
● E. MONTALE: VITA, OPERE E POETICA
“E’ ancora possibile la poesia”
“I limoni” “Spesso il male di vivere ho incontrato” “Meriggiare pallido e assorto” “La casa dei doganieri”
● IL NEOREALISMO
Il romanzo neorealista – Il cinema neorealista
Ogni studente ha letto e analizzato almeno due romanzi tra quelli consigliati dall’insegnante:
O. Wilde “Il ritratto di Dorian Gray”
G. D’Annunzio “Il Piacere”
T.Mann “Morte a Venezia”
A.Moravia “Gli indifferenti”
C. Pavese “La luna e i falò”
Libro di testo: La letteratura come dialogo(autori: R.Luperini – F.Marchese) Palumbo editore
GLI STUDENTI
IL DOCENTE
20
PROGRAMMA DI STORIA
classe VE - a.s. 2013/2014 – prof.ssa Margherita Tomao
● L’IMPERIALISMO E LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO
● L’ITALIA GIOLITTIANA
● LA PRIMA GUERRA MONDIALE
● DALLA RIVOLUZIONE RUSSA ALLA NASCITA DELL’UNIONE SOVIETICA
● L’EUROPA E IL MONDO DOPO IL CONFLITTO
I “Quattordici punti” di Wilson
● L’UNIONE SOVIETICA DI STALIN
● IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO
● GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ‘29
● LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO
●IL REGIME FASCISTA IN ITALIA
●L’EUROPA E IL MONDO VERSO UNA NUOVA GUERRA
● LA SECONDA GUERRA MONDIALE
● USA-URSS: DALLA PRIMA GUERRA FREDDA ALLA “COESISTENZA PACIFICA”
● LA CRISI DEL BIPOLARISMO
L’intervento americano in Vietnam
● LA CONTESTAZIONE GIOVANILE NEGLI USA E IN ITALIA
Il sessantotto in Italia
● DALLA SECONDA GUERRA FREDDA ALLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO
Gorbaciov e la democratizzazione dei paesi dell’est
Il crollo dell’URSS e la nascita della federazione russa
●L’ITALIA DELLA PRIMA REPUBBLICA
Libro di testo: di Brancati e Pagliarani Dialogo con la storia, ediz. La Nuova Italia
GLI STUDENTI
IL DOCENTE
21
Anno Scolastico 2013/2014
Classe 5°E
Programma del corso di Inglese
BERNOULLI'S PRINCIPLE : 1. What does Bernoulli's principle state
2. Venturi tube
3. Application of Bernoulli's principleaeronautics
LIFTING SURFACES:THE WING : 1. Wing design
2. Wing structure
3. Transmission of loads on the wing
THE TAIL UNIT : 1. Tail unit components: the stabilizer and the control
surfaces
2. How the control surfaces operated in flight
3. Tail unit constructional aspects
THE FUSELAGE : 1. What is the Fuselage
2. The monocoque type of fuselage
3. The semimonocoque type of fuselage
4. The truss type of fuselage
5. Fuselage construction
LANDING GEAR :
1. Landing Gear purpose
2. Type of undercarriage
3. Torque link function
4. Retractable landing gear
CONTROL SURFACES : 1. Axes of rotation
SYSTEMS:RECIPROCATING ENGINES: 1. General principles of fourstroke engines
2. Main parts of a reciprocating engine
3. The four stroke of the reciprocating
THE PROPULSION SYSTEM:GASTURBINE
ENGINES:
1. Main parts of a gas turbine engine
2. The turbojet
3. The turboprop
4. The turbofan
22
THE RADAR : 1. What is its function
2. Primary radar
3. Secondary radar
4. Weather radar: the GCA
METEOROLOGY : 1. The concept of isa: international standard atmosphere
2. Weather phenomena
3. The visibility
4. Type of clouds
5. The precipitations
6. The thunderstorms
7. Hazardous air navigation
AIRCRAFT INSTRUMENT : 1. The different kind of instruments
2. The different use of instruments
FORCE ACTING ON THE AIRPLANE : 1. What are their effect
2. The effect of angle of attack
3. The effect of pressure
4. The effect of humidity
5. The effect of temperature
RELAZIONE FINALE
Il gruppo classe della 5E è, tranne alcuni elementi che si sono aggregati negli ultimi anni, compatto
e molto positivo nelle relazioni con i docenti e tra di loro, questo ha permesso una collaborazione
serena e fattiva. In inglese hanno sempre avuto lo stesso insegnante dalla prima, negli anni la classe
ha conseguito certificazioni Trinity (GESE) sin dal primo in quanto il lavoro è sempre stato
impostato nella ricerca delle certificazioni utili al futuro degli studenti. Un gruppo esiguo ha seguito
il corso ICAO organizzato dall'istituto. La scelta didattica è stata caratterizzata dalla decisione di
privilegiare la lingua inglese dal punto di vista tecnico affrontando quasi interamente gli argomenti
del libro di tecnica, anche l'esperienza della conversazione con il docente di madrelingua per 10 ore
è stata basata su tali argomenti.
Roma 15/05/2012
La Docente
P. Colli
23
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Anno Scolastico 2013/2014
CLASSE 5a sez.E
INSEGNANTE: Laura De Paolis
Obiettivi disciplinari
L’insegnamento della matematica nel quinto anno, sebbene limitato alle sole due ore settimanali
previste dal progetto Alfa, ha il compito di approfondire e di rafforzare le conoscenze connesse con
la specificità dell’indirizzo. Esso pertanto deve:

Concorrere alla formazione della personalità degli allievi, approfondendo in essi la capacità
di risolvere problemi e di sistematizzare in modo unitario i concetti fondamentali sviluppati
negli anni precedenti;

Essere un supporto indispensabile per svolgere ed approfondire dal punto di vista teorico
ed applicativo le materie tecniche professionali d’indirizzo;

Favorire lo sviluppo della consapevolezza argomentativa.
Metodologia
I vari argomenti sono stati esposti secondo il metodo induttivo e in minima parte utilizzando il
metodo deduttivo, cercando sempre di stimolare l’interesse e la partecipazione degli allievi
attraverso la proposizione di situazioni problematiche.
Le definizioni e le proprietà più astratte sono sempre state precedute da opportuni esempi allo
scopo di favorirne l’apprendimento e solo successivamente ne sono state introdotte le formulazioni
rigorose.
Occorre inoltre tenere conto anche del fatto che l’esiguo monte ore settimanali non consente di
mantenere appieno il carattere prettamente formativo e dimostrativo della disciplina e che pertanto
la trattazione dei diversi argomenti ha avuto un’impostazione prevalentemente pratica per
consentire lo svolgimento del maggior numero possibile d’esercizi applicativi anche al fine di
sviluppare negli studenti l’abilità di sfruttare le competenze matematiche acquisite, nelle altre
discipline.
E’ stato inoltre favorito, essenzialmente nel quinto anno, l’uso di strumenti tecnologici per
l’interpretazione dei grafici espressione dello studio analitico delle varie funzioni proposte.
La lezione frontale è stata ridotta all’essenziale, favorendo sempre il coinvolgimento e la
partecipazione attiva degli allievi anche attraverso riflessioni guidate ed esercitazioni individuali e
collettive.
E’ stata eseguita una programmazione didattica basata essenzialmente su due moduli, il primo
relativo allo studio delle funzioni reali ed il secondo relativo al calcolo integrale anche se per
quest’ultimo sono stati dati solo alcuni cenni di tipo generale.
