Data di emissione: 05/08/2014 Approvato ed emesso in originale CATALOGO PROPOSTE DI INTERVENTI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE (PEAS) Azienda Sanitaria Locale ASL TO 3 - PARTITA IVA / CODICE FISCALE n. 09735650013 S.C. RICERCA e FORMAZIONE - Direttore: Dott. Michele PRESUTTI S.S. PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE - Responsabile: Dott.ssa Alda COSOLA SEDE DI PINEROLO Stradale Fenestrelle, 72 – 10064 - PINEROLO (TO) Tel. 0121 235198 Fax 0121 235347 e.mail: [email protected] SEDE DI COLLEGNO Via Martiri XXX Aprile n. 30 – 10093 - Collegno (TO) Tel. 011 4017040 – Fax 011 4017274 1 Immagine di copertina: “Empowerment monument”, Waterside, Lincoln, England Redazione a cura di Alda Cosola e del Gruppo dei Referenti di Distretto per la Promozione della Salute Impaginazione e ideazione grafica: Marta Passet Gros, Michela Ricca Catalogo PEAS 2 PREMESSA “La Promozione della Salute non è una responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma va al di là degli stili di vita e punta al benessere.” Carta di Ottawa, 1986 Quest’anno il CATALOGO DELLE PROPOSTE DI PROMOZIONE ALLA SALUTE si concentra su alcune aree di particolare rilevanza: Comportamenti Protettivi, Sicurezza, Alimentazione, Fumo, Rapporto con Animali, Attività Fisica e Discipline Sportive ed infine un’area dedicata ad Altre Tematiche di attualità. Nel corso del tempo la Promozione della Salute ha approfondito le conoscenze e le pratiche relative alle tematiche sopra citate, concentrandole in alcuni progetti mirati. Il Catalogo 2014-2015 propone alla comunità in generale e in particolare all'ambiente scolastico, progetti riconosciuti da tempo come “buone pratiche” o candidati a diventarlo. Tutte le iniziative presenti sono parte integrante del Piano locale della Prevenzione della ASL TO3. All’interno del Catalogo troverete una Matrice dei Progetti, che dovrebbe facilitare la consultazione con una divisione per tematiche e per destinatari dei progetti. Necessario inoltre ringraziare gli Enti e le Associazioni che collaborano da tempo con la nostra Azienda Sanitaria, nell’erogazione di alcuni progetti. La finalità del Catalogo riguarda non solo la realizzazione di alcuni interventi da parte del settore sanitario , quanto piuttosto la collaborazione con altri settori per l’incremento delle conoscenze e dell’autonomia degli individui e delle comunità, nell’ottica di una Salute che sia davvero responsabilità di tutti. La Referente per la Promozione alla Salute Dott.ssa ALDA COSOLA Catalogo PEAS 3 Referente Aziendale per la Promozione della Salute (REPES) ALDA COSOLA Indirizzo: Stradale Fenestrelle n° 72 - 10064 PINEROLO (TO) Recapiti telefonici: uff.: 0121.235199 fax: 0121.235347 cell: 335.7459106 e-mail: [email protected] – [email protected] Catalogo PEAS 4 Referenti Distrettuali per la Promozione della Salute (D.REPES) Pier Giuseppe GENOVESE Indirizzo: Piazza San Francesco n° 4 - 10059 SUSA (TO) Recapiti telefonici: uff.: 0122.621228 - fax: 0122.621241 - cell: 320.7798072 e-mail: [email protected] Marcella MASIERO Indirizzo: Via Roma n° 22 - 10063 PEROSA ARGENTINA (TO) Recapiti telefonici: uff.: 0121.233813 - fax: 0121.233825 - cell: 333.6701152 e-mail: [email protected] Lorenzo MINA Indirizzo: Via Tiziano Lanza n° 52 - 10095 GRUGLIASCO (TO) Recapiti telefonici: uff.: 011.4017633 - fax: 011.4017634 - cell: 339.3919717 e-mail: [email protected] Silvia MISMETTI Indirizzo: Via Seminario n° 45 - 10094 GIAVENO (TO) Recapiti telefonici: uff.: 011.9360370 - fax: 011.9360382- cell: 329.7507389 e-mail: [email protected] Marcella ROSSIGNOLI Indirizzo: via Balegno n° 6 - 10098 RIVOLI (TO) Recapiti telefonici: uff.: 011.9551789/93 - fax: 011.9551791-cell: 338.2145914 e-mail: [email protected] Rossella SAPPE’ Indirizzo: via Guardia Piemontese n° 22/a - 10066 TORRE PELLICE (TO) Recapiti telefonici: uff.: 0121.933377 - fax: 0121.932968 e-mail: [email protected] Elena VERNERO Indirizzo: Via Piave n° 19 - 10098 RIVOLI (TO) Recapiti telefonici: uff.: 011.9551815 - fax: 011.9551873 - cell: 347.6479315 e-mail: [email protected] Catalogo PEAS 5 MAPPA GENERALE DEI PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA SALUTE RIVOLTO A ENTI, SCUOLE, ASSOCIAZIONI AREE TEMATICHE / SETTING COMPORTAMENTI PROTETTIVI SCUOLA DELL'INFANZIA SCUOLA PRIMARIA ALIMENTAZIONE Affy Fiutapericoli (pag 7) Progetto Spuntino (pag. 28) ATTIVITA' FISICA E DISCIPLINE SPORTIVE FUMO RAPPORTO CON GLI ANIMALI ALTRE TEMATICHE Un animale come amico (pag. 39) Cultura DAE (pag 11) Scuola senza Tabacco (pag. 36) Stili di Vita Salutari (pag. 37) IdentiKit (pag 16) La schiena va a scuola (pag. 20) Giochiamo con le emozioni (pag. 14) SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CULTURA DELLA SICUREZZA Salviamo la Pelle (pag. 34) Aiuto chi mi aiuta (pag. 8) Giocare in Casa Sicura (pag 12) Progetto Spuntino (pag.28) Operazione Antirischio (pag 23) Stili di Vita Salutari (pag. 37) Giocare in Casa Sicura (pag 13) Non è colpa del destino (pag 22) La salute in casa (pag 19) Scuola, incominciamo dalla sicurezza (pag. 35) Progetto Spuntino (pag. 28) Stili di Vita Salutari (pag. 37) Promozione Attività Fisica (p. 29) Proposta BaS (Bridge a scuola) (pag. 31) Promozione Attività Fisica (29) Scuola senza Tabacco (pag. 36) Scuola senza Tabacco (pag. 36) Cultura DAE (pag 11) Unplugged (pag. 40) Unplugged (pag 39) SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO Conoscenze dei servizi (pag 10) Conoscenza dei servizi per Adolescenti (pag 10) Unplugged (pag 39) Educazione alla Sessualità (pag. 12) Insieme per la sicurezza (pag 17) Stili di Vita Salutari (pag. 37) Promozione Attività Fisica (p. 29) Scuola senza Tabacco (pag. 36) Unplugged (pag 40) Puzza di Bruciato (pag 33) Attive Compagnie (pag 9) Peer to peer (pag. 24) Vivere in casa sicura (pag 42) Stili di Vita Salutari (pag. 33) Pinerolo Cammina (pag. 25) Gruppi Fitwalking (pag 15) Progetti in collaborazione con Enti ed Associazioni Catalogo PEAS Porgi una mano (pag 26) Cultura DAE Campo dei Miracoli (pag 21) Welcome (pag. 43) Promozione della cultura di contrasto alla violenza di genere (pag. 30) Progetto VIVA nelle scuole (p.41) BLS-D (27) Protetti e felici! (pag 32) PROGETTI DI SVILUPPO DI COMUNITA' Temi veterinari (pag. 38) 6 Ambienti in rete senza fumo (pag 18) Porgi una mano (pag. 26) BLS-D (p. 26( Progetto VIVA in piazza (pag 41) AFFY Fiutapericolo Distretti Distretti ASL TO3 Premessa: La prevenzione degli incidenti domestici è una delle priorità del piano nazionale sicurezza, che si traduce, in iniziative di promozione della salute rivolte alle varie fasce d’età; I bambini tra 0 e 4 anni rappresentano appunto una fascia di popolazione ad alto rischio per tale evenienza, sia perché trascorrono molto tempo in casa, sia perché le capacità motorie precedono la capacità cognitiva nel riconoscere ed affrontare eventuali situazioni di pericolo. Scuole Destinatari Scuola dell’Infanzia Alunni / insegnanti / genitori Il progetto “Affy Fiutapericolo”, promuove appunto la sicurezza negli ambienti di vita tra i più piccoli. Esso si articola attraverso un Kit contenente una fiaba; un insieme di giochi di tipo linguistico, motorio ed espressivo e letture di approfondimento per maestre e genitori dei bambini delle scuole dell’infanzia. Un supporto ideato e realizzato per facilitare l’educazione alla sicurezza domestica dei bambini tra i 3 e i 6 anni di età. Per ulteriori informazioni: www.affyfiutapericolo.eclectica.it Obiettivi: Aumentare la consapevolezza dei bambini in merito alle conseguenze spiacevoli che possono verificarsi in determinate situazioni e favorire la riflessione sulle azioni che si possono attivare per prevenire gli incidenti domestici Setting: Scuola dell’infanzia Destinatari/target: Alunni/ Insegnanti/ Genitori Programma, metodo, strumenti e verifica: Gli insegnanti interessati contattando i referenti distrettuali riceveranno indicazioni ed istruzioni circa il corretto utilizzo del materiale didattico. Il programma e i materiali del progetto saranno sviluppati dall’insegnante stessa con i bambini. Gli insegnanti, sono invitati ad utilizzare il kit “La valigia di Affy Fiutapericolo“, finalizzato alla promozione della sicurezza in casa per bambini da 3 a 6 anni, eventualmente integrandolo con altri strumenti ed attività che siano ritenuti adeguati. Il progetto prevede anche il coinvolgimento dei rispettivi genitori. Gli insegnanti, partecipanti nelle precedenti edizioni, ne hanno valutato la fattibilità e la possibilità di inserimento nel piano dell'offerta formativa della Scuola dell'Infanzia. I medesimi riferiscono, inoltre, un notevole interesse e gradimento da parte di bambini e genitori. Figure professionali coinvolte: Insegnanti Materiale didattico fornito: “La valigia di Affy Fiutapericolo”, kit contenente: • una guida per gli insegnanti con la descrizione delle attività e dei giochi da proporre ai bambini • un libro di fiabe • un supporto bifacciale da appendere, con tasche trasparenti • 3 mazzi di carte colorate • 7 poster di grandi dimensioni che raffigurano gli spazi della casa • un set di stickers colorati • un opuscolo per i genitori Strumentazione utilizzata: Kit ludico/didattico Formato: Da svilupparsi, a discrezione dell’insegnante, durante l’orario scolastico. Note e richieste da parte del servizio erogante: il materiale fornito al termine dell’attività deve essere restituito per poterlo utilizzare in altre sedi scolastiche. Responsabili progetto: Nicola Suma, (SISP), ASL TO3 Catalogo PEAS Recapiti: Referenti per la Promozione della Salute dei Distretti ASL TO 3 7 Distretti Collegno- Orbassano- Susa AIUTO CHI MI AIUTA Premessa: L’attività di Primo Soccorso è parte integrante dei percorsi educativi dello studente citati nel documento di indirizzo per la sicurezza negli Istituti scolastici del Piemonte. Tale documento è frutto della collaborazione tra INAIL, Uff. Scolastico Regionale e Assessorato alla Tutela della Salute del Piemonte - Det. Dirig. n° 411 del 18/06/2012 (vedere: www.sicurezzausrpiemonte.it). Scuole Destinatari Scuola Secondaria di Primo Grado Studenti del Secondo Anno Il corretto ”Comportamento in caso di infortunio e procedure di primo soccorso” citato è parte integrante del processo culturale dello studente nell’ottica della promozione della cultura della sicurezza in un approccio interdisciplinare. Obiettivi: - Saper affrontare eventuali situazioni di urgenza/emergenza in sicurezza. - Conoscere e comprendere l’importanza delle procedure per la chiamata dei soccorsi (role playing). - Apprendere manovre di base corrette nell’azione di primo soccorso (attraverso prove simulate). Setting: Scuole secondarie di 1° grado Destinatari/target: Studenti classi 2e Programma, metodo, strumenti e verifica: Il corso si articola nelle seguenti modalità: Collegno e Susa: 1° incontro: applicazione attraverso un’attività ludica delle nozioni teorico/pratiche nell’affrontare una situazione d’emergenza e le relative modalità d’attivazione del Servizio Emergenza 118 (parametri vitali dell’infortunato, allertamento precoce 118). 2° incontro (in collaborazione coi volontari della Sezione locale della CRI) con simulazione congiunta (volontari ed alunni) teorico-pratica d’un intervento di soccorso con auto-ambulanza. Orbassano: 1° incontro: illustrazione di nozioni teorico/pratiche sulle principali cognizioni per affrontare una situazione d’emergenza e le relative modalità d’attivazione del Servizio Emergenza 118; valutazione dei parametri vitali dell’infortunato, capacità di riconoscere eventuali manovre e/o comportamenti scorretti o nocivi per l’infortunato ed il soccorritore. 2° incontro: applicazione pratica con un’attività ludica delle nozioni teorico/pratiche manovre di simulazione per gli alunni delle nozioni fornite nel precedente incontro. 3° incontro: con la collaborazione dei volontari della Sezione Croce Rossa Italiana per una dimostrazione teorico-pratica d’un intervento di soccorso con auto-ambulanza. Figure professionali coinvolte: Operatori Ed. Sanitaria Distretti ASL TO3, Operatori sanitari e Volontari del Servizio 118 operanti c/o la Croce Rossa Italiana. Materiale didattico fornito: Materiale informativo su 118 e di supporto ai contenuti trasmessi nel corso degli incontri. Strumentazione utilizzata: Supporti informatici (o lavagna LIM) e cartaceo. Formato: 5 ore suddivise in moduli Note e richieste da parte del servizio erogante: Il primo incontro può essere svolto regolarmente nell’ambito della propria classe; necessita di schermo per proiezione o lavagna LIM. Il 2° ed il 3° incontro dovrebbe essere svolto in un locale più ampio, onde consentire l’esercitazione pratica (con opportuni materassini) e la dimostrazione di soccorso della C.R.I. Responsabili progetto: Mina Lorenzo Recapiti: Referente alla Promozione ed Educazione alla Salute del Distretto di Collegno, Orbassano e Susa 8 Distretti Collegno – Rivoli – Venaria – Susa. ATTIVE COMPAGNIE Scuole Destinatari Sc. Secondaria di 2° grado Studenti prevenzione e la limitazione dei rischi legati all'uso di sostanze psicoattive sia legali che illegali, oltre che alla messa in atto di comportamenti additi senza sostanza. L'intero progetto si avvale dell'intervento della peer education, con l'obiettivo di promuovere l'adozione di condotte di prevenzione nei confronti dei rischi sopra menzionati. Premessa: Il progetto è già stato attivato dall'a.s. 2011-2012 in 5 Istituti scolastici; per l'a.s. 2014-2015 si prevede l'implementazione delle attività sia attraverso il reclutamento di nuovi peer che attraverso il coinvolgimento dei peer già formati. Il progetto è volto a sostenere la Obiettivi: Prevenzione secondaria e limitazione dei rischi correlati al consumo di sostanze psicoattive legali e illegali e di altri comportamenti additivi senza sostanza, attraverso interventi di peer education al fine di favorire l'adozione di condotte di protezione. Setting: Scuole secondarie di 2° grado dei Distretti di Collegno, Rivoli, Venaria, Susa dell'ASLTO3. Destinatari/target: Studenti delle Scuole Secondarie di 2° grado dei territori di riferimento del progetto Programma, metodo, strumenti e verifica: -SELEZIONE PEER: attraverso metodologie attive/partecipative (gruppi focus, role group) proposte Delle varie scuole saranno stimolati dagli educatori a nelle varie classi e concordate con i referenti salute, scegliere lo slogan di prevenzione per l’anno 2013-2014 che verranno selezionati i candidati peer nelle classi 3°-4°. E’ sarà adottato da tutti. previsto, un percorso senior per le classi 5°. DEFINIZIONE AMBITO DI INTERVENTO: I gruppi di peer, con -FORMAZIONE: La formazione dei peer, a cura degli la collaborazione ed il coinvolgimento dei compagni e degli educatori, si avvarrà di metodologia attiva, partecipata, non insegnanti, dovranno definire con chiarezza quali temi e giudicante, diretta a stimolare il protagonismo e sarà quali elementi di prevenzione e di limitazione dei rischi indirizzata sui seguenti ambiti: processi e dinamica di dovranno essere diffusi nella loro scuola. gruppo, life skill, prevenzione secondaria, selettiva e PROGETTAZIONE INTERVENTO: I peer definiranno le limitazione dei rischi. Il gruppo dei peer si radunerà con gli modalità e le strategie con le quali diffondere le informazioni educatori ogni 15 giorni per circa 2/3 ore ogni incontro. ai compagni e a tutta la scuola. - DEFINIZIONE DELLO SLOGAN/CLAIM: Tutti i percorsi peer di EROGAZIONE INTERVENTO: Verranno svolte le va-rie attività tutte le scuole coinvolte avranno lo stesso slogan/claim che ed iniziative previste dalla fase quattro. Completerà il in una parola o breve frase ad effetto sappia tradurre gli percorso una mattinata di festa/evento rivolta a tutta la elementi fondanti e l’idea stessa che sta alla base della scuola nella quale presentare le conclusioni di tutto il progett limitazione dei rischi e della prevenzione. I vari gruppi peer Figure professionali coinvolte: Educatori Professionali, impresa appaltatrice esecutrice del progetto, Psicologo ed Educatore Prof.le Esperto Dip.to Patologia delle dipendenze S.C. Dora Riparia Materiale didattico fornito: Il progetto prevede la produzione, in collaborazione con i peer-educator, di materiali