Rassegna stampa del 24 ottobre 2014

del 24/10/2014
24 ottobre 2014
http://news-town.it/politica/5257-casa-delle-donne-e-centro-antiviolenza,-l-associazioneterremutate-basta-ritardi.html
CASA DELLE DONNE E CENTRO ANTIVIOLENZA, L'ASSOCIAZIONE
TERREMUTATE: "BASTA RITARDI"
"Vogliamo che entro il prossimo 25 novembre, giornata nazionale contro la violenza sulle
donne, sia finalmente aperto un tavolo di confronto con il Comune e la Provincia per
l'utilizzo dei 3milioni di euro destinati per metà al centro Poliedrico delle donne, che noi
vogliamo chiamare Casa delle donne, e per l'altra metà al Centro antiviolenza".
Simona Giannangeli, Valentina Valleriani, Loretta Del Papa, Antonietta Centofanti e le altre
donne dell'associazione 'Terremutate' sono tornate oggi a sollecitare con forza i
responsabili della gestione di questi fondi dopo che ormai da oltre tre anni hanno avanzato
la richiesta con tanto di progetto già pronto nel centro storico di L'Aquila.
Dopo un iter davvero travagliato, da circa un anno - grazie ad un emendamento alla Legge
di stabilità 2014 - i soldi della 'Legge Carfagna' sono finalmente tornati nel cratere sismico
e attribuiti alla Provincia dell'Aquila "al fine di provvedere, d'intesa con il Comune
dell'Aquila, alla realizzazione di un centro poliedrico per le donne e per lo svolgimento di
iniziative per il contrasto di situazioni di marginalità dovute alla violenza di genere e sui
bambini".
Solo che - dopo aver evitato lo scippo - nessuno degli Enti interessati ha fatto ancora
nulla. In una città sull'orlo del baratro sociale, carente in tal senso di strutture e servizi di
ogni genere e sorta, anche quando ci sono i soldi, chi ha le responsabilità del caso pare
non riesca a fare concretamente il suo dovere.
"Siamo andate a parlare con l'assessora al sociale Emanuela Di Giovambattista, con
quella alla cultura Betty Leone, con la Senatrice Stefania Pezzopane, ma ogni volta ci
sono dei problemi e non si riesce a venire a capo della questione", afferma la
professoressa Anna Tellini responsabile, tra l'altro, della biblioteca delle donne Melusine,
un altro pezzo della Casa delle donne.
Oggi circa 5mila volumi di questa biblioteca sono ospitati da quella del dipartimento di
Scienze umane per buon cuore dell'Università dell'Aquila: "Ci sentiamo smembrate afferma sempre Tellini - oltre i libri che si trovano all'università, come centro anti violenza
siamo nel consultorio dell'Aied e come associazione Terremutate a piazza d'Arti ospiti
dell'associazione 'genitori si diventa'. Davvero bizzarro che in questa situazione chi ha
preso più a cuore la questione sia un uomo che non ha nulla a che fare con Provincia e
Comune", afferma polemicamente la professoressa riferendosi a Vittorio Rizzi. Il Questore
dell'Aquila infatti si è dimostrato particolarmente sensibile al tema della violenza sulle
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donne mettendo in campo alcune importanti iniziative di concerto con lo stesso centro anti
violenza.
"Di chi è la responsabilità del ritardo? - tornano a chiedersi le donne TerreMutate - Come
mai il tavolo non si riesce a convocare? Siamo preoccupate perché in Italia, come ha
dimostrato anche la recente, drammatica vicenda genovese, può accadere che fondi
indispensabili alla vita sociale ed economica vengano sottratti anche per lungo tempo al
loro necessario utilizzo. Chiediamo perciò - conclude l'associazione - che ci sia detto con
la massima trasparenza dove si trovano materialmente tali fondi, chi sia responsabile della
gestione e dell'apertura del tavolo, che siano dati tempi certi per una discussione non più
rinviabile".
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http://www.startupper.it/smart-city-exhibition-le-migliori-idee-da-torino-allaquila-passandoper-roma
SMART CITY EXHIBITION, LE MIGLIORI IDEE DA TORINO ALL’AQUILA
PASSANDO PER ROMA
Conciliazione, telelavoro e tempo per sé: queste le richieste che le donne rivolgono alla
tecnologia, come si evince dai progetti presenti nel giorno d’inaugurazione della terza
edizione di Smart City Exhibition, alla presenza della commissione composta da Roberta
Cocco, direttore National Plan Microsoft Western Europe; Flavia Marzano, Presidente Stati
generali dell’Innovazione; Monica Parrella, dirigente generale Dipartimento Pari
Opportunità; Gianni Dominici, Direttore generale FORUM PA; Antonella Galdi,
Vicesegretario generale ANCI; Manuela Lavezzari, Direttore Marketing ASUS.
Una città non è smart se non è inclusiva: questa è stata l’idea alla base dell’iniziativa
promossa da FORUM PA e futuro@lfemminile in collaborazione con ASUS e Microsoft
nata per valorizzare e diffondere le migliori esperienze di uso delle tecnologie per una
governance territoriale inclusiva ed attenta alle pari opportunità. ”
Osservando l’evoluzione delle città intelligenti attraverso la ‘lente di genere’ è stato
possibile capire le trasformazioni e i mutamenti dei contesti urbani e riconoscere
l’esistenza di importanti differenze nei comportamenti e nei bisogni, e quindi nella fruizione
dei servizi di una città.
L’obiettivo del bando ‘Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica
di genere’ lanciata da FORUM PA lo scorso luglio era quello di divulgare ed incentivare la
promozione della cultura digitale in ottica di genere, individuando e premiando quei
percorsi virtuosi di inclusione e condivisione delle competenze femminili a vantaggio della
società.
