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Ven 11/04/2014
MF
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Mercati
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Venerdì 11 Aprile 2014
RESPINTE LE RICHIESTE DELLE DIFESE CHE CHIEDEVANO IL TRASFERIMENTO A MILANO
Il processo FonSai resta a Torino
Il tribunale non ha accolto l’istanza degli avvocati di Erbetta e Jonella Ligresti che chiedevano
di spostare il procedimento nel capoluogo lombardo come per quello a carico di Paolo Ligresti
di Andrea Di Biase
I
processo FonSai per falso in
bilancio e manipolazione del
mercato resta a Torino, sia
quello con rito immediato
nei confronti dell’ex presidente
onorario del gruppo assicurativo, Salvatore Ligresti e di altri
manager, sia quello con rito
ordinario nei confronti dell’ex
presidente della compagnia Jonella Ligresti. Il tribunale del
capoluogo piemontese ha infatti
respinto l’istanza presentata dai
difensori dell’ex amministratore delegato di Fondiaria-Sai,
Emanuele Erbetta, che volevano trasferire il procedimento
da Torino a Milano, come era
invece accaduto nelle settimane
scorse per l’inchiesta nei confronti dell’altro figlio di Salva-
Il Tafazzi-Tar boccia il Milano-New York di Emirates
Tar del Lazio ha accolto il ricorso preIallalsentato
contro l’autorizzazione concessa
compagnia Emirates di collegare direttamente Milano Malpensa con New York.
Assaereo ha comunicato la notizia con grande soddisfazione, perché i diritti di quinta
libertà dell’aria sono «riservati da trattati
internazionali ai vettori nazionali, comunitari e dei Paesi di destinazione. In nessuno
Stato è neanche ipotizzabile la concessione
a compagnie extracomunitarie». Peccato che
queste valutazioni siano del tutto miopi e non
tengano conto delle implicazioni economiche
e politiche che derivavano dalla concessione
della quinta libertà a Emirates. Valutazioni
che invece a suo tempo aveva fatto il ministero dei Trasporti (che aveva «aperto» sul
volo Milano-New York) e che andavano dalla
sorte di Malpensa (indotto compreso) all’attrazione di capitali esteri fino a Expo 2015.
Non a caso il presidente di Sea, Pietro Modiano, ha parlato a caldo di «un provvedimento
stupefacente e inatteso tanto più in vista di
Expo», il governatore della Lombardia Roberto Maroni, di una decisione «stupefacente
e vergognosa» e il presidente del Consiglio
regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, di «ennesima follia amministrativa».
Onestamente è difficile dar loro torto, e come
spesso accade in questi casi queste decisioni
lasciano spazio alle interpretazioni più fantasiose o velenose, come quelle che legano
l’intransigenza per Emirates alle trattative del governo con Etihad.
Prisa cede
il 3,7%
di Mediaset
España
UniCredit S.p.A. - Sede Sociale: Via Alessandro Specchi n. 16 - 00186 Roma Direzione Generale: Piazza Gae Aulenti n. 3 - Tower A - 20154 Milano - Capitale
Sociale € 19.682.999.698,27, interamente versato - Banca iscritta all'Albo
delle Banche e Capogruppo del Gruppo UniCredit, iscritto all’Albo dei
Gruppi Bancari cod. 02008.1 - Cod. ABI 02008.1 - iscrizione al Registro
delle Imprese di Roma, Codice Fiscale e P. IVA n. 00348170101 - Aderente al
Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia
ESTRATTO DELL’AVVISO DI CONVOCAZIONE DI
ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA
Salvatore
Ligresti
di Andrea Montanari
(ai sensi dell’art. 125-bis, comma 1, del D.Lgs. n. 58/1998)
rove di divorzio consenP
suale tra Mediaset España
e Prisa. Quest’ultima, come
L’Assemblea Ordinaria e Straordinaria di UniCredit S.p.A. è convocata in Roma, Viale Umberto Tupini, 180 in unica convocazione il
13 maggio 2014 alle ore 10:30, per trattare il seguente
ORDINE DEL GIORNO
Quotazioni, altre news e analisi su
www.milanofinanza.it/fonsai
Movimento consumatori
Parte Ordinaria
1. Approvazione del bilancio di esercizio di UniCredit S.p.A. al 31 dicembre 2013, corredato dalle Relazioni del Consiglio di Amministrazione e della Società di Revisione; Relazione del Collegio Sindacale. Presentazione del bilancio consolidato;
2. Destinazione del risultato di esercizio 2013 di UniCredit S.p.A.; distribuzione di un dividendo da riserve di utili della Società nella forma
di scrip dividend; incremento della riserva legale con utilizzo della riserva sovrapprezzi di emissione;
3. Nomina di Sindaco supplente;
4. Assunzione a carico della Società del compenso del Rappresentante Comune degli azionisti di risparmio;
5. Approvazione del rapporto fra la componente variabile e quella fissa della remunerazione del personale;
6. Politica Retributiva di Gruppo 2014;
7. Sistema Incentivante di Gruppo 2014;
8. Piano 2014 di partecipazione azionaria per i dipendenti del Gruppo UniCredit (Piano “Let’s Share per il 2015”).
Parte Straordinaria
1. Aumento di capitale sociale a titolo gratuito ai sensi dell’art. 2442 del Codice Civile al servizio della corresponsione di un dividendo
da riserve di utili di Euro 570.332.795,10 nella forma di scrip dividend, da eseguire mediante l’emissione di azioni ordinarie e di azioni
di risparmio; conseguenti modifiche dello Statuto Sociale;
2. Modifiche all’articolo 8 dello Statuto Sociale relativamente alla competenza dell’Assemblea dei Soci in materia di politiche e prassi
di remunerazione e incentivazione;
3. Delega al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile, della facoltà di deliberare, anche in più volte e per
un periodo massimo di cinque anni dalla data della deliberazione assembleare, un aumento gratuito del capitale sociale, ai sensi
dell’art. 2349 del Codice Civile, di massimi Euro 98.294.742,05 corrispondenti a un numero massimo di 28.964.197 azioni ordinarie
UniCredit, da assegnare al Personale della Capogruppo, delle banche e delle società del Gruppo, al fine di eseguire il Sistema
Incentivante di Gruppo 2014; conseguenti modifiche dello Statuto Sociale.
