Nestlè Acquista Pfizer Nutrition

Un’Acquisizione
Strategica
nutrirsi bene, vivere meglio
Tea Cinelli, Giuseppe De Crignis, Ilaria Dottori, Fabiana Loreti, Paolo Zuppolini
Il Gruppo
Analisi dell’ambiente
Analisi strategica prima dell’acquisizione
Descrizione dell’operazione
Analisi strategica post operazione
Analisi finanziaria
Il gruppo
•
•
•
•
•
•
Leader mondiale nel settore alimentare e
più nello specifico in “Nutrizione Salute e
Benessere”
Fondata da Henri Nestlè (1866 a Vevey, in
Svizzera) che inventò la Farina Lattea,
alimento per i bambini che non potevano
essere allattati al seno a causa di
intolleranze alimentari
Orientamento alla ricerca e allo sviluppo di
prodotti in grado di rappresentare una
soluzione per le malattie croniche e i
disturbi alimentari
Numerose acquisizioni e penetrazioni in
nuovi mercati che danno la possibilità di
accedere anche al settore farmaceutico.
Costituzione di organizzazioni: Nestlè
Health Science S.A. e Nestlè Institute of
Health Science, per sviluppare un nuovo
settore di mercato tra l’alimentare e il
farmaceutico.
Presente in 80 Stati, oltre 320.000
dipendenti e una vendita quotidiana di
oltre 1 miliardo di prodotti.
Mission e vision
“Nestlè si impegna ad offrire ai
consumatori alimenti e bevande
gustosi e nutrienti per ogni
momento della giornata, da mattina
presto a notte fonda e dalla
tenera infanzia alla terza età”
(www.nestle.it)
“Per garantire agli azionisti un
successo a lungo termine, non è
soltanto necessario adempiere a
tutti i requisiti legali e operare in
modo sostenibile in tutte le nostre
attività, ma occorre anche creare
valore per la società in modo
significativo. Questo è ciò che in
Nestlè chiamiamo Creazione di
Valore
Condiviso”
(www.nestle.it)
•
•
•
•
•
•
La linea guida dell’azione di Nestlè sono
espresse dalla mission aziendale
Ulteriore conferma è lo slogan dell’azienda,
chiave di lettura di tutte le attività
intraprese: “Good Food, Good Life”
(www.nestle.it).
I principi aziendali che sono alla base della
cultura di Nestlè riflettono le idee di onestà,
integrità e di pensiero a lungo termine
Particolarmente
enfatizzato
è
anche
l’impegno etico dell’azienda che si impegna
attivamente a diffondere i suoi principi e
valori sia all’interno sia all’esterno
Documenti per stabilire le regole e le buone
norme da seguire per il rispetto dei valori
umani e il raggiungimento di una coerente
reputazione aziendale
Ottica di comunicazione efficace e
percezione positiva da parte del mercato dei
consumatori.
L’eccellenza di
•
•
•
•
•
Leader mondiale in ricerca e sviluppo, fu fondata
nel 1849 dai cugini tedeschi Charles Pfizer e
Charles Erhart, oggi è la prima compagnia
biofarmaceutica al mondo
La mission è contribuire al miglioramento della
salute e del benessere, mettendo a disposizione
risorse e conoscenze scientifiche, stabilendo
standard di riferimento in materia di qualità e
sicurezza.
La divisione Pfizer Nutrition è specializzata
nella produzione di alimenti per l’ infanzia (come
latte per la crescita, prodotti multivitaminici e
pediatrici).
Tale business entra a far parte di Pfizer nel 2009,
quando acquisisce il rivale Wyeth per 68 miliardi
di dollari dando vita a un gigante del settore
Si colloca alla quinta posizione a livello mondiale
nel mercato del latte in polvere dopo Nestlé, Mead
Johnson, Danone e Abbott Laboratories; solo nel
2011 ha generato ricavi per oltre 2 miliardi di
dollari, registrando una crescita del 15% rispetto
all’anno precedente.
