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SPORT
17 agosto 2014
AL GAZ METAN
MEDIAS
Giacomini,dal Tamai alla seria A rumena
«Ci sono poche distrazioni,farò bene»
"S
aluta i tuoi genitori, giocherai in Serie A". Non
serve essere un calciatore
- magari ai confini del professionismo - perché una frase del genere
metta un brivido, forse più di uno.
Basta aver allacciato una sola volta
uno scarpino, dato un calcio al pallone.
SENZA CONFINI
Basta così, la Serie A è la Serie A, e
poco importa che sia quella rumena. Il calcio di oggi non ha confini, e
Medias - piena Transilvania - ormai
vale come Verona, Bari, Bologna. E’
lì che è arrivato Simone Giacomini,
difensore ormai ex Tamai. Ha firmato un contratto vero, con il Gaz
Metan Medias.
Il primo contratto da professionista, Simone.
«Ci ho sempre sperato e ci provavo
da cinque anni. Ho sempre lavorato
e finalmente sono arrivato dove volevo».
Certo ci vuole anche un po’ di fortuna…
«Una telefonata di un amico calciatore e il sogno prende corpo».
E’ successo tutto così in fretta?
«Adrzen Llullaku, mio grande
amico (ex Tamai anche lui, da anni
al Medias ndr), mi ha chiamato, dicendomi che avevano bisogno di un
centrale. Io stavo firmando ancora a
Tamai, ho preso i biglietti, un bagaglio a mano, due cose e sono partito».
Ed è stato catapultato nel profes-
"Primo contratto
da pro’:
Ci provavo
da cinque anni:
finalmente
sono arrivato
dove volevo"
"La svolta:
Llullaku
mi ha chiamato
dicendomi
che avevano
bisogno
di un centrale"
Simone Giacomini: dal Tamai alla serie A rumena
sionismo di Serie A. Impatto?
«Sono andato subito a mille. I primi due allenamenti, subito "cattivo",
in Romania in un difensore centrale
guardano quello. Poi due amichevoli contro il Cluj, dove ho fatto bene».
Dopo le amichevoli c’è stata quella frase…
«Mi hanno detto di salutare i miei
genitori, di tornare in Italia e fare le
valigie, quelle grandi, perché mi
avrebbero tenuto, avrei giocato in Serie A».
Poi un intoppo. Ce lo racconti.
«Nel frattempo era rientrato un altro centrale e il presidente non ne voleva cinque. Ho temuto il taglio, ma
alla fine l’allenatore ha spinto per
me. Ora gioco la Serie A, anche se il
professionismo l’ho guadagnato in
Romania e non in Italia».
Già, tasto dolente. Nel nostro paese ha cercato per anni un contratto in Legapro, senza successo. Perché secondo lei?
«Perché in Italia va avanti il raccomandato, senza mezzi termini. C’è
bisogno delle conoscenze giuste. Se
vedete, i giocatori sono più o meno
sempre quelli e il livello si è abbassato di molto. E allora ben venga la Romania».
Lontano da casa, in piena Transilvania. Sensazioni da "turista"?
«Sono uscito un po’ di volte e devo
dire che il posto è perfetto per giocare bene a calcio. La città è grande più
o meno come Pordenone, ci sono poche distrazioni. Farò bene».
Marco Agrusti
"I primi
due allenamenti,
subito "cattivo",
in Romania
in un difensore
centrale
guardano quello"
"In Italia
va avanti
il raccomandato.
C’è bisogno
delle conoscenze
giuste. I giocatori
sono sempre
quelli, il livello
si è abbassato"
PORTOGRUARO L'augurio è che il fattore Mecchia diventi determinante
Chiesurin: siamo vicini alla squadra
La rifondazione granata non ha spento l'entusiasmo dei tifosi
Daniele Chiesurin
L
a rifondazione del Portogruaro non ha spento
l’entusiasmo dei tifosi
granata. Un segnale di amore
per la maglia del Porto è stato
testimoniato dalla presenza
di una cinquantina di tifosi alla preparazione atletica della
squadra, che si è tenuta gio-
vedì 7 agosto al Centro Sportivo di Pradipozzo.
«La risposta e la vicinanza dei
tifosi - spiega Daniele Chiesurin, vice presidente del Portogruaro Club Filippo Pescosolido - c’è stata anche nella
scorsa stagione. Lo testimonia il numero di abbonati.
Buona la risposta dei tifosi
anche nelle trasferte, giocate
in un territorio relativamente
vicino a Portogruaro. Chi ha
continuato a sostenere la
squadra ha dato il suo prezioso contributo».