24
MODULO 1
STUDIO DI FUNZIONI
Obiettivi generali
•
•
•
•
•
Obiettivi specifici
•
•
•
•
•
•
•
Contenuti
•
•
•
•
•
•
Consolidare e generalizzare il concetto di funzione.
Eseguire correttamente le procedure di calcolo e
controllare il significato dei risultati ottenuti.
Conoscere gli elementi fondamentali del calcolo
differenziale.
Saper affrontare problemi che nascono anche da altre
discipline scientifiche e tecniche e saperli risolvere con
gli strumenti dell’analisi.
Riconoscere e classificare le funzioni e determinarne il
campo di esistenza.
Applicare i principi del calcolo dei limiti per lo studio del
comportamento della funzione agli estremi dell’intervallo
di definizione e nei punti di discontinuità
Comprendere la definizione di infinitesimo e di infinito.
Saper determinare gli asintoti di una funzione algebrica
polinomiale e frazionaria.
Definire l’operatore di derivazione e comprenderne il
significato geometrico.
Caratterizzare i punti di massimo, di minimo e di flesso di
una funzione per mezzo della derivata prima e della
derivata seconda.
Conoscere le fasi dello studio di una funzione.
Interpretare ed analizzare il grafico di una funzione
Funzioni reali di variabile reale.
Campo di esistenza di una funzione.
Limiti delle funzioni reali di una variabile reale.
Funzioni continue e punti di discontinuità per una
funzione.
Derivate delle funzioni di una variabile: concetto di
derivata e sua interpretazione geometrica; regole di
derivazione; calcolo di derivate.
Punti di non derivabilità (angolosi, cuspidi e flessi a
tangente verticale)
➢ Massimi e minimi assoluti e relativi.
➢ Concavità e flessi di una curva piana.
➢ Asintoti orizzontali, verticali ed obliqui di
funzioni razionali fratte.
➢ Studio completo di una funzione razionale
intera o fratta e relativa rappresentazione
grafica.
➢ Alcuni esempi elementari di altre funzioni con
espressioni molto semplici quali le funzioni
irrazionali,
➢ Analisi del grafico di una curva piana.
25
MODULO 2
GLI INTEGRALI
Obiettivi generali
•
Acquisire i fondamenti del calcolo integrale.
•
Sviluppare capacità di analisi e di sintesi.
•
Sviluppare capacità di lavoro autonomo.
Obiettivi specifici
Comprendere il concetto di inverso dell’operatore di derivazione
Contenuti.
Cenni sugli integrali indefiniti. Integrazioni immediate
Valutazione
La preparazione degli allievi è stata verificata attraverso gli interventi individuali e la partecipazione
attiva al dialogo educativo, nonché attraverso prove scritte, svolte sia in classe che a casa,
costituite da quesiti a risposte aperte corredate da una trattazione sintetica e da una
dimostrazione del perché tendente a mettere in luce la conoscenza dei concetti fondamentali e la
capacità di osservare e correlare. In generale nelle verifiche sia scritte che orali è stata utilizzata la
tabella di seguito riportata:
Tabella di valutazione verifica scritta e/o orale
Descrizione dei livelli di profitto raggiunti
Giudizio e punteggio
Nessun obiettivo raggiunto
Del tutto negativo
2
Gravissime lacune in tutti gli obiettivi
Gravemente insufficiente
3
Prova eseguita in modo molto parziale e con gravi errori
Insufficiente
4
Prova eseguita in modo parziale con alcuni errori o in modo
Mediocre
completo ma con gravi errori
Prova eseguita nelle linee essenziali (obiettivi minimi
Sufficiente
raggiunti)
5
6
Prova pertinente ma con qualche imprecisione
Discreto
7
Prova corretta e completa nella forma e nel contenuto
Buono
8
Prova corretta, completa e con elaborazione personale
Ottimo
9 -10
In particolare per le verifiche svolte similmente alla terza prova è stata utilizzata la griglia di
valutazione sotto riportata.
Testi adottati
Bergamini –Trifone - Barozzi
 Corso Base verde di matematica (seconda edizione)
 Modulo W verde- Il Calcolo integrale ed equazioni differenziali (seconda edizione)
Ed. Zanichelli
L’insegnante
Laura De Paolis
26
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMLUAZIONE TERZA PROVA SCRITTA PER L’ESAME DI STATO
Data: ___________________
Obiettivo
Prova in bianco
prova fuori traccia
Aderenza alla traccia
(organicità delle
argomentazioni)
Descrittore
punti
quesito
1
punti
quesito
2
punti
quesito
3
1
1
1
2
2
2
33%
…./15
…./15
…./15
27%
…./15
…./15
…./15
40%
…./15
…./15
…./15
100%
…./15
…./15
…./15
% sul
totale
Non svolta in nessuna
parte
Svolta ma senza alcuna
attinenza con la
consegna
il candidato riorganizza
ed espone i concetti
chiave e le loro relazioni
il candidato si esprime
Competenze linguistiche
applicando le proprie
(correttezza formale,
conoscenze ortografiche,
uso del lessico specifico)
morfosintattiche, lessicali
e di lessico specifico
Conoscenza dei
contenuti specifici e
relativi al contesto
Alunno/a: ________________________________________________________
punti
% sul
Indicatori del livello
relativi
descrittore
al livello
il candidato conosce gli
argomenti richiesti
In modo nullo, del tutto disordinato / infondato
In modo superficiale e poco coerente
In modo non sempre organico
In modo schematico e coerente
In modo coerente e articolato
In modo efficace, strutturato logicamente ed
esauriente
In modo gravemente scorretto tale da impedirne la
comprensione/in modo scorretto
In modo scorretto/in modo lacunoso
In modo non sempre corretto ma globalmente
comprensibile/in modo semplice ma corretto
In modo chiaro e corretto/in modo per lo più
appropriato
In modo chiaro, corretto, scorrevole e con ricchezza
lessicale/in modo completo e preciso
In modo nullo, gravemente lacunoso
In modo incompleto
In modo approssimativo
In modo essenziale
In modo completo
In modo approfondito e dettagliato
TOTALE:
1
2
3
3,5
4
20%
40%
60%
70%
80%
5
100%
1
25%
2
50%
2,5
63%
3
75%
4
100%
1
2
3
4
5
6
15
17%
33%
50%
67%
83%
100%
MEDIA:
……………………………… /15
27
I.T.Aer. “ F. De Pinedo”
ROMA
Programma di Educazione Fisica
anno scolastico 2013/2014
Classe 5° sez. E
Obiettivi didattici
Gli obiettivi didattici svolti quest’anno hanno riguardato:
1. Conoscenza e pratica delle attività sportive: gli sport praticati sono stati il calcetto, la
pallavolo.
Sono state svolte delle esercitazioni a carattere globale con ampi spazi dedicati allo
svolgimento di partite tra i componenti della classe. Prendendo spunto dalle varie fasi
di gioco sono stati impartite indicazioni e suggerimenti per migliorare sia i
fondamentali individuali sia quelli di squadra.
2. Potenziamento fisiologico per il miglioramento della:
•
•
•
•
Capacità di forza;
Capacità di resistenza;
Capacità di rapidità;
Capacità di flessibilità.
Capacità di rapidità. Sono state svolte varie andature e sprint al fine di sviluppare la
capacità di reazione, di accelerazione e di frequenza per migliorare la corsa veloce.