-----Le informazioni relative al capitale sociale e alle azioni con diritto di voto nonché le informazioni riguardanti modalità, termini e procedure per:
• l’intervento in Assemblea e l’esercizio del diritto di voto (si precisa al riguardo che la record date è il 2 maggio 2014);
• l’intervento ed il voto in Assemblea per delega, anche tramite il Rappresentante designato della società (si precisa al riguardo che il
Rappresentate designato è Computershare S.p.A.);
• l’esercizio del diritto di integrare l’ordine del giorno e del diritto di presentare nuove proposte di delibera su materie già all’ordine
del giorno;
• l’esercizio del diritto di porre domande prima dell’Assemblea sulle materie all’ordine del giorno (si precisa che le domande dovranno
pervenire alla Società entro il 10 maggio 2014);
• la reperibilità delle Relazioni illustrative e degli altri documenti concernenti i punti all’ordine del giorno;
• il pagamento dell’eventuale dividendo deliberato dall’Assemblea (previsto per il giorno 6 giugno 2014, con data di “stacco” cedole
il 19 maggio 2014 e record date il 21 maggio 2014);
sono riportate nell’avviso di convocazione disponibile sul sito internet www.unicreditgroup.eu/assemblea2014.
Il presente estratto è pubblicato il giorno 11 aprile 2014 nei quotidiani "Il Sole 24 Ore" e "MF" nonché nel "Financial Times" (edizione
europea) e "Frankfurter Allgemeine Zeitung".
Milano, 11 aprile 2014
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
F.to Giuseppe Vita
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publi Kare
tore Ligresti, Paolo. Secondo i
giudici, la fase processuale per
richieste di questo tipo si era già
conclusa e quindi la richiesta di
Erbetta, così come quella avanzata dai legali di Jonella Ligresti
nel procedimento parallelo, non
è stata accolta.
La decisione del tribunale di
Torino è in controtendenza rispetto a quella presa qualche
settimana fa dal giudice per
l’udienza preliminare, Paola
Boemio, che aveva accolto l’eccezione di competenza territoriale presentata dagli avvocati
di Paolo Ligresti. Il fascicolo,
relativo anche alle posizioni
dell’attuario Fulvio Gismondi
e di FonSai quale persona giuridica, era stato pertanto spostato
a Milano in quanto il gup aveva
riconosciuto che il comunicato
della compagnia che, secondo
l’accusa, aveva alterato il corso
del mercato, era stato diffuso
prima da Milano tramite il Nis,
la piattaforma informatica della Borsa e solo qualche minuto
dopo dall’ufficio investor relation della compagnia, che ha invece sede a Torino. Sulla base di
questa argomentazione i legali
di Erbetta e Jonella Ligresti si
aspettavano dunque che anche
gli altri due tronconi del procedimento fossero trasferiti nel
capoluogo lombardo. Non per
nulla, fonti vicine alle difese dei
diversi imputati hanno definito
«sconcertante» la decisione del
giudice di Torino. «Non si è mai
visto, nella storia giudiziaria italiana», è stato fatto notare, «che
due imputati in concorso nello
stesso reato vengano giudicati
da tribunali diversi, l’uno a Torino e l’altro a Milano».
Soddisfatto invece il Movimento Consumatori che ha oltrepassato la soglia delle 1.000
costituzioni di parte civile nel
processo torinese e che sta raccogliendo costituzioni da parte
degli azionisti di FonSai e Milano Assicurazioni anche per il
filone del processo che si celebrerà a Milano. (riproduzione
riservata)
anticipato ieri da MF-Milano
Finanza, ha deciso di smobilizzare il 17,33% detenuto
nella controllata spagnola di
Mediaset. E proprio ieri ha
dato mandato a Credit Suisse per collocare una tranche.
In particolare, la volontà
di Prisa è cedere il 3,7% di
Mediaset España attraverso
una procedura di accelerated
book building che dovrebbe
garantire un incasso vicino
a quota 120 milioni. Il pacchetto di 15 milioni di azioni
Mediaset España verrà venduto a investitori istituzionali e l’operazione si dovrebbe
concludere oggi. Questa mossa si inserisce nell’ambito del
percorso intrapreso da Prisa,
che per risanare l’esposizione
debitoria miliardaria deve fare cassa mettendo in vendita
asset in portafoglio. Insomma, la vendita di pacchetti
azionari di Mediaset España
che potrebbe essere ripetuta
nei prossimi mesi. Contestualmente potrebbero uscire dal cda della tv spagnola
del gruppo di Berlusconi i
consiglieri in rappresentanza
di Prisa, ovvero Manuel Polanco e Juan Luis Cebriàn.
Prisa potrebbe inoltre cedere
a Mediaset España il 56% di
Digital+, di cui la controllata
iberica del Biscione oggi ha
il 22%, spessa quota di Telefonica, anch’essa probabilmente interessata a salire in
maggioranza.
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