DOCUMENTO 5A ST

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ cÜ|ÅÉ _xä| ”
BADIA POLESINE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art.5, comma 2, D.P.R. 23 Luglio 1998, n.323)
a
CLASSE V^ A
INDIRIZZO: Scientifico Tecnologico
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “PRIMO LEVI”
℡ 0425 53433 - 0425 589133
via Manzoni, 191 – 45021 Badia Polesine (RO)
Codice Ministeriale ROIS00700D - Codice Fiscale 91005190292
e-mail istituzionale: [email protected] – posta certificata: [email protected]
LICEO “EUGENIO BALZAN”
I.T. A.S. “LUIGI EINAUDI”
via Manzoni, 191 - Badia Polesine
℡ 0425 53433 0425 589133
via San Nicolò, 31- Badia Polesine
℡ 0425 51214 0425 590833
classe 5^ sezione A
anno scolastico 2013-2014
indirizzo Scientifico Tecnologico “Brocca”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art. 5, comma 2 D.P.R. 23 luglio 1998, n° 323)
INDICE
Specificità dell’indirizzo Scientifico tecnologico
pag. 3
Struttura del piano di studi
pag. 3
1. INFORMAZIONI GENERALI
pag. 3
1.1 Composizione della classe
pag. 3
1.2 Composizione del Consiglio di classe
e relativa continuità didattica
pag. 4
1.3 Situazione iniziale della classe nell’anno scolastico in corso
pag. 4
1.4 Osservazione conclusiva sulla classe
pag. 4
1.5 Valutazione delle conoscenze, competenze e capacità raggiunte
dalla classe
pag. 5
2. PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
pag. 5
2.1 Obiettivi trasversali
pag. 5
2.2 Strategie comuni
pag. 5
2.3 Verifica e valutazione
pag. 7
2.4 Strumenti di verifica
pag. 7
2.5 Corrispondenza giudizio - voto
pag. 8
3. ATTIVITA’ SPECIFICHE IN PREPARAZIONE DELL’ESAME DI STATO
pag. 8
4. ATTIVITA’ DI RECUPERO
pag. 9
5. STRUMENTI
pag. 9
5.1. Strumenti utilizzati nell’attività didattica
pag. 9
5. 2. Spazi utilizzati per l’attività didattica
pag. 9
6. INTESE TRA DOCENTI NELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
DIDATTICO EDUCATIVA
-
6.1. Nuclei tematici comuni
Documento del Consiglio di Classe 5A ST
pag. 9
pag. 10
a.s. 2013-2014
pag. 1 di 72
7. ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
pag. 10
Relazione finale e programma di Religione
pag. 12
Relazione finale e programma di Italiano
pag. 14
Relazione finale e programma di Storia
pag. 19
Relazione finale e programma di Inglese
pag. 23
Relazione finale e programma di Filosofia
pag. 28
Relazione finale e programma di Matematica
pag. 32
Relazione finale e programma di Informatica e Sistemi
pag. 38
Relazione finale e programma di Fisica e laboratorio
pag. 42
Relazione finale e programma di Chimica e laboratorio
pag. 46
Relazione finale e programma di Biologia e laboratorio
pag. 51
Relazione finale e programma di Scienze della Terra
pag. 56
Relazione finale e programma di Educazione Fisica
pag. 59
Allegati:
Griglia di valutazione della prova scritta di italiano:
tipologia A – analisi del testo
pag. 63
Griglia di valutazione della prova scritta di italiano:
tipologia B – scrittura documentata
pag. 64
Griglia di valutazione della prova scritta di italiano:
tipologia C e D – tema di argomento storico e tema
di argomento generale
pag. 65
Griglia di valutazione della 2° prova scritta di fisica
pag. 66
Elementi per la valutazione del colloquio
pag. 67
Griglia per la valutazione del colloquio
pag. 68
Griglia di correzione per la valutazione della terza prova scritta
pag. 69
Testo della prova somministrata il 19 dicembre 2013
pag. 70
Testo della prova somministrata il 16 aprile 2014
pag. 71
Documento del Consiglio di Classe 5A ST
a.s. 2013-2014
pag. 2 di 72
Specificità dell’indirizzo Scientifico tecnologico “ Brocca”
L’indirizzo Scientifico tecnologico Brocca ha carattere pre-professionalizzante; esso infatti
non mira all’inserimento diretto del diplomato in uno specifico ambito professionale, ma ad
una sua formazione culturale globale, tale da consentirgli sia di proseguire gli studi
nell’ambito universitario o della formazione post secondaria, sia di definire e specializzare la
propria preparazione per l’inserimento nel mondo del lavoro. Tale caratteristica si manifesta
in programmi particolarmente ricchi e articolati.
Le finalità del corso Scientifico tecnologico prevedono una solida formazione culturale
generale, lo sviluppo di senso critico, la competenza nelle acquisizioni della scienza e la
consapevolezza del ruolo della tecnologia, intesa come processo e come analisi di processi.
STRUTTURA DEL PIANO DI STUDI - TRIENNIO
MATERIE
Cl. 3ª
2
1
Cl. 4ª
2
1
Cl. 5ª
ITALIANO
4
4
LINGUA STRANIERA – INGLESE
3
3
STORIA
2
2
FILOSOFIA
2
3
MATEMATICA
5
5
INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI
3
3
4
3
3
3
4
3
SCIENZE DELLA TERRA
-
2
2
BIOLOGIA E LABORATORIO
4
2
FISICA E LABORATORIO
4
3
CHIMICA E LABORATORIO
3
3
DISEGNO
2
2
34
34
2
4
3
34
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE / ATTIVITA' ALTERNATIVE
TOTALE ORE SETTIMANALI
2
1
1. INFORMAZIONI GENERALI
1.1 Composizione della classe
La classe è composta da 20 alunni: 10 femmine e 10 maschi, di cui uno proveniente
quest’anno, per trasferimento, da altro istituto. Nel corso del triennio la classe non ha subito
significative variazioni.
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a.s. 2013-2014
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1.2 Composizione del Consiglio di classe e relativa continuità didattica
Materie
Religione
Educazione fisica
Italiano
Storia
Matematica
Matematica I.T.P.
Filosofia
Informatica
Fisica
Chimica
Inglese
Scienze della Terra
Biologia e Laboratorio
Disegno
a.s. 2011 – 2012
A. Libanori
P. Marzola
B.Bononi
B. Bononi
M. Bonora
A. Presti
G. Munerato
S. Furin
O. Tosetto
R. Lanfranchi
C. De Vincentiis
/
C. Andreolini
R. Carpani
a.s. 2012 – 2013
A. Libanori
P. Marzola
B. Bononi
B. Bononi
M. Bonora
A. Presti
G. Munerato
S. Furin
M. Turchetti
R. Lanfranchi
C. De Vincentiis
C. Andreolini
C. Andreolini
R. Carpani
a.s. 2013 – 2014
A. Libanori
P. Marzola
B. Bononi
B. Bononi
M. Bonora
A. Presti
G. Munerato
S. Furin
M. Turchetti
R. Lanfranchi
E. Trevisani
C. Andreolini
C. Andreolini
/
1.3 Situazione iniziale della classe nell’anno scolastico in corso
La classe presenta una situazione di partenza piuttosto diversificata: accanto ad alunni
positivi dal punto di vista comportamentale, con buone capacità, partecipi ed impegnati, vi
sono alunni un po’ fragili che, comunque, grazie ad un impegno continuo riescono a tenere il
ritmo delle lezioni ed alunni che si dimostrano talvolta poco controllati nel comportamento e
non sempre impegnati nello studio a casa.
Tutti i debiti registrati il precedente anno scolastico sono stati sanati durante le prove di
settembre, la classe risulta pertanto in possesso dei pre-requisiti necessari per affrontare i
nuovi percorsi curricolari.
La partecipazione è vivace, ma pertinente.
Lo studente proveniente da altro istituto si è ben inserito nel nuovo gruppo classe.
Tenendo conto della situazione rilevata, il consiglio di classe ha elaborato la
programmazione annuale relativamente agli obiettivi, alle strategie didattiche comuni, alle
tecniche di verifica, ai criteri di valutazione, agli aspetti relazionali docente-discente da
privilegiare nell’anno scolastico 2013-2014.
1.4 Osservazione conclusiva sulla classe
La classe nel corso dell’anno è andata via, via migliorando, sia nel comportamento che
risulta più corretto e più controllato, sia nel profitto. Si confermano, comunque,
sostanzialmente gli iniziali tre gruppi: un gruppo formato da alunni sorretti da buone capacità
e da impegno costante i quali hanno conseguito buoni risultati in tutte le discipline; un
secondo gruppo formato da alunni che hanno riportato un profitto complessivo sufficiente
ed un terzo, esiguo, gruppo formato da alunni che presentano ancora talune fragilità, ma che
sono migliorati nel tempo.
La preparazione complessiva raggiunta è QUASI BUONA.
Documento del Consiglio di Classe 5A ST
a.s. 2013-2014
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1.5 Valutazione delle conoscenze, competenze e capacità raggiunte dalla classe
Le conoscenze, le capacità e le competenze sono state conseguite in modo
complessivamente QUASI BUONO
Va segnalata nella classe la presenza di alcuni alunni che hanno raggiunto livelli di
apprendimento ottimi e in un caso eccellenti.
2. PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
2.1 Obiettivi trasversali
OBIETTIVI FORMATIVI
Gli allievi devono:
• saper utilizzare in modo corretto e sempre più efficace gli strumenti di lavoro/studio;
• saper organizzare il proprio lavoro / studio in modo sempre più autonomo;
• saper formulare comunicazioni chiare e corrette utilizzando un lessico sempre più ricco e
appropriato;
• saper utilizzare i linguaggi specifici e le nuove tecnologie ( informatiche e …);
• comprendere che il processo di costruzione della conoscenza è favorito dal confronto,
dal negoziato, dalla condivisione;
• comprendere che un confronto efficace richiede capacità di ascolto e il ricorso alla
tecnica della discussione;
• partecipare alle discussioni di gruppo e collettive in modo sempre più propositivo.
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
Gli allievi devono:
conoscenze
• apprendere in modo significativo le conoscenze delle discipline oggetto di studio
(richiede l’individuazione delle connessioni tra informazioni, concetti ecc.. / si rimanda ai
piani individuali);
competenze e capacità
• saper costruire, modificare, arricchire concetti;
• potenziare le capacità di interpretare, dedurre, estrapolare ed utilizzare le conoscenze;
• potenziare le capacità di analisi, sintesi e quelle critiche, pertanto:
* saper individuare gli elementi più significativi di una comunicazione (orale - testo scritto…)
e
* saper mettere tali elementi in relazione tra loro (analisi);
* saper elaborare sintesi coerenti e personali (sintesi);
* saper formulare giudizi di valore motivati (la valutazione richiede la capacità di raccogliere,
di rielaborare e di interpretare dati).
Nota: si è trattato di potenziare competenze e capacità già esercitate e controllate durante gli
anni scolastici precedenti.
2.2 Strategie comuni
Per il conseguimento degli obiettivi fissati, i docenti hanno lavorato con le seguenti strategie
comuni:
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a.s. 2013-2014
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Ambito cognitivo
-
-
attivare gruppi di lavoro a composizione variabile (criterio di omogeneità e di
eterogeneità a seconda delle esigenze);
proporre esercizi volti a ricercare unità concettuali di base distinguendo le
informazioni principali da quelle secondarie;
fare costruire collegamenti fra i dati desunti dalla lettura analitica del testo usando
organizzatori logici e semantici diversi ed appropriati (diagramma ad albero, a
blocchi, mappa concettuale, ecc…)
esercitare gli studenti a frequenti riassunti sia orali che scritti, variandone lunghezza e
dettaglio, mantenendo il significato essenziale di una comunicazione;
abituare a ricondurre fenomeni, informazioni e dati a schemi e modelli generali;
proporre occasioni di scelta motivata;
privilegiare l’abitudine sistematica alla ricerca degli aspetti/problemi interdisciplinari;
abituare ad esprimere giudizi;
abituare a motivare i giudizi;
abituare a ricercare nessi e relazioni fra concetti, fenomeni e testi, anche di discipline
diverse, approfondendo qualche aspetto in modo sempre più autonomo e personale.
Partecipazione:
-
nei gruppi di lavoro, assegnare il coordinamento delle attività agli elementi che
necessitano di essere maggiormente coinvolti;
curare l’attenzione alla puntualità e alla correttezza dei comportamenti.
Impegno:
-
proporre situazioni nuove per stimolare la ricerca di soluzioni possibili, impegnando
gli studenti in prima persona.
Metodo di studio / lavoro:
-
-
fare comprendere la necessità di affrontare serenamente lo studio, sollecitando lo
studente a ricercare le fasi operative per costruire un valido metodo di lavoro
personale;
chiarire agli allievi il significato della valutazione ed i criteri su cui si basa;
recupero costante delle capacità di base per sostenere un apprendimento corretto e
continuo;
favorire lo sviluppo di percorsi di studio secondo una impostazione personale.
Aspetti relazionali docente – discente
I docenti del C.d.C., coerentemente con le scelte del Collegio dei Docenti, hanno concordato
di:
- non fissare / somministrare più di una verifica scritta al giorno ;
- non interrogare in più di due discipline e nel medesimo giorno uno stesso allievo;
- correggere e consegnare le verifiche scritte entro due settimane dalla loro
somministrazione ;
- lavorare all’insegna dell’equità e della trasparenza (es. stessi criteri di valutazione per
tutta la classe; comunicazione di tali criteri).
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Comportamenti comuni a tutti gli insegnanti della classe concordati dai docenti stessi
e presenti nel P.O.F. del nostro Liceo.
I docenti del C.d.C.:
- comunicano tra loro direttamente;
- progettano e pianificano, ricercano e sperimentano insieme;
- nel progettare il percorso formativo tengono conto dei ritmi di apprendimento degli
allievi e delle conoscenze, competenze e capacità che già possiedono;
- sono disponibili all’ascolto ma rigorosi;
- promuovono e favoriscono la costruzione della conoscenza mediante il confronto e la
condivisione con gli studenti e con i colleghi;
- instaurano con gli studenti un continuo dialogo, un confronto di opinioni, una
discussione su quanto si apprende a scuola e su ciò che si verifica fuori di essa;
- promuovono ed esigono dagli studenti comportamenti corretti nei confronti dei
compagni e di tutto il personale della scuola, rispettosi delle regole;
- valorizzano gli interventi positivi di tutti gli studenti, in particolare di quelli in difficoltà
per promuovere nei loro confronti un atteggiamento di rispetto e stima da parte del
resto della classe, e per favorire lo sviluppo dell’ autostima;
- osservano con attenzione gli atteggiamenti degli studenti e correggono
tempestivamente quelli negativi e in generale non corretti;
- operano perché tutti gli studenti abbiano uno spazio per esprimersi;
- collaborano con le famiglie nel rispetto dei diversi ruoli;
- fanno ricorso alle tecnologie informatiche e della comunicazione;
- coerentemente con il progetto educativo del Primo Levi e con gli obiettivi nazionali e
comunitari, si assumono la responsabilità di effettuare scelte didattiche comprese
quelle dei contenuti da sviluppare, e pertanto sono impegnati in un sistematico
aggiornamento;
- motivano i voti assegnati alle prove svolte precisando gi obiettivi controllati, il livello di
raggiungimento rilevato, le modalità di misurazione e valutazione;
2.3 Verifica e valutazione
Il perseguimento degli obiettivi disciplinari trasversali si è valutato, tutte le volte che è stato
possibile, in termini di conoscenze, di competenze e di capacità.
Per quanto riguarda gli obiettivi formativi trasversali sono stati considerati i livelli di
partecipazione (coinvolgimento nel dialogo educativo in termini di attenzione e di contributo
propositivo), di impegno (produttività del lavoro scolastico in termini di quantità e di qualità),
di progressione nell’apprendimento (consolidamento delle conoscenze, recupero di
apprendimenti, acquisizione di nuovi saperi), di metodo di studio (sviluppo di modalità di
lavoro efficaci e produttive di risultati).
Per una complessiva osservazione e valutazione del percorso compiuto da ciascun allievo
sono stati assunti i seguenti indicatori:
- i livelli cognitivi raggiunti nelle verifiche sommative, in relazione ai contenuti
disciplinari stabiliti;
- la progressione dell’apprendimento;
- la capacità di organizzazione del proprio studio in maniera autonoma;
- il livello raggiunto negli obiettivi non cognitivi, con particolare attenzione alla
partecipazione pertinente, all’impegno, all’autonomia di lavoro, alla produttività del
metodo di studio;
- la partecipazione alle attività curricolari e/o extra curricolari coerenti con
l’indirizzo frequentato;
- eventuali situazioni personali, fonti di accertato disagio e causa di
condizionamento del profitto.
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2.4 Strumenti di verifica
Ogni docente ha scelto le tecniche e gli strumenti più adatti agli obiettivi da verificare (dalla
osservazione dei comportamenti per gli obiettivi socio-affettivi e psicomotori ai test strutturati
al colloquio individuale ecc…):
-
Prove scritte e composizioni, anche in considerazione delle prove scritte
dell’Esame di Stato
Verifiche orali
Prove pratiche
Relazioni (orali o scritte)
Test strutturati e semistrutturati
2.5 corrispondenza giudizio - voto
Di seguito la griglia di corrispondenza giudizio – voto, utilizzata dai docenti della classe nel
triennio 2011/2014.
GIUDIZIO
VOTO
Negativo
1-3
Gravemente insufficiente
dal 4 al 5 (escluso)
Insufficiente
dal 5 al 6 (escluso)
Sufficiente
6
Più che sufficiente
Dal 6 (escluso) al 7
Buono
Dal 7 ( escluso) all’8
Ottimo
Dall’8 (escluso) al 9
Eccellente
Al di sopra del 9
3. ATTIVITA’ SPECIFICHE IN PREPARAZIONE DELL’ESAME DI STATO
Alla classe sono state sottoposte due verifiche strutturate come la terza prova dell’esame di
Stato, una, effettuata in data 19 dicembre 2013, utilizzando la tipologia A, ha coinvolto
Informatica Chimica, Fisica, Matematica; una seconda effettuata in data 16 aprile 2014,
strutturata secondo la tipologia B, ha coinvolto Informatica, Chimica,Matematica e Inglese
( i testi sono allegati a questo documento).
Il Consiglio di classe ha scelto le due tipologie sopra indicate, considerandole più adatte
delle altre previste dalla normativa, relativamente all’indirizzo di studi ed alle discipline in
esso insegnate.
Le prove scritte di Italiano, proposte alla classe durante quest’anno scolastico, sono sempre
state formulate coerentemente con le quattro tipologie della 1° prova scritta dell’esame di
Stato.
Per la correzione e la valutazione delle prove scritte e per la conduzione e la valutazione dei
colloqui si propongono le griglie allegate al presente Documento già utilizzate durante l’anno
scolastico.
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4. ATTIVITA’ DI RECUPERO
La programmazione dell’attività didattica si è svolta regolarmente, e, a seconda della
necessità della classe sono state svolte attività di recupero curricolari individualizzate, tese
soprattutto a garantire il raggiungimento delle capacità previste, attraverso un lavoro
differenziato, anche riguardo alla comprensione e alle strategie di studio. In questo modo è
risultato possibile individuare tempestivamente lentezze di apprendimento e carenze in
ordine a specifiche abilità.
