CHAMBER MUSIC TRIESTE 2015 LA STAGIONE CAMERISTICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Allegro appassionato! i primi 20 anni della Chamber Music-Trieste 15 concerti “Il 18 alle ore 18” al Palazzo del Governo Domenica 18 gennaio 2015 - ore 18 DUO ŠIŠKOVIČ - FERRINI Črtomir Šiškovič - violino Luca Ferrini - clavicembalo “Tartini e i suoi allievi... curiosità inedite” Giuseppe Tartini (1692 - 1770) Sonata per violino e basso continuo in sol minore, Br. g2 1. Andante cantabile 2. Allegro 3. Allegro ma non presto 4. Presto 5. Tempo di minuetto con variazioni Pieter Halendaal (1721 - 1799) Sonata per violino e basso continuo in do minore 1. Andante 2. Allegro assai 3. Allegro Domenico Ferrari (1722 - 1780) Sonata per violino e basso continuo in sol maggiore op.1 n.5 1. Allegro 2. Adagio 3. Minuetto (tema con variazioni) Giuseppe Tartini (1692 - 1770) Sonata per violino e basso continuo in sol maggiore Br. G12 1. Largo 2. Allegro 3. Andante 4. Allegro ČRTOMIR ŠIŠKOVIČ, nato a Trieste, ha studiato con Oskar Kjuder e con Ciril Veronek a Ljubljana. Nel 1976 si è diplomato a pieni voti presso il Conservatorio di Trieste, perfezionandosi poi con Igor Ozim e con il Quartetto Amadeus presso la Musikhochschule di Colonia, dove ha conseguito nel 1980 il diploma a pieni voti e menzione speciale e nel 1982 il Diploma di concertista. Ha seguito altri corsi di perfezionamento con Franco Gulli e il Quartetto Borodin a Bloomington, con Max Rostal a Klagenfurt e Viktor Pikaizen in Svizzera. In qualità di solista si è esibito con importanti orchestre quali Filarmonica di San Pietroburgo, Orchestra da Camera di Budapest, Filarmonica Slovena, RTV Slovenia, Rheinische Philharmonie, Sinfonica "Arturo Toscanini", Cappella Istropolitana, Tokyo Royal Chamber Orchestra, Filarmonica Marchigiana, Sinfonica di Sanremo, ecc. suonando in famose sale da concerto quali Cankarjev dom, Filarmonica di S. Pietroburgo, Filarmonica di Berlino, Concertgebouw di Amsterdam, Gewandhaus di Lipsia, Rudolfinum di Praga, Centro IRCAM di Parigi, Beaux Arts di Bruxelles, Lingotto di Torino, Sala del Conservatorio Verdi di Milano, The Ongaku No Tomo hall di Tokyo, Grand Theatre di Shanghai. Collabora come violino di spalla con numerose orchestre in Italia e all’estero. Nel 2001 ha ricevuto il Premio Prešeren come membro del Quartetto "Tartini". Negli ultimi anni è stato chiamato a dirigere varie orchestre in Italia, Germania, Russia e Giappone. Da oltre vent'anni si dedica con particolare interesse alla musica barocca, suonando con l'arco e il violino di quell'epoca. Ha inciso numerosi CD con musiche di G. Tartini e dei suoi allievi (tra cui spicca l'integrale delle 31 sonate per violino solo di Giuseppe Tartini). LUCA FERRINI ha studiato pianoforte, clavicembalo e organo e composizione organistica, diplomandosi con il massimo dei voti presso i Conservatori di Trieste e Udine. Da più di vent' anni si esibisce in tutta Europa e in altri Stati esteri (Filarmonica di San Pietroburgo, Beijing Concert Hall, Gran Teatro La Fenice di Venezia, Cankarjev dom e Slovenska Filharmonija di Lubiana, Musikverein di Vienna, National Concert Hall di Dublino, National Theatre of Malta, Seoul National University, Società Filarmoniche di Kaunas, Odessa e Ulan Bator, Theatre St. Michel di Bruxelles, Praga, Budapest, Bucarest, Zagabria, Belgrado, ecc.) con egual successo con tutti e tre gli strumenti, come solista, in formazioni cameristiche e da solista con orchestra, collaborando spesso con artisti e direttori di fama. È membro di gruppi di musica antica e contemporanea (più di cento le prime esecuzioni), ha registrato per numerose emittenti radiotelevisive europee e venti CD (come pianista, cembalista e organista), tra i quali vale la pena menzionare le ultime opere pianistiche di F. Liszt (uscite anche come allegati alle riviste "Il Giornale della Musica" e "Classic Voice") e le Sonate per violino e basso continuo di Giuseppe Tartini e dei suoi allievi, in duo con Č. Šiškovič (una quarantina di sonate, delle quali ha redatto la parte per il cembalo). È accompagnatore ufficiale in seminari e accademie estive oltreché in concorsi internazionali di interpretazione musicale (Italia, Slovenia, Austria, Messico, Armenia, Cina). Ha insegnato presso i Conservatori di Brescia, Salerno, Klagenfurt, Lubiana e all'Accademia di Lubiana come accompagnatore di strumentisti. Attualmente è professore di pianoforte, clavicembalo, musica da camera e corripetitore presso il Liceo musicale di Capodistria. Mercoledì 18 febbraio 2015 - ore 18 QUARTETTO NOÛS Tiziano Baviera - violino Alberto Franchin - violino Sara Dambruoso - viola Tommaso Tesini - violoncello Felix Mendelssohn (1809 - 1847) Quartetto in fa minore op.80 1. Allegro vivace assai 2. Allegro assai 3. Adagio 4. Finale: Allegro molto Claude Debussy (1862 - 1918) Quartetto in sol minore op.10 1. Animé et très décidé 2. Assez vif et bien rythmé 3. Andantino, doucement expressif 4. Très modéré - En animant peu à peu - Très mouvementé et avec passion Noûs (nùs), è un antico termine greco il cui significato è mente, e dunque razionalità, ma anche ispirazione e capacità creativa. Il QUARTETTO NOÛS, formato da quattro giovani musicisti italiani, nasce nel 2011 all’interno del “Conservatorio della Svizzera Italiana” di Lugano e si perfeziona con Maestri di fama internazionale quali Aldo Campagnari (Quartetto Prometeo), Bruno Giuranna, Carlo Chiarappa (Nuovo Quartetto), Massimo Quarta, Robert Cohen (Fine Arts Quartet). Ha frequentato la prestigiosa “Accademia Stauffer” di Cremona nella classe del Quartetto di Cremona e la “Musik Akademie” di Basilea nella classe di Reiner Schmidt (Hagen Quartett). Dopo pochi mesi dalla sua fondazione ha vinto il Primo Premio nella sezione di musica da camera del Concorso Internazionale “Luigi Nono” di Venaria Reale e invitato a suonare per la stagione “I Concerti del Quirinale” a Roma in diretta radiofonica su Radio3. È vincitore inoltre del Primo Premio al XXI "Concorso Internazionale ANEMOS" di Roma e nel luglio 2014 viene conferita al Quartetto Noûs la menzione d'onore nell'ambio del Concorso "Sony Classical Talent Scout" di Madesimo. Si esibisce regolarmente per importanti stagioni concertistiche italiane quali Amici della Musica di Palermo, Associazione Bellini di Messina, GOG di Genova, Associazione Amici del Quartetto Guido Borciani di Reggio Emilia, Polincontri di Torino e Musica Insieme di Bologna, ecc.. Dopo essere stato selezionato tra 74 gruppi provenienti da tutto il mondo ha avuto modo di esibirsi all’interno della stagione “Monteleón Chamber Music Festival” di León (Spagna). Nel 2013 è stato invitato come