Intero - Camera dei Deputati

ATTI PARLAMENTARI
XVII LEGISLATURA
CAMERA DEI DEPUTATI
Doc. CLXIV
n. 20
RELAZIONE
SULLO STATO DELLA SPESA, SULL’EFFICACIA NELL’ALLOCAZIONE DELLE RISORSE E SUL GRADO DI EFFICIENZA DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA SVOLTA DAL
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI,
CORREDATA DAL RAPPORTO SULL’ATTIVITÀ DI ANALISI
E REVISIONE DELLE PROCEDURE DI SPESA E DELL’ALLOCAZIONE DELLE RELATIVE RISORSE IN BILANCIO
(Anno 2013)
(Articolo 3, comma 68, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e articolo 9,
comma 1-ter, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito,
con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2)
Presentata dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
(LUPI)
Trasmessa alla Presidenza il 17 luglio 2014
STABILIMENTI TIPOGRAFICI CARLO COLOMBO
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DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI
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DOCUMENTI
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INDICE
Premessa ...............................................................................
Pag.
5
Il quadro generale di riferimento e le priorità
politiche .........................................................................
»
6
Le missioni e i programmi dello stato di previsione
dell’amministrazione ....................................................
»
6
La struttura organizzativa dell’amministrazione e le
risorse umane ...............................................................
»
6
Il quadro degli obiettivi strategici correlati alle
priorità politiche, missioni e programmi. Risultati
conseguiti .......................................................................
»
8
Priorità politica 1 – « Sviluppo delle infrastrutture e
Grandi Opere » .............................................................
»
9
Priorità politica 2 – « Incremento di efficienza del
sistema dei trasporti » .................................................
»
16
Priorità politica 3 – « Sicurezza » .............................
»
22
Priorità politica 4 – « Ammodernamento del Ministero » .............................................................................
»
46
Tav. 1 ...................................................................................
»
48
Tav. 2 ...................................................................................
»
51
Tav. 3 ...................................................................................
»
52
Tav. 4 ...................................................................................
»
53
Tav. 5 ...................................................................................
»
56
Allegati .................................................................................
»
59
1.
2.
3.
4.
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Premessa
Ai sensi d ell’art. 3, com m a 68, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, com e
m odificato dalFart. 10 della legge 4 marzo 2009, n. 15, ciascun Ministro, entro il 15
giugno di ogni anno, trasmette alle Camere, per l'esam e delle C om m issioni
parlamentari competenti per materia e per profili di coerenza ordinamentale e
finanziaria, una relazione, in ordine a ll’anno precedente, sullo stato della spesa,
sull'efficacia n ell’allocazione delle risorse nelle amministrazioni di rispettiva
com petenza e sul grado di efficienza d e ll’azione amministrativa svolta, con
riferimento alle m issioni e ai programmi in cui si articola il bilancio.
Dette relazioni sono predisposte sulla base di un’istruttoria effettuata dagli Organismi
indipendenti di valutazione della performance, secondo le Linee guida fom ite, ai sensi
del richiamato art. 3, com m a 69, dal Comitato tecnico-scientifico per il controllo
strategico nelle amministrazioni dello Stato, insediato presso il Dipartimento per
l’attuazione del programma di Governo.
Il Comitato tecnico-scientifico ha altresì trasmesso, con nota n. 87 del 21 febbraio
201 3 , le Linee di indirizzo da seguire per la predisposizione del rapporto di
performance 2012.
Pertanto, con la presente relazione si illustrano, in base alle indicazioni fom ite dalle
m enzionate Linee di indirizzo, gli esiti d e ll’azione amministrativa del Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti per il 2012, con particolare riferimento alPesam e degli
obiettivi strategici perseguiti, alle attività poste in essere per conseguirli ed ai risultati
raggiunti.
Inoltre, com e richiesto dalla Ragioneria generale dello Stato, con circolare n. 38/2010,
attuativa del decreto legge n. 185/2008, art. 9, com m i 1-ter e 1-quater e del decreto
legge n. 78/2009, art. 9, com m a 1, lettera a), punto3)> è allegato il Rapporto sui
risultati d ell’attività di analisi e revisione delle procedure di spesa e del l ’allocazione
delle relative risorse in bilancio allo scopo di ottim izzare l’utilizzo delle risorse ed
evitare la form azione di nuove situazioni debitorie (allegato n. 1).
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1. Il quadro generale di riferimento e le priorità polìtiche
Il quadro generale di riferimento, le priorità politiche realizzate nell’anno 2012, di
seguito sinteticamente riportate, e le relative aree di intervento, sono state determinate
con l'atto di indirizzo ministeriale 5 marzo 2012 n. 178/3.3/OIV (allegato n. 2).
Priorità politica 1 - "Sviluppo delle infrastrutture e Grandi Opere ”
Priorità politica 2 - "Incremento di efficienza del sistema dei trasporti ”
Priorità politica 3 - "Sicurezza ”
Priorità politica 4 - "Ammodernamento del Ministero "
2. Le missioni e i programmi dello stato di previsione dell'amministrazione
Le missioni ed i programmi dello stato di previsione della spesa del Ministero delle
infrastrutture dei trasporti, per l’anno 2013, con l’indicazione delle attività connesse,
secondo il documento “Missioni e Programmi delle amministrazioni centrali dello
Stato - Esercizio finanziario 2013”, elaborato dal Dipartimento della Ragioneria
generale, sono illustrate nel prospetto riassuntivo contenuto nella Tav. 1 (pag. 47).
3. La struttura organizzativa dell’amministrazione e le risorse umane
Con il D.P.C.M. 11 febbraio 2014, n. 72, recante "Regolamento di organizzazione del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi dell 'articolo 2 del decreto-legge
6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012. n
135 ", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, serie generale, n. 105 del 8 maggio 2014. è
stato definito il nuovo assetto organizzativo del Ministero, al momento in via di
attuazione.
Nel corso deiranno 2013, il Dicastero ha mantenuto la struttura organizzativa
delineata dal DPR n. 211/2008, così costituita:
> a livello centrale, in due Dipartimenti:
o
o
Dipartimento per le infrastrutture, gli affari generali ed il personale, articolato in
n. 9 Direzioni generali;
Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici,
anch’esso articolato in n. 9 Direzioni generali;
> a livello periferico in:
o
o
n. 9 Provveditorati interregionali per le opere pubbliche, funzionalmente
dipendenti dal primo Dipartimento suindicato, comprendenti gli Uffici per le
risorse umane, affari generali, programmazione, bilancio e contabilità, gli Uffici
tecnici, gli Uffici tecnici per le dighe, gli Uffici per le opere marittime e gli Uffici
amministrativi;
n. 5 Direzioni generali territoriali, dipendenti dal secondo Dipartimento citato e
nelle quali confluiscono gli Uffici motorizzazione civile, i Centri prova
autoveicoli e gli Uffici trasporti ad impianti fissi.
’
Inoltre, operano presso il Ministero, con le specifiche peculiarità dei propri status:
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il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto, che dipende
funzionalm ente dal M inistro ai sensi deH’articolo 2 del DPR n. 211/2008 e svolge
le funzioni di com petenza nelle materie indicate alPart.7 del m edesim o DPR;
il C onsiglio Superiore dei Lavori Pubblici, articolato in cinque sezioni e che
esercita, ai sensi deH’articolo 4, com m a 4, del citato D PR n. 211 /2 0 0 8 , le funzioni
di com petenza secondo le m odalità previste dal D PR 27 aprile 2006, n. 204;
la Struttura Tecnica di M issione di cui aU’articolo 163 del decreto leg isla tiv o !2
aprile 2006, n. 163;
il N ucleo di valutazione e verifica degli investim enti pubblici che svolge le
funzioni di cui a ll’art. 1 della legge 17 m aggio 1999, n. 144;
l’U fficio per la regolazione dei servizi ferroviari, deputato a svolgere i com piti di
cui a ll’articolo 37 del decreto legislativo 8 luglio 2003, n. 188, recante attuazione
delle direttive 20 0 1 /1 2/CE, 2001 /1 3/CE, 2001 /14/CE;
la D irezione generale per le investigazioni ferroviarie, chiamata a svolgere i
compiti di cui a ll’articolo 18 del decreto legislativo 10 agosto 2007, n. 162,
recante attuazione delle direttive 2004/49/C E e 2 0 0 4 /5 1/CE;
il Comitato centrale per l ’A lbo nazionale degli autotrasportatori;
gli altri organismi collegiali previsti da norme di legge.
La Consulta generale per l’autotrasporto e la logistica, ai sensi del decreto legge 6
luglio 2 012, n. 95, recante “D isposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica
con invarianza dei servizi ai cittadini”, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135,
ha cessato di esercitare le proprie funzioni, trasferite alla D irezione generale per il
trasporto stradale ed intermodale.
Con decreto m inisteriale 1 ottobre 2012, n. 341, registrato alla Corte dei Conti P8
ottobre 2012, Reg. 13, Fog. 293, è stata istituita, n ell’ambito del Dipartimento per le
infrastrutture, gli affari generali e il personale, la “Struttura di vigilanza sulle
concessionarie autostradali" - SV C A , ai sensi di quanto previsto daU’articolo 11,
com m a 5, del decreto legge 29 dicembre 2011, n. 216, convertito dalla legge 24
febbraio 2012, n. 14. Tale struttura, nella quale sono confluite ex lege le risorse
finanziarie, umane e strumentali già di pertinenza del soppresso Ispettorato di
vigilanza delle concessionarie autostradali, ai sensi d ell’articolo 36, com m a 5, del
decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito dalla legge 15 luglio 2011, n. I l i ,
svolge, in particolare, le funzioni concernenti la selezione dei concessionari
autostradali e la relativa aggiudicazione e la vigilanza ed il controllo nei confronti dei
concessionari m edesim i.
11 DPR n. 211/2008 individua quali Centri di responsabilità amministrativa del
M inistero, ai sensi d ell’articolo 3 del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279:
- esplicitam ente, a ll’articolo 3, com m a 2, i due Dipartimenti sopra indicati e il
Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto;
- per rinvio, a ll’articolo 4, com m a 3, il C onsiglio Superiore dei lavori pubblici,
laddove, com e detto, stabilisce che esso esercita le funzioni di com petenza secondo le
modalità indicate dal DPR 27 aprile 2 0 06, n. 204, che, all’articolo 11, com m a 1,
prevede che esso costituisce Centro di responsabilità amministrativa ai sensi del
richiamato articolo 3 del decreto legislativo n. 279/1997 e d ell’ articolo 7, com m a 5,
della legge 1 agosto 2 0 0 2 , n. 166.
L ’individuazione e i com piti degli uffici dirigenziali di secondo livello, sia centrali
che periferici, sono contenuti nel decreto m inisteriale 29 aprile 2011, n. 167, di
rim odulazione degli U ffici dirigenziali di secondo livello, già individuati con D.M . 2
aprile 2009, n. 307, mentre l’organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del
Ministro è disciplinata dalle disposizioni contenute nel decreto del Presidente della
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Repubblica 3 dicembre 2008, n. 212, '‘Regolamento recante riorganizzazione degli
uffici di diretta collaborazione presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti"’.
Quanto alla dotazione organica del Ministero, prevista dall’art. 14 del DPR n.
211/2008, è stata modificata, in riduzione, in attuazione delle disposizioni previste
dalle leggi:
- 25/2010
(organico individuato con il dpcm 19.11.2010);
- 148/2011 (organico individuato con il dpcm 04.10.2012);
- 135/2012 (organico individuato con il dpcm 22.01.2013);
con corrispondente riduzione dei presenti in servizio.
Dipendenti in servizio al 31 dicembre di ogni anno (dati presentati in sede di
conto annuale) (inclusi i Dirigenti)
2004
9.785
2005
9.697
2006
9.625
2007
9.406
2008
9.200
2009
9.043
2010
8.815
2011
8.605
2012
8.377
2013
8.297
Al riguardo si allegano:
• relativamente al personale civile, il prospetto riassuntivo della dotazione organica
del Ministero, nonché del personale presente in servizio, comprensivo del
personale comandato da altre Amministrazioni, nell’anno 2013 (Tav. 2. pag. 50);
• il prospetto del medesimo personale suddiviso per categorie professionali e
tipologia di contratto lavorativo, con l’indicazione della retribuzione media (Tav.
3, pag. 51).
4. Il quadro degli obiettivi strategici correlati alle priorità politiche, missioni e
program m i Risultati conseguiti
Con la direttiva ministeriale del 7 gennaio 2013, n. 3 sono stati fissati, per l’attuazione
di ciascuna delle priorità politiche previste dal predetto atto di indirizzo, gli obiettivi
strategici ed i connessi obiettivi operativi da perseguire, nel medesimo anno 2013, da
parte delle strutture ministeriali interessate, in correlazione alle missioni e ai connessi
programmi del bilancio del Ministero.
Nella Tav. 4 (pag. 52) si fornisce un quadro riepilogativo dei suddetti obiettivi
strategici e della loro correlazione con le priorità politiche, le missioni e i programmi
e, nella Tav. 5 (pag. 55), un quadro riassuntivo delle risorse finanziarie stanziate,
impegnate e spese nell’anno 2013, in relazione alle medesime missioni e programmi,
raffrontate con quelle dell’anno 2012 e, limitatamente agli stanziamenti di
competenza, con quelle previste per il 2014 e il 2015. Ln proposito, si precisa che gli
stessi dati sono stati estrapolati:
- per il 2012 e il 2013, da tabelle fomite dalla Ragioneria generale dello Stato;
- per il 2014 e il 2015 dal bilancio di previsione delle Stato per l’anno finanziario
2014 e bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016 (legge 27 dicembre 2013, n.
148).
Il confronto dei dati degli stanziamenti definitivi .di competenza 2013 con quelli
dell’esercizio finanziario 2012, oltre a confermare i livelli di stanziamento derivanti
dalle notevoli riduzioni effettuate negli esercizi precedenti, missione ‘'Diritto alla
mobilità” a parte, evidenzia che:
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la m issione “L ’Italia in Europa e nel m ondo”, registra una dim inuzione di 80
m ilioni di Euro;
la m issione “Ordine pubblico e sicurezza'’, registra un aumento di 14,4 m ilioni di
Euro;
la m issione “Diritto alla mobilità”, registra un aumento di circa 5 miliardi di Euro
per il programma “Sviluppo e sicurezza della m obilità locale”, disposto dalFart. 1,
com m a 301, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 (L egge di stabilità 2013), e
finalizzato al finanziamento del trasporto pubblico locale; per gli approfondimenti
si rimanda alla trattazione d ell’argomento “M iglioram ento dei servizi di trasporto”
(pag. 18);
la m issione ’’Infrastrutture pubbliche e logistica”, registra un aumento di 871
m ilioni di Euro;
la m issione “Ricerca e innovazione”, non registra variazioni;
la m issione “Casa e assetto urbanistico”, registra un aumento di 67,4 m ilioni di
Euro;
la m issione “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche”,
registra un aumento di 16 m ilioni di Euro;
la m issione “Fondi da ripartire”, registra un aumento di 1,7 m ilioni di Euro.
Con riferimento agli stanziamenti per il 2014 ed il 2015, si rileva una graduale
riduzione nella dotazione finanziaria generale.
In ordine ai risultati conseguiti mediante le attività rivolte alla realizzazione delle
priorità politiche e al raggiungimento dei relativi obiettivi strategici, in connessione
con le specifiche m issioni e i programmi del bilancio, si fa presente quanto segue.
Priorità politica 1 - “Sviluppo delle infrastrutture e Grandi Opere”
Obiettivi strategici correlati:
S Prosecuzione dell'attività di rilancio degli interventi prioritari in materia di
infrastrutture stradali
S Prosecuzione dell'attività di rilancio degli interventi prioritari in materia di
infrastrutture ferroviarie
S Prosecuzione dell'attività di rilancio degli interventi prioritari in materia di
infrastrutture idriche
Tali obiettivi risultano collegati, n ell’ambito della m issione 14 Infrastrutture
pubbliche e logistiche, al programma 14.5 "Sistemi idrici, idraulici ed elettrici", per
gli interventi prioritari in materia opere idrauliche, idriche ed elettriche ed al
programma 14.11 “Sistemi stradali, autostradali, ferroviari ed intermodali ” per gli
interventi relativi alle opere stradali, ferroviarie ed intermodali.
La tematica della prosecuzione e del rilancio degli interventi prioritari in materia di
infrastrutture stradali, ferroviarie ed idriche ha riguardato la vigilanza e l’impulso
alla realizzazione di opere già finanziate ed in corso di esecuzione, a cura dei diversi
soggetti attuatori, per il m iglioramento della mobilità sulla reti sia stradali che
ferroviarie ed il potenziam ento delle reti idriche, idrauliche ed elettriche, finalizzato
alla razionalizzazione nella gestione delie risorse ed alla prevenzione dei disastri
idrogeologici. E ’ stato effettuato il monitoraggio d ell’andamento fisico e finanziario
di cinquantadue tra i più importanti interventi su nodi, stazioni, tratti di rete
ferroviaria e stradale, acquedotti e tratti della rete idrica e fognaria. 11 monitoraggio ha
anche interessato la realizzazione del "tunnel di buse del Brennero ”, il cui
programma di svolgim ento dei lavori ha riguardato, nel corso del 2013, la
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prosecuzione dei lavori di esecuzione del "cunicolo esplorativo Pericidriatica e le
opere propedeutiche in ambito Mules
L’attività si è concretizzata in un continuo monitoraggio dei lavori accompagnato da
visite ispettive in loco, nel supporto tecnico amministrativo alle problematiche
incontrate dai soggetti attuatori, nella predisposizione di apposite riunioni ed incontri
con le figure istituzionali coinvolte per la risoluzione delle criticità di volta in volta
emerse.
Le strutture ministeriali si sono attivate per consentire il normale svolgimento dei
lavori ed il rispetto dell’avanzamento previsto nel programma degli interventi; gli
indicatori previsti dalla direttiva ministeriale per valutare il raggiungimento degli
obiettivi hanno evidenziato il completo raggiungimento degli stessi.
Nelle tabelle di seguito riportate vengono illustrati gli esiti dell’attività di
monitoraggio espletata sui soggetti attuatori.
Relativamente alle reti stradali, la produzione globale della totalità degli interventi
monitorati è sostanzialmente in linea con le previsioni; il 60% delle opere monitorate
procede regolarmente, con degli avanzamenti di gran lunga superiori alle previsioni, il
20% manifesta dei moderati ritardi ed il restante 20% presenta un avanzamento
pressoché nullo. In queste ultime situazioni, le cause sono dovute principalmente a
sospensione unilaterale degli appaltatori in seguito a difficoltà societarie, a ritardi
nell’iter di approvazione di progetti di variante ed, in alcuni casi, alla mancanza di
fondi da parte dei soggetti aggiudicatori.
Con riferimento al settore ferroviario, i risultati del monitoraggio hanno evidenziato
che la produzione globale della totalità degli interventi monitorati è sostanzialmente
pari al 70% delle previsioni; i ritardi sono generalizzati e le criticità risultano
principalmente collegate a difficoltà societarie degli appaltatori, ad imprevisti
geologici nello scavo delle gallerie naturali ed a ritardi nell’iter di approvazione di
progetti di variante. Lo stato di avanzamento dei lavori relativi alla realizzazione del
tunnel di Base del Brennero - Cunicolo esplorativo Periadriatica ed Opere
Propedeutiche ambito Mules - è leggermente in ritardo rispetto alle previsioni (dato
consuntivo del 76% contro la previsione del 82%); il completamento rimane
comunque confermato per il 2014.
Per gli interventi sulla rete idrica, i risultati del monitoraggio hanno evidenziato il che
la produzione globale è risultata pari al 72% circa delle previsioni; in particolare,
l’avanzamento di sette, delle nove opere monitorate, è sostanzialmente in linea con le
previsioni mentre le restanti due non sono state ancora avviate (per una, a causa del
ricorso riguardante la procedura di validazione del progetto e, per l’altra, a causa della
notevole durata delle procedure di scelta del contraente a seguito della partecipazione
di un numero straordinario di imprese alla gara di appalto).
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1 769,5
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Totale
|
l
199,5
39.0
36
11.9
0.7
4.3
|
170 6
33.0
7.4
0 ,0
0.8
4.3
25.0
|
370.0
72.0
11.0
п .s
1.5
8.6
50.0
80.0
|
174,8
38 9
3.4
11.8
|
147.0
44.1
4.4
00
0,9
2.8
5.4
1.0
34 2
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15,1
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297.0
242.8
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0
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0
a
75%
13%
100%
100%
99%
31%
59%
98%
100%
100%
%
Senato
1 066,9
44 2
0 .9
65,7
170.0
96.6
16 5
108.5
20.0
A m m odernam ento A4 TO MI • V anante di S e m a te Ticino (dalla
p k 98* 027 alla p k 103*220) • C o n ce ssio n a n a SATAP
A m m odernam ento A4 TO-MI • Lotto 1 4 1 - C o n ce ssio n a n a
SATAP
A m rrodem am en to A4 TO MI - Lotto 1 4 2 (dalla p k 84*550
alia p k 91*000) - C o n ce ssio n a n a SATAP
Lotto 6 • VIADOTTO BISATTO • dal Km 18*850 al Km 21*450
C o n cessio n an a B rescia-V erona-V icenza - P a d o w
46,1
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25,0
40.0
80.0
40,0
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la v o ri a l 31/12/2013
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A14 Rimim Nord • P to S Elpidio • Lotto 5 - C o n ce ssio n a n a
ASPI
Lotto 5 • SVINCOLO 01 ALBETTONE • BARBARANO VIC NO
da»a ptog Km 14*390 alla prog Km 18*850
C o n cessio n an a B re sc a -V e ro n a -V ce o z a - Padova
143.7
40,0
208.5
301.1
259,8
20,0
249.7
15.0
296.1
235.7
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A14 Rimim Nord • P to S Elpidio • Lotto 4 - C on cessio naria
ASPI
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0061 • Poterai a memo infrastrutturale compiei a mento raccordo
Garfagnana e raddoppio Sohgnano - Por nove
0119 - Potenziamento iifnasirutlurate Ode - Falconara
1260 Adeguamento sagoma gabani C galtene Direttnce A dnatca
(interventi alf€ gaitene Castellano e Cattolica)
0336 • Raddoppio Pa-ermo- Messina (rana f -umetorto-CastelbJono
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0052 - Realizzazione quadruplicamenfo Porta S itìa - Stura
0239 - Vaname di Gozzano
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Penadnatica ed Opere Propedeutiche ambilo Mules
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XVII LEGISLATURA
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— DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
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Regione Sardegna - interconnessione dell'adduttore
Mulargia Cagliari con l'acquedotto industriale CASIC
Regione Sardegna - Potenziamento della portata di
convogliam ene della linea di adduzione del
serbatoio del Simbrizzi
Regione Campania - Adeguamento, ristrutturazione
e riqualificazione della rete idrica del Comune di
Amorosi (BN)
Regione Campania • Potenziamento della rete idrica
comunale - Alimentazione zone b a sse frazioni di
lannassi e Bosco Perrotta nel com une di San Nicola
Manfredi (8N)
Regione Sicilia -Riuso delle acque depurate dal
depuratore di Catania
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Regione Calabria - Adeguamento rete idnca e
fognaria del Com une di Gnsolia
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1.12
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10.86
Regione Calabria - Adeguamento rete idrica e
fognaria del Comune di Buonvicmo
4.40
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Importo
produzione
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31.12.12
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2
Regione Basilicata -Potenziamento e
razionalizzazione dell'acquedotio del Frida (1* lofio
funzionale]
Regione Basilicata ■ Potenziamento e
razionalizzazione dell'acquedotto del Frida (2* lotto
fu azionale)
OPERE
Importo
com plessivo
dell'lntervenlo
XVII LEGISLATURA
1
n.
(importi in milioni di euro)
Camera
R ep u b b lica
— DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
Cam era dei D eputati
XVII LEGISLATURA
—
16
S en a to della R epubblica
-
DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI
—
DOCUMENTI
—
DOC. CLXIV N . 20
Priorità politica 2 - “ Increm ento di efficienza del sistema dei trasp o rti”
Obiettivi strategici correlati:
■f Rilancio degli interventi prioritari in materia di metropolitane e di infrastrutture
portuali
Tale obiettivo risulta collegato, nell’ambito della missione 13 “Diritto alla m obilità",
al program ma 13.6 “Sviluppo e sicurezza della m obilità lo ca le”, per gli interventi
prioritari in materia di m etropolitane, ed al program ma ¡3.9 “Sviluppo e sicurezza
della navigazione e del trasporto marittimo e p er vie d'acqua interne", per gli
interventi in materia di infrastrutture portuali.
Quanto al rilancio degli interventi nel settore delle metropolitane , l’obiettivo ha
riguardato l ’attività di vigilanza ed impulso alle opere già finanziate ed in corso di
esecuzione per il miglioramento della m obilità del trasporto rapido di massa.
E ’ stato monitorato lo stato di attuazione degli interventi m ediante attività di
controllo, di coordinamento, di monitoraggio ed ispettiva, per verificare, anche, se
P ”eseguito” e la “spesa” siano effettivam ente rispondenti ai progetti ed ai quadri
economici am messi a contributo. La garanzia del co-finanziam ento da parte dell’ente
locale beneficiario del contributo, già assicurata da specifici impegni assunti
formalmente, è assicurata dal fatto che la copertura dei singoli S.A.L. con risorse ex
lege 211/92 è effettuata in percentuale corrispondente alla percentuale di contributo
che, ai sensi della m edesima legge, è riconosciuta per l’intervento nella sua globalità.
L’erogazione in argomento viene sospesa nel momento in cui si accerta che gli
interventi eseguiti non abbiano rispondenza con quelli am m essi a contributo. In tale
ultimo caso, qualora la variante comporti un aumento dei costi delfintervento,
l’erogazione può riprendere solo se l’Ente beneficiario garantisce il necessario cofinanziamento.
in particolare, neH’anno 2013, è stato effettuato il m onitoraggio deH’andamento fisico
e finanziario di dieci rilevanti interventi finanziati con le risorse della legge n. 211/92.
L ’attività si è concretizzata in un continuo m onitoraggio dei lavori, nel supporto
tecnico am m inistrativo alle problem atiche incontrate dagli Enti attuatoli, nella
predisposizione di apposite riunioni ed incontri con le figure istituzionali coinvolte
per la risoluzione delle criticità di volta in volta emerse.
Le strutture ministeriali si sono attivate per consentire il norm ale svolgimento dei
lavori e gli indicatori previsti dalla direttiva m inisteriale per valutare il
raggiungim ento degli obiettivi hanno evidenziato il completo raggiungimento degli
stessi.
Nella tabella di seguito riportata vengono illustrati gli esiti dell’attività di
monitoraggio espletata sui gestori del trasporto rapido di massa che ha evidenziato
delle criticità per gli interventi di seguito elencati, il cui avanzam ento è stato
pressoché nullo.
*
*
*
*
*
*
VERONA: Rete filoviaria urbana
MILANO; M etropolitana linea M4 (tratta Sforza Policlinico -L inate)
ROMA : Sistema filoviario Eur Fermi - Tor dei Cenci
LATTNA :Rete tranviaria su gomma
PALERM O :M etroferroviabGianchery - Lolli
FERROVIA CIRCUM ETNEA : M etropolitane Borgo - Nesima
Le difficoltà sono dovute principalm ente al ritardo nel l’assegnazione dei fondi
regionali ed al perfezionamento degli atti contrattuali.
