Daniela Luise - Rete Città Sane

12° mee'ng italiano RETE CITTÀ SANE “La resilienza nell’Agenda 21” Daniela Luise DireBrice Coordinamento Agende 21 Locali Italiane Molfe&a, 11-­‐12 aprile 2014 Le ciBà resilien': nuovi modelli di pianificazione clima'ca LE CITTÀ ED IL PERCORSO SULLA RESILIENZA IL PATTO DEI SINDACI PIANI DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE PIANI DI ADATTAMENTO MAYORS ADAPT -­‐ il modello del Pa&o dei Sindaci si estende ai cambiamenJ climaJci Mi'gazione: misure che agiscono sulle cause del cambiamento climaJco; includono le strategie e le misure sulle fonJ emissive e sono finalizzate alla riduzione delle emissioni di gas serra o all’aumento dello stoccaggio della CO2(carbon sinks) AdaBamento: intervenJ nei sistemi naturali o umani in risposta agli impaV climaJci a&uali e a&esi o ai loro effeV, finalizzaJ a limitarne i danni (ambientali, sociali ed economici) o a cogliere l’opportunità di eventuali vantaggi associaJ. Resilienza: capacità di un sistema sociale o ecologico di assorbire i disturbi conservando la stessa stru&ura di base e la stessa modalità di funzionamento, la capacità di auto-­‐organizzarsi e di ada&arsi agli stress e ai cambiamenJ (ada&amento ‘autonomo’) In ogni caso l’ada&amento comporta sempre un cambiamento, indo&o non dire&amente dal cambiamento climaJco, ma dai suoi impaV sui sistemi umani, ambientali o socio-­‐economici, tali da modificare il loro stato •  gli ecosistemi in genere si ada&ano in modo naturale (con tempi e modalità diverse) •  l’uomo come individuo singolo ha grandi capacità di ada&amento al clima e alle condizioni ambientali •  i sistemi umani sono nella maggior parte dei casi scarsamente ada&abili Gli impaP dei cambiamen' clima'ci •  Le pia&aforme glaciali risalenJ a migliaia di anni fa hanno cominciato a collassare con forJ impaV sui mammiferi e sugli uccelli marini •  la fusione dei ghiacciai ha fa&o registrare un aumento del ruscellamento •  i picchi primaverili delle portate dei fiumi hanno subito un anJcipo di 1-­‐2 seVmane negli ulJmi 65 anni •  un trend di diminuzione della neve a bassa quota •  innalzamento del mare e aumento delle onde •  aumento dell’intensità delle tempeste che colpiscono le zone cosJere •  molJ cambiamenJ fenologici negli ecosistemi marini ed acquaJci (fasi di sviluppo degli organismi, distribuzione delle specie, cambiamento di salinità, livello di ossigeno) •  anomalie della temperatura del mare •  anJcipo delle fasi fenologiche primaverili ed esJve ed il prolungamento delle stagioni di crescita •  aumento di vulnerabilità di alcune specie con episodi di esJnzione a livello locale •  …. Gli impaP dei cambiamen' clima'ci E nelle nostre ciBà? • Ondate di freddo/calore • innondazioni/perdite di vite umane • nuove malaVe • aumento dei gas serra • modifica degli ecosistemi • consumo di suolo/perdità di biodiversità • aumento dei cosJ sociali Strategie UE: • sulla miJgazione con la campagna 20-­‐20-­‐20 • libro bianco “L’ada&amento ai cambiamenJ climaJci:verso un quadro europeo”nella quale introduce la necessità di intervenire con un approccio più strategico • European Climate AdaptaJon Pladorm: pia&aforma web gesJta dall’Agenzia Europea dell’Ambiente finalizzata a supportare i paesi europei nelle strategie di ada&amento e per fornire informazioni • con progeV DG Climate finalizzaJ a rafforzare e creare