verbaleCollettivo2014

IDA POLI Società Cooperativa Sociale
Via Massarenti, 9/C - 40054 BUDRIO (BO) – Tel/Fax 051/80.24.79
Partita IVA 00677221202 - Codice Fiscale 03923180370
[email protected] -
Schedario generale della cooperazione n.A113292
VERBALE DEL COLLETTIVO ANIMATORI DEL 16/05/14
PRESENTI: Acquisti M., Canova S., Corradini D., Ferrini V., Fucili M.P.,
Gallerani L., Giudici R., Lo Iacono F., Parenti E., Sanges L., Tullio M.
• Ore 14.00 apertura del collettivo
• Canova, seguendo i punti elencati nell’ordine del giorno, inizia ad illustrare lo stato dei servizi
animazione della Coop Ida Poli. Il progressivo calo del numero di animatori e dei servizi
animazione si è arrestato con la fine dell’anno 2013. Con il passaggio da parte degli enti (pubblici
e privati) al ruolo di “gestore unico”, dettato dalle norme dell’accreditamento, dal 1 gennaio 2014
si sono stati chiusi i servizi animazione di Ida Poli in appalto con tali aziende. Per gli animatori
occupati fino ad ora presso gli enti privati, fortunatamente, si è presentata l’opportunità di essere
assorbiti dall’azienda divenuta il gestore unico del servizio. Alcuni esempi sono stati quelli della
Beata Vergine con l’animatrice Corradini, la Sacra Famiglia con Bertoni e D’Acqui, ecc.. Dopo
diverse notizie non confermate si è poi saputo che la normativa sul l'accreditamento, criticata da
più parti, non verrà modificata.
Anche quest’anno la cooperativa ha attribuito risorse per la formazione, ma di minore entità. Ciò
è avvenuto a causa dell’assorbimento di risorse da parte della formazione obbligatoria che
l’azienda è chiamata a garantire per tutti i soci lavoratori. Le ore assegnate all’area animazione
saranno impiegate dal Gruppo Governance di SOS Confort per produrre nuovi progetti. Sono così
stati organizzati percorsi di formazione anche per operatori non dipendenti di Ida Poli (gratuiti
per i soci della cooperativa e a pagamento per gli altri). Purtroppo la collaborazione da parte degli
animatori (che dovrebbero essere i primi beneficiari delle iniziative di SOS Confort) avviene
principalmente per richiesta esplicita del Gruppo Governance e raramente per iniziativa dei
colleghi. In ogni caso le esperienze che stiamo facendo ci consentono di essere pronti a proporci
in nuovi ambiti.
• Canova presenta poi il libro recentemente pubblicato sull'animatore sociale al quale ha
contribuito con un proprio articolo. Il documento è stato redatto da tutte le principali
organizzazioni dei servizi del territorio di Bologna e rappresenta il tentativo di dare voce agli
animatori.
• Ferrini. A proposito di nuove possibilità di lavoro a Mordano si sta allestendo un centro per gli
anziani per attività ricreative (diurno?). Come mai non ci proponiamo a quel comune?
• Canova. Come animatori della Cooperativa Ida Poli dipendiamo, per quello specifico territorio,
dalle politiche del nostro consorzio e dalle informazioni che riceviamo. Intanto stiamo avviando
una nuova trance di progetti per il comune di Castel Guelfo (proprio il territorio del consorzio)
riguardante la dipendenza dal gioco d’azzardo elettronico (videopoker ecc.). Questo progetto fa
seguito a quelli realizzati per la stessa amministrazione in favore dei ragazzi delle scuole
elementari e medie, i laboratori di cucina etnica ed il caffè solidale.
• Fucili. Il tema delle dipendenze richiede competenze professionali che esulano da quelle
dell’animatore.
• Canova. In questo contesto noi abbiamo il compito di mettere in rete le forze in campo e di
stimolare la diffusione della “cittadinanza consapevole”. Non siamo chiamati ad effettuare
interventi diretti sugli utenti finali. Una delle principali finalità del progetto è quella di dare vita
ad alternative all'isolamento determinato dalla dipendenza dai videogiochi. Il primo passo
dovrebbe essere quello di mettere intorno allo stesso tavolo le associazioni del territorio che
1
IDA POLI Società Cooperativa Sociale
Via Massarenti, 9/C - 40054 BUDRIO (BO) – Tel/Fax 051/80.24.79
Partita IVA 00677221202 - Codice Fiscale 03923180370
[email protected] -
Schedario generale della cooperazione n.A113292
tendono a non dialogare tra loro.
SOS Confort ha fatto una serie di proposte progettuali su diversi territori. Alcune di queste hanno
già dato buon esito con l’avviamento di nuove attività: il CD di Minerbio, i laboratori a Villa
Marina, le attività estive di Bentivoglio, il progetto alla Beata Vergine, i quattro corsi di
formazione avviati. Altre proposte invece non hanno ancora avuto conferma: il Centro Sociale di
Ponticella, le associazioni dei Parkinsoniani di Castenaso ed Imola, i Caffè Alzheimer di
Corticella, Minerbio e Baricella, i domiciliari con il quartiere Santo Stefano, il corso di
formazione sulla stimolazione cognitiva ed il conforto cognitivo.
• Ferrini chiede a Lorenza Gallerani come lei procede per l’organizzazione periodica dei Caffè
Alzheimer nei quali lavora.
• Gallerani. Durante l’anno programmo insieme alla psicologa alla fine di ogni incontro (per 10
minuti). Gli spunti per le attività da proporre li cogliamo facendo attività di chiacchiere nei primi
incontri ad inizio ciclo.
• Fucili. Illustra il corso da lei condotto a fine 2013 per SOS Confort sul tema
dell’accompagnamento alla morte. Racconta poi l’esperienza del caso di animazione domiciliare
seguito per alcuni mesi a Bologna.
• Sanges. Riferisce dei corsi di SOS Confort che ha condotto (“animazione teatrale/teatroterapia” e
“con le mani e con la mente”) ed il progetto dei laboratori di cucina a Villa Marina.
• Lo Iacono. Recentemente sono stata impegnata, nella struttura nella quale lavoro, alla
realizzazione di attività rivolte ad un utente affetto da un grave disturbo comportamentale
(wandering) ed a laboratori di cucina.
• Parenti dice che, per quanto la riguarda, l’avvento della cooperativa nella gestione della struttura
nella quale lavora ha determinato vari cambiamenti. Il modo di lavorare ora è diverso con la
cooperativa rispetto a quando il gestore era l’Asp. Il vero cataclisma, però, per lei è stato doversi
adeguare a nuove fasce orarie di lavoro richieste (orario spezzato con un’ora di pausa e non più
continuato come prima). Con la nuova gestione il servizio animazione ha avviato progetti
importanti come quello rivolto agli ospiti ed ai parenti il venerdì mattina e l’organizzazione della
Festa dell’Uva di settembre.
• Corradini fa presente che probabilmente il suo caso è forse ancora peggiore per ciò che concerne i
disagi legati agli orari di lavoro spezzati. La pausa imposta dalla sua struttura tra attività del
mattino e del pomeriggio è di ben quattro ore.
• Ore 16.45 chiusura del collettivo
2