Camera dei D eputati
XVII LEGISLATURA
17
-
—
Senato della Repubblica
-
DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI
—
DOCUMENTI
DOC. CLXIV N . 20
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Cam era dei D eputati
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-
Senato della R epubblica
XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
Quanto al rilancio degli interventi ut materia di infrastrutture portuali, l’attività di
vigilanza ed impulso è affidata alle Autorità portuali, coordinate e stimolate dalle
competenti strutture ministeriali.
I risultati della suddetta attività sono analiticamente riportati nella tabella riassuntiva
di seguito riportata, dalla quale emerge un ritardo generalizzato nello stato di
avanzamento dei lavori, rispetto al quale, gli Enti responsabili hanno rappresentato
criticità legate essenzialmente alla predisposizione di progetti e perizie di variante ed
a rallentamenti nelle procedure di gara.
4 6t) 257.39
6.234.000,00
A deguam ento e
potenziam ento impianto
idrico e antincendio del porto
commerciale
R ealizzazione delia nuova
s e d e delfAutorità portuale
Salerno
Savo na
1200.000 00
0,00
3 000 000,00
3 tDO 000,00
« n 1767,39
4 200 000.00
3.D0 000 00
21 « 1767.39
62
66
80
Nuovo molo Manparman
700 000,00
200.000.00
9.6« 083.68
17? 463 72
500.000.00
220 000.00
2 36 808.00
8412 »,00
14 940 096.33
2 *2 393,59
4.804 338.84
0.00
000
6 500 000.00
rcerp.m grassetto tono steli retti ficai) inquarto erroneamente indicaiin^pr academe prospello - io scostamento e conscguente afte prerdispo »¿itone di une perizia di variante ed e mterfererve con
¿incarnivi in corso
V500.000.00
1 00 000,00
8 641767.39
1*1802.81
5 054 4 75.«
0 00
5522 1B.OO
0.00
2 500 000 00
6 tJOOOOOO
Importo
produzione
effettiva
2 * semeet re
2 013
( I)
Lo scostamento tra avanzarne« o stimato e quello effettivo è conseguente e railertanent io nelle procedure di gere per rappalto dei Jevon- atleti uaJHi appaltati e fegolarmerte incorso
della
Bormici ed escavo fondali antistanti Lo »cos<smanio na avanzamento stimato e quello effettivo è conseguente a rallentarti*«io nalie procedure di gara per lappalo de lavori dei secondo lotto
molo Garibaldi
Adeguamsmo epotenriamarto
Impianto idrico e art incendio del
porto coamara aia
t500.000.00
2 000 000,00
7 500 000,00
0.00
60
8 000.000,00
3 000 000.00
0.00
1750 000.00
4.000 000,00
7.900 000 00
Importo
produzione
effettiva
1* tem aiir«
2013
(h)
Senato
La Spezia
6 740.000.00
3 5ZB 619.50
5000 000.00
7 000 000.00
2 500 000,00
7262.0H.30
750 000.00
4 .000 000.00
23
31
tx>
40
33
7900.000 00
34
20 13
(9 )
Importo
produzione
stimata
—
Lap«rc«niu*e «il «Uva si fli»cosiad»<|u»iiapr»«l«l» («ri wguml monlvi
problvraticherisconr «te nefl'antiHo de^a si eeuadtf progetto ««calvo de< Bacino 2. eh* ha comportato uwiiardo ntlla procedue di gara a qlindi nall'avvio dei lavori
4.90.652,50
4 .466 400 00
26 141767.39
0.00
20 005428.53
8.020.676,59
C 946 498.70
2.500 000.00
8 000 000.00
Import o
produzione
st Imats
1* semestre
2 013
(r)
Vi totale
avanzament o
lavori al
31.12.13
( es df a)
19
3 500 000.00
191602.61
«000.000,00
7 662.393.59
7262 0* 30
2 500 000 .00
6 000 000 00
19 300 000.00
Importo
totale
produzione
stimai a «1
3 1.12.13
(d»b*c)
—
Salerno
29 706 566.76
Approfondimento can ale
Bom bone 1* fa s e
Ravenna
0.00
1477 253,51
2 450 000,00
2 450 000.00
Torrt>amento D arsena Lanini
336263.00
4.000 000.00
5005426.53
*015157.86
t2.946 499,70
0.00
85.378 070.93
*.370.329.*
M.469 556.42
5.66 \0 20 00
0,00
15600 000.00
3 500 00000
*4 000 000.00 112.245.793.40
Piombino
23 130 000.00
H 469 550.42
Napoli
bacino in rruratura n.2
piazzale
A deguam ento strutturale
R az z a le città di M assa •
Lavori di conrpietamento del
6 025000.00
13 744.400,00 in cono di stipila
Prod uilone
Stimata anno
2013
(c=f*g)
importo
prod uxione
stimata al
31.12.12
(b>
dei Deputati
Lavori di adeguam ento della
d a rs e n a a terminal
contenitori, mediante
colm ata e consegu en ti
o p e re di collegam ento
Napoll
Martna di
Carrara
6 025.000.00
Nuovo
Molo
m ariperman
Ut Spati a
a
26 59 \8 57,00
bonifica e d e sc a v o fondali
antistanti il molo Garibaldi
La Spaila
56.000 000.00
Importo
co ntrattuallz
ta to per
lavori
(•)
XVII LEGISLATURA
MMI
importo
I marmai o
70.000.000,00 70 000 000.00
C otto opera
Lavori di 3 A fa s e
Opera
Ancona
Autorità
Portuale
(importi in Euro)
Camera
R ep u b b lica
— DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
Cam era dei D eputati
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D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI —
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DOCUMENTI —
DOC. CLXIV N . 20
S Miglioramento dei servìzi di trasporto
L ’obiettivo risulta collegato, nell’ambito della missione 13 “Diritto alla mobilità”, al
programma 13.6“Sviluppo e sicurezza della mobilità locale” per gli interventi
prioritari in materia di trasporto stradale.
Un’importante linea di attività del Ministero riguarda il finanziam ento degli enti
locali finalizzato al potenziamento ed all’efficientamento di ferrovie, metropolitane,
filovie, linee tramviarie e percorsi meccanizzati. La qualità e la rapidità nella verifica
dei requisiti degli enti beneficiari, propedeutica all’erogazione dei finanziamenti,
risulta condizione fondamentale per la regolare erogazione dei fondi e la successiva
gestione degli stessi, nei tempi programmati, da parte dei soggetti attuatori.
L’obiettivo collegato a tale linea di attività ha previsto l’impegno delle strutture
interessate nello stimolare gli enti beneficiari alla presentazione delle istanze secondo
le modalità stabilite e nei tempi programmati per poter procedere tempestivamente
all’erogazione delle somme previste a fronte di ciascun intervento.
L ’articolo 16 bis del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni
dalla legge 7 agosto 2012 n. 135, ha istituito il ‘‘Fondo nazionale per il concorso
finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico”. Tale fondo è alimentato da
una compartecipazione al gettito derivante dalle accise sul gasolio da autotrazione e
sulla benzina. L’aliquota di compartecipazione è stabilita con D.P.C.M. su proposta
del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero
dell’economia e delle finanze, previa intesa con la Conferenza Unificata di cui
all’articolo 8 del d.lgs 28 agosto 1997 n. 281 ed e’ diretta ad assicurare uno
stanziamento annuale del fondo pari a circa 5 miliardi di euro; a decorrere dall’entrata
in vigore del D.P.C.M. sono abrogate gran parte delle disposizioni di legge che
prevedono risorse per la spesa corrente del settore sia sotto forma di trasferimenti che
di compartecipazione fiscale.
E’ stato altresì predisposto il decreto del Ministero deireconomia e delle finanze, di
concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di riparto alle regioni
deH’acconto pari al 60% del fondo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 51 del 1 marzo
2013.
L’acconto sopra menzionato, pari a circa 3 miliardi di euro, viene trasferito alle
regioni nelle more della verifica degli effetti dell’efficientamento e razionalizzazione
della riprogrammazione dei servizi effettuata dalle regioni medesime in applicazione
dei criteri indicati nel richiamato D.P.C.M..
L ’attività istruttoria ha dovuto tener conto delle esperienze passate, relative alla
difficoltà di definire con le regioni criteri di efficientamento e razionalizzazione
condivisi, ed ha posto particolare attenzione:
- a fissare obiettivi progressivamente raggiungibili per tutte le regioni,
indipendentemente dallo stato in cui versa, in ciascuna di esse, il settore del T.P.L.
e dei servizi ferroviari regionali;
- a non prevedere alcun tipo di premialità ma esclusivamente penalità per le regioni
che non raggiungano gli obiettivi indicati;
- a prevedere penalità che complessivamente non possano superare il 10%
delFimporto ripartito per il settore a favore di ciascuna regione, al fine di evitare
che il mancato raggiungimento degli obiettivi possa, mediante l’applicazione di
’’penalità” più rilevanti, produrre effetti sociali ed economici tali da costringere il
legislatore ad intervenire con provvedimenti di urgenza reiterando la
cristallizzazione della spesa storica e dei servizi storici, come accaduto negli
ultimi 15 anni.
'
In particolare, la riprogrammazione dei servizi da parte degli enti regionali deve
consentire il progressivo raggiungimento degli obiettivi di razionalizzazione ed
efficientamento indicati nel richiamato articolo 16 bis, comma 3.
Cam era dei D eputati
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D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI —
Sen a to della R ep u b b lica
DOCUMENTI —
DOC. CLXIV N . 20
Il raggiungimento degli obiettivi è verificato con gli indicatori di seguito riportati:
- per l’obiettivo relativo ad un’offerta di servizio più idonea, più efficiente ed
economica per il soddisfacimento della domanda di trasporto pubblico e per
l’obiettivo di conseguire ‘Ma progressiva riduzione dei servizi offerti in eccesso in
relazione alla domanda ed il corrispondente incremento qualitativo e quantitativo
dei servizi a domanda elevata”, Vindicatore è l’incremento annuale del “load
factor” (capacità di occupazione dei posti km prodotti). Su richiesta delle regioni
tale indicatore nel primo triennio è sostituito dall’incremento del 2,5% del numero
dei passeggeri trasportati su base regionale, determinato anche attraverso la
valutazione del numero dei titoli di viaggio. Tale proposta regionale è stata
accettata dalla Conferenza Unificata in considerazione del fatto che i parchi
rotabili non risultano ancora attrezzati con sistemi di bigliettazione elettronica
ovvero con altri sistemi elettronici idonei a verificare in modo reale l’indicatore
del load factor;
- per l'obiettivo relativo al '‘progressivo incremento del rapporto tra ricavi da
traffico e costi operativi”, l’indicatore è l’incremento, su base annua, rispetto
all’anno precedente, del rapporto calcolato su base regionale tra ricavi da traffico
e la somma dei ricavi da traffico e dei corrispettivi di servizio al netto della quota
relativa all’infrastruttura di almeno lo 0,03 per rapporti di partenza inferiori o
uguali allo 0,20 ovvero 0,02 per rapporti di partenza superiori allo 0,20 fino alla
concorrenza del rapporto dello 0,35, ovvero attraverso il mantenimento o
rincrem ento del medesimo rapporto per rapporti superiori. Tali valori saranno
rideterminati in sede di revisione triennale del D.P.C.M. in argomento ai sensi
dell’art. 4 dello stesso decreto. La proposta regionale di sostituire il rapporto
ricavi/costi con il rapporto ricavi da traffico/ricavi da traffico più corrispettivi dei
contratti di servizio è apparsa alla Conferenza unificata condivisibile, in
considerazione del fatto che nell’ambito del rapporto interistituzionale StatoRegioni non rilevano i costi, eventualmente inefficienti delle singole aziende di
trasporto (inefficienze indipendenti dalla volontà regionale) ma i costi operativi
sostenuti dalla regione (neH’ambito delle proprie competenze istituzionali)
identificabili nei corrispettivi dei contratti di servizio;
- per l’obiettivo di definire livelli occupazionali appropriati l’indicatore è il
mantenimento o l’incremento dei livelli occupazionali di settore ovvero, se
necessario, mediante la riduzione degli stessi attuata con il blocco del turn-over
per le figure professionali non necessarie a garantire l’erogazione del servizio e/o
con processi di mobilità del personale verso aziende dello stesso o di altri settori
ovvero di altre misure equivalenti che potranno essere successivamente definite.
L’indicatore, alquanto flessibile, tiene conto del particolare momento economico e
sociale che il paese sta attraversando;
- per l’obiettivo di individuare strumenti idonei di monitoraggio, l'indicatore è la
trasmissione costante e periodica all’Osservatorio per il trasporto pubblico locale e
alle regioni dei dati richiesti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti anche
ai fini delle verifiche di cui ai punti precedenti.
L’eventuale mancato raggiungimento, da parte della singola regione, degli obiettivi
prescritti comporta, per lo stesso ente regionale, una penalizzazione a! massimo pari al
10% deH'importo del ‘‘Fondo” ripartito a suo favore. La penalizzazione in argomento
è graduata in relazione alla tipologia di obiettivi ed alla quantità di obiettivi non
raggiunti.
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DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI —
DOCUMENTI —
DOC. CLXIV N . 20
Priorità politica 3 “Sicurezza”
Obiettivi strategici correlati:
S Miglioramento della sicurezza nelle costruzioni, nelle infrastrutture e nei
cantieri
Tale obiettivo è collegato, nell’ambito della missione 14 ‘'Infrastrutture pubbliche e
logistica", al programma 14.5 "Sistemi idrici, idraulici ed elettrici”, con riferimento
alla sicurezza delle dighe, ed al programma 14.10 “Opere strategiche, edilizia statale
ed interventi speciali e per pubbliche calamità ”, per gli interventi relativi agli edifici
scolastici.
Quanto alia sicurezza sulle opere di sbarramento, il Ministero, ai fini della tutela
della pubblica incolumità, approva i progetti delle grandi dighe (quelle che superano i
15 metri di altezza o che determinano un volume superiore al 1.000.000 di metri
cubi), tenendo conto degli aspetti ambientali e di sicurezza idraulica derivanti dalla
gestione del sistema costituito dall'invaso, dal relativo sbarramento e da tutte le opere
complementari e accessorie. Provvede, inoltre, alla vigilanza sulla costruzione delle
dighe di competenza e sulle operazioni di controllo e gestione spettanti ai
concessionari. Al dicastero è, altresì, affidato il compito di predisporre la normativa
tecnica in materia di dighe.
L'attività è disciplinata, per gli aspetti procedurali ed autorizzativi, dal D.P.R. 10
novembre 1959, n. 1363 "Approvazione del regolamento per la compilazione dei
progetti, la costruzione e l'esercizio delle dighe di ritenuta" nonché, per quanto
concerne la normativa tecnica di settore, dal D.M. LL.PP. 24 marzo 1982.
L'obiettivo 2013 ha previsto specifici target per le attività di approvazione dei
progetti, vigilanza sulla costruzione e F esercizio degli sbarramenti, tesa ad elevare il
livello di sicurezza delle opere anche in occasione degli eventi di piena, ed esame
delle asseverazioni presentate semestralmente dai Concessionari con analisi e
confronto delle serie storiche. Da tale obiettivo sono scaturite le seguenti azioni:
- visite periodiche per il controllo del comportamento delle dighe in costruzione ed
in esercizio, per un totale di 517 dighe;
- visite periodiche per il controllo del comportamento delle opere di derivazione,
per un totale di 517 dighe;
- esame dei progetti e studi presentati dai Concessionari;
- esame delle asseverazioni presentate dai Concessionari.
1 risultati dell'attività svolta nel 2013 sono riassunti nella tabella seguente
visite periodiche per il controllo del comportamento delle dighe
in costruzione ed in esercizio
visite periodiche per il controllo del comportamento delle opere
di derivazione
esame dei progetti e studi presentati dai Concessionari
esame delle asseverazioni presentate dai Concessionari
1.034
1.034
324
967
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DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI —
Sen a to della R ep u b b lica
DOCUMENTI —
DOC. CLXIV N . 20
Quanto alla messa in sicurezza degli edifìci scolastici, si rileva che il Piano scuole
risulta tra i principali programmi di edilizia statale e coinvolge le strutture centrali e
periferiche del Ministero.
Le modalità di attuazione del Programma stralcio dì riduzione della vulnerabilità
anche non strutturale degli edifici scolastici, sono definite dalla Delibera C1PE n. 32
del 13 maggio 2010. Sulla base delle Convenzioni Stato-Ente, relative ad ogni singolo
intervento inserito nei programma, il Ministero eroga i finanziamenti solo
successivamente: alla verifica tecnico-amministrativa del progetto definitivo, a
sopralluoghi in corso d ’opera di verifica dello stato di avanzamento dei lavori e, ad
ultimazione degli stessi, dopo la conclusione del collaudo tecnico-amministrativo.
In particolare, l ’articolazione generale del processo è suddivisa nelle seguenti fasi
principali:
1. verifica della corrispondenza del progetto allo scopo del finanziamento;
2. verifica delFefTettivo inizio dei lavori e dell’avanzamento della spesa effettuato
attraverso il monitoraggio delle erogazioni;
3. monitoraggio di avanzamento dei progetti;
4. verifica a consuntivo della ultimazione dei lavori e del raggiungimento delle
finalità del programma attraverso l’esame della relazione Stato-Ente.
Nel corso del 2013 l’obiettivo ha realizzato il quasi totale esaurimento della fase di
verifica dei progetti presentati dagli Enti locali misurata attraverso le istruttorie
progetti di messa in sicurezza degli edifici scolastici e i relativi pareri (a fronte di 421
richieste, sono stati emessi 428 pareri ed effettuati 474 sopralluoghi). Nel secondo
semestre 2013, a seguito della chiusura dell'anno scolastico e a) concomitante inizio
dei lavori, ha assunto maggiore rilavanza l'attività correlata alla erogazione delle
risorse finanziarie in relazione alla quale sono state concluse 1.346 istruttorie per
l'erogazione dei contributi.
S
Titolo V della Costituzione: competenza concorrente tra Stato e Regioni in
materia di edilizia e di localizzazione di opere pubbliche
S Le norme tecniche in relazione alle costruzioni esistenti
S II processo costruttivo quale momento fondamentale nella realizzazione delle
opere
S Recepimento del nuovo Regolamento Europeo sui prodotti da costruzione
Tali obiettivi risultano collegati alla missione 14 “Infrastrutture pubbliche e
logistica " e afferiscono al programma 14.9 “Sicurezza vigilanza e regolamentazione
in materia delle opere pubbliche e delle costruzioni", attività volta alla consulenza
tecnico-scientifica ed amministrativa e all'annessa divulgazione di normative e di
studi tecnico-scientifici nel settore della sicurezza, svolta dal Consiglio superiore dei
lavoro pubblici.
l'or l'obiettivo strategico "¡'itolo l 'della ('ostituzione: cttmpeienza concorrente ini
Stalo e Regioni in materia di edilizia e di localizzazione di opere pubbliche" e
precisamente per la tematica specifica relativa alle attività di rilascio dei titoli
abilitativi, il Consiglio superiore dei lavori pubblici, attraverso la costituzione di un
apposito gruppo di lavoro, ha predisposto un documento propedeutico alla
formulazione di una proposta normativa come strumento conoscitivo e propositivo a
chiarire e ridisegnare la regolamentazione in materia di rilascio di titoli abilitativi
anche a garanzia dell'uniformità delle procedure.
In relazione al secondo obiettivo strategico, “Le norme tecniche in relazione alle
costruzioni esistenti ", sono state predisposte delle specifiche linee guida dedicate alla
Cam era dei D eputati
XVII LEGISLATURA
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DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI —
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DOCUMENTI —
DOC. CLXIV N . 20
tematica della norm azione tecnica sul patrimonio edilizio esistente con particolare
riguardo alle costruzioni sottoposte a vincolo conservativo, a rischio idrogeologico ed
a rischio sism ico.
Il gruppo di lavoro costituito per la realizzazione dell'obiettivo strategico “Ilprocesso
costruttivo quale momento fondamentale nella realizzazione delle opere " ha portato
alla redazione di linee guida mirate a fornire un organico inquadramento dei criteri
connessi a ll’intero processo realizzativo delle nuove costruzioni, docum ento inteso
com e linea guida per gli stakeholder d ell’intera filiera delle costruzioni sulla base
delle esperienze applicative di nuove m etodologie e tecniche di progettazione com e
ad esem pio il BIM (B uilding Information M odel).
Infine, il gruppo di lavoro costituito per la realizzazione d ell’obiettivo strategico
“Recepimento del nuovo Regolamento Europeo sui prodotti da costruzione” ha
redatto uno schem a di regolamento per il recepim ento del "nuovo Regolamento
Europeo del 9 marzo 2 0 1 1, n. 305”, in m odo da consentire la compiuta ed immediata
applicazione da parte degli stakeholder.
s
Miglioramento dei livelli di sicurezza nei trasporti
L ’obiettivo è collegato, n ell’ambito della m issione 13 "Diritto alla m obilità ”, al
programma 13.1 "Sviluppo e sicurezza della mobilità stradale”, al programma 13.2
“Autotrasporto ed intermodalità” ed al programma 13.6 “Sviluppo e sicurezza della
mobilità locale ”.
Con riferimento alla sicurezza di esercizio degli impianti di trasporto ad “impianti
fìs s i”, ai sensi del DPR 753/80, le com petenze del Ministero riguardano le verifiche
finalizzate al rilascio del Nulla osta tecnico ai fini della sicurezza sul progetto (Art. 3
DPR 753/80), alle verifiche e prove funzionali ai fini delPapertura alP esercizio (Art. 5
DPR 753/80), queste ultime propedeutiche al rilascio del N .O . tecnico a ll’apertura
a ll’esercizio degli impianti e dei materiale rotabile; analoghi com piti sono previsti in
fase di esercizio attraverso verifiche periodiche.
Gli adempimenti richiamati riguardano un com plesso rilevante di sistem i di trasporto
nel "settore del trasporto urbano” (filovie, tramvie, metropolitane e relativo
materiale rotabile, nonché ascensori, tappeti mobili e scale m obili in servizio
pubblico), nel “settore degli impianti a fune ” (sciovie, seggiovie, funivie funicolari),
nel "settore del trasporto ferroviario regionale " sulle reti non interconnesse alla rete
nazionale (e relativo materiale rotabile) e, transitoriamente, anche per il trasporto
ferroviario regionale sulle reti interconnesse nelle more della assunzione di
com petenza da parte della A genzia Nazionale sulla Sicurezza Ferroviaria (A N SF) una
volta che sarà com pletato Pattrezzaggio con sistem i tecnologici om ogenei a quelli
della rete nazionale, ai sensi d e ll’art. 27 - D. Lgs 162/2007.
La com plessità e Pentità degli interventi previsti dal programma di cui alla Legge
2 11/92 ha in molti casi comportato l’adozione di tecnologie innovative sia per quanto
attiene alle caratteristiche dei veicoli (tram su gom m a, sistem i a guida ottica, peoplemover) sia per quanto attiene ai sistem i di autom azione della circolazione e marcia
automatica senza conducente (metropolitana di Torino, linea C di Roma, M ilano M4,
M 5, metro Brescia) che comportano la necessità di seguire costantemente le diverse
fasi di sviluppo del progetto e di realizzazione delle opere al fine di poter dare
certezza di risultato nella fase di rilascio del N .O .T. per l'apertura d ell’esercizio.
Per questi casi, in analogia ad similari esperienze condotte a ll’estero, la Direzione
generale com petente istituisce apposite com m issioni di sicurezza incaricate di seguire
la fase di sviluppo d ell’opera, dall’approvazione del progetto definitivo alla fase di
Cam era dei D eputati
XVII LEGISLATURA
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Sen a to della R ep u b b lica
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DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI —
DOCUMENTI —
DOC. CLXIV N . 20
m essa in esercizio dell'im pianto, previo svolgim ento delle verifiche e prove previste
ai sensi d ell’art. 5 del DPR 753/80.
N el corso del 2013 sono state istituite 10 com m issioni di sicurezza con il com pito di
seguire la realizzazione di altrettante opere ed impianti.
In particolare l’obiettivo ha riguardato l ’esecuzione di verifiche e prove tecniche
presso gli esercenti di pubblici servizi di trasporto, per l ’attivazione o riattivazione in
sicurezza di impianti e materiale rotabile in ognuno dei settori di interesse. L’obiettivo
è stato realizzato.
Quanto alla sicurezza dei trasporto stradale , il M inistero, tra le varie attività ed
iniziative, collabora con il Servizio di P olizia stradale del Ministero deH’intem o per la
programmazione ed effettuazione dei controlli su strada finalizzati al m iglioramento
del livello di sicurezza ed a fornire maggiori standard per l’equilibrio del mercato
d ell’autotrasporto.
Le pattuglie m iste, costituite dal personale delle due amministrazioni eseguono, con
l’ausilio di 27 Centri M obili di R evisione (CM R), assegnati alle Direzioni Generali
Territoriali, dei ‘‘controlli integrati”, riguardanti:
•
il controllo tecnico sui veicoli, volto a verificarne l ’efficienza tecnica;
• il controllo sui conducente di veicoli industriali, volto a verificarne la regolarità
del rapporto di lavoro, il rispetto dei tempi di guida e di riposo e l’uso di alcool o
sostanze stupefacenti;
• il controllo sulla regolarità della docum entazione amministrativa per il rispetto
delle regole della concorrenza.
L ’attività di controllo è pianificata a livello centrale, in stretta collaborazione con il
Servizio di Polizia Stradale del M inistero deU’Intemo.
L’obiettivo, per il 2013, ha previsto 15 operazioni concertate trimestrali, articolate
com plessivam ente in otto giornate ogni m ese; in ogni giornata è stato coinvolto un
numero di pattuglie variabile in relazione alla disponibilità dei CMR.
1 risultati d ell’attività di controllo svolta nel 2013 si possono così riassumere:
VOLUME
ATTIVITÀ’
servizi effettu ati
v e ic o li controllati nei servizi con giu n ti
infrazioni
accertate
e
VARIAZIONE
RISPETTO AL 2012
2.200
+ 2,4%
29.870
- 9,7%
27.603
-7 ,1 %
provved im en ti
sa n zion atoli adottati
..
.
N el corso dell'anno, nonostante un lieve incremento d ell’attività di controllo, si è
registrata una flession e del numero dei m ezzi controllati, in particolare di quelli a
carico dei vettori esteri. Hanno concorso a questa tendenza negativa fattori diversi. In
generale, anche il settore dei trasporti sta risentendo d ell’attuale sfavorevole
congiuntura econom ica, e la riduzione degli scambi com m erciali incide sui flussi di
traffico com m erciale su gomma.
N egli ultimi anni l'A m m inistrazione ha intrapreso un percorso di sperimentazione di
nuovi progetti nel settore dell'educazione stradale rivolti alle scuole di ogni ordine e
grado con l’obiettivo di far nascere e, nel tempo, consolidare la “cultura della
sicurezza stradale ” intesa non più com e un sem plice insiem e di norme da impartire,
ma più propriamente com e risultato di una maturazione etica che gradualmente
permette di adottare uno stile di comportamento che pone al centro il rispetto per la
Cam era dei D eputati
XVII LEGISLATURA
—
26
Sen a to della R ep u b b lica
-
D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI —
DOCUMENTI —
DOC. CLXIV N . 20
vita e per la persona umana. A tal fine, con la collaborazione delle Direzioni generali
territoriali, sono stati proposti alle scuole progetti innovativi, flessibili e adattabili ai
diversi contesti educativi, con l ’intervento in aula di funzionari del M inistero.
