rassegna stampa settimanale anapa n. 8 del 28 febbraio 2014

 RASSEGNA STAMPA SETTIMANALE ANAPA N. 8 DEL 28 FEBBRAIO 2014 EDITORIALE Cari colleghi, Scrivere di un evento di cui si è stati protagonisti, non è facile, ma accolgo con piacere l’invito del presidente a raccontare della nuova associazione AAA. Il futuro è INSIEME! Nasce con questo motto la nuova realtà Associativa degli Agenti Allianz Italia, 2.200 Agenti uniti in un’unica casa comune. “E’ nata oggi, ma è nata già grande”; è quanto ho sostenuto nelle giornate del 20 e 21 febbraio u.s. a Roma all’atto della costituzione dell’Associazione. Si, Associazione, proprio come Anapa, un’associazione e non solo un Gruppo Agenti! Si è concretizzato un sogno. Un sogno a cui hanno lavorato negli anni, anche altri colleghi presidenti e direttivi dei tre Gruppi Agenti Gala, Gna e Uia . Oggi arrivano all’atto di fusione, portando a sintesi tre linee politiche, con valori e interessi di provenienza diversi, con storie diverse ma sapientemente valorizzate che rappresentano la ricchezza dei tre gruppi e che trovano nella fusione un’unica sintesi comune. Le diversità hanno prodotto ricchezza. Apprezzamenti sono venuti anche dai tre Presidenti dei sindacati: Vincenzo Cirasola, Anapa, Claudio Demozzi, Sna e Massimo Congiu, Unapass, invitando la costituita Associazione a “conservare questa vostra unità”. Il nostro Presidente Nazionale Anapa, Vincenzo Cirasola, nel suo intervento congressuale ha evidenziato ancora una volta alcuni dei problemi della nostra categoria: la disintermediazione e ancora, tutte le problematiche legate ai comparatori. Problemi già da tempo all’attenzione di Anapa e proposti al mercato, agli Organi di Vigilanza ormai da mesi. Inoltre Vincenzo ha ribadito “l’agire insieme” rivolto alla categoria per affrontare il cambiamento che si sta palesando nel mercato assicurativo. La nascita di AAA – Associazione Agenti Allianz, è un esempio da seguire. All’evento erano presenti circa mille Agenti Allianz i quali durante i lavori hanno evidenziato alla propria mandante, presente con tutto il top management al completo, le difficoltà a cui vanno incontro oggi le reti agenziali e richiesto a gran voce “l’irrinunciabile centralità delle Agenzie nello sviluppo delle attività delle Compagnie”. Gabrielli, Rosato e Trotta che nella fase transitoria di 12/18 mesi comporranno il Consiglio di Presidenza dell’Associazione, hanno ribadito nel loro comune intervento, richiamando Aristotele, che “l’insieme è sempre maggiore della somma delle parti” e ancora, l’associazione “è il nostro branco, è la nostra tribù, è la nostra comunità di interessi” e richiamando H. Ford, “mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”. E’ stato davvero emozionante vivere l’atto di firma della costituzione dell’Associazione con un “brindisi” in musica accompagnati dalle magnifiche note della celebre aria di G. Verdi cantata dai “tre tenori” Carreras, Domingo e Pavarotti. “Insieme” si pongono le basi del futuro per gli Agenti Professionisti di Assicurazione. Buona lettura Giovanni Trotta componente esecutivo nazionale NOTIZIE DAL MONDO ASSOCIATIVO INSIEME PER COSTRUIRE IL FUTURO FONTE: INSURANCE TRADE (24/02/2014) Traghettare insieme verso il futuro. Questo lo spirito che ha portato alla fusione delle tre associazioni ‐ Unione italiana agenti Allianz (Uia), Gruppo agenti Lloyd Adriatico (Gala) e Gruppo agenti Allianz Subalpina (Gna) ‐ in un'unica realtà, di 2.200 agenti, che racchiude le similitudini in termini di origini, destinatari e modalità gestionali del mondo Allianz. Con l'obiettivo di raggiungere economie di scala nella gestione e maggiori stabilità e rafforzamento delle tutele degli iscritti. Sotto la guida del triumvirato dei tre presidenti delle rispettive associazioni di agenti Allianz. "Oggi ‐ ha esordito Giovanni Trotta, presidente gruppo agenti Lloyd Adriatico ‐ possiamo dirlo: il nostro futuro è insieme. Traghettare questo grande gruppo agenti verso la nuova forma associativa significa compiere i passi fondamentali nel segno della continuità, ma in una nuova veste. Continueremo sulla strada dei valori, degli interessi e delle storie di reciproca provenienza, che sono la nostra ricchezza, con passione, capacità e impegno, facendo prevalere sulle diversità di