GAZZETTA DEL SUD Agenzia ANSA Giornale di Sicilia Milano Finanze LA SICILIA Agenzia ITALIA LA REPUBBLICA Agenzia ITALPRESS Italia Oggi Agenzia ADNKRONOS RASSEGNA STAMPA 24-7-2014 II Giornale CENTONOVE Quotidiano di Sicilia IL SOLE 24 ORE II Messaggero CORRIERE DELLA SERA RAITV RAlSSicilia A cura di Sandro Cuzari Motore di ricerca Eco della Stampa Articoli ad uso esclusivo del CAS non riproducibili MEDIASET Quotidiano GIORNALE DI SICILIA Data Pagina Foglio PALERMO e PROVINCIA 24-07-2014 10+1 1/2 GALLERIE AL BUIO L'assessore ammette: le nostre strade nel degrado Tortisi, titolare delle lnfrastrutture:abbiamo più volte segnalato le disfunzioni. Primi lavori a Tindari e Capo d'Orlando ma nel 2015 ^PAGINA-IO SICUREZZA NELLE AUTOSTRADE (CANTIERI SARANNOAWIATI SOLO ALL'INIZIO DEL2015,«S!COM1NCERÀNELLEGALLERIEDITINDARIECAPO D'ORLANDO» Torrisi: strade in Sicilia, degrado imbarazzante O L'assessorealle !nfrastrutture:«ll Gas ha approvato un piano straordinario, i primi interventi sulla Palermo-Messina» La Regione ha già avviato un'Ispezione sulle strade e autostrade gestite dal Gas e inviato una nota ai responsabili. «Molte disfunzioni, datarteli! che indicano lavori già conclusi a guard rati anomali». Francesco Sicilia PALERMO Nico Torrisi, assessore regionale alle Infrastnitture, macina quasi ogni giorno centinaia di chilometri. Da un capo all'altro dell'Isola, soprattutto da Palermo al versante orientale, per rispondere agli impegni istituzionali. Così anche quando è in viaggio, visto la delega che ha, è come se lavorasse. «Viene l'imbarazzo a vedere come sono ridotte le strade siciliane - ammette - ma proprio per questo abbiamo il dovere di migliorare la situazione e ho fiducia, credo di poterci riuscire. Agiremo però pensando al sistema delle infrastnitture. A strade e autostrade ovviamente, ma anche al trasporto pubblico locale, alle linee ferroviarie, agli aeroporti, ai porti per rendere la Sicilia collegata in maniera sicura ed efficiente per i siciliani e di conseguenza per renderla attraente ai turisti». io e di altri pericoli per chi guida. e Trasporti». Quali saranno i primi interventi? «Il Gas, Consorzio per le autostrade •*• Ci faccia una sintesi delle siciliane, nel 2013 ha approvato un anomalie rilevate? piano straordinario integrativo per «Cartelli degli avvisi di cantieri i cui la messa in sicurezza delle tratte au- lavori risultano già finiti dimenticati tostradali Catania-Messina e Paler- sulla corsia di emergenza, mo-Messinaper un totale di 14 inter- guard-railchenon rispettano il livelventi che prevede una spesa com- lo di sicurezza adeguato alla strada plessiva di 184 milioni di euro. Di nella quasi totalità dei tratti esamiquesti, i primi due riguarderanno le nati, segnaletica orizzontale e vertigallerie di Tindari e Capo d'Orlan- cale a volte insufficiente, colonnine Sos non funzionanti». do». ••» E le gallerìe come stanno? «In molte gli aeratori sono disattivati e questo crea una scarsa visibilità dovuta ai gas di scarico non smaltiti e in alcune si deve segnalare la totale mancanza d'illuminazione che *•• La Regione detiene circa il 90 nelle ore diurne crea non poche diffiper cento delle azioni del Gas e coltà di adattamento visivo. Come se non bastasse a volte abbiamo riquindi ampie funzioni dì control- scontrato anche alte concentrazioni lo sul consorzio. Non sarebbe il ca- di idrogeno solforato pericoloso per so di far notare le "imbarazzanti" la salute di automobilisti e passeggecondizioni delle strade siciliane di ri». loro competenza? «Lo abbiamo già fatto inviando a giu- ••• Insemina, un cahier de gno unalunga nota al presidente del doléances abbastanza corposo Gas Rosario Paraci e per conoscenza per il Gas. E per quanto riguarda i al presidente Rosario Crocetta. Ab- tratti gestiti dall'Anas, come la Pabiamo segnalato tutte le disfunzioni lermo-Mazara del Vallo, la Palerriscontrate a seguito di un'ispezio- mo-Catania, le strade statali, cosa ••• Partiamo da strade e auto- ne da parte dei nostri tecnici del di- può fare l'assessorato? strade. Sono piene di gallerìe al bu- partimento Infrastrutture, Mobilità «L'Anas dipende dal ministero, non Ritaglio stampa ad ••» Quandopartirannoquestilavori? «Presto il Gas avvierà le procedure d'appalto. All'inizio del 2015 saranno avviati i cantieri». uso esclusivo del dastinatario, non riproducibile- Quotidiano GIORNALE DI SICILIA PALERMO e PROVINCIA abbiamo possibilità di controllo, ma è costante anche l'invio di segnalazioni a questo ente. L'ultima è partita qualche giorno fa dopo il crollo del viado tto Petrulla sulla statale Caltanissetta-Gela. In quell'occasione abbiamo anche chiesto una relazione sullo stato dell'arte della viabilità regionale». dente di Federalberghi. Quanto penalizza il turismo la scarsa qualità dei collegamenti in Sicilia? «Il gap, a mio avviso, è determinato proprio dalla carenza intrastrutturaìe. E ora che mi trovo qui ho la possibilità e la volontà di colmarlo. Per questo ribadisco che non ripeteremo l'errore di programmare per compartimenti stagni, ma di pensa••• Torrisi, lei prima di diventa- re al sistema. Un esempio sarà la rere assessore, è stato per anni presi- te viaria che nascerà attorno all'aero- L'assessore Nico Torrisi Data 24-07-2014 Pagina 10+1 Foglio 2 / 2 porto di Comiso. Partirà dai mercati agroalimentari di Vittoria e sì collegherà alla statale 514 Ragusa-Catania». ••• Sì, ma in che tempi? «Dico solo che non si può più rinviare nulla sia per non far aumentare ancora il gap sia perché nella programmazione comunitaria 2014-2020 non ci saranno più risorse per le strade». CFRAS*) L'imbocco della galleria Tindari, sulla Palermo-Messina; lavori al via solo nel 2015 «SI PUÒ MIGLIORARE, VA CAMBIATO TUTTO ILSiSTEMA DELLA VIABILITÀ» Regione, no ai tagli alle pensioni sotto 140 mila euro JSTMINUTE S.S'. jit: "f—'r^-ee i a Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducìbile. Quotidiano GIORNALE DI SICILIA PALERMO e PROVINCIA Data 24-07-2014 Pagina 10 Foglio 1 E pure nel «gioiello» Catania-Siracusa due gallerie sono rimaste al buio PALERMO ••* Quattro anni fa, dopo una serie di rigorosi test fatti basandosi sugli standard europei, conia collaborazione delTAci, la galleria San Demetrio sulla Siracusa-Catania venne incoronata come la più sicura d'Italia. Oggi anche questo tunnel di tre chilometri deve fare i conti con problemi di illumuiazione. E non è il solo tunnel nelle tenebre, in questa autostrada inaugurata nel 2009 e considerata dagli addetti ai lavori come una delle più moderne e tecnologicamente avanzate della Sicilia. Anche la galleria Filippella, da qualche mese, è piombata nel!' oscurità ed è parzialmente chiusa al traffico. La Siracusa-Catania, gestita dall' Anas, fa parte della strada europea E45, un percorso di 4.920 chilome- tri che collegaKaresuvanto, cittadina della Lapponia, in Finlandia, a Gela. Qualche giorno faBruno Marziano, presidente della commissione Attività produttive dell'Assemblea regionale siciliana, ha lanciato l'allarme: «Non è possibile che il tratto di autostrada più importante della Sicilia siaridotto in queste condizioni». Pure in questo caso, come già successo in diversi trafori della Palermo-Messina, della Palermo-Catania, della Palermo-Mazara del Vallo, c'è lo zampino dei ladri di rame che tranciando i cavi hanno messo fuori uso l'impianto. «Non è ammissibile però - ha detto Marziano - che le gallerie si tengano per così lungo tempo senza illuminazione». E sui furti il parlamentare aggiunge: «Come è possibile che possano essere stati commessi nonostante la presenza di videocamere per la vigilanza? C'è qualcosa che non funziona nel sistema di videsosorveglianza?». Tutti quesiti che da porre ad Anas, ma fino a ieri sera invano si è provato a contattare l'ente. Anche se, per la verità, a marzo scorso la Polstrada di Lentini ha arrestato un giovane catanese accusato di avere asportato rame proprio dalla galleria San Demetrio. Un appelloper la galìeriaFilippella, anche questa nel mirino di raid che ne hanno compromesso l'ilìuminazione, è stato invece lanciato dal deputato regionale Vincenzo VinciuUo, che ha rivolto un'interrogazione al presidente Rosario Crocetta. «La galleria è parzialmente chiusa al traffico ed al buio. Ciò mette a serio rischio gli automobilisti, perciò è necessario intervenire presso l'Arias affinchè la stessa possa procedere alla messa in sicurezza». f'FRAS") Torri*): strade in Sicilia, degrado Imbarazzante Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducìbile. Quotidiano Data Gazzetta del Sud Pagina Foglio 24-07-2014 20 1 Siracusa Pedaggio autostradale Marziano: parliamone II presidente Paraci vuole il ticket entro la fine dell'anno Alessandro Ricupero SÌRACUSA «Pagare il pedaggio al casello, ma solo quando ci sarà un'autostrada». I caselli su Ha Siracusa-Gela, nell'unico tratto aperto da Siracusa a Rosolini, sono in fasedi realizzazione da tempo. Ma in questi ultimi giorni sono comparsi i semafori ed i cartelli, segno che l'opera si avvia al completamento. Ed anche Io stesso presidente del Consorzio Autostrade Siciliane, Rosario Paraci, avrebbe confermato l'introduzione del pagamento obbligatorio entro la fine dell'anno. Per questo motivo il deputato regionale Bruno Marziano, presidente della commissione "Attività produttive" dell'Assemblea regionale siciliana, lancia la sua provocazione. «Sono favorevole ai pagamento del pedaggio, poiché previsto dalla legge, ma solo quando avremo una vera autostrada». E spiega che il tratto dal chilometro O al chilometro 9 della Sìracusa Rosolini è in condizioni dì fatiscenza: ilmantoèvecchìodi40 anni, i guard rail da sistemare e mancano le condizioni minime per garantire la sicurezza agli automobilisti. II tratto da Noto a Rosolini è ancora con le strisce gialle che indicano il cantiere. «E non si può pagare il pedaggio, in un tratto autostradale che è cantiere. La mia proposta è quella di aprire subito i caselli per rendere fluido il traffico soprattutto nei fine settimana, completare i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dell'intero