pdf 132KB - Unioncamere Lombardia

Milano
4 novembre 2014
conferenza stampa
indagine congiunturale
industria lombarda
gli scenari per l’economia
della Lombardia
riservatezza
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la quale ha quindi limitata significatività e può dar luogo a fraintendimenti.
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copyright © 2014 prometeia
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il quadro informativo
Lo scenario per l'economia lombarda si basa sulle informazioni più recenti
disponibili a livello nazionale e regionale:
 per il 2013 i dati regionali sulla spesa per consumi delle famiglie e sul reddito
disponibile sono una stima di Prometeia basata su Svimez, Rapporto 2014
sull’economia del Mezzogiorno.
 per il 2012-2013 i dati regionali sulla spesa per consumi delle AAPP e delle ISP e
gli investimenti sono una stima di Prometeia basata su Svimez, Rapporto 2014
sull’economia del Mezzogiorno
 il mercato del lavoro (unità di lavoro, occupazione, persone in cerca di
occupazione e forze di lavoro) è aggiornato con i dati tratti da Rilevazione
Continua sulle Forze di Lavoro, relativa al primo semestre 2014, diffusi da
ISTAT il 29 agosto 2014
 il commercio con l'estero è aggiornato al 2014 in base ai dati di fonte ISTAT,
diffusi l’11 settembre 2014
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lo scenario macroeconomico di Prometeia …
La pubblicazione dei dati storici peggiori rispetto alle attese ha comportato una
revisione al ribasso dello scenario per l’economia italiana. Se a luglio si riteneva che
già nel 2014 l’andamento del pil avrebbe mostrato un cambiamento di segno,
riportandosi su un sentiero di crescita, le stime attuali si attestano sul -0,4%.
Il peggioramento dello scenario deriva da diversi fattori. In primo luogo si ricollega
ad una certa difficoltà di interpretazione del comportamento degli operatori che
sembrano procedere per tentativi, aumentando la produzione un mese e bloccandola
in quello successivo qualora la domanda effettiva si riveli inferiore alle attese.
A procrastinare ulteriormente la ripresa, inoltre, hanno contribuito il perdurare della
debolezza del dollaro, che ha penalizzato le esportazioni, le tensioni Russia-Ucraina e
l’embargo su alcuni prodotti con conseguenti effetti negativi sull’interscambio
commerciale, il fisiologico esaurirsi della fiducia che aveva accompagnato
l’insediamento del governo.
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… lo scenario macroeconomico di Prometeia
Nel 2014 continueranno ancora a contrarsi gli investimenti, mentre le esportazioni
dovrebbero aumentare, favorite dal deprezzamento dell’euro che ha iniziato a
manifestarsi ad agosto; come già segnalato tre mesi fa, quest’anno dovrebbe
arrestarsi il calo dei consumi delle famiglie che mostreranno segnali di recupero,
aumentando dello 0,2%.
Il persistere della debolezza dell’euro, il rafforzamento del ciclo internazionale, gli
interventi della Bce finalizzati a sostenere l’erogazione di credito all’economia e le
misure adottate dal governo per sostenere i redditi e rilanciare gli investimenti delle
imprese sono tutti elementi che concorrono alla previsione di una ripresa
dell’economia italiana che crescerà dello 0,5% nel 2015 e vedrà un’accelerazione nel
biennio seguente.
L’occupazione continuerà ad essere contrassegnata da un calo nel 2014; il recupero
delle unità di lavoro continuerà a mantenersi modesto nel 2015 (0,1%) e si collocherà
sullo 0,6-0,8% nel biennio seguente.
