ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA “FRANCESCO DE PINEDO” Indirizzo Aeronautico Via F. Morandini,30 00142 ROMA 065034141/3 fax 065034160 DISTRETTO 19 Sito Internet http://www.ittl.it [email protected] Documento del Consiglio di Classe (Art. 5 comma 2 - D.P.R. 323/98) Classe Quinta Sezione E Anno Scolastico 2013-2014 1 Contenuto del Documento Consiglio di Classe Quinta E Pag. 3 Presentazione della scuola Pag. 4 Quadro orario Pag. 5 Definizione del profilo d’uscita Pag. 6 Presentazione della classe Pag. 7 Elenco alunni Pag. 8 Relazione sulle attività integrative Pag. 9 Preparazione all’Esame di Stato Pag. 10 Griglie di valutazione Pag. 13 Relazioni finali e programmi Religione Pag. 17 Lettere Italiane Pag. 19 Storia Pag. 21 Inglese Pag. 22 Matematica Pag. 24 Educazione Fisica Pag. 28 Aerotecnica Pag. 30 Traffico Aereo Pag. 32 Meteorologia Pag. 34 Elettro-radio-radar-tecnica Pag. 38 Diritto Pag. 41 Navigazione Aerea Pag. 45 2 Consiglio di Classe DOCENTI DELLA CLASSE V sez. E Disciplina Docente Lettere e Storia Continuità didattica III E IV E VE Margherita Tomao X X X Inglese Patrizia Colli X X X Navigazione Aerea Carmela Montanino X X X Traffico Aereo Carla Veschini X X X Elettro-radio-radartecnica Erminio Greco X X Educazione Fisica Massimo Olivieri X X X Matematica Laura De Paolis X X X Aerotecnica Giorgio Sforza X X Meteorologia Luigia Mocerino X X Diritto Teresa Pelle Religione Maria Rita Tarquini X X X Lab. Aerotecnica Fabrizio Batocchi X X X Lab. Traffico Aereo Giacomo Costantini X X X Lab. Navigazione Aerea Luciano Siccardi X X X Lab. Meteorologia Danilo Bianchi X X Lab. Elettro-radioradar-tecnica Franco Lijoi X X X FIRMA X X Rappresentanti di classe : Angelo Stefanile, Flavio Giovanelli Rappresentante dei genitori: Silvia Pietroforte 3 Presentazione della scuola L'Istituto Tecnico Aeronautico di Stato "Francesco De Pinedo" è situato a sud della città, nella XI Circoscrizione, in prossimità della zona EUR. Essendo l'unico Istituto Aeronautico del centro - sud, il suo bacino di utenza è costituito da un'area molto vasta e disomogenea. La popolazione scolastica, formata da studenti di varia estrazione socio - economico - culturale, proviene da diversi quartieri della Capitale, da zone della fascia extra urbana e da paesi limitrofi. Considerata la particolare ubicazione dell'Istituto, notevoli sono i disagi che gli studenti devono quotidianamente affrontare per raggiungere la scuola. Gli alunni sono circa 870, distribuiti in 40 classi. L'Istituto è dotato di laboratori attrezzati ed aule speciali che consentono lo svolgimento delle esercitazioni e delle attività pratiche connesse alle varie discipline di insegnamento. I laboratori in dotazione dell'I.T.Aer. sono i seguenti: Traffico Aereo, Radar, Navigazione Aerea, Link Trainer (Simulatori di volo), Meteorologia, Aerotecnica, Scienze, Matematica, Fisica, Linguistico, Disegno, Elettro Radio Radar Tecnica, Planetario, Biblioteca, Campetto di calcio, Palestra. L'Istituto è dotato inoltre di un'aula multimediale con 15 postazioni di lavoro collegate in rete locale con accesso ad internet. È consolidato l'uso della rete informatica sia da parte dei docenti che degli studenti. Tutte le aule sono dotate di lavagna interattiva multimediale LIM e di connessione ad internet. I rapporti con le famiglie si tengono attraverso colloqui sia antimeridiani che pomeridiani, e tramite il registro elettronico; periodicamente si svolgono sondaggi on-line, per monitorare la soddisfazione di famiglie e alunni, oppure per sondare le opinioni su modifiche del regolamento. Alla fine del quarto e quinto anno gli allievi più meritevoli svolgono stage di formazione presso aziende del settore aeronautico. 4 Quadro orario settimanale della 5E Religione Biennio 1° 2° 1 1 Lingua Italiana 6 5 - - - SO Lettere Italiane - - 3 3 3 SO Storia ed Educazione Civica 2 2 2 2 2 O Geografia 3 3 - - - O Lingua Inglese 4 4 4 3 3 SO Matematica 5 4 3 3 2 SO* Scienze Naturali 2 - - - - O Elementi di Chimica - 2 - - - O Fisica e Laboratorio 5 (2) 5 (2) - - - OP Disegno Tecnico 2 2 - - - O Esercitazioni Aeronautiche 2 2 - - - P Educazione Fisica 2 2 2 2 2 OP Aerotecnica ed Esercitazioni - - 3 (1) 3 (1) 3 (1) OP Traffico Aereo ed Esercitazioni - - 4 (2) 4 (2) 4 (2) OP Meteorologia ed Esercitazioni - - 2 (1) 2 (1) 2 (1) OP Navigazione Aerea ed Eserc. - - 3(2) 4 (4) 5 (3) SOP Elettro R RDR T ed Eserc. - - 3 (2) 3 (1) 3 (1) OP Diritto - - 2 2 2 O MATERIA 3° 1 Triennio 4° 1 5° 1 Valut. TOTALE ORE 34 32 32 32 32 Le ore tra parentesi si riferiscono alle esercitazioni in laboratorio S = Scritto O = Orale P = Pratico * Nella quinta classe è prevista solo la prova orale La classe, ultima della sperimentazione “Progetto Alfa”, ha subìto nel secondo anno e per tutto il triennio il taglio dell'orario da 36 a 32 ore settimanali previsto dalla riforma Gelmini. Il taglio ha riguardato le materie professionalizzanti, caratteristiche dell'indirizzo di studio; rispetto ai quadri orari di riferimento della sperimentazione, nel corso del triennio sono state impartite 99 ore di lezione in meno in ciascuna delle seguenti discipline: Navigazione Aerea, Traffico Aereo, Aerotecnica; 66 ore di lezione in meno di Lingua Inglese, 33 ore di lezione in meno di Elettroradioradartecnica. 5 Definizione del profilo d'uscita lI percorso formativo mira sia alla costruzione delle personalità degli allievi che alla loro preparazione nel settore specifico. Il curriculum proposto offre al diplomato la preparazione di base per la prosecuzione degli studi a livello universitario e le competenze tecniche per un possibile inserimento nel mondo del lavoro in campo aeronautico. Le conoscenze, competenze e capacità tecniche richieste ai diplomati riguardano: le leggi fisiche del volo; tecniche strutturali e motoristiche degli aeromobili; la scelta e il mantenimento delle traiettorie; la meteorologia ed i servizi meteorologici; le tecniche radio e radar - elettroniche; le regole dell'aria e le procedure di circolazione aerea; le procedure di radiocomunicazioni aeronautiche in lingua inglese; la legislazione e le disposizioni sui trasporti aerei e sul diritto aeronautico. Le suddette competenze vengono acquisite con il sostegno di una preparazione culturale generale nelle materie dell'area comune. Gli obiettivi generali estratti dal POF sono: acquisire competenze culturali, comunicative, relazionali; saper utilizzare e produrre documentazione; saper prendere decisioni utilizzando le informazioni disponibili; sviluppare capacità logiche e argomentative. Al termine del corso di studi, gli studenti conseguono il Diploma di Perito Tecnico del Trasporto Aereo, che consente: l'accesso a tutte le facoltà universitarie o scuole parauniversitarie; l'inserimento nel campo dell'aeronautica generale ed in quei settori produttivi che possono utilizzare la preparazione formativa e culturale dei diplomati. Inoltre, previo test di ingresso, consente: l'accesso alle Accademie Militari dell'E. I., della A. M., della M. M. della G. di F.; il proseguimento dell'attività di volo in Aero Club o Scuole di Volo abilitate ai corsi per il conseguimento della licenza di pilota commerciale di aeromobile. 6 Presentazione della classe La classe 5 E è formata da 20 alunni; in gran parte provengono da diversi quartieri della città, oppure da paesi limitrofi; la lunghezza del tragitto casa-scuola e l'utilizzo di diversi mezzi di trasporto hanno costituito per molti un disagio affrontato negli anni con buona volontà. Due alunni provengono da altre regioni, ed hanno frequentato la scuola lontani dalle famiglie, ospitati al Convitto dell'ITAS "Garibaldi". La classe all'inizio del triennio era composta da 23 alunni. Per motivi diversi (difficoltà logistiche, maturazione di scelte diverse), otto alunni non hanno superato il terzo anno, e in maggioranza si sono orientati su altri istituti. Ai quindici alunni che hanno regolarmente proseguito il percorso scolastico si sono aggiunti, al quarto anno, un alunno ripetente della stessa sezione, due alunni che, avendo ripetuto il terzo anno in una sezione diversa, sono rientrati nella sezione E, due alunni provenienti da un istituto privato della provincia, che hanno superato le difficoltà iniziali e si sono integrati in un gruppoclasse che ha saputo sviluppare relazioni interpersonali basate sulla collaborazione e sul rispetto reciproco. Il comportamento degli alunni è sempre stato corretto ed educato, consentendo così l'instaurarsi di un clima positivo e aperto al dialogo con i docenti, i compagni e con il personale scolastico. Nel corso del quarto anno erano stati raggiunti risultati che in prospettiva sembravano soddisfacenti, tuttavia già nel secondo quadrimestre si evidenziava un generale calo di motivazione, ed un peggioramento del profitto al quale il CdC ha cercato di porre rimedio offrendo un continuo supporto didattico ed anche attraverso un costante dialogo con gli studenti e con le famiglie, sempre presenti e collaborative; lo scopo era quello di risvegliare la motivazione degli studenti meno attivi e richiamare ad un impegno più assiduo e qualificato. Nell'aspettativa di sviluppi positivi, tutti gli alunni sono stati ammessi alla quinta classe. Nonostante le condizioni favorevoli, la buona qualità delle relazioni personali non ha trovato puntuale riscontro nella qualità dell'impegno scolastico. Gli alunni si sono mostrati generalmente recettivi, e la partecipazione alle lezioni è stata quasi sempre attiva e interessata, ma l'impegno nella rielaborazione e nel lavoro a casa non è stato costante ed adeguato, e per buona parte della classe i risultati sono al di sotto delle aspettative e delle potenzialità. L'attività didattica si è sviluppata in maniera regolare nel corso degli anni; solo per qualche disciplina non si è mantenuta la continuità didattica, e gli studenti non hanno avuto difficoltà ad adattarsi ai metodi di insegnamento dei nuovi docenti. La frequenza delle lezioni è stata