Il 70% del fatturato è realizzato nei paesi
emergenti, da sola la Cina realizza un quarto
del totale delle vendite . Qui la quota di mercato
di Nestlè al 4% si va ad aggiungere all’8% di
Pfizer (che invece sembra volersi concentrare
sul settore farmaceutico) e giunge al 12%
tenendo il passo dei rivali.
L’Operazione Strategica
Nell’Aprile del 2012, Nestlè ha concordato
l’acquisizione di Pfizer Nutrition: una mossa
strategica per rafforzare la sua posizione nel
mercato mondiale della nutrizione infantile
L’operazione si pone in un’ottica di
espansione: l’ambizione ora è quella di
acquisire la leadership dei mercati in costante
crescita, come quelli dei Paesi emergenti
dell’Asia, dove Pfizer possiede già una fetta
importante di consumatori.
Pfizer Nutrition vanta prodotti di qualità che
completano la gamma Nestlé con marchi forti
in segmenti e mercati chiave, contribuendo così
a rafforzare i vantaggi competitivi del gruppo
arricchendo il portafoglio con brand unici che
godono di un’alta reputazione presso i
consumatori.
L’analisi dell’ambiente
Il
gruppo
Nestlè
ha
un
portafoglio prodotti ampio,
che spazia dai prodotti culinari a
quelli dolciari, dalle bevande ai
gelati, da yogurt a cereali e
barrette, da prodotti per la
ristorazione a quelli per l’infanzia.
Sul settore della nutrizione
infantile focalizzeremo la nostra
analisi, prima esterna poi interna,
essendo il settore di riferimento di
Pfizer Nutrition.
L’analisi del settore (1)
Secondo il modello delle cinque forze competitive di Porter.
FORNITORI
•
Esiste un’elevata dipendenza reciproca
•
Difficilmente sostituibili ed altamente specializzati,
devono soddisfare ampia gamma di requisiti.
•
120 materie prime da 100 fornitori europei.
•
Partnership di lungo periodo, a beneficio reciproco.
POTENZIALI ENTRANTI
• Domanda anelastica e implementazione dei prodotti
oggetto di offerta sono barriere all’entrata del settore.
• Potenziali entranti devono affrontare rischi e
sostenere spese in ricerca e sviluppo.
• Cospicui investimenti giustificati dall’aggiornamento
continuo dei prodotti, allineandoli alle diverse
esigenze dell’infanzia.
PRODOTTI SOSTITUTIVI
• Prodotti naturali, home-made e farmaceutici.
• Il cambiamento degli stili di vita, opportunità per le
imprese.
• Comunicazione di qualità e affidabilità del prodotto,
forti del basso prezzo sul mercato.
ACQUIRENTI
•
Grossisti, le farmacie e altri rivenditori al
dettaglio
•
Deve garantire standard qualitativi elevati.
•
Elevata capacità d’impatto sulla domanda finale
(investimenti in comunicazione).
•
Non vi è minaccia di integrazione verticale degli
acquirenti, data l’esperienza e la forza del brand.
L’analisi del settore (2)
Secondo il modello delle cinque forze competitive di Porter.
Abbott Nutrition
Nestlè
Danone e Fresenius-Kabi
Others
22%
35%
22%
21%
CONCORRENTI
4 grandi multinazionali in continua competizione per la
leadership:
- Abbott Nutrition, primo produttore al mondo con
ciirca 3 miliardi di dollari di vendite annue, al primo
posto tra le case farmaceutiche. È un health care
company molto diversificata che punta forte sugli
investimenti in ricerca e sviluppo;
- - Nestlè, il secondo per dimensione, con 1,86 miliardi
di dollari;
- - Danone e Fresenius-Kabi, che detengono il 22%
del mercato globale, pur non essendo presente in
America;
- - si dividono infine la fetta rimanente alcuni
competitors locali, tra cui ricordiamo in Italia la
Plasmon, controllata dalla multinazionale americana
Heinz.