Capacità di forza. I mezzi operativi sono stati gli esercizi a corpo libero e dei circuittraining a carico naturale che hanno interessato il corpo nella sua globalità.
Capacità di resistenza. Per migliorare la resistenza aerobica e anaerobica, sono state
attuate esercitazioni di corsa continua, andature in deambulazione con adeguate
variazioni delle entità di carico e delle ripetizioni.
Capacità di flessibilità. E’ stato dato spazio a questa capacità condizionale attraverso
la proposta di esercizi individuali nella stazione eretta e seduta, soffermandosi in
particolare sullo “stretching”.
3. Informazioni sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni:
in riferimento agli argomenti man mano trattati sono state fornite agli alunni
informazioni sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni.
28
Argomenti teorici
 Posizioni, atteggiamenti e movimenti del corpo
 Lo scheletro: struttura e funzioni
 Traumi e patologie dell’apparato scheletrico
 Le articolazioni: struttura e funzioni
 Traumi e patologie delle articolazioni
 I muscoli: struttura e funzioni
 I muscoli e il movimento
 Traumi e patologie dei muscoli
 Step-test
RELAZIONE FINALE
Classe 5 ° E
anno scolastico 2013 /‘14
La classe è composta da 20 alunni. Le lezioni sono state svolte alla 1° ora del lunedi e del
venerdì. Un orario non favorevole per la didattica. Infatti a causa del registro elettronico e
di conseguenza il dover necessariamente fare l’appello utilizzando il computer posto in
classe, aspettare gli alunni che avevano il permesso di entrare alla 8.15, giustificare le
assenze, scendere in palestra, le lezioni non sono mai cominciate prima delle 8.25; quindi
con mezz’ora soltanto a disposizione per svolgere le lezioni.
L’interesse per la materia è stato diverso in relazione alla parte teorica e alla parte pratica.
Per la parte pratica la stragrande maggioranza degli alunni ha dimostrato partecipazione
assidua ed interessata. Per la parte teorica invece c’è stato un gruppetto partecipe e
interessato, gli altri o evidentemente distratti o impegnati a studiare le materie delle ore
successive. Questo atteggiamento è confermato dai risultati ottenuti nella simulazione della
3° prova.
Le valutazioni sono scaturite e dai risultati ottenuti in alcuni test fisici proposti agli alunni
(apposite tabelle abbinano al risultato nel test il voto) e dall’impegno e dalla partecipazione
alle lezioni. Gli alunni in generale hanno ottenuto buone valutazioni.
A livello disciplinare i ragazzi, nella totalità, si sono comportati in modo assolutamente
corretto. Cosa che ha permesso l’instaurarsi di un rapporto alunni insegnante assolutamente
sereno e positivo.
Roma, 2/5/2014
l’insegnante
Massimo Olivieri
29
Istituto
Tecnico
Aeronautico
di
Stato
F r a n c e s c o D e P i n e d o
Roma - Via F. Morandini, 30 - Tel. 065034141
Programma di Aerotecnica
Prof. Giorgio Sforza
A. S. 2013/2014
Classe V a sez. E
Finalità
Obiettivo specifico del corso è stato quello di fornire le basi necessarie per una conoscenza
sufficiente della Meccanica del Volo. Gli studenti hanno raggiunto una discreta familiarizzazione
con l’analisi dimensionale e sono mediamente in grado di risolvere semplici problemi a carattere
analitico. Nell’ambito delle esercitazioni pratiche hanno raggiunto un buon livello nella risoluzione
dei problemi di aerotecnica in modo numerico, con l’ausilio di programmi di calcolo su PC.
Obiettivi specifici raggiunti
•
•
•
•
•
Consolidare la preparazione di base.
Sistemare in modo organico e razionale i contenuti specifici.
Acquisire conoscenze e competenze inerenti i mezzi ed i metodi di gestione del traffico
aereo.
Sviluppare capacità di collegamento tra le varie discipline.
Acquisire consapevolezza delle proprie attitudini e potenzialità.
Contenuti specifici del programma
Revisione ed approfondimento dei principali argomenti trattati nel corso del terzo e quarto anno:
•
•
•
Aerodinamica subsonica
Prestazioni motori a pistoni
Prestazioni turbogetto.
Volo librato
Schemi funzionali; bilanci delle forze; velocità di discesa; odografa delle velocità; volo veleggiato
con e senza vento; massima distanza raggiungibile.
Propulsori
Richiami sul funzionamento del motore volumetrico ad accensione comandata. Motoelica. Motore
volumetrico sovralimentato. Turboelica. Turbogetto. Turbofan. Stato reattore ed endoreattore
(propulsione a razzo). Richiamo sui rendimenti termodinamici teorici e globali. Rendimento
propulsivo sia per un motoelica che per un turbogetto.
30
Aeromobile motolelica
Potenza necessaria e potenza disponibile; variabilità dei diagrammi in funzione del peso e della
densità; volo livellato; volo in salita (salita rapida e salita ripida); indice di quota; velocità effettiva;
quota di tangenza; volo in discesa; analisi dei vari regimi in salita.
Aeromobile turboreattore
Come per la motoelica con la premessa di sostituire le spinte alle potenze
Manovre
Moti curvi; forze apparenti; equilibrio delle forze nello spazio; coefficiente di contingenza; stallo in
manovra; maggiorazioni carichi strutturali; impatto fisiologico sul pilota; virata; affondata con
richiamata.
Decollo e atterraggio
Rullaggio, manovra e involo con relativi bilanci dinamici; equazioni caratteristiche estese e
semplificate; superamento ostacolo; cenni sull’atterraggio; cenni sul decollo con ruotino anteriore;
condizioni critiche; risoluzioni numeriche e grafiche.
Autonomia e durata
Autonomia per motoelica; autonomia con vento in tutte le su configurazioni; durata per motoelica;
fattore di economia di percorso.
Esercizi numerici
Risoluzione di temi d’esami di aerotecnica somministrati alla seconda prova scritta per i costruttori
Aeronautici
Attività di laboratorio
1° trimestre
Richiami di esercitazioni fatte negli anni precedenti; tracciamento grafico e numerico delle curve
delle potenze necessarie e delle potenze disponibili per diverse tipologie di aeromobili. Odografa
del volo librato. Determinazione della curva della potenza necessaria per un motoelica.
Determinazione della fase di salita con processo di integrazione numerica. Familiarizzazione e
risoluzione di problemi numerici
2° quadrimestre
Decollo completo (tutte e tre le fasi) di un motoelica con carrello triciclo, trattato con metodi
numerici e grafici; Eliche. Diagramma di manovra. Diagramma di raffica
Visite di istruzione: nessuna
L’insegnante
Giorgio Sforza
31
Anno Scolastico 2013/2014
Classe V Sez.E
Programma del corso di Traffico Aereo e TLC Aeronautiche.
Ripasso di alcuni argomenti del programma di III e IV: spazi aerei e classificazione. Regolaggio
altimetro. ICAO. Regole VFR/IFR. Procedure di avvicinamento strumentale. Pianificazione IFR. ATC
Clearance. Elementi di radionavigazione. Aeroporti: circuiti di traffico, progettazione, distanze
dichiarate di pista, resistenza della pavimentazione, aiuti luminosi. ATFM. Separazioni laterali,
longitudinali (tempo e distanza), verticale, RVSM.