Sono stati molti gli enti locali, associazioni del terzo settore e della cittadinanza attiva,
datoriali o sindacali e le amministrazioni locali che hanno risposto, presentando progetti
che valorizzano l’uso delle tecnologie per l’empowerment delle donne nei sei contesti di
riferimento delle smart city: l’economia, la mobilità, l’ambiente, le persone, lo stile di vita e
la governance.
I progetti più interessanti – che hanno ricevuto una menzione d’onore tra quelli selezionati
– vedono le donne coinvolte nella vita politica e quotidiana, impegnate in progetti concreti
che possono impattare positivamente sulla qualità della vita di tutta la cittadinanza.
In Tempo, realizzato dal Comune di Padova, prevede la realizzazione di servizi
multipiattaforma (web, webapp per tablet, app nativa android) e multicanale (pc, totem
touch, smartphone, tablet) che agevolino l’avvicinamento e la partecipazione dei cittadini,
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e in particolare delle donne, alla vita sociale del territorio. La menzione è stata assegnata
al Centro Servizi Territoriali della Provincia di Padova e al Comune di San Giorgio in Bosco
per aver saputo cogliere le possibilità offerte dalle nuove tecnologie e dai servizi
multipiattaforma, agevolando la comunicazione tra l’Ente e i cittadini e la partecipazione
delle donne alla vita urbana e sociale; per le quali, in particolare, ha saputo disegnare
alcune delle funzionalità più interessanti.
L’angolo del computer, realizzato in collaborazione con la Regione Lazio, che si avvale
della tecnologia di Office 365, nasce con l’obiettivo di realizzare sale computer a costo
zero, tramite materiale informatico recuperato da aziende ed enti pubblici nei centri anziani
di Roma, per avviare corsi di computer a beneficio di tutta la cittadinanza, con particolare
riferimento agli anziani. La menzione in questo caso vuole premiare il particolare impegno
nel ri-uso di spazi esistenti sul territorio, per la creazione di centri di aggregazione di nuova
concezione, con la tecnologia protagonista, per favorire la diffusione di una cultura digitale
di base. I centri, grazie alla piattaforma cloud Office 365, hanno potuto essere
interconnessi tra loro.
Telelavoro.Torino.Conciliabilità, realizzato insieme con la regione Piemonte e l’’Istituto
superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione (ISCOM), organo
scientifico del Ministero dello sviluppo economico, ha eseguito una ricerca sul progetto
Telelavoro.To.Com avviato nel 2013 dal Comune di Torino. Il progetto ha consentito a venti
impiegate con problemi familiari, di salute o di raggiungimento del luogo di lavoro,
selezionate con bando, di telelavorare, grazie a soluzioni di Comunicazione e
Collaborazione Integrate, per quattro giorni su cinque, assicurando un giorno di rientro e
due ore di reperibilità telefonica. La menzione è rivolta al Comune di Torino che ha creato,
grazie alle possibilità offerte dall’innovazione tecnologica e da una connettività più veloce,
una nuova dialettica tra lavoro e famiglia, digitalizzando il processo produttivo e
garantendo accesso al lavoro anche in condizioni di impossibilità fisica, favorendo così la
conciliazione tra i tempi vita-lavoro.
L’iniziativa “L’Aquila, città per le donne. Percorsi partecipativi per una lettura di genere
della realtà urbana”, realizzato con la Regione Abruzzo, ha proposto le donne come
protagoniste di una ricostruzione pensata e strutturata a misura di cittadina (professionista,
madre, casalinga, sportiva, amica). La menzione va quindi alla città dell’Aquila che ha
saputo ripensarsi a “misura di donna” e che, partendo da una ricostruzione post sisma
quanto più che mai necessaria, ha inteso questo percorso come un’opportunità per creare
una città più vivibile e viva grazie al coinvolgimento delle sue cittadine.
“Una città intelligente é una comunità che sa utilizzare al meglio le risorse di tutte le sue
componenti. Enormi sono le risorse inespresse della metà femminile dea popolazione, che
spesso non riesce a contribuire quanto potrebbe alla vita economica, sociale e politica
della città. Le tecnologie sono un fattore abilitante per questo empowerment e da sempre
Forum PA si é speso per questo processo. La call proposta da Smart City Exhibition e
Forum PA ha dimostrato ancora una volta che il nostro Paese é ricco di esperienze vitali e
innovative che devono diventare patrimonio di tutti”. Ha commentato Carlo Mochi
Sismondi, presidente Forum PA e amministratore delegato Smart City Exhibition.
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“La trasformazione dei contesti urbani in ottica smart propone modelli di sviluppo nei quali
le tecnologie e le soluzioni più avanzate possono ridisegnare i modelli di mobilità, uso del
tempo, sostenibilità ambientale, integrazione tra servizi, comunicazione e interazione tra i
cittadini” – sostiene Roberta Cocco, direttore National Plan Microsoft Western Europe. “’E’
fondamentale quindi avere una prospettiva di genere e di inclusione, poiché le donne
svolgono un ruolo fondamentale nella vita sociale delle comunità in cui vivono.
Futuro@lfemminile, il progetto di Responsabilità Sociale promosso da Microsoft e ASUS,
crede fortemente nell’esigenza di mettere le donne al centro delle nuove città e attraverso
le iniziative che promuove sul territorio italiano lavora affinché l’innovazione accresca la
partecipazione, l’inclusione e il benessere delle persone per costruire le smart cities del
futuro.”