quartetto “in residence” al “Festival Ticino Musica” di Lugano e ha inaugurato la stagione dello “Stradivari Festival” di Cremona. Mercoledì 18 marzo 2015 - ore 18 DUO PLOTINO - SCAGLIONE Giulio Plotino - violino Giovanni Scaglione - violoncello Nicolò Paganini (1782 - 1840) 3 Duetti per violino e violoncello MS 107 Duetto n.1 in mi bemolle maggiore 1. Allegro 2. Rondò. Allegretto Duetto n.2 in sol maggiore 1. Allegro 2. Rondò. Presto Duetto n. 3 in la maggiore 1. Allegro 2. Polonese. Andante con brio Maurice Ravel (1875 - 1937) Sonata in do maggiore per violino e violoncello “in memoria di C. Debussy” 1. Allegro 2. Très vif 3. Lent 4. Vif avec entrain GIULIO PLOTINO diplomatosi al Conservatorio di Genova con Levin e Trabucco, ha ottenuto il Solisten Diplom al Conservatorio di Utrecht nella classe di Philipp Hirschhorn e si è perfezionato con Salvatore Accardo, Boris Belkin, Thomas Zehetmair, Christoph Poppen, Giuliano Carmignola ed i membri del Quartetto Italiano, Quartetto Amadeus e Quartetto Alban Berg. Ha vinto il Primo Premio al Concorso “Premio Città di Vittorio Veneto” nel 1999 ed il Quarto Premio al Concorso Paganini di Genova nel 2002. Da sempre impegnato nel repertorio contemporaneo ha collaborato con alcuni tra i più importanti compositori tra i quali: Luciano Berio, Fabio Vacchi, Salvatore Sciarrino e Sylvano Bussotti. Nel 2011 ha intrapreso una lunga tournée internazionale in veste solistica con la Venice Baroque Orchestra, debuttando al Lehman Center di New York e allo Styriarte Festspiele di Graz con grande successo. Recentemente ha eseguito il concerto per violino e orchestra di Benjamin Britten sotto la direzione di Simone Young e registrato da Abc Classic a Perth. Come Primo Violino del “Sestetto Boccherini” è stato ospite delle più importanti Stagioni concertistiche italiane. Ha inoltre tenuto concerti presso la Cité de la Musique e il Musée d'Orsay di Parigi, il Centro Culural de Belèm di Lisbona, Yon Siew Toh Hall di Singapore, i Teatri La Fenice di Venezia e Carlo Felice di Genova e molti altri, collaborando in veste cameristica con Ottavio Dantone, Stefano Montanari, Mario Brunello, Rocco Filippini, Danilo Rossi, Luca Ranieri. Già Primo Violino di Spalla del Teatro La Fenice di Venezia e Concertmaster della West Australian Symphony Orchestra, è stato invitato a ricoprire lo stesso ruolo presso il Teatro alla Scala di Milano e la London Philharmonic Orchestra per la bacchetta di Kurt Masur, Lorin Maazel, Sir Colin Davis, Daniel Harding, Chung, Gardiner, Gatti, Chailly, Jurowsky. Docente presso il Conservatorio di Piacenza ed il Master4Strings di Genova, ha insegnato in vari Conservatori italiani, alla University of Western Australia e al Conservatorio Superiore di Singapore. Dopo il diploma al Conservatorio di Genova ottenuto, con il massimo dei voti, sotto la guida di Nevio Zanardi, GIOVANNI SCAGLIONE segue i corsi di perfezionamento di Michael Flaksman e Antonio Meneses, ricevendo da entrambi attestati di merito. Nel 1997 entra nella Konzert Class di Ivan Monighetti, presso la Musikhochschule di Basilea. Durante i quattro anni di studio ha la possibilità di suonare come solista esibendosi con musicisti quali Sergio Azzolini (Sinfonia concertante di Haydn) e Gidon Kremer. Il Concerto per violoncello e orchestra di Robert Schumann, eseguito con la Basel Symphony Orchestra, gli vale come prova conclusiva per il conseguimento del prestigioso Solisten-Diplom. Nel 2001 vince l’audizione nazionale indetta dal C.I.D.I.M. per un posto nel Sestetto Boccherini, con il quale si esibisce per le principali società di concerto italiane (Amici della Musica di Firenze, Amici della Musica di Palermo, Amici della Musica di Perugia, Unione Musicale di Torino). Contemporaneamente segue i corsi a Brescia con Mario Brunello e all’Accademia Stauffer di Cremona con Rocco Filippini che, insieme a Salvatore Accardo, lo chiama a collaborare nell’ambito dei concerti di musica da camera tenuti al Teatro Olimpico di Vicenza. Nel 2002 entra a far parte del Quartetto di Cremona, con cui tuttora svolge un’intensissima attività concertistica presso le sale più prestigiose di tutto il mondo (Wigmore Hall di Londra, Konzerthaus di Berlino, Teatro Coliseo di Buenos Aires, Società del Quartetto di Milano). Dal 2011 affianca all’attività quartettistica quella da solista e ha debuttato, in diretta radiofonica dal Quirinale, con un programma per violoncello solo, al quale sono seguiti altri concerti per società musicali italiane come il Lyceum Club di Firenze e la Società del Quartetto di Milano. Nel corso della stagione 2013/14 si è esibito come solista per gli Amici della Musica di Firenze, l'Accademia Filarmonica Romana, il Festival Alfredo Piatti di Bergamo, la Filarmonica Laudamo di Messina, il Mantova Chamber Music Festival. Nel luglio 2014 debutterà in duo con la pianista Angela Hewitt, nell’ambito del Trasimeno Music Festival. Dall’Anno Accademico 2011/12 è docente di Quartetto e Musica da Camera presso l’Accademia Stauffer di Cremona. Suona un violoncello di Marino Capicchioni del 1974. Mercoledì 18 novembre 2015 - ore 18 MONDRIAN TRIO Ohad Ben-Ari - pianoforte Daniel Bard - violino Hila Karni - violoncello Johannes Brahms (1833 - 1897) Trio n.2 in do maggiore op.87 1. Allegro 2. Andante con moto 3. Scherzo. Presto 4. Finale. Allegro giocoso Dmitrij Shostakovich (1906 - 1975) Trio n.2 in mi minore op.67 1. Andante - Moderato 2. Allegro con brio 3. Largo … e al termine del concerto, un brindisi per i 20 anni della Chamber Music!!! Il pianista Ohad Ben-Ari, il violinista Daniel Bard e la violoncellista Hila Karni creano un eccezionale quadro musicale dallo splendido suono che esalta la straordinaria sensibilità, la conoscenza approfondita e la ricca esperienza di questi artisti nel fare musica. Nel 2007 il TRIO MONDRIAN ha vinto il Primo Premio al prestigioso Concorso Internazionale di Musica da \Camera “Premio Trio di Trieste”, oltre ad aver ricevuto nella stessa occasione il Premio Speciale per la miglior interpretazione del Trio di Brahms e lo Joung Award. Recentemente, ha vinto il Premio del pubblico al Bologna Festival. Marcello Abbado, noto musicista e compositore italiano, ha dedicato al Mondrian Trio una nuova opera intitolata Trio Mondrian. Il Trio suona regolarmente in Israele e Europa. La sua prima registrazione è stata effettuata nel 2008 con opere di Brahms e Dvořák. L’anno successivo il Trio è stato selezionato quale vincitore della borsa di studio del Borletti-Buitoni Trust di Londra. Ha registrato i trii di Ravel e di Shostakovich presso la casa discografica olandese “Challenge Records”. La maestria di Ohad Ben-Ari lo