ZONA SOCIALE N.5 - Comune di Magione

Foglio1
ZONA SOCIALE N.5
Comuni di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano,
Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro, Tuoro sul Trasimeno
AVVISO PUBBLICO
PROGETTO IN VITRO – AVVISO PUBBLICO DI ADESIONE AL GRUPPO LOCALE DI
PROGETTO AI SENSI DELLA D.G.R. 1371 DEL 02/12/2013
----------------------------------------------------
PREMESSA
La Regione Umbria riconosce la “lettura” quale:
bene comune e risorsa strategica su cui investire anche a medio e lungo termine per la crescita dell’individuo e della società;
strumento determinante sia per esercitare pienamente il diritto di cittadinanza nella società dell'informazione, sia per favorire
il dialogo e l’avvicinamento tra culture, il rispetto etico alla diversità ed alla mutua comprensione;
competenza imprescindibile per l’apprendimento dell’individuo lungo tutto l’arco della vita;
pratica necessaria da attuare “ad alta voce” e “con continuità” dai genitori al proprio bambino nei primi anni di vita in quanto
ne influenza considerevolmente lo sviluppo cerebrale;
Considerato che la “promozione della lettura” si configura pertanto come un significativo intervento sia di promozione
culturale ad ampio raggio, di prevenzione sociale e della salute, sia di sviluppo di una società interculturale, dinamica e
innovativa;
Visto il progetto nazionale Nati per leggere e la sua diffusione capillare in Umbria anche attraverso la Rete regionale delle
biblioteche Nati per leggere;
Visto il progetto regionale Leggere fa bene alla salute, alla cui base vi è il progetto Nati per leggere, approvato con DGR
n.1873 del 20/12/2010, che costituisce una delle azioni previste dal “Piano regionale della Prevenzione 2010-2012” della
Direzione Salute, coesione sociale e società della conoscenza;
Visto il progetto sperimentale di promozione della lettura denominato In vitro, ideato dal Centro per il libro e la lettura del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e finanziato in parte dalla società ARCUS (Decreto interministeriale 13
dicembre 2010), al quale partecipano cinque province - Biella, Ravenna, Nuoro, Lecce e Siracusa- e l’Umbria con tutto il suo
territorio;
Ricordato che il progetto regionale Leggere fa bene alla salute ha visto coinvolti, sinergicamente, i seguenti Servizi regionali:
Valorizzazione e promozione integrata dei beni culturali e soprintendenza ai beni librari (ex Beni culturali); Prevenzione,
sanità veterinaria e sicurezza alimentare; Istruzione, Università e ricerca, in stretta collaborazione con l’Associazione Italiana
Biblioteche (AIB ) sezione Umbria, l’Associazione Culturale Pediatri (ACP) Umbria e l’Ufficio Scolastico Regionale e che tale
metodologia di lavoro ha prodotto ottimi risultati;
Ricordato che con DGR n. 1314 del 29/10/2012 è stato istituito il Coordinamento scientifico regionale Nati per leggere quale
organo consultivo e propositivo a supporto della Regione per la realizzazione e lo sviluppo di progetti di promozione della
lettura dedicati ai bambini e ai ragazzi;
Dato atto che con DGR n. 1315 del 29/10/2012 la Regione ha aderito al progetto In vitro la cui peculiarità consiste nel
promuovere, per la prima volta in Italia, una serie di azioni coordinate e di ampio respiro che coinvolgano tutti i partner della
filiera del libro, i referenti politici e i soggetti sociali presenti sul territorio, per allargare la base della lettura a partire dai
‘lettori di domani’ e dalle loro famiglie;
Visto il Protocollo di intesa relativo al progetto In vitro approvato e sottoscritto dalla Regione Umbria e dal Centro per il libro
e la lettura in data 14 dicembre 2012, agli atti del Servizio Valorizzazione e promozione integrata dei beni culturali e
soprintendenza ai beni librari (ex Beni culturali), con il quale la Regione si impegna a promuovere, coordinare e sviluppare
una rete di collaborazioni fattive tra tutti gli attori del territorio interessati a sviluppare e sostenere, per i motivi sopra espressi,
la promozione della lettura ed in particolare la lettura “ad alta voce” ai bambini in età prescolare;
Visti i Corsi per “facilitatori di formazione”, inerenti la prima fase del progetto In vitro, organizzati dal Centro per il libro e la
lettura al fine di garantire l’attivazione di un percorso di formazione “a cascata”, in tutto il territorio umbro, per gli operatori