abbastanza regolare. Nel bimestre febbraio-marzo dell'ultimo anno si sono registrate numerose 7 assenze degli alunni, dovute anche alla partecipazione a concorsi e selezioni, in particolare per l'accesso alle accademie militari; questo ha penalizzato l'attività didattica, in qualche disciplina. Ciascun alunno ha fatto progressi nella crescita intellettuale e nel miglioramento delle proprie abilità; riguardo alla preparazione, i risultati conseguiti dipendono dalle attitudini personali e dall'impegno profuso. Nella classe sono presenti elementi dotati di buone capacità che hanno sempre dimostrato serietà nell'applicazione ed hanno maturato un metodo di studio efficace ed una preparazione sicura. Un piccolo gruppo di alunni, nonostante le continue sollecitazioni dei docenti ha mostrato un atteggiamento passivo e un impegno insufficiente; in alcune discipline, soprattutto quelle tecniche, permangono situazioni di fragilità, evidente in particolare nella gestione di problematiche complesse. Alla data di compilazione del documento, i programmi svolti per la maggioranza delle discipline sono in linea con la programmazione iniziale; si registrano rallentamenti per Navigazione Aerea, Elettro-radio-radartecnica, Matematica. Elenco degli alunni iscritti alla classe 1 CRISTIAN Alexandru 11 ROSSI Ivan 2 D'ANGELO Matteo 12 SISCA Giacomo 3 DE LELLIS Davide 13 STANCATO Gianmarco 4 DI LIEGRO Giorgio 14 STEFANILE Angelo 5 FRANCARIO Riccardo 15 STEFANILE Francesco 6 GIOVANELLI Flavio 16 STORTI Giorgio 7 GUIBAN Cristian 17 TRANI Andrea 8 MICHELOTTI Claudio 18 TRINCHIERI Leonardo 9 MURRU Jacopo 19 VERNOTTI 10 PIERMATTEO Alessio 20 VOCATURO Gianluca Paolo 8 Relazione sulle attività integrative Per quanto concerne le attività integrative, la classe ha partecipato a diverse iniziative, di cui si riportano le più significative dell’ultimo anno: • Partecipazione alla premiazione dei volontari del progetto "Nonni su Internet" Fondazione Mondo Digitale, Campidoglio • Partecipazione al campus “Italia orienta”, con la presenza di Università, ITS e aziende • Seminario sulle Start Up presso l'Università LUISS • Presentazioni con docenti delle Università “La Sapienza” e Roma 3 • Incontri con Ufficiali dell’Aeronautica Militare, della Marina Militare, dei Carabinieri su storia, funzioni e modalità di reclutamento delle diverse Armi • Conferenza di rappresentanti della Protezione Civile • Incontro di sensibilizzazione alla donazione del sangue con l’AVIS • Conferenza sui fenomeni meteorologici estremi (relatore Dott.ssa Marina Baldi del CNR) • Incontro con rappresentanti dell' Associazione Alcolisti Anonimi • Lezione tenuta dal prof. De Matteis della facoltà di Ingegneria de La Sapienza su “Tecniche del volo acrobatico” e su “Lancio di VEGA, Vettore Europeo di Generazione Avanzata” • Teatro: rappresentazione delle Novelle di Pirandello • Conferenza su “Economia e Finanza” (relatore dirigente della Banca d'Italia) • Viaggio di istruzione a Berlino • Visita al Centro italiano ricerche aerospaziali CIRA • Partecipazione a stage formativi presso compagnie aeree (Mistral Air) ed enti di controllo (Torri di controllo, CRAV), per molti alunni della classe. • Compilazione del questionario AlmaDiploma È prevista una visita all'Area Control Center (CRAV) di Ciampino per la fine del mese di maggio. Alcuni studenti hanno seguito il corso di preparazione per il conseguimento della certificazione professionale ICAO4-Language Proficiency Requirements, molti hanno sostenuto l'esame Trinity per la certificazione delle competenze linguistiche in inglese. Al terzo anno la classe ha effettuato un viaggio di istruzione presso l'Academy dell'ENAV a Forlì. Nel corso del triennio molti alunni hanno partecipato attivamente alle iniziative di orientamento in entrata, sia a scuola, sia recandosi con i docenti presso le Scuole Medie. In occasione degli Open Day dell'Istituto si sono prodigati nell'accoglienza e nell'accompagnamento delle famiglie in visita. Relativamente alle attività di sostegno e di recupero anche nel corrente anno scolastico è stato organizzato nell’Istituto un servizio di sportello didattico in cui erano rappresentate tutte le discipline. 9 Preparazione all’Esame di Stato Sono state effettuate nel corso dell’anno due simulazioni della Terza Prova, ciascuna composta da dodici quesiti, tre per ogni disciplina coinvolta. Si riportano in seguito i testi e le relative griglie di valutazione. Il C.d.C. ha ritenuto di adottare in entrambi i casi la tipologia B, considerata la più efficace per l’accertamento delle conoscenze e dei livelli di competenza raggiunti dagli allievi. La scelta di questo tipo di prova viene peraltro supportata da analoghi questionari dello stesso tipo utilizzati da alcuni docenti durante il corso dell’anno scolastico per verificare il raggiungimento degli obiettivi didattici della propria disciplina. Gli allievi hanno svolto una simulazione di prima prova, nelle tipologie previste per gli esami di stato, della durata di 6 ore; analoga simulazione è stata effettuata per la seconda prova scritta. Si allegano la relative griglie di valutazione. Prima simulazione - 7 marzo 2014 discipline coinvolte: Matematica, Elettro, Inglese, Meteorologia (tre quesiti per ogni disciplina) tipologia B (quesiti a risposta singola) – tempo a disposizione 2 ore Matematica: 1. Dopo aver enunciato il teorema di esistenza degli zeri, stabilisci se per la funzione di seguito riportata, sono verificate le condizioni del teorema nell’intervallo a fianco indicato. Cosa puoi dire per l’equazione f ( x ) = 0 ? f ( x ) = x 2 - 8x - 2 ; I 2 = [ -1; 2] . 2. Dopo aver descritto la condizione affinché una funzione presenti una discontinuità di I specie, determina i punti di discontinuità della seguente funzione. Nel caso di un punto di discontinuità di I specie, calcola il salto della funzione in quel punto. f ( x) = | 2x + 4 | +1 x+2 3. Dopo aver analizzato la figura di seguito riportata, individua l’espressione analitica della funzione, tra quelle indicate, il cui grafico ne è la rappresentazione motivando la tua scelta: y= x x3 x3 x3 ; y= ; y= 2 ; y= 2 x +4 x -1 x -1 x +1 2 10 Elettro-radio-radartecnica: 1. Indicare una delle principali applicazioni del diodo zener , giustificando il particolare utilizzo e fornendo uno schema circuitale. 2. Utilizzando un ampl. Operazionale, progettare un circuito sommatore che fornisca in uscita la media, in valore assoluto, delle due tensioni di ingresso v1 e v2 . Indicare i valori di alimentazione, dimensionando i valori resistivi e i massimi valori che possono assumere v1 e v2 . 3. Un segnale audio, non armonico, periodico con T = 50μs, viene campionato con una frequenza fca = 0,1 MHz . indicare e dimostrare se tale scelta è corretta, fornendo, un’eventuale soluzione alternativa. Inglese: 1. How does the compressor work? 2. How can internal combustion engines be divided? 3. What is the function of the nozzle in a turbojet engine? Meteorologia: 1. Il ciclone tropicale e il ciclone extratropicale a confronto 2. El Niño: caratteristiche e conseguenze. 3. A seguito della formazione di ghiaccio sull’a/m, quali problematiche possono insorgere per il volo? (Differenzia per i vari tipi di ghiaccio). 11 Seconda simulazione – 8 aprile 2014 discipline coinvolte: Traffico Aereo, Elettro, Ed. Fisica, Aerotecnica (tre quesiti per ogni disciplina) tipologia B (quesiti a risposta singola) – tempo a disposizione 2 ore Traffico Aereo: 1. Vantaggi e svantaggi del radar secondario. 2. Anomalie e limitazioni del sistema ILS. 3. Avvicinamento GCA. Perché non è stato adottato dall’ICAO? Elettro-radio-radartecnica: 1. Spiegare il vantaggio introdotto dalla modulazione DSB con portante soppressa (nei tipi LSB e USB) nei confronti di una modulazione di ampiezza con doppia banda laterale. 2. Dare una rappresentazione grafica di un segnale di una portante armonica modulato in frequenza con una modulante sinusoidale. Spiegare in cosa consiste tale tipo di modulazione,indicando quale rapporto sussiste tra frequenza portante e modulante ed il ruolo dell’indice dimodulazione. 3. Descrivere il funzionamento di un radar impulsivo, rappresentando e commentando la disposizione dei principali blocchi che lo compongono. Educazione Fisica: 1. Parla dei traumi delle articolazioni: 2. Parla della colonna vertebrale: 3. Parla delle caratteristiche delle fibre muscolari: Aerotecnica: 1. Stabilità propulsiva – Indicare cosa si intende per regime stabile e per regime instabile. 2. Virata corretta, virata con scivolata e virata con derapata: descrivere le tre situazioni avvalendosi anche di schemi grafici e formule. 3. Dare la definizione di quota di tangenza pratica e di quota di tangenza teorica. 12 Griglie di valutazione GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3a PROVA Classe 5a E Candidato………………………………………………………………………………. Indicatori Conoscenze Superficiali e disomogenee Coglie gli aspetti fondamentali senza approfondirli opportunamente Coglie gli aspetti fondamentali e li approfondisce opportunamente Complete ed esaurienti Punti 1-2 3-4 5-6 7 Punti……….. Capacità Sa applicare anche se in modo meccanico le sue conoscenze Analizza ed utilizza le sue conoscenze in modo consapevole Analizza e sintetizza applicando in modo appropriato le sue conoscenze Punti 1-2 3 4 Punti……….. Competenze Linguaggio specifico ed articolazione piuttosto superficiali Linguaggio specifico soddisfacente ma articolazione dei contenuti non sempre coerente Padronanza del linguaggio specifico ed articolazione dei contenuti articolata e coerente Punti 1-2 3 4 Punteggio totale ……….. / 15 13 14 GRIGLIA di CORREZIONE PROVA SCRITTA D’ITALIANO STUDENTE CLASSE ……………………………… ….... In decimi In quindicesimi COMPETENZE LINGUISTICHE 1–3 1–6 4 -5 7-9 6 10 6,5 – 7 11 – 12 8-9 13 – 14 10 15 Correttezza ortografica e morfosintattica Proprietà lessicale e uso di registro linguistico adeguato alla tipologia ed al contenuto Correttezza e pertinenza dei contenuti CONOSCENZE Completezza delle informazioni CAPACITÀ LOGICHE ED ESPRESSIVE Sviluppo e coerenza delle argomentazioni Tipologia A: approfondimento degli argomenti proposti dall’analisi guidata QUALITÀ DEI CONTENUTI IN FUNZIONE DELLE DIVERSE TIPOLOGIE Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace Tipologia C e D: aderenza all’insieme delle consegne date VOTO COMPLESSIVO ………. /15 15 VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI NAVIGAZIONE AEREA Indicatori : Punti A - INTERPRETAZIONE DELLA TRACCIA Adeguata Il problema è stato ben compreso, in tutti i suoi aspetti. 