I I S POLO 3 FANO LICEO ARTISTICO “APOLLONI"- FANO P.zza Marcolini, 15 ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA “ARCHIMEDE” - FANO Via Caduti del Mare, 24 ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI “OLIVETTI” -FANO Via Nolfi, 37 ISTITUTO TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE “SENECA” -FANO Via Caduti del Mare, 24 ISTITUTO PROFESSIONALE ASSISTENZA EMANUTENZIONE TECNICA" VOLTA " FANO Via Caduti del Mare, 24 1 INDICE Capitolo 0: Informazioni generali Capitolo1: Le scuole del Polo Tre Paragrafo1: Storia dell’Istituto di Istruzione Superiore Polo Tre Paragrafo2: Le eccellenze maturate nel tempo Paragrafo3: I percorsi del Polo Tre Capitolo 2: Offerta Formativa del Polo Tre Paragrafo1: Apolloni Archimede – Seneca Olivetti Volta Paragrafo 2: FSE Capitolo 3: Politica del Polo Tre Paragrafo1: Mission Paragrafo2: Rapporti Scuola-Famiglia Paragrafo3: Rapporti Scuola- Territorio Paragrafo4: Integrazione degli alunni con disabilità Paragrafo5: Disturbi Specifici dell’Apprendimento Paragrafo6: Bisogni Educativi Speciali Paragrafo7: Integrazione alunni stranieri, educazione interculturale Paragrafo8: Centro Sportivo Scolastico Paragrafo9: Istruzione domiciliare Paragrafo10: Protocolli d’Intervento e Farmaci Capitolo 4: Programmazione Educativo- Didattica Paragrafo1: Orario delle lezioni Paragrafo2: Obiettivi Formativi e Comportamentali Paragrafo3: Obbligo d'istruzione Paragrafo4: Criteri di valutazione degli alunni e riconoscimento dei crediti scolastici e formativi Paragrafo 5: Il debito formativo e i corsi di recupero Allegati Allegato1: Attività e Progetti Allegato2: Regolamento di Istituto Allegato3: Regolamento di disciplina Allegato4: Regolamento sul divieto di fumo Allegato5: Regolamento dei laboratori Allegato6: Regolamento per i viaggi di istruzione e le visite guidate Allegato7: Patto Educativo di Corresponsabilità Allegato8: Regolamento attività di recupero dei debiti Allegato9: Documentazione al Protocollo d’Intervento e Farmaci Allegato10: Laboratori ed Attrezzature Allegato11: Funzionigramma e Organigramma 3 5 6 7 8 9 9 12 17 22 27 28 28 30 31 32 33 34 35 39 39 40 41 41 42 43 46 53 54 54 65 68 71 78 80 81 82 85 87 96 2 Capitolo 0 INFORMAZIONI GENERALI Dirigente Scolastico: Prof.ssa Anna Gennari Staff dei collaboratori Istituto Olivetti: Ucci Anna Maria, Budassi Piergiorgio, Canestrari Consuela, Bianchini Alberto Istituto Apolloni: Mazzacuva Silvia, Mazzanti Maria Lucia, Ciccalé Ilaria, Cerni Marina, Iovine Marilisa Istituto Volta Fano e Istituto Archimede: Tebaldi Marco, Antonioli Claudio, Mercanti Giorgio Ufficio Tecnico: Ragaini Roberto Funzioni Strumentali: • • • • • PIANO OFFERTA FORMATIVA: Prof.ssa Canestrari Consuela ORIENTAMENTO: Prof.ssa Donia Graziella SUPPORTO ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI: Prof.ssa Mazzanti Maria Lucia QUALITA’: prof. Notarangelo Evasio INTERCULTURA: prof.ssa Segal Melanie Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: Dott. Susanna Chiucconi Il dirigente Scolastico riceve ogni giorno, preferibilmente previo appuntamento. L’ora di ricevimento dei genitori da parte dei docenti avviene secondo un calendario comunicato alle famiglie, disponibile sul sito web www.polotrefano.gov.it e affisso all’albo della scuola. Gli uffici di segreteria sono aperti al pubblico: Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00 Lunedì, venerdì dalle 14:30 alle ore 16:00 Sabato chiuso ORDINE E GRADO DI SCUOLA: Secondaria di II grado DENOMINAZIONE: Istituto di Istruzione Superiore Polo 3 SEDE LEGALE: Via Nolfi, 37 Fano Codice Fiscale: 81003410412 Tel. 0721/827968-805495 Fax: 0721/824368 www.polotrefano.gov.it mail: [email protected] pec: [email protected] 3 DATI SULLA SCUOLA Anno scolastico: 2014– 2015 Corsi: Servizi Commerciali Manutenzione e Assistenza tecnica Liceo Artistico ITT Trasporti e Logistica ITT Grafica e Comunicazione Direttore Servizi Amministrativi: 1 Assistenti Amministrativi: 8 Assistenti tecnici: 10 Collaboratori scolastici: 20 4 Capitolo I LE SCUOLE DEL POLOTRE apolloni seneca archimede POLO3 olivetti volta fano 5 Paragrafo 1 Storia dell’istituto di Istruzione Superiore Polo tre Dal 1998 l'IPIA “A. Volta” è associato al Liceo Artistico “A. Apolloni” nel POLO SCOLASTICO N.3 di Fano. Nell’anno scolastico 2009/10 è stato attivato l ’ Istituto Tecnico Nautico, oggi denominato Archimede. Sempre nell’anno scolastico 2009/10 al polo si è associato l’Istituto Professionale Adriano Olivetti. Nell’anno scolastico 2012/13 viene attivato l’Istituto Tecnico settore Tecnologico ad indirizzo Grafica e Comunicazione, intitolato a “Federico Seneca”. Storia del Liceo “A. Apolloni” L’Istituto d’Arte nacque con decreto ministeriale del 27 agosto 1881 con lo scopo di fornire insegnamenti di disegno e modellazione con applicazione all’industria. L a s c u o l a s i a p r ì ufficialmente il 1 aprile 1883, in alcuni locali della residenza municipale, grazie al pittore fanese Prof. Giovanni Pierpaoli. L’illustre scultore romano Prof. Adolfo Apolloni fece trasferire la sede scolastica nei locali spaziosi e signorili del Palazzo dei conti Marcolini, dove si trova tuttora. Nel 1921 fu realizzata la “Sezione Assistenti edili”. Nel 1928 sorse per iniziativa del Presidente Gr. Uff. Avv. Alessandro Rossi una “Sezione per la lavorazione del ferro e dei metalli”. Nel 1953 la Scuola d’Arte fu trasformata in Istituto Statale d’Arte “A. Apolloni” e divenne sede legale d’esami per il rilascio del Diploma di Maestro d’Arte. Figura di rilievo è stata quella di Edgardo Mannucci, maestro della scultura contemporanea e artista che ha costituito un importante punto di riferimento per lo sviluppo dell’arte orafa fanese. Nel 1970 il corso di studi fu prolungato da tre a cinque anni con il conseguimento della Maturità d’Arte Applicata. Storia dell’Istituto “A. Olivetti” L’Istituto Olivetti, situato nel centro storico di Fano in un edificio dalla storia secolare dotato di spazi ampi, luminosi e funzionali, vanta una lunga storia. Nasce infatti nel 1861 come Scuola Tecnica e diviene Istituto Professionale con la riforma della scuola media unificata del 1961. Di lì a poco l’Istituto prenderà il nome di Adriano Olivetti, in ricordo dell’imprenditore piemontese che fu industriale molto attivo nella ricostruzione postbellica e uomo sensibile alle problematiche sociali. La storia scolastica dell’Istituto negli ultimi decenni si caratterizza per un susseguirsi di cambiamenti e innovazioni finalizzate a garantire il successo formativo ed il diritto-dovere così come stabilito nel d.lgs. n. 76 del 15 aprile 2005. Così gli indirizzi di studio, le materie d’insegnamento, le attrezzature dei laboratori hanno subito continue variazioni. i. Nell’anno scolastico 1996/97 è stato attivato l ’ indirizzo di Grafica Pubblicitaria. L’attenzione ai mutamenti socio-economico-culturali ha sollecitato la progettazione di un Istituto Tecnico per il Turismo “ITER” che è stato approvato dal Consiglio Regionale Marche. Dopo solo due anni, l’Istituto Tecnico per il Turismo è stato accorpato ad altro Istituto e il Professionale è entrato a far parte dell’IIS Polo 3. Storia dell’Istituto “A. Volta” L’IPIA “A. Volta” ha iniziato la propria attività nel 1960 in via Arco d’Augusto nell’edificio oggi occupato dalla Pretura, con i corsi per Meccanico Navale, Padrone Marittimo e Tornitori. Alla sede centrale si è subito affiancata una sede succursale presso l’Opera don Orione con il corso per Elettromeccanici. Nel 1966 l’Istituto si è trasferito nella sede attuale di via Caduti del Mare e l’offerta formativa si è arricchita con l’aggiunta del corso di Radio Riparatore e Montatore TV. Nel 1995 è stato realizzato, accanto al primo edificio in via Caduti del Mare, un secondo plesso, destinato prevalentemente a ospitare i laboratori connessi alle varie qualifiche e specializzazioni. Storia degli Istituti “Archimede” e “F. Seneca” Nell’anno scolastico 2009-2010 viene attivato l’Istituto Tecnico Nautico con indirizzo Macchinisti, autorizzato dalla regione Marche nella seduta n° 93 del 08 Gennaio 2008, con sede in via Caduti del Mare 24.In base alla riforma Gelmini, nell’a.s.2010-11 l’I.T.N. di Fano ha assunto la denominazione di Istituto Tecnico settore Tecnologico ad indirizzo Logistica e Trasporti che permette al Polo 3 di entrare nella fondazione I.T.S. (Istituto Tecnico Superiore) per la Gestione delle attività di coordinamento nell’ambito della filiera nautica -Project Leader nella Nautica. Nell’ anno scolastico 2010-2011 l’istituto viene intitolato a “Archimede”. Nell’anno scolastico 2012-13 viene attivato l’Istituto Tecnico settore Tecnologico ad indirizzo Grafica e Comunicazione, l’unico nella provincia di Pesaro e Urbino intitolato a “Federico Seneca”, illustre grafico pubblicitario fanese di fama internazionale. 6 Paragrafo 2 Le eccellenze maturate nel tempo L’Istituto è riconosciuto come: Centro di formazione accreditato c/o la Regione Marche per: Obbligo formativo Formazione superiore Formazione continua Centro accreditato AICA per il rilascio della Patente Europea del Computer (ECDL CORE E CAD 2D e 3D) Scuola polo per il progetto in rete “Baskin” (Basket integrato) Scuola polo per il coordinamento e la realizzazione della formazione nell’ambito del D.Lvo 81/08 L’istituto fa parte: Della rete Stella Polare Della rete Spider Della rete Alternanza Scuola-Lavoro Della Rete AU.MI. Autovalutazione e Miglioramento Fondazione I.T.S. Istituto Tecnico Superiore per le nuove tecnologie per il Made Italy L’Istituto effettua Collaborazioni e Progetti con: EDA (Centro territoriale permanente per l’istruzione e la formazione in età adulta) Centro per l’Impiego di Fano Comune di Fano ASUR MARCHE area vasta n°1 Provincia di Pesaro-Urbino L’Università degli Studi di Urbino e l’Università degli Studi di Ancona Le varie Istituzioni Scolastiche che interagiscono nel territorio CREMI (Centro ricerche educazione e mediazione interculturale) Associazione Archeo club d’Italia sede di Fano Centro Studi Vitruviani Associazione di Volontariato Mille Voci L’Ambito Territoriale n.6 Servizi educativi del Comune di Fano con cui ha sottoscritto un protocollo di intesa al fine di avviare sul territorio una efficace esperienza interistituzionale, in grado di incidere più positivamente sulle situazioni a rischio di marginalità, di devianza, di dispersione ecc. sfruttando al meglio risorse e competenze disponibili Scuole Straniere: Progetti Europei (Comenius, Leonardo) Nell’anno 2009 all’Istituto è stato assegnato l’Attestato di Eccellenza nella diffusione delle competenze digitali dall’A.I.C.A. e dal M.I.U.R. 7 I PERCORSI DEL POLOTRE ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE POLOTRE FANO LICEO ARTISTICO Biennio Comune -Arti Figurative -Archittettura e Ambiente -Design Metalli-Oreficeria -Design Arredamento -Scenografia ISTITUTO PROFESSIONALE ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO Grafica e Comunicazione Trasporti e Logistica ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE ISTRUZIONE PROFESSIONALE Servizi Commerciali Opzione Promozione Comm. Pubblicitaria Manutenzione e Assistenza tecnica Opzione Apparati,Imp. e Servizi tec.ind. civili Opzione Mezzi di trasporto Operatore Grafico Operatore Amm.ivo Segretariale Operatore temoidraulico/ meccanico Operatore Elettronico/e lettrico Operatore Riparazioni veicoli a motore Capitolo II OFFERTA FORMATIVA DEL POLO TRE Paragrafo 1 APOLLONI ARTI FIGURATIVE ARCHITETTURA E aMBIENTE SCENOGRAFIA BIENNIO COMUNE DESIGN ARREDAMENTO DESIGN METALLI OREFICERIA Liceo Artistico Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti. La figura che si formerà nel liceo artistico sarà quella di un diplomato dotato di una formazione e di competenze derivanti dai vari indirizzi, indispensabili per operare nei relativi settori. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: 9 Indirizzo Arti figurative • aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva; • saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico; • conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie); • conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; • conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica, pittorica e scultorea. Indirizzo Architettura e ambiente • conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali; • avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e un’appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione; • conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione; • avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca; • acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell’architettura; • saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto; • conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma architettonica. Indirizzo Design • conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma; • avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali; • saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione; • saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale; • conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate; • conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma. Indirizzo Scenografia Conoscere gli elementi costitutivi dell’allestimento scenico, dello spettacolo, del teatro e del cinema; Avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della progettazione e della realizzazione scenografica; Saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto spazio scenico-testo regia, nelle diverse funzioni relative a beni, servizi e produzione; 10 Saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto e alla realizzazione degli elementi scenici; Saper individuare le interazioni tra la scenografia e l’allestimento di spazi finalizzati all’esposizione (culturali, museali, ecc.); Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dello spazio scenico. Designer, grafico, pittore, scultore, restauratore, storico dell’arte, scenografo sono alcune delle prospettive professionali perseguibili alla fine del percorso liceale artistico, senza escludere quelle legate alla conservazione dei beni culturali, all’insegnamento e alla ricerca. La struttura liceale garantirà inoltre la formazione adeguata a sostenere anche corsi di laurea dai contenuti indipendenti da quelli artistici QUADRO ORARIO DISCIPLINE 1° 2° 3° 4° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 2 2 Filosofia 2 2 Matematica con informatica 3 3 2 2 Scienze naturali (biologia, chimica e 2 2 scienze della terra) Fisica 2 2 Storia dell’arte 3 3 3 3 Discipline grafiche e pittoriche 4 4 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche e scultoree 3 3 Chimica dei materiali 2 2 Discipline progettuali * 6 6 Laboratorio artistico * 3 3 6 6 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 Rel. cattolica o att. Alternative 1 1 1 1 Totale ore 34 34 35 35 * relativi all’indirizzo scelto: Arti figurative- Architettura e Ambiente-Design-Scenografia 5° 4 3 2 2 2 2 3 6 8 2 1 35 11 ARCHIMEDE-SENECA Istituto Tecnico Settore Tecnologico BIENNIO COMUNE ISTITUTO SENECA ISTITUTO ARCHIMEDE GRAFICA E COMUNICAZIONE TRASPORTI E LOGISTICA Biennio Comune L’identità degli Istituti Tecnici, così come esplicitato nel Regolamento, è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico, acquisita attraverso saperi e competenze sia dell’area di istruzione generale sia dell’area di indirizzo. L’area d’istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani una preparazione adeguata su cui innestare conoscenze teoriche, applicative e abilità cognitive proprie dell’area d’indirizzo. La cultura generale, necessaria alla formazione delle persone e dei cittadini, include una forte attenzione ai temi del lavoro e delle tecnologie e una moderna concezione della professionalità richiede, oltre al possesso delle competenze tecniche, anche quelle comunicative e relazionali in grado di saper collegare la cultura tecnica alle altre culture, di riflettere sulla natura del proprio lavoro, di valutare il valore e le conseguenze dell’uso delle tecnologie nella società. Nel primo biennio, i risultati di apprendimento dell’area d’istruzione generale sono in linea di continuità con gli assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e storicosociale) dell’obbligo d’istruzione e si caratterizzano per il collegamento con le discipline di indirizzo. La presenza di saperi scientifici e tecnologici, tra loro interagenti, permette un più solido rapporto, nel metodo e nei contenuti, tra scienza, tecnologia e cultura umanistica. Le discipline d’indirizzo sono presenti nel percorso fin dal primo biennio in funzione orientativa e concorrono a far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento dell’obbligo d’istruzione; si sviluppano nel successivo triennio con gli approfondimenti specialistici che sosterranno gli studenti nelle loro scelte professionali e di studio. 12 QUADRO ORARIO PRIMO BIENNIO DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed Economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative Scienze integrate (fisica e laboratorio) Scienze integrate (chimica e laboratorio) Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica e laboratorio Tecnologie informatiche Scienze e Tecnologie applicate Totale moduli da 50 minuti (Tempo ore 32) 1° 2° 4 3 2 4 2 2 2 1 3(1) 3(1) 3(1) 3(2) 3 4 3 2 4 2 2 2 1 3(1) 3(1) 3(1) 3 3 35 35 TRIENNIO ARCHIMEDE- Indirizzo: Trasporti e Logistica Il Diplomato in “Trasporti e Logistica”: - ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività inerenti alla progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei mezzi e degli impianti relativi, nonché l’organizzazione di servizi logistici; - opera nell’ambito dell’area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di gestione del traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e trasporto, della conduzione del mezzo in rapporto alla tipologia d’interesse, della gestione dell’impresa di trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori, operatori di nodo e intermediari logistici; - possiede una cultura sistemica ed è in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del settore in cui è orientato e di quelli collaterali. E’ in grado di: - integrare le conoscenze fondamentali relative alle tipologie, strutture e componenti dei mezzi, allo scopo di garantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme vigenti in materia di trasporto; - intervenire autonomamente nel controllo, nelle regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo; - collaborare nella pianificazione e nell’organizzazione dei servizi; - applicare le tecnologie per l’ammodernamento dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico e organizzativo dell’impresa; - agire, relativamente alle tipologie di intervento, nell’applicazione delle normative nazionali, comunitarie ed internazionali per la sicurezza dei mezzi, del trasporto delle merci, dei servizi e del lavoro; - collaborare nella valutazione d’impatto ambientale, nella salvaguardia dell’ambiente e nell’utilizzazione razionale dell’energia. Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Costruzione del mezzo”, “Conduzione del mezzo” e “Logistica”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. L’articolazione “Costruzione del mezzo” riguarda la costruzione e la manutenzione del mezzo: aereo, navale e terrestre e l’acquisizione delle professionalità nel campo delle certificazioni d'idoneità all’impiego dei mezzi medesimi. 13 A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1 – Identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto. 2 – Gestire il funzionamento di uno specifico mezzo di trasporto e intervenire nelle fasi di progettazione, costruzione e manutenzione dei suoi diversi componenti. 3 – Mantenere in efficienza il mezzo di trasporto e gli impianti relativi. 4 – Gestire e mantenere in efficienza i sistemi, gli strumenti e le attrezzature per il carico e lo scarico dei passeggeri e delle merci, anche in situazioni di emergenza. 5 – Gestire la riparazione dei diversi apparati del mezzo pianificandone il controllo e la regolazione. 6 – Valutare l’impatto ambientale per un corretto uso delle risorse e delle tecnologie. 7 – Gestire le attività affidate seguendo le procedure del sistema qualità, nel rispetto delle normative di sicurezza. L’articolazione “Conduzione del mezzo” riguarda l’approfondimento delle problematiche relative alla conduzione ed all’esercizio del mezzo di trasporto: aereo, marittimo e terrestre. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1 – Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto. 2 – Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto e intervenire in fase di programmazione della manutenzione. 3 – Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni nei vari tipi di trasporto. 4 – Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri. 5 – Gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno (fisico e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata. 6 – Organizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti. 7 – Cooperare nelle attività di piattaforma per la gestione delle merci, dei servizi tecnici e dei flussi passeggeri in partenza ed in arrivo. 8 – Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza. L’articolazione “Logistica” riguarda l’approfondimento delle problematiche relative alla gestione, al controllo degli aspetti organizzativi del trasporto: aereo, marittimo e terrestre, anche al fine di valorizzare l’acquisizione di idonee professionalità nell’interrelazione fra le diverse componenti. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze. 1 – Gestire tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto. 2 – Gestire il funzionamento dei vari insiemi di uno specifico mezzo di trasporto. 3 – Utilizzare i sistemi di assistenza, monitoraggio e comunicazione nei vari tipi di trasporto. 4 – Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri. 5 – Gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno (fisico e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata. 6 – Organizzare la spedizione in rapporto alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti. 7 – Sovrintendere ai servizi di piattaforma per la gestione delle merci e dei flussi passeggeri in partenza ed in arrivo. 8 – Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative di sicurezza. 14 TRASPORTI E LOGISTICA QUADRO ORARIO SECONDO BIENNIO E V ANNO DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Cittadinanza e Costituzione Matematica Complementi di matematica Scienze Motorie e Sportive Religione Cattolica o Attività Alternative Diritto ed Economia Elettrotecnica, Elettronica e Automazione Scienza della navigazione, struttura e costruzione del mezzo Meccanica e Macchine Logistica CAD Totale moduli da 50 minuti (Tempo ore 32) 3° 4° 5° 4 3 2 3 1 2 1 2 3(2) 4 3 2 3 1 2 1 2 3(2) 4 3 2 3 1 2 1 2 4(2) 4(2) 4(2) 4(2) 6(2) 4(2) 5(3) 3(2) 2 9(5) 35 35 35 Certificazione di Qualità ISO: 9001:2008 dell’istituto “Archimede” Il MIUR ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti MIT-Direzione Generale per il trasporto marittimo- con il quale si impegna ad avviare un Piano di Azione Integrato (PAI) che prevede una puntuale attività di adeguamento della conformità dei percorsi erogati dagli Istituti Tecnici “Trasporti e Logistica”, articolazione “Conduzione del Mezzo”, opzione” Conduzione del mezzo navale” con gli standard previsti dalla Convenzione Internazionale STCW/78 nella sua versione aggiornata e con le indicazioni della Direttiva 2008/106/CE. Il PAI prevede inoltre la realizzazione di un Sistema di Gestione della Qualità(SGQ) (e conseguente certificazione) che permetterà agli alunni, in possesso del titolo di studio a conclusione del percorso, di conseguire le qualifiche di “Allievo Ufficiale di Coperta” e “Allievo Ufficiale di Macchine”. Al fine di adeguare la propria offerta formativa agli standard fissati dalle normative internazionali e comunitarie, l’Istituto tecnico Archimede ha attivato uno specifico Sistema di Gestione della Qualità da certificare secondo le norme ISO: 9001:2008 nell’arco del triennio 2015-2017. F.SENECA- Indirizzo: Grafica e Comunicazione Il Diplomato in “Grafica e Comunicazione”: - ha competenze specifiche nel campo della comunicazione interpersonale e di massa, con particolare riferimento all’uso delle tecnologie per produrla; - interviene nei processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica, dell’editoria, della stampa e i servizi ad esso collegati, curando la progettazione e la pianificazione dell’intero ciclo di lavorazione dei prodotti. E’ in grado di: - intervenire in aree tecnologicamente avanzate e utilizzare materiali e supporti differenti in relazione ai contesti e ai servizi richiesti; - integrare conoscenze di informatica di base e dedicata, di strumenti hardware e software grafici e multimediali, di sistemi di comunicazione in rete, di sistemi audiovisivi, fotografici e di stampa; 15 - intervenire nella progettazione e realizzazione di prodotti di carta e cartone; - utilizzare competenze tecniche e sistemistiche che, a seconda delle esigenze del mercato del lavoro e delle corrispondenti declinazioni, possono rivolgersi: ◦ alla programmazione ed esecuzione delle operazioni di prestampa e alla gestione e Organizzazione delle operazioni di stampa e post-stampa, ◦ alla realizzazione di prodotti multimediali, ◦ alla realizzazione fotografica e audiovisiva, ◦ alla realizzazione e gestione di sistemi software di comunicazione in rete, ◦ alla produzione di carta e di oggetti di carta e cartone (cartotecnica); - gestire progetti aziendali, rispettando le norme sulla sicurezza e sulla salvaguardia dell’ambiente; - descrivere e documentare il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti e redigere relazioni tecniche. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Grafica e Comunicazione” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1 – Progettare e realizzare prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti canali, scegliendo strumenti e materiali in relazione ai contesti d’uso e alle tecniche di produzione. 2 – Utilizzare pacchetti informatici dedicati. 3 – Progettare e gestire la comunicazione grafica e multimediale attraverso l’uso di diversi supporti. 