tratto autostradale Siracusa - Rosolini esolo dopo farpagareilpedaggio agli automobilisti». Unmodo per cercare disnellire il traffico sul tratto autostradale. Sulle file chilometriche nel tratto Avola- Cassibile-Siracusa, il deputato NcD nei giorni scorsi aveva presenti tato un atto di denuncia espo-^ sto, per accertare «eventuali fatti costituenti reato che potrebbero aver determinato le file chìlometriche a causa dei mai completati lavori dì am- \? Un tratto della Siracusa-Gela «Sono favorevole al pagamento del pedaggio quando Pinfrastruttura sarà però completa» modernamente del tratto Cassibile - Sìracusa, Da più settimane, lancio, inascoltato, l'allarme sulla situazione del grave pericolo che si viene a determinare a causa di queste file che dallo svincolo Sìracusa sud arrivano quasi allo svincolo di Avola, passando attraverso la barriera di Cassibile che non facilita il normale fluire del traffico. Spesso la fila raggiunge quasi ì 10 chilometri. Non oso immaginare se ci fosse un incendio scoppiato lungo il ciglio della strada o unacalamità naturale e la strada dovesse essere utilizzata daimezzi diprotezione civile». * Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Quotidiano GIORNALE DI SICILIA SIRACUSA-RAGUSA Data 24-07-2014 Pagina 15 Foglio "I VIABILITÀ. Il parlamentare e i tempi per l'apertura dei caselli: «II tratto fra Noto e Rosoliniha ancora le linee gialle» Autostrada per Gela, Marziano: «Prima i lavori, poi il pedaggio» •*• «Prima i lavori, poi il pedaggio». Il deputato regionale del Pd Bruno Marziano apre al pagamento per percorrere l'autostrada Siracusa-Gela. L'asse viario, completo in questo momento solo fino aRosolini, è segnato ormai da anni da innumerevoli problemi con gli automobilisti che ogni giorno vanno incontro a enormi disagi. Solo nell'ultimo periodo, nei fine settimana, si sono registrate lunghe code di auto di ritorno dai luoghi di balneazione della provincia. Nonostante il tratto sia ancora ampiamente incompleto e si attenda il completamento dei tre lotti fino a Modi- ca, il Consorzio per le autostrade siciliane sta cercando di stringere i tempi per introdurre il pedaggio già entro quest'anno, dopo il via libera del Ministero, come annunciato dal presidente del Gas, Rosario Paraci. Per Marziano, l'ipotesi di prevedere il pagamento lungo l'infrastruttura può essere presa in considerazione "solo quando avremo una vera autostrada". «Sono favorevole all'apertura dei caselli - ha dichiarato il parlamentare regionale del Pd - anche perché sono previsti dalla legge. Di certo, però, non è un' ipotesi dapoter prendere in considerazione in questo momento». Marziano elenca alcuni dei problemi che rendono laSiracusa-Gela un'infrastruttura ben lontanada un'autostrada accettabile. «I primi nove chilometri - sostiene Marziano - quelli fino a Cassi bile sono in condizioni di fatiscenza con il manto stradale vecchio di 40 anni, i guard rail da sistemare e senza le condizioni minime di sicurezza». Un'autostrada, insomma, che resta ancora un cantiere a ciefo aperto. «Il tratto da Noto a Rosolini è addirittura ancora con le linee gialle che indicano lavori in corso - conclude il parlamentare del Pd -. È chiaro che in questo momento non si possa parlare di pedaggio». CGAUR*) GASPAREURSO «I PRIMI NOVE CHILOMETRI FINOACASSIBILE SONO FATISCENTI» Fortuna: «Rubate II papi-te della fontan Ritaglio Autostrade Siciliane stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. oEgi.ii Autostrada Siracusa-Rosolini, Marziano: "Pedaggio solo dopo il completamento dei lavori. Tratto fatiscente" SIRACUSA /OR1ANA V E L L A / 2 3 LUGLIO 2014 10:29 / "Si aprano i caselli e che si istituisca il pagamento del pedaggio autostradale, ma solo dopo il completamento dei lavori sulla Siracusa-Gela". La proposta è del deputato regionale del Pd, Bruno Marziano, che ricorda come il "tratto sia fatiscente per nove chilometri. Un manto vecchio di 40 anni, dei guard rail da sistemare, senza le condizioni minime di sicurezza stradale e con il tratto Noto-Rosoiini ancora con le strisce gialle che indicano il cantiere". Con queste premesse, secondo Marziano, non si può imporre anche il pedaggio. La proposta è quella di aprire subito i caselli per rendere fluido il traffico, soprattutto nei fine settimana, completare i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza e solo dopo far pagare il pedaggio agli automobilisti". Quotidiano Gazzetta del Sud Data 24-07-2014 Pagina 29 Foglio "| Taormina Ultimo ritocco al ponte Santa Venera Collocata la parte di barriera mancante I lavori sono stati effettuati dal Consorzio Autostrade Siciliane Emanitele Cammaroto T ACUMINA Eseguito l'ultimo ritocco al Ponte Santa Venera, da tempo atteso per risolvere definitivamente le problematiche legate alla sicurezza nella zona. La struttura, come è noto, è tornata a funzionare nell'estate 2013manecessitava di un pezzo di barriera mancante, utile a garantire lapubblica incolumità. E tale lavoro è stato adesso concluso dal Consorzio Autostrade Siciliane, che ha cosi effettuatolaposadel pezzo mancante e ha rassicurato l'utenza in transito ma anche i pedoni. Asollecitare l'intervento era stato il presidente del Centro Diritti del Cittadino, a w. Franz Buda, II ponte, riaperto dopo 9 anni di chiusura, era stato oggetto di una nota anche del residente Guglielmo Trusso, che aveva sollevato il problema in una nota al Comune di Taormina ed al Comando dì Polizìa municipale, allegando un dossier fotografico. La mancanza Si attende adesso che venga realizzato un marciapiede a ridosso dell'uscita del nuovo cavalcavia della barriera diprotezkme poteva generare pericoli per la presenza del fiume sottostante. Non va dimenticato che l'appalto principale da un milione 178 mila euro porterà anche ai previsto ampliamento del casello autostradale di Naxos (A18 Messina-Catania). fl Cas, inoltre, con le somme residue dei lavori per il ponte (l'appalto è costato un milione e 178 mila euro) si è impegnato su richiesta del Centro dei Diritti del Cittadino, a procedere alla collocazione di un marciapiede all'uscita del nuovo ponte ed è già stato predisposto l'appositoprogetto. I II pezzo di barriera aggiunto. Una parte dell'intervento realizzato dal Consorzio Autostrade Siciliane sul ponte Santa Venera Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Quotidiano Gazzetta del Sud Data Pagina Foglio 24-07-2014 28 1 Con le piogge rischi più alti La A20 si bagna e si fa pericolosa Incidenti e tamponamento a catena In prognosi riservata un 27enne romettese con un trauma toracico Ci mancava solo la pioggia a rendere ancora più insidiosa la A20, tangenziale già "martoriata" dai quotidiani rallentamenti obbligati dagli ormai storici restringimenti. Ieri l'asfalto reso viscido dall'insolito maltempo di fine luglio ha provocato non pochi disagi e qualche incidente. Il più serio sì è verificato poco dopo le 8-30 del mattino, poco dopo la barriera di ViUafranca, in direzione Messina. Un incidente autonomo, iì conducente di una Dacia Sandero lia perso il controllo della propria vettura ed è andato a sbattere contro il guardrail. Il giovane, G.D. di 27 anni, di Rometta, si trova in prognosi riservata al Policlinico, per aver riportato un forte trauma toracico. Nel primo pomeriggio,, invece, tamponamento a catena sul viadotto Trapani. A richiedere l'intervento dei soccorsi due rumerà a bordo di una Peugeot 206 con targa inglese. Niente di grave, comunque, anche per i conducenti delle altre due vetture coinvolte. * (s.c.) Ritaglio stampa ad uso Schianto e paura. La Dacia Sandero il cui conducente è al Policlinico . . Tamponamento a catena. Un'auto inglese coinvolta nell'incidente esclusivo del destinatario, non riproducibile. CORRIERE SELLA SERA •m /•"•*• Quotidiano Data Lombardia Milano 24-07-2014 Pagina 3+1 Foglio 1 / 2 Taglio de! nastro dell'autostrada con Intoppo: bloccato il pagamento ai caselli. E mancano i distributori Debutta Brebemi, ma quanto è cara Da Brescia a Milano: il viaggio nel giorno inaugurale sull'ASS Sette euro e dieci contro 11,60. La tratta Brescia centro - via Palmanova per le auto e le moto costa meno sulla «vecchia» A4 che sufla nuovissima As5, la tanto attesa «Brebemi» inaugu- rata ieri dal premier Rena. «H risparmio sta nel tempo — si difende Francesco Bertoni, presidente di Brebemi Spa —. L'Ass è più scorrevole». Confronti a parte, il debutto di ieri è iniziato in ritardo. Settanta minuti di attesa per l'apertura dei caselli, prevista alle 15 e avvenuta alle 16.10. Altro intoppo: la sbarra si è alzata solo per chi aveva il telepass, per tutti gli altri è rimasta abbassata. Un guasto tecnico improvviso. Due ulteriori passi falsi gravano sui 62 chilometri della «direttissima» Milano-Brescia. Le due aree di servizio sono chiuse. E non ci sono tutor né autovelox A PAGINA 3 Marcili Brebemi, l'autostrada attesa da 18 anni Partenza con intoppi: caselli subito in tilt Aperto il collegamento superveloce. «Ma pedaggi troppo cari» Si parte in ritardo. Settanta minuti. E il primo viaggio sulla nuova Brebemi inizia anche con un intoppo. D semaforo verde alle auto doveva scattare alle 15, due ore dopo il taglio del nastro del premier Matteo Renzi Invece, fino alle 16.10, i caselli sono invalicabili. Poi scatta il proutivia, ma sempre ai caselli la sbarra si alza soltanto per chi ha il teìepass, per tutti gli altri rimane abbassata. Impossibile pagare. Che cos'è successo? «Un problema tecnico» spiegano dalla società autostradale: «Stiamo lavorando per risolverlo al più presto». Ma i caselli in tilt non sono l'unico guaio che bersaglia la nuova A35 nel giorno del debutto. Altri due passi falsi, infatti, gravano sui 62 chilometri della «direttìssima» Milano Brescia. Primo: non è possibile fare rifornimento, né di benzina né di gasolio, alle due aree di servizio (una per senso di marcia), perché i distributori ci sono ma sono chiusi. La gara d'appaltò è andata deserta. Nessun Ritaglio gestore si è fatto avanti, in quanto i margini di guadagno sarebbero troppo bassi. E così sarà almeno sino a