Nel corso dell’anno scolastico sono state dunque poste in atto tutte le opportune strategie di
sostegno e recupero, sia attraverso interventi curricolari, sia attraverso l’organizzazione dei
corsi previsti dalla vigente normativa e deliberati dal Consiglio di classe in sede di scrutinio di
primo quadrimestre per le varie discipline, sia attraverso la possibilità di accesso allo
sportello didattico. In particolare, è stato svolto un corso di recupero in Fisica di cinque ore,
attivato dopo lo scrutinio del primo quadrimestre allo scopo di favorire l’apprendimento da
parte di allievi che avevano avuto l’insufficienza nella materia in questione. Gli studenti che
durante il primo quadrimestre non hanno raggiunto livelli di sufficienza nelle altre discipline
sono stati avviati ad uno studio autonomo con l’ausilio di suggerimenti da parte dei docenti.
In maggio gli studenti hanno potuto frequentare un corso pomeridiano di Fisica in
preparazione ulteriore alla seconda prova scritta dell’esame di Stato della durata di sei ore.
5. STRUMENTI
5.1. Strumenti utilizzati nell’attività didattica
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Libri
Fotocopie e piccole dispense di approfondimento
Articoli di quotidiani e di riviste
Film, documenti video
LIM
Laboratori scientifici
Presentazioni in Power Point
Incontri dibattito
Visite guidate e viaggi d’istruzione
5. 2. Spazi utilizzati per l’attività didattica
•
•
•
•
•
Aule
Laboratori multimediali
Palestra
Laboratori scientifici
Musei
6. INTESE TRA DOCENTI NELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICO
EDUCATIVA
Il Consiglio di classe ha assunto linee educative comuni e intese organizzative circa la
conduzione dell’attività scolastica, tendenti a promuovere un atteggiamento dell’insegnante
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disponibile al dialogo e al confronto con gli alunni, sia su tematiche strettamente scolastiche
che su tematiche di spessore culturale in senso più ampio. Nelle scelte didattiche
l’attenzione è stata preferibilmente indirizzata allo sviluppo di competenze (saper fare e
saper elaborare), oltre all’acquisizione di conoscenze (sapere). Sono stati fatti propri inoltre
gli indirizzi forniti dal Progetto educativo d’Istituto, che vedono nella scuola un luogo di
formazione e di educazione mediante lo studio e ne ravvisano le finalità generali nella
promozione della persona e del cittadino, nella crescita culturale e nella preparazione
professionale.
6.1. Nuclei tematici comuni
Il Consiglio di classe non ha ritenuto di fissare dei nuclei tematici comuni, lasciando che gli
alunni, in sede di esame, siano liberi di proporre un argomento pluridisciplinare a propria
scelta.
7. ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
Durante l’intero triennio la classe è stata coinvolta in numerose attività integrative, alle quali
ha aderito sempre con interesse e senso di responsabilità. Di seguito l’elenco:
2011/2012
-
Viaggio di istruzione a Vienna
-
Rappresentazione teatrale in lingua inglese a Padova ed attività di lettorato in madre
lingua inglese per un totale di sei
-
Incontri per l’educazione alla salute: Convegno presso il Teatro Don Bosco di Rovigo
sulla tematica “I giovani e l’affettività”
-
Visita alla Biennale di Venezia
-
Gruppo sportivo sci
-
Attività del Quotidiano in classe
Giornata della memoria
Olimpiadi della Fisica
Olimpiadi della Matematica
Olimpiadi di Informatica
-
ECDL per parte della classe
2012/2013
-
Viaggio d’istruzione a Napoli e Costiera Amalfitana con Pompei
-
Giochi della Chimica, Olimpiadi della Fisica, Olimpiadi della Matematica e
dell’Informatica
-
Olimpiadi dell’Italiano
-
ECDL per parte della classe
-
Certificazioni PET (Preliminary English Test) per alcuni alunni
-
Rappresentazione teatrale a cura di Arteven
-
Gruppo sportivo sci
Documento del Consiglio di Classe 5A ST
a.s. 2013-2014
pag. 10 di 72
-
Attività di rafting e percorso di 30 Km in bicicletta
Giornata della memoria e Giorno del ricordo
-
Attività del Quotidiano in classe
-
Viaggio di istruzione di un giorno a Firenze
-
Viaggio di istruzione di un giorno a Milano
-
Educazione alla salute: progetto AVIS AIDO proposto dall’Azienda Ulss 18 di Rovigo
come proposta informativa in materia di donazione di sangue, organi e tessutiConferenza di 2/3 ore presso l’Aula Magna dell’Istituto
2013/2014
-
-
Viaggio d’istruzione a Praga
Olimpiadi della Fisica ,Olimpiadi dell’Italiano , Olimpiadi della Matematica
Educazione alla salute:Progetto “Martina”promosso dall’Associazione del Club Lions
con finalità di informare i giovani sui principali tumori e sulle possibilità di
prevenzione,diagnosi precoce e cura: Conferenza presso l’Aula Magna dell’Istituto di
2/3 ore
Attività sportive: G.S. sci ed attività di rafting con percorso sui luoghi delle trincee
della prima guerra mondiale
Progetto Social time “Primo Levi” 2013 Scuola, volontariato e solidarietà
Rappresentazione teatrale a cura di Arteven: lezione-spettacolo su Elio Gallina e le
leggi razziali in Italia
Uscita didattica al teatro Balzan di Badia Polesine per assistere ad un concerto di
musica classica
Giornata della Memoria e Giorno del Ricordo
Attività del Quotidiano in classe
Job e Orienta a Verona (su richiesta della classe)
Partecipazione di una alunna alla Consulta Provinciale degli Studenti
Uscita didattica a Trieste per un itinerario sul filo della memoria: risiera di San Sabba
e altri significativi luoghi storici della città
Badia Polesine 14 maggio 2014
Documento del Consiglio di Classe 5A ST
a.s. 2013-2014
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Primo Levi “
BADIA POLESINE
a.s. 2013-2014
Classe 5^ sez. A indirizzo Scientifico Tecnologico
RELAZIONE FINALE di RELIGIONE
Docente: prof.Libanori Andrea
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
SITUAZIONE DELLA CLASSE:
La classe ha corrisposto positivamente alla proposta educativa attraverso interventi personali
costruttivi, maturi e critici da parte della maggioranza dei ragazzi, dando prova di saper
riflettere su situazione di vita concrete, problematiche e diversificate.
OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI:
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE:
Conoscere lo sviluppo storico del Cristianesimo che fa parte del patrimonio del nostro Paese;
Conoscere la nascita dei valori di fondo della comunità cristiana;
Conoscere la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia;
Conoscere i diritti umani fondamentali; conoscere da dove nasce l’idea di diritti fondamentali;
che cosa c’è a fondamento dei diritti; la storia dei diritti umani;
COMPETENZE:
Essere in grado di riconoscere l’incidenza dei principi e dei valori del Cattolicesimo sul
tessuto culturale e sociale del nostro Paese;
Essere in grado di valutare alcuni aspetti di fondo della ricerca religiosa dell’uomo;
Essere in grado di maturare un atteggiamento di confronto, di dialogo e tolleranza nei
confronti dell’altro e delle sue esperienze culturali e religiose;
Essere in grado di distinguere la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della
famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed
educative;
Essere in grado di utilizzare gli strumenti minimi per un accostamento alla Bibbia.
CAPACITA’:
Essere in grado di elencare una serie di valori giudicati importanti per la propria vita;
Essere in grado di assumere una coscienza aperta e tollerante verso le diverse posizioni in
campo religioso;
Essere in grado di individuare i concetti chiave dell’etica e di riconoscere le varie scelte
etiche con obiettività e chiarezza;
Essere in grado di riflettere sulla risposta cattolica agli interrogativi dell’essere umano sul
senso della vita e sulla realtà nella sua complessità.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
UNITA’ DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO
Cultura e Religione. La
L’importanza della religione nella vita dell’uomo;
scuola, lo studio e
L’I.R.C.: proposta culturale e formativa;
l’I.R.C.
Obiettivi e finalità dell’ora di religione cattolica.
Dialogo aperto con i
« La Chiesa, l’uomo, le sue ferite ». Intervista di Civiltà
non credenti
Cattolica a Papa Francesco ;
Lettera di Eugenio Scalfari a Papa Francesco e risposta
del Pontefice. Il dialogo tra Piergiorgio Odifreddi e
Benedetto XVI.
L’etica delle relazioni
La sessualità: dimensione fondamentale della persona
Documento del Consiglio di Classe 5A ST
a.s. 2013-2014
ORE
3
2
13
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L’etica della solidarietà
umana;
La sessualità come relazione; il valore della sessualità;
L’affettività e la capacità di amare;
L’amore nella Bibbia;
Il rapporto uomo-donna nel Cristianesimo;
La Chiesa e il sacramento del matrimonio.
I diritti umani fondamentali.
Diritti umani e dignità;
Le domande sui diritti umani;
La Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo;
Attività di ricerca sulle violazioni dei diritti umani oggi.
9
a)
b)
c)
d)
METODOLOGIE
Discussione sull’esperienza degli alunni, sulla loro realtà ambientale e sui fatti di vita sociale;
Lezioni frontali;
Lavori a coppia o di gruppo;
Dialogo sui temi trattati.
a)
b)
c)
d)
MATERIALI DIDATTICI
Testo in adozione: Vitiello S., 100 Lezioni di religione, Sei,Torino;
Fotocopie;
Filmati; Dvd.
Quotidiani.
a)
b)
c)
d)
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Il sistema di verifica non è stato univoco, ma ha tenuto conto del ritmo di crescita e di
apprendimento di ogni alunno.
Lavori individuali, a coppie o a gruppi;
Relazioni;
Riflessioni orali;
Interventi nella discussione in classe.
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Primo Levi “
BADIA POLESINE
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Classe 5^ sez. A indirizzo Scientifico Tecnologico
RELAZIONE FINALE di ITALIANO
Docente: prof.ssa Bononi Bernardetta
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La situazione della classe si è dimostrata fin dall’inizio dell’ anno scolastico abbastanza
positiva. Gli alunni sono apparsi motivati allo studio e disponibili al dialogo educativo. La
partecipazione è stata controllata ed ordinata, anche se spesso stimolata dall’insegnante;
l’impegno adeguato ed il metodo di lavoro proficuo per la quasi totalità degli alunni.
Il programma di lavoro preventivato è stato, nel complesso, svolto senza specifici interventi
di recupero e di rinforzo.
Il quadro di preparazione medio finale è quasi buono, nonostante permangano ancora per
alcuni alunni talune difficoltà nella produzione scritta.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Per la classe, si è previsto il potenziamento delle capacità di analisi e di sintesi e della
capacità di valutare le comunicazioni letterarie.
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti, anche se in maniera
diversificata, i seguenti obiettivi.
Educazione letteraria
¾ Conoscenze:
- Gli alunni sanno riconoscere le scelte stilistiche degli autori studiati, legandoli al contesto
storico-culturale in cui sono state attuate.
- Sanno conoscere le motivazioni delle scelte tematiche, strutturali, stilistiche di un autore,
di una poetica, di un genere letterario.
- Sanno riconoscere le fasi essenziali della formazione intellettuale di un autore e le
motivazioni individuali, biografiche, culturali delle sue enunciazioni.
- Sanno riconoscere le coordinate politiche, sociali, culturali che caratterizzano una
situazione storico culturale.
¾ Competenze:
- Gli alunni sanno applicare, se opportunamente guidati, analisi tematiche e stilistiche nella
comprensione di un testo poetico.
- Sanno trovare autonomamente gli elementi che caratterizzano un movimento culturale.
- Sanno reperire gli elementi di sintonia e di contrapposizione fra movimenti culturali.
¾ Capacità:
- Gli alunni sanno rielaborare, con sufficiente chiarezza e coerenza, le conoscenze
acquisite e, se guidati sanno evidenziarne un fino conduttore.
- Sanno discutere le tesi dell’autore con coerenza di argomentazioni, anche se non in
maniera approfondita.
- Sanno riformulare il significato di un testo letterario attraverso una rielaborazione
personale.
- Sanno sviluppare i temi di una o più testi, con riferimenti alla poetica dell’autore e al
contesto.
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Educazione linguistica
- Gli alunni sanno applicare le tecniche dell’esposizione scritta, curando l’approfondimento
della riflessione.
- Sanno riferirsi ad ambiti mediamente ampi o diversificati, nel contestualizzare fatti,
fenomeni e problemi.
- Sanno utilizzare correttamente le strutture morfosintattiche ed opere scelte lessicali
adeguate.
- Sanno produrre testi argomentativi, siano essi di attualità o di letteratura, evidenziando
un apporto personale in ambito interpretativo, un proprio punto di vista, una propria tesi.
- Sanno confutare punti di vista diversi o contrapposti, dimostrando nel contempo la
validità della propria tesi.
METODOLOGIE
Sono state utilizzate lezioni frontali, lettura e commento di parti introduttive e di brani,
parafrasi, ed analisi di testi poetici, letture ed approfondimenti individuali, schede sulle opere
lette, esercitazioni scritte di vario tipo.
Per lo svolgimento del programma, si è proceduto ad una impostazione del lavoro che
privilegiasse il rapporto diretto degli alunni con gli autori ed i testi scelti si è perciò incentivata
il più possibile la lettura domestica di classici italiani, di fine ‘800 e del ‘900, facendo in modo
che tutti leggessero almeno tre opere (romanzi o raccolte di novelle). Pur tuttavia non sì è
trascurata la produzione lirica. Si è cercato altresì di approfondire la linea di sviluppo della
prosa narrativa, in modo particolare dal romanzo verista al rinnovamento del romanzo in
Italia.
I concetti generali sono così emersi quasi sempre come sintesi, guidata dal docente, del
materiale letto ed analizzato, pur tenendo conto, in massima parte, anche quegli
inquadramenti forniti dal testo in uso. Le lezioni frontali del docente, pertanto, sono state in
genere utilizzate per introdurre la lettura di un testo, per suggerire approfondimenti, per
integrare le conoscenze, per raccordare tra loro autori od Unità didattiche per chiarire e
recuperare contenuti non del tutto consolidati.
Oltre a questo, nella classe si è curata la composizione scritta su vari argomenti, disciplinari
e non, cercando di portare tutta la classe (soprattutto gli alunni che presentavano ancora
qualche difficoltà dal punto di vista lessicale e morfosintattico) ad una maggiore correttezza e
chiarezza espositiva e ad una rielaborazione personale e congruente con l’argomento
proposto.
L’ipotesi di lavoro formulata in sede di programmazione è stata completata.
STRUMENTI
Nel corso dell’anno scolastico sono stati utilizzati i seguenti sussidi didattici: il libro di
testo Baldi, Giusso, Rametti, Zaccaria, La Letteratura vol. 5 6, Ed. Paravia.
L’orario settimanale utilizzato è stato di quattro ore.
VERIFICA E VALUTAZIONE
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
° Verifiche orali: formative e sommative, sono state svolte o in forma orale o sostituite da
Test scritti formulati secondo le tipologie della terza prova scritta dell’esame di Stato.
° Verifiche scritte preparate rispettando le quattro tipologie delle prove d’esame di Stato.
Sono state effettuate tre prove scritte e due prove orali per ogni quadrimestre.
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CRITERI DI VALUTAZIONE
Per le prove scritte sono sempre state usate le griglie di valutazione di prima prova,
approvate dai docenti del coordinamento di materie letterarie,proposte anche per la
correzione degli elaborati in sede d’esame di Stato (allegate al documento del 15 maggio).
Tali griglie, che riportano l’esplicitazione dei livelli di sufficienza e la corrispondenza tra
valutazione in quindicesimi e in decimi, sono state rese note agli studenti fin dalla classe
terza e consegnate in copia in ogni prova scritta.
Per le prove orali si è tenuto conto degli obiettivi di conoscenze, competenze,
capacità.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Le attività di recupero che si sono rese necessarie sono state effettuate esclusivamente in
ambito curricolare.
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Primo Levi “
BADIA POLESINE
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Classe 5^ sez. A indirizzo Scientifico Tecnologico
PROGRAMMA DI ITALIANO
Docente: prof.ssa Bononi Bernardetta
CONTENUTI DISCIPLINARI
1. : Primo Levi, Se questo è un uomo (Incontro con l’opera)
Lettura integrale dell'opera a casa; in classe analisi e commento di tutti i capitoli.
2. : Giacomo Leopardi (incontro con l’autore)
Giacomo Leopardi, la vita, il pensiero, la poetica; dallo Zibaldone “La teoria del piacere”, le
opere.
Dai Canti: l’Infinito, A Silvia.
Le Operette morali : lettura di alcune operette a scelta degli alunni.
3. : Ordine e disordine nella cultura italiana postunitaria (Storico-culturale)
-
Le ideologie, le istituzioni culturali, il ruolo degli intellettuali nell'Italia postunitaria.
G. Carducci, vita, evoluzione ideologica e letteraria, opere.
Da Rime Nuove: II comune rustico e da Le Odi barbare: Nevicata.
Il Verismo italiano: caratteri generali; elementi in comune e differenze con Naturalismo
francese.
G. Verga: vita, opere, poetica, tecnica narrativa ed ideologia verghiana. Lettura ed analisi
della novella Rosso Malpelo.
Impersonalità e regressione (Lettera a Salvatore Farina); I "vinti" e la "fìumara del
progresso" (Prefazione a I Malavoglia)
I Malavoglia: costruzione bipolare del romanzo, struttura dell’intreccio, tempo e spazio;
lettura cap. I, XI, XV.
4. : Dante Alighieri, Divina Commedia (Incontro con l'opera)
Alcuni personaggi della terza cantica:
Canto III- Canto VI - Canto XI – Canto XII – Canto XV- Canto XVII
5 : Le forme della poesia decadente in Italia (Incontro con il genere)
II Decadentismo, origine del termine; la visione del mondo decadente; la poetica del
Decadentismo. Temi e miti della letteratura decadente. Coordinate storiche e radici
sociali del Decadentismo.
D'annunzio: La vita. L'estetismo e la sua crisi, “Il Piacere”, libro III, cap. II. I romanzi del
superuomo. Le Laudi. Il periodo "notturno".
Da Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto.
Pascoli: La vita. Le idee: la visione del mondo, la poetica del fanciullino. Le raccolte
poetiche. I temi della poesia pascoliana.
Da Myricae: X Agosto;
Da Canti di Castelvecchio: // gelsomino notturno.
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6. : II disagio della civiltà - II modello di Svevo e Pirandello (Incontro con un genere
letterario)
Svevo: La vita. La cultura. Il suoi primi romanzi: Una vita. Senilità. La coscienza di Zeno:
nuovo impianto narrativo, trattamento del tempo, le vicende, la figura del protagonista.
Lettura di due capitoli: IV “la morte del padre”, VIII “Psicoanalisi”.
Pirandello: La vita. La visione del mondo e la poetica.
Il fu Mattia Pascal: genesi, trama, temi, tecniche narrative. Lettura cap. XII “Lo "strappo nel
cielo di carta" e cap. XIII “la lanterninosofìa".
.
7. : Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale (Incontro con l'autore)
La poesia tra le due guerre: l’Ermetismo.
Ungaretti: La vita. L’affermazione letteraria e le raccolte poetiche. L’Allegria: vicende
editoriali, struttura, temi.
Da L’Allegria: Veglia, San Martino del Carso, Soldati
Montale: la vita. Ossi di seppia: edizioni, struttura, il “varco”, la poetica
Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di
vivere ho incontrato.