“Originali, innovativi e soprattutto con obiettivi concreti, come concrete sono le donne nella
vita privata e lavorativa. I progetti valutati hanno tutti queste caratteristiche al punto di
farmi pensare che in tutti i bandi e contest sarebbe opportuno prevedere la coprogettazione tra uomini e donne, ci guadagnerebbero tutti”. Ha dichiarato Flavia Marzano,
Presidente Stati generali dell’Innovazione.
“Il processo di innovazione alla base dell’agenda digitale italiana è strettamente connesso
alla creazione di smart cities. E’ mia convinzione che una trasformazione che intende
ridisegnare i contesti urbani e sociali attraverso le tecnologie, non possa prescindere dalla
considerazione del rapporto tra donne e città intelligenti, e debba prevedere un’analisi dei
loro bisogni in quanto prime utilizzatrici dei servizi. A tutto ciò si aggiunga la necessità di
far emergere anche la loro funzione attiva nei vari contesti decisionali dove esse possono
apportare un contributo concreto. La dimensione inclusiva delle donne deve dunque
investire ogni ambito in cui si voglia e vi sia urgenza di avviare un processo di digital
transformation per una città intelligente”. Ha dichiarato Manuela Lavezzari, Marketing
Manager di ASUS.
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http://ilcentro.gelocal.it/regione/2014/10/24/news/abruzzo-4match-duemila-curricula-ilvideo-appello-1.10170412
ABRUZZO 4MATCH: DUEMILA CURRICULA
Circa duemila curricula di giovani aspiranti occupati sono stati raccolti dalle aziende e dalle
agenzie per il lavoro coinvolte dall'iniziativa Abruzzo4match. Il bilancio delle prime tre
tappe (Pescara, Chieti e L'Aquila) della manifestazione organizzata dalla Regione per
attuare strategie di partenariato ed inserire le politiche attive del lavoro in un più ampio
contesto di relazioni, socialità e scambi a livello locale, è stato tracciato dall’assessore
regionale al Lavoro, Marinella Sclocco, alla vigilia del quarto e ultimo appuntamento in
programma a Teramo oggi e domani. Un’occasione per rinnovare l’invito alle aziende ad
aderire agli strumenti che la Regione sta mettendo in campo, in particolare “Garanzia
Giovani”.
«Per la prima volta l'assessorato è sceso nelle piazze andando verso il mondo dei
giovani», sottolinea Marinella Sclocco, «in questo modo, ci siamo resi conto che i ragazzi
hanno difficoltà ad incontrare la Regione e gli Enti preposti all'orientamento ed alla
formazione e che, pur usando molto i social, non lo fanno per cercare orientamento. Non a
caso, un segnale positivo in termini di incremento esponenziale dei click sull'iniziativa
Garanzia Giovani», prosegue, «lo abbiamo riscontrato proprio nel momento in cui
l'assessorato è sceso nelle piazze dei Comuni».
«Gli strumenti che la Regione sta mettendo in campo in questi mesi sono molteplici»,
riprende Sclocco facendo riferimento al bando per l'apprendistato, la formazione e la
ricerca, appena pubblicato, ai bonus occupazionali che prevedono contributi fino a 6 mila
euro, ai tirocini formativi in partenza che, per la prima volta, potranno essere attivati anche
dai titolari di imprese singole.
«Puntiamo molto su Garanzia Giovani», continua l'assessore, «che ha un plafond di 31
milioni di euro. Al momento sono circa 9 mila i click dei giovani under 30 che hanno aderito
all'iniziativa ma è importante che anche le aziende si iscrivano poiché rappresentano
l'anello fondamentale della catena che può consentire a tanti giovani un primo inserimento
nel mondo del lavoro».
Per aderire a Garanzia Giovani (fino al giorno precedente a quello del compimento dei
trentesimo anno) occorre collegarsi al sito http://garanziagiovani.gov.it/Pagine/Regione
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http://www.corrierepeligno.it/abruzzo-scuola-via-concorso-se-fossi-assessore/32006
ABRUZZO, SCUOLA: AL VIA IL CONCORSO “SE IO FOSSI
ASSESSORE”
Al via il concorso il concorso Se io fossi Assessore per un giorno promosso
dall’assessorato alle Politiche sociali, lavoro, istruzione e formazione della Regione
Abruzzo in occasione del 25° anniversario della Convenzione dell’ONU sui diritti
dell’infanzia e che coinvolgerà tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado
abruzzesi.
Grazie a questa iniziativa – ha dichiarato l’Assessore Marinella Sclocco – vogliamo aprire
ai giovani il mondo delle istituzioni, favorendo l’accesso nei luoghi in cui si decide del loro
futuro. Pertanto nella Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza,
quindi, e tenuto conto di una adeguata rappresentanza di genere, il prossimo 20 novembre
2014 i vincitori saranno invitati a trascorrere insieme a me un “giorno da assessore”,
avendo l’opportunità di partecipare ai diversi momenti della vita amministrativa della
Regione.
I testi elaborati dovranno pervenire via mail certificata entro e non oltre lunedì 10
novembre 2014. Le proposte saranno selezionate sulla base della loro originalità,
spontaneità e autenticità espressiva, nonché della capacità di individuazione dei bisogni
emergenti della comunità e delle risposte suggerite. Gli elaborati segnalati dalla
commissione giudicatrice saranno pubblicati sul sito della Regione Abruzzo come
contributo alla programmazione di scelte e di azioni che tengano conto del punto di vista
dei ragazzi.
Utilizzando l’apposita scheda di partecipazione scaricabile dai siti istituzionali
www.regione.abruzzo.it e www.osr.regione.abruzzo.it unitamente al bando, in un massimo
di sette righe ogni studente potrà dare libero sfogo alla propria fantasia completando la
frase “Se io fossi Assessore per un giorno?”.