fine 2014. Secondo guaio: niente tutor e niente autovelox lungo la nuova autostrada, che è costata 1,6 miliardi di euro (più 800 milioni di oneri finanziari), cioè 25,8 milioni al chilometro. Lungo l'autostrada più moderna d'Italia, dunque, non c'è D sistema più tecnologicamente avanzato per garantire sicurezza e prevenzione contro gli incidenti. E anche se ci sono ì cartelli che li segnalano, di fatto non ci sono le apparecchiature. Per cui chi supera i lìmiti di velocità non sarà per ora multato. Prima di installare autovelox e Safety tutor, infatti, occorrerà che la società Brebemi raggiunga un accordo con la società Autostrade per l'Italia che detiene l'esclusiva del servizio. Un sistema tecnologico che però lungo la «concorrente» l'A4 ha già ottenuto un calo delle vittime della strada del 70% e i feriti del 47 per cento. stampa ad uso esclusivo Ma questo viaggio lungo la Brebemi è anche un viaggio su una delle autostrade con i pedaggi fra i più cari della Penisola. «Ma fa risparmiare in tempo, perché è più veloce e scorrevole», sì affretta a osservare Francesco Bettoni, presidente diBrebemi Spa, difendendo la sua «creatura», la nuova autostrada che collega campagna e città. Eppure, un confronto sulle tariffe al chilometro sull'asse Brescia-Milano fra la nuova ASS e la vecchia A4, che corre soltanto 20 chilometri più a nord, è inevitabile. E allora da Brescia centro a via Palmanova, imboccando l'A4 si percorrono 85,6 chilometri, con un costo di 7,10 euro per auto e moto e 17,30 euro per i Tir. Stesso punto di partenza e identico punto d'arrivo, ma percorrendo i 95,5 chilometri della Brebemi, dell'Arco Tem (di cui ieri sono stati aperti iprimì 7 chilometri) della Rivoltana, della tangenziale est fino a via Palmanova, si spendono 11,6 euro per auto e moto e 43,1 euro per i mezzi pesanti. del destinatario, non Altro esempio. Da Brescia Ovest a via Palmanova. Lungo l'A4 i chilometri sono 80,5, con un esborso di 6,70 euro per auto e moto e di 16,10 per i Tir. Lungo laBrebemi, i chilometri sono 86,5 e i pedaggi ammontano a 10,5 euro per auto e moto e 29,1 euro per i Tir. Terzo caso. Da Brescia Ovest a viale Certosa. Con l'A4 i chilometri sono 89, con un costo per auto e moto di 6,30 euro e per i Tir di 15,30. Con l'A35 i chilometri sono 104 e i pedaggi salgono a 12,4 euro per auto erooto e 33,6 euro per i Tir. «Superveloce, ma troppo cara», commentano gli automobilisti al casello di Liscate sull'arco Tem, prima di finire imbottigliati sulla Rivoltana o sulla Cassanese, dove le tre corsie della Brebemi sono ormai un ricordo, anche perché fra cantieri ancora aperti per i lavori di riqualificazione, rallentamenti e code si procede a passo di lumaca, E il centro città rimane lontano. Paolo Marcili riproducibile. o «Meo JM>* uso»* t» Quotidiano COSBIEHE DELIA SESIA. Milano -M M~ • 1 Lombardia A35-A4: il confronto Brescìa-Bergamo-Milano 22 luglio 2009 Posa prima pietra Data 24-07-2014 Pagina 3+1 Foglio 2 / 2 23 biglia 2014 Inaugurazione /; Jf ''E-'-..., -- - Pedemontana Brebomi O ' Romano di Lombsrdia 530 min Coperti con nw_/ì propri (omiily) O PRIMO ITINERARIO O SECONDO ITINERARIO ©TERZO II1NERAR10 Partenza: Broccia Centro - Arrivo: Palmanova P.'iUiizn: Drastia Ove^t - ftirino: Palmanma Partenza: Brcscta Oi'QSt - ftrrlw: Certosa PEOflGGIOJNCUdO ^^M Autoemoto . PEDAfJGIDINELWO 80,5 ,,„„ jW 104 ini 89 ^Wi Auto e moto Tir II Viaggio PEDAGCIOINiURO 33,6 Tir Nessun controllo II tratto dar Brescia »,ijj f r d Milano tSl: brindisi e disservizi Taglio delnastro anche per i primi chilometri di Tem Perora luns°la Brebem noncìsononétutorné autovelox: chi supera ' 'imiti non verrà multato """"^"™"•"••" Taglio del nastro e sfilata dì auto d'epoca II premier Matteo Renzi all'inaugurazione dell'ASS (foto in alto). Sotto, il presidente delta Brebemi Francesco Bettoni esulta per l'apertura dell'autostrada, costata 1,6 miliardi più 800 milioni dì oneri finanziari Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Quotidiano CORRIERE BEILA SERA. -Mt imr • '• Lomhnrrli.ì Milano Data Pagina 24-07-2014 1 Foglio "I DlCIOTTANNI DOPO di CLAXJDIO COLOMBO iciott'anni dì progetti, lavori e discussioni, ma perché la Brebemi inaugurata ieri possa considerarsi davvero maggiorenne bisognerà pazientare qualche mese. Al di là del legittimo orgoglio per un'infrastnittura tanto im portante da richiamare la presenza del premier Matteo Renzi, sono in molti ad aspettare al varco i primi risultati del nuovo collegamento autostradale tra l'ovest bresciano e l'est milanese: enti locali insoddisfatti, agricoltori espropriati, ambientalisti scettici o bastian contrari a prescindere. Ognuno con le proprie lamentele, richieste e teorie più o meno apocalittiche. Tuttavia, al netto delle polemiche che hanno inondato l'opera, ora l'opera c'è, e i lombardi dovranno conviverci, così come accadrà fra qualche anno con la Pedemontana, altra contestatissima trincea d'asfalto disegnata sulla mappa regionale. Cambia la geografia del territorio, talvolta in maniera violenta, e qualcuno si chiede se alla fine ne valga la pena. Soprattutto nel caso della Brebemi, che scorre praticamente parallela alla A4 e in pieno regime di concorrenza, creando un inedito «derby» delle autostrade (la Lombardia, p r i m a in t a n t i indicatori rispetto alle altre regioni d'Italia, si dimostra all'avanguardia anche in originalità). Saranno i numeri, appunto, a dire se tanti sforzi, tanti milioni spesi (1,600, il doppio del preventivo), tanti ostacoli superati avranno portato Ritaglio stampa ad uso esclusivo benefici al comparto trasporti della regione, anzi in quello spazio di regione — lungo la direttrice Milano-Bergamo -Brescia — nel quale batte il cuore del sistema produttivo lombardo e sul quale più pesantemente è calata la scure della crisi economica. L'idea primigenia di «alleggerire» la A4 puntando a uno smistamento naturale fra traffico leggero e pesante resta valida, ma il timore di un doppione inutile (e più costoso per gli utenti) è un incubo che non lascia tranquilli. È però vero che, depurata dagli immancabili trionfalismi al momento del taglio del nastro, la Brebemi possa essere considerata un punto di arrivo e di svolta: al traguardo, sìa pure in tempi grami e senza l'aiuto dello Stato, è arrivata un'infrastruttura che ha comunque portato al successo progettualità e capacità di realizzazione; nel futuro, va invece accettata la sfida che impone di approfondire con serietà il tema più generale della mobilità nel territorio, una sfida da vincere sulla base di idee nuove che tengano conto delle trasformazioni economiche, geografiche e antropologiche avvenute negli ultimi decenni. Spostarsi bene e rapidamente lungo le strade del lavoro, della scuola e del tempo libero è diventato, per studiosi e amministratori, il rompicapo del nuovo secolo. In Lombardia non sarà la Brebemi a risolverlo, ma, perlomeno, può regalare una suggestione a io milioni di cittadini: essere parte di una regione tornata in movimento. del destinatario, non Milano lUi Urtami j riproducibile. Quotidiano CORRIERE DELLA SERA Data Pagina 24-07-2014 6 Foglio 1 >: • L'opera II progetto lanciato 18 anni fa è costato oltre due miliardi di euro in project f inancing. Maroni: è la prima opera di accessibilità a Expo Una «direttissima» di 62 eliometri (senza soldi pubblici) II nuovo percorso tra Broscia a Milano farà risparmiare 6,8 milioni di ore Tanno FARÀ OLIVANA (BERGAMO) — «Siamo partiti 18 anni fa. Non ci credeva nessuno, ma ce l'abbiamo fetta. Abbiamo asfaltato le malignità e creato un'autostrada bella, moderna ed efficiente. Ma soprattutto integrante». Franco Bertoni lo dice con gli occhi lucidi, bagnati dall'emozione, fl presidente di Brebemi è il «padre» delia «direttìssima», l'uomo che nel 1996 lanciò l'idea di un nuovo collegamento autostradale tra Brescia e Milano. «Un'opera voluta dal territorio, chiesta dalle associazioni di categoria e dalle camere di commercio, condivisa con i 43 comuni attraversati». Anche per questo i costi sono raddoppiati, rispetto all'ipotesi iniziale: da 800 milioni di euro a 1,6 miliardi, proprio per le prescrizione del Cipe e le opere compensative chieste dai sindaca. «Ma è stato un bene — assicura Bertoni — perché Brebemi migliorerà la vivibilità e la viabilità del territorio e consentirà alla imprese di essete più competitive». Sì calcola che i lombardi risparmieranno 6,8 milioni di ore l'anno, perse nel traffico e che l'entrata in funzione della «direttissima» produrrà un incremento del Pii di 382 milioni di euro l'anno. Insomma, l'opera non vale solo in quanto infrastnittura «ma è il segno dell'Italia che non si arrende, la scintilla — Io ritengo invece che di un nuovo rinascimento lombardo». i banchieri interpretino Resta che il «momento storico» è il nel modo più nobile il loro compito frutto dì una gestazione lunga 18 anni, quando sanno supportare progetti ido13 di scartoffie, 5 di lavori. Nel 1999 il nei a rilanciare l'economia nazionale e la progetto, nel 2001 la gara per la conces- stessa crescita civile». sione, il 22 luglio 2009 la posa della pri- L'investimento dovrà essere ripagato ma pietra. Dopo 5 anni e un giorno, dalla tariffe, più alte della «concorrente» l'apertura al traffico. L'autostrada è lun- A4. Ma sul punto Brebemi punta al riega 62 km, per ora non ci sono stazioni di quilibrio del piano economico: rispetto a servizio (dovrebbero essere allestite per quando l'opera è stata progettata sono Natale) né sistema Tutor (ci sono però calate le previsioni di traffico e sono au174 telecamere). «Siamo la prima opera mentati i costi. La società ha chiesto un tanget free», dice «con orgoglio» Berto- allungamento della concessione dì io ni, subito rimbrottato dal premier Mat~ anni, dagli attuali 20, e una defiscalizzateo Renzi. Di certo è la prima autostrada zione per complessivi 497 milioni: ora realizzata attraverso un project finan- aspetta il via libera del Cipe. cing, senza contributi pubblici. 