ATTI PARLAMENTARI XVII LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI Doc. CLXIV n. 20 RELAZIONE SULLO STATO DELLA SPESA, SULL’EFFICACIA NELL’ALLOCAZIONE DELLE RISORSE E SUL GRADO DI EFFICIENZA DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA SVOLTA DAL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI, CORREDATA DAL RAPPORTO SULL’ATTIVITÀ DI ANALISI E REVISIONE DELLE PROCEDURE DI SPESA E DELL’ALLOCAZIONE DELLE RELATIVE RISORSE IN BILANCIO (Anno 2013) (Articolo 3, comma 68, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e articolo 9, comma 1-ter, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2) Presentata dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti (LUPI) Trasmessa alla Presidenza il 17 luglio 2014 STABILIMENTI TIPOGRAFICI CARLO COLOMBO PAGINA BIANCA — Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA — 3 — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI Senato della Repubblica — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 INDICE Premessa ............................................................................... Pag. 5 Il quadro generale di riferimento e le priorità politiche ......................................................................... » 6 Le missioni e i programmi dello stato di previsione dell’amministrazione .................................................... » 6 La struttura organizzativa dell’amministrazione e le risorse umane ............................................................... » 6 Il quadro degli obiettivi strategici correlati alle priorità politiche, missioni e programmi. Risultati conseguiti ....................................................................... » 8 Priorità politica 1 – « Sviluppo delle infrastrutture e Grandi Opere » ............................................................. » 9 Priorità politica 2 – « Incremento di efficienza del sistema dei trasporti » ................................................. » 16 Priorità politica 3 – « Sicurezza » ............................. » 22 Priorità politica 4 – « Ammodernamento del Ministero » ............................................................................. » 46 Tav. 1 ................................................................................... » 48 Tav. 2 ................................................................................... » 51 Tav. 3 ................................................................................... » 52 Tav. 4 ................................................................................... » 53 Tav. 5 ................................................................................... » 56 Allegati ................................................................................. » 59 1. 2. 3. 4. PAGINA BIANCA Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 5 - D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 Premessa Ai sensi d ell’art. 3, com m a 68, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, com e m odificato dalFart. 10 della legge 4 marzo 2009, n. 15, ciascun Ministro, entro il 15 giugno di ogni anno, trasmette alle Camere, per l'esam e delle C om m issioni parlamentari competenti per materia e per profili di coerenza ordinamentale e finanziaria, una relazione, in ordine a ll’anno precedente, sullo stato della spesa, sull'efficacia n ell’allocazione delle risorse nelle amministrazioni di rispettiva com petenza e sul grado di efficienza d e ll’azione amministrativa svolta, con riferimento alle m issioni e ai programmi in cui si articola il bilancio. Dette relazioni sono predisposte sulla base di un’istruttoria effettuata dagli Organismi indipendenti di valutazione della performance, secondo