ViewCAM UniCAM

ViewCAM
UniCAM
GUIDA PER L’UTENTE
V 1.8
· Software per IPC@M,INTERC@M e NETC@M
Nel seguente manuale sono contenute istruzioni sull’installazione e sul funzionamento di:
ViewCAM e UniCAM
Le informazioni riportate nel presente documento sono fornite a solo scopo informativo e
possono essere soggette a modifica senza alcun preavviso.
Selea assicura la massima cura nella raccolta delle informazioni riportate ma non può fornire
alcuna garanzia sul contenuto del presente manuale, e si dissocia implicitamente da tutte le
garanzie di commerciabilità o di idoneità del prodotto a particolari scopi.
Copyright
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente manuale può essere trascritta,
trasmessa o riprodotta in nessuna forma senza esplicito permesso scritto di Selea.
Selea e ViewCAM sono marchi registrati da Datek sistemi.
Microsoft e Windows sono marchi registrati da Microsoft Corporation.
Altri marchi di prodotto citati nella documentazione sono utilizzati esclusivamente a
identificativo e rimangono di proprietà dei rispettivi detentori.
scopo
SOMMARIO
DESCRIZIONE DI VIEWCAM E UNICAM ..................................................................... 3
INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE ............................................................................... 4
DESCRIZIONE DEI COMANDI........................................................................................ 4
MENÙ DI VIEWCAM E UNICAM .................................................................................... 6
CONFIGURAZIONE DI VIEWCAM................................................................................. 7
CAMERA .............................................................................................................................. 7
CONTROLLO IMMAGINE ..................................................................................................... 10
REGISTRAZIONE ................................................................................................................. 12
SUONI ................................................................................................................................ 15
RILEVAZIONE MOVIMENTO (DISPONIBILE SOLO SU UNICAM) ........................................... 16
AREE SENSIBILI (DISPONIBILE SOLO SU UNICAM)............................................................. 20
APPENDICE A................................................................................................................... 22
DESCRIZIONE DEI PRINCIPALI TIPI DI COMPRESSORI (CODEC) ............................................ 22
APPENDICE B................................................................................................................... 25
GLOSSARIO....................................................................................................................... 27
ASSISTENZA ..................................................................................................................... 28
REQUISITI MINIMI DI SISTEMA ................................................................................. 28
GARANZIA......................................................................................................................... 28
2
Descrizione di ViewCAM e UniCAM
ViewCAM è il software prodotto e distribuito gratuitamente da Selea che
permette di interagire con IPC@M, INTERC@M o NETC@M sfruttando varie
funzioni come la cattura fotografica, il salvataggio di filmati e varie regolazioni
che permettono di ottenere una qualità di immagini il più possibile vicina alle
proprie esigenze.
ViewCAM è lo strumento ideale per visualizzare le immagini inviate da
IPC@M,INTERC@M e NETC@M.
UniCAM è un software opzionale fornito da Selea che oltre alle funzioni
offerte da ViewCAM è in grado di rilevare il movimento all’interno del campo
visivo. Questo software aggiunge a IPC@M, INTERC@M o NETC@M una
grande potenzialità in quanto qualsiasi movimento rilevato può essere
fotografato, filmato o può generare un invio di e-mail ai destinatari interessati.
UniCAM permette inoltre di identificare il movimento anche solo in
determinate zone definite dall’utente rendendo IPC@M, INTERC@M e
NETC@M prodotti di grande interesse nel campo della sicurezza e della
sorveglianza.
La figura 1 visualizza la schermata principale di ViewCAM.
Camera
View
Figura 1
ViewCAM e UniCAM funzionano su tutti i sistemi operativi Microsoft
3
Installazione del Software
Per l’installazione del software:
- Inserire il CD-rom nel lettore.
- Aprire” Risorse del computer” e selezionare il CD-rom
- Lanciare il file di Setup presente nel CD
Seguire la procedura guidata per l’installazione del Software.
Descrizione dei comandi
La barra degli strumenti mette a disposizione i seguenti tasti funzione:
Tasto Play-Stop
Consente di Attivare o Disattivare la connessione a IPC@M, INTERC@M o
NETC@M. Se la connessione viene disattivata rimarrà visualizzato l’ultimo
fotogramma ricevuto.