11 costo Brebemi, spiega il governatore della complessivo dell'A35 sarà di 2 miliardi e Lombardia Roberto Maroni, è «un esem338 milioni di euro, compresi gli oneri pio dì successo, un'eccellenza lombarda finanziari. Costo coperto con 520 milioni che risponde a un decennale bisogno di equity (le risorse messe dai soci), il re- collettivo di trasporto». Per altro è anche sto attraverso prestiti di Cdp, Bei e ban- «la prima opera di accessibilità al sito che commerciali. L'azionista di riferi- Expo 2015, con un anno di anticipo». Semento, fin dall'inizio, è stato Banca Inte- condo il ministro alle Infrastrutture sa: «Oggi si tende a parMaurizio Lupi, Brebemi «è una grande lare in termini critici opera per la Lombardia ma, anche, un degli istituti di credito segnale importante per il Paese. È il pro— spiega il presidente gresso di oggi che domani diventerà la del Consiglio di Sorvenostra tradizione». glianza Giovanni Bazoli Davide Bacca II nastra All'inaugurazione della A35, dasinistra,il consigliere regionale Raffaele Cattaneo, il governatore Roberto Maroni, ii ministro ai Trasporti Maurizio Lupi, ii premier Matteo Renzi e Francesco Bettoni di Brebemi (Ansa) Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile^. Quotidiano CORRIERE DELLA SERA Data 24-07-2014 Pagina 7 Foglio 1 » ;L'alternativa Lo stesso viaggio lungo la Serenissima: diciannove minuti in meno Ma la vecchia A4 è ancora più veloce Almeno quando non c'è traffico BRESCIA — Alla sfida lanciata dalia nuova Brebemi sul tragitto Brescia-Milano la A4 risponde con i numeri: 91 chilometri, 58 minuti di percorrenza e 7,10 euro dì pedaggio. Cifre che paiono decretare, nel test effettuato ieri pomeriggio di raffronto tra i due percorsi, in un orario assolutamente non di punta, la vittoria della vecchia Milano-Venezia sulla ASS, con un risparmio sia dì tempo che di denaro. Certo il paesaggio della A4 non è bucolico, la vista non è sulle campagne coltivate e lussureggianti, ma su anonimi capannoni che accompagnano per l'intero tragitto, concedendo una tregua solamente nel tratto della Franciacorta dove a lambire l'asfalto sì snodano i vigneti del bollicane e a Bergamo dove la vista può spa ziare sulle bellezze di «città alta» e sul colle diSanVigilio. La partenza è alle 16.06 da piazzale Arnaldo nel cuore di Brescia, U percorso cittadino che divide dall'autostrada è ridotto, il traffico è scorrevole. L'ingresso in A4 è quasi immediato, ore 16.15 il casello di Brescia Centro sfuma nello specchietto retrovisore. Non è orario da pendolari, ma il traffico è Ritaglio stampa comunque sostenuto, le tre corsie della A4 sono occupate, i mezzi pesanti intasano la corsia più lenta, fl tachimetro non supera i 130 chilometri all'ora, e sarebbe un rischio farlo: su più tratti del percorso vigila il tutor, il sistema di controllo che rileva la velocità media dì un veicolo, meglio rispettare i limiti, le multe sono una realtà quotidiana, n traffico si intensifica nella zona a ridosso dell'aeroporto di Orio al Serio, sono le 16.40 quando lo skyline bergamasco riempie la vista. Milano si fa più vicina, i centri commerciali e i capannoni si susseguono uno dopo l'altro, un colpo d'occhio al vecchio ponte suITAdda, e poi Agrate è subito dietro l'angolo, la tangenziale Est l'obiettivo da raggiungere. Sono le 16.55 e la tangenziale è quasi deserta (in un orario diverso sarebbe un calvario), nessuna coda, nessun intoppo: l'uscita per Uparcheggio di Cascina Gobba è a pochi chilometri, sono sufficienti pochi minuti. Alle 17.04 ecco il parcheggio: cinquantotto minuti per 91 chilometri, grazie anche all'assenza di traffico in tangenziale. Wìlma Petenzì ad uso esclusivo del destinatario, 58 min da Brescia a Milano non riproducibile. Quotidiano CORSIERE DELLA SERA Data 24-07-2014 Pagina / Foglio 1 »> i II tragitto L'esperienza irreale di una strada deserta nelle prime ore di apertura Tre corsie che tagliano la campagna Poi si torna alla coda in tangenziale BRESCIA—Le Prealpi, sulle tre corsìe che Gobba, uno dei più gettonati poli di scambio da ieri sono la nuova A35, scorrono più a intermodale per chi raggiunge la city dall'est, nord, lontane. Mais, grossi camion che mo- alle 17:23. In tutto, un'ora e 17 minuti, di cui vimentano terra e caselli gialli dai tetti verdi, 36 — a un ritmo di 15 centesimi al chilomed'acciaio curvo a ricordare l'erba spettinata tro, 10,5 euro in totale—lungo la vera e prodal vento. La Brebemi è una lingua d'asfalto pria autostrada, da Chiari Est alla barriera di drenante che taglia la campagna ai 130 al- Liscate passando svincoli i cui nomi — Call'ora. E che, nelle sue prime ore d'apertura ie- cio, Romano, Treviglio — ricalcano le vicine ri pomeriggio, è stata capace di offrire l'irrea- stazioni della parallela linea ferroviaria. 11 resto a coprire, nel traffico dei comuni le spettacolo di certe deserte strade a scorrimento veloce nel cuore rovente della Meseta mortali, gli spazi lasciati dal rettilineo. A un spagnola. Pochi mezzi, qualche anziano si- capo l'affollata tangenziale Sud di Brescia, gnore appostato con le braccia conserte sui che a un certo punto, appena lasciato alle cavalcavia a osservare il futuro viabilistico spalle l'abitato con la torre azzurra del Terinterregionale ma — almeno per ora — movalorizzatore di A2A, si biforca e vira verniente fabbrichette a completare il tipico pa- so sud, verso Castrezzato e la Bassa. E all'altro esaggio produttivista che ti aspetteresti in quella che un tempo era la Rivoltane, riqualificata a marce forzate—hanno lavorato pure questa periferia della periferia lombarda. I capannoni, i centri logistici e gl'imman- di notte, coi riflettori nei campi, in stile vencabili distributori di carburante arriveranno tennio — per collegare Je sue due corsie di poi. Per ora merita godersi questa sessantina marcia a Linate. Da lì in poi il caos di un giorno di ordinaria di chilometri praticamente intonsa che si candida a erodere traffico — e pedaggi — al- follia automobilistica. Massìmiliano Del Barba la vecchia e stressata A4Partenza alle 16:06 da piazza Arnaldo, cenmdelbarbocorriere.it tro diBrescia. Arrivo alparcheggio di Cascina Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, Ih-17 min da Brescia a Milano non riproducibile. Quotidiano Data 24-07-2014 Pagina 5 Foglio 1 Certezze. Brescia-Padova, Napoli-Bari e Tirrenica Addio al «groviglio» della legge obiettivo, ora solo 10priorità scaturito il fallimento sostanziale della legge obiettivo e del suo programma, pur senza ignorare che ha riawiato ìnltalia una stagione di realizzazioni di opere. Troppo limitate, però. Ripartire da zero, quindi. Le opere strategiche e prioritarie dovranno essere un numero ristretto ed effettivamente riconoscibili. Si parte da tre sole certezze, al momento: l'Alta velocità Brescia-Padova, la ferrovia Napoli-Bari e l'autostrada tirrenica. Òpere inattaccabili e indiscutibili. A queste si dovrebbero aggiungere un gruppo di metropolitane a Torino, Milano, Roma, Napoli e forse in poche altre città. Tra queste ci sono la lìnea C della Capitale, il Passante di Torino, il nodo aeroportuale di Venezia. Il resto, per ora, è esercizio. Nell'elenco delle Infrastnitture potrebbero finire opere come il Quadrilatero Umbria-Marche o l'asse viario Lecco-Bergamo. Palazzo Chigi ha poi un'altra partita aperta, quella dei- centivi ai privati per finanziare infrastnitture, rilancio della banda larga: tutti capìtoli cui si sta lavorando in queste ore. Ma il primo segno forte del voltare pagina sarà la «legge obiettivo». Lupi per primo due mesifaepoìil viceministro Nencini nei giorni scorsi hanno detto chiaramente che quella legge va riformata in profondità. Palazzo Chigi, però, sta pensando a una opera di riprogramraazione a 360 gradi che superi il grande limite che la legge obiettivo aveva mostrato fin dal 2001, anno della sua approvazione in Parlamento: l'eccesso di opere inserite nei programmi, perdendo anche il senso che Silvio Berlusconi gli aveva dato in origine, di un prò wedimento limitato alle grandi opere strategìche. Nei corridoi, europei e nazionali, individuati dalla legge obiettivo si sono infilate, anche per la pressione delle regioni, circa 400 opere (per un costo di 233 miliardi di euro) la cui priorità strategica effettiva è ormai del tutto incerta. Da quel lìmite è Giorgio SanHIll ROMA ;;?.:; L'intero governo è al lavoro sul decreto legge «sbloccaItalìa» che per ora resta calendarizzato al Consiglio dei ministri del 31 luglio, ma potrebbe slittare all'8 agosto per guadagnare qualche giorno in più di lavori parlamentari. I ministeri più impegnati sono quelli delle Infrastnitture e dello Sviluppo economico (oltre all'Economia), ma il premier in persona vuole metterci la faccia e sta già lavorando sodo per "firmare" un provvedimento che segni una forte discontinuità con il passato. «Maurizio mi ha spiegato, sbloccheremo lavori per 43 miliardi», ha detto ieri dal palco volendo dare atto al ministro delle Infrastrutture del cospicuo lavoro istnittorio che sta svolgendo. La discontinuità forte con il passato, però, vuole firmarla lui. Semplificazioni burocratiche nell'edilzia privata, accelerazione nell'uso dei fondi Ue,piani di edilizia sostenibìle ed efficienza energetica, in- le piccole opere segnalate per mail dai comuni direttamente al Presidente del Consìglio. Le segnalazioni giunte a Palazzo Chigi sarebbero 1.400: si tratta di opere da sbloccare per varie ragioni, mancanza di una parte del finanziamento, problemi autorizzatori, progetti da rivedere. A queste opere si sommano le 671 che sono registrate nella banca dati del ministero delle Infrastrutture. Anche qui gli ostacoli alla realizzazione sono di varia natura, anche se forse cresce il peso degli impedimenti autorizzatori e progettuali. Non tutte le opere ripartiranno. Il governo ha anzi intenzione di intensificare il lavoro di pulizìa e di definanziamento delle opere bloccate che non possono partire o si decide che non sia il caso di far ripartire. Resta da capire quale possa essere la dote finanziaria per il decreto. Sì ipotizzano 2-3 miliardi, ma il confronto con il minsitero dell'Economia è solo alle prime battute. O HI PKOWJi'IO N E R ! 