Azienda Settembre 2014 USL 2 informa MeS: valutazione positiva per il 70% degli indicatori Il Direttore Generale Polimeni ringrazia il personale per l’impegno profuso Il MeS, il Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ogni anno valuta per conto della Regione Toscana le aziende sanitarie toscane, prendendo in esame circa 300 indicatori. Nella nostra Azienda il 70% di questi sono valutati positivamente, di cui il 48% con un giudizio ottimo o molto buono (colori verde del bersaglio), mentre diminuisce la percentuale degli indicatori con performance molto negativa (colore rosso del bersaglio), passati dal 16% al 12% del totale. “I risultati presentati dal Mes alle Direzioni – commenta il Direttore Generale dell’Azienda sanitaria lucchese Joseph Polimeni – evidenziano in effetti un miglioramento rispetto al 2012. Nell’ultimo anno si sono registrate in generale buone performance, alcune in linea con le altre Aziende toscane, altre con dati molto più positivi della media regionale. Questo grazie al lavoro di tutti i nostri operatori, che ringrazio per la costante disponibilità e la professionalità. Persistono però delle criticità che abbiamo affrontato e che stiamo cercando di risolvere sulla base di studi accurati delle dinamiche aziendali e di un confronto interno all’Azienda, anche con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali”. I risultati del 2013 evidenziano un rinnovato impegno da parte dell’Azienda a ridurre l’uso inappropriato dell’ospedale, sempre più da utilizzare per patologie acute. Il tasso di ospedalizzazione si conferma tra i più bassi della Regione (132 ricoveri per mille abitanti) con una riduzione del 3% rispetto al 2012. Questo risultato è stato raggiunto anche attraverso una adeguata gestione sia delle patologie croniche (scompenso cardiaco, broncopneumopatia cronica ostruttiva, diabete) sia di altri ricoveri di natura medica evitabili, più correttamente gestiti a livello territoriale. A conferma dell’uso sempre più efficiente dell’ospedale, nel corso del 2013 si è ridotto sensibilmente l’indice di performance della degenza media (scostamento rispetto agli standard regionali di degenza per tipologia di ricovero), passato da -0,02 a -0,29 giorni. Tale risultato si apprezza in misura ancora maggiore per i ricoveri programmati, dove il risultato è pari a -0,59 giorni. La costante attenzione verso il miglioramento dei processi organizzativi si traduce in un aumento dell’appropriatezza organizzativa nel dipartimento medico: diminuiscono i ricoveri in Day Hospital medico con finalità diagnostica (da 4,77% a 2,09%); si riducono i ricoveri ordinari medici brevi (da 10,09% a 7,45%); ancora in calo i ricoveri medici dimessi da reparti chirurgici (dal 13,49% al 10,59%). Anche in ambito chirurgico la nostra Azienda conferma una buona capacità di gestione appropriata della risorsa ospedale: risulta best practice (la migliore performance regionale) per la percentuale di interventi di colecistectomie laparoscopiche in day surgery (91,09%) e registra un trend positivo, attestandosi intorno alla media regionale, per i ricoveri chirurgici LEA, ossia per quei ricoveri su cui sono fissate alcune percentuali minime di interventi da realizzare in Day Surgery (da 70,94% a 79,69%). Un’ottima performance, ottenuta attraverso un percorso avviato fin dal 2012 e che ha continuato a dare i suoi frutti nel 2013, è stata ottenuta poi per le fratture di femore operate entro due giorni, che sono passate in un anno da 67% a 86%. Sul versante territoriale, sono confermati i buoni risultati per la sanità d’iniziativa, particolarmente orientata ad un approccio proattivo e preventivo nella presa in carico dei pazienti cronici fin dalle prime fasi sul territorio. Fa parte della sanità d’iniziativa anche il progetto AFA, Attività Fisica Adattata, che prevede l’attivazione di percorsi di attività fisica per persone con oltre 65 anni affette da patologie croniche. I corsi AFA ad alta disabilità attivati dall’Azienda USL 2 sono stati 3,06 per 15.000 abitanti, ancora tra le migliori performance regionali. Il tasso di risonanze magnetiche muscoloscheletriche per pazienti oltre sessantacinque anni (inappropriate nella maggior parte dei casi), pur rimanendo un elemento di criticità (30 risonanze ogni 1.000 residenti), fa riscontrare una riduzione del 14% rispetto al 2012. Anche sul fronte degli esiti (calcolato utilizzando i dati 2012 del Programma Nazionale Esiti dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali), l’Azienda registra nel complesso buoni risultati. Un’ottima