ha portato a tenere recital in tutto il mondo. Ha suonato come solista con l’Orchestra Filarmonica d’Israele, l’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese, l’Orchestra dell’Opera di Monaco e con la Schlezwih-Holstein Music Festival Orchestra, tra le altre, diretto dalle bacchette di Philippe Entremont, Mendi Rodan, Justus Frantz. Nato in Israele, ha iniziato l’Università di Tel Aviv a soli 13 anni per studiare pianoforte con Pnina Salzman e composizione con Josef Dorfman. A 16 anni si è trasferito in Germania per completare gli studi presso la Frankfurter Musikhochschule sotto la guida di Irina Eldstein. Dopo aver vinto i primi premi a numerosi concorsi internazionali, incluso l’ambito ARD Competition e l’Arthur Rubinstein International Master Competition, Ohad si è esibito in tutto il mondo come pianista, suonando e registrando repertorio che spazia dal classico al Pop, R&B e Hip Hop. L’anno scorso è ritornato in Israele per lavorare presso l’Università di Tel Aviv come esperto di Musica da camera. Fin dai primi anni di studio, il violinista israel-canadese Daniel Bard si è appassionato alla musica da camera. In Canada è stato membro del Metro String Quartet, che ha collaborato con artisti quali Menahem Pressler, Laurence Lesser e Gilbert Kalish. È stato anche membro di ensemble di musica da camera in Israele e Svezia. E' spesso invitato a suonare musica da camera in Israele, Europa e Nord America, sia come violinista che come violista. Ha studiato a Toronto con David Zafer e Lorand Fenyves, alla Yale University con Peter Oundjian del Quartetto Tokyo e presso la Guildhall School di Londra con David Takeno. Ha partecipato a festival quali il Prussia Cove e lo Styriarte di Graz. Suona nella Camerata Nordica norvegese e dal 2009 è spalla delle viole dell’Amsterdam Sinfonietta. Nel 2007 è stato invitato da Tabea Zimmermann a suonare come primo violino nella Camerata Bern e da allora segue il gruppo in diverse occasioni. Suona un violino Giovanni Grancino del 1686, generosamente concessogli in prestito da Yehuda Zisapel. Hila Karni, nata a Tel Aviv nel 1975, ha iniziato ad esibirsi negli Stati Uniti e in Europa fin da giovanissima. Ha studiato negli Stati Uniti con Bernard Greenhouse, che la descrive come “una violoncellista tra le più sensibili, musicalmente parlando, e tra le più tecnicamente virtuose delle nuove generazioni”. Ha poi perfezionato gli studi con David Geringas a Lubecca e Berlino. Ha suonato in numerosi festival, tra i quali lo SchleswigHolstein, Stresa e Ravinia. Il suo CD del Concerto di Robert Volkmann con la Camerata di Amburgo ha ricevuto notevoli consensi dalla critica. Hila Karni ha suonato in sale quali il Concertgebouw di Amsterdam, il Megaron Hall di Atene, la Festspielhaus di Baden-Baden, il Palais des Beaux Arts di Bruxel, la Kolner Philarmonie, la Wigmore Hall di Londra, la Carnegie Hall di New York, la Konzerthaus di Vienna, con musicisti quali Boris Pergamenschikow, Walter Boeykens, Ralf Gothoni, Bernard Greenhouse, Maxim Vengerov e lo Scharoun Ensemble. 11° SALOTTO CAMERISTICO Sala del Ridotto del Teatro Verdi - Trieste Lunedì 20 aprile 2015 - ore 20.30 PHILHARMONISCHES STREICHQUINTETT BERLIN Thomas Timm - violino I Romano Tommasini - violino II Wolfgang Talirz - viola David Riniker - violoncello Janusz Widzyk - contrabbasso Antonin Dvořák (1841 - 1904) Quintetto per archi in sol maggiore op.77 1. Allegro con fuoco 2. Scherzo. Allegro vivace 3. Poco andante 4. Finale. Allegro assai *** Gioachino Rossini (1792 - 1868) Sonata a 4 in do maggiore n.3 1. Allegro 2. Andante 3. Moderato Ottorino Respighi (1879 - 1936) Antiche Arie e Danze per liuto: Suite n.3 1. Italiana 2. Arie di corte 3. Siciliana 4. Passacaglia Giacomo Puccini (1858 - 1924) Crisantemi Andante mesto Giovanni Bottesini (1821 - 1889) Fantasia su un tema dalla Sonnambula di Bellini per contrabbasso e archi Antonio Bazzini (1818 - 1897) La Ronde des Lutins. Scherzo fantastique per violino e archi op.25 Il QUINTETTO D'ARCHI DELLA FILARMONICA DI BERLINO è unico nella composizione degli strumenti: invece di aggiungere al quartetto d’archi una viola o un violoncello, l’ensemble ha deciso di inserire un contrabbasso, in modo da rappresentare tutte le cinque sezioni dell’Orchestra e oltrepassando così i confini della formazione di musica da camera pura per orientarsi verso una formazione di dimensioni sinfoniche. Il Quintetto esegue numerosi arrangiamenti, a causa della mancanza di opere originali per questo tipo di formazione, ed ha scelto questo tipo di impostazione perché, secondo quanto dicono i suoi componenti: “Sulla base della nostra esperienza, le composizioni acquistano moltissimo a livello di ampiezza del suono”. Il Quintetto d’archi della Filarmonica di Berlino è nato dalla lunga collaborazione fra Wolfgang Talirz e Romano Tommasini. Il loro primo concerto, che ha riscosso grande successo, risale al febbraio del 2007 in Belgio. Nel giro di un breve periodo è diventato un ensemble molto popolare, richiesto in tutta Europa ed in Giappone. Thomas TIMM è il leader dei secondi violini dell’Orchestra Filarmonica di Berlino. Ha suonato in moltissimi paesi europei, in Giappone, Cina e Stati Uniti. L’attività di solista lo ha visto esibirsi fra gli altri con la Gewandhaus Orchestra, la MDR Symphony Orchestra di Leipzig e l’Orchestra Sinfonica di Berna. Romano TOMMASINI, nato da genitori italiani, è cresciuto in Lussemburgo e in Francia. Ha completato gli studi musicali nel 1983 a Parigi. Dopo aver ricoperto il ruolo di primo violino concertatore presso l’Orchestra di Nancy è diventato membro dell’Orchestra Filarmonica di Berlino nel 1989. Wolfgang TALIRZ è membro dell’Orchestra Filarmonica di Berlino dal 1983 ed è stato coinvolto in numerose formazioni di musica da camera della stessa Orchestra, per cui ha ricevuto numerosi riconoscimenti. David RINIKER ha studiato con Jean Paul Guéneux e successivamente con Antonio Meneses durante un corso specialistico tenuto a Basilea. Ha completato gli studi nelle classi di Arto Noras, Boris Pergamenschikow, Wolfgang Boettcher e David Geringas. Oltre agli impegni orchestrali, si dedica attivamente alla musica da camera con i suoi compagni della Berliner Philharmoniker, con i "12 Violoncellisti della Filarmonica di Berlino", il Breuninger Quartett e, in formazione di duo, con il violinista Christoph Streuli. Janusz WIDZYK si è avvicinato allo studio della musica prendendo inizialmente lezioni di pianoforte e all'età di 13 anni ha iniziato a suonare il contrabbasso. Ha studiato all'Accademia musicale di Cracovia e nel 1996 ha poi continuato la sua formazione alla Musikhochschule di Colonia. Nel 