Coordinamenti tra enti ATC. Trasferimento della responsabilità di controllo. Coordinamento tra
centri di controllo regionali adiacenti. Coordinamento tra ACC e APP e tra APP e TWR. Inbound
warning/release. Procedure adottate nelle situazioni di emergenza.
Servizio di controllo di avvicinamento. Categorie avvicinamenti di precisione. Sequenza di
avvicinamento, EAT/LR. Separazioni minime tra a/m in partenza. Riduzione delle minime di
separazione. Separazioni minime tra a/m in arrivo. Minime di aerodromo. Avvicinamenti VSA.
Cenni su antenne e modulazione. Modulazione di ampiezza, fase e frequenza dei segnali.
Modulazione ad impulsi. Tipologie di antenne (dipolo hertziano e marconiano, antenne direttive,
antenne a scansione elettronica).
ILS. Localizer, Glide Path, Markers (caratteristiche e principio di funzionamento). Classificazione
ILS. Limitazioni del sistema. Procedura di avvicinamento.
Radar. Cenni sul principio di funzionamento. Radar primario: ASR, ARSR, SRE, PAR. Radar
secondario: SSR. Confronto con radar primario: vantaggi e svantaggi. Transponder in modo A ed in
modo C, principio di funzionamento. Risposte indesiderate. Transponder in modo S: cenni sul
principio di funzionamento. Bande di frequenza del radar. Sistema MRT.
Il radar nel servizio di controllo del Traffico Aereo. Funzioni. Procedure per l’identificazione.
Informazione di posizione. Vettoramento e monitoraggio radar. Assistenza alla Navigazione Aerea.
Avaria all’apparato radar. Coordinamento tra controllori radar e procedurale.
Il radar nel servizio di controllo di avvicinamento. Funzioni del radar approach. Vettoramento per
avv. finale ILS e VSA. Avvicinamenti monitorati dal PAR. Avvicinamenti SRA (con SRE).
Il radar nel servizio di controllo di aeroporto.
LABORATORIO
Ripasso di alcuni argomenti dei programmi di III e IV: pianificazione del volo IFR, strip marking e
fraseologia. AIP-ITALIA: sezione ENR e AD, procedure IFR.
Sequenza di avvicinamento per l’aeroporto di Roma/Ciampino (con 1 NDB; 1 NDB con 1VOR; con e
senza Holding).
Studio e realizzazione dell’area di servizio per il traffico IFR nella TMA di Roma.
Simulazione controllo radar (utilizzo del simulatore “Argo”, procedure di identificazione,
vettoramento, fraseologia, utilizzo del simulatore “Tower Sim” per il traffico di aerodromo).
Esercitazioni su: sequenza di avvicinamento; controllo d’area e controllo di avvicinamento (TMA di
Roma); controllo del flusso del T.A.
Progettazione e predisposizione di una esercitazione relativa alla simulazione di controllo radar
considerato: area di ROMA, STAR e SID per Ciampino, sequenza di avvicinamento per Ciampino,
procedura ILS, preparazione FPL e ATC CLEARANCE, bollettini meteo al suolo ed in quota.
Roma 15/05/2014
I Docenti
C. Veschini
G. Costantini
32
Anno scolastico 2013/2014
Materia: Traffico Aereo
SCHEDA DELLA CLASSE V E
CONTENUTO DISCIPLINARE
Ripasso dei principali argomenti di III e
IV, in particolare per il pratico.
TEMPI
METODI E STRUMENTI
CRITERI DI
VALUTAZIONE
16h
Servizio di controllo di regione.
22h
Servizio di controllo di avvicinamento.
30h
Antenne e modulazione
(cenni mirati al programma da svolgere).
2
ILS – caratteristiche del sistema e
procedura di avvicinamento.
20h
RADAR – primario e secondario – suo
impiego nel controllo del T. A.
Lezione frontale.
Lezione multimediale.
Discussione in aula e
laboratorio.
Verifiche orali.
Esercitazioni pratiche.
Esercitazioni pratiche con
impiego di AIP – ITALIA e
carte aeronautiche.
Questionari.
Esercitazione al
simulatore radar.
34h
ESITO OBIETTIVI
Conoscenza degli argomenti.
Interventi dal posto.
h
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Esercitazioni pratiche con
utilizzo del simulatore
radar “ARGO”.
Conoscenza della
regolamentazione e dei
metodi usati nel controllo del
T. A., dimensione nazionale.
Comprensione degli
argomenti.
Raggiunti in parte,
solo un limitato
numero di studenti ha
raggiunto buoni
risultati.
Conoscenza e comprensione
degli argomenti ed analisi
degli aspetti tecnici.
33
PROGRAMMA DI METEOROLOGIA AERONAUTICA ed ESERCITAZIONI
Insegnante L.Mocerino
Classe 5 Sez. E
Insegnante Tecnico Pratico D.Bianchi
anno scolastico 2013/2014
Modalità didattico-metodologiche e obiettivi specifici.
Il programma può essere distinto nei seguenti argomenti fondamentali:
•
•
•
•
•
Fenomeni pericolosi per il volo;
Circolazione generale dell'atmosfera; Correnti a getto
Masse d’aria e Fronti;
L’assistenza meteorologica alla navigazione aerea;
La previsione meteorologica e i satelliti meteorologici.
Partendo dai concetti acquisiti nel corso del terzo e quarto anno di studio gli allievi sono stati
guidati alla scoperta di fenomeni meteorologici quali i fronti, gli uragani, la turbolenza atmosferica,
le nebbie, i temporali ecc. Si è dimostrato che alla base di tutti questi fenomeni apparentemente
differenti vi sono dei principi unificatori di grande importanza. Di ogni fenomeno si è chiarito
l'origine, la genesi, gli effetti con particolare riferimento alla pericolosità per la navigazione aerea.
Particolare attenzione si è prestata alla scala spazio-temporale interessata dal fenomeno in esame e a
tutta la messaggistica e alle carte disponibili per fornire informazioni meteorologiche operative utili
per la sicurezza del volo.
A conclusione dell'anno scolastico l'allievo che ha raggiunto gli obiettivi presentati nella
programmazione preventiva, è in grado di individuare e riconoscere i vari fenomeni meteorologici,
la loro origine, il principio fisico che li governa, la loro evoluzione e gli effetti che possono
produrre a secondo dei casi in cui si presentano. Ha acquisito le conoscenze specifiche per
elaborare una previsione sinottica ed è in grado di fornire tutta la documentazione meteorologica
necessaria alla navigazione aerea della quale ha una conoscenza specifica anche a livello
interpretativo.
Alla fine dell’anno scolastico è stata affrontata la problematica relativa alla previsione dei fenomeni
meteorologici attraverso l'uso delle informazioni meteorologiche acquisibili attraverso Internet,
mediante interpretazione delle immagini da satellite e confronto tra esse.
La classe, nello specifico, ha sempre mantenuto un comportamento partecipativo e in alcuni casi
anche molto costruttivo durante tutto l’anno scolastico. In alcune occasioni il gruppo classe ha
lamentato la difficoltà di elaborare i concetti che gli si costruivano con la lezione frontale in classe.
Il lavoro interdisciplinare alla fine del primo quadrimestre ha fatto emergere le difficoltà tipiche di
una relazione tecnica, preparando gli studenti al lavoro finale da preparare per l’esame di stato.