3 Accettabile Problema compreso nelle linee essenziali, qualche implicazione è sfuggita. 2 Inadeguata Comprensione parziale, collegamenti impropri. 1 B - IMPOSTAZIONE DELLA RISOLUZIONE Adeguata Organizzazione logica efficace, costruzione di una sequenza risolutiva ordinata e lineare. 3 Accettabile Organizzazione sostanzialmente valida, con qualche incertezza. 2 Inadeguata Organizzazione frammentata, incertezze nell’ordinare sequenzialmente le varie parti della risoluzione. 1 C - RISOLUZIONE ANALITICA E/O GRAFICA Ottima Conosce e sa applicare con precisione e sicurezza principi e regole alla risoluzione, analitica e grafica. 5 Buona Applica le conoscenze e risolve con consapevolezza, analiticamente o graficamente, con precisione accettabile. 4 Sufficiente Qualche imprecisione nell’uso delle tecniche risolutive, gestite in modo adeguato anche se meccanico. 3 Inadeguata Difficoltà nella gestione delle tecniche risolutive, nel coordinare ed applicare le conoscenze. 2 Insufficiente Non riesce a risolvere i diversi problemi, non individua i nessi logici 1 D – ESPOSIZIONE Buona Chiara, ordinata, forma scorrevole, giusta evidenza alle varie parti che costituiscono il problema, commenti. Linguaggio specifico appropriato. 4 Accettabile Non sempre scorrevole, ma sufficientemente chiara. Linguaggio comprensibile. 3 Inadeguata Disordinata, povera di commenti. Linguaggio specifico inappropriato. 2 Insufficiente Disordinata, contorta, presenza di risultati non giustificati. 1 Alunno Classe Quesito Indicatore A B C Totale D 1 2 3 Valutazione complessiva della prova (media dei punteggi) /15 16 Programma di Religione della classe V E Anno scolastico 2013_2014 Insegnante: Maria Rita Tarquini I vari argomenti trattati, nel corso dell’anno scolastico, sono scaturiti dal grande interrogativo “cos’è e come posso capire qual è il mio progetto di vita?”. Il rapporto dell’uomo con il proprio io, con la scienza, con la chiesa, con le altre religioni, con i documenti, le fonti, l’astrattezza di Dio, l’impegno morale, cosa comporta Dio nella vita di una persona, tutto è stato ricondotto al valore della risposta al proprio progetto di vita. La conoscenza dell’etica e il suo valore, l’applicazione di essa alle varie situazioni della vita, la sensibilizzazione gli alunni verso le loro responsabilità, come persone, con una propria dignità, calate nella società di appartenenza, facendo sempre il confronto tra l’etica laica e l’etica religiosa. Che cos’è il Concilio Ecumenico Vaticano II. ATTIVITÀ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA : RELIGIONE DOCENTE: MARIA RITA TARQUINI CLASSE: VE Testo adottato: S. Bocchini - 30 nuove schede tematiche per l'IRC Ed. Dehoniane PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI 1. Conoscenze : 1. Conoscenza della struttura dell’io persona, conoscenza della Chiesa, conoscenza della scienza, conoscenza generale delle varie religioni. 2. Conoscenza della differenza tra la morale laica e religiosa. 2. Capacità e competenze o Sapersi confrontare con i valori morali, propri ed altrui, relativismo etico, sviluppando una propria capacità critica. cercando di superare il Situazione in ingresso La classe VE si è posta verso lo sviluppo del dialogo educativo, con interesse, impegno e partecipazione sempre molto attivi e costanti. 17 Metodologie didattiche e strumenti lezione frontale lezione frontale dialogata lezione frontale con esercitazione lezione frontale con uso della LIM Criteri di impostazione della programmazione disciplinare Si è ritenuto opportuno fornire ai ragazzi la linearità del percorso religioso nella Storia dell’uomo, tenendo conto particolarmente delle loro esperienze, degli interrogativi e del loro vissuto interiore. Modalità e strumenti utilizzati per la verifica e la valutazione Gli alunni sono stati valutati oralmente con sistematicità durante lo svolgimento delle lezioni tenendo conto degli obiettivi prefissati. 18 PROGRAMMA DI ITALIANO classe VE - a.s. 2013/2014 – prof.ssa Margherita Tomao ● POSITIVISMO – NATURALISMO – VERISMO ● IL NUOVO INTELLETTUALE E LA SOCIETA’ BORGHESE C. Baudelaire “Perdita dell’aureola” A. Rimbaud “Bisogna essere veggente” ● IL NATURALISMO FRANCESE “Il romanzo sperimentale” di Zola; “L’inizio dell’Ammazzatoio” Flaubert(Madame Bovary) ● IL VERISMO G. VERGA: VITA, OPERE E POETICA “I Malavoglia” “La prefazione ai Malavoglia” ● LA NUOVA LIRICA MODERNA C. BAUDELAIRE “Corrispondenze” “Spleen” ● LE ARTI DEL SECONDO ‘800 E PRIMI ‘900(IMPRESSIONISMO – ESPRESSIONISMO) (Courbet – Fattori – Van Gogh – Munch) ● IL DECADENTISMO ● G. PASCOLI: VITA, OPERE E POETICA “È dentro noi un fanciullino” La poetica del fanciullino “Novembre”-“X agosto” – “Il gelsomino notturno” ● G. D’ANNUNZIO: VITA, OPERE E POETICA Dall’esteta al superuomo Il romanzo Il piacere: storia e analisi Lettura e analisi de “La Sera Fiesolana” ● L’ARTE DEL ‘900 (FUTURISMO – DADAISMO - SURREALISMO) ● LA POESIA CREPUSCOLARE “La signorina Felicità” di Gozzano – “Lasciatemi divertire” di Palazzeschi ● IL FUTURISMO “Manifesto del futurismo” di F.T. Marinetti ●L’INFLUENZA DELLA PSICANALISI NELLA LETTERATURA(Freud) 19 ●IL NUOVO ROMANZO EUROPEO ● L. PIRANDELLO: VITA, OPERE E POETICA “La poetica dell’umorismo” “La differenza tra umorismo e comicità: La vecchia imbellettata” “Teatro nel teatro, teatro nel metateatro” “La vita e la forma” “I temi principali e l’ideologia del Fu Mattia Pascal” ● I. SVEVO: VITA, OPERE E POETICA DA LA COSCIENZA DI ZENO “Prefazione” “La vita è una malattia” ● LA NUOVA POESIA IN ITALIA ● G. UNGARETTI: VITA, OPERE E POETICA “La missione della poesia” “I Fiumi” “Veglia” “San Martino del Carso” ● E. MONTALE: VITA, OPERE E POETICA “E’ ancora possibile la poesia” “I limoni” “Spesso il male di vivere ho incontrato” “Meriggiare pallido e assorto” “La casa dei doganieri” ● IL NEOREALISMO Il romanzo neorealista – Il cinema neorealista Ogni studente ha letto e analizzato almeno due romanzi tra quelli consigliati dall’insegnante: O. Wilde “Il ritratto di Dorian Gray” G. D’Annunzio “Il Piacere” T.Mann “Morte a Venezia” A.Moravia “Gli indifferenti” C. Pavese “La luna e i falò” Libro di testo: La letteratura come dialogo(autori: R.Luperini – F.Marchese) Palumbo editore GLI STUDENTI IL DOCENTE 20 PROGRAMMA DI STORIA classe VE - a.s. 2013/2014 – prof.ssa Margherita Tomao ● L’IMPERIALISMO E LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO ● L’ITALIA GIOLITTIANA ● LA PRIMA GUERRA MONDIALE ● DALLA RIVOLUZIONE RUSSA ALLA NASCITA DELL’UNIONE SOVIETICA ● L’EUROPA E IL MONDO DOPO IL CONFLITTO I “Quattordici punti” di Wilson ● L’UNIONE SOVIETICA DI STALIN ● IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO ● GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ‘29 ● LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO ●IL REGIME FASCISTA IN ITALIA ●L’EUROPA E IL MONDO VERSO UNA NUOVA GUERRA ● LA SECONDA GUERRA MONDIALE ● USA-URSS: DALLA PRIMA GUERRA FREDDA ALLA “COESISTENZA PACIFICA” ● LA CRISI DEL BIPOLARISMO L’intervento americano in Vietnam ● LA CONTESTAZIONE GIOVANILE NEGLI USA E IN ITALIA Il sessantotto in Italia ● DALLA SECONDA GUERRA FREDDA ALLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO Gorbaciov e la democratizzazione dei paesi dell’est Il crollo dell’URSS e la nascita della federazione russa ●L’ITALIA DELLA PRIMA REPUBBLICA Libro di testo: di Brancati e Pagliarani Dialogo con la storia, ediz. La Nuova Italia GLI STUDENTI IL DOCENTE 21 Anno Scolastico 2013/2014 Classe 5°E Programma del corso di Inglese BERNOULLI'S PRINCIPLE : 1. What does Bernoulli's principle state 2. Venturi tube 3. Application of Bernoulli's principleaeronautics LIFTING SURFACES:THE WING : 1. Wing design 2. Wing structure 3. Transmission of loads on the wing THE TAIL UNIT : 1. Tail unit components: the stabilizer and the control surfaces 2. How the control surfaces operated in flight 3. Tail unit constructional aspects THE FUSELAGE : 1. What is the Fuselage 2. The monocoque type of fuselage 3. The semimonocoque type of fuselage 4. The truss type of fuselage 5. Fuselage construction LANDING GEAR : 1. Landing Gear purpose 2. Type of undercarriage 3. Torque link function 4. Retractable landing gear CONTROL SURFACES : 1. Axes of rotation SYSTEMS:RECIPROCATING ENGINES: 1. General principles of fourstroke engines 2. Main parts of a reciprocating engine 3. The four stroke of the reciprocating THE PROPULSION SYSTEM:GASTURBINE ENGINES: 1. Main parts of a gas turbine engine 2. The turbojet 3. The turboprop 4. The turbofan 22 THE RADAR : 1. What is its function 2. Primary radar 3. Secondary radar 4. Weather radar: the GCA METEOROLOGY : 1. The concept of isa: international standard atmosphere 2. Weather phenomena 3. The visibility 4. Type of clouds 5. The precipitations 6. The thunderstorms 7. Hazardous air navigation AIRCRAFT INSTRUMENT : 1. The different kind of instruments 2. The different use of instruments FORCE ACTING ON THE AIRPLANE : 1. What are their effect 2. The effect of angle of attack 3. The effect of pressure 4. The effect of humidity 5. The effect of temperature RELAZIONE FINALE Il gruppo classe della 5E è, tranne alcuni elementi che si sono aggregati negli ultimi anni, compatto e molto positivo nelle relazioni con i docenti e tra di loro, questo ha permesso una collaborazione serena e fattiva. In inglese hanno sempre avuto lo stesso insegnante dalla prima, negli anni la classe ha