a.a. 2013/2014 – 1 ANNO Insegnamento: TIROCINIO FORMATIVO Docente: Stefano Bertoldi, Diego Giacometti, Diego Valentini Numero ore: 375 (300 di esperienza diretta in sede di tirocinio+75 di rielaborazione in aula, in incontri individuali, in rielaborazioni personali, scrittura documenti, relazioni ecc) Crediti: 15 Periodo: I anno, secondo Semestre SSD: Obiettivi formativi: La prima esperienza di tirocinio, che si svolge parallelamente all’interno degli enti e in Università, ha l’obiettivo della conoscenza dei contesti di lavoro dell’Educatore professionale (EP). Lo studente progressivamente acquisisce le conoscenze dei principali ambiti di intervento dell’EP e delle altre figure professionali che collaborano e si rapportano con l’EP. Nell’ambito del primo tirocinio si richiede inoltre allo studente di sperimentare e riconoscere gli elementi principali della competenza relazionale dell’EP, con particolare riferimento alla capacità di riconoscere le dinamiche relazionali agite. Contenuti Il programma dell’insegnamento è così suddiviso: A) IL LAVORO ALL’INTERNO DELLA SEDE DI TIROCINIO - conoscenza del contesto - conoscenza dell’utenza e bisogni - conoscenza delle altre figure professionali e interazioni professionali - l’intenzionalità educativa - la relazione educativa e le relazioni nei contesti intra e inter istituzionali Verranno stabiliti degli incontri periodici fra i Tutor dell’Università, lo studente e i Supervisori dell’ente ospitante (definizione del contratto di tirocinio, verifiche intermedie, valutazione finale). Al termine dell’esperienza diretta in sede di tirocinio viene richiesta una relazione. B) IL LAVORO IN AULA - Metodi e tecniche dell’analisi dei contesti: definizione dei livelli di osservazione, costruzione di griglie di rilevamento dati, esposizione condivisa dei lavori - Metodi e tecniche dell’analisi dell’utenza: dalla rilevazione dei bisogni individuali ai processi di definizione degli obiettivi per il gruppo - Metodi e tecniche dell’intervento educativo: l’intenzionalità educativa come strumento di azione dell’EPS - La competenza relazionale dell’EPS; analisi delle relazioni sviluppate nelle esperienza di tirocinio: il punto di vista dell’EPS C) SUPERVISIONE VISSUTI Agli studenti sono garantiti da psicologi dell’Università incontri di gruppo di supervisione dei vissuti (attività obbligatoria, non valutativa). Metodi didattici Tutta la parte di lavoro all’interno delle sedi di tirocinio si fonda sull’apprendimento esperienziale (learning by doing), che trova compimento con il lavoro di riflessività implementato con i tutor di tirocinio, attraverso momenti di elaborazione collettiva e in piccolo gruppo (attraverso processi di co-costruzione di modelli interpretativi), e momenti di elaborazione individuale: laboratori in cui la formazione si costruisce con lo studente in un processo circolare. Testi di riferimento S. Bertoldi, D. Giacometti, D. Valentini, Le competenze dell’Educatore Professionale Sanitario, Stampa ad uso interno, Università di Trento Rivista Animazione Sociale, Ed. Gruppo Abele Rivista Lavoro Sociale, Ed. Erickson Modalità di valutazione La valutazione si basa sugli obiettivi formativi raggiunti durante l’esperienza nella sede di tirocinio, gli obiettivi formativi raggiunti nel lavoro in aula e la valutazione della relazione di tirocinio. Ricevimento: Su appuntamento concordato via mail o telefonicamente Università di Trento, sede di Rovereto Facoltà di Scienze Cognitive, Corso Bettini, 84 - Rovereto Tutor: tel. 0464 808442 [email protected] [email protected] [email protected] a.a. 2013/2014– 2 ANNO Insegnamento: TIROCINIO FORMATIVO Docente: Stefano Bertoldi, Diego Giacometti, Diego Valentini Numero ore: 500 (400 di tirocinio+100 di rielaborazione) Crediti: 20 Periodo: Secondo Semestre SSD: Obiettivi formativi: Nella seconda esperienza di tirocinio all’interno degli enti, lo studente ha l’obiettivo di sperimentare a fondo e acquisire le principali competenze dell’EP, approfondendo in particolare il tema della progettazione educativa individualizzata. Contenuti Il programma dell’insegnamento è così suddiviso: A) IL LAVORO ALL’INTERNO DELLA SEDE DI TIROCINIO Conoscenza e sperimentazione delle competenze dell’EPS all’interno del contesto. Competenza relazionale Competenza educativa e didattica Competenza metodologica e di programmazione e organizzazione del lavoro Competenza sanitaria e di promozione della salute Competenza di lavoro socio-territoriale Competenza documentazione, ricerca e formazione Verranno stabiliti degli incontri periodici fra i tutor dell’università, lo studente e i supervisori dell’ente ospitante (definizione del contratto di tirocinio, verifiche intermedie, valutazione finale). Al termine dell’esperienza diretta in sede di tirocinio viene richiesta una relazione. B) IL