Il cinema nel reale - Lombardia Film Commission

Andrea Segre con Matteo Calore (a dx) e Stefano Liberti (a sx), Tunisia 2011.
Mare Chiuso | photo: Simone Falso
Workshop
Il cinema nel reale
Un vero e proprio Laboratorio che ha l’obiettivo di fornire competenze specifiche e sviluppare un approccio
personale in aspiranti filmmaker, attraverso moduli integrati che affrontano l’intera filiera di realizzazione di
un film documentario: dall’ideazione alla scrittura, dalle riprese al montaggio. Il percorso formativo si conclude
con la produzione di un documentario su un tema individuato. Il workshop si rivolge a tutti coloro che, avendo
già maturato esperienza nel campo cinematografico, audiovisivo, fotografico, desiderano mettere alla prova la
propria sensibilità artistica e culturale affinando il proprio sguardo, con l’obiettivo di conoscere e affrontare la
professione del Filmmaker, inteso come figura che unisce ruoli e competenze diverse, attraversando le tappe che
portano alla realizzazione di un film. Nello specifico si rivolge alle figure professionali di: registi, sceneggiatori,
operatori (direttori della fotografia, fotografi), tecnici del suono, montatori, produttori.
Il workshop è a numero chiuso per un massimo di 16 studenti.
Lingua: italiano
Città/location didattica e riprese: Milano
Partenza e durata: 18 marzo - 31 maggio 2014
Costo: euro 8.500 - Grazie alla collaborazione delle aziende partner,
per gli ammessi al corso la quota di partecipazione è di euro 4.000
Un progetto
http://officine.ied.it | [email protected] | Via A. Sciesa 4, 20135 Milano | Tel 02 5796951 | Fax 02 57969559
Programma
IL CINEMA NEL REALE
Ricerca e scrittura
I partecipanti in questa fase sono chiamati a sviluppare idee di documentario intorno al tema al centro del corso;
a trovare e valutare contatti utili a introdurli all’interno dei mondi che si vogliono raccontare e a incontrare i potenziali protagonisti delle storie. In questa fase si delineerà un metodo per orientare le domande nei confronti dei
diversi interlocutori e per scrivere soggetto e trattamento necessari per il piano di lavorazione. All’interno delle
stesure proposte saranno selezionati alcuni soggetti che gli studenti, divisi in piccole troupe, dovranno realizzare.
Le riprese
In questa seconda fase del progetto i gruppi si spostano in modalità autonoma e autogestita nei luoghi
milanesi in cui intendono girare il documentario e ne avviano la realizzazione. I gruppi avranno appuntamento con il Direttore artistico, con il Coordinatore e i docenti coinvolti per diverse sessioni di incontro.
In questa occasione potranno verificare il proprio lavoro e discutere la direzione da seguire per raggiungere il risultato desi¬derato per il progetto.
Montaggio e post produzione
L’ultima fase del corso vedrà gli studenti impegnati nel montaggio di uno o più documentari, a seconda
della direzione presa con il supporto del Direttore artistico e del Coordinatore, per arrivare alla definizione
dei prodotti filmici.
IL TEMA
La crisi nella ricchezza
Negli ultimi anni si parla tantissimo di crisi economica, di classe media senza lavoro, di crescita della povertà, di migrazioni di popoli in cerca di altri spazi economici, di fughe dei cervelli… ma non si è raccontato tutto ciò dal punto di vista di chi invece gestisce e detiene importanti risorse e capacità di influenza
economica. Milano è una delle capitali di tre importanti motori dell’economia globale nonché mondi di
potere: finanza, media e moda. Si racconteranno questi mondi e la loro vita in questi anni di “crisi”.
La direzione del workshop “Il cinema nel reale” si rivolge verso le dinamiche della crisi attraverso lo sguardo
di chi ne è esente. Cosa è ‘la crisi’ per il fruitore di ricchezza? Per Il consumatore di meccanismi accessori?
Come si manifesta la trasformazione sociale in quei mondi apparentemente autonomi e autosufficienti?
Agli studenti sarà proposto di indagare e conoscere i mondi che stanno al centro della vita economica e
sociale di Milano: quelli della moda, della pubblicità e della finanza. Per poter poi individuare storie e persone, o forse solo una storia e una persona, che possano raccontare con il linguaggio del cinema del reale un
mondo per assurdo “nascosto” dai riflettori della crisi, tutti concentrati ai racconti di povertà e difficoltà.
In collaborazione con
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Docenti
Direzione artistica
Andrea Segre
Nato a Dolo (Venezia) nel 1976, esordisce con alcune importanti esperienze televisive, realizzando, tra
gli altri, i documentari “Berlino 1989-1999: il muro nella testa”, (trasmesso nel novembre 1999 - RAI3) e
“Pescatori a Chioggia”, per la trasmissione Diario Italiano (in onda nel settembre 2001 - AI3).
