I I S POLO 3 FANO - Istituto istruzione superiore Polo 3

I I S POLO 3 FANO
LICEO ARTISTICO “APOLLONI"- FANO P.zza Marcolini, 15
ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA “ARCHIMEDE” - FANO Via Caduti del Mare, 24
ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI “OLIVETTI” -FANO Via Nolfi, 37
ISTITUTO TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE “SENECA” -FANO Via Caduti del Mare, 24
ISTITUTO PROFESSIONALE ASSISTENZA EMANUTENZIONE TECNICA" VOLTA " FANO Via Caduti del Mare, 24
1
INDICE
Capitolo 0: Informazioni generali
Capitolo1: Le scuole del Polo Tre
Paragrafo1: Storia dell’Istituto di Istruzione Superiore Polo Tre
Paragrafo2: Le eccellenze maturate nel tempo
Paragrafo3: I percorsi del Polo Tre
Capitolo 2: Offerta Formativa del Polo Tre
Paragrafo1: Apolloni
Archimede – Seneca
Olivetti
Volta
Paragrafo 2: FSE
Capitolo 3: Politica del Polo Tre
Paragrafo1: Mission
Paragrafo2: Rapporti Scuola-Famiglia
Paragrafo3: Rapporti Scuola- Territorio
Paragrafo4: Integrazione degli alunni con disabilità
Paragrafo5: Disturbi Specifici dell’Apprendimento
Paragrafo6: Bisogni Educativi Speciali
Paragrafo7: Integrazione alunni stranieri, educazione interculturale
Paragrafo8: Centro Sportivo Scolastico
Paragrafo9: Istruzione domiciliare
Paragrafo10: Protocolli d’Intervento e Farmaci
Capitolo 4: Programmazione Educativo- Didattica
Paragrafo1: Orario delle lezioni
Paragrafo2: Obiettivi Formativi e Comportamentali
Paragrafo3: Obbligo d'istruzione
Paragrafo4: Criteri di valutazione degli alunni e riconoscimento dei crediti scolastici
e formativi
Paragrafo 5: Il debito formativo e i corsi di recupero
Allegati
Allegato1: Attività e Progetti
Allegato2: Regolamento di Istituto
Allegato3: Regolamento di disciplina
Allegato4: Regolamento sul divieto di fumo
Allegato5: Regolamento dei laboratori
Allegato6: Regolamento per i viaggi di istruzione e le visite guidate
Allegato7: Patto Educativo di Corresponsabilità
Allegato8: Regolamento attività di recupero dei debiti
Allegato9: Documentazione al Protocollo d’Intervento e Farmaci
Allegato10: Laboratori ed Attrezzature
Allegato11: Funzionigramma e Organigramma
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2
Capitolo 0
INFORMAZIONI GENERALI
Dirigente Scolastico: Prof.ssa Anna Gennari
Staff dei collaboratori
Istituto Olivetti: Ucci Anna Maria, Budassi Piergiorgio, Canestrari Consuela, Bianchini Alberto
Istituto Apolloni: Mazzacuva Silvia, Mazzanti Maria Lucia, Ciccalé Ilaria, Cerni Marina, Iovine
Marilisa
Istituto Volta Fano e Istituto Archimede: Tebaldi Marco, Antonioli Claudio, Mercanti Giorgio
Ufficio Tecnico: Ragaini Roberto
Funzioni Strumentali:
•
•
•
•
•
PIANO OFFERTA FORMATIVA: Prof.ssa Canestrari Consuela
ORIENTAMENTO: Prof.ssa Donia Graziella
SUPPORTO ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI: Prof.ssa Mazzanti Maria Lucia
QUALITA’: prof. Notarangelo Evasio
INTERCULTURA: prof.ssa Segal Melanie
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi:
Dott. Susanna Chiucconi
Il dirigente Scolastico riceve ogni giorno, preferibilmente previo appuntamento.
L’ora di ricevimento dei genitori da parte dei docenti avviene secondo un calendario comunicato
alle famiglie, disponibile sul sito web www.polotrefano.gov.it e affisso all’albo della scuola.
Gli uffici di segreteria sono aperti al pubblico:



Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00
Lunedì, venerdì
dalle 14:30 alle ore 16:00
Sabato chiuso
ORDINE E GRADO DI SCUOLA:
Secondaria di II grado
DENOMINAZIONE:
Istituto di Istruzione Superiore Polo 3
SEDE LEGALE:
Via Nolfi, 37 Fano
Codice Fiscale: 81003410412
Tel. 0721/827968-805495
Fax: 0721/824368
www.polotrefano.gov.it mail: [email protected] pec: [email protected]
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DATI SULLA SCUOLA
Anno scolastico:
2014– 2015
Corsi:
Servizi Commerciali
Manutenzione e Assistenza tecnica
Liceo Artistico
ITT Trasporti e Logistica
ITT Grafica e Comunicazione
Direttore Servizi Amministrativi: 1
Assistenti Amministrativi: 8
Assistenti tecnici: 10
Collaboratori scolastici: 20
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Capitolo I
LE SCUOLE DEL POLOTRE
apolloni
seneca
archimede
POLO3
olivetti
volta
fano
5
Paragrafo 1
Storia dell’istituto di Istruzione Superiore Polo tre
Dal 1998 l'IPIA “A. Volta” è associato al Liceo Artistico “A. Apolloni” nel POLO SCOLASTICO
N.3 di Fano. Nell’anno scolastico 2009/10 è stato attivato l ’ Istituto Tecnico Nautico, oggi
denominato Archimede. Sempre nell’anno scolastico 2009/10 al polo si è associato l’Istituto
Professionale Adriano Olivetti. Nell’anno scolastico 2012/13 viene attivato l’Istituto Tecnico
settore Tecnologico ad indirizzo Grafica e Comunicazione, intitolato a “Federico Seneca”.
Storia del Liceo “A. Apolloni”
L’Istituto d’Arte nacque con decreto ministeriale del 27 agosto 1881 con lo scopo di fornire
insegnamenti di disegno e modellazione con applicazione all’industria. L a s c u o l a s i a p r ì
ufficialmente il 1 aprile 1883, in alcuni locali della residenza municipale, grazie al pittore fanese
Prof. Giovanni Pierpaoli. L’illustre scultore romano Prof. Adolfo Apolloni fece trasferire la sede
scolastica nei locali spaziosi e signorili del Palazzo dei conti Marcolini, dove si trova tuttora.
Nel 1921 fu realizzata la “Sezione Assistenti edili”. Nel 1928 sorse per iniziativa del Presidente
Gr. Uff. Avv. Alessandro Rossi una “Sezione per la lavorazione del ferro e dei metalli”.
Nel 1953 la Scuola d’Arte fu trasformata in Istituto Statale d’Arte “A. Apolloni” e divenne sede
legale d’esami per il rilascio del Diploma di Maestro d’Arte. Figura di rilievo è stata quella di
Edgardo Mannucci, maestro della scultura contemporanea e artista che ha costituito un
importante punto di riferimento per lo sviluppo dell’arte orafa fanese. Nel 1970 il corso di studi
fu prolungato da tre a cinque anni con il conseguimento della Maturità d’Arte Applicata.
Storia dell’Istituto “A. Olivetti”
L’Istituto Olivetti, situato nel centro storico di Fano in un edificio dalla storia secolare dotato
di spazi ampi, luminosi e funzionali, vanta una lunga storia.
Nasce infatti nel 1861 come Scuola Tecnica e diviene Istituto Professionale con la riforma della
scuola media unificata del 1961. Di lì a poco l’Istituto prenderà il nome di Adriano
Olivetti, in ricordo dell’imprenditore piemontese che fu industriale molto attivo nella
ricostruzione postbellica e uomo sensibile alle problematiche sociali. La storia scolastica
dell’Istituto negli ultimi decenni si caratterizza per un susseguirsi di cambiamenti e
innovazioni finalizzate a garantire il successo formativo ed il diritto-dovere così come
stabilito nel d.lgs. n. 76 del 15 aprile 2005. Così gli indirizzi di studio, le materie
d’insegnamento, le attrezzature dei laboratori hanno subito continue variazioni. i. Nell’anno
scolastico 1996/97 è stato attivato l ’ indirizzo di Grafica Pubblicitaria. L’attenzione ai
mutamenti socio-economico-culturali ha sollecitato la progettazione di un Istituto Tecnico per il
Turismo “ITER” che è stato approvato dal Consiglio Regionale Marche. Dopo solo due anni,
l’Istituto Tecnico per il Turismo è stato accorpato ad altro Istituto e il Professionale è entrato a
far parte dell’IIS Polo 3.
Storia dell’Istituto “A. Volta”
L’IPIA “A. Volta” ha iniziato la propria attività nel 1960 in via Arco d’Augusto nell’edificio oggi
occupato dalla Pretura, con i corsi per Meccanico Navale, Padrone Marittimo e Tornitori. Alla
sede centrale si è subito affiancata una sede succursale presso l’Opera don Orione con il
corso per Elettromeccanici. Nel 1966 l’Istituto si è trasferito nella sede attuale di via Caduti del
Mare e l’offerta formativa si è arricchita con l’aggiunta del corso di Radio Riparatore e Montatore
TV. Nel 1995 è stato realizzato, accanto al primo edificio in via Caduti del Mare, un secondo
plesso, destinato prevalentemente a ospitare i laboratori connessi alle varie qualifiche e
specializzazioni.
Storia degli Istituti “Archimede” e “F. Seneca”
Nell’anno scolastico 2009-2010 viene attivato l’Istituto Tecnico Nautico con indirizzo Macchinisti,
autorizzato dalla regione Marche nella seduta n° 93 del 08 Gennaio 2008, con sede in via Caduti
del Mare 24.In base alla riforma Gelmini, nell’a.s.2010-11 l’I.T.N. di Fano ha assunto la
denominazione di Istituto Tecnico settore Tecnologico ad indirizzo Logistica e Trasporti che
permette al Polo 3 di entrare nella fondazione I.T.S. (Istituto Tecnico Superiore) per la Gestione
delle attività di coordinamento nell’ambito della filiera nautica -Project Leader nella Nautica. Nell’
anno scolastico 2010-2011 l’istituto viene intitolato a “Archimede”. Nell’anno scolastico 2012-13
viene attivato l’Istituto Tecnico settore Tecnologico ad indirizzo Grafica e Comunicazione, l’unico
nella provincia di Pesaro e Urbino intitolato a “Federico Seneca”, illustre grafico pubblicitario
fanese di fama internazionale.
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Paragrafo 2
Le eccellenze maturate nel tempo
L’Istituto è riconosciuto come:
 Centro di formazione accreditato c/o la Regione Marche per:
 Obbligo formativo
 Formazione superiore
 Formazione continua
 Centro accreditato AICA per il rilascio della Patente Europea del Computer (ECDL CORE E
CAD 2D e 3D)
 Scuola polo per il progetto in rete “Baskin” (Basket integrato)
 Scuola polo per il coordinamento e la realizzazione della formazione nell’ambito del D.Lvo
81/08
L’istituto fa parte:
 Della rete Stella Polare
 Della rete Spider
 Della rete Alternanza Scuola-Lavoro
 Della Rete AU.MI. Autovalutazione e Miglioramento
 Fondazione I.T.S. Istituto Tecnico Superiore per le nuove tecnologie per il Made Italy
L’Istituto effettua Collaborazioni e Progetti con:
 EDA (Centro territoriale permanente per l’istruzione e la formazione in età adulta)
 Centro per l’Impiego di Fano
 Comune di Fano
 ASUR MARCHE area vasta n°1
 Provincia di Pesaro-Urbino
 L’Università degli Studi di Urbino e l’Università degli Studi di Ancona
 Le varie Istituzioni Scolastiche che interagiscono nel territorio
 CREMI (Centro ricerche educazione e mediazione interculturale)
 Associazione Archeo club d’Italia sede di Fano
 Centro Studi Vitruviani
 Associazione di Volontariato Mille Voci
 L’Ambito Territoriale n.6

Servizi educativi del Comune di Fano con cui ha sottoscritto un protocollo di intesa al fine di
avviare sul territorio una efficace esperienza interistituzionale, in grado di incidere più
positivamente sulle situazioni a rischio di marginalità, di devianza, di dispersione ecc.
sfruttando al meglio risorse e competenze disponibili
 Scuole Straniere: Progetti Europei (Comenius, Leonardo)
Nell’anno 2009 all’Istituto è stato assegnato l’Attestato di Eccellenza nella diffusione delle
competenze digitali dall’A.I.C.A. e dal M.I.U.R.
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I PERCORSI DEL POLOTRE
ISTITUTO
D'ISTRUZIONE
SUPERIORE
POLOTRE FANO
LICEO ARTISTICO
Biennio
Comune
-Arti Figurative
-Archittettura e Ambiente
-Design Metalli-Oreficeria
-Design Arredamento
-Scenografia
ISTITUTO
PROFESSIONALE
ISTITUTO TECNICO
TECNOLOGICO
Grafica e
Comunicazione
Trasporti e
Logistica
ISTRUZIONE E
FORMAZIONE
PROFESSIONALE
ISTRUZIONE
PROFESSIONALE
Servizi
Commerciali
Opzione
Promozione
Comm.
Pubblicitaria
Manutenzione
e Assistenza
tecnica
Opzione
Apparati,Imp.
e Servizi
tec.ind. civili
Opzione
Mezzi di
trasporto
Operatore
Grafico
Operatore
Amm.ivo
Segretariale
Operatore
temoidraulico/
meccanico
Operatore
Elettronico/e
lettrico
Operatore
Riparazioni
veicoli a
motore
Capitolo II
OFFERTA FORMATIVA DEL POLO TRE
Paragrafo 1
APOLLONI
ARTI
FIGURATIVE
ARCHITETTURA
E aMBIENTE
SCENOGRAFIA
BIENNIO
COMUNE
DESIGN
ARREDAMENTO
DESIGN
METALLI OREFICERIA
Liceo Artistico
Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica.
Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la
padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari
per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno
la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le
conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria
creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti.
La figura che si formerà nel liceo artistico sarà quella di un diplomato dotato di una formazione
e di competenze derivanti dai vari indirizzi, indispensabili per operare nei relativi settori.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
9
Indirizzo Arti figurative
• aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o
scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi
fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva;
• saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto
architettonico, urbano e paesaggistico;
• conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le
diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della
necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove
tecnologie);
• conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e
contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;
• conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma
grafica, pittorica e scultorea.
Indirizzo Architettura e ambiente
• conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e
dalle logiche costruttive fondamentali;
• avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare
(dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e un’appropriata conoscenza dei codici geometrici
come metodo di rappresentazione;
• conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle
problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione;
• avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico,
sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca;
• acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale
degli elementi dell’architettura;
• saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione
grafico-tridimensionale del progetto;
• conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma
architettonica.
Indirizzo Design
• conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma;
• avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie
espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali;
• saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità
contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione;
• saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico,
del prototipo e del modello tridimensionale;
• conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate;
• conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma.
Indirizzo Scenografia



Conoscere gli elementi costitutivi dell’allestimento scenico, dello spettacolo, del teatro e
del cinema;
Avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della
progettazione e della realizzazione scenografica;
Saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto spazio scenico-testo
regia, nelle diverse funzioni relative a beni, servizi e produzione;
10

Saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto e
alla realizzazione degli elementi scenici;
 Saper individuare le interazioni tra la scenografia e l’allestimento di spazi finalizzati
all’esposizione (culturali, museali, ecc.);
 Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dello
spazio scenico.
Designer, grafico, pittore, scultore, restauratore, storico dell’arte, scenografo sono alcune
delle prospettive professionali perseguibili alla fine del percorso liceale artistico, senza escludere
quelle legate alla conservazione dei beni culturali, all’insegnamento e alla ricerca.
La struttura liceale garantirà inoltre la formazione adeguata a sostenere anche corsi di laurea
dai contenuti indipendenti da quelli artistici
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE
1°
2°
3°
4°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
Filosofia
2
2
Matematica con informatica
3
3
2
2
Scienze naturali (biologia, chimica e
2
2
scienze della terra)
Fisica
2
2
Storia dell’arte
3
3
3
3
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche e scultoree
3
3
Chimica dei materiali
2
2
Discipline progettuali *
6
6
Laboratorio artistico *
3
3
6
6
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
Rel. cattolica o att. Alternative
1
1
1
1
Totale ore
34
34
35
35
* relativi all’indirizzo scelto: Arti figurative- Architettura e Ambiente-Design-Scenografia
5°
4
3
2
2
2
2
3
6
8
2
1
35
11
ARCHIMEDE-SENECA
Istituto Tecnico Settore Tecnologico
BIENNIO
COMUNE
ISTITUTO SENECA
ISTITUTO ARCHIMEDE
GRAFICA E
COMUNICAZIONE
TRASPORTI E LOGISTICA
Biennio Comune
L’identità degli Istituti Tecnici, così come esplicitato nel Regolamento, è connotata da una solida
base culturale a carattere scientifico e tecnologico, acquisita attraverso saperi e competenze sia
dell’area di istruzione generale sia dell’area di indirizzo.
L’area d’istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani una preparazione adeguata su cui
innestare conoscenze teoriche, applicative e abilità cognitive proprie dell’area d’indirizzo. La
cultura generale, necessaria alla formazione delle persone e dei cittadini, include una forte
attenzione ai temi del lavoro e delle tecnologie e una moderna concezione della professionalità
richiede, oltre al possesso delle competenze tecniche, anche quelle comunicative e relazionali in
grado di saper collegare la cultura tecnica alle altre culture, di riflettere sulla natura del proprio
lavoro, di valutare il valore e le conseguenze dell’uso delle tecnologie nella società.
Nel primo biennio, i risultati di apprendimento dell’area d’istruzione generale sono in linea di
continuità con gli assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e storicosociale) dell’obbligo d’istruzione e si caratterizzano per il collegamento con le discipline di
indirizzo.
La presenza di saperi scientifici e tecnologici, tra loro interagenti, permette un più solido
rapporto, nel metodo e nei contenuti, tra scienza, tecnologia e cultura umanistica.
Le discipline d’indirizzo sono presenti nel percorso fin dal primo biennio in funzione orientativa e
concorrono a far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento dell’obbligo d’istruzione; si
sviluppano nel successivo triennio con gli approfondimenti specialistici che sosterranno gli
studenti nelle loro scelte professionali e di studio.
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QUADRO ORARIO
PRIMO BIENNIO
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Matematica
Diritto ed Economia
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica o attività alternative
Scienze integrate (fisica e laboratorio)
Scienze integrate (chimica e laboratorio)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica e laboratorio
Tecnologie informatiche
Scienze e Tecnologie applicate
Totale moduli da 50 minuti
(Tempo ore 32)
1°
2°
4
3
2
4
2
2
2
1
3(1)
3(1)
3(1)
3(2)
3
4
3
2
4
2
2
2
1
3(1)
3(1)
3(1)
3
3
35
35
TRIENNIO
ARCHIMEDE- Indirizzo: Trasporti e Logistica
Il Diplomato in “Trasporti e Logistica”:
- ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività
inerenti alla progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei mezzi e degli
impianti relativi, nonché l’organizzazione di servizi logistici;
- opera nell’ambito dell’area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di gestione
del traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e trasporto, della conduzione
del mezzo in rapporto alla tipologia d’interesse, della gestione dell’impresa di trasporti e della
logistica nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori, operatori di nodo e intermediari logistici;
- possiede una cultura sistemica ed è in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del
settore in cui è orientato e di quelli collaterali.
E’ in grado di:
- integrare le conoscenze fondamentali relative alle tipologie, strutture e componenti dei mezzi,
allo scopo di garantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme vigenti
in materia di trasporto;
- intervenire autonomamente nel controllo, nelle regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo;
- collaborare nella pianificazione e nell’organizzazione dei servizi;
- applicare le tecnologie per l’ammodernamento dei processi produttivi, rispetto ai quali è in
grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico e organizzativo dell’impresa;
- agire, relativamente alle tipologie di intervento, nell’applicazione delle normative nazionali,
comunitarie ed internazionali per la sicurezza dei mezzi, del trasporto delle merci, dei servizi e
del lavoro;
- collaborare nella valutazione d’impatto ambientale, nella salvaguardia dell’ambiente e
nell’utilizzazione razionale dell’energia.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Costruzione del mezzo”, “Conduzione del
mezzo” e “Logistica”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
L’articolazione “Costruzione del mezzo” riguarda la costruzione e la manutenzione del mezzo:
aereo, navale e terrestre e l’acquisizione delle professionalità nel campo delle certificazioni
d'idoneità all’impiego dei mezzi medesimi.
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A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione consegue i risultati di
apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
1 – Identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto.
2 – Gestire il funzionamento di uno specifico mezzo di trasporto e intervenire nelle fasi di
progettazione, costruzione e manutenzione dei suoi diversi componenti.
3 – Mantenere in efficienza il mezzo di trasporto e gli impianti relativi.
4 – Gestire e mantenere in efficienza i sistemi, gli strumenti e le attrezzature per il carico e lo
scarico dei passeggeri e delle merci, anche in situazioni di emergenza.
5 – Gestire la riparazione dei diversi apparati del mezzo pianificandone il controllo e la
regolazione.
6 – Valutare l’impatto ambientale per un corretto uso delle risorse e delle tecnologie.
7 – Gestire le attività affidate seguendo le procedure del sistema qualità, nel rispetto delle
normative di sicurezza.
L’articolazione “Conduzione del mezzo” riguarda l’approfondimento delle problematiche relative
alla conduzione ed all’esercizio del mezzo di trasporto: aereo, marittimo e terrestre.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione consegue i risultati di
apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
1 – Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di
trasporto.
2 – Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di
trasporto e intervenire in fase di programmazione della manutenzione.
3 – Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative
comunicazioni nei vari tipi di trasporto.
4 – Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di
sistemazione delle merci e dei passeggeri.
5 – Gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno (fisico e
delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata.
6 – Organizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli
spostamenti.
7 – Cooperare nelle attività di piattaforma per la gestione delle merci, dei servizi tecnici e dei
flussi passeggeri in partenza ed in arrivo.
8 – Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza.
L’articolazione “Logistica” riguarda l’approfondimento delle problematiche relative alla gestione,
al controllo degli aspetti organizzativi del trasporto: aereo, marittimo e terrestre, anche al fine
di valorizzare l’acquisizione di idonee professionalità nell’interrelazione fra le diverse componenti.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione consegue i risultati di
apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze.
1 – Gestire tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto.
2 – Gestire il funzionamento dei vari insiemi di uno specifico mezzo di trasporto.
3 – Utilizzare i sistemi di assistenza, monitoraggio e comunicazione nei vari tipi di trasporto.
4 – Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di
sistemazione delle merci e dei passeggeri.
5 – Gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno (fisico e
delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata.
6 – Organizzare la spedizione in rapporto alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli
spostamenti.
7 – Sovrintendere ai servizi di piattaforma per la gestione delle merci e dei flussi passeggeri in
partenza ed in arrivo.
8 – Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative di sicurezza.
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TRASPORTI E LOGISTICA
QUADRO ORARIO SECONDO BIENNIO E V ANNO
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia, Cittadinanza e Costituzione
Matematica
Complementi di matematica
Scienze Motorie e Sportive
Religione Cattolica o Attività Alternative
Diritto ed Economia
Elettrotecnica, Elettronica e Automazione
Scienza della navigazione, struttura e
costruzione del mezzo
Meccanica e Macchine
Logistica
CAD
Totale moduli da 50 minuti
(Tempo ore 32)
3°
4°
5°
4
3
2
3
1
2
1
2
3(2)
4
3
2
3
1
2
1
2
3(2)
4
3
2
3
1
2
1
2
4(2)
4(2)
4(2)
4(2)
6(2)
4(2)
5(3)
3(2)
2
9(5)
35
35
35
Certificazione di Qualità ISO: 9001:2008 dell’istituto “Archimede”
Il MIUR ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
MIT-Direzione Generale per il trasporto marittimo- con il quale si impegna ad avviare un Piano
di Azione Integrato (PAI) che prevede una puntuale attività di adeguamento della conformità dei
percorsi erogati dagli Istituti Tecnici “Trasporti e Logistica”, articolazione “Conduzione del
Mezzo”, opzione” Conduzione del mezzo navale” con gli standard previsti dalla Convenzione
Internazionale STCW/78 nella sua versione aggiornata e con le indicazioni della Direttiva
2008/106/CE. Il PAI prevede inoltre la realizzazione di un Sistema di Gestione della Qualità(SGQ)
(e conseguente certificazione) che permetterà agli alunni, in possesso del titolo di studio a
conclusione del percorso, di conseguire le qualifiche di “Allievo Ufficiale di Coperta” e “Allievo
Ufficiale di Macchine”.
Al fine di adeguare la propria offerta formativa agli standard fissati dalle normative internazionali
e comunitarie, l’Istituto tecnico Archimede ha attivato uno specifico Sistema di Gestione della
Qualità da certificare secondo le norme ISO: 9001:2008 nell’arco del triennio 2015-2017.
F.SENECA- Indirizzo: Grafica e Comunicazione
Il Diplomato in “Grafica e Comunicazione”:
- ha competenze specifiche nel campo della comunicazione interpersonale e di massa, con
particolare riferimento all’uso delle tecnologie per produrla;
- interviene nei processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica, dell’editoria, della
stampa e i servizi ad esso collegati, curando la progettazione e la pianificazione dell’intero ciclo
di lavorazione dei prodotti.
E’ in grado di:
- intervenire in aree tecnologicamente avanzate e utilizzare materiali e supporti differenti in
relazione ai contesti e ai servizi richiesti;
- integrare conoscenze di informatica di base e dedicata, di strumenti hardware e software grafici
e multimediali, di sistemi di comunicazione in rete, di sistemi audiovisivi, fotografici e di stampa;
15
- intervenire nella progettazione e realizzazione di prodotti di carta e cartone;
- utilizzare competenze tecniche e sistemistiche che, a seconda delle esigenze del mercato del
lavoro e delle corrispondenti declinazioni, possono rivolgersi:
◦ alla programmazione ed esecuzione delle operazioni di prestampa e alla gestione e
Organizzazione delle operazioni di stampa e post-stampa,
◦ alla realizzazione di prodotti multimediali,
◦ alla realizzazione fotografica e audiovisiva,
◦ alla realizzazione e gestione di sistemi software di comunicazione in rete,
◦ alla produzione di carta e di oggetti di carta e cartone (cartotecnica);
- gestire progetti aziendali, rispettando le norme sulla sicurezza e sulla salvaguardia
dell’ambiente;
- descrivere e documentare il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti e redigere relazioni
tecniche.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Grafica e Comunicazione” consegue i
risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
1 – Progettare e realizzare prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti canali,
scegliendo strumenti e materiali in relazione ai contesti d’uso e alle tecniche di produzione.
2 – Utilizzare pacchetti informatici dedicati.
3 – Progettare e gestire la comunicazione grafica e multimediale attraverso l’uso di diversi
supporti.
4 – Programmare ed eseguire le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi produttivi.
5 – Realizzare i supporti cartacei necessari alle diverse forme di comunicazione.
6 – Realizzare prodotti multimediali.
7 – Progettare, realizzare e pubblicare contenuti per il web.
8 – Gestire progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali
di gestione della qualità e della sicurezza.
9 – Analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento.
GRAFICA E COMUNICAZIONE
QUADRO ORARIO SECONDO BIENNIO E V ANNO
DISCIPLINE
3°
4°
5°
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia, Cittadinanza e Costituzione
Matematica
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica o Attività Alternative
Teoria della comunicazione
Progettazione multimediale
Tecnologie dei processi di produzione
Organizzazione e gestione dei processi produttivi
Laboratori tecnici
Totale moduli da 50 minuti
(Tempo ore 32)
4
3
2
4
2
1
2
5
4
4
3
2
3
2
1
3
5
4
4
3
2
3
2
1
8
8
5
3
4
8
35
35
35
16
OLIVETTI
ISTRUZIONE PROFESSIONALE
percorso quinquennale
SERVIZI COMMERCIALI
OPZIONE PROMOZIONE
COMMERCIALE
PUBBLICITARIA
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
PROFESSIONALE
percorso triennale
OPERATORE GRAFICO
OPERATORE AMM.IVO
SEGRETARIALE
Istituto Professionale Settore “Servizi”
Percorso Quinquennale
Servizi Commerciali
Il Diplomato d’Istruzione Professionale nell’indirizzo “Servizi Commerciali “ha competenze
professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella
gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In
tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale
attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli grafici e
pubblicitari.
Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che
collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali.
L’identità dell’indirizzo tiene conto delle diverse connotazioni che oggi assumono i servizi
commerciali riguardo alle dimensioni e alle tipologie delle strutture aziendali e consente di
sviluppare percorsi flessibili sia per rispondere alle esigenze delle filiere di riferimento sia per
favorire l’orientamento dei giovani rispetto alle loro personali vocazioni professionali.
Le competenze acquisite dallo studente si riferiscono, pertanto, ad una base comune relativa al
sistema aziendale e ad approfondimenti orientati a professionalità specifiche in uno dei tre ambiti
di riferimento: Servizi Commerciali, Servizi Turistici, Servizi della Comunicazione.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato per i Servizi Commerciali è in grado di:
 Ricercare ed elaborare dati concernenti mercati locali, nazionali e internazionali
individuandone le tendenze;
 Contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti
amministrativi ad essa connessi;
 Contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo–contabile;
 Contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing;
 Collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale;
17





Utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore;
Organizzare eventi promozionali;
Utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze
del territorio e delle corrispondenti declinazioni;
Comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della
terminologia di settore;
Collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale.
QUADRO ORARIO
Percorso quinquennale SERVIZI COMMERCIALI
DISCIPLINE
1°
2°
3°
4°
5°
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Matematica
Diritto ed economia
Scienze motorie e sportive
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
Religione Cattolica o attività alternative
Scienze integrate (fisica)
Scienze integrate (chimica)
Informatica e Laboratorio
Tecniche professionali dei servizi commerciali
(Economia Aziendale)
Tecniche professionali dei servizi commerciali
(Grafica)
Laboratorio di tecniche professionali
(* in compresenza)
Seconda lingua straniera
Tecniche di comunicazione
Recupero/approfondimento/progetti
Totale moduli da 50 minuti
(Tempo ore 32)
4
3
2
4
2
2
2
4
3
2
4
2
2
2
4
4
2
3
4
2
4
4
2
3
4
2
4
4
2
3
4
2
1
2
1
1
1
1
2
4
2
2
4
2
8
2
8
2
8
4
4
*2
*2
*2
*2
*2
3
3
1
1
3
2
1
3
2
1
3
2
1
36
36
36
36
36
Opzione Promozione Commerciale Pubblicitaria
Nell’opzione “Promozione Commerciale e Pubblicitaria” vengono identificate,
acquisite ed approfondite competenze specifiche nella area dei servizi di comunicazione
e promozione delle vendite ed in quella progettuale e tecnologica; tali competenze
consentono l’inserimento in ogni settore operativo della comunicazione visiva e
pubblicitaria.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di
apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
 Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali

Individuare e comprendere i movimenti artistici locali, nazionali ed internazionali

Interagire nel sistema azienda riconoscerne gli elementi fondamentali, i diversi
modelli di organizzazione e di funzionamento

Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato, alla
ideazione e realizzazione di prodotti coerenti con le strategie di marketing e finalizzate
al raggiungimento della customer satisfaction

Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti
informatici e telematici

Interagire nei contesti produttivi del settore utilizzando tecniche e strumentazioni
adeguate.
18
QUADRO ORARIO
Opzione “Promozione Commerciale e Pubblicitaria”
DISCIPLINE
1°
2°
3°
4°
5°
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Matematica
Diritto ed economia
Scienze motorie e sportive
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
Religione Cattolica o attività alternative
Scienze integrate (fisica)
Scienze integrate (chimica)
Informatica e Laboratorio
Tecniche professionali dei servizi commerciali
(Economia Aziendale)
Laboratorio di tecniche professionali
(* in compresenza)
Tecniche professionali dei servizi commerciali
(Grafica e Fotografia)
Reparti di lavorazione per le arti fotografiche
(* in compresenza)
Seconda lingua straniera
Storia dell’Arte ed espressioni graficoartistiche
Tecniche di comunicazione
Recupero/approfondimento/progetti
Totale moduli da 50 minuti
(Tempo ore 32)
4
3
2
4
2
2
2
4
3
2
4
2
2
2
4
4
2
3
4
4
2
3
4
4
2
3
2
2
2
1
2
1
1
1
1
2
4
2
2
4
3
3
3
2*
2*
4
4
8
8
9
2*
2*
2*
2
3
2
3
2
3
3
3
1
1
3
1
3
1
2
1
36
36
36
36
36
Istruzione e Formazione Professionale
Percorsi triennali
Obiettivi formativi e orientativi:
Il percorso triennale si caratterizza per l’integrazione tra una solida base d’istruzione generale e
la cultura professionale che consentirà agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze
necessarie ad assumere ruoli tecnici operativi nel settore terziario.
Finalità di questo percorso è migliorare la qualità dell’offerta formativa della scuola per
rispondere, in modo più incisivo, alle esigenze degli allievi a rischio di dispersione o già in
situazione drop-out mediante programmi di studio e metodologie didattiche più flessibili e idonee
a riconoscere i saperi e le competenze già acquisite dagli studenti. (non solo apprendimento
formale, ma anche informale e non formale)
Al centro c’è la persona che apprende, indipendentemente, dagli stili di apprendimento, con
particolare attenzione all’apprendimento attivo, aperto al mondo del lavoro, coinvolgente,
significativo ed efficace (imparare lavorando: didattica laboratoriale).
I giovani incontrano oggi grandi difficoltà a disegnare il loro futuro professionale e a definire le
strategie per realizzarlo. Il mondo non solo è radicalmente mutato, ma continua a cambiare con
una velocità sconosciuta alle generazioni precedenti. Diventa essenziale una cultura
dell’orientamento per valorizzare le attitudini e i talenti personali, nel rispetto delle identità e
culture diverse, affinché ogni giovane si senta protagonista del proprio processo di formazione e
orgoglioso del proprio contributo alla comunità come cittadino responsabile (competenze chiave
di cittadinanza).
19
Il percorso intende, quindi, raggiungere i seguenti obiettivi:
 Garantire il diritto all’istruzione e alla formazione;
 Orientare l’alunno rispetto ai percorsi disciplinari, alle proprie aspettative e ai propri interessi
e attitudini;
 Motivare l’alunno all’interno del percorso scelto e accompagnarlo in una fase di maturazione
e apprendimento continuo;
 Avvicinare l’alunno al mondo del lavoro e delle professioni;
 Arricchire le competenze di base, trasversali e tecnico-professionali.
Operatore Amministrativo Segretariale
Descrizione sintetica della figura
Alla fine del percorso triennale l’Operatore Amministrativo Segretariale deve saper intervenire,
a livello esecutivo, nel processo di amministrazione e gestione aziendale con autonomia e
responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La
qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazione gli
consentiranno di svolgere attività relative alla gestione, elaborazione, trattamento e
archiviazione di documenti e comunicazioni di diverso tipo, anche di natura amministrativocontabile con competenze nella programmazione e organizzazione di eventi e riunioni di lavoro.
Quadro orario
Percorso triennale OPERATORE AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Matematica
Diritto ed economia
Scienze motorie e sportive
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
Religione Cattolica o attività alternative
Scienze integrate (fisica)
Scienze integrate (chimica)
Informatica e Laboratorio
Tecniche professionali dei servizi commerciali
(Economia Aziendale)
Tecniche professionali dei servizi commerciali
(Grafica)
Laboratorio di tecniche professionali
(* in compresenza)
Seconda lingua straniera
Tecniche di comunicazione
Recupero/approfondimento/progetti
Totale moduli da 50 minuti
(Tempo ore 32)
1°
2°
3°
4
3
2
4
2
2
2
1
2
4
3
2
4
2
2
2
1
4
4
2
3
4
2
1
2
4
2
2
4
4
4
*2
*2
*2
3
3
1
1
3
2
1
36
36
36
2
8
Operatore Grafico
Descrizione sintetica della figura
L’Operatore grafico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione grafica con
autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua
operatività. La qualificazione nell’applicazione ed utilizzo di metodologie di base, di strumenti e
20
di informazioni gli consentono di svolgere, a seconda dell’indirizzo, attività relative alla
realizzazione del prodotto grafico, seguendo le istruzioni ricevute, e alla produzione dei file per
la pubblicazione su supporto cartaceo e multimediale. Utilizza competenze di elaborazione
grafica impiegando software professionali per il trattamento delle immagini e per l’impaginazione
di stampati; possiede, a seconda degli indirizzi, competenze per la gestione della stampa e
dell’allestimento e competenze per la produzione multimediale.
Quadro Orario
Percorso triennale OPERATORE GRAFICO
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Matematica
Diritto ed economia
Scienze motorie e sportive
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
Religione Cattolica o attività alternative
Scienze integrate (fisica)
Scienze integrate (chimica)
Informatica e Laboratorio
Tecniche professionali dei servizi commerciali
(Economia Aziendale)
Laboratorio di tecniche professionali
(* in compresenza)
Tecniche professionali dei servizi commerciali
(Grafica e Fotografia)
Reparti di lavorazione per le Arti fotografiche
(* in compresenza)
Seconda lingua straniera
Storia dell’Arte ed espressioni grafico-artistiche
Tecniche di comunicazione
Recupero/approfondimento/progetti
Totale moduli da 50 minuti
(Tempo ore 32)
1°
2°
3°
4
3
2
4
2
2
2
1
2
4
3
2
4
2
2
2
1
4
4
2
3
2
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2
4
2*
2*
4
4
2
1
3
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2*
3
3
1
1
36
36
2
3
3
1
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21
VOLTA
ISTRUZIONE PROFESSIONALE
percorso quinquennale
MANUTENZIONE E
ASSISTENZA TECNICA
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
PROFESSIONALE
percorso triennale
OPERATORE
ELETTRONICO/ELETTRICO
OPZIONE
APPARATI,IMP.E SERVIZI
TEC.IND.CIVILI
OPERATORE RIPARAZIONE
VEICOLI A MOTORE
OPZIONE
MEZZI DI TRASPORTO
Istituto Professionale Settore “Industria e Artigianato”
Percorso Quinquennale
Manutenzione e Assistenza Tecnica
Il diploma di Istruzione Professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” ha lo
scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze per
gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di
diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici,
anche marittimi.
L’identità dell’indirizzo è riferita ad attività professionali di manutenzione ed assistenza tecnica
che si esplicano nelle diverse filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica,
meccanica, termotecnica), attraverso l’esercizio di competenze sviluppate ed integrate secondo
le esigenze proprie del mondo produttivo e lavorativo del territorio.
Il percorso formativo è multifunzionale e politecnico e mira anche a sostenere i diversi settori
produttivi nella fase di post-commercializzazione, in rapporto all’uso e alle funzionalità dei
sistemi tecnici e tecnologici.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica”
consegue le seguenti competenze:
 Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti.
22






Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza,
strumenti e tecnologie specifiche.
Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta
funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione.
Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo
scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel
rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.
Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni
dei sistemi e degli impianti.
Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte,
collaborando alla fase di collaudo e installazione.
Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire
servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste.
QUADRO ORARIO
APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI E CIVILI
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia, Cittadinanza e Costituzione
Matematica
Diritto ed economia
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica o attività alternative
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
Scienze integrate (chimica)
Scienze integrate (fisica)
Tecnologia e tecniche di rappresentazione
grafica
Tecnologie dell’informazione e della
comunicazione
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Tecnologie meccaniche e applicazioni
Tecnologie elettrico- elettronico e
applicazioni
Tecnologie e tecniche di installazione e
manutenzione di apparati e impianti civili e
industriali
CAD
Totale moduli da 50 minuti
(Tempo ore32)
1°
2°
3°
4°
5°
4
3
2
4
2
2
1
4
3
2
4
2
2
1
4
3
2
3
4
3
2
3
4
3+1
2
3+1
2
1
2
1
2
1
2
2
2
2
2
2
3
3
2
2
6
6
7
3
3
4+1
3
4
3
5
3+1
7
5
7
2
35
35
35
35
35
Le competenze dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” sono sviluppate e integrate in
coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.
In considerazione della crisi economica, finanziaria, occupazionale, che ha modificato in breve
tempo le condizioni precedenti, e del riordino dei cicli della Scuola Secondaria Superiore, il Ns.
Istituto si è mosso nella direzione di ridefinire i programmi didattici, puntando a una figura
professionale polivalente nel campo delle fonti energetiche rinnovabili. Questo settore è stato
individuato pensando alle attività produttive future, alla possibile riconversione di aziende in
crisi, pensando agli sviluppi economici nei prossimi anni.
23
QUADRO ORARIO
MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia, Cittadinanza e Costituzione
Matematica
Diritto ed economia
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica o attività alternative
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
Scienze integrate (chimica)
Scienze integrate (fisica)
Tecnologia e tecniche di rappresentazione
grafica
Tecnologie dell’informazione e della
comunicazione
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Tecnologie meccaniche e applicazioni
Tecnologie elettrico- elettronico e
applicazioni
Tecnologie e tecniche di diagnostica e
manutenzione dei mezzi di trasporto
CAD
Totale Moduli da 50 minuti
(Tempo ore 32)
1°
2°
3°
4°
5°
4
3
2
4
2
2
1
4
3
2
4
2
2
1
4
3
2
3
4
3
2
3
4
3+1
2
3+1
2
1
2
1
2
1
2
2
2
2
2
2
3
3
2
2
6
6
7
3
3
5
3
4
3
4+1
3+1
7
5
7
2
35
35
35
35
35
Istruzione e Formazione Professionale
Percorsi triennali
Obiettivi formativi e orientativi
Il percorso formativo è articolato in modo da garantire un’offerta che ci permetta di rispondere
all’esigenza sia di chi vuole continuare gli studi, sia di chi vuole immettersi velocemente nel
mondo del lavoro, con la possibilità, comunque, di eventuale rientro nei percorsi formativi.
I percorsi intendono raggiungere i seguenti obiettivi:
 Fornire agli alunni in obbligo di istruzione un percorso alternativo che coniughi
contemporaneamente istruzione e formazione.
 Orientare l’alunno rispetto ai percorsi disciplinari, alle proprie aspettative e ai propri
interessi e attitudini.
 Motivare l’alunno all’interno del percorso scelto, e accompagnarlo in una fase di
maturazione e apprendimento continuo.
 Avvicinare maggiormente l’alunno al mondo del lavoro, con visite guidate e con un
modulo formativo intitolato appunto “socializzazione al lavoro”
 Stilare un bilancio di competenze che permetta agli alunni di programmare/progettare
i successivi gradini della propria crescita scolastica, culturale, umana.
Il risultato atteso è quello di frenare la dispersione scolastica e formativa nel percorso di studi,
e di predisporre l’alunno a essere protagonista e responsabile del successivo iter formativo.
La scuola è impegnata nella formazione integrale della persona nelle sue diverse connotazioni e
persegue gli obiettivi che istituzionalmente le competono, con l’indispensabile collaborazione
delle famiglie, attraverso interventi ed attività in grado di sviluppare:


Capacità di comunicare tra pari e con gli adulti;
Capacità di essere consapevoli dei propri e degli altrui valori, di rispettare le differenze e di
essere tolleranti;
24
Capacità di eseguire con cura e puntualità il lavoro scolastico;
Capacità di lavorare autonomamente e in gruppo;
Capacità di acquisire un metodo di lavoro appropriato e flessibile;
Consapevolezza di vivere in una scuola che si rapporta costantemente col territorio e il mondo
del lavoro;
 Capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione critica;
 Capacità di cogliere la realtà nella sua complessità;
 Assunzione di responsabilità nel rapporto con l’ambiente;
 Capacità di iniziativa, autonomia di giudizio e di scelta;
 Capacità di adattarsi al cambiamento;
 Acquisizione del concetto di salute inteso come sviluppo della persona nella sua specificità e
nel rapporto corretto col mondo esterno;
Inoltre
 Rafforzare l’autostima di sé in relazione agli altri
 Sviluppare capacità di espressione non verbali per dare forma alle proprie emozioni
 Approfondire la conoscenza corporea anche in funzione della fase evolutiva
 Sviluppare le responsabilità individuali
 Motivare alla cooperazione
 Riconoscere e migliorare la consapevolezza dei propri stati emotivi
 Migliorare la capacità di gestione dei conflitti




Per quanto riguarda la corrispondenza con le classificazioni internazionali ci si può rifare al livello
II della classificazione europea dei livelli professionali che recita: “… attività che prevede l’utilizzo
di strumenti e tecniche, consistente in un lavoro esecutivo, che può essere autonomo nei limiti
delle tecniche ad esso inerente”:
Il percorso prevede momenti di sostegno e consolidamento delle competenze di base e specifiche
attraverso percorsi orientativi concordati con gli alunni, le loro famiglie.
Per quanto concerne le competenze di base e trasversali gli obiettivi formativi del percorso
formativo si rifanno agli standard formativi minimi definiti dalla Conferenza permanente per i
rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome (Seduta del 29/04/2010 della Conferenza
Stato-Regioni).
Tale riferimento è indispensabile al fine di consentire il riconoscimento a livello nazionale dei
crediti, delle certificazioni e dei titoli anche ai fini dei passaggi tra i diversi percorsi formativi.
Tutti gli obiettivi formativi si sviluppano mediante appositi percorsi di metodo e di contenuto e
valutano sia il livello delle conoscenze e delle abilità acquisite, sia se e quanto esse abbiano
maturato le competenze personali di ciascun allievo
L’ Operatore Meccanico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione meccanica con
autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua
operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di
informazioni gli consentono di svolgere attività relative alle lavorazioni di pezzi e complessivi
meccanici, al montaggio e all’adattamento in opera di gruppi, sottogruppi e particolari meccanici,
con competenze nell’approntamento e conduzione delle macchine e delle attrezzature, nel
controllo e verifica di conformità delle lavorazioni assegnate, proprie della produzione meccanica.
25
Operatore Elettronico/Elettrico
Descrizione sintetica della figura
L’ Operatore elettronico, interviene, a livello esecutivo, nel processo lavorativo con autonomia e
responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La
qualificazione nell’applicazione di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli
consentono di svolgere attività relative all’installazione e manutenzione di sistemi elettronici e
alle reti informatiche nelle abitazioni, negli uffici e negli ambienti produttivi artigianali ed
industriali; pianifica e organizza il proprio lavoro seguendo le specifiche progettuali, occupandosi
della posa delle canalizzazioni, dell’installazione di impianti telefonici e televisivi, di sistemi di
sorveglianza e allarme, di reti informatiche; provvede inoltre alla verifica e alla manutenzione
dell’impianto.
L’ Operatore elettrico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di realizzazione dell’impianto
elettrico con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche
della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione di metodologie di base, di strumenti e di
informazioni gli consentono di svolgere attività con competenze relative all’installazione e
manutenzione di impianti elettrici nelle abitazioni residenziali, negli uffici e negli ambienti
produttivi artigianali ed industriali nel rispetto delle norme relative alla sicurezza degli impianti
elettrici; pianifica e organizza il proprio lavoro seguendo le specifiche progettuali, occupandosi
della posa delle canalizzazioni, del cablaggio, della preparazione del quadro elettrico, della
verifica e della manutenzione dell’impianto.
Operatore Riparazione di Veicoli a Motore
Descrizione sintetica della figura
L’ Operatore alla riparazione di veicoli a motore, interviene, a livello esecutivo, nel processo di
riparazione di veicoli a motore con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le
procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di
metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere seconda
dell’indirizzo, attività relative alle riparazioni e manutenzioni dei sistemi meccanici ed
elettromeccanici del veicolo e alle lavorazioni di carrozzeria con competenze nella manutenzione
di gruppi, dispositivi, organi e impianti nonché nelle lavorazioni di riquadratura e risagomatura
di lamierati e di verniciatura delle superfici. Collabora nella fase di accettazione e in quella di
controllo/collaudo di efficienza e funzionalità in fase di riconsegna del veicolo.
26
Paragrafo 2
CORSI FSE
OPERATORE DI IMPIANTI TERMOIDRAULICI
Finalità di questi percorsi è migliorare la qualità dell’offerta formativa per rispondere, in modo
più incisivo, alle esigenze degli allievi a rischio di dispersione o già in situazione di drop-out
mediante programmi di studio e metodologie didattiche più flessibili e idonee a riconoscere i
saperi e le competenze già acquisite dagli studenti (non solo apprendimento formale, ma anche
informale e non formale).
La programmazione didattica si basa sui seguenti principi metodologici:
- privilegiare l’interdisciplinarietà, impostando le attività in modo attivo, attraverso metodologie
operative, curando i riferimenti reciproci tra parte esplicitamente professionale ed esplicitamente
culturale;
- ispirarsi alla “pedagogia del compito” basata sull’assunto che attraverso la rielaborazione critica
delle esperienze concrete compiute è possibile non solo sviluppare capacità pratico-operative ma
raggiungere anche apprendimenti teorici ed astratti;
- utilizzare metodologie anche di tipo induttivo rispondenti alle esigenze formative e agli stili di
apprendimento degli allievi;
- favorire il protagonismo del soggetto, il suo coinvolgimento partecipe partendo dall’esperienza
personale, dalle conoscenze e dal vissuto dei singoli soggetti.
Al centro c’è la persona che apprende ed una attenzione particolare è data dall’ utilizzo di nuove
metodologie didattiche per fornire risposte molteplici e diversificate in funzione delle esigenze e
degli stili cognitivi degli allievi al fine di permettere a ogni singolo individuo il proprio successo
formativo. Sappiamo che i lavori di piccolo gruppo, il cooperative learning, la didattica per
compiti reali, la tecnica dei casi con simulazioni, l’apprendimento per problemi, il learning by
doing, sono metodologie attive particolarmente indicate per sviluppare l’apprendimento
all’interno delle aree del saper fare, saper essere e saper sapere che enfatizzano la riflessione
sulle competenze comunicative relative al ruolo, sulla gestione delle relazioni interpersonali ed
istituzionali e sui processi di analisi, elaborazione, sintesi e presa di decisione.
I giovani incontrano oggi grandi difficoltà a disegnare il loro futuro professionale e a definire le
strategie per realizzarlo. Il mondo non solo è radicalmente mutato, ma continua a cambiare con
una velocità sconosciuta alle generazioni precedenti. Diventa essenziale una cultura
dell’orientamento per valorizzare le attitudini e i talenti personali, nel rispetto delle identità e
culture diverse, affinché ogni giovane si senta protagonista del proprio processo di formazione e
orgoglioso del proprio contributo alla comunità come cittadino responsabile (competenze chiave
di cittadinanza).
Il percorso intende, quindi, raggiungere i seguenti obiettivi educativi:
 Garantire il diritto all’istruzione e alla formazione;
 Orientare l’alunno rispetto ai percorsi disciplinari, alle proprie aspettative e ai propri
interessi e attitudini;
 Motivare l’alunno all’interno del percorso scelto e accompagnarlo in una fase di
maturazione e apprendimento continuo;
 Avvicinare l’alunno al mondo del lavoro e delle professioni.
In particolare, il corso per OPERATORE DI IMPIANTI TERMOIDRAULICI, è finalizzato alla
formazione di una figura professionale in grado di installare apparecchiature idro-sanitarie, di
riscaldamento e di condizionamento d'aria per garantire il massimo confort, utilizzando le
attrezzature e le tecnologie attuali, con competenze nell'installazione, collaudo, manutenzione
degli impianti stessi. Tale figura si occupa inoltre del risparmio energetico nel rispetto della tutela
dell'ambiente e dovrà essere in grado di collaborare con i progettisti e con tutte le figure che si
occupano della realizzazione delle abitazioni civili e di edifici industriali.
27
Capitolo III
POLITICA DEL POLO TRE
Paragrafo 1
Mission: Centralità dello studente
STUDENTE
Soggetto attivo di una
DIDATTICA
fondata su
LA
IL
PERSONALIZZAZIONE
POTENZIAMENTO
L’ORIENTAMENTO
e finalizzata
ALL’ACQUISIZIONE DI COMPETENZE CERTIFICABILI E SPENDIBILI
con una progettazione
DEI BISOGNI DEGLI
STUDENTI E DELLE
FAMIGLIE
che tiene conto
DELL’ANALISI DELLA SITUAZIONE
ECONOMICA E DEL MERCATO DEL
AVORO
DELLE RISORSE E DEI
VINCOLI DELLA SCUOLA
DELLE RISORSE RAPPRESENTATE DA ENTI E
ISTITUZIONI DEL TERRITORIO
ed è caratterizzata da
IL
COERENZA
FLESSIBILITA’
QUALITA’
28
CONTRATTO FORMATIVO
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione di conoscenze
e lo sviluppo della coscienza critica
Gli obiettivi da raggiungere
L’ALUNNO DEVE CONOSCERE
Il percorso formativo
Gli esiti
CONTRATTO FORMATIVO FRA DOCENTE E ALUNNO
PRESENTA
Proprie richieste e obiettivi
Strategie
Strumenti di verifica
Criteri di valutazione
Impegni propri
CHIARISCE
IL DOCENTE
Impegni degli alunni
DISCUTE CON GLI
ALUNNI ED
EVENTUALMENTE
MODIFICA LA PROPRIA
PROPOSTA
VERIFICA
PERIODICAMENTE
Rispetto degli impegni reciproci
Risultati conseguiti e obiettivi
programmati (efficacia del proprio
intervento)
Risultati conseguiti rispetto alle risorse
impiegate (efficienza del proprio
intervento)
29
FINALITÀ FORMATIVE
Gli istituti dell’I.I.S. POLO 3 si propongono la formazione globale della personalità di giovani
capaci
di
inserirsi
nella
società
come
cittadini consapevoli, studenti preparati,
lavoratori responsabili.
La scuola, attraverso le attività curricolari ed extracurricolari, si propone di stimolare
un’organica cultura polivalente, che consenta una formazione spendibile nel mondo del lavoro
e valida anche per coloro che intendono proseguire gli studi, preparando le menti a rispondere
alle sfide che pone alla conoscenza umana la crescente complessità dei problemi.
Pertanto i percorsi di tutti gli istituti forniscono agli studenti gli strumenti culturali e metodologici
per la comprensione della realtà affinché si pongano con atteggiamento razionale, creativo,
progettuale, critico di fronte alle situazioni, ai fenomeni, ai problemi.
Paragrafo 2
RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA
La famiglia condivide con gli insegnanti la parte principale del processo educativo degli
studenti. Essa è testimone privilegiata dello sviluppo dei figli e coopera con la scuola nei
seguenti modi:


Fornisce conoscenze ed indicazioni rilevanti ai docenti
Segue l’esperienza di formazione dei figli, interagisce con i docenti per un valido sviluppo
educativo.
E’ necessario quindi il coinvolgimento dei genitori in un clima di fiducia e di dialogo per
problematiche legate non solo agli eventi scolastici ma soprattutto alle complesse fasi di crescita
dei giovani.
A sostegno di tutto ciò la scuola si impegna ad istituire spazi di ascolto dedicati agli studenti e
alle famiglie, proponendo un servizio di consulenza grafologica e psicologica (C.I.C.) che
migliori la qualità della vita scolastica educando al cambiamento, al dialogo, all’autostima e
al rispetto degli altri.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
L’art. 3 del D.P.R. 235/07 va inserito come art. 5-bis del D.P.R. 249/98 (Regolamento recante
lo Statuto degli studenti della scuola secondaria di II grado). Il comma 1 recita:
“Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da
parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire
in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma,
studenti e famiglie.
Pertanto, al fine di un coinvolgimento responsabile di tutte le componenti scolastiche nelle
attività di istituto, viene sottoscritto il patto educativo di corresponsabilità tra il Polo Tre e i
suoi alunni e relative famiglie (allegato n° 7)
30
Paragrafo 3
RAPPORTI SCUOLA – TERRITORIO
Il raccordo tra Scuola, Enti locali e Aziende è sempre stato sentito dai nostri Istituti come
un’esigenza
prioritaria.
Essi hanno pertanto maturato una esperienza specifica, ormai
consolidata negli anni, in merito alla attuazione di periodi di tirocinio formativo in azienda.
Le motivazioni che sostengono l’integrazione scuola-lavoro nascono dalla concreta
esperienza che lo stage, per il suo carattere fortemente orientativo e formativo,
rappresenta una opportunità molto significativa in sintonia con le esigenze di individuazione
e formazione del profilo professionale dello studente, favorendo le opportunità occupazionali
degli studenti in uscita.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
L’I.I.S. POLO TRE ha elaborato il progetto di ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO in collaborazione
con le imprese, le associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria ed
artigianato della provincia di Pesaro e Urbino, aderendo alla rete di scuole aventi come Scuola
Polo il liceo scientifico “G. MARCONI” di Pesaro.
Il contesto legislativo fa riferimento alla legge n°53 del 28 marzo 2003, al decreto attuativo n°
77 del 15 aprile 2005, e per l’autonomia scolastica e organizzativa al D.P.R. n° 275 ed al D.M.
del 28 dicembre 2005, alle linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti
professionali, tecnici e licei (D.P.R. 15 marzo 2010, n87, 88 e 89).
IL progetto si configura come una nuova proposta formativa che tiene conto delle trasformazioni
in atto sia nel mondo della scuola sia in quello del lavoro, che coinvolge le imprese nella
formazione dello studente e che offre all’allievo una modalità innovativa d’insegnamento,
assicurando oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato
del lavoro. Si delinea, cioè, come un nuovo modo di studio da inserire nel sistema educativo che
consente di superare divisioni e differenze per attuare un percorso flessibile, personalizzato,
fortemente modulare.
Rivolto alle classi terze, quarte e quinte degli Istituti Professionali e Tecnici e alle classi quarte
del Liceo Artistico, si propone i seguenti obiettivi:
 Produrre positive esperienze di avvicinamento al lavoro;
 Favorire l’abitudine al lavoro di gruppo;
 Creare una cultura del lavoro e dell’impresa;
 Far conoscere il funzionamento delle relazioni formali e informali in piccole aziende o studi
tecnici;
 Creare modalità didattiche innovative;
 Identificare unità formative e relative competenze acquisibili attraverso esperienze di
lavoro;
 Facilitare le scelte di orientamento degli studenti.
L’alternanza scuola-lavoro rappresenta una risorsa anche per gli istituti stessi: essa infatti
consente di monitorare e di valutare direttamente l’efficacia del progetto
educativo,
attraverso il confronto
della specifica professionalità acquisita dallo studente con le
reali e concrete esigenze del mondo del lavoro; permette cioè di operare, in fase di feedback,
una proficua revisione dei metodi e dei contenuti dell’offerta formativa e di effettuare
gli opportuni adeguamenti correttivi.
POLO TRE E MONDO DEL LAVORO
A seguito dell’iscrizione alla Borsa Continua Nazionale del Lavoro il Polo Scolastico 3 è divenuto
un soggetto legittimato all’intermediazione nel mercato del lavoro (art.6 del D.lgs. 279/2003) in
grado di favorire l'incontro tra domanda e offerta. A questo fine si procederà alla
pubblicazione dei curriculum vitae dei diplomati dell’a.s. 2013/2014, e si comunica che la pratica
di compilazione e divulgazione dei curriculum, d’ora in poi, riguarderà tutti gli iscritti al quinto
anno dei nostri istituti e avverrà sia attraverso il portale www.cliclavoro.gov.it, sia attraverso il
nostro sito.
Stiamo lavorando allo sviluppo di reti e raccordi con il sistema delle imprese e con gli operatori
pubblici/privati del mercato del lavoro presenti sul territorio regionale, già forti della
collaborazione con i Centri per l’Impiego.
31
In un periodo storico per il nostro Paese in cui il tasso di disoccupazione dei giovani ha raggiunto
percentuali altissime, la nostra scuola ha deciso di aiutare i propri studenti a sviluppare
conoscenze e competenze e ad accedere a strumenti che ne riducano i tempi di ingresso nel
mondo del lavoro.
Il nostro impegno è stato e continuerà ad essere quello di accompagnarli nella progettazione del
proprio percorso post diploma, ascoltando i loro bisogni ed aspettative e valorizzando i loro
talenti e le loro capacità.
Paragrafo 4
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ
L’Istituto d’Istruzione Superiore “Polo Scolastico 3” è particolarmente attento al processo
d’integrazione degli alunni diversamente abili. Parafrasando l’art. 3 della Costituzione possiamo
senz’altro affermare che il Polo si pone come obiettivo “la rimozione degli ostacoli che limitando
di fatto l’uguaglianza degli studenti, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
l’effettiva partecipazione alla vita scolastica”. E non potrebbe essere altrimenti considerata
anche l’importante realtà numerica che questi alunni rappresentano per il Polo che comprende
quattro diverse scuole ed è tra gli istituti superiori di Fano la realtà scolastica con maggiore
esperienza nella disabilità.
Numerosi sono i progetti in corso:
 BASKIN: il Polo è stato capofila della rete di Fano per il progetto provinciale “BASKIN”
(Basket integrato), e continua ad impegnarsi e a promuovere la conoscenza e la pratica
di questo nuovo sport
 SPIDER: aderisce alla rete che nell’ambito della provincia si è costituita per il progetto
“SPIDER” (gestione del DSA, Disturbo Specifico di Apprendimento, scuola capofila D.D.
San Lazzaro di Fano)
 STELLA POLARE: continua la realizzazione del progetto che riguarda l’orientamento degli
alunni con disabilità in ingresso alla scuola superiore, il progetto non è più provinciale ma
di polo
 PROGETTO DI AIUTO: i compagni di scuola si recano a casa dell ’alu nn o diversamente
abile, in orario pomeridiano, per aiutarlo nello svolgimento dei compiti o semplicemente
per passare un po’ di tempo insieme a lui

PROGETTI DI ALTERNANZA: SCUOLA – LAVORO e SCUOLA – CENTRO
Di particolare rilievo sono questi progetti destinati agli alunni con disabilità che seguono
una programmazione differenziata e che abbiano compiuto sedici anni di età . Al
termine del percorso scolastico questi studenti acquisiranno un certificato di credito
formativo attestante le conoscenze, le competenze e le abilità conseguite. In questo caso
la frequenza a scuola avviene sulla base di un progetto che è finalizzato da un lato alla
crescita personale e alla maturazione psicologica dell’alunno e dall’altro all’orientamento
verso il mondo del lavoro.

Da segnalare anche i progetti “CORTOMETRAGGIO”, “TEATRO” e “CON LE MANI NEL
SACCO” che coinvolgono anche alunni con disabilità
Peculiare cura viene dedicata alla continuità tra scuola secondaria di primo grado e scuola
secondaria di secondo grado, attraverso lo svolgimento delle seguenti attività:
1. Open day aperto alle famiglie, ai referenti del sostegno e agli insegnanti di sostegno delle
scuole medie;
2. Orientamento presso le scuole medie, insieme agli insegnanti curricolari;
3. Dopo l’iscrizione dell’alunno, il referente del sostegno prende contatto con l’insegnante
della scuola media che ha seguito lo studente al fine di raccogliere informazioni
sull’alunno, soprattutto in relazione ad esigenze particolari di cui tener conto all’inizio
dell’anno scolastico;
4. Tirocinio didattico (generalmente di tre giorni) da effettuarsi successivamente all’incontro
di cui al punto 3, e finalizzato a favorire l’adattamento dell’alunno al nuovo contesto
scolastico attraverso la conoscenza di alcuni insegnanti curricolari e delle nuove discipline
di studio. Segue un incontro tra i docenti facenti parte del consiglio di classe in cui l’alunno
32
è stato inserito e l’insegnante di sostegno della scuola media ed eventualmente anche
con i genitori. L’ incontro si svolge a settembre, prima dell’inizio delle lezioni.
Il primo periodo dell’anno scolastico è dedicato all’osservazione dell’alunno da parte di tutti
gli insegnanti della classe in cui lo studente è inserito al fine di stabilire quale percorso Educativo
– Didattico sia in grado di seguire. Se l’alunno seguirà la programmazione della classe o la
programmazione per obiettivi minimi riconducibili ai programmi ministeriali, al termine del
percorso scolastico lo stesso conseguirà la qualifica e/o il diploma di stato. Se l’alunno non
riuscirà a seguire la programmazione di classe ma quella differenziata, alla fine degli anni di
studio acquisirà il certificato di credito formativo. Come menzionato in precedenza in quest’
ultimo caso viene progettato il percorso di alternanza scuola-lavoro o scuola- centro da attuarsi
presso cooperative sociali, associazioni di volontariato o aziende del territorio. Alla stesura del
progetto collaborano oltre alla scuola e alla famiglia, il Centro per l’impiego, i Servizi sociali
e L’Unità Multidisciplinare per l’Età Evolutiva.
Paragrafo 5
DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO
Il Disturbo Specifico di Apprendimento, in seguito indicato con la sigla DSA, è un disturbo di
origine neurobiologica che impedisce all’alunno di rendere automatici i processi che stanno alla
base della lettura, della scrittura e del calcolo richiedendo uno sforzo cognitivo permanente. Il
DSA si può manifestare in forme più o meno gravi e può riferirsi a uno o più dei seguenti disturbi:
 Dislessia: disturbo di lettura;
 Disortografia: difficoltà a rispettare le regole grammaticali;
 Disgrafia: difficoltà a produrre una grafia decifrabile;
 Discalculia: disturbo di elaborazione dei numeri e del calcolo.
Tali disturbi possono interferire anche su competenze di livello superiore come l’organizzazione
mentale e il ragionamento astratto. E’ un disturbo che inevitabilmente può provocare qualche
problema nel rendimento di ogni disciplina scolastica data l’influenza che queste abilità rivestono
nel processo di apprendimento. Il legislatore è quindi intervenuto prevedendo una serie di
strumenti compensativi e dispensativi che permettono allo studente pari opportunità di
apprendimento e di partecipazione scolastica (ricordiamo che gli alunni con DSA non hanno
l’insegnante di sostegno). I DSA non vanno confusi con le difficoltà di apprendimento generate
da cause diverse: handicap, ritardo mentale, disturbi emotivi, svantaggi socio-culturali,
demotivazione, ecc. Nella diagnosi clinica è considerato “evolutivo” per sottolineare la grande
variabilità del disturbo in relazione alle diverse età ed alle diverse fasi di acquisizione delle
competenze. Si ribadisce cioè che si è di fronte ad un quadro estremamente “mobile”, variabile
da persona a persona ma anche nella stessa persona in diverse condizioni ed in diverse età.
A causa della scarsa conoscenza generale dei loro problemi, le persone con DSA vengono spesso
considerate pigre, trascurate. Da questo tipo di “visione” sociale possono derivare problemi di
costruzione dell’identità, con forte senso di disistima e demotivazione, ansia e talvolta
depressione dovute all’incomprensione o alle beffe degli altri. Di conseguenza l’azione della
scuola è sollecitata anche in termini di corretta costruzione delle relazioni interpersonali, del
rispetto di tutte le differenze, di integrazione culturale e sociale, della dignità e del rispetto di
ciascuna persona, di vigilanza su comportamenti ed atteggiamenti aggressivi, derisori, di
emarginazione. Va inoltre sottolineato che la ripetuta esperienza di insuccesso scolastico che gli
allievi con DSA sperimentano costituisce di per sé un elemento demotivante nei confronti
dell’attività scolastica e “destrutturante” in termini di identità personale. E’ quindi fondamentale
che le scuole realizzino attività che permettano agli alunni in difficoltà di sperimentare il successo
in ambito scolastico, apportando alle modalità di insegnamento quegli adattamenti che le
rendano accessibili alle diverse modalità di apprendimento.
A fronte di una segnalazione specialistica di Disturbo Evolutivo Specifico di Apprendimento è
dovere delle scuole e degli insegnanti redigere un Piano Didattico Personalizzato dell’allievo, che
è la trasformazione in atto concreto del suo diritto a ricevere il tipo di istruzione adatto alle
proprie specifiche condizioni. Le scuole devono in tal senso valersi delle indicazioni fornite dalla
33
famiglia unitamente alla segnalazione specialistica, che deve contenere le informazioni
necessarie al lavoro scolastico. Pur essendo “evolutivi”, cioè soggetti a cambiamento nel corso
del tempo, ed in taluni casi anche passibili di attenuazione, i DSA accompagnano comunque la
persona nel corso di tutta la propria vita. Pertanto è fondamentale che la persona stessa diventi
parte attiva nella costruzione dei propri percorsi di apprendimento, nell’individuazione delle
proprie particolari difficoltà e nella strutturazione delle modalità più efficaci per farvi fronte. E’
quindi necessario che vengano attivati percorsi di consapevolezza del proprio “funzionamento”,
in termini di meta apprendimento; essi cioè devono imparare a imparare. Gli allievi con DSA,
come ogni altra persona, hanno bisogno di prendere in mano il proprio destino e imparare a
controllarlo e a dominarlo.
Paragrafo 6
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
L’ espressione BES è sempre più utilizzata nel mondo della scuola, e non solo, a seguito della
Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni
Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e della successiva
Circolare n.8 del 6 marzo 2013 recante le indicazioni operative per la sua attuazione.
La direttiva stessa ne precisa il significato “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia
di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che
presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e
culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti
dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”.
L’ utilizzo dell’acronimo BES sta quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali il principio
di personalizzazione dell’insegnamento, sancito dalla Legge 53/2003, va applicato con particolari
accentuazioni in quanto a peculiarità, intensità e durata delle modificazioni. L’ottica è quella
della presa in carico globale e inclusiva di tutti gli alunni.
Quando si parla di BES quindi ci si riferisce agli alunni con:
 DISABILITÀ
 DSA
 ALTRI BES
Per gli alunni con Disabilità e con DSA si rinvia alle sezioni specifiche contenute in questo
documento, in questa sezione si approfondisce il concetto di altri BES.
Gli ALTRI BES sono:
o
o
Disturbi evolutivi specifici
A fronte di competenze intellettive nella norma si possono presentare
condizioni cliniche che provocano un disturbo specifico del linguaggio, di
coordinazione motoria, di apprendimento non verbale, delle abilità logicocognitive e che producono a cascata bassa autostima, scarsa motivazione,
ansia, depressione …
Svantaggio e Disagio
Svantaggio socio – economico, svantaggio linguistico e culturale, disagio
comportamentale e relazionale. Si tratta di fenomeni complessi, legati a
variabili personali e sociali, come le caratteristiche soggettive e il contesto
familiare/culturale. Assume varie forme, dal basso rendimento scolastico
rispetto alle reali capacità del soggetto, all’ assenteismo, disaffezione,
abbandono scolastico fino a problematiche comportamentali, come scarsa
tolleranza delle frustrazioni, fenomeni di prepotenza e bullismo.
Come per gli alunni con DSA anche per gli alunni con ALTRI BES è necessario predisporre il PDP
per permettere loro pari opportunità di apprendimento e di partecipazione scolastica.
34
Nel caso di alunni con Disturbi Evolutivi Specifici l’individuazione di BES è facilitata perché vi è
normalmente la presenza della diagnosi, viceversa per gli alunni con Svantaggio e Disagio è il
Consiglio di Classe che deve individuare il BES.
Con il PDP si afferma la prospettiva della presa in carico da parte di tutti i docenti curricolari.
Si può concludere con le parole dello scrittore e insegnante Daniel Pennac;
“… guardiamoci bene dal sottovalutare l’unica cosa sulla quale possiamo agire …: la solitudine
del ragazzo che non capisce, perso in un mondo in cui gli altri capiscono. […]
Gli insegnanti che mi hanno salvato – e che fanno di me un insegnante- non erano formati per
questo. Non si sono preoccupati dell’origine della mia “infermità scolastica”.
Erano adulti di fronte ad adolescenti in pericolo. […] Si sono buttati. […] Alla fine mi hanno
tirato fuori. E molti altri come me. Ci hanno letteralmente ripescati. Dobbiamo loro la vita.”
Daniel Pennac (Diario di scuola)
Paragrafo 7
INTEGRAZIONE
ALUNNI
STRANIERI
E
EDUCAZIONE
INTERCULTURALE NEL RISPETTO DELLE LINEE GUIDA DEL MIUR
Il Polo Scolastico Tre registra una presenza significativa di studenti provenienti da altri Paesi con
una percentuale annua che oscilla tra il 13 e il 15% degli iscritti.
La rapida trasformazione in senso multiculturale della società italiana si rispecchia nella
composizione della popolazione studentesca rafforzando il bisogno di riservare particolare
attenzione alla dimensione interculturale dell’educazione.
Dato l’alto numero di studenti stranieri, sia di prima che di seconda generazione, si è reso
necessario nominare un referente per l’Intercultura, con i seguenti compiti:




Coordinare le attività a sostegno degli alunni stranieri e delle loro famiglie;
Tenere i contatti con le istituzioni, le associazioni locali che si occupano di Intercultura e
con il Centro Ricerche Educazione e Mediazione Interculturale (CREMI) del Comune di
Fano;
Proporre strategie per facilitare l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri;
Dare indicazioni in merito al Protocollo di accoglienza che l’omonima Commissione
provvede a rivedere all’inizio di ogni anno scolastico.
Dall’analisi del contesto vengono rilevati i seguenti bisogni:






Intessere un dialogo aperto tra la scuola e gli altri soggetti che nella realtà territoriale
esprimono conoscenze e competenze funzionali all’integrazione dei ragazzi di origine
straniera con lo scopo di realizzare pienamente il processo di educazione;
Prestare attenzione alle esigenze di un territorio ad alto incremento immigratorio con
consistente presenza di alunni in alfabetizzazione;
Potenziare le attività extrascolastiche per favorire l’integrazione;
Predisporre materiale didattico specifico, programmazioni semplificate e un Piano
Didattico Personalizzato per gli studenti con difficoltà linguistiche;
Promuovere la formazione dei docenti, in particolare sulle competenze specifiche legate
all’insegnamento di italiano L2;
Elaborare una didattica che abbia anche delle implicazioni interculturali che favoriscano
una reale integrazione;
35

Stimolare un maggiore coinvolgimento dei genitori.
INIZIATIVE DELLA COMMISSIONE INTERCULTURA PER L’A. S. 2014-15
Le iniziative previste dalla commissione Intercultura per il corrente anno scolastico
afferiscono alle seguenti azioni promosse dal MIUR:
1.
Programma di didattica integrativa e innovativa per il contrasto della dispersione
scolastica (Progetto Dispersione)
2.
Aree a rischio e a forte processo immigratorio (Progetto Aree a rischio)
Il progetto Intercultura prevede la creazione di un “TAVOLO PER L’INCLUSIONE” costituito da
docenti, rappresentanti di studenti e genitori, rappresentanti delle associazioni partner
(counselor, esperti di Intercultura), del Comune di Fano (Assessorati ai Servizi Sociali e Servizi
educativi, Uffici Politiche giovanili, Centro Ricerca e Mediazione Interculturale e Centro Servizi
per il Volontariato) e dell’università di Urbino con lo scopo di favorire un ampliamento delle
relazioni a più livelli per la progettazione e l’attuazione di interventi in rete tra i diversi soggetti
coinvolti nel progetto.
Con la costituzione del “TAVOLO PER L’INCLUSIONE” e l’istituzione di un team operativo si
intende sperimentare un approccio inclusivo nel quale la comunità educante mette a disposizione
competenze e professionalità per elaborare interventi basati sul concetto di “welfare
community”.
Il gruppo Intercultura supporta e promuove un approccio interculturale che coinvolge tutti gli
aspetti della vita scolastica. Le principali azioni si articolano nelle seguenti fasi:

Fase dell’orientamento: traduzione in diverse lingue straniere degli opuscoli relativi
agli indirizzi di studio del Polo per facilitare la piena fruizione dell’offerta formativa alle
famiglie di origine straniera; collaborazione con associazioni interculturali che si occupano
di orientamento delle famiglie straniere.

Fase dell’accoglienza: attuazione del Protocollo di accoglienza; impiego di mediatori
interculturali e linguistici in collaborazione con il CREMI (Centro Ricerca e Mediazione
Interculturale); banca dati materiali per l’accoglienza in diverse lingue; supporto
all’elaborazione del Piano Didattico Personalizzato (PDP) per gli studenti stranieri con
gravi difficoltà linguistiche; supporto informativo ai consigli di classe.

Fase dell’inclusione: corsi di alfabetizzazione e rinforzo Italiano L2 per migliorare le
competenze relative alla lingua italiana dei ragazzi di origine straniera; affiancamento in
classe degli alunni neoarrivati; promozione di e supporto a moduli interdisciplinari
interculturali; adesione a iniziative formative proposte da terzi (associazioni, istituzioni)
attinenti alle finalità del presente progetto; interventi in classe dei mediatori culturali
delle associazioni interculturali presenti sul territorio:

Fase della formazione: promozione di iniziative di formazione dei docenti (italiano L2,
didattica interculturale, didattica inclusiva); raccolta materiale didattico su
http://www.polotrefano.gov.it/edu.
36
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA
Il Protocollo di accoglienza è uno strumento aperto, che viene integrato e rivisto in base alle
esperienze, alla riflessione sulle esperienze, alla situazione del contesto scolastico di cui è
espressione.
Scopi del Protocollo
 Definire una prassi condivisa, all’interno degli Istituti, in tema di accoglienza di alunni figli
di immigrati;
 Facilitare l’ingresso di soggetti appartenenti ad altre nazionalità nel nostro sistema
scolastico e sociale;
 Ridurre il grado di vulnerabilità degli alunni rispetto alla crisi di adattamento al nuovo
contesto;
 Favorire un clima di accoglienza scolastica e sociale che prevenga e rimuova eventuali
ostacoli alla piena integrazione;
 Costruire un contesto favorevole all’incontro con le culture e con le “storie” di ogni
individuo;
 Promuovere un circuito comunicativo fra scuola e territorio per trattare i temi
dell’integrazione e della società multietnica, nell’ottica di un sistema formativo integrato.
Nel Protocollo si individuano fondamentalmente quattro fasi:
• Amministrativa-burocratica (iscrizione);
• Comunicativo-relazionale (conoscenza);
• Educativo-didattica (assegnazione alla classe, accoglienza, educazione interculturale,
insegnamento dell’Italiano L2);
• Sociale (rapporti con il territorio).
ISCRIZIONE
Un addetto di segreteria (auspicabilmente sempre lo stesso):
 Iscrive i minori;
 Raccoglie la documentazione relativa alla precedente scolarità (o chiede
l’autocertificazione);
 Acquisisce l’opzione se avvalersi o meno della religione cattolica;
 Avvisa tempestivamente il docente referente per l’Intercultura e gli insegnanti della
commissione accoglienza;
 Invita i genitori ed il ragazzo al primo colloquio.
LA PRIMA CONOSCENZA
Colloquio con la famiglia
Un docente della Commissione Accoglienza, meglio se alla presenza di un mediatore linguisticoculturale:
 Effettua tempestivamente un colloquio con la famiglia e con lo studente;
 Raccoglie una serie di informazioni sul ragazzo, sul suo percorso scolastico pregresso;
 Compila una essenziale biografia dell’alunno con tutti i dati utili da condividere con gli
insegnanti della classe;
 Offre copia del materiale illustrativo della scuola disponibile in diverse lingue;
 Convoca la Commissione Accoglienza.
Incontro con l’alunno
 Svolgimento di prove per verificare il livello delle conoscenze e delle competenze generali
in particolare linguistiche e logico-matematiche.
 Osservazione di aspetti relazionali e sociali.
37
FASE EDUCATIVO-DIDATTICA
La Commissione dopo aver convocato i referenti delle possibili classi di appartenenza:
1. Propone la classe e la sezione tenendo conto dei seguenti criteri:
 Prevalentemente dell’età anagrafica
 Dell’accertamento delle abilità e competenze
 Del titolo di studio eventualmente già posseduto dall’alunno
 Delle disposizioni normative DPR 394/99, all’articolo 45
2. Fornisce al docente coordinatore i primi dati raccolti e il materiale didattico che ritiene
utile alla prima accoglienza.
I docenti della classe coinvolta predispongono e facilitano l’inserimento nella classe del neo
arrivato:
 Prestano attenzione al clima relazionale;
 Nelle prime fasi dell’inserimento nella classe rilevano i bisogni formativi dell’alunno, al
fine di costruire un Percorso Didattico Personalizzato (PDP);
 Valutano l’opportunità di avvalersi della collaborazione di mediatori culturali;
 Programmano percorsi di L2 con personale specializzato;
 Individuano gli obiettivi essenziali per ciascuna disciplina e nel momento della valutazione
adottano criteri che tengano conto delle oggettive difficoltà costituite dall’apprendimento
della lingua italiana per favorire nell’alunno la motivazione alla prosecuzione degli studi
ed il suo successo formativo.
38
Paragrafo 8
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
Il progetto di gruppo sportivo per l’anno scolastico 2013/14 coinvolgerà gli Istituti del polo
scolastico; ogni scuola, con le proprie diverse realtà, organizzerà attività proprie mantenendo
comuni gli obiettivi formativi alla base dell’attività sportiva scolastica.
L’attività proposta dal Centro sportivo scolastico
 Promuove la partecipazione degli alunni alla pratica delle attività sportive con lo scopo di
coinvolgere gli studenti in attività sane, esterne allo stereotipo di sport che continuamente
viene proposto dai mezzi di comunicazione, ossia mezzo di affermazione, esaltazione della
competitività e del prevalere ad ogni costo; lo sport sarà invece momento di
socializzazione, confronto leale e di rafforzamento dell’autostima.
 Propone a tutti i ragazzi del polo i Giochi Sportivi Studenteschi, stimolando la massima
partecipazione alle fasi d’istituto, come momento di esperienza sportiva, di conoscenza di
sé stessi, di collaborazione e di interiorizzazione dei valori fondanti dello sport.
 Offre agli studenti la possibilità di apprendere e approfondire gratuitamente alcuni sport
tramite le attività pomeridiane di avviamento alla pratica sportiva tenute dagli insegnanti
di scienze motorie.
 Invia gli alunni più meritevoli e qualificati a rappresentare l’Istituto in alcune delle fasi
comprensoriali e provinciali dei Giochi Sportivi Studenteschi.
Attività proposte dai vari istituti del polo che saranno attivate e sviluppate sulla base della
accertata disponibilità degli studenti a partecipare:
Volta Fano:
 Corsa Campestre, Calcio a cinque, Calcio a undici, Rugby, Basket, Atletica leggera
Apolloni:
 Pallavolo, Badminton, calcio a cinque, Atletica leggera, corsa campestre, Baskin
Olivetti:
 Calcio a Cinque, Pallavolo, Badminton, Atletica leggera, Bowling, Baskin
Archimede:
 Corsa Campestre, Calcio a cinque, Calcio a undici, Rugby, Basket, Atletica leggera
Paragrafo 9
ISTRUZIONE DOMICILIARE
Attraverso lezioni frontali a domicilio o online, lezioni in video conferenza con la classe,
comunicazioni tramite chat, posta elettronica e sito della scuola (didattica online), il progetto si
propone di garantire il diritto allo studio anche a quegli allievi che, per gravi motivi di salute, non
possono seguire le normali attività scolastiche. Grazie a questi interventi si cercherà di limitare
il disagio e l’isolamento dovuto allo stato di salute, mantenere rapporti con l’ambiente scolastico
di provenienza, soddisfare il bisogno di conoscenza e apprendimento.
39
Paragrafo 10
PROTOCOLLI D’INTERVENTO E FARMACI
URGENZE PREVEDIBILI E FARMACI A SCUOLA
In riferimento al Protocollo per la somministrazione di farmaci in ambito scolastico, si precisa
quanto segue in base alle indicazioni ricevute dalle riunioni del Tavolo Tecnico dell’Asur AV 1 di
Fano (Referente Dott.ssa Beatrice Marchionni).
Gli alunni che frequentano i plessi dell’Istituto d’Istruzione Superiore Polo Scolastico 3 Fano, a
causa di patologie acute o croniche quali epilessia, diabete insulino-dipendente, allergie
gravi possono avere la necessità della somministrazione di farmaci durante l’orario scolastico.
Al fine di evitare incongrue somministrazioni di farmaci, ma nel contempo salvaguardando il
diritto alla cura degli alunni portatori di patologia cronica, si conviene quanto segue:
1.RICHIESTA DI SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI
In ambito scolastico vengono somministrati farmaci solo in caso:
 Di effettiva e assoluta necessità determinata da situazioni di patologie croniche invalidanti
e di patologie acute pregiudizievoli della salute;
 La somministrazione non possa avvenire al di fuori dell’orario scolastico.
La richiesta di somministrazione del farmaco dev’essere inoltrata dai genitori o dal tutore
alla Segreteria della scuola, correlata dalla certificazione e prescrizione del Medico Specialista
o del Pediatra, attestante:
1. Lo stato di malattia dell’alunno;
2. La prescrizione specifica dei farmaci da assumere (conservazione, modalità e tempi di
somministrazione, posologia).
Il genitore/tutore fornisce alla scuola:
1. La documentazione prescritta, completa di recapiti telefonici a cui sia sempre disponibile
egli stesso o un suo delegato per le emergenze;
2. Il farmaco, tenendo nota della scadenza, così da garantire, soprattutto nelle terapie
continuative, la validità del prodotto in uso.
2. AUTOSOMMINISTRAZIONE
Premesso che l’auto-somministrazione del farmaco, compatibilmente con l’età dell’alunno ed il
suo addestramento da parte di strutture sanitarie specializzate, è da incentivare in alcune
situazioni cliniche (diabete, asma allergico), anche in questo caso il genitore deve farne richiesta
alla Segreteria attraverso la compilazione del modulo a cui dovrà essere sempre allegata la
prescrizione medica.
3. GESTIONE DELL’EMERGENZA
Resta in ogni modo prescritto il ricorso al Servizio Territoriale Emergenza (118) nei casi in
cui ci sia la necessità di interventi non precedentemente richiesti/autorizzati dal genitore/tutore
e non differibili in relazione alla gravità dell’evento.
4. PROTOCOLLO PER LA GESTIONE A SCUOLA DELLE GRAVI PATOLOGIE
In allegato il Protocollo presente in tutti i plessi del Polo Scolastico 3 con le indicazioni generali
per la gestione della crisi epilettica prolungata, per la gestione della crisi ipoglicemica in
diabetico, per la gestione di crisi asmatica.
La documentazione:


Modulo di richiesta somministrazione del farmaco da parte della famiglia
Certificazione medica
È reperibile nell’Allegato 9 al POF
40
Capitolo IV
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
Paragrafo1
Orario delle lezioni
ARCHIMEDE-OLIVETTI-SENECA-VOLTA
Orario lezioni
1^
campanella
1^ ora
2^ ora
Intervallo
3^ ora
4^ ora
Intervallo
5^ ora
6^ora
Da lunedì a Giovedì
Dalle ore
Alle ore
8.05
8.10
9.25
10.10
10.20
11.10
11.55
12.05
12.55
9.25
10.10
10.20
11.10
11.55
12.05
12.55
13.45
Pomeriggio
Orario lezioni
1^
campanella
1^ ora
2^ ora
3^ ora
Intervallo
4^ ora
5^ ora
6^ora
Pausa pranzo
7^ora
8^ora
9^ora
Venerdì
Dalle ore
Alle ore
8.05
8.10
9.05
9.50
10.40
10.50
11.40
12.30
13.20
13.50
14.40
15.30
9.05
9.50
10.40
10.50
11.40
12.30
13.20
13.50
14.40
15.30
16.20
APOLLONI
Orario lezioni
1^ campanella
1^ ora
2^ ora
3^ ora
Intervallo
4^ ora
5^ ora
6^ ora
Dalle ore
8.05
8.10
9.05
10.00
10.50
11.00
11.50
12.45
Alle ore
9.05
10.00
10.50
11.00
11.50
12.45
13.40
Il collegio dei docenti ha deliberato unità d’insegnamento non coincidenti con l’unità
oraria della lezione, utilizzando gli spazi di autonomia ai sensi DPR 275/99 art.4 per declinare
l’offerta formativa in modo da rispondere efficacemente alla molteplicità di interessi e delle
aspirazioni dei giovani e alle esigenze del territorio, del mondo produttivo e delle professioni.
La progettazione curricolare e organizzativa è stata effettivamente praticata per realizzare
compensazioni tra discipline e/o per introdurre nuove discipline.
In particolare le iniziative a tal riguardo sono:
 Nel primo biennio di tutti gli Istituti, l’arricchimento dell’attività laboratoriale per
valorizzare le risorse intrinseche degli studenti e favorire l’orientamento degli stessi alla
scelta dell’indirizzo al terzo anno.
 Al terzo anno degli Istituti Professionali Olivetti e Volta, l’inserimento di Unità
di Apprendimento dedicati alla curvatura del curricolo relativa al Sistema di Istruzione e
Formazione Professionale Regionale. Nel Liceo artistico Apolloni il potenziamento
dell’Informatica finalizzato al conseguimento della certificazione dell’ECDL.
 Al quarto anno dell’Istituti Professionali Olivetti e Volta e dell’Istituto Tecnico Archimede,
la realizzazione di moduli con la relativa certificazione in “Addetto Antincendio”, “Primo
Soccorso” e “Sicurezza sul Lavoro” ai sensi dell’Accordo Stato Regioni Gennaio 2012.
41

Al quinto anno, Orientamento in Uscita con la consulenza e l’intervento in classe di esperti
del mondo del lavoro, imprenditori, sindacalisti; la realizzazione di moduli riguardanti la
ricerca attiva del lavoro, la stesura del curriculum vitae, la conoscenza delle strutture dei
servizi sul territorio; la programmazione di visite guidate e/o partecipazione ad open day
organizzate da Università ed Accademie.
.
Paragrafo2
OBIETTIVI FORMATIVI E COMPORTAMENTALI
 Autonomia = la capacità di relazionarsi agli altri e di effettuare scelte senza
condizionamenti;
 Responsabilità = rispetto degli spazi comuni e delle strutture scolastiche;
partecipazione costruttiva alle iniziative di Istituto e utilizzo consapevole delle ore
autogestite;
 Coerenza = corrispondenza di atteggiamenti tra il livello verbale e quello
comportamentale; riconoscimento delle proprie contraddizioni e acquisizione della
capacità di superamento delle stesse;
 Potenziamento della capacità di autocontrollo;
 Acquisizione della capacità di partecipazione positiva alla gestione degli organi
collegiali;
 Miglioramento della capacità di inserirsi positivamente nella classe e nell’ambiente
scolastico.
OBIETTIVI COGNITIVI del primo biennio:
 Saper leggere correttamente;
 Sapersi esprimere in modo grammaticalmente corretto;
 Saper cogliere le parole-chiave;
 Saper ascoltare e saper riferire;
 Saper cogliere i punti essenziali delle questioni proposte.
 Saper tradurre in modo operativo (tabelle, schemi, grafici) quanto letto o ascoltato;
 Saper collegare i concetti comuni di discipline diverse.
 Saper usare in situazioni nuove registri espressivi adeguati;
 Saper usare in situazioni nuove quanto appreso;
 Saper prendere appunti.
OBIETTIVI COGNITIVI del triennio
 Rafforzamento della capacità di ascolto e di memorizzazione;
 Rafforzamento della capacità di lettura, di comprensione e di saper prendere appunti;
 Capacità di contestualizzare;
 Capacità di rielaborare in modo critico e personale i contenuti delle discipline;
 Rafforzamento della proprietà di linguaggio.
 Capacità di ridefinire le proprie competenze ed abilità tecnico-professionali nell’ottica
dell’apprendimento continuo
I suddetti obiettivi, unitamente agli obiettivi formativi e cognitivi delle singole
discipline, vengono concretamente e opportunamente collegati ai bisogni e alle
caratteristiche degli studenti e delle classi nell’ambito della programmazione annuale
delle attività didattiche e formative dei Dipartimenti e dei Consigli di Classe.
GLI OBIETTIVI PROFESSIONALI
Si perseguono attraverso i corsi di qualifica, post-qualifica, professionalizzanti e post-diploma
dove gli alunni, partendo da approcci alla tecnica di tipo eminentemente pratico, raggiungono
una solida cultura tecnologica e scientifica, flessibile e aperta ai mutamenti della richiesta e della
conformazione del mondo del lavoro, in grado di operare adattamenti e proposte innovative.
42
Paragrafo 3
OBBLIGO D'ISTRUZIONE
"L'istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria ed è finalizzata a consentire il
conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale
di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età" Art. l Comma 622 della Legge 27
dicembre 2006, n. 296
Dal1º settembre 2007, l'istruzione è obbligatoria per almeno d i e c i anni (art. 1, C. 622, L. n.
296 del 26 dicembre 2006 e conseguente Regolamento approvato con Decreto 22 agosto 2007,
n. 139).
L'obbligo d’istruzione non significa che gli studenti possano smettere di studiare a 16
anni, ma è finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore
o una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18º anno di età (D. L.vo
15 aprile 2005, n. 76).
In riferimento al DPR 22/06/2009 n.122 (art.8) le programmazioni curricolari nella fase iniziale
dell’anno scolastico, all’interno dei singoli dipartimenti, sono state revisionate ed orientate
all’acquisizione delle competenze di fine biennio. Premesso che la riflessione pedagogica prevede
un’adeguata formazione nell’area dell’interdisciplinarietà e trasversalità delle competenze con
un ribaltamento della tradizionale impostazione didattica, appare necessario assumere
“l’approdo” (le competenze) come punto di partenza della programmazione delle attività
didattiche secondo il seguente schema:
 Individuare i risultati desiderati (le competenze)
 Formulare prove capaci di accertare il raggiungimento dei risultati
 Pianificare le attività di apprendere
A tal riguardo si è fatto riferimento ai quattro assi culturali (asse dei linguaggi, asse matematico,
asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale) e alle otto competenze chiave di cittadinanza
(1. Imparare ad imparare; 2. Progettare; 3.Comunicare; 4. Collaborare e partecipare; 5.Agire
in modo autonomo e responsabile;6. Risolvere problemi; 7. Individuare collegamenti e relazioni;
8.Acquisire e interpretare l’informazione)
Per la certificazione delle competenze verrà compilato il modello indicato dal DM 27/01/2010 n.9
di seguito riportato
43
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE,
DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
(DENOMINAZIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA)
CERTIFICATO delle COMPETENZE DI BASE
acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione
N° ...........
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Visto il regolamento emanato dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca (ex
Ministro della Pubblica Istruzione) con decreto 22 agosto 2007, n.139;
Visti gli atti di ufficio;
certifica
che l... studente/ssa
cognome ............................................... nome ......................................
nato/a il ..../..../......, a ........................................... Stato .......................
iscritto/a presso questo Istituto nella classe ....... sez .......
indirizzo di studio ..............................................................
nell’anno scolastico .....................
nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, della durata di 10 anni,
ha acquisito
le competenze di base di seguito indicate.
44
COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI
Asse dei linguaggi
LIVELLI
Lingua italiana:
 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili
per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
 Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Lingua straniera
 Utilizzare la lingua
ed operativi
(3).....................
per i principali scopi comunicativi
Altri linguaggi
 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del
patrimonio artistico e letterario
 Utilizzare e produrre testi multimediali
Asse matematico
 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica
 Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e
relazioni
 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti
sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
Asse scientifico-tecnologico
 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di
sistema e di complessità
 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel
contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Asse storico-sociale
 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali
 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul
reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a
tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
 Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per
orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richiamati sono state acquisite dallo
studente con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza di cui all’allegato 2 del
regolamento citato in premessa (1. Imparare ad imparare; 2. Progettare; 3. Comunicare; 4.
Collaborare e partecipare; 5. Agire in modo autonomo e responsabile; 6. Risolvere problemi; 7.
Individuare collegamenti e relazioni; 8. Acquisire e interpretare l’informazione).
Lì .................. il ..................
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
......................................................
45
Livelli relativi all’acquisizione delle competenze di ciascun asse:
Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere
conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali
Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l’espressione” livello base non
raggiunto”, con l’indicazione della relativa motivazione
Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note,
compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilita acquisite
Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note,
mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le
proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli
Paragrafo 4
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI E RICONOSCIMENTO DEI
CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI
FUNZIONI E MODALITÀ DELLA VALUTAZIONE
La valutazione va considerata sia nella dimensione formativa sia in quella sommativa. La
valutazione formativa avviene all’interno dello svolgimento di un processo didattico e
dell’insegnamento di ciascuna disciplina; verifica il grado di acquisizione di conoscenze,
abilità e competenze in rapporto ad un obiettivo preciso e la formazione in itinere dell’alunno.
Deve consentire la predisposizione di strategie di recupero e di consolidamento della
preparazione. E’ fatta periodicamente dai docenti e in maniera collegiale dai consigli di classe in
sede di valutazione quadrimestrale. La valutazione sommativa si situa invece nella fase
finale del processo didattico e accerta il grado di conseguimento di tutti gli obiettivi previsti
nella programmazione didattica; presume precisi parametri di riferimento, una chiara e
circostanziata programmazione del Consiglio di classe e la pattuizione del contratto formativo
con gli alunni, i quali con chiarezza devono conoscere fin dai primi giorni di scuola tempi,
modalità e criteri di verifica e di valutazione.
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
Per definire un quadro il più possibile obiettivo della situazione di partenza della classe, si
ricorre alla somministrazione di prove strutturate o test di ingresso. Inoltre per gli alunni delle
classi prime, nell’ottica della continuità didattica, sono valutate attentamente e tenute
in particolare considerazioni le indicazioni delle scuole medie di provenienza.
VERIFICA E VALUTAZIONE IN ITINERE DEI PERCORSI DIDATTICI
Gli strumenti e le modalità di verifica saranno individuati, per ciascuna disciplina, in sede di
dipartimento. Ad integrazione delle verifiche orali potranno essere utilizzate, se previste nella
programmazione disciplinare, verifiche scritte anche per quelle discipline per le quali
l’ordinamento non lo prevede. Strumenti di verifica, oltre che le tradizionali interrogazioni e
compiti scritti in classe, potranno essere lavori svolti a casa, test, questionari, saggi, lavori
di gruppo, attività di laboratorio, esercitazioni. Per una ponderata valutazione
quadrimestrale, dovranno risultare dai registri personali almeno due verifiche per ogni tipologia
prevista (orale, scritto, grafico, pratico). La valutazione non dovrà comunque mai risultare
una pura media aritmetica dei voti, ma dovrà considerare l’andamento del processo di
apprendimento, l’impegno e la partecipazione alle attività didattiche.
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
In sede finale si valuteranno l’apprendimento e il profitto delle singole discipline, in rapporto
agli obiettivi formativi programmati e con la massima attenzione al profilo culturale e alla
vicenda scolastica di ciascun alunno, visti anche nel contesto della classe. La valutazione finale
va vista quindi in un contesto unitario alla cui definizione concorrono, oltre che i risultati
conseguiti nell’apprendimento di ciascuna disciplina, un giudizio di merito sull’andamento di
tutto l’anno scolastico, sulla progressione rispetto ai livelli di partenza (con particolare attenzione
al percorso degli studenti stranieri), sull’impegno, sulla partecipazione al lavoro in classe, sulle
capacità di recupero, anche in rapporto alla partecipazione ad eventuali I.D.E.I. e ai risultati
ottenuti, sulle capacità di organizzare in maniera autonoma il lavoro scolastico, sul metodo di
studio e sulla capacità di rielaborare ed esprimere correttamente le conoscenze acquisite. Il voto
di profitto sarà proposto sulla base dei seguenti indicatori e della seguente griglia.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
•
•
•
“Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche,
relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teorie
e/o pratiche.
“Abilità”: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare
a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del
pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di
metodi, materiali, strumenti)
“Competenze”: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e
autonomia.
Sulla base di tutte le considerazioni e di tutti gli elementi sopra indicati e della successiva griglia
di valutazione, il Consiglio di classe, per ciascun alunno delle classi intermedie, decide se
l’alunno stesso è in grado di proseguire in maniera proficua gli studi nell’ambito dell’indirizzo
prescelto. Nel caso di presenza di debito formativo, il C.C. sospende il giudizio predisponendo
la frequenza di attività di recupero e le relative verifiche (O.M. 92/07, art.8, c.2); oppure,
di fronte ad un quadro negativo e in presenza di insufficienze indicative di carenze di
preparazione tali da non rendere ipotizzabile il recupero e una proficua frequenza della classe
successiva, l’alunno sarà dichiarato non promosso e il Consiglio di classe assegna i voti e motiva
in maniera esauriente e pertinente la non promozione.
47
TABELLA DI CORRISPONDENZA
TRA VOTO E CONOSCENZE, ABILITÀ, COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITÀ
Complete, ampliate con
approfondimenti autonomi
Affronta
autonomamente anche
compiti complessi,
applicando le
conoscenze e le
procedure in modo
corretto e creativo
Complete e approfondite
Esegue compiti
impegnativi e sa
applicare i contenuti e
le procedure, pur con
qualche incertezza in
nuovi contesti
Soddisfacenti, ma non
approfondite
Esegue correttamente
compiti semplici; sa
applicare i contenuti e
le procedure anche in
compiti più complessi
pur con alcune
incertezze
Complessivamente
accettabili, ma non estese
e/o profonde
Esegue semplici compiti
senza errori sostanziali;
affronta compiti più
impegnativi con
qualche difficoltà
Superficiali, incerte e non
complete
Applica le conoscenze
minime senza
commettere gravi
errori, ma con
imprecisioni
Frammentarie e piuttosto
superficiali
Riesce ad applicare le
conoscenze in compiti
semplici, ma commette
errori anche gravi
nell’esecuzione.
Non riesce ad applicare
Molto scarse e gravemente
le conoscenze neppure
lacunose
in compiti semplici.
COMPETENZE
Organizza in modo
autonomo le conoscenze,
stabilisce relazioni tra
ambiti pluridisciplinari,
documenta e analizza il
proprio lavoro in modo
critico, cerca soluzioni
adeguate per situazioni
nuove.
In modo autonomo sa
organizzare e analizzare le
conoscenze acquisite;
compie anche alcuni
collegamenti e sa valutare
in modo abbastanza
personale.
Non ha piena autonomia,
ma è un diligente ed
affidabile esecutore; coglie
gli aspetti essenziali degli
argomenti proposti
Coglie gli aspetti
fondamentali, ma le sue
analisi non sono sempre
puntuali
Analizza con difficoltà temi,
questioni e problemi.
Guidato e sollecitato
sintetizza le conoscenze e
sulla loro base effettua
semplici valutazioni
Ha difficoltà a cogliere i
concetti e le relazioni
essenziali, quindi le analisi
e sintesi sono parziali ed
imprecise.
VOTO IN
DECIMI
9 – 10
Ottimo/eccellente
8
Buono
7
Discreto
6
Sufficiente
5
Mediocre
4
Gravemente
insufficiente
1-3
Non sa effettuare le analisi
e le sintesi più elementari.
Assolutamente
insufficiente
48
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER OBIETTIVI MINIMI
ALUNNI CON DISABILITÀ
Da compilare a cura dell’insegnante curricolare e di sostegno
O M
Non raggiunto
B
I
Raggiunto in parte
I
N
E
I

Parzialmente guidato
T
M

In autonomia
T
O

Consegna non svolta

Totalmente guidato
Raggiunto in parte
 Guidato
4
1
2
5
5
Raggiunto
 Guidato
I
4
1
2
6-7

Parzialmente guidato

In autonomia
V
7-8
8-9
O
Da compilare a cura dell’insegnante di sostegno
Alunno
Totalmente
guidato
Guidato
Parzialmente
guidato
Autonomo
Insegnante
Presente
Presente solo in parte
Non presente
GRIGLIA PER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
L’art.2 della Legge 30 Ottobre 2008, n.169 è riferito a “Valutazione del comportamento degli
studenti”, introduce il voto di condotta come indicatore del progresso comportamentale, culturale
e di partecipazione attiva e consapevole alla vita scolastica, con ripercussioni sulla valutazione
globale degli studenti e quindi anche sulla promozione.
E’ scritto:” A decorrere dall’a.s. 2008/2009, la valutazione del comportamento è effettuata
mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi. La votazione sul comportamento
degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione
complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al
successivo anno di corso e all’esame conclusivo del ciclo. Ferma l’applicazione della presente
disposizione dall’inizio dell’a.s. di cui al c.2, con decreto del Ministro dell’Istruzione,
dell’università e della ricerca sono specificati i criteri per correlare la particolare e oggettiva
49
gravità del comportamento al voto inferiore a sei decimi, nonché eventuali modalità applicative
del presente articolo “.
La C.M. 4 marzo 2011, n.20 ricorda che “… ai fini della validità dell'anno scolastico,
compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno
studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato”.
Gli indicatori sotto riportati costituiscono un punto di partenza sulla base del quale il Consiglio
di Classe pone in discussione il voto di condotta da assegnare al singolo studente.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
INDICATORI
FREQUENZA
COMPORTAMENTO
DESCRITTORI
Frequenta/non frequenta in maniera
regolare; fa/non fa assenze
strategiche; sa/non sa conciliare la
frequenza delle lezioni con altre
attività; si giustifica/non si giustifica
regolarmente e nei tempi previsti;
entra/non entra in ritardo o esce/non
esce in anticipo (salvo
autorizzazioni)
LIVELLO
PUNTEGGIO
□ OTTIMO
IN DECIMI
10/9
□ BUONO
8
□ DISCRETO
7
□ SUFFICIENTE
6
□ INSUFFICIENTE
Rispetta/non rispetta le norme che □ OTTIMO
regolano la vita scolastica, i
compagni, tutto il personale; ha
□ BUONO
cura/non ha cura delle suppellettili;
esegue/non esegue i compiti affidati □ DISCRETO
□ SUFFICIENTE
PARTECIPAZIONE
□ INSUFFICIENTE
□ OTTIMO
Segue/non segue le attività senza
disturbare; interviene/non interviene
in maniera pertinente;
□ BUONO
contribuisce/non contribuisce in
maniera positiva alla vita di classe □ DISCRETO
5
10/9
8
7
6
5
10/9
8
7
□ SUFFICIENTE
6
□ INSUFFICIENTE
5
Il voto di condotta in decimi nasce dalla media dei punteggi attribuiti dal consiglio di classe a ciascun indicatore, con
arrotondamento all’unità inferiore fino a 0,50 e a quella superiore a partire da 0,51.
In presenza di note (fino a 2) sul registro di classe, da parte di insegnanti diversi, la valutazione non potrà essere in ogni
caso superiore a 7/10
In presenza di più di 2 note sul registro di classe, da parte di insegnanti diversi, la valutazione non potrà essere in ogni
caso superiore a 6/10
Una valutazione di 5/10 in sede di scrutinio finale, comporterà la non promozione alla classe successiva o la non
ammissione agli esami.
50
CRITERI DI ACCERTAMENTO DELLE ATTIVITÀ UTILI AI FINI
DELL’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI.
Si ricorda che tutte le attività complementari ed integrative (curricolari ed opzionali) realizzate
all’interno dell’Istituto, che contribuiscono, come specificato nella tabella, alla determinazione
del credito scolastico e le esperienze maturate al di fuori della scuola (che danno luogo, nei
termini di seguito specificati, al credito formativo) verranno prese in considerazione solo se:

Attestate da apposita autocertificazione redatta su modello allegato, nel caso di
attività complementari ed integrative;

Documentate da certificazioni rilasciate da enti, associazioni o istituzioni, nel caso di
esperienze maturate al di fuori dell’ambiente scolastico;

Presentate in segreteria entro e non oltre il 15 maggio 2015;

Realizzate a partire dal mese di giugno 2014 al 15 maggio 2015;