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lo scenario macroeconomico di Prometeia (sintesi)
Italia: quadro macroeconomico (var. %)
2013
2014
2015
2016
2017
Prodotto interno lordo
Importazioni di beni e servizi
Spesa delle famiglie
Spesa delle Ap e delle Isp
Investimenti in macchinari, impianti, attrezzature e mezzi di trasporto
Investimenti in costruzioni
Esportazioni di beni e servizi
Domanda interna totale
Domanda interna al netto variazione scorte
-1,8
-2,9
-2,6
-0,8
-2,3
-6,7
0,0
-2,7
-2,6
-0,4
1,3
0,2
0,0
-1,5
-2,8
1,5
-0,5
-0,3
0,5
3,2
0,7
-0,6
0,7
-1,5
3,4
0,4
0,2
1,1
4,3
1,1
-0,4
2,6
1,3
3,8
1,2
0,9
1,2
4,1
1,3
-0,2
2,5
1,5
3,7
1,2
1,1
Saldo di c/ corrente e c/ capitale in % del Pil
Ragione di scambio
1,0
2,0
1,1
0,6
1,5
0,6
1,3
-0,3
1,2
0,2
Indice generale dei prezzi al consumo
1,2
0,3
0,7
1,5
1,7
2,0
-1,2
0,4
-1,1
90,5
-1,9
1,9
-1,6
0,2
0,7
90,0
-1,0
1,7
0,4
1,4
1,1
89,7
0,1
1,9
1,7
1,7
1,2
89,7
0,6
2,5
1,1
1,5
1,5
89,4
0,8
Retribuzioni pro-capite industria in senso stretto
Indice generale dei prezzi alla produzione
Indice prezzi alla produzione manufatti non alimentari
Reddito disponibile a prezzi costanti
Propensione al consumo (liv. %)
Occupazione totale
Fonte: Prometeia, Rapporto di previsione, ottobre 2014
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lo scenario di Prometeia per le regioni italiane
A livello territoriale la contrazione del pil nel 2014 coinvolge soprattutto le regioni
centro-meridionali, mentre si stima un recupero per quasi tutte quelle
settentrionali. Tra queste la Lombardia continua a mostrare la performance
migliore (0,4%), immediatamente seguita dallo 0,3% di Piemonte ed Emilia
Romagna.
Anche nel biennio seguente, quando la ripresa si diffonderà progressivamente su
tutto il territorio italiano, l’andamento dell’economia lombarda si manterrà più
vivace di quella delle altre regioni.
La crescita del pil della Lombardia dovrebbe accelerare il prossimo anno, portandosi
sull’1,1%, e rafforzarsi ulteriormente nel 2016 (1,6%). Nel prossimo biennio sarà
l’Emilia Romagna ad avvicinarsi maggiormente alla performance dell’economia
lombarda, segnando rispetto a quest’ultima un gap di crescita di circa 0,1 p.p.
Resta molto elevato il divario di crescita tra la Lombardia e le regioni meridionali
che faticano a riportarsi su variazioni positive del pil: l’economia del Mezzogiorno
continuerà a contrarsi quest’anno e il prossimo, iniziando una lenta risalita a partire
dal 2016.
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il pil in Lombardia e in alcune regioni 2012-2016
(var. % su valori concatenati 2005)
Lombardia
Piemonte
Veneto
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Lazio
Campania
Puglia
Sicilia
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Mezzogiorno
Italia
2012
-2,0
-2,5
-2,5
-2,7
-2,4
-1,7
-2,6
-1,9
-2,8
-3,6
-2,2
-2,3
-2,4
-2,8
-2,4
2013
-0,4
-0,9
-1,5
-1,3
-1,4
-1,8
-1,8
-4,0
-3,8
-3,8
-0,6
-1,5
-1,8
-4,0
-1,9
2014
0,4
0,3
0,2
-0,5
0,3
-0,4
-0,4
-1,9
-1,6
-1,8
0,3
0,2
-0,4
-1,8
-0,4
2015
1,1
0,7
0,7
0,6
1,0
0,6
0,5
-0,4
-0,3
-0,3
0,9
0,8
0,5
-0,4
0,5
2016
1,6
1,3
1,4
1,2
1,5
1,2
1,1
0,3
0,4
0,4
1,5
1,4
1,1
0,4
1,1
Fonte: Prometeia, Scenari per le economie locali, ottobre 2014
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la revisione rispetto allo scenario di luglio
Come già anticipato, rispetto a quanto prospettato in luglio, lo scenario è stato
rivisto al ribasso; il peggioramento coinvolge tutte le regioni, oscillando, per l’anno
in corso dal -0,8/-0,9 p.p. di alcune regioni centro-meridionali al -0,4 p.p. di Veneto e
Piemonte.