di diffusione di informazioni quali poster, volantini, materiale audio video o altro Strumentazione utilizzata: Materiale audio video, impianto di amplificazione, video proiettore e computer, materiale cartaceo. Formato: vedi Programma Note e richieste da parte del servizio erogante: Incontri di progettazione e verifica periodica, insegnante referente del progetto, disponibilità di locali idonei allo svolgimento delle attività Responsabili progetto: Silvia Monge, Luciana Monte. Attività Organizzata di Prevenzione e Limitazione dei Rischi S.C. Ser.T Dora Riparia. Recapiti: Referente per la promozione ed educazione alla salute dei Distretti Sanitari di Collegno, Rivoli, Venaria, Susa dell’ASL TO3 9 Distretti Distretti ASL TO3 CONOSCENZA DEI SERVIZI TERRITORIALI PER GLI ADOLESCENTI Scuole Destinatari Sc. Secondaria 1° grado e di 2° grado Alunni classi 3e Sc. Secondaria di 1° grado e Alunni Sc. Secondaria di 2° grado Premessa: Obiettivi: Conoscenza delle funzioni e delle attività dei vari punti-giovani / Consultori-Giovani / spazi-Giovani promuovendone l’uso nella popolazione adolescenziale. Setting: Scuole Secondarie di 1° grado e di 2° grado Destinatari/target: Studenti del 3° anno delle Scuole Secondarie di 1° grado e Alunni Scuole Secondarie di 2° grado Programma, metodo, strumenti e verifica: Il progetto si prefigge un obiettivo informativo e comunicativo con la finalità di presentare le risorse territoriali esistenti e gli operatori addetti in modo da facilitare la conoscenza, il contatto diretto e quindi l’accesso dei ragazzi ai servizi. (Dato il nuovo avvio del presidio per la Val di Susa è prevista la possibilità di attuare l’intervento anche nelle classi del I° anno delle scuole secondarie di 2° grado del territorio del Distretto di Susa.) Figure professionali coinvolte: Operatori dell’équipe multiprofessionale del Consultori Adolescenti/Spazi Giovani. Materiale didattico fornito: Depliants illustrativi dei servizi. Strumentazione utilizzata: Materiale vario adatto alla realizzazione di attivazioni che permettano il raggiungimento degli obiettivi sopra indicati attraverso lavori di gruppo: parole crociate – percorsi virtuali, ecc.. Formato: 1 incontro di 1 unità oraria. E’ prevista la possibilità di approfondire eventuali argomenti che dovessero emergere nel corso dell’incontro, replicandolo presso il Consultorio adolescenti/Spazio Giovani sulla base di accordi con gli Insegnanti di riferimento. Note e richieste da parte del servizio erogante: Disponibilità spazio idoneo per incontro. Responsabili progetto: Referenti Promozione della salute dei Distretti ASL TO3 - Consultori giovani / Spazi Giovani. Recapiti: Referenti per la promozione ed educazione alla salute dei Distretti ASL TO3. 10 Distretti Distretti ASL TO3 CULTURA PER LA PROMOZIONE DELLA DEFIBRILLAZIONE PRECOCE “PROGETTO VITA RAGAZZI” Scuole Destinatari Scuole Primarie e Secondarie di 1° e 2° grado Studenti Premessa: Cos’è un Defibrillatore Semiautomatico Esterno dedicato a Lorenzo Greco, il cui cuore ha smesso di battere il (DAE)? Come e quando si usa? L’Associazione Piemonte 3 febbraio 2013, mentre il bimbo era a scuola. Il Nonno Cuore O.N.L.U.S, con lo slogan “Anche tu puoi salvare una Mario ha chiesto all’Associazione Piemonte Cuore Onlus di vita”, si propone di diffondere sempre di più le conoscenze e ricordare Lorenzo in tutti i luoghi dove si formano le future l’utilizzo dei defibrillatori e delle prime manovre pratiche da generazioni. Il “Progetto Vita Ragazzi” in Piemonte dall’A.S. utilizzare in caso di emergenze cardiache, non solo per adulti 2014/2015 è a lui dedicato: un programma formativo e studenti maggiorenni (vedere Progetto BLS-D che invece finalizzato alla sensibilizzazione di studenti e docenti rilascia certificazione) ma per sensibilizzare tutta la sull’importanza della rianimazione cardiaca e l’utilizzo popolazione, bambini compresi, al corretto utilizzo di precoce del Defibrillatore, iniziato a Piacenza dal 1998. strumenti secondo le linee guida della “Emergency first www.piemontecuore.eu response”. Il “Progetto Vita Ragazzi” dell’anno 2014/2015 è Obiettivi: L’obiettivo è saper affrontare l’emergenza dell’arresto cardiaco: dalla chiamata al 118 all’uso del defibrillatore (amico del cuore) Setting: Scuole Primarie, Secondarie di Primo Grado e Secondarie di Secondo Grado Destinatari/Target: Studenti, lavoratori, bambini, ragazzi, popolazione in generale Programma, metodi, strumenti e verifica: Scuola primaria: 3°,4°, 5° Argomento: riconoscimento assenza del respiro e di coscienza, sensibilizzazione al soccorso, chiamata al 118, sensibilizzazione all’uso del defibrillatore. Metodologie: Simulazione di situazioni tipiche di emergenza e della chiamata al 118. Utilizzo per prove ed errori sotto forma di gioco del defibrillatore. Visione di filmati. Tempi: 1 ora per classe Scuola secondaria di primo grado: prime e seconde Argomento: riconoscimento assenza del respiro e di coscienza, sensibilizzazione al soccorso, chiamata al 118, sensibilizzazione all’uso del defibrillatore. Richiamo circa i rischi della chiamata “per scherzo” al 118 Metodologie: Simulazione delle principali manovre legate all’uso del defibrillatore fondamenti all’educazione alla salute (comportamenti corretti e a rischi). Il massaggio cardiaco esterno. Visione di filmati. Tempi: 2 ora per classe Scuola secondaria di secondo grado 3° 4° 5° Argomento: Aspetti teorici di BLS ( Basic Life Support - Supporto delle funzioni vitali) Come riconoscere e affrontare una emergenza cardiologica, dove trovare un defibrillatore e come intervenire. Metodologie: Simulazioni dell’uso del defibrillatore. Valutazione dei tempi d’intervento dall’accensione del defibrillatore per misurare l’apprendimento per prove ed errori. Visione di filmati.Tempi: 2 ore per classe Figure professionali coinvolte: Istruttori EFRI e Formatori di Comunità Piemonte Onlus Materiale didattico fornito: Fornito dagli istruttori Strumentazione utilizzata: Strumentazione per prove pratiche Manichini/Dae Trainer(fornite da Piemonte Cuore Onlus) Formato: I corsi Emergency First Response possono essere proposti con grande flessibilità, in modo da andare incontro alle diverse necessità Note e richieste da parte del servizio erogante: Questo tipo di corso offre sensibilizzazione alla tematica trattata ed è gratuito; non rilascia pertanto alcuna Certificazione riconosciuta. L’attività si può svolgere in classe previa verifica degli spazi o in aule predisposte oppure in palestra, attrezzate con sistemi audio/video (LIM) Responsabili del progetto: Associazione Piemonte Cuore Onlus Recapiti: Referenti aziendali per la Promozione della Salute Catalogo PEAS 11 Distretti Orbassano EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’, AUTONOMIA E SESSUALITA’ Premessa: La sessualità è parte dell’identità individuale, investe il corpo, l’immagine di sé ed i rapporti col prossimo. La sua evoluzione è complessa ed influenzata anche dall’ambiente di vita da cui possono provenire stimoli di diversa natura. Gli adolescenti, posti di fronte a messaggi massicci e contraddittori, possono provare difficoltà a trovar una propria dimensione sessuale che scaturisca da una Scuole Destinatari Sc. Secondaria di 2° grado Studenti riflessione critica e non dall’adesione passiva a modelli esterni. In questo senso si intende proporre degli incontri con operatori dei Servizi del territorio allo scopo di aprire un dialogo che possa andare oltre i momenti di attività in aula dove si perseguirà la finalità di alimentare il senso critico, il dialogo fra pari su alcuni argomenti di seguito elencati Obiettivi: I principali obiettivi del progetto sono relativi a migliorare le conoscenze su: • sviluppo affettivo e sessuale dell'individuo • cambiamenti psico-fisici e loro impatto nelle relazioni tra pari e con l'adulto • contraccezione e comportamenti a rischio, sviluppo patologie oncologiche • Servizi territoriali dedicati all'adolescente e utilizzo appropriato Setting: Istituti Istruzione Secondaria di 2° grado Destinatari/target: Studenti degli Istituti Istruzione Secondaria di 2° grado Programma, metodo, strumenti e verifica: Sono previsti due incontri della durata di due unità orarie ciascuno dove attraverso l’uso di tecniche quali il tempo del cerchio (D. Gordon 1999) e modalità di conduzione attiva che verranno decise dai conduttori di volta in volta a partire dagli argomenti emergenti dalla classe e tenuto conto dalle caratteristiche dei partecipanti, si favorirà la massima partecipazione dei ragazzi. Vista la natura degli argomenti, non è prevista la compresenza degli Insegnanti d’Istituto. Non è prevista verifica d’efficacia dell’intervento. Figure professionali coinvolte: Operatori dell’équipe multi-professionale dello Spazio Giovani di Orbassano Materiale didattico fornito: Materiale informativo inerente la promozione della salute e lo Spazio Giovani. Strumentazione utilizzata: Schede e questionari e quanto altro utile per favorire attivazioni in aula. Formato: 2 incontri di 2 unità orarie col gruppo classe. Note e richieste da parte del servizio erogante: Strumentazione e locali idonei per la realizzazione degli incontri. Responsabili progetto: Littizzetto Monica – Consultorio Giovani – Orbassano. Recapiti: Referente per la promozione ed educazione alla salute del Distretto di Orbassano . Catalogo PEAS 12 Distretti Distretti ASL TO3 GIOCARE IN CASA SICURA Premessa: il progetto si sviluppa nell’ambito della peer education intervenendo sulla popolazione scolastica della Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado. Il progetto intende perseguire come obiettivo Scuole Destinatari Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado Alunni Scuola Primaria - Peer Educator - ragazzi/e degli Istituti Comprensivi di salute nei destinatari lo sviluppo di abilità personali e relazionali (life-skills) che servono per affrontare positivamente eventi della quotidianità Obiettivi: Gli obiettivi generali del progetto sono: 1. diffondere la cultura della sicurezza domestica attraverso la riduzione di comportamenti a rischio (riduzione del rischio cadute, fuoco, gas, ecc. nelle proprie abitazioni; interventi diretti sui target e sui genitori e nonni); 2. progettare e organizzare interventi di informazione-formazione in contesti educativi/formativi (Scuole Secondarie di 1° grado). 3. individuare, sensibilizzare, informare e formare i “moltiplicatori dell'azione preventiva” attraverso la peer-education. Gli obiettivi specifici sono: 1. favorire l'individuazione di strategie comunicative adeguate per agire sulla percezione del rischio e sull’aumento della consapevolezza nei bambini delle classi 4 della Scuola Primaria; 2. sensibilizzare e informare direttamente gli studenti/esse peer educator delle Scuole Secondarie di 1° grado che a loro volta diventano “moltiplicatori dell'azione preventiva. Setting: Istituti scolastici del territorio dell'ASL TO 3 Destinatari/target: Docenti e/o genitori degli studenti degli istituti scolastici con eventuale riserva di incontri con studenti e docenti su progetti educativi specifici. Programma, metodo, strumenti e verifica: Il progetto si articola nelle seguenti fasi: individuazione e creazione dei gruppi peer educator che si impegneranno nel percorso di formazione e nella successiva conduzione degli interventi nelle classi 4°elementari delle Scuole Primarie. formazione rivolta ai ragazzi/e delle Scuole Secondarie di 1° grado; progettazione e realizzazione di interventi da parte dei peer formati; valutazione partecipata. Figure professionali coinvolte: Tecnici della Prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, Infermieri Pediatrici e Assistenti Sanitari; Medici. Materiale didattico fornito: Materiale informativo prodotto dai peer educator “anziani” e dall'ASL TO3 Strumentazione utilizzata: Materiale informativo prodotto dai peer educator delle Scuole Secondarie di 1° grado e utilizzato negli interventi con i bambini delle classi 4° delle Scuole Primarie coinvolte. Formato: - Un incontro di presentazione dell’iniziativa con insegnanti di riferimento; - Tre incontri con i ragazzi individuati dagli insegnanti come peer educator; - Un incontro formativo tra i ragazzi peer educator e gli allievi delle classi 4° della Scuola Primaria Note e richieste da parte del servizio erogante: I docenti degli rispetti Istituti coinvolti dovranno promuovere e favorire l'attività dei peer educator (disponibilità locali idonei alla didattica, etc.) delle Scuole Secondarie di 1° grado Responsabili progetto: SUMA Nicola Mario (SIPS Rivoli) COSOLA Alda (area Progetti Promozione della Salute). Catalogo PEAS Recapiti: Referenti per la promozione ed educazione alla salute dei Distretti ASL TO3 13 Distretti Giaveno GIOCHIAMO CON LE EMOZIONI Scuole Scuola Secondaria di 1° Grado Destinatari Studenti delle Classi terze, genitori, insegnanti cercano di rispondere ai bisogni individuati come prioritari per l’età adolescenziale, età particolarmente complessa per i cambiamenti repentini che coinvolgono i ragazzi a livello fisico e psicologico. Il progetto, proposto lo scorso anno in via sperimentale per gli alunni delle Scuole Secondarie di Primo Grado “F. Gonin” e “Coazze” e l’istituto Professionale “Casa di Carità Arti e Mestieri” è rivolto a tutte le scuole del territorio del Distretto Sanitario di Giaveno Premessa: Il progetto nasce dalla collaborazione tra Enti territoriali che quotidianamente si trovano a lavorare con i minori: l’ASL TO3 con il Consultorio Adolescenti, la Città di Giaveno, l’Istituto Maria Ausiliatrice, l’Istituto Gonin e l’Associazione AGESC (genitori) che, unendo le proprie risorse ed in base alla rispettive esperienze e competenze, Obiettivi: • Riflettere sull’importanza del riconoscimento delle emozioni in modo da saperle gestire ed evitare comportamenti potenzialmente pericolosi • Promuovere la conoscenza di sé e di sé in relazione all’altro • Prevenire situazioni di disagio • Promuovere la conoscenza dei servizi offerti dal Consultorio Adolescenti presente sul territorio Setting: Scuola Secondaria di 1° Grado Destinatari/target: Studenti delle Classi terze, genitori e insegnanti. Programma, metodo, strumenti e verifica: Interventi in classe che gestiscono la riflessione sul tema delle emozioni e della sessualità. Il progetto prevede due percorsi paralleli, uno per studenti e uno per famiglie, basati sul protagonismo attivo dei partecipanti. Il percorso per i ragazzi aiuta a riconoscere le proprie emozioni, diventare più capaci di gestire le relazioni affettive con i coetanei e gli adulti di riferimento. Il percorso per i genitori aiuta ad accrescere consapevolezza e capacità per poter meglio affrontare le tematiche con i propri figli. Prevista una verifica del gradimento con la partecipazione attiva dei partecipanti. Figure professionali coinvolte: Educatore, Psicologo, Sessuologo Materiale didattico: Non sarà fornito materiale didattico. Strumentazione utilizzata: cartelloni, pennarelli, lavagna a fogli girevoli Formato: 1 incontro di 1 ora di presentazione dell'iniziativa con insegnanti di riferimento e genitori della classe interessata 3 incontri di 2 ore ciascuno con i ragazzi e senza la presenza degli insegnanti (6 ore) 1 incontro conclusivo di 1 ora con gli insegnanti di riferimento e i genitori delle classi interessate. Note e richieste da parte del servizio erogante: Non ci sono richieste da parte del servizio erogante Responsabili progetto: Monica Littizzetto, Luisa Gabutti Recapiti: Silvia Mismetti Referente Promozione della Salute 14 Distretti Distretti ASL TO3 GRUPPI DI CAMMINO FITWALKING Setting Destinatari/target Enti Locali, Associazioni. Popolazione adulta/anziani WALKin Leader, abilitati quindi alla guida Fitwalking in ambito socio-sanitario con la qualifica di WALKin Leader (riconoscimento MAP Italia, titolare del marchio Fitwalking (www.fitwalking.it). Premessa: L’assunzione di corretti stili di vita è alla base del programma dell’OMS per un invecchiamento sano; perché ciò avvenga è necessario che i comportamenti salutari siano incentivati in ambienti favorevoli alla salute offrendo agli individui (anche nel loro tempo libero e nella loro comunità locale) l’opportunità