che verranno coinvolti nel progetto (bibliotecari, pediatri, operatori socio-sanitari, educatori, lettori volontari, ecc..);
Considerato che, al fine di sviluppare efficacemente In vitro in Umbria, si rende necessario:
definire dei livelli di coordinamento tra gli Assessorati competenti (Cultura, Salute, Istruzione e Politiche sociali) mediante un
protocollo di collaborazione per stabilire strategie e relative competenze;
attivare opportune collaborazioni, mediante accordi o protocolli di intesa, con altri soggetti esterni, siano essi pubblici (ad
esempio le Autonomie locali, le Aziende sanitarie locali, le
Aziende ospedaliere, l’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria, ecc.) siano essi privati (ad esempio le Fondazioni bancarie, le
aziende del territorio, i media locali, ecc..);
Viste le linee di intervento delineate nel documento istruttorio;
Pagina 1
Foglio1
Ritenuto opportuno, per tutto quanto sopra espresso, di attivare un tavolo di lavoro interno “trasversale”, costituito da due
referenti per ogni Servizio regionale coinvolto e di demandare agli stessi Servizi: Valorizzazione e promozione integrata dei
beni culturali e soprintendenza ai beni librari (ex Beni culturali); Prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare;
Istruzione, Università e ricerca; Programmazione e sviluppo della rete dei servizi sociali e integrazione socio-sanitaria, gli
approfondimenti tecnici utili allo sviluppo delle azioni previste, la redazione di tutti i protocolli di intesa necessari e
l’inserimento del progetto, ciascuno per la propria parte di pertinenza, all’interno delle programmazioni culturale, sanitaria,
sociale e dell’istruzione.
Valutato di individuare nella Regione, nelle Zone sociali, nei Gruppi locali di progetto e nei Patti locali per la lettura, i livelli
istituzionali necessari al raccordo tra il macro progetto regionale In vitro e i vari progetti territoriali di attuazione dello stesso.
Art. 1
FINALITÀ GENERALI
A) Promuovere la pratica della lettura in famiglia, in particolare la lettura ad alta voce ai bambini in età prescolare (a partire
dai 6 mesi);
B) Avvicinare al libro e alla lettura i bambini in età prescolare, in particolare i bambini che si trovano in condizioni
svantaggiate e quelli con bisogni educativi speciali;
C) Riservare particolare attenzione alle trasformazioni in senso multietnico e multiculturale in atto nel territorio regionale;
D) Creare una Rete territoriale permanente per la promozione della lettura attraverso la costituzione di Gruppi Locali di
Progetto(GLP). Ogni Gruppo svilupperà un progetto locale con tutti gli attori coinvolti e si impegnerà a raggiungere gli
obiettivi del progetto delineato attraverso la sottoscrizione di un Patto locale per la lettura.
Tali finalità saranno perseguite attraverso l’individuazione e il raggiungimento degli obiettivi specifici di ogni territorio/ Zona
sociale.
Art. 2
STRATEGIA, RISORSE, AZIONI E TEMPI
STRATEGIA
Attivare alleanze e sinergie interistituzionali e interprofessionali per sviluppare azioni sistematiche e capillari di
sensibilizzazione di tutti i contesti familiari, educativi, sociali, e sanitari sulla “lettura” come fattore di promozione del
benessere psico-fisico e sociale dei bambini.
RISORSE
Centro per il libro e la lettura:
• messa a disposizione di kit di libri per i pediatri di libera scelta da donare alle famiglie,agli asili nido e alle scuole materne (sono previsti
libri anche per alcune biblioteche);
• messa a disposizione di materiali informativi per allestimento di punti informativi;
• promozione e comunicazione del progetto attraverso il sito www.progettoinvitro.it , la newsletter ed altri media . Regione Umbria:
• finanziamenti alle biblioteche pubbliche erogati attraverso la Legge 37/1990 secondo le disponibilità di Bilancio;
• finanziamenti ai Servizi educativi infanzia per le attività di promozione della lettura attivate dai Gruppi Locali di Progetto;
• accordo regionale con i pediatri di libera scelta (PLS) nell’ambito della contrattazione decentrata;
• partecipazione alla cabina di regia nazionale di In vitro (membro effettivo);
• supporto tecnico ai Gruppi locali di Progetto da parte dei Servizi regionali coinvolti;
• organizzazione di corsi di formazione attraverso i “facilitatori di formazione” già formati o altre figure.
