Con Il Sole 24 ORE a € 6,90 in più* *Offerta valida dal 10 dicembre all’11 gennaio www.limpresaonline.net CLOUD REVOLUTION È la fine dell'It in azienda? IN EDICOLA DAL 10 DICEMBRE IL FUTURO DELLE TELCO Francia e Corea del Sud segnano il passo OSPITALITÀ IN VISTA DI EXPO Boom di investimenti quasi tutti stranieri RIVOLUZIONE CANVAS Un business model perfetto per le Pmi L'EBOOK IN OMAGGIO È la fine dell'It in azienda? IN EDICOLA DAL 10 DICEMBRE L'EBOOK Martedì 30 Dicembre 2014 L’INTRECCIO Da valutare l’intreccio fra il nuovo ravvedimento che consente di regolarizzare solo alcune violazioni e le disposizioni penali troducendo correzioni e inte grazioni. Il quadro è ricostruito nella grafica riportata a fianco che prende in esame le novità delle fattispecie di reato e quel le delle regole procedurali. In particolare, per capire l’impatto delle novità in mate ria di estinzione del reato, oc corre esaminare le disposizio ni vigenti e quelle future, in modo da verificare differenze e similitudini. L’attuale articolo 13 del de creto legislativo 74/2000 pre vede che le pene previste per i delitti tributari sono diminuite fino a un terzo (sino al 17 set tembre 2011 la riduzione era fi no alla metà) e non si applicano le pene accessorie previste se, prima dell’apertura del dibatti mento di primo grado, i debiti tributari relativi ai fatti costitu tivi dei delitti, siano estinti me www.limpresaonline.net www.ilsole24ore.com @ 24NormeTributi t LA SETTIMANA DI NORME & TRIBUTI Catasto terreni più semplice LUNEDÌ: Edilizia e ambiente, Il merito, Autonomie locali e Pa MARTEDÌ: Condominio MERCOLEDÌ: Diritto dell'economia GIOVEDÌ: Giurisprudenza / Il merito VENERDÌ: Incentivi e agevolazioni Pisani) evidenziano come il gap Iva sia «positivamente correlato con le condizioni economiche, il ciclo economico e la tax moral dell’area geografica». La propensione al l’evasione, dunque, si concentra nel meridione e in particolare in 6 regioni su 8 è superiore al 32 per cento. Sempre in queste regioni le spinte a fuggire dall’Iva sono molto più forti negli usi finali delle impre se (tra il 60% e il 75%) contro il 33 39% per le transazioni legate ai con sumi finali delle famiglie. Rispetto alla media nazionale sono 11 le re gioni dove, secondo lo studio, le propensioni al gap sono inferiori ai valori. Quelli più bassi si registrano nel Lazio, in Valle d’Aosta e in TrentinoAlto Adige. Nelle regioni del Nord est le propensioni al gap degli usi finali delle imprese market sono superiori alla media naziona le e superiori alla media del Nord Ovest. In generale, la propensione media al gap Iva dei consumi finali delle famiglie del Nord è inferiore a quella del Meridione. Dall’analisi delle componenti regionali e strut turali delle peculiarità del gap Iva, emergono tre componenti che, se condo gli studiosi, aiutano a inter pretare la propensione all’evasio ne Iva. In primo luogo quella nazio nale dove la ”tendenza” al gap Iva osservata è del 26 per cento. C’è poi la componente strutturale che di fatto aumenta il divario tra Nord e Sud, dove a far la differenza è so prattutto la quota che nell’econo mia del meridione risponde alla vo ce «settore pubblico» con un valo re pari all’1,52,5 per cento. Ma a pe sare sulla maggiore propensione all’evasione Iva al Sud è la compo nente locale , per la quale la fuga dal l’imponibile Iva è del 10% in tutte le regioni meridionali. Lo studio diffuso ieri dalle Entra te conferma che l’Iva è una delle principali componenti dell’evasio ne in Italia. Anche il rapporto previ sto dal decreto sugli 80 euro (il Dl 66/2014) e realizzato dal Mef nelle scorse settimane sulle strategie di contrasto al sommerso evidenzia come l’evasione Iva «pesi» per ol tre il 43,6% sui 91,4 miliardi di euro di imposte sottratte a tassazione (media del periodo 20072012). Né lascia ben sperare il confronto in ternazionale. Isolando solo