di migliorare le proprie capacità e di accrescere la fiducia in se stessi rispetto al tema della salute. L’iniziativa è rivolta a tutti i Comuni del nostro territorio nella realizzazione di progetti volti alla creazione di gruppi di cammino per la popolazione anziana, coinvolgendo il personale sanitario come attivatori dei gruppi. Nel 2012 il SISP (in accordo con il Piano Regionale della Prevenzione) ha avviato un programma formativo per personale sanitario dei diversi profili finalizzato alla creazione di un gruppo di La titolarità del progetto è del Comune che aderisce all’iniziativa proposta dall’ASL TO3 nei termini stabiliti/concordati con la presente iniziativa. Obiettivi: • Migliorare lo stile di vita della comunità attraverso la promozione d’una costante e corretta attività fisica in un adeguato contesto ambientale. • Aumentare/sostenere la pratica dell’attività fisica quotidiana secondi i livelli raccomandati. Setting: Enti Locali, Associazioni. Destinatari/target: Popolazione adulta/anziani Programma, metodo, strumenti e verifica: Il progetto prevede la costituzione di gruppi di cammino di circa 12-15 persone, che si incontrano almeno un paio di volte a settimana nel proprio comune di residenza, per svolgere una camminata in stile fitwalking. I gruppi costituiti in collaborazione ASL/Comune inizialmente condotti dalle guide, nella condivisione di questa esperienza apprenderanno le tecniche della camminata veloce. E’ facoltà del Comune attivare collaborazioni di terzi (es. Associazioni Sportive), di sponsor, o sinergie con altri Enti Locali (es. Comunità Montane, Consorzi vari), al fine di poter agevolare la fattibilità del progetto. Grazie alla coesione che si instaurerà tra i suoi componenti, dopo alcune settimane i gruppi saranno in grado di ritrovarsi e proseguire gli incontri e l’attività in maniera autonoma. Cosa può fornire l’ASL TO 3 • Attivatori aziendali con qualifica di WalKin Leader (titolo rilasciato da MAP Italia titolare del marchio Fitwalking). •Utilizzo del Logo della Scuola di cammino FITWALKING (concesso da MAP Italia). • Consulenza tecnico/organizzativa tramite il personale che ha la qualifica di WALKin Leader, preposto nell’attivare/coordinare le iniziative a livello comunale. Figure professionali coinvolte: dipendenti aziendali con la qualifica di WALKin Leader (riconoscimento MAP Italia, titolare del marchio Fitwalking). Materiale didattico: Non sarà fornito materiale didattico Strumentazione utilizzata: Non è prevista strumentazione Formato: una edizione per ogni comune dell’ASL TO3, limitata essenzialmente nella fase di attivazione, stimabile in circa 10-15 ore di collaborazione. Note e richieste da parte del servizio erogante: il Comune interessato deve individuare aree idonee per lo svolgimento dell’attività fisica, adeguato sostegno e promozione dell’iniziativa. Responsabili progetto: Nicola Mario Suma (collaboratori: Lorenzo Mina, Valter Strippoli). Recapiti: Referenti per la Promozione della Salute dei Distretti ASL TO3 15 Distretti IDENTIKIT Collegno – Orbassano - Susa e ASL TO3 (*) Scuole Destinatari Primaria Studenti che determinano la salute e l’igiene orale (uso dello spazzolino, controlli periodici, alimentazione corretta), in un’ottica di continuità didattica dalla scuola dell’Infanzia a quella secondaria di primo grado, che veda promuovere a più livelli (ASL, IC, Comuni) il lavare i denti a scuola, anche dove le condizioni logistiche/organizzative siano sfavorevoli. Premessa: Il Progetto di prevenzione in materia di salute orale, in un’ottica intersettoriale e multidisciplinare, nasce da un protocollo d’intesa tra Ministero della Salute e della Pubblica Istruzione (08/01/2007). Si tratta di un Kit formativo (scaricabile on-line: www.scuolaesalute.it) il cui utilizzo è finalizzato a migliorare i comportamenti positivi Obiettivi: Prevenire l’insorgenza della carie, migliorando le conoscenze delle norme di base per una corretta igiene orale ad azione di rinforzo di un’attività quotidianamente svolta. Setting: Scuola Primaria. Destinatari/target: Alunni Programma, metodo, strumenti e verifica: Il progetto si avvale di un Kit (scaricabile e stampabile online) per la prevenzione e l’igiene orale degli alunni dalle scuole dell’infanzia alle scuole primarie, particolarmente ricco d’illustrazioni, di proposte attive (mini-sussidiario per gli alunni, canzoni, testi teatrali, guide per genitori, ecc.) e indicazioni curriculari per insegnanti, rivolto sia alle scuole che alle famiglie in un patto di alleanza per il benessere dei bambini. L’offerta che propone l’Azienda ASLTO3 consiste in una collaborazione con le insegnanti per la predisposizione dell’attività didattica nelle scuole primarie, il monitoraggio e l’esecuzione di un evento conclusivo volto alla valutazione del grado di apprendimento dell’intera classe. Figure professionali coinvolte: Assistenti sanitari e infermieri/e Distretto di Collegno, Orbassano e Susa Materiale didattico fornito: Lettera indirizzata alle famiglie e schede adattate da colorare del progetto Identikit. Strumentazione utilizzata: lucidi; Kit per simulazione lavaggio denti; dotazione con grembiulini e oggettistica varia per gioco di squadra di conclusivo. Formato: 1-2 incontri nell’ambito classe. Note e richieste da parte del servizio erogante: La proposta illustrata rappresenta una fase d’implementazione di un’attività già svolta all’interno del plesso scolastico. Esso si allinea alle linee guida e direttive ministeriali, attraverso le quali la scuola diventerà protagonista nell’educazione all’igiene orale. L’incontro può essere svolto regolarmente nell’ambito della propria classe e non è richiesta alcuna dotazione aggiuntiva. Responsabili progetto: Mina Lorenzo – Marenco Manuela Ufficio Educazione alla salute Distretto Collegno e Orbassano. Recapiti: Referenti per la Promozione della Salute dei Distretti di Collegno, Orbassano e Susa (*) Nei restanti distretti verranno forniti i materiali didattici agli insegnanti qualora ne facciano richiesta. CATALOGO PEAS 16 Distretti Distretti ASL TO3 INSIEME PER LA SICUREZZA E COMPORTAMENTI IN CASO DI INCIDENTALITA’ CON ANIMALI Scuole Secondaria di Secondo Grado Destinatari Studenti Premessa: Il progetto, secondo il Razionale e le Indicazioni di Priorità, è inserito nel Piano Locale di Prevenzione dell’ASL TO3 e prevede di coinvolgere i “moltiplicatori dell’azione preventiva” che operano in contesti educativi/formativi, fornire una formazione sulle strategie comunicative adeguate per agire sulla percezione del rischio e sull’aumento della consapevolezza. La SC di Epidemiosorveglianza veterinaria e Servizio Sovrazonale Veterinario nell’ambito delle iniziative di formazione ed informazione nelle scuole del territorio collabora fornendo nello specifico un contributo inerente i corretti comportamenti che i cittadini devono adottare in caso di incidente stradale con coinvolgimento di animali di affezione, zootecnici o selvatici, indicando anche i protocolli operativi che i Servizi veterinari delle ASL mettono in atto in queste circostanze. Obiettivi: Obiettivo generale: Riduzione della mortalità e disabilità conseguenti ad incidenti stradali, connessi in particolare alla guida sotto l’effetto di sostanze o al mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale o all’eccesso di velocità, l’uso del telefono cellulare, negli adolescenti fino a 17 anni. Obiettivo specifico 1: Far acquisire/aumentare nei “moltiplicatori dell’azione preventiva” competenze utili per pianificare e realizzare interventi informativo-educativi in contesti educativi/formativi, rivolti agli adolescenti fino a 17 anni (attraverso la formazione). Obiettivo specifico 2: Far acquisire/aumentare negli adolescenti fino a 17 anni, conoscenze e competenze per una “guida responsabile” (attraverso la realizzazione da parte dei moltiplicatori di interventi informativo-formativo-educativi in contesti educativi/formativi). Setting: Scuola Secondaria di II Grado Destinatari/target: Studenti fino a 17 anni. Target intermedio: i cosiddetti “moltiplicatori dell’azione preventiva” (ossia quei soggetti che pur non avendo uno specifico ruolo nell’ambito della prevenzione, a vario titolo entrano in contatto con i destinatari finali assumendo un ruolo importante nel promuovere il cambiamento) che operano in contesti educativoformativi (es. insegnanti impegnati nei corsi per il conseguimento del patentino nelle scuole secondarie, Istituti di Formazione Professionale.) Programma, metodo, strumenti e verifica: Il programma in oggetto prevede il coinvolgimento delle diverse categorie di “Moltiplicatori dell’azione preventiva” e l’avvio di azioni coerenti nel “contesto educativo/formativo”, raccordandosi in tal modo con il Progetto CCM “Scegliere la Strada della Sicurezza” e “Guadagnare salute in Adolescenza – Insieme per la sicurezza- Contesti educativi”. L’attuazione del programma prevede azioni “a cascata” tali che ad una formazione degli operatori sanitari segua una formazione con i “moltiplicatori dell’azione preventiva” (ad opera degli stessi operatori sanitari formati), che a loro volta dovranno attivare interventi info-educativi nel contesto individuato (formativo-educativo): questi interventi quindi sono sia obiettivo (della formazione con i moltiplicatori) sia strumento (per conseguire l’obiettivo relativo ai destinatari finali). Figure professionali coinvolte: Tecnici della Prevenzione, Medici, Veterinari, operatori del SerT, educatori professionali, psicologi, altro. Materiale didattico fornito: Schede, materiale informatico. Strumentazione utilizzata: Gli operatori utilizzeranno note-book e videoproiettore per la proiezione. Formato: Il progetto didattico propone un percorso che coinvolge gli insegnanti moltiplicatori dell’azione preventiva e prevede incontri volti alla formazione e alla illustrazione del materiale. Note e richieste da parte del servizio erogante: Per la programmazione è necessaria una riunione preliminare con il Referente Scolastico per la promozione alla salute per definire i contenuti dell’intervento con gli studenti. È indispensabile l’individuazione degli insegnanti che assumeranno la funzione di moltiplicatori dell’azione preventiva. Si richiede la disponibilità di un'aula adeguata, attrezzata per la videoproiezione o dotata di LIM. Responsabili progetto: Dr. Enrico PROCOPIO, Coordinatore del gruppo di promozione della sicurezza stradale -S.C. SISP - Dipartimento di Prevenzione Recapiti: Referenti per la Promozione della Salute dei Distretti ASL TO3 CATALOGO PEAS 17 Distretti Distretti ASL TO3 Setting Destinatari/target IN RETE PER AMBIENTI SANITARI SENZA FUMO Servizi Ospedalieri Personale dipendente e visitatori ASL TO3 sanitari che fumano abitualmente (sia donne che uomini) è più alta rispetto a quella calcolata per la popolazione generale italiana. Questi dati hanno spinto la Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, il Centro Prevenzione Oncologica (CPO Piemonte), la Rete Health Promoting Hospital (HPH), e altre 14 aziende sanitarie del Piemonte tra cui anche l’ASL TO3, a dare avvio al progetto “In Rete per un ambiente sanitario senza fumo”. Le prospettive future del progetto attengono a temi connessi alla salute come l’alimentazione e l’attività fisica. Premessa: Le policy volte a rafforzare il divieto di fumo negli ambienti di vita e di lavoro si stanno rivelando una strategia promettente per proteggere le persone dal fumo di seconda e terza mano. In Italia è già presente un inquadramento legislativo, a partire dall’introduzione dell’art 51 della legge 16 gennaio 2003 ma nonostante l’introduzione di tale normativa, nel 2008 una rilevazione compiuta in alcuni grandi ospedali italiani ha riscontrato che il divieto di fumo non è rispettato (Ficarra 2010). La percentuale di operatori Obiettivi: attivare le pratiche per il controllo del tabagismo: regolamenti aziendali, modalità di monitoraggio del divieto e dell’abitudine al fumo, offerta di programmi per smettere di fumare. Setting: Servizi ospedalieri e territoriali Destinatari/Target: Personale dipendente dell’azienda sanitaria pazienti e visitatori. Programma, metodo, strumenti, verifica: Il programma prevede attività di Promozione della Salute negli spazi e negli ambienti sanitari. Figure professionali coinvolte: Gruppo multi professionale promozione della salute, URP, Direzione sanitaria, reparti e servizi specialistici Materiale didattico: Raccomandazioni per ambienti di lavoro liberi dal fumo Strumentazione utilizzata: materiale promozionale sul divieto di fumo Formato: Si realizza un processo di progettazione partecipata per la creazione di un ambiente sanitario libero dal fumo che prevede la costituzione di un gruppo di lavoro multidisciplinare, analisi del contesto e ricognizione delle risorse presenti, stesura di un regolamento aziendale, comunicazione della nuova policy, costituzione di un sistema di vigilanza, offerta di supporti per smettere di fumare e monitoraggio della policy. Note e richieste da parte del servizio erogante: Non ci sono note Responsabili del progetto: Alda Cosola, Marcella Masiero, Silvia Mismetti CATALOGO PEAS Recapiti: Referente Aziendale per la Promozione della Salute 18 Distretti Distretti ASL TO 3 LA SALUTE IN CASA Scuole Scuola Secondaria di 1° Grado Premessa: Il progetto nasce nel 2014, sulla base dell’esperienza maturata nel decennio precedente in condivisione con altri Servizi del Dipartimento di Prevenzione, con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti a temi legati ai rischi presenti in ambito domestico. L’informazione e la sensibilizzazione della popolazione rispetto ai temi della sicurezza in ambiente domestico integrano la strategia di prevenzione degli incidenti domestici adottata a livello nazionale e regionale che prevede, quali azioni concrete, la promozione di occasioni opportune di contatto tra operatori sanitari e popolazione e attraverso la scuola. L’esperienza Destinatari Studenti pluriennale pregressa ha permesso la sperimentazione di diverse modalità didattiche in riscontro alle diverse esigenze espresse dai docenti e dagli studenti. In taluni casi l’obiettivo formativo è stato implementato con le tradizionali lezioni frontali che prevedono il coinvolgimento estemporaneo degli studenti mentre, in altre occasioni, è stata progettata una partecipazione più strutturata della classe prevedendo una prima fase di ricerca e di stesura di “poster di presentazione” da parte dei ragazzi e della successiva condivisione in aula di quanto elaborato con gli altri compagni e con gli operatori sanitari. Obiettivi: Fornire agli studenti strumenti conoscitivi utili per individuare le situazioni di pericolo in ambito domestico (informazioni e concetti); Creare fra gli studenti una sensibilità, quantunque ancora generica e necessitante di successive elaborazioni, verso i temi generali della educazione alla salute, con l’obiettivo di informare e rendere consapevoli e quindi partecipi gli studenti della realizzazione della propria salute; favorire la riduzione degli infortuni domestici dei minori. Setting: scuola secondaria di 1° grado Destinatari/target: studenti delle classi I°, II°, III° Programma, metodo, strumenti e verifica: Il progetto didattico propone un percorso che si articola nei tre anni delle medie: per la classe prima, un intervento di 1 ora con argomento “I traumi”, in seconda un’ora con argomento “Il gas” e in terza un’ora con argomento “I piccoli elettrodomestici”. Per la programmazione è necessaria una riunione preliminare con il Referente Scolastico per la promozione alla salute per definire i contenuti dell’intervento con gli studenti. È auspicabile il coinvolgimento degli insegnanti di classe per i preventivi lavori di ricerca e/o i successivi approfondimenti sui temi trattati. Sarà fornito materiale didattico relativo alle tre aree tematiche. Gli argomenti proposti e le modalità operative saranno condivisi con le insegnanti e saranno, coerentemente con gli obiettivi prefissati, calibrati in funzione delle attività programmate e delle capacità delle singole classi. Figure professionali coinvolte: Tecnici della Prevenzione e Medici. Materiale didattico fornito: vengono