1997 è stato assunto come primo contrabbasso della Bonn Beethovenhalle Orchestra e tre anni più tardi ha ricoperto lo stesso ruolo nella Hamburg Radio (NDR) Symphony Orchestra. Dal 2001 fa parte della sezione dei contrabbassi della Filarmonica di Berlino. Widzyk si dedica anche alla musica da camera con i suoi colleghi d'orchestra nella Berlin Philharmonic Camerata. Si è inoltre esibito come solista in numerosi Paesi. Lunedì 4 maggio 2015 - ore 20.30 SCHUMANN QUARTETT Erik Schumann - violino Ken Schumann - violino Liisa Randalu - viola Mark Schumann - violoncello Giuseppe Verdi (1813 - 1901) Quartetto in mi minore 1. Allegro 2. Andantino 3. Prestissimo 4. Scherzo fuga. Allegro assai mosso Dmitrij Shostakovich (1906 - 1975) Quartetto n.1 in do maggiore op.49 1. Moderato 2. Moderato 3. Allegro molto 4. Allegro *** Ludwig van Beethoven (1770 - 1827) Quartetto in do maggiore op.59 n.3 1. Introduzione. Andante con moto - Allegro vivace 2. Andante con moto quasi allegretto 3. Minuetto. Grazioso - Trio 4. Allegro molto Fondato a Colonia nel 2007, lo SCHUMANN QUARTETT è composto dai fratelli Erik, Ken e Mark Schumann e dalla violinista Liisa Randalu. Nel maggio del 2013 ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale per Quartetti d’archi “Quatuor à Bordeaux”, dopo aver già vinto il Concorso “Schubert and modern music” di Graz nel 2012. I quattro musicisti sono stati inoltre premiati al rinomato Concorso Paolo Borciani (2011) e al 7° Concorso Internazionale di Musica da Camera di Osaka (2011). L’ensemble si sta attualmente perfezionando sotto la guida di Harald Schoneweg (Cherubini Quartet) alla Musikhochschule di Cologna e con Günter Pichler (Alban Berg Quartet) al Colegio de Música Reina Sofía di Madrid. Ricevono regolarmente preziosi insegnamenti da Heime Müller, Eberhard Feltz, Henk Guittart e dai membri del Quartetto Alban Berg. Il Quartetto è sostenuto dalle borse di studio della Villa Musica Rheinland-Pfalz (Mainz) e della Fondazione Irene Steels-Wilsing. A partire dalla stagione 2009/2010, lo Schumann Quartett è stato nominato artist in residence in occasione dei recital “Erstklassik” presso Düsseldorf. Inoltre si esibisce regolarmente in Giappone, Canada, Francia, Olanda, Austria, Spagna e Italia. Tra gli eventi più importanti a cui ha partecipato nel 2014 ricordiamo i Festival di Colmar, Davos, Lockenhaus, Menton, Parigi, e lo Schleswig Holstein Festival. Ha collaborato con pianisti quali Menahem Pressler, Henri Sigfridsson, Sabine Meyer, David Orlowsky, Nicolas Altstaedt e Cédric Pescia. La WDR Classical Radio di Colonia ha registrato le performance dello Schumann Quartett in numerose occasioni, la più recente delle quali nel gennaio 2013 durante un concerto con opere di Mozart e Verdi. Il loro primo CD è uscito nell’Aprile del 2013, e attualmente ne stanno preparando un secondo. Lo scorso febbraio il quartetto Schumann ha ricevuto il Premio per quartetto d’archi di 60.000 euro dalla Fondazione Jürgen Ponto. Lunedì 11 maggio 2015 - ore 20.30 Munich ARTISTrio Matjaž Bogataj - violino Maruša Bogataj - violoncello Katharina Khodos - pianoforte Felix Mendelssohn (1809 - 1847) Trio in re minore op.49 1. Molto allegro ed agitato 2. Andante con moto tranquillo 3. Scherzo. Leggero e vivace 4. Finale. Allegro assai appassionato *** Johannes Brahms (1833 - 1897) Trio in si maggiore op.8 1. Allegro con brio 2. Scherzo 3. Adagio 4. Finale. Allegro Il Munich ARTISTrio è un trio con pianoforte formato dai fratelli sloveni Maruša e Matjaž Bogataj e dalla pianista ucraino-tedesca Katharina Khodos. Dopo aver terminato i loro studi individualmente, hanno poi frequentato e portato a termine a pieni voti il master di Musica da camera sotto la guida di Michael Schäfer (pianoforte) e Wen-Sinn Yang (violoncello) alla Hochschule für Musik und Theater di Monaco. Nonostante la giovane età, il Munich ARTISTrio ha già raggiunto numerosi traguardi di prestigio a soli due anni dall’inizio delle sue performance. Il Trio regolarmente frequenta master class con musicisti di alto livello quali Bruno Canino, Ana Chumachenko, Silvia Marcovici, Eliane Rodriguez, Cyprien Katsaris. Per due volte, è stato presentato al pubblico di Schaffhausen e Greifensee (Svizzera) grazie a delle serie di concerti di “Giovani talenti da tutto il mondo”. Nel marzo del 2013 i tre musicisti hanno registrato il Trio di Ravel in la minore per RTV Slovenia, e nel febbraio 2013 e 2014, in occasione dei “Giorni di musica da camera” a Monaco, le loro performance dal vivo di Ravel sono state registrate dalla Radio Nazionale Bavarese (BR). Unico Trio ad accedere alla fase finale, il Munich ARTISTrio ha vinto nel 2013 il secondo premio della 14° edizione del Concorso internazionale “Premio Trio di Trieste” riservata a formazioni di trio e quartetto con pianoforte. Nel febbraio 2014 si è esibito a Graz in occasione di “Europäisches Podium”, in un concerto condiviso con lo Schumann Quartett e registrato da ORF. Ultimamente, il Trio sta frequentando alcune master class di perfezionamento. Suonerà l’opera vincitrice del Concorso Internazionale di composizione di Monaco. In programma per i prossimi mesi alcune registrazioni negli studi BR e vari recital in Germania, Italia e Slovenia. Lunedì 18 maggio 2015 - ore 20.30 DUO SOLLIMA - ANDALORO Giovanni Sollima - violoncello Giuseppe Andaloro - pianoforte John Dowland (1563 - 1626) Flow my tears Johann Christian Bach (1735 - 1782) Sonata n.4 per cembalo e cello “obbligato” 1. Allegro con brio 2. Minuetto Ludwig van Beethoven (1770 - 1827) Sonata n.4 op.102 n.1 in do maggiore 1. Andante 2. Allegro vivace 3. Adagio 4. Allegro vivace *** Claude Debussy (1862 - 1918) Sonata n.1 in re minore 1. Prologue. Lent. Sostenuto e molto risoluto 2. Sérénade. Modérément animé 3. Finale. Aminé. Léger et nerveux Dmitrij Shostakovich (1906 - 1975) Sonata in re minore op.40 1. Allegro non troppo 2. Allegro 3. Largo 4. Allegro GIOVANNI SOLLIMA, nato a Palermo da una famiglia di musicisti, ha studiato violoncello con Giovanni Perriera e Antonio Janigro e composizione con il padre Eliodoro Sollima e Milko Kelemen. Fin da giovanissimo ha collaborato con musicisti quali Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Jörg Demus, Martha Argerich, Riccardo Muti, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labèque, Ruggero Raimondi, Bruno Canino, DJ Scanner, Victoria Mullova, Patti Smith, Philip Glass e Yo-Yo Ma. La sua attività - in veste di solista con orchestra e con diversi ensemble (tra i quali la Giovanni Sollima Band, da lui fondata a New York nel 1997) - si dispiega fra sedi ufficiali ed ambiti alternativi: Brooklyn Academy of Music, Alice