performance sulla gestione del Rischio Clinico completa un quadro complessivamente buono della gestione dell’assistenza ospedaliera. L’attività di Pronto Soccorso presenta invece alcune criticità. Dai dati emerge infatti che i tempi di attesa degli utenti con i codici colore gialli e verdi risultano elevati: il 59% dei gialli viene visitato entro 30 minuti e il 64% dei verdi viene visto entro 1 ora. Le valutazioni sul Pronto Soccorso da parte degli utenti confermano queste criticità. Da evidenziare però per Lucca che sia nella prima parte del 2014 all’interno del vecchio ospedale “Campo di Marte”, sia soprattutto a partire dal 18 maggio 2014 nel “San Luca”, è stato portato avanti un piano di adeguamento, che si sta concretizzando con una serie di interventi migliorativi a livello strutturale e di organizzazione del lavoro, in grado di mettere a frutto le grandi potenzialità del nuovo Pronto Soccorso. Il percorso materno-infantile registra una performance media sia sul versante dell’assistenza ospedaliera che dell’assistenza territoriale, settore, quest’ultimo, nel quale l’azienda ha recentemente apportato importanti cambiamenti organizzativi, finalizzati a riqualificare l’offerta consultoriale. La farmaceutica rimane un’area di criticità, in cui l’Azienda registra la spesa territoriale pro capite più elevata della Toscana (201 euro pro capite) e in crescita. Gli indicatori sull’appropriatezza prescrittiva segnalano inoltre la possibilità di margini di miglioramento, in particolare sull’utilizzo di antidepressivi ed antibiotici. Gli indicatori relativi al Dipartimento della Prevenzione, risultano molto positivi in tutti i settori di attività: prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro; sanità pubblica veterinaria; igiene e sanità pubblica. Infine, sul versante della valutazione interna sono da segnalare, tra gli indicatori da migliorare, l’elevata percentuale di assenza dei dipendenti (costante rispetto all’anno precedente, 7,5%), mentre si rileva una riduzione del tasso di infortuni dei dipendenti (4,41%), che adesso è migliore rispetto alla media regionale. Azienda USL 2 informa Comitato di redazione: Sirio Del Grande, Alessandro Romboli, Patrizia Sodini, Alberto Tomasi Grafica e stampa: U.O. Comunicazione e Marketing Azienda USL 2 Lucca BUONA SANITA’ In questa rubrica pubblichiamo ogni mese ringraziamenti dei cittadini all’Azienda. Il signor L.P. di Lido di Camaiore ci ha inviato questa lettera di ringraziamento ai nostri operatori della Medicina d’Urgenza dell’ospedale “San Luca”: Desidero con questa mia ringraziare ed esprimere la mia più sincera gratitudine per l’assistenza prestatami nel corso del mio recente ricovero presso il vostro reparto. Ho potuto apprezzare, pur nel momento del dolore, le doti di umanità, competenza, gentilezza e sollecitudine con le quali venivo trattato, non solo io ma anche tutti gli altri ricoverati nel reparto. In un momento in cui, purtroppo, i valori umani stanno svanendo e la categoria cui appartenete, sia medici che paramedici, non riscontra un trattamento quale le sarebbe dovuto, conforta vedere che ci sono ancora persone che credono nella solidarietà umana e la mettono in atto verso il prossimo. Grazie, grazie ancora con l’espressione della mia più viva riconoscenza. Una nota di plauso al personale della nostra Azienda, in particolare alla struttura di Ginecologia e Ostetricia di Barga, è invece arrivata dalla signora V.S. di Pistoia: Ho partorito il 1 agosto a Barga. Vorrei formulare il mio più sentito e sincero ringraziamento al dott. Vincenzo Viglione ed ai ginecologi che collaborano con lui ed anche e soprattutto a tutte le ostetriche e le infermiere del Reparto di maternità per la loro sicura professionalità, estrema gentilezza, continua educazione e amore verso il paziente. Sono stati tutti molto cortesi e disponibili anche con i parenti presenti. Ci tenevo molto a evidenziare questa vera ECCELLENZA italiana. Grazie di cuore. I signori B.C e V.C. hanno espresso un sentito grazie al personale della Pediatria di Lucca: Gentilissimi Dirigenti dell'ospedale di Lucca, vogliamo condividere con voi la bella e difficile esperienza che un anno fa (7 agosto 2013) ha coinvolto la nostra famiglia, mettendoci a dura prova ma anche mostrandoci l'efficienza e l'importanza del nostro servizio sanitario nazionale. La nostra bambina di tre anni è stata ricoverata all'ospedale di Lucca all'U.O. di Pediatria e grazie al tempestivo intervento dell'equipe di medici e infermieri e del dott. Raffaele Domenici, primario del reparto, la piccola