Di seguito sono indicati, i progetti che hanno trovato attuazione nel corso d e ll’anno
2013.
• Progetto per la scuola media, realizzato in collaborazione con l ’A genzia Roma
servizi per la m obilità, che coniuga i temi di sicurezza stradali con quelli che
riguardano il trasporto pubblico e la m obilità sostenibile, e che si è avvalso del
contributo didattico del Dipartimento di Com unicazione e ricerca sociale
d ell’Università La Sapienza di Roma, che ha curato anche il m onitoraggio del
progetto.
Istituti scolastici e classi coinvolte:
1.
Scuola M edia Uruguay
2.
Istituto C om .vo V .le Adriatico
3.
Scuola M edia W ilckelm an
4.
Scuola M edia Settembrini
5.
Istituto C om .vo V ia delPA rcheologia
6.
Istituto C om .vo Alberto Manzi
7.
Istituto C om .vo M arcello Mastroianni
Totale classi
Totale alunni
•
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
classi
classi
classi
classi
classi
classi
classi
3
3
3
3
3
3
3
21
525
Progetto realizzato in collaborazione con la Federazione Italiana di Pallacanestro
per la scuola secondaria di secondo grado, sulla percezione del rischio, nel quale
moduli appositamente progettati per l'attività motoria in palestra si alternano a
lezioni in classe di sicurezza stradale, per aiutare i ragazzi a riflettere sui concetti
di prevedibilità, cooperazione, rispetto di regole condivise. Il supporto didattico è
stato affidato al Dipartimento di Scienze della vita delFUniversità di Trieste. La
valutazione
positiva
del l ’efficacia
del
progetto
portata
a
termine
recentissimamente dalPUniversità, basata essenzialm ente su ll’importante novità
di conciliare sport e sicurezza stradale, prevedibilità e cooperazione, lo segnalano
tra le migliori pratiche da diffondere anche a livello europeo.
Istituto scolastico e classi coinvolte.
Istituto Tecnico Industriale Neumann
Totale alunni
•
n. classi
15
300
Progetto per la scuota secondaria di secondo grado incentrato sulla prevenzione
degli incidenti e che fa leva sul riconoscim ento di quanto le conoscenze errate, le
abitudini sbagliate e le em ozioni rappresentino fattori di rischio. Il supporto
didattico è stato affidato al Dipartimento di psicologia d ell’università “La
Sapienza” di Roma, che ha curato anche il monitoraggio del progetto.
Istituto scolastico e classi coinvolte:
Istituto Tecnico Industriale Neumann
Totale alunni
•
n. classi
12
275
Progetto “Il sogno di Brent”, articolato in una serie di incontri, rivolti ai ragazzi
d elle scuole superiori, che prendono spunto dalla visione di un cortometraggio,
appunto dal titolo “ II sogno di Brent”, che il Comitato Italiano Paralimpico ha
presentato alla Paralimpiade agosto 2013 e che il M inistero ha sponsorizzato. La
tematica trattata è particolarmente delicata e fa perno su ll’incidentalità stradale e
sulle disabilità che ne possono conseguire. Anche in questo caso ci si è avvalsi
della collaborazione delFUniversità “La Sapienza” per creare un kit formativo
adatto ad affrontare la problematica, nonché per il monitoraggio.
Cam era dei D eputati
XVII LEGISLATURA
—
27
Sen a to della R epubblica
-
DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI —
DOCUMENTI —
DOC. CLXIV N . 20
•
del numero di unità navali italiane ed estere coinvolte in sinistri occorsi in acque
territoriali italiane;
•
degli eventi incidentali occorsi in acque territoriali italiane, o ad esse limitrofe,
distinti secondo la Ripartizione Geografica in cui è avvenuto l ’evento;
•
degli incidenti in acque territoriali italiane o ad esse limitrofe, distinti secondo il
tipo di sinistro.
Unità navali italiane ed estere, commerciali e non commerciali, coinvolte in sinistri occorsi in
acque territoriali italiane o ad esse limitrofe - Anni 2007 - 2013.
Numero
Anno
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Totale
Totale
Totale
Totale
Indicatori
Unità coinvolte
Unità perdute
Morti
Feriti
Unità coinvolte
Unità perdute
Morti
Feriti
Unità coinvolte
Unità perdute
Morti
Feriti
Unità coinvolte
Unità perdute
Morti
Feriti
Unità coinvolte
Unità perdute
Morti
Feriti
Unità coinvolte
Unità perdute
Morti
Feriti
Unità coinvolte
Unità perdute
Morti
Feriti
unità coinvolte
unità perdute
morti
feriti
Navi da carico
(secco e
liquido)
26
0
0
5
9
0
0
0
14
0
0
2
32
0
1
4
28
0
0
0
36
0
0
5
28
0
8
4
173
0
9
20
Traghetti roro (passeggeri
e carico)
26
0
0
6
36
0
0
57
33
0
0
8
35
0
0
7
22
0
0
8
18
0
0
16
II
0
0
18
181
0
0
120
Tipo di Unità Navale
Navi per il
Unità di
trasporto di
servizio
passeggeri
14
6
0
0
5
0
121
0
16
1
0
0
0
0
90
0
17
7
0
0
0
0
19
0
IO
18
1
0
0
0
3
8
7
17
2
0
0
1
4
2
26
7
0
0
32
0
161
0
18
II
0
0
0
0
7
2
108
67
2
1
37
1
14
403
Navi da
pesca
Unità da
diporto
Altro N/P
82
1
II
14
81
3
4
20
88
0
3
14
78
5
2
15
66
5
5
9
62
3
2
7
61
4
346
160
518
21
373
239
182
0
8
51
159
14
10
50
190
2
13
50
179
13
7
42
187
29
10
63
151
38
4
37
150
18
5
25
1198
114
57
318
15
0
1
15
24
2
2
0
40
0
0
1
10
0
0
0
10
0
212
2
6
0
0
0
8
0
0
4
113
2
215
22
Totale
351
1
25
212
326
19
16
217
389
2
16
94
362
19
10
79
337
36
228
88
306
41
38
226
287
22
359
220
2358
140
692
1136
A v aria (elettrica,
p ropu lsiv a, ecc.)
19
5
15
22
23
13
24
0
0
0
0
0
0
1
1
0
0
0
0
0
0
3
1
1
1
1
1
0
121
1
1
8
43
2
65
3
2
22
1
0
1
0
0
0
0
2
4
5
1
6
4
0
225
Incendio /
esplosione
37
40
44
38
53
33
37
0
2
0
2
14
16
9
0
0
0
0
2
0
0
6
4
4
18
14
9
10
282
Incaglio/
a re n a m e n to
24
23
40
38
37
35
28
0
0
0
0
2
0
1
12
38
A ltro N/P
40
37
31
20
17
15
17
0
1
0
0
0
0
0
5
6
0
1
0
0
0
17
16
3
0
0
1
1
177
1
351
326
389
362
337
306
287
1
19
2
19
36
41
22
25
16
16
10
228
38
359
212
217
94
79
88
226
220
2358
140
692
1136
T otale
della
6
45
415
48
59
62
76
48
63
51
0
2
0
3
0
1
0
1
1
0
1
0
33
9
40
121
18
9
17
179
31
407
U rto
Senato
43
3
6
45
S b an d am en to /
C apovolgim ento
6
7
5
8
2
9
6
0
0
0
0
0
2
1
l
1
0
2
0
2
0
5
30
3
1
0
0
6
—
473
8
23
306
4
3
5
0
1
134
35
41
24
39
24
9
82
78
66
60
75
61
51
0
1
0
3
3
1
0
8
2
C ollisione
28
Feriti
19
12
13
13
8
23
14
0
0
0
1
0
2
0
0
0
0
0
0
1
0
1
0
0
3
0
2
0
102
3
1
6
A llagam ento
—
M orti
76
65
113
87
74
54
59
1
13
2
10
17
19
10
8
6
11
3
221
2
349
4
6
19
22
11
6
163
528
72
600
231
A ffondam ento
T ipo di sinistro
dei Deputati
U nità
p erd u te
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
S inistri
Unità p erd u te
M orti
Feriti
A nno
XVII LEGISLATURA
S inistri
Indicatori
Tipologie di sinistri marittimi occorsi a unità navali italiane ed estere, commerciali e non commerciali - Anni 2007 - 2013.
Numero
Camera
R epubblica
— DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
Cam era dei D eputati
XVII LEGISLATURA
—
29
Sen a to della R ep u b b lica
-
D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI —
DOCUMENTI —
DOC. CLXIV N . 20
Sinistri occorsi a unità navali italiane ed estere, commerciali e non commerciali, in acque
territoriali italiane o ad esse limitrofe, secondo la Ripartizione Geografica nelle cui acque è
avvenuto il sinistro - Anni 2007 - 2013.
Numero
Indicatore
Anno
2007
2008
2009
Sinistri
2010
2011
2012
2013
2007
2008
2009
Unità
navali
2010
perdute
2011
2012
2013
2007
2008
2009
Morti
2010
2011
2012
2013
2007
2008
2009
Feriti
2010
2011
2012
2013
Totale sinistri
Totale unità navali
perdute
Totale morti
Totale feriti
Ripartizione Geografica
Italia
Italia
Italia
Italia
Meridional
Settentrional
Centrale
Insulare
e
e
63
99
108
Total
Non
e
indicato
80
i
351
326
58
88
95
75
IO
57
105
145
81
1
389
55
84
123
100
0
362
49
78
109
100
1
337
69
76
88
73
0
306
44
59
115
69
0
287
0
0
0
1
0
1
19
1
2
II
5
0
0
0
0
2
0
2
2
6
9
2
0
19
9
9
10
8
0
36
8
7
18
8
0
41
4
2
9
7
0
22
5
4
14
0
25
0
16
0
16
2
4
5
5
2
3
4
6
3
1
4
3
2
0
10
1
4
5
218
0
228
Ü
36
1
1
0
38
359
10
2
0
347
0
17
16
25
154
0
212
217
94
51
25
18
122
1
11
14
45
24
0
14
8
32
25
0
79
10
13
23
42
0
88
8
168
33
17
0
226
15
12
29
164
0
220
395
589
783
578
13
2358
24
26
57
33
0
140
21
60
24
587
0
692
126
256
205
548
1
1136
Cam era dei D eputati
XVII LEGISLATURA
—
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Sen a to della R epubblica
-
DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI —
DOCUMENTI —
DOC. CLXIV N . 20
Indicatori relativi a sinistri occorsi ad unità navali italiane ed estere, commerciali e
non commerciali in acque territoriali italiane o ad esse limitrofe, secondo la zona
geografica di provenienza della nave - Anni 2009-2013.
Numero
Zona geografica
Indicatore
2009
Italia
U£
Extra-UE
Non indicato
343
26
20
0
389
2010
306
31
22
3
362
2011
293
27
13
4
337
2012
250
29
22
5
306
2013
237
23
15
12
287
2009
2
0
0
0
2
Sinistri
Unità navali perdute
Totale
Anno
2010
17
2
0
0
19
2011
32
4
0
0
36
2012
32
1
2
6
41
2013
20
1
1
0
22
2009
16
0
0
0
16
2010
9
0
1
0
10
2011
13
0
3
212
228
2012
38
0
0
0
38
2013
12
0
34S
2
359
2009
88
6
0
0
94
2010
73
3
3
0
79
2011
79
8
1
0
88
2012
217
3
3
3
226
2013
64
0
/5 5
1
220
Totale sinistri
1429
136
92
24
1681
Totale unità navali perdute
103
8
3
6
120
Totale morti
88
0
349
214
651
Totale feriti
521
20
162
4
707
Morti
Feriti
Cam era dei D eputati
XVII LEGISLATURA
—
31
Sen a to della R ep u b b lica
-
D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI —
DOCUMENTI —
DOC. CLXIV N . 20
Decessi occorsi in sinistri di unità navali italiane ed estere, commerciali e non
commerciali in acque territoriali italiane o ad esse limitrofe - Anni 2007-2013.
Numero
Anno
Affondamento
Totale
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
8
6
11
3
221
2
349
600
Urto
1
1
0
1
0
33
9
45
Collisione
8
2
4
3
5
0
1
23
Sbandam ento/ Capovolgimento
1
1
0
2
0
2
0
6
Incaglio/ arenamento
1
0
1
0
0
0
0
2
Incendio / esplosione
0
0
0
0
2
0
0
2
Allagamento
0
0
0
0
0
1
0
1
0
0
0
1
Avarie macchinari propulsione
1
0
0
0
Navi scomparse
1
0
0
0
0
0
0
1
Altro
4
6
0
1
0
0
0
11
Totale complessivo
25
16
16
10
228
38
359
692
I decessi avvenuti a seguito di sinistro negli anni 2011 e 2013, come evidenziati
nelle tabelle, sono riconducibili per lo più a due singoli eventi incidentali molto
gravi, collegati al fenomeno deH’immigrazione clandestina. N el 2 0 1 1 si sono infatti
verificati 212 d ecessi su un’unità navale di tipo ancora non accertato, a causa della
perdita di stabilità e su ccessivo capovolgim ento della stessa per eccessivo carico, e nel
2013 il naufragio di una im barcazione da pesca di nazionalità sconosciuta,
impropriamente adibita al trasporto di circa 500 passeggeri, ha comportato la perdita di
circa 345 vite umane. Questi incidenti hanno inoltre peggiorato la mortalità relativa
d elle regioni insulari, che avrebbe altrimenti avuto comportamenti in linea con le altre
zone geografiche.
A nalogam ente, anche l ’aumento nel numero di feriti negli anni 2007, 2008 e 2012 è da
ricondursi ad eventi incidentali singoli, che in questi casi hanno però coinvolto
principalmente navi per il trasporto di passeggeri. In questo caso, al contrario di quanto
si è verificato per il fenom eno descritto nel capoverso precedente, le misure di sicurezza
adottate hanno ridotto drasticamente il numero di decessi, e si è d ’altra parte verificato
un m aggior numero di ferimenti tra i passeggeri e i membri d ell’equipaggio.
S Salvaguardia della vita umana in mare e sicurezza nel settore marittimo
L ’obiettivo risulta collegato, nelTambito della m issione 7 "Ordine pubblico e
sicurezza ", al programma 7 7 "Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste ” ed
attiene allo svolgim ento dei com piti del Corpo delle Capitanerie di porto.
In relazione al prioritario obiettivo di assicurare efficienza e prontezza operativa nell’
attività di ricerca, soccorso ed assistenza in mare (S^A.R.), nell'am bito
d ell’organizzazione definita dalla C onvenzione di Amburgo 1979, sono state poste in
essere, con riferimento alle previste fasi operative ed in funzione dei fondi disponibili,
tutte le possibili iniziative volte a:
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•
manutenere al meglio i mezzi aeronavali già in esercizio, anche al fine di garantirne
la rispondenza ai requisiti di sicurezza fissati dalla normativa di settore,
particolarmente rigida con riferimento alla componente aerea;
• assicurare ai mezzi terrestri le dovute revisioni ed i controlli periodici alle varie
componenti meccaniche, elettriche e strutturali;
• scongiurare malfunzionamenti alle molteplici apparecchiature di bordo ed ai sistemi
di radiocomunicazione presenti anche nelle sale/centrali operative del Corpo.
Inoltre, per mantenere una costante preparazione professionale specialistica del
personale dedicato al delicato settore, sono state eseguite apposite esercitazioni
periodiche presso le sedi periferiche, svolte anche congiuntamente ad altre
Amministrazioni e pure a livello intemazionale con il coordinamento della Centrale
operativa del Comando Generale, per verificare e sviluppare l'efficienza e la prontezza
operativa (di personale e mezzi) nelle situazioni di emergenza. Ciò, anche al fine di
misurare i tempi di intervento, cercando di ridurli il più possibile, e di verificare
l’efficacia delle azioni congiunte, svolte in sinergia con altri organismi e istituzioni.
Sono state effettuate 4.910 missioni di addestramento da parte dei mezzi navali (4662
nel 2012, 5.865 nel 2011 e 9.858 nel 2010) che, seppur in calo rispetto al passato,
configurano il pieno raggiungimento dell’obiettivo prefissato per Finterò anno,
anch’esso opportunamente contenuto (3.700).
Per l’impiego nei vari settori tecnico-operativi si sono realizzati molteplici corsi di
specializzazione che hanno interessato 896 militari, a fronte dei 743 previsti. 11
superamento deH’obiettivo programmato è stato favorito dal ricorso, in più occasioni e
per quanto praticabile, alla c.d. “formazione in house
L’esame degli indici di efficacia monitorati dal controllo di gestione, relativamente alla
fase concernente la disponibilità operativa dei mezzi aeronavali e terrestri della
Guardia costiera, fa registrare una media di 299 giorni di disponibilità (su 300 previsti).
Nel dettaglio:
> mezzi navali - obiettivo realizzato: 314 giorni di disponibilità operativa (prefissato
295 giorni). Indice di efficacia raggiunto: 1,06;
> mezzi aerei - obiettivo realizzato: 237 giorni di disponibilità operativa (prefissato
271 giorni). Indice di efficacia raggiunto: 0,87;
> mezzi terrestri - obiettivo realizzato: 347 giorni di disponibilità operativa (prefissato
334 giorni). Indice di efficacia raggiunto: 1,03.
In assenza di idonee risorse finanziarie destinate all’esercizio ed alla manutenzione
ordinaria dei mezzi operativi della Guardia Costiera, si è dovuto privilegiare il
mantenimento in efficienza e l ’esercizio dei mezzi navali, più coinvolti nelle emergenze
in mare, sacrificando quelli terrestri e la componente aerea, tra l’altro sottoposta ad un
forzato perìodo di indisponibilità anche per sopperire ai tagli delle manovre di
contenimento della spesa. E stato raggiunto, comunque, l’obiettivo programmato (indice
di efficacia medio nazionale: 1,00). Dal punto di vista prettamente operativo, nel
periodo in esame, la gestione delle sale operative delle Capitanerie di porto e degli
uffici dipendenti, coordinate dagli M.R.S.C. - Maritime Rescue Sub Center — ubicati
presso ognuna delle quindici Direzioni marittime, ha riguardato:
• 3.877 operazioni di soccorso e assistenza condotte/coordinate (3.878 nel 2012 e
4.365 nei 2011);
• 4.566 missioni di ricerca e soccorso effettuate dai mezzi aeronavali (4.244 nel 2012
e 4.311 nel 2011);
#
• 8.971 persone soccorse e/o assistite (10.874 nel 2012 e 7.259 nel 2011);
• 2.322 unità da traffico, pesca e diporto soccorse e assistite (2.215 ne! 2012 e 2.420
nel 2011);
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132.843 miglia percorse dalle unità navali, per ricerca e soccorso (JJ6 .124 nel 2012
e H 5.593 nel 2011);
548 ore di volo eseguite dalla com ponente aerea, per S.A.R. (552 nel 2012 e 364 nel
2011 );
•
258 missioni aeronavali per trasporto ammalati e traumatizzati (295 nel 2012 e
271 nel 2011).
Dal sottostante Grafico A si evince, con riferimento agli ultimi anni, l’andamento
pressoché costante d ell’attività in parola, eccezion fatta per il numero di persone
soccorse nel 2012 che, com e noto, include anche i numerosi naufraghi della M/N
Concordia.
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Sempre in tema S.A .R . (ricerca e soccorso), con particolare riferimento all’attività
connessa all’immigrazione clandestina, ai precedenti dati si aggiungono i seguenti
output (esposti anche nel su ccessivo Grafico B).
Mentre nel 2012 vi era stata una sensibile attenuazione del fenom eno, per cui il numero
degli interventi della Guardia costiera legati al flusso migratorio, sia com e operazioni di
ricerca e soccorso in mare e, ancor più, com e controlli degli sbarchi a terra, risultava
decisam ente inferiore a quello dell'anno precedente, nel 2013 vi è stato un nuovo
sensibile incremento del fenom eno, per cui il numero delle persone soccorse/recuperate
dalla Guardia costiera è tornato a crescere, com e pure i controlli degli sbarchi a terra. Al
grande im pegno derivante dalle continue em ergenze, si aggiunge la sorveglianza in
mare, a scopo cautelativo che,' ovviam ente, annota una lieve contrazione.
’
C om plessivam ente si ha:
•
11.623 interventi di squadre sulle coste interessate dal fenom eno;
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• 3.513 missioni di vigilanza in mare dei m ezzi aeronavali;
• 41.406 migranti soccorsi/recuperati;
• 348 imbarcazioni soccorse/assistite;
• 132.843 miglia percorse dalle unità navali:
• 345 ore di volo della com ponente aerea.
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2011
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2012
2013
Anche nel corso del 2013 i flussi migratori, verso le coste italiane, hanno avuto origine
dalla Grecia, dalla Turchia, dalla Libia, dalla Tunisia e dall’Egitto. In particolare:
• i flussi provenienti da Turchia e Grecia hanno riguardato principalmente cittadini di
nazionalità palestinese, afghana, iraniana, siriana, irachena e pakistana sbarcati
lungo le coste pugliesi (Otranto, Santa Maria di Leuca, Brindisi e Vieste);
• quelli provenienti dalla Libia (Tripoli, Misurata e Bengasi) hanno riguardato
principalmente cittadini di nazionalità som ala ed eritrea che, imbarcati a bordo di
gom m oni, sono giunti anche senza essere stati assistiti sulle coste siciliane
(Lampedusa e Siracusa);
•
i flussi provenienti dalla Tunisia (K elibia, Tunisi, Sousse e Sfax) hanno riguardato
cittadini di varie nazionalità, ma con prevalenza tunisina, che a bordo di piccole
imbarcazioni sono approdati sulle coste siciliane (Pantelleria, isole Egadi, e
Lampedusa);
•
i flussi provenienti dalTEgitto (Alessandria) hanno riguardato principalmente
cittadini di nazionalità egiziana, pakistana, siriana ed indiana che a bordo di
pescherecci hanno raggiunto le coste siciliane (Siracusa).
L’intensificarsi delle em ergenze appena richiamate ha, inevitabilmente, congestionato
l’attività espletata presso la Centrale operativa I.M.R.C.C. del Comando generale
(Italian Maritime Rescue Coordination Center). Essa gestisce, infatti, le numerose
telefonate di em ergenza effettuate al "Numero blu” 1530 che, oltre a selezionare
automaticamente la Capitaneria di porto nella cui giurisdizione è ubicato il telefono fisso
da cui proviene la chiamata, permette, tramite operatori, di smistare rapidamente, alle
sale operative delle Capitanerie competenti per territorio, le richieste provenienti da rete
m obile.
Presso la Centrale operativa, inoltre, sono gestiti tutti gli allerta dei sistem i satellitari
Cospas/Sarsat, Inmarsat, blue box ecc. che assicurano le telecom unicazioni di
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em ergenza in qualsiasi parte del m ondo, per l'immediata localizzazione delle navi in
situazione di pericolo. Ai fini del soccorso, la Centrale operativa esercita la gestione del
sistem a informativo com puterizzato M S.VI Xavtuarion Intorniaiion System in
. IcivanL i it Tcchnoloi’Y. che dispone di tutte le informazioni necessarie al coordinam ento
del S.A .R . marittimo nazionale, assicurando pure la gestione automatizzata di sistemi
ausiliari che consentendo interventi operativi più pronti ed efficaci in caso di
em ergenza.
La suddetta Centrale, nel 2013, ha seguito l ’intervento delle unità aeronavali della
Guardia costiera italiana nelle operazioni intemazionali svoltesi sotto l ’egida
d ell’A genzia europea FRO NTEX, in particolare:
•
operazione congiunta europea “Hermes 2013”, volta al contrasto dei flussi migratori
clandestini provenienti dalle coste nord-africane e diretti verso Lampedusa e le coste
della Sicilia. L ’operazione si è svolta nelle acque territoriali italiane ed in quelle
intem azionali del Canale di Sicilia. In quel contesto, le unità aeronavali del Corpo
hanno soccorso 32.760 migranti, con l'arresto di 102 persone;
•
operazione congiunta europea “Aeneas 2013”, mirata al contrasto dei flussi
migratori clandestini provenienti dal M edio-oriente e diretti verso la Puglia e la
Calabria. Tale operazione si è svolta con la partecipazione di assetti aeronavali della
Guardia costiera che hanno soccorso 2.384 migranti, con l ’arresto di 33 persone.
In merito agli obiettivi operativi concernenti il mantenimento d ell’organizzazione
tecnica per la sicurezza nel settore marittimo, nelle due accezioni della Safety e della
Security, si riportano le seguenti attività. Si premette che, a parità di risorse disponibili,
è stato favorito, rispetto al passato, un m aggior controllo del naviglio estero che attracca
nei porti nazionali ed è stato confermato il forte impulso sui controlli di prevenzione da
atti terroristici.
In materia di safety le ispezioni e le visite al naviglio nazionale ed ai loro documenti
di bordo, sono state 27.939 , in lieve dim inuzione rispetto aH’anno precedente ( 28.172)
e di poco inferiori al target prefissato ( 28.500 ispezioni previste). Sotto l ’aspetto
tipicamente amministrativo, gli atti certificativi rilasciati, su richiesta, in materia di
sicurezza della navigazione risultano pari a 7.196, in netto calo rispetto al 2012
(11.382). A fronte delle 365.642 navi da traffico e di linea approdate nei porti italiani
(356.706 nel 2012), sono stati eseguiti 93.489 interventi da parte del personale militare,
finalizzati alla sicurezza del traffico mercantile (113.700 nel 2012). In proporzione, la
percentuale di rapporto interventi/approdi subisce una contrazione attestandosi intom o
al 25%, contro il 32% dell'anno precedente. La causa è da imputarsi soprattutto
al l’indisponibilità di adeguate risorse umane, per il minor numero di personale militare
volontario che, nel 2013. ha subito una riduzione negli arruolamenti per ottemperare alle
prescrizioni di spending review.
Per quel che concerne l’attività di Port State Control, sono state ispezionate 1.377 navi
straniere, delle com p lessive 2.615 approdate nei porti italiani e soggette a visita P.S.C.
(navi a rischio). In particolare si è proceduto ad ispezionare 871 navi giunte con Priority
1 e 506 tra quelle approdate con Priority 2. L’obiettivo, riferito alle sole unità con
preminente priorità di visita ispettiva (Priority 1), prevedeva un numero di ispezioni
pari al 95% delle navi approdate con tale indice di rischio; queste ultime sono state 877
e, pertanto, si è raggiunta una quota pari al 99%, con un indice di efficacia di 1,04. A
seguito dei suddetti controlli sono stati em essi 154 provvedimenti di “fermo nave”
(103 nel 2 012) e 16 provvedim enti di “nave bandita” (8 nel 2012), ossia di nave
interdetta a ll’attracco nei porti dei Paesi aderenti al M .o.U. (Memorandum o f
Understanding).
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Le prescrizioni in ordine alla sicurezza delle navi da minacce terroristiche,
intemazionalmente denominata ship security, hanno coinvolto sempre più il Corpo delle
Capitanerie di porto (struttura responsabile in materia, nel settore dei trasporti marittimi)
che, nella fase iniziale, ha programmato, in funzione delle risorse disponibili, sia la
formazione specialistica del personale incaricato delle verifiche, sia le ispezioni da
eseguire ai fini del rilascio della prevista certificazione.
