RASSEGNA STAMPA del 11 settembre 2014 Il Sole 24 ORE Accertamento Ricavi, un giorno solo non basta Antonio Iorio pag. 46 È illegittima la quantificazione dei ricavi nei confronti di un esercente applicando i corrispettivi conseguiti in un determinato giorno all’intero periodo di imposta, per di più se esso è differente da quello della giornata posta a riferimento. A fornire questa precisazione è la Corte di Cassazione, sezione tributaria, con la sentenza n.19074 depositata ieri. Accollo del debito? Niente sintetico Laura Ambrosi pag. 46 Ai fini dell’accertamento sintetico, nell’ipotesi di spese per incrementi patrimoniali, l’amministrazione deve basarsi sulla diretta dimostrazione delle effettiva erogazione della spesa da parte del contribuente in determinato momento o arco temporale. Ne consegue che il mero accollo di un debito non è sufficiente per questo metodo di accertamento non costituendo l’accollo un modo di estinzione dell’obbligazione (diverso dall’adempimento). A fornire questo chiarimento è la Corte di Cassazione, con la sentenza n.19030, depositata ieri. Decreto semplificazioni Liquidatori sotto tiro cinque anni Gian Paolo Tosoni pag. 44 Il decreto semplificazioni pone l’attenzione del fisco sui liquidatori delle società. Il testo attuale prevede che l’estinzione della società ai fini della liquidazione, accertamento e riscossione dei tributi e contributi, sanzioni e interessi abbia effetto trascorsi 5 anni dalla richiesta di cancellazione dal Registro delle imprese. Quindi il Fisco può inseguire con accertamenti e controlli le imprese in liquidazione nei cinque anni successivi alla cancellazione della società dal Registro delle imprese. Il nuovo testo del decreto semplificazioni, che modifica l’art.36 del d.P.R. n.602/73, prevede infatti che, se i liquidatori non pagano con le attività della liquidazione le imposte dovute dall’impresa per il periodo stesso della liquidazione e per quelli precedenti, rispondono in proprio del pagamento delle imposte. I liquidatori ovviamente hanno la facoltà di provare di aver soddisfatto i crediti tributari anteriormente all’assegnazione dei beni ai soci e agli associati e che pertanto la pretesa del fisco è infondata, ovvero di aver soddisfatto, con le attività della liquidazione, crediti di ordine superiore a quelli tributari. Ovviamente la responsabilità del liquidatore non può andare oltre all’importo dei crediti di imposta che avrebbero trovato capienza con l’attivo societario. A nostro parere la norma dovrebbe essere ripensata. L’allungamento dei termini di accertamento al quinto anno successivo alla cancellazione rende infatti non definitiva la chiusura della liquidazione e non c’è una soluzione civilistica che possa contemplare un evento incerto (l’accertamento fiscale) dopo la cancellazione della società. Doppia uscita retroattiva dal regime di “comodo” Luca Gaiani pag. 44 Doppio salvagente offerto dal decreto semplificazioni per le società in perdita sistematica. L’allungamento da tre a cinque esercizi del cosiddetto periodo di osservazione consentirà in diversi casi l’esonero dal regime di comodo dal 2014 anche per chi vi era già entrato – con l’attuale norma – sulla base delle risultanze del triennio 1 Rassegna stampa del 11/09/14 2011-2013. Per l’uscita retroattiva è possibile sfruttare eventuali redditi del 2009 o del 2010 e anche cause di disapplicazione eventualmente esistenti in quegli anni. L’immediata applicazione della disposizione produrrà effetti favorevoli per così dire retroattivi (vista la sfasatura di un anno tra periodo di osservazione e esercizio di applicazione) su quei contribuenti che già erano automaticamente entrati nel regime di comodo per il 2014, avendo