4 – Programmare ed eseguire le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi produttivi. 5 – Realizzare i supporti cartacei necessari alle diverse forme di comunicazione. 6 – Realizzare prodotti multimediali. 7 – Progettare, realizzare e pubblicare contenuti per il web. 8 – Gestire progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. 9 – Analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento. GRAFICA E COMUNICAZIONE QUADRO ORARIO SECONDO BIENNIO E V ANNO DISCIPLINE 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Cittadinanza e Costituzione Matematica Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o Attività Alternative Teoria della comunicazione Progettazione multimediale Tecnologie dei processi di produzione Organizzazione e gestione dei processi produttivi Laboratori tecnici Totale moduli da 50 minuti (Tempo ore 32) 4 3 2 4 2 1 2 5 4 4 3 2 3 2 1 3 5 4 4 3 2 3 2 1 8 8 5 3 4 8 35 35 35 16 OLIVETTI ISTRUZIONE PROFESSIONALE percorso quinquennale SERVIZI COMMERCIALI OPZIONE PROMOZIONE COMMERCIALE PUBBLICITARIA ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE percorso triennale OPERATORE GRAFICO OPERATORE AMM.IVO SEGRETARIALE Istituto Professionale Settore “Servizi” Percorso Quinquennale Servizi Commerciali Il Diplomato d’Istruzione Professionale nell’indirizzo “Servizi Commerciali “ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli grafici e pubblicitari. Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. L’identità dell’indirizzo tiene conto delle diverse connotazioni che oggi assumono i servizi commerciali riguardo alle dimensioni e alle tipologie delle strutture aziendali e consente di sviluppare percorsi flessibili sia per rispondere alle esigenze delle filiere di riferimento sia per favorire l’orientamento dei giovani rispetto alle loro personali vocazioni professionali. Le competenze acquisite dallo studente si riferiscono, pertanto, ad una base comune relativa al sistema aziendale e ad approfondimenti orientati a professionalità specifiche in uno dei tre ambiti di riferimento: Servizi Commerciali, Servizi Turistici, Servizi della Comunicazione. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato per i Servizi Commerciali è in grado di: Ricercare ed elaborare dati concernenti mercati locali, nazionali e internazionali individuandone le tendenze; Contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi; Contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo–contabile; Contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing; Collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale; 17 Utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore; Organizzare eventi promozionali; Utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni; Comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore; Collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale. QUADRO ORARIO Percorso quinquennale SERVIZI COMMERCIALI DISCIPLINE 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia Scienze motorie e sportive Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Religione Cattolica o attività alternative Scienze integrate (fisica) Scienze integrate (chimica) Informatica e Laboratorio Tecniche professionali dei servizi commerciali (Economia Aziendale) Tecniche professionali dei servizi commerciali (Grafica) Laboratorio di tecniche professionali (* in compresenza) Seconda lingua straniera Tecniche di comunicazione Recupero/approfondimento/progetti Totale moduli da 50 minuti (Tempo ore 32) 4 3 2 4 2 2 2 4 3 2 4 2 2 2 4 4 2 3 4 2 4 4 2 3 4 2 4 4 2 3 4 2 1 2 1 1 1 1 2 4 2 2 4 2 8 2 8 2 8 4 4 *2 *2 *2 *2 *2 3 3 1 1 3 2 1 3 2 1 3 2 1 36 36 36 36 36 Opzione Promozione Commerciale Pubblicitaria Nell’opzione “Promozione Commerciale e Pubblicitaria” vengono identificate, acquisite ed approfondite competenze specifiche nella area dei servizi di comunicazione e promozione delle vendite ed in quella progettuale e tecnologica; tali competenze consentono l’inserimento in ogni settore operativo della comunicazione visiva e pubblicitaria. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali Individuare e comprendere i movimenti artistici locali, nazionali ed internazionali Interagire nel sistema azienda riconoscerne gli elementi fondamentali, i diversi modelli di organizzazione e di funzionamento Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato, alla ideazione e realizzazione di prodotti coerenti con le strategie di marketing e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici Interagire nei contesti produttivi del settore utilizzando tecniche e strumentazioni adeguate. 18 QUADRO ORARIO Opzione “Promozione Commerciale e Pubblicitaria” DISCIPLINE 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia Scienze motorie e sportive Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Religione Cattolica o attività alternative Scienze integrate (fisica) Scienze integrate (chimica) Informatica e Laboratorio Tecniche professionali dei servizi commerciali (Economia Aziendale) Laboratorio di tecniche professionali (* in compresenza) Tecniche professionali dei servizi commerciali (Grafica e Fotografia) Reparti di lavorazione per le arti fotografiche (* in compresenza) Seconda lingua straniera Storia dell’Arte ed espressioni graficoartistiche Tecniche di comunicazione Recupero/approfondimento/progetti Totale moduli da 50 minuti (Tempo ore 32) 4 3 2 4 2 2 2 4 3 2 4 2 2 2 4 4 2 3 4 4 2 3 4 4 2 3 2 2 2 1 2 1 1 1 1 2 4 2 2 4 3 3 3 2* 2* 4 4 8 8 9 2* 2* 2* 2 3 2 3 2 3 3 3 1 1 3 1 3 1 2 1 36 36 36 36 36 Istruzione e Formazione Professionale Percorsi triennali Obiettivi formativi e orientativi: Il percorso triennale si caratterizza per l’integrazione tra una solida base d’istruzione generale e la cultura professionale che consentirà agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze necessarie ad assumere ruoli tecnici operativi nel settore terziario. Finalità di questo percorso è migliorare la qualità dell’offerta formativa della scuola per rispondere, in modo più incisivo, alle esigenze degli allievi a rischio di dispersione o già in situazione drop-out mediante programmi di studio e metodologie didattiche più flessibili e idonee a riconoscere i saperi e le competenze già acquisite dagli studenti. (non solo apprendimento formale, ma anche informale e non formale) Al centro c’è la persona che apprende, indipendentemente, dagli stili di apprendimento, con particolare attenzione all’apprendimento attivo, aperto al mondo del lavoro, coinvolgente, significativo ed efficace (imparare lavorando: didattica laboratoriale). I giovani incontrano oggi grandi difficoltà a disegnare il loro futuro professionale e a definire le strategie per realizzarlo. Il mondo non solo è radicalmente mutato, ma continua a cambiare con una velocità sconosciuta alle generazioni precedenti. Diventa essenziale una cultura dell’orientamento per valorizzare le attitudini e i talenti personali, nel rispetto delle identità e culture diverse, affinché ogni giovane si senta protagonista del proprio processo di formazione e orgoglioso del proprio contributo alla comunità come cittadino responsabile (competenze chiave di cittadinanza). 19 Il percorso intende, quindi, raggiungere i seguenti obiettivi: Garantire il diritto all’istruzione e alla formazione; Orientare l’alunno rispetto ai percorsi disciplinari, alle proprie aspettative e ai propri interessi e attitudini; Motivare l’alunno all’interno del percorso scelto e accompagnarlo in una fase di maturazione e apprendimento continuo; Avvicinare l’alunno al mondo del lavoro e delle professioni; Arricchire le competenze di base, trasversali e tecnico-professionali. Operatore Amministrativo Segretariale Descrizione sintetica della figura Alla fine del percorso triennale l’Operatore Amministrativo Segretariale deve saper intervenire, a livello esecutivo, nel processo di amministrazione e gestione aziendale con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazione gli consentiranno di svolgere attività relative alla gestione, elaborazione, trattamento e archiviazione di documenti e comunicazioni di diverso tipo, anche di natura amministrativocontabile con competenze nella programmazione e organizzazione di eventi e riunioni di lavoro. Quadro orario Percorso triennale OPERATORE AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia Scienze motorie e sportive Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Religione Cattolica o attività alternative Scienze integrate (fisica) Scienze integrate (chimica) Informatica e Laboratorio Tecniche professionali dei servizi commerciali (Economia Aziendale) Tecniche professionali dei servizi commerciali (Grafica) Laboratorio di tecniche professionali (* in compresenza) Seconda lingua straniera Tecniche di comunicazione Recupero/approfondimento/progetti Totale moduli da 50 minuti (Tempo ore 32) 1° 2° 3° 4 3 2 4 2 2 2 1 2 4 3 2 4 2 2 2 1 4 4 2 3 4 2 1 2 4 2 2 4 4 4 *2 *2 *2 3 3 1 1 3 2 1 36 36 36 2 8 Operatore Grafico Descrizione sintetica della figura L’Operatore grafico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione grafica con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione ed utilizzo di metodologie di base, di strumenti e 20 di informazioni gli consentono di svolgere, a seconda dell’indirizzo, attività relative alla realizzazione del prodotto grafico, seguendo le istruzioni ricevute, e alla produzione dei file per la pubblicazione su supporto cartaceo e multimediale. Utilizza competenze di elaborazione grafica impiegando software professionali per il trattamento delle immagini e per l’impaginazione di stampati; possiede, a seconda degli indirizzi, competenze per la gestione della stampa e dell’allestimento e competenze per la produzione multimediale. Quadro Orario Percorso triennale OPERATORE GRAFICO DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia Scienze motorie e sportive Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Religione Cattolica o attività alternative Scienze integrate (fisica) Scienze integrate (chimica) Informatica e Laboratorio Tecniche professionali dei servizi commerciali (Economia Aziendale) Laboratorio di tecniche professionali (* in compresenza) Tecniche professionali dei servizi commerciali (Grafica e Fotografia) Reparti di lavorazione per le Arti fotografiche (* in compresenza) Seconda lingua straniera Storia dell’Arte ed espressioni grafico-artistiche Tecniche di comunicazione Recupero/approfondimento/progetti Totale moduli da 50 minuti (Tempo ore 32) 1° 2° 3° 4 3 2 4 2 2 2 1 2 4 3 2 4 2 2 2 1 4 4 2 3 2 4 2 2 4 2* 2* 4 4 2 1 3 8 2* 3 3 1 1 36 36 2 3 3 1 36 21 VOLTA ISTRUZIONE PROFESSIONALE percorso quinquennale MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE percorso triennale OPERATORE ELETTRONICO/ELETTRICO OPZIONE APPARATI,IMP.E SERVIZI TEC.IND.CIVILI OPERATORE RIPARAZIONE VEICOLI A MOTORE OPZIONE MEZZI DI TRASPORTO Istituto Professionale Settore “Industria e Artigianato” Percorso Quinquennale Manutenzione e Assistenza Tecnica Il diploma di Istruzione Professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. L’identità dell’indirizzo è riferita ad attività professionali di manutenzione ed assistenza tecnica che si esplicano nelle diverse filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica), attraverso l’esercizio di competenze sviluppate ed integrate secondo le esigenze proprie del mondo produttivo e lavorativo del territorio. Il percorso formativo è multifunzionale e politecnico e mira anche a sostenere i diversi settori produttivi nella fase di post-commercializzazione, in rapporto all’uso e alle funzionalità dei sistemi tecnici e tecnologici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” consegue le seguenti competenze: Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti. 22 Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti. Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione. Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste. QUADRO ORARIO APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI E CIVILI DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Cittadinanza e Costituzione Matematica Diritto ed economia Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze integrate (chimica) Scienze integrate (fisica) Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie dell’informazione e della comunicazione Laboratori tecnologici ed esercitazioni Tecnologie meccaniche e applicazioni Tecnologie elettrico- elettronico e applicazioni Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione di apparati e impianti civili e industriali CAD Totale moduli da 50 minuti (Tempo ore32) 1° 2° 3° 4° 5° 4 3 2 4 2 2 1 4 3 2 4 2 2 1 4 3 2 3 4 3 2 3 4 3+1 2 3+1 2 1 2 1 2 1 2 2 2 2 2 2 3 3 2 2 6 6 7 3 3 4+1 3 4 3 5 3+1 7 5 7 2 35 35 35 35 35 Le competenze dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio. In considerazione della crisi economica, finanziaria, occupazionale, che ha modificato in breve tempo le condizioni precedenti, e del riordino dei cicli della Scuola Secondaria Superiore, il Ns. Istituto si è mosso nella direzione di ridefinire i programmi didattici, puntando a una figura professionale polivalente nel campo delle fonti energetiche rinnovabili. Questo settore è stato individuato pensando alle attività produttive future, alla possibile riconversione di aziende in crisi, pensando agli sviluppi economici nei prossimi anni. 23 QUADRO ORARIO MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Cittadinanza e Costituzione Matematica Diritto ed economia Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze integrate (chimica) Scienze integrate (fisica) Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie dell’informazione e della comunicazione Laboratori tecnologici ed esercitazioni Tecnologie meccaniche e applicazioni Tecnologie elettrico- elettronico e applicazioni Tecnologie e tecniche di diagnostica e manutenzione dei mezzi di trasporto CAD Totale Moduli da 50 minuti (Tempo ore 32) 1° 2° 3° 4° 5° 4 3 2 4 2 2 1 4 3 2 4 2 2 1 4 3 2 3 4 3 2 3 4 3+1 2 3+1 2 1 2 1 2 1 2 2 2 2 2 2 3 3 2 2 6 6 7 3 3 5 3 4 3 4+1 3+1 7 5 7 2 35 35 35 35 35 Istruzione e Formazione Professionale Percorsi triennali Obiettivi formativi e orientativi Il percorso formativo è articolato in modo da garantire un’offerta che ci permetta di rispondere all’esigenza sia di chi vuole continuare gli studi, sia di chi vuole immettersi velocemente nel mondo del lavoro, con la possibilità, comunque, di eventuale rientro nei percorsi formativi. I percorsi intendono raggiungere i seguenti obiettivi: Fornire agli alunni in obbligo di istruzione un percorso alternativo che coniughi contemporaneamente istruzione e formazione. Orientare l’alunno rispetto ai percorsi disciplinari, alle proprie aspettative e ai propri interessi e attitudini. Motivare l’alunno all’interno del percorso scelto, e accompagnarlo in una fase di maturazione e apprendimento continuo. Avvicinare maggiormente l’alunno al mondo del lavoro, con visite guidate e con un modulo formativo intitolato appunto “socializzazione al lavoro” Stilare un bilancio di competenze che permetta agli alunni di programmare/progettare i successivi gradini della propria crescita scolastica, culturale, umana. Il risultato atteso è quello di frenare la dispersione scolastica e formativa nel percorso di studi, e di predisporre l’alunno a essere protagonista e responsabile del successivo iter formativo. La scuola è impegnata nella formazione integrale della persona nelle sue diverse connotazioni e persegue gli obiettivi che istituzionalmente le competono, con l’indispensabile collaborazione delle famiglie, attraverso interventi ed attività in grado di sviluppare: Capacità di comunicare tra pari e con gli adulti; Capacità di essere consapevoli dei propri e degli altrui valori, di rispettare le differenze e di essere tolleranti; 24 Capacità di eseguire con cura e puntualità il lavoro scolastico; Capacità di lavorare autonomamente e in gruppo; Capacità di acquisire un metodo di lavoro appropriato e flessibile; Consapevolezza di vivere in una scuola che si rapporta costantemente col territorio e il mondo del lavoro; Capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione critica; Capacità di cogliere la realtà nella sua complessità; Assunzione di responsabilità nel rapporto con l’ambiente; Capacità di iniziativa, autonomia di giudizio e di scelta; Capacità di adattarsi al cambiamento; Acquisizione del concetto di salute inteso come sviluppo della persona nella sua specificità e nel rapporto corretto col mondo esterno; Inoltre Rafforzare l’autostima di sé in relazione agli altri Sviluppare capacità di espressione non verbali per dare forma alle proprie emozioni Approfondire la conoscenza corporea anche in funzione della fase evolutiva Sviluppare le responsabilità individuali Motivare alla cooperazione Riconoscere e migliorare la consapevolezza dei propri stati emotivi Migliorare la capacità di gestione dei conflitti Per quanto riguarda la corrispondenza con le classificazioni internazionali ci si può rifare al livello II della classificazione europea dei livelli professionali che recita: “… attività che prevede l’utilizzo di strumenti e tecniche, consistente in un lavoro esecutivo, che può essere autonomo nei limiti delle tecniche ad esso inerente”: Il percorso prevede momenti di sostegno e consolidamento delle competenze di base e specifiche attraverso percorsi orientativi concordati con gli alunni, le loro famiglie. Per quanto concerne le competenze di base e trasversali gli obiettivi formativi del percorso formativo si rifanno agli standard formativi minimi definiti dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome (Seduta del 29/04/2010 della Conferenza Stato-Regioni). Tale riferimento è indispensabile al fine di consentire il riconoscimento a livello nazionale dei crediti, delle certificazioni e dei titoli anche ai fini dei passaggi tra i diversi percorsi formativi. Tutti gli obiettivi formativi si sviluppano mediante appositi percorsi di metodo e di contenuto e valutano sia il livello delle conoscenze e delle abilità acquisite, sia se e quanto esse abbiano maturato le competenze personali di ciascun allievo L’ Operatore Meccanico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione meccanica con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative alle lavorazioni di pezzi e complessivi meccanici, al montaggio e all’adattamento in opera di gruppi, sottogruppi e particolari meccanici, con competenze nell’approntamento e conduzione delle macchine e delle attrezzature, nel controllo e verifica di conformità delle lavorazioni assegnate, proprie della produzione meccanica. 25 Operatore Elettronico/Elettrico Descrizione sintetica della figura L’ Operatore elettronico, interviene, a livello esecutivo, nel processo lavorativo con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative all’installazione e manutenzione di sistemi elettronici e alle reti informatiche nelle abitazioni, negli uffici e negli ambienti produttivi artigianali ed industriali; pianifica e organizza il proprio lavoro seguendo le specifiche progettuali, occupandosi della posa delle canalizzazioni, dell’installazione di impianti telefonici e televisivi, di sistemi di sorveglianza e allarme, di reti informatiche; provvede inoltre alla verifica e alla manutenzione dell’impianto. L’ Operatore elettrico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di realizzazione dell’impianto elettrico con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività con competenze relative all’installazione e manutenzione di impianti elettrici nelle abitazioni residenziali, negli uffici e negli ambienti produttivi artigianali ed industriali nel rispetto delle norme relative alla sicurezza degli impianti elettrici; pianifica e organizza il proprio lavoro seguendo le specifiche progettuali, occupandosi della posa delle canalizzazioni, del cablaggio, della preparazione del quadro elettrico, della verifica e della manutenzione dell’impianto. Operatore Riparazione di Veicoli a Motore Descrizione sintetica della figura L’ Operatore alla riparazione di veicoli a motore, interviene, a livello esecutivo, nel processo di riparazione di veicoli a motore con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere seconda dell’indirizzo, attività relative alle riparazioni e manutenzioni dei sistemi meccanici ed elettromeccanici del veicolo e alle lavorazioni di carrozzeria con competenze nella manutenzione di gruppi, dispositivi, organi e impianti nonché nelle lavorazioni di riquadratura e risagomatura di lamierati e di verniciatura delle superfici. Collabora nella fase di accettazione e in quella di controllo/collaudo di efficienza e funzionalità in fase di riconsegna del veicolo. 26 Paragrafo 2 CORSI FSE OPERATORE DI IMPIANTI TERMOIDRAULICI Finalità di questi percorsi è migliorare la qualità dell’offerta formativa per rispondere, in modo più incisivo, alle esigenze degli allievi a rischio di dispersione o già in situazione di drop-out mediante programmi di studio e metodologie didattiche più flessibili e idonee a riconoscere i saperi e le competenze già acquisite dagli studenti (non solo apprendimento formale, ma anche informale e non formale). La programmazione didattica si basa sui seguenti principi metodologici: - privilegiare l’interdisciplinarietà, impostando le attività in modo attivo, attraverso metodologie operative, curando i riferimenti reciproci tra parte esplicitamente professionale ed esplicitamente culturale; - ispirarsi alla “pedagogia del compito” basata sull’assunto che attraverso la rielaborazione critica delle esperienze concrete compiute è possibile non solo sviluppare capacità pratico-operative ma raggiungere anche apprendimenti teorici ed astratti; - utilizzare metodologie anche di tipo induttivo rispondenti alle esigenze formative e agli stili di apprendimento degli allievi; - favorire il protagonismo del soggetto, il suo coinvolgimento partecipe partendo dall’esperienza personale, dalle conoscenze e dal vissuto dei singoli soggetti. Al centro c’è la persona che apprende ed una attenzione particolare è data dall’ utilizzo di nuove metodologie didattiche per fornire risposte molteplici e diversificate in funzione delle esigenze e degli stili cognitivi degli allievi al fine di permettere a ogni singolo individuo il proprio successo formativo. Sappiamo che i lavori di piccolo gruppo, il cooperative learning, la didattica per compiti reali, la tecnica dei casi con simulazioni, l’apprendimento per problemi, il learning by doing, sono metodologie attive particolarmente indicate per sviluppare l’apprendimento all’interno delle aree del saper fare, saper essere e saper sapere che enfatizzano la riflessione sulle competenze comunicative relative al ruolo, sulla gestione delle relazioni interpersonali ed istituzionali e sui processi di analisi, elaborazione, sintesi e presa di decisione. I giovani incontrano oggi grandi difficoltà a disegnare il loro futuro professionale e a definire le strategie per realizzarlo. Il mondo non solo è radicalmente mutato, ma continua a cambiare con una velocità sconosciuta alle generazioni precedenti. Diventa essenziale una cultura dell’orientamento per valorizzare le attitudini e i talenti personali, nel rispetto delle identità e culture diverse, affinché ogni giovane si senta protagonista del proprio processo di formazione e orgoglioso del proprio contributo alla comunità come cittadino responsabile (competenze chiave di cittadinanza). Il percorso intende, quindi, raggiungere i seguenti obiettivi educativi: Garantire il diritto all’istruzione e alla formazione; Orientare l’alunno rispetto ai percorsi disciplinari, alle proprie aspettative e ai propri interessi e attitudini; Motivare l’alunno all’interno del percorso scelto e accompagnarlo in una fase di maturazione e apprendimento continuo; Avvicinare l’alunno al mondo del lavoro e delle professioni. In particolare, il corso per OPERATORE DI IMPIANTI TERMOIDRAULICI, è finalizzato alla formazione di una figura professionale in grado di installare apparecchiature idro-sanitarie, di riscaldamento e di condizionamento d'aria per garantire il massimo confort, utilizzando le attrezzature e le tecnologie attuali, con competenze nell'installazione, collaudo, manutenzione degli impianti stessi. Tale figura si occupa inoltre del risparmio energetico nel rispetto della tutela dell'ambiente e dovrà essere in grado di collaborare con i progettisti e con tutte le figure che si occupano della realizzazione delle abitazioni civili e di edifici industriali. 27 Capitolo III POLITICA DEL POLO TRE Paragrafo 1 Mission: Centralità dello studente STUDENTE Soggetto attivo di una DIDATTICA fondata su LA IL PERSONALIZZAZIONE POTENZIAMENTO L’ORIENTAMENTO e finalizzata ALL’ACQUISIZIONE DI COMPETENZE CERTIFICABILI E SPENDIBILI con una progettazione DEI BISOGNI DEGLI STUDENTI E DELLE FAMIGLIE che tiene conto DELL’ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA E DEL MERCATO DEL AVORO DELLE RISORSE E DEI VINCOLI DELLA SCUOLA DELLE RISORSE RAPPRESENTATE DA ENTI E ISTITUZIONI DEL TERRITORIO ed è caratterizzata da IL COERENZA FLESSIBILITA’ QUALITA’ 28 CONTRATTO FORMATIVO La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione di conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica Gli obiettivi da raggiungere L’ALUNNO DEVE CONOSCERE Il percorso formativo Gli esiti CONTRATTO FORMATIVO FRA DOCENTE E ALUNNO PRESENTA Proprie richieste e obiettivi Strategie Strumenti di verifica Criteri di valutazione Impegni propri CHIARISCE IL DOCENTE Impegni degli alunni DISCUTE CON GLI ALUNNI ED EVENTUALMENTE MODIFICA LA PROPRIA PROPOSTA VERIFICA PERIODICAMENTE Rispetto degli impegni reciproci Risultati conseguiti e obiettivi programmati (efficacia del proprio intervento) Risultati conseguiti rispetto alle risorse impiegate (efficienza del proprio intervento) 29 FINALITÀ FORMATIVE Gli istituti dell’I.I.S. POLO 3 si propongono la formazione globale della personalità di giovani capaci di inserirsi nella società come cittadini consapevoli, studenti preparati, lavoratori responsabili. La scuola, attraverso le attività curricolari ed extracurricolari, si propone di stimolare un’organica cultura polivalente, che consenta una formazione spendibile nel mondo del lavoro e valida anche per coloro che intendono proseguire gli studi, preparando le menti a rispondere alle sfide che pone alla conoscenza umana la crescente complessità dei problemi. Pertanto i percorsi di tutti gli istituti forniscono agli studenti gli strumenti culturali e metodologici per la comprensione della realtà affinché si pongano con atteggiamento razionale, creativo, progettuale, critico di fronte alle situazioni, ai fenomeni, ai problemi. Paragrafo 2 RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA La famiglia condivide con gli insegnanti la parte principale del processo educativo degli studenti. Essa è testimone privilegiata dello sviluppo dei figli e coopera con la scuola nei seguenti modi: Fornisce conoscenze ed indicazioni rilevanti ai docenti Segue l’esperienza di formazione dei figli, interagisce con i docenti per un valido sviluppo educativo. E’ necessario quindi il coinvolgimento dei genitori in un clima di fiducia e di dialogo per problematiche legate non solo agli eventi scolastici ma soprattutto alle complesse fasi di crescita dei giovani. A sostegno di tutto ciò la scuola si impegna ad istituire spazi di ascolto dedicati agli studenti e alle famiglie, proponendo un servizio di consulenza grafologica e psicologica (C.I.C.) che migliori la qualità della vita scolastica educando al cambiamento, al dialogo, all’autostima e al rispetto degli altri. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ L’art. 3 del D.P.R. 235/07 va inserito come art. 5-bis del D.P.R. 249/98 (Regolamento recante lo Statuto degli studenti della scuola secondaria di II grado). Il comma 1 recita: “Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. Pertanto, al fine di un coinvolgimento responsabile di tutte le componenti scolastiche nelle attività di istituto, viene sottoscritto il patto educativo di corresponsabilità tra il Polo Tre e i suoi alunni e relative famiglie (allegato n° 7) 30 Paragrafo 3 RAPPORTI SCUOLA – TERRITORIO Il raccordo tra Scuola, Enti locali e Aziende è sempre stato sentito dai nostri Istituti come un’esigenza prioritaria. Essi hanno pertanto maturato una esperienza specifica, ormai consolidata negli anni, in merito alla attuazione di periodi di tirocinio formativo in azienda. Le motivazioni che sostengono l’integrazione scuola-lavoro nascono dalla concreta esperienza che lo stage, per il suo carattere fortemente orientativo e formativo, rappresenta una opportunità molto significativa in sintonia con le esigenze di individuazione e formazione del profilo professionale dello studente, favorendo le opportunità occupazionali degli studenti in uscita. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO L’I.I.S. POLO TRE ha elaborato il progetto di ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO in collaborazione con le imprese, le associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria ed artigianato della provincia di Pesaro e Urbino, aderendo alla rete di scuole aventi come Scuola Polo il liceo scientifico “G. MARCONI” di Pesaro. Il contesto legislativo fa riferimento alla legge n°53 del 28 marzo 2003, al decreto attuativo n° 77 del 15 aprile 2005, e per l’autonomia scolastica e organizzativa al D.P.R. n° 275 ed al D.M. del 28 dicembre 2005, alle linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti professionali, tecnici e licei (D.P.R. 15 marzo 2010, n87, 88 e 89). IL progetto si configura come una nuova proposta formativa che tiene conto delle trasformazioni in atto sia nel mondo della scuola sia in quello del lavoro, che coinvolge le imprese nella formazione dello studente e che offre all’allievo una modalità innovativa d’insegnamento, assicurando oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. Si delinea, cioè, come un nuovo modo di studio da inserire nel sistema educativo che consente di superare divisioni e differenze per attuare un percorso flessibile, personalizzato, fortemente modulare. Rivolto alle classi terze, quarte e quinte degli Istituti Professionali e Tecnici e alle classi quarte del Liceo Artistico, si propone i seguenti obiettivi: Produrre positive esperienze di avvicinamento al lavoro; Favorire l’abitudine al lavoro di gruppo; Creare una cultura del lavoro e dell’impresa; Far conoscere il funzionamento delle relazioni formali e informali in piccole aziende o studi tecnici; Creare modalità didattiche innovative; Identificare unità formative e relative competenze acquisibili attraverso esperienze di lavoro; Facilitare le scelte di orientamento degli studenti. L’alternanza scuola-lavoro rappresenta una risorsa anche per gli istituti stessi: essa infatti consente di monitorare e di valutare direttamente l’efficacia del progetto educativo, attraverso il confronto della specifica professionalità acquisita dallo studente con le reali e concrete esigenze del mondo del lavoro; permette cioè di operare, in fase di feedback, una proficua revisione dei metodi e dei contenuti dell’offerta formativa e di effettuare gli opportuni adeguamenti correttivi. POLO TRE E MONDO DEL LAVORO A seguito dell’iscrizione alla Borsa Continua Nazionale del Lavoro il Polo Scolastico 3 è divenuto un soggetto legittimato all’intermediazione nel mercato del lavoro (art.6 del D.lgs. 279/2003) in grado di favorire l'incontro tra domanda e offerta. A questo fine si procederà alla pubblicazione dei curriculum vitae dei diplomati dell’a.s. 2013/2014, e si comunica che la pratica di compilazione e divulgazione dei curriculum, d’ora in poi, riguarderà tutti gli iscritti al quinto anno dei nostri istituti e avverrà sia attraverso il portale www.cliclavoro.gov.it, sia attraverso il nostro sito. Stiamo lavorando allo sviluppo di reti e raccordi con il sistema delle imprese e con gli operatori pubblici/privati del mercato del lavoro presenti sul territorio regionale, già forti della collaborazione con i Centri per l’Impiego. 31 In un periodo storico per il nostro Paese in cui il tasso di disoccupazione dei giovani ha raggiunto percentuali altissime, la nostra scuola ha deciso di aiutare i propri studenti a sviluppare conoscenze e competenze e ad accedere a strumenti che ne riducano i tempi di ingresso nel mondo del lavoro. Il nostro impegno è stato e continuerà ad essere quello di accompagnarli nella progettazione del proprio percorso post diploma, ascoltando i loro bisogni ed aspettative e valorizzando i loro talenti e le loro capacità. Paragrafo 4 INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ L’Istituto d’Istruzione Superiore “Polo Scolastico 3” è particolarmente attento al processo d’integrazione degli alunni diversamente abili. Parafrasando l’art. 3 della Costituzione possiamo senz’altro affermare che il Polo si pone come obiettivo “la rimozione degli ostacoli che limitando di fatto l’uguaglianza degli studenti, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione alla vita scolastica”. E non potrebbe essere altrimenti considerata anche l’importante realtà numerica che questi alunni rappresentano per il Polo che comprende quattro diverse scuole ed è tra gli istituti superiori di Fano la realtà scolastica con maggiore esperienza nella disabilità. Numerosi sono i progetti in corso: BASKIN: il Polo è stato capofila della rete di Fano per il progetto provinciale “BASKIN” (Basket integrato), e continua ad impegnarsi e a promuovere la conoscenza e la pratica di questo nuovo sport SPIDER: aderisce alla rete che nell’ambito della provincia si è costituita per il progetto “SPIDER” (gestione del DSA, Disturbo Specifico di Apprendimento, scuola capofila D.D. San Lazzaro di Fano) STELLA POLARE: continua la realizzazione del progetto che riguarda l’orientamento degli alunni con disabilità in ingresso alla scuola superiore, il progetto non è più provinciale ma di polo PROGETTO DI AIUTO: i compagni di scuola si recano a casa dell ’alu nn o diversamente abile, in orario pomeridiano, per aiutarlo nello svolgimento dei compiti o semplicemente per passare un po’ di tempo insieme a lui PROGETTI DI ALTERNANZA: SCUOLA – LAVORO e SCUOLA – CENTRO Di particolare rilievo sono questi progetti destinati agli alunni con disabilità che seguono una programmazione differenziata e che abbiano compiuto sedici anni di età . Al termine del percorso scolastico questi studenti acquisiranno un certificato di credito formativo attestante le conoscenze, le competenze e le abilità conseguite. In questo caso la frequenza a scuola avviene sulla base di un progetto che è finalizzato da un lato alla crescita personale e alla maturazione psicologica dell’alunno e dall’altro all’orientamento verso il mondo del lavoro. Da segnalare anche i progetti “CORTOMETRAGGIO”, “TEATRO” e “CON LE MANI NEL SACCO” che coinvolgono anche alunni con disabilità Peculiare cura viene dedicata alla continuità tra scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado, attraverso lo svolgimento delle seguenti attività: 1. Open day aperto alle famiglie, ai referenti del sostegno e agli insegnanti di sostegno delle scuole medie; 2. Orientamento presso le scuole medie, insieme agli insegnanti curricolari; 3. Dopo l’iscrizione dell’alunno, il referente del sostegno prende contatto con l’insegnante della scuola media che ha seguito lo studente al fine di raccogliere informazioni sull’alunno, soprattutto in relazione ad esigenze particolari di cui tener conto all’inizio dell’anno scolastico; 4. Tirocinio didattico (generalmente di tre giorni) da effettuarsi successivamente all’incontro di cui al punto 3, e finalizzato a favorire l’adattamento dell’alunno al nuovo contesto scolastico attraverso la conoscenza di alcuni insegnanti curricolari e delle nuove discipline di studio. Segue un incontro tra i docenti facenti parte del consiglio di classe in cui l’alunno 32 è stato inserito e l’insegnante di sostegno della scuola media ed eventualmente anche con i genitori. L’ incontro si svolge a settembre, prima dell’inizio delle lezioni. Il primo periodo dell’anno scolastico è dedicato all’osservazione dell’alunno da parte di tutti gli insegnanti della classe in cui lo studente è inserito al fine di stabilire quale percorso Educativo – Didattico sia in grado di seguire. Se l’alunno seguirà la programmazione della classe o la programmazione per obiettivi minimi riconducibili ai programmi ministeriali, al termine del percorso scolastico lo stesso conseguirà la qualifica e/o il diploma di stato. Se l’alunno non riuscirà a seguire la programmazione di classe ma quella differenziata, alla fine degli anni di studio acquisirà il certificato di credito formativo. Come menzionato in precedenza in quest’ ultimo caso viene progettato il percorso di alternanza scuola-lavoro o scuola- centro da attuarsi presso cooperative sociali, associazioni di volontariato o aziende del territorio. Alla stesura del progetto collaborano oltre alla scuola e alla famiglia, il Centro per l’impiego, i Servizi sociali e L’Unità Multidisciplinare per l’Età Evolutiva. Paragrafo 5 DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO Il Disturbo Specifico di Apprendimento, in seguito indicato con la sigla DSA, è un disturbo di origine neurobiologica che impedisce all’alunno di rendere automatici i processi che stanno alla base della lettura, della scrittura e del calcolo richiedendo uno sforzo cognitivo permanente. Il DSA si può manifestare in forme più o meno gravi e può riferirsi a uno o più dei seguenti disturbi: Dislessia: disturbo di lettura; Disortografia: difficoltà a rispettare le regole grammaticali; Disgrafia: difficoltà a produrre una grafia decifrabile; Discalculia: disturbo di elaborazione dei numeri e del calcolo. Tali disturbi possono interferire anche su competenze di livello superiore come l’organizzazione mentale e il ragionamento astratto. E’ un disturbo che inevitabilmente può provocare qualche problema nel rendimento di ogni disciplina scolastica data l’influenza che queste abilità rivestono nel processo di apprendimento. Il legislatore è quindi intervenuto prevedendo una serie di strumenti compensativi e dispensativi che permettono allo studente pari opportunità di apprendimento e di partecipazione scolastica (ricordiamo che gli alunni con DSA non hanno l’insegnante di sostegno). I DSA non vanno confusi con le difficoltà di apprendimento generate da cause diverse: handicap, ritardo mentale, disturbi emotivi, svantaggi socio-culturali, demotivazione, ecc. Nella diagnosi clinica è considerato “evolutivo” per sottolineare la grande variabilità del disturbo in relazione alle diverse età ed alle diverse fasi di acquisizione delle competenze. Si ribadisce cioè che si è di fronte ad un quadro estremamente “mobile”, variabile da persona a persona ma anche nella stessa persona in diverse condizioni ed in diverse età. A causa della scarsa conoscenza generale dei loro problemi, le persone con DSA vengono spesso considerate pigre, trascurate. Da questo tipo di “visione” sociale possono derivare problemi di costruzione dell’identità, con forte senso di disistima e demotivazione, ansia e talvolta depressione dovute all’incomprensione o alle beffe degli altri. Di conseguenza l’azione della scuola è sollecitata anche in termini di corretta costruzione delle relazioni interpersonali, del rispetto di tutte le differenze, di integrazione culturale e sociale, della dignità e del rispetto di ciascuna persona, di vigilanza su comportamenti ed atteggiamenti aggressivi, derisori, di emarginazione. Va inoltre sottolineato che la ripetuta esperienza di insuccesso scolastico che gli allievi con DSA sperimentano costituisce di per sé un elemento demotivante nei confronti dell’attività scolastica e “destrutturante” in termini di identità personale. E’ quindi fondamentale che le scuole realizzino attività che permettano agli alunni in difficoltà di sperimentare il successo in ambito scolastico, apportando alle modalità di insegnamento quegli adattamenti che le rendano accessibili alle diverse modalità di apprendimento. A fronte di una segnalazione specialistica di Disturbo Evolutivo Specifico di Apprendimento è dovere delle scuole e degli insegnanti redigere un Piano Didattico Personalizzato dell’allievo, che è la trasformazione in atto concreto del suo diritto a ricevere il tipo di istruzione adatto alle proprie specifiche condizioni. Le scuole devono in tal senso valersi delle indicazioni fornite dalla 33 famiglia unitamente alla segnalazione specialistica, che deve contenere le informazioni necessarie al lavoro scolastico. Pur essendo “evolutivi”, cioè soggetti a cambiamento nel corso del tempo, ed in taluni casi anche passibili di attenuazione, i DSA accompagnano comunque la persona nel corso di tutta la propria vita. Pertanto è fondamentale che la persona stessa diventi parte attiva nella costruzione dei propri percorsi di apprendimento, nell’individuazione delle proprie particolari difficoltà e nella strutturazione delle modalità più efficaci per farvi fronte. E’ quindi necessario che vengano attivati percorsi di consapevolezza del proprio “funzionamento”, in termini di meta apprendimento; essi cioè devono imparare a imparare. Gli allievi con DSA, come ogni altra persona, hanno bisogno di prendere in mano il proprio destino e imparare a controllarlo e a dominarlo. Paragrafo 6 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) L’ espressione BES è sempre più utilizzata nel mondo della scuola, e non solo, a seguito della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e della successiva Circolare n.8 del 6 marzo 2013 recante le indicazioni operative per la sua attuazione. La direttiva stessa ne precisa il significato “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. L’ utilizzo dell’acronimo BES sta quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali il principio di personalizzazione dell’insegnamento, sancito dalla Legge 53/2003, va applicato con particolari accentuazioni in quanto a peculiarità, intensità e durata delle modificazioni. L’ottica è quella della presa in carico globale e inclusiva di tutti gli alunni. Quando si parla di BES quindi ci si riferisce agli alunni con: DISABILITÀ DSA ALTRI BES Per gli alunni con Disabilità e con DSA si rinvia alle sezioni specifiche contenute in questo documento, in questa sezione si approfondisce il concetto di altri BES. Gli ALTRI BES sono: o o Disturbi evolutivi specifici A fronte di competenze intellettive nella norma si possono presentare condizioni cliniche che provocano un disturbo specifico del linguaggio, di coordinazione motoria, di apprendimento non verbale, delle abilità logicocognitive e che producono a cascata bassa autostima, scarsa motivazione, ansia, depressione … Svantaggio e Disagio Svantaggio socio – economico, svantaggio linguistico e culturale, disagio comportamentale e relazionale. Si tratta di fenomeni complessi, legati a variabili personali e sociali, come le caratteristiche soggettive e il contesto familiare/culturale. Assume varie forme, dal basso rendimento scolastico rispetto alle reali capacità del soggetto, all’ assenteismo, disaffezione, abbandono scolastico fino a problematiche comportamentali, come scarsa tolleranza delle frustrazioni, fenomeni di prepotenza e bullismo. Come per gli alunni con DSA anche per gli alunni con ALTRI BES è necessario predisporre il PDP per permettere loro pari opportunità di apprendimento e di partecipazione scolastica. 34 Nel caso di alunni con Disturbi Evolutivi Specifici l’individuazione di BES è facilitata perché vi è normalmente la presenza della diagnosi, viceversa per gli alunni con Svantaggio e Disagio è il Consiglio di Classe che deve individuare il BES. Con il PDP si afferma la prospettiva della presa in carico da parte di tutti i docenti curricolari. Si può concludere con le parole dello scrittore e insegnante Daniel Pennac; “… guardiamoci bene dal sottovalutare l’unica cosa sulla quale possiamo agire …: la solitudine del ragazzo che non capisce, perso in un mondo in cui gli altri capiscono. […] Gli insegnanti che mi hanno salvato – e che fanno di me un insegnante- non erano formati per questo. Non si sono preoccupati dell’origine della mia “infermità scolastica”. Erano adulti di fronte ad adolescenti in pericolo. […] Si sono buttati. […] Alla fine mi hanno tirato fuori. E molti altri come me. Ci hanno letteralmente ripescati. Dobbiamo loro la vita.” Daniel Pennac (Diario di scuola) Paragrafo 7 INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI E EDUCAZIONE INTERCULTURALE NEL RISPETTO DELLE LINEE GUIDA DEL MIUR Il Polo Scolastico Tre registra una presenza significativa di studenti provenienti da altri Paesi con una percentuale annua che oscilla tra il 13 e il 15% degli iscritti. La rapida trasformazione in senso multiculturale della società italiana si rispecchia nella composizione della popolazione studentesca rafforzando il bisogno di riservare particolare attenzione alla dimensione interculturale dell’educazione. Dato l’alto numero di studenti stranieri, sia di prima che di seconda generazione, si è reso necessario nominare un referente per l’Intercultura, con i seguenti compiti: Coordinare le attività a sostegno degli alunni stranieri e delle loro famiglie; Tenere i contatti con le istituzioni, le associazioni locali che si occupano di Intercultura e con il Centro Ricerche Educazione e Mediazione Interculturale (CREMI) del Comune di Fano; Proporre strategie per facilitare l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri; Dare indicazioni in merito al Protocollo di accoglienza che l’omonima Commissione provvede a rivedere all’inizio di ogni anno scolastico. Dall’analisi del contesto vengono rilevati i seguenti bisogni: Intessere un dialogo aperto tra la scuola e gli altri soggetti che nella realtà territoriale esprimono conoscenze e competenze funzionali all’integrazione dei ragazzi di origine straniera con lo scopo di realizzare pienamente il processo di educazione; Prestare attenzione alle esigenze di un territorio ad alto incremento immigratorio con consistente presenza di alunni in alfabetizzazione; Potenziare le attività extrascolastiche per favorire l’integrazione; Predisporre materiale didattico specifico, programmazioni semplificate e un Piano Didattico Personalizzato per gli studenti con difficoltà linguistiche; Promuovere la formazione dei docenti, in particolare sulle competenze specifiche legate all’insegnamento di italiano L2; Elaborare una didattica che abbia anche delle implicazioni interculturali che favoriscano una reale integrazione; 35 Stimolare un maggiore coinvolgimento dei genitori. INIZIATIVE DELLA COMMISSIONE INTERCULTURA PER L’A. S. 2014-15 Le iniziative previste dalla commissione Intercultura per il corrente anno scolastico afferiscono alle seguenti azioni promosse dal MIUR: 1. Programma di didattica integrativa e innovativa per il contrasto della dispersione scolastica (Progetto Dispersione) 2. Aree a rischio e a forte processo immigratorio (Progetto Aree a rischio) Il progetto Intercultura prevede la creazione di un “TAVOLO PER L’INCLUSIONE” costituito da docenti, rappresentanti di studenti e genitori, rappresentanti delle associazioni partner (counselor, esperti di Intercultura), del Comune di Fano (Assessorati ai Servizi Sociali e Servizi educativi, Uffici Politiche giovanili, Centro Ricerca e Mediazione Interculturale e Centro Servizi per il Volontariato) e dell’università di Urbino con lo scopo di favorire un ampliamento delle relazioni a più livelli per la progettazione e l’attuazione di interventi in rete tra i diversi soggetti coinvolti nel progetto. Con la costituzione del “TAVOLO PER L’INCLUSIONE” e l’istituzione di un team operativo si intende sperimentare un approccio inclusivo nel quale la comunità educante mette a disposizione competenze e professionalità per elaborare interventi basati sul concetto di “welfare community”. Il gruppo Intercultura supporta e promuove un approccio interculturale che coinvolge tutti gli aspetti della vita scolastica. Le principali azioni si articolano nelle seguenti fasi: Fase dell’orientamento: traduzione in diverse lingue straniere degli opuscoli relativi agli indirizzi di studio del Polo per facilitare la piena fruizione dell’offerta formativa alle famiglie di origine straniera; collaborazione con associazioni interculturali che si occupano di orientamento delle famiglie straniere. Fase dell’accoglienza: attuazione del Protocollo di accoglienza; impiego di mediatori interculturali e linguistici in collaborazione con il CREMI (Centro Ricerca e Mediazione Interculturale); banca dati materiali per l’accoglienza in diverse lingue; supporto all’elaborazione del Piano Didattico Personalizzato (PDP) per gli studenti stranieri con gravi difficoltà linguistiche; supporto informativo ai consigli di classe. Fase dell’inclusione: corsi di alfabetizzazione e rinforzo Italiano L2 per migliorare le competenze relative alla lingua italiana dei ragazzi di origine straniera; affiancamento in classe degli alunni neoarrivati; promozione di e supporto a moduli interdisciplinari interculturali; adesione a iniziative formative proposte da terzi (associazioni, istituzioni) attinenti alle finalità del presente progetto; interventi in classe dei mediatori culturali delle associazioni interculturali presenti sul territorio: Fase della formazione: promozione di iniziative di formazione dei docenti (italiano L2, didattica interculturale, didattica inclusiva); raccolta materiale didattico su http://www.polotrefano.gov.it/edu. 36 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA Il Protocollo di accoglienza è uno strumento aperto, che viene integrato e rivisto in base alle esperienze, alla riflessione sulle esperienze, alla situazione del contesto scolastico di cui è espressione. Scopi del Protocollo Definire una prassi condivisa, all’interno degli Istituti, in tema di accoglienza di alunni figli di immigrati; Facilitare l’ingresso di soggetti appartenenti ad altre nazionalità nel nostro sistema scolastico e sociale; Ridurre il grado di vulnerabilità degli alunni rispetto alla crisi di adattamento al nuovo contesto; Favorire un clima di accoglienza scolastica e sociale che prevenga e rimuova eventuali ostacoli alla piena integrazione; Costruire un contesto favorevole all’incontro con le culture e con le “storie” di ogni individuo; Promuovere un circuito comunicativo fra scuola e territorio per trattare i temi dell’integrazione e della società multietnica, nell’ottica di un sistema formativo integrato. Nel Protocollo si individuano fondamentalmente quattro fasi: • Amministrativa-burocratica (iscrizione); • Comunicativo-relazionale (conoscenza); • Educativo-didattica (assegnazione alla classe, accoglienza, educazione interculturale, insegnamento dell’Italiano L2); • Sociale (rapporti con il territorio). ISCRIZIONE Un addetto di segreteria (auspicabilmente sempre lo stesso): Iscrive i minori; Raccoglie la documentazione relativa alla precedente scolarità (o chiede l’autocertificazione); Acquisisce l’opzione se avvalersi o meno della religione cattolica; Avvisa tempestivamente il docente referente per l’Intercultura e gli insegnanti della commissione accoglienza; Invita i genitori ed il ragazzo al primo colloquio. LA PRIMA CONOSCENZA Colloquio con la famiglia Un docente della Commissione Accoglienza, meglio se alla presenza di un mediatore linguisticoculturale: Effettua tempestivamente un colloquio con la famiglia e con lo studente; Raccoglie una serie di informazioni sul ragazzo, sul suo percorso scolastico pregresso; Compila una essenziale biografia dell’alunno con tutti i dati utili da condividere con gli insegnanti della classe; Offre copia del materiale illustrativo della scuola disponibile in diverse lingue; Convoca la Commissione Accoglienza. Incontro con l’alunno Svolgimento di prove per verificare il livello delle conoscenze e delle competenze generali in particolare linguistiche e logico-matematiche. Osservazione di aspetti relazionali e sociali. 