partenza la coesione degli obiettivi". Molti gli impegni da portare avanti. "Nonostante il calo della redditività e l'incremento dei costi ‐ ha affermato Massimo Gabrielli presidente gruppo agenti Allianz Subalpina ‐ le agenzie restano il primo canale in Italia. Siamo consapevoli dell'insoddisfazione del cliente e siamo impegnati nella ricerca di soluzioni, con la consapevolezza che la disintermediazione è l'avversario da combattere e non l'obiettivo da perseguire. Il cliente è la nostra priorità e la digital agency serve non a sostituire noi agenti, ma a sveltire le relazioni con il cliente. Vogliamo offrire servizi e opportunità per gli associati, facendo circolare le buone pratiche per sorreggere i colleghi in difficoltà. Perchè le fortune costruite da Allianz sono anche il frutto e il lavoro dei sacrifici degli agenti, che non sempre sono stati ripagati con la stessa moneta. Vogliamo essere protagonisti dei processi di cambiamento, ma per farlo è irrinunciabile la centralità delle agenzie che vanno rafforzate con il supporto del management". La multicanalità, quindi, diventa un mezzo per portare clienti in agenzia attraverso altri canali. "Ma deve essere l'agente ‐ ha sottolineato Tonino Rosato presidente Uia ‐ a seguirli con consulenza, evitando che escano dai nostri portafogli a beneficio di altri. Noi siamo in trincea, ma vogliamo sapere se Allianz è con noi e quanto la compagnia è disposta a mettere in campo: siamo consapevoli che noi agenti sapremo governare il cambiamento in qualità di leader del nostro mercato di riferimento e confidiamo che Allianz voglia farlo insieme a noi: perché quando esiste la volontà di salvaguardare interessi comuni, non esistono interessi di parte. Oggi ‐ ha concluso Rosato ‐ abbiamo posto le basi del nostro futuro superando felicemente la prima prova, quella di unirci; ora dobbiamo lavorare insieme per portare la barca nel porto che insieme sceglieremo". APERTURA DALLA MANDANTE Conferme e apertura arrivano proprio dalla mandante. "Siamo di fronte ‐ conferma Klaus‐Peter Roehler ad di Allianz Italia ‐ alla più grande associazione di agenti del panorama assicurativo italiano: merita davvero la tripla A. Come compagnia, stiamo cercando le soluzioni migliori per rispondere alle vostre preoccupazioni, continuando con determinazione, energie e risorse, una strategia basata su tre punti: digitalizzazione del nostro business, offerta modulare e multicanalità da offrire ai clienti Allianz. Il tutto mantenendo la centralità dell'agente che deve orientare il cliente in un mondo di informazioni poco chiare. Tutti noi ‐ continua l'ad ‐ possiamo affrontare il viaggio verso il futuro e sfruttare le opportunità. Partendo dai vantaggi competitivi raggiunti nel 2013: nell'auto siamo cresciuti, in particolare voi agenti, guadagnando l'1% in termini di quota di mercato, laddove il mercato ha registrato una flessione dell'8%, nei primi nove mesi; negli altri rami, la produttività delle agenzie attive sui prodotti digitalizzati è cresciuta del 41%; il canale agenti Allianz ha guadagnato il 4% nella quota di mercato delle unit linked. Tre le sfide che ci attendono ‐ ha dichiarato Roehler ‐ la prima è la difesa del portafoglio, e su questo Allianz è pronta a investire una parte dei margini prodotti per salvaguardare i portafogli e per realizzare una strategia di sviluppo sano e duraturo crescendo nel segmento imprese; la seconda sfida è la trasformazione del modello di business, con l'attivazione dell'offerta modulare di Allianz1; la terza sfida è la digital agency, per portare in poco tempo benefici per le agenzie. In queste sfide ‐ ha concluso ‐ noi saremo al vostro fianco". L'UNICITÀ DELL'AGENTE Apprezzamento arriva anche dai sindacati per l'iniziativa di fusione degli agenti Allianz. "Conservate questa vostra unità ‐ ha esortato Massimo Congiu, presidente Unapass ‐ e siatene gelosi per evitare che nascano associazioni o club di partner e l'invito alle imprese è di fare lo stesso, perché è anche interesse vostro avere un interlocutore unico e forte. Va difesa l'unicità giuridica dell'agente di assicurazione: non importa che sia mono o plurimandatario: questa è una scelta personale, ma entrambi rappresentano un unicum da difendere". Segnali di apertura anche da Anapa. "Agiamo insieme ‐ ha invitato Vincenzo L’ASSOCIAZIONE AGENTI ALLIANZ AAA DIVENTA REALTA’ FONTE: INTERMEDIA CHANNEL (24/02/2014) Cirasola, presidente nazionale Anapa ‐ per creare sviluppo: Anapa è disposta a offrire la mano alle associazioni di categoria per affrontare il cambiamento". E anche dallo Sna. "Le fusioni ‐ ha confermato Claudio Demozzi, presidente Sna ‐ sono spesso un'opportunità, ma anche trappole e fonte di grave criticità". Ed esorta: "non sottovalutate i piani strategici della compagnia che sa bene dove vuole andare: cerchiamo di condividere ciò che è condivisibile, diventando attuatori di quegli obiettivi, quando si può in condivisione, quando non si può, dotandoci di nostri obiettivi e strumenti. Gli agenti sono la rete numero uno di questo Paese e dobbiamo farci trattare come tale". Infine, sull'importanza della fusione degli agenti Allianz ha insistito anche Franco Barbieri, direttore di Attualità Uea. "Siamo di fronte a un nuovo attore che racchiude un'esperienza e un background straordinari e questa è una grande opportunità per parlare a tanti interlocutori che partecipano alla vicenda della disintermediazione. Qui vi è un diverso grado di partecipazione, in alcuni intenso, in altri no e questo non è un bene perché la disintermediazione è un virus. Le condizioni di mercato sono sempre altalenanti, ma il ruolo dell'intermediario deve restare sempre saldo nonostante le difficoltà. Il tema della multicanalità in Allianz è stato da tempo risolto e pianificato sulla base della chiarezza e del rispetto di consumatore e agente". “Il nostro futuro è insieme. Da oggi, possiamo affermarlo con compiutezza”. E’ questa la dichiarazione con la quale lo scorso 21 febbraio Massimo Gabrielli, Tonino Rosato e Giovanni Trotta hanno ufficialmente battezzato la nascita di AAA – Associazione Agenti Allianz. Maggiore associazione attualmente sul mercato, la AAA – che nasce dalla fusione del GALA (Gruppo Agenti Lloyd Adriatico), GNA (Gruppo Agenti Allianz Subalpina) ed UIA (Unione Italiana Agenti Allianz) – rappresenta i duemiladuecento Agenti che operano per Allianz Italia. “Siamo tutti orgogliosi delle nostre rispettive storie e siamo pronti a donare alla nuova Associazione la passione, l’attaccamento, l’impegno e le capacità che abbiamo sempre profuso finora nel tutelare i colleghi” hanno affermato i tre presidenti, che per i prossimi mesi guideranno congiuntamente il neonato organismo di rappresentanza. Le responsabilità cui è chiamato il direttivo dell’Associazione Agenti Allianz – si legge in una nota – sono molto importanti, ed il vertice ne è assolutamente consapevole: nel mercato il canale agenziale, pur rimanendo il primo soggetto distributore di servizi assicurativi nei rami Danni, ha subito una progressiva flessione nei premi intermediati dal 2008 al 2013, mentre altri canali (banche, Poste, compagnie dirette, etc.) si stanno rafforzando anche su segmenti non vita; nel 2012 è stata registrata una contrazione nei ricavi del ‐2,3% e tale tendenza negativa appare peggiorare nel 2013; nel comparto Auto, il Cliente retail – pur rimanendo ancora orientato, in buona parte, ad un abbinamento fra strumenti e servizi innovativi ed esigenza di consulenza professionale – “si sta educando alla multicanalità, alla ricerca di informazioni in rete, mentre i comparatori online stanno rivelandosi veri e propri competitor, più che meri preventivatori”. “Noi Agenti Allianz siamo assolutamente consapevoli della situazione, dei trend di mercato e dei concreti rischi che corriamo in termini di redditività, concorrenza, rischio di insoddisfazione del cliente, se non servito in maniera adeguata. Tutti gli indicatori della crisi sono costantemente oggetto della nostra approfondita analisi”, affermano Gabrielli, Rosato e Trotta. “Perciò tutti noi siamo in prima linea nella ricerca di soluzioni. Ma vogliamo che Allianz stia con noi in trincea, dimostrando che il fenomeno della disintermediazione è un avversario da combattere e non l’obiettivo da perseguire. Vogliamo essere protagonisti dei processi di cambiamento, non subirli. Vogliamo che Allianz sia nostro partner nel porre al centro il Cliente quale priorità assoluta”. La Digital Agency, progetto in cui la Compagnia crede profondamente, per la nuova realtà associativa deve quindi essere