realizzato perdite fiscali nei tre anni 2011, 2012 e 2013 e non avendo in nessuno di tali esercizi una causa di disapplicazione. Dichiarazioni Arriva il Cud per gli autonomi Marco Mobili pag. 45 Addio al vecchio Cud. Dal prossimo anno arriverà la nuova «Certificazione unica». Che potrà fare a meno della lettera “D” visto che i sostituti d’imposta dovranno utilizzarla non solo per certificare i redditi erogati ai dipendenti ma anche per attestare i corrispettivi pagati ai lavoratori autonomi. Una vera e propria rivoluzione del prospetto che, salvo ripensamenti o cambi di rotta dell’ultima ora, dovrà essere trasmesso all’agenzia delle Entrate dai sostituti d’imposta entro il 7 marzo. Almeno secondo quando indicato dall’articolo 2 del decreto attuativo della delega fiscale sulla dichiarazione precompilata e le semplificazioni fiscali, ancora in via di definizione tra nuove modifiche del Governo e nuovo parere delle Camere. Il nuovo «Cu» rappresenta, dunque, il primo passo operativo dell’agenzia delle Entrate che dovrà portarla nel 2015 a invio a circa 20 milioni di contribuenti tra dipendenti e pensionati il nuovo 730 precompilato. Nessuna penalità con la correzione entro cinque giorni Giovanni Parente pag. 45 Niente sanzioni con le correzioni sprint. Omissioni, errori o tardivi invii del Cud o meglio del nuovo «Cu» all’agenzia delle Entrate entro il 7 marzo (nel 2015 cade di sabato e quindi la scadenza slitterà al 9) potranno evitare la penalità da 100 euro se la trasmissione della certificazione corretta avverrà al massimo nei cinque giorni successivi. L’ultima versione del D.Lgs. attuativo della delega fiscale (L. 23/14) sulla dichiarazione precompilata e le altre semplificazioni (destinato a essere inviato alle commissioni parlamentari competenti per un secondo parere) prevede, infatti, una sorta di ravvedimento sprint per tutti i casi in cui i sostituti d’imposta dovessero accorgersi di errori o mancanze nei documenti spediti all’Agenzia. Iva Il Comune può detrarre l’Iva Renato Portale pag. 46 La costruzione di un immobile da parte di un Comune che lo utilizza sia come pubblica autorità sia come soggetto passivo per alcune operazioni soggette a Iva, consente la detrazione dell’imposta limitatamente alle attività soggette. Il successivo utilizzo dell’immobile per altre attività imponibili a Iva, può dare tuttavia diritto alla detrazione originariamente non operata, in misura corrispondente al suo utilizzo ai fini dell’effettuazione delle operazioni imponibili aggiunte. Questo l’importante principio è contenuto nella sentenza depositata ieri dalla Corte di giustizia Ue, che ha risolto la causa C-92/13 nella quale erano coinvolti un Comune dei Paesi Bassi e l’Amministrazione fiscale olandese. Lavoro e previdenza Inps, correzioni antiaddebiti Maria Rosa Gheido pag. 47 I committenti che nel 2013 non hanno versato i contributi dovuti per i collaboratori coordinati e continuativi o per altri lavoratori iscritti alla gestione separata del lavoro autonomo, stanno per ricevere la richiesta di regolarizzazione dall’Inps. Con il messaggio n.6859 del 5 settembre scorso, l’Istituto informa che, per le aziende committenti che hanno comunicato tramite la denuncia Emens il pagamento di compensi agli iscritti alla gestione separata, gli importi che risultano dovuti sono visualizzabili alla voce “Cassetto Previdenziale per Committenti della Gestione Separata” del sito dell’Istituto. 