L’esposizione dell’approfondimento sulle tematiche più innovative (teleconnessioni e anomalie
della circolazione dell’atmosfera) ha permesso,inoltre, di simulare la prova orale e questo ha
spronato alcuni a mettersi più in gioco, con effetti positivi sul rendimento finale. La didattica in
laboratorio ha assunto un carattere interdisciplinare, andando a elaborare un piano di volo tecnico
completo in tutte le sue parti. I risultati raggiunti nel primo quadrimestre facevano prevedere un
buon lavoro da parte di tutto il gruppo classe e soprattutto del raggiungimento di buoni risultati per
molti dei alunni. Per alcuni alunni, la passione e la dedizione non sono bastati a raggiungere i
risultati ottimali. La classe ha raggiunto, in media, un risultato più che sufficiente.
34
PROGRAMMA MODULARE DEL DIPARTIMENTO
Mese/i
Settembre
Modulo/i
N.
1
Ottobre
Titolo/i
Fenomeni pericolosi per il volo:
1. Fenomeni che riducono la visibilità
2. Fenomeni che creano turbolenza
Il temporale
Novembre
2
Argomento interdisciplinare:
L’aquaplaning
3
Circolazione generale dell’atmosfera
Marzo
4
Anomalie della circolazione e
teleconnessioni
Aprile
5
Maggio
6
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Masse d’aria e Fronti
Le previsioni numeriche e i satelliti
meteorologici
LABORATORIO
Mese/i
Settembre
Modulo/i
N.
n.a.
Titolo/i
n.a
Ottobre
1L
Bollettini METAR e TAF
Novembre
2L
Bollettini SIGMET AIRMET
Dicembre
3L
Gennaio
4L
Febbraio
5L
Fenomeni pericolosi e cartello di rotta
6L
Pianificazione meteo IFR con cartello
completo
7L
Immagini satellitari e nefoanalisi
Marzo
Aprile
Maggio
Pianificazione meteo VFR con cartello
ridotto
Carte del tempo significativo e dei venti in
quota
35
MODULI
M1: FENOMENI
PERICOLOSI PER IL
VOLO
CONTENUTI
SPECIFICI
OBIETTIVI SPECIFICI
Fenomeni meteorologici che
limitano la visibilità; definizione e
caratteristiche dei vari tipi di
nebbia. Turbolenza. Wind Shear.
Temporale. Formazioni di ghiaccio.
Individuazione dei fenomeni pericolosi per il
volo. Capacità di procurarsi il materiale da
cui dedurre le informazioni relative a tali
fenomeni nonché la capacità di riconoscerli,
analizzarli ed evitarli.
M2: LEZIONE
INTERDISCIPLINARE L’aquaplaning
M3: CIRCOLAZIONE
GENERALE
DELL'ATMOSFERA
M4: LE ANOMALIE
DELLA
CIRCOLAZIONE E
TEELCONNESSIONI
M5: MASSE D'ARIA
E FRONTI
Materie interdisciplinari coinvolte:
Traffico, Aerotecnica
STRUMENTI E ESITO
OBIETTIVI
MATERIALI
Testo in adozione
Opera
multimediale;
Computer; Internet.
Presentazioni multimediali
Lezione frontale
Lezione partecipata
e dialogata
Presentazioni
multimediali
Comprensione dei moti atmosferici a grande
scala. Individuazione delle cause di tali moti
ed analisi dei venti corrispondenti. Capacità
di analisi della situazione meteorologica e
climatologica legata alla circolazione
generale dell'atmosfera ed ai centri ciclonici
e anticiclonici.
Testo in adozione
Opera
multimediale;
Fenomeni associati alla corrente a
getto; El Nino e la Nina; anomalie
troposferiche e stratosferiche
Capacità di individuare le grandi correnti
aeree presenti nell'alta troposfera e sfruttarle
per la navigazione aerea. Analisi dei
parametri che sono in correlazione tra loro e
in diverse aree del globo terrestre.
Computer;
Videoproiettore;
carte meteorologiche,
Internet.
Simulazione prova
orale esame di
stato.
Masse d'aria: definizione e
classificazione; Superficie di
discontinuità e definizione di
fronte; Fronte caldo; freddo;
occluso. Fenomeni associati ai
fronti e problematiche relative al
volo nei fronti.
Acquisizione del concetto di massa d'aria, di
superficie frontale e di fronte. Analisi delle
caratteristiche dei fronti. Capacità di
prevedere l'evoluzione del tempo in funzione
del passaggio di una perturbazione attraverso
l'analisi delle carte meteorologiche e delle
immagini da satellite. Capacità di individuare
i fenomeni pericolosi per il volo legati ai
fronti.
Modello ad una e tre cellule
convettive; modello di circolazione
attuale.
La Linea di Convergenza
Intertropicale;
Onde di Rossby e di Bjerkness.
Cenni alle anomalie
TEMPI
(ore)
Obiettivi
mediamente
raggiunti
12
Obiettivi
mediamente
raggiunti
3
Obiettivi
parzialmente
raggiunti.
12
Obiettivi
mediamente
raggiunti
3
Obiettivi
parzialmente
raggiunti
3
36
Le previsioni numeriche.
Osservazioni ed elaborazioni.
Generalità sui satelliti
geostazionari e polari;
M6: LE PREVISIONI
NUMERICHE E
Il sistema METEOSAT;
SATELLITI
Nefoanalisi da satellite;
METEOROLOGICI
Le equazioni generali di descrizione
dell’atmosfera: cenni generali.
Conoscenza dei vari sistemi satellitari e dei
principi generali di funzionamento.
Conoscenza delle caratteristiche operative del
sistema METEOSAT. Capacità di utilizzare i
dati da satellite per scopi sinottici ed operativi.
Uso delle informazioni da
satellite.
Lab: ASSISTENZA
METEOROLOGICA
ALLA
NAVIGAZIONE
AEREA
Messaggi di osservazione:
METAR; SPECI.
Messaggi di previsione:
TAF;.
Avvisi di sicurezza.
SIGMET AIRMET
Carta del vento e della
temperatura in quota;.
Carta del tempo significativo:
Folder o cartello di rotta e
pianificazione volo.
Informazioni da satellite
meteorologico.
Conoscenza delle forme simboliche, delle
abbreviazioni e dei codici per la codifica dei
messaggi meteorologici per l’aviazione.
Capacità di decodificare i messaggi
meteorologici per l'individuazione dei
fenomeni significativi per il volo allo scopo di
programmare un volo economico, sicuro e
veloce. Conoscenza delle carte meteorologiche
ad uso operativo, dei simboli e delle sigle
ICAO usate per il riporto dei fenomeni
significativi per il volo. Sviluppo delle capacità
d’analisi delle carte stesse e di sintesi allo
scopo di programmare un volo economico,
sicuro e veloce
Testo in adozione
Opera
multimediale;
Computer;
Lavagna luminosa;
Videoproiettore;
carte meteorologiche,
messaggi meteorologici
Internet.
Presentazioni
multimediali
Obiettivi
mediamente
raggiunti
4
25
Obiettivi
parzialmente
raggiunti
I Docenti
Luigia Mocerino
Danilo Bianchi
37
Istituto Tecnico per i Trasporti e la Logistica
“F. DE PINEDO” - ROMA
Classe 5^ sez. E
Teoria: prof. Greco Erminio
Laboratorio: prof. Lijoi Francesco
Anno Scolastico: 2013/2014
PROGRAMMA SVOLTO DI
ELETTRORADIORADARTECNICA
Obiettivi didattici del corso:
Scopi e finalità principali del corso sono quelle di far acquisire agli allievi le conoscenze di base sul
comportamento ed il pratico utilizzo dei principali componenti e dispositivi elettronici senza entrare nel
dettaglio di aspetti e giustificazioni teoriche. Questo è stato fatto avvalendosi delle misure e dei rilievi grafici
effettuati nella pratica esperienza di Laboratorio. Si è operato in modo da far acquisire conoscenze e
competenze specifiche sui diversi aspetti generali dei sistemi e tecniche di comunicazione e di modulazione
dei segnali in modo da poter operare scelte opportune e responsabili nei diversi casi che possono presentarsi
nell’esperienza pratica, acquisendo un’autonomia operativa.