5 EHVATA PICCOU OPERE Dai sindaci arrivate a Renzi 1400 segnalazioni di lavori da sbloccare. Altre 671 sono nella banca dati del ministero delle Infrastrutture Legge obiettivo poteri del Titolo V della Costituzione. L'analisi sull'evoluzione del programma delle infrastrutture strategiche aggiornata al 31 ottobre 2013 considera 1359 lotti relativi a 403 infrastrutture, per un costo presunto di oltre 375 miliardi. Uri*. ;gfW,^3 • La legge obiettivo (443/2001) è lo strumento legislativo con cui si è cercato di creare una corsia preferenziale per H finanziamento, l'approvazione progettuale e l'esecuzione delle infrastrutture strategice nazionali. Voluta dal Governo Bertusconi, l'elenco delle grandi opere fu subito appesantito dai "desiderata" delle Regioni, forti dei nuovi Ritaglio stampa ad uso esclusivo del i.<a>]ix.-cn-II;]Ii:U3j|]iii;ij-(ìi di lavori* destinatario, non riproducibile. Quotidiano Data 24-07-2014 Pagina 7 Foglio 1 L'ANALISI Marco Mori no Eliminare gli ostacoli agii investitori intemazionali U n'operapubbli cache raggiunge il traguardo, come la direttissima autostradale Brescia-Mìlano, la mitica Brebemi, inaugurata ieri dal premier Matteo Renzi, è sempre unabuonanotizia, soprattutto in Italia. Brebemi èlaprima opera dì accessibilità al sito Expo Milano 2015 a essere completata e con un anno di anticipo ed è laprima autostradaitaliana a essererealizzata in project fìnancing, cioè in completo autofinanziamento, senza oneri per i contribuenti II costo è di 1,6 miliardi, senza contributiacaricodelloStato, finanziato per il 21% con i mezzi propri messi a disposizione dai soci e per il 79% attraverso il ricorso al debito. Brebemi è così unprogetto innovativo anche dal punto dì vista finanziario, tanto da aver vinto due premi intemazionali a Londra, lo scorso febbraio. Della necessità di un collegamento autostradale diretto Brescia-Milano, alternativa alla super trafficata A4 MilanoVenezia, s'iniziò a parlare nel 1996,18 annifa. Il project financing è stato introdotto in Italia 16 anni fa, nel 1998, conlalegge Merìoni ed è stato oggetto manmano di varie iniziative legislative migliorative. Oggi realizzare infrastnitture in Italia è sempre più difficile. L'Italia sta assistendo a una progressiva riduzione degli investimenti pubblici in infrastnitture, con una spesa che è scesa dal 3,5% del Pii del 1981 all'i.7% di oggi, un dato destinato a calare fino aUX4% del 2017. Ad aggravare questasiruazionesièsommatoil Patto dì stabilità interno, che ha determinato, negli ultimi sei anni, un crollo degli investimenti deiComunidel32%. La lezione del caso Brebemi è che l'Italia avrà bisogno del project nnancmg in misura sempre più intensa e dovrà renderlo sempre più interessante per gli investitori internazionali Cioè, l'Italia ha la necessità di finanziare le sue opere attraverso i grandi capitali stranieriOraperò dobbiamo accelerare per superare gli aspetti ostativi che spaventano chi dall'estero si interessa al nostro mercato delle opere pubbliche. Il punto di partenza è che l'equilibrio economico-finanziario di un project financing deve essere garantitoper tuttaladuratadell'iniziatìva. Evitiamo di modificare le condizioni contrattuali di concessioni già sottoscritte oper ìe quali sia awiatalaprocedura di affidamento. Uno degli elementi più problematici è che le gare vengono spesso basate su progettine definitiviné approvati. Sarebbe quindi estremamente utile se lo sviluppo andasse nella direzione dì porre alla base di gara deiprogetti definitivi Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Quotidiano la Repubblica Milano Data 24-07-2014 Pagina 5+1 Foglio 1/2 L'AUTOSTRADA Inaugurata la Brebemi Formigoni: merito mio ECattaneo ringrazia l'arrestato Rognoni A PAGINA V IL CASO/ "Autostrada tangent free" Ma Renzi alza la voce "Non è l'unica in Italia" ANDREAMONTANARI C i SONO voluti diciotto anni e una spesa di ben 1,6 miliardi di euro, ma da ieri la Brebemi, la nuova autostrada direttìssima Milano-Bergamo-Brescia, è una realtà. Per il taglio del nastro è arrivato anche Matteo Renzi accompagnato dai ministri Maurizio Lupi e Maurizio Martina. «Non solo la prima autostrada in Italia realizzata in project financing, ma anche la prima tangent free» ha garantito con orgoglio Francesco Bettoni, presidentediBrebemi e dellaCameradicommerciodiBrescia.Unpassaggiochenonèpiaciuto al premier che sul palco l'ha subito corretto: «Non è la prima opera pubblica libera da tangenti, riconosciamocelo, senno siamo dei fustigatori». Subito dopo Renzi ha voluto ringraziare «non solo gli amministratori, ma in primo luogo gli uomini e le donne che hanno lavorato per realizzare l'opera». Perii governatoreRobertoMaroni.lanuo- Ritaglio stampa ad Al casello non funziona la gettoniera, molti costretti a usare la vecchiaA4 va autostrada è «uno straordinario esempio ropei. Anche se ieri nel primo giorno di eserdi successo». Anche se il suo predecessore Ro- cizio non sono mancati alcuni disguidi. La bertoFormigoniharivendicatoconforzache mancata taratura di alcune gettoniere, per la Brebemi «non si sarebbe mai realizzata esempio, haimpedito alle auto nonmunite di senza l'azione della mia giunta». Mentre un telepass di percorrere la nuova autostrada. altro ciellino, il presidente del Consiglio re- Co sì, alcuni automobilisti sono stati costretti gionale Raffaele Cattaneo non ha resistito a a invertire la marcia e a continuare a servirsi mandare ieri il suo «ringraziamento soprat- della vecchia A4.1 cancelli sono stati aperti tutto a Antonio Rognoni», l'ex direttore ge- con oltre un'ora di ritardo. Per colpa delle aunerale di Infrastnitture lombarde, arrestato to storiche della Millemiglia. «Disguidi subinelmarzo scorso per truffa eturbativa d'asta to rimediati» garantiscono dalla società che in alcuni appalti sui lavori per l'Expo 2015. gestisce l'autostrada. Inoltre, lungo il perUn passaggio bollato come «raccapriccian- corso non ci sono ancora stazioni di servizio e te» dalla consigliera regionale grillina Silva- mancano i tutorper controllare la velocità. na Carcano. Un segnale di ottimismo che tuttavia conLunga 62,1 chilometri con 15 svincoli e 6 vince il mondodelle imprese. «È un'operaforcaselli, la nuova direttissima è un'opera che temente voluta dal territorio che porterà continua a dividere. A partire dalle tariffe, grandi benefici a tutto il Nord Italia in termi«La Brebemi costerà agli automobilisti più ni di aumento del Pii» sottolinea Rosario Bidel doppio delTA4 — svela Dario Balotta di fulco di Assolombarda. «Unasvoltaper le imLegambiente—da? centesimi al chilometro prese e il turismo in vista di Expo che farà ria 15: un vero salasso». Per percorrere un'au- sparmiare ogni anno 6,8 milioni di ore di latostrada che dispone di una dotazione tecno- voro perse in coda» spiega Confcommercio logica ai più elevati standard di sicurezza eu- Lombardia. uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Quotidiano la Repubblica Data Pagina 24-07-2014 1 1 Foglio 1/2 Renzi: sbloccheremo 43 miliardi Strade, ferrovie e termovalorizzatori, asettembre si potrebbero liberarerisorseper una serie di infrastnitture "In mille giorni l'export ci faràrecuperare un punto di Pii". Maintanto Confindustrìa prevede crescitazero nel 2014 ROBERTO MIRINI ROMA. Matteo Renzi spingeil pedale dell'acceleratore delle opere pubbliche. «Lavoreremo tutto agosto per sbloccarsi vincoli e partire, al 1° di settembre, con 43 miliardi, per le infrastruttur re, non solo quelle viarie ma, anche, i termovalorizzatori. «Una sorta di angioplastica all'economia italiana», ha assicurato ieri il presidente del Consiglio in occasione dell'inaugurazione dell'autostrada Brebemi, che collega i 62 chilometri tra Milano e Bresoa. Un piano, sostanzialmente centrato su fondi nazionali per lo sviluppo e la coesione eparte su fondi europei che, una volta arrivato al traguardo, potrebbe dare una boccata d'ossigeno alla nòstra economia che quest'anno rischia la crescita «piatta», come ha certificato ieri la Confindustria. Stime magre alle quali il premier ha replicato con ottimismo dicendosi certo che in mille giorni, grazie all'export, il paese sarà in grado di recuperare un punto di Pii. L'annuncio sui cantieri arriva nell'imminenza del varo del decreto-sbloccaltalia, atteso perfine mese, probabilmente il 31 luglio, che dovrebbe sburocratizzareleprocedureedisincagEare fondi già in bilancio destinati agli interventi in infrastnitture, n pacchetto dovrebbe essere in grado di scovare le risorse rimaste sepolte e inutilizzate dal sistema dìfinanziamentodi grandi e piccoli lavori utili alla comunità che ieri Renzi ha definito «farraginoso». L'intervento utilizzeràprobabilmente una trentina di miliardi già finanziati del fóndo nazionale sviluppo e coesione da rendere spendibili e una decina da reindirizzare verso le opere pubbliche, più un miliardo e mezzo di fondi europei dacofinanziare. L'altro versante dell'interventoriguardaimeccanismiburocratici. Ieri Renzi ha osservato che «spendiamo troppo in infrastnitture» proprio a causa delle lunghezze burocratìche e ha esortato a cambiare impostazione. I tempi, ha detto Renzi riferendosi proprio alla realizzazione della Brebemi, che ha richie- sto 18 anni, sono troppo lunghi: condo quanto ha fatto sapere «Cinque di lavori, tredici di bu- qualche tempo fa il ministro per rocrazia», ha condensato in una le Infrastnitture Maurizio Lupi, battuta aggiungendo che que- ci sono la Ferrovia ad alta capasta è un'opera «tangent free» e cità Napoli-Bari, l'alta velocità che non è la prima. Di conse- fra Broscia e Padova, l'autostraguenza è possibile che alcuni in- da tirrenica, il Quadrilatero Umterventi saranno compiuti per bria-Marche, la terza corsia deVaccelerare le procedure sulla va- la A4, la messa in sicurezza dellutazione dell'impatto ambien- l'Adriatica e il completamento tale e sugli innumerevoli ricorsi della Cuneo-Ventimiglia. alTarchependonosuicantieriin Uncapitoloaparteèquellodei costruzione. termovalorizzatori, cui Renzi ieL'altro percorso parallelo è ri ha