La situazione del mercato è radicalmente cambiata a seguito della recente acquisizione di Pfizer del
2012, i ricavi di Nestlè, come stimato, hanno subito un forte incremento, mutando la suddivisione
delle entrate in modo radicale. La nuova configurazione del mercato globale vede pertanto Nestlé
tra i primi produttoi al mondo nel settore della Medical Nutrition (dati correnti nella parte
finanziaria e in appendice).
L’analisi delle risorse interne (1)
Ogni attività di Nestlè è coerente con la sua strategia aziendale, in ogni fase della catena del valore:
 Vengono selezionati i fornitori più adeguati;
 Si passa al controllo e alla gestione delle risorse umane;
 Si vendono i prodotti attraverso un marketing responsabile e attento alle esigenze delle comunità locali.
I processi primari e di supporto sono sempre integrati e coerenti durante tutta la catena del valore.
La modalità operativa dell’azienda si esplica nel focalizzarsi su ciò che meglio essa sa fare, ponendo tale
sistema di capacità come base di differenziazione.
L’acquisizione di Pfizer si allinea con la strategia di Nestlè anche da questo punto di vista,
creando valore e vantaggio competitivo dalla specializzazione.
L’analisi
delle
risorse
interne
(2)
Secondo l’approccio Resource Based.
Risorse
Abbiamo
analizzato
risorse
e
competenze
che
appartengono
all’azienda,
quali
determinanti
principali della strategia e della
performance.
Le risorse, da sole, non generano però vantaggio
competitivo. Occorre integrarle per creare competenze
organizzative. Esse possono essere distintive, se svolte
con particolare abilità rispetto alla concorrenza, o di base,
che sono quelle che contribuiscono maggiormente al
raggiungimento del vantaggio competitivo.
Si dividono in:
• Tangibili, prettamente fisiche, iscrivibili a
bilancio e facilmente riproducibili, dunque non
essenziali per il vantaggio competitivo. Nestlè
ritiene che siano comunque fondamentali per la
qualità del prodotto finale.
• Intangibili, (marchio o reputazione) i prodotti
hanno un’identità, tale da creare relazioni di
lungo termine con il consumatore, ma anche
con la catena di fornitori. Inoltre, un aspetto
spesso richiamato da Nestlè è l’attitudine
all’innovazione,
determinante
per
una
differenziazione di prodotto efficace;
• Umane, vero e fondamentale patrimonio sia di
Nestlè che di Pfizer: in primis le persone che
lavorano in R&S, vero punto di forza
dell’azienda svizzera, che nel 2012 ha investito
più di 1 milione di franchi nella ricerca in
nutrizione, salute e benessere. Pfizer, dal suo
canto, vanta un’organizzazione globale di
professionisti specializzati e gestisce un
portafoglio globale di sviluppo di circa 300
soluzioni terapeutiche innovative per le malattie
più diffuse.
L’analisi
delle
risorse
interne
(2)
Secondo l’approccio Resource Based.
Competenze
•
•
•
gli attributi soglia sono una serie di attività di
base indispensabili per lo svolgimento della
produzione, ma che non rappresentano un
fattore distintivo nella mente del consumatore:
sono le materie prime e gli impianti produttivi.
le competenze di secondo livello caratterizzano
maggiormente
l’offerta
dell’impresa
sul
mercato. Nestlè, anche grazie alla sua
esperienza,
attua
diverse
modalità
di
coordinamento e integrazione delle risorse a
seconda del Paese in cui si trova; Pfizer, invece,
detiene importanti quote di mercato nei Paesi
emergenti.
l’ultimo grado di competenze riguarda quelle
dinamiche: innovazione, ricerca e sviluppo sono
i fattori determinanti e distintivi di Nestlè. Il
mercato dell’infant nutrition è caratterizzato da
mutamenti continui e poco prevedibili, così
occorre una strategia adeguata per affrontare un
simile mercato. Le competenze dinamiche
vengono percepite dai consumatori come un
plus-valore.