Gli alunni, nel corso dell'anno scolastico, si sono dedicati autonomamente alla lettura
di alcuni romanzi del periodo tra ‘800 e ‘900. Soffermandosi sulle caratteristiche strutturali e
tematiche ed approfondendo anche la scrittura e l'interpretazione, correlando possibilmente
l'opera alla storia, alla società e alla cultura del tempo.
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Primo Levi”
BADIA POLESINE
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Classe 5^sez. A Scientifico Tecnologico
RELAZIONE FINALE di STORIA
Docente: prof.ssa Bononi Bernardetta
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Gli alunni, durante quest’anno scolastico hanno partecipato con interesse allo studio e allo
approfondimento degli argomenti proposti. Il livello medio della preparazione della classe è
buono. Gli obiettivi cognitivi, in ordine anche alle competenze e capacità, sono stati
conseguiti ad un livello soddisfacente.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Le finalità dello studio della Storia sono state volte alla formazione di un
atteggiamento aperto all’indagine sul passato, per meglio comprendere ed accettare le
trasformazioni della società contemporanea e per una partecipazione cosciente e
responsabile alla vita collettiva.
Quest’ultima finalità ha rappresentato un punto di riferimento importante per l’insegnante.
L’azione educativa è stata tesa a far nascere o a far maturare atteggiamenti di accettazione
del pluralismo delle idee, del confronto attraverso la discussione all’interno della classe.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, anche se in maniera
diversificata, i seguenti obiettivi.
Conoscenze
Gli alunni conoscono:
le principali tappe dell’evoluzione storica che caratterizzano il periodo studiato;
le principali strutture sociali, economiche e politiche che hanno caratterizzato la realtà
italiana, europea ed in alcuni casi extraeuropea, del periodo preso in esame;
- il modificarsi di tali strutture e dei loro rapporti, le cause e le conseguenze;
- il lessico e la terminologia specifica;
- l’importanza delle fonti;
Competenze
Gli alunni sono in grado di:
- evidenziare con sufficiente correttezza il modificarsi di strutture sociali, economiche e
politiche;
- illustrare in modo mediamente coerente e corretto, anche nella terminologia, cause e
conseguenze;
- riformulare in modo personale avvenimenti,definizioni e concetti, esprimendo anche
valutazioni fondate;
- utilizzare altri testi e/o documenti e confrontarli con il manuale d’ uso.
Capacità
Gli alunni sono in grado di:
- comparare fenomeni e problemi diversificati e/o contrapposti all’ interno di una medesima
situazione storico politica;
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-
effettuare collegamenti con le altre discipline;
capire che la conoscenza del passato è fondamentale per la comprensione del presente.
METODOLOGIE
Sono state utilizzate lezioni frontali e dialogate, lettura di documenti, approfondimenti
domestici individuali.
L’ ipotesi di lavoro formulata in sede di programmazione è stata completata fino al Mod. 3 Il
secondo dopoguerra.
Per quasi tutti gli argomenti si sono cercati i motivi di confronto con l’ attualità e non sono
mancati spunti di riflessioni relativi l’ educazione civica, ma traendo sempre spunto dallo
svolgimento del programma di Storia, dalla lettura delle schede di approfondimento o da
elementi desunti dall’ attualità.
Si è provveduto alla proiezione e all’ analisi di un documento storico in video, riguardante il
Delitto Matteotti.
STRUMENTI
Nel corso dell’anno scolastico sono stati utilizzati i seguenti sussidi didattici: il libro di
testo Ciuffoletti, Baldocchi, Bucciarelli, Sodi Dentro la storia Gentile, vol. 3A e 3B, Casa
editrice G. D’Anna.
L’orario settimanale utilizzato è stato di tre ore.
VERIFICA E VALUTAZIONE
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
•
•
Verifiche orali: formative e sommative
Verifiche scritte: test strutturati predisposti secondo le tipologie previste per la terza
prova.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione si è tenuto conto dell’ attenzione e della partecipazione alle lezioni
da parte dell’ allievo, del suo impegno nello studio domestico, della sua partecipazione al
dialogo educativo, dei progressi riscontrati e degli approfondimenti personali motivati, delle
misurazioni delle singole prove.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Le attività di recupero che si sono rese necessarie sono state effettuate esclusivamente in
ambito curricolare.
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PROGRAMMA DI STORIA
Docente: prof.ssa Bononi Bernardetta
CONTENUTI DISCIPLINARI
1. : La Grande guerra e il mutamento delle relazioni internazionali
- 1914-1918: Stati in guerra, uomini in guerra- origini e scoppio della guerra, guerra
di trincea, interventismo e neutralismo:Italia in guerra, fasi principali del conflitto,
ultimo anno di guerra e bilancio finale;
- Versailles o la pace difficile – Conferenza di Parigi e i trattati di pace, la Società
delle Nazioni.
2. : I totalitarismi e la crisi della democrazia in Europa (1917-1936)
Il comunismo in Russia tra Lenin e Stalin – guerra civile in Russia, la Nep e la nascita
dell’Unione Sovietica, Stalin al potere, collettivizzazione delle campagne,
industrializzazione forzata, le “Grandi purghe”, il Komintern;
- Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo – crisi economica e sociale (biennio
rosso), Fasci italiani di combattimento, il partito nazionale fascista e la marcia su
Roma,assassinio di Matteotti,” leggi fascistissime”;
- Il fascismo al potere: gli anni Trenta – il fascismo nella vita degli italiani, il Concordato e i
rapporti tra Stato e Chiesa, politica economica del regime, le opere pubbliche(“battaglia
del grano” e “bonifica integrale”),” rivoluzione culturale” del fascismo, Imperialismo e
impresa d’Etiopia, le leggi razziali;
- Hitler e il regime nazista - la nascita della Repubblica di Weimar, la nascita del
Nazionalsocialismo, Hitler al potere, la dittatura nazista, il controllo nazista della
Società, la “Soluzione finale della questione ebraica”.
3. : Le relazioni internazionali: verso l’autodistruzione dell’Europa
- Dalla Grande crisi economica al crollo del “sistema di Versailles” - gli Stati Uniti negli anni
Venti e la Grande crisi economica ; il Nazismo al potere in Germania; l’impresa di Etiopia
e i suoi riflessi sull’Europa; l’Asse Roma-Berlino e la Guerra civile spagnola; il piano
espansionista del nazismo; la questione di Danzica, preludio alla Seconda guerra
mondiale;
- La Seconda guerra mondiale – prima fase: l’Asse all’attacco, seconda fase:apogeo
dell’Asse e intervento americano, terza fase: svolta e crollo dell’Italia; la Resistenza
europea e italiana, il crollo della Germania e del Giappone. Guerra ai civili , guerra
razziale e shoah, il processo di Norimberga.
4. : La Guerra fredda (1945-1989)
- Est e Ovest nemici (1945-1956)– dalla nascita dell’Onu alla “Dottrina Truman”, il Piano
Marshall, il Comecon, Stati Uniti ed Europa occidentale, Unione Sovietica ed Europa
orientale.
- La decolonizzazione(1945-1975)- gli effetti della guerra sulla decolonizzazione, la
decolonizzazione italiana,
- Gli anni Sessanta e Settanta: la “coesistenza pacifica”-
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5. : L’Italia repubblicana e l’integrazione europea
-
Gli anni della ricostruzione (1943-1958) – l’unità antifascista dopo l’8 settembre
1943, i gravi problemi dell’immediato dopoguerra, il referendum istituzionale del 2
Giugno 1946, la Costituzione della Repubblica italiana, l’epoca del “centrismo”;
Il miracolo economico nel quinquennio 1958-1963 e mutamenti sociali
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RELAZIONE FINALE di LINGUA INGLESE
Docente: prof.ssa Trevisani Emanuela
Presentazione della classe
La classe, formata da venti discenti, ha dimostrato attenzione ed interesse per la disciplina e
per le attività didattiche svolte in classe, partecipando in modo pertinente e costruttivo.
L’impegno è stato generalmente adeguato per la maggior parte degli studenti. Dotata di
buone capacità di comprensione e più che sufficienti capacità espressive, ha raggiunto un
livello di competenza linguistica quasi buono. Anche i discenti più deboli hanno
progressivamente migliorato le loro incertezze conseguendo una preparazione nel
complesso positiva. Cinque alunni hanno ottenuto la certificazione linguistica Europea PET
nella classe quarta. Inoltre la classe si è avvalsa di un esperto di madre lingua per sei ore
nella classe terza e quarta.
IN BASE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI PERSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
1. comprendere una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, trasmessi
attraverso vari canali;
2. stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione funzionale al contesto
e alla situazione di comunicazione;
3. comprendere in maniera globale testi scritti relativi a tematiche culturali dei vari ambiti
di studio;
4. produrre testi scritti diversificati per temi, finalità ed ambiti culturali;
5. riconoscere i generi testuali e, al loro interno, le costanti che li caratterizzano con
particolare attenzione all’ambito scientifico e al linguaggio letterario;
6. confrontare i sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone sia gli elementi comuni
sia le identità specifiche;
7. attivare modalità di apprendimento autonomo sia nella scelta dei materiali e di
strumenti di studio, sia nell’individuazione di strategie idonee a raggiungere gli
obiettivi prefissati.
METODI, MEZZI E STRUMENTI
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si è fatto costante ricorso ad attività di tipo
comunicativo, in cui le abilità linguistiche di base sono utilizzate. Tutto il processo di
apprendimento/insegnamento è improntato sul concetto che la lingua viene acquisita in
modo specifico mediante lo svolgimento di attività o compiti specifici in cui essa sia percepita
dallo studente come strumento e non come fine immediato dell’apprendimento.
Poiché la motivazione è il presupposto di un efficace apprendimento cerco di servirmi di una
metodologia differenziata (lezione frontale, lavori di gruppo, discussione guidata, attività di
brainstorming), scegliendo argomenti ed attività rispondenti alla realtà psicologica degli
studenti e ai loro interessi curricolari; le lezioni sono sempre svolte in lingua inglese.
Considerando il testo come minima unità comunicativa, si cerca di sviluppare nello studente
una competenza testuale, per fargli acquisire la lingua in modo operativo. Nello sviluppo
delle abilità di lettura si tiene presente l’opportunità di abituare gli allievi alla lettura silenziosa
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con successiva discussione, eventualmente a livello di gruppo, finalizzando così l’attenzione
a cogliere il significato del testo.
A seconda dello scopo per cui si legge, sono presentate varie tecniche di lettura:
-estensiva, per la comprensione del testo in generale;
-esplorativa, per la ricerca di informazioni specifiche;
-intensiva, per la comprensione di ogni elemento del testo.
La comprensione avviene attraverso domande, griglie da completare, esercizi vero/falso,
matching exercises, frasi da completare. La comprensione del lessico non noto avviene
attraverso l’uso di sinonimi, contrari, traduzione.
Poiché nella sua futura attività di studio e di lavoro potrà trovarsi nella necessità di tradurre
testi, lo studente viene avviato ad esercizi di traduzione da e nella lingua
straniera, considerando la traduzione abilità aggiuntiva alle abilità di base e non metodo per
imparare la lingua.
Gli strumenti utilizzati comprendono il testo in adozione e materiale bibliografico diverso, il
laboratorio linguistico ed i diversi sussidi audiovisivi.
VERIFICA E VALUTAZIONE
L’attività didattica è stata verificata attraverso due prove orali, tre prove scritte quadrimestrali
di tipo sommativo e numerosi interventi di tipo formativo in itinere. Tutte le tipologie previste
dall’esame di stato sono state simulate. Per i parametri di misurazione e valutazione si fa
riferimento a quelli stabiliti collegialmente.
Per l’esplicitazione dei livelli di sufficienza si fa riferimento a quanto segue:
Conoscenze:
-conoscere funzioni comunicative, lessico e strutture grammaticali in modo abbastanza
completo;
-conoscere i contenuti di civiltà, di letteratura e di scienza in modo non completamente
approfondito.
Competenze:
-comprendere messaggi orali di vario genere, individuandone la situazione, il registro, lo
scopo, il senso globale e le principali informazioni specifiche;
-comprendere testi scritti di vario genere ( descrittivo, narrativo, espositivo),
individuandone gli aspetti contenutistici e linguistici più rilevanti;
-comprendere testi letterari di narrativa e poesia, individuandone i principali elementi
tematici e formali;
-produrre messaggi orali di vario genere, anche esprimendo opinioni personali, che siano
adeguati al contesto, efficaci sul piano comunicativo e generalmente corretti su quello
grammaticale, anche se non appropriati su quello lessicale;
-produrre testi scritti di vario genere e registro, anche esprimendo opinioni personali,
che siano comprensibili ed adeguati allo scopo richiesto, fondamentalmente corretti sul
piano grammaticale ed appropriati su quello lessicale.
Capacità:
-inferire regole grammaticali non note dall’uso e significati di termini non noti dal
contesto;
-individuare i punti nodali in documenti scritti;
-cogliere il principale nesso tra sistema linguistico e civiltà;
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INIZIATIVE DI RECUPERO E SOSTEGNO
Al fine di favorire un recupero sia dell’impegno che del profitto, si sono attuate le seguenti
strategie:
-controllo delle attività assegnate;
-coinvolgimento degli alunni meno motivati e superficiali;
-assegnazione di attività aggiuntive da realizzarsi in classe o a casa per rinforzare le
conoscenze non pienamente acquisite (recupero curricolare).
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PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE
Docente: prof.ssa Trevisani Emanuela
I testi previsti per quest’anno scolastico sono stati scelti quali esempi inevitabilmente
soggettivi e intesi a stimolare la curiosità degli studenti verso il mondo letterario. Intendono
proporre alcuni fra i tanti scenari che appartengono alla poesia e al romanzo . Gli autori scelti
rappresentano le tematiche che caratterizzano il periodo letterario , e sono utili per far capire
lo spirito di un’epoca oppure interessanti per l’attualità dei temi con i quali si confrontano. Si
tratta quindi di una scelta tesa a fornire strategie tecniche e letterarie per analizzare e capire
i testi e il loro contesto storico-letterario. Lo scopo è di far apprezzare e meglio comprendere
il mondo della letteratura e allo stesso tempo anche le tematiche attuali ad essa correlate.
CONTENUTI DI LINGUA
Rinforzo e completamento del sistema verbale:
-revisione dei tempi principali ( Simple Past, Past Continuous, Present Perfect, Future
Forms, Conditional clauses of I,II and III type );
-revisione e rinforzo dei principali Modal verbs;
-revisione e rinforzo della forma passiva;
-il discorso indiretto.
Potenziamento della competenza comunicativa attraverso il rinforzo delle seguenti funzioni :
-suggerire;
-fare richieste;
-chiedere e dare permesso;
-esprimere obbligo e necessità;
-formulare critiche;
-consigliare;
-esprimere rimpianti;
-aprire, sostenere e chiudere una conversazione;
-discutere formulando il proprio punto di vista.
CONTENUTI DI LETTERATURA
THE MODERN AGE
-Literary context: Anxiety and Rebellion; Two world wars and after.
-Literary genres: Poetry and Fiction
POETRY
Imagism, Symbolism, Free Verse, New Romantics, War poets.
Modern poetry : tradition and experimentation ; the interior monologue.
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Ezra Pound
William Butler Yeats
Thomas Stearns Eliot
L’Art
Easter 1916 ; The second coming ;
The Waste Land- The Fire Sermon ;
The Hollow men
The cruellest month
Dylan Thomas
This bread I break
The Modern novel
From Realism to Modernism; Freud’s importance; A new concept of time; The stream of
consciousness; The disruption of traditional forms.
-Autori ed analisi di testi
Edward Morgan Forster
A Room With a View ; A Passage to India ( film);
Piazza Signoria.
Joseph Conrad
Heart of Darkness( lettura integrale del testo ed
analisi delle parti più significative .
Francis Scott Fitzgerald
David Herbert Lawrence
James Joyce
The great Gatsby ( Boats against the current ).
Sons and Lovers –Mother and sonDubliners - Eveline;
Ulysses – The Funeral;
A Portrait of the Artist as a Young ManWhere was his boyhood ?
Virginia Woolf
Mrs Dalloway –Clarissa and Septimus;
The Hours (film ).
George Orwell
Animal farm – The Execution- ; Nineteen Eighty-Four Big Brother is watching you.
Ernest Hemingway
A Farewell to Arms – There is Nothing worse than the
War- Viva la Pace !
Jack Kerouack
On the Road – Route 66.
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Primo Levi “
BADIA POLESINE
a.s. 2013-2014
Classe 5^ sez. A indirizzo Scientifico Tecnologico
RELAZIONE FINALE di FILOSOFIA
Docente: prof.Munerato Giorgio
Conoscenze
I seguenti obiettivi specifici della disciplina sono stati conseguiti dalla classe, ma in modo
differenziato in relazione agli individuali ritmi di apprendimento, metodi di studio, interesse,
attenzione e partecipazione al dialogo educativo:
1.
conoscenza del lessico e delle categorie concettuali essenziali per la comprensione degli
Autori e dei Movimenti studiati;
2.
conoscenza del quadro storico generale entro cui hanno operato gli Autori e i Movimenti
studiati;
3.
conoscenza delle tematiche (cfr. Programma svolto ) più significative dei singoli Autori e
Movimenti studiati.
Competenze – Capacità
Sono state perseguite nel corso dell’intero a. s., ma anche in questo caso sono poi state
conseguite in modo diversificato dai singoli alunni:
1.
•
•
•
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
capacità di analizzare un testo filosofico
enucleando le idee centrali;
riassumendo con un lessico adeguato le tesi fondamentali;
riconducendo le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell’Autore studiato;
capacità di cogliere analogie e differenze tra due o più tematiche affini;
capacità di collegare le conoscenze apprese in discipline diverse, ma relative a un stessa
tematica;
capacità di utilizzare nel contesto del lavoro scolastico anche le conoscenze apprese al
di fuori di esso;
capacità di interagire in modo costruttivo nel contesto del dialogo educativo tra alunni e
docente e tra alunni;
capacità di confrontarsi con docenti e compagni in modo critico, ma rispettoso delle altrui
convinzioni;
capacità di argomentare, costruendo ragionamenti conseguenti e motivati;
capacità di esprimere osservazioni e valutazioni personali, non solo emotive e
impressionistiche, ma sostenute da conoscenze e informazioni “oggettive”.
Metodologie
La modalità di lavoro seguita è stata prevalentemente quella della lezione frontale, integrata
comunque pressoché quotidianamente da scambi di opinioni e di valutazioni con gli alunni e
tra gli alunni su quanto era oggetto di studio.
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Tipologia delle prove utilizzate
Sono state effettuate verifiche orali e scritte per potenziare negli alunni la capacità di
comunicare in modo ordinato, sostenendo il discorso con argomentazioni coerenti, espresse
con proprietà concettuale e lessicale.
Attività di recupero
Considerati i livelli di apprendimento degli alunni, non sono state necessarie particolari
attività di recupero oltre quelle in ambito curricolare.
Valutazione dei risultati conseguiti
La classe ha dimostrato, nel corso di tutto il triennio, interesse e attenzione verso la
disciplina e ha lavorato sempre con serietà e continuità.
Ha conseguito gli obiettivi prefissati in modo sicuramente discreto.
Va però evidenziata la presenza nella classe di alunni che hanno ottenuto risultati buoni, più
che buoni e anche ottimi.