fatto esplìcito riferimento: stato tracciato dallo stesso Ren- un terreno minato per la feroce zi, ai primi di giugno, con la let- opposizione grillina e per i vari teraìnviataaisindaci con laqua- movimenti «anti» presenti sul lesichiedevaai primi cittadini di territorio: il Forum Nìmby ha individuare nel proprio ambito calcolato nei giorni scorsi che territorialei cantierifermi. Le ri- ben 22 di queste opere sono sogsposte non hanno tardato ad ar- gette all'azione di contestaziorivare e hanno formato a Palaz- ne di comitati cìvici di varia nazoChìgi unlungo elenco dell'Ita- tura. lia che attende di fare manutenInfine leoperedi interesse euzione, riaprire icantieri e diriav- ropeo: traquestec'è, adesempio viare i lavori. Tra lerichiestedei il nuovo traforo ferroviario del Municipi c'èdi tutto: dallametro Brennero, che l'Unione chiede C a Roma, al passante ferrovià- con insistenza, e per il quale, rio a Torino, dalle periferìe a Na- dentro il governo, sta maturanpoli al teatro Margherita a Bari. do la convinzione che si possa La partita più grossa si gioca tentare di chiedere a Bruxelles tuttavia sulle grandi opere stara- una flessibilità del rapporto detegiche nazionali. Sul tavolo, se- ficit-Pìl scomputando della spesa per investimenti. Inaugurata l'autostrada Brebemi. Bettoni: "È la prima opera tangent free". lì premier lo stoppa Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Quotidiano la Repubblica Le opere pubbliche contestate e bloccate nel 2013 Lombardia -, Valle D'Aosta - • / . Foglio 2 / 2 Le ragioni della contestazione Friuli Venezia Giulia Veneto Piemonte 24-07-2014 1 1 DATI IN % \o Alto Adige 3 -— Data Pagina 11 Impatto • i ambientale ; ~t . Carenze procedurali • - Effetti sulla qualità della vita •• . . • . ' . ... Effetti sulla salute r . . . , , . . . ' • ..55 " Puglia Inquinamento «.7 '• yr^'"j ^ iK x ^ • ' Trattamento rifiuti Basilicata Calabria Sicilia Mancanza sostenibilità economica .!'.. . • **; *** Interessi economici illeciti ! _0 *• Altro : ^»9 / ^ . Strade, ferrovie ealtreinfrastrutture J Energia e gas INAUGURAZIONE Maneo Rena, Roberto Mrjroni, Maurizio Mattina e Maurizio Lupi inaugurano la Brefaemt BONIFICA Di BAGNOLI AITA VELOCITÀ NAPOLI-BARI La Napoli-Bari ad alta velocità dovrebbe coflegare le due città in un'ora e 50 minuti. L'opera pubblica è attesa da otto anni ma è ancora imbrigliata in lungaggini burocratiche Ritaglio All'inizio di giugno Renzi indicò tra gli scandali il mancato recupero e la mancata bonìfica dell'ex area industriale Italsiderdi Napoli stampa ad. uso esclusivo del destinatario, ^* non riproducibile. Settimanale PANORAMA Data 30-07-2014 Pagina 75/77 Foglio 1/4 IL «CONTADINO» CHE SOI CAMPI HA SEMINATO UN'AUTOSTRADA L'idea gli venne quasi ventanni fa davanti a un bicchiere di Franci acorta,. Da allora Francesco Bettoni, famiglia di agricoltori, ha combattuto contro politici e burocrati per collegare Milano a Brescìa con una nuova arteria. Ce l'ha fatta senza soldi pubblici. E con migliaia di strette dì mano. dì Antonio Rossitto I e se mati». Estate dei 1996: «Sono in vacanza sul Lago dì Carda con mia moglia Elena, a cena in un bel ristorante. Compiici due bicchieri di Franciacorta, le dico: "Voglio fare un'autostrada da Brescia a Milano". "Te se mat!" mi risponde appunto lei. "Ma hai anche la testa dura"». A Francesco Bettoni però la cocciutaggine non è bastata: ci sono voluti pure tre ricoveri, altrettanti palloncini per le coronarie e otto pastiglie al giorno da ingollare a orari militareschi. L'impresa, del resto, era proibitiva. Un'infrastnittura privata, fra la burocrazia più asfissiante d'Europa e una corruzione elevata a sistema. Follìe. Ma l'istinto femminile non ha fallito: Bertoni è oggi un visionario felice. Mercoledì 23 luglio 2014 ha visto nascere quella che definisce «la mia terza figlia»; la Brebemi. Sessantadue chilometri d'asfalto che fendono i campi di mais del Bresciano, per evitare ia Bergamo-Milano, l'autostrada più trafficata d'Italia. Costata 1,9 miliardi di euro, è la prima infrastrattura italiana realizzata in project financing: senza soldi pubblici. In un Paese in cui la SalernoReggio Calabria è in costruzione da 52 anni, il collegamento tra la Leonessa e il Ritaglio stampa capoluogo lombardo sembra prodigioso. sul ciglio dell'autostrada e guardo attorno Così tanto da avere convinto il gruppo lon- con l'occhio del contadino. E concludo: dinese Reuters ad assegnargli quest'anno adesso è più bello». Sembra un'affermail premio come miglior project financing, zione un po' ardita. «Al contrario. Abbia«simbolo dell'Italia che vuole moderniz- mo migliorato i tenitori: bretelle, viadotti, zarsi, crescere e credere nello sviluppo». sottopassi, tangenziali. Sono costati 900 Bettoni va a ruota: «La Brebemi non milioni dì euro. E hanno raddoppiato i è solo un'opera, ma un simbolo della costi. Ma ne siamo orgogliosi». Seduto in un ufficietto del quartiere liberazione dalla burocrazia romana», generale della Brebemi, un paralleleLeghista? «Macché, della Val Carnonica» pipedo bianco accanto allo svincolo di glissa. «Vengo da una famiglia di agricoltoRomano di Lombardia (Bergamo), Betri e allevatori da otto generazioni». Laurea toni si allenta 3a cravatta. Capelli tirati in Sociologia rurale, 65 anni, è presidente all'indietro, occhiali ovali, voce gioviale. della società Brebemi dal 1999, anno della 11 suo spartano cellulare suona di conticostituzione. All'epoca già guidava la Canuo. «Siamo il simbolo di un territorio mera dì commercio di Brescia e la Confagricoltura provinciale. Uomo di dialogo e che si affranca da inefficienze, inedia e relazioni, nel tempo ha collezionato altri burocrazia» reitera. La Brebemi è la prima incarichi dì rappresentanza, come la pre- delle grandi infrastnitture legate all'Expo sidenza di Unioncamere Lombardia e di a essere inaugurata. Anche per questo il Uniontrasporti. Lui si schermisce, definen- premier Matteo Renzi si è adoperato per dosi «agrimensore»: colui chemisura, de- non mancare al taglio del nastro. Tutto scrive e divide appczzamenti. Come tutti però è cominciato vent'anni fa. «Percorquelli che la società ha dovuto espropriare: revo la Brescìa-Milano ogni giorno: ed 900 ettari accusa Legambiente, «Sono un era un incubo» scuote la testa Bettoni. coltivatore anch'io» spiega Bettoni, in un «Sui giornali si parlava solo di questo isolato lampo di mestizia. «So cosa vuoi serpentone mortale. Mani sul volante, dire essere legati alia terra. Ma non c'era un moccolo dopo l'altro, mi viene l'idea scelta. Sa però una cosa? A volte, mi metto delia direttissima. Faccio fare uno studio: ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Settimanale PANORAMA Data 30-07-2014 Pagina 75/77 Foglio 2 / 4 vengono fuori tre ipotesi. Un'autostrada zione alla Corte dei conti: la mitologica sotterranea: troppo costosa. Un'highway «bollinatura». «"Un'inezia" penso "ce la sull'A4: pochi benefici. E un tracciato clas- caveremo in tre giorni". C'hanno impiesico, "a raso". Abbiamo scelto l'ultimo: gato nove mesi». A quel punto, racconta Bettoni, si fa l'unico che si poteva autofinanziare. Su questo non abbiamo mai dubitato: allo sotto la politica. «Era il 29 luglio 2007: al Stato non si chiede un euro». I detrattori Pirellone c'erano 36 gradi. Riunione con agitano però il tema degli aiuti pubblici: Antonio Di Pietro, appena nominato mi820 milioni prestati dalla Cassa depositi nistro dei Trasporti. Si discute delle opere e prestiti e 700 dalla Banca europea per pubbliche lombarde. Arriva il momento gli investimenti. Bettoni alza gli occhi, della Brebemi. Di Pietro lancia il progetto sornione: «Appunto, prestati. E mica a sul tavolo: "È un'opera completamente tassi vantaggiosi: il 7 per cento, in media. inutile" dice sprezzante. "Non s'ha da Non mi pare un trattamento di particolare fare". Sono tornato a casa tramortito. Finita: dieci anni buttati via. Tutti i soci mi favore». 11 cellulare trilla ancora: «Sì, rne lo pas- invitano a portare i libri in tribunale. Alla si pure...». Al telefono Giovanni Bazoli, fine però mi impunto. Torno al ministero presidente del consiglio di sorveglianza armato di carte, studi, collaboratori. Otto di Intesa Sanpaolo, è prodigo di compli- ore di corpo a corpo. E alla fine DÌ Pietro menti. 11 banchiere, bresciano, è stato uno cede: "Mi ha convinto"». Come ha fatto con sindaci, cittadini, dei fautori del progetto: l'istituto infatti è socio di maggioranza dell'autostrada. allevatori, finanziatori. Migliaia di strette di Bettoni ha raccolto negli anni amicizie mano. Incontri interminabili. Centinaia di influenti. Ma è cresciuto tra contadini e patti da onorare. Diciottenni di tribolazioni. sensali. «Nel 1999 viene steso il primo L'ultima gragnola è arrivata con l'inauguprogetto» ricorda. «Su 43 comuni, 39 so- razione: mancano i distributori, i pedaggi no stati subito favorevoli. La Brebemi è sono alti, il traffico è sovradimensionato, le nata dal basso, per il territorio. Alla fine banche defiscalizzano. «Contro le arrabbial'hanno capito tutti», i veri problemi sono ture ho un rimedio sperimentato: la partita arrivati dopo. «Ed è questo il paradosso: di calcio degli over 50» sogghigna Bettoni. per il consenso quasi unanime di enti lo- «Mi sfogo su un campo di caldo, a Lograto, cali, industriali e commercianti è bastato nel Bresciano. Ero una mezzala fantastica. qualche mese...». I lavori però sono partiti E non mi è mai piaciuto perdere». m solo dieci anni dopo: nel 2009. Cos'è successo, nel mentre? «Finalmente mi posso togliere qualche sassolìno: negli anni mi ha consumato le scarpe». Il progetto, spiega Bettoni, viene presentato nel 1999. Un anno prima il Parlamento ha approvato la Merloni ter per favorire l'ingresso dei privati nelle opere pubbliche. Quello che sì vuole fare per la Brescia-Milano. Alt, intima però l'Anas: manca il regolamento attuativo. Che arriva solo dopo un anno di patimenti. Sembra fatta. I mandarini però si rifanno sotto. L'Anas riagita il ditino come un parabrezza: la Brebemi cozza contro la legge 292 del 1975, che