Tully Hall, Knitting Factory e Carnegie Hall (New York), Wigmore Hall e Queen Elizabeth Hall (Londra), Salle Gaveau (Parigi), Santa Cecilia, RomaEuropaFestival (Roma), Teatro San Carlo (Napoli), Kunstfest (Weimar), Kronberg Cello Festival, Time Zones Festival (Bari), Teatro Massimo, Amici della Musica (Palermo), Teatro alla Scala (Milano), International Music Festival di Istanbul, Cello Biennale (Amsterdam), Summer Festival di Tokyo, Biennale di Venezia, Ravenna Festival, “I Suoni delle Dolomiti”, Ravello Festival, Expo 2010 (Shanghai). Parallelamente all’attività violoncellistica la sua curiosità lo spinge ad esplorare nuove frontiere nel campo della composizione attraverso contaminazioni fra generi diversi, avvalendosi anche dell'utilizzo di strumenti orientali, elettrici e di sua invenzione. Nel 2008, assieme alla violoncellista Monika Leskovar e il Solistenensemble Kaleidoscop di Berlino, ha inciso per la Sony l’album We Were Trees. Giovanni Sollima suona un violoncello Francesco Ruggeri (Cremona, 1679), insegna presso la Fondazione Romanini di Brescia e, dal 2010, presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma, dove recentemente è stato insignito del titolo di Accademico. Considerato uno degli interpreti più apprezzati della sua generazione, GIUSEPPE ANDALORO ha svolto sin da giovanissimo un'appassionata e intensa attività concertistica. Il suo repertorio spazia dalla musica rinascimentale italiana alla moderna e contemporanea. È stato ospite di importanti festival (Salzburger Festspiele, Ruhr Klavier, Spoleto Due Mondi, Bucarest Enescu, Ravello, Duszniki-Zdròj Chopin, Festival Arturo Michelangeli di Brescia e Bergamo) e presso le più prestigiose sale del mondo (Teatro La Scala di Milano, Mozarteum di Salisburgo, Salle Gaveau di Parigi, Royal Festival Hall di Londra, Sumida Triphony Hall di Tokyo, Esplanade Auditorium di Singapore). Si è inoltre esibito come solista con la London Philharmonic Orchestra, NHK Symphony Orchestra Tokyo, Singapore Symphony Orchestra, Hong Kong Philharmonic, Philharmonische Camerata Berlin, London Mozart Players, Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, collaborando con direttori del calibro di Vladimir Ashkenazy, Gianandrea Noseda, Andrew Parrott, e con artisti quali Sarah Chang, Giovanni Sollima, Sergej Krylov, John Malkovich. Vincitore del Primo Premio presso alcuni dei più prestigiosi concorsi internazionali per pianoforte (International Competition of London, Porto, Sendai, Hong Kong, "Ferruccio Busoni" di Bolzano), nel 2005 è stato premiato per "Meriti Artistici" anche dal Ministero Italiano per i Beni e le Attività Culturali. Tiene master classes in Italia e all'estero (Tokyo Showa University, Fresno California State University, International Keyboard Academy of Thailand, Kuala Lumpur Chopin Society) ed è stato a sua volta membro di giuria in importanti concorsi internazionali. È stato ospite solista presso varie emittenti Radio-TV: NHK-BS2 Tokyo, BBC Radio3 Londra, Radio France Musique, Amadeus 103.7 Buenos Aires, Classic FM Radio Allegro Johannesburg, RTSI Lugano, Radiodifusao Portoguesa, Rai Radio3 Italia, German Radio SWR2, Radio Vaticana, WRR Dallas Radio Classica, Hong Kong Radio 4, Singapore Symphony 92.4 FM, Fresno Valley Public Radio. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche: il suo ultimo album Cruel Beauty del 2013, edito da Sony, è una "World Première" di musiche italiane del tardo Rinascimento e del primo Barocco, per la prima volta registrate su un pianoforte moderno. Fra i prossimi impegni un tour in Asia con tappe a Hong Kong e Bangkok. Lunedì 7 settembre 2015 - ore 20.30 Concerto del DUO vincitore del 16° CONCORSO Internazionale “Premio Trio di Trieste” con proclamazione e Premio del Pubblico durante il concerto. 14° FESTIVAL PIANISTICO “Giovani interpreti & grandi Maestri” Lunedì 21 settembre 2015 - ore 20.30 BENEDETTO LUPO Leoš Janáček (1854 - 1928) Sonata per pianoforte 1.X.1905 “From the Street” 1. Předtucha (predizione). Con moto 2. Smrt (morte). Adagio Claude Debussy (1862 - 1918) Images (Prèmiere Sèrie) 1. Reflets dans l'eau 2. Hommage à Rameau 3. Mouvement Masques Isle Joyeuse *** Aleksandr Nikolaevič Skrjabin (1872 - 1915) 24 Preludi op.11 1. Do maggiore - 2. La minore - 3. Sol maggiore - 4. Mi minore - 5. Re maggiore - 6. Si minore - 7. La maggiore - 8. Fa# minore - 9. Mi maggiore - 10. Do# minore - 11. Si maggiore - 12. Sol# minore - 13. Solb maggiore - 14. Mib minore - 15. Reb maggiore - 16. Sib minore - 17. Lab maggiore - 18. Fa minore - 19. Mib maggiore - 20. Do minore - 21. Sib maggiore - 22. Sol minore - 23. Fa maggiore - 24. Re minore Considerato dalla critica internazionale come uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione, ha debuttato a tredici anni con il Concerto n.1 di Beethoven, imponendosi subito in numerosi concorsi internazionali, tra i quali il Cortot ed il Ciudad de Jaén in Europa, il Robert Casadesus, Gina Bachauer e Van Cliburn negli Stati Uniti. Nel 1992, quando la sua intensa attività concertistica lo vedeva già impegnato nelle Americhe, in Giappone ed in Europa, ha vinto a Londra il Premio Terence Judd. Ospite delle più prestigiose istituzioni internazionali – Lincoln Center a New York, Salle Pleyel a Parigi, Wigmore Hall a Londra, Philharmonie a Berlino –, Benedetto Lupo ha suonato con la Chicago Symphony, Philadelphia Orchestra, Boston Symphony, Los Angeles Philharmonic, Baltimore Symphony, Montreal Symphony, London Philharmonic, Gewandhaus Orchester di Lipsia, Rotterdam Philharmonic, Hallé Orchestra, Deutsches Symphonie-Orchester, Orquesta Nacional de España e, in Italia, per le istituzioni più prestigiose, come il Teatro alla Scala di Milano, l’Accademia di S. Cecilia, l’Orchestra Nazionale della RAI e l’Orchestra “Verdi” di Milano, il San Carlo di Napoli, la Fenice di Venezia, i Teatri Comunali di Bologna e di Firenze, il Carlo Felice di Genova, il Regio di Torino e il Verdi di Trieste. Ha inciso per TELDEC, BMG, VAI, NUOVA ERA e, per la ARTS, l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di Schumann. Nel 2005 la sua nuova incisione del Concerto Soirée di Nino Rota per Harmonia Mundi ha ottenuto ben cinque premi internazionali, tra i quali il “Diapason d’Or”. Nato a Bari, dopo un’audizione con Nino Rota, ha iniziato gli studi con Michele Marvulli presso il Conservatorio Piccinni, per poi proseguire con Pierluigi Camicia, Marisa Somma, Sergio Perticaroli e Aldo Ciccolini. Ha frequentato le master classes di Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Jorge Bolet, Murray Perahia, ed ha al suo attivo anche un’importante attività cameristica e didattica: insegna al Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, tiene master class presso importanti istituzioni internazionali, è spesso invitato nelle giurie di concorsi internazionali e, dall’anno accademico 2013-2014, è titolare della cattedra di pianoforte nell’ambito dei Corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Lunedì 28 settembre 2015 - ore 20,30 ALEXANDER GADJIEV Franz Liszt (1811 - 1886) da Années de pèlérinage - Deuxième année: Italie n.6 - Sonetto 123 del Petrarca Sonata in si minore 1. Lento assai 2. Andante sostenuto 3. Allegro energico *** Sergej Rachmaninov (1873 - 1943) 5 Études-Tableaux op.39 Igor Stravinskij (1882 - 1971) Tre movimenti da “Petruška” 1. Danza russa 2. Nella cella di Petruska 3. La Fiera dell’ultimo giorno di Carnevale ALEXANDER GADJIEV, nato nel 1994 a Gorizia in una famiglia di musicisti, ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di 5 anni con la madre, Ingrid Silic, e successivamente ha proseguito gli studi con suo padre Siavush Gadjiev, noto didatta russo. Nel 2012 ha ottenuto il diploma presso il Conservatorio di Cesena con il punteggio massimo e menzione speciale. Sta ora perfezionando i suoi studi nella classe di Pavel Gililov al Mozarteum di Salisburgo. Si è esibito per la prima volta in pubblico a soli 10 anni. Tra il 2005-2008 ha suonato concerti solistici al Palazzo del Governo di Trieste nell'ambito della stagione concertistica dell'ACM-Trieste, al Teatro Alfieri di Torino, al Teatro Fumagalli di Cantù, nella Sala dei festival di Lubiana, all'Auditorium e al Teatro Bratuz di Gorizia. Nel 2009 ha suonato il Concerto di Grieg con l'Orchestra Ars Atelier di Gorizia sotto la direzione di Marco Feruglio e alla Filarmonica di Lubiana con l'orchestra dell'Opera di Lubiana, sotto la guida di Igor Svara. Di rilevante importanza il recital tenuto a Parigi nel 2012 presso il Centro Culturale Italiano nell’ambito della Rassegna musicale “Suona Italiano” e l’esibizione nello splendido Museo dell'Ara Pacis di Roma (2013). Nella stagione 2013-2014 si è esibito in molte città italiane nell’ambito di Festival di rilievo: al Gran Teatro La Fenice per la Società Veneziana dei Concerti e in occasione del 2 giugno, al Bologna Festival, per gli Amici della Musica di Padova, per il Circolo Culturale Bellunese, al Teatro Comunale di Treviso, presso la Fazioli Concert Hall, alle Settimane Musicali del Teatro Olimpico di Vicenza e alla Accademia degli Sfaccendati in Roma. Nonostante la giovane età, Alexander Gadjiev ha ottenuto importanti riconoscimenti quali il Terzo Premio alla Prima edizione del FVG International Piano Competition (2009), Primo Premio alla IX edizione del “Premio delle Arti” svoltosi a Trieste con giudizio unanime della giuria presieduta da Guido Salvetti (2012), Primo Premio alla XXX edizione del prestigioso Premio Venezia (2013), rassegna alla quale possono partecipare solo i diplomati eccellenti dei Conservatori Italiani. Nel giugno 2014 ha raggiunto la fase semifinale del prestigioso Gina Bachauer International Artists Piano Competition, tenutosi a Salt Lake City negli USA. Dopo alcuni mesi, a seguito di una selezione su 56 candidati operata da una giuria presieduta da Andrea Bonatta, ha partecipato assieme ad altri 5 pianisti provenienti da tutto il mondo, ad una master class con Arie Vardi presso la prestigiosa Eppan Piano Academy. Da poco è stato selezionato per partecipare alla fase finale del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, che si terrà a Bolzano nel 2015. Lunedì 5 ottobre 2015 - ore 20,30 JÀNOS PALOJTAY César Franck (1822 - 1890) Preludio, Corale e Fuga in si minore 1. Prelude 2. Choral 3. Fugue Claude Debussy (1862 - 1918) 5 Préludes dal 1° Libro: n.10 - La cathédrale engloutie n.5 - Les collines d'Anacapri n.6 - Des pas sur la neige n.11 - La danse de Puck n.12 - Minstrels *** Franz Joseph Haydn (1732 - 1809) Fantasia (Capriccio) in do maggiore Hob. XVII/4 Presto Wolfgang Amadeus Mozart (1756 - 1791) Fantasia in do minore K 475 1. Adagio 2. Allegro 3. Andantino 4. Più allegro 5. Tempo I Fryderyk Chopin (1810 - 1849) Fantasia in fa minore op.49 Tempo di marcia Aleksandr Nikolaevič Skrjabin (1872 - 1915) Fantasia in si minore op.28 Moderato - Più vivo Nato nel 1987 a Budapest, JÀNOS PALOJTAY ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di 5 anni e a 13 anni è stato ammesso alla scuola Speciale per Giovani Talenti dell’Accademia di Musica Ferenc Liszt di Budapest, dove ha ottenuto il diploma nel 2011. Ha studiato con András Kemenes e Péter Nagy, e musica da camera con Gábor Csalog, Márta Gulyás e Rita Wagner. Grazie a una borsa di studio, ha continuato la sua formazione per due anni presso il Mozarteum di Salisburgo nella classe di Imre Rohmann. Attualmente studia presso la Musikhochschule di Stoccarda, nella classe di Kirill Gerstein. Ha partecipato a master class tenute da prestigiosi Maestri quali Ferenc Rados, Murray Perahia, e artisti quali Andràs Schiff e Dimitri Bashkirov lo hanno invitato a partecipare, grazie a delle borse di studio, a corsi estivi internazionali. Tra i premi ricevuti spiccano il Terzo premio del XVII Concorso Internazionale di Pianoforte di Santander, Paloma O’Shea (2012) e il Secondo premio alla prima edizione del Concorso Internazionale Chopin di Budapest. L’Accademia di Musica Ferenc Liszt gli ha assegnato il Gundel Art Prize (2011) e il Bíró Sári Memorial Award (2004). È stato invitato a suonare come solista a festival di pianoforte quali il Piano aux Jacobins (Toulouse, 2013); The Gilmore Rising Stars Series (Stati Uniti, 2012); Collegium Musicum e Pommersfelden (Germania, 2012); Tiszadob Piano Festival (Ungheria, 2008) e The Young People Festival (Corea del Sud, 2005). Di rilevante importanza sono i recital tenuti a Graz nella Sala György Ligeti (2012) e a Parigi nella Salle Cortot (2013). Nel 2012 inoltre ha debuttato all’Opera Nazionale dell’Ungheria con l’Orchestra Sinfonica di Budapest diretta dal Christopher Hogwood. La sua attività musicale si riflette in vari campi: fin da bambino si è dedicato all’improvvisazione, grazie alla quale ha vinto il Concorso di Improvvisazione del Conservatorio “Bèla Bartòk” di Budapest, dove negli anni successivi ha studiato composizione. Dal 2008 suona regolarmente nella sezione delle tastiere dell’Orchestra del Festival di Budapest. Palojtay è membro permanente del Ludium Ensemble, un gruppo particolarmente dedito allo studio della musica di György Kurtág. Esprimendo tutto il suo appoggio, il compositore ha assistito alle performance del gruppo rilasciando ufficialmente delle critiche molto positive e di soddisfazione nei confronti dell’interpretazione della sua