Documento del Consiglio di Classe 5A ST
a.s. 2013-2014
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Primo Levi “
BADIA POLESINE
a.s. 2013-2014
Classe 5^ sez. A indirizzo Scientifico Tecnologico
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Docente: prof.Munerato Giorgio
•
-
IMMANUEL KANT
Le opere principali e le loro tematiche
Le “rivoluzioni copernicane”
La “rivoluzione copernicana” nella gnoseologia. Gli elementi trascendentali della conoscenza
umana.
L’esperienza e le intuizioni pure della sensibilità; le categorie pure dell’intelletto
Le idee pure della ragione e la metafisica
La critica della metafisica razionale tradizionale
La “rivoluzione copernicana” nell’etica
Le caratteristiche salienti dell’etica
La “rivoluzione copernicana” nell’estetica
La religione nei limiti della “semplice” ragione
•
-
G. W. F. HEGEL
Le opere principali e le loro tematiche
Il “vero” Idealismo
La dialettica
La Storia e le sue caratteristiche salienti
Lo Stato e le sue caratteristiche salienti
Arte, religione e filosofia
•
-
ARTHUR SCHOPENHAUER
Le opere principali e le loro tematiche
Il giudizio su Hegel e Kant
Il mondo come rappresentazione
Il mondo come volontà
La “volontà di vivere” come causa del dolore universale
Pessimismo e ateismo
Le vie di liberazione dal dolore
Analisi comparata Schopenhauer – Leopardi
•
-
LUDWIG FEUERBACH
Le opere principali e le loro tematiche
La critica dell’idealismo hegeliano e della religione
L’alienazione religiosa e l’ateismo
•
-
SOREN KIERKEGAARD
Le opere principali e le loro tematiche
La filosofia dell’esistenza e le sue principali categorie concettuali: il singolo, la libertà, la
scelta, la possibilità, l’angoscia e la disperazione
Gli stadi dell’esistenza
•
-
IL POSITIVISMO
Scienza e filosofia
Le principali espressioni del Positivismo europeo del XIX sec.: sociale, evoluzionistico e
logico-metodologico
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a.s. 2013-2014
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•
-
JOHN STUART MILL
La libertà
La soggezione delle donne
•
-
KARL MARX
Le opere principali e le loro tematiche
La sua influenza nella storia del XX secolo
Un filosofo della “prassi”
Il suo rapporto con Hegel: la Storia e lo Stato
Il suo rapporto con Feuerbach: alienazione economica e alienazione religiosa
Il suo rapporto con gli economisti “borghesi”: la teoria del valore - lavoro, l’alienazione del
lavoro operaio in fabbrica , le leggi dell’economia, le contraddizioni interne al sistema
capitalistico-borghese
Il suo rapporto con i socialisti “utopisti”: riforme e rivoluzione
Struttura e sovrastruttura
Rivoluzione proletaria, dittatura del proletariato, socialismo e comunismo
•
-
FRIEDRICH NIETZSCHE
Le opere principali e le loro tematiche (con riferimento all’edizione critica di G. Colli e M.
Montinari)
Alcune questioni preliminari: la malattia e il Nazismo
I caratteri salienti del suo filosofare
“Dinamite” e “lieto messaggero”
Dalla filologia alla filosofia. “La nascita della tragedia”: apollineo e dionisiaco
La “decadence” dell’Europa e la “malattia” dell’uomo occidentale
I responsabili della “decadence”: Socrate, Platone, la religione ebraica e la religione cristiana
Il metodo storico – genealogico e il principio del “sospetto”
La “morte di Dio”
L’oltreuomo e la trasvalutazione di tutti i valori
Un nichilista oltre il nichilismo
•
-
SIGMUND FREUD
Gli studi sull'isteria
Le topiche della psiche
L'inconscio e le vie per accedervi
L'interpretazione dei sogni e la psicopatologia della vita quotidiana
La teoria della sessualità e il complesso di Edipo
La religione e la civiltà
•
IL RAPPORTO FILOSOFIA - SCIENZA NEL NOVECENTO
•
LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICO – TECNOLOGICA DEGLI ULTIMI DECENNI E LA
BIOETICA
ƒ
ƒ
Testo in uso nella classe: M. De Bartolomeo - V. Magni: I sentieri della ragione.
Filosofia moderna. Profilo storico vol. 2 A Atlas editore
Filosofie contemporanee. Profilo storico vol. 3 A Atlas editore
Sono stati utilizzati anche appunti, schemi e altri materiali proposti dal docente.
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Primo Levi”
Indirizzo Scientifico Tecnologico
Classe 5^ sez. A Anno Scolastico 2013/2014
RELAZIONE FINALE di MATEMATICA
Docente: Prof.ssa Bonora Monica
Situazione della classe
La classe è composta da 20 allievi, 10 femmine e 10 maschi (di cui uno arrivato quest’anno
per trasferimento da altro istituto), ed è sempre stata eterogenea per la motivazione allo
studio, le conoscenze e le competenze acquisite, la partecipazione, l’autonomia nel lavoro. Il
profitto della classe è mediamente discreto e il comportamento accettabile anche se in talune
circostanze è da riprendere. La partecipazione in classe è attiva e spontanea mentre il lavoro
domestico è poco regolare. In prossimità delle verifiche intensificano il lavoro ottenendo,
grazie alle buone capacità, risultati buoni e in alcuni casi eccellenti. Non ci sono allievi in
grave difficoltà poiché l’impegno, nella maggior parte dei casi, sopperisce alle mancanze, ci
sono invece alcuni elementi di spicco nella disciplina e in particolare uno. Si può comunque
dividere la classe in tre livelli:
¯ un gruppo di studenti risulta motivato, impegnato, propositivo, ha partecipato con
interesse e costanza per tutto il percorso scolastico apportando un contributo molto
significativo al lavoro svolto, acquisendo una buona/ottima capacità di soluzione dei
problemi proposti.(4/5)
¯ un altro gruppo, più numeroso, di studenti ha partecipato con impegno al lavoro in
classe ma ha lavorato meno individualmente raggiungendo comunque una
preparazione discreta/buona o almeno più che sufficiente anche se non approfondita
ed è in grado di risolvere problemi di medio livello.
¯ un numero esiguo di studenti presenta una preparazione di base un po’ incerta ma in
quest’ultimo anno ha intensificato il proprio lavoro, migliorando in parte la propria
preparazione, raggiungendo complessivamente gli obiettivi minimi. Le lacune
riscontrate riguardano essenzialmente l’applicazione pratica, nella quale presentano
ancora qualche difficoltà.
La presenza di allievi di livelli eccellenti ha permesso, in taluni casi, di sviluppare
adeguatamente alcuni argomenti portanti della disciplina ma, nello stesso tempo, ha messo
ancor più in evidenza le carenze degli allievi meno portati.
Di seguito sono riportati le conoscenze, competenze e capacità perseguite nel corso
dell’anno scolastico; queste sono state raggiunte dalla totalità degli allievi ad un livello
corrispondente alla valutazione assegnata nella disciplina.
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MODULO 1:ANALISI
CONOSCENZE:
COMPETENZE e CAPACITA’:
FUNZIONI E LIMITI
⋅ identifica e classifica le funzioni numeriche reali
⋅ definizione di funzione
⋅ sa determinare l’insieme di esistenza di una funzione
⋅ definizione di grafico di una funzione
analitica
⋅ classificazione delle funzioni
⋅
è in grado di riconoscere funzioni pari e dispari,
⋅ funzione pari, dispari e periodiche
individuare il periodo di quelle periodiche.
⋅ dominio di una funzione
⋅ Spiega l’efficacia dello strumento limite e ne utilizza
⋅ zeri e segno di una funzione
le potenzialità nello studio di funzione
⋅ definizione di continuità di una
⋅
applica le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni, in
funzione in un punto e in un intervallo
cui si presentino anche forme indeterminate
⋅ teoremi sulle funzioni continue
⋅ conosce e sa applicare i teoremi sui limiti
(Weierstrass, dei valori intermedi e
⋅ definisce una funzione continua in un punto e
degli zeri senza dimostrazione)
senx
intervallo fornendo esempi a sostegno e contrari
⋅ limiti notevoli lim
=1
x →0
x
⋅ classificare e riconoscere i vari tipi di discontinuità
ex −1
⋅ fornisce una nozione intuitiva di asintoto di una curva
lim
=1
x →0
x
piana e una rigorosa come applicazione geometrica
⋅ punti di discontinuità
del concetto di limite di una funzione
⋅ asintoti del diagramma di una
⋅ fa esempi analitici e grafici
funzione
Il modulo ha richiesto inizialmente il ripasso dei limiti: i teoremi relativi e le definizioni non sono state
riprese teoricamente ma sono state sfruttate per le applicazioni successive quindi non fanno parte
del programma effettivamente svolto nel corso d’anno.
DERIVATE E TEOREMI
⋅ definizione di derivata di una
funzione
⋅ derivate di funzioni elementari
⋅ teoremi fondamentali e operazioni
nella derivazione (somma e prodotto)
⋅ massimi e minimi relativi/assoluti
⋅ punti angolosi e cuspidi
⋅ crescenza/decrescenza, concavità
e flessi
⋅ relazione fra derivabilità e
continuità(con dimostrazione relativa)
⋅ studio delle funzioni e loro
rappresentazione grafica
⋅ problemi di ottimizzazione
⋅ Teorema di Rolle e di Lagrange (o
del valor medio).
⋅ Applicazioni del teorema di
Lagrange; teorema di De L'Hospital e
sue applicazioni.
⋅
⋅
⋅
⋅
⋅
⋅
⋅
⋅
⋅
⋅
Spiega in modo informale la nozione intuitiva di
derivata
spiega il concetto di derivata di una funzione nella sua
formulazione rigorosa
dimostra le tecniche per il calcolo delle derivate e in
particolare il teorema della somma e prodotto di derivate
conosce i teoremi fondamentali del calcolo
differenziale [Rolle, Lagrange e De L'Hospital] e
dimostra quello di Rolle
sa applicare la regola di de L’Hospital
sa applicare i teoremi fondamentali del calcolo
differenziale anche nella ricerca di massimi, minimi e
flessi
è in grado di risolvere problemi di massimo e minimo
sa utilizzare gli strumenti matematici che servono per
lo studio di funzioni e il tracciamento dei relativi
diagrammi
sa analizzare fatti e concetti alla luce degli elementi di
riflessione offerti dalla rappresentazione grafica di
funzioni.
Fornisce esempi analitici e/o grafici relativi a definizioni
o teoremi citati o caratteristiche di funzioni
Questo modulo ha richiesto molto tempo poiché comprende, tra l’altro, lo studio di funzione e le
numerosi applicazioni delle derivate.
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MODULO 2 :INTEGRALI
INTEGRALE INDEFINITO
⋅ definizione di integrale indefinito e sue proprietà
⋅ integrali indefiniti immediati
⋅ metodi di integrazione indefinita (per
decomposizione, per parti e per sostituzione)
⋅ integrazione indefinita delle funzioni razionali fratte
⋅ problemi fondamentali dai quali trae origine il
calcolo integrale
E DEFINITO
⋅ definizione di integrale definito di una funzione
⋅ proprietà dell’operazione di integrazione definita.
⋅ Il teorema della media
⋅ primitive di una funzione e concetto di funzione
integrale
⋅ teorema fondamentale del calcolo integrale (o di
Torricelli)
⋅ calcolo dell’area di una superficie piana racchiusa
da una o più curve
⋅ calcolo del volume di un solido di rotazione
⋅ calcolo della lunghezza di un arco di curva piana
⋅
⋅
⋅
⋅
⋅
⋅
⋅
saper definire l’integrale indefinito e le
sue proprietà
spiegare ed utilizzare i principali
metodi di integrazione
spiegare il concetto intuitivo di
integrale definito e mostrare le sue
proprietà.
Spiegare la differenza fra calcolo
dell’area a contorno mistilineo e calcolo
dell’integrale definito
Spiegare la relazione tra primitiva di
una funzione e funzione integrale
Dimostrare il teorema della media, il
teorema fondamentale del calcolo
integrale ed identificarne le applicazioni
saper calcolare l’area di una superficie
piana, il volume di un solido di rotazione,
la lunghezza di un arco di una curva
piana.
MODULO 3: GEOMETRIA DELLO SPAZIO e ANALISI NUMERICA
⋅
⋅
⋅
⋅
⋅
poliedri e misura dei loro volumi e
superfici
solidi di rotazione, loro volumi e
superfici
volume dei solidi e volume dei solidi
di rotazione come applicazione del
calcolo integrale
risoluzione approssimata di
un’equa-zione
calcolo approssimato di un’area
⋅
⋅
individua e sa classificare le principali figure solide
sa applica il calcolo algebrico, finalizzato alla
risoluzione di problemi metrici riguardanti aree e volumi
di solidi geometrici
⋅ sa calcolare il volume di un solido di rotazione con il
metodo analitico.
⋅ Sa calcolare le soluzioni approssimate di un’equazione
col metodo di bisezione
⋅ Sa calcolare il valore approssimato di un’area col
metodo dei rettangoli o dei trapezi.
NOTA
per mancanza di tempo questo modulo è stato svolto in modo superficiale analizzando solo l’aspetto
legato ai solidi come possibile risultato della rotazione di una linea di equazione assegnata attorno
ad un asse cartesiano (solidi di rotazione o rotondi). Degli altri si sono solo ricordate le principali
formule di superficie e volume che possono risultare utili alla soluzione di problemi geometrici. I
metodi di approssimazione sono stati affrontati scegliendo solo alcuni dei metodi proposti dal testo.
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METODI, MEZZI E STRUMENTI
I metodi utilizzati, in conformità con quanto stabilito dal consiglio di classe, sono stati scelti
in relazione all’argomento da affrontare, importante è stato
‚ mantenere
costantemente
la
centralità
dell'allievo
nel
processo
di
insegnamento/apprendimento. L'intervento educativo della scuola ha come scopo
l'apprendimento dell'allievo e la sua piena realizzazione come persona; pertanto egli
deve poter partecipare attivamente ed essere protagonista dei processi di apprendimento
che lo riguardano.
‚ ricercare la problematizzazione all'interno dei vari contesti delle discipline.
‚ partecipare agli allievi il percorso didattico nel quale sono inseriti comunicando sempre
loro gli obiettivi specifici.
‚ Sviluppare la programmazione per unità didattiche.
‚ Promuovere, ove possibile, la convergenza delle diverse discipline su problemi e
progetti comuni in modo da contribuire e sviluppare nell'allievo un sapere articolato ma
al contempo unitario.
Tecniche di insegnamento
Lavoro individuale (Per curare e recuperare abilità e conoscenze e per il potenziamento di
particolari capacità), Lavoro di gruppo (Soprattutto nei laboratori per stimolare il
confronto delle opinioni ma anche in classe), Discussione aperta e coordinata dal docente
(Per verificare alcuni obiettivi socio-affettivi, stabilire le progressioni nell'apprendimento
e prima delle verifiche sommative), Lezione diretta (per introdurre argomenti nuovi, per
formalizzare o puntualizzare concetti fondamentali per risaltare relazioni e fare la sintesi
di un percorso), Introduzione problematica degli argomenti (per fare loro ricercare le
possibili soluzioni, potenziando l'analisi dei problemi), Lettura e comprensione del testo
(per abituare a un lessico corretto ed a una corretta interpretazione del testo), Svolgimento
di esercizi significativi e discussione (per promuovere le abilità di applicazione ragionata),
Assegnazione di esercitazioni da svolgere a casa e loro controllo (per potenziare le abilità
promosse), Uso sistematico di sussidi audiovisivi, informatici, laboratori e dimostrazione
dirette (per facilitare l'acquisizione della corretta manualità che è richiesta nelle attività di
laboratorio), Svolgimento di semplici ma significative esperienze di gruppo in laboratorio.
Mezzi e strumenti
I mezzi utilizzati, oltre al libro di testo sono tutti quelli messi a disposizione dalle strutture
della scuola: laboratori, vocabolari, supporti audiovisivi etc.
VERIFICA e VALUTAZIONE
Tipologie di verifiche
Per la verifica formativa e sommativa: Frequenti colloqui individuali e discussioni, Controllo
dei quaderni, Controllo sistematico del comportamento inteso come impegno partecipazione
e puntualità nel lavoro svolto, Discussione collettiva e colloqui individuali, Brevi relazioni di
sintesi scritte e/o orali, Questionari scritti a risposta aperta e/o chiusa, Verifiche orali
individuali, Prove scritte tradizionali.
Frequenza delle verifiche sommative e loro numero: Mensilmente, in media, è stata proposta
una verifica sommativa. Le verifiche quest’anno sono state quasi tutte impostate come quelle
d’esame: quesiti che richiedano una breve spiegazione e anche una abilità di calcolo. Quando
non è stato possibile ciò le verifiche sono state divise in applicazione e conoscenza e svolte in
momenti separati. Le verifiche orali sono state di due tipi; frequenti domande a tutti gli allievi
sugli argomenti in corso e verifiche tipo esame 15,20’ di discussione con un allievo alla volta
sugli argomenti svolti nell’intero periodo.
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Criteri di valutazione
Valutazione formativa: La valutazione formativa ha carattere prevalentemente di controllo del
processo didattico-educativo in atto. Pertanto va applicata nel corso di svolgimento dell'unità
didattica per valutare il raggiungimento o meno di determinati obiettivi intermedi.
Valutazione sommativa: Tale valutazione ,tradotta in voto, è la misurazione del
raggiungimento degli obiettivi specifici dell'unità didattica svolta e non tiene conto del
raggiungimento o meno degli obiettivi socio-affettivi. Stabiliti gli obiettivi minimi per ogni
unità didattica si è fatto corrispondere al raggiungimento degli obiettivi specifici il voto così
come compare in seguito: la gamma utilizzata comprende i voti compresi fra l'1 e il 10; i voti
1, 2 e 10 saranno utilizzati per evidenziare particolari carenze e attitudini specifiche.
1,2,-(Negativo)- l'allievo non ha raggiunto alcuno degli obiettivi cognitivi prefissati.
3,4-(Gravemente Insufficiente)- l'allievo ha raggiunto solo in minima parte gli obiettivi
prefissati raggiungendo una preparazione superficiale e frammentaria.
5-(Insufficiente)- l'allievo ha raggiunto in parte gli obiettivi prefissati, la preparazione risulta
quindi non completa (cioè ha conoscenze sufficienti ma non sa applicarle opportunamente)
6-(Sufficiente)- l'allievo ha raggiunto i livelli minimi stabiliti, ha quindi una preparazione
completa anche se non approfondita (ha sufficienti conoscenze che non applica con altrettanta
abilità)
7-(buono)- l'allievo ha raggiunto gran parte degli obiettivi cognitivi, si esprime in modo
corretto e sa applicare opportunamente le conoscenze acquisite.
8,9-(Ottimo)- l'allievo ha raggiunto quasi tutti gli obiettivi cognitivi, rielabora personalmente
le conoscenze raggiungendo una preparazione sufficientemente completa e approfondita.
10-(eccellente)- L'allievo ha raggiunto tutti o quasi gli obiettivi prefissati e risulta
sufficientemente autonomo nell'apprendimento.
Le valutazioni tengono conto anche dei tempi impiegati per raggiungere tali livelli di
conoscenze e, per le abilità, dei tempi impiegati nelle applicazioni. Le prove di verifica
saranno strutturate in modo da far corrispondere al raggiungimento degli obiettivi minimi il
60% delle consegne per le prove di applicazione e il 65% nelle prove di
conoscenza/comprensione.