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http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2014/10/22/news/canoni-e-bollette-case-e-rivolta1.10166517
CANONI E BOLLETTE CASE, È RIVOLTA
Alla fine, dopo mesi di polemiche per la cattiva gestione del calcolo dei consumi nelle new
town, l’articolo 27 di cui già circolava notizia è stato inserito nella legge di Stabilità. E i
cittadini promettono battaglia a partire da un’assemblea pubblica nella quale interverranno
in particolare Pierluigi Lomarco, presidente del «Consiglio civico aquilano», e Giuliano
Bruno, presidente del Comitato «Assergi due Ade» (della new town di Assergi) sabato 25
ottobre nella Casa del Volontariato.
Oggetto della discussione è l’emendamento che stabilisce che «per la complessa gestione
emergenziale delineata a seguito degli eventi sismici, per l’edilizia residenziale pubblica,
Progetto Case e Map è consentito al Comune, dalla data di trasferimento degli immobili
dalla Protezione civile al Comune fino al 31/12/2015, in deroga alle norme tecniche
nazionali (Uni) 10200 - «impianti termici centralizzati di eliminazione invernale e
produzione di acqua scalda sanitaria - criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione
invernale e acqua calda sanitaria del 2013 e alle norme nazionali e regionali in materia»,
di ripartire i consumi rilevati per ogni edificio per il riscaldamento e la produzione di acqua
calda sanitaria, secondo superfici lorde. Non solo. Nello stesso articolo si dice anche che
«dalla data del primo gennaio 2015 tutti gli assegnatari degli alloggi del Progetto Case e
Map sono tenuti al pagamento del canone concessorio stabilito dal Comune», canone fino
a oggi a carico soltanto degli inquilini che prima del sisma erano affittuari. E monta sul web
la protesta dei cittadini delle new town, che attaccano l’amministrazione e invitano «tutta la
cittadinanza e le forze politiche a partecipare», si legge in una nota, «per una problematica
che interessa tutti».
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http://www.abruzzoweb.it/contenuti/sanita-a-laquila-musicoterapia-per-chi-soffre-didisturbi-mentali/556479-283/
SANITA': A L'AQUILA MUSICOTERAPIA PER CHI SOFFRE DI DISTURBI
MENTALI
Musicoterapia nel Centro diurno per malati mentali per cambiare lo ‘spartito’ della terapia
La Asl 1 di Avezzano-Sulmona-L’Aquila introduce una ‘nota’ diversa nel copione delle cure
per i pazienti con problemi mentali: al farmaco si aggiungono, come terapia
complementare, il suono e gli strumenti, un nuovo ‘linguaggio’ per toccare l’animo dei
pazienti e stimolarne la sfera dei sentimenti e delle emozioni.
Dal 13 ottobre scorso, il Dipartimento di Salute mentale della Asl 1, diretto da Vittorio
Sconci, ha avviato una nuova esperienza per i 25 ospiti che frequentano ogni giorno la
struttura del centro diurno psichiatrico in località Villetta di Bagno (L’Aquila).
La musicoterapia, riconosciuta da tempo come terapia integrativa per chi soffre di
patologie psichiche, entra dunque per la prima volta nel centro diurno psichiatrico di
L’Aquila, esplorando nuove modalità di cura.
Al Centro di Bagno, diretto da Ugo Tobia, si partirà dall’idea e dal concetto di strumento,
che verrà ‘creato’ e assemblato materialmente dalle mani dei pazienti con materiale di
riciclo come barattoli, palloncini, vasi. Gli incontri sono 25 e si terranno fino al prossimo
aprile al ritmo di uno a settimana.
A tenerli, la musicoterapeuta Grazia Pezzopane.
"Gradualmente - viene spiegato in una nota - gli incontri porteranno i pazienti a
familiarizzare con gli strumenti che saranno i più semplici possibili: pifferi, chitarra, tamburi
e altri. Il fine non è ovviamente quello di formare artisti bensì di introdurre un ‘linguaggio’
alternativo, creare rapporti più proficui tra i malati psichici e coinvolgerli in un’esperienza
nuova e stimolante".
Dopo i primi incontri i malati psichici - con età tra i 30 e i 50 anni - cominceranno a
maneggiare gli strumenti, a familiarizzare coi suoni e a condividere emozioni.
"La musicoterapia - dichiara Sconci - è uno dei mezzi per consentire ai pazienti di vivere la
vita e sopportare meglio la malattia".
Oltre alla terapia del suono, il centro di Bagno è attivo in termini di iniziative di riabilitazione
psichica. Con la sua squadra di calcetto, per esempio, gira da anni l’Italia e l’Europa per
partecipare ai vari tornei.
Due anni fa, a Barcellona, il team calcistico vinse una competizione di calcetto, riservata a
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pazienti con analoghe problematiche, "un po’ come vincere una mini Champions League
del settore nella patria calcistica del grande Lionel Messi".
Quest’anno, con la stessa squadra di calcetto, ‘allenata’ da Tobia, il centro psichiatrico di
Bagno ha partecipato ad altri tornei, a Lecce e
Napoli, e a varie manifestazioni per combattere l’emarginazione, con la partecipazione di
detenuti.
"Tutte iniziative - le parole di Tobia - finalizzate a favorire l’instaurazione di nuovi rapporti
con altre persone e realtà con lo scopo di migliorare la salute dei pazienti".
