T Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Atelier multimediale OLE .01 Atelier multimediale Associazione Culturale Atelier Multimediale P.zza S. Maria la Nova 21 Napoli Tel. 081 4203416 www.ateliermultimediale.eu [email protected] F E S T I VA L INTERNAZIONALE della Letteratura Elettronica Festival Internazionale Letteratura Elettronica Napoli, 1 – 31 Ottobre 2014 Forum Universale delle Culture [email protected] www.olefestival.it MASTER OLE.01 FESTIVAL Questa categoria è composta da artisti di fama mondiale che esporranno opere ideate appositamente per il Festival. La sezione Master è composta da: Olivier Auber Olivier Auber (nato nel 1960) è un artista indipendente e ricercatore francese. Conosciuto soprattutto per il progetto “Poietic Generator” e per aver introdotto il concetto di “Prospettiva Digitale” nel campo della teoria delle reti, dell’arte e scienze umanistiche digitali. Attualmente è ricercatore associato Global Brain Institute della Libera Università di Bruxelles. Altro: http://en.wikipedia.org/wiki/Olivier_Auber Philippe Bootz Philippe Bootz , nato nel 1957, Titolare del agrégation in Fisica, Dottore in Fisica, Dottore in Scienze dell’Informazione e della Comunicazione, Senior Lecturer presso l’Università Paris 8, responsabile del team di scrittura digitale presso il Laboratorio Paragraphe, Università di Parigi 8 membro del Laboratorio di Musica e informatica di Marsiglia (MIM), Presidente della Rete Europea in Letteratura Digitale DDDL, Membro del Consiglio dell’Organizzazione Letteratura Elettronica (Electronic Literature Organization). Editor, con Sandy Baldwin, della serie di libri “Computing Literature” per la West Virginia University Press. Scrive poesia programmata dal 1977. Co-fondatore di vari gruppi nazionali e internazionali di poesia digitale: L.A.I.R.E. nel 1988, Transitoire Observable nel 2003. è stato l’editore della più antica rivista digitale del poesia digitale ALIRE (1989-2009).Le sue opere sono pubblicate in tutte le antologie e in riviste digitali, inclusi ma non limitati a Elettronic Literature Collection, revue DOC (K)S, revue , Texto digital, DDDL galleria virtuale. Le sue opere sono inoltre esposte in gallerie internazionali, biblioteche e musei (Centre , Biblioteca Nazionale francese, Literaturwerkstatt Berlino, Centra de Cultura Contemporanea de Barcelona,Università di Buffalo...). Caterina Davinio Caterina Davinio (Foggia 1957), artista e scrittrice, è attiva nel campo dei nuovi media come autrice, curatrice e teorica. Tra i pionieri della poesia digitale nel 1990, ha creato la net-poetry italiana nel 1998, coinvolgendo in progetti on-line centinaia di artisti e i maggiori esponenti dell’avanguardia verbo-visiva internazionale. Ha esposto in oltre trecento mostre in numerosi Paesi del mondo, tra cui sette edizioni della Biennale di Venezia ed eventi collaterali, la Biennale of Sydney, la Biennale de Lyon, la Athens Biennial, la New Media Art Biennial di Merida, E-Poetry all’università SUNY Buffalo, New York, e all’università di Barcellona, Polyphonix, a Barcellona e a Parigi, e molte altre. Inclusa in pubblicazioni e collezioni italiane e straniere d’arte, letteratura e avanguardie, ha ricevuto premi in Italia e all’estero per l’attività letteraria e artistica. Ha pubblicato i romanzi Il sofà sui binari (2013), Còlor còlor (1998); per la saggistica: Tecno-Poesia e realtà virtuali (2002) e sulla net-poetry Virtual Mercury House (2012); in poesia: Aspettando la fine del mondo (2012), premio Astrolabio per l’originalità del testo, Il libro dell’oppio (2012), finalista nel XXV Premio Camaiore, Fenomenologie seriali (2010), terzo nel Premio Carver e menzione speciale nel Premio Nabokov; in corso di pubblicazione: Fatti deprecabili, Premio Tredici 2014. Fred Forest Fred Forest è nato a Mascara in Algeria, vive e lavora contemporaneamente a Brooklyn, Parigi e Anserville nel Territorio dell’M2. Pioniere della videoarte (1967), dell’arte con telefono (1970), dell’arte alla TV (1972), dell’arte alla radio (1972), dell’arte nella clipboard (1972), dell’arte con diodi elettronici (1986), dell’arte su Internet (1996), dell’arte su Second Life (1988), è anche un pioniere delle azioni legali contro le istituzioni per una pratica risolutamente critica contro il sistema dell’arte contemporanea. (Centre Pompidou, 1982). E ‘co-fondatore del movimento dell’arte sociologica con il Collettivo d’arte sociologica (1974) e dell’Estetica della Comunicazione con Mario Costa (1973). Autodidatta, consegue piuttosto tardi il Doctorat d’Etat alla Sorbona e, dopo essere stato professore presso l’Ecole Nationale Supérieure d’Art di Cergy Pontoise, diventa professore presso l’Università di Nizza Sophia Antipolis. Ha rappresentato la Francia alla 12° Biennale di San Paolo, a Documenta 6 e alla Biennale di Venezia nel 1976. Ha pubblicato una dozzina di libri di cui l’ultimo è intitolato: “l’œuvre-systéme invisible” (l’opera-sistema l’invisibile) in cui si sviluppa le sue nuove teorie circa il futuro dell’arte. Dene Grigar Dene Grigar è Professore Associato e Direttore del Programma di Creative Media & Digital Culture della Washington State University