Emilio Buonomo - Bio

Emilio Buonomo
Presidente
Bio-distretto Cilento
Il primo Bio-Distretto italiano è nato nel
CILENTO: si sviluppa all’interno del
Parco nazionale del Cilento e Vallo di
Diano, un’area estesa su 3.196
chilometri quadrati, con tre attrattori
culturali del calibro di Paestum,
Elea-Velia, Padula
Il Bio-Distretto, promosso e coordinato dall’AIAB Associazione
Italiana per l’Agricoltura Biologica, ha reso visibili attività
sviluppate per decenni in maniera autonoma dalle popolazioni
rurali del Cilento.
Bio-sentieri
Vendita in azienda
Mercatini del biologico
Bio-spiagge
Biologico nelle scuole
Agricoltura sociale
IL BIO-DISTRETTO CILENTO OGGI:
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400 imprese agricole biologiche, che interessano una SAU di ca. 2.000 ettari, fortemente orientate
alla multifunzionalità (fattorie sociali, attività eco-agro-turistiche, ecc.), sup. Media 5 ha;
Fatturato complessivo ca. 5 ML €, oltre all’indotto legato alle imprese turistiche, ai 20 ristoranti bio,
ai 10 stabilimenti balneari che utilizzano nei loro servizi di catering prodotti tipici e biologici del
territorio.
32 comuni che hanno deliberato l’adesione al bio-distretto (GPP, Eco-gestione verde pubblico, ecc.).
SPIRITO DI COMUNITA’
“COMMON”
Dall'esperienza del Cilento
emergono alcune condizione di
base per un Bio - Distretto:
La prima: un territorio ha dei
“pattern” (trame) caratteristici, è
un nodo, con sinapsi «corte e
lunghe».
La seconda: un nodo è una rete
di reti, nella quale la conoscenza
aggregata viene infatti a costituire
un Common come patrimonio di
ogni soggetto.
Nel Cilento, i riconoscimenti
mondiali dell'UNESCO hanno
ridato "FIDUCIA" e
consapevolezza alla capacità di
aggregazione e visione del
potenziale vocazionale.
RESILIENZA
Quella del Bio-Distretto è una
comunità “resiliente”, in
condizione di “allargare” lo
sguardo in maniera
“intelligente” per affrontare
alcune sfide cruciali:
• rigenerazione urbana ed
innovazione dei suoi
processi gestionali;
• risparmio energetico;
• mobilità sostenibile;
• riqualificazione del
patrimonio edilizio;
• valorizzazione delle
eccellenze produttive;
• finanza e fiscalità;
• comunicazione e brand,
• ecc.
BIO-DISTRETTO =
LABORATORIO APERTO
legato all’esplorazione di
nuovi modelli di governo del
territorio, nel quale vengono
messe in rete le risorse
naturali, culturali e
produttive.
BIO-DISTRETTO -> PATRIMONIO DI RELAZIONI
All’interno del Bio-Distretto risultano facilitati i rapporti delle imprese
delle aree rurali con il resto del “Mondo”. A titolo esemplificativo si
riporta la rappresentazione grafica di tutte le relazioni attivate da
un’azienda agricola del Bio-Distretto del Cilento. Schema tratto dal
recente studio condotto dall’INEA volto a “Misurare la sostenibilità
dell’agricoltura biologica” (INEA. 2013).