In definitiva, l’approccio risorse e competenze permette l’individuazione dei punti di forza e
debolezza interni all’impresa che inseriti del contesto del settore all’impresa consentono di individuare
opportunità e minacce nell’ambiente esterno. Il ragionamento che deriva dall’intera analisi ambientale
appena conclusa può essere sintetizzato con l’analisi SWOT seguente.
Punti di forza
- controllo del personale e risorse umane
- Ricerca e innovazione
- Fedeltà dei clienti
- Collaborazione con i fornitori
- Qualità e sicurezza dei prodotti
- Assistenza post vendita e marketing
Punti di debolezza
- standard di sicurezza e qualità
- Perdite di quote di mercato dal 2005
- Politica commerciale aggressiva
SWOT
Opportunità
Minacce
- Mercati emergenti in rapida crescita
- Espansione dei competitor nei mercati
emergenti
- Mutamenti continui e poco prevedibili
del settore
- Boicottaggio dei prodotti dell’azienda
dal 1977
- Rivalutazione dell’’immagine
- Ampliamento forniture ospedaliere
- Innalzamento barriere all’entrata
- Sfruttamento competenze Pfizer
Analisi strategica (1)
Pre-acquisizione
 L’ambizione di Nestlè è quella di diventare leader riconosciuto
nella Nutrizione, Salute e Benessere, attraverso servizi e
prodotti nutrizionali scientifici che contribuiscano a migliorare la
qualità della vita delle persone e a soddisfare i bisogni speciali
dei consumatori.
 La nutrizione è stato il cardine di Nestlè fin dal 1867, quando
Henri Nestlè ha sviluppato la sua prima “infant formula”. Questo
impegno è poi continuato aiutando la gente a condurre una vita
più completa e felice, nella convinzione che il futuro dell’ azienda
sia quello di favorire l’adozione di uno stile alimentare più
sano.
“Nutrition is at the
heart of Nestlé”
 si cerca di offrire dei servizi sulla nutrizione basati su ricerche
scientifiche e ideati per rispondere a specifiche esigenze
nutrizionali, che contribuiscano ad arginare il problema della
malnutrizione da un lato e dell’obesità dall’altro.
 Fra le sfide chiave vi è anche quella di rispondere alle esigenze
nutrizionali delle fasce di popolazione a basso reddito, mediante
prodotti ad elevato valore nutrizionale e a prezzi contenuti (PPP)
Analisi strategica (2)
Pre-acquisizione
A partire dall’operazione che ha
riguardato la divisione alimenti clinici di
Novartis, gruppo farmaceutico attivo
in oltre 40 Paesi, è iniziato il
rafforzamento di Nestlè in un nuovo
comparto in forte crescita, quello della
“Clinical Nutrition”, in cui fino a
quel momento aveva detenuto solo una
posizione secondaria.
La strategia del Gruppo quindi si
dirama in due direzioni: da una parte il
soddisfacimento di particolari bisogni
nutrizionali, agendo come pioniere
nell’utilizzo
della
nutrizione
per
affrontare malattie critiche, e dall’altra
lo sfruttamento dell’elevato potenziale
dei mercati emergenti, in primis la
Cina attraverso la partnership con Hsu
Fu Chi e con Yinlu.
Clinical Nutrition
SETTORE
FARMACEUTICO
NUTRIZIONE
Acquisizione di Gerber:
Sempre nel 2007 l’acquisizione della Gerber Baby Food Company,
rilevata dal gigante Novartis per 5,5 milioni di dollari. Il marchio domina
il settore degli alimenti per l’infanzia negli Stati Uniti con una quota del
79% e ha consentito a Nestlé, che invece non era presente in quel
mercato geografico, di estendere la propria presenza e diventare leader
del settore a livello mondiale. L’operazione giova anche alla strategia di
Novartis, che in pochi anni ha ceduto numerosi business ritenuti non
strategici, per focalizzarsi sul settore farmaceutico.