conoscenza, fornire supporto alle ci&à nello sviluppo e implimentazione di una stategia di ada&amento • con indagini conosciJve a livello europe • con studi e campagne Strategia Europea sull’AdaBamento approvata ad Aprile 2013 CONOSCENZA: 1. migliorare ed allargare la base di conoscenza ed individuare i gaps; 2. miglioramento della comprensione delle vulnerabilità e delle opzioni di ada&amento; 3. Facilitare l’uso e lo scambio di conoscenze. POLITICHE E MERCATI: 1. integrare l’ada&amento nelle poliJche a livello EU includendo anche la revisione della legislazione al fine di includere l’ada&amento; 2. idenJficare le azioni potenziali di ada&amento per rendere i mercaJ più efficienJ. COOPERAZIONE E FACILITAZIONE: 1. facilitare la cooperazione con e tra gli StaJ Membri, regioni, ci&à e altri rilevanJ portatori di interesse (stakeholders); 2. fornire linee guida per lo sviluppo di strategie nazionali di ada&amento. Inizia've a supporto delle strategie di adaBamento
European Climate Adapta'on PlaRorm (CLIMATE-­‐ADAPT) pia&aforma web realizzata e gesJta dall’Agenzia Europea dell’Ambiente, finalizzata a supportare i Paesi europei nelle strategie di ada&amento ai cambiamenJ climaJci, a&raverso la condivisione di informazioni su: •  cambiamenJ climaJci a&esi in Europa •  vulnerabilità a&uale e futura delle regioni e dei se&ori economici •  strategie di ada&amento a livello nazionale e transnazionale •  casi studio sull’ada&amento e opzioni potenziali di ada&amento •  strumenJ a supporto dei piani di ada&amento hBp://climate-­‐adapt.eea.europa.eu/ Inizia've a supporto delle strategie di adaBamento
Adapta'on Strategies for European Ci'es (ASEC): proge&o DG Climate AcJon finalizzato a rafforzare capacity building e fornire supporto alle ci&à nello sviluppo e nell’implementazione di una strategia di ada&amento, a&raverso le seguenJ aVvità: •  ampliare le conoscenze di base sugli impaV a&esi del cambiamento climaJco sulle ci&à e sulla loro capacità di ada&amento ad essi; •  coinvolgere le ciBà europee, aumentando la loro consapevolezza sull’importanza di prepararsi ai cambiamenJ climaJci; •  facilitare la capacity building per le ci&à selezionate nell’ambito del proge&o, a&raverso lo scambio di conoscenze e buone praJche; •  condividere gli insegnamen' appresi, che comprendono gli strumenJ sviluppaJ durante il proge&o e le linee guida per le ci&à sull’ada&amento. I Gruppi di lavoro
I Gruppi di lavoro
I Gruppi di lavoro
Website: hBp://www.euci'es-­‐adapt.eu Email: euci'es-­‐[email protected] SNA: la strategia di adaBamento in Italia L’obieVvo della SNA è sensibilizzare gli stakeholders/decisori poliJci ai vari livelli; fornire raccomandazioni e linee guida per costruire capacità adaVva (nei vari se&ori e a varie scale territoriali) e quindi ridurre i cosJ per la società (a&raverso la prevenzione) Prima fase: rapporto di sintesi sulle conoscenze • Individuazione dei se&ori nazionali colpiJ dagli impaV dei cc • Valutazione e sJma degli impaV presenJ e a&esi per ogni se&ore; • Valutazione delle vulnerabilità di ogni se&ore al clima a&uale e al clima futuro; • SJma dei cosJ socio-­‐economici degli impaV per ogni se&ore; • Valutazione delle azioni di ada&amento già avviate nel se&ore specifico; • Valutazione delle capacità di ada&amento di ogni se&ore; • Individuazione delle possibili azioni/misure di ada&amento per ogni