massimo minelli confermato alla presidenza di federsolidarieta

Comunicato Stampa
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Cooperazione sociale, Massimo Minelli confermato alla presidenza di
Federsolidarietà Confcooperative Lombardia: "La cooperazione sociale è
chiamata ad interrogarsi profondamente rispetto al proprio futuro, in
Lombardia forniamo servizi ad oltre 1 milione di persone,
abbiamo una grande responsabilità".
Milano, 28/03/2014 – Massimo Minelli è stato confermato alla presidenza di
Federsolidarietà Confcooperative Lombardia dall’Assemblea regionale che si è svolta a
Milano presso Fieramilanocity.
All’assemblea, presieduta da Fabrizio Tagliabue che per un lungo periodo è stato
consigliere di Federsolidareità Lombardia e portavoce del Forum del Terzo Settore
Lombardia, hanno partecipato i rappresentanti delle cooperative sociali aderenti a
Federsolidarietà Confcooperative Lombardia, Maurizio Gardini Presidente di
Confcooperative, Giuseppe Guerini Presidente di Federsolidarietà, Massimo Minelli
Presidente di Federsolidarietà Lombardia e don Roberto Davanzo Direttore di Caritas
Ambrosiana. Mario Melazzini Assessore alle Attività Produttive, Ricerca e Innovazione
di Regione Lombardia ha trasmesso un indirizzo di saluto.
“Questa assemblea arriva in un delicato momento per la cooperazione sociale, che dopo
aver affrontato con coraggio questi anni di crisi, sviluppando fatturati e occupazione, è
chiamata ad interrogarsi rispetto al proprio futuro, e ad affrontare con coraggio nuove
sfide, volte a contrastare la frammentazione, l’egoismo imperante e la competizione
esasperata - ha affermato Massimo Minelli nel corso della sua relazione assembleare –
il rischio è quello che le persone, le imprese e la cooperazione sociale stessa possano
perdere i propri tratti distintivi e la propria identità”.
“Le cooperative sociali in Lombardia erogano servizi di welfare ad oltre 1.200.000
cittadini, gestendo la stragrande maggioranza dei servizi alla persona, per la disabilità,
le dipendenze, gli anziani, l’infanzia e le nuove povertà – ha proseguito Minelli - le
cooperative sociali occupano 47.000 lavoratori di cui il 60% donne, oltre 5.000 sono
persone con disagio grave, disabili fisici e psichici, tossicodipendenti e alcoldipendenti, e
circa 4.000 appartengono ad altre fasce di disagio come disoccupati di lungo periodo ed
immigrati”.
“Questi numeri sono la prova che solo in una società aperta, giusta, equa e solidale ci
sarà spazio per crescere e svilupparsi – ha continuato Minelli - per questo l'impegno di
ogni cooperatore deve volgere alla costruzione del bene comune con un ruolo da
protagonista, mettendo a disposizione esperienza, passione e competenza”.
"Anche in questa importante occasione – ha sottolineato nel suo indirizzo di saluto
l’Assessore regionale alle attività produttive, ricerca e innovazione, Mario Melazzini –
Regione Lombardia ribadisce il suo concreto sostegno per lo sviluppo di politiche
integrate a favore della cooperazione, riconoscendone il prezioso lavoro svolto sul
territorio. Un lavoro che vogliamo valorizzare con ogni strumento, come testimoniano
anche le recenti iniziative messe in campo, come la ricostituzione della Consulta per lo
sviluppo della cooperazione e la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa per che mira alla
Confcooperative – Associazione Nazionale di Rappresentanza, Assistenza e Tutela del Movimento Cooperativo, riconosciuta
giuridicamente con D.M. 12/04/1948, ai sensi dell’articolo 5 del D.Lgs.C.P.S. n. 1577/1947
crescita delle cooperative sociali. Vogliamo continuare in questa direzione, rivolgendo il
massimo impegno a supporto del rilancio della cooperazione, una risorsa che non può
essere trascurata se si vuole conciliare la crescita economica con la coesione sociale”.
