&DWHJRULD0RQGRXQLYHUVLWDULR_'DWD_7HVWDWD,O0DWWLQR_3DJLQD Se ai ricercatori restano gli slogan Antonio Galdo I l tweet collettivo è arrivato direttamente a Matteo Renzi. Centinaiadigiovaniricercatoriche,dopo l'inchiesta di Marco Esposito pubblicata sul Mattino sul concorso-beffa del ministero dell'Istruzione,avvertonoilpremier:«Noicontinuiamo ad abbandonare l'Italia». E non possono fare diversamente di fronteall'ennesimoabissochesepara gli annunci dalla realtà, sulla pelle di un'intera generazione. > Segue a pag. 47 Ritaglio stampa ad esclusivo uso del destinatario, non riproducibile. P &DWHJRULD0RQGRXQLYHUVLWDULR_'DWD_7HVWDWD,O0DWWLQR_3DJLQD Segue dalla prima S restano solo gli slogan A Ricordate? Era il gennaio del 2014 quando l'allora ministro Maria Chiara Carrozza, con la solita enfasi di un ceto politico ormai abituato a sparare promesse per conquistare consensi,annunciòun concorsopergiovani ricercatori,under40,cheavrebbedovutosegnare la fine della fuga dei cervelli all'estero. Un concorso trasparente, internazionale (con tanto di progetti esposti in inglese), ben finanziato(47milionidieuro),einnanzitutto rapido. Cioè il contrario di quello che sta avvenendo, visto che a distanza di un anno e più tutto è ancora impantanato nella palude diunaburocraziainefficiente,diunapolitica sorda e inconcludente, di un avvilente percorso a ostacoli che sembrano ogni giorno più insormontabili. E intanto, migliaia di ragazzi,scoraggiatiper questa ennesimapresa in giro, alzano la voce solo per confessare una tragica verità: in questa Italia per loro nonc'èposto. LavicendadelSir(Scientificindipendanceof youngreserchers),questoiltitolodelconcorso spalmato in tre macroaree (Scienze della vita, Scienze fisiche e ingegneria e Scienze umanisticheesociali),èparadigmaticadiun clima, di un contesto ambientale, nel quale sta affondando la ricerca, e dunque il futuro, del Paese. Facciamo fatica, e ogni occasione èbuonaperdimostrarlo,aselezionare,valutare e premiare il merito. Non siamo più in grado di garantire il più banale riconoscimentoachimostradiaverepassione,capacità e competenza. Nel mondo del sapere, doveiltalentoèunarisorsaessenzialeperfavorire una sana crescita economica, noi siamo come dei marziani, indifferenti di fronte alle aspettative dei giovani che utilizziamo solo per fare numeri, desolanti statistiche sulla mancanzadilavoroediopportunità.Duecose che in tutti i paesi civili non mancano, nonostante le difficoltà che derivano dai venti ancora impetuosi della Grande Crisi. La sfiduciadiquestiragazzi,chearrivanoascrivere al capo del governo con un hastag #albandolaricerca come denuncia dell'ingannosubìto,sigonfiaconcontinueaspettative che evaporano nella cruda realtà di un Paesecheiconcorsisafarlisoltantotruccandoli a favore di amici e parenti. Il Sir doveva essere la versione italiana del modello europeo Starting Grants, ma ne è diventato una tragicomica imitazione, falsa come gli annunci del ministro dell'epoca: in Europa, cioè in quella casa dove siamo sempre tra gli ultimi, questi concorsi si aprono e si chiudonoinpochimesi.Senzalasciareipartecipanti nel guado dell'incertezza e del silenzio. Ci pensi il premier quando dovrà rispondere al tweetcollettivocheharicevuto:eauguriamocichealmeno lui, che dellavelocità vuolefare una cifra della sua azione politica, dia un segnale forte e chiaro. Per dimostrare che la ricerca in Italia, come in generale il merito, non sono ancora messi completamente al bando. Ritaglio stampa ad esclusivo uso del destinatario, non riproducibile. P
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