Tasto Rec-Pausa
Consente di Attivare o Disattivare la registrazione di un filmato. Le fasi di
registrazione verranno segnalate con un pallino rosso lampeggiante nella parte
inferiore sinistra di ViewCAM.
Per maggiori informazioni consultare il paragrafo relativo alla registrazione di
filmati
4
Tasto Fotografia
Ad ogni pressione di questo tasto verrà catturato un fotogramma e salvata la
relativa immagine. Per maggiori informazioni consultare il paragrafo relativo al
salvataggio di fotogrammi.
Tasti Zoom
Consentono di aumentare o diminuire le dimensioni dell’immagine visualizzata
Tasto Opzioni
Permette di accedere alle opzioni di configurazione di ViewCAM.
Regolazione Velocità (frame per secondo)
La barra scorrevole consente di impostare la velocità massima di
visualizzazione dei fotogrammi, mentre la finestra “fps:” visualizza la velocità
reale di trasferimento delle immagini.
5
Menù di ViewCAM e UniCAM
Figura 2
Mostra/Nascondi menu : Consente di rendere invisibile la barra con i tasti e il
menù. Per ripristinare la visualizzazione premere il tasto destro del Mouse
sull’immagine visualizzata e quindi selezionare nuovamente Mostra/nascondi
Menu.
Configurazione: consente di accedere alle opzioni di configurazione.
Connetti e Disconnetti : hanno la stesse funzioni del tasto Play-Stop e
consentono di attivare o disattivare la connessione a IPC@M, INTERC@M o
NETC@M.
6
Configurazione di ViewCAM
Per accedere alle configurazioni del programma premere il tasto opzioni
presente sulla barra delle applicazioni.
Camera
Figura 3
Telecamera: permette di selezionare l’ IPC@M, INTERC@M o NETC@M a
cui si desidera connettersi. Nel caso in cui si stia utilizzando il programma per
la prima volta sarà necessario definire una Nuova telecamera premendo il tasto
“Nuova”.
Nuova: consente di creare una nuova connessione ad una IPC@M,
INTERC@M o NETC@M presente in rete. Premendo il pulsante “Nuova”
apparirà la finestra rappresentata in Figura4.
Inserire quindi un nome per la nuova IPC@M, INTERC@M o NETC@M e il
relativo indirizzo IP.
7
Se si utilizza un INTERC@M e una telecamera motorizzata (PTZ) è necessario
abilitare l’opzione “Video Server” , in questo modo appariranno le opzioni
“Parametri Video-Server”. Per maggiori informazioni sulla configurazione di
questi parametri consultare l’Appendice B.
Figura 4
Modifica: permette di modificare o semplicemente di visualizzare le
caratteristiche di una telecamera già esistente.
Elimina: per eliminare la connessione ad una IPC@M, INTERC@M o
NETC@M selezionare il nome simbolico e quindi premere elimina per
rimuoverla.
Abilita pulsante output: se attivo viene visualizzato un tasto software
all’interno dell’immagine visualizzata. Tramite la pressione del tasto software è
possibile attivare un uscita (apri porta , lampada, cicalino, ecc) pilotata
direttamente da IPC@M, INTERC@M o NETC@M. Per maggiori
informazioni si consiglia di consultare il relativo manuale d’uso
Max. frame rate: consente di impostare la velocità di visualizzazione delle
immagini (frame rate). Il valore riportato alla destra della barra di scorrimento
rappresenta il numero di immagini al secondo che vengono visualizzate (fps).
Time-out auto riduzione ad icona: permette di impostare il tempo dopo il
quale si desidera ridurre ad icona la finestra di visualizzazione di ViewCAM.
N.B.: quando ViewCAM è ridotto ad icona si trova sulla barra delle
applicazioni a fianco dell’orologio come mostrato in Figura 5.
8
Figura 5
Mostra tutte le telecamere in ciclo continuo: Se l’opzione è attivata
ViewCAM visualizzerà ciclicamente tutte le telecamere connesse ad intervalli
regolari. L’intervallo può essere impostato in base alle proprie esigenze con un
minimo di 5 secondi.