Non coinvolgono l’intera classe.
Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi, di cui all'art.12 del
Regolamento emanato con D.P.R. n. 323/98, sono acquisite, al di fuori della scuola di
appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla
crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali,
artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla
solidarietà, alla cooperazione, allo sport.
TABELLA A (D.M. 42/2007)
(Sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323)
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni Classi Terze-Quarte-Quinte
Media dei voti
Credito scolastico (Punti)
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9 < M ≤ 10
7-8
7-8
8-9
N.B. M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate
dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la
media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno
nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative
ed eventuali crediti formativi.; anche il voto sul comportamento, concorrendo alla
valutazione complessiva dello studente, contribuisce alla determinazione del credito
scolastico.
Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami
di qualifica, espresso in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi
corrisponde M = 6,5).
51
TABELLA PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Media
aritmeti
ca dei
voti
-Attività
complementari e
integrative svolte
all’interno della
scuola e previste nel
POF
-Religione Cattolica
/ Attività alternativa
v. fascia
dei punti
ATTIVITÀ
COMPLEMENTARI
significative, per ogni
certificazione
+ 0,1 punti
(→ PUNTEGGIO MASSIMO
RELATIVO ALLE ATTIVITÀ
COMPLEMENTARI:
+ 0,3)
Credito formativo.
Attività svolte all’esterno della
scuola.
Esperienze lavorative estive
coerenti con il profilo
professionale e regolarmente
documentate.
Attività culturale e corsi di
lingua straniera.
Attività di Volontariato.
Frequenza scuole specifiche
(es. Conservatorio).
Attività sportiva riconosciuta
dal Coni, purché non incida
sulla frequenza e sul
rendimento scolastico.
S’individua il contributo
dovuto al CREDITO
FORMATIVO AL quale
concorrono con ugual
punteggio tutte le esperienze
certificate che rientrano in
quelle previste dalla
normativa vigente, con
l‘assegnazione di +0,1 punti
per ogni certificazione.
(PUNTEGGIO MASSIMO PER
ATTIVITÀ CHE SI RIFERISCONO AL
CREDITO FORMATIVO:
Si
+0,3)
Valore finale
Il valore finale non potrà
in nessun caso uscire
dalla fascia in cui si trova
la media dei voti.
Al valore finale vanno
associati i PUNTI DI
CREDITO, utilizzando la
seguente modalità:
Se il valore finale è
inferiore al valore
centrale della fascia, si
associa il punteggio
minimo di quella fascia.
Se il valore finale è
uguale o superiore al
valore centrale della
fascia, si associa il
punteggio massimo di
quella fascia.
Paragrafo 5
IL DEBITO FORMATIVO E I CORSI DI RECUPERO
Il debito formativo consiste nel mancato raggiungimento, in una o più discipline, degli
obiettivi minimi, ossia dell'insieme di quelle conoscenze, abilità e capacità che costituiscono
il nucleo essenziale e irrinunciabile di ogni materia.
Gli Istituti del Polo 3, alla luce del decreto ministeriale n. 92 del 5 novembre 2007, allo
scopo di aiutare gli studenti a colmare le lacune presenti nella preparazione, organizzano
attività di recupero che vengono ampiamente descritte nel regolamento recupero dei debiti
(Allegato 8)
Al termine di queste attività, gli studenti (compresi quelli che hanno espresso la volontà
di non avvalersi delle attività di recupero) sosterranno una prova (scritta, scrittografica,
e/o orale) i l c u i risultato, unitamente al giudizio sull'impegno e la frequenza,
determineranno il superamento del debito.
ALLEGATI
Allegato 1
ATTIVITÀ E PROGETTI 2014-15
ORIENTAMENTO
Orientamento in Ingresso
Ri-orientamento
Orientamento in Uscita
Alternanza Scuola lavoro
Learning by doing
Strutturare e realizzare un percorso formativo di orientamento in grado
di offrire ai ragazzi delle medie una valida informazione, in relazione alla
proposta educativa e agli indirizzi di studio del Polo
Ideazione e realizzazione di materiale informativo e pubblicitario relativo
ai diversi istituti, partecipazione agli open day organizzati dalle scuole
medie, organizzazione di open day presso i nostri istituti, accoglienza
nelle classi degli studenti delle scuole medie per l’attività “studente per
un giorno”.
Conoscenza del proprio metodo di studio, consapevolezza delle proprie
capacità ed attitudini, patto formativo con le famiglie.
Rivolto agli alunni delle classi III, IV e V dell’istituto, con la finalità di
aiutarli a valutare le opportunità di immediato inserimento lavorativo
dopo la qualifica o il diploma di maturità o la possibilità di iscriversi
all’Università.
Tra le attività:
 Organizzazione d’incontri con rappresentanti dell’Università,
dell’Accademia ed ex allievi
 Partecipazione alla Giornata Nazionale Orienta giovani
organizzata da Confidustria
 Adesione al progetto “Incontro di orientamento al lavoro,
formazione e università” promosso dalla Provincia di Pesaro e
Urbino
 Incontri di formazione con ADHR
 Distribuzione di materiale informativo
La presente attività trae motivo dall’emanazione del D.Lvo n. 77 del
15.04.2005 il quale disciplina l’alternanza scuola-lavoro per assicurare ai
giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze
spendibili nel mercato del lavoro. Il progetto, rivolto agli alunni delle
classi terze, quarte del Volta e dell’Olivetti, e delle classi quarte
dell’Apolloni, si pone le seguenti finalità:
 Sviluppo delle capacità organizzative e relazionali
 Ampliamento e potenziamento delle competenze professionali
acquisite nel corso degli studi
 Preparazione degli alunni ad un inserimento consapevole nel mondo
del lavoro.
Il progetto assume un duplice valore: orientativo in quanto offre agli
allievi l’opportunità di entrare in contatto e sperimentare in prima
persona attività che potrebbero andare a svolgere in futuro; formativo in
quanto si caratterizza come una ulteriore opportunità di apprendimento
per gli studenti che attraverso l’esperienza del project work sono
chiamati a rispondere concretamente alle richieste della “commessa”
proposta dall’azienda, utilizzando tutte le conoscenze e competenze
apprese a scuola, confrontandole con le esigenze del mondo produttivo.
Il progetto, promosso da Confindustria, si pone come finalità la
costruzione di percorsi didattici atti a motivare gli alunni allo studio e a
percepire le discipline scolastiche come risorse cui attingere per la
soluzione di problematiche reali e prevede 4 step:
 Fase formativa e informativa sulla didattica laboratoriale per gli
insegnanti (in orario pomeridiano).
54
Abbinamento di un’azienda del territorio ad una classe a cui viene
proposto di trovare un percorso risolutivo per una problematica o
un’esigenza dell’azienda.
 Incontro della classe con l’azienda
 Giornata conclusiva con premiazione lavori e consegna attestati
partecipazione.
Partecipano al progetto la classe V IPAI dell’istituto Volta.

CULTURA
Teatro
Dorothy
Fano jazz
Musicoterapia
Intercultura
Attivazione, a inizio anno scolastico, di un laboratorio teatrale che
rappresenti un luogo d’incontro e aggregazione produttiva in cui le
singole individualità degli studenti tendano ad un progetto comune. Ciò
avverrà mediante l’uso di un linguaggio alternativo che, andando oltre
le parole, e sfruttando le tecniche d’improvvisazione, permetta di
sviluppare tecniche comunicative alternative fondate sulle potenzialità
espressive di corpo e voce.
Documentazione fotografica/video delle varie fasi di allestimento delle
attività teatrali. Reportage foto/video dietro le quinte e tra il pubblico,
durante le rappresentazioni. Allestimento espositivo in itinere, anche
multimediale, all’interno dei locali del teatro dei materiali prodotti.
Accoglienza e guida del pubblico all’interno del teatro. Documentazione
fotografica dei laboratori creativi/didattici, rivolti ai bambini dai 4 agli 11
anni, che si svolgeranno simultaneamente alle rappresentazioni della
stagione teatrale 2013/14. Possibile mostra finale elaborati all’interno del
teatro.
Il progetto scaturisce dalla felice collaborazione avviata lo scorso anno
scolastico con il Fano Jazz Network, e coinvolgerà sia l’aspetto fotografico
relativo alla documentazione di tutte le fasi di beck stage-ceck sound allestimenti e concerti, sia interventi pittorico/plastici relativi agli
ambienti utilizzati durante la manifestazione (PalaJ-Corte MalatestianaCorti interne dei palazzi cittadini, vari Enti partecipanti). E’ prevista
inoltre, durante la rassegna, l’esposizione fotografica delle immagini
realizzate dagli alunni nella scorsa edizione.
E’ stato richiesto da alcuni genitori di studenti partecipanti al passato
progetto di continuare il percorso di musicoterapia iniziato nell’a.s.
2012/2013, arricchendolo dal punto di vista espressivo con l’intervento
di un’arte-terapeuta.
Il progetto si avvale di un team di figure
professionali che portano il loro contributo in base alla loro esperienza
professionale e umana. L’intervento è di tipo relazionale finalizzato a
facilitare e migliorare l’integrazione spaziale, temporale e sociale
dell’individuo attraverso strategie di armonizzazione della struttura
funzionale della disabilità, per mezzo dell’impiego del linguaggio
musicale ed artistico.
Nell’ intervento musicoterapico tale armonizzazione viene perseguita con
un lavoro di sintonizzazioni affettive, le quali sono possibili e facilitate
grazie a strategie specifiche della comunicazione non verbale. Grazie
all’integrazione con l’arte-terapia si potenzierà anche l’espressione
simbolica e sinestesia.
Il progetto mira a promuovere nel Polo un approccio interculturale che
investa tutti gli aspetti della vita scolastica, stimolando una organicità
delle esperienze realizzate e incoraggiando una sensibilità interculturale
che possa arricchire i percorsi offerti e le persone coinvolte nella scuola.
Si articola in diverse fasi:
 Accoglienza
 Curricolo- fase dell’inclusione
55
 Alfabetizzazione e rinforzo italiano L2
 Formazione
L’obiettivo della BIM è creare momenti di riflessione sull’Intercultura
nelle scuole multietniche, al fine di promuovere la conoscenza, il rispetto,
la relazione e il dialogo tra le culture e così favorire un’interazione basata
Biblioteca interculturale
sullo scambio e la tolleranza. Il progetto è stato realizzato in
Mobile
collaborazione con il Comune di Bologna. A sei anni dall’inaugurazione
della bim, il dialogo interculturale fra i ragazzi vede emergere con forza
nuove tematiche come quelle relative alle seconde generazioni, ai ragazzi
che vivono a cavallo fra due culture.
Il progetto, rivolto alle classi prime dell’Istituto Olivetti, rientra nei
progetti proposti alle scuole per l’a.s. 2014/2015 dal Comune di Fano,
Mediateca Montanari e Biblioteca Federiciana. Promuovere la conoscenza
delle strutture bibliotecarie e del patrimonio archivistico e librario
Dal manoscritto
All’e-book
presenti nella città. Favorire attraverso un approccio concreto la
conoscenza dell’evoluzione storica dell’oggetto libro. Avviare gli alunni
alla frequentazione di biblioteche e di altri luoghi pubblici di cultura e di
incontro.
Offrire l'opportunità di praticare a scuola vari tipi di danza e utilizzare il
linguaggio specifico della danza per approfondire alcune tematiche di
particolare importanza. Quest'anno si rappresenteranno storie di
bullismo per riflettere insieme su alcuni comportamenti tipici legati alla
A scuola di danza
prepotenza e alla prevaricazione.
Il progetto utilizza la figura di un esperto che insegnerà le varie tecniche
di danza ai ragazzi. L’attività si svolgerà nella giornata di lunedì presso
la palestra dell’istituto Olivetti dal mese di novembre al mese di maggio
2015
Organizzazione di eventi da parte degli istituti del Polo Tre
 Una sera con i De’ Petrucci rievocazione storica di costumi e
tradizioni legati alla storia del Palazzo De’ Petrucci, sede
Mostre e Manifestazioni
dell’Istituto Olivetti, per rafforzare l'idea della scuola come luogo
di eventi culturali rivolti alla città in proseguimento con
l'inaugurazione del Museo Seneca dello scorso anno.
Il progetto, rivolto alla cittadinanza di Fano, anche se la partecipazione
degli alunni è auspicabile, vuole offrire spunti di riflessioni e brevi
intrattenimenti e opportunità di far conoscere le potenzialità dell’Istituto
e di coloro che ci lavorano.
Pomeriggi all’Apolloni
Si prevedono cinque d’incontri, della durata di un’ora circa, su temi
diversi, a seconda della disponibilità degli esperti e dei professionisti che
possono essere coinvolti nell’attività, che può spaziare dal settore
artistico- musicale a quello della cultura in senso ampio.
Il progetto, d’interesse nazionale, nasce per impulso dell’Osservatorio
Permanente Giovani Editori di Firenze con lo scopo di promuovere la
lettura presso i giovani delle Scuole Secondarie di secondo grado. Gli
obiettivi si possono così sintetizzare:
 Offrire agli studenti l’opportunità di una conoscenza più dettagliata
dei temi attuali per favorire un coinvolgimento maggiore nel tessuto
sociale;
Il quotidiano in classe
 Avviare gli studenti ad una lettura critica del quotidiano e stimolare
riflessioni su avvenimenti ed eventi culturali contemporanei;
 Educare al dibattito e al confronto delle opinioni nel rispetto delle
posizioni altrui, al fine di formare negli studenti una coscienza
democratica e civica;
Le attività prevedono la lettura del quotidiano in classe (Resto del Carlino,
Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore) un giorno alla settimana con modalità
e attività scelte autonomamente da ciascun docente.
Storia Attiva
L’attività rientra in un progetto intitolato “Pietre della memoria”
Esploratori della memoria promosso dalla ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUTILATI E INVALIDI DI
56
GUERRA e prevede la partecipazione al concorso “Esploratori della
memoria”
Gli alunni devono catalogare i monumenti ai caduti di guerra presenti
nella loro città e quindi organizzare tali schede in modo tale da inserirle
nel portale dell’ANMIG.
Se nel corso della ricerca vengono a conoscenza di altri documenti o
testimonianze (racconti dei bisnonni, foto di guerra di famiglia) possono
inserire anche questi.
Esperti di storia dell’Associazione faranno degli incontri con le classi (in
date e modi che l’ ANMIG non ha ancora precisato).
Scolpire In Piazza
Sportivamente
Almanacco del Polo
Scire
Giornata della Memoria
Giornata del Ricordo
Bosnia tra passato e
futuro
Comenius RACE
L’attività prevede l’esposizione durante il simposio internazionale di scultura su
pietra “Scolpire in Piazza “di Sant’Ippolito, degli elaborati plastici degli alunni delle
Accademie di Belle Arti di Urbino/Macerata e degli alunni del Liceo Artistico
Apolloni, chiamati a confrontarsi sulla stessa tematica del simposio (da definire nei
prossimi incontri). I nostri alunni progetteranno e realizzeranno durante l’anno
scolastico in corso, i propri elaborati, che verranno esposti con gli altri durante la
manifestazione (seconda settimana di luglio 2015).
La Classe IB dell’Olivetti partecipa alla sperimentazione di una redazione di classe
su portale web e, insieme alle altre prime e seconde del plesso parteciperà al
concorso “Sportivamente”
Il progetto, rivolto a tutti gli alunni del Polo, ha la finalità di creare uno
strumento di lavoro in grado di sviluppare la comunicazione all’interno e
fuori dell’Istituto e di coinvolgere gli allievi, anche quelli meno motivati
all’attività scolastica.
Tra gli obiettivi:
 La documentazione delle attività didattiche e progettuali
dell’Istituto
 La possibilità di fornire occasioni agli alunni per comunicare,
confrontarsi ed esprimere interessi e attitudini individuali
 La creazione di momenti di sempre più stretto contatto tra gli
istituti del Polo.
 Lo sviluppo di un dialogo tra scuola e famiglia.
 Durante l’intero anno scolastico viene effettuata la raccolta di
articoli, testi scritti dagli alunni e delle fotografie ed editing per
poi effettuare a fine anno, l’impaginazione dei materiali fotografici
e giornalistici.
Il progetto ha la finalità di stimolare, incoraggiare, rafforzare negli allievi
il piacere della lettura: non una lettura funzionale di tipo informativo ma
come traguardo più ampio di educazione dell’essere umano.
Gli allievi incontreranno alla fine del percorso un esperto di romanzi per
ragazzi per confrontarsi sulle tematiche apprese.
Rivolto alle classi del Polo, con lo scopo di sensibilizzare gli studenti e
l’opinione pubblica, attraverso un’azione performativa, sul tema della
Shoah e della persecuzione razziale.
Realizzazione di studi e partecipazione a convegni, incontri, dibattiti sul
tema della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe,
dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo
dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Il progetto costituisce un’attualizzazione del modulo di storia inserito
nella programmazione annuale “le guerre di religione…non esistono”. Far
conoscere agli studenti coinvolti nel progetto gli eventi delle guerre
balcaniche degli anni ’90, così vicine e così dimenticate. Stimolare una
riflessione generale sulla convivenza multiculturale e il rispetto e la
dignità di ogni popolo e di ogni persona. Far scoprire le bellezze artistiche
e paesaggistiche dei Balcani e, al di là delle distruzioni e delle tensioni
etniche, i possibili percorsi di pace che si stanno costruendo.
Scopo del progetto è potenziare le competenze internazionali e
multiculturali nell’istruzione professionale e tecnica per compensare le
57
English4U
carenze legate ad una formazione che si fonda principalmente
sull’acquisizione di abilità pratiche e potenziare le competenze
linguistiche, sociali e civili e la sensibilità culturale. Ciò in ottemperanza
a quanto definito dalle linee guida del Bruges Communiqué (2010)
relative all’istruzione e formazione professionale fondate sulla necessità
di internazionalizzare tali processi e il rilascio di qualifiche che individuino
l’apprendimento delle lingue e la cooperazione internazionale fra istituti
come nuovi approcci all’insegnamento e all’apprendimento tramite
l’apprendimento attivo entro il 2020.
Il progetto è diviso in pacchetti ai quali tutte le scuole del Polo3
lavoreranno. I Work Packages prevedono una condivisione delle
informazioni ottenute e un confronto fra gli studenti e gli insegnanti nel
corso delle mobilità e, in itinere, tramite l’utilizzo di un gruppo dedicato
su Facebook.
Le azioni previste sono le seguenti:
- Attività propedeutiche all’acquisizione del lessico necessario
- Stesura di un CV su formato europeo e confronto con i partner
europei
- Realizzazione e compilazione di questionari relativi a competenze
e abilità richieste a livello nazionale e europeo
- Simulazione di colloqui di lavoro
- Stesure di letters of application
- Selezione di annunci di lavoro
- Mobilità consistenti nell’incontro fra studenti e insegnanti nei vari
paesi di appartenenza per condividere le informazioni ottenute
- Prodotto finale: realizzazione di una guida con documenti e
consigli per orientarsi nel mondo del lavoro europeo
- Competizione per la realizzazione del logo di progetto
Il progetto English4U ha lo scopo di aumentare le competenze nella
lingua inglese e di far conseguire agli allievi iscritti al percorso la
Certificazione di lingua inglese Trinity.
La formazione prevede attività didattiche per un totale di 78 ore per
classe così suddivise:
1. English for Speaking
2. Formazione in modalità FAD
3. Realizzazione di un E-Book
4. Esame e certificazione finale rilasciata dal Trinity College of
London
5. Viaggio studio a Brighton (UK) di tre settimane (luglio/agosto
2014) per i 7 migliori studenti di ciascuna classe.
BEN-ESSERE
Star Bene
Aikido
Ultimate Frisbee
Interventi di educazione alla salute: da diversi anni il nostro POLO
coordina iniziative di questo tipo svolte da esperti esterni o da docenti
interni, favorendo la conquista effettiva, da parte di ognuno, dei diritti
inalienabili alla vita, alla salute, all’educazione, all’istruzione ed al
rispetto dell’identità individuale.
Classi 1^: Prevenzione delle dipendenze (Alcol- fumo –droghe) ed
educazione alimentare
Classi 2^: Educazione affettiva ed informazione sessuale
Classi 3^: Volontariato e Stage /Alimentazione
Classi 4^: Volontariato e Stage- Educazione stradale
Classi 5^: Incontri con i volontari Avis e Aido.
Rivolto alle classi terze dell’Istituto Olivetti il progetto prevede alcune
lezioni di aikido in orario curricolare con un maestro di cintura nera
Rivolto alle classi prime e seconde del Polo tre il progetto prevede alcune
lezioni in orario curricolare per acquisire le tecniche di base di ultimate
frisbee
58
A scuola …di corsa
Uno scolaro per amico
Identità
New Tribes
Accoglienza
Sportello di Ascolto
Educazione stradale
Tutti a bordo
in…sicurezza
Incentivare e motivare l’Educazione Fisica scolastica come fonte di continua
crescita nell’ambito non solo motorio ma anche intellettivo. Proporre, valorizzare
e far vivere agli allievi i valori morali e di vita che il gioco-sport può trasmettere
loro. Lo sport come salute, benessere, sicurezza e prevenzione.
Il progetto nasce dall’idea di rafforzare la responsabilità personale degli
alunni verso lo studio divenendo tutor scolastici di bambini della scuola
elementare.
Altro elemento base del progetto è quello di far maturare il sentimento
della solidarietà negli studenti attraverso l’impegno di poche ore del
proprio tempo per una attività dedicato agli altri. Il progetto è rivolto ai
ragazzi che si rendono disponibili, in qualità di studenti – tutor, ad offrire
il loro tempo libero in orario pomeridiano (per un minimo di 15 ore ed un
massimo di 20 ore) a singoli alunni, a gruppi di alunni delle scuole
primaria, secondaria di 1° grado e del biennio delle scuole secondarie di
2° grado, per attività di recupero e di aiuto nello svolgimento dei compiti,
in collaborazione con i docenti della classe frequentata dagli studenti
destinatari degli interventi.
Tema annuale proposto a tutte le classi degli Istituti Volta ed Archimede
con percorsi diversi
 Classi prime: Tra reale e virtuale
 Classi seconde: Trasgressioni e devianze
 Classi terze: Una sola razza (percorso Intercultura)
 Classi quarte: Lui e lei: conoscersi per rispettarsi.
 Classi quinte: Identità: Nazionalismi e Confini
Rivolto in particolare alle classi terze e quarte del Polo, con la finalità di
educare gli studenti alla conoscenza dei danni alla salute causati dall’uso
di sostanze dannose, sviluppando una mentalità responsabile per la
salvaguardia del proprio corpo e della propria mente.
Il progetto prevede:
 Un corso di aggiornamento per docenti (tre ore) sul tema delle
“life skills”
 Tre incontri fra le classi coinvolte e un professionista della
comunicazione (il giornalista Luca Pagliari)
 La somministrazione di un questionario anonimo sugli stili di vita
elaborato dall’Asur e destinato alle classi coinvolte
 La partecipazione attiva degli studenti attraverso la produzione
di un lavoro collettivo da presentare al termine del percorso.
Il progetto Accoglienza è rivolto in particolare agli alunni delle classi
prime del Polo al fine di facilitare l’inserimento nella nuova realtà
scolastica, favorire la socializzazione tra gli studenti, star bene a scuola
e nella propria classe. Prevede un dialogo di conoscenza, una visita
guidata della scuola, una conoscenza degli operatori utili agli studenti, la
compilazione di materiale informativo.
Rivolto a tutti gli studenti del Polo, con la finalità di prevenire il loro
disagio legato in particolare all’adolescenza, attraverso momenti di
ascolto che favoriscano una migliore conoscenza di sé e delle proprie
potenzialità. Previa autorizzazione dei genitori, i ragazzi possono
accedere per sentirsi supportati nei momenti più difficili o in vista delle
scelte future del proprio percorso scolastico.
Si può anche prevedere uno spazio offerto ai genitori che abbia lo
scopo di accogliere il loro disagio e di stimolare l’emergere di risorse
che aiutino a comunicare positivamente con i figli e ad affrontare le
difficoltà connesse al ruolo genitoriale.
Il progetto è rivolto agli alunni delle prime e seconde classi per la
conoscenza delle norme del Codice della strada con l’obiettivo di un
corretto comportamento alla guida del ciclomotore
Nell’ambito delle iniziative volte alla diffusione e al potenziamento della
cultura della sicurezza stradale tra i giovani, tutte le classi prime degli
59
Spider
Stella Polare
Baskin
Centro Sportivo
Scolastico
Viaggi e Visite Guidate
Istruzione domiciliare
istituti del Polo tre di Fano saranno coinvolti in un progetto curato da
ADOC Marche, l’associazione per la difesa e l’orientamento dei
consumatori. Il progetto, coordinato dalla referente, dott.ssa Marina
Marozzi, è realizzato in collaborazione con la Regione Marche e prevede
gli interventi di operatori esperti della Polizia Stradale, della Croce Rossa
Italiana e di psicologi esperti nelle problematiche adolescenziali.
Il Polo aderisce alla rete che nell’ambito della provincia si è costituita per
il progetto “SPIDER” (gestione del DSA, Disturbo Specifico di
Apprendimento, scuola capofila D.D. San Lazzaro di Fano
L’istituto partecipa alla realizzazione del progetto “STELLA POLARE”
sull’orientamento degli alunni diversamente abili (coinvolge diverse
scuole della provincia, la scuola capofila è il liceo artistico Mengaroni di
Pesaro)
IL Polo3 è stato capofila della rete di Fano per il progetto provinciale
“BASKIN” (Basket integrato), e continua ad impegnarsi e a promuovere
la conoscenza e la pratica di questo nuovo sport
Promuove la partecipazione degli alunni alla pratica delle attività sportive
con lo scopo di coinvolgere gli studenti in attività sane, esterne allo
stereotipo di sport che continuamente viene proposto dai mezzi di
comunicazione, ossia mezzo di affermazione, esaltazione della
competitività e del prevalere ad ogni costo; lo sport sarà invece momento
di socializzazione , confronto leale, di rafforzamento dell’autostima, di
conoscenza di sé stessi, di collaborazione e di interiorizzazione dei valori
fondanti dello sport. Tra le attività proposte dal Centro Sportivo Scolastico
vanno menzionate, anche per i successi riportati dagli alunni del nostro
istituto, Baskin e Bowling.
Fanno parte integrante del POF e costituiscono un arricchimento
realizzato con attività “fuori aula”. Tra gli obiettivi educativi vi è anche
quello di promuovere relazioni interpersonali in contesti alternativi a
quello delle aule scolastiche. Sono inoltre previsti contributi alla
partecipazione a detti viaggi per gli alunni in condizioni economiche
disagiate.
Attraverso lezioni frontali a domicilio o online, lezioni in video conferenza
con la classe, comunicazioni tramite chat, posta elettronica e sito della
scuola (didattica online), il progetto si propone di garantire il diritto allo
studio anche a quegli allievi che, per gravi motivi di salute, non possono
seguire le normali attività scolastiche. Grazie a questi interventi si
cercherà di limitare il disagio e l’isolamento dovuto allo stato di salute,
mantenere rapporti con l’ambiente scolastico di provenienza, soddisfare
il bisogno di conoscenza e apprendimento.
SCIENZE E TECNOLOGIA
Ancora
Con le mani nel sacco
Gewiss
“Un progetto in classe”
Il progetto coinvolge tutta la popolazione scolastica dell’Apolloni:
studenti, insegnanti, collaboratori, ognuno con contributi ed attività
specifiche ma con un obiettivo comune. Naturalmente è rivolto, in primis,
agli alunni che collaboreranno alle varie attività collegandosi al territorio
locale e non. In particolare sono coinvolti gli alunni disabili dell’istituto
che possono sperimentarsi in esperienze lavorative. Educare ad una
attenzione ambientale attraverso gesti concreti, continuando di fatto
l’attività già avviata in passato (raccolta differenziata carta, plastica,
alluminio)
Il Concorso “Un progetto di classe”, istituito da GEWISS S.p.A. per
mezzo del suo centro di competenza GEWISS Professional, è rivolto a
tutti gli istituti di istruzione e formazione secondaria presenti sul
territorio italiano e internazionale con il proposito di valorizzare e
divulgare le buone pratiche della progettazione elettrica, attraverso
60
6 quel ke mangi
Guerrieri
Collaborazione con il
Centro Margherita
Festival del Brodetto
Classroom G Apps
Education
l’uso di software professionali, nel rispetto delle normative vigenti. A
partire da un progetto realistico assegnato da GEWISS S.p.A., verrà
richiesto ai partecipanti di realizzare schemi elettrici, redigere
evintivi, disegnare impianti elettrici, configurare quadri, compilare
dichiarazioni di conformità e definire la documentazione completa da
allegare al progetto. Saranno premiati i primi tre Istituti classificati e
potranno essere assegnati eventuali riconoscimenti agli altri progetti
ritenuti comunque meritevoli.
Il progetto vuole intraprendere un percorso di formazione e
approfondimento sul rapporto tra cibo- ambiente per una conoscenza
della biodiversità del nostro territorio ed in vista dell'assunzione di
atteggiamenti critici nei confronti di “ciò che si mangia”. Attraverso un
excursus che partirà dalle abitudini alimentari dei nostri ragazzi, si
realizzeranno una serie di azioni in collaborazione con la Cooperativa
Gerico e l’azienda Agricola Girolomoni in vista della realizzazione di un
prodotto finale (video, manifesti ecc.) che descriva le caratteristiche di
un consumo alimentare responsabile e consapevole. Alcune fasi
dell'attività verranno svolte con la classe 2F dell'Istituto Comprensivo
Gandiglio di Fano.
Tutti gli alunni delle classi IVB e IV C dell’Istituto Olivetti, dopo aver
visitato l’azienda Guerrieri, lavoreranno a progetti mirati ad evidenziare
le peculiarità dell’azienda stessa. L’obiettivo è quello di realizzare
l’immagine coordinata e creare veicoli di comunicazione che facciano
conoscere l’azienda nel territorio.
Rapporto di collaborazione con centro commerciale del territorio per
sviluppare un progetto di comunicazione e realizzare un percorso
didattico
Il progetto, forte della positiva esperienza della scorsa collaborazione,
vedrà impegnati gli alunni coinvolti nei seguenti ambiti;
 Realizzazione di una mostra di elaborati plastici tridimensionali
sugli aspetti economici e sociali, relativi al cibo e alla
alimentazione.
 Coinvolgerà l’aspetto fotografico relativo alla documentazione di
tutte le fasi di beck stage e degli eventi. Interventi creativi
relativi alla componente multietnica del festival, associato alla
realizzazione del corridoio culturale “Adriatico/Mediterraneo”,
inseriti negli spazi della manifestazione.
 Gestione della comunicazione del festival attraverso i principali
canali web social (Facebook,Twitter ecc..)
Il progetto prevede:
 Gestione della classe digitale (assegnazione di compiti e valutazione
on line)
 Creazione e condivisione di file utilizzando il cloud computing –
Utilizzo del social network google+ e Comunità virtuali nella
didattica Creazione di video-tutorial per attuare la “flipped
classroom”. Tale metodologia metodologia didattica per competenze
è attuata il tutti i sistemi scolastici avanzati
 Converitre i propri testi e appunti in ebook
 Rispondere alle esigenze che man mano insorgeranno
I docenti che vorranno aderire alla Google Classroom potranno avere un
account d’istituto ([email protected]) e gestire la classroom
61
Genitori 2.0
Il muro delle Scienze
Gestione e manutenzione
Sito Web Polo tre
Sito web dinamico di
Istituto
E.C.D.L.
Prototipo
Di Imbarcazione
Oltremare
Fano Yacht Festival
utilizzando gratuitamente le google apps che per il mondo del lavoro sono a
pagamento, utili a creare lezioni interattive.Uso di socialbookmarks
Il corso di aggiornamento non è però solo finalizzato all’uso delle apps ma
anche alla gestione di classi virtuali dove è possibile sperimentare la
metodologie didattica che va sotto il nome di “blended classroom.
Il progetto intende coinvolgere genitori e studenti di almeno 2 delle classi
prime nell’uso del cloud computing; rendere i genitori partecipi delle attività
dei propri figli; rendere gli studenti consapevoli dell’importanza di
padroneggiare gli strumenti per poter trasmettere le competenze acquisite
agli adulti; creare una comunità di genitori-studenti per la partecipazione
attiva alla vita scolastica; creare interesse dei genitori verso le attività dei
propri figli…e viceversa.
Creazione di un murales nel cortile dell’Istituto Olivetti raffigurante il
Sistema Solare rappresentando in modo visivo alcune misure di tipo
astronomico.
Il progetto consente di tenere continuamente aggiornato il sito del Polo
3 per mettere in rete tutte le informazioni e i servizi della scuola, con la
finalità di fare conoscere l’Istituto e le attività che vengono svolte anche
all’esterno. L’obiettivo è anche quello di una comunicazione tra le varie
sedi più veloce e uniforme, con la possibilità anche di scaricare la
modulistica da utilizzare per le varie richieste.
Creare uno spazio di aggregazione virtuale, di informazione sulle attività
scolastiche e di stimolo al dibattito culturale sul mondo della scuola
Il sito sin dalla sua creazione è stato pensato non come una vetrina delle
attività scolastiche ma è aperto ai temi che coinvolgono la vita scolastica.
Il progetto si pone l’obiettivo di completare le conoscenze informatiche
di base degli studenti delle classi terminali di tutti i corsi di studio ai fini
della certificazione ECDL con il superamento degli esami dei 7 moduli.
Inoltre è stato attivato anche un corso di certificazione ECDL CAD 2D E
3D per studenti interni e candidati esterni che possono sostenere le prove
d’esame per il rilascio della patente CAD.
Il progetto prevede da parte degli studenti dell’Istituto Archimede la
progettazione e la realizzazione di una semplice imbarcazione. Gli
studenti dell’Istituto Seneca provvederanno alla creazione di un
manifesto pubblicitario dell’evento del varo dell’imbarcazione.
Il progetto è rivolto alle classi terze, quarte e quinte degli istituti Apolloni
e Volta e a tutte le classi dell’Istituto Archimede con la finalità di collegare
la scuola con il mondo del lavoro in un settore significativo dell’economia
del territorio (nautica da diporto). Prevede moduli specifici con anche la
partecipazione di esperti del settore, stage aziendali, visite ai cantieri del
territorio, mini corso di vela e l’allestimento di una mostra finale
nell’ambito della manifestazione Fano Yacht Festival.
POTENZIAMENTO –RECUPERO
Corsi di recupero
Tecniche
Video
Il progetto prevede l’organizzazione di corsi di recupero e
approfondimento al termine del primo quadrimestre e nel periodo estivo,
secondo le indicazioni del D.M. 80/07 e dell’O.M. 92/07, nonché la
possibilità di attivare lo sportello didattico. E’ rivolto a tutti gli alunni del
Polo scolastico.
Il progetto trae motivazione dalla necessità di introdurre gli studenti delle
classi finali della sezione grafica pubblicitaria alle conoscenze tecniche
relative alla realizzazione di filmati, spot, videoclip. Tali competenze
costituiscono oggi un percorso necessario che la scuola deve offrire agli
studenti sia per un futuro lavorativo sia per un percorso di studio dopo
la scuola superiore.
62
Corso di impaginazione,
fotoritocco, grafica
vettoriale
Let’s do Clil
Cambridge “First
Certificate”
La scultura in feltro
Il progetto è rivolto agli alunni delle classi 5^A Progettazione di
Decorazione Pittoriche e 4^A Discipline Pittoriche dell’Istituto Apolloni
con l’obiettivo di utilizzare importanti software (adobe Photoshop, adobe
in design, adobe illustrator) ed arricchire le proprie esperienze
espressive.
Percorso di approfondimento di specifici fenomeni di natura elettrica e
magnetica, utilizzando come veicolo la lingua inglese con i suoi termini
tecnici specifici, mediante gli approcci didattici connessi alla metodologia
CLIL.
Corsi di preparazione all’acquisizione del First Certificate (FCE)
Cambridge aperti a soggetti esterni e agli studenti del Polo 3
Il progetto, che coinvolge gli alunni della 4^A Arti Figurative dell’Apolloni,
prevede la conoscenza delle tecniche di costruzione e lavorazione del
feltro e si sviluppa in cinque/sei incontri durante i quali verranno
affrontati gli aspetti storico-culturali dell’utilizzo del feltro, le
caratteristiche e gli aspetti creativi applicati all’arte moderna e
contemporanea.
SERVIZI
Libri in comodato d’uso
AU.MI.
Autovalutazione e
Miglioramento
L’Amministrazione Provinciale, con il contributo anche della Fondazione
Cassa di Risparmio, elargisce un contributo agli istituti tecnici e
professionali per fornire agli studenti del biennio obbligatorio libri in
comodato d’uso gratuito.
La rete Au.Mi. è attiva dall’a.s. 2008/09 con la finalità di sviluppare una
cultura della qualità e definire una modalità di valutazione di ogni singolo
istituto appartenente alla rete e, nel tempo, dell’intero sistema scolastico
regionale. Il nostro obiettivo è quello di promuovere pratiche auto
valutative, condivise ed autonome, e pratiche di miglioramento continuo
per innalzare la qualità dei processi di istruzione e formazione. Tra gli
obiettivi c’è anche il promuovere la pratica del bilancio sociale come
strumento per rendere operante la trasparenza dell’agire amministrativo
ed il miglioramento continuo.
FORMAZIONE PERSONALE
Learning by doing
Docenti 2.0
Progetto di Confindustria Pesaro Urbino e Ancona realizzato in sinergia
con Ufficio Scolastico, Provincia e Università rivolto ai docenti con i
seguenti obiettivi:
 Fornire ai docenti gli strumenti alternativi alla didattica
tradizionale riflettendo sul concetto di laboratorio, inteso come
spazio fisico e mentale.
 Stimolare nei docenti una didattica che favorisca la motivazione,
elemento fondamentale nei processi di apprendimento e di
crescita.
 Attivare una sinergia azienda– docente- studente attraverso un
percorso interattivo come momento concreto del processo di
apprendimento della realtà aziendale.
 Realizzare progetti di interesse aziendale attraverso un percorso
di osmosi tra metodologia didattica e metodo aziendale per un la
creazione di un linguaggio condiviso di orientamento e
valorizzazione del lavoro d’impresa.
Familiarizzare con le risorse gratuite che il web 2.0 mette a disposizione
della didattica è l’obiettivo del progetto che prevede 3 fasi:
 Creazione di siti didattici interattivi
 Creazione e condivisione di file utilizzando il cloud computing –
Utilizzo del social network google + nella didattica e creazioni di
videoconferenze
63
Privacy
Scuola Sicura
 Uso della LIM
La finalità è quella di fornire indicazioni per una corretta applicazione
delle disposizioni del D.lgs. 196/2003 e successivo Regolamento con
specifico riferimento alla istituzione scuola.
Il progetto prevede l’adempimento da parte del Datore di Lavoro degli
obblighi di legge in materia di sicurezza per la prevenzione degli infortuni
e la salvaguardia dell’integrità degli alunni e del personale scolastico,
nonché la Promozione della cultura della sicurezza nella vita scolastica e
come atteggiamento da acquisire e condividere in ogni luogo.
Inoltre l’Istituto è scuola polo per l’organizzazione di corsi di formazione
rivolti al personale delle scuole afferenti. E’ stata fatta pertanto una
ricognizione delle esigenze formative rispetto ai seguenti corsi di
formazione: corsi per preposti, per ASPP, per addetti antincendio, per
primo soccorso, per RLS, per RSPP, per utilizzo del defibrillatore. Tali
dati, inviati anche all’Ufficio Scolastico Regionale, hanno portato
all’organizzazione di corsi per ASPP, di un corso di aggiornamento per
RLS, il tutto con fondi regionali. La nostra scuola ha invece previsto
l’aggiornamento per il Primo soccorso e Addetti Antincendio, nonché una
sessione d’esame per questi ultimi.
64
Allegato 2
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
ASSENZE
 Il libretto delle giustificazioni deve essere ritirato da uno dei genitori o personalmente dallo
studente seguendo la procedura indicata nel modulo apposito e scaricabile dal sito della
scuola, previa consegna di una fotografia.
 L'insegnante della 1^ora dovrà segnare gli alunni assenti e giustificare coloro che
rientrano a scuola dopo un'assenza. Gli insegnanti della 2^ ora faranno un'ulteriore
verifica delle assenze e delle eventuali giustificazioni per gli alunni ritardatari.
 Se l’assenza supera i 5 giorni occorre presentare il certificato medico. Il docente che
giustifica l’assenza, ritira il certificato medico e lo consegna in vicepresidenza.
 Dopo cinque giorni di mancata giustificazione, l’alunno potrà entrare in classe solo
con l’autorizzazione del Dirigente scolastico o di un suo collaboratore e verrà
applicata automaticamente la sospensione dalle lezioni di un giorno con obbligo di
frequenza
 Non è permesso giustificare due assenze non consecutive nella stessa riga del libretto.
RITARDI e USCITE ANTICIPATE
 Le entrate in ritardo devono essere sempre documentate e registrate sul libretto.
o In un anno sono consentite al massimo 15 ingressi in ritardo (alla 2^ ora);
o Il ritardo di 5 o 10 minuti verrà annotato sul registro di classe come ritardo breve.
Qualora il coordinatore rilevi una sistematicità di ritardi contatterà la famiglia.
 Le uscite anticipate, in numero massimo di 15, registrate sul libretto, saranno
autorizzate dal D.S. o da un suo delegato e saranno consentite:
o
o