fornite schede illustrative dei progetti e di guida per attività di ricerca e studio. Strumentazione utilizzata: gli operatori SISP utilizzeranno note-book e videoproiettore per la proiezione. Formato: n. 50 edizioni in totale, massimo una unità oraria per ogni classe; Note e richieste da parte del servizio erogante: si richiede la disponibilità di un'aula adeguata, attrezzata per la videoproiezione o dotata di LIM. Responsabili progetto: Nicola Suma, Direttore S.C. SISP Dipartimento di Prevenzione Recapiti: Referenti per la Promozione della Salute dei Distretti ASL TO3 19 Distretti Distretti ASL TO3 Scuole LA SCHIENA VA A SCUOLA Scuola secondaria di 1° grado Premessa: L’attenzione ai problemi della colonna vertebrale dei bambini e degli adolescenti scolarizzati è oggetto di numerose ricerche scientifiche da oltre 20 anni. Lo stile di vita adottato in famiglia e nell’ambiente scolastico costringe i bambini a posture spesso scorrette e prolungate nel tempo e non sempre garantisce una sufficiente attività motoria (ad esempio lo stare a lungo seduti nei banchi mantenendo posture scorrette, l’eccessivo peso dello zaino). L’Associazione Italiana Fisioterapisti (AIFI) ha realizzato una ricerca sulle problematiche della colonna vertebrale in età Destinatari Studenti scolare, su come tenerle sotto controllo e su quali strategie preventive adottare, e ha elaborato, con l’intento di favorire anche la realizzazione di interventi di prevenzione nelle scuole, un opuscolo informativo destinato a insegnanti, genitori e studenti dal titolo “La schiena va a scuola: prime regole per rispettarla”. Il progetto si prefigge di promuovere e sostenere le buone regole della schiena in crescita: Monitorare le corrette posture adottate; insegnare ai bambini l’utilizzo corretto dello zaino; incentivare l’attività fisica regolare. Obiettivi: • far acquisire agli studenti la capacità di individuare le proprie posture scorrette e di modificarle, di utilizzare nel modo migliore lo zaino alleggerendo e distribuendo correttamente i pesi e regolando gli spallacci, di effettuare semplici esercizi di mobilità in classe al cambio dell’ora • promuovere l’attività motoria nei preadolescenti in sinergia con altri interventi esistenti, quali ad esempio pedibus, avviamento allo sport, percorsi di mobilità sostenibile • promuovere l’attività motoria in sicurezza sensibilizzando i ragazzi all’utilizzo del casco e dei dispositivi di sicurezza richiesti dall’attività sportiva svolta, in sinergia con l’Associazione BIP-BIP per la prevenzione dei traumi cranici e spinali. Setting: Classi 1 e delle Scuole Secondarie di 1° grado. Destinatari/target: Docenti e allievi delle classi 1e Scuole secondarie di 1° grado. Programma, metodo, strumenti e verifica: 1° incontro: a partire da novembre - con Dirigente Scolastico e docenti responsabili delle classi in cui si svolgerà l’intervento, consegna della lettera di presentazione e questionario per i genitori. 2° incontro: entro dicembre 2014 - lezione partecipata in aula teorico/pratica (2 ore) con: -Illustrazione delle attività pratiche: 1ora di teoria + 1 ora di laboratorio pratico e spiegazione del bando di concorso con creazione del poster. Ritiro dei questionari consegnati ai genitori e consegna dell’opuscolo “La schiena va a scuola” per docenti e famiglie. 3° incontro: gennaio – marzo 2015 - Lezione partecipata in aula (1 ora) con: -Somministrazione del questionario di apprendimento agli studenti - Verifica con gli studenti se c’è stato un cambiamento delle abitudini (postura-esercizi e zaino), -presentazione del poster da parte degli allievi della classe -consegna dei poster ai referenti del Progetto AIFI 4° incontro – si svolgerà un meeting a Torino riservato a tutti i docenti e alle classi che hanno aderito al progetto (le precedenti edizioni si sono svolte al Palasport di Torino e al palazzetto le Cupole nel mese di aprile). Saranno premiati i 3 migliori poster che saranno giudicati da apposita commissione. Ulteriori informazioni sul sito: www.schiena.aifi.net Figure professionali coinvolte: - Dottori in Fisioterapia, volontari, formati dall'AIFI (Associazione Italiana Fisioterapisti) Piemonte Valle d’Aosta. Materiale didattico fornito: - Opuscolo “La schiena va a scuola”. - Lettera di presentazione per i genitori. - Questionario per i genitori. - Bando di concorso per la creazione del poster di fine corso - Questionario di apprendimento agli studenti. Strumentazione utilizzata: personal computer e videoproiettore; zaini, sedie e banchi della classe. Formato: vedi Programma Note da parte del servizio erogante: Non ci sono note Recapiti: Referente per la Promozione della Salute ASL TO3 (Recupero e Riabilitazione funzionale Area MetropolitanaCollegno Responsabili progetto: A.I.FI. (Associazione Italiana Fisioterapisti) Piemonte Valle d’Aosta- Petiti Renato 20 Distretti Collegno-Rivoli-Venaria-Susa Scuole Destinatari NEPPURE NEL CAMPO DEI MIRACOLI LE MONETE SEMINATE FRUTTANO! Scuola secondaria Di 2° grado ed Agenzie Formative Pinocchio e l'illusione del gioco d'azzardo... Premessa: il progetto è rivolto agli insegnanti e ai genitori dei ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado e si prefigge l'obiettivo di diffondere informazioni relative al gioco d'azzardo, prendendo in considerazione i diversi Insegnanti e genitori aspetti che lo caratterizzano e in particolar modo la sua diffusione nella popolazione adolescenziale. Il progetto, inoltre, si propone di fornire a genitori e insegnanti un supporto in caso di casi problematici. Obiettivi: fornire ai docenti un approfondimento tecnico scientifico che permetta di evidenziare gli aspetti neurobiologici, psicologici, comportamentali, sociali e finanziari attinenti al fenomeno del gioco d’azzardo; aumentare le conoscenze relative alla diffusione dell'abitudine al gioco d'azzardo nella popolazione generale e più nello specifico nella popolazione adolescenziale; evidenziare i fattori di rischio per lo sviluppo della dipendenza da gioco con particolare riferimento ai fattori ambientali, culturali e famigliari; mettere in luce similitudini e differenze con altre dipendenze e comportamenti additivi a rischio; creare una rete tra scuola e SC Ser.T. Dora Riparia per il supporto e la supervisione degli insegnanti che si trovano a gestire situazioni di difficoltà con studenti che abbiano mostrato comportamenti problematici legati al gioco in denaro; fornire materiali, sitografia, bibliografia per promuovere l'apprendimento in rete e l'auto aggiornamento. Setting: Scuole secondarie di 2° grado ed Agenzie Formative dei Distretti di Collegno, Rivoli, Venaria, Susa dell'ASLTO3. Destinatari/target: insegnati e genitori delle Scuole Secondarie di 2° grado dei territori di riferimento del progetto. Programma, metodo, strumenti e verifica: il progetto è mirato alla formazione e informazione degli insegnati e dei genitori in merito al tema del gioco d'azzardo e dei vari aspetti che lo caratterizzano, soprattutto in riferimento alla sua diffusione nella popolazione adolescenziale. Il progetto si prefigge, inoltre, di creare una rete tra la scuola e il SC Ser.t. Dora Riparia al fine di offrire un supporto agli insegnanti che si trovino a dover affrontare situazioni di difficoltà con studenti che abbiano manifestato problematicità legate al gioco d'azzardo. Si vogliono promuovere, infine, l'autoapprendimento e l'autoaggiornamento in rete, e a tal fine verranno forniti materiali, sitografie e bibliografie relativi al tema in questione. Figure professionali coinvolte: medico, psicologo, educatore professionale Materiale didattico fornito: dispense e bibliografia Strumentazione utilizzata: PC con videoproiettore, diapositive, lavagna a fogli mobili Formato: un incontro di due ore Note e richieste da parte del servizio erogante: la sede di svolgimento potrà essere l'Istituto richiedente se si raggiungerà un numero adeguato di partecipanti, anche accorpando partecipanti di altri Istituti oppure la sede del Servizio Spazio Altrove – Dipendenze Comportamentali - ASL TO 3 Collegno. Per gli interventi svolti presso la sede ASL non sono richieste attrezzature. Per gli interventi svolti presso le scuole si richiede PC con videoproiettore e lavagna a fogli mobili; Responsabili di Progetto: Silvia Monge, Luciana Monte; Attività organizzata Prevenzione e Limitazione dei rischi, Dipartimento Patologia delle dipendenze SC Sert.T. Dora Recapiti Referenti per la Promozione della Salute dell’ASL TO3 CATALOGO PEAS 21 Distretti NON E’ COLPA DEL DESTINO Distretti ASL TO3 Scuole Scuola secondaria di 1° grado Destinatari Studenti attraverso una collaborazione tra le Scuole secondarie di 2° grado, gli Enti Locali, per gli studenti delle Scuole Secondarie di primo grado della Provincia di Torino relativo a progetti sul tema della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro. Dopo il successo delle prime tre edizioni, i soggetti promotori hanno rinnovato il loro impegno e presentano il nuovo bando di concorso per l’anno scolastico 2014/2015. Per la quarta edizione del concorso è stato scelto il tema: “Le mie idee per una scuola più sicura” ed è stato adottato il logo: PREVEN GO. Premessa: L'Associazione SICURLAV è una associazione culturale senza scopo di lucro, che si prefigge di studiare e divulgare la legislazione, i sistemi, i metodi e le tecniche per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di salute nei luoghi di vita e di lavoro, contribuendo alla diminuzione degli eventi infortunistici e delle malattie professionali. “Non colpa del destino ...” è il titolo del Concorso a premi, bandito dall'associazione SICURLAV e dal Comune di Almese, Obiettivi: Il progetto si realizza attraverso un bando di concorso rivolto agli studenti delle scuole secondarie di 1° grado, il cui tema sarà: “Le mie idee per una scuola più sicura”. Setting: Scuola secondaria di 1° grado Destinatari/target: Studenti. Programma, metodo, strumenti e verifica: Nel mese di ottobre è previsto un incontro rivolto ai Dirigenti scolastici e ai Referenti scolastici per la promozione della salute, nel quale sarà presentato il bando e trattati alcuni temi legati alla sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro, insieme con gli alunni. Successivamente gli studenti lavoreranno con i loro insegnanti alla produzione degli elaborati in forma scritta (manifesti, fumetti, manuali, opuscoli, ecc.) o multimediali (filmati, pagine web, CD Rom, ecc.) che saranno valutati da una Commissione giudicatrice che stilerà una graduatoria dei progetti che saranno premiati secondo il bando allegato al presente catalogo.I partecipanti al concorso dovranno far pervenire all’Ufficio Cultura del Comune di Almese, (Piazza Martiri della Libertà 48) i propri elaborati e gli altri documenti previsti dal bando, entro il 9 dicembre 2014. Bando di concorso, domanda di partecipazione e locandina sul sito: www.sicurlav.it Figure professionali coinvolte: Volontari e tecnici dell'Associazione SICURLAV - Dirigenti Scolastici e Amministratori Comunali. Materiale didattico fornito: Dispense, supporti informatici CD/DVD. Strumentazione utilizzata: Strumenti informatici e videoproiettori. Formato: Note da parte del servizio erogante: SICURLAV dispone di un fondo che permette a tutte le scuole della provincia di Torino di partecipare al bando che premierà i primi classificati. I comuni che integreranno questo fondo con un contributo, creeranno una graduatoria solo per gli studenti residenti. Responsabili progetto: Piero Genovese. Recapiti: Referenti Promozione della Salute dei Distretti dell’ASL TO3. 22 Distretti Collegno – Orbassano. OPERAZIONE ANTIRISCHIO Scuole Scuola Primaria Premessa: Il presente progetto è tratto da un’attività sperimentale pluriennale condivisa tra gruppi docenti e esperti ASL.. Esso è stato, di anno in anno continuamente aggiornato e sviluppato nella sua struttura e nei contenuti, Destinatari Docenti – Studenti in collaborazione con i Consigli d’Istituto con gli insegnanti delle scuole Primarie interessate, e d’intesa con l’Associazione Vigili del Fuoco e cittadini di Torino (già parte attiva in parecchi progetti di Prevenzione) ed il servizio proponente Obiettivi: Formazione, approfondimento teorico-pratico e predisposizione degli obiettivi comuni col personale docente delle scuole coinvolte nella realizzazione progettuale. Informazione agli alunni e facilitazione della comprensione dei meccanismi di causa-effetto legati ai comportamenti e non, dettati da eventi imprevedibili e sviluppo delle capacità del singolo alunno/a nell’individuazione e riconoscimento delle situazioni a rischio in ambito domestico e in situazioni scolastiche. Avviare cambiamenti sociali ed ambientali sensibilizzando il corpo docente ed il nucleo familiare nella responsabilità educativa in tema di sicurezza e vivibilità domestica e/o scolastica. Setting: Scuole Primarie Destinatari/target: Alunni classi 4e delle scuole primarie. Programma, metodo, strumenti e verifica: Il progetto si articola in tre fasi: • 1° fase: Formazione, approfondimento teorico-pratico e concertazione degli obiettivi comuni col personale docente delle scuole coinvolte. • 2° fase: Formazione agli alunni da parte degli insegnanti durante l’anno scolastico, facilitazione della comprensione dei meccanismi di causa-effetto legati ai comportamenti, attraverso l’ausilio di 9 schede didattiche elaborate con l’animazione di personaggi-testimonial coinvolti nelle situazioni a rischio. • 3° fase: Analisi e verifica delle nozioni acquisite dagli alunni al termine della fase formativa attraverso un’attività ludica, avente per oggetto l'individuazione ed il riconoscimento delle situazioni a rischio riscontrabili nella loro realtà, con la presenza dei Referenti della Promozione della Salute distrettuali. Figure professionali coinvolte: Assistenti sanitari dell’Ufficio Ed. Sanitaria Distretto Collegno e Orbassano. Materiale didattico fornito: Ad ogni alunno verranno fornite: • Le schede didattiche, da elaborare sia in ambito ludico che didattico. • Diploma attestante la frequentazione del corso. Per la classe: manifesto con illustrazione del gioco finale. Strumentazione utilizzata: Supporto informatico o lavagna LIM ed accessori per gioco conclusivo. Formato: • Intervento formativo rivolto al personale docente di ogni Scuola Primaria della durata di circa 2 ore, da svolgersi nel corso della prima metà dell’anno scolastico. • n° degli interventi: un solo intervento nell’ambito classe (anche in fascia pomeridiana). • n° ore per ogni singolo intervento: 2 moduli orari Note e richieste da parte del servizio erogante: L’incontro può essere svolto regolarmente nell’ambito della propria classe. Responsabili progetto: Dipartimento di Prevenzione – SISP e Ufficio Educazione alla salute Distretti di Collegno, Orbassano dell’ASL TO3. Recapiti: Referenti per la Promozione della salute dei Distretti di Collegno, Orbassano dell’ASL TO3’ 23 Distretti Distretti dell’ASL TO3 PEER to PEER UN MODELLO DI INTERVENTO Setting Scuole Secondarie di 2° grado e Agenzie formative Premessa: Nell’anno scolastico 2012/2013 il CESEDI ha promosso diversi corsi di formazione che hanno visto coinvolti molti insegnanti delle nostre scuole del territorio. Il progetto, che si avvale della collaborazione e di una significativa interazione (sia nelle fasi di stesura che nelle attività) con il territorio di riferimento, nell'anno scolastico 2014- Destinatari/target Studenti/esse e Docenti delle Scuole Secondarie di 2° grado e Agenzie Formative 2015 intende promuovere nelle Scuole Secondarie di 2° grado e Agenzie Formative presenti nel territorio dell'ASL TO3: la “peereducation”; favorire una possibile integrazione tra le competenze e il sapere del mondo adulto con le esperienze comunicative ed emotive degli adolescenti; accrescere nei ragazzi il livello di consapevolezza sulle strategie relative alla propria ed altrui salute. Obiettivi: Il corso “PEER TO PEER Un percorso di formazione condivisa” svoltosi nel marzo 2012 a Rivoli ha individuato come obiettivi formativi: - sensibilizzare gli operatori del mondo della scuola e operatori della sanità sulle metodologie più accreditate della Peer Education, partendo