VOLANTINO DEL 16122014 - uilcagruppomontepaschi.it

FABI Fisac/CGIL Uilca/UIL
Rsa della Banca MPS ex gruppo Salerno
Giovedì 12 dicembre abbiamo avuto un incontro con la direzione di Area rappresentata dai GRU
Pietrangeli e Zonna avente per oggetto i seguenti argomenti:
MOBILITA’ TERRITORIALE E MUOVERSI IN RETE:
In relazione al progetto Muoversi in Rete la azienda ci ha comunicato che al 28-11-2014 le domande sono
state 225 sul tutto il territorio nazionale di cui il 19% presentate dai lavoratori dell’Area Sud, che invece
dovrebbe essere area ricevente per le croniche carenze di organico, aggravate dalla seconda tornata di
esodi. L’elevata percentuale, a parere della OOSS scriventi è sintomatico del profondo senso di
insoddisfazione e forse di frustrazione vissuto dai colleghi sui posti di lavoro.
La gestione delle domande è accentrata in D.G. che deciderà la distribuzione delle risorse in relazione alle
esigenze delle A.T. Il progetto si chiuderà entro il 28.02.2015. Seguiremo anche con le OOSS centrali
l’itinere del progetto e abbiamo richiesto un successivo confronto con le RSA scriventi per l’informativa
delle risorse della ex Capogruppo di Salerno che hanno aderito al fondo, ancora non fornita, e il dettaglio
complessivo degli organici previsto dagli accordi.
Le integrazione degli organici in relazione a MUOVERSI IN RETE ovviamente riguarderà le filiali che non
hanno in essere richieste di trasferimenti. La direzione si è impegnata ad innestare il progetto con le
richieste di trasferimento in essere che al momento sono bloccate per difficoltà nel “ricambio”. Le domande
di trasferimento in essere al 01.10.2014 nell’Area sud sono: 22 extra AT di cui 5 accolte e 67 interne di cui
31 accolte. Ancora una volta abbiamo contestato che i trasferimenti d’ufficio su richiesta aziendale vengono
mascherati con domande predisposte e fatte firmare ad hoc. Richiamiamo l’azienda al rispetto delle
normative a riguardo ed invitiamo i lavoratori a non aderire e a segnalarci eventuali richieste. L’azienda
abbia il coraggio delle proprie azioni senza nascondersi dietro al dito!!!
NUOVI MODELLI DI SERVIZIO RETAIL
L’implementazione del progetto è GIA’ PARTITO IL 24.11 con una manovra massiva di riportafogliazione
della clientela Retail senza la ricerca di soluzioni condivise con le OOSS sia a livello centrale che periferico,
in termini di impatto sull’organizzazione del lavoro e sui carichi individuali di lavoro. In sintesi il progetto
prevede:
- una ‘upgradazione’ dei clienti Private seguiti nell’attualità nelle filiali;
- una modifica dei criteri e delle regole di segmentazione della clientela Affluent e Family. Sono
definiti 2 nuovi comparti (Premium per i clienti con asset compresi tra 100.000 e 500.000 euro;
Valore per i clienti con un asset inferiori a 100.000 euro che confluiranno nei Family) e individuate
nuove figure professionali (ruoli definiti nelle filiali PV e assunti dal preposto e dall’addetto nelle filiali
a MC):
o Preposto linea Premium e Gestore Premium ex responsabile e gestore Affluent;
o Preposto linea Valore, ex responsabile Family, Specialista Relazione Valore ex Affluent
Lower, confluito nei Family e non più portafogliato
o Le competenze previste nel ruolo sono più ampie (Finanza , Servizi/Prodotti di investimento,
Previdenza e Protezione, Prestiti personali, Credito Privati Gestione Monetica, ATM , etc.)
ed è previsto un percorso formativo i cui dettagli dovranno essere forniti in seguito)
- l’attribuzione al mercato Retail di alcuni clienti Corporate (in particolare Enti) che presentano bisogni
basici di gestione della relazione.
Il nuovo progetto, a detta aziendale, con l’innesto dello specialista, consentirebbe di migliorare il presidio
commerciale, garantendo un seguimento della clientela più efficace e dedicato individuando dei margini di
crescita potenziale per quelle fasce di utenza family in passato trascurate.