Contenuti del corso:
MODULO PRIMO (settembre) - Richiami e approfondimenti
- Richiami sulle leggi fondamentali dell’elettrotecnica.
- Richiami sui semiconduttori, il loro drogaggio e giunzione PN; curva caratteristica del diodo a
semiconduttore e punto di lavoro. Aspetti di base del diodo come elemento circuitale e modello per
piccoli segnali. Il diodo come elemento raddrizzatore. Il diodo zener e sue applicazioni.
MODULO SECONDO (ottobre-novembre) - BJT
- Il transistore bipolare (BJT): generalità su struttura e funzionamento; punto di lavoro e curve
caratteristiche. Il BJT come interruttore e come amplificatore di segnale. Configurazioni fondamentali
di amplificazione. Aspetti di base sullo stadio amplificatore a BJT ad emettitore comune con rete di
autopolarizzazione.
MODULO TERZO (dicembre-gennaio) - Amplificatori Operazionali
- A.O.: definizioni di base e parametri ideali. Funzionamento ad anello aperto come comparatore di
livelli. Comportamento generale nelle configurazioni da invertente e non invertente. Applicazioni come
inseguitore di tensione e come sommatore. Aspetti di base nelle conversioni I/V e V/I.
Configurazione di amplificatore differenziale. Comparatore con isteresi o trigger di Shmitt. Aspetti
generali della risposta in frequenza di un A.O. e nel comportamento da integratore e derivatore.
MODULO QUARTO (febbraio-marzo) - Sistemi e tecniche di comunicazione
- Modello di rice-trasmissione di un sistema di comunicazione. Sistemi in banda base e in banda
traslata; concetti di base nelle applicazioni di telefonia. Cenni sulle tecniche di trasmissione multiplate
FDM e TDM e loro principio di funzionamento. Teorema di Shannon sul campionamento e fasi della
conversione in digitale di un segnale analogico.
MODULO QUINTO (marzo-aprile) - Modulazione analogica
- Finalità della modulazione. Classificazione delle tecniche di modulazione. Radiofrequenze usate per le
trasmissioni. Concetti di modulazione e demodulazione AM. Modulazione di ampiezza con
modulante armonica sinusoidale; potenza e rendimento del segnale modulato. Concetti di base sulla
modulazione a doppia banda laterale con portante soppressa (DSB) con modulante armonica;
38
modulazione SSB nei tipi LSB e USB. Cenni per modulanti non armoniche. Confronto tra i tipi di
modulazione AM, DSB e SSB. Modulazione di frequenza con modulante armonica; deviazione di
frequenza, indice di modulazione e spettro del segnale modulato FM, negli aspetti generali.
Larghezza di banda del segnale FM e regola di Carson. Potenza del segnale modulato. Confronto tra
modulazione AM e FM.
MODULO SESTO (aprile maggio) - Tecniche di modulazione impulsiva.
- Aspetti fondamentali sulle tecniche di modulazione PAM, PWM, PPM, PFM e ad impulsi codificati
PCM.
- Cenni sulla modulazione numerica.
- Cenni sui principali codici digitali in uso: codice binario, BCD, esadecimale, Gray, a correzione di
errore (even parity e odd parity), codice NRZ ed RZ e Manchester per la codifica di linea in banda
base.
MODULO SETTIMO (aprile-maggio) - Apparati radar.
- Principio di funzionamento del radar. Schema a blocchi di un sistema radar impulsivo primario.
Schema di un estrattore radar. Sviluppo dell’equazione del radar ed espressione della portata
massima di un radar in versione generale e dettagliata. Impieghi del radar e frequenze impiegate.
Eco di clutter , tecnica di filtraggio doppler e radar MTI. L’orizzonte ottico del radar e fenomeni di
propagazione delle microonde. La processazione dei segnali e dei dati radar. Tipi principali di
antenne radar con le ultime tecnologie di integrazione a semiconduttore. L’evoluzione dei trasmettitori
e ricevitori radar. La processazione digitale radar: 1° rivelazione, predetection processing e post
detection processing. Il radar secondario e il trasponditore di bordo (trasponder) nel controllo del
traffico aereo. Radar secondario di sistema SSR-Monopulse ed SSR di modo S.
LABORATORIO
MODULO PRIMO: Diodo a semiconduttore: rilievo della caratteristica sperimentale.
MODULO SECONDO: transistore bipolare (BJT) :
 Rilievo delle curve caratteristiche di uscita di un BJT ad emettitore comune.
 Stadio amplificatore ad emettitore comune con rete di auto polarizzazione; rilievo della risposta in
frequenza.
MODULO TERZO: amplificatori operazionali. Rilievi e misure su un A.O. in configurazione invertente e non
invertente.
Risposta in frequenza di un ampl. Op. in connessione invertente e non inv.
Circuito A.O. integratore: analisi e misure con ingresso sinusoidale e onda quadra.
Circuito A.O. derivatore. Risposta in frequenza e studio del circuito.
Libri di testo:
- Elettronica analogica. Autori: E. Cuniberti, L. De Lucchi. Ed. Petrini
- Tecnologie della comunicazione. Autori: Agyris Kostopoulos. Ed. Petrini
- Radar e Sistemi Radar . Fotocopie tratte dal testo degli autori: Ing. Sergio Bertini e Dott. Maurizio
Cellini. Ed. Cremonese.
39
ELETTRORADIORADARTECNICA
Maggio 2014
Relazione sulla Classe 5^ sez. E
La Classe è composta da allievi dotati, nel complesso, di un buon senso di responsabilità e di
discreto impegno nello studio. Tuttavia si sono riscontrate, per la maggior parte di essi, notevoli carenze
attitudinali e di motivazione per gli argomenti specifici della materia che non hanno però impedito di
raggiungere risultati positivi. L’aspetto disciplinare è stato sempre corretto se pur con qualche nota di vivacità
da parte di alcuni allievi. I metodi utilizzati per lo sviluppo della didattica sono stati quelli delle lezioni frontali
insieme alle discussioni aperte su argomenti di interesse concreto con applicazioni esplicite di Laboratorio.
Roma, lì
GLI ALUNNI:
1^) …………………….
I DOCENTI
I Proff. E. Greco……………………………
2^) …………………….
F. Lijoi ……………………………...
3^) …………………….
40
Ittl De Pinedo – Roma
Classe V sez. E
DIRITTO AERONAUTICO
Prof.ssa Teresa Pelle
CONTENUTI DISCIPLINARI DELLA MATERIA
•
Conoscenza della documentazione relativa all’aeromobile: la documentazione tecnica, di bordo e di
manutenzione
•
conoscenza dei titoli professionali del personale aeronautico: licenze e abilitazioni. Normativa
vigente relativa a modalità di rilascio, validità e rinnovo dei titoli.