37 FASE EDUCATIVO-DIDATTICA La Commissione dopo aver convocato i referenti delle possibili classi di appartenenza: 1. Propone la classe e la sezione tenendo conto dei seguenti criteri: Prevalentemente dell’età anagrafica Dell’accertamento delle abilità e competenze Del titolo di studio eventualmente già posseduto dall’alunno Delle disposizioni normative DPR 394/99, all’articolo 45 2. Fornisce al docente coordinatore i primi dati raccolti e il materiale didattico che ritiene utile alla prima accoglienza. I docenti della classe coinvolta predispongono e facilitano l’inserimento nella classe del neo arrivato: Prestano attenzione al clima relazionale; Nelle prime fasi dell’inserimento nella classe rilevano i bisogni formativi dell’alunno, al fine di costruire un Percorso Didattico Personalizzato (PDP); Valutano l’opportunità di avvalersi della collaborazione di mediatori culturali; Programmano percorsi di L2 con personale specializzato; Individuano gli obiettivi essenziali per ciascuna disciplina e nel momento della valutazione adottano criteri che tengano conto delle oggettive difficoltà costituite dall’apprendimento della lingua italiana per favorire nell’alunno la motivazione alla prosecuzione degli studi ed il suo successo formativo. 38 Paragrafo 8 CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO Il progetto di gruppo sportivo per l’anno scolastico 2013/14 coinvolgerà gli Istituti del polo scolastico; ogni scuola, con le proprie diverse realtà, organizzerà attività proprie mantenendo comuni gli obiettivi formativi alla base dell’attività sportiva scolastica. L’attività proposta dal Centro sportivo scolastico Promuove la partecipazione degli alunni alla pratica delle attività sportive con lo scopo di coinvolgere gli studenti in attività sane, esterne allo stereotipo di sport che continuamente viene proposto dai mezzi di comunicazione, ossia mezzo di affermazione, esaltazione della competitività e del prevalere ad ogni costo; lo sport sarà invece momento di socializzazione, confronto leale e di rafforzamento dell’autostima. Propone a tutti i ragazzi del polo i Giochi Sportivi Studenteschi, stimolando la massima partecipazione alle fasi d’istituto, come momento di esperienza sportiva, di conoscenza di sé stessi, di collaborazione e di interiorizzazione dei valori fondanti dello sport. Offre agli studenti la possibilità di apprendere e approfondire gratuitamente alcuni sport tramite le attività pomeridiane di avviamento alla pratica sportiva tenute dagli insegnanti di scienze motorie. Invia gli alunni più meritevoli e qualificati a rappresentare l’Istituto in alcune delle fasi comprensoriali e provinciali dei Giochi Sportivi Studenteschi. Attività proposte dai vari istituti del polo che saranno attivate e sviluppate sulla base della accertata disponibilità degli studenti a partecipare: Volta Fano: Corsa Campestre, Calcio a cinque, Calcio a undici, Rugby, Basket, Atletica leggera Apolloni: Pallavolo, Badminton, calcio a cinque, Atletica leggera, corsa campestre, Baskin Olivetti: Calcio a Cinque, Pallavolo, Badminton, Atletica leggera, Bowling, Baskin Archimede: Corsa Campestre, Calcio a cinque, Calcio a undici, Rugby, Basket, Atletica leggera Paragrafo 9 ISTRUZIONE DOMICILIARE Attraverso lezioni frontali a domicilio o online, lezioni in video conferenza con la classe, comunicazioni tramite chat, posta elettronica e sito della scuola (didattica online), il progetto si propone di garantire il diritto allo studio anche a quegli allievi che, per gravi motivi di salute, non possono seguire le normali attività scolastiche. Grazie a questi interventi si cercherà di limitare il disagio e l’isolamento dovuto allo stato di salute, mantenere rapporti con l’ambiente scolastico di provenienza, soddisfare il bisogno di conoscenza e apprendimento. 39 Paragrafo 10 PROTOCOLLI D’INTERVENTO E FARMACI URGENZE PREVEDIBILI E FARMACI A SCUOLA In riferimento al Protocollo per la somministrazione di farmaci in ambito scolastico, si precisa quanto segue in base alle indicazioni ricevute dalle riunioni del Tavolo Tecnico dell’Asur AV 1 di Fano (Referente Dott.ssa Beatrice Marchionni). Gli alunni che frequentano i plessi dell’Istituto d’Istruzione Superiore Polo Scolastico 3 Fano, a causa di patologie acute o croniche quali epilessia, diabete insulino-dipendente, allergie gravi possono avere la necessità della somministrazione di farmaci durante l’orario scolastico. Al fine di evitare incongrue somministrazioni di farmaci, ma nel contempo salvaguardando il diritto alla cura degli alunni portatori di patologia cronica, si conviene quanto segue: 1.RICHIESTA DI SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI In ambito scolastico vengono somministrati farmaci solo in caso: Di effettiva e assoluta necessità determinata da situazioni di patologie croniche invalidanti e di patologie acute pregiudizievoli della salute; La somministrazione non possa avvenire al di fuori dell’orario scolastico. La richiesta di somministrazione del farmaco dev’essere inoltrata dai genitori o dal tutore alla Segreteria della scuola, correlata dalla certificazione e prescrizione del Medico Specialista o del Pediatra, attestante: 1. Lo stato di malattia dell’alunno; 2. La prescrizione specifica dei farmaci da assumere (conservazione, modalità e tempi di somministrazione, posologia). Il genitore/tutore fornisce alla scuola: 1. La documentazione prescritta, completa di recapiti telefonici a cui sia sempre disponibile egli stesso o un suo delegato per le emergenze; 2. Il farmaco, tenendo nota della scadenza, così da garantire, soprattutto nelle terapie continuative, la validità del prodotto in uso. 2. AUTOSOMMINISTRAZIONE Premesso che l’auto-somministrazione del farmaco, compatibilmente con l’età dell’alunno ed il suo addestramento da parte di strutture sanitarie specializzate, è da incentivare in alcune situazioni cliniche (diabete, asma allergico), anche in questo caso il genitore deve farne richiesta alla Segreteria attraverso la compilazione del modulo a cui dovrà essere sempre allegata la prescrizione medica. 3. GESTIONE DELL’EMERGENZA Resta in ogni modo prescritto il ricorso al Servizio Territoriale Emergenza (118) nei casi in cui ci sia la necessità di interventi non precedentemente richiesti/autorizzati dal genitore/tutore e non differibili in relazione alla gravità dell’evento. 4. PROTOCOLLO PER LA GESTIONE A SCUOLA DELLE GRAVI PATOLOGIE In allegato il Protocollo presente in tutti i plessi del Polo Scolastico 3 con le indicazioni generali per la gestione della crisi epilettica prolungata, per la gestione della crisi ipoglicemica in diabetico, per la gestione di crisi asmatica. La documentazione: Modulo di richiesta somministrazione del farmaco da parte della famiglia Certificazione medica È reperibile nell’Allegato 9 al POF 40 Capitolo IV PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA Paragrafo1 Orario delle lezioni ARCHIMEDE-OLIVETTI-SENECA-VOLTA Orario lezioni 1^ campanella 1^ ora 2^ ora Intervallo 3^ ora 4^ ora Intervallo 5^ ora 6^ora Da lunedì a Giovedì Dalle ore Alle ore 8.05 8.10 9.25 10.10 10.20 11.10 11.55 12.05 12.55 9.25 10.10 10.20 11.10 11.55 12.05 12.55 13.45 Pomeriggio Orario lezioni 1^ campanella 1^ ora 2^ ora 3^ ora Intervallo 4^ ora 5^ ora 6^ora Pausa pranzo 7^ora 8^ora 9^ora Venerdì Dalle ore Alle ore 8.05 8.10 9.05 9.50 10.40 10.50 11.40 12.30 13.20 13.50 14.40 15.30 9.05 9.50 10.40 10.50 11.40 12.30 13.20 13.50 14.40 15.30 16.20 APOLLONI Orario lezioni 1^ campanella 1^ ora 2^ ora 3^ ora Intervallo 4^ ora 5^ ora 6^ ora Dalle ore 8.05 8.10 9.05 10.00 10.50 11.00 11.50 12.45 Alle ore 9.05 10.00 10.50 11.00 11.50 12.45 13.40 Il collegio dei docenti ha deliberato unità d’insegnamento non coincidenti con l’unità oraria della lezione, utilizzando gli spazi di autonomia ai sensi DPR 275/99 art.4 per declinare l’offerta formativa in modo da rispondere efficacemente alla molteplicità di interessi e delle aspirazioni dei giovani e alle esigenze del territorio, del mondo produttivo e delle professioni. La progettazione curricolare e organizzativa è stata effettivamente praticata per realizzare compensazioni tra discipline e/o per introdurre nuove discipline. In particolare le iniziative a tal riguardo sono: Nel primo biennio di tutti gli Istituti, l’arricchimento dell’attività laboratoriale per valorizzare le risorse intrinseche degli studenti e favorire l’orientamento degli stessi alla scelta dell’indirizzo al terzo anno. Al terzo anno degli Istituti Professionali Olivetti e Volta, l’inserimento di Unità di Apprendimento dedicati alla curvatura del curricolo relativa al Sistema di Istruzione e Formazione Professionale Regionale. Nel Liceo artistico Apolloni il potenziamento dell’Informatica finalizzato al conseguimento della certificazione dell’ECDL. Al quarto anno dell’Istituti Professionali Olivetti e Volta e dell’Istituto Tecnico Archimede, la realizzazione di moduli con la relativa certificazione in “Addetto Antincendio”, “Primo Soccorso” e “Sicurezza sul Lavoro” ai sensi dell’Accordo Stato Regioni Gennaio 2012. 41 Al quinto anno, Orientamento in Uscita con la consulenza e l’intervento in classe di esperti del mondo del lavoro, imprenditori, sindacalisti; la realizzazione di moduli riguardanti la ricerca attiva del lavoro, la stesura del curriculum vitae, la conoscenza delle strutture dei servizi sul territorio; la programmazione di visite guidate e/o partecipazione ad open day organizzate da Università ed Accademie. . Paragrafo2 OBIETTIVI FORMATIVI E COMPORTAMENTALI Autonomia = la capacità di relazionarsi agli altri e di effettuare scelte senza condizionamenti; Responsabilità = rispetto degli spazi comuni e delle strutture scolastiche; partecipazione costruttiva alle iniziative di Istituto e utilizzo consapevole delle ore autogestite; Coerenza = corrispondenza di atteggiamenti tra il livello verbale e quello comportamentale; riconoscimento delle proprie contraddizioni e acquisizione della capacità di superamento delle stesse; Potenziamento della capacità di autocontrollo; Acquisizione della capacità di partecipazione positiva alla gestione degli organi collegiali; Miglioramento della capacità di inserirsi positivamente nella classe e nell’ambiente scolastico. OBIETTIVI COGNITIVI del primo biennio: Saper leggere correttamente; Sapersi esprimere in modo grammaticalmente corretto; Saper cogliere le parole-chiave; Saper ascoltare e saper riferire; Saper cogliere i punti essenziali delle questioni proposte. Saper tradurre in modo operativo (tabelle, schemi, grafici) quanto letto o ascoltato; Saper collegare i concetti comuni di discipline diverse. Saper usare in situazioni nuove registri espressivi adeguati; Saper usare in situazioni nuove quanto appreso; Saper prendere appunti. OBIETTIVI COGNITIVI del triennio Rafforzamento della capacità di ascolto e di memorizzazione; Rafforzamento della capacità di lettura, di comprensione e di saper prendere appunti; Capacità di contestualizzare; Capacità di rielaborare in modo critico e personale i contenuti delle discipline; Rafforzamento della proprietà di linguaggio. Capacità di ridefinire le proprie competenze ed abilità tecnico-professionali nell’ottica dell’apprendimento continuo I suddetti obiettivi, unitamente agli obiettivi formativi e cognitivi delle singole discipline, vengono concretamente e opportunamente collegati ai bisogni e alle caratteristiche degli studenti e delle classi nell’ambito della programmazione annuale delle attività didattiche e formative dei Dipartimenti e dei Consigli di Classe. GLI OBIETTIVI PROFESSIONALI Si perseguono attraverso i corsi di qualifica, post-qualifica, professionalizzanti e post-diploma dove gli alunni, partendo da approcci alla tecnica di tipo eminentemente pratico, raggiungono una solida cultura tecnologica e scientifica, flessibile e aperta ai mutamenti della richiesta e della conformazione del mondo del lavoro, in grado di operare adattamenti e proposte innovative. 42 Paragrafo 3 OBBLIGO D'ISTRUZIONE "L'istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età" Art. l Comma 622 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 Dal1º settembre 2007, l'istruzione è obbligatoria per almeno d i e c i anni (art. 1, C. 622, L. n. 296 del 26 dicembre 2006 e conseguente Regolamento approvato con Decreto 22 agosto 2007, n. 139). L'obbligo d’istruzione non significa che gli studenti possano smettere di studiare a 16 anni, ma è finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18º anno di età (D. L.vo 15 aprile 2005, n. 76). In riferimento al DPR 22/06/2009 n.122 (art.8) le programmazioni curricolari nella fase iniziale dell’anno scolastico, all’interno dei singoli dipartimenti, sono state revisionate ed orientate all’acquisizione delle competenze di fine biennio. Premesso che la riflessione pedagogica prevede un’adeguata formazione nell’area dell’interdisciplinarietà e trasversalità delle competenze con un ribaltamento della tradizionale impostazione didattica, appare necessario assumere “l’approdo” (le competenze) come punto di partenza della programmazione delle attività didattiche secondo il seguente schema: Individuare i risultati desiderati (le competenze) Formulare prove capaci di accertare il raggiungimento dei risultati Pianificare le attività di apprendere A tal riguardo si è fatto riferimento ai quattro assi culturali (asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale) e alle otto competenze chiave di cittadinanza (1. Imparare ad imparare; 2. Progettare; 3.Comunicare; 4. Collaborare e partecipare; 5.Agire in modo autonomo e responsabile;6. Risolvere problemi; 7. Individuare collegamenti e relazioni; 8.Acquisire e interpretare l’informazione) Per la certificazione delle competenze verrà compilato il modello indicato dal DM 27/01/2010 n.9 di seguito riportato 43 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA (DENOMINAZIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA) CERTIFICATO delle COMPETENZE DI BASE acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione N° ........... IL DIRIGENTE SCOLASTICO Visto il regolamento emanato dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca (ex Ministro della Pubblica Istruzione) con decreto 22 agosto 2007, n.139; Visti gli atti di ufficio; certifica che l... studente/ssa cognome ............................................... nome ...................................... nato/a il ..../..../......, a ........................................... Stato ....................... iscritto/a presso questo Istituto nella classe ....... sez ....... indirizzo di studio .............................................................. nell’anno scolastico ..................... nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, della durata di 10 anni, ha acquisito le competenze di base di seguito indicate. 44 COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI Asse dei linguaggi LIVELLI Lingua italiana: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Lingua straniera Utilizzare la lingua ed operativi (3)..................... per i principali scopi comunicativi Altri linguaggi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali Asse matematico Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Asse scientifico-tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Asse storico-sociale Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richiamati sono state acquisite dallo studente con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza di cui all’allegato 2 del regolamento citato in premessa (1. Imparare ad imparare; 2. Progettare; 3. Comunicare; 4. Collaborare e partecipare; 5. Agire in modo autonomo e responsabile; 6. Risolvere problemi; 7. Individuare collegamenti e relazioni; 8. Acquisire e interpretare l’informazione). Lì .................. il .................. IL DIRIGENTE SCOLASTICO ...................................................... 45 Livelli relativi all’acquisizione delle competenze di ciascun asse: Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l’espressione” livello base non raggiunto”, con l’indicazione della relativa motivazione Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilita acquisite Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli Paragrafo 4 CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI E RICONOSCIMENTO DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI FUNZIONI E MODALITÀ DELLA VALUTAZIONE La valutazione va considerata sia nella dimensione formativa sia in quella sommativa. La valutazione formativa avviene all’interno dello svolgimento di un processo didattico e dell’insegnamento di ciascuna disciplina; verifica il grado di acquisizione di conoscenze, abilità e competenze in rapporto ad un obiettivo preciso e la formazione in itinere dell’alunno. Deve consentire la predisposizione di strategie di recupero e di consolidamento della preparazione. E’ fatta periodicamente dai docenti e in maniera collegiale dai consigli di classe in sede di valutazione quadrimestrale. La valutazione sommativa si situa invece nella fase finale del processo didattico e accerta il grado di conseguimento di tutti gli obiettivi previsti nella programmazione didattica; presume precisi parametri di riferimento, una chiara e circostanziata programmazione del Consiglio di classe e la pattuizione del contratto formativo con gli alunni, i quali con chiarezza devono conoscere fin dai primi giorni di scuola tempi, modalità e criteri di verifica e di valutazione. ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE Per definire un quadro il più possibile obiettivo della situazione di partenza della classe, si ricorre alla somministrazione di prove strutturate o test di ingresso. Inoltre per gli alunni delle classi prime, nell’ottica della continuità didattica, sono valutate attentamente e tenute in particolare considerazioni le indicazioni delle scuole medie di provenienza. VERIFICA E VALUTAZIONE IN ITINERE DEI PERCORSI DIDATTICI Gli strumenti e le modalità di verifica saranno individuati, per ciascuna disciplina, in sede di dipartimento. Ad integrazione delle verifiche orali potranno essere utilizzate, se previste nella programmazione disciplinare, verifiche scritte anche per quelle discipline per le quali l’ordinamento non lo prevede. Strumenti di verifica, oltre che le tradizionali interrogazioni e compiti scritti in classe, potranno essere lavori svolti a casa, test, questionari, saggi, lavori di gruppo, attività di laboratorio, esercitazioni. Per una ponderata valutazione quadrimestrale, dovranno risultare dai registri personali almeno due verifiche per ogni tipologia prevista (orale, scritto, grafico, pratico). La valutazione non dovrà comunque mai risultare una pura media aritmetica dei voti, ma dovrà considerare l’andamento del processo di apprendimento, l’impegno e la partecipazione alle attività didattiche. CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE In sede finale si valuteranno l’apprendimento e il profitto delle singole discipline, in rapporto agli obiettivi formativi programmati e con la massima attenzione al profilo culturale e alla vicenda scolastica di ciascun alunno, visti anche nel contesto della classe. La valutazione finale va vista quindi in un contesto unitario alla cui definizione concorrono, oltre che i risultati conseguiti nell’apprendimento di ciascuna disciplina, un giudizio di merito sull’andamento di tutto l’anno scolastico, sulla progressione rispetto ai livelli di partenza (con particolare attenzione al percorso degli studenti stranieri), sull’impegno, sulla partecipazione al lavoro in classe, sulle capacità di recupero, anche in rapporto alla partecipazione ad eventuali I.D.E.I. e ai risultati ottenuti, sulle capacità di organizzare in maniera autonoma il lavoro scolastico, sul metodo di studio e sulla capacità di rielaborare ed esprimere correttamente le conoscenze acquisite. Il voto di profitto sarà proposto sulla base dei seguenti indicatori e della seguente griglia. INDICATORI DI VALUTAZIONE • • • “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teorie e/o pratiche. “Abilità”: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti) “Competenze”: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. Sulla base di tutte le considerazioni e di tutti gli elementi sopra indicati e della successiva griglia di valutazione, il Consiglio di classe, per ciascun alunno delle classi intermedie, decide se l’alunno stesso è in grado di proseguire in maniera proficua gli studi nell’ambito dell’indirizzo prescelto. Nel caso di presenza di debito formativo, il C.C. sospende il giudizio predisponendo la frequenza di attività di recupero e le relative verifiche (O.M. 92/07, art.8, c.2); oppure, di fronte ad un quadro negativo e in presenza di insufficienze indicative di carenze di preparazione tali da non rendere ipotizzabile il recupero e una proficua frequenza della classe successiva, l’alunno sarà dichiarato non promosso e il Consiglio di classe assegna i voti e motiva in maniera esauriente e pertinente la non promozione. 47 TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTO E CONOSCENZE, ABILITÀ, COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ Complete, ampliate con approfondimenti autonomi Affronta autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze e le procedure in modo corretto e creativo Complete e approfondite Esegue compiti impegnativi e sa applicare i contenuti e le procedure, pur con qualche incertezza in nuovi contesti Soddisfacenti, ma non approfondite Esegue correttamente compiti semplici; sa applicare i contenuti e le procedure anche in compiti più complessi pur con alcune incertezze Complessivamente accettabili, ma non estese e/o profonde Esegue semplici compiti senza errori sostanziali; affronta compiti più impegnativi con qualche difficoltà Superficiali, incerte e non complete Applica le conoscenze minime senza commettere gravi errori, ma con imprecisioni Frammentarie e piuttosto superficiali Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori anche gravi nell’esecuzione. Non riesce ad applicare Molto scarse e gravemente le conoscenze neppure lacunose in compiti semplici. COMPETENZE Organizza in modo autonomo le conoscenze, stabilisce relazioni tra ambiti pluridisciplinari, documenta e analizza il proprio lavoro in modo critico, cerca soluzioni adeguate per situazioni nuove. In modo autonomo sa organizzare e analizzare le conoscenze acquisite; compie anche alcuni collegamenti e sa valutare in modo abbastanza personale. Non ha piena autonomia, ma è un diligente ed affidabile esecutore; coglie gli aspetti essenziali degli argomenti proposti Coglie gli aspetti fondamentali, ma le sue analisi non sono sempre puntuali Analizza con difficoltà temi, questioni e problemi. Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze e sulla loro base effettua semplici valutazioni Ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali, quindi le analisi e sintesi sono parziali ed imprecise. VOTO IN DECIMI 9 – 10 Ottimo/eccellente 8 Buono 7 Discreto 6 Sufficiente 5 Mediocre 4 Gravemente insufficiente 1-3 Non sa effettuare le analisi e le sintesi più elementari. Assolutamente insufficiente 48 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER OBIETTIVI MINIMI ALUNNI CON DISABILITÀ Da compilare a cura dell’insegnante curricolare e di sostegno O M Non raggiunto B I Raggiunto in parte I N E I Parzialmente guidato T M In autonomia T O Consegna non svolta Totalmente guidato Raggiunto in parte Guidato 4 1 2 5 5 Raggiunto Guidato I 4 1 2 6-7 Parzialmente guidato In autonomia V 7-8 8-9 O Da compilare a cura dell’insegnante di sostegno Alunno Totalmente guidato Guidato Parzialmente guidato Autonomo Insegnante Presente Presente solo in parte Non presente GRIGLIA PER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA L’art.2 della Legge 30 Ottobre 2008, n.169 è riferito a “Valutazione del comportamento degli studenti”, introduce il voto di condotta come indicatore del progresso comportamentale, culturale e di partecipazione attiva e consapevole alla vita scolastica, con ripercussioni sulla valutazione globale degli studenti e quindi anche sulla promozione. E’ scritto:” A decorrere dall’a.s. 2008/2009, la valutazione del comportamento è effettuata mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all’esame conclusivo del ciclo. Ferma l’applicazione della presente disposizione dall’inizio dell’a.s. di cui al c.2, con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca sono specificati i criteri per correlare la particolare e oggettiva 49 gravità del comportamento al voto inferiore a sei decimi, nonché eventuali modalità applicative del presente articolo “. La C.M. 4 marzo 2011, n.20 ricorda che “… ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato”. Gli indicatori sotto riportati costituiscono un punto di partenza sulla base del quale il Consiglio di Classe pone in discussione il voto di condotta da assegnare al singolo studente. CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA INDICATORI FREQUENZA COMPORTAMENTO DESCRITTORI Frequenta/non frequenta in maniera regolare; fa/non fa assenze strategiche; sa/non sa conciliare la frequenza delle lezioni con altre attività; si giustifica/non si giustifica regolarmente e nei tempi previsti; entra/non entra in ritardo o esce/non esce in anticipo (salvo autorizzazioni) LIVELLO PUNTEGGIO □ OTTIMO IN DECIMI 10/9 □ BUONO 8 □ DISCRETO 7 □ SUFFICIENTE 6 □ INSUFFICIENTE Rispetta/non rispetta le norme che □ OTTIMO regolano la vita scolastica, i compagni, tutto il personale; ha □ BUONO cura/non ha cura delle suppellettili; esegue/non esegue i compiti affidati □ DISCRETO □ SUFFICIENTE PARTECIPAZIONE □ INSUFFICIENTE □ OTTIMO Segue/non segue le attività senza disturbare; interviene/non interviene in maniera pertinente; □ BUONO contribuisce/non contribuisce in maniera positiva alla vita di classe □ DISCRETO 5 10/9 8 7 6 5 10/9 8 7 □ SUFFICIENTE 6 □ INSUFFICIENTE 5 Il voto di condotta in decimi nasce dalla media dei punteggi attribuiti dal consiglio di classe a ciascun indicatore, con arrotondamento all’unità inferiore fino a 0,50 e a quella superiore a partire da 0,51. In presenza di note (fino a 2) sul registro di classe, da parte di insegnanti diversi, la valutazione non potrà essere in ogni caso superiore a 7/10 In presenza di più di 2 note sul registro di classe, da parte di insegnanti diversi, la valutazione non potrà essere in ogni caso superiore a 6/10 Una valutazione di 5/10 in sede di scrutinio finale, comporterà la non promozione alla classe successiva o la non ammissione agli esami. 