III 2014 - Unione degli Industriali della provincia di Varese

UFFICIO STUDI
Indagine congiunturale III TRIMESTRE 2014
Industria varesina: terzo trimestre in rallentamento
L’economia varesina nel terzo trimestre dell’anno segna una frenata congiunturale. È il dato che emerge
dall’ultima indagine dell’Ufficio Studi dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese che fotografa
l’evolversi della situazione economica trimestre su trimestre rispetto a un panel di imprese.
Il rallentamento congiunturale registrato è legato a motivi stagionali tipici del trimestre estivo - per sua natura
meno reattivo –, ma riflette anche la scarsa dinamicità del contesto nazionale e l’evoluzione dello scenario
internazionale.
Gli ultimi dati disponibili sul commercio estero varesino sono riferiti al primo semestre 2014 e bisognerà
attendere il dato più recente per aver un quadro più completo. Tuttavia, già nei primi sei mesi dell’anno si
evidenzia una minore dinamicità dell’export e ci attendiamo che questo andamento possa venire confermato
anche dai dati del terzo trimestre in seguito all’acuirsi delle incertezze geopolitiche nel corso dei mesi estivi.
Le esportazioni faticano, quindi, a compensare pienamente le debolezze del mercato interno come, invece,
è avvenuto in passato, con ripercussioni sulla congiuntura locale.
L’andamento dell’economia locale rimane, quindi, ancora instabile e strettamente connesso agli accadimenti
nazionali ed internazionali. A periodi di miglioramento congiunturale (il secondo trimestre dell’anno era stato
positivo) si alternano fasi di rallentamento come l’attuale, segnale che la via della ripresa non è ancora né
chiara né lineare.
PRODUZIONE
L’andamento della produzione delle imprese varesine intervistate registra un rallentamento congiunturale
nel terzo trimestre 2014, concretizzando i dubbi emersi nella precedente rilevazione sulla consistenza dei
miglioramenti registrati negli scorsi mesi. Con riferimento al terzo trimestre il 57% degli intervistati ha
registrato una flessione dei livelli produttivi e il 30% non ha rilevato variazioni rispetto al trimestre
precedente, mentre solo il 13% ha dichiarato un incremento.
Con riferimento al prossimo trimestre la maggior parte delle imprese intervistate mantiene un
atteggiamento di cauto ottimismo rispetto alla situazione attuale, trainato dalla dinamica del portafoglio ordini
che appare in miglioramento. Il 54% delle imprese del campione prevede un leggero miglioramento nella
produzione rispetto ai bassi livelli attuali, il 34% attende prudenzialmente una situazione di stasi, mentre il
12% un ulteriore peggioramento. Tuttavia, bisogna sottolineare che queste previsioni a medio-breve termine
si mantengono altamente volatili e le imprese rimangono in attesa di capire le evoluzioni dei mercati
internazionali e nazionali.
Il grado di utilizzo medio degli impianti per le imprese analizzate nel trimestre è stato dell’82%, in linea con la
rilevazione precedente.
ORDINI
La dinamica del portafoglio ordini ha visto un miglioramento rispetto al trimestre precedente che si riflette
nelle aspettative produttive per i prossimi mesi. Il 61% delle imprese del campione ha registrato un
incremento degli ordini, il 16% ha mantenuto il loro livello in linea con la scorsa rilevazione e il 23% ha visto
una riduzione.
MERCATO DEL LAVORO
Nel terzo trimestre 2014 sono state autorizzare 1.935.724 ore di cassa integrazione guadagni ordinaria nel
comparto industriale. Il dato riferito al periodo estivo è in calo (-53,1%) rispetto al trimestre precedente per
motivi stagionali, ma è in contrazione anche rispetto al terzo trimestre del 2013.
Guardando all’intero periodo gennaio-settembre 2014 sono state complessivamente autorizzate 22.697.696
ore di cassa integrazione (ordinaria, straordinaria ed in deroga) nel comparto industriale, in riduzione del
12,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Con riferimento a questo intervallo di tempo sono in
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riduzione le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria (-33,3%) ed in deroga (-39,4%), mentre in
aumento quelle di straordinaria (+18,2%) (Per maggiori dettagli leggi anche “Andamento Cassa Integrazione
Guadagni Ordinaria”. Link per scaricare il file).