Se una o più telecamere sono protette da password saranno escluse
automaticamente dalla visualizzazione a ciclo continuo.
9
Controllo Immagine
Figura 6
Luminosità automatica: se la casella è selezionata le relative regolazioni
manuali verranno disabilitate.
Infrarosso: (opzione disponibile solo per IPC@M 12 e IPC@M 14).
L’opzione consente di attivare o disattivare i raggi infrarossi per la visione
notturna. I tasti “+” e”-“ permettono di regolare l’intensità dell illuminatore a
infrarossi.
Saturazione Colore: permette di regolare il livello di saturazione delle
immagini visualizzate.
Capovolgi: se selezionato, le immagini vengono visualizzate
orizzontalmente.
capovolte
10
Controluce: Selezionare l’opzione se si utilizza la videocamera in controluce.
Se ad esempio viene ripresa una finestra la videocamera tende ad adattarsi alla
luce esterna oscurando l’ambiente interno. Se l’opzione “Contoluce” è
selezionata la camera provvede a non oscurare l’ambiente interno mantenendo
l’esterno molto luminoso.
Contrast stretching: (attualmente non gestito).
Qualità immagini: le opzioni minima, bassa, media e alta consentono di
selezionare le dimensioni in Kbyte delle immagini che vengono trasferite. Più
la qualità è elevata è più il trasferimento delle stesse immagini risulterà
rallentata. La seguente tabella riporta le corrispondenze tra la qualità e le
dimensioni effettive in Kbyte delle immagini trasferite o salvate.
QUALITA
Dimensione dell’immagine
in Kbyte
Minima
Bassa
Media
Alta
4Kb
10Kb
20Kb
45Kb
Risoluzione immagini: questa regolazione permette di impostare le
dimensioni in pixel delle immagini trasferite. La tabella seguente riporta le
possibili regolazioni della risoluzione.
RISOLUZIONE
Dimensione dell’immagine
in pixel
Minima
Bassa-Media
Alta
160 X 112
320 X 224
640 X 448
Mostra orario sull’immagine: consente di sovrapporre la data e l’ora
all’interno delle immagini. L’ora mostrata può essere quella del PC su cui si sta
lavorando (Ora locale) oppure quella dell’ IPC@M,INTERC@M o NETC@M
a cui si è connessi (Ora Telecamera).
Per aggiornare la data e l’ora del dispositivo sarà necessario utilizzare il
browser, per maggiori informazioni consultare il manuale di istruzioni del
proprio apparecchio.
Mostra nome Telecamera: all’immagine visualizzata verrà sovrapposto il
nome della IPC@M, INTERC@M o NETC@M attualmente connessa.
11
Registrazione
Figura 7
Codec video: Consente di selezionare il formato con cui si desidera registrare i
filmati; premendo sul tasto “seleziona” apparirà una nuova finestra
rappresentata in Figura 8
12
Figura 8
Compressore: permette di variare la risoluzione, la qualità e le dimensioni del
filmato che viene registrato. La selezione del tipo di Compressore viene
lasciata all’utente che in base alle proprie esigenze può decidere quale
compressore può adattarsi maggiormente alle proprie esigenze. Per maggiori
informazioni a riguardo si raccomanda di consultare l’Appendice A
Qualità compressione: la barra orizzontale consente di regolare la qualità di
compressione delle immagini.
Fotogrammi chiave ogni: consente di regolare ogni quanti fotogrammi si
desidera registrarne uno.
Frequenza dati: permette di impostare la quantità di spazio che il filmato potrà
occupare in funzione del tempo di registrazione. Ad esempio impostando il
valore “5” verranno registrati 5Kbyte di filmato per ogni secondo di
registrazione.
Tornando alla finestra relativa alle configurazioni per la Registrazione
troviamo i seguenti parametri:
Durata auto cattura: Permette di impostare un tempo durante il quale
ViewCAM continuerà a registrare anche se l’evento che ha generato la
registrazione ha cessato di esistere.
Se l’evento è stato generato da un ingresso (INPUT1 o INPUT2) la
registrazione durerà fino al termine dell’impulso di input e continuerà per il
tempo impostato nel campo “durata auto cattura”.