50 CRITERI DI ACCERTAMENTO DELLE ATTIVITÀ UTILI AI FINI DELL’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI. Si ricorda che tutte le attività complementari ed integrative (curricolari ed opzionali) realizzate all’interno dell’Istituto, che contribuiscono, come specificato nella tabella, alla determinazione del credito scolastico e le esperienze maturate al di fuori della scuola (che danno luogo, nei termini di seguito specificati, al credito formativo) verranno prese in considerazione solo se: Attestate da apposita autocertificazione redatta su modello allegato, nel caso di attività complementari ed integrative; Documentate da certificazioni rilasciate da enti, associazioni o istituzioni, nel caso di esperienze maturate al di fuori dell’ambiente scolastico; Presentate in segreteria entro e non oltre il 15 maggio 2015; Realizzate a partire dal mese di giugno 2014 al 15 maggio 2015; Non coinvolgono l’intera classe. Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi, di cui all'art.12 del Regolamento emanato con D.P.R. n. 323/98, sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. TABELLA A (D.M. 42/2007) (Sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Classi Terze-Quarte-Quinte Media dei voti Credito scolastico (Punti) I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 N.B. M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.; anche il voto sul comportamento, concorrendo alla valutazione complessiva dello studente, contribuisce alla determinazione del credito scolastico. Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5). 51 TABELLA PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Media aritmeti ca dei voti -Attività complementari e integrative svolte all’interno della scuola e previste nel POF -Religione Cattolica / Attività alternativa v. fascia dei punti ATTIVITÀ COMPLEMENTARI significative, per ogni certificazione + 0,1 punti (→ PUNTEGGIO MASSIMO RELATIVO ALLE ATTIVITÀ COMPLEMENTARI: + 0,3) Credito formativo. Attività svolte all’esterno della scuola. Esperienze lavorative estive coerenti con il profilo professionale e regolarmente documentate. Attività culturale e corsi di lingua straniera. Attività di Volontariato. Frequenza scuole specifiche (es. Conservatorio). Attività sportiva riconosciuta dal Coni, purché non incida sulla frequenza e sul rendimento scolastico. S’individua il contributo dovuto al CREDITO FORMATIVO AL quale concorrono con ugual punteggio tutte le esperienze certificate che rientrano in quelle previste dalla normativa vigente, con l‘assegnazione di +0,1 punti per ogni certificazione. (PUNTEGGIO MASSIMO PER ATTIVITÀ CHE SI RIFERISCONO AL CREDITO FORMATIVO: Si +0,3) Valore finale Il valore finale non potrà in nessun caso uscire dalla fascia in cui si trova la media dei voti. Al valore finale vanno associati i PUNTI DI CREDITO, utilizzando la seguente modalità: Se il valore finale è inferiore al valore centrale della fascia, si associa il punteggio minimo di quella fascia. Se il valore finale è uguale o superiore al valore centrale della fascia, si associa il punteggio massimo di quella fascia. Paragrafo 5 IL DEBITO FORMATIVO E I CORSI DI RECUPERO Il debito formativo consiste nel mancato raggiungimento, in una o più discipline, degli obiettivi minimi, ossia dell'insieme di quelle conoscenze, abilità e capacità che costituiscono il nucleo essenziale e irrinunciabile di ogni materia. Gli Istituti del Polo 3, alla luce del decreto ministeriale n. 92 del 5 novembre 2007, allo scopo di aiutare gli studenti a colmare le lacune presenti nella preparazione, organizzano attività di recupero che vengono ampiamente descritte nel regolamento recupero dei debiti (Allegato 8) Al termine di queste attività, gli studenti (compresi quelli che hanno espresso la volontà di non avvalersi delle attività di recupero) sosterranno una prova (scritta, scrittografica, e/o orale) i l c u i risultato, unitamente al giudizio sull'impegno e la frequenza, determineranno il superamento del debito. ALLEGATI Allegato 1 ATTIVITÀ E PROGETTI 2014-15 ORIENTAMENTO Orientamento in Ingresso Ri-orientamento Orientamento in Uscita Alternanza Scuola lavoro Learning by doing Strutturare e realizzare un percorso formativo di orientamento in grado di offrire ai ragazzi delle medie una valida informazione, in relazione alla proposta educativa e agli indirizzi di studio del Polo Ideazione e realizzazione di materiale informativo e pubblicitario relativo ai diversi istituti, partecipazione agli open day organizzati dalle scuole medie, organizzazione di open day presso i nostri istituti, accoglienza nelle classi degli studenti delle scuole medie per l’attività “studente per un giorno”. Conoscenza del proprio metodo di studio, consapevolezza delle proprie capacità ed attitudini, patto formativo con le famiglie. Rivolto agli alunni delle classi III, IV e V dell’istituto, con la finalità di aiutarli a valutare le opportunità di immediato inserimento lavorativo dopo la qualifica o il diploma di maturità o la possibilità di iscriversi all’Università. Tra le attività: Organizzazione d’incontri con rappresentanti dell’Università, dell’Accademia ed ex allievi Partecipazione alla Giornata Nazionale Orienta giovani organizzata da Confidustria Adesione al progetto “Incontro di orientamento al lavoro, formazione e università” promosso dalla Provincia di Pesaro e Urbino Incontri di formazione con ADHR Distribuzione di materiale informativo La presente attività trae motivo dall’emanazione del D.Lvo n. 77 del 15.04.2005 il quale disciplina l’alternanza scuola-lavoro per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. Il progetto, rivolto agli alunni delle classi terze, quarte del Volta e dell’Olivetti, e delle classi quarte dell’Apolloni, si pone le seguenti finalità: Sviluppo delle capacità organizzative e relazionali Ampliamento e potenziamento delle competenze professionali acquisite nel corso degli studi Preparazione degli alunni ad un inserimento consapevole nel mondo del lavoro. Il progetto assume un duplice valore: orientativo in quanto offre agli allievi l’opportunità di entrare in contatto e sperimentare in prima persona attività che potrebbero andare a svolgere in futuro; formativo in quanto si caratterizza come una ulteriore opportunità di apprendimento per gli studenti che attraverso l’esperienza del project work sono chiamati a rispondere concretamente alle richieste della “commessa” proposta dall’azienda, utilizzando tutte le conoscenze e competenze apprese a scuola, confrontandole con le esigenze del mondo produttivo. Il progetto, promosso da Confindustria, si pone come finalità la costruzione di percorsi didattici atti a motivare gli alunni allo studio e a percepire le discipline scolastiche come risorse cui attingere per la soluzione di problematiche reali e prevede 4 step: Fase formativa e informativa sulla didattica laboratoriale per gli insegnanti (in orario pomeridiano). 54 Abbinamento di un’azienda del territorio ad una classe a cui viene proposto di trovare un percorso risolutivo per una problematica o un’esigenza dell’azienda. Incontro della classe con l’azienda Giornata conclusiva con premiazione lavori e consegna attestati partecipazione. Partecipano al progetto la classe V IPAI dell’istituto Volta. CULTURA Teatro Dorothy Fano jazz Musicoterapia Intercultura Attivazione, a inizio anno scolastico, di un laboratorio teatrale che rappresenti un luogo d’incontro e aggregazione produttiva in cui le singole individualità degli studenti tendano ad un progetto comune. Ciò avverrà mediante l’uso di un linguaggio alternativo che, andando oltre le parole, e sfruttando le tecniche d’improvvisazione, permetta di sviluppare tecniche comunicative alternative fondate sulle potenzialità espressive di corpo e voce. Documentazione fotografica/video delle varie fasi di allestimento delle attività teatrali. Reportage foto/video dietro le quinte e tra il pubblico, durante le rappresentazioni. Allestimento espositivo in itinere, anche multimediale, all’interno dei locali del teatro dei materiali prodotti. Accoglienza e guida del pubblico all’interno del teatro. Documentazione fotografica dei laboratori creativi/didattici, rivolti ai bambini dai 4 agli 11 anni, che si svolgeranno simultaneamente alle rappresentazioni della stagione teatrale 2013/14. Possibile mostra finale elaborati all’interno del teatro. Il progetto scaturisce dalla felice collaborazione avviata lo scorso anno scolastico con il Fano Jazz Network, e coinvolgerà sia l’aspetto fotografico relativo alla documentazione di tutte le fasi di beck stage-ceck sound allestimenti e concerti, sia interventi pittorico/plastici relativi agli ambienti utilizzati durante la manifestazione (PalaJ-Corte MalatestianaCorti interne dei palazzi cittadini, vari Enti partecipanti). E’ prevista inoltre, durante la rassegna, l’esposizione fotografica delle immagini realizzate dagli alunni nella scorsa edizione. E’ stato richiesto da alcuni genitori di studenti partecipanti al passato progetto di continuare il percorso di musicoterapia iniziato nell’a.s. 2012/2013, arricchendolo dal punto di vista espressivo con l’intervento di un’arte-terapeuta. Il progetto si avvale di un team di figure professionali che portano il loro contributo in base alla loro esperienza professionale e umana. L’intervento è di tipo relazionale finalizzato a facilitare e migliorare l’integrazione spaziale, temporale e sociale dell’individuo attraverso strategie di armonizzazione della struttura funzionale della disabilità, per mezzo dell’impiego del linguaggio musicale ed artistico. Nell’ intervento musicoterapico tale armonizzazione viene perseguita con un lavoro di sintonizzazioni affettive, le quali sono possibili e facilitate grazie a strategie specifiche della comunicazione non verbale. Grazie all’integrazione con l’arte-terapia si potenzierà anche l’espressione simbolica e sinestesia. Il progetto mira a promuovere nel Polo un approccio interculturale che investa tutti gli aspetti della vita scolastica, stimolando una organicità delle esperienze realizzate e incoraggiando una sensibilità interculturale che possa arricchire i percorsi offerti e le persone coinvolte nella scuola. Si articola in diverse fasi: Accoglienza Curricolo- fase dell’inclusione 55 Alfabetizzazione e rinforzo italiano L2 Formazione L’obiettivo della BIM è creare momenti di riflessione sull’Intercultura nelle scuole multietniche, al fine di promuovere la conoscenza, il rispetto, la relazione e il dialogo tra le culture e così favorire un’interazione basata Biblioteca interculturale sullo scambio e la tolleranza. Il progetto è stato realizzato in Mobile collaborazione con il Comune di Bologna. A sei anni dall’inaugurazione della bim, il dialogo interculturale fra i ragazzi vede emergere con forza nuove tematiche come quelle relative alle seconde generazioni, ai ragazzi che vivono a cavallo fra due culture. Il progetto, rivolto alle classi prime dell’Istituto Olivetti, rientra nei progetti proposti alle scuole per l’a.s. 2014/2015 dal Comune di Fano, Mediateca Montanari e Biblioteca Federiciana. Promuovere la conoscenza delle strutture bibliotecarie e del patrimonio archivistico e librario Dal manoscritto All’e-book presenti nella città. Favorire attraverso un approccio concreto la conoscenza dell’evoluzione storica dell’oggetto libro. Avviare gli alunni alla frequentazione di biblioteche e di altri luoghi pubblici di cultura e di incontro. Offrire l'opportunità di praticare a scuola vari tipi di danza e utilizzare il linguaggio specifico della danza per approfondire alcune tematiche di particolare importanza. Quest'anno si rappresenteranno storie di bullismo per riflettere insieme su alcuni comportamenti tipici legati alla A scuola di danza prepotenza e alla prevaricazione. Il progetto utilizza la figura di un esperto che insegnerà le varie tecniche di danza ai ragazzi. L’attività si svolgerà nella giornata di lunedì presso la palestra dell’istituto Olivetti dal mese di novembre al mese di maggio 2015 Organizzazione di eventi da parte degli istituti del Polo Tre Una sera con i De’ Petrucci rievocazione storica di costumi e tradizioni legati alla storia del Palazzo De’ Petrucci, sede Mostre e Manifestazioni dell’Istituto Olivetti, per rafforzare l'idea della scuola come luogo di eventi culturali rivolti alla città in proseguimento con l'inaugurazione del Museo Seneca dello scorso anno. Il progetto, rivolto alla cittadinanza di Fano, anche se la partecipazione degli alunni è auspicabile, vuole offrire spunti di riflessioni e brevi intrattenimenti e opportunità di far conoscere le potenzialità dell’Istituto e di coloro che ci lavorano. Pomeriggi all’Apolloni Si prevedono cinque d’incontri, della durata di un’ora circa, su temi diversi, a seconda della disponibilità degli esperti e dei professionisti che possono essere coinvolti nell’attività, che può spaziare dal settore artistico- musicale a quello della cultura in senso ampio. Il progetto, d’interesse nazionale, nasce per impulso dell’Osservatorio Permanente Giovani Editori di Firenze con lo scopo di promuovere la lettura presso i giovani delle Scuole Secondarie di secondo grado. Gli obiettivi si possono così sintetizzare: Offrire agli studenti l’opportunità di una conoscenza più dettagliata dei temi attuali per favorire un coinvolgimento maggiore nel tessuto sociale; Il quotidiano in classe Avviare gli studenti ad una lettura critica del quotidiano e stimolare riflessioni su avvenimenti ed eventi culturali contemporanei; Educare al dibattito e al confronto delle opinioni nel rispetto delle posizioni altrui, al fine di formare negli studenti una coscienza democratica e civica; Le attività prevedono la lettura del quotidiano in classe (Resto del Carlino, Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore) un giorno alla settimana con modalità e attività scelte autonomamente da ciascun docente. Storia Attiva L’attività rientra in un progetto intitolato “Pietre della memoria” Esploratori della memoria promosso dalla ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUTILATI E INVALIDI DI 56 GUERRA e prevede la partecipazione al concorso “Esploratori della memoria” Gli alunni devono catalogare i monumenti ai caduti di guerra presenti nella loro città e quindi organizzare tali schede in modo tale da inserirle nel portale dell’ANMIG. Se nel corso della ricerca vengono a conoscenza di altri documenti o testimonianze (racconti dei bisnonni, foto di guerra di famiglia) possono inserire anche questi. Esperti di storia dell’Associazione faranno degli incontri con le classi (in date e modi che l’ ANMIG non ha ancora precisato). Scolpire In Piazza Sportivamente Almanacco del Polo Scire Giornata della Memoria Giornata del Ricordo Bosnia tra passato e futuro Comenius RACE L’attività prevede l’esposizione durante il simposio internazionale di scultura su pietra “Scolpire in Piazza “di Sant’Ippolito, degli elaborati plastici degli alunni delle Accademie di Belle Arti di Urbino/Macerata e degli alunni del Liceo Artistico Apolloni, chiamati a confrontarsi sulla stessa tematica del simposio (da definire nei prossimi incontri). I nostri alunni progetteranno e realizzeranno durante l’anno scolastico in corso, i propri elaborati, che verranno esposti con gli altri durante la manifestazione (seconda settimana di luglio 2015). La Classe IB dell’Olivetti partecipa alla sperimentazione di una redazione di classe su portale web e, insieme alle altre prime e seconde del plesso parteciperà al concorso “Sportivamente” Il progetto, rivolto a tutti gli alunni del Polo, ha la finalità di creare uno strumento di lavoro in grado di sviluppare la comunicazione all’interno e fuori dell’Istituto e di coinvolgere gli allievi, anche quelli meno motivati all’attività scolastica. Tra gli obiettivi: La documentazione delle attività didattiche e progettuali dell’Istituto La possibilità di fornire occasioni agli alunni per comunicare, confrontarsi ed esprimere interessi e attitudini individuali La creazione di momenti di sempre più stretto contatto tra gli istituti del Polo. Lo sviluppo di un dialogo tra scuola e famiglia. Durante l’intero anno scolastico viene effettuata la raccolta di articoli, testi scritti dagli alunni e delle fotografie ed editing per poi effettuare a fine anno, l’impaginazione dei materiali fotografici e giornalistici. Il progetto ha la finalità di stimolare, incoraggiare, rafforzare negli allievi il piacere della lettura: non una lettura funzionale di tipo informativo ma come traguardo più ampio di educazione dell’essere umano. Gli allievi incontreranno alla fine del percorso un esperto di romanzi per ragazzi per confrontarsi sulle tematiche apprese. Rivolto alle classi del Polo, con lo scopo di sensibilizzare gli studenti e l’opinione pubblica, attraverso un’azione performativa, sul tema della Shoah e della persecuzione razziale. Realizzazione di studi e partecipazione a convegni, incontri, dibattiti sul tema della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Il progetto costituisce un’attualizzazione del modulo di storia inserito nella programmazione annuale “le guerre di religione…non esistono”. Far conoscere agli studenti coinvolti nel progetto gli eventi delle guerre balcaniche degli anni ’90, così vicine e così dimenticate. Stimolare una riflessione generale sulla convivenza multiculturale e il rispetto e la dignità di ogni popolo e di ogni persona. Far scoprire le bellezze artistiche e paesaggistiche dei Balcani e, al di là delle distruzioni e delle tensioni etniche, i possibili percorsi di pace che si stanno costruendo. Scopo del progetto è potenziare le competenze internazionali e multiculturali nell’istruzione professionale e tecnica per compensare le 57 English4U carenze legate ad una formazione che si fonda principalmente sull’acquisizione di abilità pratiche e potenziare le competenze linguistiche, sociali e civili e la sensibilità culturale. Ciò in ottemperanza a quanto definito dalle linee guida del Bruges Communiqué (2010) relative all’istruzione e formazione professionale fondate sulla necessità di internazionalizzare tali processi e il rilascio di qualifiche che individuino l’apprendimento delle lingue e la cooperazione internazionale fra istituti come nuovi approcci all’insegnamento e all’apprendimento tramite l’apprendimento attivo entro il 2020. Il progetto è diviso in pacchetti ai quali tutte le scuole del Polo3 lavoreranno. I Work Packages prevedono una condivisione delle informazioni ottenute e un confronto fra gli studenti e gli insegnanti nel corso delle mobilità e, in itinere, tramite l’utilizzo di un gruppo dedicato su Facebook. Le azioni previste sono le seguenti: - Attività propedeutiche all’acquisizione del lessico necessario - Stesura di un CV su formato europeo e confronto con i partner europei - Realizzazione e compilazione di questionari relativi a competenze e abilità richieste a livello nazionale e europeo - Simulazione di colloqui di lavoro - Stesure di letters of application - Selezione di annunci di lavoro - Mobilità consistenti nell’incontro fra studenti e insegnanti nei vari paesi di appartenenza per condividere le informazioni ottenute - Prodotto finale: realizzazione di una guida con documenti e consigli per orientarsi nel mondo del lavoro europeo - Competizione per la realizzazione del logo di progetto Il progetto English4U ha lo scopo di aumentare le competenze nella lingua inglese e di far conseguire agli allievi iscritti al percorso la Certificazione di lingua inglese Trinity. La formazione prevede attività didattiche per un totale di 78 ore per classe così suddivise: 1. English for Speaking 2. Formazione in modalità FAD 3. Realizzazione di un E-Book 4. Esame e certificazione finale rilasciata dal Trinity College of London 5. Viaggio studio a Brighton (UK) di tre settimane (luglio/agosto 2014) per i 7 migliori studenti di ciascuna classe. BEN-ESSERE Star Bene Aikido Ultimate Frisbee Interventi di educazione alla salute: da diversi anni il nostro POLO coordina iniziative di questo tipo svolte da esperti esterni o da docenti interni, favorendo la conquista effettiva, da parte di ognuno, dei diritti inalienabili alla vita, alla salute, all’educazione, all’istruzione ed al rispetto dell’identità individuale. Classi 1^: Prevenzione delle dipendenze (Alcol- fumo –droghe) ed educazione alimentare Classi 2^: Educazione affettiva ed informazione sessuale Classi 3^: Volontariato e Stage /Alimentazione Classi 4^: Volontariato e Stage- Educazione stradale Classi 5^: Incontri con i volontari Avis e Aido. Rivolto alle classi terze dell’Istituto Olivetti il progetto prevede alcune lezioni di aikido in orario curricolare con un maestro di cintura nera Rivolto alle classi prime e seconde del Polo tre il progetto prevede alcune lezioni in orario curricolare per acquisire le tecniche di base di ultimate frisbee 58 A scuola …di corsa Uno scolaro per amico Identità New Tribes Accoglienza Sportello di Ascolto Educazione stradale Tutti a bordo in…sicurezza Incentivare e motivare l’Educazione Fisica scolastica come fonte di continua crescita nell’ambito non solo motorio ma anche intellettivo. Proporre, valorizzare e far vivere agli allievi i valori morali e di vita che il gioco-sport può trasmettere loro. Lo sport come salute, benessere, sicurezza e prevenzione. Il progetto nasce dall’idea di rafforzare la responsabilità personale degli alunni verso lo studio divenendo tutor scolastici di bambini della scuola elementare. Altro elemento base del progetto è quello di far maturare il sentimento della solidarietà negli studenti attraverso l’impegno di poche ore del proprio tempo per una attività dedicato agli altri. Il progetto è rivolto ai ragazzi che si rendono disponibili, in qualità di studenti – tutor, ad offrire il loro tempo libero in orario pomeridiano (per un minimo di 15 ore ed un massimo di 20 ore) a singoli alunni, a gruppi di alunni delle scuole primaria, secondaria di 1° grado e del biennio delle scuole secondarie di 2° grado, per attività di recupero e di aiuto nello svolgimento dei compiti, in collaborazione con i docenti della classe frequentata dagli studenti destinatari degli interventi. Tema annuale proposto a tutte le classi degli Istituti Volta ed Archimede con percorsi diversi Classi prime: Tra reale e virtuale Classi seconde: Trasgressioni e devianze Classi terze: Una sola razza (percorso Intercultura) Classi quarte: Lui e lei: conoscersi per rispettarsi. Classi quinte: Identità: Nazionalismi e Confini Rivolto in particolare alle classi terze e quarte del Polo, con la finalità di educare gli studenti alla conoscenza dei danni alla salute causati dall’uso di sostanze dannose, sviluppando una mentalità responsabile per la salvaguardia del proprio corpo e della propria mente. Il progetto prevede: Un corso di aggiornamento per docenti (tre ore) sul tema delle “life skills” Tre incontri fra le classi coinvolte e un professionista della comunicazione (il giornalista Luca Pagliari) La somministrazione di un questionario anonimo sugli stili di vita elaborato dall’Asur e destinato alle classi coinvolte La partecipazione attiva degli studenti attraverso la produzione di un lavoro collettivo da presentare al termine del percorso. Il progetto Accoglienza è rivolto in particolare agli alunni delle classi prime del Polo al fine di facilitare l’inserimento nella nuova realtà scolastica, favorire la socializzazione tra gli studenti, star bene a scuola e nella propria classe. Prevede un dialogo di conoscenza, una visita guidata della scuola, una conoscenza degli operatori utili agli studenti, la compilazione di materiale informativo. Rivolto a tutti gli studenti del Polo, con la finalità di prevenire il loro disagio legato in particolare all’adolescenza, attraverso momenti di ascolto che favoriscano una migliore conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. Previa autorizzazione dei genitori, i ragazzi possono accedere per sentirsi supportati nei momenti più difficili o in vista delle scelte future del proprio percorso scolastico. Si può anche prevedere uno spazio offerto ai genitori che abbia lo scopo di accogliere il loro disagio e di stimolare l’emergere di risorse che aiutino a comunicare positivamente con i figli e ad affrontare le difficoltà connesse al ruolo genitoriale. Il progetto è rivolto agli alunni delle prime e seconde classi per la conoscenza delle norme del Codice della strada con l’obiettivo di un corretto comportamento alla guida del ciclomotore Nell’ambito delle iniziative volte alla diffusione e al potenziamento della cultura della sicurezza stradale tra i giovani, tutte le classi prime degli 59 Spider Stella Polare Baskin Centro Sportivo Scolastico Viaggi e Visite Guidate Istruzione domiciliare istituti del Polo tre di Fano saranno coinvolti in un progetto curato da ADOC Marche, l’associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori. Il progetto, coordinato dalla referente, dott.ssa Marina Marozzi, è realizzato in collaborazione con la Regione Marche e prevede gli interventi di operatori esperti della Polizia Stradale, della Croce Rossa Italiana e di psicologi esperti nelle problematiche adolescenziali. Il Polo aderisce alla rete che nell’ambito della provincia si è costituita per il progetto “SPIDER” (gestione del DSA, Disturbo Specifico di Apprendimento, scuola capofila D.D. San Lazzaro di Fano L’istituto partecipa alla realizzazione del progetto “STELLA POLARE” sull’orientamento degli alunni diversamente abili (coinvolge diverse scuole della provincia, la scuola capofila è il liceo artistico Mengaroni di Pesaro) IL Polo3 è stato capofila della rete di Fano per il progetto provinciale “BASKIN” (Basket integrato), e continua ad impegnarsi e a promuovere la conoscenza e la pratica di questo nuovo sport Promuove la partecipazione degli alunni alla pratica delle attività sportive con lo scopo di coinvolgere gli studenti in attività sane, esterne allo stereotipo di sport che continuamente viene proposto dai mezzi di comunicazione, ossia mezzo di affermazione, esaltazione della competitività e del prevalere ad ogni costo; lo sport sarà invece momento di socializzazione , confronto leale, di rafforzamento dell’autostima, di conoscenza