2007
Acquisizione di Novartis Medical Nutrition:
Novartis Medical Nutrition, è numero due nel mondo
nel settore degli alimenti per la salute e degli integratori.
L’acquisizione avvenuta per 2,5 milioni di dollari, ha
permesso a Nestlè di consolidare la sua posizione nel
settore strategico della nutrizione. A Novartis,
l'operazione ha consentito di concentrarsi maggiormente
sulla sanitá, rafforzando la posizione finanziaria e
apportando flessibilitá strategica.
2010
Acquisizione di Vitaflo:
Nel 2010, l'acquisizione della britannica Vitaflo, che produce
alimenti studiati per quanti soffrono di disturbi alimentari. Questo
ha permesso a Nestlè di entrare in un mercato in rapida crescita e
di dimostrare i vantaggi della nutrizione specializzata come parte
integrante della gestione clinica. Completa questo obiettivo anche
l’istituzione di Nestlé Health Science S.A. e del Nestlé Institute of
Health Sciences, due organizzazioni autonome create con lo scopo
di dare avvio ad una ricerca pionieristica nel nuovo mercato che si
colloca fra l’alimentare e il farmaceutico.
I Mercati Emergenti
•
• Nestlè opera con quasi 330 000
persone, situate in più di 150 Paesi ed
ha 461 industrie o operazioni in 83
Paesi. La sua eccezionale presenza
geografica è uno dei suoi vantaggi
competititvi
questo crea un rapporto molto stretto
con i consumatori ed una conoscenza
profonda delle mode e dei bisogni
locali.
L’obiettivo principale è quello di espandersi
nei mercati asiatici emergenti e questa
volontà era già stata dimostrata nel 2011
con l’acquisto di una partecipazione del 60%
del capitale di Yinlu, produttore di
arachidi di latte pronti da bere e porridge di
riso in scatola, e il 60% in Hsu Fu Chi, che
produce dolciumi, snack e dolci
L’impegno dell’azienda con i consumatori
emergenti inizia con l'assistenza tecnica, l’
educazione alimentare e l’ aiuto per gli
agricoltori. Inoltre, per 12 prodotti chiave sono
implementate linee guida di Responsabile
Sourcing con una particolare attenzione
ambientale, oltre che a questioni sociali ed
etiche, tra cui la deforestazione e prevenzione del
lavoro minorile.
LA LINEA STRATEGICA DI PFIZER
Dal 2009 ad oggi, l’azienda si si è fortemente impegnata in una serie di
acquisizioni e dismissioni volte al raggiungimento di una posizione chiara e
ben distinta rispetto agli altri competitors del settore farmaceutico.
5 gennaio 2009: allo studio
acquisizione di grande
concorrente
2009
26 gennaio 2009:
conquista Wyeth con 68
mld$, nasce colosso
farmaceutico
23
aprile
2012
:
Nestle':compra Pfizer Nutrition
per 11,85 miliardi di dollari
22
settembre
2009:
Pfizer/Wyeth:a
Boehringer
Ingelheim attivita' veterinarie
9 novembre 2009: Pfizer:
ristruttura ricerca, chiude 6
laboratori e licenzia 15%
scienziati
2010
12 ottobre 2010: Pfizer: acquisisce
King Pharmaceutical per 3,6 mld
dollari
2012
22 ottobre 2012 : Pfizer- accordo da
700 mln $ per rilevare NextWave
Descrizione dell’operazione (1)
L’acquisizione
Ratio strategica
Nel Dicembre del 2012 la Nestlé conclude
ufficialmente l’ acquisizione della divisione Infant
Nutrition del colosso americano farmaceutico
Pfizer, specializzata nei prodotti alimentari per
l'infanzia:
• 11,85 miliardi di dollari costo della transazione;
• 4.500 i dipendenti integrati nel gruppo
elvetico;
• 2,4 miliardi di dollari il giro d’affari generato
dal ramo baby-food;
• 500 milioni di dollari stanziati già dal 2010 dal
Gruppo elvetico per la prevenzione ed il
trattamento di malattie legate a disturbi
alimentari;
Proseguimento del percorso
di crescita e focalizzazione
sul fattore espansione:
i due obiettivi strategici di Nestlè
alla base dell’acquisizione.