Nel caso in cui venga rilevato un movimento (solo su UniCAM) il programma
continuerà a registrare finche continuerà ad esserci movimento. Al termine del
movimento la registrazione proseguirà per il tempo impostato in questo campo.
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Periodo eliminazione filmati : Consente di impostare il periodo oltre il quale i
filmati verranno cancellati automaticamente dalla cartella in cui sono stati
salvati.
Breve fermo immagine su foto: Se selezionato genera un breve fermo
immagine quando viene scattata una fotografia dell’immagine ripresa.
Percorso di filmati e immagini:
Dopo avere premuto sul pulsante “Cerca” è possibile definire il percorso o la
cartella dentro la quale si desidera salvare i filmati o le immagini.
14
Suoni
Figura 9
ViewCAM consente di assegnare un suono ad ognuna delle principali funzioni
rilevate dal software. Per abilitare le funzioni selezionare la relativa casella
Abilita suoni.
Ogni suono può essere selezionato premendo il relativo tasto “Sfoglia” e
selezionando la cartella in cui sono contenuti i file musicali.
Suono su evento auto-visualizzazione: Il suono selezionato verrà riprodotto
nel caso in cui venga rilevato un movimento (solo su UniCAM) o se viene
riconosciuto in Input esterno da IPC@M, INTERC@M o NETC@M. Per
maggiori informazioni sugli Input consultare il manuale per l’utente del
relativo apparecchio
Suono su evento auto-registrazione:
Suono su evento auto-foto: rispettivamente per ogni fotogramma scattato o
per ogni inizio di registrazione automatica verrà riprodotto il suono
selezionato.
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Rilevazione movimento (disponibile solo su UniCAM)
Figura 10
Abilita Motion-Detect: Consente di abilitare il rilevamento automatico del
movimento.
Abilita solo: se attivo consente di selezionare l’intervallo di tempo in cui si
desidera che la funzione Motion-Detect sia attiva.
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Percentuale immagine: consente a ViewCAM di decidere quando rilevare un
movimento. Impostando ad esempio il 30% il programma avvertirà un azione
quando più del 30% dell’area visualizzata viene interessata da movimento.
La regolazione della percentuale di immagine viene visualizzata
sull’indicatore di movimento al di sotto dell’immagine ripresa come mostrato
in Figura 11.
Figura 11
Indicatore e Regolazione della percentuale immagine
Indicatore di movimento
Quando l’indicatore supera la soglia percentuale impostata viene rilevato un
movimento e si attiva l’indicatore Move-flag alla destra della barra come
indicato in Figura 12.
Move-flag
Figura 12
La barra indicatrice può assumere tre diverse colorazioni:
- viola à l’indicatore di movimento è lontano dalla soglia impostata
- biancoà quando la percentuale è prossima alla soglia
- verde à l’indicatore ha superato la soglia impostata.
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Se sono state definite delle aree sensibili la percentuale verrà riferita alle stesse
aree sensibile.
Il Move-Flag appare ogni volta che viene rilevato un movimento e rimane
visualizzato finche l’utente non provvede a cancellarlo cliccando sopra.
Soglia di sensibilità: deve essere impostata tipicamente tra 25 e 30 questa
soglia permette di definire il grado di sensibilità del rilevatore di movimento.
Ad esempio se viene impostata una soglia troppo bassa anche lo stesso
aggiornamento delle immagini potrebbe generare “movimento” al contrario
una soglia troppo alta potrebbe rilevare un movimento solo se l’intera
immagine viene interessata da variazioni.
Anche in questo caso l’indicatore di movimento visualizzato in Figura 12 può
aiutare l’utente a definire la sensibilità del rilevatore di movimento in base alle
proprie esigenze.
Sensibilità temporale: permette di impostare un tempo di “osservazione” per
i movimenti. Più la sensibilità è elevata e più sarà semplice individuare le
variazioni più lente.
Per individuare movimenti molto veloci è consigliabile tenere una sensibilità
bassa. Impostando ad esempio un valore pari a 3 verranno analizzate tutte le
immagini nell’intervallo di tre secondi; le variazioni rilevate nell’intervallo di
tempo verranno evidenziate tramite un “alone” verde.