funzionale “ad accelerare ed intensificare le relazioni degli Agenti con i Clienti, ad alleggerire il carico amministrativo delle agenzie, a dare maggior impulso allo sviluppo commerciale delle reti sub agenziali”. “La grandezza e le fortune costruite negli anni da Allianz sono, in buona parte, anche figlie del nostro lavoro e dei nostri sacrifici e, consentiteci di dirlo nella reciproca chiarezza, non sempre siamo stati ripagati con la stessa moneta”, hanno infatti sottolineato i presidenti AAA al Management della Compagnia, che ha partecipato al completo con tutti i suoi manager alla seconda giornata dei lavori. La Digital Agency deve quindi, anzitutto, essere conveniente per gli Agenti: questo il messaggio che la nuova Associazione ha trasmesso ad Allianz e che la Direzione ha raccolto, riconfermando negli interventi la centralità della rete agenziale nella strategia del Gruppo. Massimo Gabrielli, Tonino Rosato e Giovanni Trotta affermano con decisione “non è più tempo di regalare Clienti alla concorrenza” ed annunciano iniziative volte a supportare gli Associati, grazie alle Società collegate, con strumenti ed opportunità emancipati da Allianz. Ad esempio, attraverso la partecipazione a società di brokeraggio, per risolvere problemi di Colleghi che si trovano nell’impossibilità di dare copertura a rischi fuori dal perimetro della Compagnia, oppure con supporti operativi alla gestione della privacy dei Clienti, per quegli Associati che vorranno cogliere l’opportunità di diventare Titolari dei dati, sancita dal recente “Accordo Digital”, sottoscritto con Allianz. All’evento hanno partecipato le rappresentanze Anapa, Sna ed Unapass. I presidenti Vincenzo Cirasola, Claudio Demozzi e Massimo Congiu hanno plaudito all’avvenuta fusione, “eccezionale risultato ed esempio per tutta la categoria degli agenti assicurativi”. FORUM ANIA ‐ CONSUMATORI, SÌ AL MONITORAGGIO UNICO DELLE TARIFFE RC AUTO FONTE: INSURANCE TRADE (21/02/2014) AIBA, NEL 2013 PREZZI RC AUTO GIÙ DEL 4% FONTE: MF (26/02/2014) "Per ridurre le tariffe è assolutamente necessaria una normativa che contrasti le frodi e sostenga la difesa della legalità". È quanto ha sottolineato il presidente del Forum Ania ‐ Consumatori, Silvano Andriani (nella foto), a margine della riunione odierna del forum, nel corso della quale sono state affrontate le cause delle rilevanti differenze tra i prezzi dell'Rc auto in Italia e quelli praticati in altri mercati europei, evidenze che sono state rilevate anche da un recente studio condotto da Boston Consoulting group, la cui analisi "conferma la correttezza delle proposte comuni per la riduzione dei costi e dei prezzi presentate in questi anni da assicuratori e consumatori. Sollecitiamo ‐ prosegue Andriani ‐ l'attuazione dell'articolo 138 del Codice delle assicurazioni, che preveda la fissazione dei valori economici e medico‐
legali per la valutazione del danno alla persona derivante dalle lesioni di maggiore entità. Da anni ‐ ricorda ‐ assicuratori e consumatori concordano su questi temi, determinanti per una reale riduzione delle tariffe. Basti pensare che tali punti erano già contenuti nel documento congiunto Proposte di intervento finalizzate al contenimento dei costi e delle tariffe dell'assicurazione Rc auto, che abbiamo presentato all'opinione pubblica nel corso del 2011". Assicuratori e consumatori, inoltre, ritengono estremamente importante che venga presto realizzato il sistema di monitoraggio dei prezzi dell'assicurazione Rc auto, gestito e controllato da Ivass. "Il nuovo sistema ‐ conclude Andriani ‐ darà finalmente oggettività ai risultati del monitoraggio, fornendo all'opinione pubblica informazioni chiare e trasparenti su un tema così delicato". Tariffe Rc Auto in calo nel 2013. Il premio medio lordo pagato dagli italiani per assicurare l'automobile l'anno scorso è stato di 589 euro, pari a un calo del 4,4% rispetto ai 616 euro di fine 2012. Sono questi i dati più significativi sulle tariffe che sono emersi dall'Osservatorio Auto di Aiba, l'Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni, realizzato in collaborazione con la società di consulenza Innovation Team. Le riduzioni tariffarie, segnala ancora il rapporto, hanno interessato tutte le province italiane ma sono state più marcate nelle