Nel 2013, in particolare, sono stati approvati 120 piani di sicurezza nave (220 nel
2012) e sono stati rilasciati 204 certificati internazionali di security a navi nazionali
che effettuano navigazione intemazionale (332 nel 2012).
Anche la sicurezza dei luoghi in cui avviene l’interfaccia nave/porto nei confronti di
minacce terroristiche (intemazionalmente denominata pori facìlities security) ha
impegnato, sempre più, il personale del Corpo, in una delicata e prioritaria attività di
verifica e controllo in tali aree individuate come critiche. Nel dettaglio, sono stati
eseguiti 38.051 controlli alle pori facìlities (38.080 nel 2012) che, in termini di
efficacia, superano il target prefissato di 32.000 controlli. Sempre in materia di security
si registrano, dal punto di vista operativo, 1.702 missioni antiterrorismo eseguite dalla
componente navale della Guardia costiera.
Quanto al monitoraggio, controllo e gestione del traffico marittimo, 1’ obiettivo è stato
attuato mediante specifica attività tecnica concretizzatasi nel costante monitoraggio del
traffico marittimo e del naviglio in transito o in sosta nelle acque e nei porti di
giurisdizione. Allo scopo, anche in attuazione delPart. 3 bis, comma 2, della legge n.
166/2009, sono stati sviluppati, realizzati e gestiti appositi sistemi di comunicazione e di
monitoraggio del traffico marittimo (VTMIS - Vessel Traffic Management Information
System) quali:
- VTS ( Vessel Traffìc System);
- LRIT (Long Range Identification and Tracking);
- SSN (Safe Sea Network)-,
- AIS (A utomatic Identification System) ;
- ARES (Automazione Ricerca e Soccorso).
Nel dettaglio, con riferimento ai singoli obiettivi programmati è stato assicurato:
• il 99,6% di ore di disponibilità della rete AIS nazionale e del server SSN nazionale
(l’obiettivo di 99,8% non è stato perfettamente raggiunto nel primo e nel quarto
trimestre a seguito di un upgrade del sistema e di un attacco hacker,
• il 98% dei giorni di operatività dei Centri VTS in fu ll e limi/ed operational
capability ( l’obiettivo del 100% non è stato raggiunto nel primo e nel quarto
trimestre a causa di avarie al sistema che hanno interessato il VTS di Palermo e il
VTS di La Maddalena) -,
• la riduzione, dal 5% all’1% , della presenza di missing e pending ShipCall. Trattasi
di informazioni sul traffico marittimo acquisite dalle banche dati, alle quali, però,
non fa seguito la prevista comunicazione ovvero, quest'ultima, è fornita in maniera
parziale. L’obiettivo previsto (presenza massima pari al 2%) è stato raggiunto.
Nell'esercizio finanziario 2013, figura, tra gli obiettivi operativi conferiti dalla Direttiva
del Ministro, quello concernente la cooperazione ed il dialogo tra i Paesi del
Mediterraneo. Ciò. per favorire efficaci interventi e i migliori risultati in materia di
sicurezza e soccorso in mare, attraverso accordi e sinergie tra gli Stati frontalieri. Al
riguardo, il contributo che la Guardia costiera italiana è in grado di fornire alle similari
organizzazioni straniere, è considerato unico per la sua assoluta eccellenza nell’ampio
panorama dei servizi da essa resi in ambito marittimo.
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La sicurezza del traffico marittimo, in particolare, non può prescindere da] monitoraggio
del traffico stesso che avviene attraverso la rete AIS del Mediterraneo realizzata dal
Corpo, sotto l'egida dell'EMSA (European Marilime Safety Agency). La rete, per la cui
gestione tecnica il Comando generale e la suddetta Agenzia hanno sottoscritto, nel
febbraio 2010. un apposito "Service level agreement", è stata inaugurata dal Signor
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti in occasione della Giornata Europea del mare
(18-20 maggio 2009). Il sistema consente di scambiare fondamentali dati AIS (tracce di
unità mercantili e pescherecci superiori soggetti a SOLAS) tra i Paesi del bacino
interessato e la stessa EMSA. Gli Stati coinvolti, oltre all'Italia, sono la Bulgaria, Cipro,
Grecia, Francia, Malta, Portogallo (Madeira e Azzorre incluse), Romania, Slovenia e
Spagna (Canarie incluse).
Gli obiettivi gestionali conferiti al Corpo nel 2013, pienamente conseguiti, sono stati
due: quello di assicurare, per trimestre, il 99,8% di ore di disponibilità della rete e quello
di garantire, negli stessi periodi, la gestione del 100% delle informazioni provenienti dai
paesi partecipanti.
Nel succitato contesto di cooperazione, in attuazione delle procedure previste dal
RamogePol Pian, uomini e mezzi del Corpo hanno partecipato alla periodica
esercitazione intemazionale, finalizzata alTefficientamento degli interventi in caso di
inquinamento di spazi di mare compresi nell'area di interesse dell'accordo RAMOGE.
Un ulteriore obiettivo conseguito è quello riguardante l’organizzazione e la
realizzazione di un’esercitazione internazionale di soccorso ad aeromobile incidentato
in mare, denominata "Squalo 2013".
Con riferimento al settore concernente il personale marittimo, si pone in rilievo che:
• è stata espletata l’attività di verifica della conformità, alla normativa di settore, delle
tabelle di armamento del naviglio mercantile nazionale, rilasciate anteriormente al
primo gennaio 2011;
• sono state completate, con riferimento all’annualità 2013, le procedure tecnico­
amministrative di informatizzazione della gente di mare, avviate nel 2012;
• sono stati effettuati, presso le Direzioni Marittime, i previsti momenti formativi
sull'utilizzo del sistema informatizzato delle matricole del personale marittimo;
• è stata verificata l'attività svolta dai centri di formazione marittima autorizzati,
ispezionando 44 dei 58 centri autorizzati (76%);
• sono state ultimate cinque procedure di riconoscimento, quale Centro di formazione
per il personale marittimo, delle nove richieste pervenute (55%).
Riguardo alle sopra accennate procedure di informatizzazione della gente di mare, si
precisa che le stesse, da ultimarsi nel corso del 2014, consentiranno una più agile
gestione del settore di cui, nel successivo Grafico C, se ne illustrano alcuni dati
dell’ultimo triennio.
Si nota, rispetto al 2012, un lieve incremento delle iscrizioni nelle matricole ed una
sensibile flessione delle cancellazioni dalle stesse. Decisamente ancora più bassi, nel
2013, i numeri concernenti il collocamento.
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Controllo e vigilanza a tutela delle coste, del mare e delle sue risorse
Tale obiettivo risulta collegato, n ell’ambito della m issione 7 “Ordine pubblico e
sicurezza ”, al programma 7.7 “Sicurezza e controllo nei mari, nei porli e sulle coste " ed
attiene allo svolgim ento dei com piti del Corpo delle Capitanerie di porto.
La vigilanza ed i controlli sul demanio marittimo, in mare e nei porti , con il relativo
obiettivo operativo, focalizza gli interventi posti in essere dai Comandi periferici del
Corpo, in via preventiva e repressiva, per contrastare gli abusi sul demanio marittimo,
per assicurare il corretto svolgim ento della navigazione da diporto e per tutelare i
bagnanti.
In merito al programma d ’azione concernente i controlli in ambito demaniale, sono
stati effettuati, per quanto possibile, interventi preventivi finalizzati al l’accertamento del
rispetto dei titoli concessori e sono state, com e sempre, eseguite approfondite ispezioni
per scongiurare fenomeni di attendamenti abusivi sulle spiagge e di costruzioni abusive,
ovvero di abusivo ampliam ento di concessioni esistenti.
Durante la stagione estiva i controlli si sono concentrati sugli stabilimenti balneari, per
verificarne la regolarità delle strutture, accertando la loro corrispondenza alle clausole
con cesson e ed alla normativa di settore. L’attività, espletata principalmente nel secondo
semestre, è stata spesso predisposta di concerto con la competente autorità giudiziaria e
le forze di polizia locali, nonché con le amm inistrazioni comunali; ciò anche allo scopo
di procedere alle dem olizioni d'ufficio delle opere abusive.
I dati di consuntivo d e ll’attività in parola, di seguito riportati, evidenziano anche il
raggiungimento d e ll’obiettivo prefissato (eseguire 140.000 controlli):
• 151.060 controlli effettuati dal personale a terra ( 158.566 nel 2012);
• 5.084 m issioni svolte dai m ezzi aeronavali (j. 444 nel 2 0 1 2 );.
• 1.243 notizie di reato inviate a ll’ Autorità giudiziaria (1.258 nel 2012);
• 403 sequestri penali eseguiti (321 nel 2012).
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In merito alla fase operativa concernente i controlli sull'attività diportistica, le azioni
di vigilanza e prevenzione su quei comportamenti in grado di costituire pericolo per
l'incolumità dei bagnanti, dei subacquei e degli utenti del mare in genere, si sono
concretizzate in:
• 46.846 controlli effettuati in mare dalle m otovedette ( 45.704 nel 2012), con 3.539
infrazioni rilevate {3.241 nel 2012);
• 72.550 controlli a terra eseguiti dal personale militare {78 4 73 nel 2012), con 2.436
infrazioni rilevate {2.368 nel 2012).
A seguito di tali interventi - peraltro svolti in piena sinergia con le altre forze operanti in
mare, per non essere invasivi ma i n c i s i v i ed efficaci - sono state trasmesse 77 notizie di
reato all'A .G . ed eseguiti 12 sequestri penali e 109 sequestri amministrativi.
In materia di prevenzione, si è provveduto ad emanare, a cura dei competenti Capi di
compartimento e di circondario marittimo, le apposite ordinanze per disciplinare l’intero
settore diportistico-balneare, con un’azione successiva di controllo sul rispetto di tali
norme.
Per quel che concerne, invece, i controlli di sicurezza alle unità da diporto, sempre in
collaborazione con le altre Forze di polizia, è stato attuato il progetto "Bollino blu”.
L’iniziativa ha pienamente risposto allo scopo di rendere più efficace la sorveglianza in
mare, evitando duplicazioni nelle verifiche. Alle unità controllate, infatti, una volta
riscontrate l’idoneità delle dotazioni di bordo e la validità della certificazione sulla
sicurezza, è rilasciato un attestato di verifica ed un adesivo (il bollino blu) che
l’interessato applica, ben visibile, sulla propria imbarcazione.
L'obiettivo stabilito ad inizio anno (115.000 controlli) è stato conseguito e, con grandi
sforzi, superato, per non disattendere le aspettative della collettività, particolarmente
sensibile ed esigente riguardo alla sicurezza in mare, spesso minacciata da
comportamenti irresponsabili di diportisti che non rispettano le norme e le ordinanze in
materia. Il risultato raggiunto è di 119.396 controlli eseguiti. Restando in tema di
navigazione da diporto si segnalano:
• 1.735 unità da diporto soccorse/assistite (/. 781 nel 2012);
• 4.431 diportisti soccorsi/assistiti {4.507 nel 2012);
• 203 sinistri che hanno coinvolto unità da diporto {284 nel 2012);
• 51 navi iscritte negli appositi registri e 17 cancellate;
• 609 imbarcazioni iscritte nei R.I.D. e 1.749 cancellate;
• 14.112 patenti nautiche rilasciate, 26.739 convalidate, 148 revocate e 4 sospese.
Il Grafici D ed E che seguono, riportano, con riferimento al triennio 2011-2013, i dati
delle unità da diporto (navi ed imbarcazioni) cancellate e iscritte negli appositi registri;
dei candidati esaminati per il conseguim ento della patente nautica da diporto; delle
patenti rilasciate per la prima volta ovvero aggiornate, revocate e sospese. Appare
interessante, al riguardo, il continuo decremento delle unità iscritte nei registri del
naviglio da diporto e le pressoché costanti e m aggiori cancellazioni eseguite.
In leggera diminuzione, altresì, risulta il rapporto percentuale tra candidati esaminati e
patenti nautiche rilasciate.
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S en a to della R epubblica
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DOCUMENTI
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1.871
2 000
1.780-
17756
1300
1.581
1600 j
1.400 2011
1 200
2012
857
1000 ■
2013
660
300 -
6(10 4
40 0 -
200
0
UniicLdAdrjorto 1"ito
U n i t i da d ip o r to i:.w i H ld ie
G ra fic o E
30 £100
25 000
20 000
15.000
2011
2012
2013
; ooo
C andidiiti e s a m in a li p rc à io
i
P atem i ril«Hdaie
li O f f i c i M . i i t t i n i '
Per ciò che concerne la tutela dei bagnanti, Fattività di vigilanza e controllo lungo Le
coste è stata incrementata il più possibile, in ragione delle risorse avute in corso di
esercizio. Sono stati intensificati i sopralluoghi sulle spiagge da parte di appositi nuclei
di personale militare che hanno particolarmente sorvegliato quelle incustodite e prive di
attrezzature; nonché presenziati, nei giorni di m assim o afflusso, gli specchi acquei più
frequentati per la balneazione, per la vigilanza sul rispetto dei divieti di navigazione a
motore nelle fasce di mare interessate.
L ’obiettivo stabilito ad inizio anno, che fissava 105,000 controlli Ln mare e a terra, è
stato raggiunto con com plessivi 118.302 conttolli eseguiti {119 592 nel 2012). Nel
dettaglio, i risultati sono i seguenti:
• 498 bagnanti soccorsi/assistiti (50.? nel 2012);
• 76.641 sopralluoghi sulle spiagge {77.586 nel 2012);
• 41.659 controlli in mare sull'osservanza delle ordinanze balneari (42,006 nel 2012);
• 1.442 infrazioni rilevate {1.804 nel 2012);
• 108 recuperi di bagnanti annegati e 43 di persone decedute in attività subacquea.
La particolare attenzione dedicata alla balneazione ha indotto al citato potenziamento
della presenza del personale del Corpo, per l ’espletamento ottimale del consueto
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programma “Mare sicuro”. Un obiettivo raggiunto anche con l’apertura straordinaria di
tutti gli uffici presenti sul territorio, per essere ancora più vicini alle esigenze dei
cittadini, grazie alla disponibilità di personale qualificato pronto ad illustrare il corretto
impiego delle dotazioni di sicurezza delle unità da diporto, le caratteristiche del
territorio, le informazioni sulle condizioni meteo marine e sugli itinerari, le rotte e le
escursioni subacquee da praticare e le necessarie cautele. Un vero e proprio “sportello
del mare” volto anche a stabilire - nel periodo di maggior affluenza turistica - un
confronto diretto e concreto tra Istituzione e utente/operatore, per una tempestiva
assistenza meno pregna di procedure burocratiche.
Con riferimento all’ultima stagione, una delle novità è rappresentata dall’utilizzo dei
nuovi linguaggi di comunicazione (web e social network), particolarmente apprezzati
dal pubblico giovane e non solo. Tale utenza, oltre a consultare informazioni utili in
tempo reale, ha potuto approfondire la conoscenza di tutte le attività che la Guardia
Costiera svolge a tutela del mare e dei suoi tanti appassionati. A ciò, si è affiancata la
consueta programmazione di spot radiofonici e televisivi, realizzati anche nelle versioni
in lingua inglese e tedesca, allo scopo di informare i tanti cittadini stranieri che scelgono
i mari ed i principali laghi italiani per le proprie vacanze.
11 tutto è stato possibile grazie ad un esasperato contenimento della spesa, messo in atto
nel primo semestre deU’anno, unitamente alla notevole capacità di risposta e di presenza
del personale che, come già detto, organizzato in specifiche pattuglie, ha posto la
massima attenzione possibile nei confronti dei numerosi villeggianti che periodicamente
affollano le spiagge italiane.
In dettaglio, nel periodo compreso tra giugno e settembre, il Corpo delle capitanerie di
porto ha concentrato l’impiego del proprio dispositivo operativo al fine di garantire un
tempestivo intervento in caso di soccorso a bagnanti, a diportisti che utilizzano mezzi
nautici minori per la balneazione (pattini, surf, gommoni, mosconi, pedalò ecc.) e, più in
generale, a tutta l’utenza del mare. Tutto ciò, dopo una prima fase di preparazione, della
quale si riportano alcune significative linee di attività.
>> Attività di prevenzione ed informazione: sono stati organizzati cicli di conferenze
agli studenti delle scuole primarie e secondarie, sul corretto e responsabile
approccio al mare.
> Attività di specializzazione professionale: per l'aggiornamento periodico degli
equipaggi e del personale destinato a compiti di vigilanza e prevenzione, sono stati
organizzati con congruo anticipo corsi di approfondimento come, ad esempio,
quelli finalizzati al conseguimento del brevetto di salvamento per il personale a
bordo delle unità navali del Corpo e quelli su ll’uso dei defibrillatori; nonché
apposite riunioni di aggiornamento su varie tematiche (quali le finalità
deH’operazione “mare sicuro”, le ordinanze di sicurezza balneare e q u e lle in
materia di diporto nautico, le normative connesse alla nautica da diporto e
riguardanti le attività subacquee, l’attività di polizia giudiziaria e gli atti
amministrativi da porre in essere nel caso di violazioni), al fine di consentire la
migliore e più proficua valorizzazione dell’esperienza maturata.
> Nel settore del diporto nautico, sono stati indetti incontri con le associazioni di
categoria per illustrare le novità delle discipline in vigore con lo scopo di
contribuire all effettività del concetto deH’agire responsabile, già espresso anche
attraverso lo svolgimento di conferenze/presentazioni presso le sedi periferiche di
Lega Navale, Assonautica e Federazione motonautica.
>• Per aifermare il concetto ‘'dell’agire responsabile”, è stata riproposta l’iniziativa
della distribuzione, sulle spiagge, nei porti e lungo i punti di ormeggio, di depliant
illustrativi per informare bagnanti e diportisti sui corretti comportamenti da tenere
sulle spiagge ed in mare e sul sistema di sicurezza attivato lungo il litorale.
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> Per la diffusione del numero blu 1530, sono stati realizzati spot televisivi (anche in
inglese e tedesco) e, in aggiunta, appuntamenti quotidiani e settimanali con
emittenti televisive a diffusione locale, regionale e web, nonché la pubblicizzazione
sulle autostrade e strade statali di competenza ANAS attraverso i pannelli
elettronici a messaggio variabile. Notevole rilievo è stato attribuito dai media
all’iniziativa del Comando Generale di apertura, nel cruciale periodo di Ferragosto,
degli uffici anche in orari pomeridiani/serali e di uno sportello per il pubblico nei
giorni festivi.
> Sono stati organizzati, in ogni compartimento marittimo, appositi incontri con le
Forze di polizia e di emergenza sanitaria per favorire la collaborazione e lo scambio
informativo e per ottimizzare, nel periodo di maggiore afflusso, la sinergia dei
mezzi operativi in mare.
In merito all’obiettivo operativo concernente la tutela deH’ambiente marino dagli
inquinamenti, la difesa delle riserve marine e del patrimonio archeologico sommerso
e la tutela delle biodiversità, si premette che questo C.d.R. non dispone di risorse
finanziarie appositamente ed esclusivamente dedicate, eccezion fatta per il capitolo
2179 (spese di funzionamento per il controllo della pesca - esercizio mezzi operativi)
che ha avuto una dotazione iniziale di appena 400mila euro.
Riguardo alla difesa ambientale, l’attività si è concretizzata in controlli lungo la fascia
costiera e sulle aree protette, con interventi preventivi di uomini e mezzi e, laddove
necessario, con pronte azioni repressive. Nella predisposizione delle attività è risultato
inevitabile, per il contenimento della spesa, ponderare attentamente le caratteristiche del
dispositivo operativo da impiegare, fermi restando i criteri di specificità ed esclusività
che il delicato settore esige, al fine di mantenere uno standard qualitativamente elevato.
Pertanto, è proseguito il monitoraggio sistematico degli ecosistemi marini e costieri,
nella loro complessità, e delle aree marine protette e dei siti maggiormente interessati da
criticità conclamate. A fronte delle 5.000 missioni previste al riguardo, la componente
aeronavale ne ha effettuate 5.843, con un positivo indice di efficacia, e, anche in
attuazione delle convenzioni stipulate con le amministrazioni locali, ha eseguito:
• 23.907 missioni in mare per vigilanza ecologica {¡0.458 nel 2012);
• 12.376 missioni in mare per controlli antinquinamento (10.95/ nel 2012);
• 4.870 missioni in mare per il monitoraggio delle acque {4.394 nel 2012).
Il personale a terra, invece, ha svolto 116.004 controlli per la tutela ambientale
( / ¡9.074 nel 2012). In termini di efficacia, a fronte dei previsti 145.000 controlli
complessivi, ne sono stati realizzati 152.760, con un lieve ridimensionamento rispetto ai
¡55.235 del 2012 ma superando il target prefissato. Altri aspetti si rilevano dai seguenti
dati, in parte anche esposti al successivo Grafico F:
. 44 casi di grave/medio inquinamento (31 nel 2012);
• 282 casi di piccoli inquinamenti (540 nel 2012);
• 386 notizie di reato inviate all’Autorità giudiziaria (307 nel 2012);
• 59 sequestri penali eseguiti (98 nel 2012);
• 672 interventi del personale del Corpo, per disinquinamento (¡ 407 nel 2012).
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(trafila f
' -C a li J i - p i t c o i o
Inqulnamtnto
* C a s id lg j jid r a e d lc
Inquinamento
282
P
r
■
2013
Per ciò che concerne la tutela del patrimonio archeologico sommerso, i militari
appartenenti ai Nuclei subacquei del Corpo hanno eseguito ben 6.985 interventi (3.686
nel 2012) che hanno condotto a 96 notizie di reato trasmesse a ll’Autorità giudiziaria (4
nel 2012), con 27 rinvenimenti di reperti storici (9 nel 2012).
I predetti N uclei, istituiti presso 5 Capitanerie di porto, a copertura di tutto il litorale
marittimo, sono com posti da militari altamente specializzati nelle operazioni in
immersione, com e i recenti interventi sulla Costa Concordia e sulle unità tragicamente
affondate durante le traversate dei migranti nel canale di Sicilia, ovvero, più in generale,
per i soccorsi di protezione civile a seguito delle em ergenze causate da alluvioni,
inondazioni ecc..
Le m issioni effettuate dalla com ponente navale per la salvaguardia dei beni in questione
sono state 2.578, lievem ente inferiori a quelle programmate (3.300). C om e già
accennato, le linee di attività non strettamente connesse ai primari com piti di sicurezza e
salvaguardia della vita umana in mare, in un contesto non ottimale di risorse a
disposizione, hanno necessariam ente subito un leggero contenim ento che, in questo
caso, è stato com unque ampiamente com pensato dall’intensa e m aggiore attività dei
Nuclei subacquei.
In relazione alle risorse ittiche, nel 2013 gli interventi di vigilanza e controllo
sull'attività di pesca, sia in mare che a terra, sono stati 169.285 (167 287 nel 2012).
L obiettivo prefissato di 150.000 controlli è stato, pertanto, ampiamente raggiunto. Nel
dettaglio, i controlli eseguiti a terra, da squadre di personale appositamente formato,
sono stati 146.320 (142.719 nel 2012) ed hanno interessato sia i punti di sbarco del
pescato, sia i luoghi di vendita e consum o del prodotto stesso. I controlli effettuati in
mare a bordo dei pescherecci sono stati, invece, 22.965 (24.568 nel 2012).
Anche in questo settore, per ridurre i costi di esercizio, si è preferito privilegiare il
controllo a terra, piuttosto che in mare. I risultati dell'attività com plessivam ente svolta
sono di seguito riportati e, in parte, valorizzati anche nei Grafici G ed H.
• 11.413 m issioni eseguite dai m azzi aeronavali (13.126 nel 2012);
• 1.014 notizie di reato inviate a lf Autorità giudiziaria (821 nel 2012);
• 5.162 illeciti amministrativi contestati (5.406 nel 2012);
• 13.217 attrezzi da pesca sequestrati (2.565 nel 2012);
•
1.587.923 chilogram m i di prodofti ittici sequestrati (483.239 nel 2012).
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•
d ell’oceano indiano/pacifico, è stato rinvenuto privo di etichettatura e/o altre
indicazioni utili a consentirne la tracciabilità;
nella Zona marittima di N apoli, per 230 tonnellate di prodotti ittici, tra cui il dattero
di mare, illecitam ente im m essi in com m ercio anche in violazione delle norme
igienico-sanitarie e sulla tracciabilità;
•
nella Zona marittima di R eggio Calabria, presso un grossista dove 17,4 tonnellate di
prodotti ittici erano stoccati in una cella refrigerata sprovvista delle necessarie
certificazioni sanitarie;
•
nella Zona marittima di Genova, relativamente a 12 tonnellate di prodotti ittici (code
di gambero, gambero rosso cinese, polpo indo-pacifico e sgom bro) per i quali era
stata utilizzata un’etichettatura ingannevole per il consumatore;
•
nella Zona marittima di Palermo, dove sono state rinvenute, presso un deposito
a ll’ingrosso, una grande quantità di confezioni di pesce congelato con scadenza
superata anche da oltre un anno.
Per quanto riguarda le attività amministrative svolte dagli uffici territoriali in materia di
pesca marittima, si ritengono degne di evidenziazione quelle illustrate nel prossimo
Grafico L, anche per le valutazioni degli effetti che l’ampia crisi socio-econom ica ha
prodotto in questo settore nel triennio 2 0 1 1 -2 0 1 3 .1 dati rappresentati pongono in risalto
due principali aspetti:
> dopo il sensibile aumento degli abbandoni dalla professione registrato nel 2012, il
rappono costante mantenutosi per tutto il 2013 tra pescatori iscritti e cancellati dai
registri che, comunque, vede i primi decisam ente in maggioranza, con trend positivo;
> successivam ente al p icco negativo del 2012, una lieve ripresa del numero di
pescherecci per i quali è stato chiesto il riarmo, cioè il ritorno in esercizio, seppur
inferiore al numero di unità per le quali è stato chiesto il disarmo, con un divario che,
neiranno, si mantiene anche in questo caso costante.
Grafico H
1500
: 000
2 500
2:>oo
l.SOn
1000
2011
2012
2 620
—■“ CaKetaiim dal r; gisbo pescaioli
2.S23
1.258
(Sarce per disarmo di pescherecci
2.94©
1.953
per il dai modi pescheteca
2 871
(429
— 1scnztertn«* (egisti o pescatoli
1.S73
2013
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1813
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f 588
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Priorità politica 4 “Ammodernamento del Ministero”
Obiettivi strategici correlati:
S
Valorizzazione delle risorse untane e miglioramento della qualità dei processi
attraverso lo sviluppo delle innovazioni tecnologiche, l'attuazione del Programma
triennale per la trasparenza e l ’integrità e la promozione delle pari opportunità
L ’obiettivo, trasversale a tutti i Centri di responsabilità amministrativa, è finalizzato
all’attuazione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità ed allo sviluppo
delle seguenti linee di attività:
> la predisposizione del Piano triennale per le azioni positive;
> la realizzazione di una rete di un "cloudprivato” tra le sedi dell'A m m inistrazione
con la d elocalizzazione delle procedure e dei dati;
> la m isurazione della “cusiomer satis/action” degli utenti del cali center d ell’U fficio
centrale operativo - UCO.