Accuratezza rilevazione: Consente di ridurre il numero di punti che vengono
analizzati per determinare un movimento.
Questa regolazione può essere utile se si desidera alleggerire l’utilizzo della
CPU del sistema. Nel caso in cui il sistema su cui si utilizza UniCAM non
abbia problemi di prestazioni si consiglia di mantenere l’accuratezza al
massimo. La regolazione dell’accuratezza deve comunque tenere conto
dell’applicazione in cui si utilizza il Motion Detect, in alcuni casi (rilevazione
di oggetti molto piccoli o con poco contrasto) la riduzione dei punti che
vengono analizzati potrebbe rendere la cattura del movimento poco efficace.
N.B. Se sono definite zone di Privacy
questa regolazione deve
necessariamente essere impostata al Max.
Registra filmato, scatta istantanea, niente: sono le azioni che possono essere
generate nel caso in cui venga rilevato un movimento.
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Mostra movimento: Se l’opzione è abilitata verrà visualizzato il movimento
con parti di colore verde.
Ingrandisci su movimento: attivando questa opzione verrà aperta la finestra di
visualizzazione di ViewCAM quando viene rilevato un movimento.
Rileva staticità: permette di convertire la funzione di rilevazione del
movimento in rilevazione di staticità. Questa funzione può essere molto utile
per avvertire l’utente di eventuali guasti o arresti di macchine che devono
essere sempre in movimento.
Se l’opzione è attiva la staticità verrà rilevata quando l’indicatore scenderà al
di sotto della regolazione impostata.
Static-flag
Figura 13
La rilevazione di staticità verrà indicata con il simbolo (static flag) riportato in
Figura 13, per disattivare la segnalazione sarà sufficiente cliccare sull’icona
“static flag”.
Tutte le opzioni disponibili per la rilevazione del movimento vengono
utilizzate anche per rilevare la staticità.
Mostra indicatore: se attivo l’indicatore di movimento viene visualizzato
anche quando la finestra di configurazione è stata chiusa.
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Aree sensibili (disponibile solo su UniCAM)
Figura 14
Per definire un area di interesse cliccare sull’immagine e trascinare il mouse
fino a definire con vari click il contorno dell’oggetto che si desidera
evidenziare.
Tipo Motion: Permette di definire delle zone all’interno (o all’esterno) delle
quali verrà rilevato il movimento (o la staticità).
Le zone create vengono evidenziate da un alone verde sull’immagine
visualizzata.
Nel caso raffigurato in Figura 14 l’area di interesse è stata creata attorno alla
porta dell’ufficio. In questo caso verrà rilevato qualsiasi movimento
esclusivamente nell’area della porta.
Nell’altro caso rappresentato in Figura 15 le aree di interesse sono state
posizionate di fianco alla porta di ingresso.
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Includi area: Il movimento verrà rilevata all’interno delle aree definite.
Escludi area: Il movimento non verrà rilevato all’interno delle aree definite.
Tipo Privacy: Quando l’opzione è selezionata è possibile creare una zona
“buia” all’interno dell’immagine. L’area selezionata non sarà resa visibile nella
finestra di visualizzazione di ViewCAM. Questa funzione può essere molto
utile per motivi di privacy se si desidera non riprendere alcuni particolari della
scena. (L’opzione è attiva solo se il Motion-Detect è abilitato)
Figura 15
Elimina Area: una volta selezionato permette di cliccare direttamente sull’area
che si desidera eliminare.
Mostra Maschera: se l’opzione è selezionata verrà mostrata la zona di
rilevazione immagine anche all’interno della finestra di visualizzazione di
ViewCAM.
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Appendice A
Descrizione dei principali tipi di Compressori (Codec)
Il Compressore (Codec) e' un particolare software che contiene un algoritmo
costruito per codificare e decodificare, una sequenza video. Siccome
solitamente la mole di dati è molto elevata, sarebbe improponibile realizzare un
filmato senza averlo prima compresso (e quindi codificato) con un algoritmo di
compressione. Il compressore quindi trasforma le informazioni ricevute in un
file più piccolo e compatto. Di seguito vengono riportate alcune descrizioni dei
Compressori più comuni che si possono trovare già installati sul proprio
sistema operativo
N.B. Le informazioni riportate nella seguente appendice sono aggiornate a
quanto disponibile durante le ultime fasi di stampa di questo manuale.