vieta la costruzione di nuove autostrade. La società obietta: vale solo per chi chiede contributi allo Stato. Ma il gestore pubblico è irremovibile. Ci vorrà un decreto del governo Amato, alla fine del 2001, per rimuovere il divieto. A que! punto, l'Anas può indire la gara per la concessione: dovrebbe durare 4 mesi, ne servono 16. Un rinvio via l'altro, si arriva all'estate del 2003. Rimane da registrare la convenRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Settimanale PANORAMA Data Pagina 30-07-2014 75/77 Foglio 3/4 GRANDI OPERE O BARRIERE AUTOSTRADALE * CASELLO AUTOSTRADALE mm TRATTO AUTOSTRADALE 6RESCIA MILANO «™ RIQUALIFICAZIONE VIABILITÀ LOCALE COMPRESA NEL PROGETTO BREBEMI =£[J> AUTOSTRADE E TANGENZIALI ESISTENTI «••* RIQUALIFICAZIONE VIABILITÀ LOCALE NON COMPRESA NEL PROGETTO BRE8EMI FUTURA TANGENZIALE EST ESTERNA (TEEM) il tracciato della nuova autostrada che collega direttamente Brescia con la periferia est di Milano. CHILOMETRI 1,A LUNGHEZZA 199B L'ANNO IN CUI È STATO PRESENTATO IL PRÌMO PROGETTO 2009 1,9 302 i.A DATA D! INÌZIO DEi L MILIARDI DI EURO li. COSTO CELL'OPtRA MILIONI DI EURO ALL'ANNO L'INCREMENTO P(L STIMATO SI DI PfL COME eFffcTrO INOmETTO 9,5 l AUTOMORÌUfSTt Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 39: a n 3 o» OD 11 » i- 3* = in 3 ? OD 3 0*3 S 0% o £ V CL IO 5' 3 --J CO cn o ro o Codice abbonamento: 117552 Quotidiano Data 24-07-2014 Pagina 14 Foglio 1 Due ruote, più tutele nel nuovo codice E i 125 potranno andare in autostrada > In futuro anche moto e biciclette sulle corsie degli autobus della Camera, lì documento però potrà ancora essere modificato nel successivo passaggio al Senato, anche se già oggi contiene lo scheletro del futuro codice stradale. LE REAZIONI IL CASO """ ROMA Una rivoluzione a due ruote. Scooter e motocicli I25cc liberi di circolare su tangenziali ed autostrade, biciclette e motocicli che in futuro potranno muoversi sulle corsie preferenziali riservate ai mezzi pubblici. E poi ancora il riconoscimento delio status di utenti vulnerabili anche per gli utilizzatori di ciclomotori e motocicli e l'introduzione di disposizioni per migliorare la sicurezza della circolazione di biciclette, ciclomotori e motoveicoli, anche limitando la presenza a bordo strada di ostacoli fissi artificiali, come i supporti della segnaletica stradale e i guardrail. È una vera riforma nella mobilità a due ruote quella tracciata dal testo unificato della legge delega di riforma del codice della strada approvato in Commissione Trasporti rezza degli utenti delle due ruote - precisa Ancma - in quanto li separa dal traffico ordinario ed è stata mutuata dall'esperienza di altre città europee, come Londra». Cattive notizie, invece, per i ladri di biciclette: per favorire l'identificazione e il recupero di quelle rubate è prevista l'introduzione di un sistema di marchiatura volontaria del telaio. E novità sono previste anche in tema di strade. Un ruolo importante è stato giocato dalla Ancma, l'associazione aderente a Confmdustria che riunisce le maggiori aziende italiane costruttrici di veicoli a due ruote, artefice degli emendamenti relativi alla sicurezza dei motociclisti e alla mobilità delle due ruote accolti LA SICUREZZA nel testo approvato dalla Com- II Ministero dei Trasporti viene missione Trasporti della Camera. incaricato di predisporre linee guida destinate agli enti proprieUna delle novità più importanti è tari che definiscano criteri di prola possibilità per scooter e moto- gettazione e costruzione di infracicli 125cc di circolare su tangen- stnitture stradali sicure per gli ziali ed autostrade, se i mezzi so- utilizzatoli di veicoli a due ruote. no guidati da conducenti maggio- In proposito l'Ancma ribadisce di renni. Una storica richiesta dell' aver redatto,.in collaborazione Ancma che precisa come «così con il Dìss (Dipartimento di Sicul'Italia si allinei al resto d'Europa, rezza Stradale) dell'Università di dove questa limitazione non è Parma, un vademecum utile a mai esistita». Buone notizie an- progettisti e tecnici per realizzare che per le biciclette: introdotto il ìnfrastrutture che limitino i riprincipio che le corsie riservate schi per i motociclisti, in ìinea ai mezzi pubblici potranno in fu- con gli standard comunitari. turo essere percorse anche da biL.Fan. ciclette e motocicli. Una misura , ©RIPRDDU2I0NERBERWA «destinata ad accrescere la sicu- VÌA LIBERA ALLA QP LA COMMÌSSÌDNE'ALÌA CAMERA SI ASPETTA 1 Sì DEL SENATO LE REGOLE Presto gli scooter 125 potranno circolare sulle autostrade Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Quotidiano Data Pagina 24-07-2014 12 Foglio 1 Nuovo Codice della strada Via libera dalla Commissione Trasporti della legge delega di riforma, Più spazio alle biciclette in città Anche gli scooter 125 potranno circolare sulle autostrade • Scooter e motocicli 125cc dice della strada approvato in potranno circolare su tangen- Commissione Trasporti della ziali ed au tostrade mentre bici - Camera. Una vera epropriarielette e motocicli infuturo po- voluzione nella mobilità a due tranno muoversi sulle corsie ruote. Il documento però popreferenziali riservate ai mez- trà ancora essere modificato zipubblici. Epoi ancora il rico- nel successivo passaggio al Senoscimento dello status di nato, anche se già oggi contieutenti vulnerabili anche per ne i cardini del futuro codice gliutilizzatori di ciclomotori e stradale. A diffondere le importanti motocicli e l'introduzione di disposizioni per migliorare la novità contenute nel provvedisicurezza della circolazione di mento è stata l'Ariana, assobiciclette, ciclomotori e moto- ciazione aderenteaConfinduveicoli, anche limitando la pre- stria che riunisce le maggiori senzaa bordo strada di ostaco- aziende italiane costruttrici di li fìssi artificiali, come ì suppor- veicoli a due ruote e artefice ti della segnaletica stradale e i degli emendamenti relativi alguardrail. È quanto prevede la la sicurezza dei motociclisti e legge delega di riforma del co- allamobilitàdelledueruote accolti nel testo approvato dalla Ancma «Con queste misure l'Italia si allinea al resto d'Europa» Commissione Trasporti della Camera. Una delle novità più importanti, che certo farà piacere ai centauri, è la possibilità per scooteremotocicli!25ccdi circolare su tangenziali ed autostrade, se i mezzi sono guidati da conducenti maggiorenni. Una storica richiesta dell'Ancma che precisa come «così l'Itali a si allinei al res to d'Europa, dove questa limitazione non è mai esistita». Buone notizie anche per le biciclette: introdotto il principio che le corsie riservate ai mezzi pubblici potranno in futuro essere percorse anchedabiciclettcemotocicli. Una misura «destinata Ladri delle due ruote Introdotto un sistema di marchiatura del telaio contro i furti ad accrescere la sicurezza degli utenti delle due ruote - precisaAncma - in quanto li separa dal traffico ordinario ed è stata mutuata dall'esperienza di altre città europee, come Londra». Dovrebbero avere vita difficile, invece, i ladri di biciclette: per favorire l'identificazione e il recupero di quelle rubate è prevista l'introduzione di un sistemadi marchiatura volontaria del telaio. E novità sono previste anche in tema di strade. Il Ministero dei Trasporti viene incaricato di predisporrelinee guida destinate agli enti proprietari che definiscano critcri di progettazione e costruzione di infrastnitture stradali sicure per gli utilizzatoli di veicoli a due ruote. VIAGGIARE FACILE Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 77 consiglio dei ministri ha approvato lo schema di dlgs che snellisce le pratiche Un'accelerazione negli appalti Antimafia., in casi urgenti contratti conclusi subito serie di oneri amministrativi a carico delle imprese n caso di urgenza, le valutabili nell'ordine di 20 stazioni appaltanti po- milioni di euro; un ulteriotranno concludere imme- re abbattimento dei costi diatamente i contratti per le imprese, per altri 20 (attualmente ciò è possibile milioni di euro, sarà consedopo un lasso di 15 giorni), guito con l'attivazione della fermo restando i controlli Banca dati antimafia, il cui ex post delle Prefetture. Il regolamento è di prossima Consiglio dei ministri ha adozione". Le pubbliche approvato ieri lo schema.di amministrazioni potranno decreto di modifica del libro rilasciare il provvedimenII del codice antimafia che. to o stipulare il contratto snellisce le procedure e gli trascorsi 30 giorni dalla adempimenti per il rilascio richiesta .di rilascio per la della documentazione anti- documentazione antimafia mafia, "senza pregiudicare", (mentre prima il termine spiega una nota del ministe- era di 45 giorni), fermo rero dell'interno, "l'efficacia stando la possibilità per le dei controlli effettuati dalle Prefetture di proseguire ex Prefetture". Le misure pre- post i' controlli. E ancora, viste dal Governo (che ha per effetto del decreto con anche approvato il il decreto "Ulteriori disposizioni inpresidenziale che modifica tegrative e correttive al dei criteri per l'utilizzazione creto legislativo 6 settembre dell'otto per mille devoluto 2011, n. 159, recante Codice allo Stato, che aggiungerà la delle leggi antimafia e delcategoria edilizia scolastica le misure di prevenzione, pubblica alle voci finanziate nonché nuove disposizioni, con questi fondi) "consen- in materia di documentaziotiranno", secondo il Vimi- ne antimafia, a norma degli "di semplificare una articoli 1 e 2 della legge n. Ì o -T" 136 del 2010", non sarà più necessario per le imprese comunicare i dati irrilevanti, come quelli dei familiari minorenni, per il rilascio dell'informazione antimafia, mentre si prevede, per eliminare ogni margine di elusione o di aggiramento della normativa antimafia, la possibilità di verifiche sulle imprese a rischio di infiltrazione mafiosa, a prescindere dal valore o dall'importo del contratto. Le altre misure Varato il decreto missioni, rinviato invece il provvedimento sulla tassazione dei tabacchi: il consiglio dei ministri di ha dato il via libera al rinnovo delle