IIl Portogruaro Club "Filippo
Pescosolido", presieduto da
Alberto De Marco, nel giugno
2013 si è riorganizzato mantenendosi sempre vicino alla
TERZA CATEGORIA, VILLANOVA
IN CAMPO DAL 18 AGOSTO
Preparazione atletica in
vista per il Villanova che
si appresta ad affrontare
la stagione sportiva 20142015 nel girone sandonatese di Terza Categoria. Il
18 agosto i neroverdi
scenderanno in campo
per gli allenamenti.
Occhi puntati in alto per
la squadra che negli anni
Ottanta riuscì a disputare
per ben due anni consecutivi il campionato di
Prima Categoria. La società non nasconde le sue
ambizioni.
Sulla panchina siederà il
tecnico Loris Lena, figura
che agli occhi dei dirigenti della società incarna il
giusto spirito e la volontà
di rilancio.
Particolare attenzione
sarà riservata anche quest’anno al settore giovanile. A partire dal 2000 la società ha instaurato uno
stretto rapporto di collaborazione con la Giussaghese e il Lugugnana, riuscendo a disputare con
buoni risultati i campionati giovanissimi e allievi
regionali. Quest’anno il
Villanova parteciperà ai
campionati Allievi provinciali, Giovanissimi regionali, Esordienti (2 formazioni), Pulcini e Piccoli
amici (6 formazioni).
(g.s.)
squadra. «La scorsa stagione
- continua Chiesurin - i tifosi
non potevano sperare molto
di più. La partenza della
squadra è stata in salita, ci so-
L’
assemblea dei soci
del 24 luglio ha approvato il bilancio
2013/2014 chiuso in rigorosa
parità e riconfermato le cariche sociali. Il venerdì è stata
presentata la squadra dando
il via al nuovo corso dell’Asd
Calcio Bannia.
no state difficoltà burocratiche per iscrivere la nuova società, ma alla fine del campionato è arrivata la salvezza.
Quest’anno ci sono le preme-
se per fare un buon campionato».
I tifosi non faranno mancare
loro supporto alla squadra
guidata da mister Gianfranco
Borgato. «È importante che la
gente sia vicina alla squadra conclude Chiesurin -. L’augurio è che il fattore Mecchia diventi determinante. Se arrivano i risultati allora anche i
tifosi faranno sentire il loro
calore e il loro appoggio».
G.S.
BANNIA Rosa competitiva tra lo zoccolo duro e nuovi innesti giovani
Pronti per una salvezza tranquilla
La squadra riparte con il nuovo mister Tracanelli
LA RIPARTENZA
Dopo aver superato con esito
negativo una meticolosa verifica fiscale e chiuso il ciclo
biennale di Geremia Giuseppe, allenatore ora al Sesto Bagnarola e di Miot Francesco,
direttore sportivo ora all’Azzanese, con la vittoria del
campionato di I Categoria nel
2012/2013 ed il mantenimento della conquistata promozione nella stagione appena
trascorsa, si parte ora con una
rosa molto competitiva costituita dallo zoccolo duro storico e ricco di successi e nuovi
innesti di giovani nei ruoli
chiave della squadra.
PER LA SALVEZZA
Il presidente Luigi Vaccher
con la collaborazione del
nuovo direttore, sportivo
Marvin Gaspardo, e la consulenza del nuovo mister, Massimo Tracanelli (ex Tilaventina), punta ad una tranquilla
salvezza pur sapendo che il
prossimo sarà un campionato
tosto con i biancocelesti a fare da mina vagante come nella tradizione gloriosa della
Sono 22 i calciatori nella rosa del Bannia
Società. La squadra ha iniziato lunedì scorso.
IN ROSA 22 CALCIATORI
PORTIERI Grispan (1979) –
Gasparotto (1988)
DIFENSORI Pivetta (1983) –
Bertoia (1986)- Bianco (1983)
– Donadi (1996) – Gascone
(1996)
CENTROCAMPISTI Marangon (1993) - Sartor (1986) - Pignat (1989) - Muzzin (1982) Buffa (1981) - Gobbat
(1995)- Zanin (1996) - Bortolussi (1995)
ATTACCANTI Zadro (1981) Menegon (1983) - Vasile
(1983) - Avesani (1996) - Ziraldo (1989) - Arapi
(1989) - Celant (1970)
Da quest’anno finalmente
sarà attivato anche il settore
giovanile come auspicato da
tutto il
paese che vede nelle competizioni calcistiche un momento d’incontro, di amicizia e di
allegria
sia in campo che fuori.