Al Signor PRESIDENTE

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
NONA LEGISLATURA
MOZIONE N. 286
IL COMUNE DI QUARTO D’ALTINO SI DIA DA FARE PER ATTUARE
IL PIRUEA DI PORTEGRANDI E CONSENTIRE IL PIENO ESERCIZIO
DELLE ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI AI CANTIERI CROSERA
presentata il 29 agosto 2014 dal Consigliere Possamai
Il Consiglio regionale del Veneto
PREMESSO CHE la collaborazione tra pubblica amministrazione e
privato è un presupposto fondamentale per la valorizzazione del territorio, la
tutela dell’occupazione e della produzione di imprese artigiane locali, tanto più in
periodo di crisi economica;
VISTO:
- l’interrogazione a risposta immediata n. 759 del 10 aprile 2009 “Piruea
Portegrandi in comune di Quarto D’Altino (VE): si vogliono far chiudere i
cantieri Crosera e lasciare a casa i lavoratori?” di cui si allega copia;
- la relativa riposta della Giunta regionale del 20 ottobre 2009 (in allegato) per
niente esaustiva e che non tiene conto dell’Accordo di programma denominato
“Aree della Conca in località Portegrandi” approvato con Decreto del Presidente
della Giunta regionale n. 46 del 10 marzo 2009;
- l’interrogazione a risposta immediata n. 50 del 6 giugno 2010 “Piruea
Portegrandi in comune di Quarto D’Altino (VE): continua l’odissea per il cantiere
nautico Crosera”, in allegato;
- la risposta della Giunta regionale del 23 luglio 2013 non ancora chiarificativa,
in allegato;
APPURATO CHE:
- l’anno di tempo concesso all’azienda per presentare il progetto necessario per
l’adeguamento al PIRUEA del 2009 partiva dal ritiro del permesso a costruire un
nuovo capannone, con la conseguente demolizione di alcuni manufatti ancora
esistenti;
- la ditta Crosera presentò il progetto a febbraio 2010 e il comune di Quarto
d’Altino invitò la stessa a ritirarlo il 15 novembre 2013, cioè dopo oltre tre anni e
mezzo;
- nel frattempo, la società Vivaldi, impresa principale del PIRUEA che avrebbe
dovuto realizzare le opere di urbanizzazione primaria da trasferire al Comune in
cambio degli oneri, è fallita;
CONSIDERATO pertanto, che il progetto presentato dalla Crosera nel
2010, basato sulle norme e sulla viabilità del PIRUEA è oggi irrealizzabile,
l’impresa nautica è stata costretta a presentare un nuovo progetto, già depositato
nel mese di agosto 2014;
CONSTATATO CHE:
- a tutt’oggi la vicenda non ha visto evoluzioni e che il Comune di Quarto
d’Altino non ha pienamente attuato l’Accordo di Programma approvato con
Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 46 del 10 marzo 2009;
- in tutto questo tempo il Comune di Quarto d’Altino non si è mai pienamente
attivato per la realizzazione del PIRUEA quando ancora era possibile e,
comunque, non ha ancora messo in atto tutte le misure necessarie al rispetto degli
accordi, non ultimo quello di escutere la fideiussione della Vivaldi srl, a suo
tempo prevista a garanzia della realizzazione delle opere, costruendo così
direttamente quanto necessario per risolvere definitivamente l’annosa vicenda
legata all’impresa Crosera e ancor più all’intero PIRUEA;
CONSIDERATO, altresì, che la piena attuazione del PIRUEA
permetterebbe di mettere fine al prolungato regime di deroga concesso per
l’utilizzo della darsena e consentirebbe così al Magistrato alle Acque e alla PA di
riscuotere i giusti canoni per l’utilizzo della darsena, limitando sprechi e mancati
introiti;
tutto ciò premesso,
invita la Giunta regionale
ad attivarsi affinché venga tempestivamente nominato un commissario ad acta
incaricato di risolvere i problemi in premessa citati, dando piena attuazione al
PIRUEA “Aree della Conca in località Portegrandi” in comune di Quarto
d’Altino, consentendo il pieno ripristino della attività imprenditoriali interessate
dal PIRUEA.