2 Rassegna stampa del 11/09/14 Sui ricorsi regole da chiarire Luigi Caiazza pag. 47 Le novità introdotte sulla recente riorganizzazione del ministero del Lavoro hanno incidenza anche sui ricorsi amministrativi. Il DPCM 121 del 14 febbraio scorso, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 agosto e già in vigore dal 9 settembre, avendo soppresso le Direzioni regionali del lavoro (Drl) e istituito in loro vece quattro Direzioni interregionali (Dil) a Milano, Venezia, Roma e Napoli, ha infatti direttamente inciso sugli art.16 e 17 del D.Lgs. n.124/04. Un intervento chiarificatore presenta una forte urgenza visto che, a pena di decadenza, il ricorso contro gli atti di cui si è fatto cenno, va inoltrato entro 30 giorni dalla loro notificazione, dai quali decorrono poi quelli della decisione (60/90 giorni) ai fini di un eventuale ricorso in sede giudiziale. Manovre fiscali Tagli all’Irap sul tempo indeterminato Emilia Patta e Giorgio Pogliotti pag. 5 È in arrivo uno sconto Irap sui contratti a tempo indeterminato. L’ipotesi allo studio del governo prevede un intervento “selettivo” a vantaggio delle imprese per abbattere il peso della componente lavoro dall’imposta regionale sulle attività produttive. Nell’operazione di taglio del costo del lavoro si conferma inoltre il bonus mensile di 80 euro percepito dai lavoratori dipendenti con redditi tra gli 8mila e 26mila euro, così come la riduzione del 10% dell’Irap. Tributi locali Tasi al traguardo, rincari in vista Gianni Trovati pag. 43 Come ogni scadenza fiscale che si rispetti, anche quella della Tasi ha prodotto la corsa dell’ultima ora, e potrebbero arrivare verso quota 5mila i Comuni che hanno inviato al dipartimento Finanze le delibere con le aliquote del nuovo tributo in tempo, cioè entro la mezzanotte di ieri, per chiedere ai contribuenti l’acconto “ritardato” del 16 ottobre. Ieri, secondo i calcoli di Confedilizia, gli enti in regola con il calendario erano 3.623, ma il ministero negli ultimi giorni è stato sommerso di delibere, e ha tempo fino al 18 settembre per pubblicarle. Versamenti In arrivo i decreti su debiti-crediti e voucher digitale Pmi pag. 6 Ultimi lavori in corso per due provvedimenti attuativi che risalgono al decreto Destinazione Italia (dicembre 2013). Dopo ben nove mesi, sarebbero pronti per diventare operativi il decreto Mef-Mise sulla compensazione tra cartelle esattoriali e crediti delle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione e il decreto Mise sui voucher per la digitalizzazione delle Pmi. 3 Rassegna stampa del 11/09/14 RASSEGNA STAMPA del 11 settembre 2014 Italia Oggi Accertamento Pure la moglie paga per i ricavi in nero Debora Alberici pag. 28 Anche la moglie del professionista è responsabile dei ricavi in nero contestati dal fisco. A questi fini è infatti sufficiente l’aver presentato una dichiarazione dei redditi congiunta e non importa che la donna fosse totalmente all’oscuro rispetto alle frodi fiscali del marito. Ma, ed ecco la buona notizia, il patteggiamento del contribuente non ha efficacia di giudicato e non vincola il giudice chiamato a esprimersi sulla validità dell’atto impositivo. Sono questi i principi affermati dalla Corte di Cassazione che, con la sentenza n.19026 del 10 settembre 2014, ha accolto il sesto motivo del ricorso presentato dall’Agenzia delle Entrate e respinto gli altri. Prezzo non versato, l’accertamento crolla Debora Alberici pag. 28 Più difficile per il fisco avvalersi del redditometro. È infatti nullo l’accertamento se l’amministrazione non dimostra l’avvenuto versamento del prezzo per l’acquisto del bene da parte del contribuente. È del tutto insufficiente la prova dell’accollo del debito. Lo ha sancito la Corte di Cassazione che, con la sentenza n.19030 del 10 settembre 2014, ha accolto il ricorso di un imprenditore che aveva acquistato, con accollo del debito e senza un vero e proprio passaggio di denaro, una farmacia per un valore di oltre un milione di euro. Accise