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http://www.marsicalive.it/?p=80078
EDUCARE ALLA LEGALITÀ: LEZIONI CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO E
IL CONSUMO DI ALCOLICI
Problemi e risorse intorno a droghe illegali, bevande alcoliche e gioco d’azzardo: è il titolo
del seminario che si terrà nella borgata di Strada 14, presso la sede dell’Associazione
anziani il giorno 24 ottobre, alle 16.30. Interverranno il Vicesindaco di Celano, avv.
Vittoriano Frigioni mentre la relazione sarà tenuto dal dott. Adelmo Di Salvatore,
responsabile del servizio tossicologia della ASL Avezzano/Sulmona/Castel di Sangro. Si
tratta del secondo appuntamento nell’ambito del progetto, Educare alla legalità, i ragazzi ci
guardano promosso dal Comune di Celano in partnership con l’associazione Territorio
Sociale. L’attività di divulgazione, attraverso la serie di incontri dibattito nei quartieri, è
rivolta alla cittadinanza per promuovere e diffondere la cultura della legalità e della
responsabilità civile. Grande successo di partecipazione ha avuto il primo incontro tenutosi
lo scorso 17 ottobre nella sede della scuola elementare Stazione al quale hanno
partecipato una nutrita rappresentanza di genitori, insegnanti, liberi professionisti.
L’incontro dibattito sulla tematica giovani, legalità e responsabilità, è stato partecipato ed
interattivo ed ha suscitato interesse tra i quanti vi hanno preso parte mostrando un alto
senso di responsabilità civica. Il prossimo incontro è previsto per martedì 28 ottobre (ore
16,30) presso la sala teatro di Santa Maria Valleverde e si parlerà di Bullismo e delle
strategie di prevenzione.
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http://news-town.it/cultura-e-societa/5252-l-aquila-citt%C3%A0-aperta-,-tre-giorni-difestival-culturale-all-asilo-occupato.html
"L'AQUILA CITTÀ APERTA", TRE GIORNI DI FESTIVAL CULTURALE
ALL'ASILO OCCUPATO
L'Aquila Città Aperta, si chiama così il festival culturale all'Asilo Occupato dell'Aquila. La
manifestazione inizierà oggi e si protrarrà fino a sabato 25 ottobre, per una tre giorni di
arte, cultura e socialità.
Sarà anche l'occasione per presentare alla città le attività 2014-2015 dello spazio sociale
in Viale Duca degli Abruzzi: laboratori, cineforum e performance, per trascorrere insieme
un fine settimana all'insegna della cultura e dell'aggregazione.
"Sabato 25 tutta la cittadinanza è invitata a partecipare all'assemblea pubblica "(IL)legalità
e aggregazione" - si legge in una nota degli organizzatori - in cui si discuterà
dell'esperienza dell'Asilo e del futuro di questa città, che ha straordinario bisogno di spazi
sociali e di essere protagonista della propria ricostruzione". L'Asilo Occupato, da più di tre
anni, contribuisce a rivitalizzare il centro storico, dando la possibilità a numerose realtà senza più uno spazio idoneo - di proseguire le proprie attività associative e laboratoriali
dopo il sisma del 2009.
"Anche per questo molti giovani hanno deciso di restare a vivere in città, piuttosto che
abbandonarla. Difendiamo i liberi spazi d'aggregazione che si sono formati
spontaneamente dopo il sisma. Difendiamo i giovani che vogliono lottare davvero per
questo territorio. Difendiamo l'Asilo Occupato", conclude il comunicato.
Il programma della manifestazione
Giovedì 23 ottobre
- Dalle 16
Presentazione del laboratorio poetico Allen Ginsberg e del laboratorio di auto-costruzione
dell'associazione VIVIAMOLAq.
Inaugurazione di una Mostra collettiva di opere di giovani pittori, fotografi e artisti in
genere.
Apertura della nuova Sala Studio e della Biblioteca popolare.
- Dalle 16:30
Diretta radio web di Radio Stella 180, per parlare delle attività dell'Asilo e dare voce ai
ragazzi del Centro Diurno Psichiatrico dell'Aquila.
- Dalle 18
Reading di letteratura a tematica LGBT "Almodovar e Phatty Diphusa", storie di
personaggi famosi omosessuali, a cura di ARCIGAY "M.Consoli" L'Aquila.
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- Dalle 19:30
Aperitivo con musica live e video mapping a cura di Sublimilab.
- Alle 21
Proiezione film Jurij di Stefano Gabrini - il regista sarà presente in sala.
Venerdì 24 ottobre
- Dalle 16
Reading a cura del laboratorio poetico Allen Ginsberg.
- Dalle 17
Laboratorio di auto-costruzione a cura di VIVIAMOLAq.
- Dalle 18:30
Reading "Quando sono uscito dalle catacombe" racconti di esperienze di coming out a
cura di ARCIGAY "M.Consoli" L'Aquila.
- Dalle 19:30
Aperitivo cenato con musica "balconica".
- Alle 21:30
Proiezione film XXY e a seguire dibattito sull'intersessualità, a cura di ARCIGAY
"M.Consoli" L'Aquila.
Sabato 25 ottobre
- Dalle 16
Proiezioni di documentari e reportage a cura degli allievi del Centro Sperimentale di
Cinematografia.
- Dalle 17
Laboratorio teatrale con Aldo Spahiu.
- Dalle 18
Dibattito cittadino "(IL)Legalità e aggregazione". Invitati il Sindaco dell'Aquila Massimo
Cialente, l'Ass. alle Politiche Sociali Emanuela Di Giovambattista e tutta la cittadinanza.
A seguire aperitivo con performance di musica, immagini e fuoco.
- Alle 21
Proiezione film Exodus di Tomma D'Elia e Silvia Bonanni, documentario sull'espatrio - a
seguito della legge "Fini-Giovanardi" - dello storico festival reggae Rototom Sunsplash .