Considerato il rapido sviluppo del settore informatico potrebbero essere stati
sviluppati nuovi tipi di Codec la cui documentazione sarà comunque facilmente
reperibile su Internet.
MPEG
Rappresenta uno dei formati più acclamati negli ultimi anni grazie all'altissima
compressione e alla qualità decisamente buona. La sua struttura interna
impedisce l'elaborazione di singoli fotogrammi e quindi rende difficoltoso
l'editing.
Motion Jpeg
Il Motion JPEG (o M-Jpeg) è ormai diventato uno standard per il digital video.
La sua struttura e la sua qualità ne fanno uno strumento indispensabile per
realizzare video digitali. Questo Codec gestisce le sequenze video come si
trattassero di un insieme di fotogrammi su una pellicola, legati uno all'altro da
precisi intervalli di tempo. Infatti, al contrario dell' MPEG, le informazioni su
una singola immagine sono salvate indipendentemente dalle altre. Questo
codec dunque non solo permette l'accesso casuale ad ogni fotogramma in
tempo reale, ma consente un vero e proprio editing con la possibilità di
scomporre il file proprio come una sequenza di immagini altamente compresse,
eventualmente modificabili e sostituibili. Queste caratteristiche, fanno dell’ MJpeg la soluzione ottimale per digital video di ottima qualità.
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Paradigm Matrix M-Jpeg
Si tratta di un Codec Motion Jpeg ad alte prestazioni di natura esclusivamente
software che si presenta come valida alternativa al vecchio Indeo. Per quanto
riguarda le prestazioni si tratta di un Codec molto veloce in grado di produrre
file di dimensioni molto ridotte (tra il 20 e il 30% della rispettiva versione
compressa con Indeo). Essendo un algoritmo solo software è poco utilizzabile
su sistemi poco performanti.
Microsoft RLE
Il Run-Lenght-Encoder (RLE) è il più semplice dei Codec di Video per
Windows e per la sua struttura interna è adatto alla compressione di immagini
sintetiche generate al computer, e quindi praticamente inutilizzabile per
sequenze video. Richiede una ridotta potenza di calcolo.
SuperMac Cinepak
Codec di compressione che fornisce una buona qualità video e altrettante
buone prestazioni. Tipicamente la sua finestra video utilizza i classici 320*240
pixel e in base al PC che si utilizza la velocità può variare dai 12 ai 30 fps. Il
rapporto di compressione è mediamente di circa 20:1.
Intel Indeo
Standard proprietario della Intel (Intel video) molto simile, nei risultati, al
Cinepak ma con velocità inferiore in fase di compressione. Presenta delle
affinità con l'MPEG. Esistono parecchie schede hardware di
compressione/decompressione che supportano lo standard dell'Intel e risultano
molto utili per la creazione o la lettura di software multimediale che utilizzi
questo codec. La versione più evoluta è certamente l'ottima 3.2.
Intel Indeo 4 Video Interactive
Si può tranquillamente considerare un vero e proprio sistema di sviluppo e
controllo di file digitali. Esso gode di opzioni e miglioramenti degni di nota,
che marcano la distanza dall'ultima versione del Codec (3.2). Offerte le
possibilità di definire una trasparenza dello sfondo, una differenza
prestazionale a seconda della CPU e una riproduzione controllata di specifiche
parti del riquadro invece che dell'intero screen codificato.
Intel Indeo 5.0
Altra versione del codec Intel che stavolta unisce alle grandi capacità di
compressione altre caratteristiche. Da evidenziare sono il riconoscimento di
processori dotati di istruzioni MMX, la migliore qualità di immagine e la
maggiore capacità di compressione.
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MS Video 1
Adottato dalla Microsoft, ha una qualità inferiore rispetto al Cinepak e
all'Indeo e si dimostra più adatto a sequenze video contenenti poca dinamica
nei movimenti, anche se i tempi di elaborazione sono nettamente inferiori a
quelli degli altri codec. I file sono leggermente più voluminosi di quelli dei
codec antagonisti ma tutto sommato ha un ottimo rapporto velocità/prestazioni
Codec di Microsoft NetShow
Si tratta di un vero e proprio ambiente di sviluppo che consente di catturare,
editare, convertire e riprodurre filmati attraverso codec audio-video molto
performanti.