MA se sulla carta il progetto (come tutti quelli implementati finora) NON FA UNA GRINZA, diverse criticità
vanno individuate nelle modalità di declinazione dello stesso con un’inspiegabile CORSA IN AVANTI
rispetto ai normali tempi di inizializzazione per STEP. E il detto dice che ‘la gatta per la fretta fece i figli
ciechi’:
o il passaggio dei clienti dal modello Affluent a quello Private è avvenuto massivamente
Alcuni clienti APPRENDERANNO IL NOME DEL NUOVO GESTORE CON IL PROSSIMO
E/C. Molti clienti ex Lower Affluent non avranno ufficialmente più il gestore di riferimento.
Per quanto ci riferiscono i colleghi, la clientela con asset tra i 25.000 e i 100.000 euro è
quella a maggior “valore”. In alcuni casi (ad es. Salerno Ag. Sede) si è ben pensato di non
spostare logisticamente l’ex-gestore affluent divenuto specialista Valore. Situazione che
disorienta i clienti Affluent ancora di più. Ma allora a che serve?
o i colleghi interessati dal progetto si sono trovati nel nuovo ruolo (non in tutte le DTM dell’Area
i colloqui e la ricerca di consenso avvengono in maniera TRASPARENTE e CHIARA) senza
adeguata formazione preventiva con la necessità di utilizzare gli strumenti tipici di altre
linee;
o non sono ancora chiari i carichi di lavoro pro-capite per il comparto Valore/Family. A dire
dell’Azienda il rapporto numero clienti Family/addetto è di 950 ca. in media. Non sono chiari
gli impatti della nuova organizzazione – numero e frequenza di contatti commerciali, masse
gestite – con il rischio che si vada ad impattare negativamente sulla gestione della clientela
che non rappresenta soltanto UN INSIEME DI CASELLINE DA BAFFETTARE.
o non si paventa un recupero delle risorse con il nuovo progetto messo in piedi in fretta e furia
soprattutto nelle filiali a Modulo Commerciale che rappresentano circa i 2/3 del totale della
Rete.
APPARE ALQUANTO SINGOLARE TUTTA QUESTA CORSA, in un momento storico in cui la Banca ha ben
altri problemi da risolvere a partire dagli stress test non superati e al bisogno di ripatrimonializzare,
passando per gli esuberi dichiarati nell’ultimo Piano industriale e gli Esodi che hanno ulteriormente
depauperato le filiali di risorse qualificate. Ma allora DI CHE COSA STIAMO PARLANDO?: è legittimo il
sospetto che il rimettere in discussione il modello organizzativo implementando una serie di
progetti senza una CHIARA VISIONE D’INSIEME DEGLI STESSI abbia il sapore di un polverone
alzato ad hoc per nascondere le macerie. Ma quando la polvere si poserà, quale sarà lo scenario
che si presenterà davanti ai nostri occhi???
Al termine dell’incontro ci è stato fatto un quadro in merito agli interventi formativi da PIANIFICARE
NATURALMENTE NELLE PRIME SETTIMANE DEL 2015. I corsi andranno così a sovrapporsi con le
attività del nuovo progetto già pianificate (BUDGET- DEMOLTIPLICA – INCONTRI SETTIMANALI DI
REGATA e così via) con interventi specifici per i gestori Premium e Valore tarati sulle competenze in
possesso dai ruoli precedentemente rivestiti. Registriamo le iniziative di formazione ad hoc sul prodotto
MUTUI e sugli affiancamenti in filiale già pianificati nell’ambito dell’Area Sud in aggiunta alla formazione
declinata a livello centrale.
Abbiamo comunque richiesto una verifica sull’applicazione dei nuovi Modelli di Servizio in itinere e ci
aspettiamo una nuova convocazione nella quale l’Azienda SI CHIARISCA E CI CHIARISCA su quello che
sarà l’assetto definitivo dell’organizzazione che dia un senso ad una pletora di progetti in corso d’opera
slegati tra loro.
Salerno 16 dicembre 2014
Le Segreterie