Vancouver presso il quale si occupa di letteratura elettronica, tecnologie emergenti e cognizione e di elementi effimeri. È autrice di opere di net art come “Fallow Field: A Story in Two Parts” e “The Jungfrau Tapes: A Conversation with Diana Slattery about The Glide Project” - entrambe apparse ne The Iowa Review Web – e di performance e installazioni multimediali come When Ghosts Will Die (in collaborazione con l’artista multimediale canadese Steve Gibson), un’opera che sperimenta l’utilizzo della tecnologia del motion tracking per la produzione di racconti multimediali e di network. È anche co-autrice, insieme con Brett Oppegaard, di “Fort Vancouver Mobile” e di “The Grand Emporium of the West” - progetti finanziati rispettivamente dalle sovvenzioni NEH Start Up del 2011 e “We the People” – che si focalizzano sui contenuti di saggistica geolocalizzati per telefoni mobili utilizzati all’interno del National Historic Site di Fort Vancouver. Grigar è stata inoltre la beneficiaria, assieme a Stuart Moulthrop, del finanziamento NEH Start UP del 2013 per un progetto di preservazione digitale dei primi lavori di letteratura elettronica. È infine presidente della Electronic Literature Organization e condirettore della Leonardo Reviews. Lello Masucci Lello Masucci dal 1990 si occupa di nuove tecnologie con speciale interesse di ricerca nel campo delle tecnologie digitali, delle reti di computer, internet e di estetica dell’informazione e della comunicazione elettronica e digitale. Già nei primi anni novanta implementa uno dei primi provider internet del sud Italia: dim.it, oggi scomparso. Con esso comincia la ricerca pionieristica relativa alla possibilità estetiche della comunicazione e le sue implicazioni su una possibile Teoria della Letteratura Elettronica. Pioniere in Italia su queste ricerche, studia svariati linguaggi di programmazione. Le sue ricerche approdano a esiti teatrali fortemente collegati ai concetti di interattività sia analogica che digitale. Nel 2000 Presenta al Maschio Angioino nella sala Carlo V una istallazione basata su collegamenti internet che mettono in scena sulla rete una pièce teatrale che si svolge in contemporanea a Napoli e a New York: “On the air”. Questa iniziativa costituisce il punto di partenza di una serie di esperienze teatrali che mutuano il teatro, la rete internet, il pubblico e un nuovo concetto di televisione, di indirizzo partecipativo. Creatore di vari software: Scene 1.0, Fabulandia, e di games: Corsa di cavalli ecc., proggeta e realizza il sito internet www.lellomasucci.net che raccoglie tutte le opere realizzate e in special modo le ultime di letteratura elettronica di cui è tra i più conosciuti studiosi italiani, tanto che viene citato in numerose tesi di laurea in scienze delle comunicazioni. Nel 2009 espone in una personale al PAN Palazzo delle Arti Napoli (catalogo Electa) una serie di opere che definisce di natura ibrida in quanto mutuano tecniche analogiche e tecniche digitali. Tra queste riscuote grande successo mondiale “Poema notturno rosso” che viene realizzato da internauti attraverso un software di sua realizzazione, e che da origine ad una serie di lavori su carta e una video-istallazione in contemporanea su due piazze europee, Napoli e Barcellona, durante l’e-poetry 2009. Ideatore del 1° Convegno di Letteratura Elettronica fatto in Italia dal titolo: “OLE Officina di Letteratura Elettronica”, collabora con la dott.ssa Giovanna Di Rosario per la realizzazione del convegno presso il PAN il 20 e 21 Gennaio 2011. Per questa occasione edita il testo dei Lavori del convegno: Lello Masucci e Giovanna Di Rosario, “OLE Officiana di Letteratura Elettronica” edizioni Atelier Multimediale, Napoli 2011 e mette in linea il sito www. elettroletteratura.org da lui creato e costantemente aggiornato, punto di riferimento per chiunque voglia avvicinarsi allo studio delle possibilità estetiche e artistiche delle nuove tecnologie, in particolare del digitale e di internet. Jason Nelson Nato dalle pianure dell’Oklahoma degli agricoltori e dei temporali primaverili, Jason Nelson sì è imbattuto nella creazione di complicate e meravigliose poesie digitali e net-opere d’arte di vite bizzarre, ideando contraddittori art games e ogni sorta di curiose creature digitali. Attualmente insegna Net Art e letteratura elettronica presso il College of Art della Griffith University in Australia. Oltre a esortare i suoi studenti a disgregare, giocare e tramutare la loro creatività con ogni sorta di tecnologie, Nelson espone ampiamente in gallerie e riviste con lavori presentati in tutto il mondo: FILE, ACM, LEA, ISEA, SIGGRAPH, ELO e decine di altri acronimi. Ci sono premi da elencare (Media Poetry Prize alla Biennale di Parigi), consigli organizzativi che frequenta (Australia Council Literature Board e la ELO, Electronic Litearture Organization) e numerosi altri riconoscimenti (Webby Award), ma nel regno del web dove risiede il suo lavoro, Jason è più orgoglioso dei milioni di visitatori che la sua opera d’arte/portale di poesia digitale http://www. secrettechnology.com attira ogni anno.
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