le Linee guida fom ite, ai sensi del richiamato art. 3, com m a 69, dal Comitato tecnico-scientifico per il controllo strategico nelle amministrazioni dello Stato, insediato presso il Dipartimento per l’attuazione del programma di Governo. Il Comitato tecnico-scientifico ha altresì trasmesso, con nota n. 87 del 21 febbraio 201 3 , le Linee di indirizzo da seguire per la predisposizione del rapporto di performance 2012. Pertanto, con la presente relazione si illustrano, in base alle indicazioni fom ite dalle m enzionate Linee di indirizzo, gli esiti d e ll’azione amministrativa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per il 2012, con particolare riferimento alPesam e degli obiettivi strategici perseguiti, alle attività poste in essere per conseguirli ed ai risultati raggiunti. Inoltre, com e richiesto dalla Ragioneria generale dello Stato, con circolare n. 38/2010, attuativa del decreto legge n. 185/2008, art. 9, com m i 1-ter e 1-quater e del decreto legge n. 78/2009, art. 9, com m a 1, lettera a), punto3)> è allegato il Rapporto sui risultati d ell’attività di analisi e revisione delle procedure di spesa e del l ’allocazione delle relative risorse in bilancio allo scopo di ottim izzare l’utilizzo delle risorse ed evitare la form azione di nuove situazioni debitorie (allegato n. 1). Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 6 Sen a to della R epubblica - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 1. Il quadro generale di riferimento e le priorità polìtiche Il quadro generale di riferimento, le priorità politiche realizzate nell’anno 2012, di seguito sinteticamente riportate, e le relative aree di intervento, sono state determinate con l'atto di indirizzo ministeriale 5 marzo 2012 n. 178/3.3/OIV (allegato n. 2). Priorità politica 1 - "Sviluppo delle infrastrutture e Grandi Opere ” Priorità politica 2 - "Incremento di efficienza del sistema dei trasporti ” Priorità politica 3 - "Sicurezza ” Priorità politica 4 - "Ammodernamento del Ministero " 2. Le missioni e i programmi dello stato di previsione dell'amministrazione Le missioni ed i programmi dello stato di previsione della spesa del Ministero delle infrastrutture dei trasporti, per l’anno 2013, con l’indicazione delle attività connesse, secondo il documento “Missioni e Programmi delle amministrazioni centrali dello Stato - Esercizio finanziario 2013”, elaborato dal Dipartimento della Ragioneria generale, sono illustrate nel prospetto riassuntivo contenuto nella Tav. 1 (pag. 47). 3. La struttura organizzativa dell’amministrazione e le risorse umane Con il D.P.C.M. 11 febbraio 2014, n. 72, recante "Regolamento di organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi dell 'articolo 2 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012. n 135 ", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, serie generale, n. 105 del 8 maggio 2014. è stato definito il nuovo assetto organizzativo del Ministero, al momento in via di attuazione. Nel corso deiranno 2013, il Dicastero ha mantenuto la struttura organizzativa delineata dal DPR n. 211/2008, così costituita: > a livello centrale, in due Dipartimenti: o o Dipartimento per le infrastrutture, gli affari generali ed il personale, articolato in n. 9 Direzioni generali; Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici, anch’esso articolato in n. 9 Direzioni generali; > a livello periferico in: o o n. 9 Provveditorati interregionali per le opere pubbliche, funzionalmente dipendenti dal primo Dipartimento suindicato, comprendenti gli Uffici per le risorse umane, affari generali, programmazione, bilancio e contabilità, gli Uffici tecnici, gli Uffici tecnici per le dighe, gli