l’anno 2011, l’Italia ha il tax gap Iva più ele vato dei Paesi dell’Unione: 36,1 mi liardi di euro, davanti a Francia (32,2 miliardi di euro), Germania (26,9 miliardi di euro) e Regno Unito Così sul territorio (19,5 miliardi di euro). Molto verosimilmente questi dati hanno ispirato una serie di mi La stima del gap di base Iva nel periodo 20072010. Importi in miliardi di euro sure antievasione. Basti pensare che sencondo il nuovo “working Usi finali Usi finali Usi finali Usi finali paper” sarebbe sufficiente spinge famiglie imprese Totale famiglie imprese Totale re dell’1% nel contrasto all’evasione L’ANDAMENTO PER REGIONE… Abruzzo 3,3 1,1 4,4 per ridurre il gap di imponibile Iva del 7 per cento. Di qui la volontà del Lombardia 28,3 5,5 33,8 Friuli V. G. 2,8 1,2 4,0 Governo e dell’amministrazione 19,9 4,7 24,6 Trentino A. A. finanziaria (emersa già nella circo Campania 2,7 1,2 3,9 lare 25/E/2014 della scorsa estate) 16,6 4,7 21,3 Umbria 2,1 1,0 3,1 di puntare maggiormente sul con Piemonte trasto alle frodi, comprese quelle Sicilia 16,7 4,5 21,2 Basilicata 1,9 0,5 2,4 «carosello» che tendono a far “spa rire” l’Iva. Per proseguire con gli in Veneto 16,2 4,9 21,1 Molise 1,1 0,3 1,4 terventi nell’ultima legge di stabili 14,6 4,4 19,0 Valle d’Aosta 0,4 0,1 0,5 tà (legge 190/2014, pubblicata ieri in Emilia R. «Gazzetta Ufficiale» si vedano an Lazio 10,0 5,4 15,4 Italia 177,4 53,9 231,3 che gli articoli alle pagine 36 e 37) come lo split payment per le forni Puglia 12,0 3,3 15,3 …E PER MACROAREA ture alla Pa che debutterà già dal 1° 10,1 3,9 14,0 Nord Ovest 49,4 12,1 61,5 gennaio e l’ampliamento del rever Toscana se charge (compreso quello nella 6,8 2,0 8,8 Sud 45,0 12,0 57,0 grande distribuzione organizzata Calabria che però dovrà passare prima dal Marche 4,5 1,8 6,3 Nord Est 36,3 11,7 48,0 via libera di Bruxelles). Misure che, 4,1 1,8 5,9 Centro 26,7 12,1 38,8 però, rischiano anche di ridurre Liguria fortemente – come evidenziato nei 3,3 1,5 4,8 Isole 20,0 6,0 26,0 giorni scorsi – la liquidità a disposi Sardegna zione di imprese e professionisti. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’adesione può estinguere il reato tivo all’infedele od omessa pre sentazione della dichiarazione o agli omessi versamenti Iva o ritenute viene assolto, i rispetti vi reati sono estinti. Per gli altri delitti, invece, il pagamento consentirà di ottenere una ridu zione fino alla metà della pena edittale. È questa una delle no vità più importanti contenute nella bozza del decreto legisla tivo che riforma i reati tributari che è stata esaminata da parte del Consiglio dei ministri che si è svolto alla vigilia di Natale. Lo schema di decreto legisla tivo,. in realtà, cambia profon damente il quadro del vecchio decreto legislativo 74/2000, in Con Il Sole 24 ORE a € 6,90 in più* ADEMPIMENTI Riforma delle sanzioni. Per infedele od omessa dichiarazione e omessi versamenti di Iva e ritenute Antonio Iorio IL MENSILE DI MANAGEMENT DEL SOLE 24 ORE *Offerta valida dal 10 dicembre all’11 gennaio Quasi l’80% della base imponibile sfuggita al fisco riguarda beni e servizi destinati alle famiglie pSe il debito tributario rela RIVOLUZIONE CANVAS Un business model perfetto per le Pmi L'EBOOK IN OMAGGIO L’Iva «nascosta» supera i 231 miliardi mente». Il gap medio della base imponibile Iva negli anni 2007 2010 è di poco superiore a 231 miliar di di euro. Il 77% della base imponi bile mancante (177 miliardi) si può “intestare” ai consumi finali delle famiglie e il restante 23% (54 miliar di) ai consumi finali delle imprese. Se poi si prova a scattare un’istanta nea su dove si evade di più la foto grafia mette in primo piano le re gioni del Sud Italia (isole compre se) dove, in media, l’evasione Iva vale circa 83 miliardi. A descrivere il fenomeno del gap di base imponi bile Iva in Italia, ovvero del rappor to tra la differenza di base imponi