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Primo Levi “
BADIA POLESINE
a.s. 2013-2014
Classe 5^ sez. A indirizzo Scientifico Tecnologico
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Docente: prof.Bonora Monica
I contenuti svolti corrispondono a quanto richiesto per questo indirizzo e questa disciplina. La
loro selezione e i relativi tagli/approfondimenti sono stati effettuati tenendo conto della
particolare situazione cognitiva della classe. Ulteriori modifiche/integrazioni sono state
effettuate per venire incontro alle particolare situazioni di apprendimento che si è creata nel
corso del presente anno scolastico e anche se non si è riusciti a svolgere per intero il
programma previsto non sono state trascurate le parti essenziali.
Nel programma sottoelencato si fa riferimento al testo in adozione
FUNZIONI E LIMITI
Definizione di funzione, di grafico e classificazione delle funzioni; funzione pari, dispari e
periodiche; dominio, codominio, segno e zeri di una funzione. Continuità in un punto e in
un intervallo e teoremi sulle funzioni continue (Weierstrass, dei valori intermedi e degli zeri
senza dimostrazione) punti di discontinuità e asintoti al diagramma di una funzione. Limiti
x
che si presentano in forma indeterminata; limiti notevoli lim senx = 1 lim e − 1 = 1 ;
x →0
x
x →0
x
Dalla confezione 4 modulo U: Limiti
DERIVATE E TEOREMI
definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico, derivate di funzioni
elementari, teoremi fondamentali e operazioni nella derivazione (somma e prodotto con
dimostrazione), massimi e minimi relativi/assoluti, punti angolosi e cuspidi,
crescenza/decrescenza, concavità e flessi, relazione fra derivabilità e continuità (con
dimostrazione relativa), studio delle funzioni e loro rappresentazione grafica, problemi di
ottimizzazione. Teorema di Rolle e di Lagrange (o del valor medio) con dimostrazione.
Applicazioni del teorema di Lagrange; teorema di De L'Hospital e sue applicazioni.
Dalla confezione 5 modulo V: derivate.
INTEGRALE INDEFINITO E DEFINITO
definizione di integrale indefinito e sue proprietà, integrali indefiniti immediati, metodi di
integrazione indefinita (per decomposizione, per parti e per sostituzione), integrazione
indefinita delle funzioni razionali fratte, definizione di integrale definito di una funzione,
proprietà dell’operazione di integrazione definita. Il teorema della media con dimostrazione,
le primitive di una funzione e il concetto di funzione integrale, teorema fondamentale del
calcolo integrale (o di Torricelli) con dimostrazione, calcolo dell’area di una superficie piana
racchiusa da una o più curve, calcolo del volume di un solido di rotazione, calcolo della
lunghezza di un arco di curva piana e di una superficie.
poliedri e misura dei loro volumi e superfici, solidi di rotazione, loro volumi e superfici,
volume dei solidi e volume dei solidi di rotazione come applicazione del calcolo integrale.
Dalla confezione 5 modulo W integrali.
ANALISI NUMERICA
Teorema di esistenza e unicità della soluzione di un’equazione, e calcolo approssimato di
questa; calcolo approssimato di un’area a contorno mistilineo con il metodo dei rettangoli o
dei trapezi.
Dalla confezione 5 modulo jota: integrali e analisi numerica.
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Classe 5^ sez. A indirizzo Scientifico Tecnologico
RELAZIONE FINALE di INFORMATICA E SISTEMI
Docente: prof.Furin Stefano
Presentazione della classe
La classe 5°A ST ha raggiunto una preparazione complessivamente piu' che sufficiente,
l'impegno dimostrato e' stato buono anche se lo studio si e' concentrato solo in prossimita'
delle verifiche. La classe non e' omogenea per profitto e abilita' : alcuni alunni sono in grado
di gestire i contenuti della disciplina con risultati buoni/ottimi rispettandone i formalismi
matematici e comprendendone i legami logici, la maggior parte della classe gestisce i
contenuti piu' semplici in modo buono e completo e i contenuti piu' difficili in modo sufficiente
anche per gli aspetti matematici/logici,
alcuni studenti hanno invece evidenziato delle
difficolta' piu' o meno marcate anche su parti estese del programma. Tutti gli studenti si sono
tuttavia impegnati durante il triennio migliorandosi e affrontando via via problemi piu'
complessi per articolazione e rappresentazione matematica.
La classe ha seguito con attenzione le lezioni mantenendo sempre un comportamento
corretto .
Le prove scritte hanno evidenziato risultati buoni mentre l’esposizione orale dei contenuti è
stata in generale sufficiente.
I concetti acquisiti sono stati rivisti in laboratorio tramite esercizi numerici e
con 2
simulazioni (coda e stabilita').
Il programma proposto è stato coerente con quanto presente nel libro di testo
conservandone una trattazione dal punto di vista del linguaggio matematico adeguata al
percorso scientifico.
VERIFICHE
Le verifiche dell'apprendimento sono state effettuata con i seguenti strumenti: prove scritte,
prove orali, correzione esercizi , relazioni individuali
I criteri di attribuzione del voto numerico sono in accordo alle indicazioni ministeriali e a
quelle contenute nel POF, utilizzando una scala da 1 a 10.
VALUTAZIONE
La valutazione ha lo scopo dell'accertamento dell'efficacia dell'attività didattica. Fa parte di
un processo pedagogico globale in cui lo studente viene messo costantemente a
conoscenza delle procedure e dei criteri attuativi. Essa è sia di tipo formativo che
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sommativo. In particolare la scala di misurazione è costituita dalla opportuna combinazione
dei seguenti tre elementi : conoscenza , comprensione e applicazione , analisi e sintesi
Sono stati assunti, per una complessiva osservazione e valutazione del percorso compiuto
da ciascun allievo, i seguenti criteri:
1. livelli cognitivi raggiunti nelle verifiche sommative, in relazione ai contenuti disciplinari
stabiliti;
2. esame del curricolo per accertare la progressione dell'apprendimento e l'eventuale
permanere di significative carenze da colmare;
3. capacità di organizzazione del proprio studio in modalità autonoma;
livello raggiunto negli obiettivi non cognitivi, con particolare attenzione alla partecipazione,
all'impegno, all'autonomia di lavoro, alla produttività del metodo di studio.
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Classe 5^ sez. A indirizzo Scientifico Tecnologico
PROGRAMMA DI INFORMATICA E SISTEMI
Docente: prof.Furin Stefano
1) Concetti base: segnale periodico, serie armoniche , significato serie di fourier,
disegno di una sinusoide in cui si evidenzia ampiezza fase periodo frequenza, spettro di
un generico segnale periodico nel tempo, spettro di un generico segnale aperiodico e
giustificazione dello stesso pensandolo con periodo infinito
2) Trasformazione di un segnale da analogico a digitale e viceversa , lo studio è stato
condotto nell’ambito della trasmissione telefonica e sua ricezione . Lo studente è in
grado di disegnare lo schema complessivo spiegando il significato dei componenti
utilizzati (trasduttore, filtro anti aliasing, campionatore, quantizzatore, PISO, canale di
trasmissione, SIPO,ADC,filtro ricostruzione, cassa ) inoltre è in grado di disegnare
l’aspetto nel tempo e in frequenza dei segnali dopo ciascun blocco e sa giustificare
alcuni aspetti legati al teorema di shannon sul campionamento.
3) ADC: funzionalità , curva caratteristica convertitore,formula quanto, errore di
conversione, esercizi pag 50 e 51, calcolo valore uscita digitale dato un particolare
segnale analogico d’ingresso.
4) DAC: funzionalità , esempio d’uso come generatore di segnali (esempio pag 37),
schema di funzionamento interno.
5) Trasduttori : Passivi, Attivi, Analogici, digitali, caratteristica di trasferimento lineare e
non, guadagno, comportamento dinamico, range. Esempio trasduttore di posizione
realizzato tramite partitore resistivo. Termocoppie, Trasduttori Integrati esercizio pag 81
impiego
del
guadagno
nel
sensore
LM335
,
Trasduttori
digitali
:
encoder
rettilineo(assoluto) e angolare(assoluto), encoder angolare incrementale( differenziale)
6) Blocco di condizionamento di un segnale (traslazione e amplificazione di un segnale)
, si è analizzato uno schema circuitale che dal sensore LM335 permette di acquisire il
valore di temperatura calcolando nel caso di temperatura d’ingresso fra 0°C e 100°C i
valori di amplificazione e di traslazione necessari ad adattare il segnale in ingresso a un
convertitore ADC con range ingresso 0-5V.
7) Architettura di un sistema di acquisizione (nei termini del paragrafo 102-106) ,
esempio codice PIC basic per acquisire un valore analogico e visualizzaretemperatura
su display 2*16.
8) Sistemi di controllo automatico: controllo ad anello aperto e chiuso (spiegazione,
disegno, e calcolo funzione di trasferimento, discussione stabilizzazione per GH>>1).
- Sistemi di controllo automatico ON-OFF pag197-199.
™ Sistemi di controllo digitali pag 181-188 , viene esemplificato il controllo di un motore
passo passo (catena aperta) e il controllo di un motore controllato in tensione tramite
anello chiuso.
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- Sistemi di controllo in continua: blocco proporzionale, blocco integrativo, blocco
derivativo,Controllore PID, errore a regime , effetti della retroazione sui disturbi agenti
nella linea di andata .
- Stabilità di un sistema :definizioni , simulazione pag 221-225, condizioni necessarie e
sufficienti per la stabilità pag 244
- Sistemi Stocastici: Formula calcolo Disposizione, Formula calcolo Combinazioni,
Probabilità, Probabilità Condizionata,eventi indipendenti, prodotto di 2 matrici
- Distribuzione Aleatoria Casuale Discreta, media e varianza esempio pag 268.
Distribuzione Aleatoria Casuale Continua, funzione cumulativa di probabilità, media e
varianza .Distribuzione gaussiana esempio pag 268
• Distribuzione Binomiale esercizio pag 283, distribuzione di poisson, relazione fra arrivi
distribuiti secondo poisson e tempi di interarrivo esponenziali, esercizio pag 291,
distribuzione geometrica ,geometrica modificata
• Processo stocastico, catena di markov tempo discreto, come calcolare l’evoluzione
(pJ(n)) di una catena di markov a tempo discreto, catena di markov a 2 stati, probabilità
di stato a regime permanente πj.
4. generalita sulle code pag 334-335, algoritmo simulazione di una coda M/D/1 pag 342344 , simulazione di pagina 346
Il libro di testo è : Corso di sistemi volume 3
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Hoepli Autore Fabrizio Cerri
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Classe 5^ sez. A indirizzo Scientifico Tecnologico
RELAZIONE FINALE di FISICA E LABORATORIO
Docente: prof.Turchetti Maurizio
1. SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe è costituita da 20 alunni, uno dei quali proviene da un altro Istituto.
L’atteggiamento della classe è stato sufficientemente corretto e responsabile, ma con una
tendenza, da parte di un gruppo di alunni, a comportamenti che non sempre hanno favorito
l’attenzione, la concentrazione, il proficuo svolgimento dell’attività didattica e l’utilizzo
ottimale del tempo disponibile.
I livelli di apprendimento, mediamente sufficienti, risultano notevolmente differenziati sia per
la diversa attitudine degli alunni in relazione all’apprendimento di discipline scientifiche, sia
per il diverso impegno dimostrato nello studio. Per una parte della classe l’apprendimento è
stato mnemonico, con limitata capacità di elaborare le nozioni apprese ed utilizzarle in ambiti
nuovi ed originali.
Va ricordato il caso di un alunno che, confermando il livello eccellente di preparazione
ottenuto in ogni occasione e in tutte le prove di verifica, ha partecipato alle Olimpiadi della
fisica classificandosi medaglia di bronzo a livello nazionale.
2. OBIETTIVI DISCIPLINARI
COMPETENZE E CAPACITA’
SPECIFICI
IN
TERMINI
DI
CONOSCENZE,
In relazione alla programmazione curricolare sono stati mediamente conseguiti i seguenti
obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: gli allievi conoscono in modo sufficientemente completo ed approfondito i
principi teorici e le applicazioni tecnologiche che riguardano:
•
•
•
•
•
•
LE FORZE ELETTRICHE ED IL CAMPO ELETTROSTATICO
LA CONDUZIONE ELETTRICA ED I CIRCUITI ELETTRICI IN CORRENTE
CONTINUA
IL CAMPO MAGNETICO
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
LE EQUAZIONI DI MAXWELL
LE NOZIONI BASILARI DELLA MECCANICA QUANTISTICA E DELLA STRUTTURA
ATOMICA
COMPETENZE: gli allievi sono in grado, mediamente in modo sufficiente, di:
•
•
•
studiare un fenomeno isolando l’effetto di una sola variabile in un processo che
dipende da più variabili;
saper inquadrare un fenomeno nell’ambito di una teoria più vasta;
conoscere le leggi quantitative che descrivono tale fenomeno;
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•
•
•
•
comprendere il significato concettuale dei modelli e del loro uso;
descrivere un fenomeno fisico mediante un modello matematico, individuando
grandezze variabili ed invarianti;
eseguire in modo corretto semplici misure;
saper risolvere problemi numerici di applicazione alle leggi studiate, utilizzando
correttamente il S.I., i suoi prefissi, gli ordini di grandezza, le unità di misura relative alle
grandezze interessate.
CAPACITA`:
•
•
•
saper applicare le conoscenze acquisite in contesti nuovi ed originali;
riuscire a formulare un modello quantitativo di una situazione fisica proposta,
descrivendolo in base alla conoscenze acquisita dei fenomeni ed in termini di leggi relative ai
fenomeni stessi;
saper fare previsioni corrette sul comportamento di un sistema fisico, di cui sono
specificate le caratteristiche.
3. LIVELLO MEDIO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI
La classe ha raggiunto le competenze sopraelencate, con livelli diversificati, in modo
mediamente sufficiente, con l’eccezione di alcuni alunni che hanno invece manifestato
difficoltà durante l’intero anno scolastico.
Le capacità che più hanno messo in difficoltà gli alunni sono state il saper applicare le
conoscenze acquisite in contesti nuovi ed originali, ed il saper formulare un modello
matematico corretto di una determinata situazione fisica. Soltanto una parte della classe ha
acquisito tali abilità ad un livello soddisfacente; alcuni alunni hanno dimostrato difficoltà nel
descrivere correttamente in termini matematici un sistema fisico, nell’affrontare e risolvere
problemi applicativi e nel trattarne correttamente gli aspetti numerici. Diversi alunni hanno
manifestato lacune, anche evidenti, su argomenti trattati durante gli anni precedenti e che
sono propedeutici a quelli svolti nell’anno in corso.
Gli alunni possiedono mediamente una sufficiente autonomia nell’organizzare il proprio
lavoro; alcuni di loro sanno esprimere giudizi critici e motivati, sia con interventi spontanei,
sia su sollecitazione dell’insegnante.
4. MATERIALI E STRUMENTI UTILIZZATI
Il libro di testo adottato ed utilizzato è: “PHYSICA” di CAFORIO-FERILLI, vol. 3 Edizioni Le
Monnier.
5. METODOLOGIE E STRATEGIE
Sono quelle adottate per raggiungere gli obiettivi generali concordati in sede di C.d.C. tra tutti
gli insegnanti nel rispetto del progetto educativo elaborato.
L’itinerario didattico seguito nel corso del presente anno scolastico può essere sintetizzato
nei seguenti momenti:
esposizione qualitativa e quantitativa dei fatti sperimentali, facendo ricorso ove possibile alla
sperimentazione in laboratorio e all’esperienza personale degli alunni;
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impostazione concettuale e costruzione teorica, dove si formulano ipotesi, modelli e si
stabiliscono leggi e principi in grado di spiegare e comprendere i fenomeni fisici analizzati;
applicazione dei contenuti acquisiti attraverso esercizi e problemi scritti e orali;
riferimento, ove possibile, al quadro storico e culturale del periodo in cui si sono sviluppate le
conoscenze di determinate teorie e leggi fisiche; in particolare si è cercato di evidenziare i
reciproci collegamenti tra conoscenze scientifiche e pensiero filosofico, tra acquisizioni
tecnologiche e ricadute in ambito storico - sociale.
Lo spazio dedicato all’attività di laboratorio è stato limitato dalla necessità di dedicare il
massimo del tempo disponibile all’approfondimento concettuale e teorico, allo sviluppo della
capacità di rappresentare leggi e modelli in forma analitica e quantitativa, alla risoluzione di
problemi numerici, e di poter preparare adeguatamente gli alunni allo svolgimento della
seconda prova scritta.
Sono stati effettuati alcuni interventi di recupero extracurricolare nel corso dell’anno, e
precisamente due “sportelli didattici” durante il primo quadrimestre, su richiesta degli alunni,
un breve corso di recupero all’inizio del secondo quadrimestre per gli alunni che avevano
l’insufficienza in fisica, ed infine alcuni incontri pomeridiani mirati al completamento della
preparazione mediante l’analisi e la risoluzione di temi d’esame degli scorsi anni.
6. MODALITA’ DI VERIFICA
Le modalità di verifica sono state scritte, orali e su attività di laboratorio. Le prove scritte
consistevano in domande sugli argomenti teorici svolti e nella risoluzione di problemi
numerici ed applicativi. La valutazione delle prove è stata il più possibile basata su elementi
obiettivi ed è stata accompagnata dalla correzione in classe delle prove stesse.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per i criteri di valutazione ci si è attenuti a quanto deciso dal Consiglio di Classe all’inizio
dell’anno scolastico.
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PROGRAMMA di FISICA E LABORATORIO
Docente: prof.Turchetti Maurizio
CONTENUTI DISCIPLINARI
1. ELETTROSTATICA
Carica elettrica; forza elettrostatica; elettrizzazione per strofinio e per induzione elettrostatica;
l’elettroscopio. Conduttori ed isolanti. Legge di Coulomb; il campo elettrico. Flusso di un
vettore; il teorema di Gauss. Campo elettrico prodotto da una carica puntiforme. Campo
elettrico prodotto da un filo di lunghezza infinita, da un piano uniformemente carico e da una
sfera carica. Lavoro elettrico; potenziale elettrico e d.d.p. Proprietà dei conduttori in equilibrio
elettrostatico; campo elettrico in prossimità di un conduttore, teorema di Coulomb. Capacità
elettrica; i condensatori; capacità di un conduttore sferico; capacità di un condensatore a
facce piane e parallele; effetto del dielettrico sulla capacità; polarizzazione dei dielettrici e
costante dielettrica relativa; energia di un condensatore carico; collegamento di
condensatori, capacità equivalente.
2. LA CORRENTE ELETTRICA
Intensità di corrente elettrica; circuiti elettrici e generatori; prima e seconda legge di Ohm,
resistenza elettrica e resistività; collegamento di resistori in serie ed in parallelo, resistenza
equivalente. Potenza ed energia elettrica; l’effetto Joule. I principi di Kirchhoff; risoluzione di
reti elettriche in corrente continua. Legge di Ohm applicata ad un circuito chiuso; generatori
reali, resistenza interna e caduta di tensione da vuoto a carico. Cenno agli strumenti di
misura: amperometri e voltmetri, loro caratteristiche ed impiego; misura di resistenze con il
metodo volt-ampermetrico.
3. IL CAMPO MAGNETICO
Magneti permanenti. L’esperimento di Oersted; effetto magnetico della corrente elettrica; il
vettore induzione magnetica B; forza magnetica su un conduttore percorso da corrente.