Uffici per le opere marittime e gli Uffici amministrativi; n. 5 Direzioni generali territoriali, dipendenti dal secondo Dipartimento citato e nelle quali confluiscono gli Uffici motorizzazione civile, i Centri prova autoveicoli e gli Uffici trasporti ad impianti fissi. ’ Inoltre, operano presso il Ministero, con le specifiche peculiarità dei propri status: Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA o o o o o o o o — 7 - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto, che dipende funzionalm ente dal M inistro ai sensi deH’articolo 2 del DPR n. 211/2008 e svolge le funzioni di com petenza nelle materie indicate alPart.7 del m edesim o DPR; il C onsiglio Superiore dei Lavori Pubblici, articolato in cinque sezioni e che esercita, ai sensi deH’articolo 4, com m a 4, del citato D PR n. 211 /2 0 0 8 , le funzioni di com petenza secondo le m odalità previste dal D PR 27 aprile 2006, n. 204; la Struttura Tecnica di M issione di cui aU’articolo 163 del decreto leg isla tiv o !2 aprile 2006, n. 163; il N ucleo di valutazione e verifica degli investim enti pubblici che svolge le funzioni di cui a ll’art. 1 della legge 17 m aggio 1999, n. 144; l’U fficio per la regolazione dei servizi ferroviari, deputato a svolgere i com piti di cui a ll’articolo 37 del decreto legislativo 8 luglio 2003, n. 188, recante attuazione delle direttive 20 0 1 /1 2/CE, 2001 /1 3/CE, 2001 /14/CE; la D irezione generale per le investigazioni ferroviarie, chiamata a svolgere i compiti di cui a ll’articolo 18 del decreto legislativo 10 agosto 2007, n. 162, recante attuazione delle direttive 2004/49/C E e 2 0 0 4 /5 1/CE; il Comitato centrale per l ’A lbo nazionale degli autotrasportatori; gli altri organismi collegiali previsti da norme di legge. La Consulta generale per l’autotrasporto e la logistica, ai sensi del decreto legge 6 luglio 2 012, n. 95, recante “D isposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, ha cessato di esercitare le proprie funzioni, trasferite alla D irezione generale per il trasporto stradale ed intermodale. Con decreto m inisteriale 1 ottobre 2012, n. 341, registrato alla Corte dei Conti P8 ottobre 2012, Reg. 13, Fog. 293, è stata istituita, n ell’ambito del Dipartimento per le infrastrutture, gli affari generali e il personale, la “Struttura di vigilanza sulle concessionarie autostradali" - SV C A , ai sensi di quanto previsto daU’articolo 11, com m a 5, del decreto legge 29 dicembre 2011, n. 216, convertito dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14. Tale struttura, nella quale sono confluite ex lege le risorse finanziarie, umane e strumentali già di pertinenza del soppresso Ispettorato di vigilanza delle concessionarie autostradali, ai sensi d ell’articolo 36, com m a 5, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito dalla legge 15 luglio 2011, n. I l i , svolge, in particolare, le funzioni concernenti la selezione dei concessionari autostradali e la relativa aggiudicazione e la vigilanza ed il controllo nei confronti dei concessionari m edesim i. 11 DPR n. 211/2008 individua quali Centri di responsabilità amministrativa del M inistero, ai sensi d ell’articolo 3 del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279: - esplicitam ente, a ll’articolo 3, com m a 2, i due Dipartimenti sopra indicati e il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto; - per rinvio, a ll’articolo 4, com m a 3, il C onsiglio Superiore dei lavori pubblici, laddove, com e detto, stabilisce che esso esercita le funzioni di com petenza secondo le modalità indicate dal DPR 27 aprile 2 0 06, n. 204, che, all’articolo 11, com m a 1, prevede che esso costituisce Centro di responsabilità amministrativa ai sensi del richiamato articolo 3 del decreto legislativo n. 279/1997 e d ell’ articolo 7, com m a 5, della legge 1 agosto 2 0 0 2 , n. 166. L ’individuazione e i com piti degli uffici dirigenziali di secondo livello, sia centrali che periferici, sono contenuti nel decreto m inisteriale 29 aprile 2011, n. 167, di rim odulazione degli U ffici dirigenziali di secondo livello, già individuati con D.M . 