bile e quella teorica (cioè l’imponi bile Iva che si avrebbe in assenza di evasione), è il nuovo working pa per «Argomenti di discussione». Il secondo studio della pubblicazio ne scientifica diffusa ieri online dal l’agenzia delle Entrate, oltre a porre l’accento sui consumi finali, evi denzia le caratteristiche che posso no influenzare la distribuzione ter ritoriale del gap Iva. I tre estensori (Elena D’Agosto, Massimiliano Marigliani e Stefano OSPITALITÀ IN VISTA DI EXPO Boom di investimenti quasi tutti stranieri L'EBOOK IN OMAGGIO Lotta all’evasione. Studio delle Entrate sulla media 20072010: record al Sud e nelle isole dove il gap tra dichiarato e sommerso arriva a 83 miliardi p«A.A.A. cercasi Iva disperata IL FUTURO DELLE TELCO Francia e Corea del Sud segnano il passo IL GIORNALE DEI PROFESSIONISTI Antonio Iovine u pagina 34 Marco Mobili Giovanni Parente LI ’ www.limpresaonline.net CLOUD REVOLUTION Solo ed esclusivamente in abbinamento obbligatorio con Il Sole 24 Ore – I prezzi relativi ad altre combinazioni di vendita sono riportati su Il Sole 24 Ore Anno 55 o – N. 12/2014 – Dicembre 2014 – Mensile Poste Italiane – Spedizione in A.P. – D.L. 353/2003 CONV.L.46/2004.ART.1.C.1. DCB Milano IL MENSILE DI MANAGEMENT DEL SOLE 24 ORE N°12 DICEMBRE 2014 € 6,90 + il prezzo del quotidiano. 12 14 www.limpresaonline.net Solo ed esclusivamente in abbinamento obbligatorio con Il Sole 24 Ore – I prezzi relativi ad altre combinazioni di vendita sono riportati su Il Sole 24 Ore Anno 55 o – N. 12/2014 – Dicembre 2014 – Mensile Poste Italiane – Spedizione in A.P. – D.L. 353/2003 CONV.L.46/2004.ART.1.C.1. DCB Milano LI ’ N°12 DICEMBRE 2014 € 6,90 + il prezzo del quotidiano. 12 14 diante pagamento, anche a se guito delle speciali procedure conciliative o di adesione al l’accertamento. Ora, però, arriva una novità. Le modifiche contenute nel de creto delegato differenziano, infatti, gli effetti del pagamento del debito tributario a seconda del tipo di reato commesso: 1 per la dichiarazione infedele (anche di sostituto di imposta) l’omessa presentazione e gli omessi versamenti dell’Iva e delle ritenute, si ottiene l’estin zione del reato; 1 negli altri casi il beneficio è sostanzialmente analogo a quello previsto fino al 17 set tembre 2011 e cioè la riduzione fino a metà (e non più fino a un terzo) della pena edittale prevista. Il pagamento deve riguarda re i fatti costitutivi del delitto (le violazioni penalmente rilevan ti) e non necessariamente l’in tera contestazione che è stata effettuata dall’amministrazio ne finanziaria. Per espressa previsione (confermata anche dalla circolare 154/E del 2000) è possibile anche avvalersi dei vari istituti deflattivi del con tenzioso (per esempio adesio ne e conciliazione). In tale contesto potrebbe ri velarsi in futuro particolar mente utile il ravvedimento operoso attraverso cui regola rizzare solo le violazioni costi tuenti reato e non anche le altre. A differenza, ad esempio, del l’adesione il contribuente non è tenuto a “sanare” tutti gli illeciti ma solo quelli ritenuti opportu ni. Va da sé che in presenza di più violazioni, alcune delle qua li costituenti reato, potrebbe convenire effettuare un ravve dimento e non un accertamen to con adesione. Il pagamento delle violazio ni deve avvenire entro l’aper tura del dibattimento in sede penale e quindi sostanzial mente entro la prima udienza QUOTIDIANO DEL FISCO Gli approfondimenti su abuso del diritto e incentivi alle Pmi Sul Quotidiano del Fisco tutti i giorni l’offerta informativa del Gruppo Sole 24 Ore in materia tributaria. Il Quotidiano del Fisco offre una panoramica completa di notizie e approfon dimenti per gli operatori profes sionali. Nell'edizione online oggi: l’analisi di Daniele Piva e Valerio Vallefuoco dedicata alla decorrenza dello scudo penale sulle contestazioni di abuso del diritto previsto dallo schema di Dlgs