"Per contribuire a far crescere il protagonismo nelle comunità, le cooperative sociali
hanno bisogno di un mutualismo estroverso, di una nuova abilità imprenditoriale per
continuare a fornire opportunità agli ultimi ed un forte rilancio della dottrina sociale
della chiesa - ha affermato don Roberto D'Avanzo, Direttore di Caritas Ambrosiana non possiamo accontentarci di una società solidale, che garantisce l'uguaglianza,
dobbiamo lavorare per una società più fraterna, che valorizza le diversità e i talenti di
tutti".
"Sulla possibilità introdotta dalla nuova direttiva europea sugli appalti pubblici, che
consente di realizzare gare riservate a imprese sociali di inserimento lavorativo di
persone svantaggiate e portatrici di handicap siamo riusciti a far comprendere in Europa
che la concorrenza é importante, ma va compensata con i valori dell'equità sociale - ha
affermato Giuseppe Guerini, Presidente di Federsolidarietà Confcooperative avremmo altrimenti un mercato teoricamente perfetto, ma chiuso alla partecipazione
reale e attiva dei cittadini, si tratta di un importante risultato uscito dalla Commissione ha proseguito Guerini - la battaglia che abbiamo sostenuto da anni trova sostegno
nelle dichiarazioni più volte ribadite da Papa Francesco; puntiamo inoltr ad assicurare
qualità della vita, prima ancora di produrre ricchezza, fermo restando che il welfare é
uno dei pilastri su cui si costituisce il progresso".
"Non abbiamo chiesto un incontro al Presidente Renzi non perché temevamo un no, lo
lasciamo al suo impegnativo lavoro per dare la svolta al Paese, e quando saprà che la
cooperazione ha un progetto per l'Italia, sarà lui a chiamarci e quello sarà un bel giorno.
L'Alleanza delle Cooperative é il nostro progetto. L'uscita di Poletti non lo mette in
discussione. Confcooperative, Legacoop e Acgi vogliono costruire un'Alleanza forte,
governata dai cooperatori. Roma e i territori viaggeranno con la stessa velocità.
Contrasteremo ogni operazioni di sciacallaggio come quelle di Uecoop". Lo dice
Maurizio Gardini, presidente Confcooperative. Sui Debiti PA, Gardini ha evidenziato
come "alcune Regioni paghino a 500 giorni. Occorre stare vicino alle imprese in
difficoltà. É un dovere - conclude Gardini - per evitare che si sentano sole. Il governo
Renzi, attraverso la Cassa Depositi e Prestiti, ha individuato nuove modalità per
smaltire lo stock di debito accumulato PA. Auspichiamo fortemente la realizzazione di
questa soluzione".
Oltre al Presidente Massimo Minelli, l'assemblea ha eletto i 18 Consiglieri che
guideranno la Federazione nei prossimi 4 anni: Rossella Sacco (Spazio Aperto Servizi,
Milano), Andrea Ripamonti (Spazio Aperto, Milano), Marco Ganimede (Coop. Oikos,
Pavia), Francesca Paini (Questa Generazione, Como), Angela Palleschi (La Linea
dell'Arco, Lecco), Alessandro Mazza (Coop. S. Michele, Sondrio), Maurizio Cavalli
(Coop. I Percorsi, Milano), Claudio Bossi (SIS, Milano), Domenico Pietrantonio
(Solidarietà e Servizi, Varese), Emilia Colombo (Coop. Contesto, Bergamo), Marina
Bernasconi (Il Seme, Como), Luca Ronzoni (Il Segno, Bergamo), Lucio Moioli
(COESI Servizi, Bergamo), Alessandro Mariani
Massimiliano Malè (Nikolajevka, Brescia), Lidia
Brescianini (Cauto, Brescia), Adalgisa Pricoco
Consiglieri eletti sono parte del Consiglio anche i
Federsolidarietà.
(La Nuvola nel Sacco, Brescia),
Copetta (Hygea, Brescia), Anna
(Gruppo Eva, Brescia). Oltre ai
presidenti provinciali lombardia di
Federsolidarietà Confcooperative Lombardia rappresenta 1.146 cooperative sociali
lombarde, quasi 52.000 soci, 47.000 occupati, per un volume d’affari di 1,4 miliardi di
Euro.
------------------------------------------------------------------------Pierluca CASTELNOVO
FEDERSOLIDARIETA’ - CONFCOOPERATIVE LOMBARDIA
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