Impianti ad atmosfera controllata per la conservazione degli ortofrutticoli freschi L’atmosfera controllata La conservazione in atmosfera controllata è una tecnologia che abbina alle normali tecniche di refrigerazione la modificazione dell’atmosfera nella cella di conservazione Perché conservare in AC Vapore d’acqua di traspirazione TRASPIRAZIONE Succo cellulare Produzione di C2H4 ETILENE RESPIRAZIONE Sostanza + Ossigeno organica - Acqua - Anidride carbonica - Calore - Vapor d’acqua di respirazione - CO2 di respirazione - Calore di respirazione Vantaggi dell’impiego della AC 1. Ritardo della senescenza 2. Riduzione della sensibilità dell’etilene 3. Diminuzione delle fisiopatie 4. Diminuzione della crescita fungina 5. Controllo degli insetti all’azione Svantaggi dell’impiego della AC 1. Inizio o aggravamento di alcune fisiopatie 2. Maturazione irregolare 3. Insorgenza di aromi e odori sgradevoli 4. Aumento della suscettibilità al disfacimento 5. Alterazioni epidermiche 6. Induzione del germogliamento Apparecchiature per la realizzazione delle atmosfere controllate • Apparecchiature atte a ridurre il tasso di O2 • Apparecchiature atte a ridurre il tasso di CO2 • Generatori di atmosfere • Assorbitori di etilene • Apparecchiature per l’analisi ed il controllo delle atmosfere controllate Apparecchiature atte a ridurre il tasso di O2 Convertitore di O2 Deoxo tipo Sulzer - 1/2 Combustione catalitica senza fiamma del propano a circa 350° C C3 H8 + 5O2 → 3CO2 + 4H2O + calore Caratteristiche: - Apparecchiatura a ciclo chiuso - Consumo di C3 H8: 1 kg/h - Consumo di energia elettrica: 3 kw/h - H2O per il raffreddamento: 1,5 m3/h Apparecchiature atte a ridurre il tasso di O2 Convertitore ad ammoniaca - 2/2 NH3 scaldato a 900° C → N2 + 3H2 2N2 + 6H + 3O2 → 2N2 + 6H2O Ossigeno dell’aria proveniente dalla cella Apparecchiature atte a ridurre il tasso di CO2 - Per via fisica - Per via chimica: - A rigenerazione - Senza rigenerazione Decarbonicatori funzionanti per via fisica Trattengono la CO2 grazie alla specifica dimensione dei loro “micropori” Il rendimento dipende da: capillarità, porosità, natura e modo di attivazione • Decarbonicatore ADSO tipo Sulzer Carboni attivi Capacità di lavoro: 200 Kg CO2/24h Consumi: 0,3-0,5 Kw/h Fasi di rigenerazione e di assorbimento • Decarbonicatore a setaccio molecolare Zeoliti > allumosilicati di 1 o più metalli alcalino terrosi - fissano la CO2 anche se presente in basse concentrazioni - alti consumi - fissano anche il vapor d’acqua Decarbonicatori funzionanti per via chimica – 1/5 Utilizzano sostanze capaci di fissare la CO2 (idrato di sodio – carbonato di potassio – etanolammine – calce ecc.) Decarbonicatori senza rigenerazione 2NaOH+CO2→Na2CO3+H2O Ca(OH)2+CO2→CaCO3+H2O Schema di funzionamento di un decarbonicatore a pioggia a idrato alcalino Decarbonicatori funzionanti per via chimica – 2/5 Decarbonicatori a rigenerazione a Carbonato di potassio K2 CO3+CO2+H2O → 2KHCO3 → Decarbonicatori funzionanti per via chimica – 3/5 Decarbonicatori ad etanolammine Si ha formazione di carbonati carbonatazione di bicarbonati: e, per successiva 2R-NH2+CO2+H2O→(R-NH3)2CO3+cal (R-NH3)2CO3+CO2+H2O→2R-NH3 HCO3 Vantaggi Svantaggi Alta capacità di assorbimento Diminuzione dell’efficacia con il passare del tempo Facile rigenerazione Necessità di riscaldare le soluzioni per la rigenerazione • • • • La reazione di assorbimento è una reazione esotermica • Decarbonicatori