conseguito certificazioni Trinity (GESE) sin dal primo in quanto il lavoro è sempre stato impostato nella ricerca delle certificazioni utili al futuro degli studenti. Un gruppo esiguo ha seguito il corso ICAO organizzato dall'istituto. La scelta didattica è stata caratterizzata dalla decisione di privilegiare la lingua inglese dal punto di vista tecnico affrontando quasi interamente gli argomenti del libro di tecnica, anche l'esperienza della conversazione con il docente di madrelingua per 10 ore è stata basata su tali argomenti. Roma 15/05/2012 La Docente P. Colli 23 PROGRAMMA DI MATEMATICA Anno Scolastico 2013/2014 CLASSE 5a sez.E INSEGNANTE: Laura De Paolis Obiettivi disciplinari L’insegnamento della matematica nel quinto anno, sebbene limitato alle sole due ore settimanali previste dal progetto Alfa, ha il compito di approfondire e di rafforzare le conoscenze connesse con la specificità dell’indirizzo. Esso pertanto deve: Concorrere alla formazione della personalità degli allievi, approfondendo in essi la capacità di risolvere problemi e di sistematizzare in modo unitario i concetti fondamentali sviluppati negli anni precedenti; Essere un supporto indispensabile per svolgere ed approfondire dal punto di vista teorico ed applicativo le materie tecniche professionali d’indirizzo; Favorire lo sviluppo della consapevolezza argomentativa. Metodologia I vari argomenti sono stati esposti secondo il metodo induttivo e in minima parte utilizzando il metodo deduttivo, cercando sempre di stimolare l’interesse e la partecipazione degli allievi attraverso la proposizione di situazioni problematiche. Le definizioni e le proprietà più astratte sono sempre state precedute da opportuni esempi allo scopo di favorirne l’apprendimento e solo successivamente ne sono state introdotte le formulazioni rigorose. Occorre inoltre tenere conto anche del fatto che l’esiguo monte ore settimanali non consente di mantenere appieno il carattere prettamente formativo e dimostrativo della disciplina e che pertanto la trattazione dei diversi argomenti ha avuto un’impostazione prevalentemente pratica per consentire lo svolgimento del maggior numero possibile d’esercizi applicativi anche al fine di sviluppare negli studenti l’abilità di sfruttare le competenze matematiche acquisite, nelle altre discipline. E’ stato inoltre favorito, essenzialmente nel quinto anno, l’uso di strumenti tecnologici per l’interpretazione dei grafici espressione dello studio analitico delle varie funzioni proposte. La lezione frontale è stata ridotta all’essenziale, favorendo sempre il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli allievi anche attraverso riflessioni guidate ed esercitazioni individuali e collettive. E’ stata eseguita una programmazione didattica basata essenzialmente su due moduli, il primo relativo allo studio delle funzioni reali ed il secondo relativo al calcolo integrale anche se per quest’ultimo sono stati dati solo alcuni cenni di tipo generale. 24 MODULO 1 STUDIO DI FUNZIONI Obiettivi generali • • • • • Obiettivi specifici • • • • • • • Contenuti • • • • • • Consolidare e generalizzare il concetto di funzione. Eseguire correttamente le procedure di calcolo e controllare il significato dei risultati ottenuti. Conoscere gli elementi fondamentali del calcolo differenziale. Saper affrontare problemi che nascono anche da altre discipline scientifiche e tecniche e saperli risolvere con gli strumenti dell’analisi. Riconoscere e classificare le funzioni e determinarne il campo di esistenza. Applicare i principi del calcolo dei limiti per lo studio del comportamento della funzione agli estremi dell’intervallo di definizione e nei punti di discontinuità Comprendere la definizione di infinitesimo e di infinito. Saper determinare gli asintoti di una funzione algebrica polinomiale e frazionaria. Definire l’operatore di derivazione e comprenderne il significato geometrico. Caratterizzare i punti di massimo, di minimo e di flesso di una funzione per mezzo della derivata prima e della derivata seconda. Conoscere le fasi dello studio di una funzione. Interpretare ed analizzare il grafico di una funzione Funzioni reali di variabile reale. Campo di esistenza di una funzione. Limiti delle funzioni reali di una variabile reale. Funzioni continue e punti di discontinuità per una funzione. Derivate delle funzioni di una variabile: concetto di derivata e sua interpretazione geometrica; regole di derivazione; calcolo di derivate. Punti di non derivabilità (angolosi, cuspidi e flessi a tangente verticale) ➢ Massimi e minimi assoluti e relativi. ➢ Concavità e flessi di una curva piana. ➢ Asintoti orizzontali, verticali ed obliqui di funzioni razionali fratte. ➢ Studio completo di una funzione razionale intera o fratta e relativa rappresentazione grafica. ➢ Alcuni esempi elementari di altre funzioni con espressioni molto semplici quali le funzioni irrazionali, ➢ Analisi del grafico di una curva piana. 25 MODULO 2 GLI INTEGRALI Obiettivi generali • Acquisire i fondamenti del calcolo integrale. • Sviluppare capacità di analisi e di sintesi. • Sviluppare capacità di lavoro autonomo. Obiettivi specifici Comprendere il concetto di inverso dell’operatore di derivazione Contenuti. Cenni sugli integrali indefiniti. Integrazioni immediate Valutazione La preparazione degli allievi è stata verificata attraverso gli interventi individuali e la partecipazione attiva al dialogo educativo, nonché attraverso prove scritte, svolte sia in classe che a casa, costituite da quesiti a risposte aperte corredate da una trattazione sintetica e da una dimostrazione del perché tendente a mettere in luce la conoscenza dei concetti fondamentali e la capacità di osservare e correlare. In generale nelle verifiche sia scritte che orali è stata utilizzata la tabella di seguito riportata: Tabella di valutazione verifica scritta e/o orale Descrizione dei livelli di profitto raggiunti Giudizio e punteggio Nessun obiettivo raggiunto Del tutto negativo 2 Gravissime lacune in tutti gli obiettivi Gravemente insufficiente 3 Prova eseguita in modo molto parziale e con gravi errori Insufficiente 4 Prova eseguita in modo parziale con alcuni errori o in modo Mediocre completo ma con gravi errori Prova eseguita nelle linee essenziali (obiettivi minimi Sufficiente raggiunti) 5 6 Prova pertinente ma con qualche imprecisione Discreto 7 Prova corretta e completa nella forma e nel contenuto Buono 8 Prova corretta, completa e con elaborazione personale Ottimo 9 -10 In particolare per le verifiche svolte similmente alla terza prova è stata utilizzata la griglia di valutazione sotto riportata. Testi adottati Bergamini –Trifone - Barozzi Corso Base verde di matematica (seconda edizione) Modulo W verde- Il Calcolo integrale ed equazioni differenziali (seconda edizione) Ed. Zanichelli L’insegnante Laura De Paolis 26 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMLUAZIONE TERZA PROVA SCRITTA PER L’ESAME DI STATO Data: ___________________ Obiettivo Prova in bianco prova fuori traccia Aderenza alla traccia (organicità delle argomentazioni) Descrittore punti quesito 1 punti quesito 2 punti quesito 3 1 1 1 2 2 2 33% …./15 …./15 …./15 27% …./15 …./15 …./15 40% …./15 …./15 …./15 100% …./15 …./15 …./15 % sul totale Non svolta in nessuna parte Svolta ma senza alcuna attinenza con la consegna il candidato riorganizza ed espone i concetti chiave e le loro relazioni il candidato si esprime Competenze linguistiche applicando le proprie (correttezza formale, conoscenze ortografiche, uso del lessico specifico) morfosintattiche, lessicali e di lessico specifico Conoscenza dei contenuti specifici e relativi al contesto Alunno/a: ________________________________________________________ punti % sul Indicatori del livello relativi descrittore al livello il candidato conosce gli argomenti richiesti In modo nullo, del tutto disordinato / infondato In modo superficiale e poco coerente In modo non sempre organico In modo schematico e coerente In modo coerente e articolato In modo efficace, strutturato logicamente ed esauriente In modo gravemente scorretto tale da impedirne la comprensione/in modo scorretto In modo scorretto/in modo lacunoso In modo non sempre corretto ma globalmente comprensibile/in modo semplice ma corretto In modo chiaro e corretto/in modo per lo più appropriato In modo chiaro, corretto, scorrevole e con ricchezza lessicale/in modo completo e preciso In modo nullo, gravemente lacunoso In modo incompleto In modo approssimativo In modo essenziale In modo completo In modo approfondito e dettagliato TOTALE: 1 2 3 3,5 4 20% 40% 60% 70% 80% 5 100% 1 25% 2 50% 2,5 63% 3 75% 4 100% 1 2 3 4 5 6 15 17% 33% 50% 67% 83% 100% MEDIA: ……………………………… /15 27 I.T.Aer. “ F. De Pinedo” ROMA Programma di Educazione Fisica anno scolastico 2013/2014 Classe 5° sez. E Obiettivi didattici Gli obiettivi didattici svolti quest’anno hanno riguardato: 1. Conoscenza e pratica delle attività sportive: gli sport praticati sono stati il calcetto, la pallavolo. Sono state svolte delle esercitazioni a carattere globale con ampi spazi dedicati allo svolgimento di partite tra i componenti della classe. Prendendo spunto dalle varie fasi di gioco sono stati impartite indicazioni e suggerimenti per migliorare sia i fondamentali individuali sia quelli di squadra. 2. Potenziamento fisiologico per il miglioramento della: • • • • Capacità di forza; Capacità di resistenza; Capacità di rapidità; Capacità di flessibilità. Capacità di rapidità. Sono state svolte varie andature e sprint al fine di sviluppare la capacità di reazione, di accelerazione e di frequenza per migliorare la corsa veloce. Capacità di forza. I mezzi operativi sono stati gli esercizi a corpo libero e dei circuittraining a carico naturale che hanno interessato il corpo nella sua globalità. Capacità di resistenza. Per migliorare la resistenza aerobica e anaerobica, sono state attuate esercitazioni di corsa continua, andature in deambulazione con adeguate variazioni delle entità di carico e delle ripetizioni. Capacità di flessibilità. E’ stato dato spazio a questa capacità condizionale attraverso la proposta di esercizi individuali nella stazione eretta e seduta, soffermandosi in particolare sullo “stretching”. 