•
•
•
•
Rafforzamento della strategia ziendale;
Consolidamento del business baby-food su
scala mondiale;
Utilizzo di R&S all’ avanguardia;
Brand image di Nestlè attenta alle odierne
problematiche alimentari.
Descrizione dell’operazione (2)
Nuovo portafoglio di mercato
• Prodotti destinati ad un consumo generalizzato
“latti di crescita e di proseguimento”, distribuiti nei supermercati e
distinti per fascia d’età, prodotti base e comuni a tutti i brand della
InfantNutrition di Nestlè (Mio,Gerber,Nan) e parte integrante
dell’offerta Pfizer.
Vantaggi derivanti dall’operazione:
sfruttare la riconoscibilità del marchio, nei mercati in cui già operava
Pfizer; nei mercati in cui non operava Pfizer, arricchire l’offerta, con
prodotti che, presentano un quid pluris: prodotti braindevelopment e
pickyeater
• Prodotti premium
“latti speciali”, alimenti destinati a fini medici specifici ed utilizzati
solo sotto controllo medico, normalmente distribuiti in farmacia.
Vantaggi derivanti dall’ operazione:
sfruttare i risultati della ricerca nel settore farmaceutico, in cui il
gruppo è leader
FIDUCIA
Core competence
Posizionando la propria offerta di
prodotti esattamente a metà strada tra il
settore alimentare e quello farmaceutico,
la Nestlè sviluppa soluzioni nutrizionali
a specifiche condizioni di salute dei suoi
consumatori.
Descrizione dell’operazione (3)
Vantaggi
 L’operazione contribuirà nel primo anno
in modo positivo agli utili per azione del
gruppo;
 Prodotti rispondenti a clienti
target(settore farmaceutico);
 Rafforzamento del Brand Image;
 Consolidamento settore
dell’alimentazione infantile;
 Espansione nei mercati emergenti e ad
elevato tasso di crescita
300
Market
China value
in millions
250
200
Pfizer Inc.
150
Nestlè
100
50
0
2008
2009
2010
Svantaggi
 Adattamento dei suoi prodotti
conformi alle aspettative;
 Prezzo di acquisizione di 11,85
miliardi di dollari sembra essere
troppo elevato per gli analisti
finanziari;
 Difficoltà nel superare gli ostacoli
normativi (Antitrust);
Il giudizio dell’ Antitrust
Una delle più grandi difficoltà connesse alla
realizzazione
dell’operazione
strategica
è
costituito dal giudizio che l’autorità di
competenza, l’ Antitrust (Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato), è chiamata a
rilasciare in merito all’acquisizione nei vari
scenari geografici.
• Cina e Messico: l’autorità cinese ha già approvato l’acquisto della Pfizer Nutrition all'inizio del
novembre 2012, l’operazione è stata invece bloccata in Messico (il quinto mercato di vendita per la
Nestlè)
dall’agenzia antitrust della nazione, che ha ritenuto l’accordo lesivo per i consumatori.
L'operazione, infatti, permetterebbe alla società svizzera di detenere una quota di mercato dell’ 88%, a
seconda del tipo di latte in polvere, aggiungendo che ciò porterebbe ad aumenti di prezzo dell’ 11,5 %.
