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PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI AL SISTEMA
DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Consistente il divario rispetto ai paesi Ue,
in particolare nel segmento terziario
Tasso di partecipazione
al sistema di istruzione e
formazione dei giovani per
regione
Anno 2011 (a) (valori percentuali)
UNO SGUARDO D’INSIEME
La partecipazione dei giovani al sistema di formazione anche dopo il termine del
periodo di istruzione obbligatoria è considerato un fattore essenziale per preparare i
giovani ad entrare nel mondo del lavoro, facilitando anche il successivo e continuo
apprendimento in ambito lavorativo, nonché ad una più consapevole e attiva partecipazione alla vita sociale. Il tasso di partecipazione dei giovani in età 15-19 anni,
dopo un lungo periodo di costante crescita, si è attestato nel 2011 all’81,3 per cento,
mentre la partecipazione al sistema di formazione dei 20-29enni è oggi pari al 21,1
per cento.
15-19enni
DEFINIZIONI UTILIZZATE
La partecipazione dei giovani 15-19enni e 20-29enni al sistema di istruzione e formazione viene misurata rapportando gli iscritti per le due classi di età nei vari ordini scolastici, compresi i Percorsi triennali di istruzione e formazione professionale
(IFP), alla popolazione residente delle corrispondenti fasce di età. L’aggregato non
comprende dati sugli apprendisti, che in particolari realtà territoriali del Nord risultano, invece, molto presenti.
Il tasso di partecipazione dei giovani in età 15-19 anni individua, in larga prevalenza,
gli iscritti al ciclo di studi secondario superiore (livello 3 della Isced-97), mentre il
tasso di partecipazione dei giovani in età 20-29 anni identifica, prevalentemente, la
quota di partecipazione al sistema terziario (livelli 5 e 6 della Isced-97). Il confronto
internazionale è realizzato con riferimento ai 21 paesi europei aderenti all’Oecd. I
tassi derivati da questa fonte non possono essere confrontati con i tassi regionali,
calcolati senza considerare la quota di iscritti al sistema formativo per i quali non è
disponibile il dato per età.
20-29enni (b)
L’ITALIA NEL CONTESTO EUROPEO
Nel 2011, nei 21 paesi Ue osservati il tasso medio di partecipazione dei giovani al
sistema di istruzione in entrambe le classi considerate risulta leggermente cresciuto
rispetto al 2010 (in età 15-19 anni è pari all’87,7 per cento, mentre quello della fascia 20-29 anni ha raggiunto il 28,4 per cento). In entrambi i casi, la partecipazione
dei giovani italiani risulta ancora inferiore alla media europea: il divario rimane
consistente nella fascia 20-29 anni (7,3 punti percentuali in meno) ma risulta in aumento anche nella fascia 15-19 (dove la distanza è pari a 6,4 punti percentuali). Nella generalità dei paesi considerati, quasi 9 studenti 15-19enni su 10 partecipano al
sistema di istruzione (valori superiori al 90 per cento si registrano in Belgio, Irlanda,
Polonia, Paesi Bassi, Slovenia, Ungheria, Germania e Repubblica Ceca) mentre si
evidenzia, in negativo, la posizione del Regno Unito (78,3 per cento). La più elevata
partecipazione dei giovani di età 20-29 anni si rileva nei paesi dell’Europa settentrionale, in particolare in Danimarca e Finlandia, dove si registra un coinvolgimento
di più del 41 per cento dei giovani. Oltre l’Italia, altri importanti paesi della Ue si
collocano al di sotto dei valori medi europei: in Francia la quota supera di poco il 20
per cento e nel Regno Unito si attesta al di sotto del 19 per cento.
Fonte: Elaborazioni su dati UOE (Unesco, Oecd,
Eurostat)
(a) I tassi regionali possono risultare sottostimati
in quanto al numeratore non includono la
quota di giovani che partecipano al sistema
di istruzione e formazione per i quali non è
disponibile il dettaglio per età.
(b) Il tasso di partecipazione dei 20-29enni risulta
sottostimato in quanto i dati non includono i
5.663 altoatesini iscritti nell’a.a. 2010/11 presso
università austriache.
L’ITALIA E LE SUE REGIONI
La partecipazione dei 15-19enni al sistema formativo risulta abbastanza elevata in
tutte le ripartizioni: si passa da un minimo del 76,1 per cento nel Nord-ovest a un
massimo di 86,1 per cento nel Centro. Per quanto riguarda la partecipazione al sistema dei giovani di 20-29 anni, in gran parte studenti nei corsi dell’istruzione terziaria
(università e AFAM), invece, il valore più basso si osserva nel Mezzogiorno (18,9
per cento dei 20-29enni) e quello più elevato nuovamente nelle regioni del Centro
(27,1 per cento).
La partecipazione al sistema formativo si presenta in certi casi molto differenziata
all’interno delle ripartizioni: l’Abruzzo, ad esempio, si distingue tra le regioni meridionali per gli elevati livelli di partecipazione di entrambe le fasce di età considerate
(rispettivamente 86,0 e 31,0 per cento); per contro, grandi regioni del Nord come
la Lombardia, il Piemonte, il Veneto e la Liguria presentano tassi di partecipazione
inferiori alla media italiana per entrambe le classi di età considerate. E’ opportuno,
comunque, ricordare che i tassi regionali di partecipazione dei 20-29enni possono risentire del fenomeno della mobilità degli studenti universitari, che frequentemente si
iscrivono in atenei di regioni diverse da quelle di residenza (nella provincia autonoma di Bolzano, in particolare, è storicamente elevata la quota di giovani altoatesini
che si iscrivono nelle università dell’Austria).
Fonti
u
Unesco-Oecd-Eurostat, UOE Data collection
Pubblicazioni
u
Oecd, Education at a glance, 2013
Link utili
u
www.oecd.org/education/database.htm
u epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/
portal/education/data/main_tables
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istruzione
Tassi di partecipazione al sistema di istruzione e formazione dei giovani 15-19enni e 20-29enni nei paesi Ue
aderenti all’Oecd
Anno 2011 (valori percentuali)
100
15-19 anni
20-29 anni
Ue21
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Fonte: Elaborazioni su dati Oecd
(a) Dati sottostimati a causa della propensione dei giovani residenti a studiare nei paesi limitrofi.
Tassi di partecipazione al sistema di istruzione e formazione dei giovani 15-19enni e 20-29enni per regione
Anno 2011 (a) (valori percentuali)
90
15-19 anni
20-29 anni
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Fonte: Elaborazioni su dati UOE (Unesco, Oecd, Eurostat)
(a) I tassi regionali possono risultare sottostimati in quanto al numeratore non includono la quota di giovani che partecipano al sistema di istruzione e
formazione per i quali non è disponibile il dettaglio per età.
(b) Il tasso di partecipazione dei 20-29enni risulta sottostimato in quanto i dati non includono i 5.663 altoatesini iscritti nell’a.a. 2010/11 presso università
austriache.
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