3. Informazioni sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni: in riferimento agli argomenti man mano trattati sono state fornite agli alunni informazioni sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni. 28 Argomenti teorici Posizioni, atteggiamenti e movimenti del corpo Lo scheletro: struttura e funzioni Traumi e patologie dell’apparato scheletrico Le articolazioni: struttura e funzioni Traumi e patologie delle articolazioni I muscoli: struttura e funzioni I muscoli e il movimento Traumi e patologie dei muscoli Step-test RELAZIONE FINALE Classe 5 ° E anno scolastico 2013 /‘14 La classe è composta da 20 alunni. Le lezioni sono state svolte alla 1° ora del lunedi e del venerdì. Un orario non favorevole per la didattica. Infatti a causa del registro elettronico e di conseguenza il dover necessariamente fare l’appello utilizzando il computer posto in classe, aspettare gli alunni che avevano il permesso di entrare alla 8.15, giustificare le assenze, scendere in palestra, le lezioni non sono mai cominciate prima delle 8.25; quindi con mezz’ora soltanto a disposizione per svolgere le lezioni. L’interesse per la materia è stato diverso in relazione alla parte teorica e alla parte pratica. Per la parte pratica la stragrande maggioranza degli alunni ha dimostrato partecipazione assidua ed interessata. Per la parte teorica invece c’è stato un gruppetto partecipe e interessato, gli altri o evidentemente distratti o impegnati a studiare le materie delle ore successive. Questo atteggiamento è confermato dai risultati ottenuti nella simulazione della 3° prova. Le valutazioni sono scaturite e dai risultati ottenuti in alcuni test fisici proposti agli alunni (apposite tabelle abbinano al risultato nel test il voto) e dall’impegno e dalla partecipazione alle lezioni. Gli alunni in generale hanno ottenuto buone valutazioni. A livello disciplinare i ragazzi, nella totalità, si sono comportati in modo assolutamente corretto. Cosa che ha permesso l’instaurarsi di un rapporto alunni insegnante assolutamente sereno e positivo. Roma, 2/5/2014 l’insegnante Massimo Olivieri 29 Istituto Tecnico Aeronautico di Stato F r a n c e s c o D e P i n e d o Roma - Via F. Morandini, 30 - Tel. 065034141 Programma di Aerotecnica Prof. Giorgio Sforza A. S. 2013/2014 Classe V a sez. E Finalità Obiettivo specifico del corso è stato quello di fornire le basi necessarie per una conoscenza sufficiente della Meccanica del Volo. Gli studenti hanno raggiunto una discreta familiarizzazione con l’analisi dimensionale e sono mediamente in grado di risolvere semplici problemi a carattere analitico. Nell’ambito delle esercitazioni pratiche hanno raggiunto un buon livello nella risoluzione dei problemi di aerotecnica in modo numerico, con l’ausilio di programmi di calcolo su PC. Obiettivi specifici raggiunti • • • • • Consolidare la preparazione di base. Sistemare in modo organico e razionale i contenuti specifici. Acquisire conoscenze e competenze inerenti i mezzi ed i metodi di gestione del traffico aereo. Sviluppare capacità di collegamento tra le varie discipline. Acquisire consapevolezza delle proprie attitudini e potenzialità. Contenuti specifici del programma Revisione ed approfondimento dei principali argomenti trattati nel corso del terzo e quarto anno: • • • Aerodinamica subsonica Prestazioni motori a pistoni Prestazioni turbogetto. Volo librato Schemi funzionali; bilanci delle forze; velocità di discesa; odografa delle velocità; volo veleggiato con e senza vento; massima distanza raggiungibile. Propulsori Richiami sul funzionamento del motore volumetrico ad accensione comandata. Motoelica. Motore volumetrico sovralimentato. Turboelica. Turbogetto. Turbofan. Stato reattore ed endoreattore (propulsione a razzo). Richiamo sui rendimenti termodinamici teorici e globali. Rendimento propulsivo sia per un motoelica che per un turbogetto. 30 Aeromobile motolelica Potenza necessaria e potenza disponibile; variabilità dei diagrammi in funzione del peso e della densità; volo livellato; volo in salita (salita rapida e salita ripida); indice di quota; velocità effettiva; quota di tangenza; volo in discesa; analisi dei vari regimi in salita. Aeromobile turboreattore Come per la motoelica con la premessa di sostituire le spinte alle potenze Manovre Moti curvi; forze apparenti; equilibrio delle forze nello spazio; coefficiente di contingenza; stallo in manovra; maggiorazioni carichi strutturali; impatto fisiologico sul pilota; virata; affondata con richiamata. Decollo e atterraggio Rullaggio, manovra e involo con relativi bilanci dinamici; equazioni caratteristiche estese e semplificate; superamento ostacolo; cenni sull’atterraggio; cenni sul decollo con ruotino anteriore; condizioni critiche; risoluzioni numeriche e grafiche. Autonomia e durata Autonomia per motoelica; autonomia con vento in tutte le su configurazioni; durata per motoelica; fattore di economia di percorso. Esercizi numerici Risoluzione di temi d’esami di aerotecnica somministrati alla seconda prova scritta per i costruttori Aeronautici Attività di laboratorio 1° trimestre Richiami di esercitazioni fatte negli anni precedenti; tracciamento grafico e numerico delle curve delle potenze necessarie e delle potenze disponibili per diverse tipologie di aeromobili. Odografa del volo librato. Determinazione della curva della potenza necessaria per un motoelica. Determinazione della fase di salita con processo di integrazione numerica. Familiarizzazione e risoluzione di problemi numerici 2° quadrimestre Decollo completo (tutte e tre le fasi) di un motoelica con carrello triciclo, trattato con metodi numerici e grafici; Eliche. Diagramma di manovra. Diagramma di raffica Visite di istruzione: nessuna L’insegnante Giorgio Sforza 31 Anno Scolastico 2013/2014 Classe V Sez.E Programma del corso di Traffico Aereo e TLC Aeronautiche. Ripasso di alcuni argomenti del programma di III e IV: spazi aerei e classificazione. Regolaggio altimetro. ICAO. Regole VFR/IFR. Procedure di avvicinamento strumentale. Pianificazione IFR. ATC Clearance. Elementi di radionavigazione. Aeroporti: circuiti di traffico, progettazione, distanze dichiarate di pista, resistenza della pavimentazione, aiuti luminosi. ATFM. Separazioni laterali, longitudinali (tempo e distanza), verticale, RVSM. Coordinamenti tra enti ATC. Trasferimento della responsabilità di controllo. Coordinamento tra centri di controllo regionali adiacenti. Coordinamento tra ACC e APP e tra APP e TWR. Inbound warning/release. Procedure adottate nelle situazioni di emergenza. Servizio di controllo di avvicinamento. Categorie avvicinamenti di precisione. Sequenza di avvicinamento, EAT/LR. Separazioni minime tra a/m in partenza. Riduzione delle minime di separazione. Separazioni minime tra a/m in arrivo. Minime di aerodromo. Avvicinamenti VSA. Cenni su antenne e modulazione. Modulazione di ampiezza, fase e frequenza dei segnali. Modulazione ad impulsi. Tipologie di antenne (dipolo hertziano e marconiano, antenne direttive, antenne a scansione elettronica). ILS. Localizer, Glide Path, Markers (caratteristiche e principio di funzionamento). Classificazione ILS. Limitazioni del sistema. Procedura di avvicinamento. Radar. Cenni sul principio di funzionamento. Radar primario: ASR, ARSR, SRE, PAR. Radar secondario: SSR. Confronto con radar primario: vantaggi e svantaggi. Transponder in modo A ed in modo C, principio di funzionamento. Risposte indesiderate. Transponder in modo S: cenni sul principio di funzionamento. Bande di frequenza del radar. Sistema MRT. Il radar nel servizio di controllo del Traffico Aereo. Funzioni. Procedure per l’identificazione. Informazione di posizione. Vettoramento e monitoraggio radar. Assistenza alla Navigazione Aerea. Avaria all’apparato radar. Coordinamento tra controllori radar e procedurale. Il radar nel servizio di controllo di avvicinamento. Funzioni del radar approach. Vettoramento per avv. finale ILS e VSA. Avvicinamenti monitorati dal PAR. Avvicinamenti SRA (con SRE). Il radar nel servizio di controllo di aeroporto. LABORATORIO Ripasso di alcuni argomenti dei programmi di III e IV: pianificazione del volo IFR, strip marking e fraseologia. AIP-ITALIA: sezione ENR e AD, procedure IFR. Sequenza di avvicinamento per l’aeroporto di Roma/Ciampino (con 1 NDB; 1 NDB con 1VOR; con e senza Holding). Studio e realizzazione dell’area di servizio per il traffico IFR nella TMA di Roma. Simulazione controllo radar (utilizzo del simulatore “Argo”, procedure di identificazione, vettoramento, fraseologia, utilizzo del simulatore “Tower Sim” per il traffico di aerodromo). Esercitazioni su: sequenza di avvicinamento; controllo d’area e controllo di avvicinamento (TMA di Roma); controllo del flusso del T.A. Progettazione e predisposizione di una esercitazione relativa alla simulazione di controllo radar considerato: area di ROMA, STAR e SID per Ciampino, sequenza di avvicinamento per Ciampino, procedura ILS, preparazione FPL e ATC CLEARANCE, bollettini meteo al suolo ed in quota. Roma 15/05/2014 I Docenti C. Veschini G. Costantini 32 Anno scolastico 2013/2014 Materia: Traffico Aereo SCHEDA DELLA CLASSE V E CONTENUTO DISCIPLINARE Ripasso dei principali argomenti di III e IV, in particolare per il pratico. TEMPI METODI E STRUMENTI CRITERI DI VALUTAZIONE 16h Servizio di controllo di regione. 22h Servizio di controllo di avvicinamento. 30h Antenne e modulazione (cenni mirati al programma da svolgere). 2 ILS – caratteristiche del sistema e procedura di avvicinamento. 20h RADAR – primario e secondario – suo impiego nel controllo del T. A. Lezione frontale. Lezione multimediale. Discussione in aula e laboratorio. Verifiche orali. Esercitazioni pratiche. Esercitazioni pratiche con impiego di AIP – ITALIA e carte aeronautiche. Questionari. Esercitazione al simulatore radar. 