approvato in prima lettura dal Consiglio dei ministri del 24 dicembre; l’approfondimento di Alberto Bonifazi e Anna Giannetti sulle novità per le Pmi contenute nell’ultima legge di stabilità e che, quindi, potranno essere sfruttate a partire dal prossimo anno; il focus curato da Paolo Bonolis sulle agevolazioni disponibili per le start up innovative anche alla luce degli ultimi chiarimenti del ministero dello Sviluppo economico; il commento di Ferruccio Boget ti e Gianni Rota a una recente sentenza della Ctp Parma relativa alla validità degli accertamenti parziali. www.quotidianofisco.ilsole24ore.com Fonte: elaborazione su dati agenzia delle Entrate Il quadro delle novità COME CAMBIANO I REATI TRIBUTARI ART. 2 Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti Non punibilità per imponibili non superiori a 1.000 euro/annui dibattimentale. La norma fa riferimento (co Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici ART. 3 me nel passato) all’estinzione Risponde del reato chi commette operazioni simulate oggettivamente o soggetti del debito. La Corte di cassa vamente ovvero avvalendosi di documenti falsi o di altri mezzi fraudolenti idonei zione, in più occasioni, ha chia ad ostacolare l'accertamento, quando, congiuntamente l'imposta evasa è supe rito che il beneficio è subordi riore, per ciascuna imposta, a euro 30.000 e l'ammontare complessivo degli nato all’intero pagamento del elementi sottratti ad imposizione, è superiore al 5% degli elementi attivi indicati dovuto non essendo sufficien in dichiarazione, o, comunque, è superiore a 1 mil ione di euro te aver avviato il piano di ratea zione. Ovviamente in questa Dichiarazione infedele ART. 4 ipotesi sarebbe sufficiente 1) La soglia viene innalzata a 150.000 concluderla entro l’apertura 2) Non si tiene conto della non corretta classificazione dell'inerenza o della non del dibattimento. deducibilità di elementi passivi reali Quando le nuove norme en treranno in vigore, in virtù del Dichiarazione infedele del sostituto di imposta ART.4 favor rei, sarà possibile appli Nuovo reato. Indicazione nel 770 di un ammontare dei compensi, interessi COMMA 1 TER care la disposizione più favore ed altre somme inferiore a quello effettivo, qualora l'ammontare delle ritenu vole al reo anche per il passato. te non versate riferibili alla differenza è superiore a 50.000 euro. Ne consegue che il contribuen te che ha un procedimento pe Omessa dichiarazione ART. 5 nale pendente per dichiarazio 1) La pena viene aumentata: si passa dalla reclusione da un 1 a 3 anni alla reclusione ne infedele, omessa presenta da 1 anno e 6 mesi a 4 anni zione, omessi versamenti del 2) La soglia di punibilità viene innalzata da 30.000 a 50.000 euro l’Iva o delle ritenute, se ha pagato il dovuto all’ammini Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti strazione (prima dell’apertura ART. 8 Non punibilità per imponibili non superiori a 1.000 euro/annui del dibattimento) potrà invo care l’estinzione del reato. Se Occultamento o distruzione di documenti contabili ART. 10 invece il procedimento riguar La pena viene aumentata dalla reclusione da 6 mesi a 5 anni alla reclusione da un da gli altri delitti tributari potrà anno e sei mesi a 6 anni ottenere la riduzione fino alla metà della pena. Omesso versamento ritenute certificate ART. 10 BIS Il decreto legislativo che è 1)Il reato si commetterà anche se le ritenute sono state indicate in dichiarazione stato esaminato il 24 dicembre (e non necessariamente certificate) introduce, inoltre, una causa 2)La soglia di punibilità viene innalzata a 150.000 euro di esclusione del reato allor chè l’imposta sui redditi o l’Iva Omesso versamento Iva. ART. 10 TER evasa non è superiore al 3% del La soglia di punibilità viene innalzata a 150.000 euro reddito imponibile o dell’Iva dichiarata. In ipotesi di dichia COME CAMBIA LA PROCEDURA razione