di sé stessi, di collaborazione e di interiorizzazione dei valori fondanti dello sport. Tra le attività proposte dal Centro Sportivo Scolastico vanno menzionate, anche per i successi riportati dagli alunni del nostro istituto, Baskin e Bowling. Fanno parte integrante del POF e costituiscono un arricchimento realizzato con attività “fuori aula”. Tra gli obiettivi educativi vi è anche quello di promuovere relazioni interpersonali in contesti alternativi a quello delle aule scolastiche. Sono inoltre previsti contributi alla partecipazione a detti viaggi per gli alunni in condizioni economiche disagiate. Attraverso lezioni frontali a domicilio o online, lezioni in video conferenza con la classe, comunicazioni tramite chat, posta elettronica e sito della scuola (didattica online), il progetto si propone di garantire il diritto allo studio anche a quegli allievi che, per gravi motivi di salute, non possono seguire le normali attività scolastiche. Grazie a questi interventi si cercherà di limitare il disagio e l’isolamento dovuto allo stato di salute, mantenere rapporti con l’ambiente scolastico di provenienza, soddisfare il bisogno di conoscenza e apprendimento. SCIENZE E TECNOLOGIA Ancora Con le mani nel sacco Gewiss “Un progetto in classe” Il progetto coinvolge tutta la popolazione scolastica dell’Apolloni: studenti, insegnanti, collaboratori, ognuno con contributi ed attività specifiche ma con un obiettivo comune. Naturalmente è rivolto, in primis, agli alunni che collaboreranno alle varie attività collegandosi al territorio locale e non. In particolare sono coinvolti gli alunni disabili dell’istituto che possono sperimentarsi in esperienze lavorative. Educare ad una attenzione ambientale attraverso gesti concreti, continuando di fatto l’attività già avviata in passato (raccolta differenziata carta, plastica, alluminio) Il Concorso “Un progetto di classe”, istituito da GEWISS S.p.A. per mezzo del suo centro di competenza GEWISS Professional, è rivolto a tutti gli istituti di istruzione e formazione secondaria presenti sul territorio italiano e internazionale con il proposito di valorizzare e divulgare le buone pratiche della progettazione elettrica, attraverso 60 6 quel ke mangi Guerrieri Collaborazione con il Centro Margherita Festival del Brodetto Classroom G Apps Education l’uso di software professionali, nel rispetto delle normative vigenti. A partire da un progetto realistico assegnato da GEWISS S.p.A., verrà richiesto ai partecipanti di realizzare schemi elettrici, redigere evintivi, disegnare impianti elettrici, configurare quadri, compilare dichiarazioni di conformità e definire la documentazione completa da allegare al progetto. Saranno premiati i primi tre Istituti classificati e potranno essere assegnati eventuali riconoscimenti agli altri progetti ritenuti comunque meritevoli. Il progetto vuole intraprendere un percorso di formazione e approfondimento sul rapporto tra cibo- ambiente per una conoscenza della biodiversità del nostro territorio ed in vista dell'assunzione di atteggiamenti critici nei confronti di “ciò che si mangia”. Attraverso un excursus che partirà dalle abitudini alimentari dei nostri ragazzi, si realizzeranno una serie di azioni in collaborazione con la Cooperativa Gerico e l’azienda Agricola Girolomoni in vista della realizzazione di un prodotto finale (video, manifesti ecc.) che descriva le caratteristiche di un consumo alimentare responsabile e consapevole. Alcune fasi dell'attività verranno svolte con la classe 2F dell'Istituto Comprensivo Gandiglio di Fano. Tutti gli alunni delle classi IVB e IV C dell’Istituto Olivetti, dopo aver visitato l’azienda Guerrieri, lavoreranno a progetti mirati ad evidenziare le peculiarità dell’azienda stessa. L’obiettivo è quello di realizzare l’immagine coordinata e creare veicoli di comunicazione che facciano conoscere l’azienda nel territorio. Rapporto di collaborazione con centro commerciale del territorio per sviluppare un progetto di comunicazione e realizzare un percorso didattico Il progetto, forte della positiva esperienza della scorsa collaborazione, vedrà impegnati gli alunni coinvolti nei seguenti ambiti; Realizzazione di una mostra di elaborati plastici tridimensionali sugli aspetti economici e sociali, relativi al cibo e alla alimentazione. Coinvolgerà l’aspetto fotografico relativo alla documentazione di tutte le fasi di beck stage e degli eventi. Interventi creativi relativi alla componente multietnica del festival, associato alla realizzazione del corridoio culturale “Adriatico/Mediterraneo”, inseriti negli spazi della manifestazione. Gestione della comunicazione del festival attraverso i principali canali web social (Facebook,Twitter ecc..) Il progetto prevede: Gestione della classe digitale (assegnazione di compiti e valutazione on line) Creazione e condivisione di file utilizzando il cloud computing – Utilizzo del social network google+ e Comunità virtuali nella didattica Creazione di video-tutorial per attuare la “flipped classroom”. Tale metodologia metodologia didattica per competenze è attuata il tutti i sistemi scolastici avanzati Converitre i propri testi e appunti in ebook Rispondere alle esigenze che man mano insorgeranno I docenti che vorranno aderire alla Google Classroom potranno avere un account d’istituto ([email protected]) e gestire la classroom 61 Genitori 2.0 Il muro delle Scienze Gestione e manutenzione Sito Web Polo tre Sito web dinamico di Istituto E.C.D.L. Prototipo Di Imbarcazione Oltremare Fano Yacht Festival utilizzando gratuitamente le google apps che per il mondo del lavoro sono a pagamento, utili a creare lezioni interattive.Uso di socialbookmarks Il corso di aggiornamento non è però solo finalizzato all’uso delle apps ma anche alla gestione di classi virtuali dove è possibile sperimentare la metodologie didattica che va sotto il nome di “blended classroom. Il progetto intende coinvolgere genitori e studenti di almeno 2 delle classi prime nell’uso del cloud computing; rendere i genitori partecipi delle attività dei propri figli; rendere gli studenti consapevoli dell’importanza di padroneggiare gli strumenti per poter trasmettere le competenze acquisite agli adulti; creare una comunità di genitori-studenti per la partecipazione attiva alla vita scolastica; creare interesse dei genitori verso le attività dei propri figli…e viceversa. Creazione di un murales nel cortile dell’Istituto Olivetti raffigurante il Sistema Solare rappresentando in modo visivo alcune misure di tipo astronomico. Il progetto consente di tenere continuamente aggiornato il sito del Polo 3 per mettere in rete tutte le informazioni e i servizi della scuola, con la finalità di fare conoscere l’Istituto e le attività che vengono svolte anche all’esterno. L’obiettivo è anche quello di una comunicazione tra le varie sedi più veloce e uniforme, con la possibilità anche di scaricare la modulistica da utilizzare per le varie richieste. Creare uno spazio di aggregazione virtuale, di informazione sulle attività scolastiche e di stimolo al dibattito culturale sul mondo della scuola Il sito sin dalla sua creazione è stato pensato non come una vetrina delle attività scolastiche ma è aperto ai temi che coinvolgono la vita scolastica. Il progetto si pone l’obiettivo di completare le conoscenze informatiche di base degli studenti delle classi terminali di tutti i corsi di studio ai fini della certificazione ECDL con il superamento degli esami dei 7 moduli. Inoltre è stato attivato anche un corso di certificazione ECDL CAD 2D E 3D per studenti interni e candidati esterni che possono sostenere le prove d’esame per il rilascio della patente CAD. Il progetto prevede da parte degli studenti dell’Istituto Archimede la progettazione e la realizzazione di una semplice imbarcazione. Gli studenti dell’Istituto Seneca provvederanno alla creazione di un manifesto pubblicitario dell’evento del varo dell’imbarcazione. Il progetto è rivolto alle classi terze, quarte e quinte degli istituti Apolloni e Volta e a tutte le classi dell’Istituto Archimede con la finalità di collegare la scuola con il mondo del lavoro in un settore significativo dell’economia del territorio (nautica da diporto). Prevede moduli specifici con anche la partecipazione di esperti del settore, stage aziendali, visite ai cantieri del territorio, mini corso di vela e l’allestimento di una mostra finale nell’ambito della manifestazione Fano Yacht Festival. POTENZIAMENTO –RECUPERO Corsi di recupero Tecniche Video Il progetto prevede l’organizzazione di corsi di recupero e approfondimento al termine del primo quadrimestre e nel periodo estivo, secondo le indicazioni del D.M. 80/07 e dell’O.M. 92/07, nonché la possibilità di attivare lo sportello didattico. E’ rivolto a tutti gli alunni del Polo scolastico. Il progetto trae motivazione dalla necessità di introdurre gli studenti delle classi finali della sezione grafica pubblicitaria alle conoscenze tecniche relative alla realizzazione di filmati, spot, videoclip. Tali competenze costituiscono oggi un percorso necessario che la scuola deve offrire agli studenti sia per un futuro lavorativo sia per un percorso di studio dopo la scuola superiore. 62 Corso di impaginazione, fotoritocco, grafica vettoriale Let’s do Clil Cambridge “First Certificate” La scultura in feltro Il progetto è rivolto agli alunni delle classi 5^A Progettazione di Decorazione Pittoriche e 4^A Discipline Pittoriche dell’Istituto Apolloni con l’obiettivo di utilizzare importanti software (adobe Photoshop, adobe in design, adobe illustrator) ed arricchire le proprie esperienze espressive. Percorso di approfondimento di specifici fenomeni di natura elettrica e magnetica, utilizzando come veicolo la lingua inglese con i suoi termini tecnici specifici, mediante gli approcci didattici connessi alla metodologia CLIL. Corsi di preparazione all’acquisizione del First Certificate (FCE) Cambridge aperti a soggetti esterni e agli studenti del Polo 3 Il progetto, che coinvolge gli alunni della 4^A Arti Figurative dell’Apolloni, prevede la conoscenza delle tecniche di costruzione e lavorazione del feltro e si sviluppa in cinque/sei incontri durante i quali verranno affrontati gli aspetti storico-culturali dell’utilizzo del feltro, le caratteristiche e gli aspetti creativi applicati all’arte moderna e contemporanea. SERVIZI Libri in comodato d’uso AU.MI. Autovalutazione e Miglioramento L’Amministrazione Provinciale, con il contributo anche della Fondazione Cassa di Risparmio, elargisce un contributo agli istituti tecnici e professionali per fornire agli studenti del biennio obbligatorio libri in comodato d’uso gratuito. La rete Au.Mi. è attiva dall’a.s. 2008/09 con la finalità di sviluppare una cultura della qualità e definire una modalità di valutazione di ogni singolo istituto appartenente alla rete e, nel tempo, dell’intero sistema scolastico regionale. Il nostro obiettivo è quello di promuovere pratiche auto valutative, condivise ed autonome, e pratiche di miglioramento continuo per innalzare la qualità dei processi di istruzione e formazione. Tra gli obiettivi c’è anche il promuovere la pratica del bilancio sociale come strumento per rendere operante la trasparenza dell’agire amministrativo ed il miglioramento continuo. FORMAZIONE PERSONALE Learning by doing Docenti 2.0 Progetto di Confindustria Pesaro Urbino e Ancona realizzato in sinergia con Ufficio Scolastico, Provincia e Università rivolto ai docenti con i seguenti obiettivi: Fornire ai docenti gli strumenti alternativi alla didattica tradizionale riflettendo sul concetto di laboratorio, inteso come spazio fisico e mentale. Stimolare nei docenti una didattica che favorisca la motivazione, elemento fondamentale nei processi di apprendimento e di crescita. Attivare una sinergia azienda– docente- studente attraverso un percorso interattivo come momento concreto del processo di apprendimento della realtà aziendale. Realizzare progetti di interesse aziendale attraverso un percorso di osmosi tra metodologia didattica e metodo aziendale per un la creazione di un linguaggio condiviso di orientamento e valorizzazione del lavoro d’impresa. Familiarizzare con le risorse gratuite che il web 2.0 mette a disposizione della didattica è l’obiettivo del progetto che prevede 3 fasi: Creazione di siti didattici interattivi Creazione e condivisione di file utilizzando il cloud computing – Utilizzo del social network google + nella didattica e creazioni di videoconferenze 63 Privacy Scuola Sicura Uso della LIM La finalità è quella di fornire indicazioni per una corretta applicazione delle disposizioni del D.lgs. 196/2003 e successivo Regolamento con specifico riferimento alla istituzione scuola. Il progetto prevede l’adempimento da parte del Datore di Lavoro degli obblighi di legge in materia di sicurezza per la prevenzione degli infortuni e la salvaguardia dell’integrità degli alunni e del personale scolastico, nonché la Promozione della cultura della sicurezza nella vita scolastica e come atteggiamento da acquisire e condividere in ogni luogo. Inoltre l’Istituto è scuola polo per l’organizzazione di corsi di formazione rivolti al personale delle scuole afferenti. E’ stata fatta pertanto una ricognizione delle esigenze formative rispetto ai seguenti corsi di formazione: corsi per preposti, per ASPP, per addetti antincendio, per primo soccorso, per RLS, per RSPP, per utilizzo del defibrillatore. Tali dati, inviati anche all’Ufficio Scolastico Regionale, hanno portato all’organizzazione di corsi per ASPP, di un corso di aggiornamento per RLS, il tutto con fondi regionali. La nostra scuola ha invece previsto l’aggiornamento per il Primo soccorso e Addetti Antincendio, nonché una sessione d’esame per questi ultimi. 64 Allegato 2 REGOLAMENTO DI ISTITUTO ASSENZE Il libretto delle giustificazioni deve essere ritirato da uno dei genitori o personalmente dallo studente seguendo la procedura indicata nel modulo apposito e scaricabile dal sito della scuola, previa consegna di una fotografia. L'insegnante della 1^ora dovrà segnare gli alunni assenti e giustificare coloro che rientrano a scuola dopo un'assenza. Gli insegnanti della 2^ ora faranno un'ulteriore verifica delle assenze e delle eventuali giustificazioni per gli alunni ritardatari. Se l’assenza supera i 5 giorni occorre presentare il certificato medico. Il docente che giustifica l’assenza, ritira il certificato medico e lo consegna in vicepresidenza. Dopo cinque giorni di mancata giustificazione, l’alunno potrà entrare in classe solo con l’autorizzazione del Dirigente scolastico o di un suo collaboratore e verrà applicata automaticamente la sospensione dalle lezioni di un giorno con obbligo di frequenza Non è permesso giustificare due assenze non consecutive nella stessa riga del libretto. RITARDI e USCITE ANTICIPATE Le entrate in ritardo devono essere sempre documentate e registrate sul libretto. o In un anno sono consentite al massimo 15 ingressi in ritardo (alla 2^ ora); o Il ritardo di 5 o 10 minuti verrà annotato sul registro di classe come ritardo breve. Qualora il coordinatore rilevi una sistematicità di ritardi contatterà la famiglia. Le uscite anticipate, in numero massimo di 15, registrate sul libretto, saranno autorizzate dal D.S. o da un suo delegato e saranno consentite: o o Agli studenti minorenni soltanto se presi in consegna da un genitore o da una persona maggiorenne delegata Agli studenti maggiorenni se precedute da una telefonata/fax/mail dei genitori qualora non abbiano apposto loro stessi la firma sul libretto In casi eccezionali l’alunno minorenne potrà uscire solo dietro presentazione di richiesta firmata dal genitore (v. modello “Uscita minorenni” scaricabile dal sito www.polotrefano.gov.it ) previa conferma telefonica. Per uscite relative a situazioni straordinarie e impreviste (ritardi, scioperi dei mezzi di trasporto o cause metereologiche) i genitori sono pregati di contattare la scuola (telefono, fax, mail) per autorizzare l’uscita del figlio. Per ragioni organizzative non sono consentite entrate dopo la seconda ora e non sono consentite uscite prima della quinta ora di lezione (se non per eccezionali e giustificati motivi) CAMBIO D'ORA Durante il cambio degli insegnanti gli studenti non sono autorizzati ad uscire dalla propria aula. Le eventuali richieste di uscita dovranno essere rivolte all'insegnante dell'ora successiva. In caso d'assenza di un insegnante, la porta della classe dovrà rimanere aperta fino all'arrivo dell'insegnante incaricato della sostituzione. Quando le lezioni si svolgono nei Laboratori o in Palestra gli studenti si recheranno tempestivamente e silenziosamente nell'aula assegnata e non dovranno portarvi bibite, panini. VIGILANZA L'insegnante è responsabile della vigilanza sugli alunni delle classi assegnate nel proprio orario di servizio; dovrà essere già in aula al suono della prima campana. Il personale ausiliario ha compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni in ogni momento della giornata scolastica. Durante l’intervallo sono responsabili delle classi gli insegnanti incaricati secondo i turni di sorveglianza. 65 Per facilitare la vigilanza durante l’intervallo da parte degli insegnanti e dei collaboratori scolastici gli alunni dovranno uscire dall’aula e recarsi negli spazi loro consentiti (corridoi, cortili, ecc.) Alla fine delle lezioni l’insegnante attenderà l'uscita dall'aula di tutti gli studenti. Nel cambio dell'ora e di materia l'insegnante lascerà immediatamente l’aula. ASSEMBLEE È consentito lo svolgimento di 4 assemblee di istituto, nel limite delle ore di lezione di una giornata. È consentito lo svolgimento di 2 assemblee di classe al mese di un’ora ciascuna. L’assemblea di istituto va richiesta al Dirigente Scolastico da parte dei rappresentanti di istituto con 7 giorni di anticipo; l’assemblea di classe va richiesta con 3 giorni d’anticipo su apposito modulo e i rappresentanti di classe provvederanno a compilare un verbale che verrà consegnato in vicepresidenza. Alle assemblee di istituto può essere richiesta la partecipazione di esperti previa autorizzazione del Consiglio di Istituto. Non possono aver luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni. Il dirigente scolastico ha potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o in casi di constata impossibilità di ordinato svolgimento dell’assemblea. In caso di assemblea di classe lo stesso potere è riconosciuto anche al docente in orario Per organizzare assemblee, gite, teatro, ecc. gli alunni possono entrare in classi non loro se autorizzati dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato LABORATORI I laboratori devono essere lasciati in perfetto ordine. Ogni studente sarà responsabile di eventuali danni arrecati alle macchine e alle attrezzature. DISPOSIZIONI GENERALI Gli studenti provvederanno ad effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti, utilizzando gli appositi contenitori. Si richiamano gli studenti al senso civico ed all'educazione per tenere le aule in ordine e pulite (cartacce nel cestino, banchi senza scritte, bevande consumate vicino alle macchine distributrici...). I danni al patrimonio saranno risarciti, dal responsabile se identificato o dall’intera componente alunni in altro caso. E' severamente proibito che gli alunni entrino in sala insegnanti. Gli insegnanti riceveranno i genitori nell’aula preposta Nelle Visite e nei Viaggi di istruzione ogni insegnante è responsabile degli studenti assegnati e non permetterà ad alcuno di allontanarsi mai dal gruppo per qualsiasi motivo. Le prove scritte, in numero congruo e di diverse tipologie, possibilmente non più di una per giorno, debbono essere programmate e segnalate nel Registro di classe con anticipo; gli insegnanti debbono riconsegnare gli elaborati corretti e valutati entro e non oltre due settimane. L’utilizzo del cellulare e/o smartphone è consentito solo per attività didattica e se autorizzato dall’insegnante E' severamente vietato fumare negli spazi interni e esterni di pertinenza della scuola. DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI Lo studente ha diritto: Ad una scuola organizzata sulla base delle competenze, capacità, abilità richieste dalla società complessa valorizzando al massimo le potenzialità di ciascun studente Alla tutela e alla valorizzazione della propria identità personale, culturale, etnica e religiosa e ad una educazione fondata nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e dalla Convenzione Internazionale dei Diritti dei Minori e dalla Costituzione Italiana, resi concreti nella comunità scolastica da una convivenza democratica, solidale e rispettosa delle diversità 66 Alla libertà di apprendimento autonomo che gli consenta di acquisire positivamente conoscenze e competenze necessarie all’esercizio dell’autonomia personale, della cittadinanza e della professione Ad un insegnamento efficace coerente con la maturazione di ciascuno, all’interno del biennio e del triennio Ad una informazione chiara e completa sul funzionamento della scuola, sugli obiettivi didattici e formativi, sui programmi e sui contenuti dei singoli insegnamenti A ricevere, anche attraverso la disponibilità di appositi servizi, un aiuto personalizzato ad orientarsi nello studio, nelle relazioni umane, nelle scelte scolastiche e professionali A ricevere una valutazione corretta e trasparente nei criteri, nelle forme, nei tempi e nei modi della sua espressione (conoscere gli esiti delle prove scritte, orali e pratiche anche sulla base della partecipazione, della collaborazione, dell’impegno, dell’interesse, dell’autonomia, delle responsabilità dimostrati dallo studente nello svolgimento dei lavori assegnati e delle attività proposte. Ha il diritto di conoscere sempre il voto con le relative motivazioni, acquisito nelle verifiche scritte e orali) A riunirsi in assemblee generali degli studenti, (numero 4 all’anno) con le modalità indicate dal legislatore, per dibattere temi di interesse sociale, culturale, artistico, scientifico ed in particolare per esprimere la propria opinione sul regolamento d’istituto, sull’organizzazione del servizio scolastico e sulla gestione della scuola. Lo studente ha il dovere di: Frequentare le lezioni come da calendario, ascoltare con attenzione le lezioni ed impegnarsi nello studio a casa Rispettare e valorizzare la propria ed altrui personalità, collaborare fattivamente con le altre componenti della comunità scolastica, riconoscere e rispettare l’azione degli insegnanti, del personale non docente e del Dirigente Scolastico Sottoporsi alle verifiche e alle valutazioni del processo formativo (scritte, orali, scrittografiche, pratiche), svolgere i lavori proposti dagli insegnanti e contribuire al perseguimento del proprio successo negli studi Partecipare alla vita della scuola nel rispetto dei principi fondanti la nostra Repubblica democratica: libertà di espressione, di pensiero, di coscienza, di religione, rispetto della dignità di ogni persona Rispettare il patrimonio della scuola (laboratori, aule, attrezzature…) come bene proprio e bene comune; risarcire il danno arrecato. Qualora il responsabile non venga individuato l’ufficio procederà ad addebitare il danno alla comunità degli alunni. Tenere spento il cellulare fatta eccezione se utilizzato per scopi didattici Non utilizzare apparecchi tecnologici atti a riprendere persone, registrare lezioni senza il preventivo assenso scritto della persona ripresa o registrata Avere a scuola un atteggiamento ed un abbigliamento consoni all’ambiente educativo Sviluppare al massimo le competenze chiave: comunicazione nella madre lingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica, competenze di base in scienze e tecnologia, competenza digitale, imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale. Si ricorda che, eventuali problemi di rapporto tra docenti e studenti, verranno in un primo momento affrontati direttamente con gli interessati; qualora non si giunga a chiarimento, verrà coinvolto il coordinatore di classe e successivamente la Dirigenza. Provvedimenti disciplinari Lo studente, che non osserva i doveri sopra stabiliti e quelli previsti dall’ art. 3 d ello Statuto delle Studentesse e degli Studenti incorre nelle seguenti sanzioni disciplinari. a) Annotazione scritta sul registro, con possibilità di essere vista anche dai genitori b) Pulizia dei cortili, delle aule, dei laboratori e delle relative suppellettili dell'Istituto c) Risarcimento totale del danno causato d) Esclusione dai viaggi di istruzione o visite guidate o attività didattiche organizzate dalla scuola e) Sospensione dalle lezioni per un periodo da 1 a 15 giorni, f) Sospensione dalle lezioni per un periodo superiore a 15 giorni g) Sospensione dalle lezioni fino al termine delle lezioni h) Sospensione dalle lezioni fino al termine delle lezioni ed esclusione dallo scrutinio finale i) Non ammissione all’esame di Stato 67 Allegato 3 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA (Ai sensi del D.P.R. 235 Novembre 2007) MANCANZE DISCIPLINARI SANZIONI DISCIPLINARI ORGANI COMPETENTI PER L’APPLICAZIONI DELLE SANZIONI Mancanza di rispetto delle regole di funzionamento d’Istituto Inosservanza ripetuta dell’orario d’inizio delle lezioni Mancata giustificazione delle assenze o dell’ingresso alla 2^ ora entro i 5 gg. consentiti dal regolamento d’Istituto Annotazione sul registro di classe, visibile anche alla famiglia. Insegnante Dirigente Scolastico Riammissione in classe solo con autorizzazione dell’Ufficio di Presidenza. Sospensione dalle lezioni con obbligo di frequenza di 1 giorno, previa comunicazione telefonica ai genitori. Ritardi oltre i 15 ammessi Riammissione in classe solo se dal regolamento d’Istituto accompagnati dai genitori. In via eccezionale i casi particolari saranno gestiti dall’ufficio di Presidenza Allontanamento non Nota disciplinare(*) sul registro di autorizzato dall’aula classe, visibile anche alla famiglia Allontanamento non Nota disciplinare (*) sul registro di autorizzato dall’Istituto classe, visibile anche alla famiglia Sospensione dalle lezioni da 3 a 7 giorni Uso non pertinente Annotazione sul registro di classe, all’attività didattica di visibile alla famiglia telefoni cellulari e/o altri Ritiro temporaneo del cellulare o strumenti tecnologici dello strumento e riconsegna solo al genitore Mancanza di rispetto verso il patrimonio Sperpero di materiale e Ammonizione scritta(*) e/o obbligo cattivo uso dei beni di riparazione del danno comuni, degli ambienti Attività in favore della comunità scolastica Danneggiamenti gravi Allontanamento dalla scuola da 1 a 15 giorni e/o obbligo di riparazione Alterazione o furto di del danno (Sanzione amm.va materiale didattico pecuniaria legge 03/03 art. 51) Ufficio di Presidenza Ufficio di Presidenza Insegnante Insegnante Consiglio di classe Insegnante Ufficio di Presidenza Dirigente scolastico Collaboratore del D.S. Consiglio di classe 68 Inosservanza del divieto di fumo negli spazi interni ed esterni di pertinenza della scuola Alunno minorenne: sanzione pecuniaria a carico della famiglia Alunno maggiorenne o altro personale della scuola: sanzione pecuniaria a carico dell’interessato (lg.30/12/2004n.311art.189) Mancanza di rispetto verso il personale e verso gli studenti Comportamenti che Annotazione sul registro di classe ostacolano il sereno e visibile anche alla famiglia proficuo svolgimento delle lezioni -Offesa al decoro Nota disciplinare (*) sul registro di personale, alle istituzioni, classe visibile anche alla famiglia alla dignità della persona. Sospensione dalle lezioni da 5 a 15 -Offesa alla morale giorni -Oltraggio all’istituto o al personale -Atti gravi di violenza, di bullismo Nota disciplinare(*) sul registro di classe visibile anche alla famiglia -Situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone Sospensione dalle lezioni per un periodo di tempo superiore ai 15 giorni -Reato In caso di recidiva non ammissione agli scrutini finali N.B.