2 aprile 2009, n. 307, mentre l’organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro è disciplinata dalle disposizioni contenute nel decreto del Presidente della Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 8 Sen a to della R ep u b b lica - D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 Repubblica 3 dicembre 2008, n. 212, '‘Regolamento recante riorganizzazione degli uffici di diretta collaborazione presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti"’. Quanto alla dotazione organica del Ministero, prevista dall’art. 14 del DPR n. 211/2008, è stata modificata, in riduzione, in attuazione delle disposizioni previste dalle leggi: - 25/2010 (organico individuato con il dpcm 19.11.2010); - 148/2011 (organico individuato con il dpcm 04.10.2012); - 135/2012 (organico individuato con il dpcm 22.01.2013); con corrispondente riduzione dei presenti in servizio. Dipendenti in servizio al 31 dicembre di ogni anno (dati presentati in sede di conto annuale) (inclusi i Dirigenti) 2004 9.785 2005 9.697 2006 9.625 2007 9.406 2008 9.200 2009 9.043 2010 8.815 2011 8.605 2012 8.377 2013 8.297 Al riguardo si allegano: • relativamente al personale civile, il prospetto riassuntivo della dotazione organica del Ministero, nonché del personale presente in servizio, comprensivo del personale comandato da altre Amministrazioni, nell’anno 2013 (Tav. 2. pag. 50); • il prospetto del medesimo personale suddiviso per categorie professionali e tipologia di contratto lavorativo, con l’indicazione della retribuzione media (Tav. 3, pag. 51). 4. Il quadro degli obiettivi strategici correlati alle priorità politiche, missioni e program m i Risultati conseguiti Con la direttiva ministeriale del 7 gennaio 2013, n. 3 sono stati fissati, per l’attuazione di ciascuna delle priorità politiche previste dal predetto atto di indirizzo, gli obiettivi strategici ed i connessi obiettivi operativi da perseguire, nel medesimo anno 2013, da parte delle strutture ministeriali interessate, in correlazione alle missioni e ai connessi programmi del bilancio del Ministero. Nella Tav. 4 (pag. 52) si fornisce un quadro riepilogativo dei suddetti obiettivi strategici e della loro correlazione con le priorità politiche, le missioni e i programmi e, nella Tav. 5 (pag. 55), un quadro riassuntivo delle risorse finanziarie stanziate, impegnate e spese nell’anno 2013, in relazione alle medesime missioni e programmi, raffrontate con quelle dell’anno 2012 e, limitatamente agli stanziamenti di competenza, con quelle previste per il 2014 e il 2015. Ln proposito, si precisa che gli stessi dati sono stati estrapolati: - per il 2012 e il 2013, da tabelle fomite dalla Ragioneria generale dello Stato; - per il 2014 e il 2015 dal bilancio di previsione delle Stato per l’anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016 (legge 27 dicembre 2013, n. 148). Il confronto dei dati degli stanziamenti definitivi .di competenza 2013 con quelli dell’esercizio finanziario 2012, oltre a confermare i livelli di stanziamento derivanti dalle notevoli riduzioni effettuate negli esercizi precedenti, missione ‘'Diritto alla mobilità” a parte, evidenzia che: Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ — 9 - D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 la m issione “L ’Italia in Europa e nel m ondo”, registra una dim inuzione di 80 m ilioni di Euro; la m issione “Ordine pubblico e sicurezza'’, registra un aumento di 14,4 m ilioni di Euro; la m issione “Diritto alla mobilità”, registra un aumento di circa 5 miliardi di Euro per il programma “Sviluppo e sicurezza della m obilità locale”, disposto dalFart. 