•
conoscenza delle principali figure del Diritto aeronautico quali l‘esercente, il comandante, il
caposcalo
conoscenza dei principali contratti di utilizzazione dell’aeromobile quali il contratto di locazione,
contratto di noleggio, contratto di leasing, contratto di trasporto
•
•
conoscenza dei vari aspetti giuridici e tecnici del contratto di assicurazione dell’aeromobile, della
responsabilità per i passeggeri e del personale di volo
•
conoscenza ed identificazione delle responsabilità in caso di incidenti ed inconvenienti aeronautici.
•
conoscenza del contratto del personale di volo e riferimenti alla normativa prevista per i contratti
di lavoro in generale.
METODI E STRUMENTI
I metodi utilizzati per lo svolgimento delle lezioni sono stati: le lezioni frontali, la lettura dei codici (in
particolare del Codice della navigazione), l’elaborazione e l’utilizzo di schemi.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Gli obiettivi disciplinari sono quelli di una conoscenza ed un’ esposizione in forma chiara dei fatti e dei
problemi relativi agli elementi di diritto aeronautico, esaminati anche attraverso casi pratici, per
comprenderne meglio il significato e per ricercare le eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti.
Si richiede una capacità di individuare le fattispecie astratte applicabili ai casi concreti ed una proprietà
di linguaggio tecnico/giuridico.
41
Ittl De Pinedo – Roma
Classe V sez. E
a.s. 2013/2014
PROGRAMMA SVOLTO DIRITTO AERONAUTICO
MODULO 1
• I documenti dell’aeromobile
• La documentazione di bordo: certificato di immatricolazione, certificato di navigabilità , giornale di
bordo, nota assicurativa, documenti doganali e sanitari, licenza radio e certificato ambientale,
certificato di operatore aereo, foglio di carico e centraggio
• responsabilità per inosservanza delle disposizioni sui documenti di bordo
• La documentazione tecnico-operativa: manuale di pilotaggio, manuale di impiego, manuale di
manutenzione e manuale di revisione
• I libri dell’aeromobile: il libretto dell’aeromobile, il libretto del motore, il libretto dell’elica, il
quaderno di bordo
MODULO 2
• Le licenze del personale aeronautico
• ESARR 5
• Le organizzazioni di addestramento del personale di volo
• L’esercente: obblighi e responsabilità, funzioni e requisiti
• gli ausiliari dell’esercente
• il comandante: compiti, poteri e responsabilita’
• il caposcalo e il coordinatore di rampa
• gli ausiliari tecnici e le nuove figure professionali
• l’equipaggio (compiti e responsabilità)
• i contratti di lavoro del personale aeronautico
MODULO 3
• la gestione aeroportuale
• i servizi di handling
• gli incidenti e gli inconvenienti (funzione dell’ENAC)
• l’agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV)
MODULO 4
• elementi essenziali relativi ai contratti di assicurazione
• elementi essenziali relativi ai contratti di utilizzazione dell’aeromobile:
1. la locazione e comodato
2. il noleggio
3. il leasing
• elementi essenziali relativi al contratto di trasporto di persone, bagagli e merci
Libro di testo in adozione: Diritto Aeronautico di Angelo Di Giorgi Ed IBN
42
Ittl De Pinedo - Roma
SCHEDA DIDATTICA – MATERIA: DIRITTO AERONAUTICO
Classe V sez. E
a.s. 2013/2014
Contenuto
disciplinare
Tempi
I documenti
dell’aeromobile
Ottobrenovembre
Le licenze del
personale
aeronautico
Dicembregennaio
Metodi e
strumenti
Lezione frontale
in classe,
schemi,
internet; codici
Lezione frontale
in classe,
schemi,
internet; Codici
Criteri e
strumenti di
valutazione
Verifiche
orali
Verifiche
orali
Le ESARR 5
Le ESARR 3
L’esercente, il
caposcalo,
l’equipaggio
La gestione
aeroportuale
Febbraio e
marzo
Aprile
Il contratto di
lavoro del
personale aereo
Cenni relativi ai
contratti di: ass.ni
aer;
di utilizzazione
dell’aeromobile
(locazione,
noleggio,
trasporto di
persone e merci)
maggio
Lezione frontale
in classe,
schemi,
internet; codici
Lezione frontale
in classe,
schemi,
internet; codici
Lezione frontale
in classe,
schemi,
internet; codici
Verifiche
orali
Obiettivi
disciplinari
Esito
obiettivi
Conoscere nelle
linee essenziali le
normativa
applicabile
Conoscere
requisiti per
l’esercizio delle
diverse funzioni
Normativa
internazionale
per il CTA
Conoscere la
differenza fra
Safety e Security
e le norme intern
per esse previste
Saper individuare
funzioni e
responsabilità
Obiettivi
raggiunti
Obiettivi
raggiunti
Obiettivi
raggiunti
Verifiche
orali
Conoscere la
normativa di
riferimento
Obiettivi
raggiunti
Verifiche
orali
Conoscere la
normativa in
materia di
assicurazione
applicabile
Conoscere la
differenza e gli
enti preposti
Obiettivi
raggiunti
Incidenti e
inconvenienti
43
ITTL F. De Pinedo - Roma
Docente: Teresa Pelle
A.S. 2013/2014 Classe V sez. E
RELAZIONE FINALE
Composizione. La classe è composta da 20 elementi tutti maschi. Nessuno ha avuto necessità di avvalersi di
sostegno
Condotta. La classe ha sempre avuto un comportamento corretto ed educato favorendo così l’instaurarsi,
nel corso delle lezioni, di un dialogo educativo positivo. La partecipazione attiva all’attività didattica svolta
in classe ha consentito di stabilire un positivo dibattito formativo. È stato sempre utilizzato un linguaggio
consono all’ambiente scolastico, il comportamento con il personale scolastico e con i compagni è stato
sempre corretto. Tuttavia un impegno non sempre costante ed adeguato di buona parte della classe nel
lavoro domestico di studio e approfondimento ha parzialmente vanificato i risultati attesi visto l’interesse
manifestato nel corso delle lezioni.
Svolgimento del programma e suo coordinamento con quello delle altre discipline. Diversi elementi
hanno concorso nell’impedire il completo svolgimento dell’attività didattica programmata a livello
dipartimentale. In primo luogo e soprattutto va sottolineato che la naturale durata dell’anno scolastico è
risultata nei fatti notevolmente ridotta a causa della tardiva nomina dell’insegnante (avvenuta quasi a metà
del primo quadrimestre) e della sospensione dell’attività didattica nel mese di aprile . In secondo luogo si
sono dovuti recuperare sia argomenti del programma non svolti nell’anno precedente sia prerequisiti
necessari agli argomenti da trattare che la classe ha dimostrato di non possedere, sacrificando così un
significativo numero di ore destinato alla trattazione di nuovi argomenti.
Profitto, metodologia e verifiche. La partecipazione attiva alle lezioni della pressoché totalità della classe,
malgrado un impegno nello studio autonomo a volte intermittente di parte di alcuni alunni e nonostante la
conoscenza di elementi di base talvolta lacunosa, ha consentito alla classe di conseguire un profitto
globalmente più che sufficiente. I contenuti sono stati assimilati per la maggior parte della classe con
risultati mediamente soddisfacenti, così come sono soddisfacenti le conoscenze e le competenze
globalmente acquisite. Alcuni elementi si sono distinti per l’impegno serio e costante e per
l’approfondimento dedicato all’analisi degli argomenti affrontati ed hanno conseguito un distinto livello di
conoscenze, competenze e capacità.
