INTENZIONI SANTE MESSE AVVISI SETTIMA.ALI Lunedì 8 settembre Festa della Natività della beata Vergine Maria Domenica 7 settembre Ventitreesima domenica del tempo ordinario (A) (Ezechiele 33,1.7-9 / Lettera ai Romani 13,8-10 / Matteo 18,15-20) 10,30 a Jalmicco Santa Messa celebrata da don Vincenzo Salerno con Battesimo di Francesco Prelli. 11,00 in Duomo Santa Messa solenne con la partecipazione dei personaggi della Rievocazione storica. Canti liturgici del Coro P.A. Pavona, diretto dal maestro Franco Gori. Duomo 18,30 Giuseppe Gabbai / suor Renata De Marchi Carlo stabile (7° ann.) Martedì 9 settembre Duomo Ventitreesima domenica del tempo ordinario 8,00 18,30 Bruna Franco (ann.) Jalmicco Inizia l’attività della SCUOLA PARITARIA DELL’I.FA.ZIA “REGI.A MARGHERITA”, gestita dalla Parrocchia. Le gior- Duomo 19,00 Regina Cressatti / Adua Battistutta (1° ann.) Vasco Mara (trig.) Giovedì 11 settembre nate di ingresso delle varie classi della Scuola e del ido sono state comunicate alle famiglie dei bimbi e bimbe iscritti. 8,00 18,30 Renzo Ferin Venerdì 12 settembre Duomo 8,00 18,30 Santa Messa delle Marie Sabato 13 settembre Duomo 8,00 19,00 Renato Martin (1° ann.) / defunti fam. Baccino, Iolanda, Aldo, Stefano, Loris e Franco / Armando Verzin Domenica 14 settembre Festa dell’Esaltazione della Santa Croce (A) Domenica 14 settembre Festa dell’Esaltazione della Santa Croce (Numeri 21,4-9 / Lettera ai Filippesi 2,6-11 / Giovanni 3,13-17) Si stanno distribuendo gli inviti per la Festa dei Lustri Matrimoniali (28 settembre: ore 11 S. Messa, al termine brindisi augurale). Chi volesse partecipare, dia la propria adesione entro il 21 settembre in canonica o nelle sacrestie delle chiese. 19,00 Mercoledì 10 settembre Duomo Lunedì 8 settembre 10,00 Santa Messa in Casa di riposo “A. Desio”. 11,00 in Duomo Santa Messa con celebrazione del Matrimonio di Patrich Bearzot ed Elena Rossi. 7 settembre 2014 8,00 18,30 Ester e David Nardin Sottoselva 38° pellegrinaggio diocesano al Santuario Mariano di Castelmonte / Madone di Mont / Stara Gora. Sabato 13 settembre 8,00 Parrocchie SS. Redentore - Palmanova S. Maria Maddalena - Jalmicco e comunità di Sottoselva Duomo 8,30 Leo e Lidia Pellizzoni Jalmicco 10,30 Sottoselva 10,30 Marco, Sabrina e Armando Virgolin Giuseppe ed Erminia Duomo 11,00 Comunità parrocchiale 19,00 Quintina Preite (trig.) CONFESSIONI IN DUOMO A PALMANOVA Lunedì (feriale): 9,30 - 11,00 Sabato (feriale) alle 16,00 Alla domenica e festivi: 8,00 - 8,30 ADORAZIONE AL SANTISSIMO SACRAMENTO IN DUOMO A PALMANOVA Lunedì (feriale) dalle 9,30 alle 11,00 BENVENUTA! Salutiamo con sincero affetto suor Franca Cremonesi, che è giunta fra noi nella comunità delle Suore Adoratrici del SS. Sacramento. Con il “benvenuto” le auguriamo una proficua opera pastorale nella nostra comunità e nella Forania. «In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro». foglio settimanale n. 656 CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA COMPENDIO Parte quarta: LA PREGHIERA CRISTIANA Sezione prima: LA PREGHIERA NELLA VITA CRISTIANA 534. Che cos’è la preghiera? La preghiera è l’elevazione dell’anima a Dio o la domanda a Dio di beni conformi alla sua volontà. Essa è sempre dono di Dio che viene ad incontrare l’uomo. La preghiera cristiana è relazione personale e viva dei figli di Dio con il loro Padre infinitamente buono, con il Figlio suo Gesù Cristo e con lo Spirito Santo che abita nel loro cuore. CAPITOLO PRIMO LA RIVELAZIONE DELLA PREGHIERA 535. Perché esiste una chiamata universale alla preghiera? Perché Dio, per primo, tramite la creazione, chiama ogni essere dal nulla, e, anche dopo la caduta, l’uomo continua ad essere capace di riconoscere il suo Creatore conservando il desiderio di Colui che l’aveva chiamato all’esistenza. Tutte le religioni, e in modo particolare tutta la storia della salvezza, testimoniano questo desiderio di Dio da parte dell’uomo, ma è Dio il primo ad attrarre incessantemente ogni persona all’incontro misterioso della preghiera. LA RIVELAZIONE DELLA PREGHIERA NELL’ANTICO TESTAMENTO 536. In che cosa Abramo è un modello di preghiera? Abramo è un modello di preghiera perché cammina alla presenza di Dio, lo ascolta e gli obbedisce. La sua preghiera è un combattimento della fede perché egli continua a credere nella fedeltà di Dio anche nei momenti della prova. Inoltre, dopo aver ricevuto nella propria tenda la visita del Signore che gli confida il proprio disegno, Abramo osa intercedere per i peccatori con audace confidenza. 