Serbatoio supplementare, carburante con accisa soft Roberto Rosati pag. 30 Anche il carburante contenuto nel serbatoio supplementare installato nel veicolo dopo l’acquisto, da parte di un soggetto diverso dal costruttore, fruisce della semplificazione dell’accisa nella circolazione intracomunitaria, che prevede l’esenzione del prodotto già immesso in consumo e tassato in un altro stato membro. Ciò a condizione che anche il secondo serbatoio sia destinato alle normali esigenze dell’automezzo. Lo ha chiarito la Corte di giustizia Ue con la sentenza 10 settembre 2014, C-152/13, respingendo l’interpretazione letterale dell’art. 24 della Direttiva 2003/96/Ce, secondo cui non sono soggetti all’imposta in altri stati membri i prodotti già immessi in consumo in uno stato membro, contenuti nei «serbatoi normali degli autoveicoli commerciali e destinati a essere utilizzati come carburante da tali veicoli», ossia nei «serbatoi installati permanentemente dal costruttore». Antiriciclaggio L’antiriciclaggio va al restyling Cristina Bartelli pag. 26 Al via il riordino delle sanzioni antiriciclaggio. Allo studio per evitare le sanzioni penali ai professionisti la possibilità di dotarsi di un codice di autoregolamentazione la cui applicazioni funzioni come una sorta di salvacondotto. Sono queste alcune delle ipotesi di lavoro emerse dall’incontro al ministero dell’economia sulla riforma delle sanzioni in materia di antiriciclaggio. Si è riunito , infatti, martedì il tavolo tecnico per fare il punto sulle possibile modifiche alla disciplina sanzionatoria per professionisti e intermediari finanziari. Al primo incontro, 4 Rassegna stampa del 11/09/14 hanno partecipato rappresentanti della Guardia di finanza, dell’Unità di informazione finanziaria (Uif) del ministero dell’economia e del ministero della giustizia. L’incontro è servito per mettere a fuoco i possibili interventi normativi che portino a una sostanziale modifica dell’apparato sanzionatorio contenuto nel D.Lgs. n.231/07. Il primo veicolo normativo utile individuato è quello della comunitaria, quando sarà possibile recepire anche la IV direttiva antiriciclaggio. Tempi quindi non strettissimi. Cooperative Ente mutualistico allineato Fabrizio G. Poggiani pag. 29 Ritenuta a titolo d’imposta al 26% e limitazione dell’ammontare deducibile, in capo all’ente mutualistico costituito tra dipendenti della Pubblica Amministrazione, per gli interessi erogati sui prestiti eseguiti dai soci-persone fisiche. Questa la risposta fornita, ieri, dall’amministrazione finanziaria nell’ambito del question time che si è svolto in commissione finanze alla camera, all’interrogazione avente a oggetto il regime fiscale degli interessi versati dai soci agli enti mutualistici e società cooperative. Dichiarazioni Il Cud cattura gli autonomi Cristina Bartelli pag. 25 Il lavoro autonomo debutta nel Cud. Il nuovo modello ribattezzato Certificazione Unica sarà trasmesso dai datori di lavoro non solo ai dipendenti ma anche all’Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo 2015. La bozza del nuovo modello è stata presentata ieri dall’Agenzia delle Entrate ai rappresentanti delle imprese e ai professionisti. La novità più rilevante del modello è quella di inserire la certificazione delle ritenute dei lavoratori autonomi nel modello Cud. Con il nuovo modello anche per una sola consulenza l’impresa diventa «datore di lavoro» del professionista e dovrà emettere un Cud che sarà inoltrato al professionista e all’Agenzia delle Entrate. Non solo. Il nuovo onere di trasmissione non cancella il suo stretto cugino e cioè il modello 770. Di conseguenza molte informazioni che attualmente i sostituti di imposta inoltrano tramite il modello 