Le lezioni si sono svolte partendo dalla illustrazione agli allievi di situazioni reali sollecitando da parte loro
l’individuazione degli elementi fondamentali degli argomenti trattati, stimolando la ricerca di situazioni a
loro note relazionate ai casi analizzati, prospettando poi l’inquadramento sistematico e la schematizzazione
al fine di favorire l’acquisizione di un metodo di studio.
Le verifiche si sono svolte oralmente.
Roma,
L’insegnante
Teresa Pelle
44
Anno Scolastico 2012/2014
Classe V sez. E
Programma di NAVIGAZIONE AEREA
STRUMENTAZIONE DI BORDO
1. Ripasso proprietà dei giroscopi e strumenti giroscopici; le precessioni apparenti Earth
Rate e Transport Rate, componenti nella terna terrestre e di navigazione.
2. Telebussola giromagnetica: descrizione, principio di funzionamento, utilizzo in volo,
errori.
RADIONAVIGAZIONE AEREA
1. Ripasso di radiogoniometria: generalità sulle onde elettromagnetiche e sulla loro
propagazione. Rilevamenti radioelettrici e relativo codice Q. Luoghi di posizione e
localizzazione tramite i rilevamenti.
2. Radiogoniometro di terra; radiofari omnidirezionali e radiogoniometro di bordo
(NDB/ADF): descrizione e principio di funzionamento, limiti ed errori del sistema,
procedure di homing e tracking.
3. VHF Omnidirectional Range: descrizione e principio di funzionamento: stazione al suolo,
caratteristiche del segnale, generazione; portata e precisione del sistema; concetto di
radiale, errori.
4. VOR Doppler: effetto Doppler, modulazione di frequenza dipendente dall’azimut, misura
del QDR.
5. Distance Measuring Equipment (DME): descrizione, principio di funzionamento, portata
e precisione.
PROBLEMI OPERATIVI DELLA NAVIGAZIONE AEREA
1. Introduzione; i problemi dell'intercettazione, analisi teorica del problema ; sistemi di
riferimento assoluto e relativo. Risoluzione grafica assoluta ed analitica relativa.
2. Introduzione al concetto di autonomia di volo. Decision Points: raggio d' azione (ROA) e
punto di non ritorno (PNR) su base fissa, risoluzione grafica assoluta ed analitica
relativa; punto di egual tempo (ETP), risoluzione grafica ed analitica.
3. Raggio d'azione (ROA) e punto di non ritorno (PNR) su base alternata e su base mobile:
risoluzione grafica assoluta ed analitica relativa.
4. ROA e PNR con riduzione di velocità e di consumo orario, con variazione del vento; ROA
e ETP su tratte multiple ed in casi particolari; punto critico tra due destinazioni.
PERCORSI DI NAVIGAZIONE AEREA
1. Equazione della lossodromia e soluzione dei problemi lossodromici con la formula esatta
della differenza di longitudine.
2. Nozioni di trigonometria sferica: il triangolo sferico, relazione fondamentale o di Eulero,
teorema dei seni, teorema del Vieta, regola mnemonica di Nepero per i triangoli
rettangoli e rettilateri.
45
3. Equazione e parametri dell’ortodromia sulla sfera. Il triangolo ortodromico
4. Problemi della navigazione ortodromica:
i. determinazione del cammino, della rotta iniziale e finale;
ii. determinazione delle coordinate dei vertici e dei nodi;
iii. determinazione delle coordinate di una serie di punti intermedi del percorso
ortodromico;
iv. determinazione delle coordinate dei punti di intersezione dell’ortodromia con
meridiani e paralleli.
v. determinazione delle coordinate del punto dell'ortodromia più vicino a un punto
dato.
vi. determinazione del punto di intersezione di due ortodromie.
CARTOGRAFIA
1. Generalità
sulle
carte
geografiche,
requisiti
e
classificazione:
proiezioni,
rappresentazioni, scala, modulo di deformazione lineare.
2. Carte cilindriche: proiezione cilindrica equatoriale e carta di Mercatore; latitudini
crescenti; Carteggio: lettura, individuazione di punti, tracciamento delle rotte e dei
luoghi di posizione, determinazione delle distanze.
3. Carte coniche: carta di Lambert; carteggio.
4. Carta stereografica polare ed equatoriale; carteggio.
5. Rappresentazione del circolo massimo sulla carta di Mercatore e di Lambert; correzione
di Givry.
6. Carta Gnomonica: relazioni di corrispondenza, proprietà.
NAVIGAZIONE ALLE ALTE LATITUDINI
1. Navigazione alle alte latitudini: generalità; sistema griglia e grivazione; limitazioni
all'uso degli strumenti radioelettrici; impiego della bussola e del direzionale giroscopico.
SISTEMI DI NAVIGAZIONE D’ AREA
1. Sistemi di radionavigazione satellitare: generalità, cenni storici. GPS: principio di
funzionamento. Prospettive future dei sistemi satellitari per la navigazione: il Global
Navigation Satellite System, i progetti EGNOS, GALILEO.
2. Sistemi di navigazione inerziali: principi teorici, accelerometri, giroscopi. Schema a
blocchi dei sistemi a piattaforma asservita e a piattaforma strapdown.
Roma, 15/05/2014
la docente
nota:
Alla data del 15 maggio lo svolgimento del programma non è completato, non essendo stati
ancora trattati i sistemi di navigazione d'area e il sistema griglia.
46
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Materia: Navigazione Aerea
SCHEDA DELLA CLASSE V E
Contenuto disciplinare
Strumenti giroscopici e
Sistemi radioelettrici di
navigazione
Cartografia
Navigazione alle alte
latitudini
Sistemi di navigazione
d'area
Tempi
35
h
25
h
Problemi operativi della
navigazione aerea
30
h
3h/
alunno
Obiettivi disciplinari
Consapevole e corretto utilizzo degli
strumenti e dei sistemi di
navigazione
Lezione frontale
Lezione articolata con
interventi
Dimostrazioni
analitiche
Insegnamento
individualizzato
10h
Percorsi in navigazione
aerea
Simulatore di volo
Valutazione
h
35h
5
Metodi e strumenti
Metodi:
interrogazione orale
domande dal posto
esercitazioni scritto-grafiche
prove scritte
questionari
quiz on line su simulatori.
Elementi:
acquisizione ed applicazione delle
conoscenze, capacità di analisi e
rielaborazione, capacità logicodeduttive, correttezza e precisione
negli aspetti operazionali e grafici,
abilità linguistiche ed espressive.
Esito obiettivi
Quasi
completamente
raggiunti
Sviluppo delle capacità critiche di
analisi e sintesi
Conoscere i principi fondamentali
della rappresentazione cartografica,
le caratteristiche ed i limiti di impiego
delle diverse carte aeronautiche;
Comprensione delle tematiche
relative alle tecniche di navigazione
Conoscere i principali sistemi di
navigazione, inquadrandoli nel
contesto dell'evoluzione del trasporto
aereo;
Lezione frontale
Dimostrazioni
analitiche e grafiche
Esercitazioni scritto-grafiche
Corretta interpretazione,
impostazione e risoluzione di un
problema
Lavori individuali
Esecuzione di missioni di volo
simulate
Corretto impiego strumenti
Rapidità dell'esecuzione
Quasi
completamente
raggiunti
Raggiunti in parte
Raggiunti
47