Quanto al Programma triennale per la trasparenza e l'integrità, il corrispondente
obiettivo com prende le seguenti azioni:
•
•
•
integrazione ed aggiornam ento nella pubblicazione dei dati sul sito istituzionale;
attuazione del bilancio sociale;
m onitoraggio ed aggiornamento degli standard di qualità dei servizi erogati.
Quanto a ll’adozione del Piano triennale per le azioni positive, finalizzato anche alla
promozione delle pari opportunità, il gruppo di lavoro interdipartimentale, alla scopo
nominato, ha programmato e realizzato il coordinamento ed il raccordo di tutte le
strutture centrali e periferiche coinvolte, nonché dei soggetti esterni in materia di pari
opportunità, al fine di aggiornare il del Piano 2 0 1 4 - 2 0 1 6 . Ogni Centro di responsabilità
ha attuato, inoltre, le iniziative di propria com petenza per dare effettiva attuazione al
Piano 2013 - 2 0 1 5 .
La realizzazione di un “cloud privato” tra le sedi d ell’Am m inistrazione, con
d elocalizzazione delle procedure e dei dati e fornitura di servizi on demand, è stata
avviata nell'ambito dei processi di ammodernamento e di m aggiore efficienza della PA,
com e previsto dal C A D . Il progetto si pone l'obiettivo di unificare i data center in un
unico data center virtuale delocalizzato, ove vengono eseguiti (indifferentem ente dalla
localizzazione fisica) tutti i servizi e le applicazioni. Questa architettura permette quindi
una totale flessibilità nella realizzazione di nuovi servizi nonché la realizzazione di un
sistem a di disaster recovery e business continuity evoluto. Infatti si possono spostare le
applicazioni ed i dati da un sito all'altro nonché duplicare i dati di particolare rilevanza.
La m isurazione della “ customer satisfaction” del Cali center d ell’U fficio centrale
operativo, riguarda servizi di larga diffusione, tra i quali, gli aggiornamenti delle
variazioni di residenza sulla patente e sulla carta di circolazione, il rinnovo della patente,
il duplicato della patente e della carta di circolazione, in caso di smarrimento o di furto.
Per tutto il 2013 sono state monitorate circa il 22% delle telefonate effettuate dai
cittadini al cali center UCO (numero verde 800232323) in merito alle problematiche
relative alla conferm a di validità della patente di guida.
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E ’ stato inoltre monitorato il grado di soddisfazione dell’utenza, ottenendo dei risultati
molto positivi rispetto agli obiettivi fissati: nel 4° trimestre, dopo una leggera flessione
nel terzo trimestre, gli utenti soddisfatti del servizio sono stati circa il 94%.
Si deve sottolineare come il cali center UCO per tutto il 2013 ha svolto funzioni ben più
ampie di quelle assegnate, diventando un punto di riferimento per i cittadini e gli
operatori professionali, in merito a questioni riguardanti le novità introdotte dalla
normativa comunitaria sul rilascio delle patenti, entrate in vigore il 19 gennaio 2013.
Dall’analisi dei limitati motivi di insoddisfazione dell’utenza, risulta che una buona
parte delle lamentele sia dovuta alla difficoltà nel prendere la linea e quindi nel riuscire
a contattare l’operatore. Per tale motivo si è ritenuto opportuno prevedere, nel bando di
gara per l’affidamento di tale servizio, l’ampliamento nell’orario del cali center
passando dall’attuale orario dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 14.00 e dalle 14.30
alle 17.30 ad un orario continuato dalle 8 alle 20.
L ’Italia in Europa e nel
mondo
Ordine pubblico e
sicurezza
Diritto alla mobilità
007
013
Sicurezza e controllo nei
mari, nei porti e sulle
coste
Sviluppo e sicurezza
della mobilità stradale
Autotrasporto ed
intermodal ità
Sviluppo e sicurezza del
trasporto aereo
007
001
002
004
ATTIVITÀ'
Tav. 1
i beni
del
tr a s p o r to
m e rc i
sui
c o rrid o i
m a rittim i,
gli
in te rv e n ti
di
rifo rm a
del
s is te m a
C o o rd in a m e n to
e
s u p e rv is io n e d e lle
a ttiv ità
in te rn a z io n a li
in
m e rito
alle
n o rm a tiv e e d agli a cc o rd i; S v iluppo d e l s is te m a a e r o p o r tu a le ; A p p lic a zio n e n o rm a tiv a e v e rifich e in m a te ria
di sicu rezza d e l tr a s p o r to a e r e o ; V igilanza s u ll'a ttu a z io n e d e i p ro g ra m m i in fra s tru ttu ra li a e r o p o rtu a li.
Senato
o rg a n ism i in te rn a z io n a li;
—
R e g o la m e n ta z io n e e vigilanza d e lla n a v ig a zio n e a e r e a e d e l s is te m a a e r o p o r tu a le ; P a rte c ip a z io n e a d
d e ll'a u to tr a s p o r to e p ia n ific a z io n e d e lla lo c a lizz a z io n e deg li in te r p o r ti e il c o m p le ta m e n to d e lla lo ro r e te
im m a te ria le
l'in c e n tiv a z io n e
P ian ificazio n e, s v ilu p p o e vigilanza d e l t r a s p o r to in te rm o d a le e d e lle a ttiv ità di tr a n s h ip m e n t a ttr a v e r s o
48
R e g o la m e n ta z io n e d e lla c irc o la z io n e s tra d a le in m a te ria di veicoli, c o n d u c e n ti e di tr a s p o r to n a z io n a le e d
in te rn a z io n a le ; A p p lic a zio n e d e l p ia n o n a z io n a le d e lla sic u re z z a s tra d a le ; S viluppo d e lle a ttiv ità di serv izio ai
c itta d in i e alle im p r e s e d ella M o to riz z a z io n e Civile
—
C o n tro llo d e l d e m a n io m a rittim o ; C o n c o rso in so c c o rsi p e r d is a s tri n a tu ra li; G e s tio n e a m m in is tra tiv a ,
r e c lu ta m e n to e m o b ilita z io n e p e rs o n a le M arin a M ilitare
a rc h e o lo g ic i s o m m e rsi; S a lv a g u a rd ia d e lla fa u n a m a rin a re g o la m e n ta n d o e c o n tro lla n d o le a ttiv ità dì p e sc a ;
dei Deputati
d elle ris e rv e m a rin e e d e lle a r e e m a rin e a rc h e o lo g ic h e al fin e di p re s e r v a r le e di tu te la r n e
a ttiv ità in te rn a z io n a li e a ll‘e ffe ttu a 2 io n e d e i c o n tro lli; V igilanza d e lle c o s te d a i p u n to di v ista id ro g e o lo g ic o ,
P re v e n z io n e , tu te la e d in te rv e n ti p e r la lo tta a H 'in q u in a m e n to m a rin o a ttra v e rs o la p a rte c ip a z io n e alle
p o rt fa c ilitie s-se c u rity e a ttiv ità a n tic rim in e e a n tlm m ig ra 2 io n e in c o n c o rs o c o n le F o rze di polizia;
A ssic u ra z io n e del c o n tro llo d e l te rrito rio m e d ia n te a ttiv ità di polizia m a rittim a e p o rtu a le , di s h ip se c u rify e
R ealizzazione di alloggi e p ro g e tti in fra s tru ttu ra li all’e s te r o
anno 2013
' Cooperazione
016 economica, finanziaria e
infrastrutturale
PROGRAMMA
-
XVII LEGISLATURA
004
MISSIONE
Relazione ex art. 3, comma 68. legge 24 dicem bre 2007, n 244
Camera
della
R ep u b b lica
— DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
Infrastrutture pubbliche
e logistica
Ricerca e innovazione
17
Sistemi idrici, idraulici
ed elettrici
009
005
m ig lio ra m e n to d ella sicu rezza p ro m u o v e n d o indagini e s tu d i s u ll'a u to tr a s p o r to di p e r s o n e e c o se e n el
tra s p o rti e d e f f e ttu a n d o in dagini e s tu d i di s e tt o r e
c a m p o del tr a s p o r to su ro ta ia e a e r e o ; In c e n tiv a z io n e d ella ric e rc a in m e rito alla sicu rezza d e l tr a s p o r to
m isto e d in te rm o d a le , sv ilu p p a n d o il s iste m a in fo rm a tiv o p e r il m o n ito ra g g io e la p ia n ific a zio n e d e i
della
Ricerca nel settore dei
trasporti
in te rn a z io n a le ; Sviluppo della ric e rc a nel c a m p o del tr a s p o r to su s tr a d a , c o n p a rtic o la re a tte n z io n e al
F avorire la ric e rc a nel s e tt o r e d e lle c o stru z io n i n avali co n la p a rte c ip a z io n e a d a ttiv ità ' in a m b ito
svilu p p o d e lle a r e e d e p r e s s e
tra re ti viarie, c itta ' m e tro p o lita n e , no d i di sca m b io p o rtu a li e d a e r o p o rtu a li c o n p a rtic o la re rig u a rd o allo
in f r a s tru ttu re v iarie; in te rv e n ti in fr a s tru ttu ra li p e r il c o m p le ta m e n to d ella r e te n a zio n ale di c o lle g a m e n to
in fr a s tru ttu re v ia rie della r e te n a zio n ale ; A p p ro v a z io n e c o n ce ssio n i di c o stru z io n e e g e stio n i di
In te rv e n ti fin an ziari C o n v en zio n e ANAS; V igilanza e c o n tro llo te c n ic o - o p e r a tiv o sull'ANAS e sui g e s to r i d elle
p e n ite n z ia ria ; in te rv e n ti sp eciali
R ealizzazione o ris tru ttu ra z io n e d elie se d i di pu b b lici uffici, degli edifici d e s tin a ti a o rd in e e sicu rezza
p u b b lica, d e lle in f r a s tr u ttu r e p e r il c u lto , d e lle in f r a s tr u ttu r e s co la stic h e; D efin izio n e p ro g r a m m a di edilizia
sicu rezza s tra d a le e fa v o rire la m o b ilità ' ciclistica
N o rm a z io n e e d iv u lg azio n e di s tu d i te c n ico -scien tifici n el s e tt o r e d ella sicu rezza d e lle c o stru z io n i, d e lle
o p e r e sp eciali e d e H 'in g eg n eria m a rittim a , p o rtu a le e c o s tie r a ; O p e re e d in te rv e n ti locali p e r g a ra n tire la
C o n su len za te c n ico -sc ie n tific a e d a m m in is tra tiv a d el C onsiglio S u p e rio re d e i Lavori p u bblici; C ertificazioni e
g a ra n zie in m a te ria di o p e r e p u b b lic h e e p ro d o tti da c o stru zio n i; S u p p o rto in m a te ria di re g o la z io n e ;
di V enezia, d ifesa d e lle c o s te e rie q u llib rio id ro g e o lo g ic o d ella la g u n a di V enezia
Senato
006
Sistemi stradali,
autostradali, ferroviari ed
intermodali
sicu rezza sism ica e d idraulica; A p p ro v a z io n e p ro g e tti di o p e r e di d e riv a z io n e dai s e r b a to i e di a d d u z io n e
a ll'u tilizzazio n e, c o m p re s e le c o n d o tte fo r z a te ; F in a n z ia m en ti e re a liz za z io n e d e lle o p e r e p e r la salv a g u a rd ia
—
Oli
010
______________ ______________
A p p ro v a z io n e p ro g e tti d e lle g ra n d i d ig h e e vigilanza su lla c o str u z io n e d elle d ig h e in re la z io n e agli a s p e tti di
tr a s p o r to m a rittim o e p e r vie d 'a c q u a in te rn e __________________________________
g e s te n d o gli uffici di c o llo c a m e n to della g e n te di m a re e p o n e n d o in e s s e r e in te rv e n ti p e r la fo rm a z io n e e
l'a d d e s tr a m e n to ; A p p licazione n o rm a tiv a e v erìfich e in m a te ria di s ic u re z z a della n a v ig a z io n e e del
n a v a lm e c c a n ic a ; A ttu a z io n e di p o litic h e p e r il p e rs o n a le m a rittim o e p o rtu a le d is c ip lin a n d o n e il lavoro,
in te rn a z io n a li in s e n o a U.E., O.C.S.E. e l.M .O . e in te rv e n ti a fa v o re dei traffici m a rittim i e d e ll’in d u s tria
Sviluppo d e lla n a v ig a zio n e m a rittim a e p e r vie d 'a c q u a in te rn e r e g o la m e n ta n d o dal p u n to di vista
g iu rid ic o -a m m in istra tiv o le navi e le u n ita ' d a d ip o rto e del tr a s p o r to m a rittim o p ro m u o v e n d o a ttiv ità '
49
14
Sviluppo e sicurezza
della navigazione e del
trasporto marittimo e per
vie d’acqua interne
006
servizio c o n T ren italia; A p p licazio n e n o rm a tiv a e v e rifich e in m a te ria di s icu rez z a d e l tr a s p o r to fe rro v ia rio
Sviluppo della m o b ilità locale a ttu a n d o p o litic h e p e r il tr a s p o r to ra p id o di m a ss a e il m ig lio r a m e n to della
m o b ilità d e i p e n d o la ri, p e r o rg a n iz z a re , c o o rd in a re e re g o la m e n ta r e la n a v ig a z io n e c o s tie r a e d in te rn a
XVII LEGISLATURA
—
009
Sviluppo e sicurezza
della mobilità locale
Sviluppo e re g o la m e n ta z io n e d e l tr a s p o r lo su ro ta ia n a z io n a le e lo c a le e d e l m e rc a to d e l tr a s p o r to
fe rro v ia rio , a ss ic u ra n d o n e la sicu rez z a e p o te n z ia n d o n e e r is tr u ttu r a n d o n e la r e te fe rro v ia ria ; C o n tra tto di
dei Deputati
Sicurezza, vigilanza e
regolamentazione in
materia di opere
pubbliche e delle
costruzioni
Opere strategiche,
edilizia statale ed
interventi speciali e per
pubbliche calamità____
Sviluppo e sicurezza del
trasporto ferroviario
005
Camera
R epubblica
— DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
Camera
dei Deputati
XVII LEGISLATURA
—
50
—
Senato
della
R epubblica
— DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
Camera dei Deputati
XVII LEGISLATURA
-
—
51
Senato della Repubblica
-
DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI —
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DOCUMENTI —
DOC. CLXIV N . 20
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1.728
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1 533
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2013
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110.741
Senato
7.416
60 4
35
12
0
0
352
406
1.517
354
102
250
2012
47
20 3
0
148
342
869
1 065
179
150
228
37
191
2013
—
TOTALE AREE
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9
37
3
1
38
3
0
0
5
1 .2 1 3
1.513
1 028
468
26
2012
13
13
52
A rea 1
572
1.235
1 353
74 7
253
0
0
102
215
111
49
0
51
145
180
64
47
20
12
8
2013
Retribuzione m ed ia (euro) *
—
A rea 2
143
324
816
997
153
142
0
0
326
379
1.426
313
94
224
0
0
26
27
91
41
8
0
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18
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0
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F2 - A1S
F1 - A1
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2012
34
190
25
183
2013
To ta le
dei Deputati
Area 3
Dirigenti
2012
0
0
2013
N u m e r o addetti
T e m p o i n de t e r mi n a t o
Tempo
Partirne
T e m p o p i en o
determinato
Tav. 3
XVII LEGISLATURA
Dir 1
Dir 2
C a t e g o r i e professionaii
Relazione ex art. 3, comma 68, legge 24 dicembre 2007. n. 244 - anno 2013
Camera
della
R ep u b b lica
— DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
u mtrastrutiure
pubblici» e logistica
MISSIONE
OBIETTIVI STRATEGICI
Prosecuzione deVattiviti a rilancio degli interventi
prtoman in materia di infrastrutture ferroviarie
Prosecuzione defaw viti di manco degli interventi
pnontari in matena dt infrastrutture stradali
MtgUotamanto dei servizi di trasporta
53
13.6 Sviluppo e sicurezza della
moMM stradale
—
Rilancio degH .merventi prioritari in materia di
13.6 Sviluppo e sicurezza della
mobiliti focàie
metropohtane » di infrastrutture portuali
13 9 Sviluppo e sicurezza delia
navigazione e del trasporto marittimo e
per vie d'acqua interne
14. 11 Stttem stradali. autostradali
ferrovxan ed ¡nttrmodati
14.3 Stilimi idrici. iOnutK.1 ed onorici Prosecuzione datrattività di mane« degli interventi
prioritari in materia dt infrastrutture idriche
PROGRAMMA
dei Deputati
2 INCREMENTO DI
13. Diritto alla mobMà
EFFICIENZA DtL SIS itM A
DEI TRASPORTI
1. SVILUPPO DELLE
INFRASTRUTTURE E
GRANDI OPERE
PRIORITÀ'POLITICA
XVII LEGISLATURA
QUADRO DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI 2013 CORRELATI A PRIORITÀ' POLITICHE. MISSIONI E PROGRAMMI
Tav. 4
Camera
—
Senato
della
R epubblica
— DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
3 SICUREZZA
PRIORITÀ POLITICA
14 9 Sicurezza, vigilanza e
regolamentazione in matena di opere
puobache e (tene costruzioni
Valorizzazione
delie
risorse
amene
e
migtioromemo della Qualità dei processi attraverso
lo sviluppo delle innovazioni м enologiche,
rattuazione dèi Programma marmale pei la
trasparenza e l'integrità e la promozione delle pari
opportunità
—
Controllo e vignarne a Mela date coste, del mare
e detìe sue nsorse
7 7 Sicurezza e controllo nei man, nei Salvaguardia delta vita umana m mare e sicurezza
porti e sulle coste
net settore marittimo
54
13.9 Sviluppo e sicurezza della
Miglioramento deta sicurezza del lavoro m ambito
navigazione e dei trasporto mamtuno e marmino
per vie tracolla interne
Mighoramento del livello dì sicurezza nei trasponi
Recepimento del nuovo Regolamento Europeo sui
prodotti da costruzione
и
processo
costruttivo
duale
momento
fondamentale nana realizzazione delie opere
TITOLO V DELLA COSTITUZIONE, competenza
concorrente tra Stato e Regioni m matena di
edilizia e di localizzazione di ooere Dubbhche
Le norme tecniche in relazione aàe costruzioni
esistenti
XVII LEGISLATURA
—
7. Online pubblico e
sicurezza
OBIETTIVI S TRA T6GKI
14.3 Sistemi tana, idraulici ed elettrici Miglioramento dota sicurezza neae costruzioni,
14.10 Opere strategiche, edilizia
nelle infrastrutture в nei cantieri
statate ed interventi speciali e per
pubbliche calamità
PROGRAMMA
dei Deputati
f 3 Diritto alla mobilità 13.1 Sviluppo e sicurezza della
mobilità airedale
13.2 Autotraapono ed mtermodamà
13.6 Sviluppo e scurezza delta
mobilità locale
u . tntrasounure
риоЫкЬе e logistica
MISSIONE
QUADRO DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI 2013 CORRELATI A PRIORITÀ' POLITICHE. MISSIONI E PROGRAMMI
Camera
Senato
della
R ep u b b lica
— DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
Camera
dei Deputati
XVII LEGISLATURA
—
55
—
Senato
della
R ep u b b lica
— DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
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XVII LEGISLATURA
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SPESA PER MISSIONI. PROGRAMMI E PRIORITÀ' POLITICHE
Relazione ex an. J, comma ÓS, legge 24 dicembre 2007, n. 244 - anno 2013
Camera
della
R ep u b b lica
— DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
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12-677
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4-247
4 247
4.335.561
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35626
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639
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4.208
4.206
4.203.492
067 056
3263.961
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2013
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263.545
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96.910
3 .972430
1.247.663
2647.300
5.661
70.883
2012
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XVII LEGISLATURA
III
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Programmi
dei Deputati
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17. Ricarica •
Imovazion*
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M istioni
(importi in /riputato di Euro i
SPESA PER MISSIONI, PROGRAMMI E PRJORJTA POLITICHE
Camera
R ep u b b lica
— DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
(e) previsioni stanziamenti di competenza legge di Bilancio 27 dicembre 2013. n 148
58
(d) stanziamenti definitivi di competenza
—
(b) dati relativi agli anni-persona da (onte budget dello Stato (’OMge: nvisto") Per il programma 7.7 Hdato degli anni-persona comprende Mpersonale civile etili
personale militare
_____________________________________________________________________________________________________
(c) A: basso B: medio C allo. Il grado di informatizzazione è conciato aHe risorse finanziarie dedicate ed atrimpatto del sistemi informativi verso l'utenza esterna ed
interna______ ________________________________________________________________________________________________________________
dei Deputati
(al) totale pagato
(a) impegni m conto competenza
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Noi«
Camera
—
Senato
della
R ep u b b lica
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ALLEGATI
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PAGINA BIANCA
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Prot. n. 178/3.3/OIV
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DOC. CLXIV N . 20
Rom a, 5.3.2012
V IS T O il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, recante “R iordino e
potenziam ento dei m eccanism i e strum enti di m onitoraggio e valutazione dei
costi, dei rendim enti e dei risultati dell’attività svolta dalle am m inistrazioni
pubbliche, a norm a d ell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e, in
particolare, l’articolo 8, concernente la direttiva generale annuale dei M inistri
sull’attività am m inistrativa e sulla gestione;
V IS T O il decreto legislativo 30 m arzo 2001, n. 165, e successive m odificazioni,
recante “N orm e generali sull’ordinam ento del lavoro alle dipendenze delle
am m inistrazioni pubbliche” e, in particolare, gli articoli 4 e 14;
V IST A la legge 15 luglio 2002, n. 145, recante “D isposizioni per il riordino
della dirigenza statale e per favorire lo scam bio di esperienze e l'interazione tra
pubblico e privato";
V IST A la legge 14 luglio 2008, n. 121, di conversione del decreto legge 16
m aggio 2008, n. 85, recante “D isposizioni urgenti per l’adeguam ento delle
strutture di G overno in applicazione d ell’articolo 1, com m i 376 e 377, della
legge 24 dicem bre 2007, n. 244” e, in particolare, l’articolo 1, che ha previsto
l ’accorpam ento d ell’ex M inistero delle infrastrutture e d ell’ex M inistero dei
trasporti nel M inistero delle infrastrutture e dei trasporti;
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V IS T O il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in m ateria
ottim izzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza
trasparenza delle pubbliche am m inistrazioni e, in particolare, l’art. 15, com m a
lettera a), in base al quale l’organo di indirizzo politico-am m inistrativo em ana
direttive generali contenenti gli indirizzi strategici;
di
e
2,
le
V IST A la legge 31 dicem bre 2009, n. 196, di contabilità e finanza pubblica;
V IST A la legge 7 aprile 2011, n. 39 che ha apportato “M odifiche alla legge 31
dicem bre 2009, n. 196, conseguenti alle nuove regole adottate dalVUnione
europea in m ateria di coordinam ento delle politiche econom iche degli Stati
m em bri” ;
V IS T O il decreto legge 13 m aggio 2011, n. 70, convertito, con m odificazioni,
dalla legge 12 luglio 2011, n. 106 concernente “Sem estre Europeo - Prim e
disposizioni urgenti per l'econom ia” ;
V IS T O il decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123 in m ateria di “Riform a dei
controlli di regolarità am m inistrativa e contabile e potenziam ento dell'attività di
analisi e valutazione della spesa, a norm a dell'articolo 49 della legge 31
dicem bre 2009, n. 196” ;
V IS T O il decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito dalla legge 15 luglio
2011, n. I l i , recante “D isposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria” ;
V IS T O il decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito dalla legge 14
settem bre 2011, n. 148, recante “U lteriori m isure urgenti per la stabilizzazione
finanziaria e per lo sviluppo. D elega al G overno per la riorganizzazione della
distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari” ;
V IST A la legge 12 novem bre 2011, n. 183, recante “D isposizioni per la
form azione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità
2012)”;
V IST A la legge 12 novem bre 2011, n. 184, recante “Bilancio di previsione dello
Stato per Tanno finanziario 2012 e per il triennio 2012-2014” ;
V IS T O il decreto legge 6 dicem bre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22
dicem bre 2011, n. 214, recante “D isposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il
consolidam ento dei conti pubblici” ;
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V IS T O il decreto legge 29 dicem bre 2011, n. 216, recante proroga di term ini
previsti da disposizioni legislative;
V IS T O il decreto legge del 24 gennaio 2012 n. 1 recante "Disposizioni urgenti
per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la com petitività”;
V IS T O il decreto legge del 9 febbraio 2012 n. 5 in m ateria di sem plificazione e
sviluppo;
V IST A la decisione di finanza pubblica per gli anni 2012-2014 e, in particolare,
l ’A llegato’ln frastru ttu re” ;
V IS T I i decreti del Presidente della Repubblica 3 dicem bre 2008, n. 211 e n.
212, recanti rispettivam ente la “riorganizzazione del M inistero delle
infrastrutture e dei trasporti’’ e la “riorganizzazione degli uffici di diretta
collaborazione presso il M inistero delle infrastrutture e dei trasporti’7;
V IS T E le direttive del Presidente del Consiglio dei M inistri 15 novem bre 2001,
8 novem bre 2002, 27 dicem bre 2004, 12 m arzo 2007, 25 febbraio 2009 e 16
aprile 2010, recanti gli indirizzi per la program m azione strategica e la
predisposizione delle direttive generali dei M inistri per l’attività am m inistrativa
e la gestione;
V IS T O l’atto di indirizzo m inisteriale 28.02.2011, n. 204/3.3/OIV con il quale
sono state individuate le priorità politiche da realizzarsi nel 2012 e sono stati
fom iti “indirizzi per la program m azione strategica e la predisposizione della
direttiva generale per l ’attività am m inistrativa e la gestione del M inistero delle
infrastrutture e dei trasporti” ;
V IST A la direttiva generale per l’attività am m inistrativa e la gestione per l’anno
2012 del M inistro delle infrastrutture e dei trasporti del 9 gennaio 2012 n.
3/GAB;
EM ANA
la seguente direttiva
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A T T O D I IN D IR IZ Z O C O N C E R N E N T E
L ’IN D IV ID U A Z IO N E D E L L E P R IO R IT À ’ P O L IT IC H E D A
R E A L IZ Z A R S I N E L 2013
1. Q U A D R O P R O G R A M M A T IC O D I R IF E R IM E N T O
L ’attuale difficile situazione della finanza pubblica im pone la rigorosa necessità
di ottim izzare la spesa del bilancio statale e di raggiungere tem pestivam ente gli
obiettivi recentem ente fissati dal Governo e dal Parlam ento, con particolare
riguardo al risanam ento strutturale, al processo di consolidam ento dei conti
pubblici ed al raggiungim ento del pareggio di bilancio per il 2013; ciò in
arm onia con gli im pegni assunti con le Autorità Europee.
I tre principi su cui punta il program m a di G overno per traghettare l’econom ia
nazionale fuori dalla spirale recessiva ed allinearla ai ritm i di crescita dei
partners europei ed intem azionali sono crescita, rigore ed equità. Il Governo
cerca di affrontare una situazione molto com plicata usando le tre grandi leve del
rigore, senza il quale il paese non avrebbe la credibilità per andare avanti,
dell'equità, che oggi vuol dire lavoro prim a di tutto, e della crescita, ossia lo
strum ento per poter avere le risorse del rigore e per realizzare praticam ente
equità. Il program m a si divide in due parti e m ira ad intervenire sia sul
risanam ento, sia sullo sviluppo.