AZIONI
1. Costituzione di una Cabina di regia regionale;
2. Costituzione dei Gruppi Locali di Progetto (GLP) in ogni Zona sociale;
3. Elaborazione dei Progetti locali ad opera dei GLP;
4. Sottoscrizione dei Patti locali per la lettura per l’attuazione dei Progetti locali;
5. Monitoraggio e valutazione dell’efficacia delle azioni dei Progetti locali alla conclusione del progetto;
6. Costruzione Rete territoriale permanente per la promozione della lettura
TEMPI
Periodo di riferimento anni 2014-2015, estendibile.
Art. 3
GRUPPO LOCALE DI PROGETTO
In tutte le Zone sociali viene costituito ed attivato un Gruppo Locale di Progetto (GPL) che dà vita ad una rete territoriale di
promozione della lettura ad alta voce ai bambini in età prescolare attraverso l’elaborazione di un Progetto locale.
Il Gruppo Locale di Progetto deve essere composto almeno da:
• Il Sindaco rappresentante dei Sindaci della Zona sociale (o suo delegato);
• Il Direttore del Distretto Sanitario;
• Il Dirigente dei Servizi Sociali del Comune capofila della Zona sociale (o suo delegato);
• Il Direttori/Responsabili delle Biblioteche presenti nella Zona Sociale;
• l Coordinatori (o loro rappresentanti) delle Equipe di Pediatria presenti nel Distretto Sanitario;
• Uno o più referenti del Coordinamento pedagogico di rete della Zona;
• I “facilitatori di formazione” , referenti per il territorio, che hanno seguito i corsi di “In vitro”;
• Un rappresentante delle Scuole d’infanzia (statali, comunali, paritarie) ed uno delle Scuole primarie.
Pagina 2
Foglio1
Il Sindaco rappresentante dei Sindaci della Zona sociale (o suo delegato) unitamente al Direttore del
Distretto sanitario sono responsabili del Progetto locale e garanti dell’attuazione delle diverse fasi operative.
Tutti i Sindaci della Zona sociale hanno il compito di promuovere e diffondere la lettura in tutte le sue forme attraverso gli
istituti culturali ed educativi deputati (biblioteche, asili nido, scuole d’infanzia, ecc..) e i servizi comunali culturali, educativi e
sociali del territorio di pertinenza.
Il Gruppo nomina al suo interno un Referente “operativo” che provvede al coordinamento delle attività del Gruppo e dei
rapporti operativi con la Regione in funzione dell’attuazione del Progetto, così come stabilito dal GPL. Il Referente “operativo”
può essere coadiuvato da altri componenti il GLP sulla base delle specifiche competenze di ciascuno e in relazione alle
azioni da porre in essere.
Il Gruppo locale di progetto deve operare sul territorio di riferimento coinvolgendo
• Rappresentanti del mondo del libro e dell’informazione: librai, editori locali, autori, giornalisti, ecc..
• Rappresentanti del mondo dell’associazionismo, del volontariato e della cooperazione sociale;
• Rappresentanti dei “lettori volontari Nati per leggere”;
• Rappresentanti dell’imprenditoria locale e dei Club Service (Rotary, Lions, Kiwanis, ecc..), interessati a sostenere il progetto attraverso
risorse economiche e/o eventi di promozione; e inserendo a pieno titolo nel GLP tutti i soggetti che si saranno resi disponibili. Ciò al fine
di perfezionare la “filiera” e di dare sistematicità e compiutezza alla nascente “rete territoriale per la promozione della lettura”.
Art. 4
PROGETTI LOCALI
Il Gruppo Locale di Progetto della Zona Sociale n. 5, dovrà inviare, entro il 20 settembre, il progetto locale contenente:
Azioni già previste dal progetto Leggere fa bene alla salute/ Nati per leggere in Umbria;
Azioni con nuovi attori di diversi ambiti: Sanitario, Educativo, Volontariato, Librerie, Media locali,
Azioni che tutti gli attori sopra citati, in collaborazione anche con altri soggetti, possono
Art. 5
SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTA DI ADESIONE AL GRUPPO LOCALE DI PROGETTO
Le richieste di adesione possono essere presentate all’Ufficio di Piano della Zona Sociale n. 5 entro VENERDI' 05 SETTEMBRE
2014 consegnate a mano all’Ufficio protocollo del Comune di Panicale Via Vannucci, 1 o a mezzo raccomandata che dovrà comunque
pervenire entro la data sopra indicata.
Panicale, 21 agosto 2014
Il Reponsabile dell'Ufficio di Piano
Rag. Monica Mipatrini
Pagina 3