MERCATI ESTERI
Gli ultimi dati provvisori disponibili sul commercio estero varesino sono relativi al primo semestre 2014 e
confermano il rallentamento nelle esportazioni varesine a fronte di un incremento delle importazioni.
Bisognerà, tuttavia, attendere i dati riferiti al trimestre estivo per avere un quadro più completo sulle
ripercussioni sui flussi commerciali varesini delle tensioni che si sono venute a creare sui mercati
internazionali.
L’export nel primo semestre del 2014 ha raggiunto 4.870 milioni di euro, valore in riduzione dell’1,5% rispetto
allo stesso periodo del 2013. Le importazioni nello stesso intervallo di tempo hanno, invece, raggiunto 2.962
milioni di euro, registrando una crescita del 6,6%, maggiormente concentrata nei primi tre mesi dell’anno. Il
saldo commerciale è ancora positivo (+1.908 milioni di euro), ma in contrazione rispetto al primo semestre
2013 (-11,9%).
I settori:
COMMERCIO ESTERO
Provincia di Varese (dati provvisori)
Gennaio – giugno 2014
Variazione rispetto
Gennaio - giugno 2013
Importazioni
Esportazioni
Var. %
Var. %
+7,4
-2,3
Importazioni
euro
1.299.846.089
Esportazioni
euro
3.006.986.135
Tessile-abbigliamento
234.235.984
405.469.253
+11,0
+6,0
Chimico e farmaceutico
737.077.480
519.600.996
+7,5
-0,2
Gomma e materie plastiche
110.550.432
416.410.357
+9,9
1,2
Metalmeccanico
Totale provincia
Saldo commerciale
2.961.957.023
4.870.244.801
+1.908.287.778
+6,6
-1,5
-11,9
Fonte: elaborazioni Unione degli Industriali della Provincia di Varese su dati Istat
Nel complicato scenario internazionale, si riscontra una crescita degli scambi verso i paesi avanzati che
appaiono al momento più stabili e meno esposti a rischi geopolitici. In particolare, le esportazioni varesine
verso l’Unione Europea sono cresciute del 4%.
Le tensioni geopolitiche stanno avendo, invece, un impatto negli scambi con la Russia: le esportazioni
varesine verso questo paese sono crollate del 51% nel primo semestre dell’anno. Tra le altre macro-aree in
via di sviluppo si segnala una contrazione anche dell’export verso l’America Centro-Meridionale (-36,9%).
Nel primo trimestre del 2014 registra, invece, un incremento l’export verso l’Asia Centrale (+14,3), il Medio
Oriente (+19,7%) e l’Africa (+52,8%). Tuttavia, nei prossimi mesi l’export verso alcuni paesi emergenti
potrebbe fare registrare un inversione di tendenza a seguito dell’acuirsi delle tensioni geopolitiche e sanitarie
(rischio diffusione ebola).
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PAESI
EXPORT SETTORE MANIFATTURIERO: PRIME 10 DESTINAZIONI
Provincia di Varese, gennaio – giugno 2014
Mln di eruo
Peso % su totale
Germania
Francia
Stati Uniti
Svizzera
Regno Unito
Spagna
Paesi Bassi
Algeria
Cina
Singapore
596
500
261
249
228
204
178
159
142
121
12,3%
10,3%
5,4%
5,1%
4,7%
4,2%
3,7%
3,3%
2,9%
2,5%
Fonte: elaborazioni Unione degli Industriali della Provincia di Varese su dati Istat
(Per maggiori dettagli leggi anche “Commercio estero varesino”. Link per scaricare il file).