II pacchetto di riform e strutturali approvato per facilitare la crescita m ira a
rim uovere due grandi vincoli che hanno com presso per decenni il potenziale di
crescita d e lflta lia : l’insufficiente concorrenza dei mercati e l’inadeguatezza
delle infrastrutture.
Il mondo delle infrastrutture, dei grandi, medi e piccoli lavori pubblici, ha una
particolare rilevanza sia perché questi mettono energia e risorse nel sistem a sia
perché creano com petitività di sistema. Le infrastrutture, quindi, hanno una
funzione sia im m ediata, di contrapposizione alla recessione, sia strutturale, di
rafforzam ento del Paese. Le infrastrutture sono un punto non forte del nostro
Paese, che ha accum ulato un ritardo im portante nel corso degli ultim i decenni,
sicuram ente anche negli ultimi anni. E ’ necessario fare in m odo che questo
ritardo vada progressivam ente a colmarsi. A nche in questo caso «sostenibile» è
la parola chiave perché, non solo parlando di crescita, ma parlando di
infrastrutture e lavori pubblici, i concetti di sostenibilità sociale, finanziaria e
am bientale sono particolarm ente rilevanti.
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I ritardi nel settore delle infrastrutture sono stati determ inati dalla m ancanza di
risorse, m a anche da un sistem a procedurale, autorizzativo, decisionale
estrem am ente farraginoso, disincentivante del capitale privato.
Un capitolo im portante d ell’azione di G overno è dedicato a questo tema. Sono
state introdotte una serie di norm e per rendere più efficace e realistica la
program m azione, la scelta delle priorità, il m eccanism o attraverso il quale i
lavori pubblici da realizzare possono essere identificati; sono state sem plificate e
accelerate diverse procedure anticipando taluni passaggi, m ettendo insiem e delle
fasi; sono state introdotte o enfatizzate delle m isure già prese anche dai G overni
precedenti per attirare capitale privato. A ttraverso norm e m igliori, da m ettere a
disposizione del privato e delle pubbliche am m inistrazioni, è possibile
contribuire a recuperare il ritardo infrastrutturale, a fronteggiare più facilm ente
la recessione e a favorire la costruzione di produttività a livello di sistem a. Sul
tem a generale delle procedure deve essere im pegno com une trovare tutti i
meccanism i che possano, da una parte, sem plificare e, dall’altra, dare stabilità
alla norm ativa in questo campo; più ancora delle risorse, possono le norm e, per
facilitare i lavori. Le norm e, tuttavia, devono essere conoscibili, stabili,
affidabili, diversam ente, le im prese non sanno su che cosa possono basarsi.
L'altro obiettivo nel cam po delle infrastrutture è quello di trovare tutti i progetti
che possono partire e che sono bloccati, tutti quei cantieri che non riescono ad
andare avanti per problem i procedurali, tutte le risorse allocate e non spese, tutte
le decisioni a cui m agari manca l'ultima firm a, tutti i contenziosi che possono
essere sbloccati.
Da questo punto di vista, sono stati riattivati o attivati dal C IPE nel mese di
dicem bre 2011, oltre 12,5 m iliardi di lavori distribuiti su tutto il territorio
nazionale. A questo im porto si aggiungono, com e investim enti - non solo in
infrastrutture - nel Sud, circa 3 m iliardi, per un am m ontare com plessivo di
risorse sbloccate pari all'equivalente di un 1 punto percentuale di PIL, che
naturalm ente dovrà essere speso il più velocem ente possibile.
Sul tema delle infrastrutture e sui lavori pubblici, che tocca m olto il mondo dei
trasporti, sarà necessario lavorare anche in un’ottica di m igliori standard
m ondiali, di regole europee, di integrazione tra i diversi mezzi di trasporto, di
valorizzazione della collocazione dell’Italia e delle sue regioni del sud in mezzo
al M editerraneo.
In relazione alla piattaform a logistica c'è il ruolo sem pre più im portante del
mondo dei porti; com e accade in altri settori e per altri tipi di infrastrutture, di
porti in Italia ce ne sono molti, forse troppi, ma i porti devono essere valorizzati
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sia sotto il profilo dei collegam enti, sia sotto i profili dell'autonom ia finanziaria,
delle attrezzature, del coordinam ento. Il tema del rapporto con l'Europa in questi
cam pi è particolarm ente im portante; l'Italia può giocare un ruolo
im portantissim o sul fronte dei corridoi e in tutta l'area dell’energia.
Riguardo il capitolo casa, non di responsabilità esclusiva dello Stato centrale, è
di notevole im portanza il ruolo del M inistero; sono già state dedicate a tale
settore cifre im portanti, quasi un m iliardo di euro, al mondo degli alloggi
popolari in collaborazione con le fondazioni deìl'housing sociale e la C assa
depositi e prestiti. Altre iniziative possono essere prese con altri M inisteri com e
il tema delle sm a rt cities, di tutto ciò che può rendere più vivibile, funzionante
ed efficiente gli agglom erati m etropolitani dal punto di vista della sanità, della
logistica interna, della m obilità delle persone e delle merci e dell'e -g o v e m m e n t.
D ovrà proseguire la realizzazione dei grandi lavori in cam po ferroviario, viario,
sul fronte di aeroporti e porti, ma, ad esem pio, un tem a che non deve essere
trascurato è la potenzialità che può venire dai fiumi.
Per quanto riguarda la TA V , l’Italia ha im pegni europei im portanti. Il G overno
intende rispettare questi impegni, con una m aggiore attenzione al dialogo col
territorio.
Il ritardo nei pagam enti della pubblica am m inistrazione, è uno dei temi più
rilevanti su cui il G overno si sta adoperando anche attraverso l’adozione della
direttiva europea sui pagam enti.
Riguardo il riordino di ANAS S.p.A ., fino alla data di adozione dello statuto
dell'A genzia per le infrastrutture stradali e autostradali, e com unque non oltre il
term ine fissato dalla norm ativa vigente, le funzioni e i com piti ad essa trasferiti
continuano ad essere svolti dai com petenti uffici delle Am m inistrazioni dello
Stato e dall’ispettorato di vigilanza sulle concessionarie autostradali e dagli altri
uffici di ANAS. Con riferim ento alle concessioni autostradali il M inistero curerà
gli aggiornam enti tariffari verificando gli investim enti posti in essere o non
realizzati dai concessionari e correlando a tali verifiche l’erogazione dei
finanziam enti.
Circa l’im portanza dei corridoi transeuropei e delle autostrade del mare, il
Consiglio europeo ha ribadito l’im portanza dell’Italia su un gran numero di
corridoi. Il G overno ha chiesto di estendere anche alle autostrade del mare il
trattam ento di cofinanziam ento europeo, soprattutto per un Paese com e l’Italia
che è fra quelli, non l'unico, che nel M editerraneo devono assicurare nuovi
collegam enti con tutto il mondo del Nord Africa.
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Un tema di notevole im portanza è quello della coesione e del riequilibrio
infrastrutturali fra le diverse aree territoriali, del l'im portanza del Sud, della
necessità di non guardare soltanto alle opere com pletabili, m olto spesso più
presenti nel N ord e nel Centro che nel Sud perché questo porterebbe a una
m aggiore disattenzione nei confronti del Sud.
Al trasporto aereo, naturalm ente, occorre lavorare. Sono stati, negli anni passati,
aggiunti errori ad errori. Oggi vi sono tanti aeroporti, pochissim i di qualità e di
dim ensione adeguata.
Il G overno attribuisce particolare im portanza al “Piano N azionale di edilizia
scolastica” che ha ad oggetto la realizzazione di interventi di am m odernam ento
e recupero del patrim onio scolastico esistente, anche ai fini della m essa in
sicurezza degli edifici, e di costruzione e com pletam ento di nuovi edifici
scolastici, da realizzare, in un’ottica di razionalizzazione e contenim ento delle
spese correnti di funzionam ento, nel rispetto dei criteri di efficienza energetica e
di riduzione delle em issioni inquinanti.
2. P R O G R A M M A Z IO N E E M IS U R A Z IO N E D E G L I O B IE T T IV I R E N D IC O N T A Z IO N E S O C IA L E
N ell’am bito del quadro program m atico di riferim ento sopra illustrato,
particolare im pegno sarà profuso nella prosecuzione delle azioni per
l’ottim izzazione
della
produttività,
l’efficienza
e
la
trasparenza
deH’A m m inistrazione, in attuazione dei decreti legislativi 27 ottobre 2009, n.
150 e 20 dicem bre 2009, n. 198.
Nello specifico, le attività del M inistero continueranno ad incentrarsi sul rispetto
del ciclo di gestione della perform ance, cui risulta collegato il “Sistem a di
m isurazione e valutazione della perform ance” adottato con decreto m inisteriale
10 settem bre 2010, n. 2 7 4 /5 .1/OIV, registrato alla Corte dei Conti il 20 ottobre
2010, registro n. 9-foglio 335, con il quale, nel capitolo 2 “A m biti di
m isurazione e valutazione della perform ance organizzativa” , sono stati definiti i
processi di individuazione, di m isurazione e di valutazione degli obiettivi del
M inistero.
Com e indicato nello stesso “Sistem a di m isurazione e valutazione della
perform ance”, iniziative specifiche saranno adottate per il rafforzam ento delle
m odalità di rend¡contazione sociale, d ’intesa con valutatoli esterni (stakeholder
chiave).
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3. P R IO R IT À ’ P O L IT IC H E
In coerenza con il richiam ato quadro di program m azione com unitaria e
nazionale e con le m issioni del program m a di G overno nei com parti di
com petenza, si conferm ano, con il presente atto di indirizzo, per l ’anno 2013, le
priorità politiche già individuate negli anni scorsi, di seguito specificate con le
relative aree di intervento aggiornate ed integrate sulla base delle nuove finalità
da perseguire alla luce della m edesim a program m azione, tenendo conto, altresì,
d ell’esigenza di prosecuzione degli interventi già avviati nelle diverse aree di
com petenze e delle nuove azioni da intraprendere per il consolidam ento e lo
sviluppo degli indirizzi di G overno nel settore.
Priorità politica 1 - Sviluppo delle infrastrutture e Grandi Opere
Aree di intervento:
1. Prosecuzione d e ll’attività di rilancio della “Legge O biettivo” con lo sblocco e
10 sviluppo delle grandi opere ed il coinvolgim ento nella misura m aggiore
possibile dei capitali privati, attraverso la realizzazione degli interventi
prioritari in materia di autostrade, strade, ferrovie, porti, aeroporti,
m etropolitane, anche con il coinvolgim ento delle piccole e medie im prese di
costruzione, proseguendo, altresì, nelle attività di m onitoraggio, con
particolare attenzione alle opere program m ate per l’EX PO 2015;
2. Realizzazione di infrastrutture idriche, idrauliche ed elettriche, per una
razionalizzazione della gestione delle risorse e per la prevenzione dei disastri
idrogeologici. Potenziam ento delle attività di vigilanza in materia;
3. A ttuazione del piano nazionale di edilizia abitativa ’’Piano C asa” per
l’increm ento d ell’offerta abitativa, nel rispetto dei criteri di efficienza
energetica e di riduzione delle em issioni inquinanti, con il coinvolgim ento di
capitali pubblici e privati, a favore di categorie sociali in difficoltà. A dozione
di misure per la valorizzazione del patrim onio residenziale pubblico d ’intesa
con le regioni e gli enti locali. Riqualificazione organica delle città;
4. Interventi per lo sviluppo del M ezzogiorno ed attuazione del nuovo quadro
strategico nazionale 2007-2013, con gli aggiornam enti previsti nel Piano per
11 Sud;
5. Riassetto delle Società C ontrollate e degli organism i operanti nei comparti
infrastrutturali di com petenza e revisione dei rapporti con il M inistero;
6. A ttuazione delle nuove misure per le opere di interesse strategico di cui
all’art. 41 del decreto legge 6 dicem bre 2011, n. 201, convertito nella legge
22 dicem bre 2011, n. 214.
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Priorità politica 2 - Incremento di efficienza del sistema dei trasporti
A ree di intervento:
1. S vilu p p o degli interventi p e r l ’in teg razio n e dei sistem i di trasp o rto , anche
a ttrav e rso una m ag g io re co m p etizio n e fra gli operato ri, ai fini di una m igliore
q u alità dei servizi a fav o re dei cittadini;
2. In terv en ti per il p o ten ziam en to , l’este n sio n e e l ’am m o d ern am en to del
trasp o rto pu b b lico locale an ch e a lla luce delle nuove norm e introdotte con il
decreto legge 29 dicem b re 2011, n. 216;
3. S ostegno del trasp o rto m arittim o , con rig u ard o alle au to strad e del m are, al
po ten ziam en to degli im pianti e dei servizi portuali, allo sviluppo
d e ll’in term o d alità, a ll’a m p liam en to d e ll’au to n o m ia fu n zio n ale delle au to rità
portuali con co n testu ale p o ten z iam e n to del co n tro llo m inisteriale. In iziative
p e r il raffo rzam en to del ruolo del sistem a p ortuale n azionale n e ll’am b ito del
M aster Pian E u ro m ed iterran eo ;
4. R affo rzam en to delle m isure tese al rilancio del trasporto aereo, n e ll’am bito di
un M aster Pian d e ll’o fferta aero p o rtu ale q u ale P iano di Im p resa P aese nel
settore;
5. R iassetto delle S ocietà C o n tro llate e degli o rganism i o peranti nei settori dei
servizi di com p eten za e rev isio n e dei rapporti con il M inistero.
Priorità politica 3 - Sicurezza
Aree di intervento:
1. M ig lio ram en to della sicu rezza nelle varie m odalità di trasporto, in partico lare
nella m o d alità stradale;
2. M ig lio ram en to della sicu rezza nelle infrastrutture, nei cantieri ed in
p artico lare negli edifici scolastici pu b b lici;
3. V ig ilan za delle coste;
4. S a lv ag u ard ia d ella vita um ana in m are.
Priorità politica 4 - Ammodernamento del Ministero
Aree di intervento:
1. A ttu azio n e del c iclo di g estio n e d ella perform ance: p ro g ram m azio n e per
o b iettivi c o rrelati alle riso rse, m o n ito rag g io dei risultati, m isu razio n e e
v alu tazio n e della p erfo rm a n c e org an izzativ a e individuale, utilizzo dei
sistem i p rem iam i, ren d ico n tazio n e dei risu ltati aH’in te m o e a ll’esterno
d e ir A m m in istrazio n e, av vio d elle iniziative previste nel Piano trien n ale per
la trasp aren za e l ’integrità;
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2. O ttim izzazio n e dei costi e d e ll’efficien za del M inistero, anche a ttrav erso la
crescente u tilizzazione delle innovazioni tecnologiche in attu azio n e d e lla
rev isio n e del C A D ;
3. R afforzam ento d ella c o m u n icazio n e in tern a ed esterna;
4. V alorizzazione delle risorse in tern e e m ig lio ram en to d e ll’o peratività del
lavoro, anche attraverso l’attività di form azione continua;
5. S em plificazione am m in istrativ a, fin alizzata anche alla riduzione degli oneri
b urocratici in linea con le indicazioni com unitarie. D iffusione delle buone
prassi tra gli uffici.
C orrado P assera
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RAPPORTO SULL'ATTIVITÀ' DI ANALISI E DI REVISIONE DELLE PROCEDURE DI SPESA
E DELL'ALLOCAZIONE DELLE RELATIVE RISORSE IN BILANCIO -
ARTICOLO 9,
CO M M A 1 - QUATER DEL D.L. 1 8 5 / 2 0 0 8
PREMESSA
In
questo
periodo
è
in
corso
la
riorganizzazione
del
M inistero
delle
I n f r a s t r u t t u r e e de i T r a s p o r t i , ini zi at a c o n la p u b b l i c a z i o n e d el D. P. C.M. n. 72 d e l l ' l l
f e b b r a i o 2 0 1 4 , c h e p o r t e r à p e r gli es erci zi f i n a nz i ar i f u t u r i a d u n a r i v i s i t a z i o n e d e l l e
m i s s i o n i / p r o g r a m m i di a lc uni ca p it o l i a t t i n e n t i a n c h e alle s p e s e di f u n z i o n a m e n t o
c o n la l o r o c o n s e g u e n t e r i a l l o c a z i o n e nei
d i v e r s i c e n t r i di r e s p o n s a b i l i t à di q u e s t a
A mministrazione.
P e r c o m p l e t a r e il q u a d r o di r i f e r i m e n t o e n t r o il q u a l e c o l l o c a r e l ' a t t i v i t à
g e s t i o n a l e , b i s o g n a e v i d e n z i a r e c h e q u e s t a A m m i n i s t r a z i o n e ha s u b i t o u n r i l e v a n t e
i m p a t t o d a l i e d i s p o s i z i o n i n o r m a t i v e di c o n t e n i m e n t o del la s p e s a p u b b l i c a c h e si
s o n o s u c c e d u t e nel c o r s o degl i ul t im i a n n i e c h e h a n n o r i d o t t o s e n s i b i l m e n t e le
risorse finanziarie a s s e g n a t e .
Tali
ri du zi o ni ,
intervenute
su
una
struttura
che
era
stata
soggetta
a l T a c c o r p a m e n t o di d u e p r e c e d e n t i m i n i s t e r i , h a n n o a m p l i f i c a t o nel t e m p o gli e f fe t t i
negativi
sufl'attuazione
dei
programmi
di c o m p e t e n z a
e sulla
program mazione
d e l l ' a t t i v i t à i s t i t u z i o n a l e a n c h e alla l uce d el l a r i o r g a n i z z a z i o n e s o p r a d e s c r i t t a .
Tal e s i t u a z i o n e di b a s e e d il c o n t i n u o p r o t r a r s i di tagli e f f e t t u a t i iW:gli ultimi
inni alla l u c e d e l l ' e s i g e n z a li o p e r a r e n e l . t t o r e p u b b l i c o u n a ' \ p e n d i n g r e v i e w " h a
•ilteriorm ente
aggravata
1 Quadro
debitorio
pregresse
r stativo
ii le
'.pese
..11
Cam era dei D eputati
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72
S en a to della R epubblica
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XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
funzionam ento,
la cui u l t e r i o r e r i d u z i o n e o p e r a t a m e t t e a ri schi o lo s v o l g i m e n t o
d e l l e f u n z io n i.
N e l l ' a n n o 2 0 1 3 , il D . P R . 3 d i c e m b r e 2 0 0 8 , n. 2 1 1 " R e g o l a m e n t o r e c a n t e
r i o r g a n i z z a z i o n e de l M i n i s t e r o d e l l e I n f r a s t r u t t u r e e dei T r a s p o r t i " d i s c i p l i n a v a la
s t r u t t u r a d e l M i n i s t e r o d el l e I n f r a s t r u t t u r e e d e i T r a s p o r t i , d a n d o a t t u a z i o n e alla
l e g g e 14 luglio 2 0 0 8 , n. 12 1 " C o n v e r s i o n e in l egg e, c o n m o d i f i c a z i o n i , d el d e c r e t o
l e g g e 1 6 m a g g i o 2 0 0 8 , n. 85, r e c a n t e d i sp o s i z i o n i u r g e n t i p e r l ' a d e g u a m e n t o d e l l e
s t r u t t u r e di G o v e r n o in a p p l i c a z i o n e d e l l ' a r t . 1, c o m m i 3 7 6 e 3 7 7 , d e l l e l e g g e 24
d i c e m b r e 2 0 0 7 , n. 2 4 4 " .
Il D,P,R. 3 d i c e m b r e 2 0 0 8 , n. 2 1 2 " R e g o l a m e n t o r e c a n t e r i o r g a n i z z a z i o n e degl i
uffici di d i r e t t a c o l l a b o r a z i o n e p r e s s o il M i n i s t e r o d el l e i n f r a s t r u t t u r e e dei t r a s p o r t i "
ha d i s c i p l i n a t o la r i o r g a n i z z a z i o n e del G a b i n e t t o del M i n i s t r o .
Il
Ministero
è
articolato
nell'esercizio
f in a n z i a r i o
2013
su
5
C ent ri
R e s p o n s a b i l i t à : il G a b i n e t t o , il D i p a r t i m e n t o p e r le i n f r a s t r u t t u r e gli affari g e n e r a l i e d
il p e r s o n a l e , il D i p a r t i m e n t o p e r i t r a s p o r t i la n a v i g a z i o n e e d i s i s t e m i i n f o r m a t i v i e
s t a t i st ic i, il C o n s ig l io S u p e r i o r e d e i lavori pubb li ci e il C o m a n d o G e n e r a l e d e ll e
C a p i t a n e r i e di p o r t o .
Dal p u n t o di vi st a d el l a s t r u t t u r a , c o n il d e c r e t o m i n i s t e r i a l e n. 1 6 7 / 2 0 1 1 s o n o
s t at i i n d i v i d u a t i gli uffici di livello d i r i g e n z i a l e n o n g e n e r a l e e d i r elat ivi c o m p i t i a d
essi d e m a n d a t i .
l.a s t r u t t u r a del D i p a r t i m e n t o p e r le i n f r a s t r u t t u r e , gli af fari g e n e r a l i e d il
p e r s o n a l e er-i ar ti co lat a a livello c e n t r a l e in 9 d i r ez i o ni g e n e r i l i
funzionalmente
d i p e n d e n t i ila! O i o a r t i m e n t o e a l ive llo p e r i fe r i co , In 9 p r o v v e d i t o n t i i n t e r r e g i o n a l i
di
Cam era dei D eputati
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S en a to della R epubblica
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XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
alle o p e r e p u b b l i c h e . U n a d e l l e d i r e z io n i d i p e n d e n t i dal D i p a r t i m e n t o è la D i r e z i o n e
G e n e r a l e d el p e r s o n a l e e degli affari g e n e r a l i , a r t i c o l a t a in 3 s e d i a livello c e n t r a l e ,
alla
quale
è
stata
affidata
la g e s t i o n e
unificata
dei
ca p it o l i
per
le s p e s e
di
f u n z i o n a m e n t o a n c h e p e r l 'e se r ci zi o f i n a n z i a r i o 2 0 1 3 .
La s t r u t t u r a
del
D i p a r t i m e n t o p e r i t r a s p o r t i , la n a v i g a z i o n e e d i s i s t e m i
i n f o r m a t i v i e s ta ti s ti ci e r a a r t i c o l a t a , a livello c e n t r a l e , in 9 d i r e z i o n i g e n e r a l i e, a
livello p e r i f e r i c o ,
in 5 Di rezi oni g e n e r a l i t e r r i t o r i a l i , d i p e n d e n t i d al D i p a r t i m e n t o , le
q ua li d i r i g o n o e c o o r d i n a n o le a t t i v i t à di 1 1 2 uffici periferi ci dì cui;
8 8 U. M.C.
- Uffici del l a M o t o r i z z a z i o n e Civile
12 C.P.A.
- Centri Prova Autoveicoli
7
U.S.T.I.F, - Uffici Speciali p e r i T r a s p o r t i a I m pi an t i Fissi
5
Uffici di C o o r d i n a m e n t o d e l l e s e di n o n dirigenziali
N e l l ' a s s e t t o o r g a n i z z a t i v o del M i n i s t e r o è, i n ol tr e , i n c a r d i n a t o
il C ons igl io
S u p e r i o r e dei l avori pub bl i ci , c h e e s e r c i t a le f un zi oni di c o m p e t e n z a s e c o n d o le
m o d a l i t à p r e v i s t e da l D.P.R. 2 7 a p r il e 2 0 0 6 , n. 204.
Ai s e n s i d e l l ' a r t i c o l o 2, c o m m a 4 d e l D.P.R. n. 2 1 1 / 0 8 , il C o m a n d o G e n e r a l e
d e l l e C a p i t a n e r i e di p o r t o d i p e n d e f u n z i o n a l m e n t e dal M i n i s t r o e d e s e r c i t a i c o m p i t i
rientranti
nelle
attribuzioni
d el
Ministero,
di
cui
all'articolo
7
dello
stesso
R e g o l a m e n t o , s ul l a b a s e d e l l e d i r e t t i v e e d e g l i indirizzi d el M i n i s t r o .
H a n n o o p e r a t o , a l t r e s ì , p r e s s o il M i n i s t e r o :
-
la S t r u t t u r a T e c n i c a di M i s s i o n e di c:ui a ll ' a r t i c o l o 1 6 3 d e l d e c r e t o l e g is l at i vo
L2 a p r il e 10 06 , n.J.S3 e r i o r . ^ n i z i M n
. on il O.M. n. 7 8 d el
1 / 1 / 1 2 ; - il N - i d e o di
v a l u t a z i o n e e v e r i f i c a d eg l i i n v e s t i m e n t i p u b b l i c i ; - l ' u ff i c io o e r Ui r - ^ o l . i z i o n e d e i
Cam era dei D eputati
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XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
servizi f e r r o v i a r i , d e p u t a t o a s v o l g e r e i c o m p i t i di cui a l l ' a r t i c o i o 3 7 d e l
decreto
l eg i s l a t i v o 8 luglio 2 0 0 3 , n. 18 8 , r e c a n t e a t t u a z i o n e d e l l e d i r e t t i v e 2 0 0 1 / 1 2 / C E ,
2001/13/CÉ, 2001/14/CE;
- la D i r e z i o n e g e n e r a l e p e r le i n v e s t i g a z i o n i f e r r o v i a r i e , c h i a m a t a a s v o l g e r e i
c o m p i t i di cui a l l ' a r t i c o i o 1 8 del d e c r e t o l eg i sl at i vo 10 a g o s t o 2 0 0 7 , n. 162, r e c a n t e
a t t u a z io n e delle direttive 2 0 0 4 /49 /C E e 2004/51/CE;
- ne l c o r s o del 2 0 1 2 è s t a t a a b o l i t a la C o n s u l t a g e n e r a l e p e r l ' a u t o t r a s p o r t o e
la l o g i st ic a le cui c o m p e t e n z e s o n o c o n f l u i t e nel D i p a r t i m e n t o p e r i T r a s p o r t i , la
N a v i g a z i o n e e d i S i s te mi I n f o r m a t i v i e Stat ist ici , m e n t r e il C o m i t a t o c e n t r a l e p e r
l'Al bo n a z i o n a l e degli a u t o t r a s p o r t a t o r i , c h e a v r e b b e d o v u t o s u b i r e la s t e s s a s o r t e
ha a v u t o u n a p r o r o g a fi no al 3 0 g i u g n o 2 0 1 3 .
1.
FORMAZIONE DI DEBITI
a.
QUADRO DI RIFERIMENTO
In via p r e l i m i n a r e si o s s e r v a c h e i tagii
degli s t a n z i a m e n t i di b i l a n ci o sui
ca p i t o l i a p p a r t e n e n t i alla c a t e g o r i a dei c o n s u m i i n t e r m e d i , d i s p o s t i negli
ul timi
e s e r c i z i fi nanz iar i sia d a l e g g e di b i l a n ci o c h e a s e g u i t o di u l t e r i o r i d i s p os i zi o n i
n o r m a t i v e e d a relativi a c c a n t o n a m e n t i ,
diventano se m p re
i m p e d i s c o n o q u i n d i di r i c o r r e r e , s e n o n in m i s u r a r i d o t t a ,
f les si bi lit à
3
di
program mazione.
