in collaborazione con le Università di in collaborazione con le Università di Bologna - Facoltà di Scienze della Formazione Bolzano - Facoltà di Scienze della Formazione Firenze - Facoltà di Psicologia Pavia – Facoltà di Medicina Genova - Facoltà di Scienze della Formazione Milano Bicocca - Facoltà di Scienze della Formazione Pavia –Dipartimento di Psicologia Urbino – Facoltà di Scienze della Formazione LABORATORI INTERFACOLTA’ 2014 LARA UNIVERSITÀ:Laboratorio sulle relazioni Tipologia dei corsi : Stage residenziali di 3 giorni Sede dei corsi al Passo Penice di Romagnese in Provincia di Pavia L’atelier autobiografico dal 23 al 25 maggio Stage LARA Università dal 19 al 21 giugno Stage LARA Università dal 2 al 4 luglio Stage LARA Università dal 23 al 25 luglio Per informazioni: Fondazione Adolescere di Voghera V.le Repubblica 25 tel. 0383.343011; 0383 343025 [email protected] Le Facoltà a loro discrezione potranno attribuire crediti formativi a tale esperienza. Sono riservati posti a titolo gratuito per gli studenti del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Pavia. 1 LARA UNIVERSITÀ:Laboratorio sulle relazioni Docenti :Fabienne Guiducci e Paolo Angelini L’acronimo L.A.R.A significa : Laboratorio sulle Aggregazioni e Relazioni con gli Adolescenti. Il LARA è un progetto avviato 20 anni fa dalla Fondazione Adolescere e dalla Provincia di Pavia finalizzato a migliorare il clima del gruppo classe nelle scuole superiori; si tratta di stage residenziali, mediamente di tre giorni, dove vengono alternati esercitazioni e giochi di simulazione con riflessioni in cerchio sui vissuti esperienziali. Il LARA per universitari integra la parte di sperimentazione con un approccio teorico (meta LARA). Da un punto di vista metodologico il LARA prende le mosse dal T-Group di Lewin: la residenzialità, l’hic et nunc (qui ed ora), l’elaborazione in gruppo dei concetti di relazione e di comunicazione. E’ una esperienza di formazione in parte autocentrata nei momenti di discussione in gruppo e in parte eterocentrata nelle esercitazioni, di immersione in dinamiche dove l’apprendimento non avviene come in aula, con la proposizione frontale di teorie ed enunciati, ma attraverso l’immedesimarsi nella situazione relazionale che si viene a creare fra tutti gli attori. E’ il provare, il sentire, l’osservare in presa diretta, in una esperienza che chiama in causa la complessità del sistema delle relazioni (teoria dei sistemi e del cambiamento). In un laboratorio apprendere significa mettersi in gioco a tre livelli: -il tema proposto richiede l’opinione di ciascuno e le relative riflessioni ; -le relazioni che si creano "noi, qui ed ora", tirano in causa le percezioni di ciascuno ; -le simulazioni, cioè il "come se" pur essendo immaginarie, richiedono la partecipazione attiva di tutti con il proprio bagaglio di sensibilità e di conoscenze. Il LARA propone una didattica che si sviluppa in quattro passaggi di fondo : 1-Incontro – presentazione (chi siamo, le intenzioni) 2-Presa in carico collettiva delle emergenze interne ed esterne (gli stimoli che portano a fare gruppo, significato di gruppo nelle sue varie accezioni) 3-Conflitto e negoziazione (le dinamiche interne ed il rapporto con il fuori) 4-Restituzione (cosa ci portiamo a casa) La metodologia permette di affrontare varie tematiche formative : esplorazione delle dinamiche di gruppo, peer education, lavoro di gruppo, auto-imprenditorialità, educazione ambientale, imparare a progettare in team, comunicazione efficace ed efficiente. Fare questa esperienza ha un valore formativo applicabile a tutte le professioni : ci si propone infatti di impadronirsi di abilità che valgono in tutti contesti comunicativi (scuola, lavoro, vita sociale). ORGANIZZAZIONE Sede dell’attività didattica e della residenzialità : Villa Penicina (Romagnese –Passo Penice-PV) Partecipanti : min.: 15, max 25. Lo stage verrà confermato al raggiungimento del numero minimo. Accoglienza in struttura dalle ore 14,00, avvio dei lavori per le ore 15 del primo giorno, Conclusione con il pranzo dell’ultimo giorno (ore 14) Quota di partecipazione €. 100,00. Sono riservati posti a titolo gratuito per gli studenti del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Pavia. 2 L’ ATELIER AUTOBIOGRAFICO: per raccontarsi e raccontare 23-24-25 maggio2014 A cura di Duccio Demetrio Docenti: Elisabetta Biffi e Mario Mapelli Premessa In anni recenti, il genere autobiografico (in quanto traduzione scritta del racconto di sé, parlato o pensato) è stato riscoperto nel suo duplice valore formativo e terapeutico. Infatti, lo scrivere pone coloro che se ne avvalgono nella condizione di apprendere dalla propria memoria e sostiene lo sviluppo di una conoscenza personale tramite un lavoro retrospettivo, introspettivo, prospettico. Gli spazi o atelier autobiografici costituiscono il luogo relazionale ideale per raccontarsi nelle forme espressive e narrative più diverse, ma anche il momento in cui ciascuno, attraverso la scrittura, si incontra con la dimensione più segreta, individuale e soggettiva del proprio essere al mondo. Tali esperienze accrescono le capacità dei singoli di saper raccontarsi agli altri autenticamente. L’atelier autobiografico è un contesto formativo che, in un movimento dal singolo al gruppo, sovente fa affiorare tanto le potenzialità di ognuno, quanto il senso del limite dinnanzi alla pluralità delle forme di cui si avvale l’atto linguistico e narrativo; per questo è sempre un’ opportunità che ci sfida a proseguire il miglioramento delle nostre e reciproche modalità discorsive di carattere autoreferenziale. Il ruolo della scrittura nella narrazione di sé, in riferimento alle implicazioni citate, costituirà il tema conduttore delle giornate seminariali e offrirà ai corsisti l’opportunità di sperimentarsi in alcune pratiche autobiografiche. Obiettivi stimolare una riflessione personale sul tema della memoria e della narrazione di sé, soffermandosi nello specifico su questioni cruciali quali: - o so ricordare e come ricordo? o so raccontarmi e come? favorire l’acquisizione di competenze nell’utilizzo della scrittura come spazio personale di sviluppo del pensiero riflessivo; - sviluppare un’attenzione consapevole circa le narrazioni ed i vissuti della propria e altrui storia; - favorire una riflessione sull’utilizzo della narrazione autobiografica nei contesti formativi e nel lavoro educativo. Per approfondire i temi del seminario: E. Biffi, Educatori di storie, Franco Angeli, Milano, 2010. D. Demetrio, Educare è narrare, Mimesi, Milano, 2012. D. Demetrio., Raccontarsi. L’autobiografia come cura di sé, Milano, Cortina 1996. ORGANIZZAZIONE Sede dell’attività didattica e della residenzialità : Villa Penicina (Romagnese –Passo Penice-PV) Partecipanti : min.: 15, max 25. Accoglienza in struttura dalle ore 14,00, avvio dei lavori per le ore 15 del primo giorno,, la Conclusione alle ore 17 dell’ultimo giorno Quota di partecipazione €. 300,00. Per gli studenti dell’Università di Milano Bicocca e di Scienze della Formazione di Genova la quota di partecipazione è di € 100,00. 3
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