- Dalle 22
Concerto benefit con DabaDub, Zona Rossa Krew e Not only for smokers
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http://www.ageabruzzo.it/2014/10/laquila-turismo-tre-workshop-su-collaborazionepubblico-privato-52549
L’AQUILA. TURISMO, TRE WORKSHOP SU COLLABORAZIONE
PUBBLICO-PRIVATO
Nuove attivita’ nell’ambito dei progetti del Gal Gran Sasso Velino, finanziati dal Psl
“Un’identita’ Massiccia” nell’ambito dell’Asse IV Approccio Leader del PSR Abruzzo 20072013“. Domani e poi venerdi’ 7 e martedi’ 11 novembre si terranno tre appuntamenti
dedicati a “Il valore della collaborazione e delle reti pubblico private per lo sviluppo della
destinazione territorio”. Il primo Workshop e’ previsto alle 18 all’Aquila, Gran Hotel del
Parco, corso Federico II 74, il secondo ad Avezzano, Hotel Salviano, via Roma 307 e il
terzo a Celano Hotel ristorante “Il Rifugio”, via Margine 15. L’obiettivo e’ quello di creare
dei percorsi turistici sui prodotti dell’offerta territoriale che piu’ soddisfano i visitatori,
partendo da testimonianze concrete e di successo. Nell’incontro di domani Federico
Massimo Ceschin, vice presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene e
membro del Comitato scientifico della Rete Internazionale “Citta’ del Bio”, un responsabile
del Cresa, Centro regionale di studi e ricerche economico-sociali delle Camere di
Commercio d’Abruzzo, e Antonella Ferrante, gruppo di lavoro dell’Associazione Borghi
Autentici d’Italia, parleranno dell’indagine sul turismo del Cresa e dell’esperienza del
viaggio che muta di anno in anno e contribuisce a co-progettare una destinazione. Verra’
inoltre posta l’attenzione sui circuiti ad alta intensita’ emozionale. Nei successivi incontri si
parlera’ invece di programmi degli itinerari culturali europei e di esperienze turistiche di
successo esportate anche all’estero. Le iniziative sono curate per conto del Gal Gsv
dall’Associazione Borghi Autentici d’Italia in Ats con il Gal Terre Aquilane.
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http://www.terremarsicane.it/news/1915-2015-cento-anni-dal-terremoto-della-marsica
1915 - 2015: CENTO ANNI DAL TERREMOTO DELLA MARSICA
II 13 Gennaio prossimo, si fanno 100 anni dal disastroso terremoto che colpì la parte
d’Abruzzo denominata Marsica, una parte del Lazio ed anche una parte della
Campania, terremoto meglio conosciuto come il terremoto di Avezzano. Trentamila morti,
secondo solo al terremoto di Messina - Reggio Calabria, che di morti ne fece ottantamila.
Ne parliamo perché nei giorni scorsi a Gioia dei Marsi, si sono aperti i lavori per ricordare
quel lontano 13 gennaio 1915, con un convegno scientifico formativo. Nella prima giornata
si sono alternati nello sviluppare le loro relazioni i seguenti esperti: Enrico Miccadei,
coordinatore scientifico del convegno che ha svolto la sua relazione incentrata alla
Geologia della Marsica centro-orientale, poi è stata la volta di Gianpaolo Cavinato con la
Geologia della conca del Fucino, a seguire Alberto Pizzi con Le Faglie attive in Abruzzo,
Gianluca Valensise con la relazione Il terremoto del Fucino e Francesca Lugeri con
Antropologia del terremoto. Nella seconda parte del convegno una tavola rotonda dal
tema:” Ricerca, normativa e cultura sismica a confronto. Un secolo d’esperienze”. Molti gli
intervenuti alla tavola rotonda. Pierfederico De Pari, del Consiglio nazionale dei Geologi,
Nicola Tullo, Presidente ordine Geologi d’Abruzzo, Enrico Spacone, direttore INGEO
Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara, Paolo Marsan, dirigente servizio del
rischio sismico e vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile, Pasquale
Felicetti,consigliere nazionale degli Architetti, Gianlorenzo Conti, presidente provinciale
degli architetti di L’ Aquila, Elio Masciovecchio, presidente ordine degli Ingegneri L’Aquila,
Gaetano Manfredi, rettore all' Università “Federico II” di Napoli, Andrea Prota, docente
Università “Federico II” di Napoli e Mario Mazzocca, assessore alla protezione civile della
regione Abruzzo.
Il convegno ha previsto una visita alla faglia di Monte Serrone ed una lezione sul campo di
Enrico Miccadei con gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Gioia dei Marsi, che
comprende i Comuni di Lecce dei Marsi, Ortucchio, San Benedetto dei Marsi e
naturalmente Gioia dei Marsi. Si è tenuto anche l’incontro pubblico, a cui hanno
partecipato tra gli altri, gli alunni dell’Istituto comprensivo innanzi citato che hanno svolto
delle ricerche sul terremoto del 1915, raccolto foto, articoli di giornali, poesie in vernacolo,
insomma quanto hanno potuto raccogliere e presentare al folto pubblico presente in sala.
Presenti in questa sessione il sindaco di Gioia dei Marsi, il presidente del Consiglio
Regionale Di Pangrazio, il presidente del Parco Carrara, il presidente dell’Istituzione
Centenario del terremoto ed il presidente onorario dell’Istituzione del Centenario del
terremoto Gianni Letta con molti altri nomi illustri. Per dovere di cronaca dobbiamo dire
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che era prevista la partecipazione del Capo della Protezione Civile Gabrielli, che per i fatti
di Genova non ha potuto partecipare al Convegno. Due interventi di un certo interesse
sono stati quelli del presidente Pitoni, che ha presentato il programma per l’anno ormai
prossimo, ricco di venti, manifestazioni, conferenze, mostre ed anche la partecipazione ha
EXPO di Milano. Gianni Letta ha concluso i lavori auspicandosi, che le quattro parole :
“Memoria, comunità, territorio e futuro" vengano messe in pratica dalla nuove generazioni,
facendo riferimento agli intervenuti.