da un aumento della percezione di salute come bene comune; - costruire e realizzare a livello distrettuale un progetto di intervento per l'AS 2014-15 che utilizzi un modello transteorico, condiviso a livello aziendale, con la presenza del D.Repes in qualità di facilitatore; - favorire la diffusione all'interno del gruppo dei destinatari finali, partecipanti (Studenti/esse) di informazioni adeguate attraverso l'azione integrata di peer, insegnanti, operatori. Setting: Scuole Secondarie di 2° grado e Agenzie formative Destinatari/target: Studenti/esse e Docenti delle Scuole Secondarie di 2° grado e Agenzie Formative Programma, metodo, strumenti e verifica: Il progetto intende perseguire come obiettivo di salute nei destinatari lo sviluppo di abilità personali e relazionali (life-skills) che servono per affrontare positivamente eventi della quotidianità. Il progetto, pertanto, si articola nelle seguenti fasi: Primo anno: - creazione gruppo di formatori per dirigere ed avviare la formazione dei peer educator e progettazione delle attività; tale gruppo coinvolge diversi professionisti individuati tra le risorse scolastiche e socio-sanitarie presenti nella comunità (novembre 2014gennaio 2015); - selezione e formazione dei peer educator e valutazione delle loro azioni (febbraio-marzo 2015) Secondo anno: - interventi in classi pilota e valutazione dei primi risultati (novembre-dicembre 2015); - interventi nelle altri classi e valutazione delle azioni (gennaio-aprile 2016); Prospettive future (maggio 2016) Terzo anno: - mantenimento degli obiettivi e promozione delle nuove azioni (ottobre 2016-maggio 2017). Figure professionali coinvolte: Psicologi, Medici (Dietologa, Ginecologa) Educatori Professionali, Assistenti Sociali, Ostetriche Materiale didattico fornito: Materiale informativo prodotto dai peer educator-studenti/esse delle Scuole Secondarie di 2° grado e Agenzie Formative. Strumentazione utilizzata: Materiale informativo prodotto dai peer educator delle Scuole Secondarie di 2° grado e Agenzie Formative. Formato: Interventi di Peer Education secondo modalità descritte. Note e richieste da parte del servizio erogante: Scuole Secondarie di 2° grado e Agenzie formative interessate, fortemente motivate e partecipative nel costruire un percorso formativo di peer-education con i referenti per la Promozione della Salute, operatori socio-sanitari dei distretti dell'ASL TO3 e operatori sociali dei Consorzi Socio-assistenziali. Un progetto di peer education deve avere come obiettivo quello di costruire connessioni con le altre organizzazioni educative del territorio e, quindi, integrato in un approccio inclusivo di comunità. Responsabili progetto: COSOLA Alda (S.S. Formazione e progetti di promozione della salute). Recapiti: Referenti per la Promozione della Salute dei Distretti dell’ASL TO3 24 Distretti Distretti ASL TO3 PINEROLO CAMMINA Premessa: l’ambito degli interventi preventivi e più in generale della promozione della salute sta attraversando in questi anni profondi cambiamenti nella direzione della cocostruzione di un sistema di welfare community a responsabilità diffusa. Dieci sono le parole chiave che hanno ispirato l’operato delle due associazioni e che grazie alla stretta collaborazione del comune di Pinerolo e dell’ASL TO3 verranno declinate in azioni concrete: cura, prevenzione, protezione, responsabilità, rispetto, educazione, integrazione, comunicazione, solidarietà, bellezza e bene comune. Nel febbraio del 2012, l’ANAPACA presentava al Setting Destinatari/target Enti Locali, Associazioni. Popolazione adulta Comune di Pinerolo una bozza del progetto ”Salute e Prevenzione”, rivolto alla popolazione in generale, in un’ottica di prevenzione delle malattie, A partire dal mese di settembre 2013 il Comune di Pinerolo e alcuni operatori ASL hanno valutato la necessità di studiare la predisposizione di un progetto di attività motorie, parimenti rivolto alla popolazione in generale, in un’ottica di prevenzione delle malattie metaboliche Obiettivi: motivare le persone ad avere maggiore cura di se stesse adottando un corretto stile di vita, una sana alimentazione e un’adeguata attività fisica, contribuendo così a mantenersi in salute. Setting: Territorio Destinatari/target: Popolazione adulta/anziani Programma, metodo, strumenti e verifica: “Percorso benessere”; Gruppi di Cammino (ASL); Camminate collinari accompagnate (ANAPACA E AVASS); Ciclo di incontri con la popolazione; Formazione volontari per progetti di prevenzione; Le prime ricadute attese sono una maggiore attivazione delle persone di fronte a proposte di attività fisica, sana alimentazione e corretti stili di vita. Figure professionali coinvolte: sia volontari sia professionisti che appositamente formati per l’accompagnamento dei partecipanti alle camminate e all’utilizzo del percorso benessere Materiale didattico fornito: Non è previsto materiale didattico Formato: incontri dei gruppi di cammino per brevi camminate in città e per camminate collinari; Strumentazione utilizzata: Attrezzature per il percorso benessere Note e richieste da parte del servizio erogante: il Comune interessato deve individuare aree idonee per lo svolgimento dell’attività fisica, adeguato sostegno e promozione dell’iniziativa. Responsabili progetto: Marco Farina ASL TO3 Recapiti: Referenti per la Promozione della Salute dei Distretti ASL TO3 25 Distretti Distretti ASL TO 3 PORGI UNA MANO QUALCUNO HA BISOGNO DI TE Scuole Destinatari Sc. secondaria di 2° grado Studenti classi 5e Premessa: Con DGR n. 28-27677 del 28/6/1999 si è attivato in Piemonte il progetto regionale “Porgi una mano qualcuno ha bisogno di te”, programma rivolto agli studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado finalizzato ad incentivare il numero dei donatori di sangue e midollo osseo. Tale progetto, tutt’ora attivo, vede la collaborazione di numerosi enti ed attori: volontari del settore (ADMO, FIDAS, CABS e AVIS) e Referenti di progetto, individuati dalle singole ASL tra i medici dei servizi trasfusionali ed i Referenti per promozione della salute. Obiettivi: Sensibilizzazione degli studenti alla donazione del sangue, del midollo osseo e degli organi. Setting: Scuole secondarie di 2° grado Destinatari/target: Studenti classi 5e Programma, metodo, strumenti e verifica: Attraverso la proiezione d’un filmato di alcune situazioni d’attuale interesse, l’intervento si pone come momento di riflessione nel processo di elaborazione dei valori personali e come aiuto alla crescita di cittadini partecipi ed attenti al prossimo ed ai suoi bisogni. Esso viene sviluppato col la presenza degli operatori delle varie Associazioni operanti nel settore, dedicando spazio al commento delle immagini viste ed alla discussione delle tematiche trattate. Figure professionali coinvolte: Assistenti sanitari ed operatori dei rispettivi Distretti ASL - ADMO – AVIS –FIDAS – Altri operatori del settore Materiale didattico fornito: Per ogni incontro verranno forniti depliant illustrativi per ogni singolo partecipante, delle locandine dell’evento da esporre nel locale ed una copia del modulo della dichiarazione di volontà nell’adesione alla donazione organi. Strumentazione utilizzata: Supporto informatico e videoproiettore o lavagna LIM. Formato: Incontro di 2 unità orarie per classi accorpate. Note e richieste da parte del servizio erogante: Stante l’argomento l’incontro può essere svolto in cicli di interclasse (max 2 classi congiunte). Responsabili progetto: Referenti per l’Educazione alla Salute dei rispettivi Distretti aziendali dell’ASL TO3. Recapiti: Referenti per la Promozione della Salute dei Distretti ASL TO3 26 Distretti PROGETTO BLS-D Corso di defibrillazione precoce e Rianimazione Cardiopolmonare Distretti ASL TO 3 Scuole Destinatari Sc. secondaria di 2° grado e Studenti classi 5° e Comunità popolazione Premessa: Dalle recenti statistiche, ogni anno in Italia oltre 60 000 persone sono colpite da morte cardiaca improvvisa. Buona parte di questi eventi potrebbe essere evitata, se nei dintorni fosse presente una persona in grado di eseguire una rianimazione cardiopolmonare o competente nell’uso di un defibrillatore (BLS-D: Basic Life Support Defibrillation). Questo progetto è dedicato alle scuole e alla comunità, al fine di incrementare la possibilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco. Obiettivi: Prevenire, all’interno delle scuole e della comunità, il rischio di decesso legato ad eventi sanitari acuti gravi Accrescere le competenze specifiche al fine di migliorare le condizioni cliniche delle vittime di eventi sanitari critici. Ridurre i rischi di aggravamento dello stato clinico, sfruttando efficacemente i tempi di attesa del Soccorso avanzato. Setting: Scuole Secondarie di Secondo Grado e contesti di comunità Destinatari/Target: Studenti da 16 anni e popolazione adulta (numero minimo: 12 persone per corso) Programma, metodo, strumenti e verifica: Il programma rispetta le linee guida Internazionali ILCOR e normative regionali Introduzione alle manovre base salvavita Valutazione sicurezza ambientale Valutazione vittima riconoscimento arresto Allertamento sistema di Emergenza PBLS (Basic life support) e uso defibrillatore (adulto/bambino) Disostruzione vie aeree (adulto/bambino) Figure professionali coinvolte: Istruttori certificati IRC, Istruttori IRC/EFRI dell’Associazione Piemonte Cuore Onlus Materiale didattico fornito: Manule, Pocket Mask, Face Shield) secondo le linee guide Regionali DGR 32-4611 del 24/09/2012 Strumentazione utilizzata: Manichini adulto/pediatrico/neonato – Defibrillatori trainer Formato: 4/5 ore Note e richieste da parte del servizio erogante: Importo costo BLS-D con rilascio di Certificato riconosciuto: 40,00 euro per discente. Responsabili progetto: Istruttori IRC/EFRI Associazione Piemonte Cuore Onlus Recapiti: Referenti aziendali per la Promozione della Salute ASL TO 3 27 Distretti Distretti ASL TO 3 PROGETTO SPUNTINO (da OBIETTIVO SPUNTINO) Scuole Destinatari Sc. Infanzia, Sc. Primaria e Sc. Insegnanti Secondaria di Primo Grado Premessa: “OBIETTIVO SPUNTINO” è un PROGETTO DI FORMAZIONE rivolto al Personale docente delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado dell’ASL TO3. Nella promozione di spuntini salutari il gruppo di progetto ha ritenuto infatti strategico il ruolo degli insegnanti, che possono collaborare per strutturare fin dai primi anni di vita dei bambini le basi per future scelte consapevoli. L’attuazione di un progetto rivolto al personale docente, anziché direttamente ai ragazzi è inoltre in linea con le raccomandazioni contenute nel DM n. 258 del 4/11/1998 sull’organizzazione dei Servizi SIAN; secondo questo documento, i SIAN, “dovendo ottenere profondità di intervento e dovendo contemporaneamente garantirne l'ampiezza, avendo come destinataria l'intera popolazione” dovrebbero indirizzare l’educazione sanitaria ai gruppi di popolazione in grado di assumere in prima persona un ruolo di "cassa di risonanza": personale sanitario (con particolare riferimento ai medici e pediatri di famiglia), insegnanti, genitori, amministratori pubblici, responsabili di gestione di imprese alimentari. Obiettivi: 1° livello= lo spuntino a scuola: un patto sano Obiettivo: diffondere informazioni di minima che consentano tuttavia agli insegnanti di essere operativi e formalizzare un patto, in cui le scuole aderenti si impegnano a promuovere spuntini idonei Metodi: un incontro della durata di mezza giornata 2° livello= obiettivo spuntino corso per insegnanti Obiettivo: Progettare un intervento nella classe. Metodi: tre incontri di due ore(uno formativo e due laboratori) Gli incontri potranno essere condotti direttamente c/o gli istituti scolastici, in relazione al numero e alla provenienza delle richieste 3° livello= il contratto dello spuntino Obiettivo: Coinvolgere in modo partecipativo le famiglie per la promozione di spuntini sani nell’arco dell’intero ciclo giornaliero Setting: Scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado dell’ASL TO 3 Destinatari/Target: Personale docente delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado dell’ASL TO 3 Programma: Il programma rivede parti di “Obiettivo Spuntino” e “Il Contratto dello Spuntino”. Il progetto è quindi diviso in tre livelli. Le scuole che non hanno mai partecipato si iscriveranno al primo livello, indipendentemente da scuola e grado. Chi ha partecipato ad Obiettivo Spuntino nell’anno 2013/2014, potrà iscriversi al II° livello. Figure professionali coinvolte: Operatori professionali della SS Sorveglianza e Prevenzione Nutrizionale c/o SC Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione. Materiale didattico fornito: Manuale “Viaggio nel mondo degli spuntini” edito dalla Regione Piemonte nel 2009 La ruota dei 7 spuntini (strumento didattico abbinato al manuale ed edito dalla Regione Piemonte nel 2009) Strumentazione utilizzata: -PC e videoproiettore per presentazioni in power-point -Tessere colorate per sessioni interattive di sondaggi d’aula rapidi ed anonimi -Schede cartacee per test sull’effetto degli spuntini sulle prestazioni cognitive (attenzione/memoria) -Alimenti confezionati per la lettura critica dell’etichetta e la valutazione dell’idoneità nutrizionale dei prodotti -Schede cartacee ed oggetti di uso comune (mazzi di carte, CD ecc.) per fornire indicazioni su come scegliere correttamente le porzioni di alimenti freschi (panini ecc.) idonee ad uno spuntino Formato: Per il 1° livello: verrà pianificato entro novembre 2014 l’incontro aperto a tutte le scuole interessate Per il 2° livello : potranno essere garantiti 3 progetti formativi aperti ad un totale di 60 insegnanti (20 per progetto) Per il 3° livello: il contratto partirà sui Distretti Rivoli/Pinerolo nei quali è già stato avviato il 2° livello Note e richieste da parte del servizio erogante: Nella scheda di adesione gli insegnanti dovranno indicare a quale livello del progetto intendono aderire. Per gli interventi svolti presso le scuole si richiedono: aula oscurabile con parete o telo per proiezione, videoproiettore, computer, strumenti per il collegamento elettrico (prolunghe, prese multiple ecc.), lavagna a fogli mobili. Responsabili progetto: Teresa Denise Spagnoli (SS Sorveglianza e Prevenzione Nutrizionale c/o SC Servizio Recapiti: Referenti per la Promozione della salute dei Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN); Alda Cosola (SS Progetti Distretti ASL TO3 di Promozione della salute) 28 Distretti PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ FISICA Distretti ASL TO3 Scuole Destinatari Scuola Primaria e Scuole Secondarie Alunne/i del triennio Premessa: Il manuale “Esperienze e strumenti per la ed adolescenti. Vengono così segnalati quei progetti definiti, promozione dell’attività fisica nella scuola”, promosso dalla a livello regionale, nazionale ed internazionale “buone Regione Piemonte e da D.O.R.S (Centro regionale di pratiche”; affinché tutti gli insegnanti possano venirne a documentazione per la promozione della salute), decide di conoscenza, decidendo di proporre all’interno delle loro sistematizzare molti degli ottimi interventi proposti nelle scuole, progetti nuovi. scuole per promuovere l’attività fisica nei bambini, ragazzi Obiettivi: Promozione dell’attività fisica nei bambini, ragazzi ed adolescenti. Setting: Scuole Primarie e Secondarie di Primo e Secondo Grado. Destinatari/Target: Tutti gli studenti Programma, metodo, strumenti, verifica: Il programma può essere deciso dall’insegnante per promuovere iniziative per l’incremento dell’attività fisica. Figure professionali coinvolte: Insegnanti Materiale didattico fornito: Il manuale “Esperienze e strumenti per la promozione dell’attività fisica nella scuola” pubblicato da Dors in collaborazione con Regione Piemonte Strumentazione utilizzata: Iniziative di buona pratiche raccolti nel manuale e nel sito www.dors.it Formato: Percorsi didattici informativi e formativi. Note e richieste da parte del servizio erogante: Non ci sono particolari note. Responsabili del progetto: Dors (Centro di documentazione regionale per la promozione della salute), Regione Piemonte e Rete Attività Fisica Piemonte Recapiti Referenti aziendali per la Promozione della Salute 29 Distretti Pinerolo, Val Pellice, Val Chisone PROMOZIONE DELLA CULTURA DEL CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE Scuole Destinatari Scuole secondarie di 2° grado Alunne/i del triennio Premessa: L’Associazione Svolta Donna opera sul territorio con diverse iniziative volte al contrasto della violenza di genere. Da alcuni anni il gruppo scuola dell’Associazione interviene negli Istituti Scolastici attraverso attività mirate all’informazione ed alla prevenzione del fenomeno. Obiettivi: Il progetto si pone come obiettivi: • L’educazione alla buona qualità delle relazioni interpersonali tra pari • L’educazione alla comprensione e valorizzazione delle differenze di genere • Il contrasto alla violenza contro le donne Setting: Scuole secondarie di 2° grado Destinatari/target: Alunne/i del triennio Programma, metodo, strumenti e verifica: La prima parte dell’incontro avrà carattere informativo, al fine di illustrare le attività dell’associazione, e formativo sul tema “la violenza di genere” per poi lasciare spazio ad attività interattive (es. brainstorming, laboratori a piccoli gruppi). Figure professionali coinvolte: Volontarie dell’Associazione Svolta Donna Onlus Materiale didattico fornito: • Questionario relativo alla percezione delle differenze di genere da far compilare da allieve/i prima dell’incontro con le volontarie • Documentazione cartacea sull’attività di Svolta Donna, dei servizi presenti sul territorio e di iniziative ed eventi correlati. Strumentazione utilizzata: Questionari, presentazione con slides, documentazione cartacea. Formato: 1-2 incontri di due ore sulIa base delle esigenze delle classi. Note e richieste da parte del servizio erogante: Aula attrezzata per videoproiezioni. Le adesioni al progetto verranno accettate in base alla disponibilità delle risorse dell’Associazione. Responsabili progetto: Paola Pentore - Associazione Onlus Svolta Donna. Sito web: www.svoltadonna.it Recapiti: Referenti per la Promozione della Salute del Distretto Pinerolo, Val Pellice e Val Chisone. 