Legge di Biot e Savart; azioni elettrodinamiche tra correnti; l’ampère internazionale;
circuitazione di B, legge di Ampère. Proprietà magnetiche della materia; sostanze
paramagnetiche, diamagnetiche e ferromagnetiche; permeabilità magnetica relativa; il ciclo
d’isteresi magnetica. Circuitazione del campo magnetico; legge di Ampère; il solenoide.
Campo magnetico prodotto da un solenoide; flusso magnetico concatenato con un
solenoide.
4. MOTO DI PARTICELLE CARICHE IN CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI
Moto di particelle cariche all’interno di un campo elettrico uniforme. L’esperimento di
Thomson; i raggi catodici e la scoperta dell’elettrone. La forza di Lorentz; moto di una carica
in un campo magnetico. Il ciclotrone. L’esperimento di Millikan; la carica elettrica elementare;
quantizzazione della carica elettrica.
5. L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
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Flusso magnetico; teorema di Gauss per il vettore B. Il coefficiente di autoinduzione. La
circuitazione del campo elettrico; legge di Faraday-Neumann; legge di Lenz; forza
elettromotrice indotta in una spira rotante; principio di funzionamento degli alternatori; i
trasformatori; cenno alla produzione industriale ed al trasporto dell’energia elettrica.
6. EQUAZIONI DI MAXWELL E ONDE ELETTROMAGNETICHE
Le quattro equazioni di Maxwell. Corrente di spostamento e legge di Ampère-Maxwell. Le
onde elettromagnetiche, loro propagazione e proprietà. Lo spettro delle onde
elettromagnetiche. Applicazioni delle onde elettromagnetiche.
7. FISICA QUANTISTICA E STRUTTURA ATOMICA
Il problema dello spettro del corpo nero e l’ipotesi di quantizzazione di Planck. L’effetto
fotoelettrico; l’ipotesi di Einstein dei quanti di luce o fotoni; l’effetto Compton. L’esperimento
di Rutherford: il modello nucleare dell’atomo. Spettri atomici; il modello di Bohr. La dualità
onda – corpuscolo: l’ipotesi di De Broglie; cenno all’equazione di Schrödinger ed alla
meccanica ondulatoria.
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RELAZIONE FINALE di CHIMICA E LABORATORIO
Docente: prof.ssa Lanfranchi Roberta
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 20 alunni, fra cui 10 maschi e 10 femmine. La classe, durante i
cinque anni trascorsi insieme,ha sempre dimostrato interesse per la materia, partecipando in
modo costruttivo alle lezioni. Tale atteggiamento è stato mantenuto anche durante l’anno
scolastico corrente. Gli alunni,generalmente, si sono impegnati in modo costante nello
studio, raggiungendo buoni livelli di preparazione. All’interno del gruppo classe si possono
distinguere solo pochi casi in cui l’impegno e l’interesse sono stati piuttosto scarsi:la maggior
parte degli alunni ha studiato con continuità ed entusiasmo per tutto l’anno scolastico. Il
comportamento degli alunni durante le lezioni è sempre stato corretto e ben disposto
all’apprendimento. La frequenza è stata regolare.
LIVELLO DELL’APPRENDIMENTO
La preparazione generale è buona, anche se non si è raggiunta del tutto un’omogeneità di
conoscenze e competenze nel gruppo classe:la maggior parte degli alunni è dotato di buone
capacità di apprendimento e si dimostra molto motivata nel raggiungere gli obiettivi stabiliti, e
quindi hanno acquisito una preparazione più che buona. Il resto della classe raggiunge livelli
di preparazione più che sufficienti. È necessario evidenziare la presenza di qualche alunno,
poco in sintonia con la materia, che ha una preparazione appena sufficiente. La classe,
generalmente ha acquisito, comunque una buona preparazione, anche se emerge ancora,
da parte di alcuni alunni, qualche carenza, che impedisce una personale rielaborazione degli
argomenti trattati.
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Il programma preventivato è stato svolto totalmente secondo i tempi e i modi stabiliti nella
programmazione. Il recupero è stato effettuato in itinere, a seconda delle necessità
manifestate dalla classe.
OBIETTIVI GENERALI dell'indirizzo di studi (con riferimento alla disciplina)
1)Lavorare autonomamente in classe e a casa.
2) Saper fare collegamenti fra i vari argomenti.
3)Utilizzare le proprie conoscenze per risolvere problemi relativi alle reazioni e alla sintesi
organica
OBIETTIVI SPECIFICI conoscenze, competenze, capacità di acquisire alla fine dell'anno
scolastico
1)
2)
3)
4)
Conoscere la chimica del carbonio.
Conoscere e saper utilizzare i meccanismi di reazione per una corretta sintesi organica.
Saper applicare i principi della chimica generale alle reazioni organiche.
Essere in grado di proporre schemi di sintesi per un composto organico.
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METODOLOGIA UTILIZZATA
Il corso di chimica organica si è svolto prevalentemente tramite lezioni frontali, finalizzate al
coinvolgimento degli alunni, i quali sono così stati stimolati a collegare i vari argomenti, e a
progettare metodi di sintesi riguardanti le varie classi di composti. L’uso del laboratorio è
stato piuttosto limitato a causa di problemi inerenti ai materiali da utilizzare per le esperienze:
purtroppo è stato possibile realizzare solo due esperienze di laboratorio, riguardanti
l’identificazione di un composto organico, e l’ossidazione di un alchene con permanganato di
potassio. Lo studio si è basato sull’ utilizzo del libro di testo, e sugli appunti presi durante le
lezioni.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE.
La valutazione si è basata su verifiche scritte, orali, e su qualche relazione di laboratorio;
ogni verifica viene valutata secondo una griglia, in relazione ad un livello di sufficienza
stabilito a seconda della difficoltà della prova. La valutazione finale viene assegnata tenendo
conto anche dell’impegno dimostrato, dell’interesse e della partecipazione in classe. La scala
dei voti utilizzata va dall’uno al dieci.
INTERVENTI DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO
Il recupero si è svolto in itinere a seconda delle richieste degli studenti, fermando
momentaneamente l’attività didattica per dare opportuni chiarimenti e spiegazioni. Gli
approfondimenti effettuati consistono nel cercare collegamenti fra i vari argomenti studiati, e
la realtà che ci circonda, poiché i composti presi in esame non sono solo il risultato di una
sintesi di laboratorio, ma sono sostanze presenti abbondantemente in natura. Inoltre gli
studenti sono stati stimolati ad utilizzare tutte le conoscenze acquisite per proporre eventuali
percorsi utili nella sintesi organica: tale esercizio ha lo scopo di abituare gli alunni ad una
visione d’insieme di tutto il programma, e di evitare uno studio legato esclusivamente al
singolo capitolo.
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Classe 5^ sez. A indirizzo Scientifico Tecnologico
PROGRAMMA DI CHIMICA E LABORATORIO
Docente: prof.ssa Lanfranchi Roberta
CONTENUTI DISCIPLINARI
U.D.1) Ripasso dei legami chimici,in particolare del legame covalente semplice, doppio,
triplo, di tipo sigma e pi-greco. Legami covalenti polari. Significato di ibridazione fra gli
orbitali.Ibridazione sp, sp2, sp3. Tetravalenza del carbonio.
U.D.2) Alcani e ciclo alcani: struttura e caratteristiche fisiche e chimiche. Regole di
nomenclatura. Isomeria di posizione, conformazionale e configurazionale. Isomeria cis trans
nei ciclo alcani. Reazione di combustione e alogenazione radicalica.
U.D.3) Alcheni e alchini: caratteristiche di tali composti. Nomenclatura. Il legame pi-greco.
Isomeria cis-trans. Reazioni di addizione polare: addizione di alogeni, di acqua ,di acidi.
Addizione di reagenti asimmetrici ad alcheni asimmetrici. La regola di Markovnikov. Il
meccanismo di addizione elettrofila agli alcheni. Spontaneità della reazione, cinetica della
reazione. Idroborazione degli alcheni e relativo meccanismo della reazione.. Addizione di
idrogeno. Le addizioni ai sistemi coniugati. Ossidazione degli alcheni. Reazione di DielsAlder. Caratteristiche del triplo legame. Acidità degli alchini. Reazioni di addizione degli
alchini.
U.D.4) I composti aromatici; caratteristiche del benzene e dei suoi derivati. La risonanza nel
benzene. Nomenclatura dei composti aromatici. L’energia di risonanza del benzene. La
sostituzione
elettrofila
aromatica
e
relativo
meccanismo.
L’alogenazione,la
nitrazione,alchilazione e acilazione. Sostituenti attivanti e disattivanti sull’anello. I gruppi
orto,para e meta orientanti. L’effetto del sostituente sulla reattività. L’importanza degli effetti
orientanti nella sintesi.
U.D.5) La stereoisomeria: la chiralità e gli enantiomeri.Le proprietà degli enantiomeri.La
configurazione R-S. La convenzione E-Z per gli isomeri cis trans.
U.D.6) I composti organici alogenati: proprietà chimiche e fisiche. Gli alogenuri alchilici
primari, secondari e terziari. Le reazioni di sostituzione e di eliminazione e i vari meccanismi.
Il meccanismo SN1 SN2 E1 E2. Confronto fra i vari meccanismi. La competizione tra
sostituzione ed eliminazione.
U.D.7)Alcoli, fenoli : caratteristiche dei composti. Nomenclatura e classificazione degli alcoli.
Metodi di preparazione di alcoli. Il legame idrogeno negli alcoli e nei fenoli. Acidità e basicità
di alcoli e fenoli. Disidratazione di alcoli ad alcheni. Reazione di alcoli con acidi alogenidrici.
Ossidazione di alcoli ad aldeidi, chetoni, e acidi. Struttura chimica di un glicole. Sostituzione
elettrofila aromatica sui fenoli. Ossidazione di fenoli.
U.D.8) Eteri. Nomenclatura,proprietà fisiche. Gli eteri come solventi di reattivi di Grignard.
Preparazione degli eteri e loro scissione.
U.D.9) Aldeidi e chetoni: nomenclatura,metodi di preparazione,reattività del gruppo
carbonilico. Caratteristiche chimiche e proprietà fisiche. Addizione di reagenti di Grignard, e
con acetiluri.La riduzione ad alcoli, l’ossidazione ad acidi.
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U.D.10) Acidi carbossilici e i loro derivati. Nomenclatura di acidi,proprietà fisiche e reattività
del gruppo carbossilico. Acidità degli acidi organici. Metodi di preparazione degli acidi. Gli
esteri: nomenclatura e caratteristiche fisiche e chimiche. Generalità sulle anidridi e sugli
alogenuri acilici.
Testo usato;Hart,Hadad,Craine “Chimica organica” Ed. Zanichelli
Attività di laboratorio.
In laboratorio sono state fatte due esperienze, riguardanti l’identificazione di un composto
organico, e l’ossidazione di un alchene con permanganato di potassio.
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indirizzo Scientifico Tecnologico “Brocca”
classe 5^ sez. A anno scolastico 2013/14
RELAZIONE FINALE di BIOLOGIA E LABORATORIO
Docente: prof.ssa Carla Andreolini
2 ore settimanali
Situazione della classe in relazione agli obiettivi fissati, perseguiti e controllati.
Tramite il lavoro di Biologia sono stati perseguite le finalità del liceo Scientifico Tecnologico
“Brocca”, gli obiettivi formativi trasversali, gli obiettivi cognitivi (conoscenze, competenze e
capacità) elencati nella parte iniziale di questo documento. Ed è a questa parte del
documento che rimando per la valutazione finale relativa a tali obiettivi (comuni a tutto il
C.d.C.).
Obiettivi cognitivi della Biologia
• apprendere in modo significativo
le conoscenze della BIOLOGIA
(richiede
l’individuazione delle connessioni tra informazioni, concetti, processi e tra il conosciuto e
il “nuovo”.)
Di seguito sono elencati i concetti fondamentali della Biologia la cui costruzione
(apprendimento) è stata promossa tramite lo sviluppo degli argomenti trattati durante
questo anno scolastico.
La Biologia:
ƒ è una Scienza e in quanto tale è “ critica”, cerca la verità, non dà nulla per scontato;
ƒ studia i sistemi viventi che in quanto sistemi naturali sono regolati dalle leggi della
chimica e della fisica;
ƒ pertanto, utilizza i metodi della chimica e della fisica;
ƒ evoluzionistica ricorre a ricostruzioni storiche supportate da documenti, da
testimonianze…, pertanto alle leggi della fisica / chimica sostituisce narrazioni, teorie,
concetti …;
ƒ evoluzionistica, in quanto scienza storica, fa da ponte tra il sapere scientifico e quello
umanistico;
ƒ evoluzionistica, da alcuni anni, è supportata da evidenze sperimentali che consistono
nella possibilità di conoscere e confrontare genomi ( anche delle specie estinte di cui si
hanno reperti fossili ben conservati);
ƒ è scienza storica anche perché il suo oggetto di studio cambia nel tempo (sviluppo,
evoluzione);
ƒ studia sistemi complessi ed integrati;
inoltre :
ƒ l’ evoluzione è un fatto;
ƒ l’evoluzione, chiave di interpretazione della biologia, è il risultato del caso e della
contingenza (casuale con cause ma senza progetto);
ƒ i sistemi viventi sono organizzati, tale organizzazione è assicurata dall’energia ( che si
“muove” tramite la materia) che essi sono in grado di “captare”, trasformare, trasferire (i
sistemi viventi sono aperti), e dagli strumenti forniti dal programma di cui tutti sono dotati;
ƒ il programma è “plasmato” dalla selezione naturale e pertanto è anche una memoria;
ƒ in un sistema vivente, a qualsiasi livello gerarchico si collochi, l’energia è in flusso mentre
la materia è in ciclo;
ƒ le risorse indispensabili per mantenere in vita la specie umana non sono illimitate;
ƒ nell’intervenire sull’ambiente gli uomini, unici animali in grado di farlo progettando e
pianificando, devono tener conto della complessità della biosfera e delle relazioni, spesso
retroazioni, che legano gli elementi di tale sistema;
ƒ l’uomo fa parte della natura e dipende da essa
ƒ la specie umana fa parte del regno Animale;
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ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
l’ ominazione non è un processo lineare ma è ben rappresentato da un modello a
cespuglio;
la ricostruzione della storia dell’uomo è soggetta a continue modifiche a causa dei
sempre più frequenti ritrovamenti fossili e delle nuove tecnologie di comparazione dei
DNA;
attualmente l’idea più accreditata relativamente all’origine dell’ Homo sapiens moderno è
quella denominata “ fuori dall’Africa”;
la specie Homo sapiens non è suddivisa in razze;
l’uomo si differenzia dagli altri animali perché è dotato di capacità cognitive simboliche,
comunica attraverso un linguaggio articolato, ha sviluppato autentici sistemi etici ed ha
costruito una ricca cultura.
Gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi cognitivi specifici della Biologia ad un livello nel
complesso più che sufficiente ; è importante che io precisi che durante i 5 anni di
liceo gli allievi sono stati sistematicamente invitati a ricercare le connessioni tra informazioni,
concetti, processi, teorie … e di conseguenza tutti hanno migliorato la propria capacità di
elaborare sintesi personali (anche se, come è naturale, i livelli raggiunti sono diversi),
capacità che necessita di una accurata ed efficace analisi
STRATEGIE e STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
Ogni volta che è stato possibile ho promosso analisi allo scopo di individuare, deducendole,
le caratteristiche (nuclei fondanti, parametri organizzatori..) delle Scienze Biologiche; va
sottolineato che i temi trattati si prestano particolarmente a questo scopo.
Gli studenti sono stati sollecitati a richiamare alla memoria le conoscenze già in loro
possesso, e a collegarle ai “nuovi” argomenti, per favorire l’apprendimento significativo.
L’apprendimento significativo è stato perseguito anche mediante attività tese a potenziare la
motivazione (la connessione tra i concetti “vecchi” e quelli “nuovi” è possibile solo se c’ è
l’intenzionalità) quali: la valorizzazione degli interventi e dei progressi degli studenti; lo studio
della “cosa” reale anche se mediante il ricorso a modelli; l’utilizzo di testi scritti “accessibili”
allo studente: - per i concetti presenti; - per le capacità “intellettuali” richieste; - per il
linguaggio utilizzato (si è cercato sempre di “accorciare” la distanza tra l’allievo che deve
apprendere , le sue potenzialità e i suoi concetti e “ l’oggetto” da apprendere).
Gli studenti :
o sono stati costantemente invitati a rielaborare gli argomenti trattati e a memorizzarli;
o hanno avuto materiali come riferimento privilegiato e comune;
o sono stati invitati ad approfondire gli argomenti trattati mediante la lettura analisi di
comunicazioni tratte da altri testi cartacei e multimediali;
o sono stati stimolati a ricercare consapevolmente le connessioni tra i concetti, le
informazioni, gli argomenti.
Le lezioni / confronto, sono state svolte con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.
VERIFICA E VALUTAZIONE
o
Modalità di verifica formativa
Discussioni collettive e osservazione dei comportamenti degli studenti durante l’attività svolta
a scuola.
o
Modalità di verifica sommativa
9
Verifiche orali, verifiche scritte, produzione di sintesi personali dei materiali letti;
9
correzione e valutazione mediante di correzione e griglie di valutazione adeguate al
tipo di obiettivi da controllare.
Per la corrispondenza tra voto e giudizio si rimanda alla tabella inserita in questo
documento nella sezione comune al C.d.C.
La valutazione quadrimestrale è stata / sarà effettuata sulla base degli esiti di tutte le
verifiche somministrate e valutate durante l’anno scolastico.
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a.s. 2013-2014
pag. 52 di 72
Attività di recupero
Le attività di recupero che si sono rese necessarie sono state effettuate esclusivamente in
ambito curricolare.
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a.s. 2013-2014
pag. 53 di 72
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ Primo Levi “
indirizzo Scientifico Tecnologico “Brocca”
classe 5^ sez. A anno scolastico 2013/14
PROGRAMMA DI BIOLOGIA E LABORATORIO
Docente: prof.ssa Carla Andreolini
CONTENUTI DISCIPLINARI
CONTENUTI SVILUPPATI e MATERIALI UTILIZZATI
A proposito degli argomenti trattati
A pag. 618 “STUDI E DOCUMENTI” DEGLI ANNALI DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
59/60 PIANO DI STUDIO DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE E PROGRAMMI
DEI TRIENNI COMMISSIONE BROCCA – Tomo 1, si legge:
“… i contenuti della Biologia sono suddivisi in otto gruppi e sono da considerarsi
fondamentali…
i contenuti 7, 8 sono inseriti nel quinto anno”.
CONTENUTI 7 – 8 ( riassumo con un’etichetta ciascun gruppo):
7 – L’evoluzione della Vita
8 - L’ ecologia
A proposito del libro di testo in uso
Gli studenti hanno acquistato il manuale (titolo “Invito alla biologia, autrici Helena Curtis, N
Sue Barnes, 6° edizione, Zanichelli editore ) in uso, all’inizio della 2° classe e lo hanno
utilizzato per ben quattro anni.
ARGOMENTI SVILUPPATI , LORO ARTICOLAZIONE E MATERIALI UTILIZZATI COME
RIFERIMENTO PER INFORMAZIONI, DATI, CONCETTI E TEORIE
A – L’ EVOLUZIONE della vita
1 – Prima di C. Darwin , “ un po’ di storia”
o Fissismo ed evoluzionismo a confronto (il contributo di Carl von Linné);
o Le idee (essenziali) di : Georges Louis Leclerc conte di Buffon ; Erasmus Darwin ;
George Cuvier ; James Hutton.
o Jean-Baptiste Monet, cavaliere di Lamarck : la prima teoria evolutiva completa di cause e
modalità.