Allegati: 4
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CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
NONA LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA N. 50
PIRUEA PORTEGRANDI IN COMUNE DI QUARTO D’ALTINO (VE):
CONTINUA L’ODISSEA PER IL CANTIERE NAUTICO CROSERA
presentata il 4 giugno 2010 dal Consigliere Possamai
Visto:
- l’interrogazione a risposta immediata n. 759 del 10 aprile 2009 “Piruea
Portegrandi in comune di Quarto d’Altino (VE): si vogliono far chiudere i
cantieri Crosera e lasciare a casa i lavoratori?” di cui si allega copia;
- la riposta della Giunta regionale del 20 ottobre 2009 (in allegato) per niente
esaustiva e che non tiene conto dell’Accordo di programma denominato “Aree
della Conca in località Portegrandi” approvato con decreto del Presidente della
Giunta regionale n. 46 del 10 marzo 2009.
Appurato che con nota del Presidente del Magistrato alle acque di
Venezia del 1° marzo 2010, prot. n. 66/GAB, l’autorizzazione alla realizzazione
della darsena in loc. Portegrandi, è condizionata a garantire l’accessibilità alle
attività aziendali del Cantiere Nautico della ditta Crosera (v. nota allegata).
Appurato infine che entro e non oltre sette giorni dal ricevimento di tale
nota, le società interessate alla costruzione della darsena turistica avrebbero
dovuto garantire l’accesso in sicurezza al Cantiere Crosera anche dei mezzi
pesanti nonché provvedere all’eliminazione del cancello di interclusione all’area
stessa.
Constatato che a tutt’oggi permangono le condizioni di impossibilità da
parte del Cantiere Nautico della ditta Crosera di svolgere le proprie attività
lavorative.
Considerato che in un momento di grande crisi economica, in cui il
mercato nautico è in sofferenza, ostacolare o impedire di fatto il libero esercizio
alle attività d’impresa significa far cessare un’attività storica e in continua
espansione con sicuri danni economici e addirittura con gravi negative
ripercussioni sui livelli occupazionali.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere regionale,
interroga la Giunta regionale
per sapere:
a) se è a conoscenza delle determinazioni espresse dal Magistrato alle acque di
Venezia;
b) se intende intervenire presso il comune di Quarto d’Altino per il pieno
rispetto dell’Accordo di programma approvato con decreto del Presidente della
Giunta regionale n. 46 del 10 marzo 2009 che prevede per il cantiere nautico della
ditta Crosera il mantenimento dello scalo nella sede attuale e la viabilità d’accesso
allo stesso cantiere;
c) se intende attivarsi, con urgenza, presso il comune di Quarto d’Altino per
consentire il legittimo diritto all’esercizio dell’attività di impresa nonché per
evitare sicure e negative ripercussioni sui livelli occupazionali;
d) se non ravvisi, nei comportamenti dell’amministrazione comunale, sufficienti
elementi che possano configurare un effettivo abuso di potere.
Allegati: 3
2
REGIONE DEt VENETO^
9'^ legislatura
Presidente
Vicepresidente
Assessori
Struttura amministrativa competente:
Direzione Urbanistica e Paesaggio
Segretario
Luca
Marino
_
Renato
Roberto
Luca
Maurizio
Marialuisa
Élena
Marino___ _
Massimo
Franco
Remo
Daniele
Zaia
Zofzato
Chisso
Ciam betti
Coletto
Conte
Coppola
Donazzan
fjnozi
Giorgeitì
Manzato
Semaglotto
Stivai
Mario
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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 117 /IIM del 23 lugUo 2013
OGGETTO:
Risposta all'inten-ogazione arispostaimmediata n. 50 del 04.06.2010 presentata dal consigliere
POSSAMAI GIANPIERO, avente per oggetto: "Piruea Portegrandi in comune di Quarto
d'Aitino (VE): continua l'odissea per il cantiere nautico Crosera.".
Il Vice Presidente Marino Zorzato propone alla Giunta di approvare la seguente risposta:
Con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 46 del 10.03.2009 è stato approvato il programma
integrato diriqualificazioneurbanistica edilizia ed ambientale denominato "Aree della Conca in località
Portegrandi".