Agli studenti minorenni soltanto se presi in consegna da un genitore o da una
persona maggiorenne delegata
Agli studenti maggiorenni se precedute da una telefonata/fax/mail dei genitori
qualora non abbiano apposto loro stessi la firma sul libretto
In casi eccezionali l’alunno minorenne potrà uscire solo dietro presentazione di richiesta
firmata dal genitore (v. modello “Uscita minorenni” scaricabile dal sito
www.polotrefano.gov.it ) previa conferma telefonica.
 Per uscite relative a situazioni straordinarie e impreviste (ritardi, scioperi dei mezzi di trasporto o
cause metereologiche) i genitori sono pregati di contattare la scuola (telefono, fax, mail) per
autorizzare l’uscita del figlio.
 Per ragioni organizzative non sono consentite entrate dopo la seconda ora e non sono consentite
uscite prima della quinta ora di lezione (se non per eccezionali e giustificati motivi)
CAMBIO D'ORA
 Durante il cambio degli insegnanti gli studenti non sono autorizzati ad uscire dalla
propria aula. Le eventuali richieste di uscita dovranno essere rivolte all'insegnante
dell'ora successiva.
 In caso d'assenza di un insegnante, la porta della classe dovrà rimanere aperta fino
all'arrivo dell'insegnante incaricato della sostituzione.
 Quando le lezioni si svolgono nei Laboratori o in Palestra gli studenti si recheranno
tempestivamente e silenziosamente nell'aula assegnata e non dovranno portarvi bibite,
panini.
VIGILANZA
 L'insegnante è responsabile della vigilanza sugli alunni delle classi assegnate nel
proprio orario di servizio; dovrà essere già in aula al suono della prima campana.
 Il personale ausiliario ha compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli
alunni in ogni momento della giornata scolastica.
 Durante l’intervallo sono responsabili delle classi gli insegnanti incaricati secondo i turni di
sorveglianza.
65



Per facilitare la vigilanza durante l’intervallo da parte degli insegnanti e dei collaboratori
scolastici gli alunni dovranno uscire dall’aula e recarsi negli spazi loro consentiti (corridoi,
cortili, ecc.)
Alla fine delle lezioni l’insegnante attenderà l'uscita dall'aula di tutti gli studenti.
Nel cambio dell'ora e di materia l'insegnante lascerà immediatamente l’aula.
ASSEMBLEE
 È consentito lo svolgimento di 4 assemblee di istituto, nel limite delle ore di lezione di
una giornata.
 È consentito lo svolgimento di 2 assemblee di classe al mese di un’ora ciascuna.
 L’assemblea di istituto va richiesta al Dirigente Scolastico da parte dei rappresentanti
di istituto con 7 giorni di anticipo; l’assemblea di classe va richiesta con 3 giorni
d’anticipo su apposito modulo e i rappresentanti di classe provvederanno a compilare
un verbale che verrà consegnato in vicepresidenza.
 Alle assemblee di istituto può essere richiesta la partecipazione di esperti previa
autorizzazione del Consiglio di Istituto.
 Non possono aver luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni.
 Il dirigente scolastico ha potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o
in casi di constata impossibilità di ordinato svolgimento dell’assemblea.
 In caso di assemblea di classe lo stesso potere è riconosciuto anche al docente in orario
 Per organizzare assemblee, gite, teatro, ecc. gli alunni possono entrare in classi
non loro se autorizzati dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato
LABORATORI
 I laboratori devono essere lasciati in perfetto ordine. Ogni studente sarà responsabile di
eventuali danni arrecati alle macchine e alle attrezzature.
DISPOSIZIONI GENERALI
 Gli studenti provvederanno ad effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti, utilizzando gli
appositi contenitori.
 Si richiamano gli studenti al senso civico ed all'educazione per tenere le aule in ordine
e pulite (cartacce nel cestino, banchi senza scritte, bevande consumate vicino alle
macchine distributrici...).
 I danni al patrimonio saranno risarciti, dal responsabile se identificato o dall’intera
componente alunni in altro caso.
 E' severamente proibito che gli alunni entrino in sala insegnanti.
 Gli insegnanti riceveranno i genitori nell’aula preposta
 Nelle Visite e nei Viaggi di istruzione ogni insegnante è responsabile degli studenti
assegnati e non permetterà ad alcuno di allontanarsi mai dal gruppo per qualsiasi motivo.
 Le prove scritte, in numero congruo e di diverse tipologie, possibilmente non più di una
per giorno, debbono essere programmate e segnalate nel Registro di classe con anticipo;
gli insegnanti debbono riconsegnare gli elaborati corretti e valutati entro e non oltre due
settimane.
 L’utilizzo del cellulare e/o smartphone è consentito solo per attività didattica e se
autorizzato dall’insegnante
 E' severamente vietato fumare negli spazi interni e esterni di pertinenza della scuola.
DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI
Lo studente ha diritto:
 Ad una scuola organizzata sulla base delle competenze, capacità, abilità richieste dalla
società complessa valorizzando al massimo le potenzialità di ciascun studente
 Alla tutela e alla valorizzazione della propria identità personale, culturale, etnica e
religiosa e ad una educazione fondata nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali
sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e dalla Convenzione
Internazionale dei Diritti dei Minori e dalla Costituzione Italiana, resi concreti nella
comunità scolastica da una convivenza democratica, solidale e rispettosa delle diversità
66
Alla libertà di apprendimento autonomo che gli consenta di acquisire positivamente
conoscenze e competenze necessarie all’esercizio dell’autonomia personale, della
cittadinanza e della professione
 Ad un insegnamento efficace coerente con la maturazione di ciascuno, all’interno del
biennio e del triennio
 Ad una informazione chiara e completa sul funzionamento della scuola, sugli obiettivi
didattici e formativi, sui programmi e sui contenuti dei singoli insegnamenti
 A ricevere, anche attraverso la disponibilità di appositi servizi, un aiuto personalizzato ad
orientarsi nello studio, nelle relazioni umane, nelle scelte scolastiche e professionali
 A ricevere una valutazione corretta e trasparente nei criteri, nelle forme, nei tempi e nei
modi della sua espressione (conoscere gli esiti delle prove scritte, orali e pratiche anche
sulla base della partecipazione, della collaborazione, dell’impegno, dell’interesse,
dell’autonomia, delle responsabilità dimostrati dallo studente nello svolgimento dei lavori
assegnati e delle attività proposte. Ha il diritto di conoscere sempre il voto con le relative
motivazioni, acquisito nelle verifiche scritte e orali)
 A riunirsi in assemblee generali degli studenti, (numero 4 all’anno) con le modalità
indicate dal legislatore, per dibattere temi di interesse sociale, culturale, artistico,
scientifico ed in particolare per esprimere la propria opinione sul regolamento d’istituto,
sull’organizzazione del servizio scolastico e sulla gestione della scuola.
Lo studente ha il dovere di:
 Frequentare le lezioni come da calendario, ascoltare con attenzione le lezioni ed
impegnarsi nello studio a casa
 Rispettare e valorizzare la propria ed altrui personalità, collaborare fattivamente con le
altre componenti della comunità scolastica, riconoscere e rispettare l’azione degli
insegnanti, del personale non docente e del Dirigente Scolastico
 Sottoporsi alle verifiche e alle valutazioni del processo formativo (scritte, orali, scrittografiche, pratiche), svolgere i lavori proposti dagli insegnanti e contribuire al
perseguimento del proprio successo negli studi
 Partecipare alla vita della scuola nel rispetto dei principi fondanti la nostra Repubblica
democratica: libertà di espressione, di pensiero, di coscienza, di religione, rispetto della
dignità di ogni persona
 Rispettare il patrimonio della scuola (laboratori, aule, attrezzature…) come bene proprio
e bene comune; risarcire il danno arrecato. Qualora il responsabile non venga individuato
l’ufficio procederà ad addebitare il danno alla comunità degli alunni.
 Tenere spento il cellulare fatta eccezione se utilizzato per scopi didattici
 Non utilizzare apparecchi tecnologici atti a riprendere persone, registrare
lezioni senza il preventivo assenso scritto della persona ripresa o registrata
 Avere a scuola un atteggiamento ed un abbigliamento consoni all’ambiente
educativo
 Sviluppare al massimo le competenze chiave: comunicazione nella madre lingua,
comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica, competenze di base in
scienze e tecnologia, competenza digitale, imparare ad imparare, competenze sociali e
civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale.
Si ricorda che, eventuali problemi di rapporto tra docenti e studenti, verranno in un primo
momento affrontati direttamente con gli interessati; qualora non si giunga a chiarimento,
verrà coinvolto il coordinatore di classe e successivamente la Dirigenza.
Provvedimenti disciplinari
Lo studente, che non osserva i doveri sopra stabiliti e quelli previsti dall’ art. 3 d ello Statuto
delle Studentesse e degli Studenti incorre nelle seguenti sanzioni disciplinari.
a) Annotazione scritta sul registro, con possibilità di essere vista anche dai genitori
b) Pulizia dei cortili, delle aule, dei laboratori e delle relative suppellettili dell'Istituto
c) Risarcimento totale del danno causato
d) Esclusione dai viaggi di istruzione o visite guidate o attività didattiche organizzate
dalla scuola
e) Sospensione dalle lezioni per un periodo da 1 a 15 giorni,
f) Sospensione dalle lezioni per un periodo superiore a 15 giorni
g) Sospensione dalle lezioni fino al termine delle lezioni
h) Sospensione dalle lezioni fino al termine delle lezioni ed esclusione dallo scrutinio finale
i) Non ammissione all’esame di Stato

67
Allegato 3
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
(Ai sensi del D.P.R. 235 Novembre 2007)
MANCANZE DISCIPLINARI
SANZIONI DISCIPLINARI
ORGANI COMPETENTI PER
L’APPLICAZIONI DELLE SANZIONI
Mancanza di rispetto delle regole di funzionamento d’Istituto
Inosservanza
ripetuta
dell’orario d’inizio delle
lezioni
Mancata giustificazione
delle assenze o
dell’ingresso alla 2^ ora
entro i 5 gg. consentiti dal
regolamento d’Istituto
Annotazione sul registro di classe,
visibile anche alla famiglia.
Insegnante
Dirigente Scolastico
Riammissione in classe solo con
autorizzazione
dell’Ufficio
di
Presidenza.
Sospensione dalle lezioni
con
obbligo di frequenza di 1 giorno,
previa comunicazione telefonica ai
genitori.
Ritardi oltre i 15 ammessi
Riammissione in classe solo se
dal regolamento d’Istituto
accompagnati dai genitori. In via
eccezionale i casi particolari
saranno gestiti dall’ufficio di
Presidenza
Allontanamento
non Nota disciplinare(*) sul registro di
autorizzato dall’aula
classe, visibile anche alla famiglia
Allontanamento
non Nota disciplinare (*) sul registro di
autorizzato dall’Istituto
classe, visibile anche alla famiglia
Sospensione dalle lezioni da 3 a 7
giorni
Uso
non
pertinente Annotazione sul registro di classe,
all’attività
didattica
di visibile alla famiglia
telefoni cellulari e/o altri Ritiro temporaneo del cellulare o
strumenti tecnologici
dello strumento e riconsegna solo
al genitore
Mancanza di rispetto verso il patrimonio
Sperpero di materiale e Ammonizione scritta(*) e/o obbligo
cattivo
uso
dei
beni di riparazione del danno
comuni, degli ambienti
Attività in favore della comunità
scolastica
Danneggiamenti gravi
Allontanamento dalla scuola da 1 a
15 giorni e/o obbligo di riparazione
Alterazione o furto di del danno (Sanzione amm.va
materiale didattico
pecuniaria legge 03/03 art. 51)
Ufficio di Presidenza
Ufficio di Presidenza
Insegnante
Insegnante
Consiglio di classe
Insegnante
Ufficio di Presidenza
Dirigente scolastico
Collaboratore del D.S.
Consiglio di classe
68
Inosservanza del divieto di
fumo negli spazi interni ed
esterni di pertinenza della
scuola
Alunno minorenne: sanzione
pecuniaria a carico della
famiglia
 Alunno maggiorenne o altro
personale
della
scuola:
sanzione pecuniaria a carico
dell’interessato
(lg.30/12/2004n.311art.189)
Mancanza di rispetto verso il personale e verso gli studenti
Comportamenti
che Annotazione sul registro di classe
ostacolano il sereno e visibile anche alla famiglia
proficuo svolgimento delle
lezioni
-Offesa
al
decoro Nota disciplinare (*) sul registro di
personale, alle istituzioni, classe visibile anche alla famiglia
alla dignità della persona.
Sospensione dalle lezioni da 5 a 15
-Offesa alla morale
giorni
-Oltraggio all’istituto o al
personale
-Atti gravi di violenza, di
bullismo

Nota disciplinare(*) sul registro di
classe visibile anche alla famiglia
-Situazioni di pericolo per
l’incolumità delle persone
Sospensione dalle lezioni per un
periodo di tempo superiore ai 15
giorni
-Reato
In caso di recidiva non ammissione
agli scrutini finali
N.B.(*)
Funzionari incaricati
Insegnante
Insegnante
Consiglio di classe
Insegnante
Consiglio di Istituto
= Dopo 3 note disciplinari sul registro di classe viene contattata la famiglia; per un numero
superiore potrebbe essere convocato il Consiglio di Classe per eventuali ulteriori sanzioni
Ogni organo competente ad adottare provvedimenti disciplinari è tenuto ad ascoltare l’alunno
che ha commesso la mancanza disciplinare e in caso di danno a valutare le eventuali proposte
di riparazione.
La sanzione disciplinare deve specificare in maniera chiara le motivazioni che hanno reso
necessaria l’irrogazione della sanzione stessa (art. 3 L. 241/1990). Più la sanzione è grave e più
sarà necessario il rigore motivazionale, anche al fine di dar conto del rispetto del principio di
proporzionalità e di gradualità della sanzione medesima.
Nel caso di sanzioni che comportano l’allontanamento fino alla fine dell’anno scolastico,
l’esclusione dallo scrutinio finale, la non ammissione agli esami di stato, occorrerà anche
esplicitare i motivi per cui “non siano reperibili interventi per un reinserimento responsabile e
tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico”.
Di norma le sanzioni disciplinari, al pari delle altre informazioni sulla carriera scolastica
dell’alunno, vanno inserite nel suo fascicolo personale e, come quest’ultimo, seguono lo studente
in occasione del trasferimento da una scuola ad un’altra. Infatti le sanzioni disciplinari non sono
da considerarsi dati sensibili, a meno che nel testo della sanzione non si faccia riferimento a dati
sensibili che riguardano altre persone coinvolte nei fatti che hanno dato luogo alla sanzione
stessa (es. violenza sessuale). In tali circostanze si applica il principio dell’indispensabilità del
69
trattamento dei dati sensibili che porta ad operare con “omissis” sull’identità delle persone
coinvolte.
È sempre possibile per gli organi competenti ad irrogare sanzioni, adottare in aggiunta o in
sostituzione percorsi educativi di recupero, per esempio attività di volontariato nell’ambito della
comunità scolastica, attività di segreteria, pulizia dei locali della scuola, attività di ricerca,
riordino di cataloghi e di archivi presenti nella scuola, frequenza di specifici corsi di formazione
su tematiche di rilevanza sociale o culturale, produzione di elaborati (composizioni scritte o
artistiche) che inducano lo studente ad uno sforzo di riflessione e di rielaborazione critica di
episodi verificatisi nella scuola
Organo di garanzia
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso entro 15 giorni ad un apposito organo
di garanzia. Tale organo è composto da:



Dirigente scolastico;
Un docente (più un supplente) designati dal Consiglio d’istituto;
Un alunno (più un supplente) designati dal Comitato degli studenti e scelti all’interno del
Comitato stesso;
 Un genitore (più un supplente) componenti del Consiglio d’istituto designati dal Consiglio
stesso.
L’organo di garanzia, per deliberare deve essere perfetto e decide sui ricorsi nel termine di 10
giorni:
 La conferma della sanzione;
 La riduzione della sanzione;
 L’annullamento della sanzione.
Non è possibile astenersi quando si vota per la relativa delibera.
L’organo ha durata annuale. I membri sono rieleggibili.
All’organo di garanzia possono ricorrere gli studenti o chiunque abbia interesse sui conflitti che
sorgono all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento.
70
Allegato 4
Art. 1
REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO
NORMATIVA
Il presente Regolamento è emanato ai sensi della normativa vigente e in particolare:











art. 32 della Costituzione che tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo
Legge n. 584 dell'11 novembre 1975 (in Gazzetta Ufficiale 5 dicembre 1975, n. 322);
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 dicembre 1995 (in Gazzetta Ufficiale
15 gennaio 1996, n. 11);
art. 52, comma 20, della legge n. 448 del 2001 (in Gazzetta Ufficiale 29 dicembre 2001,
n. 301);
art. 51 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 (in Gazzetta Ufficiale 20 gennaio 2003, n. 15);
Accordo Stato-Regioni del 24 luglio 2003;
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 dicembre 2003 (in Gazzetta Ufficiale
29 dicembre 2003, n. 300);
art. 19 del decreto-legge 9 novembre 2004, n. 266.
Decreto Legislativo 81/2008
CCNL scuola 2006-2009
D.L. n. 104 del 12/09/2013
Art.2 FINALITÀ
La scuola coopera con la famiglia perché gli allievi acquisiscano comportamenti e stili di vita
maturi e responsabili, finalizzati al benessere e improntati al rispetto della qualità della vita,
dell'educazione alla convivenza civile e alla legalità.
Pertanto il presente Regolamento è redatto con una finalità non coercitiva, bensì educativa
e si prefigge di:







Prevenire l'abitudine al fumo
Incoraggiare i fumatori a smettere di fumare o almeno a ridurre il numero giornaliero
delle sigarette
Garantire un ambiente di lavoro salubre, conformemente alle norme vigenti in materia
di sicurezza sul lavoro
Proteggere i non fumatori dai danni del fumo passivo
Promuovere iniziative informative/educative sul tema, inserite in un più ampio
programma quinquennale di educazione alla salute
Favorire la collaborazione sinergica con le famiglie e il territorio, condividendo con
genitori ed istituzioni obiettivi, strategie e azioni di informazione e sensibilizzazione
Fare della scuola un ambiente "sano", basato sul rispetto della persona e della legalità e
che faciliti negli allievi scelte consapevoli orientate alla salute propria ed altrui.
Art. 3. LOCALI E AREE
SOGGETTI AL DIVIETO DI FUMO
È stabilito il divieto di fumo in tutti gli spazi interni e in tutte le aree all’aperto di pertinenza della
scuola e più precisamente
Per gli Istituti “Olivetti”, “Archimede-Seneca”, “Volta”: tutti i locali dell’istituto, compresi
i bagni, tutte le Aree all’aperto di pertinenza della scuola, compreso il parcheggio;
Per il Liceo “Apolloni”: tutti i locali dell’istituto, compresi i bagni e le scale interne.
71
Negli spazi interni e nelle aree all’aperto di pertinenza della scuola, saranno apposti cartelli con
l'indicazione del divieto di fumo, delle sanzioni disciplinari applicabili, nonché l'indicazione delle
persone preposte alla vigilanza.
Art. 4. SOGGETTI PREPOSTI AL CONTROLLO DELL’APPLICAZIONE DEL DIVIETO
In attuazione dell'art. 4, comma 1, lettera b) del D.P.C.M. 14/12/1995 e dell'Accordo StatoRegioni del 16/12/04, è facoltà del Dirigente Scolastico individuare i responsabili preposti
all'applicazione del divieto con i seguenti compiti:
 Vigilare sulla corretta apposizione dei cartelli informativi, da collocarsi in posizione ben visibile
in tutti i luoghi ove vige il divieto
 Vigilare sull'osservanza del divieto, contestare le infrazioni e verbalizzarle utilizzando
l'apposita modulistica
 Notificare tramite il DS la trasgressione alle famiglie degli alunni sorpresi a fumare .
“L’incaricato non può, se non per giustificato motivo, rifiutare la designazione ( in tal
caso la motivazione dovrà essere comunicata per iscritto).”
Art. 5 . SANZIONI E MULTE
Tutti coloro (studenti, docenti, personale Ata, esperti esterni, genitori, chiunque sia
occasionalmente presente nei locali dell'Istituto) che non osservino il divieto di fumo nei locali
e nelle aree esterne dove è vietato fumare saranno sanzionati col pagamento di multe, secondo
quanto previsto dalla normativa vigente. Per gli alunni minori di 18 anni sorpresi a fumare a
scuola, si procederà a notificare ai genitori l'infrazione della norma del presente regolamento.
Così come stabilito dall'art. 7 L. 584/1975, modificato dall'art. 52 comma 20 della L. 28/12/2001
n. 448, dalla L. 311/04 art.189 e dall'art. 10 L. 689/1981, dall'art. 96 D. Lgs. 507/1999, infatti, i
trasgressori sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 27,5
a € 275,00.
Il trasgressore verrà sanzionato con ammenda di:
€ 27.50 quando viene sorpreso a fumare per la prima volta;
€ 275,00 quando, recidivo, viene sorpreso a fumare per la terza volta e
successive
La misura della sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di una
donna in evidente stato di gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a dodici anni.
-
Si ricorda che, poiché al personale dell'Istituto è vietata la riscossione diretta della sanzione
amministrativa, il pagamento deve essere effettuato, come previsto dal punto 10 dell'Accordo
Stato Regioni del 16/12/04, presso la Tesoreria provinciale, oppure in banca o presso gli Uffici
postali, utilizzando il modello F23 (Agenzia delle Entrate) con codice tributo 131 T, oppure
presso gli uffici postali, con bollettino di c/c postale intestato alla tesoreria provinciale
(Causale: Infrazione divieto di fumo – I.I.S. “…”).
Ai dipendenti e agli studenti della scuola che non osservino il divieto nei luoghi dove è vietato
fumare, saranno comminate le previste sanzioni pecuniarie.
I trasgressori dovranno consegnare copia della ricevuta, comprovante l'avvenuto pagamento, in
Sede Centrale al Dirigente Scolastico o ai coll. Proff. Bianchini, Budassi, all’Apolloni ai coll. del
72
D.S. prof.sse Mazzacuva e Rovinelli, al Volta, Archimede-Seneca ai coll. Del DS proff. Antonioli,
Mercanti e Tebaldi.
Art. 6. NORMA FINALE
Per quanto non espressamente previsto nel presente Regolamento si rimanda alle disposizioni
di legge vigenti.
Di seguito: Modulistica Mod. 1-2-3-4
Il Dirigente scolastico
Prof.ssa Anna Gennari
73
Mod.1
AL DOCENTE
Prot. N°.
Oggetto: Attribuzione funzioni di agente accertatore in applicazione della Direttiva Presidente
Con-
siglio Ministri del 14.12.95 sul "Divieto di fumo".
Si attesta che il Prof.
Docente a tempo_________________nato a
il_____________è abilitato ad effettuare gli accertamenti e le altre attività previste dalla Legge
689 del 24/11/1981 e successive modifiche e integrazioni, in ottemperanza al divieto di fumo nei
luoghi in cui vige il divieto stesso, secondo quanto disposto dalla Legge n. 584/75 e sue modifiche e
integrazioni (vedi nota prot. N° del Dirigente scolastico, avente per oggetto “Delega come
funzionari incaricati per la prevenzione degli episodi di fumo nell’ambito dell’Istituto)
Il dirigente scolastico
Prof.ssa Anna Gennari
74
Mod.2
Prot. n.
,
Comunicazione alla famiglia infrazione divieto fumo
Ai Genitori dello studente
______________________
della classe___________
Nello spirito di una fattiva collaborazione tra scuola e famiglia e di un costruttivo coinvolgimento della famiglia nel
raggiungimento degli obiettivi di EDUCAZIONE ALLA SALUTE – perseguiti dalla scuola
SI COMUNICA
che lo studente non ha rispettato la norma del REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO che vieta il fumo agli studenti
Il Dirigente scolastico
Prof.ssa Anna Gennari
Infrazione Regolamento DIVIETO DI FUMO A SCUOLA
La scuola è impegnata a far sì che gli allievi acquisiscano comportamenti e stili di vita maturi e responsabili, finalizzati
al benessere e improntati al rispetto della qualità della vita, dell'educazione alla convivenza civile e alla legalità.
Pertanto ha redatto un Regolamento con una finalità non coercitiva, bensì educativa e si prefigge di:
 prevenire l'abitudine al fumo
 incoraggiare i fumatori a smettere di fumare o almeno a ridurre il numero giornaliero delle sigarette
 garantire un ambiente di lavoro salubre, conformemente alle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro
 proteggere i non fumatori dai danni del fumo passivo
 promuovere iniziative informative/educative sul tema, inserite in un più ampio programma
quinquennale di educazione alla salute
 favorire la collaborazione sinergica con le famiglie e il territorio, condividendo con genitori ed istituzioni
obiettivi, strategie e azioni di informazione e sensibilizzazione
 fare della scuola un ambiente "sano", basato sul rispetto della persona e della legalità e che faciliti negli allievi
scelte consapevoli orientate alla salute propria ed altrui
Lo studente ………………………………………. della classe…………… il giorno……………………
è stato sorpreso a fumare negli spazi non autorizzati, pertanto viene sanzionato come da Regolamento sul divieto di
fumo.
Data___________________
Il Docente incaricato
_________________
Mod.3
75
Prot.N°
Al Sig.
PREFETTO di
OGGETTO:
Ai sensi della Legge 24/11/1981 n. 689 e dell'art. 4 della L.R. 14.04.1983 n. 11, si comunica che al nominativo in oggetto è stato regolarmente notificato il verbale n.
del
di accertata violazione
delle norme sul divieto di fumo (Legge n. 584/75 e successive integrazioni ), con invito a definire il contesto in
via amministrativa con le modalità nello stesso specificate.
A tutt'oggi, trascorsi i termini di legge, l'interessato non ha esibito l'attestazione di pagamento della
sanzione.
Si provvede pertanto a trasmettere alla S.V. copia del predetto verbale, completo di prova della eseguita
contestazione o notificazione, per i conseguenti adempimenti previsti dal punto 12 Accordo Stato Regioni
del 16.12.2004 e Circolare Regione Lombardia 2/SAN del 14.1.2005.
Si prega cortesemente di voler comunicare allo scrivente l’esito della procedura avviata.
Distinti saluti
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Anna Gennari
76
Mod.4
ACCERTAMENTO DI ILLECITO AMMINISTRATTIVO
“ Processo verbale per infrazione al divieto di fumo “ n. …………… del ……………………
L’anno ………………, il giorno ……………., del mese di ……………….. , alle ore ……….., nei locali/oppure: nell’area
all’aperto di pertinenza dell’istituzione scolastica sede di Via ………………, Comune di ………………………………., il
sottoscritto ……………………………………………………………., in qualità di Funzionario Incaricato
all’accertamento e contestazione delle violazioni del divieto di fumo di cui alla Legge 11.11.1975, n. 584,
e all’art. 51 della Legge 16 gennaio 2003 come integrato dall’art. 4 del Decreto-legge 9 settembre 2013,
n. 104, accerta che:
il Sig./la Sig.ra …………………………………………………., nat … a …………………………. (….) e residente a
………………………………………………………………(….), Via ………………………….., n. …………………, documento d’identità
…………………………………….., ha violato le disposizioni della normativa antifumo in quanto
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
(es. sorpreso nell’atto di fumare)
Sanzione pecuniaria da € 27,50 a € 275,00 (Legge 30 dicembre 2004, n. 311 art.189)
(Eventualmente)... ed è incorso nell’aggravante di cui all’art. 7, comma 1 della Legge 11.11. 1975, n.
584 (presenza di minore di anni 12 o di donna in evidente stato di gravidanza) in quanto erano presenti:
……………………………………………………………………………………………………,
commina allo/a stesso/a una ammenda pari a (€ 27,50) (€ ventisette /50) e gli/le consegna un modulo
F23 , (agenzia della entrate), con le opportune istruzioni.
Il trasgressore ha chiesto che sia inserita nel processo verbale la seguente dichiarazione:
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
Il pagamento della sanzione amministrativa può essere effettuato:
a.)
In banca o presso gli uffici postali, utilizzando il modulo F23, codice tributo 131 T, e indicando la causale del versamento
( Infrazione al divieto di fumo – I.I.S.xxx - Verbale n._____________ del ___________)
b.) Direttamente presso la tesoreria provinciale competente per territorio;
c.) presso gli uffici postali tramite bollettino di conto corrente postale intestato alla Tesoreria
Provinciale competente per territorio, indicando la causale del versamento (come sopra).
L’interessato dovrà far pervenire, entro 60 gg., a mano o per posta, la ricevuta del versamento all’Istituto onde evitare l’inoltro del
rapporto al Prefetto territorialmente competente.
L’interessato, inoltre, nel termine di 30 giorni dalla data di contestazione della violazione, può inviare al Dirigente Scolastico scritti
difensivi e documenti e chiedere di essere sentito; in alternativa, il medesimo ha facoltà di ricorrere al Giudice Ordinario
territorialmente competente.
Il presente verbale viene compilato in tre esemplari, uno dei quali viene consegnato all’interessato, presente, che appone la propria
firma, per ricevuta.
Non viene consegnato all’interessato perché ________________________________________
Il Trasgressore
____________________________
Il Verbalizzante
_________________________
77
Allegato 5
REGOLAMENTO DEI LABORATORI
Le apparecchiature presenti nella scuola sono patrimonio comune, quindi, vanno utilizzate
con il massimo rispetto.
Eventuali danni prodotti dagli studenti e rilevati nel corso dell’attività didattica dai docenti o,
a fine turno, dal personale non docente, vengono addebitati, previo accertamento delle
responsabilità, a coloro che li hanno provocati. Se il danno non può essere attribuito ad un diretto
responsabile, il risarcimento viene effettuato “pro quota” da tutti coloro che utilizzano la struttura
o l’attrezzatura danneggiata.
Qualora i referenti di laboratorio verifichino un uso del laboratorio contrario a disposizione di
legge o del regolamento interno, ne daranno comunicazione al dirigente scolastico.
INFORMATICA – ELETTRONICA - LINGUISTICO
1. L’accesso ai laboratori è regolato dall’orario scolastico settimanale
2. L’utilizzo abituale dei laboratori è riservato alle discipline i cui programmi ministeriali
prevedono l’uso degli stessi in base al calendario affisso. Gli altri insegnanti, che
abitualmente non ne fanno uso, possono inserirsi in orario nelle ore in cui i laboratori
risultano non occupati o, in caso di utilizzo occasionale, previa comunicazione ai rispettivi
Assistenti Tecnici.
3. I laboratori informatici possono essere utilizzati esclusivamente per attività
d’insegnamento, funzionali all’insegnamento e di formazione del personale docente e non
docente
4. Gli alunni possono accedere ai laboratori solo se accompagnati dall’insegnante
5. I docenti sono tenuti ad una particolare e attenta vigilanza nei laboratori. Gli alunni sono
tenuti a comportarsi con diligenza seguendo le istruzioni degli insegnanti e a tenere un
comportamento corretto ed educato. In particolare è vietato consumare cibi e bevande
nel laboratorio.
6. E’ vietato fare stampe se non per usi didattici.
7. Ogni studente è tenuto, all’inizio dell’ora, a denunciare al docente eventuali guasti o danni
arrecati alla sua postazione
8. Ogni danno arrecato volontariamente alle postazioni dovrà essere risarcito dal
responsabile
9. In caso di malfunzionamento o guasto tecnico del computer l’insegnante darà tempestiva
segnalazione all’assistente tecnico che provvederà ad eliminare il problema o, se non
risolvibile, a contattare il Dirigente Scolastico
10. Solo gli Assistenti Tecnici potranno svolgere l’installazione e la manutenzione di software
nei computer.
11. L’accesso ad Internet è consentito esclusivamente per scopi di ricerca didattica ed in
presenza dell’insegnante
12.All’uscita del laboratorio sarà cura di chi lo ha utilizzato lasciare il mobilio in
ordine e le attrezzature spente
13. Il laboratorio non deve essere mai lasciato aperto o incustodito quando nessuno lo utilizza
14. In particolare nel laboratorio di Elettronica: Il cablaggio dei circuiti elettronici relativi
alle esercitazioni, si effettua in assenza di tensione di alimentazione; solo dopo aver
verificato la correttezza dei collegamenti tra componenti e strumentazione, si applica
78
tensione al circuito da collaudare. Eventuali modifiche da effettuare ai collegamenti si
realizzano in assenza di tensione.
OFFICINA MECCANICA
OREFICERIA E METALLI
ARREDAMENTO E ARCHITETTURA
1. Entrare nei reparti solo in presenza del docente
2. Entrare nel reparto solo se in possesso degli appositi indumenti e strumenti di sicurezza
previsti per le lavorazioni da effettuare
3. Curare l’ordine e la pulizia del proprio posto di lavoro
4. Usare i dispositivi, strumenti e apparecchiature solo per lo scopo per cui sono predisposti
5. Segnalare immediatamente ai docenti e/o assistenti di reparto ogni anomalia danno o
incidente che si verifica in laboratorio
6. Rispettare le norme di sicurezza indicate dalla segnaletica presente nei laboratori
7. Utilizzare con la dovuta cautela tutto il materiale affidato
8. Tenere un comportamento tale da non arrecare danni a cose e a persone
9. In caso di danneggiamento, la classe responsabile è tenuta a rifondere i danni causati e
le sarà impedito l’accesso fino alla rifusione del danno.
10. In particolare nel laboratorio di officina meccanica gli studenti sprovvisti dell’occorrente
per lavorare non possono rimanere nei reparti
79
Allegato 6
REGOLAMENTO PER I VIAGGI DI ISTRUZIONE E LE VISITE GUIDATE
(In applicazione della C.M. n. 291 del 14/10/1992 e successive modificazioni)
LE VISITE GUIDATE E I VIAGGI DI ISTRUZIONE VANNO SEMPRE INSERITI NELLA
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE; PER I VIAGGI DI ISTRUZIONE E’
NECESSARIO PRESENTARE LA PROPOSTA ENTRO IL C. DI CLASSE DEL MESE DI NOVEMBRE
I Viaggi d’istruzione comprendono:
 I viaggi di integrazione culturale, effettuati in località italiane, estere; partecipazione
a manifestazioni culturali e a concorsi;
 Viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo per una efficace integrazione tra
scuola e mondo del lavoro (visite aziendali, mostre, tirocini turistici);
 Visite guidate;
 Viaggi connessi ad attività sportive (campeggi, settimane bianche);
 Uscite didattiche organizzate dal docente di classe; si svolgono durante l'orario di
lezione; n o n necessitano di autorizzazione del genitore se svolte all’interno del
comune.
Programmazione dei viaggi
Gli Organi Collegiali competenti a discutere le proposte e a deliberare sono:
Consiglio di Classe; Collegio dei Docenti; Consiglio di Istituto.
Le proposte relative alle visite guidate, alle visite aziendali, alla partecipazione a fiere, ai
viaggi di integrazione culturale dovranno essere presentate dai docenti di classe.
I docenti organizzatori definiranno obiettivi, programma del viaggio, compilando la
modulistica, da richiedere in Ufficio Didattica e riconsegnandola debitamente compilata.
Disposizioni generali
 Tutti i partecipanti ai viaggi devono essere garantiti da polizza assicurativa contro gli
infortuni;
 Per gli alunni minorenni è obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la
potestà familiare;
 Per gli alunni maggiorenni dovrà essere avvertita per iscritto la famiglia;
 Va assicurata la partecipazione di almeno il 65% degli alunni componenti le singole
classi;
 Nessun docente può accompagnare gli alunni in più di un viaggio di istruzione, salvo
necessità eccezionali
 Verrà distribuito ai docenti accompagnatori un apposito modulo su cui annotare lo stato
del mezzo di trasporto, onde evitare contestazioni successive.
 I docenti accompagnatori annoteranno su apposito modulo eventuali comportamenti
non rispettosi delle norme di comportamento allegate al regolamento viaggi.
Viaggi di integrazione culturale








Le classi prime e seconde potranno effettuare viaggi di un solo giorno;
Le classi terze e quarte potranno effettuare viaggi di 4 giorni con 3 pernottamenti;
Le classi quinte potranno effettuare viaggi di 6 giorni con 5 pernottamenti.
Gli alunni verseranno un acconto pari al 30% della somma finale dovuta, almeno 45 gg
prima della partenza su conto corrente postale intestato all’Istituto:
Il saldo sarà effettuato almeno 30 gg prima della partenza, su richiesta del docente
organizzatore, sul conto corrente postale intestato all'Istituto;
Per i viaggi, comportanti una spesa modesta (minore di €50), il docente
accompagnatore raccoglierà le quote (indicando cognomi e nomi) e provvederà al
versamento sul c.c. della scuola;
Per i viaggi il cui costo supera i 50 euro, il versamento verrà effettuato sul conto
corrente bancario e la ricevuta consegnata al docente organizzatore;
Non si effettuano viaggi nell'ultimo mese di lezione, in concomitanza degli scrutini del I
80




e II quadrimestre;
Gli accompagnatori sono individuati dal Consiglio di Classe, tenendo conto della loro
disponibilità e designati dal dirigente scolastico; per i viaggi all'estero è individuato un
docente che parli la lingua della nazione e/o la lingua inglese;
Il Consiglio di Istituto determinerà almeno un accompagnatore ogni 15 alunni;
Per alunni diversamente abili verrà valutato, caso per caso, se designare, in aggiunta a
quello già stabilito, un accompagnatore qualificato, un personale ATA o un genitore; Il
dirigente scolastico procederà alla relativa designazione;
I docenti accompagnatori, a viaggio concluso, compileranno una breve relazione e
descriveranno eventuali inconvenienti verificatisi durante il viaggio, esprimendo un
parere sul servizio offerto dalla agenzia.
Allegato 7
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
DPR 21/11/2007 n.235
ISTITUZIONE SCOLASTICA
La scuola si impegna a:
1. Rispettare ogni persona indipendentemente dal sesso, razza, religione, etnia, ideologia,
opinioni politiche, condizioni sociali o sanitarie
2. Sviluppare la formazione umana, sociale, culturale dello studente indipendentemente
dall’appartenenza al ceto sociale ed a favorire l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione
degli alunni con particolare riguardo alle classi iniziali e agli studenti di nazionalità
straniera
3. A far conoscere le programmazioni didattiche del Consiglio di Classe e del singolo docente
e presentare in modo chiaro agli studenti gli obiettivi, le metodologie e le modalità di
valutazione
4. Procedere alle attività di verifica e di valutazione rispettando i tempi della
programmazione ed i ritmi dell’apprendimento, motivando i risultati
5. Informare periodicamente ed in caso di necessità tempestivamente la famiglia
sull’andamento didattico-disciplinare e sulla frequenza alle lezioni degli alunni
6. Ascoltare con attenzione e riservatezza i problemi degli studenti così da favorire il “benessere “a scuola
STUDENTI
Lo studente si impegna a:
1. Rispettare e valorizzare la propria ed altrui personalità, collaborare fattivamente con le
altre componenti della comunità scolastica, riconoscere e rispettare l’azione degli
insegnanti, del personale non docente e del Dirigente Scolastico
2. Frequentare le lezioni come da calendario, ascoltare con attenzione le lezioni ed
impegnarsi nello studio a casa
3. Rispettare il patrimonio della scuola (laboratori, aule, attrezzature…) come bene proprio
e bene comune, risarcire eventuali danni arrecati.
FAMIGLIA
I genitori si impegnano a:
1. Collaborare ed instaurare un dialogo costruttivo con la scuola per garantire il successo
formativo dello studente
2. Ritirare account e password per l’accesso al registro elettronico
3. Informarsi costantemente sull’andamento didattico disciplinare del figlio attraverso la
consultazione del registro elettronico, i colloqui individuali settimanali e quadrimestrali ed
eventuali nuove forme di comunicazione attivate dalla scuola
4. Far rispettare l’orario d’ingresso, limitare le uscite anticipate, giustificare l’assenza al
rientro dell’alunno a scuola
5. Partecipare agli incontri organizzati dalla scuola, partecipare alle elezioni degli Organi
Collegiali
81
Allegato 8
REGOLAMENTO ATTIVITÀ DI RECUPERO DEI DEBITI
O.M. 92/07
1-
MODALITA’ DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO
Le attività di recupero, così come intese nella O.M. 92/07, art. 2, cc. 1,3,5, interessano
tutte le discipline nelle quali i consigli di classe accertano carenze; possono svolgersi:
a) In ore aggiuntive, generalmente pomeridiane
b) In orario curriculare mediante pausa didattica di 1-2 settimane per tutte le discipline
c) Con studio individuale opportunamente guidato, di preferenza in presenza di
carenze non gravi.
Per ottimizzare le risorse, le attività di recupero in orario aggiuntivo, possono essere organizzate
per gruppi di alunni di classi parallele, costituiti di norma da non più di 10/12 alunni in totale.
2-
DISCIPLINE INTERESSATE
Dopo lo scrutinio del I quadrimestre, in presenza di carenze riguardanti diverse discipline,
per consentire agli alunni interessati la frequenza delle attività di recupero con un certo agio
e senza trascurare la normale attività di studio, il consiglio di classe individua le discipline
oggetto di corsi di recupero pomeridiani tenendo conto:




Del numero di ore di insegnamento settimanale
Del numero delle insufficienze complessive,
Del numero delle insufficienze gravi
Delle specifiche esigenze didattico-organizzative (in linea generale nessun alunno,
anche per ragioni didattiche, deve essere interessato a più di tre corsi di recupero,
per più di due ore per modulo e per più di tre giorni alla settimana).
Dopo lo scrutinio finale i corsi di recupero si svolgono tutti solo in orario aggiuntivo, e
dovranno interessare tutte le discipline il cui giudizio è stato sospeso e per le quali il consiglio
di classe non ritiene motivato e/o efficace lo studio individuale.
3-
DURATA DEI CORSI DI RECUPERO
Di norma i corsi di recupero aggiuntivi, considerato l’impegno aggiuntivo sopportabile da parte
di ciascun alunno, anche a livello organizzativo, e, vista l’esperienza pregressa nelle
attività di recupero compiuta dall’istituto che conferma la possibilità di recuperi adeguati
anche con moduli orari inferiori alle 15 ore indicate dalla O.M. 92/07, dopo lo scrutinio del I
quadrimestre avranno una durata di non più di 10/12 ore; potranno avere invece una durata
di 15 ore dopo gli scrutini finali. Le ore dei corsi di recupero sono formalmente assegnate dal
D.S. Nelle ore assegnate per i corsi di recupero dopo il I quadrimestre deve rientrare la
valutazione finale dei corsi.
4-
DOCENTI DEI CORSI DI RECUPERO
Il corso di recupero per gli alunni di una classe va svolto prioritariamente e possibilmente
dal docente della classe. Nel caso di gruppi classe, il D.S. individua il docente o previo accordo
dei docenti degli alunni delle classi aggregate, o nel rispetto della anzianità di servizio nella
graduatoria specifica (a partire dal docente con maggior punteggio) . Le stesse modalità
vanno seguite per assegnare un docente alle attività di recupero di una classe nel caso di
82
indisponibilità del docente della classe. Qualora, in presenza di gruppi classe, non ci sia
disponibilità a svolgere attività di recupero aggiuntive da parte dei docenti degli alunni delle
classi aggregate, il D.S. individua il docente nella graduatoria di istituto della classe di concorso
interessata sulla base della anzianità di servizio (a partire dal docente con minor punteggio).
Nel caso di indisponibilità da parte di tutti i docenti interni, si ricorre a docenti esterni della
classe di concorso interessata che siano, in ordine preferenziale, docenti in altre scuole o
inseriti nella corrispondente graduatoria dell’istituto (in tal caso vanno individuati in ordine di
graduatoria), o di istituti viciniori. L’utilizzazione del personale va comunque concordata con le
RSU di Istituto.
5-
CALENDARI DELLE ATTIVITA’
Le attività di recupero relative alle carenze accertate nel I quadrimestre si svolgono nei mesi
di febbraio e marzo.
In particolare si attiveranno corsi di recupero e di potenziamento in orario pomeridiano della durata
di 9 moduli settimanali per 2 settimane.
Quelle relative alle discipline nelle quali il consiglio di classe ha sospeso il giudizio in sede
di scrutinio finale, si svolgono nel mese di giugno, a partire dalla settimana successiva
alla pubblicazione degli scrutini, e entro le prime due settimane del mese di luglio.
I calendari specifici delle attività di recupero sono decisi dalla Presidenza sentiti i Consigli di
Classe di gennaio o di giugno, nel rispetto dei criteri di svolgimento delle attività di recupero
individuati del collegio e delle indicazioni organizzative del consiglio d’istituto, tenuto anche
conto del numero degli alunni interessati e del numero di corsi che ciascun alunno deve seguire.
6-
MODALITA’ E CALENDARI DELLE VERIFICHE E DELLE VALUTAZIONI
Le verifiche delle attività di recupero relative al I quadrimestre vanno effettuate al termine
dello svolgimento delle attività, nell’ambito delle ore previste per il loro svolgimento. La
valutazione degli esiti sarà fatta in sede di consiglio di classe infraquadrimestrale.
Le verifiche delle attività di recupero per le discipline per le quali è stato sospeso il giudizio in
sede di scrutinio finale, e le conseguenti valutazioni degli esiti, vanno fatte, in linea generale,
terminate le ore di recupero previste e nel rispetto delle modalità di cui al c. 2, art. 8 della
O.M., nell’ultima settimana del mese di agosto, e comunque entro il termine dell’a.s. di
riferimento.
Nel rispetto dello statuto della disciplina e delle valutazioni previste in ordinamento, le
verifiche potranno essere scritte o grafiche (per le discipline per le quali tale verifica
è prevista dall’ordinamento) o orali (per le discipline per le quali l’ordinamento prevede solo
verifiche orali); in nessun caso saranno scritte e orali.
Le verifiche, nel rispetto di quanto richiesto dagli art. 5 (verifiche intermedie) e 8 (verifiche
finali) della O.M., saranno documentate o dai testi delle prove scritte o grafiche, con relativo
giudizio, e da apposita verbalizzazione del loro svolgimento, da conservare agli atti della scuola,
o da apposita verbalizzazione e valutazione del colloquio. Nel caso di verifiche intermedie fatte
dai docenti della classe, la verbalizzazione specifica può essere sostituita da apposita
annotazione sul registro personale del docente.
7-
INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE
L’informazione alle famiglie interessate relativa alla programmazione e allo svolgimento
83
delle attività di recupero deve essere costante e tempestiva. Tale informazione è curata dal
coordinatore di classe e dal segretario verbalizzante con il supporto della segreteria didattica.
Nel caso delle attività relative al I quadrimestre, l’informazione va trasmessa, tramite gli
alunni interessati, con apposita modulistica predisposta dalla scuola dalla quale risultino
chiaramente, per ciascuna disciplina, docente, orari, calendari delle verifiche e valutazioni
delle attività. Gli alunni interessati riporteranno a scuola (segreteria didattica) un riscontro
scritto sul quale i genitori potranno eventualmente indicare la loro volontà di non avvalersi
delle iniziative di recupero programmate dalla scuola. I risultati delle valutazioni vanno
comunicati tempestivamente con le stesse modalità.
Nel caso delle attività relative allo scrutinio finale vanno seguite scrupolosamente modalità
e procedure di cui all’art. 7 della O.M.
8-
CRITERI DEGLI SCRUTINI QUADRIMESTRALI E FINALI
Gli scrutini del I quadrimestre/trimestre si svolgono di norma nella prima settimana di
febbraio/gennaio; quelli finali nella settimana successiva alla conclusione delle lezioni. In linea
generale, i criteri di cui all’art. 4 della O.M. sono quelli già inseriti nel P.O.F., relativi agli scrutini
finali, ed estesi alle valutazioni del I quadrimestre/trimestre per le parti congruenti. Il collegio
determina i criteri per l’attribuzione del credito scolastico di cui alla Legge n.1/07. In
particolare, in sede di scrutinio, i consigli di classe individuano le discipline oggetto delle attività
di recupero aggiuntive (nel rispetto di quanto indicato al punto 2 del presente Regolamento), il
calendario delle attività di recupero e quello delle verifiche e valutazioni finali. Individuano
inoltre, motivatamente, gli alunni da indirizzare al recupero con studio individuale.
Tale motivazione, anche nel I quadrimestre, va comunicata per iscritto alle famiglie
interessate, con l’indicazione delle date delle verifiche a cui l’alunno deve comunque sottoporsi.
I consigli di classe in sede di scrutinio del I quadrimestre individuano inoltre data, durata e
modalità di svolgimento delle attività di recupero nell’ambito della quota del 20% di cui al D.M.
47/06.
9-
METODOLOGIE DIDATTICHE
Le metodologie didattiche delle attività di recupero vanno individuate dai consigli di classe
sulla base della natura delle carenze e delle difficoltà di apprendimento degli alunni con
insufficienze.
10- RISORSE E PRIORITA’
Il D.S. individua, nell’ambito della contrattazione di istituto, le risorse disponibili
annualmente, anche a seguito di specifiche assegnazioni ministeriali, per le attività aggiuntive
di recupero da compensare nel rispetto della normativa vigente. Qualora tali risorse non
siano sufficienti per lo svolgimento di tutte le attività annualmente predisposte, il collegio dei
docenti individua le priorità, privilegiando comunque lo svolgimento delle attività di recupero
rispetto a quelle di sostegno e lo svolgimento, nel biennio, delle attività di recupero delle
discipline nelle quali, in ciascuna classe, vengono riscontrate più insufficienze, e, nel triennio,
di quelle caratterizzanti l’indirizzo
84
Allegato 9
DOCUMENTAZIONE AL PROTOCOLLO DI INTERVENTO E FARMACI
AUTORIZZAZIONE PER LA SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI IN AMBITO SCOLASTICO
(Da compilare a cura dei genitori dell’alunno/a e da consegnare al D.S.)
I sottoscritti
Cognome ……………………………………………
Nome ………………………………..……………..
Cognome ……………………………………………
Nome ………………………………..……………..
Residenti * in …………………………………………………………………………………………………..
Via/Piazza ……………………………………………………………… Telefono …………………............
Cell. …………………………………………………………………………………………………………….
* (indicare entrambe le residenze se diverse)
genitori dell’alunno ……………………………………………………………………………………………
frequentante la classe …………….. dell’Istituto …………………………………………………………...
o, se l’alunno è maggiorenne
Il sottoscritto
Cognome ……………………………………...…….. Nome ………………………………..……………
Residente in ……………………………………………….…………………………………………………..
Via/Piazza ……………………………………………………………… Telefono ……………………........
preso atto dell’assoluta necessità
AUTORIZZANO / AUTORIZZA
la somministrazione in ambito e orario scolastico dei farmaci indicati dal medico, come da allegata
autorizzazione rilasciata in data …………………. dal Dott. ………………………………….................,
secondo le modalità di somministrazione indicate dallo stesso.
Consapevoli che l’operazione viene svolta da personale non sanitario solleva lo stesso da ogni
responsabilità civile e penale derivante da tale intervento.
Dichiarano altresì di consegnare la confezione del farmaco integra e a norma.
Data ………………………………
Firma degli esercenti la patria potestà o dell’alunno, se maggiorenne
………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………….
Numeri di telefono utili:
Medico curante: tel. amb.…………………………………. cell. ……………………………….…..……
Genitori: tel casa ………………………………………… cell. …………………………………………
85
AUTORIZZAZIONE MEDICA PER LA SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI
IN AMBITO SCOLASTICO
Cognome ………………………………………….. Nome ………………………………..………………...
Luogo e Data di nascita ………………………………………………………………………..…………….
Residente ……………………………………………….…………………..Telefono ………………….......
Scuola ………………………………………………………………….. Classe …………………………….
Dirigente scolastico …………………………………………………………………………………………...
Constatata l’assoluta necessità si autorizza la somministrazione in ambito e orario scolastico dei
seguenti farmaci:
Nome commerciale del farmaco:
………………………………………………….…………………………
Dose e modalità di somministrazione:
………………………………………………….…………………...............................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
Orario: 1a dose ……………… 2a dose ……………… 3a dose ……………… 4a dose ………….……
Possibili effetti collaterali ed intervento necessario per affrontarli:
…………………………………………………………………………………………………………………..
………………………….........................................................................................................................
Durata terapia:
…………………………………………………………………………………………………………………..
Modalità di conservazione:
…………………………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………..
Evento:
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………..
Avvertenze:
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………..
Eventuali note di primo soccorso:
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………..
Data ………………………………
Timbro e firma del medico
86
Allegato 10
ATTREZZATURE E LABORATORI
OLIVETTI
Uffici (Dirigenza, Sala
collaboratori, Sala Riunioni,
Direzione amministrativa,
Segreteria didattica,
Segreteria amministrativa,
Segreteria del personale)
Laboratori di informatica e
linguistico
N.7
N.8
Aule speciali (Fotografica,
Disegno
Professionale,LIM,Scienze,a
lunni diversamente
abili,Seneca)
Biblioteca
Sala insegnanti
Palestra e sala attrezzata per
pesi
Aule classi
N.5
N.1
N.2
N.2
Figura 1 Palazzo De' Petrucci, sede dell'Istituto Olivetti
N.1
9
Figura 2 Presidenza
87
Figura 3 Aula Seneca (o sala degli affreschi) ospita la mostra permanente delle opere del grafico Federico Seneca
Figura 4 Laboratorio linguistico - informatico
88
Figura 5 Laboratorio2_web
Figura 6 laboratorio4_ multimediale
89
APOLLONI
Figura 7 Palazzo Marcolini, sede del liceo Apolloni
Figura 8 Aula Conferenze
90
Figura 9 Laboratorio Metalli e Oreficeria- Arti Figurative
Figura 10 Design dell’Arredo -Architettura e Ambiente
Laboratori e Aule speciali (Oreficeria, Metalli,Disegno,
N.19
progettazione grafica, Architettura, Decorazione pittorica,
Conferenze, Lim, alunni con disabilità,..)
Laboratori di informatica
N.1
Biblioteca
N.1
Sala insegnanti
N.1
91
ARCHIMEDE
Figura 11 Momenti di Didattica laboratoriale in Aula laboratorio NAVIGAZIONE
92
Laboratori di informatica e linguistico
N.4
Laboratori Professionali (Fisica,Chimica, elettronica
telecomunicazioni,saldatura ,tornitura…)
Sala insegnanti
N.13
Aule classi
N.17
Biblioteca
N.1
Aula Magna
N.1
Palestra
N.1
N.1
VOLTA – FANO
Figura 12 Ingresso dell'Istituto Volta Fano
Figura 13 Laboratorio Multimediale
93
Figura 14- Officina Motori
Figura 15 Laboratorio Elettrico
Laboratori di informatica e linguistico
N.4
Laboratori Professionali (Fisica,Chimica, elettronica
telecomunicazioni,saldatura ,tornitura…)
Sala insegnanti
N.12
Aule classi
N.17
Biblioteca
N.1
Aula Magna
N.1
Palestra
N.1
N.1
94
GLI STRUMENTI WEB DEL POLO3
Il Polo 3 dispone di un sito istituzionale www.polotrefano.gov.it. Inoltre ogni istituto che ne fa parte ha un
proprio sito:
www.adrianoolivetti.it
www.liceoartisticoapollonifano.it
www.polotrefano.gov.it/volta
www.polotrefano.gov.it/archimede
Il Polo è dotato di una piattaforma e-learning
http://www.polotrefano.gov.it/edu/
e di una piattaforma e-learning per esercitazioni ecdl
http://www.adrianoolivetti.it/moodledata_olivetti/8/Impara-Pratico-Xp/home.html
Nel POLO 3 è attivo il registro elettronico
95
Allegato 11
ORGANIGRAMMA A.S. 2014/15
Dirigente Scolastico
GENNARI ANNA
Staff dei collaboratori
Apolloni: Mazzacuva S. Ciccalé I., Cerni M.,
Mazzanti M.L., Iovine M.
Olivetti: Ucci A.M., Budassi P.G., Canestrari C.,
Bianchini A.
Volta Fano e Archimede: Tebaldi M., Antonioli C.,
Mercanti G.
Referenti
SICUREZZA
RSPP (Responsabile Serv.Prev Prot)
Esterno: SEVERI OSCARDO (SEA)
ASPP
Apolloni: PETRETI
Volta /Archimede-Seneca: GIOVANELLI
Olivetti: MAGI
PRIMO SOCCORSO
Apolloni: ZANZARELLI, ALBANI, BARBINI
CASIRAGHI, CERNI, GUERRINI, ROVINELLI
Volta e Archimede. Seneca: AMIRANTE,
BACCIAGLIA, PASCUCCI, DEL BENE,
BRANCHINI, PELLEGRINO, PIETRUCCI,
SCARPETTI.
Olivetti: BARBARANCIA, BELACCHI, MAGI,
SALUCCI, MARINELLI, GABELLINI, TIRALONGO,
LANDI, VIRGULTI.
ANTINCENDIO
Apolloni: BARBINI, GUERRINI, ZANZARELLI,
MAZZANTI, CASSONI, ALBANI, ROVINELLI
Volta e Archimede-Seneca: BACCIAGLIA, BOCCI,
TEBALDI, VOLPATO, DEL BENE, MINUCCI,
PELLEGRINI, MERCANTI, BRANCHINI,
PIETRUCCI, PELLEGRINO, SCARLATTI, ARTESE,
AQUILINO, SCARPETTI, CARNAROLI,
BIRGOLOTTI.
RLS (Rappresentante dei lavoratori)
Olivetti: GERBONI, GABELLINI, MACCARI,
BIANCHINI, FIMMANÒ, MARINELLI, RAGAINI,
ABBRUGIATI, CINOTTI, LANDI, GUERRA,
ARTIBANI, BELACCHI, FURLANI, ROBERTI,
ROCCO
Referenti per Sicurezza
RAGAINI
RAGAINI, A.A. Ufficio Protocollo
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
SICUREZZA/PRIVACY
EDUCAZIONE STRADALE
EDUCAZIONE AMBIENTALE
REFERENTI OSSERVANZA DIVIETO
FUMO
Polo 3: Magi
Minucci Carlo
Guerra Antonio
Landi Domenico
Apolloni: Rovinelli; Archimede e Volta: Mercanti
Olivetti: Ucci
Apolloni: Mazzanti; Archimede e Volta: Antonioli;
Olivetti: Abatangelo
APOLLONI: ROVINELLI-TOSTI-MAZZACUVA
OLIVETTI: MAGI-BUDASSI-BIANCHINICANESTRARI
96
EDUCAZIONE ALLA SALUTE - CIC
Referenti: Del Bene -Ucci
Referenti INVALSI
Referenti sito WEB di plesso
Apolloni: Tosti;
Olivetti: Fraticelli
Archimede e Volta: Mercanti
INTERCULTURA
E.C.D.L. +CAD
Team:
Volta Fano e Archimede Amirante
Apolloni:Principi
Olivetti: Cocchini
Bianchini-Volpato-Tonelli
PROGETTI EUROPEI
Volpato-Tallevi-Severini-
F.S.: Segal
PERCORSI
DI
ISTRUZIONE
FORMAZIONE PROFESSIONALE
PROGETTI FSE PER OBBLIGO
FORMATIVO
TEATRO
BIBLIOTECA
Ufficio Tecnico (1)
Coordinatori
Dipartimenti (2)
VOLTA FANO e ARCHIMEDE: MERCANTIMANCINI-SCARLATTI-TEBALDI-ANTONIOLI
Team:
Volta Fano e Archimede: Burattini
Apolloni: Ferrero
Olivetti: Saudelli-Furlani
Canestrari, Mazzacuva, Notarangelo, Menichella
•
•
•
•
•
VOLTA/ARCHIMEDE
Area Scientifico-Matematico
Area Linguistico-Espressivo
Area Tecnico-professionaleArea Integrazione handicap
Area informatica
E Pellegrini (Volta)-Canestrari (Olivetti)
Notarangelo-Pellegrini
Polo Scolastico n°3: AMIRANTE ANTONELLA
Apolloni: Principi
Olivetti: Artibani
Volta e Archimede-Seneca: Amirante
Volta e Archimede: BURATTINI
Apolloni: DI LORO
Olivetti: BUDASSI
Ragaini Roberto
•
•
•
•
•
SCARLATTI PAOLA
BURATTINI CLAUDIA
PELLEGRINI SIMONE
PASCUCCI PATRIZIA
MERCANTI GIORGIO




CORSINI UBALDO
PRINCIPI MARIELLA
MAZZACUVA SILVIA
IOVINE MARILISA





CANESTRARI CONSUELA
BARBARANCIA PAOLA
TALLEVI BENEDETTA
SPENDOLINI-FIMMANO’
BIANCHINI ALBERTO
APOLLONI





Area di indirizzo
Area Linguistico-Espressivo
Scientifico-Matematico +
Laboratorio Informatica
Area Integrazione handicap
OLIVETTI/SENECA





Area Scientifico-Matematica
Area Linguistico-Espressiva
Area Integrazione handicap
Area Tecnico-professionale
Informatica
97
Coordinatori di
classe/verbalizzanti
(3)
APOLLONI
CLASSE
IA
IB
IC
IIA
II B
IIIA
III B
IVA
IV B
VA
VB
OLIVETTI
IA
IB
IC
II A
II B
IIC
III A
III B
III C
IV A
IV B
IV C
VA
VB
VC
VOLTA FANO
ARCHIMEDE/SENECA
Funzioni Strumentali POF
(4)
Orientamento
Qualità
Supporto alunni disabili
Intercultura
Commissioni e Gruppi COMMISSIONE QUALITÀ E RETE
di Lavoro(5)
AUMI
RSGQ, Responsabile Sistema Gestione
della Qualità NOTARANGELO
Commissione Orientamento in uscita
Commissione Orientamento in entrata
F.S. DONIA
Referente A.S.L.
IA MAT
IB MAT
IIA MAT
II B MAT
III A IPMM
III B IPAI
IV IPMM
IV IPAI
V A IPMM
V B IPMM
COORDINATORI/VERB.
ROVINELLI
PRINCIPI
CERNI
SIMONCELLI
CICCALE’
PEDROLLI
PETRANGOLINI
CASSONI
FERRERO
TOSTI
MAZZACUVA
SINATTI
MAZZACCHERA
BARBARANCIA
GIACOMINI
FURLANI
VIRGULTI
BIANCHINI
SAUDELLI
CONTI
ZEPPA
MANCINELLI
SPENDOLINI
BUDASSI
FIMMANO’
MACCARI
BURATTINI
AMIRANTE.
DEL BENE
BINUCCI
TONUCCI
PELLEGRINI/PIERGIOVANN
ARTESE / NOTARANGELO
TORTA A.
DONIA GIOVANELLI /
VOLPATO / PIERGIOVANNI
ZAFFINI
I ITL/GR
PINTO
II ITL
MARCUCCI
III ITL
SCARLATTI
IV ITN
CARLONI
V ITN
CANESTRARI
DONIA
NOTARANGELO
MAZZANTI
SEGAL
D.S., DSGA, CANESTRARI, NOTARANGELO,
MAZZACUVA, MENICHELLA
Coord. D.S.
Budassi-Mazzacuva-Antonioli
Girolimetti-Ucci-Tebaldi-Antonioli-Conti
Pellegrini-Bianchini-Simoncelli
98
COMITATO TECNICO POF E
COMMISSIONE PROGETTI
F.S. + D.S.+ Coll.+ D.S.G.-A.
Coord. CANESTRARI
GLH di istituto
GENNARI A.
D.S.
Docenti sostegno
Coordinatori delle classi interessate
Referente UMEE
Referente per l’integrazione del Comune
CIOF
Genitori
(DA RINOMINARE)
SOTTOCOMMISSIONI GLH
SPIDER-DSA-BES
Artibani (Ref. POLO)
COMITATO TECNICO STELLA
POLARE
COMMISSIONE ORARIO
ORGANO DI GARANZIA
AQUILINO, BARTOLI, COCCHINI,
GARGAMELLI, GERBONI, IOVINE, MAZZANTI,
MONTI, NICOLUCCI, PASCUCCI, PICCINO,
PORCEDDU, TALLEVI, DE TROIA, BUCHI,
GIANARDI, NASINI, IZZO, FALLOCCO,
GRASSANO, TOZZI, ZAFFINI, NICUSANTI, LA
MONACA, TIRALONGO, TOCCACELI,
VALLETTA, GIROLIMETTI, DE MARCHI,
ARTIBANI, BULGARELLI, STEFANELLI,
BUSCA, ABATANGELO, SEGAL, BINUCCI,
Tutti i coordinatori
Dott.ssa ROSSI GIULIANA
Assistente sociale LUCCIONI DALILA
VINCENZI SIMONA
Coord. MAZZANTI
ORIENTAMENTO: Tallevi, Cocchini, De Marchi,
Piccino; Busca, Porceddu, Toccaceli, La Monaca;
Iovine, Mazzanti, Girolimetti, Valletta
ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO Tallevi,
Abatangelo, Gerboni, Tiralongo, Artibani, Bartoli;
Toccaceli; Iovine, Mazzanti, Gianardi
ALTERNANZA SCUOLA//CENTRO: Abatangelo,
Tallevi , Grassano, Gerboni, Tiralongo, Tozzi;
Toccaceli; Iovine, Mazzanti, Gianardi
CTI-BES: Bartoli, Artibani, Izzo, Fallocco;
Nicusanti; Buchi, Nicolucci, Mazzanti
BASKIN: Monti, Gerboni, Stefanelli, Grassano,
Tozzi; Zaffini
ACCOGLIENZA ALUNNI CLASSI I: Cocchini,
Abatangelo, Stefanelli, Tallevi; Iovine, Mazzanti;
Pascucci
Artibani, Izzo, Bulgarelli, Abatangelo, Nicusanti;
Pascucci; Valletta, Gargamelli, Nasini, Buchi
Docenti disciplinari: Barbarancia, Mazzacuva,
Principi
De Marchi, Piccino, Nicusanti, Fallocco, Grassano;
La Monaca; Mazzanti, Girolimetti, Nasini, De Troia
BIANCHINI- TEBALDI-MAZZACUVA
Docenti: UCCI (AMIRANTE suppl.)
Genitori:
Alunni:
99
AMIRANTE, BARBARANCIA, BIANCHINI E
COMITATO DI VALUTAZIONE MAZZACUVA
Supplenti: BURATTINI E BUDASSI
FURLANI, DI LORO, MANCINI, PEDINI (A.A.)
COMMISSIONE ELETTORALE UCCI (Genitore), PIETRUCCI(alunno)
CONSIGLIO DI
ISTITUTO
Componente Docenti
BUDASSI, CASSONI, DEL BENE, MAGI,
PASCUCCI, PROIETTI, SCARLATTI, TEBALDI
Componente ATA
ABBRUGIATI SUSANNA, PIETRUCCI
SERENELLA
VITALE FRANCESCA, DE COSMO ADELINA,
MARINI ETTORE, PIETRUCCI STEFANO
Componente Genitori
Componente Alunni
CONSULTA STUDENTI
PERSONALE A.T.A.
SEGRETERIA
MASCITTI VITTORIO, PANNI MORENO, SANTI
LORENZO
SANGERVASI AGNESE
LUNGU EUGENIU (supplente)
R.S.U.
DONIA GRAZIELLA, FARINA ANTONIO,
VOLPATO TIZIANA
D.S.G.A.
CHIUCCONI SUSANNA
Segreteria Amministrativa
Ufficio Personale/Protocollo
LANDI DOMENICO,
ABBRUGIATI SUSANNA, BELACCHI NATASCIA,
TASSI MARIAGRAZIA, PIERINI MARIA
CRISTINA
Ufficio Didattica
DI FRANCESCO RITA- CINOTTI PAOLAPEDINI OLGA
Ufficio Acquisti/ Magazzino
RAGAINI ROBERTO
ASSISTENTI
TECNICI
DROGHINI FEDERICO (T.D. PART-TIME 18 ore)
GUERRA ANTONIO, ROBERTI FJODOR,
SASSANO ANGELO, TONUCCI FRANCO,
BARTOLI CARLO, MINUCCI CARLO,
BIRGOLOTTI MARIO, MUCELLI LUCA
COLLABORATORI
SCOLASTICI
ALBANI ALESSANDRA, BARBINI LUCILLA,
BOCCI BARBARA, BRANCHINI ADRIANA,
GUERRINI PAOLO, ZANZARELLI PAOLO,
BIGELLI ANTONELLA, CIRINO GIUSEPPINA,
GABELLINI ELISA, LUZIETTI FERDINANDO
(suppl.breve), MARINELLI LORENA, MENGUCCI
CARMEN (T.D. PART-TIME 12 ore), SALUCCI
ANNA MARIA, BACCIAGLIA GIANCARLA,
BROCCOLI GIGLIOLA (T.D. PART-TIME 18 ore)
PELLEGRINO ROSA ANNA, PIETRUCCI
SERENELLA, SCARPETTI MIRELLA,
GARGAMELLI FIORENZO, CARNAROLI ANNA
MARIA
100
ORGANIGRAMMA POLO SCOLASTICO 3
D IREZIONE
Area strumentale
Area didattica
COLLEGIO DOCENTI
DIRIGENTE
SCOLASTICO
CONSIGLIO
ISTITUTO
PROGETTAZIONE e ORGANIZZAZIONE
DSGA
Giunta
esecutiva
Vicario
Coordinatori
di plesso
Funzioni
strumentali
Organo di
garanzia
Comitato di
valutazione
GESTIONE OPERATIVA ATTIVITA’ STRUMENTALI
Consiglio di
classe
Commissioni
gruppi lavoro
GESTIONE OPERATIVA ATTIVITA’ DIDATTICA
Gestione
biblioteca
CIC
ATA
Sezioni
dipartimenti
Sicurezza
privacy
Gestione
laboratori aule
speciali
Attività
docente
Aggiornament
o formazione
permanente