34h ESITO OBIETTIVI Conoscenza degli argomenti. Interventi dal posto. h OBIETTIVI DISCIPLINARI Esercitazioni pratiche con utilizzo del simulatore radar “ARGO”. Conoscenza della regolamentazione e dei metodi usati nel controllo del T. A., dimensione nazionale. Comprensione degli argomenti. Raggiunti in parte, solo un limitato numero di studenti ha raggiunto buoni risultati. Conoscenza e comprensione degli argomenti ed analisi degli aspetti tecnici. 33 PROGRAMMA DI METEOROLOGIA AERONAUTICA ed ESERCITAZIONI Insegnante L.Mocerino Classe 5 Sez. E Insegnante Tecnico Pratico D.Bianchi anno scolastico 2013/2014 Modalità didattico-metodologiche e obiettivi specifici. Il programma può essere distinto nei seguenti argomenti fondamentali: • • • • • Fenomeni pericolosi per il volo; Circolazione generale dell'atmosfera; Correnti a getto Masse d’aria e Fronti; L’assistenza meteorologica alla navigazione aerea; La previsione meteorologica e i satelliti meteorologici. Partendo dai concetti acquisiti nel corso del terzo e quarto anno di studio gli allievi sono stati guidati alla scoperta di fenomeni meteorologici quali i fronti, gli uragani, la turbolenza atmosferica, le nebbie, i temporali ecc. Si è dimostrato che alla base di tutti questi fenomeni apparentemente differenti vi sono dei principi unificatori di grande importanza. Di ogni fenomeno si è chiarito l'origine, la genesi, gli effetti con particolare riferimento alla pericolosità per la navigazione aerea. Particolare attenzione si è prestata alla scala spazio-temporale interessata dal fenomeno in esame e a tutta la messaggistica e alle carte disponibili per fornire informazioni meteorologiche operative utili per la sicurezza del volo. A conclusione dell'anno scolastico l'allievo che ha raggiunto gli obiettivi presentati nella programmazione preventiva, è in grado di individuare e riconoscere i vari fenomeni meteorologici, la loro origine, il principio fisico che li governa, la loro evoluzione e gli effetti che possono produrre a secondo dei casi in cui si presentano. Ha acquisito le conoscenze specifiche per elaborare una previsione sinottica ed è in grado di fornire tutta la documentazione meteorologica necessaria alla navigazione aerea della quale ha una conoscenza specifica anche a livello interpretativo. Alla fine dell’anno scolastico è stata affrontata la problematica relativa alla previsione dei fenomeni meteorologici attraverso l'uso delle informazioni meteorologiche acquisibili attraverso Internet, mediante interpretazione delle immagini da satellite e confronto tra esse. La classe, nello specifico, ha sempre mantenuto un comportamento partecipativo e in alcuni casi anche molto costruttivo durante tutto l’anno scolastico. In alcune occasioni il gruppo classe ha lamentato la difficoltà di elaborare i concetti che gli si costruivano con la lezione frontale in classe. Il lavoro interdisciplinare alla fine del primo quadrimestre ha fatto emergere le difficoltà tipiche di una relazione tecnica, preparando gli studenti al lavoro finale da preparare per l’esame di stato. L’esposizione dell’approfondimento sulle tematiche più innovative (teleconnessioni e anomalie della circolazione dell’atmosfera) ha permesso,inoltre, di simulare la prova orale e questo ha spronato alcuni a mettersi più in gioco, con effetti positivi sul rendimento finale. La didattica in laboratorio ha assunto un carattere interdisciplinare, andando a elaborare un piano di volo tecnico completo in tutte le sue parti. I risultati raggiunti nel primo quadrimestre facevano prevedere un buon lavoro da parte di tutto il gruppo classe e soprattutto del raggiungimento di buoni risultati per molti dei alunni. Per alcuni alunni, la passione e la dedizione non sono bastati a raggiungere i risultati ottimali. La classe ha raggiunto, in media, un risultato più che sufficiente. 34 PROGRAMMA MODULARE DEL DIPARTIMENTO Mese/i Settembre Modulo/i N. 1 Ottobre Titolo/i Fenomeni pericolosi per il volo: 1. Fenomeni che riducono la visibilità 2. Fenomeni che creano turbolenza Il temporale Novembre 2 Argomento interdisciplinare: L’aquaplaning 3 Circolazione generale dell’atmosfera Marzo 4 Anomalie della circolazione e teleconnessioni Aprile 5 Maggio 6 Dicembre Gennaio Febbraio Masse d’aria e Fronti Le previsioni numeriche e i satelliti meteorologici LABORATORIO Mese/i Settembre Modulo/i N. n.a. Titolo/i n.a Ottobre 1L Bollettini METAR e TAF Novembre 2L Bollettini SIGMET AIRMET Dicembre 3L Gennaio 4L Febbraio 5L Fenomeni pericolosi e cartello di rotta 6L Pianificazione meteo IFR con cartello completo 7L Immagini satellitari e nefoanalisi Marzo Aprile Maggio Pianificazione meteo VFR con cartello ridotto Carte del tempo significativo e dei venti in quota 35 MODULI M1: FENOMENI PERICOLOSI PER IL VOLO CONTENUTI SPECIFICI OBIETTIVI SPECIFICI Fenomeni meteorologici che limitano la visibilità; definizione e caratteristiche dei vari tipi di nebbia. Turbolenza. Wind Shear. Temporale. Formazioni di ghiaccio. Individuazione dei fenomeni pericolosi per il volo. Capacità di procurarsi il materiale da cui dedurre le informazioni relative a tali fenomeni nonché la capacità di riconoscerli, analizzarli ed evitarli. M2: LEZIONE INTERDISCIPLINARE L’aquaplaning M3: CIRCOLAZIONE GENERALE DELL'ATMOSFERA M4: LE ANOMALIE DELLA CIRCOLAZIONE E TEELCONNESSIONI M5: MASSE D'ARIA E FRONTI Materie interdisciplinari coinvolte: Traffico, Aerotecnica STRUMENTI E ESITO OBIETTIVI MATERIALI Testo in adozione Opera multimediale; Computer; Internet. Presentazioni multimediali Lezione frontale Lezione partecipata e dialogata Presentazioni multimediali Comprensione dei moti atmosferici a grande scala. Individuazione delle cause di tali moti ed analisi dei venti corrispondenti. Capacità di analisi della situazione meteorologica e climatologica legata alla circolazione generale dell'atmosfera ed ai centri ciclonici e anticiclonici. Testo in adozione Opera multimediale; Fenomeni associati alla corrente a getto; El Nino e la Nina; anomalie troposferiche e stratosferiche Capacità di individuare le grandi correnti aeree presenti nell'alta troposfera e sfruttarle per la navigazione aerea. Analisi dei parametri che sono in correlazione tra loro e in diverse aree del globo terrestre. Computer; Videoproiettore; carte meteorologiche, Internet. Simulazione prova orale esame di stato. Masse d'aria: definizione e classificazione; Superficie di discontinuità e definizione di fronte; Fronte caldo; freddo; occluso. Fenomeni associati ai fronti e problematiche relative al volo nei fronti. Acquisizione del concetto di massa d'aria, di superficie frontale e di fronte. Analisi delle caratteristiche dei fronti. Capacità di prevedere l'evoluzione del tempo in funzione del passaggio di una perturbazione attraverso l'analisi delle carte meteorologiche e delle immagini da satellite. Capacità di individuare i fenomeni pericolosi per il volo legati ai fronti. Modello ad una e tre cellule convettive; modello di circolazione attuale. La Linea di Convergenza Intertropicale; Onde di Rossby e di Bjerkness. Cenni alle anomalie TEMPI (ore) Obiettivi mediamente raggiunti 12 Obiettivi mediamente raggiunti 3 Obiettivi parzialmente raggiunti. 12 Obiettivi mediamente raggiunti 3 Obiettivi parzialmente raggiunti 3 36 Le previsioni numeriche. Osservazioni ed elaborazioni. Generalità sui satelliti geostazionari e polari; M6: LE PREVISIONI NUMERICHE E Il sistema METEOSAT; SATELLITI Nefoanalisi da satellite; METEOROLOGICI Le equazioni generali di descrizione dell’atmosfera: cenni generali. Conoscenza dei vari sistemi satellitari e dei principi generali di funzionamento. Conoscenza delle caratteristiche operative del sistema METEOSAT. Capacità di utilizzare i dati da satellite per scopi sinottici ed operativi. Uso delle informazioni da satellite. Lab: ASSISTENZA METEOROLOGICA ALLA NAVIGAZIONE AEREA Messaggi di osservazione: METAR; SPECI. Messaggi di previsione: TAF;. Avvisi di sicurezza. SIGMET AIRMET Carta del vento e della temperatura in quota;. Carta del tempo significativo: Folder o cartello di rotta e pianificazione volo. Informazioni da satellite meteorologico. Conoscenza delle forme simboliche, delle abbreviazioni e dei codici per la codifica dei messaggi meteorologici per l’aviazione. Capacità di decodificare i messaggi meteorologici per l'individuazione dei fenomeni significativi per il volo allo scopo di programmare un volo economico, sicuro e veloce. Conoscenza delle carte meteorologiche ad uso operativo, dei simboli e delle sigle ICAO usate per il riporto dei fenomeni significativi per il volo. Sviluppo delle capacità d’analisi delle carte stesse e di sintesi allo scopo di programmare un volo economico, sicuro e veloce Testo in adozione Opera multimediale; Computer; Lavagna luminosa; Videoproiettore; carte meteorologiche, messaggi meteorologici Internet. Presentazioni multimediali Obiettivi mediamente raggiunti 4 25 Obiettivi parzialmente raggiunti I Docenti Luigia Mocerino Danilo Bianchi 37 Istituto Tecnico per i Trasporti e la Logistica “F. DE PINEDO” - ROMA Classe 5^ sez. E Teoria: prof. Greco Erminio Laboratorio: prof. Lijoi Francesco Anno Scolastico: 2013/2014 PROGRAMMA SVOLTO DI ELETTRORADIORADARTECNICA Obiettivi didattici del corso: Scopi e finalità principali del corso sono quelle di far acquisire agli allievi le conoscenze di base sul comportamento ed il pratico utilizzo dei principali componenti e dispositivi elettronici senza entrare nel dettaglio di aspetti e giustificazioni teoriche. Questo è stato fatto avvalendosi delle misure e dei rilievi grafici effettuati nella pratica esperienza di Laboratorio. Si è operato in modo da far acquisire conoscenze e competenze specifiche sui diversi aspetti generali dei sistemi e tecniche di comunicazione e di modulazione dei segnali in modo da poter operare scelte opportune e responsabili nei diversi