aree considerate a maggiore rischio: Bari (‐12,1%), Palermo (‐11,3%), Napoli (‐11,1%). Il 2013 è stato anche il primo anno senza differenze di premio tra uomini e donne, per effetto della direttiva europea Gender Directive. Dall'analisi dell'Osservatorio Aiba è emerso poi che i listini delle compagnie tradizionali sono scesi più velocemente rispetto agli altri canali: ‐8,6% il calo dei prezzi applicati dalle assicurazioni tradizionali a fine gennaio 2014 rispetto al dicembre 2012 contro il ‐8,1% per le compagnie dirette e la crescita dell'8,5% per il canale bancario, che tuttavia applica politiche di sconti particolarmente rilevanti a chi sottoscrive anche un conto corrente. NOTIZIE DAL MERCATO ASSICURATIVO INSURANCE EUROPE: NEL 2012 IL SETTORE HA PAGATO 948 MILIARDI DI EURO DI Secondo i dati consuntivi diffusi nelle scorse settimane da Insurance Europe (l’associazione europea delle compagnie assicurative e riassicurative), nel 2012 il settore assicurativo europeo ha pagato ai propri assicurati un totale di 948 miliardi di Euro in sinistri ed altre prestazioni. Rispetto al 2011 si è quindi riscontrato un aumento dell’1,4%, dato che conferma quanto verificatosi nell’ultimo decennio (tranne che nel 2009), FONTE: INTERMEDIA CHANNEL contraddistinto da aumenti costanti degli importi liquidati. (24/02/2014) Le prestazioni erogate nel 2012 nei rami vita – pari a 647 miliardi di Euro – rappresentano i due terzi degli importi corrisposti agli assicurati, mentre i sinistri e le altre prestazioni liquidate relative ai rami danni (compreso il comparto malattie) sono ammontati a 302 miliardi di Euro. I premi lordi totali del settore sono leggermente diminuiti (‐0,3%) a 1.093 miliardi di Euro. Il dato risente soprattutto del calo dell’1,2% dei rami vita (che pesano per il 60% sul dato complessivo) a 643 miliardi. I premi dei rami danni sono infatti cresciuti dell’1,1% a 451 miliardi di Euro. Con un terzo del mercato globale, l’industria assicurativa europea – segnala Insurance Europe – rimane la maggiore a livello mondiale. Il settore rappresenta anche l’investitore più rilevante nel vecchio continente, con un portafoglio di asset che nel 2012 ha toccato gli 8,4 trilioni di Euro (8.400 miliardi), dato in incremento dell’8,6% rispetto al 2011 e pari al 58% del pil complessivo dei 32 paesi europei coperti dalle rilevazioni di Insurance Europe. “Sullo sfondo di un contesto macroeconomico debole, il settore assicurativo europeo è più che mai necessario per coprire i rischi di imprese e cittadini del nostro continente e per investire nella nostra economia“, ha affermato Michaela Koller, direttore generale di Insurance Europe. “Questi ultimi dati dimostrano quanto sia importante il ruolo che il settore svolge nel sostenere la stabilità e la crescita“. Un’azienda su quattro in Italia (23%) è stata vittima di crimini economici PWC CRIME SURVEY negli ultimi due anni, una su tre a livello mondiale (37%). Quali sono i 2014: IN ITALIA crimini economici che colpiscono le aziende oggi? Quale è l’identikit del UN’AZIENDA SU frodatore? A rivelarlo è PwC nella Global Crime Survey 2014, ampia QUATTRO E’ VITTIMA indagine condotta sul fenomeno delle frodi economico‐finanziarie, dalla DI FRODI E TRUFFE corruzione al più recente cyber crime. I risultati, raccolti attraverso oltre 5000 interviste in 95 paesi hanno coinvolto anche 101 aziende italiane. FONTE: INTERMEDIA CHANNEL (21/02/2014) Secondo i risultati emersi, l’Italia in particolare registra un forte aumento delle frodi economico finanziarie, cresciute in soli due anni dal 17% al 23%. Rispetto allo scenario globale l’Italia si posiziona sotto la media globale del 37% di aziende colpite vicina quindi a paesi come Turchia, Perù, Hong Kong/Macao, Giappone, Portogallo, Danimarca, Arabia Saudita. Come un virus, segnalano i curatori, la minaccia dei crimini economici “è in continua mutazione, nascosta tra le nuove tendenze, tra i movimenti di capitali e ricchezza verso i mercati emergenti e la diffusione trasversale delle nuove tecnologie”. Contemporaneamente all’aumento di crimini economici perennemente esistenti, come l’appropriazione indebita, la corruzione e le frodi contabili, salgono in classifica nuove tipologie di eventi fraudolenti come le frodi nell’area acquisti. PRESTAZIONI