musica. Particolarmente interessato alla musica da camera, oltre a suonare in altre formazioni, è membro fondatore del Classicus Ensemble, che dal 2010 è stato invitato come quale gruppo “in residence” presso l’Università Centrale Europea di Budapest. Con questa formazione si è presentato in numerosi concerti di prestigio sia nel suo paese sia negli Stati Uniti. Lunedì 12 ottobre 2015 - ore 20,30 EMANUELE TORQUATI “Le Ballate nordiche” con introduzione a cura del pianista stesso Johannes Brahms (1833 - 1897) Quattro Ballate op.10 n.1 Andante n.2 Andante n.3 Intermezzo. Allegro n.4 Andante con moto Kaija Saariaho (1952) Ballade for solo piano *** Alexander Zemlinsky (1871 - 1942) Vier Balladen n.1 Archibald Douglas n.2 Der König von Thule n.3 Der Wassermann n.4 Intermezzo Edvard Grieg (1843 - 1907) Ballade in sol minore op.24 Tema - Andante espressivo Variazione I - Poco Meno Andante, ma molto tranquillo Variazione II - Allegro agitato Variazione III - Adagio molto espressivo Variazione IV - Allegro capriccioso Variazione V - Più lento Variazione VI - Allegro scherzando Variazione VII - Più sostenuto Variazione VIII - Lento Variazione IX - Un poco andante Variazione X - Un poco allegro e alla burla Variazione XI - Più animato Variazione XII - Meno allegro e maestoso Variazione XIII - Allegro furioso Variazione XIV - Prestissimo Vincitore di numerosi premi in Italia e all'estero, EMANUELE TORQUATI suona regolarmente in Europa, Canada e America, in centri musicali quali Buenos Aires, San Francisco, New York, Chicago, Banff, Vancouver, Boston, Strasbourg, Paris, Lyon, Leipzig, Berlin, Munich, Krakow, Ljubljana, Kiev, Prague, Graz, Milano e Roma, e per Festival quali Alte Oper Frankfurt, Columbia University Fall Series, MITO Settembre Musica, Concerti del Quirinale, Maggio Musicale Fiorentino, Klangspuren, Heidelberger Frühling, Teatro Colon Buenos Aires. Le sue esecuzioni sono state trasmesse da emittenti prestigiose, quali RAI, BBC Radio3, Deutschland Radiokultur, MDR Kultur, Radio France, Radio Svizzera, RTE Lyric ed Euroradio. La sua attività artistica è stata sostenuta da prestigiose istituzioni, quali Federazione CEMAT, Accademia Musicale Chigiana, DAAD, Ambassade de France en Italie, Universität für Musik und Darstellende Kunst Graz, New England Conservatory, Ensemble Modern. Già artist in residence presso The Banff Centre con il progetto “Voyage Messiaen”, ed in seguito con “Intimate Sketches - Visioni su Leos Janacek", nel 2014 è stato invitato come artista residente presso l'Istituto Italiano di Cultura di Parigi nel quadro del programma "Les Promesses de l'Art". A livello discografico, ha al suo attivo l'integrale dell'opera di Albert Roussel nel doppio CD "Promenade Sentimentale" e più recentemente l'integrale pianistica di Alexander Zemlinsky per Brilliant Classics, oltre all'uscita in prima assoluta con Samy Moussa per Collegno. In duo con il violoncellista Francesco Dillon ha realizzato tre CD di rarità schumanniane e l'integrale delle opere di Franz Liszt. La passione per la musica contemporanea lo ha portato ad eseguire in prima esecuzione svariate opere cameristiche e per pianoforte solo e a lavorare intensamente con compositori di primo piano, quali: Salvatore Sciarrino, Sylvano Bussotti, Wolfgang Rihm, Kaija Saariaho, Beat Furrer, Jonathan Harvey, Brett Dean, Magnus Lindberg, Peter Ablinger e con artisti quali Isabel Charisius, Matthias Pintscher, Marisol Montalvo, Garth Knox, Susanne Linke, Inon Barnatan, Quartetto Prometeo. In campo didattico è stato invitato a tenere master class da istituzioni quali IULM, G.A.M.O., Scuola di Musica di Fiesole, Conservatorio di Trento, di Venezia, di Campobasso, di Palermo ed all'estero, in Irlanda per il Trinity College di Dublino, negli Stati Uniti (Longy School of Music di Boston e Boston University) ed in Argentina (Università di La Plata). Dopo essersi diplomato a Firenze sotto la guida di Giancarlo Cardini, si è perfezionato con Konstantin Bogino, lavorando inoltre con Alexander Lonquich, Yvonne Loriod-Messiaen, Ian Pace e Michael Wendeberg. Parallelamente ha approfondito il repertorio cameristico con Franco Rossi prima, con il Trio di Trieste poi, presso la Scuola Superiore Internazionale di Duino, conseguendovi il Diploma di Merito. Dal 2010 è direttore artistico della stagione di musica contemporanea "music@villaromana" di Firenze. Lunedì 19 ottobre 2015 - ore 20,30 ALEXEI NABIOULIN Robert Schumann (1810 - 1856) 2 Novellette dall'op.21 n.1 Markirt und kraftig n.8 Sehr lebhaft Kreisleriana op.16 1. Ausserst bewegt 2. Sehr innig 3. Sehr aufgeregt 4. Sehr langsam 5. Sehr lebhaft 6. Sehr langsam 7. Sehr rasch 8. Schnell und spielen *** Modest P. Mussorgsky (1839 - 1881) Una Lacrima Meditazione (Foglio d'album) Scherzo in do diesis minore Allegro non troppo - Leggiero e cantabile - Allegro non troppo (Tempo I) Sergej Prokof'ev (1891 - 1953) Sonata n.6 in la maggiore op.82 1. Allegro inquieto 2. Allegretto 3. Tempo di valzer, lentissimo 4. Vivace È indubbio che il pianista russo ALEXEI NABIOULIN sia uno dei più raffinati artisti della sua generazione. Si distingue per lirismo poetico, il notevole virtuosismo, e per un suono di rara bellezza. È apprezzato per le magnifiche interpretazioni in linea con ogni stile e epoca musicale. Nato a Norilsk, in Russia, ha iniziato gli studi musicali all’età di 5 anni sotto la guida della madre e si è esibito per la prima volta a soli 9 anni. Ha studiatp con S. Trofimova alla “Childrens Art School No.1”. Dal 1988 al 1996 ha studiato con Siavush Gadzhiev alla “Central Special Music School” del Conservatorio di Mosca. Già durante questi primi anni, Alexei ha ricevuto riconoscimenti internazionali per le sue performance: nel 1991 in Canada, con una delegazione della Fondazione Bambini Sovietici, e nel 1992 durante il “Russische Wunderkinder tour” in Germania. Dopo il diploma a pieni voti presso la Central Music School, è entrato nel Conservatorio di Mosca nella classe di M. S. Voskresensky, e ha studiato composizione con I. L. Khudoley. Ha completato gli studi nel 2001. Nel 1997 ha ricevuto il suo primo successo artistico da musicista ormai maturo al Primo Forum Europeo di Pianoforte a Berlino, dove ha rappresentato il Conservatorio di Mosca e si è dimostrato un pianista dalle eccezionali capacità. Ha vinto numerosi premi anche durante il periodo di studi: 1992: 3° Premio al Primo Concorso Giovanile Internazionale Tchaikovsky (Mosca). 1998: 1° Premio e Premio per la miglior interpretazione di F. Schubert al 23° Concorso pianistico A. Casagrande di Terni, il cui presidente di giuria, Dario de Rosa, ha affermato in un’intervista: “Sono sicuro che questo giovane pianista avrà un brillante futuro. Il suo straordinario talento, così genuino, il suo naturale pianismo lo porterà a ricevere tanti apprezzamenti e grande ammirazione”. 