funzionanti per via chimica – 4/5 • Decarbonicatore ad etalonammina a rigenerazione continua La riattivazione riscaldamento a avviene 95 °C mediante attraverso resistenze elettriche Quando la trietanolammina è rigenerata passa attraverso un scambiatore di calore ed inviata di nuovo nel recipiente superiore Schema di funzionamento del decarbonicatore a rigenerazione continua Hall Decarbonicatori funzionanti per via chimica – 5/5 • Decarbonicatore ad etalonammina a rigenerazione continua L’apparecchiatura è costituita da due sezioni distinte: una di decarbonicazione ed una di rigenerazione Le fasi sono indipendenti, ma possono essere simultanee Schema di funzionamento del decarbonicatore a rigenerazione continua Bonomi Generatori di atmosfera Nello stesso modulo contengono un convertitore di ossigeno ed un decarbonicatore - Messa a regime delle celle in tempi brevi Rapido ristabilimento dell’atmosfera in caso di svuotamento Possibilità di ovviare ad una non perfetta tenuta della cella GENERATORE Tectrol G2 Ne – x - Bruciatore catalitico a ciclo aperto Decarbonicatore a carboni attivi Schema di funzionamento del generatore di atmosfera TECTROL Consumo = 2,2 kg/h di propano; 650 l/h di H2O; 1,1 kw/h di energia elettrica Generatori di atmosfera N2-Separator - 1/2 • Si basa sulla separazione molecolare dei gas atmosferici compressi che passano attraverso membrane polimeriche a fibre cave Generatori di atmosfera N2-Separator - 2/2 1) Sistema semplice 2) Assenza di parti mobili 3) Produce azoto ad alta purezza 4) Non si generano gas indesiderati 5) Non sono coinvolti combustibili 6) L’azoto è meno costoso di quello in bombole 7) Non vi è necessità di rigenerazione Apparecchiature accessorie Depuratore di etilene DEOXYL - Si basa su di un sistema di ricircolazione di aria forzata su un letto catalitico mantenuto a circa 250 °C C2H4+3O2→2CO2+H2 Analizzatori di O2 - Si basano sulle proprietà paramagnetiche dell’O2 Analizzatori di CO2 - Si basano sull’impiego di raggi infrarossi Magazzini per la conservazione - Strutture portanti: in cemento armato o ferro sagomato - Pareti laterali: in muratura - Copertura: con tegole o fibro-cemento Magazzini per la conservazione ad Atmosfera Controllata Pannelli isolanti Pannelli modulari in poliuretano di tipo a sandwich con caratteristiche di: - Isolamento termico - Impermeabilizzazione ai gas - Resistenza alla pressione Celle modulari in poliuretano Porte isolanti Caratteristiche principali: - Robuste - Maneggevoli - Ad alta tenuta dei gas - Munite di finestrino Porta isolante scorrevole munita di ruote in acciaio Programmazione delle apparecchiature D= Ci − C f Y ⋅V D = Volume di aria da elaborare (m3) Ci = Tasso iniziale di ossigeno nella camera (%) Cf = Tasso finale di ossigeno nella camera (%) Y = Diminuzione del tasso di ossigeno nel convertitore (%) V = Volume d’aria nella camera dopo lo stoccaggio dei prodotti (m3) D t= Qv t = tempo di funzionamento (h) D = Volume d’aria al convertitore (m3) Qv = Portata volumetrica del ventilatore (m3/h) Condizioni raccomandate per la conservazione di alcuni frutti in atmosfera controllata Prodotto Temperatura (°C) U.R. (%) CO2 (%) O2 (%) Conservazione (giorni) Mele 2,5 92-96 2-6 2-3 200-240 Pere 0 90-95 1-3 2-15 150-180 Albicocche -1 90-97 1-3 1-12 50-60 Ciliegie 1 90-95 4-12 2-10 15-25 Pesche 0 90-95 2-10 1-11 40-60 Susine 0 90-95 3-10 1-7 15-40
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