A partire dal 2001, si avvicina al documentario d’autore e al movimento dei documentaristi italiani, dal
gruppo di Doc.it all’esperienza dell’Apollo11, passando per decine di importanti realtà azionali ed europee.
Ha sviluppato un percorso registico particolarmente attento al territorio sociale e geografico del Veneto,
specialmente nei documentari “Pescatori a Chioggia”, “Marghera Canale Nord” e “La mal’ombra”. Inoltre,
Dottore di ricerca in Sociologia della comunicazione presso l’Università di Bologna, porta avanti l’interesse
per i temi delle migrazioni verso l’Europa (“Come un uomo sulla terra”, “A sud di Lampedusa”, “Il sangue
verde”, “Mare chiuso”) e da diversi anni collabora a progetti di cooperazione internazionale. È fondatore
dell’associazione ZaLab. Nel 2010 dirige il suo primo lungometraggio di finzione, “Io sono Li”, che viene
presentato in numerosi festival internazionali conseguendo molti riconoscimenti, tra
cui il Premio LUX
2012 del Parlamento Europeo, ed è distribuito in oltre 30 paesi. “La prima neve” è il suo secondo lungometraggio. Filmografia: “La prima neve” (lungometraggio, 2013), “Indebito” (documentario, 2013), “Mare
chiuso” (documentario 2012), “Io sono Li” (lungometraggio, 2011), “Il sangue
verde” (documentario,
2010), “Magari le cose cambiano” (documentario, 2009), “Come un uomo sulla terra” (documentario,
2008), “La mal’ombra” (documentario, 2007), “A sud di Lampedusa” (documentario, 2006), “Dio era un
musicista” (documentario, 2004), “Marghera Canale Nord” (documentario, 2003).
Coordinamento progetto
Simone Falso
Nato a Padova nel 1975, si forma all’Accademia di Belle Arti di Venezia e al Hochschule für Künste di Berlino.
Dal 1999 collabora come assistente e fotografo con Andrea Segre alla realizzazione di documentari e
lungometraggi. Artista visivo e fotoreporter, trova nel cinema la combinazione ideale tra arte e impresa.
Partecipa a numerose esposizioni collettive a Londra, Berlino, Atene, Algeri, Marsiglia, Venezia, Genova,
Padova e Ferrara oltre ad alcune mostre personali in Italia. Partecipa alla Biennale di Venezia del 2005
con un progetto dedicato alla fotografia stroboscopica. Dal 2007 insegna fotografia. È assistente alla regia
per “Magari le cose cambiano” (A. Segre, 2009), “Io sono Li” (A. Segre, 2011), “La prima neve” (A. Segre,
2012), aiuto regia per “Indebito” (A. Segre 2012), direttore della fotografia per “Mare chiuso” (A. Segre,
S. Liberti 2012). www.falso.org
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Docenti
Docenti
Marco Pettenello
Sceneggiatore, è nato a Padova nel 1973. È cresciuto professionalmente con Carlo Mazzacurati, con cui ha
scritto “La lingua del Santo”, “La giusta distanza” e “La passione”, e il nuovo “La sedia della felicità”. Ha
scritto con Andrea Segre le sceneggiature di “Io sono Li” e “La prima neve”, ha lavorato a “Il comandante
e la cicogna”, di Silvio Soldini, all’ambiziosa commedia “Missione di pace”, di Francesco Lagi e all’opera
prima di Matteo Oleotto, “Zoran il mio nipote scemo”. Ha vinto il premio Solinas nel 2007 con “Nudi alla
meta”, scritto con Andrea Prandstraller che ne sta realizzando un film a basso costo. Ha vissuto in Gran
Bretagna, in Spagna e in Argentina. Ha tradotto dall’inglese un romanzo di Thomas Hardy e uno di Robert
Louis Stevenson. Ha lavorato per la tv italiana e francese. È tra i fondatori del Kino, piccola sala di qualità
a Roma. Tiene un laboratorio di sceneggiatura presso l’Università di Roma Tre.
Matteo Calore
Nato a Camposampiero nel 1983, è formatore di video partecipativo, operatore e direttore della fotografia. Per la televisione ha firmato la fotografia di programmi e documentari per MTV, SKY, RAI1, RAIedu,
ARTE’, Comedy Central e Canale 5. Dal 2006 collabora con il regista Andrea Segre, alternando il lavoro di
operatore/direttore della fotografia (“La mal’ombra”, “Il sangue verde”) a quello di assistente alla regia
(“Pinuccio Sciola e il cantico delle pietre”, “Magari le cose cambiano”, “Io sono Lì”). Nel 2011, insieme a
Stefano Collizzolli, firma regia, fotografia e montaggio del documentario “I nostri anni migliori” (ZaLab,
2011). È socio dell’associazione ZaLab.
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