se&ore. II Fase: Elaborazione della strategia: il processo Avvio di un dialogo stru&urato con tuV i soggeV interessaJ (inclusa la società civile) per studiare le necessità specifiche e le barriere per eventuali azioni/misure di ada&amento: A. QuesJonario On-­‐Line B. Tavolo IsJtuzionale C. Redazione della bozza della SNA D. Riapertura del confronto prima dell’approvazione III Fase: Consolidamento della SNA Dotare la SNA di uno strumento operaJvo PNA (Piano Nazionale d’Ada&amento) finanziato con i fondi stru&urali 2014-­‐2020 e contribuire al raggiungimento anche degli obieVvi del pacche&o clima energia 20-­‐20-­‐20 della strategia Europa 2020, contribuire allo sviluppo sostenibile delle regioni convergenze h&p://www.blueap.eu UN NEWTWORK PER CONFRONTARSI METTENDO A DISPOSIZIONE CONOSCENZE TECNICHE E GESTIONALI Coordinamento AGENDE 21 Locali Italiane Comune di ALBA Comune di ANCONA Comune di BOLOGNA Comune di PADOVA Ambiente Italia ASSAICA Eurocube Indica IUAV Kyoto Club GLI OBIETTIVI AVvare un percorso di formazione/sensibilizzazione delle ci&à italiane Rafforzare la prevista consultazione on-­‐line sulla Strategia Nazionale di ada&amento ai cambiamenJ climaJci (20 gennaio) Sostenere le Regioni nella corre&a allocazione delle quote dei fondi stru&urali regionali Interagire con il Ministero dell’Ambiente Raccogliere le Buone PraJche Promuovere un sistema di premialità LE TAPPE Conferenza ‘Il Clima e le Ci&à’ sull’ada&amento climaJco in ambito urbano Venezia, 23-­‐24 maggio 2013 XV Assemblea Nazionale del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane Padova 20 se&embre 2013 Workshop La rete ‘Le Ci&à e il Clima’ Firenze 24 gennaio 2014 •  Raccolta adesioni alla rete •  Supporto alle ci&à sul clima e ada&amento •  Raccolta buone praJche già raccolto 40 progeV) •  Programma delle aVvità della rete WEBINARI 11 marzo 2014 ore 11:00 Webinar: Come pensare un piano di adaBamento Daniela Luise, Michele Zuin -­‐ Comune di Padova, proge=o EU Ci@es Adapt 18 marzo 2014 ore 11:00 Webinar: Profilo clima'co locale Lucio Botarelli -­‐ ARPA E.R 25 marzo 2014 ore 11:00 Webinar: Linee guida ACT Francesca Giordano -­‐ ISPRA 7 aprile 2014 ore 14:00-­‐16:00 Bologna (Sala Biagi, via Santo Stefano 119) Lab: Analisi delle vulnerabilità e degli impaP Partner del proge=o LIFE+ BLUE AP e ISPRA Il laboratorio sarà preceduto dalla conferenza: Bologna Resiliente: il piano della ci&à per l'ada&amento ai cambiamenJ climaJci (ore 10:00-­‐13:00) WEBINARI 8 aprile 2014 ore 11:00 Webinar: Processi partecipa'vi per l'adaBamento e la resilienza territoriale Comune di Bologna, proge=o BLUE AP 15 aprile 2014 ore 11:00 Webinar: Pianificazione territoriale resiliente: UHI Francesco Musco -­‐ IUAV 7 maggio 2014 ore 10:30-­‐16:00 Milano (c/o SolarExpo-­‐InnovaJon Cloud) Lab: Come costruire un piano di adaBamento Coordinamento Agenda21, Ambiente Italia, Kyoto Club, Indica Gruppo di Lavoro Nazionale per la redazione di linee guida per la stesura del Piano di AdaBamento delle ciBà a cui collaborano : ISPRA CMCC Fondazione per Ambiente Lombardia ARPA Emilia-­‐Romagna IUAV Università Roma 3 Coordinamento delle Agende 21 Locali Italiane COORDINAMENTO AGENDE 21 LOCALI ITALIANE Segreteria Coordinamento c/o Provincia di Modena Viale MarJri della Libertà 34 41100 Modena (Italia) Tel. + 39 059 209434 Fax +39 059 209142 [email protected] www.a21italy.it