• Australia: il regolatore antitrust dell’ Australia ha allegato al giudizio di merito una condizione per
l'approvazione dell'acquisizione della divisione di Pfizer, la quale impone alla Nestlé di concedere in
licenza il brand ad un soggetto indipendente, terzo fornitore, approvato dall’ACCC (Australian
Competition and Consumer Commission). La commissione era preoccupata che l’acquisizione potesse
determinare un elevato grado di concentrazione di Nestlè in un mercato, quello del baby-food, in cui le
barriere all'ingresso e all'espansione sono molto forti. Pfizer Australia si è anche impegnata di fronte il
giudice dell’ACCC a fornire al nuovo acquirente, nel processo di dismissione, alcuni servizi di transizione
e a trasferire i dipendenti chiave.
Analisi strategica (1)
Post-acquisizione
L’acquisizione rientra in
un’ampia visione strategica
incentrata su due aspetti cruciali
Rafforzamento
del settore
Nutrition
Apertura verso i
mercati
emergenti
Analisi strategica (2)
Post-acquisizione
• Dall’analisi emerge una tendenza di
Nestlè a ridurre le quote di mercato
nei cibi pronti rispetto al principale
competitor. Questo del business si
sposta gradualmente verso il
quadrante DOG, contribuendo in
misura
solo
marginale
alla
produzione
di
cash
flow
dell’azienda.
• Al contrario, l’acquisizione di Pfizer
Nutrition e la specializzazione di
Nestlè nel campo della Nutrizione,
Salute
e
Benessere,
hanno
incrementato le quote di mercato di
questo
business
altamente
strategico,
che
continua
a
mantenersi nel quadrante STAR e
offre buone opportunità anche in
futuro.
Analisi strategica (3)
Post-acquisizione
La Nutrizione Infantile è stata enormemente rafforzata con l’acquisizione della divisione dell’azienda
farmaceutica. L’obiettivo è la leadership del mercato, puntando sulla forza del brand Pfizer e sulla sua forza di
collocamento dei prodotti ed evitando ingenti costi di diversificazione interna.
Analisi strategica (3)
Post-acquisizione
Fonte: Nestlé Annual Report 2012
Percentuale di
vendite nei mercati
emergenti del
Gruppo Nestlé
Paesi dove sono
venduti prodotti
Nestlé
Fonte: Nestlé Annual Report 2012
Analisi strategica (4)
PUNTI DI FORZA
DEBOLEZZE
- presenza nei mercati dei Paesi emergenti
- Elevate quote di mercato nel settore
- Reputazione sociale radicata
- Fedeltà dei clienti
- Qualità e sicurezza dei prodotti
- Posizionamento chiaro del prodotto
- Omogeneità del portafoglio prodotti
- Conoscenza nuovi mercati
- Elevato livello tecnologico
- calo di reputazione per scandalo latte in Africa
- Mantenimento dei risultati raggiunti postoperazione in termini di:
Investimenti R&S
Reputazione del brand
Quote di mercato
SWOT
OPPORTUNITA’
MINACCE
- sfruttamento vantaggio competitivo in nuove
aree di mercato
- Creazione valore condiviso lungo la catena del
valore nelle nuove aree
- Rivalutazione dell’immagine
- Sviluppo rete globale logistica e produttiva
- problemi normativi legati al giudizio di merito
dell’Antitrust
- Mutamenti continui e poco prevedibili del
settore
- Continuo boicottaggio dei prodotti dell’azienda
(dal 1977)
Prospettive future
•
•
•
•
Una priorità per il futuro è l’innovazione nel campo della scienza nutritiva. Nel 2012 vari
progetti sono stati promossi per malattie come diabete, osteoporosi, allergie infantili; il punto di
partenza per essere credibile come azienda leader in Salute, Benessere e Nutrizione.
Un ulteriore aspetto cardine del successo futuro è la gestione delle risorse umane; ora Nestlè
conta circa 339000 dipendenti (tra dirigenti e salariati) in 83 Paesi, con migliaia entrati in società
negli ultimi due anni. Sono stati creati gruppi di gestione locale, ognuno dei quali si impegna a
promuovere un rapporto stretto tra Nestlè e consumatori locali, tenendo conto delle inevitabili
differenze sociali, culturali e religiose tra Paese e Paese.