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Appendice B
1.1 Configurazione dei parametri Video-Server
Nel caso in cui si utilizzi il software per un collegamento ad INTERC@M è
possibile controllare una telecamera motorizzata (PTZ) direttamente attraverso
ViewCAM o UniCAM impostando alcuni parametri descritti di seguito.
Per attivare la finestra rappresentata in Figura 16 è necessario:
1) Premere il tasto “Opzioni” presente sulla barra degli strumenti
2) Dalla pagina “Camera” premere il tasto “Nuova ”
3) Inserire il nome simbolico di INTERC@M e il relativo indirizzo IP
4) Selezionare l’opzione “Video-Server”
Figura 16
25
Nella finestra di configurazione dei Parametri è possibile selezionare il
protocollo di comunicazione per ogni ingresso del video server e il relativo
Indirizzo sul bus di comunicazione.
Per impostare nuovi protocolli di comunicazione è necessario premere il tasto
“Imposta Parametri P-T-Z” e caricare il file di inizializzazione necessario per
comunicare con la telecamera in questione.
All’interno del CD-ROM nella Cartella “Protocolli_VS” vengono forniti
alcuni file che possono essere utilizzati per le telecamere PTZ più comuni o
come esempi per creare protocolli personalizzati.
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Glossario
Barra degli strumenti
Elemento dei sistemi operativi. Variabile a seconda del contenuto della
finestra, presenta alcuni pulsanti che permettono di effettuare delle operazioni e
di dare dei comandi. A volte le barre degli strumenti, trascinate sul desktop
diventano palette.
Barra dei menu
Elemento dei sistemi operativi. In alto nelle finestre o nello schermo, contiene i
nomi dei menu dei comandi.
Barra delle applicazioni
Zona grigia in basso sullo schermo che mantiene un pulsante per ogni
applicazione ed ogni finestra di navigazione aperta.
Codec (Compressore)
Abbreviazione di Compressíon-Decompression, Un dispositivo - hardware
oppure software - che comprime o decomprime un flusso di dati.
Fps
Numero di fotogrammi che sono visualizzati in un secondo. Più è alto e più le
immagini risulteranno fluide. Lo standard televisivo Italiano va a 25 fps, quello
cinematografico a 24 fps. Per il Digital Video la velocità di riproduzione
dipende dal supporto su cui vogliamo distribuire il lavoro e dalla compressione
usata. Per il DesktopVideo sono necessari 25 fps, mentre per filmati
multimediali ne bastano 15.
Motion-Detect
Rilevazione del movimento.
Pixel
Abbreviazione di “picture element”: è il puntino luminoso sullo schermo del
monitor, dotato di proprie caratteristiche di colore e luminosità. Nei programmi
di grafica è possibile definire le dimensioni delle immagini che si vogliono
creare indicando larghezza e altezza espresse in pixel: in questo modo si può
per esempio ottimizzarne le dimensioni rispetto a una pagina web.
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Assistenza
Per ulteriori informazioni riguardanti:
- Nuovi prodotti Selea
- Supporto tecnico
- Aggiornamenti
consultare il sito www.selea.it
Selea s.r.l.
Via A.Moro 69
Cicognara (MN)
Requisiti minimi di sistema
Requisiti consigliati:
Processore Pentium II 233Mhz o superiore
Scheda grafica con almeno 32Mb di Ram.
La funzione di rilevamento del movimento presente su UniCAM può
funzionare correttamente con una velocità di visualizzazione minima di 10-15
fps.
Garanzia
Nei prodotti software la garanzia viene espletata qualora il cliente riscontri che
il dischetto fornito sia difettoso e non gli consenta l’installazione del software
medesimo. In questi casi l’utente deve inviare copia del dischetto non
funzionante a Selea la quale provvederà in primo luogo alla verifica
dell’effettivo problema e successivamente all’espletamento della garanzia.
NOTE:
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