Materiali:
o Capitolo 18 del testo in uso, da pag. 278 a pag. 282;
o Presentazioni PowerPoint a cura dell’insegnante che ha utilizzato come fonte privilegiata
“l’evoluzionismo ieri ed oggi”, introduzione a “L’origine delle specie” di C. Darwin,
Boringhieri editore, a cura di Giuseppe Montalenti .
2 - Charles Darwin, autobiografia e la teoria dell’evoluzione per Selezione Naturale ( il
ruolo di Alfred Russel Wallace).
Materiali:
o Capitolo 18 del testo in uso, da pag. 282.
Autobiografia
o Presentazioni PowerPoint a cura dell’insegnante, informazioni tratte dall’autobiografia di
C. Darwin;
La teoria darwiniana:
o capitolo 18 del testo in uso.
o Presentazioni PowerPoint
a cura dell’insegnante, fonti privilegiate “ L’origine delle
specie “ di C. Darwin, l’autobiografia di C. Darwin
o Il primo capitolo del libro: “Darwin, alla scoperta dell’albero della vita” - di Niles Eldredge
– da Le Scienze ottobre 2006
3 - Origine, evoluzione e storia dell‘ uomo:
Materiali
Capitolo 22 del testo in uso e Presentazioni PowerPoint dell’insegnante
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B - ECOLOGIA
1- Gli ecosistemi
o Effetto serra , l’aumento dell’effetto serra, il buco dell’ozono
o energia in flusso;
o organismi autotrofi, eterotrofi, produttori e consumatori;
o organismi decompositori;
o catene , reti e piramidi alimentari ;
o concentrazione lungo la catena alimentare delle sostanze non metabolizzabili.;
o materia in ciclo ( Cicli : dell’acqua, del Fosforo, del Carbonio, dell’azoto).
2- Gli organismi e le loro interazioni
2 a - Popolazioni
Definizione di popolazione, modelli teorici di crescita, capacità portante, curve di
sopravvivenza, piramidi delle età, densità e dispersione, metapopolazioni, fattori limitanti,
strategie riproduttive, nicchia ecologica (fondamentale e realizzata).
2 b - Comunità
o La predazione, la simbiosi (mutualismo, parassitismo e commensalismo);
o Le perturbazioni ambientali e la successione ecologica.
3- Ecologia umana – ecologia globale
o la popolazione umana e il suo impatto sull’ambiente: - la crescita della popolazione
umana; - l’impatto delle attività umane sull’ambiente; la violazione dei principi
dell’ecologia; i concetti di impronta ecologica; overshoot day; i concetti di sviluppo
illimitato e sviluppo sostenibile o capace di futuro .
Materiali
Capitoli 40, 41 e 42 del testo in uso.
Presentazioni PowerPoint a cura dell’insegnante .
LABORATORIO
Il tema “ L’evoluzione della vita “ non è l’ideale per un’ attività sperimentale da effettuarsi nel
laboratorio di un Liceo, pertanto, come suggerito dai programmi Brocca, ho individuato
attività alternative a quelle sperimentali, quali : - la lettura , l’ analisi e la sintesi di testi tratti
da riviste scientifiche e/o dagli scritti dello stesso C. R. Darwin; - la visione, accompagnata
dal confronto collettivo, di filmati sul tema.
A proposito di Ecologia: durante l’estate gli studenti hanno letto il libro di Luca Mercalli “
PREPARIAMOCI” edizioni “ Chiarelettere”
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Primo Levi”
BADIA POLESINE
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classe 5^ sez. A indirizzo Scientifico tecnologico “ Brocca”
RELAZIONE FINALE di SCIENZE DELLA TERRA
Docente: prof.ssa Carla Andreolini
2 ore settimanali
Situazione della classe in relazione agli obiettivi fissati, perseguiti e controllati.
Tramite il lavoro di Scienze della Terra sono stati perseguite le finalità del liceo Scientifico
Tecnologico “Brocca”, gli obiettivi formativi trasversali, gli obiettivi cognitivi (conoscenze,
competenze e capacità) elencati nella parte iniziale di questo documento. Ed è a questa
parte del documento che rimando per la valutazione finale relativa agli obiettivi comuni a
tutto il C.d.C.
La situazione della classe (dagli obiettivi cognitivi ai contenuti svolti) relativa alle Scienze
della Terra, sono precisate in questa relazione.
Tutti gli studenti:
- hanno dimostrato un sufficiente interesse nei confronti delle Scienze della Terra;
- hanno saputo usare al meglio i materiali forniti;
Non tutti gli studenti hanno imparato ad organizzare autonomamente il proprio studio.
Obiettivi cognitivi delle Scienze della Terra
Apprendere in modo significativo le conoscenze delle Scienze della Terra (richiede
l’individuazione delle connessioni tra: - informazioni, concetti, processi; - il “conosciuto” e le
nuove conoscenze.)
Concetti fondamentali delle Scienze della Terra il cui apprendimento è stato
perseguito tramite lo sviluppo degli argomenti trattati ed elencati in questa relazione:
ƒ La Terra è un sistema complesso ed integrato e come tale va studiato;
ƒ la litosfera è in continua trasformazione ed evoluzione;
ƒ le cause del cambiamento della crosta terrestre / litosfera sono da ricercarsi anche
all’interno della Terra ( dinamica endogena);
ƒ gli eventi che definiamo catastrofici quali terremoti ed eruzioni vulcaniche sono il risultato
di “forze” che agiscono senza mai interrompersi;
ƒ gli eventi che caratterizzano la litosfera sono ciclici;
ƒ indagare sulla storia della Terra richiede ricostruzioni storiche basate su testimonianze
rappresentate da fossili, rocce ecc… ;
ƒ l’evoluzione del sistema Terra interagisce con l’evoluzione della vita e viceversa.
Gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi cognitivi specifici delle Scienze della Terra ad un
livello nel complesso più che sufficiente; gli allievi hanno compreso l’importanza dell’
individuazione delle connessioni tra informazioni, concetti, processi, teorie per acquisire un
apprendimento significativo (costruire la conoscenza – cultura); durante questi ultimi 3 anni
di liceo sono stati sistematicamente invitati a ricercare tali relazioni e pertanto tutti gli
studenti hanno migliorato la propria capacità di elaborare sintesi personali, capacità che
necessita di una accurata ed efficace analisi (anche se, come è naturale, i livelli raggiunti
sono diversi).
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STRATEGIE e STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
Ogni volta che è stato possibile ho promosso analisi allo scopo di individuare i nuclei fondanti
delle Scienze Terra.
Gli studenti sono stati sollecitati a richiamare alla memoria le conoscenze già in loro
possesso, e collegate ai “nuovi” argomenti, per favorire l’apprendimento significativo.
L’apprendimento significativo è stato perseguito anche mediante attività tese a potenziare la
motivazione (la connessione tra i concetti “vecchi” e quelli “nuovi” è possibile solo se c’ è
l’intenzionalità) quali: la valorizzazione degli interventi e dei progressi degli studenti; lo studio
della “cosa” reale anche se mediante il ricorso a modelli; l’utilizzo di testi scritti “accessibili”
allo studente: - per i concetti presenti; - per le capacità “intellettuali” richieste; - per il
linguaggio utilizzato (si è cercato sempre di “accorciare” la distanza tra l’allievo che deve
apprendere , le sue potenzialità e i suoi concetti e “ l’oggetto” da apprendere).
Gli studenti :
o sono stati costantemente invitati a rielaborare gli argomenti trattati e a memorizzarli;
o sono stati stimolati a ricercare consapevolmente le connessioni tra i concetti, le
informazioni, gli argomenti ….
Le lezioni / confronto, sono state svolte con l’ausilio di presentazioni power point costruite
dall’insegnante.
VERIFICA E VALUTAZIONE
o
Modalità di verifica formativa
Discussioni collettive e osservazione dei comportamenti degli studenti durante l’attività svolta
a scuola.
o
Modalità di verifica sommativa
9
Verifiche orali, verifiche scritte anche semi-strutturate.
Correzione e valutazione mediante chiavi di correzione e griglie di valutazione adeguate al
tipo di obiettivi da controllare.
Per la corrispondenza tra voto e giudizio si rimanda alla tabella concordata in sede di
C.d.C.
La valutazione quadrimestrale è stata effettuata sulla base degli esiti di tutte le verifiche
somministrate e valutate durante l’anno scolastico.
Attività di recupero
Le attività di recupero che si sono rese necessarie sono state effettuate esclusivamente in
ambito curricolare.
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classe 5^ sez. A indirizzo Scientifico tecnologico “ Brocca”
PROGRAMMA di SCIENZE DELLA TERRA
Docente: prof.ssa Carla Andreolini
CONTENUTI DISCIPLINARI
A proposito degli argomenti sviluppati:
a pag. 611 “STUDI E DOCUMEN8TI” DEGLI ANNALI DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE 59/60 PIANO
DI STUDIO DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE E PROGRAMMI DEI TRIENNI
COMMISSIONE BROCCA – Tomo 1 *
“ … si suggerisce di adeguare la scelta degli argomenti (nota della scrivente, i programmi Brocca
elencano una serie di argomenti da trattare nell’ultimo biennio dello scientifico tecnologico) la loro
sequenza ed il relativo grado di approfondimento alle singole situazioni didattiche specifiche …”
Ho ritenuto pertanto di poter scegliere la sequenza dei temi da trattare, e per la classe quinta
ho optato per quelli legati agli argomenti di Biologia previsti per tale classe.
Preciso inoltre che l’argomento “ ASTRONOMIA” non rientra tra i temi previsti / suggeriti dai
programmi Brocca per il nostro Scientifico Tecnologico ( si veda l’elenco degli argomenti da trattare al
triennio pagg. 609 – 610 del tomo 1 * “STUDI E DOCUMENTI” DEGLI ANNALI DELLA PUBBLICA
ISTRUZIONE 59/60 - PIANO DI STUDIO DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE E
PROGRAMMI DEI TRIENNI COMMISSIONE BROCCA – Tomo 1*)
ARGOMENTI SVILUPPATI , LORO ARTICOLAZIONE E MATERIALI UTILIZZATI COME
RIFERIMENTO PER INFORMAZIONI, DATI, CONCETTI E TEORIE
A- Le teorie mobiliste, dalla Teoria della Deriva dei Continenti al Modello della
Tettonica delle placche:
o La struttura interna della Terra ( crosta, mantello, nucleo : stato fisico, composizione
chimica, calore terrestre, magnetismo …);
o La teoria mobilista di Alfred Wegener: “La Deriva dei Continenti”;
o Il geomagnetismo;
o Il calore interno della Terra e il motore delle placche;
o Harry Hammond Hess “ L’espansione dei fondali oceanici”;
o il paleomagnetismo;
o il modello globale della “ tettonica delle placche” ;
Materiali:
o Capitolo 10 “La Tettonica delle placche: un modello globale”, del testo in uso : La Terra
nello spazio e nel tempo”, seconda edizione, autori E. Lupia Palmieri e Maurizio Parotto;
ed Zanichelli .
o Lezioni – confronto con l’ausilio di presentazioni PowerPoint a cura dell’insegnante
B – La Storia della Terra
o Geocronologia e geocronometria;
o Eoni, ere, periodi, epoche, età (gli intervalli in cui è suddivisa la “storia della Terra”)
o Precambriano : cronologia degli eventi più significativi della storia della Terra, relativi a
litosfera, atmosfera, idrosfera e vita;
o relazione tra l’evoluzione della vita e l’evoluzione dell’atmosfera;
o eone Fanerozoico : le ere e i periodi ( i tempi);
o eone Fanerozoico: per ciascuna era e ogni periodo, gli eventi più significativi relativi a
litosfera, atmosfera e vita (le testimonianze).
Materiali:Capitolo 11 “La Storia della Terra”, del testo in uso:” La Terra nello spazio e nel
tempo”, autori E. Lupia Palmieri, Maurizio; ed Zanichelli .Lezioni – confronto con l’ausilio di
presentazioni PowerPoint a cura dell’insegnante.
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Classe 5^ sez. A indirizzo Scientifico Tecnologico
RELAZIONE FINALE di EDUCAZIONE FISICA
Docente: prof.Marzola Patrizio
La classe 5^ A Scientifico Tecnologico è formata da 20 alunni di cui 10 maschi e 10
femmine. La frequenza è stata regolare per quasi tutti gli alunni che hanno partecipato in
maniera adeguata alle lezioni pratiche.
Il comportamento è stato sempre corretto ed una parte della classe si è
contraddistinta per un atteggiamento propositivo che ha reso piacevolmente vivaci le ore di
Educazione Fisica.
L’impegno è sempre stato maturo e costante per gran parte della classe anche per gli
alunni non particolarmente attirati dall’attività sportiva in genere.
Nel contesto generale è sempre stata, per tutto il quinquennio, una buona classe,
sempre disponibile alle proposte didattiche.
Alcuni alunni hanno inoltre partecipato a competizioni sportive a livello provinciale e
regionale distinguendosi, oltre che per i risultati, anche per un atteggiamento sempre maturo
e responsabile, facendo della sana cultura sportiva un loro segno di riconoscimento.
In relazione alla programmazione curricolare, al termine del quinquennio sono stati
conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
™ Comprendere e conoscere il linguaggio specifico dell'Educazione Fisica.
™ Avere conoscenze teoriche di almeno due discipline individuali di atletica leggera.
™ Avere conoscenze teoriche di almeno due sport di squadra.
™ Conoscere le finalità ed i criteri di esecuzione degli esercizi proposti.
™ Conoscere le fasi di una lezione-tipo.
™ Conoscere gli argomenti del programma teorico:
™
l’alimentazione corretta ed il peso corporeo.
™
il fumo, l’alcool e le droghe.
CAPACITA’:
•
Saper utilizzare le abilità psicomotorie per interagire in modo cooperativo e/o oppositivo.
•
Saper intuire il progetto tecnico altrui e progettare il proprio contestualmente allo
svolgersi dell'azione ludica.
•
Saper eseguire le tattiche sportive codificate.
•
Saper intuire e progettare tattiche nel contesto di un gioco codificato o non codificato
(giochi di movimento).
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-
Saper esprimersi con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione.
-
Saper eseguire movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili.
-
Saper svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che richiedano la conquista, il
mantenimento ed il recupero dell'equilibrio.
COMPETENZE:
-
Essere in grado di:
¾
svolgere attività ed esercizi a carico naturale.
¾
eseguire attività ed esercizi di resistenza ed opposizione.
¾
eseguire attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi svolte sia in
forma specifica che di riporto, che ludica.
eseguire attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentario ed
¾
intersegmentario e della respirazione.
svolgere attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo o in situazioni
¾
spazio-temporali diversificate.
eseguire attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse ed in
¾
volo.
¾
praticare attività sportive individuali: due specialità dell'atletica leggera.
¾
praticare attività sportive di squadra: due specialità da scegliersi tra: pallavolo,
basket, pallamano, baseball e calcio.
¾
organizzare attività di arbitraggio.
¾
svolgere assistenza diretta ed indiretta relative all'attività proposta.
METODOLOGIE:
Per lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività motorie sono state
privilegiate le situazioni implicanti l’autonoma ricerca di soluzioni e favorire il passaggio da un
approccio globale ad una sempre maggiore precisione anche tecnica del movimento.
Un’ adeguata utilizzazione delle diverse attività ha permesso di valorizzare la personalità
dello studente, generando interessi e motivazioni specifiche utili a scoprire ed orientare le
attitudini personali che ciascuno ha potuto sviluppare nell’ambito a lui più congeniale.
A tal fine il docente ha potuto anche cogliere e valorizzare stimoli culturali legati alla
tradizione ed alle realtà locali.
La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumeva carattere di
competitività, doveva realizzarsi in armonia con l’istanza educativa, in modo da promuovere
in tutti gli studenti, anche nei meno dotati, l’abitudine alla pratica motoria e sportiva.
MATERIALI DIDATTICI:
Per la parte teorica è stato utilizzato il testo “IN PERFETTO EQUILIBRIO” di Pier Luigi Del
Nesta, June Parker e Andrea Tasselli .
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BADIA POLESINE
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Classe 5^ sez. A indirizzo Scientifico Tecnologico
PROGRAMMA di EDUCAZIONE FISICA
Docente: prof.Marzola Patrizio
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER UNITA’
DIDATTICHE.
UNITA'
ARGOMENTO TRATTATO
ORE
DIDATTICHE
PRIMO QUADRIMESTRE
1^ U. D.
Potenziamento fisiologico e metodologia di allenamento.
4
2 U. D.
Pallavolo: teoria e tecnica dei fondamentali individuali,
8
regole di gioco e schemi tattici elementari.
3^ U. D.
Test di Cooper e test motori vari: salto in lungo da fermo,
lancio palla medica, test isometrico di fatica e forza muscoli addominali.
4^ U. D.
6
Argomenti teorici e relativa valutazione: l’alimentazione corretta
ed il peso corporeo.
2
SECONDO QUADRIMESTRE
5^ U. D.
Test fisici con relativa valutazione: rapidità degli arti inferiori,
mobilità del rachide, capacità di equilibrio, velocità e resistenza specifica.
10
6^ U. D.
Argomenti teorici e relativa valutazione: il fumo, l’alcool e le droghe.
2
7^ U. D.
Corse, salti e lanci dell’atletica leggera..
6
8^ U. D.
Ultimate Fresbee: regolamento base e tattiche di gioco.
4
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TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Gli strumenti impiegati per la verifica formativa sono:
-
Controllo dei lavori eseguiti dagli alunni individualmente e/o a gruppo;
-
Verifica delle conoscenze specifiche riguardanti l'Educazione Fisica attraverso sia prove
pratiche che prove scritte ed orali.
Quelli impiegati per la verifica sommativa sono:
-
Verifiche scritte e colloqui individuali;
-
Prove pratiche inerenti l'unità didattica.
-
Test motori.
I risultati raggiunti riguardo al livello degli obiettivi cognitivi e trasversali, possono
considerarsi generalmente più che buoni.
Il grado di preparazione generale, l’impegno profuso verso la disciplina e la
partecipazione si possono ritenere complessivamente buoni.
