Traiettorie d’impatto 1 Traiettorie d’impatto 2 Vertebre e sua consistenza 3 Morte per evento traumatico Andamento trimodale Decesso immediato. Decesso nelle prime 12-24 ore dall’evento. Decesso tardivo nelle prime settimane. 4 Valutazione Primaria Priorità assoluta al posto dell ’evento. A protezione vie aeree Cervical spine B supporto respiratorio Ossigeno 12 lt min C P.A. supporto cardiocircolatorio F.C. Colore Temperatura 5 Valutazione della vittima Primaria Allert Verbal Pean Unresponsive Coscienza 6 C.G.S. Occhi Risposta motoria Risposta Verbale Spontaneamente Aperti Comando Verbale Stimolo doloroso Nessuna Risposta Comando Verbale Obbedisce Localizza il Dolore Flessione - retrazione Stimolo Doloroso Flessione abnorme Estensione Nessuna risposta Conversazione orientata Frasi confuse Parole sconnesse Suoni incomprensibili Nessuna Risposta TOTALE 4 3 2 1 6 5 4 3 2 1 5 4 3 2 1 15 7 Valutazione del circolo Massima P.A. Calda Fredda Minima Pallore Cute T.cute Rossore Cianosi Polso Ritmo Frequenza Intensità 8 Valutazione della vittima Isocoria Midriasi Anisocoria Miosi 9 Valutazione testa piedi TESTA COLLO TORACE ADDOME+BACINO ARTI INFERIORI LOAD AND GO 10 Valutazione secondaria Deve considerare SINTOMI GUIDA SINTOMI ASSOCIATI 11 Trauma score La valutazione prende in considerazione i seguenti parametri. F.R. 10-24 25-35 >35 <10 0 Fatica respiratoria 4 3 2 1 0 R.C. G.C.S. 4 Normale 2 14-15 5 Retraente 70-89 3 Ritardato 1 11-13 4 Superficiale 50-69 2 Assente 0 8-10 3 Assente 1-49 1 5-7 2 0 0 3-4 1 Normale Trauma Score 1 0 = P.A. >90 A+B+C+D+E 12 Revised trauma score G.C.S. P.A.S. F.R.m 13-15 4 9-12 3 6-8 2 4-5 1 3 0 >89 76-89 50-75 1-49 N.R. 4 3 2 1 0 10-29 >29 6-9 1-5 Apnea 4 3 2 1 0 + + = R.T.S + < 11 Gravità assoluta 13 Valutazione della vittima Dopo aver valutato la vittima ci potremo trovare innanzi ad una situazione. LOAD and GO 14 15 Si definisce Catastrofe o Maxiemergenza un avvenimento dannoso per la collettività coinvolta,che sconvolge l’ordine precostituito e determina uno squilibrio tra i bisogni delle vittime e le risorse prontamente disponibili per far fronte alle necessità di soccorso. 16 Catastrofi e Maxiemergenze IN BASE AI FATTORI SCATENANTI IN BASE ALL’ENTITA’ DEI DANNI IN BASE AL NUMERO DELLE VITTIME IN BASE AL PROTRARSI DEI SOCCORSI 17 Catastrofi e Maxiemergenze Il soccorso durante le grandi emergenze deve considerare diversi fattori. Effetti sulla comunità Causa e durata del fattore scatenante Previsione sulla durata dei soccorsi Estensione orografica Ipotesi sul numero delle vittime Patologie prevalenti Difficoltà di accesso al target. 18 Catastrofi e Maxiemergenze Crocia la richiesta di soccorso Definisce il grado di criticità Invia la prima equipe di soccorso Attiva postazione G.E.M 19 Catastrofi e Maxiemergenze Ricorda i tuoi comportamenti non dovranno essere mai modificati; è solamente una richiesta di soccorso che vedrà l’impiego di più risorse. Atto I° Riferimento dell’accaduto e il Target Riferimento dall’alto Ricognizione dell’accaduto Comunicazione alla C.O. Presenza di rischio evolutivo Comunicazione alla C.O. delle vie 20 Catastrofi e Maxiemergenze Istituzione del Posto medico avanzato P.M.A. Istituzione del Centro medico di evacuazione C.M.E. Istituzione della C.O. di coordinamento Il C.M.E. verrà istituito quando gli ospedali di zona siano inutilizzabili o quando l’evacuazione richieda tempi molto lunghi. 