infedele (soglia di pu nibilità a 150.000 euro) sarà Pagamento del debito tributario ART. 13 conseguentemente necessa Se il debito viene pagato prima del dibattimento (anche con gli istituti deflativi) rio che il contribuente abbia a) i reati di dichiarazione infedele, omessa presentazione e omesso versamento un redito imponibile superio Iva e ritenute sono estinti re a 5 milioni. Invece in ipotesi b) la pena per gli altri reati è ridotta fino alla metà (rispetto all'attuale riduzione di 1/3) di fatture false, stante la rile vanza penale oltre i 1.000 euro, Nuove aggravanti ART. 13 potranno beneficiare della Pene aumentate della metà se: causa di esclusione tutti i con a) le imposte complessivamente evase nel periodo sono superiori a 1 milione; tribuenti: ovviamente, più al b) il reato è commesso nell'esercizio di attività bancaria e finanziaria to sarà l’importo delle opera zioni Iva o del reddito imponi Esclusione della punibilità ART. 19 BIS bile e più l’importo delle fattu La punibilità è esclusa quando l'importo delle imposte sui redditi evase non è (nuovo) re false non costituente reato superiore al 3% del reddito imponibile dichiarato o l'importo dell'Iva evasa non è sarà maggiore. superiore al 3% dell'Iva dichiarata. Per tali fatti sono raddoppiate le sanzioni di © RIPRODUZIONE RISERVATA cui al decreto legislativo 471/1997 LE INIZIATIVE Il convegno IL 29 GENNAIO A Telefisco 2015 i chiarimenti su legge di stabilità e nuove sanzioni T orna l’appunta mento annuale di Telefisco: il 29 gen naio 2015 imprese e profes sionisti potranno appro fondire tutte le tematiche legate alle novità fiscali in trodotte dalle manovre per il 2015. Gli esperti del Sole 24 Ore illustreranno, durante l’annuale conve gno giunto ormai alla 24esima edizione, le novi tà fiscali che interessano imprese e professionisti. Attenzione puntata, dun que, sulle novità che saran no previste dalla legge di stabilità per il 2015 appena approvata dal Parlamento, sulle disposizioni attuative della delega per la riforma fiscale, a partire dall’abuso del diritto e dalla riforma delle sanzioni penali, oltre che sulle novità in materia di contabilità e sulle proce dure per il rientro dei capi tali dall’estero disciplinate dalla legge 186/2014 in vigo re dal 1° gennaio 2015 che in troduce, tra l’altro, il reato di autoriciclaggio. E, anco ra, sotto esame a Telefisco 2015 anche le novità in ma teria di ecommerce che prenderanno il via l’anno prossimo e spazio anche alle novità introdotte dal decreto semplificazioni. A cominciare da quelle sul l’Iva con la modifica delle regole per le richieste di rimborsi e dall’iscrizione immediata al Vies, per arri vare a quelle sulle comuni cazioni (black list, lettere d’intento e Intrastat). Con un approfondimento sulle conseguenze per profes sionisti e intermediari abi litati sull’introduzione del la dichiarazione dei redditi precompilata e della certi ficazione unica per i sosti tuti d’imposta che conterrà anche i redditi di lavoro au tonomo. Come negli anni passati, sarà possibile seguire i la vori di Telefisco presso una delle sedi collegate, di stribuite su tutto il territo rio nazionale. Banche, Or dini professionali e orga nismi associativi locali possono diventare partner del Sole 24 Ore e attivare una sede di Telefisco nella propria città: tutte le infor mazioni per aderire sono disponibili all’indirizzo www.ilsole24 ore.com/te lefisco. In alternativa è pos sibile chiamare il numero de dicato 02. 349732 09 oppure scrivere una mail alla casella [email protected]. Per diventare partner di Telefisco 2015 è necessa rio mettere a disposizione una sala convegni di dimensioni sufficienti (da 50 a mille posti) per giove dì 29 gennaio e il pomerig gio del giorno precedente (per l’allestimento e le prove tecniche di colle gamento). © RIPRODUZIONE RISERVATA
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