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Griglia di valutazione prova scritta di italiano
Tipologia A: Analisi del testo
Indicatori
Analisi del testo
Punteggio
massimo
Punteggio Descrittori
ai diversi
livelli
1
•
Non conosce la terminologia, non riconosce gli
elementi dell’analisi
1,5
•
Conosce la terminologia, ma procede in modo
errato
2
•
Conosce e applica il metodo seppur con
qualche incertezza
3
•
Conosce ed applica il metodo di analisi con
sicurezza
1
•
Non sa collegare l’analisi delle strutture
all’analisi del testo
1,5
•
Comprende superficialmente senza rilevare
rapporti
2
•
Comprende, anche se compie inferenze non
sempre corrette
3
•
Comprende e approfondisce
1
1,5
•
Nulle o scarse
•
Parziali o mnemoniche o limitate ai fatti
biografici
2
•
Conosce i dati, anche se non sempre è in
grado di rielaborarli
3
•
Sa utilizzare in modo autonomo quanto
conosce
1
1,5
•
Non sa risalire a un contesto
•
Riconosce alcune caratteristiche che ricollega
all’autore
2
•
Riconosce tutti i dati e li sa ricondurre
all’autore
3
•
Riconosce tutti i dati, li sa ricondurre all’autore
e al quadro di riferimento generale
1
•
L’esposizione
linguistiche
1,5
2
•
Esposizione complessivamente quasi corretta
•
Esposizione corretta, anche se formalmente
non sempre ben curata
3
•
Esposizione corretta e formalmente curata
3 punti
3 punti
Comprensione del testo
Conoscenze sull’autore
Contestualizzazione
Correttezza della lingua
3 punti
3 punti
3 punti
presenta
gravi
scorrettezze
Voto complessivo attribuito alla prova:…………./15
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Griglia di valutazione prova scritta di italiano
Tipologia B: Scrittura documentata
Indicatori
Padronanza della lingua,
capacità espressive
logico linguistiche
Capacità di rispettare
tutte le richieste formulate dalle consegne
Capacità di analizzare e
utilizzare i materiali a
disposizione
Capacità di costruire un
testo
Capacità di elaborazione
critica, originalità e/o
creatività
Punteggio
massimo
Punteggio Descrittori
ai diversi
livelli
1
1,5
•
L’espressione presenta gravi e numerosi errori
•
Si esprime in modo scorretto pur se comprensibile; usa un
lessico improprio
2
•
L’esposizione presenta solo alcuni errori; usa un lessico
ancora un po’ limitato, ma corretto
2,5
•
Si esprime con fluidità e con buona coesione sintattica, pur
con occasionali incertezze; usa un lessico appropriato
3
•
Si esprime con fuidità, con buona coesione sintattica e
correttezza formale; usa un registro linguistico appropriato
1
1,5
2
•
Non rispetta le richieste della consegna
•
Rispetta in parte le richieste della consegna
•
Rispetta le richieste della consegna in modo schematico,
anche se poco organico con la situazione ipotizzata
2,5
•
Rispetta le richieste della consegna in modo abbastanza
organico e coerente con la situazione ipotizzata
3
•
Rispetta le richieste della consegna in modo organico e
coerente con la situazione ipotizzata
1
•
Non sa analizzare e utilizzare i materiali che corredano la
traccia
1,5
•
Mostra una limitata capacità di analizzare ed utilizzare i
materiali a disposizione
2
2,5
•
Analizza ed utilizza i materiali in maniera accettabile
•
Analizza, utilizza, interpreta e confronta tra loro e con le
proprie opinioni i materiali con discreta padronanza
3
•
Analizza, utilizza, interpreta e confronta tra loro e con le
proprie opinioni i materiali con sicura padronanza
1
1,5
2
•
Non sa organizzare il discorso e/o si contraddice
3 punti
3 punti
3 punti
3 punti
2,5
3
3 punti
•
Svolge il discorso in modo frammentario o incompleto
•
Svolge il discorso in modo schematico ma sostanzialmente
completo
•
Svolge il discorso in modo articolato e completo
•
Argomenta in modo ben organizzato, logico e convincente
1
1,5
•
Manca di originalità, creatività e capacità di rielaborazione
•
Riesce a rielaborare solo parzialmente e non fornisce
interpretazioni personali
2
•
Presenta un taglio personale nell’argomentazione e
rielabora in modo semplice
2,5
•
Affronta l’argomento con discreta originalità e creatività
3
•
Rielabora l’argomento con
interpretazioni personali valide
sicurezza
e
Voto complessivo attribuito alla prova:…………./15
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fornisce
Griglia di valutazione prova scritta di italiano
Tipologia C: Tema di argomento storico - Tipologia D: Tema di ordine generale
Indicatori
Padronanza della lingua,
capacità espressive
logico linguistiche
Punteggio
massimo
Punteggio Descrittori
ai diversi
livelli
Conoscenza specifica
degli argomenti richiesti
(aderenza alla traccia)
Capacità di elaborazione
critica, originalità e/o
creatività
•
L’espressione presenta gravi e numerosi errori
•
Si esprime in modo scorretto pur se comprensibile; usa un
lessico improprio
2
•
L’esposizione presenta solo alcuni errori; usa un lessico
ancora un po’ limitato, ma corretto
2,5
•
Si esprime con fluidità e con buona coesione sintattica, pur
con occasionali incertezze; usa un lessico appropriato
3
•
Si esprime con fuidità, con buona coesione sintattica e
correttezza formale; usa un registro linguistico appropriato
1
•
Non è aderente
documentazione
2
•
Non ha capito la consegna e mostra una limitata
conoscenza dell’argomento
3,5
•
Ha capito la consegna
conoscenza dell’argomento
4
•
Ha capito la consegna e sostiene le sue tesi con discreta
conoscenza dell’argomento
5
•
Ha capito la consegna e sostiene le sue tesi con ottima
conoscenza dell’argomento
1
2
2,5
•
Non sa organizzare il discorso e/o si contraddice
•
Svolge il discorso in modo frammentario o incompleto
•
Svolge il discorso in modo schematico ma sostanzialmente
completo
3
4
•
Svolge il discorso in modo articolato e completo
•
Argomenta in
convincente
1
1,5
•
Manca di originalità, creatività e capacità di rielaborazione
•
Riesce a rielaborare solo parzialmente e non fornisce
interpretazioni personali
2
•
Presenta un taglio personale nell’argomentazione e
rielabora in modo semplice
2,5
•
Affronta l’argomento con discreta originalità e creatività
3
•
Rielabora l’argomento con
interpretazioni personali valide
3 punti
5 punti
Capacità di organizzare
un testo
1
1,5
4 punti
3 punti
alla
modo
traccia
e
ben
e
produce
presenta
un’accettabile
organizzatom
sicurezza
logico
e
Voto complessivo attribuito alla prova:…………./15
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a.s. 2013-2014
scarsa
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e
fornisce
ESAMI DI STATO 2014
Liceo Scientifico Tecnologico “ Primo Levi”
PROPOSTA DI GRIGLIA DI CORREZIONE / VALUTAZIONE DELLA SECONDA
PROVA SCRITTA: FISICA
COGNOME___________________________
INDICATORI
NOME ____________________
DESCRITTORI
- non comprende la situazione fisica
descritta
- comprende il problema solo in parte
- comprende il problema nelle parti
essenziali
- comprende il problema in tutte le sue
parti essenziali
-individua con chiarezza il sistema
fisico presentato, le variabili che lo
descrivono e le leggi che regolano il
suo comportamento
CONOSCENZA DEI
- non conosce le leggi fisiche del caso
FENOMENI E DELLE
- conosce solo parzialmente
RELATIVE LEGGI
- ha le conoscenze essenziali
- conosce le leggi in modo completo
- conosce le leggi in modo completo e
approfondito
- il linguaggio è scorretto e generico
CAPACITA’
- generalmente non è chiaro o
ESPOSITIVA E
scorretto o non specifico
CORRETTEZZA DEL
- generalmente chiaro e corretto
LINGUAGGIO
- chiaro, corretto e specifico
- chiaro, corretto, specifico e con
impostazione originale
COMPLETEZZA
- assente o sviluppata in minima parte
DELLA TRATTAZIONE - sviluppata solo in parte
- contiene gli elementi essenziali
- completa
- completa e con osservazioni
personali
PROCEDURE DI
- completamente errate
CALCOLO
- qualche errore significativo o molti
errori non gravi
- qualche errore non significativo
- corrette
- corrette, complete e puntuali
COMPRENSIONE DEL
TESTO
VALUTAZIONI –
livelli
1 - GRAV. INSUFF.
1.5 – INSUFFICIENTE
2 – SUFFICIENTE
2.5 .-BUONO
3- OTTIMO
1 - GRAV. INSUFF.
1.5 – INSUFFICIENTE
2 – SUFFICIENTE
2.5.-BUONO
3- OTTIMO
1 - GRAV. INSUFF.
1.5 – INSUFFICIENTE
2 – SUFFICIENTE
2.5.-BUONO
3- OTTIMO
1 - GRAV. INSUFF.
1.5 – INSUFFICIENTE
2 – SUFFICIENTE
2.5.-BUONO
3- OTTIMO
1 - GRAV. INSUFF.
1.5 – INSUFFICIENTE
2 – SUFFICIENTE
2.5.-BUONO
3- OTTIMO
PUNTEGGIO FINALE
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a.s. 2013-2014
……/15
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Firme della Commissione:
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO SCIENTIFICO “PRIMO LEVI”
BADIA POLESINE
a.s. 2013-2014
classe 5^ sez. A indirizzo Scientifico tecnologico
ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
1. Argomento scelto dal candidato.
•
•
•
•
•
•
Grado di complessità, profondità e ampiezza;
Grado di conoscenza dell’argomento;
Capacità di espressione e di comunicazione;
Capacità di sostenere un dibattito sull’argomento;
Capacità di collegamento autonomo con altri argomenti;
Capacità di collegamento con altri argomenti proposti dalla Commissione.
2. Colloquio sulle varie discipline.
•
•
•
•
•
•
Capacità di orientarsi rispetto alle domande poste dalla Commissione;
Qualità e quantità delle risposte corrette;
Ampiezza e profondità delle conoscenze manifestate;
Capacità critica e di rielaborazione personale e consapevole dei contenuti;
Capacità espressive, comunicative e di sintesi;
Capacità di sostenere un dibattito.
3. Esame dei risultati delle prove scritte.
•
•
Comprensione degli eventuali errori commessi
Dimostrazione di recupero nei confronti dei medesimi errori.
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO SCIENTIFICO “PRIMO LEVI”
BADIA POLESINE
a.s. 2013-2014
classe 5^ sez. A indirizzo Scientifico tecnologico
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
PUNTEGGIO
1–7
8 – 14
15 – 19
20
21- 23
24 – 26
27-28
29-30
DESCRITTORI
Il candidato non conosce l’argomento da lui scelto o non è in grado di esporlo.
Non si orienta minimamente rispetto alle domande poste e dimostra conoscenze molto scarse.
Non comprende gli errori delle prove scritte e non mostra alcun recupero.
Il candidato dimostra una conoscenza confusa e frammentaria dell’argomento scelto.
Non si orienta di fronte alle domande poste e mostra una conoscenza frammentaria e confusa
delle questioni discusse.
E’ in grado di recuperare solo in minima parte le carenze mostrate nelle prove scritte.
Il candidato conosce l’argomento da lui presentato in maniera superficiale e lacunosa.
Si orienta con difficoltà di fronte alle domande poste, rispondendo in maniera approssimativa e
superficiale, dimostrando conoscenze non adeguate.
Mostra conoscenze inadeguate anche in relazione agli errori nelle prove scritte,oppure il
candidato pur presentando in maniera accettabile e coerente il proprio argomento e
riconoscendo gli errori commessi nelle prove scritte mostra, di fronte alla domande poste, una
conoscenze lacunosa.
Il candidato conosce l’argomento presentato ed è in grado di esporlo con una accettabile
coerenza, se non viene interrotto.
Manifesta, di fronte alle domande, una sufficiente capacità di orientamento e dimostra di
conoscere in modo accettabile una parte delle questioni poste. Di fronte alle carenze
manifestate nelle prove scritte, comprende gli errori commessi e sa parzialmente correggerli.
Il candidato conosce il proprio argomento ed è in grado di esporlo con sufficienti coerenza e
consapevolezza.
Di fronte alle domande si orienta in maniera più che sufficiente e fornisce risposte sicuramente
accettabili a un buon numero di quesiti proposti.
Comprende ed è in grado di recuperare buona parte degli errori commessi nelle prove scritte
L’argomento scelto viene presentato dal candidato con una certa padronanza e con una certa
capacità di interazione con la Commissione.
Il candidato si orienta rispetto a buona parte delle domande e le risposte sono abbastanza
pertinenti e approfondite.
Mostra consapevolezza degli errori commessi nelle prove scritte e manifesta un discreto
recupero.
L’argomento viene esposto in modo sicuro e approfondito, evidenziando buone capacità di
sostenere un dibattito con la Commissione.
Le domande non disorientano il candidato, anzi egli affronta gli argomenti proposti dalla
Commissione con buona competenza e sicurezza, evidenziando conoscenze ben organizzate e
capacità di esposizione chiara ed efficace.
Comprende e recupera con sicurezza gli eventuali errori commessi nelle prove scritte.
Il candidato espone con sicurezza e competenza il proprio argomento, che mostra di conoscere
in maniera approfondita e critica, evidenziando una rielaborazione personale e profonda.
Mostra sicurezza di giudizio e capacità di sostenere un colloquio, sia su argomenti correlati a
quello da lui scelto, sia su quelli proposti dalla Commissione, evidenziando conoscenze anche
molto solide ed approfondite, esposte con adeguata scioltezza e competenza.
Comprende, recupera con sicurezza e commenta con precisione gli eventuali errori commessi
nelle prove scritte
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Griglia di correzione - valutazione della 3° prova scritta
INDICATORI
1. COMPRENSIONE
DEL TESTO
2.COMPETENZA
LINGUISTICA
DESCRITTORI – livelli
A – NULLA
B - PARZIALE
C - ESSENZIALE.
D - BUONA
E – OTTIMA
IL LINGUAGGIO UTILIZZATO E’:
GIUDIZIO
G.I.
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
BUONO
OTTIMO
A – INCOMPRENSIBILE E/O SCORRETTO
G.I.
B - COMPRENSIBILE MA SCORRETTO E/O NON
APPROPRIATO oppure
- POCO COMPRENSIBILE MA GENERALMENENTE
CORRETTO
INSUFFICIENTE
C- COMPRENSIBILE E GENERALMENTE CORRETTO E
APPROPRIATO
SUFFICIENTE
D – CHIARO, CORRETTO E GENERALMENTE
APPROPRIATO
BUONO
E - CHIARO, CORRETTO, APPROPRIATO
A - NULLE - oppure MOLTO LACUNOSE – oppure CON
ERRORI GRAVI
OTTIMO
G.I.
B – FRAMMENTARIE o CON UN ERRORE GRAVE
INSUFFICIENTE
C – ESSENZIALI E CORRETTE o COMPLETE, MA CON
IMPRECISIONI e/o con ERRORI NON GRAVI
SUFFICIENTE
D – LE PIU’ SIGNIFICATIVE SENZA ERRORI
BUONO
E- COMPLETE CORRETTE E APPROFONDITE
A – NON SCEGLIE GLI ELEMENTI SIGNIFICATIVI
OTTIMO
G.I.
nei due aspetti:
a- CAPACITA’ DI
COMUNICAZIONE
b – Utilizzo del
LINGUAGGIO
SPECIFICO
3.CONOSCENZE
4.CAPACITA’ DI
ANALISI e di
SINTESI
Significa:
- saper individuare
concetti, informazioni, ..
più significativi;
- saper individuare le
relazioni / connessioni
più significative
……………………..
- saper costruire un
saggio corretto e
personale
- saper trarre conclusioni
5- PROCEDURE DI
CALCOLO
e- APPLICAZIONI
TECNICHE
B - INDIVIDUA ALCUNI ELEMENTI SIGNIFICATIVI MA NON INSUFFICIENTE
LI COLLEGA o NE COLLEGA SOLO ALCUNI o LI COLLEGA
IN MODO SCORRETTO / oppure INDIVIDUA MA NON
COLLEGA GLI ELEMENTI PIU’ SIGNIFICATIVI
C -INDIVIDUA TUTTI GLI ELEMENTI PIU’ SIGNIFICATIVI E
GENERALMENTE LI COLLEGA CORRETTAMENTE oppure
INDIVIDUA ALCUNI ELEMENTI SIGNIFICATIVI E LI
COLLEGA CORRETTAMENTE
SUFFICIENTE
D - INDIVIDUA GLI ELEMENTI PIU’ SIGNIFICATIVI E LI BUONO
COLLEGA CORRETTAMENTE
E – INDIVIDUA GLI ELEMENTI PIU’ SIGNIFICATIVI E LI
COLLEGA CORRETTAMENTE
APPROFONDISCE E/O ELABORA UNA SINTESI
ORIGINALE ed EFFICACE …
A - ERRATE
OTTIMO
B - PARZIALI E/ O CON ERRORI NON GRAVI
INSUFFICIENTE
C - PARZIALI E/O CON IMPRECISIONI
SUFFICIENTE
D – COMPLETE E CORRETTE
BUONO
E- COMPLETE E CORRETTE
ORIGINALITA’ NELL’APPLICAZIONE
OTTIMO
G.I.
N.B: OGNI INSEGNANTE UTILIZZERA’ GLI INDICATORI ADEGUATI ALLA PROPRIA PROVA / DISCIPLINA
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19 dicembre 2013 - Verifica simile alla terza prova scritta
TIPOLOGIA A – max 20 righe
CHIMICA
Descrivi e spiega il fenomeno dell’ibridazione. Applica tale concetto ai
composti studiati utilizzando anche degli esempi.
FISICA
r
Dopo aver definito il vettore intensità del campo elettrico E , si elenchino le
proprietà del campo elettrico e del potenziale elettrico in un conduttore in
equilibrio elettrostatico; in particolare si scriva l’espressione del campo
elettrico sulla superficie di un conduttore dandone la dimostrazione; si
determini infine il campo elettrico ed il potenziale elettrico sulla superficie di
un conduttore sferico che ha il diametro di 16 cm e che possiede la carica
di 25 nC.
INFORMATICA
Descrivi l’utilità dell’uso della trasformata di Laplace nell’analisi
dell’errore a regime di un sistema retroazionato ( utilizza schemi e
immagini)
MATEMATICA
Utilizzando questa facciata e lo spazio seguente per il grafico, si studi,
nei dettagli la seguente funzione trascendente mettendo in luce e
commentando eventuali particolarità y =
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1
xe x
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16 aprile 2014 - Verifica simile alla terza prova scritta – TIPOLOGIA B
Il candidato risponda alle seguenti domande, sapendo che per ciascuna di esse ha a
disposizione un numero di righe definite dall’insegnante.
MATEMATICA
1) Definisci la primitiva di una funzione e il suo integrale indefinito evidenziando le
differenze fra i due.
ex
2) Spiega come calcolare il max/min di una funzione determinando quello di y =
1− x
⎧ ax 2 − 1
per x ≤ 1
⎪
è continua e derivabile
3) Individua i valori di a e b per cui g ( x) = ⎨ x + b
⎪ln x + 1 per x > 1
⎩
4) Calcola l’integrale definito
∫
1
0
3
x 2 e x dx
CHIMICA
1)Proponi uno schema di sintesi per Acido acetico a partire da etilene
2)Svolgi la seguente reazione: 2-cloro butano+ idrossido di sodio
3)Sintetizza in due modi diversi il 2 pentene
4) Descrivi il gruppo carbonilico e la sua reattività
INGLESE
Domanda 1: What are the main themes in Part III:” The Fire Sermon” of The Waste Land by
T.S.Eliot ?
Provide an example of objective correlative.
Domanda 2: What does V.Woolf have in common with J.Joyce and how does her narrative
technique differ from Joyce’s ?
Domanda 3: Explain why in the film” The Hours” the three parallel lives are intermingled.
What are their common themes ?
Domanda 4: Modernism was characterised by the wish to break with the canons of tradition,
together with the sense of emptiness, corruption, lack of communication, and
meaninglessness of life; explain why.
INFORMATICA
1) Spiega la caratteristica di un controllore integrativo (disegno e max 4 righe di spiegazioni)
2) Illustra un esempio di controllo digitale ad anello chiuso evidenziandone il
comportamento del contatore avanti-indietro (disegno e max 4 righe di spiegazione)
3) Definisci un sistema asintoticamente stabile ( disegno e max 4 righe di spiegazione)
4) Partendo dalla formula delle disposizioni ottiene quella delle combinazioni giustificandone
i passaggi ( passaggi e max 4 righe spiegazione)
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