“HOT STONE MASSAGE” LA MAGIA DEL BENESSERE DALLE PIETRE A cura di: www.massaggielavoro.com (Francesco G. Saccà, Anna Sara Liberati) copyright: massaggielavoro.com GRAZIE Grazie a te, che hai scelto di acquistare questa guida virtuale dedicata all'arte benefica del massaggio con le pietre calde. Il nostro intento, nella stesura di questo e-book, è stato quello di creare un manualetto che, in poche pagine, fosse in grado di svelarti tutti i segreti di quest'arte così antica e così importante, che trova, oggi come allora, grandi consensi nel mondo dei massaggi di benessere. Vedremo allora insieme come e quando è nata questa tecnica, a chi si rivolge, come si esegue, quali sono i suoi benefici e tante altre informazioni e curiosità, che, speriamo, possano incontrare il tuo interesse. BUONA LETTURA! INTRODUZIONE Il massaggio è una delle tecniche più antiche usate ai fini di intervenire sui “malesseri” del corpo e dello spirito: se ci pensi, infatti, viene istintivo toccarsi e premere su una zona del corpo che ci duole, alla ricerca di un po di sollievo, non è vero? Anche le proprietà terapeutiche delle pietre non sono una novità, infatti l'antica arte curativa del Massaggio con le Pietre costituisce una parte delle scienze olistiche orientali, egizie e sumeriche già da migliaia di anni. Ed è proprio dallo studio di queste conoscenze che è nata questa tecnica. Prima di proseguire, però, ci sentiamo in dovere di puntualizzare che la Stone therapy non vuole di certo sostituire il “potere” delle mani, ma semmai è volta a spalleggiarlo. Le potenti energie rilasciate da pietre appositamente selezionate in base al trattamento da effettuare, unitamente al benessere apportato dalla tecnica di massaggio scelto, promuovono un effetto riequilibrante e purificante tale da indurre nella persona uno stato meditativo di quiete, calma e armonia, e creando così un flusso energetico positivo e vitale indirizzato nelle zone energeticamente bloccate, al fine di riequilibrare sia la mente che il corpo. Il trattamento può essere eseguito sia a caldo che a freddo, oppure alternando entrambe le varianti, in base all'effetto che si desidera ottenere. Più avanti nel libro, ne vedremo insieme le differenze. Ma prima........ …...UN PO DI STORIA! L'utilizzo delle pietre a scopo terapeutico si ritrova in moltissime civiltà antiche. Secondo alcuni studiosi, l'essere umano avrebbe incominciato a sfruttarle per scopi benefici e curativi già migliaia di anni fa: pensa che in Medio Oriente, ad esempio, sono stati ritrovati reperti di ricette a base di cristalli e pietre risalenti alla civiltà Sumerica (3.000 A.C.). Nel papiro di Ebres, datato circa 1.500 A.C., si trovano molte indicazioni sull'uso di gemme e minerali atti a questo scopo, ed anche gli antichi abitanti del Nord Europa - Celti, Russi e Nordici - tramandano la leggenda secondo cui le pietre "forate" sarebbero dotate di poteri mistici e curativi. Infatti devi sapere che, i popoli Celtici (provenienti dal Nord Europa), insegnavano agli infermi a strisciare o a distendersi sopra una pietra bucata per poter assorbire la vitalità della terra, accedendo così al potere di autoguarigione che, secondo la tradizione, si troverebbe nell'anima di ogni essere umano. Nelle antiche tribù dei nativi d'America, c'era addirittura l'usanza di parlare con le pietre, rivolgendosi ad esse come fossero state esseri animati, poiché si riteneva che esse possedessero un'anima e una memoria proprie, nella convinzione che, se usate per la guarigione, permettessero al ricevente di "sentire" la propria anima. Questi ultimi, assieme agli abitanti dell'antica Cina e dell'India, furono i precursori della terapia con le pietre calde; posizionate le quali in vari punti specifici del corpo, venivano curati ed alleviati diversi tipi di dolore (artritico, reumatico, muscolare etc etc.). Nella tradizione Ayurvedica, inoltre, il calore delle pietre viene utilizzato da più di 3.000 anni, e non solo per le malattie fisiche, ma anche per quelle spirituali. In India, infatti, il Charaka Samhita, (testo base della più antica dottrina medica documentata) ci dice che le pietre venivano riscaldate in oli caldi ed aromatici, per poi essere usate durante le cerimonie e i rituali di guarigione, applicandole sul corpo con l'ausilio di erbe mediche, a seconda delle diverse patologie da trattare. Infine, il potere curativo delle pietre riscaldate venne utilizzato con diverse procedure anche nell'Impero Romano con la costruzione delle splendide aree termali che tutti possiamo apprezzare. Il trattamento più diffuso in occidente, invece, proviene dagli Stati Uniti. Qui alcuni anni fa, Mary Hannigan Nelson, considerata la fondatrice della tecnica usata attualmente, ha fuso insieme la tradizione dei Nativi con elementi New Age, dando vita a una cerimonia di massaggio che utilizza ben 72 tipi di pietre: 54 nere e calde, di origine vulcanica, e 18 bianche e fredde, come ad esempio il marmo pregiato. La tecnica diffusa dalla nostra amica statunitense, prevede due fasi principali del massaggio: durante la prima si riequilibrano i chakra, stimolati dal calore delle