PRINCIPALI SETTORI
Settore metalmeccanico: All’interno del settore metalmeccanico si registra un peggioramento
congiunturale. Rispetto al trimestre precedente il 62% delle imprese intervistate ha segnalato un calo nei
livelli produttivi, il 31% una loro stabilizzazione e solo il 7% un miglioramento. Le aspettative a breve, pur
rimanendo altamente volatili, sono positive, trainate dalla crescita degli ordinativi: la maggior parte delle
imprese analizzate (67%) prevede per il prossimo trimestre un incremento nella produzione, il 19% una
situazione in linea con l’attuale e il 14% un peggioramento. Il grado di utilizzo medio degli impianti nel terzo
trimestre è stato dell’85%.
La consistenza del portafoglio ordini all’interno del settore è stata in crescita. Il 68% delle imprese
intervistate ha dichiarato ordini superiori rispetto al trimestre precedente, il 20% stabili e il 12% in
contrazione.
Settore moda: La congiuntura all’interno del tessile-abbigliamento segue un andamento altalenante spinta
anche da alcune dinamiche stagionali tipiche del settore. Dopo aver registrato nella precedente rilevazione
un miglioramento, il terzo trimestre 2014 è segnato da un peggioramento congiunturale. Sotto il profilo
produttivo, infatti, la maggior parte delle imprese intervistate (71%) ha dichiarato una flessione nei livelli
rispetto al trimestre precedente. Le previsioni per il prossimo trimestre, invece, sono orientate positivamente:
il 57% delle imprese del campione si attende un moderato incremento dei livelli produttivi, contro il 26% che
non prevede a breve ulteriori evoluzioni e il 17% che si aspetta un peggioramento. Il grado di utilizzo medio
degli impianti per le imprese analizzate è stato del 72%.
La consistenza del portafoglio ordini nel secondo trimestre dell’anno appare diversificata: il 47% delle
imprese del campione ha dichiarato ordini in crescita, il 32% in peggioramento e il 21% in linea con il
trimestre precedente. Si rileva una migliore performance degli ordini esteri per cui sale al 60% la percentuale
di imprese intervistate che ne dichiara un incremento.
Settore chimico e farmaceutico: La congiuntura del settore chimico e farmaceutico segna un
peggioramento nel terzo trimestre del 2014. Dal punto di vista produttivo la maggior parte (64%) degli
imprenditori intervistati ha registrato un peggioramento rispetto al trimestre precedente, a fronte del 31% che
ha visto una stabilizzazione dei livelli produttivi. Il profilo delle aspettative mostra, invece, un’evoluzione
positiva e le imprese del campione si dividono tra coloro che si aspettano un mantenimento della produzione
attuale anche nel prossimo trimestre (56%) e coloro che prevedono una crescita (44%). Il grado di utilizzo
medio degli impianti per le imprese analizzate è stato del 73%.
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La dinamica del portafoglio ordini ha un andamento polarizzato: il 49% delle imprese intervistate ha
dichiarato un incremento degli ordinativi rispetto al trimestre precedente, a fronte del 51% che ha registrato
una loro riduzione.
Settore gomma e materie plastiche: Nel terzo trimestre del 2014 rimane positivo l’andamento
congiunturale delle imprese del settore gomma e materie plastiche. Il 58% delle imprese del campione,
infatti, ha dichiarato una produzione in crescita rispetto al trimestre precedente, a fronte del 34% che ha,
invece, registrato livelli produttivi stabili e dell’8% in riduzione. Le aspettative per il prossimo trimestre si
mantengono cautelativamente orientate alla stabilità con la maggior parte degli intervistati che si attende un
mantenimento dei livelli attuali. Il grado di utilizzo medio degli impianti per le imprese analizzate è stato del
90%.
Il profilo degli ordinativi, decisamente positivo nella scorsa rilevazione, appare maggiormente diversificato
con il 58% delle aziende intervistate che ha dichiarato una crescita nel portafoglio ordini, a fronte del 39%
che ha, invece, registrato una riduzione.
A cura di: Paola Margnini, Giulia Grazioli
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GRAFICI PRODUZIONE E PRODUZIONE PREVISTA*
GRAFICISETTORIALI PRODUZIONE*
*Nel primo trimestre 2014 è stato rivisto il campione di riferimento. I dati storici non sono quindi perfettamente confrontabili
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