537. Come pregava Mosè? La preghiera di Mosè è tipica della preghiera contemplativa: Dio, che chiama Mosè dal Roveto ardente, s’intrattiene spesso e a lungo con lui «faccia a faccia, come un uomo con il suo amico» (Esodo 33,11). Da questa intimità con Dio, Mosè attinge la forza per intercedere con tenacia a favore del popolo: la sua preghiera prefigura così l’intercessione dell’unico mediatore, Cristo Gesù. 538. Quali rapporti hanno nell’Antico Testamento il tempio e il re con la preghiera? All’ombra della dimora di Dio - l’Arca dell’Alleanza, poi il tempio - si sviluppa la preghiera del Popolo di Dio sotto la guida dei suoi pastori. Fra loro, Davide è il re «secondo il cuore di Dio», il pastore che prega per il suo popolo. La sua preghiera è un modello per la preghiera del popolo, poiché è adesione alla promessa divina e fiducia, colma d’amore, in Colui che è il solo Re e Signore. (109. continua) GESÙ .O. SI SEGUE I. SOLITARIA... È difficile fare esperienza di Cristo se non la si condivide con i cristiani di oggi, con la Chiesa di oggi. L’esperienza cristiana non è un cammino in solitaria. Il rischio è di farsi un Gesù “mio”... che non è certo quello che Gesù stesso voleva. Molti rifiutano apertamente l’esperienza comunitaria della fede e, in particolare, rifiutano la Chiesa. Dicono che credono in Gesù ma non nella Chiesa. Andando un po’ in profondità a queste loro affermazioni si avverte un sincero rifiuto della Chiesa così come loro la sentono e come essa si presenta a loro e al mondo d’oggi. Se si è sinceri, tutti abbiamo spesso dei moti di rifiuto di certe manifestazioni della Chiesa, sia del passato che di oggi. Non che questa sia una mancanza di fede. Anzi è necessario che la Chiesa in continuazione si auto-critichi per domandarsi in continuazione se è fedele o meno al mandato di Gesù di rappresentarlo in terra. È questo in fondo il moto di continua conversione al vangelo che tutti nella Chiesa si è chiamati a fare, dal papa fino all’ultimo battezzato. Nelle esperienze quotidiane si hanno molte significative situazioni di fede vissuta: i piccoli incontri per strada con gente di ogni tipo e diverse per cultura, lingua, stato sociale, razze e religioni diverse oppure momenti liturgici o di preghiera dove si può essere in molti o in pochissimi. Si hanno le esperienze di amicizie e di cammini gioiosi e simpatici o dolorosi per molteplici sofferenze. Ma si può anche assaporare la dimensione “cattolica” della Chiesa, nel senso letterale del termine. La Chiesa è davvero “universale”: il messaggio di Cristo coinvolge e accomuna davvero persone di luoghi, culture e lingue assai diverse. È vero, non si può seguire Cristo in solitaria! Cristo stesso ha detto ai suoi amici che lui è presente dove c’è una comunità che cerca di stare insieme, nell’amore, nella cura reciproca e nel perdono reciproco. Non una massa... ma una comunità reale che alla fine contagia il mondo intero. PAPA FRANCESCO A REDIPUGLIA - 13 SETTEMBRE Sabato prossimo, 13 settembre, Papa Francesco sarà al Sacrario di Redipuglia, in occasione del centenario della Grande Guerra. Il Pontefice sosterà in quel “memoriale” «per pregare per i caduti di tutte le guerre. L’occasione è il centenario per l’enorme tragedia che è stata prima Guerra mondiale di cui ho sentito tante storie dolorose dalle labbra del mio nonno che l’ha fatta sul Piave». L’Arcivescovo di Udine, mons. Mazzocato, esprime la propria gioia per la visita a Redipuglia di Papa Francesco: «Siamo stati gioiosamente sorpresi dall’annuncio fatto da Papa Francesco di una sua visita al Sacrario militare di Redipuglia. Il Santo Padre sarà tra noi in occasione del centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale, che egli definisce “enorme tragedia”. Viene a portare la sua preghiera in suffragio dei tanti giovani caduti sul fronte e per invocare il dono della pace tra i popoli nel cuore dell’Europa. Si sente spinto a fare questo viaggio anche dal ricordo familiare dei racconti del nonno che combatté sul Piave. Ci prepariamo ad accogliere con tanto affetto e nella preghiera l’arrivo del Successore di Pietro che ci confermerà nella fede e nella comunione tra le Chiese, specialmente quelle che riconoscono le loro radici nella Chiesa madre di Aquileia.» La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha dichiarato: «Attendiamo il Santo Padre per pregare e ricordare con Lui, assieme alle donne e agli uomini di buona volontà, tutti i Caduti che, di qualsiasi lingua, religione, tendenza, con qualsiasi divisa, si immolarono sulle pietraie del Carso e in tutti gli altri luoghi del massacro. Essi ci ammoniscono ancora una volta a perseguire il bene supremo della pace, della fratellanza, della concordia. Solo così facendo, oggi, possiamo veramente sperare di ricordare la sacralità di quei Caduti, sotto qualsiasi bandiera».
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