(*) Funzionari incaricati Insegnante Insegnante Consiglio di classe Insegnante Consiglio di Istituto = Dopo 3 note disciplinari sul registro di classe viene contattata la famiglia; per un numero superiore potrebbe essere convocato il Consiglio di Classe per eventuali ulteriori sanzioni Ogni organo competente ad adottare provvedimenti disciplinari è tenuto ad ascoltare l’alunno che ha commesso la mancanza disciplinare e in caso di danno a valutare le eventuali proposte di riparazione. La sanzione disciplinare deve specificare in maniera chiara le motivazioni che hanno reso necessaria l’irrogazione della sanzione stessa (art. 3 L. 241/1990). Più la sanzione è grave e più sarà necessario il rigore motivazionale, anche al fine di dar conto del rispetto del principio di proporzionalità e di gradualità della sanzione medesima. Nel caso di sanzioni che comportano l’allontanamento fino alla fine dell’anno scolastico, l’esclusione dallo scrutinio finale, la non ammissione agli esami di stato, occorrerà anche esplicitare i motivi per cui “non siano reperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico”. Di norma le sanzioni disciplinari, al pari delle altre informazioni sulla carriera scolastica dell’alunno, vanno inserite nel suo fascicolo personale e, come quest’ultimo, seguono lo studente in occasione del trasferimento da una scuola ad un’altra. Infatti le sanzioni disciplinari non sono da considerarsi dati sensibili, a meno che nel testo della sanzione non si faccia riferimento a dati sensibili che riguardano altre persone coinvolte nei fatti che hanno dato luogo alla sanzione stessa (es. violenza sessuale). In tali circostanze si applica il principio dell’indispensabilità del 69 trattamento dei dati sensibili che porta ad operare con “omissis” sull’identità delle persone coinvolte. È sempre possibile per gli organi competenti ad irrogare sanzioni, adottare in aggiunta o in sostituzione percorsi educativi di recupero, per esempio attività di volontariato nell’ambito della comunità scolastica, attività di segreteria, pulizia dei locali della scuola, attività di ricerca, riordino di cataloghi e di archivi presenti nella scuola, frequenza di specifici corsi di formazione su tematiche di rilevanza sociale o culturale, produzione di elaborati (composizioni scritte o artistiche) che inducano lo studente ad uno sforzo di riflessione e di rielaborazione critica di episodi verificatisi nella scuola Organo di garanzia Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso entro 15 giorni ad un apposito organo di garanzia. Tale organo è composto da: Dirigente scolastico; Un docente (più un supplente) designati dal Consiglio d’istituto; Un alunno (più un supplente) designati dal Comitato degli studenti e scelti all’interno del Comitato stesso; Un genitore (più un supplente) componenti del Consiglio d’istituto designati dal Consiglio stesso. L’organo di garanzia, per deliberare deve essere perfetto e decide sui ricorsi nel termine di 10 giorni: La conferma della sanzione; La riduzione della sanzione; L’annullamento della sanzione. Non è possibile astenersi quando si vota per la relativa delibera. L’organo ha durata annuale. I membri sono rieleggibili. All’organo di garanzia possono ricorrere gli studenti o chiunque abbia interesse sui conflitti che sorgono all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento. 70 Allegato 4 Art. 1 REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NORMATIVA Il presente Regolamento è emanato ai sensi della normativa vigente e in particolare: art. 32 della Costituzione che tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo Legge n. 584 dell'11 novembre 1975 (in Gazzetta Ufficiale 5 dicembre 1975, n. 322); Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 dicembre 1995 (in Gazzetta Ufficiale 15 gennaio 1996, n. 11); art. 52, comma 20, della legge n. 448 del 2001 (in Gazzetta Ufficiale 29 dicembre 2001, n. 301); art. 51 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 (in Gazzetta Ufficiale 20 gennaio 2003, n. 15); Accordo Stato-Regioni del 24 luglio 2003; Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 dicembre 2003 (in Gazzetta Ufficiale 29 dicembre 2003, n. 300); art. 19 del decreto-legge 9 novembre 2004, n. 266. Decreto Legislativo 81/2008 CCNL scuola 2006-2009 D.L. n. 104 del 12/09/2013 Art.2 FINALITÀ La scuola coopera con la famiglia perché gli allievi acquisiscano comportamenti e stili di vita maturi e responsabili, finalizzati al benessere e improntati al rispetto della qualità della vita, dell'educazione alla convivenza civile e alla legalità. Pertanto il presente Regolamento è redatto con una finalità non coercitiva, bensì educativa e si prefigge di: Prevenire l'abitudine al fumo Incoraggiare i fumatori a smettere di fumare o almeno a ridurre il numero giornaliero delle sigarette Garantire un ambiente di lavoro salubre, conformemente alle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro Proteggere i non fumatori dai danni del fumo passivo Promuovere iniziative informative/educative sul tema, inserite in un più ampio programma quinquennale di educazione alla salute Favorire la collaborazione sinergica con le famiglie e il territorio, condividendo con genitori ed istituzioni obiettivi, strategie e azioni di informazione e sensibilizzazione Fare della scuola un ambiente "sano", basato sul rispetto della persona e della legalità e che faciliti negli allievi scelte consapevoli orientate alla salute propria ed altrui. Art. 3. LOCALI E AREE SOGGETTI AL DIVIETO DI FUMO È stabilito il divieto di fumo in tutti gli spazi interni e in tutte le aree all’aperto di pertinenza della scuola e più precisamente Per gli Istituti “Olivetti”, “Archimede-Seneca”, “Volta”: tutti i locali dell’istituto, compresi i bagni, tutte le Aree all’aperto di pertinenza della scuola, compreso il parcheggio; Per il Liceo “Apolloni”: tutti i locali dell’istituto, compresi i bagni e le scale interne. 71 Negli spazi interni e nelle aree all’aperto di pertinenza della scuola, saranno apposti cartelli con l'indicazione del divieto di fumo, delle sanzioni disciplinari applicabili, nonché l'indicazione delle persone preposte alla vigilanza. Art. 4. SOGGETTI PREPOSTI AL CONTROLLO DELL’APPLICAZIONE DEL DIVIETO In attuazione dell'art. 4, comma 1, lettera b) del D.P.C.M. 14/12/1995 e dell'Accordo StatoRegioni del 16/12/04, è facoltà del Dirigente Scolastico individuare i responsabili preposti all'applicazione del divieto con i seguenti compiti: Vigilare sulla corretta apposizione dei cartelli informativi, da collocarsi in posizione ben visibile in tutti i luoghi ove vige il divieto Vigilare sull'osservanza del divieto, contestare le infrazioni e verbalizzarle utilizzando l'apposita modulistica Notificare tramite il DS la trasgressione alle famiglie degli alunni sorpresi a fumare . “L’incaricato non può, se non per giustificato motivo, rifiutare la designazione ( in tal caso la motivazione dovrà essere comunicata per iscritto).” Art. 5 . SANZIONI E MULTE Tutti coloro (studenti, docenti, personale Ata, esperti esterni, genitori, chiunque sia occasionalmente presente nei locali dell'Istituto) che non osservino il divieto di fumo nei locali e nelle aree esterne dove è vietato fumare saranno sanzionati col pagamento di multe, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Per gli alunni minori di 18 anni sorpresi a fumare a scuola, si procederà a notificare ai genitori l'infrazione della norma del presente regolamento. Così come stabilito dall'art. 7 L. 584/1975, modificato dall'art. 52 comma 20 della L. 28/12/2001 n. 448, dalla L. 311/04 art.189 e dall'art. 10 L. 689/1981, dall'art. 96 D. Lgs. 507/1999, infatti, i trasgressori sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 27,5 a € 275,00. Il trasgressore verrà sanzionato con ammenda di: € 27.50 quando viene sorpreso a fumare per la prima volta; € 275,00 quando, recidivo, viene sorpreso a fumare per la terza volta e successive La misura della sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a dodici anni. - Si ricorda che, poiché al personale dell'Istituto è vietata la riscossione diretta della sanzione amministrativa, il pagamento deve essere effettuato, come previsto dal punto 10 dell'Accordo Stato Regioni del 16/12/04, presso la Tesoreria provinciale, oppure in banca o presso gli Uffici postali, utilizzando il modello F23 (Agenzia delle Entrate) con codice tributo 131 T, oppure presso gli uffici postali, con bollettino di c/c postale intestato alla tesoreria provinciale (Causale: Infrazione divieto di fumo – I.I.S. “…”). Ai dipendenti e agli studenti della scuola che non osservino il divieto nei luoghi dove è vietato fumare, saranno comminate le previste sanzioni pecuniarie. I trasgressori dovranno consegnare copia della ricevuta, comprovante l'avvenuto pagamento, in Sede Centrale al Dirigente Scolastico o ai coll. Proff. Bianchini, Budassi, all’Apolloni ai coll. del 72 D.S. prof.sse Mazzacuva e Rovinelli, al Volta, Archimede-Seneca ai coll. Del DS proff. Antonioli, Mercanti e Tebaldi. Art. 6. NORMA FINALE Per quanto non espressamente previsto nel presente Regolamento si rimanda alle disposizioni di legge vigenti. Di seguito: Modulistica Mod. 1-2-3-4 Il Dirigente scolastico Prof.ssa Anna Gennari 73 Mod.1 AL DOCENTE Prot. N°. Oggetto: Attribuzione funzioni di agente accertatore in applicazione della Direttiva Presidente Con- siglio Ministri del 14.12.95 sul "Divieto di fumo". Si attesta che il Prof. Docente a tempo_________________nato a il_____________è abilitato ad effettuare gli accertamenti e le altre attività previste dalla Legge 689 del 24/11/1981 e successive modifiche e integrazioni, in ottemperanza al divieto di fumo nei luoghi in cui vige il divieto stesso, secondo quanto disposto dalla Legge n. 584/75 e sue modifiche e integrazioni (vedi nota prot. N° del Dirigente scolastico, avente per oggetto “Delega come funzionari incaricati per la prevenzione degli episodi di fumo nell’ambito dell’Istituto) Il dirigente scolastico Prof.ssa Anna Gennari 74 Mod.2 Prot. n. , Comunicazione alla famiglia infrazione divieto fumo Ai Genitori dello studente ______________________ della classe___________ Nello spirito di una fattiva collaborazione tra scuola e famiglia e di un costruttivo coinvolgimento della famiglia nel raggiungimento degli obiettivi di EDUCAZIONE ALLA SALUTE – perseguiti dalla scuola SI COMUNICA che lo studente non ha rispettato la norma del REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO che vieta il fumo agli studenti Il Dirigente scolastico Prof.ssa Anna Gennari Infrazione Regolamento DIVIETO DI FUMO A SCUOLA La scuola è impegnata a far sì che gli allievi acquisiscano comportamenti e stili di vita maturi e responsabili, finalizzati al benessere e improntati al rispetto della qualità della vita, dell'educazione alla convivenza civile e alla legalità. Pertanto ha redatto un Regolamento con una finalità non coercitiva, bensì educativa e si prefigge di: prevenire l'abitudine al fumo incoraggiare i fumatori a smettere di fumare o almeno a ridurre il numero giornaliero delle sigarette garantire un ambiente di lavoro salubre, conformemente alle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro proteggere i non fumatori dai danni del fumo passivo promuovere iniziative informative/educative sul tema, inserite in un più ampio programma quinquennale di educazione alla salute favorire la collaborazione sinergica con le famiglie e il territorio, condividendo con genitori ed istituzioni obiettivi, strategie e azioni di informazione e sensibilizzazione fare della scuola un ambiente "sano", basato sul rispetto della persona e della legalità e che faciliti negli allievi scelte consapevoli orientate alla salute propria ed altrui Lo studente ………………………………………. della classe…………… il giorno…………………… è stato sorpreso a fumare negli spazi non autorizzati, pertanto viene sanzionato come da Regolamento sul divieto di fumo. Data___________________ Il Docente incaricato _________________ Mod.3 75 Prot.N° Al Sig. PREFETTO di OGGETTO: Ai sensi della Legge 24/11/1981 n. 689 e dell'art. 4 della L.R. 14.04.1983 n. 11, si comunica che al nominativo in oggetto è stato regolarmente notificato il verbale n. del di accertata violazione delle norme sul divieto di fumo (Legge n. 584/75 e successive integrazioni ), con invito a definire il contesto in via amministrativa con le modalità nello stesso specificate. A tutt'oggi, trascorsi i termini di legge, l'interessato non ha esibito l'attestazione di pagamento della sanzione. Si provvede pertanto a trasmettere alla S.V. copia del predetto verbale, completo di prova della eseguita contestazione o notificazione, per i conseguenti adempimenti previsti dal punto 12 Accordo Stato Regioni del 16.12.2004 e Circolare Regione Lombardia 2/SAN del 14.1.2005. Si prega cortesemente di voler comunicare allo scrivente l’esito della procedura avviata. Distinti saluti Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Anna Gennari 76 Mod.4 ACCERTAMENTO DI ILLECITO AMMINISTRATTIVO “ Processo verbale per infrazione al divieto di fumo “ n. …………… del …………………… L’anno ………………, il giorno ……………., del mese di ……………….. , alle ore ……….., nei locali/oppure: nell’area all’aperto di pertinenza dell’istituzione scolastica sede di Via ………………, Comune di ………………………………., il sottoscritto ……………………………………………………………., in qualità di Funzionario Incaricato all’accertamento e contestazione delle violazioni del divieto di fumo di cui alla Legge 11.11.1975, n. 584, e all’art. 51 della Legge 16 gennaio 2003 come integrato dall’art. 4 del Decreto-legge 9 settembre 2013, n. 104, accerta che: il Sig./la Sig.ra …………………………………………………., nat … a …………………………. (….) e residente a ………………………………………………………………(….), Via ………………………….., n. …………………, documento d’identità …………………………………….., ha violato le disposizioni della normativa antifumo in quanto …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… (es. sorpreso nell’atto di fumare) Sanzione pecuniaria da € 27,50 a € 275,00 (Legge 30 dicembre 2004, n. 311 art.189) (Eventualmente)... ed è incorso nell’aggravante di cui all’art. 7, comma 1 della Legge 11.11. 1975, n. 584 (presenza di minore di anni 12 o di donna in evidente stato di gravidanza) in quanto erano presenti: ……………………………………………………………………………………………………, commina allo/a stesso/a una ammenda pari a (€ 27,50) (€ ventisette /50) e gli/le consegna un modulo F23 , (agenzia della entrate), con le opportune istruzioni. Il trasgressore ha chiesto che sia inserita nel processo verbale la seguente dichiarazione: …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. Il pagamento della sanzione amministrativa può essere effettuato: a.) In banca o presso gli uffici postali, utilizzando il modulo F23, codice tributo 131 T, e indicando la causale del versamento ( Infrazione al divieto di fumo – I.I.S.xxx - Verbale n._____________ del ___________) b.) Direttamente presso la tesoreria provinciale competente per territorio; c.) presso gli uffici postali tramite bollettino di conto corrente postale intestato alla Tesoreria Provinciale competente per territorio, indicando la causale del versamento (come sopra). L’interessato dovrà far pervenire, entro 60 gg., a mano o per posta, la ricevuta del versamento all’Istituto onde evitare l’inoltro del rapporto al Prefetto territorialmente competente. L’interessato, inoltre, nel termine di 30 giorni dalla data di contestazione della violazione, può inviare al Dirigente Scolastico scritti difensivi e documenti e chiedere di essere sentito; in alternativa, il medesimo ha facoltà di ricorrere al Giudice Ordinario territorialmente competente. Il presente verbale viene compilato in tre esemplari, uno dei quali viene consegnato all’interessato, presente, che appone la propria firma, per ricevuta. Non viene consegnato all’interessato perché ________________________________________ Il Trasgressore ____________________________ Il Verbalizzante _________________________ 77 Allegato 5 REGOLAMENTO DEI LABORATORI Le apparecchiature presenti nella scuola sono patrimonio comune, quindi, vanno utilizzate con il massimo rispetto. Eventuali danni prodotti dagli studenti e rilevati nel corso dell’attività didattica dai docenti o, a fine turno, dal personale non docente, vengono addebitati, previo accertamento delle responsabilità, a coloro che li hanno provocati. Se il danno non può essere attribuito ad un diretto responsabile, il risarcimento viene effettuato “pro quota” da tutti coloro che utilizzano la struttura o l’attrezzatura danneggiata. Qualora i referenti di laboratorio verifichino un uso del laboratorio contrario a disposizione di legge o del regolamento interno, ne daranno comunicazione al dirigente scolastico. INFORMATICA – ELETTRONICA - LINGUISTICO 1. L’accesso ai laboratori è regolato dall’orario scolastico settimanale 2. L’utilizzo abituale dei laboratori è riservato alle discipline i cui programmi ministeriali prevedono l’uso degli stessi in base al calendario affisso. Gli altri insegnanti, che abitualmente non ne fanno uso, possono inserirsi in orario nelle ore in cui i laboratori risultano non occupati o, in caso di utilizzo occasionale, previa comunicazione ai rispettivi Assistenti Tecnici. 3. I laboratori informatici possono essere utilizzati esclusivamente per attività d’insegnamento, funzionali all’insegnamento e di formazione del personale docente e non docente 4. Gli alunni possono accedere ai laboratori solo se accompagnati dall’insegnante 5. I docenti sono tenuti ad una particolare e attenta vigilanza nei laboratori. Gli alunni sono tenuti a comportarsi con diligenza seguendo le istruzioni degli insegnanti e a tenere un comportamento corretto ed educato. In particolare è vietato consumare cibi e bevande nel laboratorio. 6. E’ vietato fare stampe se non per usi didattici. 7. Ogni studente è tenuto, all’inizio dell’ora, a denunciare al docente eventuali guasti o danni arrecati alla sua postazione 8. Ogni danno arrecato volontariamente alle postazioni dovrà essere risarcito dal responsabile 9. In caso di malfunzionamento o guasto tecnico del computer l’insegnante darà tempestiva segnalazione all’assistente tecnico che provvederà ad eliminare il problema o, se non risolvibile, a contattare il Dirigente Scolastico 10. Solo gli Assistenti Tecnici potranno svolgere l’installazione e la manutenzione di software nei computer. 11. L’accesso ad Internet è consentito esclusivamente per scopi di ricerca didattica ed in presenza dell’insegnante 12.All’uscita del laboratorio sarà cura di chi lo ha utilizzato lasciare il mobilio in ordine e le attrezzature spente 13. Il laboratorio non deve essere mai lasciato aperto o incustodito quando nessuno lo utilizza 14. In particolare nel laboratorio di Elettronica: Il cablaggio dei circuiti elettronici relativi alle esercitazioni, si effettua in assenza di tensione di alimentazione; solo dopo aver verificato la correttezza dei collegamenti tra componenti e strumentazione, si applica 78 tensione al circuito da collaudare. Eventuali modifiche da effettuare ai collegamenti si realizzano in assenza di tensione. OFFICINA MECCANICA OREFICERIA E METALLI ARREDAMENTO E ARCHITETTURA 1. Entrare nei reparti solo in presenza del docente 2. Entrare nel reparto solo se in possesso degli appositi indumenti e strumenti di sicurezza previsti per le lavorazioni da effettuare 3. Curare l’ordine e la pulizia del proprio posto di lavoro 4. Usare i dispositivi, strumenti e apparecchiature solo per lo scopo per cui sono predisposti 5. Segnalare immediatamente ai docenti e/o assistenti di reparto ogni anomalia danno o incidente che si verifica in laboratorio 6. Rispettare le norme di sicurezza indicate dalla segnaletica presente nei laboratori 7. Utilizzare con la dovuta cautela tutto il materiale affidato 8. Tenere un comportamento tale da non arrecare danni a cose e a persone 9. In caso di danneggiamento, la classe responsabile è tenuta a rifondere i danni causati e le sarà impedito l’accesso fino alla rifusione del danno. 10. In particolare nel laboratorio di officina meccanica gli studenti sprovvisti dell’occorrente per lavorare non possono rimanere nei reparti 79 Allegato 6 REGOLAMENTO PER I VIAGGI DI ISTRUZIONE E LE VISITE GUIDATE (In applicazione della C.M. n. 291 del 14/10/1992 e successive modificazioni) LE VISITE GUIDATE E I VIAGGI DI ISTRUZIONE VANNO SEMPRE INSERITI NELLA PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE; PER I VIAGGI DI ISTRUZIONE E’ NECESSARIO PRESENTARE LA PROPOSTA ENTRO IL C. DI CLASSE DEL MESE DI NOVEMBRE I Viaggi d’istruzione comprendono: I viaggi di integrazione culturale, effettuati in località italiane, estere; partecipazione a manifestazioni culturali e a concorsi; Viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo per una efficace integrazione tra scuola e mondo del lavoro (visite aziendali, mostre, tirocini turistici); Visite guidate; Viaggi connessi ad attività sportive (campeggi, settimane bianche); Uscite didattiche organizzate dal docente di classe; si svolgono durante l'orario di lezione; n o n necessitano di autorizzazione del genitore se svolte all’interno del comune. Programmazione dei viaggi Gli Organi Collegiali competenti a discutere le proposte e a deliberare sono: Consiglio di Classe; Collegio dei Docenti; Consiglio di Istituto. Le proposte relative alle visite guidate, alle visite aziendali, alla partecipazione a fiere, ai viaggi di integrazione culturale dovranno essere presentate dai docenti di classe. I docenti organizzatori definiranno obiettivi, programma del viaggio, compilando la modulistica, da richiedere in Ufficio Didattica e riconsegnandola debitamente compilata. Disposizioni generali Tutti i partecipanti ai viaggi devono essere garantiti da polizza assicurativa contro gli infortuni; Per gli alunni minorenni è obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la potestà familiare; Per gli alunni maggiorenni dovrà essere avvertita per iscritto la famiglia; Va assicurata la partecipazione di almeno il 65% degli alunni componenti le singole classi; Nessun docente può accompagnare gli alunni in più di un viaggio di istruzione, salvo necessità eccezionali Verrà distribuito ai docenti accompagnatori un apposito modulo su cui annotare lo stato del mezzo di trasporto, onde evitare contestazioni successive. I docenti accompagnatori annoteranno su apposito modulo eventuali comportamenti non rispettosi delle norme di comportamento allegate al regolamento viaggi. Viaggi di integrazione culturale Le classi prime e seconde potranno effettuare viaggi di un solo giorno; Le classi terze e quarte potranno effettuare viaggi di 4 giorni con 3 pernottamenti; Le classi quinte potranno effettuare viaggi di 6 giorni con 5 pernottamenti. Gli alunni verseranno un acconto pari al 30% della somma finale dovuta, almeno 45 gg prima della partenza su conto corrente postale intestato all’Istituto: Il saldo sarà effettuato almeno 30 gg prima della partenza, su richiesta del docente organizzatore, sul conto corrente postale intestato all'Istituto; Per i viaggi, comportanti una spesa modesta (minore di €50), il docente accompagnatore raccoglierà le quote (indicando cognomi e nomi) e provvederà al versamento sul c.c. della scuola; Per i viaggi il cui costo supera i 50 euro, il versamento verrà effettuato sul conto corrente bancario e la ricevuta consegnata al docente organizzatore; Non si effettuano viaggi nell'ultimo mese di lezione, in concomitanza degli scrutini del I 80 e II quadrimestre; Gli accompagnatori sono individuati dal Consiglio di Classe, tenendo conto della loro disponibilità e designati dal dirigente scolastico; per i viaggi all'estero è individuato un docente che parli la lingua della nazione e/o la lingua inglese; Il Consiglio di Istituto determinerà almeno un accompagnatore ogni 15 alunni; Per alunni diversamente abili verrà valutato, caso per caso, se designare, in aggiunta a quello già stabilito, un accompagnatore qualificato, un personale ATA o un genitore; Il dirigente scolastico procederà alla relativa designazione; I docenti accompagnatori, a viaggio concluso, compileranno una breve relazione e descriveranno eventuali inconvenienti verificatisi durante il viaggio, esprimendo un parere sul servizio offerto dalla agenzia. Allegato 7 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ DPR 21/11/2007 n.235 ISTITUZIONE SCOLASTICA La scuola si impegna a: 1. Rispettare ogni persona indipendentemente dal sesso, razza, religione, etnia, ideologia, opinioni politiche, condizioni sociali o sanitarie 2. Sviluppare la formazione umana, sociale, culturale dello studente indipendentemente dall’appartenenza al ceto sociale ed a favorire l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione degli alunni con particolare riguardo alle classi iniziali e agli studenti di nazionalità straniera 3. A far conoscere le programmazioni didattiche del Consiglio di Classe e del singolo docente e presentare in modo chiaro agli studenti gli obiettivi, le metodologie e le modalità di valutazione 4. Procedere alle attività di verifica e di valutazione rispettando i tempi della programmazione ed i ritmi dell’apprendimento, motivando i risultati 5. Informare periodicamente ed in caso di necessità tempestivamente la famiglia sull’andamento didattico-disciplinare e sulla frequenza alle lezioni degli alunni 6. Ascoltare con attenzione e riservatezza i problemi degli studenti così da favorire il “benessere “a scuola STUDENTI Lo studente si impegna a: 1. Rispettare e valorizzare la propria ed altrui personalità, collaborare fattivamente con le altre componenti della comunità scolastica, riconoscere e rispettare l’azione degli insegnanti, del personale non docente e del Dirigente Scolastico 2. Frequentare le lezioni come da calendario, ascoltare con attenzione le lezioni ed impegnarsi nello studio a casa 3. Rispettare il patrimonio della scuola (laboratori, aule, attrezzature…) come bene proprio e bene comune, risarcire eventuali danni arrecati. FAMIGLIA I genitori si impegnano a: 1. Collaborare ed instaurare un dialogo costruttivo con la scuola per garantire il successo formativo dello studente 2. Ritirare account e password per l’accesso al registro elettronico 3. Informarsi costantemente sull’andamento didattico disciplinare del figlio attraverso la consultazione del registro elettronico, i colloqui individuali settimanali e quadrimestrali ed eventuali nuove forme di comunicazione attivate dalla scuola 4. Far rispettare l’orario d’ingresso, limitare le uscite anticipate, giustificare l’assenza al rientro dell’alunno a scuola 5. Partecipare agli incontri organizzati dalla scuola, partecipare alle elezioni degli Organi Collegiali 81 Allegato 8 REGOLAMENTO ATTIVITÀ DI RECUPERO DEI DEBITI O.M. 92/07 1- MODALITA’ DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO Le attività di recupero, così come intese nella O.M. 92/07, art. 2, cc. 1,3,5, interessano tutte le discipline nelle quali i consigli di classe accertano carenze; possono svolgersi: a) In ore aggiuntive, generalmente pomeridiane b) In orario curriculare mediante pausa didattica di 1-2 settimane per tutte le discipline c) Con studio individuale opportunamente guidato, di preferenza in presenza di carenze non gravi. Per ottimizzare le risorse, le attività di recupero in orario aggiuntivo, possono essere organizzate per gruppi di alunni di classi parallele, costituiti di norma da non più di 10/12 alunni in totale. 