21 Catastrofi e Maxiemergenze 22 Catastrofi e Maxiemergenze 23 Catastrofi e Maxiemergenze Posto medico avanzato “Dispositivo funzionale di selezione e trattamento sanitario delle vittime, localizzato ai margini esterni dell’area di sicurezza o in una zona centrale rispetto al fronte dell’evento. Può essere sia una struttura (tende, container) sia un area funzionalmente deputata al compito di radunare le vittime, concentrare le risorse di primo trattamento e organizzare l’evacuazione sanitaria dei feriti.” <<Criteri di massima per l’organizzazione dei soccorsi sanitari nelle catastrofi>> PRESIDENZA del CONSIGLIO dei MINISTRI - DIPARTIMENTO della PROTEZIONE CIVILE 24 Catastrofi e Maxiemergenze Posto medico avanzato PMA 1° livello (incidente maggiore) •attivazione entro 1 ora •capacità di trattare 10 vittime •autonomia di 12 ore PMA 2° livello (grande catastrofe) •attivazione entro 3-4 ore •capacità di trattare 50 vittime G e R •autonomia di 72 ore 25 Catastrofi e Maxiemergenze Posto medico avanzato DISPIEGAMENTO: PRESSO LA SCENA “AL SICURO” 2. ZONA “idonea” VICINO ALLE VIE DI COMUNICAZIONE 26 Catastrofi e Maxiemergenze Evacuazione Sistematica Area Pediatrica Pre-triage 27 Catastrofi e Maxiemergenze Selezione delle patologie prevalenti con suddivisione delle assolute e relative. Metodica di selezione dei pazienti,che attraverso una classificazione delle patologie e delle lesioni traumatiche, è in grado di definire delle priorità terapeutiche. 28 Catastrofi e Maxiemergenze Raccolta informazioni disponibili Rilevamento dei parametri vitali Valutazione globale del paziente 29 Catastrofi e Maxiemergenze I protocolli di Triage Metodo Francese Suddivisione delle vittime in funzione delle loro patologie. U.A. U.A. Compromissione A.B.C. U.R. Ferite e fratture lievi ALTRO Scampati e vittime in Altro U.R. preda al panico Morituri 30 Catastrofi e Maxiemergenze I protocolli di Triage E.U. Sopravvivenza P.U. T.Chirurgico S.U. T.S.D.6/18 ore Urgenze assolute Urgenze relative T.U. Carattere poco evolutivo Urgenze Depasse’ Contusi/Scampati 31 Catastrofi e Maxiemergenze I protocolli di Triage Simple Triage And Rapid Treatment 32 Catastrofi e Maxiemergenze I protocolli di Triage Procedimento di triage passo a passo che vi guida all’osservazione delle funzioni vitali in un ordine prestabilito in un massimo di un minuto. “STEP BY STEP” Primo passo Consiste nell’identificare tutte quelle vittime che riescono a camminare; le stesse dovranno essere accompagnate e indirizzate in un centro di raccolta dove saranno supportate. Codice verde 33 Catastrofi e Maxiemergenze I protocolli di Triage N.B. Secondo passo Durante maxiemergenza non vengono iniziate manovre rianimatorie. Consiste nella valutazione dell’attivitàrespiratoria procedendo con la conta degli stessi. > 30 atti o evidente dispnea. Codice rosso 34 Protocollo Start Terzo passo Si passa alla perfusione per le vittime con frequenza respiratoria < 30atti minuto prendendo in considerazione il polso radiale. Presenza del polso radiale P.A.>80 mmHg Codice giallo Assenza polso radiale P.A.<80 mmHg Codice rosso 35 Catastrofi e Maxiemergenze I protocolli di Triage Quarto passo I pazienti con attività cardio-respiratoria non compromessa e in grado di rispondere ad ordini semplici. Codice giallo Non in grado di rispondere ad ordini semplici. Codice rosso 36 Catastrofi e Maxiemergenze I protocolli di Triage Elaborato in Italia per il personale volontario ed ausiliario del soccorso. E’formatodalleinizialidi CESIRA C. Coscienza E. Emorragia S. ShocK I Insufficienza R. Rotture A. Altro 37 Catastrofi e Maxiemergenze I protocolli di Triage La Persona Cammina ? NO SI Nome____________Co gnome_________ Cosciente ? NO Emorragia esterna SI ShocK SI Funzioni vitali Insufficienza resp SI F.C.____ Rilevata F.R.____ Rilevata P.A.____ Rilevata Rotture-fratture ? Altro ? SI SI Età______Sesso M F Secondo triage al P.M.A. 38 Art.177 nuovo codice stradale prevede che : Codice stradale L’utilizzo dei dispositivi supplementari di segnalazione acustica e visiva da parte delle strutture di volontariato/cooperative Un autista soccorritore sicuro Un autista soccorritore sicuro •
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