missioni italiane all'estero e anche al provvedimento sui fabbisogni standard. Le misure fiscali sui tabacchi sono state invece rimandate, anche in considerazione dell'assenza del ministro dell'economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, in viaggio in Cina. ——© Riproduzione riservata MAXI-EMENDAMENTO STRALCIATO: STOP A IPOTESI DI SANATORIE Stangata 9 Dopo l'ok in Commissione, riscritta la norma sui prelievi a; EDILÌZIE E NUOVI PRECARIA ARENATI ITAGLI SU INDENNITÀ il governo cambia piano riceve meno In Aula i finanziamenti a decine di sigle per una spesa cresciuta da 119 a 150 milioni, ma è polemica con sindacati e associazioni escluse. Per presentare gli emendamenti c'è tempo fino a domani mattina. Giuseppina Varsalona PALERMO l'emendamento non dovrebbe intaccare gli altri tagli previsti. Un contributo del 5 per cento dovrà pagare chi gode di unabusta paga fra i 50 e i 65 mila euro. Le aliquote salgono fino al 17 per cento sulle pensioni d'oro, che oscillano fra i 130 mila e i 160 mila euro annui. Ieri, intanto, il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, col benestare di maggioranza e opposizione, ha «stralciato» il maxi-emendamento del governo che conteneva tutta una serie di proposte aggiuntive alla manovra, che adesso passeranno all'esame delle commissioni per essere approfondite. Stop, dunque, a ipotesi di sanatorie edilizie e a nuovi precari, ma si arenano anche i tagli sugli affitti d'oro e le indennità dei dirigenti. Arriveranno invece in Aula i finanziamenti a decine di sigle per una spesa cresciuta da 119 a 150 milioni, ma scoppia la polemica deisindacati e delle associazioni escluse. Ieri la finanziaria è stata incardinata in Aula e per presentare gli emendamenti c'è tempo fino a domani mattina, quando Sala d'Ercoìe tornerà a riunirsi per la discussione generale che si chiuderà in giornata. Quindi da lunedì avrà inizio l'esame •** Stangata delle pensioni dei regionali, si cambia. «Probabilmente porteremo il limite minimo a 40 mila euro e dal taglio rimarranno fuori quelli che guadagnano dai 32 ai40». Parola del presidente della Regione, Rosario Crocetta. All'indomani deldegli articoli. «Abbiamo stabilito di l'approvazione della manovra ter in anticipare la data entro la quale apcommissione, il governo sta riscriprovare la manovra-ter: non più il vendo l'emendamento sul contribu31 luglio ma il 29 - ha precisato però to di solidarietà che dovrebbe essere Ardìzzone - da lunedì andremo prelevato agli ex dipendenti della Reavanti ad oltranza». Il Parlamento siE POLEMICA SUGLI ENTI ciliano si prepara, dunque, ad una gione. La norma prevedeva una soglia maratona d'Aula a partire dalunedì: CHE RICEVERANNO da 32 mila euro, ovvero una "tassa" la seduta inizierà alle 16. Ad attendedi quasi un centinaio di euro alme- ILCONTRIBUTO re il via libera alla finanziaria sono olse da applicare a chi percepisce tra i tre 30 mila dipendenti in orbita reDALLA REGIONE 1.900ei2.800 euro mensili. Una plagionale, ma anche forestali e una mitea di 6.352 tra ex istruttori e assiriade di enti. stenti, sui quali si sarebbe dovuta apMa a scatenare la polemica è anplicare un'aliquota del 4 per cento. La decisione di Crocetta è quella di elevare la soglia di reddito sopra la quale gli ex dipendenti devono versare il contributo di solidarietà e portarla a 40 mila euro. È chiaro che più si alza la fascia e meno si risparmia. Con l'applicazione della norma iniziale, ci sarebbe stato un taglio di circa 1 milione e 800 mila euro, su HORNALE DI SICILIA del un'operazione di spending review di 7 milioni. Al momento, la riscrittura del- Crocetta cora una volta l'elenco di sigle che riceveranno un contributo dalla Regione. Associazioni culturali, di volontariato e che operano nel sociale. Trecentomila euro sono stati destinati alla Fondazione banco alimentare, 198 mila euro alla Pontificiafa^oltà teologica e 142 mila euro allo Studio teologico San Paolo, 400 mila ;uro alla fondazione Whitaker e 150 lila euro per l'Ente luglio trapanee. Crescono ifondiprevistiper il Ce~ isdi, lievitati da200 mila euro, previil inizialmente, a 380 mila. E anco- ra, ecco 1,9 milioni per l'Associazione allevatori, 1,5 milioni per l'Unione italiana ciechi, 1,7 milioni per la Stamperia Braille, 252 mila euro vanno ai Consorzi di comuniper la valorizzazione dei beni confiscati, 225 mila alle Università e agli istituti astronomici e geofisici per il funzionamento e 143 mila per le attività sportive. Un milione è stato stanziato per i «comandati» della Sanità, mentre 855 mila euro saranno destinati ai teatri privati e 495 mila euro alle associazioni concertistiche. Ri- pescato l'autodromo di Pergusa, mentre tra i grandi esclusi ci sono la Fondazione del Brass group e la Fondazione Falcone. È un fiume in piena il presidente del Brass Group, Ignazio Garsia: «È un'azione scandalosa cancellare la nostra Fondazione dopo 40 armi di storia e attività, nonostante una legge voluta dal Parlamento siciliano nel 2006, che permetteva l'esistenza di un servizio di interesse collettivo. Siamo l'unica orchestra italiana a partecipazione pubblica per legge. Non si capisce come mai la Regione investe 45 milioni di euro nelle attività di produzione musicale e teatrale, soltanto per i generi sinfonici, lirici e di prosa, escludendo l'unico organismo di musica jazz». Nell'allegato figurano anche enti regionali che danno lavoro a migliaia di siciliani e che aspettano i soldi della manovra per garantire gli stipendi fino a dicembre. Ma non solo. Raddoppiati rispetto alla vecchia manovra, ifinanziarnentiper l'Istituto Vite e Vino (3 milioni 553 mila euro) e per il funzionamento degli enti parco (da 710 mila a 1,35 milioni). Da quel lunghissimo elenco spuntano 1,7 milioni per l'Istituto ciechi1 "Florio e Salamene", 189 mila euro per l'istituto «Ardizzone Gioeni» di Catania. Sale il contributo per la Kore di Erma {da un milione a quasi un milione e mezzo). Arrivano anche i finanziamenti per Taormina arte (in crescita, 907 mila euro) e per le Orestiadi di Gibellina (363 mila euro) e l'Istituto nazionale del dramma antico (691 mila euro). CGIVA-) GIORNALE DI SICILIA del il» m Quotidiano Data Pagina Foglio 24-07-20 1 4 6 1 IL NUOVO PIANO FINANZIARIO NON ACCOLTO DAL CIPE Ma la concessione è a rìschio ministero delle Infrastnitture il nuovo piano per l'approvazione Nars/Cipe. Dopodiché, con una lettera datata 14 luglio, ha informato dì questi esta, pacche sulle spalle e spumante per eventi la stessa Brebemi, confermando di essere l'inaugurazione della Brebemi, ma dietro «fattivamente impegnala affinchè la procedura le quinte tiene banco un thriller finanziario si concluda entro i termini» prefissati. che ieri in serata si è fatto anche più preoc- In sostanza l'attuale piano finanziario (datato cupante. Il Nars, l'organismo tecnico dì con- 20ÌO) è stato oggetto di revisione in relazione sulenza e supporto alle attività del Cipe, non ad alcuni eventi straordinari clic ne hanno alteavrebbe accolto le richieste avanzate da Cai ralo l'equilibrio (maggiori oneri per l'acquisto per il riequilibrio del piano finanziario della delle aree e per la strutturazione del project dovuti alla crisi finanziaria e Brebemi. Traduzione: l'auto- ^Kftaa^MH strada, c'è e funziona ma i conti j IP"^ BjBSigBBn infine riduzione delle stime del così non tornano. Non si tratta |^V^ .. - , ^•nHRf* traffico riconducibili sia alla dì schermaglie politiche o di I^Hfc^^JI •Iwn^TCn congiuntura negativa sia alla beghe di poco conto perché al |T4Br '•EtiuElf ' . i mancata realizzazione del raccordo Ospitaletto-Montichiari). di là dei commenti di facciata, •jfe^ /^ tj^^gfS^* sembra che i soci di Autostrade •SHÉw |0^iHRn I' nuovo piano prcvedcrebbe PnB^ 'vf* i l'allungamento della concesLombarde (la holding che con- M ' J^HktiCi" £'-* t- i i ,n m\J ILJ sionc da 19 a 30 anni, troll a ì'86 8% di Brebemi) sia- jflf^B ^HB no pronti a scendere sul piede J^B"*JPP»^^^HHH fiscali per 429 milioni e un condi guerra. Ufficialmente né il j^B ;•? ^^^^^H tributo pubblico di SO milioni • I ma anche l'azzeramento per il gruppo Gavio (13,3%) né Intesa | 1 governo del valore dì subentro Sanpaoìo (42,4%) si lamentano, H| ^H (1,2 miliardi). Richieste che ma la sensazione e che la situa- R| f 1 Cai aveva trovato accettabili zione sia sul puntò di esplodere -1 l|HÌnilJil e che hanno portato Brebemi e la decisione dei Nars di ieri, | fljjjJBiHInlt (come sì evìnce da una lettera se confermata nella riunione del 21 luglio) a sottolineare che del Cipe del 31 luglio (evento possibile), rischierebbe di innescare reazioni «ove Cai non fosse in grado di assicurare la fata catena e un possibile autogol proprio sull'au- tibilità delle misure, concretamente individuate ciò determinerebbe un evidente inadempimento tostrada tanto celebrata ieri. Tutto parte da Cai, Concessioni Autostradali agli obblighi previsti in concessione». Lombarde, che è la società controllata al 50% da Data chiave? Il 31 luglio. Risultato possìbile? Regione Lombardia e Anas (quindi dal gover- La restituzione della concessione. Uno scenario no) ed è quindi il soggetto concedente rispetto che oggi nessuno vuole ipotizzare, anche peralla Brebemi, ovvero il regolatore con il quale la ché sarebbe un autogol per il governo, senza società deve interloquire per qualsiasi questione contare l'imbarazzo politico nei confronti della tecnica e finanziaria. Ebbene il 20 giugno il Cdp (altra società che fa riferimento al governo cda di Cai ha approvato la proposta dì riequi- e che ha partecipato al progetlp contando sul librio dell'attuale piano economico finanziario riequilibrio) e quello istituzionale nei confronti di Brebemi e tre giorni dopo ha trasmesso al della Bei. (riproduzione riservata) m MANUEL FOLUS F sgravi t u ",l"_ir..'J.-- .._ Parte (a Brebeini, malìa accelera ^'S^yy^^^^^r^ è^Sv^S ™fl~:-~ iV^'^^ ^"®~^5HHHcPte^^^ V'ir -•- .7 !!••••••••••• /iìn^'i --;;_•_ ^g^ggjj •..-... SsS • H-S5ì"J :.--,• ^ismB-Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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