casi che possono presentarsi nell’esperienza pratica, acquisendo un’autonomia operativa. Contenuti del corso: MODULO PRIMO (settembre) - Richiami e approfondimenti - Richiami sulle leggi fondamentali dell’elettrotecnica. - Richiami sui semiconduttori, il loro drogaggio e giunzione PN; curva caratteristica del diodo a semiconduttore e punto di lavoro. Aspetti di base del diodo come elemento circuitale e modello per piccoli segnali. Il diodo come elemento raddrizzatore. Il diodo zener e sue applicazioni. MODULO SECONDO (ottobre-novembre) - BJT - Il transistore bipolare (BJT): generalità su struttura e funzionamento; punto di lavoro e curve caratteristiche. Il BJT come interruttore e come amplificatore di segnale. Configurazioni fondamentali di amplificazione. Aspetti di base sullo stadio amplificatore a BJT ad emettitore comune con rete di autopolarizzazione. MODULO TERZO (dicembre-gennaio) - Amplificatori Operazionali - A.O.: definizioni di base e parametri ideali. Funzionamento ad anello aperto come comparatore di livelli. Comportamento generale nelle configurazioni da invertente e non invertente. Applicazioni come inseguitore di tensione e come sommatore. Aspetti di base nelle conversioni I/V e V/I. Configurazione di amplificatore differenziale. Comparatore con isteresi o trigger di Shmitt. Aspetti generali della risposta in frequenza di un A.O. e nel comportamento da integratore e derivatore. MODULO QUARTO (febbraio-marzo) - Sistemi e tecniche di comunicazione - Modello di rice-trasmissione di un sistema di comunicazione. Sistemi in banda base e in banda traslata; concetti di base nelle applicazioni di telefonia. Cenni sulle tecniche di trasmissione multiplate FDM e TDM e loro principio di funzionamento. Teorema di Shannon sul campionamento e fasi della conversione in digitale di un segnale analogico. MODULO QUINTO (marzo-aprile) - Modulazione analogica - Finalità della modulazione. Classificazione delle tecniche di modulazione. Radiofrequenze usate per le trasmissioni. Concetti di modulazione e demodulazione AM. Modulazione di ampiezza con modulante armonica sinusoidale; potenza e rendimento del segnale modulato. Concetti di base sulla modulazione a doppia banda laterale con portante soppressa (DSB) con modulante armonica; 38 modulazione SSB nei tipi LSB e USB. Cenni per modulanti non armoniche. Confronto tra i tipi di modulazione AM, DSB e SSB. Modulazione di frequenza con modulante armonica; deviazione di frequenza, indice di modulazione e spettro del segnale modulato FM, negli aspetti generali. Larghezza di banda del segnale FM e regola di Carson. Potenza del segnale modulato. Confronto tra modulazione AM e FM. MODULO SESTO (aprile maggio) - Tecniche di modulazione impulsiva. - Aspetti fondamentali sulle tecniche di modulazione PAM, PWM, PPM, PFM e ad impulsi codificati PCM. - Cenni sulla modulazione numerica. - Cenni sui principali codici digitali in uso: codice binario, BCD, esadecimale, Gray, a correzione di errore (even parity e odd parity), codice NRZ ed RZ e Manchester per la codifica di linea in banda base. MODULO SETTIMO (aprile-maggio) - Apparati radar. - Principio di funzionamento del radar. Schema a blocchi di un sistema radar impulsivo primario. Schema di un estrattore radar. Sviluppo dell’equazione del radar ed espressione della portata massima di un radar in versione generale e dettagliata. Impieghi del radar e frequenze impiegate. Eco di clutter , tecnica di filtraggio doppler e radar MTI. L’orizzonte ottico del radar e fenomeni di propagazione delle microonde. La processazione dei segnali e dei dati radar. Tipi principali di antenne radar con le ultime tecnologie di integrazione a semiconduttore. L’evoluzione dei trasmettitori e ricevitori radar. La processazione digitale radar: 1° rivelazione, predetection processing e post detection processing. Il radar secondario e il trasponditore di bordo (trasponder) nel controllo del traffico aereo. Radar secondario di sistema SSR-Monopulse ed SSR di modo S. LABORATORIO MODULO PRIMO: Diodo a semiconduttore: rilievo della caratteristica sperimentale. MODULO SECONDO: transistore bipolare (BJT) : Rilievo delle curve caratteristiche di uscita di un BJT ad emettitore comune. Stadio amplificatore ad emettitore comune con rete di auto polarizzazione; rilievo della risposta in frequenza. MODULO TERZO: amplificatori operazionali. Rilievi e misure su un A.O. in configurazione invertente e non invertente. Risposta in frequenza di un ampl. Op. in connessione invertente e non inv. Circuito A.O. integratore: analisi e misure con ingresso sinusoidale e onda quadra. Circuito A.O. derivatore. Risposta in frequenza e studio del circuito. Libri di testo: - Elettronica analogica. Autori: E. Cuniberti, L. De Lucchi. Ed. Petrini - Tecnologie della comunicazione. Autori: Agyris Kostopoulos. Ed. Petrini - Radar e Sistemi Radar . Fotocopie tratte dal testo degli autori: Ing. Sergio Bertini e Dott. Maurizio Cellini. Ed. Cremonese. 39 ELETTRORADIORADARTECNICA Maggio 2014 Relazione sulla Classe 5^ sez. E La Classe è composta da allievi dotati, nel complesso, di un buon senso di responsabilità e di discreto impegno nello studio. Tuttavia si sono riscontrate, per la maggior parte di essi, notevoli carenze attitudinali e di motivazione per gli argomenti specifici della materia che non hanno però impedito di raggiungere risultati positivi. L’aspetto disciplinare è stato sempre corretto se pur con qualche nota di vivacità da parte di alcuni allievi. I metodi utilizzati per lo sviluppo della didattica sono stati quelli delle lezioni frontali insieme alle discussioni aperte su argomenti di interesse concreto con applicazioni esplicite di Laboratorio. Roma, lì GLI ALUNNI: 1^) ……………………. I DOCENTI I Proff. E. Greco…………………………… 2^) ……………………. F. Lijoi ……………………………... 3^) ……………………. 40 Ittl De Pinedo – Roma Classe V sez. E DIRITTO AERONAUTICO Prof.ssa Teresa Pelle CONTENUTI DISCIPLINARI DELLA MATERIA • Conoscenza della documentazione relativa all’aeromobile: la documentazione tecnica, di bordo e di manutenzione • conoscenza dei titoli professionali del personale aeronautico: licenze e abilitazioni. Normativa vigente relativa a modalità di rilascio, validità e rinnovo dei titoli. • conoscenza delle principali figure del Diritto aeronautico quali l‘esercente, il comandante, il caposcalo conoscenza dei principali contratti di utilizzazione dell’aeromobile quali il contratto di locazione, contratto di noleggio, contratto di leasing, contratto di trasporto • • conoscenza dei vari aspetti giuridici e tecnici del contratto di assicurazione dell’aeromobile, della responsabilità per i passeggeri e del personale di volo • conoscenza ed identificazione delle responsabilità in caso di incidenti ed inconvenienti aeronautici. • conoscenza del contratto del personale di volo e riferimenti alla normativa prevista per i contratti di lavoro in generale. METODI E STRUMENTI I metodi utilizzati per lo svolgimento delle lezioni sono stati: le lezioni frontali, la lettura dei codici (in particolare del Codice della navigazione), l’elaborazione e l’utilizzo di schemi. OBIETTIVI DISCIPLINARI Gli obiettivi disciplinari sono quelli di una conoscenza ed un’ esposizione in forma chiara dei fatti e dei problemi relativi agli elementi di diritto aeronautico, esaminati anche attraverso casi pratici, per comprenderne meglio il significato e per ricercare le eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti. Si richiede una capacità di individuare le fattispecie astratte applicabili ai casi concreti ed una proprietà di linguaggio tecnico/giuridico. 41 Ittl De Pinedo – Roma Classe V sez. E a.s. 2013/2014 PROGRAMMA SVOLTO DIRITTO AERONAUTICO MODULO 1 • I documenti dell’aeromobile • La documentazione di bordo: certificato di immatricolazione, certificato di navigabilità , giornale di bordo, nota assicurativa, documenti doganali e sanitari, licenza radio e certificato ambientale, certificato di operatore aereo, foglio di carico e centraggio • responsabilità per inosservanza delle disposizioni sui documenti di bordo • La documentazione tecnico-operativa: manuale di pilotaggio, manuale di impiego, manuale di manutenzione e manuale di revisione • I libri dell’aeromobile: il libretto dell’aeromobile, il libretto del motore, il libretto dell’elica, il quaderno di bordo MODULO 2 • Le licenze del personale aeronautico • ESARR 5 • Le organizzazioni di addestramento del personale di volo • L’esercente: obblighi e responsabilità, funzioni e requisiti • gli ausiliari dell’esercente • il comandante: compiti, poteri e responsabilita’ • il caposcalo e il coordinatore di rampa • gli ausiliari tecnici e le nuove figure professionali • l’equipaggio (compiti e responsabilità) • i contratti di lavoro del personale aeronautico MODULO 3 • la gestione aeroportuale • i servizi di handling • gli incidenti e gli inconvenienti (funzione dell’ENAC) • l’agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) MODULO 4 • elementi essenziali relativi ai contratti di assicurazione • elementi essenziali relativi ai contratti di utilizzazione dell’aeromobile: 1. la locazione e comodato 2. il noleggio 3. il leasing • elementi essenziali relativi al contratto di trasporto di persone, bagagli e merci Libro di testo in adozione: Diritto Aeronautico di Angelo Di Giorgi Ed IBN 42 Ittl De Pinedo - Roma SCHEDA DIDATTICA – MATERIA: DIRITTO AERONAUTICO Classe V sez. E a.s. 2013/2014 Contenuto disciplinare Tempi I documenti dell’aeromobile Ottobrenovembre Le licenze del personale aeronautico Dicembregennaio Metodi e strumenti Lezione frontale in classe, schemi, internet; codici Lezione frontale in classe, schemi, internet; Codici Criteri e strumenti di valutazione Verifiche orali Verifiche orali Le ESARR 5 Le ESARR 3 L’esercente, il caposcalo, l’equipaggio La gestione aeroportuale Febbraio e marzo Aprile Il contratto di lavoro del personale aereo Cenni relativi ai contratti di: ass.ni aer; di utilizzazione dell’aeromobile (locazione, noleggio, trasporto di persone e merci) maggio Lezione frontale in classe, schemi, internet; codici Lezione frontale in classe, schemi, internet; codici Lezione frontale in classe, schemi, internet; codici Verifiche orali Obiettivi disciplinari Esito obiettivi Conoscere nelle linee essenziali le normativa applicabile Conoscere requisiti per l’esercizio delle diverse funzioni Normativa internazionale per il CTA Conoscere la differenza fra Safety e Security e le norme intern per esse previste Saper individuare funzioni e responsabilità Obiettivi raggiunti Obiettivi raggiunti Obiettivi raggiunti Verifiche orali Conoscere la normativa di riferimento Obiettivi raggiunti Verifiche orali Conoscere la normativa in materia di assicurazione applicabile Conoscere la differenza e gli enti preposti Obiettivi raggiunti Incidenti e inconvenienti 43 ITTL F. De Pinedo - Roma Docente: Teresa Pelle A.S. 2013/2014 Classe V sez. E RELAZIONE FINALE Composizione. La classe è composta da 20 elementi tutti maschi. Nessuno ha avuto necessità di avvalersi di sostegno Condotta. La classe ha sempre avuto un comportamento corretto ed educato favorendo così l’instaurarsi, nel corso delle lezioni, di un dialogo educativo positivo. La partecipazione attiva all’attività didattica svolta in classe ha consentito di stabilire un positivo dibattito formativo. È stato sempre utilizzato un linguaggio consono all’ambiente scolastico, il comportamento con il personale scolastico e con i compagni è stato sempre corretto. Tuttavia un impegno non sempre costante ed adeguato di buona parte della classe nel lavoro domestico di studio e approfondimento ha parzialmente vanificato i risultati attesi visto l’interesse manifestato nel corso delle lezioni. Svolgimento del programma e suo coordinamento con quello delle altre discipline. Diversi elementi hanno concorso nell’impedire il completo svolgimento dell’attività didattica programmata a livello dipartimentale. In primo luogo e soprattutto va sottolineato che la naturale durata dell’anno scolastico è risultata nei fatti notevolmente ridotta a causa della tardiva nomina dell’insegnante (avvenuta quasi a metà del primo quadrimestre) e della sospensione dell’attività didattica nel mese di aprile . In secondo luogo si sono dovuti recuperare sia argomenti del programma non svolti nell’anno precedente sia prerequisiti necessari agli argomenti da trattare che la classe ha dimostrato di non possedere, sacrificando così un significativo numero di ore destinato alla trattazione di nuovi argomenti. Profitto, metodologia e verifiche. La partecipazione attiva alle lezioni della pressoché totalità della classe, malgrado un impegno nello studio autonomo a volte intermittente di parte di alcuni alunni e nonostante la conoscenza di elementi di base talvolta lacunosa, ha consentito alla classe di conseguire un profitto globalmente più che sufficiente. I contenuti sono stati assimilati per la maggior parte della classe con risultati mediamente soddisfacenti, così come sono soddisfacenti le conoscenze e le competenze globalmente acquisite. Alcuni elementi si sono distinti per l’impegno serio e costante e per l’approfondimento dedicato all’analisi degli argomenti affrontati ed hanno conseguito un distinto livello di conoscenze, competenze e capacità. Le lezioni si sono svolte partendo dalla illustrazione agli allievi di situazioni reali sollecitando da parte loro l’individuazione degli elementi fondamentali degli argomenti trattati, stimolando la ricerca di situazioni a loro note relazionate ai casi analizzati, prospettando poi l’inquadramento sistematico e la schematizzazione al fine di favorire l’acquisizione di un metodo di studio. Le verifiche si sono svolte oralmente. Roma, L’insegnante Teresa Pelle 44 Anno Scolastico 2012/2014 Classe V sez. E Programma di NAVIGAZIONE AEREA STRUMENTAZIONE DI BORDO 1. Ripasso proprietà dei giroscopi e strumenti giroscopici; le precessioni apparenti Earth Rate e Transport Rate, componenti nella terna terrestre e di navigazione. 2. Telebussola giromagnetica: descrizione, principio di funzionamento, utilizzo in volo, errori. RADIONAVIGAZIONE AEREA 1. Ripasso di radiogoniometria: generalità sulle onde elettromagnetiche e sulla loro propagazione. Rilevamenti radioelettrici e relativo codice Q. Luoghi di posizione e localizzazione tramite i rilevamenti. 2. Radiogoniometro di terra; radiofari omnidirezionali e radiogoniometro di bordo (NDB/ADF): descrizione e principio di funzionamento, limiti ed errori del sistema, procedure di homing e tracking. 3. VHF Omnidirectional Range: descrizione e principio di funzionamento: stazione al suolo, caratteristiche del segnale, generazione; portata e precisione del sistema; concetto di radiale, errori. 4. VOR Doppler: effetto Doppler, modulazione di frequenza dipendente dall’azimut, misura del QDR. 5. Distance Measuring Equipment (DME): descrizione, principio di funzionamento, portata e precisione. PROBLEMI OPERATIVI DELLA NAVIGAZIONE AEREA 1. Introduzione; i problemi dell'intercettazione, analisi teorica del problema ; sistemi di riferimento assoluto e relativo. Risoluzione grafica assoluta ed analitica relativa. 2. Introduzione al concetto di autonomia di volo. Decision Points: raggio d' azione (ROA) e punto di non ritorno (PNR) su base fissa, risoluzione grafica assoluta ed analitica relativa; punto di egual tempo (ETP), risoluzione grafica ed analitica. 3. Raggio d'azione (ROA) e punto di non ritorno (PNR) su base alternata e su base mobile: risoluzione grafica assoluta ed analitica relativa. 4. ROA e PNR con riduzione di velocità e di consumo orario, con variazione del vento; ROA e ETP su tratte multiple ed in casi particolari; punto critico tra due destinazioni. PERCORSI DI NAVIGAZIONE AEREA 1. Equazione della lossodromia e soluzione dei problemi lossodromici con la formula esatta della differenza di longitudine. 2. Nozioni di trigonometria sferica: il triangolo sferico, relazione fondamentale o di Eulero, teorema dei seni, teorema del Vieta, regola mnemonica di Nepero per i triangoli rettangoli e rettilateri. 45 3. Equazione e parametri dell’ortodromia sulla sfera. Il triangolo ortodromico 4. Problemi della navigazione ortodromica: i. determinazione del cammino, della rotta iniziale e finale; ii. determinazione delle coordinate dei vertici e dei nodi; iii. determinazione delle coordinate di una serie di punti intermedi del percorso ortodromico; iv. determinazione delle coordinate dei punti di intersezione dell’ortodromia con meridiani e paralleli. v. determinazione delle coordinate del punto dell'ortodromia più vicino a un punto dato. vi. determinazione del punto di intersezione di due ortodromie. CARTOGRAFIA 1. Generalità sulle carte geografiche, requisiti e classificazione: proiezioni, rappresentazioni, scala, modulo di deformazione lineare. 2. Carte cilindriche: proiezione cilindrica equatoriale e carta di Mercatore; latitudini crescenti; Carteggio: lettura, individuazione di punti, tracciamento delle rotte e dei luoghi di posizione, determinazione delle distanze. 3. Carte coniche: carta di Lambert; carteggio. 4. Carta stereografica polare ed equatoriale; carteggio. 5. Rappresentazione del circolo massimo sulla carta di Mercatore e di Lambert; correzione di Givry. 6. Carta Gnomonica: relazioni di corrispondenza, proprietà. NAVIGAZIONE ALLE ALTE LATITUDINI 1. Navigazione alle alte latitudini: generalità; sistema griglia e grivazione; limitazioni all'uso degli strumenti radioelettrici; impiego della bussola e del direzionale giroscopico. SISTEMI DI NAVIGAZIONE D’ AREA 1. Sistemi di radionavigazione satellitare: generalità, cenni storici. GPS: principio di funzionamento. Prospettive future dei sistemi satellitari per la navigazione: il Global Navigation Satellite System, i progetti EGNOS, GALILEO. 2. Sistemi di navigazione inerziali: principi teorici, accelerometri, giroscopi. Schema a blocchi dei sistemi a piattaforma asservita e a piattaforma strapdown. Roma, 15/05/2014 la docente nota: Alla data del 15 maggio lo svolgimento del programma non è completato, non essendo stati ancora trattati i sistemi di navigazione d'area e il sistema griglia. 46 ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Materia: Navigazione Aerea SCHEDA DELLA CLASSE V E Contenuto disciplinare Strumenti giroscopici e Sistemi radioelettrici di navigazione Cartografia Navigazione alle alte latitudini Sistemi di navigazione d'area Tempi 35 h 25 h Problemi operativi della navigazione aerea 30 h 3h/ alunno Obiettivi disciplinari Consapevole e corretto utilizzo degli strumenti e dei sistemi di navigazione Lezione frontale Lezione articolata con interventi Dimostrazioni analitiche Insegnamento individualizzato 10h Percorsi in navigazione aerea Simulatore di volo Valutazione h 35h 5 Metodi e strumenti Metodi: interrogazione orale domande dal posto esercitazioni scritto-grafiche prove scritte questionari quiz on line su simulatori. Elementi: acquisizione ed applicazione delle conoscenze, capacità di analisi e rielaborazione, capacità logicodeduttive, correttezza e precisione negli aspetti operazionali e grafici, abilità linguistiche ed espressive. Esito obiettivi Quasi completamente raggiunti Sviluppo delle capacità critiche di analisi e sintesi Conoscere i principi fondamentali della rappresentazione cartografica, le caratteristiche ed i limiti di impiego delle diverse carte aeronautiche; Comprensione delle tematiche relative alle tecniche di navigazione Conoscere i principali sistemi di navigazione, inquadrandoli nel contesto dell'evoluzione del trasporto aereo; Lezione frontale Dimostrazioni analitiche e grafiche Esercitazioni scritto-grafiche Corretta interpretazione, impostazione e risoluzione di un problema Lavori individuali Esecuzione di missioni di volo simulate Corretto impiego strumenti Rapidità dell'esecuzione Quasi completamente raggiunti Raggiunti in parte Raggiunti 47
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