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Il progetto, partito a gennaio 2014, avrà una durata di 3 anni, alla fine dei quali ci
sarà una fase di sperimentazione. L’obiettivo è di ridurre dal 25% al 20% i casi di
danni celebrali nei neonati. Africa e Asia le zone più colpite dalle nascite
pretermine mentre in Europa il fenomeno, pur caratterizzato da una incidenza
nettamente minore, coinvolge più di 25,000 casi ad alto rischio.
BabyLux per i neonati prematuri: Italia, Spagna, Germania e
Danimarca lanciano una tecnica innovativa che rileverà con
precisione l'ossigeno nel cervello
Milano, 21 gennaio 2014 - Si è tenuto questa mattina in Italia, a Milano, l’incontro tra i
nove partner europei coinvolti nell’iniziativa BabyLux, il progetto nato per tenere sotto
controllo con un alto livello di precisione lo stato clinico cerebrale dei bambini nati
prematuri. BabyLux - che vede coinvolti Politecnico di Milano, Fondazione Politecnico di
Milano, ICFO- Institute of Photonic Sciences, Fraunhofer Institute for Production Technology
IPT Hemophotonics SL, PicoQuant GmbH, Competitive Network SL, Region Hovedstaden e
Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano con il
finanziamento del 50% della Comunità Europea – consiste nell’applicazione di
un'innovativa tecnica che rileva e permette di monitorare in modo non invasivo e con
esattezza lo stato di ossigenazione del
cervello dei piccoli venuti alla luce
prematuramente. Partito a gennaio, il progetto avrà una durata di tre anni, alla fine dei
quali è prevista una fase di sperimentazione di sei mesi presso la Neonatologia della
Clinica Mangiagalli e il Rigshospitalet di Copenaghen. Attraverso il monitoraggio con la
tecnica a segnali ottici NIRS l’obiettivo è di ridurre il rischio di lesioni cerebrali sui
prematuri dal 25% al 20% riducendo il numero di bambini con disabilità di oltre 1.000
all’anno.
Questo strumento consentirà ai neonatologi di avere un quadro il più possibile veritiero
della situazione cerebrale e di intervenire quindi prontamente in caso di sofferenza, così
da evitare serie complicazioni cliniche nel bambino, come disabilità cognitive e fisiche
permanenti. Grazie alla messa a punto di questa nuova tecnica i medici potranno quindi
tenere monitorato, nei primi mesi di vita, lo sviluppo del cervello del neonato e verificare
quanto ossigeno sia realmente presente nella corteccia celebrale, oltre a controllare la
regolarità del flusso sanguigno. I risultati di questa analisi forniranno un valido strumento di
prevenzione per ridurre le possibili, gravi complicanze successive.
BabyLux nasce dall’analisi di dati preoccupanti sulla crescita delle nascite premature e
dall’esigenza di ridurre possibili complicanze cliniche sul bambino. Secondo una ricerca
del 2012, curata, tra gli altri, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, The Global Action
Report, ogni anno sono 15 milioni i bambini che nascono prematuri. Di questi 1,1 milioni
muoiono per complicazioni legate alla nascita pretermine. Tuttavia, la maggior parte
delle nascite pretermine avviene in Africa e Asia, paesi nei quali la mortalità è molto più
elevata rispetto all'Europa.
L’80% dei bambini prematuri nascono tra la 32 e la 37 settimana di gestazione e la
maggior parte di loro potrebbe sopravvivere con un’assistenza sanitaria adeguata.
I bambini più prematuri (nati a meno di 28 settimane dalla gestazione) e quindi esposti a
maggior rischio rappresentano invece lo 0,5% di tutti i neonati. Una percentuale che,
tradotta in numero, equivale a più di 25.000 casi ogni anno in Europa. Questi
bambini hanno un alto rischio di morte, circa il 20%. In genere rimangono in terapia
intensiva per diverse settimane e poi in ospedale per 2-3 mesi prima di andare a
casa. Ma uno su quattro cresce con qualche tipo di handicap, soprattutto a causa
di lesioni cerebrali.
Attualmente, grazie alla collaborazione coordinata di Italia, Spagna, Germania e
Danimarca si sta cercando per la prima volta di mettere a punto una tecnica di
monitoraggio neonatale altamente affidabile, a differenza delle tecniche attualmente in
uso che non sono in grado di fornire indicatori precisi.
“Siamo molto orgogliosi di portare avanti un progetto europeo di questa portata – ha
dichiarato Alessandro Torricelli, Professore associato del Dipartimento di Fisica del
Politecnico di Milano, coordinatore del progetto BabyLux. - Il nostro obiettivo è quello di
colmare un vuoto attualmente presente nei reparti di terapia intensiva neonatale, dove
esistono strumenti ancora non completamente affidabili per monitorare lo stato di salute
dei piccoli nati prematuri. Grazie alla sinergia e al lavoro congiunto di ricercatori, clinici e
PMI di 4 paesi europei puntiamo alla fine dei 3 anni ad avere uno strumento preciso ed
accurato, e validato da neonatologi, per il monitoraggio non invasivo dell’ossigenazione
cerebrale nei nati prematuri”.
“La possibilità di monitorare in modo continuo e incruento l'ossigenazione e
l'emodinamica cerebrale nei neonati pretermine - precisa Monica Fumagalli, Dirigente
Medico U.O. Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale Fondazione IRCCS Ca' Granda
Ospedale Maggiore Policlinico Milano – ci consentirà di allargare le nostre conoscenze,
con la possibilità di prevenire il danno neurologico che, non raramente, si accompagna
alla nascita pretermine”.
Contatti stampa
Emanuela Murari – Fondazione Politecnico di Milano
email [email protected]
Tel. 339.2801017
Stefania Vicentini – d’I comunicazione
email: [email protected]
Tel. 335.5613180