Con deliberazione del consìglio comunale n. 23 del 24.04.2008 veniva ratificato l'Accordo di Programma
sottoscritto in data 20.03.2008 ai sensi dell'art. 6, L.R. 01.06.1999, n. 23 tra la Regione del Veneto, l'Ente
Parco Naturale Regionale del Fiume Sile ed il comune di Quarto d'Aitino per l'attuazione del Programma
Integrato di Riqualificazione Urbanistica, Edilizia ed Ambientale denominato "Aree della Conca in località
Portegrandi".
All'interno dell'area interessata, dal programma insistono tre distinti cantieri nautici di cui uno è costituito
dalle infrastrutture appartenenti alla ditta Crosera, nei confix)nti della quale sono stati emesse dal comune di
Quarto d'Aitino due diverse ordinanze dirigenzialifinalizzatealla demolizione e remissione in pristino di
una serie di manufatti abusivi. La prima (ordinanza n. 3/5 del 02.02.2009) interessa alcune porzioni del
capannone principale, un container prefabbricato ad uso uffici,recinzioninonché infrastrutture realizzate
sulle aree scoperte del cantiere; la seconda (ordinanza n. 9/15 del 05.2009) riguarda larimozionedi
un'insegna installata sopra i container prefabbricati.
La ditta Crosera si è opposta impugnando l'ordinanza di demolizione di fronte al TAR del Veneto, il quale
con sentenza n. 536/2009, ha rigettato il ricorso della ditta Crosera confermando quanto previsto
nell'ingiunzione comunale.
La ditta Crosera ha successivamente avanzato istanza per l'accertamento di conformità urbanistica ed edilizia
ai sensi del DPR 380/2001 e contestualmente ha presentato un progetto per lariqualificazionedel cantiere
nautico in conformità alle previsioni del sopracitato PIRUEA.
Il comune si è espresso respingendo l'accertamento di conformità e chiedendo la demolizione degli immobili
costruiti abusivamente. Contestualmente, sono state approvate dal comune le opere diristrutturazionedel
cantiere consentendo alla ditta Crosera di continuare l'attività produttiva e salvaguardando cosi anche i
lavoratori dipendenti.
Uno dei problemi rilevati dalla sopramenzionata ditta riguarda la viabilità di accesso che risulta essere
subordinata all'attuazione di una convenzione con l'adiacente proprietà "Vivaldi s.r.l.".
Mod. B - copia
La Vivaldi s.r.l. è interessata da un procedimento fallimentare che complica e procrastina ulteriormente
l'attuazione della convenzione. 11 comune di Quarto d'Aitino ha già attivato le procedure di garanzia e
riscossione delle polizzefidejussoriepresentate dalla ditta "Vivaldi s.r.l." al fine di assicurare l'attuazione
delle previsioni urbanistiche e provvedere comunque alla realizzazione delle opere previste.
L'Ufficio Tecnico del comune segnala anche l'intervento eseguito da parte della Guardia di Finanza,
Stazione navale di Venezia che ha avviato una procedura di infi^ione con sequestro preventivo nei confronti
della ditta Crosera per le opere eseguite all'interno delle aree demaniali, per le quali non erano state richieste
le necessarie autorizzazioni.
La situazione amministrativa della ditta Crosera appare tuttora in una fase di non facilericomposizionein
quanto subordinata: per quanto riguarda la viabilità, alla risoluzione della procedura fallimentare
dell'adiacente ditta "Vivaldi s.r.l."; per le opere abusive realizzate, dall'esito istruttorio delle contestazioni
rilevate sia dal comune di Quarto d'Aitino che dalla Guardia di Finanza.
LA GIUNTA REGIONALE
DELIBERA
di approvare, nel testoriportatoin premessa, larispostaall' interrogazione arispostaimmediata n. 50 del
04.06.2010 presentata dal consigliere POSSAMAI GIANPIERO, allegata, avente per oggetto: "Piruea
Portegrandi in comune di Quarto d'Aitino (VE): continua l'odissea per il cantiere nautico Crosera";
di incaricare dell'esecuzione del presente atto la Segreteria della Giunta - Posizione Organizzativa
rapporti con il Consiglio e nomine.
Sottoposto a votazione, il provvedimento è approvato con voti unanimi e palesi.
IL SEGRETARIO
F.to A w . Mario Caramel
Mod. B-copia
IL PRESIDENTE
F.to Dott. Luca Zaia
pag. 2 Dgrn.
117/IIM
del 23 luglio 2013