2- DISCIPLINE INTERESSATE Dopo lo scrutinio del I quadrimestre, in presenza di carenze riguardanti diverse discipline, per consentire agli alunni interessati la frequenza delle attività di recupero con un certo agio e senza trascurare la normale attività di studio, il consiglio di classe individua le discipline oggetto di corsi di recupero pomeridiani tenendo conto: Del numero di ore di insegnamento settimanale Del numero delle insufficienze complessive, Del numero delle insufficienze gravi Delle specifiche esigenze didattico-organizzative (in linea generale nessun alunno, anche per ragioni didattiche, deve essere interessato a più di tre corsi di recupero, per più di due ore per modulo e per più di tre giorni alla settimana). Dopo lo scrutinio finale i corsi di recupero si svolgono tutti solo in orario aggiuntivo, e dovranno interessare tutte le discipline il cui giudizio è stato sospeso e per le quali il consiglio di classe non ritiene motivato e/o efficace lo studio individuale. 3- DURATA DEI CORSI DI RECUPERO Di norma i corsi di recupero aggiuntivi, considerato l’impegno aggiuntivo sopportabile da parte di ciascun alunno, anche a livello organizzativo, e, vista l’esperienza pregressa nelle attività di recupero compiuta dall’istituto che conferma la possibilità di recuperi adeguati anche con moduli orari inferiori alle 15 ore indicate dalla O.M. 92/07, dopo lo scrutinio del I quadrimestre avranno una durata di non più di 10/12 ore; potranno avere invece una durata di 15 ore dopo gli scrutini finali. Le ore dei corsi di recupero sono formalmente assegnate dal D.S. Nelle ore assegnate per i corsi di recupero dopo il I quadrimestre deve rientrare la valutazione finale dei corsi. 4- DOCENTI DEI CORSI DI RECUPERO Il corso di recupero per gli alunni di una classe va svolto prioritariamente e possibilmente dal docente della classe. Nel caso di gruppi classe, il D.S. individua il docente o previo accordo dei docenti degli alunni delle classi aggregate, o nel rispetto della anzianità di servizio nella graduatoria specifica (a partire dal docente con maggior punteggio) . Le stesse modalità vanno seguite per assegnare un docente alle attività di recupero di una classe nel caso di 82 indisponibilità del docente della classe. Qualora, in presenza di gruppi classe, non ci sia disponibilità a svolgere attività di recupero aggiuntive da parte dei docenti degli alunni delle classi aggregate, il D.S. individua il docente nella graduatoria di istituto della classe di concorso interessata sulla base della anzianità di servizio (a partire dal docente con minor punteggio). Nel caso di indisponibilità da parte di tutti i docenti interni, si ricorre a docenti esterni della classe di concorso interessata che siano, in ordine preferenziale, docenti in altre scuole o inseriti nella corrispondente graduatoria dell’istituto (in tal caso vanno individuati in ordine di graduatoria), o di istituti viciniori. L’utilizzazione del personale va comunque concordata con le RSU di Istituto. 5- CALENDARI DELLE ATTIVITA’ Le attività di recupero relative alle carenze accertate nel I quadrimestre si svolgono nei mesi di febbraio e marzo. In particolare si attiveranno corsi di recupero e di potenziamento in orario pomeridiano della durata di 9 moduli settimanali per 2 settimane. Quelle relative alle discipline nelle quali il consiglio di classe ha sospeso il giudizio in sede di scrutinio finale, si svolgono nel mese di giugno, a partire dalla settimana successiva alla pubblicazione degli scrutini, e entro le prime due settimane del mese di luglio. I calendari specifici delle attività di recupero sono decisi dalla Presidenza sentiti i Consigli di Classe di gennaio o di giugno, nel rispetto dei criteri di svolgimento delle attività di recupero individuati del collegio e delle indicazioni organizzative del consiglio d’istituto, tenuto anche conto del numero degli alunni interessati e del numero di corsi che ciascun alunno deve seguire. 6- MODALITA’ E CALENDARI DELLE VERIFICHE E DELLE VALUTAZIONI Le verifiche delle attività di recupero relative al I quadrimestre vanno effettuate al termine dello svolgimento delle attività, nell’ambito delle ore previste per il loro svolgimento. La valutazione degli esiti sarà fatta in sede di consiglio di classe infraquadrimestrale. Le verifiche delle attività di recupero per le discipline per le quali è stato sospeso il giudizio in sede di scrutinio finale, e le conseguenti valutazioni degli esiti, vanno fatte, in linea generale, terminate le ore di recupero previste e nel rispetto delle modalità di cui al c. 2, art. 8 della O.M., nell’ultima settimana del mese di agosto, e comunque entro il termine dell’a.s. di riferimento. Nel rispetto dello statuto della disciplina e delle valutazioni previste in ordinamento, le verifiche potranno essere scritte o grafiche (per le discipline per le quali tale verifica è prevista dall’ordinamento) o orali (per le discipline per le quali l’ordinamento prevede solo verifiche orali); in nessun caso saranno scritte e orali. Le verifiche, nel rispetto di quanto richiesto dagli art. 5 (verifiche intermedie) e 8 (verifiche finali) della O.M., saranno documentate o dai testi delle prove scritte o grafiche, con relativo giudizio, e da apposita verbalizzazione del loro svolgimento, da conservare agli atti della scuola, o da apposita verbalizzazione e valutazione del colloquio. Nel caso di verifiche intermedie fatte dai docenti della classe, la verbalizzazione specifica può essere sostituita da apposita annotazione sul registro personale del docente. 7- INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE L’informazione alle famiglie interessate relativa alla programmazione e allo svolgimento 83 delle attività di recupero deve essere costante e tempestiva. Tale informazione è curata dal coordinatore di classe e dal segretario verbalizzante con il supporto della segreteria didattica. Nel caso delle attività relative al I quadrimestre, l’informazione va trasmessa, tramite gli alunni interessati, con apposita modulistica predisposta dalla scuola dalla quale risultino chiaramente, per ciascuna disciplina, docente, orari, calendari delle verifiche e valutazioni delle attività. Gli alunni interessati riporteranno a scuola (segreteria didattica) un riscontro scritto sul quale i genitori potranno eventualmente indicare la loro volontà di non avvalersi delle iniziative di recupero programmate dalla scuola. I risultati delle valutazioni vanno comunicati tempestivamente con le stesse modalità. Nel caso delle attività relative allo scrutinio finale vanno seguite scrupolosamente modalità e procedure di cui all’art. 7 della O.M. 8- CRITERI DEGLI SCRUTINI QUADRIMESTRALI E FINALI Gli scrutini del I quadrimestre/trimestre si svolgono di norma nella prima settimana di febbraio/gennaio; quelli finali nella settimana successiva alla conclusione delle lezioni. In linea generale, i criteri di cui all’art. 4 della O.M. sono quelli già inseriti nel P.O.F., relativi agli scrutini finali, ed estesi alle valutazioni del I quadrimestre/trimestre per le parti congruenti. Il collegio determina i criteri per l’attribuzione del credito scolastico di cui alla Legge n.1/07. In particolare, in sede di scrutinio, i consigli di classe individuano le discipline oggetto delle attività di recupero aggiuntive (nel rispetto di quanto indicato al punto 2 del presente Regolamento), il calendario delle attività di recupero e quello delle verifiche e valutazioni finali. Individuano inoltre, motivatamente, gli alunni da indirizzare al recupero con studio individuale. Tale motivazione, anche nel I quadrimestre, va comunicata per iscritto alle famiglie interessate, con l’indicazione delle date delle verifiche a cui l’alunno deve comunque sottoporsi. I consigli di classe in sede di scrutinio del I quadrimestre individuano inoltre data, durata e modalità di svolgimento delle attività di recupero nell’ambito della quota del 20% di cui al D.M. 47/06. 9- METODOLOGIE DIDATTICHE Le metodologie didattiche delle attività di recupero vanno individuate dai consigli di classe sulla base della natura delle carenze e delle difficoltà di apprendimento degli alunni con insufficienze. 10- RISORSE E PRIORITA’ Il D.S. individua, nell’ambito della contrattazione di istituto, le risorse disponibili annualmente, anche a seguito di specifiche assegnazioni ministeriali, per le attività aggiuntive di recupero da compensare nel rispetto della normativa vigente. Qualora tali risorse non siano sufficienti per lo svolgimento di tutte le attività annualmente predisposte, il collegio dei docenti individua le priorità, privilegiando comunque lo svolgimento delle attività di recupero rispetto a quelle di sostegno e lo svolgimento, nel biennio, delle attività di recupero delle discipline nelle quali, in ciascuna classe, vengono riscontrate più insufficienze, e, nel triennio, di quelle caratterizzanti l’indirizzo 84 Allegato 9 DOCUMENTAZIONE AL PROTOCOLLO DI INTERVENTO E FARMACI AUTORIZZAZIONE PER LA SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI IN AMBITO SCOLASTICO (Da compilare a cura dei genitori dell’alunno/a e da consegnare al D.S.) I sottoscritti Cognome …………………………………………… Nome ………………………………..…………….. Cognome …………………………………………… Nome ………………………………..…………….. Residenti * in ………………………………………………………………………………………………….. Via/Piazza ……………………………………………………………… Telefono …………………............ Cell. ……………………………………………………………………………………………………………. * (indicare entrambe le residenze se diverse) genitori dell’alunno …………………………………………………………………………………………… frequentante la classe …………….. dell’Istituto …………………………………………………………... o, se l’alunno è maggiorenne Il sottoscritto Cognome ……………………………………...…….. Nome ………………………………..…………… Residente in ……………………………………………….………………………………………………….. Via/Piazza ……………………………………………………………… Telefono ……………………........ preso atto dell’assoluta necessità AUTORIZZANO / AUTORIZZA la somministrazione in ambito e orario scolastico dei farmaci indicati dal medico, come da allegata autorizzazione rilasciata in data …………………. dal Dott. …………………………………................., secondo le modalità di somministrazione indicate dallo stesso. Consapevoli che l’operazione viene svolta da personale non sanitario solleva lo stesso da ogni responsabilità civile e penale derivante da tale intervento. Dichiarano altresì di consegnare la confezione del farmaco integra e a norma. Data ……………………………… Firma degli esercenti la patria potestà o dell’alunno, se maggiorenne …………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………. Numeri di telefono utili: Medico curante: tel. amb.…………………………………. cell. ……………………………….…..…… Genitori: tel casa ………………………………………… cell. ………………………………………… 85 AUTORIZZAZIONE MEDICA PER LA SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI IN AMBITO SCOLASTICO Cognome ………………………………………….. Nome ………………………………..………………... Luogo e Data di nascita ………………………………………………………………………..……………. Residente ……………………………………………….…………………..Telefono …………………....... Scuola ………………………………………………………………….. Classe ……………………………. Dirigente scolastico …………………………………………………………………………………………... Constatata l’assoluta necessità si autorizza la somministrazione in ambito e orario scolastico dei seguenti farmaci: Nome commerciale del farmaco: ………………………………………………….………………………… Dose e modalità di somministrazione: ………………………………………………….…………………............................................................... ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. Orario: 1a dose ……………… 2a dose ……………… 3a dose ……………… 4a dose ………….…… Possibili effetti collaterali ed intervento necessario per affrontarli: ………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………......................................................................................................................... Durata terapia: ………………………………………………………………………………………………………………….. Modalità di conservazione: ………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………….. Evento: ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………….. Avvertenze: ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………….. Eventuali note di primo soccorso: ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………….. Data ……………………………… Timbro e firma del medico 86 Allegato 10 ATTREZZATURE E LABORATORI OLIVETTI Uffici (Dirigenza, Sala collaboratori, Sala Riunioni, Direzione amministrativa, Segreteria didattica, Segreteria amministrativa, Segreteria del personale) Laboratori di informatica e linguistico N.7 N.8 Aule speciali (Fotografica, Disegno Professionale,LIM,Scienze,a lunni diversamente abili,Seneca) Biblioteca Sala insegnanti Palestra e sala attrezzata per pesi Aule classi N.5 N.1 N.2 N.2 Figura 1 Palazzo De' Petrucci, sede dell'Istituto Olivetti N.1 9 Figura 2 Presidenza 87 Figura 3 Aula Seneca (o sala degli affreschi) ospita la mostra permanente delle opere del grafico Federico Seneca Figura 4 Laboratorio linguistico - informatico 88 Figura 5 Laboratorio2_web Figura 6 laboratorio4_ multimediale 89 APOLLONI Figura 7 Palazzo Marcolini, sede del liceo Apolloni Figura 8 Aula Conferenze 90 Figura 9 Laboratorio Metalli e Oreficeria- Arti Figurative Figura 10 Design dell’Arredo -Architettura e Ambiente Laboratori e Aule speciali (Oreficeria, Metalli,Disegno, N.19 progettazione grafica, Architettura, Decorazione pittorica, Conferenze, Lim, alunni con disabilità,..) Laboratori di informatica N.1 Biblioteca N.1 Sala insegnanti N.1 91 ARCHIMEDE Figura 11 Momenti di Didattica laboratoriale in Aula laboratorio NAVIGAZIONE 92 Laboratori di informatica e linguistico N.4 Laboratori Professionali (Fisica,Chimica, elettronica telecomunicazioni,saldatura ,tornitura…) Sala insegnanti N.13 Aule classi N.17 Biblioteca N.1 Aula Magna N.1 Palestra N.1 N.1 VOLTA – FANO Figura 12 Ingresso dell'Istituto Volta Fano Figura 13 Laboratorio Multimediale 93 Figura 14- Officina Motori Figura 15 Laboratorio Elettrico Laboratori di informatica e linguistico N.4 Laboratori Professionali (Fisica,Chimica, elettronica telecomunicazioni,saldatura ,tornitura…) Sala insegnanti N.12 Aule classi N.17 Biblioteca N.1 Aula Magna N.1 Palestra N.1 N.1 94 GLI STRUMENTI WEB DEL POLO3 Il Polo 3 dispone di un sito istituzionale www.polotrefano.gov.it. Inoltre ogni istituto che ne fa parte ha un proprio sito: www.adrianoolivetti.it www.liceoartisticoapollonifano.it www.polotrefano.gov.it/volta www.polotrefano.gov.it/archimede Il Polo è dotato di una piattaforma e-learning http://www.polotrefano.gov.it/edu/ e di una piattaforma e-learning per esercitazioni ecdl http://www.adrianoolivetti.it/moodledata_olivetti/8/Impara-Pratico-Xp/home.html Nel POLO 3 è attivo il registro elettronico 95 Allegato 11 ORGANIGRAMMA A.S. 2014/15 Dirigente Scolastico GENNARI ANNA Staff dei collaboratori Apolloni: Mazzacuva S. Ciccalé I., Cerni M., Mazzanti M.L., Iovine M. Olivetti: Ucci A.M., Budassi P.G., Canestrari C., Bianchini A. Volta Fano e Archimede: Tebaldi M., Antonioli C., Mercanti G. Referenti SICUREZZA RSPP (Responsabile Serv.Prev Prot) Esterno: SEVERI OSCARDO (SEA) ASPP Apolloni: PETRETI Volta /Archimede-Seneca: GIOVANELLI Olivetti: MAGI PRIMO SOCCORSO Apolloni: ZANZARELLI, ALBANI, BARBINI CASIRAGHI, CERNI, GUERRINI, ROVINELLI Volta e Archimede. Seneca: AMIRANTE, BACCIAGLIA, PASCUCCI, DEL BENE, BRANCHINI, PELLEGRINO, PIETRUCCI, SCARPETTI. Olivetti: BARBARANCIA, BELACCHI, MAGI, SALUCCI, MARINELLI, GABELLINI, TIRALONGO, LANDI, VIRGULTI. ANTINCENDIO Apolloni: BARBINI, GUERRINI, ZANZARELLI, MAZZANTI, CASSONI, ALBANI, ROVINELLI Volta e Archimede-Seneca: BACCIAGLIA, BOCCI, TEBALDI, VOLPATO, DEL BENE, MINUCCI, PELLEGRINI, MERCANTI, BRANCHINI, PIETRUCCI, PELLEGRINO, SCARLATTI, ARTESE, AQUILINO, SCARPETTI, CARNAROLI, BIRGOLOTTI. RLS (Rappresentante dei lavoratori) Olivetti: GERBONI, GABELLINI, MACCARI, BIANCHINI, FIMMANÒ, MARINELLI, RAGAINI, ABBRUGIATI, CINOTTI, LANDI, GUERRA, ARTIBANI, BELACCHI, FURLANI, ROBERTI, ROCCO Referenti per Sicurezza RAGAINI RAGAINI, A.A. Ufficio Protocollo CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO SICUREZZA/PRIVACY EDUCAZIONE STRADALE EDUCAZIONE AMBIENTALE REFERENTI OSSERVANZA DIVIETO FUMO Polo 3: Magi Minucci Carlo Guerra Antonio Landi Domenico Apolloni: Rovinelli; Archimede e Volta: Mercanti Olivetti: Ucci Apolloni: Mazzanti; Archimede e Volta: Antonioli; Olivetti: Abatangelo APOLLONI: ROVINELLI-TOSTI-MAZZACUVA OLIVETTI: MAGI-BUDASSI-BIANCHINICANESTRARI 96 EDUCAZIONE ALLA SALUTE - CIC Referenti: Del Bene -Ucci Referenti INVALSI Referenti sito WEB di plesso Apolloni: Tosti; Olivetti: Fraticelli Archimede e Volta: Mercanti INTERCULTURA E.C.D.L. +CAD Team: Volta Fano e Archimede Amirante Apolloni:Principi Olivetti: Cocchini Bianchini-Volpato-Tonelli PROGETTI EUROPEI Volpato-Tallevi-Severini- F.S.: Segal PERCORSI DI ISTRUZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE PROGETTI FSE PER OBBLIGO FORMATIVO TEATRO BIBLIOTECA Ufficio Tecnico (1) Coordinatori Dipartimenti (2) VOLTA FANO e ARCHIMEDE: MERCANTIMANCINI-SCARLATTI-TEBALDI-ANTONIOLI Team: Volta Fano e Archimede: Burattini Apolloni: Ferrero Olivetti: Saudelli-Furlani Canestrari, Mazzacuva, Notarangelo, Menichella • • • • • VOLTA/ARCHIMEDE Area Scientifico-Matematico Area Linguistico-Espressivo Area Tecnico-professionaleArea Integrazione handicap Area informatica E Pellegrini (Volta)-Canestrari (Olivetti) Notarangelo-Pellegrini Polo Scolastico n°3: AMIRANTE ANTONELLA Apolloni: Principi Olivetti: Artibani Volta e Archimede-Seneca: Amirante Volta e Archimede: BURATTINI Apolloni: DI LORO Olivetti: BUDASSI Ragaini Roberto • • • • • SCARLATTI PAOLA BURATTINI CLAUDIA PELLEGRINI SIMONE PASCUCCI PATRIZIA MERCANTI GIORGIO CORSINI UBALDO PRINCIPI MARIELLA MAZZACUVA SILVIA IOVINE MARILISA CANESTRARI CONSUELA BARBARANCIA PAOLA TALLEVI BENEDETTA SPENDOLINI-FIMMANO’ BIANCHINI ALBERTO APOLLONI Area di indirizzo Area Linguistico-Espressivo Scientifico-Matematico + Laboratorio Informatica Area Integrazione handicap OLIVETTI/SENECA Area Scientifico-Matematica Area Linguistico-Espressiva Area Integrazione handicap Area Tecnico-professionale Informatica 97 Coordinatori di classe/verbalizzanti (3) APOLLONI CLASSE IA IB IC IIA II B IIIA III B IVA IV B VA VB OLIVETTI IA IB IC II A II B IIC III A III B III C IV A IV B IV C VA VB VC VOLTA FANO ARCHIMEDE/SENECA Funzioni Strumentali POF (4) Orientamento Qualità Supporto alunni disabili Intercultura Commissioni e Gruppi COMMISSIONE QUALITÀ E RETE di Lavoro(5) AUMI RSGQ, Responsabile Sistema Gestione della Qualità NOTARANGELO Commissione Orientamento in uscita Commissione Orientamento in entrata F.S. DONIA Referente A.S.L. IA MAT IB MAT IIA MAT II B MAT III A IPMM III B IPAI IV IPMM IV IPAI V A IPMM V B IPMM COORDINATORI/VERB. ROVINELLI PRINCIPI CERNI SIMONCELLI CICCALE’ PEDROLLI PETRANGOLINI CASSONI FERRERO TOSTI MAZZACUVA SINATTI MAZZACCHERA BARBARANCIA GIACOMINI FURLANI VIRGULTI BIANCHINI SAUDELLI CONTI ZEPPA MANCINELLI SPENDOLINI BUDASSI FIMMANO’ MACCARI BURATTINI AMIRANTE. DEL BENE BINUCCI TONUCCI PELLEGRINI/PIERGIOVANN ARTESE / NOTARANGELO TORTA A. DONIA GIOVANELLI / VOLPATO / PIERGIOVANNI ZAFFINI I ITL/GR PINTO II ITL MARCUCCI III ITL SCARLATTI IV ITN CARLONI V ITN CANESTRARI DONIA NOTARANGELO MAZZANTI SEGAL D.S., DSGA, CANESTRARI, NOTARANGELO, MAZZACUVA, MENICHELLA Coord. D.S. Budassi-Mazzacuva-Antonioli Girolimetti-Ucci-Tebaldi-Antonioli-Conti Pellegrini-Bianchini-Simoncelli 98 COMITATO TECNICO POF E COMMISSIONE PROGETTI F.S. + D.S.+ Coll.+ D.S.G.-A. Coord. CANESTRARI GLH di istituto GENNARI A. D.S. Docenti sostegno Coordinatori delle classi interessate Referente UMEE Referente per l’integrazione del Comune CIOF Genitori (DA RINOMINARE) SOTTOCOMMISSIONI GLH SPIDER-DSA-BES Artibani (Ref. POLO) COMITATO TECNICO STELLA POLARE COMMISSIONE ORARIO ORGANO DI GARANZIA AQUILINO, BARTOLI, COCCHINI, GARGAMELLI, GERBONI, IOVINE, MAZZANTI, MONTI, NICOLUCCI, PASCUCCI, PICCINO, PORCEDDU, TALLEVI, DE TROIA, BUCHI, GIANARDI, NASINI, IZZO, FALLOCCO, GRASSANO, TOZZI, ZAFFINI, NICUSANTI, LA MONACA, TIRALONGO, TOCCACELI, VALLETTA, GIROLIMETTI, DE MARCHI, ARTIBANI, BULGARELLI, STEFANELLI, BUSCA, ABATANGELO, SEGAL, BINUCCI, Tutti i coordinatori Dott.ssa ROSSI GIULIANA Assistente sociale LUCCIONI DALILA VINCENZI SIMONA Coord. MAZZANTI ORIENTAMENTO: Tallevi, Cocchini, De Marchi, Piccino; Busca, Porceddu, Toccaceli, La Monaca; Iovine, Mazzanti, Girolimetti, Valletta ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO Tallevi, Abatangelo, Gerboni, Tiralongo, Artibani, Bartoli; Toccaceli; Iovine, Mazzanti, Gianardi ALTERNANZA SCUOLA//CENTRO: Abatangelo, Tallevi , Grassano, Gerboni, Tiralongo, Tozzi; Toccaceli; Iovine, Mazzanti, Gianardi CTI-BES: Bartoli, Artibani, Izzo, Fallocco; Nicusanti; Buchi, Nicolucci, Mazzanti BASKIN: Monti, Gerboni, Stefanelli, Grassano, Tozzi; Zaffini ACCOGLIENZA ALUNNI CLASSI I: Cocchini, Abatangelo, Stefanelli, Tallevi; Iovine, Mazzanti; Pascucci Artibani, Izzo, Bulgarelli, Abatangelo, Nicusanti; Pascucci; Valletta, Gargamelli, Nasini, Buchi Docenti disciplinari: Barbarancia, Mazzacuva, Principi De Marchi, Piccino, Nicusanti, Fallocco, Grassano; La Monaca; Mazzanti, Girolimetti, Nasini, De Troia BIANCHINI- TEBALDI-MAZZACUVA Docenti: UCCI (AMIRANTE suppl.) Genitori: Alunni: 99 AMIRANTE, BARBARANCIA, BIANCHINI E COMITATO DI VALUTAZIONE MAZZACUVA Supplenti: BURATTINI E BUDASSI FURLANI, DI LORO, MANCINI, PEDINI (A.A.) COMMISSIONE ELETTORALE UCCI (Genitore), PIETRUCCI(alunno) CONSIGLIO DI ISTITUTO Componente Docenti BUDASSI, CASSONI, DEL BENE, MAGI, PASCUCCI, PROIETTI, SCARLATTI, TEBALDI Componente ATA ABBRUGIATI SUSANNA, PIETRUCCI SERENELLA VITALE FRANCESCA, DE COSMO ADELINA, MARINI ETTORE, PIETRUCCI STEFANO Componente Genitori Componente Alunni CONSULTA STUDENTI PERSONALE A.T.A. SEGRETERIA MASCITTI VITTORIO, PANNI MORENO, SANTI LORENZO SANGERVASI AGNESE LUNGU EUGENIU (supplente) R.S.U. DONIA GRAZIELLA, FARINA ANTONIO, VOLPATO TIZIANA D.S.G.A. CHIUCCONI SUSANNA Segreteria Amministrativa Ufficio Personale/Protocollo LANDI DOMENICO, ABBRUGIATI SUSANNA, BELACCHI NATASCIA, TASSI MARIAGRAZIA, PIERINI MARIA CRISTINA Ufficio Didattica DI FRANCESCO RITA- CINOTTI PAOLAPEDINI OLGA Ufficio Acquisti/ Magazzino RAGAINI ROBERTO ASSISTENTI TECNICI DROGHINI FEDERICO (T.D. PART-TIME 18 ore) GUERRA ANTONIO, ROBERTI FJODOR, SASSANO ANGELO, TONUCCI FRANCO, BARTOLI CARLO, MINUCCI CARLO, BIRGOLOTTI MARIO, MUCELLI LUCA COLLABORATORI SCOLASTICI ALBANI ALESSANDRA, BARBINI LUCILLA, BOCCI BARBARA, BRANCHINI ADRIANA, GUERRINI PAOLO, ZANZARELLI PAOLO, BIGELLI ANTONELLA, CIRINO GIUSEPPINA, GABELLINI ELISA, LUZIETTI FERDINANDO (suppl.breve), MARINELLI LORENA, MENGUCCI CARMEN (T.D. PART-TIME 12 ore), SALUCCI ANNA MARIA, BACCIAGLIA GIANCARLA, BROCCOLI GIGLIOLA (T.D. PART-TIME 18 ore) PELLEGRINO ROSA ANNA, PIETRUCCI SERENELLA, SCARPETTI MIRELLA, GARGAMELLI FIORENZO, CARNAROLI ANNA MARIA 100 ORGANIGRAMMA POLO SCOLASTICO 3 D IREZIONE Area strumentale Area didattica COLLEGIO DOCENTI DIRIGENTE SCOLASTICO CONSIGLIO ISTITUTO PROGETTAZIONE e ORGANIZZAZIONE DSGA Giunta esecutiva Vicario Coordinatori di plesso Funzioni strumentali Organo di garanzia Comitato di valutazione GESTIONE OPERATIVA ATTIVITA’ STRUMENTALI Consiglio di classe Commissioni gruppi lavoro GESTIONE OPERATIVA ATTIVITA’ DIDATTICA Gestione biblioteca CIC ATA Sezioni dipartimenti Sicurezza privacy Gestione laboratori aule speciali Attività docente Aggiornament o formazione permanente
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