1, com m a 301, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 (L egge di stabilità 2013), e finalizzato al finanziamento del trasporto pubblico locale; per gli approfondimenti si rimanda alla trattazione d ell’argomento “M iglioram ento dei servizi di trasporto” (pag. 18); la m issione ’’Infrastrutture pubbliche e logistica”, registra un aumento di 871 m ilioni di Euro; la m issione “Ricerca e innovazione”, non registra variazioni; la m issione “Casa e assetto urbanistico”, registra un aumento di 67,4 m ilioni di Euro; la m issione “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche”, registra un aumento di 16 m ilioni di Euro; la m issione “Fondi da ripartire”, registra un aumento di 1,7 m ilioni di Euro. Con riferimento agli stanziamenti per il 2014 ed il 2015, si rileva una graduale riduzione nella dotazione finanziaria generale. In ordine ai risultati conseguiti mediante le attività rivolte alla realizzazione delle priorità politiche e al raggiungimento dei relativi obiettivi strategici, in connessione con le specifiche m issioni e i programmi del bilancio, si fa presente quanto segue. Priorità politica 1 - “Sviluppo delle infrastrutture e Grandi Opere” Obiettivi strategici correlati: S Prosecuzione dell'attività di rilancio degli interventi prioritari in materia di infrastrutture stradali S Prosecuzione dell'attività di rilancio degli interventi prioritari in materia di infrastrutture ferroviarie S Prosecuzione dell'attività di rilancio degli interventi prioritari in materia di infrastrutture idriche Tali obiettivi risultano collegati, n ell’ambito della m issione 14 Infrastrutture pubbliche e logistiche, al programma 14.5 "Sistemi idrici, idraulici ed elettrici", per gli interventi prioritari in materia opere idrauliche, idriche ed elettriche ed al programma 14.11 “Sistemi stradali, autostradali, ferroviari ed intermodali ” per gli interventi relativi alle opere stradali, ferroviarie ed intermodali. La tematica della prosecuzione e del rilancio degli interventi prioritari in materia di infrastrutture stradali, ferroviarie ed idriche ha riguardato la vigilanza e l’impulso alla realizzazione di opere già finanziate ed in corso di esecuzione, a cura dei diversi soggetti attuatori, per il m iglioramento della mobilità sulla reti sia stradali che ferroviarie ed il potenziam ento delle reti idriche, idrauliche ed elettriche, finalizzato alla razionalizzazione nella gestione delie risorse ed alla prevenzione dei disastri idrogeologici. E ’ stato effettuato il monitoraggio d ell’andamento fisico e finanziario di cinquantadue tra i più importanti interventi su nodi, stazioni, tratti di rete ferroviaria e stradale, acquedotti e tratti della rete idrica e fognaria. 11 monitoraggio ha anche interessato la realizzazione del "tunnel di buse del Brennero ”, il cui programma di svolgim ento dei lavori ha riguardato, nel corso del 2013, la Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 10 - D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 prosecuzione dei lavori di esecuzione del "cunicolo esplorativo Pericidriatica e le opere propedeutiche in ambito Mules L’attività si è concretizzata in un continuo monitoraggio dei lavori accompagnato da visite ispettive in loco, nel supporto tecnico amministrativo alle problematiche incontrate dai soggetti attuatori, nella