770 saranno replicate nel nuovo Cud. I doppioni di informazioni sono propedeutici all’avvio del modello 730 precompilato e il fatto che l’amministrazione finanziaria richiede nel Cud anche i dati del lavoro autonomo fa sperare gli operatori che la semplificazione sul modello 770 tanto attesa sia vicina. Dal 2015 debutta la certificazione unica Daniele Cirioli pag. 25 Addio al Cud. Dal prossimo anno si chiamerà «Certificazione unica (2015)» e comprenderà non soltanto i redditi di lavoro dipendente e assimilato (come è stato fino a quest’anno), ma anche quelli di lavoro autonomo. Non solo, ma dovrà indicare pure i dati relativi a coniuge e familiari a carico (praticamente lo stesso specchietto oggi presente sulle dichiarazioni dei redditi, 730 o Unico) e dettagliare gli oneri detraibili e quelli deducibili, nonché i dati degli altri eventuali rapporti di lavoro intrattenuti dal lavoratore a cui la certificazione si riferisce. Imposta di bollo Per i capitali scudati bollo fisso al 4 per mille Beatrice Migliorini pag. 29 Imposta di bollo speciale sui capitali scudati fissa al 4 per 1000. La stabilizzazione dell’aliquota a un livello inferiore rispetto a quanto previsto dalla L. 214/11, ha portato nelle casse dello stato 835 milioni di euro nel 2013 e 138 milioni di euro a tutto luglio 2014. Il maggior gettito atteso relativo alla fissazione dell’aliquota al 13,5 per mille per il 2013 è stato, infatti, recuperato anticipando il livello dell’aliquota previsto per il 2013 all’anno precedente. Questa la risposta fornita, ieri, dall’Amministrazione finanziaria nel corso del question time che si è svolto in commissione finanze alla camera. 5 Rassegna stampa del 11/09/14 Tributi locali Fabbricati rurali esenti da Ici Sergio Trovato pag. 32 Un fabbricato rurale ha diritto a fruire dell’esenzione Ici anche se il contribuente non è imprenditore agricolo, non lo utilizza come abitazione e non ha i requisiti previsti dalla legge, se risulta iscritto al catasto terreni anziché a quello edilizio urbano. Lo ha affermato la CTP di Milano, sezione XVII, con la sentenza 6587 dell’8 luglio 2014. Versamenti Compensazioni no limits Beatrice Migliorini pag. 30 Allargamento delle compensazioni per le imprese in dirittura d’arrivo. Con più di tre mesi di ritardo rispetto alla scadenza fissata dal D.L. n.145/14 (Destinazione Italia) è, infatti, in procinto di essere emanato dal Ministero delle sviluppo economico, di concerto con il ministero dell’economia e delle finanze, il decreto che permetterà alle imprese che vantano un credito nei confronti della P.A. di portare in compensazione tutte le somme iscritte a ruolo senza alcuna distinzione. Il tutto, fermo restando, che l’importo dovuto al fisco dovrà essere inferiore o pari al credito vantato. Ad annunciarlo, ieri, il ministro dello sviluppo economico Federica Guidi, nel corso del question time che si è svolto in aula alla camera. 6 Rassegna stampa del 11/09/14 L’INFORMAZIONE QUOTIDIANA DA PROFESSIONISTA A PROFESSIONISTA NEWS Direttori: SERGIO PELLEGRINO e GIOVANNI VALCARENGHI 11 SETTEMBRE 2014 Business english Advice, Opinion: come tradurre in inglese ‘fornire un parere’? di Stefano Maffei Dichiarazioni Liquidazione: aspetti dichiarativi di Luca Dal Prato Dichiarazioni: la generosità non tollera ripensamenti di Giovanni Valcarenghi Diritto societario Assegnazione di strumenti finanziari partecipativi a dipendenti di Fabio Landuzzi Fiscalità internazionale Quale pace tra Italia e San Marino di Massimiliano Tasini Penale tributario L’omesso versamento dell’IVA per importi al di sotto delle soglie di punibilità di Luigi Ferrajoli 7 Rassegna stampa del 11/09/14
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