Per la Lombardia la revisione è in linea con la media nazionale in tutto il triennio e
porterà quest’anno ad una crescita di pil di 0,6 p.p. inferiore a quanto stimato in
luglio.
Nel 2015-2016 a subire la revisione più marcata sono le regioni centrali, mentre le
meno penalizzate rispetto allo scenario di luglio sono quelle meridionali, la cui
economia, come già sottolineato, comunque uscirà dalla crisi più lentamente del
resto del paese.
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la dinamica del pil
(differenze % rispetto allo scenario di luglio)
Lombardia
Piemonte
Veneto
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Lazio
Campania
Puglia
Sicilia
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Mezzogiorno
Italia
2012
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
2013
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
2014
-0,6
-0,4
-0,4
-0,8
-0,5
-0,7
-0,8
-0,8
-0,6
-0,9
-0,5
-0,5
-0,7
-0,8
-0,6
2015
-0,7
-0,8
-0,7
-0,6
-0,6
-0,7
-0,8
-0,5
-0,3
-0,5
-0,7
-0,6
-0,8
-0,4
-0,6
2016
-0,3
-0,4
-0,3
-0,3
-0,3
-0,3
-0,5
-0,2
0,0
-0,2
-0,3
-0,3
-0,4
-0,1
-0,3
Fonte: Prometeia, Scenari per le economie locali, ottobre 2014
4 novembre 2014 | scenari | 10
lo scenario per la Lombardia…
Come già accennato, nel 2014 il pil lombardo dovrebbe tornare a crescere, sebbene
ad un ritmo più modesto (0,4%) di quanto si pensasse tre mesi fa.
Nel 2014 si riporteranno su variazioni positive i consumi sia privati che pubblici,
crescendo dello 0,4%, mentre il recupero degli investimenti è rimandato al
prossimo anno. Su tale componente della domanda nel 2014 gravano ancora
condizioni d’incertezza che rendono molto caute le imprese nelle scelte di acquisto
di beni strumentali; a ciò si aggiunge la situazione di difficile ripresa per il comparto
delle costruzioni. Gli effetti di misure volte al rilancio degli investimenti si
sentiranno con più vigore il prossimo anno, contribuendo in Lombardia a riportare
l’indicatore su variazioni positive (0,9%); coerentemente con il consolidamento
della ripresa, un ulteriore miglioramento per gli investimenti è atteso per il 2016.
Nel biennio 2015-2016 la domanda interna beneficerà, inoltre, di una crescita più
intensa dei consumi delle famiglie, supportate dalla progressiva accelerazione del
reddito disponibile.
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…lo scenario per la Lombardia
Nel 2014 le esportazioni lombarde dovrebbero aumentare dello 0,7%; su tale
dinamica non particolarmente espansiva (seppure in miglioramento rispetto al 0,1% del 2013) pesa un I semestre piuttosto deludente, penalizzato da una
certa debolezza della domanda proveniente dai paesi extraeuropei. Le
previsioni per il prossimo biennio indicano un recupero più consistente
dell’export, favorito dalla debolezza dell’euro e dall’accelerazione della
domanda mondiale.
Dopo un 2013 in cui l’occupazione lombarda è cresciuta dell’1%, a fronte di cali
anche consistenti nelle altre regioni italiane, il 2014 è segnato da un
ridimensionamento (-0,4%) di entità comunque più modesta del -1% medio
nazionale. L’occupazione in Lombardia dovrebbe tornare ad aumentare già nel
2015, accelerando nel 2016, quando si porterà su uno sviluppo dell’1%.