predisposizione di apposite riunioni ed incontri con le figure istituzionali coinvolte per la risoluzione delle criticità di volta in volta emerse. Le strutture ministeriali si sono attivate per consentire il normale svolgimento dei lavori ed il rispetto dell’avanzamento previsto nel programma degli interventi; gli indicatori previsti dalla direttiva ministeriale per valutare il raggiungimento degli obiettivi hanno evidenziato il completo raggiungimento degli stessi. Nelle tabelle di seguito riportate vengono illustrati gli esiti dell’attività di monitoraggio espletata sui soggetti attuatori. Relativamente alle reti stradali, la produzione globale della totalità degli interventi monitorati è sostanzialmente in linea con le previsioni; il 60% delle opere monitorate procede regolarmente, con degli avanzamenti di gran lunga superiori alle previsioni, il 20% manifesta dei moderati ritardi ed il restante 20% presenta un avanzamento pressoché nullo. In queste ultime situazioni, le cause sono dovute principalmente a sospensione unilaterale degli appaltatori in seguito a difficoltà societarie, a ritardi nell’iter di approvazione di progetti di variante ed, in alcuni casi, alla mancanza di fondi da parte dei soggetti aggiudicatori. Con riferimento al settore ferroviario, i risultati del monitoraggio hanno evidenziato che la produzione globale della totalità degli interventi monitorati è sostanzialmente pari al 70% delle previsioni; i ritardi sono generalizzati e le criticità risultano principalmente collegate a difficoltà societarie degli appaltatori, ad imprevisti geologici nello scavo delle gallerie naturali ed a ritardi nell’iter di approvazione di progetti di variante. Lo stato di avanzamento dei lavori relativi alla realizzazione del tunnel di Base del Brennero - Cunicolo esplorativo Periadriatica ed Opere Propedeutiche ambito Mules - è leggermente in ritardo rispetto alle previsioni (dato consuntivo del 76% contro la previsione del 82%); il completamento rimane comunque confermato per il 2014. Per gli interventi sulla rete idrica, i risultati del monitoraggio hanno evidenziato il che la produzione globale è risultata pari al 72% circa delle previsioni; in particolare, l’avanzamento di sette, delle nove opere monitorate, è sostanzialmente in linea con le previsioni mentre le restanti due non sono state ancora avviate (per una, a causa del ricorso riguardante la procedura di validazione del progetto e, per l’altra, a causa della notevole durata delle procedure di scelta del contraente a seguito della partecipazione di un numero straordinario di imprese alla gara di appalto). Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA - — 11 - D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Senato della Repubblica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 10 1 769,5 | Totale | l 199,5 39.0 36 11.9 0.7 4.3 | 170 6 33.0 7.4 0 ,0 0.8 4.3 25.0 | 370.0 72.0 11.0 п .s 1.5 8.6 50.0 80.0 | 174,8 38 9 3.4 11.8 | 147.0 44.1 4.4 00 0,9 2.8 5.4 1.0 34 2 *1 38,8 15,1 2.6 J n e s s ~ ?» « ® ё a з | ? о- 250 5.6 48.0 32.2 3.5 Q. T- « ® s i i « l 3 I о 6 ■§ * s “ 5 • | 321.7 82.9 7.8 11,8 19 8.2 59.2 9.7 86,8 47.3 6 1 r0 |^ o? О N ^ 8. a о 1 1 i Cl " 127.1 8.7 108,4 20.4 54.3 81.2 153,4 295.3 297.0 242.8 E 0 r 0 a 75% 13% 100% 100% 99% 31% 59% 98% 100% 100% % Senato 1 066,9 44 2 0 .9 65,7 170.0 96.6 16 5 108.5 20.0 A m m odernam ento A4 TO MI • V anante di S e m a te Ticino (dalla p k 98* 027 alla p k 103*220) • C o n ce ssio n a n a SATAP A m m odernam ento A4 TO-MI • Lotto 1 4 1 - C o n ce ssio n a n a SATAP A m rrodem am en to A4 TO MI - Lotto 1 4 2 (dalla p k 84*550 alia p k 91*000) - C o n ce ssio n a n a SATAP Lotto 6 • VIADOTTO