30 Distretti PROPOSTA “BaS” Pinerolo - Val Pellice – Val Chisone (Bridge a Scuola) Scuole Destinatari Scuola secondaria di 1° e 2° grado Studenti Premessa: Il " Bridge", è un gioco fatto con le carte e universalmente conosciuto. Si gioca in quattro, a coppie contrapposte, però, a differenza degli altri giochi, nel bridge le carte rappresentano lo strumento necessario per sviluppare le manovre (per questo “gioco con le carte” e non “gioco di carte”). Il termine bridge sottolinea quel ponte ideale che viene a formarsi tra compagni di coppia. Dopo che il bridge è stato riconosciuto come sport a tutti gli effetti dal Comitato Olimpico Internazionale (il bridge era presente alle Olimpiadi del 2012 come disciplina sportiva) e successivamente dal Coni, nel 1998 è stato sottoscritto un protocollo d'intesa tra la Federazione Italiana Bridge e il Ministero dell'Istruzione, che ufficializza la promozione del progetto "Bridge a Scuola". A tacere dell'indispensabile capacità psicomotoria, sviluppata attraverso la sollecitazione dell'attenzione, della memoria, della duttilità della mente costantemente sottoposta ad esercitazioni di calcolo, deduzione, analisi e sintesi, il bridge rappresenta anche un importante momento di aggregazione, di socializzazione, di incontro e quindi di conoscenza e di scambio di fattori culturali, di costume legati alle proprie rispettive radici, origini, educazioni di coloro che lo praticano. Obiettivi: Concorrere alla formazione della personalità del giovane favorendone lo sviluppo di competenze sociali e relazionali, costruzione dell'identità e integrazione sociale. In particolare il “Bridge a Scuola” può sviluppare la sensibilità all’uso di codici di comunicazione alternativi, la logica matematica, la capacità di analisi e riflessione, l’assunzione di responsabilità e di decisioni, l’esercizio della collaborazione fra compagni e il rispetto delle regole sia di gioco che comportamentali. Setting: Scuole secondarie di 1°e 2° grado Destinatari/Target: Studenti Programma, metodo, strumenti e verifica: Sarà seguito il metodo d’insegnamento messo a punto dalla Commissione Nazionale “BaS” che mira a favorire l’acquisizione critica dei concetti proposti, utilizzando prevalentemente il veicolo ludico. Le lezioni prevedono una parte teorica e una parte pratica in cui saranno effettuati tornei didattici ed esercitazioni a “mani preparate”. Figure professionali coinvolte: coadiutori scolastici autorizzati dalla FIGB Materiale didattico fornito: manuale Bridge per gli studenti Strumentazione utilizzata: carte, bidding box, board, score. Formato: Le attività previste dalla Federazione si svolgono in due distinti cicli della durata di un anno scolastico ciascuno (30 ore circa). Si possono concordare cicli differenti a seconda della richiesta della classe cha aderisce al progetto. Il primo ciclo prevede l’insegnamento della manovre elementari delle carte (gioco e controgioco),il secondo avrà come scopo l’insegnamento degli elementi di comunicazione bridgistica (sistemi dichiarativi, dichiarazione o “licita”). Note e richieste da parte del servizio erogante: E’ prevista una quota minima di adesione a seconda degli Istituti Scolastici per l’iscrizione alla FIGB Responsabili progetto: Giuseppina Catello - Associazione Bridge Pinerolo Recapiti: Referente alla Promozione ed Educazione alla Salute del Distretto di: Pinerolo-Val Pellice-Val Chisone. 31 Distretti Pinerolo, Val Chisone “PROTETTI E..FELICI!!” Premessa: La sessualità in adolescenza è al centro dell’interesse sanitario e psicologico per tre tipi di rischi: contrarre malattie, gravidanze indesiderate e rischio di essere coinvolti in rapporti sessuali troppo precocemente o al di fuori di una relazione affettiva e di parità (Bonino, Ciairano, 1999). Nella disposizione dell’adolescente ad assumere comportamenti problematici e a rischio e a sviluppare competenze ed abilità sociali (Caprara, Bandura, 1996, 2000), sono coinvolti ed interagiscono tre sistemi principali (Jessor e Jessor, 1977): comportamenti, variabili soggettive e ambiente circostante percepito dal soggetto (la famiglia, il gruppo dei pari e la scuola). E’ assodato che le sole informazioni non sono sufficienti nel predisporre i ragazzi ad affrontare la responsabilmente sessualità. Le componenti che si declinano sul versante emotivo-relazionale sembrano molto più Setting Destinatari/target Scuole Secondarie di 2° grado Studenti incisivi nel determinare i comportamenti in questo ambito esperienziale così profondo. Altrettanto condivisa è l’estrema influenza del gruppo dei pari nel definire i modi in cui la sessualità e, più in generale, la relazione affettiva possano esprimersi. E’ quindi fondamentale promuovere negli adolescenti quelle competenze che svolgono un ruolo di protezione e permettono di stabilire relazioni di coppia e sessuali soddisfacenti e paritarie. Educare alla sessualità implica educare alla relazione e alla comunicazione con l’altro in un clima di rispetto e non di sopraffazione. Obiettivi: Il progetto intende perseguire come obiettivo di salute lo sviluppo di abilità personali e relazionali (life-skills) dei ragazzi, fondamentali per affrontare positivamente eventi della quotidianità, sviluppare criticamente la loro progettualità e migliorare il loro benessere relazionale. Gli obiettivi principali sono: • promuovere la “peer education” come metodo educativo in base al quale alcuni membri di un gruppo vengono responsabilizzati, formati” (Boda, 2011): gli studenti assumono il ruolo di “esperti” ed “agenti di cambiamento” presso i loro pari; • favorire una possibile integrazione tra le competenze e il sapere del mondo adulto con le esperienze comunicative ed emotive degli adolescenti; • accrescere nei ragazzi il livello di consapevolezza sulle strategie di promozione e tutela della propria ed altrui salute relazionale, affettiva e sessuale; • promuovere ed incrementare la conoscenza dei servizi dedicati agli adolescenti. Setting: Istituti di Istruzione Superiore del territorio pinerolese. Destinatari/target: Studenti degli Istituti Professionali del Pinerolese (Engim “Murialdo”) e della Val Chisone (Engim Villar Perosa) (diretti); Insegnanti, genitori (indiretti) Programma, metodo, strumenti e verifica: Nella realizzazione delle attività ci si avvale della collaborazione e di una significativa integrazione con diverse agenzie del territorio: Associazioni di volontariato (Svolta Donna, ANLIB, LILA) e del privato sociale, dell’Ente locale, e di alcune farmacie del territorio. ,. Il progetto ha durata biennale e si articolerà nelle seguenti fasi: 1° anno • presentazione e condivisione obiettivi e attività agli insegnanti e dirigenti scolastici. • presentazione del progetto da parte dei “peer senior” e degli operatori ASL alle classi terze. • individuazione e creazione di un gruppo di studenti che si impegnerà nel percorso di formazione e nella successiva conduzione degli interventi con i compagni delle classi seconde. • percorso formativo rivolto agli studenti individuati dai “peer senior” e a quelli autocandidati. • Incontri formativi ed informativi rivolti agli insegnanti coinvolti nel gruppo di progetto • progettazione e realizzazione interventi da parte dei peer formati con le classi seconde; • valutazione interventi con i peer e con gli insegnanti. 2° anno • progettazione e realizzazione di laboratori (grafico-informatico) finalizzati alla produzione e successiva diffusione di materiale informativo negli istituti scolastici e sul territorio. • eventuale coinvolgimento dei peer educator in attività ed eventi di sensibilizzazione su temi di interesse culturale e sociale sul territorio. Figure professionali coinvolte: Psicologi, Assistente Sociale, Assistente Sanitaria, Ostetrica, operatori del Volontariato e del privato sociale Materiale didattico fornito: Materiale informativo prodotto dai peer senior e utilizzati in interventi con altri studenti (peer support); Materiale audiovisivo predi-sposto dal Progetto “Steadycam” e visionato dal DoRS. Strumentazione utilizzata: L'Ente richiedente dovrà promuovere e favorire le attività dei peer support (disponibilità locali, circolari informative, etc.) Formato: Nella realizzazione delle attività ci si avvale della collaborazione e significativa integrazione con diverse agenzie del territorio: Associazioni di volontariato (Svolta Donna, ANLIB, LILA), privato sociale, Enti locali e di alcune farmacie del territorio. Note e richieste da parte del servizio erogante: Disponibilità locali ASL (Aula Magna o Sala Riunioni) per incontri formativi con gli insegnanti. Responsabili progetto: - Di Fini Antonino Dipartimento Patologia delle Dipendenze /S.C. SERT Pinerolo - Perino Silvana Distretto Sanitario di Pinerolo/ Consultorio Adolescenti. Recapiti: Referenti per la promozione ed educazione alla salute dei Distretti di Pinerolo, Val Chisone 32 Distretti Distretti Collegno-Rivoli-Venaria-Susa Setting Destinatari/target PUZZA DI BRUCIATO La verità sui rischi della Cannabis Scuole Secondarie di 2° Insegnanti secondarie e genitori delle scuole grado Premessa: il progetto è rivolto a genitori e insegnanti ed è volto a diffondere informazioni relative al consumo della cannabis, soprattutto all'interno della popolazione adolescenziale. Verrà fornito, inoltre, un supporto a genitori e insegnanti in caso di situazioni problematiche. Obiettivi: aumentare le conoscenze relative alla diffusione del consumo di cannabis nella popolazione adolescenziale; fornire corrette informazioni scientifiche relative alle caratteristiche ed agli effetti del consumo di cannabis; individuare precocemente i fattori di rischio osservabili dell'uso problematico di cannabis; creare una rete tra scuola e SC Ser.T. Dora Riparia per il supporto e la supervisione degli insegnanti che si trovano a gestire situazioni di difficoltà con studenti che abbiano mostrato comportamenti problematici legati all'uso di sostanze; fornire materiali, sitografia, bibliografia per promuovere l'apprendimento in rete e l'auto aggiornamento. Setting: Scuole secondarie di 2° grado ed Agenzie Formative dei Distretti di Collegno, Rivoli, Venaria, Susa dell'ASLTO3. Destinatari/target: insegnati e genitori delle Scuole Secondarie di 2° grado dei territori di riferimento del progetto. Programma, metodo, strumenti e verifica: Il progetto è mirato alla formazione e informazione degli insegnati e dei genitori in merito al tema del consumo di cannabis e dei vari aspetti che lo caratterizzano, soprattutto in riferimento alla sua diffusione nella popolazione adolescenziale. Il progetto si prefigge, inoltre, di creare una rete tra la scuola e il SC Ser.t. Dora Riparia al fine di offrire un supporto agli insegnanti che si trovino a dover affrontare situazioni di difficoltà con studenti che abbiano manifestato problematicità legate all'uso di sostanze. Si vogliono promuovere, infine, l'autoapprendimento e l'autoaggiornamento in rete, e a tal fine verranno forniti materiali, sitografie e bibliografie relativi al tema in questione. Figure professionali coinvolte: medico, psicologo, educatore professionale Materiale didattico fornito: dispense e bibliografia Strumentazione utilizzata: PC con videoproiettore, diapositive, lavagna a fogli mobili Note e richieste da parte del servizio erogante: la sede di svolgimento potrà essere l'Istituto richiedente se si raggiungerà un numero adeguato di partecipanti, anche accorpando partecipanti di altri Istituti oppure la sede del Servizio Spazio Altrove – Dipendenze Comportamentali - ASL TO 3 Collegno. Per gli interventi svolti presso la sede ASL non sono richieste attrezzature. Per gli interventi svolti presso le scuole si richiede PC con videoproiettore e lavagna a fogli mobili; Formato: due incontri della durata di due ore e trenta minuti ciascuno; Responsabili di progetto: Silvia Monge, Luciana Monte Recapiti: Referenti per la Promozione della Salute Distretti Collegno, Rivoli, Veneria, Susa 33 Distretti Distretti ASL TO3 Setting Destinatari/target SALVIAMO LA PELLE Scuole Secondarie di 1° Studenti grado Premessa: il progetto nasce nel 2014, sulla base dell’esperienza maturata nel decennio precedente in condivisione con altri Servizi del Dipartimento di Prevenzione, con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti a temi legati ai rischi cosiddetti emergenti di salute pubblica legati ad alcune particolari pratiche diffuse nella popolazione adolescente e adulta. L’obiettivo formativo si propone di diffondere la conoscenza e rendere consapevoli e partecipi gli studenti rispetto ai rischi connessi all’esercizio di pratiche relativamente recente diffusione quali l’uso di lampade solarium, l’abuso di esposizione al sole, il tatuaggio, il piercing, l’uso e l’abuso di cosmetici. Il Servizio di Igiene Pubblica opera da sempre nell’ambito delle attività istituzionali tradizionali, con particolare riferimento alla vigilanza puntuale sul territorio degli esercizi e dei prodotti. Tuttavia, è noto che le pratiche in oggetto sono significativamente condizionate, nel profilo della sicurezza, dalle cognizioni, atteggiamenti e comportamenti della popolazione. L’attività di formazione proposta, coerentemente coi piani nazionali e regionali di prevenzione, si propone l’obiettivo di aumentare il livello di consapevolezza, e di conseguenza delle responsabilità, della popolazione rispetto alla tutela della propria salute in occasione dell’esercizio della pratiche in oggetto. Obiettivi: fornire agli studenti strumenti conoscitivi utili per controllare il pericolo nelle situazioni di esercizio delle attività di tatuaggi, piercing, esposizione ai raggi UV naturali e artificiali e nell’uso dei prodotti cosmetici; creare fra gli studenti una sensibilità, quantunque ancora generica e necessitante di successive elaborazioni, verso i temi generali della educazione alla salute, con l’obiettivo di informare e rendere consapevoli e quindi partecipi gli studenti della realizzazione della propria salute; favorire la riduzione di patologie correlate alle pratiche in oggetto. Setting: scuola secondaria di 1° grado Destinatari/target: studenti della scuola secondaria di 1° grado Programma, metodo, strumenti e verifica: il progetto didattico propone un percorso che si articola nei tre anni delle medie: per la classe prima, un intervento di 1 ora con argomento “Il sole, i solarium e la nostra pelle”, in seconda un’ora con argomento “I prodotti cosmetici” e in terza un’ora con argomento “Tatuaggi e Piercing”. Per la programmazione è necessaria una riunione preliminare con il Referente Scolastico per la promozione alla salute per definire i contenuti dell’intervento con gli studenti. L’esperienza pluriennale pregressa ha permesso la sperimentazione di diverse modalità didattiche in riscontro alle diverse esigenze espresse dai docenti e dagli studenti. In taluni casi l’obiettivo formativo è stato implementato con le tradizionali lezioni frontali che prevedono il coinvolgimento estemporaneo degli studenti mentre, in altre occasioni, è stata progettata una partecipazione più strutturata della classe prevedendo una prima fase di ricerca e di stesura di “poster di presentazione” da parte dei ragazzi e della successiva condivisione in aula di quanto elaborato con gli altri compagni e con gli operatori sanitari. Sarà fornito materiale didattico relativo alle tre aree tematiche. Figure professionali coinvolte: Tecnici della Prevenzione e Medici Materiale didattico fornito: schede illustrative dei progetti e di guida per attività di ricerca e studio Strumentazione utilizzata: il servizio SISP utilizzerà note-book e videoproiettore per la proiezione. Note e richieste da parte del servizio erogante: Si richiede aula adeguata attrezzata alla video proiezione Formato: n. edizioni 50 - n.