pietre. In questa fase infatti vengono utilizzate solo le pietre nere riscaldate. Durante la seconda fase invece si applicano anche le pietre bianche. Il trattamento in sé, ha una durata di circa un’ora. Curiosità Cosa sono i Chakra: Secondo le teorie orientali, il nostro corpo, sarebbe un veicolo di flussi energetici, scaturiti da alcuni punti-chiave. Questi flussi scorrono lungo linee di scorrimento invisibili, dette meridiani e creano, incrociandosi, dei veri e propri centri magnetici, chiamati comunemente Chakra. La parola "chakra" deriva da un vocabolo sanscrito che significa "ruota" e che indica il continuo mulinare di questi centri di energia nei nostri corpi. Mentre il numero totale dei centri energetici è altissimo (alcuni antichi testi orientali ne distinguono più di diecimila), in realtà i più importanti sono sette, detti anche “Chakra Maggiori”, i quali sono situati lungo l'asse centrale del corpo umano nella parte che va dalla base della spina dorsale fino a poco oltre la testa. I Chakra svolgono la funzione di “accumulatori, trasmettitori e trasformatori di energia”, infatti vengono di solito rappresentati visivamente come dei vortici intenti in un movimento circolare perpetuo. In situazione di equilibrio psico fisico, sono sempre attivi, ma in situazioni emotive non positive, tipo ansia o stress, i Chakra riducono la loro attività causando squilibri ai loro organi corrispondenti. Un buon aiuto per mantenere i Chakra attivi è, appunto, lo Stone Massage, soprattutto attraverso l'applicazione di una grossa pietra calda sul punto corrispondente al coccige, la quale è volta ad attivare l'energia Kundalini, facendola risalire lungo la colonna vertebrale, per energizzare anche gli altri canali. Questa Kundalini, dal nome un po buffo, è in realtà (sempre secondo questa filosofia) il più grande potenziale energetico posseduto dall'essere umano, e giace assopita alla base della schiena, avvolta su se stessa come un serpente. Immaginandone il percorso, puoi notare che il coccige, in effetti, rappresenta il simbolo del caudaceo (dal latino = coda) che è quella specie di serpente raggomitolato sul bastone, simbolo di Ippocrate, che rappresenta oggi la classe medica e le farmacie, e che significa (al contrario della tradizione occidentale) benessere e salute. Capitolo 1 PIETRE CALDE E PIETRE FREDDE Nella Stone Therapy, vengono adoperate pietre differenti, e diverse temperature, a seconda dei trattamenti da effettuare: Per il massaggio con le pietre fredde si usano diversi tipi di marmo bianco e di quarzo, che vengono, appunto, lasciate raffreddare prima dell'utilizzo. Il trattamento olistico, dunque, si esegue con queste pietre, le quali vengono messe qualche minuto prima in freezer e successivamente appoggiate nei sette principali punti energetici del corpo eterico, che, come hai letto prima, sono chiamati anche Chakra. L'ausilio delle pietre fredde è ideale per gli sportivi o per chi ha problemi di capillari fragili. Le pietre fredde, infatti, stimolano la circolazione periferica, ed anche quella linfatica, causando un restringimento dei vasi sanguigni, e migliorando così lo smaltimento delle tossine, favorendo al contempo l’ossigenazione delle cellule. Per il massaggio a caldo, invece, si usano pietre a conformazione minerale di origine lavica (come il basalto) o ciottoli del Gange o dei letti dei fiumi dell'Arizona, dell'Italia e della Francia, la cui dimensione e il cui peso dipendono dal tipo di trattamento che è necessario effettuare. Si tratta di quei ciottoli scuri dall'aspetto levigato, che spesso avrai visto anche nelle composizioni zen, usate come ornamento. Queste vengono scaldate in acqua a 65-70° mediante appositi “scaldini”; dopodiché si applica dell'olio per massaggi sulla parte del corpo da trattare e, con le pietre precedentemente asciugate, si da' inizio alla manualità, effettuando una pressione mirata a forzatura media, localizzata nei punti da lavorare. Una volta che le pietre si saranno raffreddate, esse devono essere sostituite con altre calde. Se, in genere, si prediligono pietre che abbiano una forma che le rende maneggevoli, a volte, per il trattamento di estese parti del corpo, se ne utilizzano invece altre più voluminose. Una seduta di Stone Massage dura in media 20/40 minuti. Esiste poi una terza tecnica, che prevede l'ausilio di pietre calde alternate ad altre fredde. Questa è consigliata per il trattamento di tensioni muscolari ed infiammazioni, poiché stimola la vasodilatazione e successivamente la vasocostrizione, oltre ad avere un effetto sedativo sul sistema nervoso simpatico. CONTINUA NELL'EBOOK COMPLETO! ECCO COSA TROVERAI: INTRODUZIONE (qui nell'estratto) Capitolo 1: PIETRE CALDE E PIETRE FREDDE ( qui nell'estratto) Capitolo 2: TIPI DIVERSI DI PIETRE Capitolo 3: I TRATTAMENTI Capitolo 4: EFFETTI BENEFICI DEL MASSAGGIO CON LE PIETRE Capitolo 5 : LA TECNICA NEL PRATICO Capitolo 6: CONTROINDICAZIONI CONCLUSIONE “HOT STONE MASSAGE” LA MAGIA DEL BENESSERE DALLE PIETRE A cura di: www.massaggielavoro.com (Francesco G. Saccà, Anna Sara Liberati) copyright: massaggielavoro.com
© Copyright 2025 ExpyDoc