BISATTO • dal Km 18*850 al Km 21*450 C o n cessio n an a B rescia-V erona-V icenza - P a d o w 46,1 W ,7 25,0 40.0 80.0 40,0 15.0 1 о с с n Pi 0 О я P r o d u z io n e to ta le d e i la v o ri a l 31/12/2013 — 9 e 7 6 22.0 258.1 40.0 40,0 20,0 0.0 Ki I 8 Sо fi C o n su n tiv o 12 A14 Rimim Nord • P to S Elpidio • Lotto 5 - C o n ce ssio n a n a ASPI Lotto 5 • SVINCOLO 01 ALBETTONE • BARBARANO VIC NO da»a ptog Km 14*390 alla prog Km 18*850 C o n cessio n an a B re sc a -V e ro n a -V ce o z a - Padova 143.7 40,0 208.5 301.1 259,8 20,0 249.7 15.0 296.1 235.7 23S.5 2 в • n E E ю ™ S tim a — 5 A14 Rimim Nord • P to S Elpidio • Lotto 4 - C on cessio naria ASPI A14 Rimim Nord P to S Elpidio - Lotto 1B C o ncession aria ASPI A14 Rimini Nord - P to S Elpidio - Lotto 2 - C o ncessio naria ASPI ч I f о e o Ì ' S | S E S з 5 | § s и t ri dei Deputati 4 3 2 A9 Lainate • C om o * C h ia sso - C o n cessio naria A SPI O p e re о £ ч 3о О £ XVII LEGISLATURA 1 N u m e ro p ro g r e s s iv o (im p o rto i/i milioni <h Buroi Camera della R ep u b b lica — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA * M i a? I -a _ £ i 9 1 S t = £ = 5 5 Jf * d _ ì -» ! 3 i 13 - — Senato della Repubblica - D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — o № r» '-4* o => o « r-4 OC s © o 3C n *r «ì ft *T « o e DOCUMENTI — s DOC. CLXIV N . 20 M * n 1 o o o ac o O' ' 1 o 1 h r> i *<r o S o o 1. 7. (Ti o% / s6 Tt oè T o « $ a. rn -r o r** O A I tu n S U O Q § * I 9 => ir, t- © fi» 90 2 o e» c * K -f -o -r t- . r* 0* tu r n s V. w r- 4 ■c O C5 OC t I = N S s _ 1 5 3 ■a | JC T «r, < 1/ ■ iu u $ o ri ’^0 IN I-- ITf ir, M ■* . S « o « r - ? o l i I * <7% ìi o N » o s o 3 3 ? , — r ^4 ! 1 .B " ! f i . ** m 3 o rt c io t W7 * £ rV r* ir . V. ^-1 © * u « _ A s ¡i ii 0 © o f, r -, c? 1 ¡? o o 3 d f * **» Sfi o Vi O * s o o T « N O'- 3 i? £ S N N M 9 tfC ir 1 s S 1 | © 1-4 OC o M r- -9 o o V; 'O -o o « -f se M % * 9 rcn O ®" ! 5 ^ 2 1 n V' o o ? S a C o acs v% M 0 8 Il * ~ o “ © 3 m * o> NO » O 4 I1 U T Ì S I I0 3 r* N a ÌS* « fi T V È? 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Mi l i i ? t * J i S U I l » > *T 1 c £ <z> 0 « 1 3 vn WS s c ■5 I V « 3 ■5 (* 1 s ,3 m 9 9 ! s c ’J 3 - a ,3 . ¿ 3 « 1 + | Ì V 41 1 a i Ì f Ir. i a. 5 V. 4 a p 5 I i ò V TI w e : 5 -* t % , O ~t 0 Z E 1 c « .1 i "E - H ■5 M ì I I * I -3 2 È * e 0 | t3 rt < Jf = V E s = 2 c » S 3 è 3 i 5 s s i a. s * ^ 3 f ■» ^ <5 CL S 5 9 : “ ’ ^ 1 ? . C 0 vi 0,1 s i i 1 a s i ■2 S | ? r- ^ 5 * .S "5 3 g " s 5 u c ■o l 9 3 ,C l. V, a c s £ 1 l È] 8>1 ? <s *9 » e J o V i HI J1 Ss 111 as? £ I oc £ *> aJ j £j i s 1i ¡1 3 s11s 18f 1 i^ s a K0 • ^ e 4 «3 8 <3 *5 X 0 H « ■— V ~Q ‘O o ó scg u a o d i< v c n iv jd lip c ii/jc di v a r u n ic ■ 3 0 13 430,56 200,64 215.1» 279,53 969 94 29 67 557,00 329.00 83.38 939,00 479,00 1 041,00 31.02 120,00 0061 • Poterai a memo infrastrutturale compiei a mento raccordo Garfagnana e raddoppio Sohgnano - Por nove 0119 - Potenziamento iifnasirutlurate Ode - Falconara 1260 Adeguamento sagoma gabani C galtene Direttnce A dnatca (interventi alf€ gaitene Castellano e Cattolica) 0336 • Raddoppio Pa-ermo- Messina (rana f -umetorto-CastelbJono n 0100 - -Raddoppio Bari * Tararlo 0052 - Realizzazione quadruplicamenfo Porta S itìa - Stura 0239 - Vaname di Gozzano 0 1 1$ - Raddoppio Messina * SI'acusa tratta Catania O - Catania C *e e tecnologie direttnce R esi zz ato n e dei Tunnel di bese del Brennero -Cunicolo esplorati vo Penadnatica ed Opere Propedeutiche ambilo Mules 5 6 7 e 9 10 11 12 13 20.00 3 207,63 5740,10 76,05% «0,31% 41 60 3-461,90 21.60 264.27 117,0« 9 00 5.50 9.13 254* 76.03 9,00 0.45 0.08 8.47 4.96 154 25 1260 ■,50 0.00 750 1.160 20 SO 1 SS 10 70 19 70 21.90 102,26 12.60 4.10 0,15 16,08 3.95 5,30 0.90 4.80 20.30 4.34 0.42 177.28 21.60 4,54 0,23 24,55 8.93 6.04 1.01 11 .64 33,62 11.21 0 53 23,70 29,69 della 54.70 91,54% 96.06% 95.93% 2 36 0.75 0,12 6.84 13.31 6.86 * t. 19.08 10,24 Senato 109.85 29,80 998,63 61,76% 295.91 15 45 o.os »3 1 1» !0 7 ^7 0,11 13 ?