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http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=111255&typeb=0&PremioBorsellino-ecco-i-vincitori
PREMIO BORSELLINO, ECCO I VINCITORI
Roberto Tartaglia e Francesco Del Bene, i due pm che indagano sulla trattativa StatoMafia; il sindaco di Corleone, Lea Savona; il sindaco di Casal di Principe, Renato Franco
Natale; il maresciallo dei carabinieri Andrea Marino, che ha abbandonato la contestata
processione con l'inchino al boss di Oppido, sono fra i premiati del Premio Borsellino, in
programma sabato 25 ottobre nella sala consiliare del Comune di Pescara.
I nomi dei vincitori sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa dal sindaco
Marco Alessandrini, dalla presidente e dal coordinatore del premio Gabriella Sperandio e
Oscar Buonamano, e dal sacerdote anticamorra don Aniello Manganiello.
Gli altri premiati sono Andrea Di Nicola, ricercatore in criminologia; Tiberio Bentivoglio,
imprenditore reggino sotto scorta e testimone di giustizia dal 1992; Tommaso Navarra,
avvocato di parte civile in centinaia di processi quali i processi per l'inquinamento delle
falde del Gran Sasso d'Italia, per il disastro ambientale di Bussi, per il crollo della discarica
La Torre; Piero Nissim, poeta, - premio De Andre' nel 2012 - musicista e cantante di storie
yiddish e degli eroi semplici della Resistenza civile; Giuliana Covella, giornalista del
quotidiano "Il Mattino" da anni impegnata contro la camorra; Dina Lauricella, giornalista de
'La7' storica collaboratrice di Michele Santoro, autrice di inchieste scottanti sulla mafia;
Giorgio Bongiovanni, fondatore e direttore della rivista Antimafia; Pino Scaccia, uno degli
inviati storici del Tg1 Rai; il Progetto Teatrale "Storie di donne", format teatrale che
denuncia il "femminicidio"; "L'Aquila per la Vita", onlus costituita nel febbraio 2004 con
l'obiettivo di sostenere le attività cliniche e di ricerca dell'Unità Operativa di Oncologia
Medica dell'Aquila.
«Il premio - ha detto il sindaco - ci ha consentito di tornare a girare per le scuole con
persone che sulla legalità hanno da raccontare storie personali ed esperienze esemplari,
pulite, utili a cambiare in meglio, a rappresentare un esempio di lotta per la legalità. Vi
aspettiamo numerosi sabato in sala consiliare, per far sentire forte il sostegno e
l'abbraccio della comunità a persone che hanno messo a disposizione vita e lavoro per
quella che è molto più di una lotta».
«Sarà l'occasione di incontrare gente impegnata in una frontiera difficile - ha aggiunto il
coordinatore Buonamano - quella di chi vuole restituire la legalità al Paese, facendolo
uscire da una situazione della illegalità diffusa in alcune delle sue parti».
«La missione a cui mi sono dedicato vede la legalità come una risorsa, necessaria per
un'economia virtuosa e legale», ha aggiunto don Aniello Manganiello, premiato e ora parte
attiva del Premio. «Essere onesti oggi conviene. Il Premio Borsellino non solo si limita a
riconoscere l'impegno di alcuni connazionali, ma è anche attivo con le scuole, perchè il
percorso di legalità vada avanti con gli studenti, i futuri responsabili del nostro paese».
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http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=111260&typeb=0&Panathlon-LAquila-club-Junior-a-Siena
PANATHLON L'AQUILA, CLUB JUNIOR A SIENA
Il direttivo Junior del Panathlon Club L'Aquila ha preso parte sabato scorso a Siena al
convegno "Le qualità della donna esaltano lo sport".
L'evento, che si è tenuto nel suggestivo Palazzo Patrizi, è stato presenziato dal presidente
del Distretto Italia Federico Ghio, dal Governatore dell'Area 6 Toscana Rinaldo Giovannini
e dal presidente del Panathlon Club Siena Alfredo Barlucchi. Ad impreziosire i lavori,
coordinati dalla docente di fisiologia umana Annamaria Aloisi, i puntuali interventi del
giornalista sportivo e scrittore Franco Esposito, del docente di fisiologia umana e medico
federale F.I.N. Marco Bonifazi e della psicologa-psicoterapeuta psicologa dello sport Elena
Campanini.
«Partendo da un excursus storico dell'affermazione nella donna nello sport e in particolare
nelle Olimpiadi, sono stati approfonditi i numeri di donne e uomini nel nuoto, in particolare
nelle prestazioni e nell'incidenza degli infortuni. Infine ci si è soffermati sull'aspetto
psicologico, come l'ansia, in presenza stress e prestazioni fallimentari», ha commentato la
presidente del Panathlon Junior L'Aquila Alessia Lombardo, presente a Siena assieme alla
panathleta Carlotta Ludovici. «Abbiamo sottolineato la determinazione e i sacrifici delle
donne nel rugby, sport identificativo della nostra città - ha aggiunto - e con l'occasione
abbiamo rafforzato anche il gemellaggio con il club senese, consegnando al presidente
Barlucchi la lettera del nostro presidente senior Fulgo Graziosi».