LAVORO IN AULA Il lavoro in aula si basa sulla conoscenza e approfondimento delle competenze dell’EP, la condivisione dei modelli operativi sperimentati, la produzione di elaborati concernenti l’autovalutazione dello studente rispetto alle competenze richieste. C) SUPERVISIONE VISSUTI Agli studenti sono garantiti da psicologi dell’Università incontri di gruppo di supervisione dei vissuti (attività obbligatoria, non valutativa). Metodi didattici Tutta la parte di lavoro all’interno delle sedi di tirocinio si fonda sull’apprendimento esperienziale (learning by doing), che trova compimento con il lavoro di riflessività realizzato con i tutor di tirocinio, attraverso momenti di elaborazione collettiva (attraverso processi di co-costruzione di modelli interpretativi), e momenti di elaborazione individualizzata: laboratori in cui la formazione si costruisce con lo studente in un processo circolare. Testi di riferimento S. Bertoldi, D. Giacometti, D. Valentini, Le competenze dell’Educatore Professionale Sanitario, Stampa ad uso interno, Università di Trento Rivista Animazione Sociale, Ed. Gruppo Abele Rivista Lavoro Sociale, Ed. Erickson Modalità di valutazione La valutazione si basa sugli obiettivi formativi raggiunti durante l’esperienza nella sede di tirocinio, gli obiettivi formativi raggiunti nel lavoro in aula, e la valutazione della relazione di tirocinio. Ricevimento: Su appuntamento concordato via mail o telefonicamente Università di Trento, sede di Rovereto Facoltà di Scienze Cognitive, Corso Bettini, 84 - Rovereto Tutor: tel. 0464 808442 [email protected] [email protected] [email protected] a.a. 2013/2014 – 3 ANNO Insegnamento: ATTIVITA’ DI TIROCINIO Docente: Stefano Bertoldi, Diego Giacometti, Diego Valentini Numero ore: 625 (500 di tirocinio+125 di rielaborazione) Crediti:25 Periodo: Primo Semestre SSD: Obiettivi formativi: Nella terza esperienza di tirocinio vanno riconfermate le competenze di base dell’Educatore Professionale; l’obiettivo è il miglioramento delle stesse, puntando in particolare sulla competenza metodologica e di programmazione e organizzazione del lavoro, attraverso un’attività progettuale innovativa gestita in autonomia al fine di una acquisizione definitiva del ruolo professionale. Contenuti Il programma dell’insegnamento è così suddiviso: A) IL LAVORO ALL’INTERNO DELLA SEDE DI TIROCINIO Attivazione all’interno del contesto delle principali competenze dell’EPS Competenza Relazionale Competenza educativa e didattica Competenza metodologica e di programmazione e organizzazione del lavoro Competenza sanitaria e di promozione della salute Competenza di lavoro socio-territoriale Competenza documentazione, ricerca e formazione Allo studente viene richiesto di ideare e realizzare un progetto con un alto grado di autonomia, all’interno del contesto di tirocinio. Verranno stabiliti degli incontri periodici fra i tutor dell’università, lo studente e i supervisori dell’ente ospitante (definizione del contratto di tirocinio, verifiche intermedie, valutazione finale). Al termine dell’esperienza diretta in sede di tirocinio viene richiesta una relazione. B) IL LAVORO IN AULA Il lavoro in aula si basa sull’approfondimento delle competenze dell’EPS. Viene attivato un modulo di presentazione delle principali linee di project management, la condivisione nella costruzione dei progetti, la presentazione del proprio elaborato. C) SUPERVISIONE VISSUTI Agli studenti sono garantiti da psicologi dell’Università incontri di gruppo di supervisione dei vissuti (attività obbligatoria, non valutativa). Metodi didattici Tutta la parte di lavoro all’interno delle sedi di tirocinio si fonda sull’apprendimento esperienziale (learning by doing), che trova compimento con il lavoro di riflessività implementato con i tutor di tirocinio, attraverso momenti di elaborazione collettiva (attraverso processi di co-costruzione di modelli interpretativi), e momenti di elaborazione individualizzata: laboratori in cui la formazione si costruisce con lo studente in un processo circolare. Testi di riferimento S. Bertoldi, D. Giacometti, D. Valentini, Le competenze dell’Educatore Professionale Sanitario, Stampa ad uso interno, Università di Trento Rivista Animazione Sociale, Ed. Gruppo Abele Rivista Lavoro Sociale, Ed. Erickson Modalità di valutazione La valutazione si basa sugli obiettivi formativi raggiunti durante l’esperienza nella sede di tirocinio, gli obiettivi formativi raggiunti nel lavoro in aula e la valutazione della relazione di tirocinio. Ricevimento: Su appuntamento concordato via mail o telefonicamente Università di Trento, sede di Rovereto Facoltà di Scienze Cognitive, Corso Bettini, 84 - Rovereto Tutor: tel. 0464 808442 [email protected] [email protected] [email protected]
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