In
i i s p o n i b i l i t à J e l l e r i s o rs e , c h e v e n g o n o
' i n a n z i a r i o su
particolare,
più c o n s i s t e n t i e d
aITutilizzo di s t r u m e n t i di
l'incertezza
sul la
effettiva
¡ s s e g n a t e in d ive rs i m o m e n t i d e l l ' e s e r c i z i o
ilcuni r a p i t o l i a l i m e n t a t i d a r a s s e g n a z i o n i in ,
rso d ' a n n o e sp esso i
h i u s u r a d e l l ' e s e r c i z i o f in a n z i a r i o , n o n c h é i r ip e tu ti cagli li near) - h e il M i n i s t e r o
Cam era dei D eputati
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XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
d e i l ' E c o n o m i a e d e l l e F i n a n z e a p p l i c a in d iv er si m o m e n t i d e l l ' a n n o , c o m p o r t a n o ta
n e c e s s i t à di r i m o d u l a r e c o n t i n u a m e n t e u n a p r o g r a m m a z i o n e c o n t a b i l e di p a r t e n z a
( c r o n o p r o g r a m m i ) c o n r i p e r c u s s i o n i e r a l l e n t a m e n t i sul f u n z i o n a m e n t o d eg li uffici,
sia d e l l a s e d e c e n t r a l e c h e di q u e l l a p e r i f e r i c a , sui servizi a l l ' u t e n z a e s u l l ' e r o g a z i o n e
d e i f i n a n z i a m e n t i l e g i s l a t i v a m e n t e previs ti .
La
riduzione
degli
stanziamenti,
spesso
con
meri
tagli
l inear i,
è
infatti
i n t e r v e n u t a su a r e e di s p e s a a f o r t e rigidità s e n z a un p r e l i m i n a r e e s a m e d eg li e f f e t t i
sul l e
situazioni organizzative e funzionali ch e q u e s t a A m m in istra zio n e a v r e b b e
do v u to affrontare.
Le i m p l i c a z i o n i s o n o r i s u l t a t e a n c o r a più n e g a t i v e p e r e f f e t t o d e l l a c o m p l e s s i t à
della
struttura
organizzativa
d i s t r i b u i t a sul t e r r i t o r i o
n a z i o n a l e e d ei
numerosi
p r o v v e d i m e n t i di r i o r d i n o d el M i n i s t e r o s t e s s o c h e h a v i s s u t o n e l l ' u l t i m o d e c e n n i o
rad ic al i m o d i f i c h e ist it uzi onali .
Si è c e r c a t o ,
pertanto,
negli
ultimi
anni
di f o c a l i z z a r e
l'attenzione
sulla
r a z i o n a l i z z a z i o n e d e l l a s p e s a p e r b e n i e servizi c o n l ' o b i e t t i v o di m i g l i o r a r e la q u a l i t à
degli a c q u i s t i ,
la r a p i d i t à d e l i e p r o c e d u r e di a p p r o v v i g i o n a m e n t o
riduzione
cos ti ,
dei
m antenendo
l ' ef fi cacia
e
l 'e f fi ci en za
del
p u b b l i c o e la
M inistero
nello
s v o l g i m e n t o d e i p r o p r i c o m p i t i i st it u zi o na li a s s e g n a t i .
P e r q u a n t o r i g u a r d a la p r o c e d u r a di a c q u i s t o dei b e n i di faci le c o n s u m o ,
vengono
u t i l i z z a t e le c o n v e n z i o n i CONSIP, n o n c h é il m e r c a t o e l e t t r o n i c o
;: e r a c q u i s t i
di b e n i e servizi s o t t o
la s og li a s t a b i l i t a d a ll a n o r m a t i v a
CONSIP
(decreto
e g i s l a t i v o 12 i p r i t e 2 0 0 6 n. 153 " C o d i c e d e i ■o n e r a r t i pub bl i ci relat ivi a lavori. seffiÉd
mfo r n itu re
in a t t u a z i o n e d e l l e d i r e t t i v e ¿ 0 0 4 / 1 7/CE e 2 0 0 4 / 1 3 /C E" e d in p a r t i c o l a r e
Cam era dei D eputati
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Sen a to della R epubblica
XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
art.
125
e c o n o m ia ;
r e c a n te
le m o d a lità
di a c q u is iz io n e d ei
lavori, servizi e
forn itu re
in
O.P.R. n. 2 0 7 d el 5 / 1 0 / 2 0 1 0 R e g o la m e n t o di e s e c u z i o n e e d a t t u a z io n e
d el d e c r e t o leg islativ o 12 aprile 2 0 0 6 , n. 16 3, r e c a n te « C o d ice d ei c o n tr a tti pubblici
relativi a lavori, servizi e forn itu re » , in a t t u a z io n e d e lle d ir e ttiv e 2 0 0 4 / 1 7 / C E e
2 0 0 4 /1 8 /C E " ;
l e g g e 2 4 / 1 2 / 1 2 n .2 2 8 r e c a n t e ''disposizioni per la f o r m a z io n e del
bilancio a n n u a le p lu rie n n a le d ello S tato (le g g e di stabilità 2 0 1 3 ); le g g e 2 4 / 1 2 / 2 0 1 2
n. 2 2 9 , r e c a n te I' a p p r o v a z io n e del "Bilancio di p r e v is io n e d e llo S ta to p er l'ann o
finanziario 2 0 1 3 e bilancio p lu rien n ale per il tr ie n n io 2 0 1 3 / 2 0 1 5 " .
Per q u a n t o riguarda le m od alità di g e s t i o n e , v i e n e u tilizzato c o m e d 'a ltr o n d e
a v v i e n e per le altre A m m inistrazio ni centrali d e llo S tato, il s i s t e m a in fo r m a tiv o e
in fo r m a tic o m e s s o a d is p o s iz io n e dal MEF (s is te m a SICOGE). Tale s i s t e m a c o n s e n t e
di m o n ito r a r e c o s t a n t e m e n t e i flussi finanziari e d e c o n o m ic i n o n c h é di produrre
d ir e t t a m e n t e i d o c u m e n t i contabili.
Inoltre,
le
stru ttu re
p eriferich e
d eH 'A m m in istra zio n e
-
Pro vv edito ra ti
Interregionali alle O p e r e P u b b lich e e gli Uffici della M o to r iz z a z io n e - h a n n o iniziato
ad utilizzare, a partire s o lo d all'ese rcizio finanziario 2 0 1 2 , il s is te m a SICOGE.
Una sp ecifica p o s iz io n e d eb ito ria da s e g n a la r e p er l'esercizio finanziario 2 0 1 3 ,
e rien tr a n te tra le s p e s e a s s e g n a t e per tip ologia e per c o m p e t e n z a alle C ap itan erie
di Porto, è q uella riferita ai d eb iti co n tra tti nei c o n fr o n ti della s o c i e t à T e le c o m Italia
S.p.A., la q u a le assicu ra servizi rad ioelettrici in eren ti la sicu rezza della n a v ig a z io n e
m arittim a, n o n c h é qu^ili in eren ti il sis te m a GMDSS
S afety S y stem ).
Global M a n i n e D istress And
Cam era dei D eputati
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XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
Tali at t ivi t à, in virtù de l c a r a t t e r e di p u b b l i c o s er vi zi o, h a n n o c a r a t t e r i s t i c a di
o b b l i g a t o r i e t à in a t t u a z i o n e d e l la n o r m a t i v a i n t e r n a z i o n a l e ( r e g o l e 4, 5, 7, 8 e 9 d e l
capitolo
IV,
come
sostituito
dagli
em endam enti
de l
1988,
dell'allegato
alla
C o n v e n z i o n e SOLAS 1 9 7 4 / 8 3 , rat if icat a e r e s a e s e c u t i v a c o n L e g g e 2 3 m a g g i o 1 9 8 0 ,
n. 3 1 3 ) , ai fini d e l l a t u t e l a de ll a s i c u r e z z a de ll a n a v i g a z i o n e e d e l l a vita u m a n a in
mare.
Ta le s i t u a z i o n e è di e s t r e m a criticità, in q u a n t o il d e b i t o c h e si f o r m a sul
c a p i t o l o 2 2 0 0 / 0 1 , da cui s o n o t r a t t e le r i s o r s e f in an z ia r ie f i n a l i z z a t e ad o n o r a r e il
c o n t r a t t o s c a d u t o il 3 1 d i c e m b r e 2 0 0 8 e p r o r o g a t o in via t e c n i c a c o n la s o c i e t à
T e l e c o m Italia S. p. A. , n o n s o l o risulta e s s e r e di i m p o r t o s i g n i f i c a t i v o m a a u m e n t a di
a n n o in a n n o a parità di c o s t i d e l s e r v i z i o , in c o n s e g u e n z a d ei tagli o p e r a t i sul
b i l a n c i o d a l l e r i p e t u t e m a n o v r e di c o n t e n i m e n t o del la s p e s a . N e è la riprova c h e s o l o
l ' a c c e s s o al F o n d o di cui al l' ar ti co l o 1, c o m m a 5 0 de ll a L e g g e 2 3 d i c e m b r e 2 0 0 5 , n.
2 6 6 , 11 D i s p o s i z i o n i p e r la f o r m a z i o n e de l b i l a n c i o a n n u a l e e p l u r i e n n a l e d e l i o S t a t o (
l e g g e f i na nz iar ia 2 0 0 6 ) " ha p e r m e s s o di a z z e r a r e il d e b i t o f i no al 3 1 d i c e m b r e 2 0 1 2 .
Al r i g u a r d o , lo s t a n z i a m e n t o i n s u f f i c i e n t e ha c o m p o r t a t o c h e la g a r a e s p l e t a t a
p e r l’a f f i d a m e n t o d e i servizi in d i s c o r s o nel b i e n n i o 2 0 0 9 / 2 0 1 0 sia a n d a t a d e s e r t a ;
c i ò ha p r o v o c a t o l 'a t tu a l e a n o m a l a s i t u a z i o n e nell a q u a l e la s o c i e t à T e l e c o m Italia
S.p.A, c o n t i n u a a d e f f e t t u a r e le a t ti vi tà c o n n e s s e alla s i c u r e z z a d e ll a n a v i g a z i o n e ,
o b b l i g a t o r i e p e r l e g g e , in a s s e n z a di u n o s t r u m e n t o c o n t r a t t u a l e .
A s e g u i t o di p r o p o s t e la Co r te
cùi
non
risulti
p r a t ic a bi le
lei Conti Iia r i l e v a t o ¡ e s i g e n z a " n e l l ' i p o t e s i in
rinternailzz<uione
'lei
jervi/.io,
Ji
procedere
Cam era dei D eputati
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78
S en a to della R epubblica
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XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
a l l ' e s p l e t a m e n t o di una n u o v a gara", attività, t u tt a vi a , i m p o s s i b i l e c o n le r i s o r s e
a t t u a l m e n t e di s po n i b i l i .
Particolare
riguardanti
tutte
attenzione
le
sedi
deve
essere
centrali
e
r is e rv a ta
periferiche
alle s p e s e
di f u n z i o n a m e n t o
appartenenti
a
questa
A m m i n i s t r a z i o n e , c h e o p e r a n o a t t i v a m e n t e a t t r a v e r s o i loro n u m e r o s i uffici d i s l o c a t i
su t u t t o il t e r r i t o r i o n a z i o n a l e , c h e si t r o v a n o o r m a i da d i v e r s i a n n i in e s t r e m a
s o f f e r e n z a e la cui r i o r g a n i z z a z i o n e f i na li zz at a a d un p i a n o r i e nt r o risulta e s s e r e
e s t r e m a m e n t e c o m p l e s s a da a t t u a r e s e n z a c o r r e r e il r i s c hi o dì
i nficiare il s e r v i z i o
r e s o a l l ' u t e n z a , sia p u bb l i c a c h e privata.
N e l l ' e s e r c i z i o f i na nz i ar i o 2 0 1 3 , g r a zi e dalla d i s po n i b i l i t à di f o n d i a s s e g n a t a d al
M i n i s t e r o d e l l ' e c o n o m i a e d e l l e F i n a n z e c o n D M T n. 4 0 1 2 4
ripianare b u o n a parte delle situazioni d e b ito r ie
d e l 2 0 1 3 , si è riusciti a
s e g n a l a t e n e g li a p p o s i t i p r o s p e t t i al
c i t a t o M i n i s t e r o a v e n t i p e r ò q u a l e l imi t e t e m p o r a l e il 3 1 . 1 2 . 2 0 1 2 .
Al r i gu a r d o , si f o r n i s c o n o di s e g u i t o taluni e s s e n z i a l i e l e m e n t i di v a l u t a z i o n e .
S p e s e p o s ta li
La g e s t i o n e di t ut t a !a c o r r i s p o n d e n z a c a r t a c e a di q u e s t a A m m i n i s t r a z i o n e ,
c e n t r a l e e p er i f e r i c a , è a f f id at a a P o s t e i t a l i a ne a t t r a v e r s o un s e r v i z i o di a f f r a n c a t u r a
e c o n s e g n a di b u s t e e / o pa c ch i, s e r v i z i o t e l e g r a m m i , s e r v i z i o pick up.
Q u e s t a m o l t i t u d i n e di servi zi e fruitori ha c o m p o r t a t o l ' a c c e n s i o n e di t a n t i
e n t i c o n t r a t t u a l i e di c r e d i t o . La c o m p l e s s i t à di g e s t i o n e c o n t a b i l e di tali servizi,
'¡m tam ente
agli i ns uf f ic i en t i s t a n z i a m e n t i di
lebiti iif’i c o n f r o n t i di J - s t e t a l i a n e .
:l m c i o h;a f a v o r i t o l ' a c c u m u l a r s i
Ji
Cam era dei D eputati
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Sen a to della R ep u b b lica
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XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
Già d a ll'ese rcizio finanziario 2 0 1 3
q u e s t a A m m in is tr a z io n e ha a v v ia to un
lav o ro di ric o g n iz io n e c o n t a b ile a t t o a rilevare l'effe ttiv a e n tità di e s p o s i z i o n e
d e b ito r ia nei co n fr o n ti di P o s t e italiane. Il la voro ha p e r m e s s o di iso la re gli atti
c o n ta b ili di propria c o m p e t e n z a e di a v via re un c o m p l e s s o la v oro di ricerca e di
analisi dei d o c u m e n t i con tab ili.
Si p r e m e t t e c h e gli attuali s t a n z ia m e n t i di bilancio s o n o del t u t t o insu fficien ti
p er s o d d is f a r e il fa b b is o g n o d e ir A m m in is tr a z r o n e . Quindi per e v it a r e in fu tu r o
l'accu m u larsi
di
n uovi
d eb iti,
si
rende
n e c e s s a r io
da
un
la to
in crem en tare
a n n u a l m e n t e la d isp on ibilità finanziaria d ei capitoli di b ila n cio d ed ic a ti alle s p e s e
p o s ta li, dall'altro ridurre il fa b b is o g n o . A tal riguardo, la D ire zio n e g e n e r a l e del
p e r s o n a l e e d eg li affari g e n er a li si sta a d o p e r a n d o a tt r a v e r s o le s e g u e n t i iniziative
i n n o v a tiv e , s i n t e t i c a m e n t e d e s c r itte :
1. D e m a te r ia liz z a z io n e dei flussi d o c u m e n t a l i a partire dalla D ir e z io n e g e n e r a l e
d egli affari g e n e r a li e del p e r s o n a le : l'utilizzo m a s s iv o della firma digitale e
p o s t a e l e t t r o n i c a certificata, e s t e s o a tu tta l'A m m in istra zio n e, c o n s e n tir à di
a b b a t t e r e n o t e v o l m e n t e i c o s ti di s p e d iz io n e . Il p r o c e s s o è s t a t o a v via to, ma
risultati significativi sa r a n n o visibili nei p rossim i anni.
2. S e m p lif ic a z io n e della g e s t i o n e c o n t a b i l e a ttr a v e r so u na raz io n a lizza z io n e dei
co n ti c o n tr a ttu a li e di c r e d ito , c o e r e n t i c o n il r e c e n t e a s s e t t o o rg a n izzativo.
3. A ffia n c a re
alla
c e n t r a liz z a z io n e
c o n ta b ile
r^ n tr a liz z a z io n e c o n t r a t t u a le d e lle s t e s s e ,
m e r c a t o , ora p o ssib ile.
d e lle
sp ese
postali
la
p r e v e d e n d o il n c o r s o al libero
Cam era dei D eputati
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80
S en a to della R epubblica
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XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
E sercizio m e zzi di tr a s p o r to .
Nell a
strutture
fa ttispecie
la
situazione
debitoria
periferiche deH'A m m inistrazione.
si
r ife ri sce
Le s t e s s e ,
esclusivam ente
i nfatti, o p e r a n o
alle
sul p i a n o
a m m i n i s t r a t i v o in t o t a l e a u t o n o m i a m e n t r e sul p i a n o c o n t a b i l e g e s t i s c o n o i f o n d i
a s s e g n a t i dal l a s e d e c e n t r a l e .
In c o l l a b o r a z i o n e c o n i Capi D i p a r t i m e n t o è s t a t o , p e r t a n t o , e f f e t t u a t o un
c e n s i m e n t o c o m p l e t o di t u t t o il p a r c o a u t o ( p r o p r i e t à e n o l e g g i o ) c o m p r e n d e n t e
a n c h e i m e z z i a s er vi zi o o p e r a t i v o e di Polizìa S t r a d a l e e d a v v i a t o u n p r o c e s s o di
r e v i s i o n e d e l f a b b i s o g n o , c h e ha p o r t a t o a d u n a p r i m a d i s m i s s i o n e d e i mezz i più
vetusti.
Sulla
base
de l
censim ento
fatto
verrà
effettuata
centralm ente
una
r a z i o n a l i z z a z i o n e del f a b b i s o g n o c o n c o n s e g u e n t e r i d u z i o n e d e ll a s p e s a .
C a n on i e fo r n itu ra b en i m ob ili
P e r q u a n t o r i g u a r d a la f o r n i t u r a di m a t e r i a l e di facile c o n s u m o p e r le s e d i
C e n t r a l i di q u e s t a A m m i n i s t r a z i o n e ,
contratti
relativi alle
la f o r n i t u r a di b e n i m o bi li
tutti i
u t e n z e o c c o r r e far p r e s e n t e c h e nel c o r s o degl i a n n i gli
s t a n z i a m e n t i sui p e r t i n e n t i ca p it o l i di s p e s a
m entre
nonché
hanno
subito notevoli contrazioni,
le t a r i f f e r e l a t i v e alle u t e n z e s o n o a u m e n t a t e
(AMA - GAS - ENERGIA
ELETTRICA - ACEA). Tale a u m e n t o d e i co st i h a g e n e r a t o u n a s i t u a z i o n e d e b i t o r i a
. i'evante,
tenuto
)nrs o n a le
ne i
conto
confronti
dell'attività
lei
trasversale
personale
A m m i n i s t r a z i o n e (Via N o m e n t a n a
iella
allo a r o n e l l e
j x LL. j’ P. -
Direzione
: :di
/ l a G i r a c i -.-x
Generale
prirrioaii
di
de l
ques ta
vlin. f r . i s o o r t i - Via
Cam era dei D eputati
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S en a to della R epubblica
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XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
d e l l ' A r t e e x M a r i na - Vi al e del P oli cli ni co s e d e s t a c c a t a UCB c o n s p e s e a c a r i c o d e l
Ministero).
Per q u a n t o a t t i e n e
le s p e s e di f o r n i t u r e p e r gli uffici è s t a t a
d r a s t i c a r i d u z i o n e d e H ' a c q u i s t o di b e ni mo bi li u t i l i z z a n d o qu e lli
pieno
rispetto
forniture
dei
m assim ali
p e r il m a t e r i a l e
di
spesa
im posti
di f ac i le c o n s u m o
dalla
è stata
legge.
disposta
la
già d i s p o n i b i l i , nel
Relativamente
predisposta
una
a lle
circolare,
alì 'i ni zio d e l l ' a n n o , c o n la q u a l e v e n i v a n o s e n s i b i l i z z a t e le s t r u t t u r e al c o n t e n i m e n t o
della
spesa
e
venivano
date
i ndi c az i oni
pe r
segnalare
i
fabbisogni
previa
a u t o r i z z a z i o n e d e i d ir ìg ent i r e s p o n s a b i l i . Per le s p e s e t e l e f o n i c h e già d a l l ' e s e r c i z i o
finanziario
2 0 1 2 , si è a d e r i t o ad u n a n u o v a c o n v e n z i o n e Co n s ip , c h e ha c o m p o r t a t o
riduzione della s p e sa .
Inol tre s o n o
s t a t e r i d o t t e di circa il 5 0% le s p e s e
p e r la
t e l e f o n i a m o b i l e di s er vi zi o, Sui c o n t r a t t i relativi ai servizi c o m u n i ( m a n u t e n z i o n e ,
f a c c h i n a g g i o , g i a r d i n a g g i o , r e c e p t i o n e vi gi lanza) l ' A m m i n i s t r a z i o n e ha a d e r i t o alla
convenzione
di G lo b a l S e r v i c e c h e è s t a t a a t t i v a t a dal 2 0 1 3 e c o m p o r t e r à
una
r i d u z i o n e di s p e s a
Per q u a n t o a t t i e n e le s p e s e p e r u t e n z e pur s e i n c o m p r i m i b i l i , t e n u t o c o n t o
della
natura delle s t e s s e , è
p r o s e g u i t o ne l c o r s o d e l 2 0 1 3 l ' a c c o r p a m e n t o e la
c h i u s u r a di ult eri ori s t r u t t u r e .
>oese s a n it a r ie
Parimenti incomprimibili
3o n o d a c o n s i d ;? i a r :? le - p e s e s a n r t a r i e , riferibili
il
p e r s o n a l e o p e r a n t e sia p r e s s o le s e d i c e n t r a l i c h e p e r i f e r i c h e ctelK'Amml ni s t r a t t o n e ,
Cam era dei D eputati
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XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
in o t t e m p e r a n z a d e l l e d i s p o s i z i o n i i m p e r a t i v e d e l D. L.vo 8 1 / 2 0 0 8 . Tali s o m m e s o n o
particolarmente onerose
p e r le c a t e g o r i e
di l a v o r a t o r i a s s e g n a t i
a mansioni
di
n a t u r a s q u i s i t a m e n t e t e c n i c a . Su t a l e t i p o l o g i a d e l d e b i t o I n c i d o n o sia le v is i t e fiscali
c h e i c o n t r a t t i p e r lo s v o l g i m e n t o d e l l e f u n z i o n i d e l M e d i c o C o m p e t e n t e
p e r la
s i c u r e z z a sui l u o g h i di l a v o r o .
Co rr e l ' o b b l i g o s o t t o l i n e a r e c h e , s e da un l a t o l ' A m m i n i s t r a z i o n e è t e n u t a ad
u n i f o r m a r s i alle p r e v i s i o n i n o r m a t i v e d al l'alt ro, s a r e b b e o p p o r t u n o d o t a r e i c a p i t o l i
di s p e s a d e l l e r i s o r s e f i n a n z i a r i e n e c e s s a r i e .
M issio n i
M ol t i uffici d e H ' A m m i n i s t r a z i o n e e s p l e t a n o la loro a tt ivi tà s v o l g e n d o m i s s i o n i
e s o p r a l l u o g h i sia di n at u r a a m m i n i s t r a t i v a c h e t e c n i c a . Per q u a n t o r i g u a r d a d e t t e
spese,
i c a pi t ol i
di
spesa
pertinenti
risultano
carenti
di
adeguata
copertura
f i nanz iar ia; in p a r t i c o l a r e m o d o le atti vi tà di i s p e z i o n e e v ig il an za di c o m p e t e n z a d e i
Provveditorati
interregionali
alle
OOPP,
che
vigilano
sulla
realizzazione
e
m a n u t e n z i o n e di o p e r e inf ra st rut tur al i dei c o n s o r z i di b on i f i c a , r i s u l t a n o v i e p p i ù
c a r e n t i dì c o p e r t u r a a t t e s a
i m p o r t a n d o il v e n i r
l ' a b r o g a z i o n e de ll 'ar t.
2 4 de l D . 1 . 1 1 2 / 2 0 0 8 c h e ,
pur
m e n o d e ll a c o p e r t u r a f in an z ia r ia d e i r i m b o r s i s p e s e d o v u t i a
d e t t o p e r s o n a l e , n o n ha s o p p r e s s o il c o m p i t o d ' i s t i t u t o .
Infatti è a n c o r a a p e r t a la q u e s t i o n e re la t i va alla c o p e r t u r a f i n an z ia r ia di d e t ti
rimborsi s p e s e , che
Infestati a
v e n i v a a s s i c u r a t a da v e r s a m e n t i in c o n t r o e n t r a t e su c a pi t o l i
• \ m m i n i s t r a z i o n e (cap. ll.' H) o d al M i n i s t e r o l i e l l ' P c o n o m i a
"io.
Cam era dei D eputati
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XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
2 0 6 6 ) e gli i m p o r t i in p ar o la a v r e b b e r o d o v u t o e s s e r e r i a s s e g n a t i a l l ' a t t u a l e c a p i t o l o
1 2 4 0 (già 1 2 4 4 ) d e l l o s t a t o di p r e v i s i o n e d e l l a s p e s a di q u e s t o M i n i s t e r o .
Tu tt av ia
la
procedura
delle
riassegnazloni
n on
è
stata
m ai
fluida
né
a u t o m a t i c a e , c o n s e g u e n t e m e n t e , il c a p i t o l o da u l t i m o c i t a t o è s t a t o s e m p r e c a r e n t e
dei
fondi
sufficienti
per
provvedere
ai
r i m bo r si
spese
in f a v o r e
del
personale
d i p e n d e n t e c h e e f f e t t u a t u t t o r a , pe r privati o a l t r e A m m i n i s t r a z i o n i , s o p r a l l u o g h i ,
a c c e r t a m e n t i e v ig il an za s u l l e o p e r e de l c o n s o r z i di b oni f ic a e tc.
Per la s o p r a d e s c r i t t a r a g i o n e , q u e s t ' A m m i n i s t r a z i o n e ìJ1 1 o t t o b r e 2 0 0 4 c o n
n o t a n. 5 7 3 3 a v e v a p r o p o s t o al M i n i s t e r o d e l l ' E c o n o m i a RGS IGPB di r i cl as si f ic a r e la
spesa
da
"onere
inderogabile"
a
"spesa
obbligatoria",
riportandola
cioè
alla
c a t e g o r i a a t t r i bu i t a f i n o al 2 0 0 2 .
La r i c h i e s t a p e r a l t r o n o n ha a v u t o s e g u i t o e, c o m e già s o p r a d e t t o , le n o r m e di
cui al RDL 5 s e t t e m b r e 1 9 3 8 n . 1 5 3 6 e la l e g g e 1 8 0 d ei 11 m a r z o 1 9 5 3 s o n o s t a t e
a b r o g a t e d a l l ' a r t . 2 4 d e l DL 1 1 2 / 0 8 c o n v e r t i t o in l e g g e 1 3 3 / 0 8 .