2000: 1° Premio e Premio per la miglior interpretazione di John Field al 5° Concorso pianistico Internazionale di Dublino 2002: 2° Premio e Medaglia d’argento al 12° Concorso Internazionale Tchaikovsky e premi speciali, compreso quello del Conservatorio di Mosca per la miglior performance di uno studente e il premio del Canale Culture TV (registrazione di un CD). Il presidente di Giuria V. Krainev ha detto di lui: “A 24 anni, i musicisti posseggono raramente un grande potenziale per una crescita futura. Nonostante Alexei Nabioulin sia già un artista maturo, racchiude in sé ancora quel potenziale”. Il successo di Nabioulin è calcolabile anche a giudicare dalla presenza di alte cariche ufficiali del governo ai concerti finali, come il Presidente della Repubblica Irlandese Mary McAleese al concorso di Dublino e il Presidente della Confederazione Russa Vladimir Putin a Mosca. Inoltre, entrambi i produttori di pianoforti KAWAI e Seiler gli hanno donato un gran coda dopo la vittoria ai rispettivi concorsi. Si esibisce regolarmente in Russia, Europa dell’Est e dell’Ovest, Asia, Nord America. Ha suonato durante importanti Festival quali il Musical Olympus (San Pietroburgo); La Roque d’Antheron, PianoPassion, Radio France Montpellier, Piano en Valois, Musique dans les Vignes e Divonnes les Bains (Francia); Povoa de Varzim (Portogallo), Festival di Santander (Spagna), Lago Maggiore Musica, Notti nei giardini d’Europa, Festival dei Due Mondi di Spoleto, SchonSchubert e Festival Liszt di Modena (Italia); Beethovenfest di Bonne (Germania); Martisor e Noptile Pianistice a Chishinau (Moldavia); Rachmaninoff Festival a Kharkov (Ucraina). Ha inoltre riscosso un grande successo nella Great e Small Rachmaninov Hall del Conservatorio di Mosca, Tchaikovsky Concert Hall della Filarmonica di Mosca, Alice Tully Hall di New York, Wigmore Hall di Londra, National Concert Hall di Dublino, Teatro Verdi di Terni, Sala dei Notari di Perugia, Megaron di Atene, Gasteig di Monaco, e nelle sale da concerto delle filarmoniche di quasi tutte le città Russe e ex-Sovietiche. Suona spesso con la National Symphony Orchestra of Ireland, Irish Chamber Orchestra, Greenwich Symphony, Orchestre National de Lille, Czech Virtuosi di Brno, Sinfonica Warzsawa, Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, Orchestra giovanile Russa, Ural Philarmonic Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale dell’Ucraina, The Moscow Philarmony Academy Symphony Orchestra, The State Academy Symphony Orchestra of Russia tra le altre orchestre, dirette da M. Pletnev, M. Gorenstein, A. Dmitriev, Erzy Semkow, A. Anisimov, S.Skripka, Peter Csaba, Alexandros Myrat, Shinya Ozaki e Gerhard Markson. Performance del pianista sono state registrate da Audite (Prokofiev e Rachmaninov), Melodia (Schubert) e Triton (registrazioni dal vivo durante il Concorso Tchaikovsky). A partire dal 2012 Nabioulin coniuga l’attività concertistica con l’insegnamento presso il Conservatorio di Mosca. Auguri di Natale con l'ACM! Venerdì 18 dicembre 2015 - ore 18 Sala Grande dell' In.C.E. (Iniziativa Centro Europea) JOSEF SUK STRING TRIO Radim Kresta - violino Eva Krestová - viola Václav Petr - violoncello Ludwig van Beethoven (1770 - 1827) Trio op.9 n.1 in sol maggiore 1. Adagio. Allegro con brio 2. Adagio, ma non tanto e cantabile 3. Scherzo. Allegro 4. Presto. Ermanno Wolf-Ferrari (1876 - 1948) String Trio in la minore op.32 1. Allegro moderato 2. Pastorale. Andante tranquillo 3. Allegro. Gideon Klein (1919 - 1945) String Trio 1. Allegro 2. Lento (Variation on a Moravian Song) 3. Molto vivace. Lo JOSEF SUK STRING TRIO è emanazione dello Josef Suk Piano Quartet (ex Ensemble Taras, il cui nome è stato di recente cambiato grazie alla prestigiosa offerta della vedova del noto violinista ceco Josef Suk, scomparso nel 2011), che si era costituito originariamente come Trio con pianoforte nel 2007, ottenendo il primo premio ai Concorsi “J. Brahms”, “Rovere d’Oro” nel 2008 e “Val Tidone” nel 2010. A partire dal 2012 la formazione si è trasformata in un Quartetto con pianoforte e in questa nuova veste ha conseguito due importanti riconoscimenti internazionali: il Primo Premio al Concorso “Salieri Zanetti” di Verona nel 2012 e nel settembre 2013 il Primo Premio al Concorso Internazionale “Premio Trio di Trieste” a Trieste (presidente di Giuria: Bruno Canino), pur mantenendo l'attività con la formazione di Trio d'archi che affianca le esibizioni in Quartetto con il pianista Václav Mácha. Alla luce di queste affermazioni in Italia, il Quartetto si sta esibendo in Paesi quali la Slovenia, l’Italia, l’Austria, la Germania, gli USA e la Svizzera. Lo Josef Suk Piano Quartet ha da poco inciso un CD con musiche di J. Suk e J. Brahms per l’etichetta “Azzurra Music” e un altro CD/DVD per “Limen Music and art” di Milano, con musiche di Fauré e Brahms. Ha effettuando da poco la prima tournée in Italia, in Veneto ed Emilia Romagna, cui si è aggiunta una applauditissima performance al Mittelfest di Cividale. A gennaio è prevista una seconda tournée in Italia e in novembre ha debuttato con grande successo a Vienna nella doppia veste di quartetto con pianoforte e di trio d'archi. Lo Josef Suk Piano Quartet risiede a Praga. Altre notizie su www.josefsukpianoquartet.com. Radim Kresta (violino), nato a Praga, dove insegna al Conservatorio, ha studiato con Vaclav Snitl, con Valerij Gradov a Manneihm e Emi Ohi Resnik ad Amsterdam. Come solista ha ricevuto una Menzione d’Onore alla Primavera di Praga e il Premio Mercurio a Semmering in Austria. Notevole la sua attività solistica e cameristica, in formazioni diverse, anche come primo violino concertatore dell'Orchestra da Camera Ceca. Eva Krestová (violino e viola), praghese, insegna a Praga ed è assai richiesta come interprete di musica da camera. Ha completato gli studi nella sua città natale con Jindřich Pazdera e nel periodo fra il 2008 e il 2012 ha ricoperto il ruolo di secondo violino nel Quartetto Pavel Haas, con il quale ha vinto numerosi premi, fra i quali il Gramophone Award 2011. È membro del Taras EnsembleJSPQuartet dal 2012. Václav Petr (violoncello), allievo all’Accademia delle Arti di Praga nella classe di Michal Kaňka, ha vinto il Concorso Martinů nel 2012 ed è stato semifinalista nel Gran Prix Emanuel Foyermann in Germania. Dal 2009 è membro del Taras Ensemble e recentemente ha vinto il posto di Primo Violoncello concertatore dell'Orchestra Filarmonica Ceca.
© Copyright 2024 ExpyDoc