Un’azienda con la visibilità di Nestlè, poi, è inevitabile che giochi un ruolo primario all’interno
della società. Per questo è fondamentale adottare un approccio sostenibile, attraverso il quale
creare valore nel rispetto dell’ambiente e nella soddisfazione di tutti gli attori sociali.
La reputazione, infine, è basata sulla fiducia dei consumatori: un monitoraggio particolare,
l’adozione di una policy adeguata e piani ad hoc per le varie aree geografiche serviranno ad evitare
all’azienda eventi dannosi per la sua immagine e la sua redditività.
In conclusione, il successo già maturato e quello previsto dagli analisti per il futuro è dovuto alla capacità di
Nestlè di aver compreso la relazione tra alimentazione, salute e benessere, punto di forza della produzione
del colosso elvetico. Ciò si è reso possibile grazie ad importanti investimenti in ricerca e sviluppo,
accompagnati ad una rete globale che forma un’importante catena del valore. In una società in cui i bisogni
diventano sempre più complessi, è evidente come il vantaggio competitivo derivi perlopiù dall’innovazione:
proprio la consapevolezza che risorse uniche diano vita a prodotti non surrogabili e imitabili, dunque
anch’essi unici, costituisce un fattore chiave per il posizionamento competitivo di Nestlè.
Analisi Finanziaria (1)
• Finanziariamente, l’operazione di acquisto portata a termine da
Nestlè presenta diversi spunti interpretativi
• La cifra dell’affare si attesta intorno a 11,9 miliardi di dollari,
pari a circa 22 volte l’EBITDA; cifra che da una dimensione del
volume di affari che in futuro Pfizer Nutrition possiederà.
• L’entità del costo dell’operazione non è fuori mercato, considerato
che essa rientra nell’ottica strategica di creare una barriera
all’entrata per i concorrenti, come già accaduto per altre acquisizioni
costate al colosso svizzero 15,7 volte l’EBITDA nel caso di Gerber o
delle 17,6 volte nel caso della Novartis Nutrition.
Analisi Finanziaria (2)
Analisi Finanziaria (3)
• Come possiamo notare dalla tabella, l’indice R.O.I. è nettamente
superiore a quello registrato dal settore di riferimento, e risulta
addirittura doppio se considerato sull’arco temporale dell’ultimo
quinquennio. Questo dato riflette fedelmente le quotazioni della
società, e il potenziale finanziario di cui l’azienda dispone.
• Per quanto riguarda il R.O.E., invece, l’impresa rimane nettamente
staccata dalla media di un settore.
Tuttavia non è semplice emettere un giudizio omogeneo sul valore di questo
indice perché difficile confrontare diverse entità economiche a causa del
diverso peso fiscale che ognuna di esse subisce a seconda del paese di
appartenenza e per la diversa gestione finanziaria di queste ultime all’interno
dello stesso segmento di mercato.
Analisi Finanziaria (4)
Analisi Finanziaria (5)
• Dal grafico emerge come Ricavi hanno avuto un
incremento esponenziale tra il 2011 e il 2012 e le stime
indicano un ulteriore rialzo a 6 mld CHF entro il terzo
trimestre del 2013; la stessa crescita possiamo
evienziarla sul M.O.L.
• Nel 2011, nonostante i dati non fossero estremamente
confortanti, le vendite di Nestlè si sono attestate intorno
a 83,6 mld CHF, con una Crescita Organica del 7,5% ed
una Crescita Reale pari al 3,9%. Questi dati si sono
tradotti in un Risultato Operativo di Gestione di
12,5 mld CHF con un margine del 15%, al di sotto del
livello dei maggiori competitors che scontano dimensioni
ben più ridotte, ma gestioni economiche in grado di
produrre ingenti profitti in rapporto al volume di affari.
Analisi Finanziaria (6)