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http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2014-10-24/2392/sezione-cai-di-avezzano-presentada-avezzano-a-canistro-sulla-via-degli-avezzanesi.html
SEZIONE CAI DI AVEZZANO PRESENTA “DA AVEZZANO A CANISTRO
SULLA VIA DEGLI AVEZZANESI”
Il Club Alpino Italiano - sezione di Avezzano, presenta “Da Avezzano a Canistro sulla via
degli avezzanesi”.
L’appuntamento è previsto per domenica 26 ottobre alle ore 07:30 con ritrovo di fronte la
bacheca CAI in Piazza Risorgimento ad Avezzano.
Trattasi di un percorso di tipo E (Escursionistico), della durata di 5 ore con un dislivello in
salita di m. 420.
L’attrezzatura richiesta è l’ordinario equipaggiamento da montagna.
L’itinerario prevede partenza dal parcheggio di via S.Francesco alle ore 07:45, arrivo a
Canistro inferiore e pranzo al sacco (possibilità di pranzare negli stand della XXXVI Sagra
della Castagna), ripartenza per Avezzano alle ore 15:30 con il pullman messo a
disposizione degli escursionisti dal Comune di Canistro.
Il sentiero che portava da Avezzano a Canistro, come attestano anche mappe
ottocentesche, parte da Via S. Francesco. Lasciata la strada si traversa prima il
sottopassa della Superstrada del Liri e poi quello della ferrovia Avezzano-SoraRoccasecca e si segue l’erta salita che si snoda sopra la Micron. In circa ¾ d’ora di
cammino si raggiunge la cresta e da qui, seguendo un sentiero molto evidente, in
mezz’ora si arriva alla Cunicella. Dalla Cunicella si imbocca un sentiero che corre, in
progressiva e dolce salita, in mezzo al bosco ed in poco più di un’ora si raggiunge il punto
più alto del cammino (quota 1.119). Si svolta a sinistra e si segue, per circa un’ora, uno
stretto ed agevole sentiero. A quota 985 si svolta repentinamente a destra e si imbocca un
sentiero più ampio denominato “Jo Funno della Portella”. Superata la galleria artificiale
della Superstrada del Liri si segue la via del “Renaro” che conduce a Canistro Inferiore.
Il coordinatore dell’evento è Sergio Natalia che provvederà alla buona riuscita
dell’escursione in oggetto. Il termine delle iscrizioni è previsto per sabato 25 ottobre alle
ore 19:00. Possono partecipare anche i non soci CAI versando la quota assicurativa
individuale di € 10. Per maggiori informazioni, è possibile contattare la sezione CAI di
Avezzano sito in via Mazzini, 32.
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http://www.vita.it/non-profit/volontariato/non-chiamateli-angeli.html
NON CHIAMATELI ANGELI
L’appello #nonsonoangeli che è diventato una campagna su Facebook. «Se li chiamate
“angeli” o “eroi”, non fate altro che mitizzarli. Nel nostro paese c'è bisogno di far conoscere
il volontariato, la solidarietà e qualsiasi altra forma di aiuto reciproco, per quello che sono,
non soltanto attraverso titoli e slogan».
Ecco il testo dell'appello dalla campagna #nonsonoangeli che è stata lanciata su
Facebook.
Non chiamateli angeli del fango. Non sono eroi, ma cittadine e cittadini attivi. Li vedete
come angeli, ma sono persone ‘comuni’, attive e responsabili che nell’emergenza si
riuniscono, imbracciano una pala e si mettono a scavare nel fango.
Sono quella parte di cittadinanza che ogni giorno, nelle associazioni o individualmente, nei
loro posti di lavoro, in strada o su internet, chiede l’attenzione delle Istituzioni, anche prima
delle emergenze, e denuncia gli abusi e si batte per i propri diritti, dimostrando di amare il
territorio come se fosse la propria casa: un vero bene comune.
Se li chiamate “angeli” o “eroi”, non fate altro che mitizzarli, trasformarli in qualcosa di
eccezionale, di quasi divino. Non sono angeli (né eroi), ma forse sono di più: sono
testimoni, esempi di uno stile di vita diverso.
Come a Firenze nel 1966, a Genova nel 1970 o a Vicenza nel 2010 non sono un evento
straordinario, una bizzarria; vivono a Genova, come a Napoli, a l’Aquila come in Emilia.
Esistono anche se non sono rappresentati, se non occupano le prime pagine dei giornali,
se non sono protagonisti delle notizie d’apertura dei Tg. Non ricordatevi di loro solo nel
momento dell’emergenza, ma anche quando questa sarà passata.
Nel nostro paese c'è bisogno di far conoscere il volontariato, la solidarietà e qualsiasi altra
forma di aiuto reciproco, per quello che sono, non soltanto attraverso titoli e slogan. C'è
bisogno di raccontare le storie delle persone che credono nella solidarietà per comunicare
attraverso loro e con loro un nuovo modello di comunità, nuovi stili di vita.
Forse, anche ascoltando queste voci, cominceremmo a risolvere quei problemi, come il
dissesto del territorio, per cui il volontariato e la società civile si adoperano lontani dai
riflettori, senza retorica, senza bisogno di esagerazioni e iperboli, senza santi o eroi.
Ognuno deve fare la propria parte: chi si attiva nel settore del volontariato e della
solidarietà come chi svolge il fondamentale compito dell'informazione.
Che si creino momenti di incontro tra chi è attivo nel sociale, giornalisti e professionisti
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della comunicazione, luoghi di confronto per migliorare l’informazione e la conoscenza, per
fare un passo avanti nella direzione del cambiamento, per comunicare bene il bene.
Non sono angeli, non rendeteli invisibili.
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