°degli interventi SISP massimo una unità orarie per ogni classe Responsabili progetto: Nicola Suma - Dipartimento di Prevenzione Servizio SISP Recapiti: Referenti per la promozione ed educazione alla salute dei Distretti ASL TO3 34 Distretti Distretti ASL TO3 SCUOLA, INCOMINCIAMO DALLA SICUREZZA Scuole Destinatari Scuola secondaria di 1° grado Studenti Premessa: Lo SPreSAL (Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro) dal 2003 si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di 1°grado con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sui temi legati alla sicurezza a scuola e del mondo del lavoro. La pluriennale esperienza con gli studenti, ha reso necessario periodiche revisioni sia del materiale che dell’approccio didattico con l’utilizzo di metodi che prevedano il loro diretto coinvolgimento. Non ultime le indicazioni dei Piani Locali della Prevenzione e le indicazioni legislative dell’articolo 11 del D.Lgs 81/’08 che prevedono l’attuazione di percorsi scolastici formativi interdisciplinari che promuovano e divulghino la cultura della sicurezza. Obiettivi: fornire agli studenti strumenti conoscitivi utili per individuare le situazioni di pericolo, in ambito scolastico e dell’ambiente di vita (informazioni e concetti); creare fra gli studenti una sensibilità, quantunque ancora generica e necessitante di successive elaborazioni, verso i temi generali della sicurezza, al fine di aiutarli nel loro ingresso nel mondo del lavoro e della vita adulta con un orientamento in merito a tali tematiche (consapevolezza); favorire la riduzione degli infortuni scolastici dei minori. Setting: Scuole Secondarie 1° grado Destinatari/target: studenti Programma, metodo, strumenti e verifica: il progetto prevede, per la programmazione una riunione preliminare con il Referente Scolastico per la Promozione alla Salute per definire modalità operative e contenuti dell’intervento con gli studenti. Il servizio SPreSAL propone a scelta sino a due delle sette aree tematiche della durata cadauna di circa un’unità oraria: ambienti scolastici; chimico; ergonomia; elettrico; incendio; segnaletica; rumore. Per ogni argomento scelto è prevista la proiezione di slide corredate da brevi filmati pertinenti all’argomento scelto e delle esercitazioni da svolgere con i ragazzi. A fine attività verrà consegnata una scheda di valutazione del progetto, i suggerimenti che perverranno sono indispensabili per le periodiche revisioni del materiale presentato in aula. Gli argomenti proposti e le modalità operative in accordo con le esigenze degli insegnanti saranno calibrate in funzione delle attività programmate e delle capacità delle singole classi. A seguito della convenzione tra la Direzione Sanità della Regione Piemonte, l’Ufficio Scolastico Regionale e la Direzione Regionale INAIL, su richiesta delle scuole che aderiscono alla “Rete” si offre la Nostra disponibilità per ciò che concerne l’attività formativa alla co-progettazione nel limite delle risorse messe a disposizione dai servizi della ASL. Figure professionali coinvolte: Tecnico della Prevenzione, Infermiere, Assistente Sanitario, Medico. Materiale didattico fornito: viene fornito copia cartacea del materiale didattico proiettato durante gli incontri. Verranno fornite per ogni singola area tematica delle schede per attività di approfondimento e ricerca. Strumentazione utilizzata: Note-book e videoproiettore Note e richieste da parte del servizio erogante: Si richiedono: - aula adeguata alla proiezione con idonea parete o telo. - nel caso di utilizzo della LIM delle scuole è necessario conoscere anticipatamente i software installati. Formato: n. 60 edizioni. Negli anni scorsi per soddisfare le richieste in alcuni plessi si è ridotto l’intervento da due unità didattiche ad una per tematica. - n.° degli interventi due unità orarie per ogni classe. Responsabili progetto: Giorgio Serafini – Dipartimento di Prevenzione Servizi SPreSAL Recapiti: Referenti per la promozione ed educazione alla salute dei Distretti ASL TO3. 35 Distretti Distretti ASL TO3 Scuole SCUOLA SENZA TABACCO Scuole di ogni ordine e grado Destinatari Personale docente, amministrativo, ATA ecc Obiettivi: Il progetto mira a modificare l’ambiente scolastico per renderlo un ambiente di lavoro salubre sia per chi vi lavora che per gli studenti che lo abitano (viene infatti definito “intervento “abilitante” e “ambientale”). Inoltre vuole favorire l’accesso dei fumatori ai Centri di disassuefazione dal tabacco. Setting: Scuole di ogni ordine e grado del territorio dell’ASL TO3 Destinatari/target: Tutto il personale che lavora nell’ambito scolastico (docenti, personale amministrativo, personale ATA, personale delle cooperative appaltatrici dei servizi mensa e accompagnamento) fumatori, non fumatori, ex fumatori. Programma, metodo, strumenti e verifica: Modificare l’ambiente scolastico per renderlo un ambiente di lavoro salubre sia per chi vi lavora che per gli studenti che lo abitano e favorire l’accesso dei fumatori ai trattamenti di cessazione del tabacco pubblici. Si prevede l’attuazione del piano regionale antitabacco nei suoi programmi specifici: assistenza e supporto alla disassuefazione; controllo del fumo di passivo (luoghi di lavoro e servizi sanitari liberi dal fumo). Le azioni di questo progetto non sono rigidamente definite bensì andranno di volta in volta concordate in base alle esigenze espresse dalla scuola. Le azioni possono comprendere una o più delle seguenti attività: Campagna di sensibilizzazione modulabile in base alle esigenze dei singoli territori e delle scuole coinvolte (ad esempio distribuzione di cartellonistica informativa sui Centri Trattamento Tabagismo pubblici, Stand informativi sui trattamenti più aggiornati per smettere di fumare, incontri in piccolo gruppo con operatori dell’ASL). Diffusione della cartellonistica sul divieto di fumo per la conoscenza dei Centri Trattamento Tabagismo pubblici. Invio ai Percorsi di cessazione del consumo di tabacco presso il Centro Trattamento Tabagismo. Figure professionali coinvolte Referenti Promozione della salute distrettuali, medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, educatori dei Centri Trattamento Tabagismo dell’ASL TO3. Materiale didattico fornito: Cartellonistica, materiali informativi sui Centri Trattamento Tabagismo e sui trattamenti per smettere di fumare. Strumentazione utilizzata: - Cartelloni, Poster, cartoline e altre pubblicazioni sui Centri Trattamento Tabagismo, opuscoli campagna regionale anti tabacco, schede di autovalutazione della motivazione a smettere di fumare. Formato: Una riunione del Repes con il Referente scuola per concordare le azioni. Realizzazione delle azioni a cura del Referente di distretto e degli operatori del Centro Trattamento Tabagismo del territorio interessato. In caso vi siano richieste di cessazione del tabacco si inviano i richiedenti al Centro Trattamento Tabagismo per il trattamento. Per gli interventi svolti presso le scuole si richiede un videoproiettore completo di PC, aula oscurabile ed eventuale lavagna a fogli mobili. Riferimento territoriale: Il progetto si effettua nelle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio dell'ASL TO3. Responsabili progetto: Marcellina Masiero, Silvia Mismetti, Rossella Sappe’; Referenti Promozione della Salute dei Distretti / Centri Trattamento Tabagismo ASL To3 - SS.C.C. Ser.T. ASL TO3. Recapiti: Referenti per la promozione della salute dei distretti dell’ASL TO3 36 Distretti Distretti ASL TO3 STILI DI VITA SALUTARI Scuole Scuola, famiglie, comunità locale. Destinatari Studenti, Famiglie Insegnanti, Premessa: “Stili di vita Salutari” è un percorso biennale per lo sviluppo di comunità sul tema della alimentazione, ha la finalità di rendere più facili le scelte salutari, offrire occasioni di riflessione per studenti e famiglie sul “cibo che fa bene e che piace”. Obiettivi: Definizione e valutazione di percorsi orientati alla individuazione e modificazione dei comportamenti a rischio e all'assunzione di stili di vita salutari Setting: Scuola, famiglie, comunità locale Destinatari/target: Studenti, Insegnanti, Famiglie Programma, metodo, strumenti e verifica: E’ opportuna la partecipazione di amministratori, pediatra, esperti ASL, volontari. Passi da fare: 1. Costituzione di un Gruppo di Progetto (insegnanti, amministratori, ASL, genitori) 2. incontri formativi per insegnanti e genitori (Obiettivo Spuntino) 3. Attività in classe 4. Uscite didattiche sul territorio 5. Distribuzione di frutta a scuola 6. Attività di valutazione partecipata Evento finale al termine del primo anno e del secondo anno. Figure professionali coinvolte: Medico di famiglia, pediatra, psicologo, medico nutrizionista, dietista, educatore. Materiale didattico fornito: materiali informativi Progetto “Obiettivo Spuntino”, schede di lavoro. Strumentazione utilizzata: Kit Obiettivo Spuntino ASL, colori, PC/Proiettore. Formato: Il progetto prevede un percorso: • 2 o 3 incontri del gruppo di progetto. • 3 incontri di formazione per gli attori interessati (insegnanti, famiglie, amministratori, volontari). • Attività in classe con gli studenti, le famiglie e le associazioni. • Valutazione partecipata con i destinatari. Note da parte del servizio erogante: Costi variabili secondo le attività previste. Il progetto viene inserito nel POF della scuola e finanziato con risorse interne delle istituzioni scolastiche, famiglie e dei Comuni coinvolti. Responsabili progetto: Area di Promozione della Salute. Recapiti: Referente Promozione Salute dei rispettivi Distretti. 37 Distretti Distretti ASL TO3 TEMI VETERINARI Scuole Destinatari Scuola Secondaria di 2° grado Gruppi classi, singoli cittadini Premessa: Il progetto rientra nell’ambito della prevenzione, con attenzione particolare ai comportamenti virtuosi che accompagnano la quotidianità della persona al fine della singoli soggetti, riduzione del rischio dell’incidentistica domestica (morsicature e graffiature), del contagio di malattie trasmissibili . Obiettivi: Approfondire alcuni temi legati a materie di studio specifiche o a corsi di studio tecnici. Rendere consapevoli i ragazzi sul valore delle diversità, sull’approccio verso il mondo animale e, nello specifico, sul rapporto tra mondo animale e uomo, segnatamente riguardo la comunicazione interspecifica. Setting: Scuola secondaria di 2° grado, gruppi formali ed informali di cittadini Destinatari/target: Gruppi classi, singoli soggetti, singoli cittadini Programma, metodo, strumenti e verifica: Dopo una necessaria introduzione sulla figura ed i compiti del Veterinario Pubblico, si passerà ad affrontare gli aspetti legislativi e gli aspetti tecnici relativi al tema scelto con il Docente. Tali temi vengono modulati e proposti alla luce del target coinvolto. Gli incontri prevedono lezioni frontali con l’uso di tecniche di animazione varie e strumenti informatici per la visualizzazione di alcuni concetti. Figure professionali coinvolte: Veterinari pubblici afferenti alle tre Strutture del Servizio Veterinario Strumentazione utilizzata: Presentazioni Power Point, PC portatile, proiettore Formato: L’ intervento si compone di 3 incontri per classe e/o gruppo di classi e dura circa 90 – 100 minuti. I tempi e la durata sono sempre concordati con i docenti in un incontro precedente. Talora viene messa in programma una uscita con risvolti pratici sul territorio. Le edizioni sono sempre state soddisfatte tutte; è pensabile che non si possano erogare più di 10 edizioni nell’anno scolastico. Note da parte del servizio erogante: Non ci sono note. Responsabili progetto: Fabrizio Radicati di Primeglio - Dipartimento di Prevenzione S.C. Sanità Animale Recapiti: Referenti per la Promozione della salute dei Distretti ASL TO 3 38 Distretti Distretti ASL TO3 Scuole UN ANIMALE COME AMICO Destinatari Scuola Primaria, Secondaria di 1° grado Premessa: Il percorso di relazione uomo-animale (zooantropologia), aggiunto all’ambiente in generale, in cui già solo il titolo di alterità dà voce all’animale, riconosce quella specificità che sta alla base del suo potenziale di referenza. Con la zooantropologia non solo si diminuisce la Scuola Gruppi classi, docenti, singoli soggetti, cittadini in genere (detentori di animali) distanza che separa la nostra specie dalle altre ma si afferma il carattere insostituibile della presenza animale nella vita dell’uomo o, meglio, nella definizione dell’essere umano. Prende corpo cioè l’idea che la referenza animale sia indispensabile per la realizzazione della persona nelle sue diverse componenti espressive, formative e assistenziali. Obiettivi: Vengono sviluppati i seguenti temi: conoscere gli animali :la classificazione degli animali il rapporto uomo animale: la storia della domesticazione e dell’addomestica-mento conoscere gli animali ed il loro linguaggio: il comportamento animale linguaggio e comunicazione tra uomo ed animale: i pericoli di una convivenza ed i comportamenti virtuosi. Setting: Scuola Primaria, Scuola Secondaria di 1° grado, gruppi formali ed informali di cittadini Programma, metodo, strumenti e verifica: E’ un progetto che si sviluppa ormai da circa 15 anni nelle scuole e prevede: interventi sugli studenti di tutti i gradi della scuola dell’obbligo, occasionalmente nelle scuole materne e nelle scuole secondarie di secondo grado Interventi per i docenti al fine di identificare come un approccio zooantropologico rende l’idea di come la referenza animale sia indispensabile per la realizzazione della persona nelle sue diverse componenti espressive, formative e assistenziali Interventi per la popolazione su temi maggiormente legati al cane “buon cittadino” ed a temi sull’etologia canina Figure professionali coinvolte: Veterinari pubblici afferenti alle tre Strutture del Servizio Veterinario Materiale didattico fornito: Pieghevoli prodotti dalla Regione Piemonte Strumentazione utilizzata: Presentazioni Power Point, PC portatile, proiettore Formato: L’ intervento si compone di 2 incontri per classe e/o gruppo di classi e dura circa 90 – 100 minuti. I tempi e la durata sono sempre concordati con i docenti in un incontro che precede. Talora viene messa in programma una uscita con risvolti pratici sul territorio. Non verranno erogate più di 10 edizioni nell’anno scolastico. Note e richieste da parte del servizio erogante: Materiale di cancelleria: cartelloni, pennarelli, fogli A4, matite colorate Responsabili progetto: Fabrizio Radicati di Primeglio Dipartimento di Prevenzione S.C. Sanità Animale Recapiti: Referenti per la promozione ed