Anche per il tasso di disoccupazione è previsto un miglioramento nel prossimo
biennio, mentre per quest’anno ci si attende un incremento che porterà
l’indicatore sull’8,3%, valore storicamente elevato, ma comunque sempre
decisamente inferiore al 12,6% stimato per l’Italia.
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Lombardia: scenario di previsione al 2016
(var. % su valori concatenati 2005 ove non altrimenti specificato)
prodotto interno lordo
saldo regionale (% sulle risorse interne)
domanda interna (al netto var. scorte)
consumi finali interni
-spesa per consumi delle famiglie
-spesa per consumi delle Ap e delle Isp
investimenti fissi lordi
importazioni di beni dall'estero
esportazioni di beni verso l'estero
rapporti caratteristici (%)
tasso di occupazione
tasso di disoccupazione
tasso di attività
unità di lavoro (var. %)
reddito disponibile
2012
-2,0
14,5
-4,2
-3,3
-3,5
-2,7
-7,6
-9,6
1,9
2013
-0,4
17,4
-2,2
-1,8
-2,1
-0,9
-3,8
-2,5
-0,1
2014
0,4
17,8
0,1
0,4
0,4
0,3
-1,1
-0,1
0,7
2015
1,1
18,2
0,7
0,7
0,9
-0,3
0,9
5,9
4,6
2016
1,6
17,7
1,5
1,1
1,4
-0,1
3,0
7,0
4,7
43,0
7,5
46,5
-0,8
-4,3
43,1
8,1
46,9
1,0
-0,3
42,8
8,3
46,7
-0,4
1,1
42,7
8,1
46,4
0,6
1,3
42,7
7,7
46,2
1,0
1,6
Fonte: Prometeia, Scenari per le economie locali, ottobre 2014
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la revisione dello scenario
Per gli anni 2012-2013 la revisione al ribasso di alcune voci della domanda si
riconduce alle nuove stime basate sui dati Svimez. Le discrepanze maggiori si
riscontrano negli investimenti fissi lordi per i quali si stima un calo più marcato di
quanto si pensasse tre mesi fa.
Una correzione al ribasso della dinamica degli investimenti più ampia di quella
relativa alle altre voci della domanda si mantiene anche nel biennio 2014-2015,
mentre nello stesso periodo è molto modesta la revisione dei consumi delle
famiglie, il cui andamento risente relativamente meno del generale peggioramento
del quadro previsivo nazionale ed internazionale.
Anche sul mercato del lavoro si nota un maggior pessimismo rispetto allo scenario
di luglio: nel triennio 2014-2016, infatti, è stata rivista al ribasso la crescita
occupazionale e il tasso di disoccupazione ha subito un ritocco verso l’alto.
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Lombardia: scenario di previsione al 2016
(differenze % rispetto allo scenario di luglio)
prodotto interno lordo
saldo regionale (% sulle risorse interne)
domanda interna (al netto var. scorte)
consumi finali interni
-spesa per consumi delle famiglie
-spesa per consumi delle Ap e delle Isp
investimenti fissi lordi
importazioni di beni dall'estero
esportazioni di beni verso l'estero
rapporti caratteristici (%)
tasso di occupazione
tasso di disoccupazione
tasso di attività
unità di lavoro (var. %)
reddito disponibile
2012
0,0
0,1
-0,1
0,0
0,0
-0,2
-0,2
0,0
0,0
2013
0,0
0,3
-0,1
0,0
0,1
-0,4
-0,7
0,0
0,0
2014
-0,6
-0,1
-0,4
-0,1
-0,2
0,2
-1,9
0,2
-0,1
2015
-0,7
0,4
-0,5
-0,1
-0,2
0,4
-2,3
-1,3
-1,7
2016
-0,3
-0,1
-0,2
-0,1
0,0
-0,4
-0,6
-0,4
-1,7
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
-0,2
0,0
0,2
0,1
-0,4
-0,4
-0,2
0,6
0,1
-0,6
-0,3
-0,5
1,3
0,1
-0,3
-0,2
Fonte: Prometeia, Scenari per le economie locali, ottobre 2014
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