T. è ancora tra noi e gode di ottima salute. Gli è stata diagnosticata la Sindrome di Kawasaki per cui è stato fondamentale il primo e accurato intervento dei medici, perché questa malattia se non riconosciuta nei primi giorni può lasciare danni permanenti a carico del cuore e delle coronarie, e nel peggiore dei casi il decesso per infarto. Ci sono tanti medici che vivono la loro professione come una missione, e lo fanno con passione e amore. Noi ne diamo testimonianza e ringraziamo tutti coloro che si sono presi cura della nostra piccola T. e di tutti i bambini e i genitori che passano molto tempo nei nostri ospedali. Ci sono tante eccellenze in Italia, anche negli ospedali dei piccoli centri, e il reparto di Pediatria dell'ospedale di Lucca ne è un esempio. Grazie a tutti di cuore! (e' proprio il caso di dirlo). Il signor G.G, infine, ci ha fatto pervenire una nota di ringraziamento agli operatori della Medicina dell’ospedale “S.Croce” di Castelnuovo Garfagnana: Ho da oltre 25 anni continui contatti con ospedali e quindi inevitabili confronti e personali considerazioni. L’esperienza vissuta da voi mi piace esternarla poiché unica. Ho da subito apprezzato l’efficienza (in un giorno avete raccolto le informazioni che necessitavano e rettificato la terapia in corso che mi dava allucinazioni). I medici mi hanno prescritto le terapie in forma umana dedicando più tempo dello stretto necessario ed a volte impiegando briciole del loro stretto tempo sempre incalzante per una parola di conforto od un incitamento o sollievo. I paramedici mi hanno somministrato le terapie con un comportamento normalmente riservato ai bambini (compreso il borotalco). La sofferenza di notte mi mandava “fuori di testa” ma mai, sottolineo mai, hanno mostrato fastidio. Io non so prevedere se potrà essere sempre così nel futuro ma da piccoli segni evidenti nei più giovani medici ho fiducia che lo sia. Resta questo il mio augurio affinché altri che mi seguiranno possano godere di questa realtà vista solo nel mondo delle favole. Un grazie a tutti voi e mi auguro che un giorno il vostro reddito si allinei all’umanità e passione che oggi vi permette di operare in questo modo. A tutto il personale maschile giunga la mia calorosa stretta di mano mentre al personale femminile mi vanto di inviare un abbraccio. Con stima e riconoscenza porgo cordiali saluti. Un corso di arabo per medici, infermieri, OSS Un corso obbligatorio e accreditato (previsti 25 crediti formativi) di lingua araba per medici, infermieri ed OSS della nostra Azienda. E’ programmato a partire da giovedì 2 ottobre e per 12 lezioni (da due ore ciascuna) ed è considerato come aggiornamento obbligatorio. Le ore del corso, che si svolge dalle 10.30 alle 12.30 nella palazzina ex ONMI del “Campo di Marte”, vengono quindi riconosciute come orario di servizio. Il docente è Hassen Sadok, infermiere del Pronto Soccorso di Lucca, che spiega anche le motivazioni dell’iniziativa: “Gran parte dei servizi sanitari mostrano attualmente alcuni significativi ostacoli di tipo linguistico, comunicativo e, in generale, relazionale, che vengono esaltati nell’ambito assistenziale dei soggetti in condizione di maggiore fragilità sociale. I medici e gli infermieri che hanno un contatto diretto con gli immigrati nei vari settori dell’Azienda sanitaria ma anche gli operatori addetti alla formazione del personale e all’organizzazione dei servizi sanitari avrebbero notevoli vantaggi dalla conoscenza della lingua araba. Lo scopo di questo percorso formativo è quindi quello di migliorare la capacità del sistema sanitario di rispondere in modo adeguato alle sfide della diversità culturale. Gli obiettivi specifici del corso sono, infatti, di aiutare a stabilire rapporti interpersonali efficaci per assicurare un’accoglienza adeguata mediante una comunicazione idonea al contesto in cui si trova ad operare, favorire la comprensione di semplici richieste in maniera da soddisfare i bisogni fondamentali della persona straniera con problemi di salute, far acquisire o comunque far migliorare le abilità comunicative per rendere più proficua l’interazione in lingua con un’utenza multiculturale”. CHI VIENE 2 Vediamo il quadro dei colleghi andati in pensione e assunti a tempo indeterminato dalla nostra Azienda. Nel mese di settembre è andati in pensione l’infermiera Alessandra Maria Dini, a cui va l’augurio di tanta serenità per gli anni a venire. Un sincero benvenuto ed un augurio di buon lavoro agli operatori assunti dall’Azienda a tempo indeterminato sempre in questo mese di settembre: i