educazione alla salute dei Distretti ASL TO3 39 Distretti Distretti ASL TO3. Setting Istituti Scolastici di 1° e 2° grado UNPLUGGED Premessa: Consiste in un programma di prevenzione scolastica dall’uso di sostanze, di comprovata efficacia nel contrastare l'abitudine al fumo di sigarette, il consumo di alcol e l’uso di droghe, attraverso il potenziamento della abilità personali. Il progetto è stato inserito nel programma Destinatari/target Docenti, Studenti, Genitori nazionale “Guadagnare salute in adolescenza” come buona pratica da valorizzare e diffondere. E' coordinato dall'Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze (OED) della Regione Piemonte, in collaborazione con le Università di Torino e del Piemonte Orientale. Obiettivi: Obiettivi del corso di formazione rivolto agli insegnanti sono: • conoscere il modello dell'influenza sociale e le “life skills”, il loro ruolo nella prevenzione scolastica dell'uso di sostanze e nella promozione della salute degli studenti •apprendere la metodologia necessaria per lavorare in classe con il modello dell'influenza sociale e con Unplugged Obiettivi dell'attuazione del progetto da parte degli insegnanti con gli studenti: • favorire lo sviluppo ed il consolidamento delle competenze ed abilità interpersonali (pensiero critico, capacità decisionali, soluzione dei problemi, pensiero creativo, capacità di comunicare in modo efficace, capacità di relazione interpersonale, autoconsapevolezza, empatia e gestione delle emozioni) • correggere le errate convinzioni dei ragazzi sulla diffusione e l'accettazione dell'uso di sostanze psicoattive • migliorare le conoscenze sui rischi dell'uso di tabacco, alcol e sostanze psicoattive e sviluppare un atteggiamento dissuasivo verso le sostanze Setting: Strutture individuate dai formatori per la formazione degli insegnanti e Istituti Scolastici di 1° e 2° grado dei Distretti dell'ASL TO3 per la successiva attivazione del programma da parte degli insegnanti. e per lo svolgimento degli incontri con i genitori interessati al progetto. Destinatari/target: Insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado (intermedi) Studenti delle scuole secondarie di primo grado (2° e 3° anno) e secondo grado - 1°anno (finali). Per quanto riguarda i distretti di Collegno-Grugliasco, Rivoli, Venaria, Avigliana-Susa i destinatari saranno Insegnanti e Studenti delle scuole secondarie di primo grado. Genitori degli studenti che partecipano al programma. Programma, metodo, strumenti e verifica: Il progetto che si attuerà nell'a.s. 2014-15 prevede un corso di formazione di tre giornate (20 ore) rivolto agli insegnanti, che successivamente potranno lavorare in classe con gli studenti (12 unità didattiche di un'ora). Durante l'anno scolastico gli operatori Sert forniranno supporto agli insegnanti e seguiranno l'attuazione del progetto (2 incontri di monitoraggio e verifica). Il programma prevede la realizzazione di 3 incontri rivolti ai genitori dei ragazzi destinatari del progetto. Gli incontri, tenuti in fascia pre-serale e serale dagli operatori Sert hanno lo scopo di aumentare la conoscenza sui fattori di rischio e rafforzare nei genitori abilità e competenze individuate come fattori potettivi dall'uso di sostanze. Figure professionali coinvolte: Psicologi, educatori, assistenti sanitari, infermieri. Dipendenze – SS.CC. Ser.T., Dora Riparia, Pinerolo, Sangone Dipartimento Patologia delle Materiale didattico fornito: verrà fornito un kit che include il manuale per l'insegnante, il quaderno dello studente e il set di carte da gioco per le unità didattiche previste. Strumentazione utilizzata: Videoproiettore e computer per proiezione materiale inerente i contenuti della formazione con gli insegnanti. Materiale cartaceo (Lavagna a fogli mobili) Note e richieste da parte del servizio erogante: Strumentazione e locali idonei per la realizzazione dei corsi di formazione e dei successivi interventi degli insegnanti con gli studenti. Formato: incontri di formazione. Riferimento territoriale: Distretti dell’ASL TO3 Responsabili progetto: Silvia Monge - Luciana Monte (S.C. Ser.T. Dora Riparia) - Marcella Masiero - Rossella Sappe' (S.C. Ser.T. Pinerolo) - Carmen Cavalleri (S.C. Ser.T. Sangone). Recapiti: Referenti per la promozione ed educazione alla salute dei Distretti dell’ASL TO3. 40 Distretti Distretto di Rivoli Setting Scuole e Piazze VIVA In Piazza e nelle Scuole Destinatari/target Studenti, Cittadini Premessa: Il 14 giugno 2012 il Parlamento Europeo ha invitato gli Stati Membri ad istituire una Settimana di sensibilizzazione dedicata all’arresto cardiaco, con lo scopo di migliorare la conoscenza e la formazione dei cittadini e degli operatori sanitari alla rianimazione cardiopolmonare. Per altre informazioni consultare il sito www.settimanaviva.it Obiettivi: Conoscere e saper eseguire le manovre della rianimazione cardiopolmonare. Setting: Scuole e Piazza Martiri della Libertà (Rivoli) Destinatari/Target: Studenti di varie età e la popolazione del territorio ASL TO3 Programma, metodi, strumenti e verifica: Mostrare agli studenti e alla popolazione le semplici e pratiche manovre salvavita che realmente possono cambiare l’esito di un arresti cardiocircolatorio inatteso. Avremo modo di presentare a tutti la semplicità del funzionamento del defibrillatore semiautomatico, dimostrando che può essere utilizzato da chiunque Figure professionali coinvolte: Medici ed infermieri istruttori IRC (Italian Resuscitation Council) dell’ASLTO3 Materiale didattico: Non è previsto Strumentalizzazione utilizzata: Diapositive, manichini e defibrillatori Formato: Settimana dal 13 al 19 ottobre 2014 Riferimento territoriale: Distretto di Rivoli Responsabili progetto Massola Sabrina Dott. Grio Dott. Angelino Recapiti: Referenti aziendali per la Promozione della Salute 41 Distretti Rivoli - Susa. VIVERE IN CASA SICURA Setting Destinatari Centri di incontro e aggregazione Persone anziane Premessa: Gli incidenti domestici rappresentano un problema di grande interesse per la sanità pubblica. Disabilità, sofferenza, calo della produttività sono alcuni degli aspetti legati a questo tema. Il progetto si sviluppa nell’ambito della peer education intervenendo sulla popolazione ultra sessantenne raggiunta nei luoghi di aggregazione tipici della terza età. Nel contesto della peer education il progetto si sviluppa come fase sperimentale su due realtà territoriali con diverse caratteristiche quali, ad esempio, la presenza di tipologie domestiche costituite prettamente da edifici condominiali (Rivoli) e la presenza di case singole e piccoli condomini (Almese). Il progetto intende perseguire come obiettivo di salute nei destinatari lo sviluppo di abilità personali e relazionali (life-skills) che servono per affrontare positivamente eventi della quotidianità. Obiettivi: Gli obiettivi generali del progetto sono: 1. diffondere la cultura della sicurezza domestica attraverso la riduzione di comportamenti a rischio (riduzione del rischio cadute, fuoco, gas, ecc. nelle proprie abitazioni; interventi diretti sui target e sui familiari, etc.); 2. progettare e organizzare interventi di informazione-formazione in contesti educativi/formativi (Università della Terza Età, centri di incontri, gruppi associativi di anziani ed operatori socio-sanitari dei Distretti Sanitari dell'ASL TO3 e dei Consorzi socio-assistenziali in riferimento agli ultra 65enni, etc.). 3. individuare, sensibilizzare, informare e formare i “moltiplicatori dell'azione preventiva” attraverso la peer education. Gli obiettivi specifici sono: 1. favorire l'individuazione di strategie comunicative adeguate per agire sulla percezione del rischio e sull'aumento della consapevolezza nel target finale; 2. sensibilizzare e informare direttamente i peer educator-anziani che a loro volta diventano “moltiplicatori dell'azione preventiva”. Setting: Centri di incontro e aggregazione dei destinatari Destinatari/target: Persone anziane Programma, metodo, strumenti e verifica: Il progetto si articola nelle seguenti fasi: - presentazione del progetto agli Assessorati alle Politiche Sociali dei Comuni di Almese e di Rivoli; con rappresentanti dell'Università della Terza Età, dei Centri di Aggregazione e delle Associazioni di Volontariato; - individuazione e creazione di gruppo peer anziani che si impegneranno nel percorso di formazione e nella successiva conduzione degli interventi nei centri di incontro e luoghi di aggregazione; - formazione rivolta agli anziani ultrasessantenni individuati dai peer senior; - progettazione e realizzazione di interventi di informazione-formazione in contesti educativi e formativi, da parte dei peer formati. - valutazione del percorso tra operatori sanitari e peer educator-anziani. Figure professionali coinvolte: Tecnici della Prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, Infermieri Pediatrici e Assistenti Sanitari; Medici Materiale didattico fornito: Materiale informativo prodotto dai peer educator anziani e dall'ASL TO3 Strumentazione utilizzata: Materiale informativo prodotto dai peer educator anziani e utilizzato nei Centri di incontro e aggregazione dei destinatari Formato: Il progetto, in fase sperimentale, è prettamente rivolto agli Istituti comprensivi del Comune di Rivoli e di Almese. Note e richieste da parte del servizio erogante: I centri di incontro e, eventuali, altri luoghi di aggregazione (quale, ad esempio, Università della Terza Età) dovranno promuovere e favorire l'attività dei peer support (disponibilità locali idonei alla didattica, etc.) Riferimento territoriale: Distretto Sanitario di Rivoli (Città di Rivoli) Distretto Sanitario di Susa (Comune di Almese) Responsabili progetto: SUMA Nicola Mario (SISP Rivoli) COSOLA Alda (Responsabile S.S. Progetti per la Promozione della Salute) Recapiti: Referenti per la promozione ed educazione alla salute dei Distretti di Rivoli e Susa 42 Distretti Distretti ASL TO 3 (Pinerolo, Orbassano) WELCOME Scuole Destinatari Sc. secondaria di 2° grado Insegnanti studenti e PER UNA SCUOLA INCLUSIVA CONTRO IL BULLISMO OMOTRANSFOBICO Premessa: il Gruppo Welcome nasce nel settembre del 2012 esperienza di persone omosessuali e forniscono informazioni all’interno del Liceo Porporato, sul modello delle alliance presenti corrette su orientamento sessuale e identità di genere, contro nelle scuole americane: ovvero gruppi aperti di studenti e stereotipi e pregiudizi. insegnanti, etero e omosessuali, allo scopo di prevenire e A un anno dal diploma desideriamo proporre la nostra esperienza combattere gli episodi di omotransfobia. alle altre scuole superiori del territorio, ritenendo infatti che Nel corso di questi due anni, seguendo un corso di formazione del l’incontro diretto con persone della stessa età favorisca il Coordinamento Torino Pride Lgbt, abbiamo iniziato a tenere lezioni confronto, accenda l’interesse e rafforzi la capacità di mettersi in e incontri nelle classi secondo la metodologia Peer-to-peer, in cui le relazione considerando il punto di vista degli altri interlocutori. ragazze e i ragazzi del gruppo raccontano ai loro coetanei la propria Obiettivi: - Informare e sensibilizzare su temi dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale - Fornire informazioni corrette sull’identità sessuale e la realtà Lgbt - Educare contro stereotipi, pregiudizi e discriminazioni - Riconoscere e combattere il bullismo, in particolare omotransfobico - Fornire strumenti utili alle/agli insegnanti per realizzare attività a carattere educativo e didattico nelle classi - Rafforzare l’immagine di una scuola inclusiva che integra, valorizza e rispetta tutte le diversità - Prevenire atti di omotransfobia ed intervenire qualora si manifestassero con un adeguato supporto educativo e didattico - Proporre strategie per creare all’interno della scuola un clima accogliente nei confronti di studentesse e studenti gay, lesbiche, bisessuali e transgender che attraversano con disagio un momento della loro crescita Setting: gli interventi avranno luogo presso le scuole che ne faranno richiesta Destinatari/target: insegnanti e studenti della scuola secondaria di 2° grado. Ci si auspica una positiva ricaduta all’interno dell’intero istituto, con la pubblicizzazione del lavoro svolto attraverso cartelloni e/o altre modalità che gli insegnanti riterranno opportune. Programma, metodo, strumenti e verifica: il programma sarà adattato alle specifiche necessità delle classi aderenti e concordato con i docenti. I contenuti saranno trasmessi tramite la modalità peer-to-peer con lezioni partecipate, attività di gruppo e giochi di ruolo; la peer education è uno strumento di apprendimento alternativo ed efficace, in cui le lezioni sono tenute da adolescenti opportunamente formati e rivolte a loro coetanei. I questionari anonimi somministrati all’inizio e alla fine del percorso, insieme al lavoro svolto in accordo con gli insegnanti e la produzione di elaborati permetteranno di valutare l’impatto educativo dell’iniziativa in termini di conoscenza del tema, sensibilizzazione e mutamento di eventuali atteggiamenti problematici, inizialmente presenti. Figure professionali coinvolte: componenti del gruppo Welcome che condurranno gli incontri e gli insegnanti delle scuole interessate. Materiale didattico fornito: schede informative per le attività di gruppo. Strumentazione utilizzata: è richiesto l'uso della lavagna multimediale. Note e richieste da parte del servizio erogante: le date verranno definite in accordo con gli insegnanti e la disponibilità dei componenti del gruppo Formato: ogni intervento per classe si compone di due incontri di due ore ciascuno. La disponibilità è per un massimo di 4 interventi da svolgere nelle scuole secondarie di 2° grado di Pinerolo e Orbassano Responsabile progetto: Prof.ssa Maura Traina Recapiti: Referente aziendale per la Promozione della Salute Rossella Sappè 0121-933377-932777 43 CATALOGO PROPOSTE INTERVENTI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE (PEAS) M PEAS 002 Data di emissione: agosto 2014 Revisione 4 Approvato emesso in originale Al Referente Promozione della Salute del Distretto di: …….……..………………… ………………………………………..…………………..... fax: …………………………………………………………. e-mail: …….……………………………………………….. da restituire entro venerdì 10 Ottobre 2014 L’Istituto: Per l’anno scolastico 2014/2015 chiede di aderire al progetto: Scuola: Classi: Indicare i plessi scolastici Indicare anno di studio e n° classi. Indirizzo: e-mail: Insegnante Referente alla Salute dell’Istituto: Telefono: Fax: e-mail: Insegnante di riferimento per il progetto: Telefono: Fax: e-mail: Timbro e firma del Dirigente scolastico 44 CATALOGO PROPOSTE INTERVENTI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE (PEAS) M PEAS 002 Data di emissione: agosto 2014 Revisione 4 Approvato emesso in originale Il Sottoscritto: ………………………………………………………………………………. nato a: …………………………………………………….. il: …………………………… in qualità di Dirigente scolastico della scuola/Istituto: …………………………………………………………………..… consapevole della normativa vigente in merito al trattamento dei dati sensibili ai sensi dell'art. 76 de3l D.P.R. 445/2000. dichiara: Di avere acquisito, ai sensi della normativa in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 196/03) e della legge sulla protezione del diritto d'autore (L. 633/41), il consenso degli interessati (genitori e/o studenti e/o insegnanti) al trattamento dei dati personali, all'utilizzo delle immagini (es. fotografie, videoregistrazioni) e degli elaborati trasmessi all'Azienda ASL TO3 Collegno/Pinerolo per le finalità connesse all'attività cui si aderisce nell'Anno scolastico 2014-2015. Di autorizzare pertanto l'Azienda ASL TO3 Collegno/Pinerolo e gli altri soggetti coinvolti nelle attività (Comuni, Regione, Associazioni di Volontariato, ecc.) all'utilizzo delle immagini (es. fotografie, videoregistrazioni) e degli elaborati pervenuti ed alla loro conservazione per eventuali utilizzi futuri (es. inserimento nei propri prodotti editoriali, a mezzo stampa e/o televisivo) nelle attività di comunicazione finalizzate alla Promozione della Salute. Data:………………………………. Timbro e firma del Dirigente scolastico 45
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