C o m u n q u e n o n risulta v e n u t o m e n o il c o m p i t o a f f i d a t o d a l l ' A m m i n i s t r a z i o n e
c h e c o n t i n u a a d e s s e r e s v o l t o dal p e r s o n a l e , ad o gg i p e r a l t r o a n c o r a in c r e d i t o ne i
c o n f r o n t i d e l l ' a m m i n i s t r a z i o n e pe r gli anni p r e g r e s s i , m e n t r e c o n t i n u a n o i n v e c e 1
v e r s a m e n t i in c o n t o e n t r a t e sul c a p . 2 0 6 6 n e l l o s t a t o di p r e v i s i o n e de l M i n i s t e r o
dell'Economia
alimentari
e
delle
F i n an z e,
a
e f o r es t al i , d e l l e q u o t e
cura
d el
Ministero
delle
pe r gli a c c a n t o n a m e n t i
Politiche
p e r le s p e s e
agricole,
di alta
s o r v e g l i a n z a r i c o n o s c i u t e ai n uc l e i de l p e r s o n a l e de i P r o v v e d i t o r a t i c h e c e r t i f i c a n o
'li stati di a v a n z a m e n t o
- oni ri ca .
lavori p e r l ' e s e c u z i o n e di o p e r e a
:ura dei consorzi
li
Cam era dei D eputati
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XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
A t t e s o q u a n t o s o p r a , s a r e b b e i n d i s p e n s a b i l e d i s p o r r e la r e i n t r o d u z i o n e d e l l a
n o r m a t i v a in p a r o l a in u n i d o n e o v e i c o l o n o r m a t i v o ,
in q u a n t o
i c o m p i t i di cui alla
n o r m a t i v a citata non s o n o venuti m e n o , sicché possa e s s e re c o n s e g u e n t e m e n t e
interrotta
l ' a tt i vi tà
come
sopra
descritta
tuttora
espletata
da
funzionari
dei
P r o v v e d i t o r a t i , c h e v i g i la n o sulla r e a l i z z a z i o n e e m a n u t e n z i o n e di o p e r e r i l e v a n t i
( o p e r e i n f r a s t r u t t u r a l i d e i c o n s o r z i di b on ifi ca ) c o n e v e n t u a l i p e s a n t i r i c a d u t e s ul l a
s a l u t e p u b b l i c a o sul la s i c u r e z z a ( s i s t e m a z i o n i i d r a u l i c o - f o r e s t a l i ) d e l t e r r i t o r i o .
In p a r t i c o l a r e
si s e g n a l a
che
sono
pervenute
richieste
di l i q u i d a z i o n e
e
p a g a m e n t o di i m p o r t i c e r t i fi ca ti c o m e s o p r a è d e t t o d a p a r t e di a l c u n i P r o v v e d i t o r a t i
e c h e è s t a t o n e c e s s a r i o r i c h i e d e r e di a t t i n g e r e , p e r s o d d i s f a r e i c r e d i t o r i
i m p o r t o , al f o n d o c o n s u m i i n t e r m e d i , c o n a s s e g n a z i o n e d e l l e r i s o r s e
p e r par i
al c a p i t o l o
1240.
In m e r i t o
l 'u ff ic io
Centrale
di
Bilancio,
per
le vie
b re v i,
si è
espresso
n e g a t i v a m e n t e e, p e r t a n t o nel b r e v e p e r i o d o n o n s e m b r a n o i n t r a v e d e r s i s o lu z i o n i al
p r o b l e m a , f e r m o r e s t a n d o c h e le a t t i v i t à s o n o s t a t e s v o l t e e d il r e l a t i v o d e b i t o d e v e
e s s e r e liquidato e p ag a to .
S p e s e Legali
P r e m e s o t t o l i n e a r e la difficile s i t u a z i o n e de i capi to li a f f e r e n t i alle s p e s e legali
a n c h e s e n o n a p p a r t e n e n t i alla c a t e g o r i a 2 - c o n s u m i i n t e r m e d i .
Il
p a g a m e n t o d e l l e s p e s e di gi udi zi o
prse
Ir n a tu r i o b b lig a to r ia ) nel coi o
d e ll'a n n o 2 0 1 3 , c o m e a n c h e n eg li nnni p r e c e d e n ti, fia p r o d o t t o n o t é v o l i situazioni
d e b it o r ie e s c lu s i v a m e n t e nei c o n fr o n ti d e lle c o m p e t e n t i t e s o r e r i e dello S ta to . Ciò
a
Cam era dei D eputati
—
85
S en a to della R epubblica
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XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
c a u s a de il a s c a r s a o i n e s i s t e n t e c o p e r t u r a f i na nz iar ia d e i vari c a p i t o l i di s p e s a in
g e s t i o n e all 'uffi ci o.
In p a r t i c o l a r e a d e s e m p i o , il c a p i t o l o 1 6 4 0 , f a c e n t e c a p o alla d i r e z i o n e G e n e r a l e
p e r ['Edilizia, e s s e n d o
lo s t e s s o is t it ui t o da s e m p r e " p e r m e m o r i a ' ' , c o s t r i n g e a
p r o v v e d e r e al p a g a m e n t o de i n u m e r o s i c o n t e n z i o s i , s o r ti p r i n c i p a l m e n t e p r e s s o i
Provveditorati,
con
la
speciale
procedura
in
conto
sospeso.
Di
conseguenza
m a t u r a n o d e b i t i n o t e v o l i nei c o n f r o n t i d e l l e v a r i e T e s o r e r i e c o i n v o l t e .
Alla l u c e di q u a n t o s o p r a è n e c e s s a r i o un r i o r d i n o n o r m a t i v o t e s o a s e m p l i f i c a r e
la
procedura
di
pagam ento
delle
spese
legali
e
ad
agevolare
il c o n t r o l l o
sui
contenziosi.
Infatti, a f r o n t e di u n a o r m a i c o n s o l i d a t a t e n d e n z a n o r m a t i v a t e s a a r e n d e r e
sempre
più
autonom a
dell'amministrazione,
e
snella
la g e s t i o n e
l'attività
delle
degli
spese
uffici
legali
resta
centrali
e
ancorata
peri feri ci
alla
l og ic a
a c c e n t r a t r i c e d e l p o t e r e di c o n t r o l l o , c h e a v e v a s e n s o a l l o r q u a n d o al livell o l o c a l e e
p e r i f e r i c o d e t t o c o n t r o l l o si s e n t i v a e s e n e p e r c e p i v a la f u n z i o n e .
Oggi l ' a u t o n o m i a f u n z i o n a l e d e g l i uffici c o n t r a s t a c o n la c o m p l e s s a g e s t i o n e
d e l l e s p e s e legali c h e p o t r e b b e r o e s s e r e d i r e t t a m e n t e p a g a t e d a l l' u f f i c i o c o i n v o l t o in
un c o n t e n z i o s o , i n s i e m e alla s o r t e e agli i n t e r e s s i , e v i t a n d o l'inutile f r a m m e n t a z i o n e
in più uffici e d in m o m e n t i d iv e rs i di d u e a s p e t t i d e l la s t e s s a q u e s t i o n e .
' :ò
determ inerebbe
/assoluto
vantaggio
di
velocizzare
la
procedura
pagamento cor» u n n o t e v o l e risparmio di r i s o r s e e c o n o m i c h e e d u m a n e :■di meni.
di
Cam era dei D eputati
—
86
S en a to della R epubblica
—
XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
b.
MECCANISMI DI FORMAZIONE DI DEBITI
L ' a c c u m u l o del d e b i t o n e l l ' a n n o 2 0 1 3 e s o p r a t t u t t o negli e se rci zi f i n a n z i a r i t r a s c o r s i
r e l a t i v o ai c a p i t o l i di s p e s a d el l a c a t e g o r i a e c o n o m i c a 2, c o m e già f a t t o p r e s e n t e , è
d o v u t o alla r i d u z i o n e di r i s o r s e p r e v i s t e nel le u l t i m e leggi f i n a n z i a r i e e dai c o n t i n u i
t agli l i n ea r i e f f e t t u a t i dal M i n i s t e r o d e l l ' E c o n o m i a e d e l l e F i n a n z e .
I n o l t r e , d e l l e s i t u a z i o n i d e b i t o r i e s e g n a l a t e d a q u e s t o M i n i s t e r o m a t u r a t e alla
d a t a del 31 d i c e m b r e 2012,
il M i n i s t e r o d e l l ' e c o n o m i a e d e l i e F i n a n z e , c o n d e c r e t o
n. 4 0 1 2 4 , ha a s s e n t i t o al s p i a n a m e n t o sol o di a l c u n e di e s s e .
Q u e s t a A m m i n i s t r a z i o n e ha p r e d i s p o s t o u n P ia n o di r i e n t r o DI (MEF MIT)
337/2013
p e r la p a r t e n o n a s s e n t i t a c h e , n o n o s t a n t e i r i p e t u t i sforzi, n o n
p e r m e s s o dì r i p i a n a r e c o m p l e t a m e n t e le s i t u a z i o n i
ha
d e b i t o r i e già r a p p r e s e n t a t e , n é
di a r g i n a r e il f o r m a r s i di n u o v i d e b i t i n e l l ' e s e r c i z i o 2 0 1 3 .
QUADRO RIEPILOGATIVO DELLA CONSISTENZA DEI DEBITI
Per
quanto
riguarda
la
situazione
debitoria
in e ren te
i
c a p ito li
s p e c i f i c a t a m e n t e g e s t it i dal C e n tr o di R e sp o n s a b ilità n. 4 - di s e g u i t o sì r i p o r t a la
Tavola
1 p e r l’e s e r c i z i o f i n a n z i a r i o
2013,
nei la q u a l e si f o r n i s c o n o
i nd i ca z io ni
a g g r e g a t e sulla c o n s i s t e n z a d e i d eb i t i , a r t i c o l a t i p e r c a t e g o r i a e c o n o m i c a e sul l oro
sm altim ento.
Si s o t t o l i n e a
che
Tuni ca c a t e g o r i a
economica
interessata
è quella
relativa
ai
c o n s u m i i n t e r m e d i e c h e il i e b i t o , in a s s e n z a di i n t e r v e n t i legisiotivi a d h o c , si f o r m a
gni a n n o { a n a l o g o d e b i t o
iKoonifcillfà di risoi >d SUI
ì?!, ' fi t t i , g g r l'anti® . ' 012 ), a c o n f e r m a di c o m e t l
-loito:I r . liti insuffli ii?ilte.
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XVII LEGISLATURA
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-
D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI —
Sen a to della R ep u b b lica
DOCUMENTI —
DOC. CLXIV N . 20
1 Missione: Ordine pubblico e sicurezza (7)
Programma: Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste (7.7)
Centro di Responsabilità: Capitanerie di porto (4)
Tavola 1- Riepilogo della situazione debitoria deiramministrazione (valori in euro)
■ i
1
Situazione debitoria ai 31
dicem bre
Sm altim ento debiti 2013j
2 - Consumi intermedi
6.133.638,38
//
Totale
5.133.638,38
Categoria
econom ica
H
1
. .
1.1. Analisi d e tta g lia ta d e lle posizioni d eb ito rie
Di seguito si riporta la Tavola 2 per l'esercizio finanziario 2 01 3, nella quale si
forniscono indicazioni m aggiorm ente dettagliate in merito alla consistenza totale del d ebito
ed agli esercizi di formazione. S ono forniti, altresì, tutti i dati, sia anagrafici che contabili, del
capitolo in corrispondenza del quale si forma la citata posizione debitoria. Si noti che è stata
im pegnata la totalità delle risorse disponibili, evidenziando che la causa di tale situazione
non è da rinvenirsi nella gestion e del capitolo, quanto in un suo insufficiente stanziamento.
Al riguardo, vista l'obbligatorietà del servizio ch e la società Telecom Italia S.p.A. espleta, sia
in s e d e di previsione che di a s s e s ta m e n to di bilancio, s o n o state più volte avanzate richieste
Ti infegrazione dello stanziam ento del capitolo in parola, fino al 2 01 3 inai jccoite.
Cam era dei D eputati
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S en a to della R epubblica
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DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI
—
DOCUMENTI
—
DOC. CLXIV N . 20
Missione: Or di n e pubblico e sicurezza (7)
P r o gr a mm a: Sicurezza e
controllo nei mari, nei porti e
ci i I I p r n a t o l i . 1 1 C a n i c n r i i --------
—
--------.—
---------------------------
Esercizio finanziario 2013
j
Situazion
Pian
C o d i c 1C o d i c e
Categ
e
Capi t 0 D e n o m i n a
e
or ia C
Progra
D
z
i
o
n
e
P.G.
d
e
b
i
toria
ol
o
Gesti
e c o n R Mlssi m m a
al 3 1
iona
omica
one
dicem bre
le
Es er
cizio
di
form
azio
Smalt
imen
to
debiti
Impegn
ato a
rendico
nto
Stanzia
m ento
definitiv
0
Spese perii
servizio di
lancio di
bollettini
meteorolog
—
I
1
1
ICI
4
7
7
2200
2
1
p e r l e navi
del
6.133.638, 2013
38
m ed i t er r a n
eoe
perla
raccolta
delle info
m et eo ro log
iche
//
5.431.197, 5. 431 .19 7
,00
00
,
1
Totale: €6.133.63838
P e r q u a n t o a t t i e n e ai capi to li di f u n z i o n a m e n t o ( c a t e g o r i a 2 - c o n s u m i i n t e r m e d i - )
la
cui g e s t i o n e è a f f i d a t a alla D i r e z i o n e G e n e r a l e d e l p e r s o n a l e e d eg li AA.GG., la
t a b e l l a s o t t o s t a n t e c o n t i e n e i d at i relativi alle s i t u a z i o n i d e b i t o r i e g e n e r a t e s i nel
■o r s o d e l l ' e s e r c i z i o f i n a n z i a r i o 2 0 1 3 s u d d i v i s e p e r t i p o l o g i a di s p esa :
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DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI —
DOCUMENTI —
DOC. CLXIV N . 20
DEBITI ANNO 2 0 1 3
DESCR.
CONSUMI IDRICI
il
€2 5 .5 4 8 ,3 7
li
TARES
AMA
FORNITURA GAS METANO
fi
IMPORTO
M
FORNITURA ENERGIA ELETTRICA
»«
ti
CAPITOLO
.
1 2 3 8 /1 6
€75 .6 4 5 ,1 2
1 2 2 1 /2 6
€ 10.265,42
1220/40
€ 1.495,60
1238/44
€ 9 .7 8 3 ,7 4
1 2 3 8 /1 6
29351,23
.
1 2 2 1 /2 6
€2 4 .6 0 1 ,5 9
1 2 3 8 /1 6
€2 1 3 .0 9 7 ,0 8
1 2 2 1 /2 6
€ 3.057,34
1222/19
FORNITURA ENERGIA ELETTRICA
€2 05.3 85 ,4 2
1622/11
NETTEZZA URBANA
€ 5 0 6 .4 36 ,7 6
1238/44
€ 1 .0 8 0 ,0 0
1238/16
€ 22.470,99
1058/7
€5 .5 8 4 ,8 1
1238/17
FORNITURA ENERGIA ELETTRICA
€84 .1 6 0 ,4 3
1058/8
FORNITURA ENERGIA ELETTRICA
€1 92.4 03 ,2 9
1238/16
FORNITURA ENERGIA ELETTRICA
€29 .8 0 4 ,1 5
1609/7
FORNITURA ENERGIA ELETTRICA
€2 7 .0 7 1 ,3 9
1611/7
FORNITURA ENERGIA ELETTRICA
€3 9.1 55,31
1617/7
FORNITURA ENERGIA ELETTRICA
^ 54 398,98
2941/6
DEBITI SVCA
€ 3 3 .0 7 0 ,0 4
1238/16
DEBITI SVCA
€ 3 9 .6 1 8 ,7 3
1238/17
FORNITURA BUSTE INTESTATE
SERV. DI PULIZIA
NOLEGGIO FOTOCOPIATRICE
FACCHINAGGIO
TOTALE
€1.6 0 7 .9 3 7 .4 2
Cam era dei D eputati
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S en a to della R epubblica
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XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
2.
MISURE E INTERVENTI A T T U A TI / P R OG R AM M AT I PER EVITARE LA F OR M AZ IO N E
DEI DEBITI.
2 .1
P ia n o di rien tro.
La f o r m a z i o n e
del d e b i t o
scaturisce
fondam entalm ente
dal
disallineam ento
t e m p o r a l e t r a c o n t r a z i o n e d e l l e r i s o r s e f i n a n z i a r i e e d i n t e r v e n t i di r a z i o n a l i z z a z i o n e
organizzativa e funzionale.
La r i d u z i o n e
degl i s t a n z i a m e n t i , s p e s s o c on tagli lineari è i n f a t t i i n t e r v e n u t a
su
a r e e di s p e s a a f o r t e rigidità s e n z a u n p r e l i m i n a r e e s a m e degl i e f f e t t i s ul l e s i t u a z i o n i
o r g a n i z z a t i v e e f u nz i on a l i.
P e r le s i t u a z i o n i d e b i t o r i e n o n a s s e n t i t e dal DMT n. 4 0 1 2 4 de l 15 m a g g i o
2 0 1 3 , q u e s t a A m m i n i s t r a z i o n e , c o n l 'aus il io e d il s u p p o r t o t e c n i c o d e g l i uffici a cui è
s t a t a a s s e g n a t a la g e s t i o n e c o n t a b i l e - a q u a l s i a s i t i t ol o - de i c a p i t o l i a cui le s p e s e si
r i f e r i s c o n o , ha d e f i n i t o il p i a n o di r i e n t r o d e l d e b i t o c o n c r e t i z z a t o s i nel DI (MEF MIT)
3 3 7 / 2 0 1 3 a s e g u i t o d e l l ' i n t e s a c o n la RGS ai sensi d e l l ' a r t , 5 c. 4 de l DL 3 5 / 2 0 1
" D i sp o si z i on i
urgenti
am m inistrazione,
per
ii
pagam ento
p e r il r i e qu i li b ri o
d ei
d eb i ti
scaduti
f i n a n z i a r i o degli e n t i
d el l a
territoriali,
pubblica
nonché
in
m a t e r i a di v e r s a m e n t o di t r i b u t i degl i e n t i locali. Di sp os izi on i p e r il r i n n o v o del
Co ns igl io di p r e s i d e n z a del l a gi ust izia t r i b u t a r i a " , e d h a a n c h e a v a n z a t o s t r a t e g i e di
intervento
strutturali/organizzative,
per
evitare
il
perdurare
dell'accum ulo
di
s i t u a z i o n i d e b i t o r i e a d o g n i c h i u s u r a di e s e r c i z i o fi nanz iari o.
Purtroppo,
n o n o s t a n t e gli sforzi a t t u a t i d a q u e s t a A m m i n i s t r a z i o n e ,
f o r m a t e a n c h e nel c o r s o J e l l ' e s e r c i z i o f i n a n z i a r i o . 0 1 3 u l t e r i o r i s i t u a z i o n i
r e l a t i v e -ii r a p i t o l i
si s o n o
debi tori e
di f u n z i o n a m e n t o , m a g g i o r m e n t e s o ffe r e n ti <iai v a r i trjgli lineari,
Cam era dei D eputati
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S en a to della R epubblica
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XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
a t t u a t i dal
M inistero d ell'Econom ia e delle
F i n a n z e ( DM T 0 8 6 5 0 6 / 2 0 1 3
e
D.L.
120/2013).
A
tal
proposito,
n el
corso
d el l e
ultim e
legislature
il
Ministero
delle
I n f r a s t r u t t u r e e d ei T r a s p o r t i ha o p e r a t o u n a s e r i e di m i s u r e , al f ine di r a z i o n a l i z z a r e
gli s p az i degl i uffici e degl i archivi, r i u s c e n d o cosi a d o t t e n e r e u n a s e n s i b i l e r i d u z i o n e
d e l l e s p e s e . In q u e s t o s e n s o è i ni zi at o un l a v o r o di a p p r o f o n d i m e n t o a t t i n e n t e la
r a z i o n a l i z z a z i o n e degl i s pa z i e d e ll a d i s l o c a z i o n e de i d i v er si uffici sul t e r r i t o r i o
nazionale,
t e s o a ra g giu ng e re ulteriori
r i s p a r m i in t e r m i n i c o n t a b i l i s ul l e s p e s e di
f u n z i o n a m e n t o , già d a d i v er si e s e r ci zi f i n an z i ar i in e s t r e m a s o f f e r e n z a .
Tali a r g o m e n t a z i o n i s o n o s t a t e più v o l t e o g g e t t o di c o n f r o n t i e d anali si t r a q u e s t a
A m m i n i s t r a z i o n e e d il N u c l e o di Analisi e V a l u t a z i o n e d e ll a S p e s a n o m i n a t o dal
M i n i s t e r o d e l l ' E c o n o m i a e d e l l e F i na nze.
Q u e s t e v a l u t a z i o n i s o n o c o n d o t t e t e n e n d o c o n t o di di ve rs i vincoli: il livello di
s er v iz io a l l ' u t e n z a , il c o s t o u n a t a n t u m r e l a t i v o al t r a s f e r i m e n t o / c h i u s u r a d eg l i uffici
( f a c c h i n a g g i o , r i p r i s t i n o locali, ecc,) n o n c h é la e f f e t t i v a c a p a c i t à di a s s o r b i m e n t o d a
parte
d e l l' uf f ic i o
ricevente.
In b a s e a tali c o n s i d e r a z i o n i
sono
state
d al
2012
Via
N ol a
c o m p l e t a t e le s e g u e n t i o p e r a z i o n i di c h i u s u r a di Uffici:
•
sedi
di
(Dipartimento
Roma
-
Via
Trasporti) -
Ciamarra
Via
d el l e
(Capitanerie
Clncie
di
Porto)
(Dipartimento
-
Trasporti)
con
t r a s f e r i m e n t o de l p e r s o n a l e p r e s s o Via Sal ari a e Via di S e t t e b a g n i ; P a l e r m o Via M or s e l l i ,4 ( D i p a r t i m e n t o I n f r a s t r u t t u r e ) , t u t t e c o m p l e t a t e pel 2 0 1 2 ;
1
in Emilia R o m a g n a è in f a s e di c o m p l e t a m e n t o ( a v v i a t a nel
2 0 1 2 ) la
; hl us ur a dell'Uffic j O p e r a t i v o di "oi i ¡ D i c a r t i ; r r-nto k i r isti n t u
-ì
;n
Cam era dei D eputati
-
92
S en a to della R epubblica
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XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
t r a s f e r i m e n t o d e l p e r s o n a l e p r e s s o l ' o m o n i m o ufficio di R a v e n n a
già a v v e n u t a nel
2 0 1 2 la r i d u z i o n e di s u pe r f i ci a B o l o g n a -
deirviII
e
Agosto,
ad
Ancona
-
Via
V e c ch i ni ,
3
ed è
Piazza
(D ipartim ento
I n f r a s t r u t t u r e ) n o n c h é la c h i u s u r a d e l l e s e di di Via M a r c o n i , 6 e Via
M arconi, 8 - Bologna (D ip a rtim e n to Trasporti);
*
l'Ufficio T e c n i c o D i g he ( D i p a r t i m e n t o I n f r a s t r u t t u r e ) h a e f f e t t u a t o nel
2 0 1 3 la r e s c i s s i o n e d e l c o n t r a t t o r e l a t i v o allo s t a b i l e , s e d e d e l l ' u f f i c i o
Di ghe, s i t o in P e r u g i a , Via S car la tt i, 35 c on il c o n s e g u e n t e s p o s t a m e n t o
p r e s s o la s e d e d e l P r o v v e d i t o r a t o di P e r u g i a e d a n a l o g a p r o c e d u r a è
s t a t a e f f e t t u a t a p e r l'UTD di Via Ricasoli a Firenze;
»
s o n o s t a t e d e f i n i t i v a m e n t e p o r t a t e a t e r m i n e nel 2 0 1 3 le o p e r a z i o n i di
chiusura
Trasporti:
riguardanti
Bolzano
dell'O sm annoro,
le
-
seguenti
Via
Amba
sedi
periferiche
Alagi,
F ir e n z e
P r a t o - V i a G o n f i e n t i , A f r ag o l a -
dei
-
D ipartim ento
Vìa
S.
Croce
C o n t r a d a Salicelle,
G e n o v a - Via Scar set li ni e Via De Mar in i, Asti — C o r s o S a v o n a e Via
T r i e s t e , Alba - Via R io n d e l l o , Bari - Via V a c c a r o .
P e r il D i p a r t i m e n t o I n f r a s t r u t t u r e è s t a t a c h i u s a la s e d e di V i c e n z a - Via
B o no l lo .
»
è s t a t o c o m p l e t a t o nel c o r s o d el 2 0 1 3 ¡I t r a s f e r i m e n t o ( b e n i m o b i li e
p e r s o n a l e ) del la s e d e d e l l ' e x 1VCA, poi SVCA [ i s t i tu i ta c o n D. M. 3 4 1 de l
L 1 0 , 2 0 1 2 ai -;ensi riel D.L.2 9 . 1 2 . 2 0 1 1 c o n v e r t i t o in Leg ge n.
■4.2.2012) o r a , ai s e n s i
14 del
iel QPCM n. ' 2 Tel 1 1 / 0 2 / 2 0 1 4 , D.G. i e r la
Vigi lanza s ul le Con* e v . >n m e A u t o s t r
in, J i H ' i m m o b i l e >./;o in Via Po.
Cam era dei D eputati
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XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20
- R o m a alla s e d e c e n t r a l e di Via N o m e n t a n a e P.zza d e l l a C r o c e R o s s a ,
r e a l i z z a n d o un r i s p a r m i o a n n u a l e di circa 1 . 0 0 0 . 0 0 0 , 0 0 di Euro.
L'Amministrazione,
al
fine
di
com pletare
il
quadro
com plessivo
delle
d i s m i s s i o n i di i m m o b i l i e / o a c c o r p a m e n t i p r e s s o a lt r e s e d i , c o n t i n u a il l a v o r o di
a na li si p e r
a t t u a r e ulteriori p r o v v e d i m e n t i c o n d i v i s i c o n i r e s p o n s a b i l i d e g l i uffici
periferici .
A n c h e s e di p r o b a b i l e m i n o r i m p a t t o / r i s p a r m i o , è in c o r s o un p r o c e s s o di
digitalizzazione
dell'Amministrazione
che,
attraverso
l 'utilizzo
delle
nuove
t e c n o l o g i e , mira a ridurre s e n s i b i l m e n t e i c o s t i di f u n z i o n a m e n t o .
A
tale
riguardo,
è
i n i z i at o
il
processo
di
dematerializzazione
de ll a
c o r r i s p o n d e n z a e d i n f o r m a t i z z a z i o n e dei f lussi d o c u m e n t a l i , c h e p r e v e d e n d o un u s o
m a s s i v o d e l l a f i rm a d i gi t a l e e de ll a p e c , c o n s e n t i r à di ridurre s e n s i b i l m e n t e le s p e s e
p os t al i , a u m e n t a n d o l ' e f f i c i e n z a de ll a m a c c h i n a a m m i n i s t r a t i v a .
A n a l o g a m e n t e , è s t a ta a v v i a t a la m i g r a z i o n e d e l l e l i n e e t e l e f o n i c h e a n a l o g i c h e
v e r s o q u e l l e digitali, c h e o l t r e ad a b b a t t e r e le s p e s e di f o n i a c o n s e n t e la f r u i z i o n e di
e v o l u t i servizi di c o m u n i c a z i o n e .
‘
A|7Qfilfizio Lupi
PAGINA BIANCA
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