dirigenti medici Vita Maria Agate (Nefrologia), Massimo Armellani (Radiodiagnostica Valle del Serchio), Pietro Gallo (Ortopedia e Traumatologia), il dirigente psicologo Francesca Maffei e il tecnico di Neurofisiopatologia Cinzia Nardini. CHI VA Deliberata la Breast Unit aziendale Lo scorso 23 settembre, in una conferenza stampa nella sede direzionale a Monte S.Quirico, è stata evidenziata l’importanza del percorso di Senologia della nostra Azienda, ufficialmente deliberato come Breast Unit, ossia come Centro di Senologia multidisciplinare totalmente dedicato alla diagnosi e al trattamento del tumore della mammella, per gestire in maniera integrata le problematiche connesse con questa neoplasia tra le più diffuse. La nostra Azienda - sulla base della delibera regionale 272 del 2014 per il riordino della Rete Chirurgica Oncologica Toscana - ha infatti ritenuto opportuno riconoscere il Centro di Senologia, che ha come obiettivi il miglioramento e l’adozione di procedure operative condivise e di interventi fondati sulle evidenze scientifiche, la promozione di iniziative di informazione e comunicazione rivolte alle pazienti ed alla cittadinanza, la promozione di attività di formazione rivolte a tutti i professionisti coinvolti. Nell’Azienda USL 2 sono infatti presenti tutte le professionalità e le competenze specifiche maturate in ambito senologico, che assicurano l’applicazione del percorso assistenziale della donna con patologia della mammella definito nella normativa regionale e l’approccio multidisciplinare si articola, in particolare, nelle attività di Screening mammografico, Radiologia (mammografie, ecografie, Risonanza Magnetica mammaria), Chirurgia generale e plastica (interventi eseguiti a scopo diagnostico, oncologico e ricostruttivo), Anatomia patologica (diagnosi istologiche, citologiche, immunocitochimiche), Oncologia ITT Accoglienza, Radioterapia (TC simulatore, trattamenti conformazionali, trattamenti radianti, partial breast irradiation, brachiterapia), Medicina Nucleare, Psico-oncologia,· Riabilitazione. Nell’adozione di questa importante delibera è stata valutata la consistenza della casistica trattata dall’équipe multidisciplinare della nostra Azienda, che solo nell’anno 2013 ha preso in carico 162 nuovi casi di carcinoma mammario trattati. Già nel 2010, tra l’altro, era stata definita la composizione dei Gruppi Oncologici Multidisciplinari (GOM), tra cui il gruppo di studio “Neoplasie della mammella” che ha aggiornato e applicato la procedura di presa in carico e di tutto il percorso assistenziale. Il Coordinatore Clinico del Centro di Senologia Aziendale è stato individuato nel Dirigente Medico della Struttura di Chirurgia Generale di Lucca Aroldo Marconi. Nella conferenza stampa - a cui hanno partecipato la Direzione Aziendale e le professionalità coinvolte nel percorso (foto in alto a sinistra) - sono stati evidenziati gli ottimi risultati raggiunti grazie a questo lavoro di squadra e soprattutto le prospettive future di questo percorso assistenziale, che ricomprende diverse funzioni, dalla diagnosi fino alla riabilitazione, e che prevede necessariamente un approccio multidisciplinare e un’integrazione multiprofessionale. Il dottor Marconi ha anche sottolineato altri numeri sull’attività svolta: 320-350 interventi ogni anno di chirurgia senologica, 5.000-5.500 donne seguite nell’arco dell’anno, con una casistica e una tecnologia di alto livello. Una donna affetta da questa patologia è quindi seguita costantemente dagli specialisti della nostra Azienda: si va dallo screening allo studio dei fattori di rischio, dalla diagnosi preoperatoria cito-microistologia al trattamento mininvasivo in anestesia locale (day surgery), dalla tecnica del “linfonodo sentinella” alla radioterapia intraoperatoria, dalla possibilità di ricostruzione plastica all’eventuale terapia e controllo oncologico, fino alla assistenza fisioterapica e psicologica. In circa il 75% dei casi l’intervento chirurgico viene effettuato in day hospital con anestesia locale (tecnica del linfonodo sentinella con una esperienza di oltre mille casi dal 2001), di questi solo il 20% (positività del linfonodo sentinella) deve poi sottoporsi ad un successivo intervento di svuotamento ascellare in anestesia generale. Nella stessa seduta si può utilizzare (30% circa) la radioterapia intraoperatoria. Questa importante attività è supportata dalle associazioni di volontariato che si occupano di queste tematiche, in particolare dall’associazione “Silvana Sciortino”.
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