{? 32.90 — 102,57 16.38 26.17% 245,70 91.77% 66,41% 218,49 76.52 83,51% 465.13 47,63% 2.13 4.62 19.44 importo totale producane anno 2013 14 30,52 1 <• V »5 20.62 106.21 16.22% 10 27 23 54 Importo Importo Importo Importo telale tolale total* totale produrtene produttore produrtene producane stimata 1* eseguita 1* stimata 2* eseguite 2' semestre 1013 semestre 20X3 semestre 2013 semestre 2013 — Totale 28 60 81.36 223.00 0267 - Arrt_Gare - Nuovo collegamento A rasate - S latto 4 27 33 25.46°/ 60.66“/- % Stimala Avanzamento lavori al 31/12/2013 dei Deputati 75.11 i 6» 21.54 150.00 026G_An1_Gare - Raddoppio Lunghezza-Gudonia O 3 147.92 699.77 Imp. totale pfoduilone stimata il 31/12/2013 XVII LEGISLATURA 24 8» 23*0 124,02 581.00 0240 - Potenaamerrto Infrastrutturale Vottn - Bngnole 2 49 37 849,41 1 152,00 0036 - Nodo di Palermo OPERE Produzione stimata anno 2013 Imp. total* produzione stimata al 31/12/2012 IMPORTO TOTAIE LAVORI 1 N. (impoft) inmlioni tii euro) Camera R epubblica — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 0.10 16,45 3.32 3.76 1.99 0.85 5.86 37,04 Regione Sardegna - interconnessione dell'adduttore Mulargia Cagliari con l'acquedotto industriale CASIC Regione Sardegna - Potenziamento della portata di convogliam ene della linea di adduzione del serbatoio del Simbrizzi Regione Campania - Adeguamento, ristrutturazione e riqualificazione della rete idrica del Comune di Amorosi (BN) Regione Campania • Potenziamento della rete idrica comunale - Alimentazione zone b a sse frazioni di lannassi e Bosco Perrotta nel com une di San Nicola Manfredi (8N) Regione Sicilia -Riuso delle acque depurate dal depuratore di Catania Tota la 5 6 7 a 9 30,40 82% 40% 51% 55% 5,88 1,00 0,05 0.05 1.27 *’17 1,40 0,00 0.00 0.13 1,32 10,05 2.40 0.05 0.05 1,40 1,92 0.48 0,41 1,34 2.00 2.50 0,10 0,10 1,85 3,32 0,67 1,11 3,99 12,86 0% 43% 12% 5% 49*/» 100% 87% 99% 91% 86% della 13,95 2,35 0,43 1.09 80% 0.6C 0,33 0.16 0,83 0,00 Senato 2 25 0,38 1,04 3,00 90% 0.15 0.25 0,51 2.00 — 0,05 0.05 2,55 2,98 74% 95% 90% 100% 15 0.45 1,58 0,57 1.06 3.96 14 96 Importo Importo % produzione P roduzione produzione a v an za m e n to » m o s tra le effettiva effettiva al effettivo lavori effettiva al an n o 2013 31.12.2013 al 31.12.13 31.12.2013 — 1 40 0.38 0,36 1.31 4,10 Importo Importo % Produzione prod uzlon« produzioni) avanzam ento » m o stra lo stim ata anno stim ata al stim ato lavori 2013 affettiva al 31.12.13 al 31.1*13 30.06.2013 dei Deputati 0.19 0.77 Regione Calabria - Adeguamento rete idnca e fognaria del Com une di Gnsolia 4 0.70 1.12 2 65 10.86 Regione Calabria - Adeguamento rete idrica e fognaria del Comune di Buonvicmo 4.40 14 96 Importo produzione stimola al 31.12.12 3 2 Regione Basilicata -Potenziamento e razionalizzazione dell'acquedotio del Frida (1* lofio funzionale] Regione Basilicata ■ Potenziamento e razionalizzazione dell'acquedotto del Frida (2* lotto fu azionale) OPERE Importo com plessivo dell'lntervenlo XVII LEGISLATURA 1 n. (importi in milioni di euro) Camera R ep u b b lica — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 16 S en a to della R epubblica - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 Priorità politica 2 - “ Increm ento di efficienza del sistema dei trasp o rti” Obiettivi strategici correlati: ■f Rilancio degli interventi prioritari in materia di metropolitane e di infrastrutture portuali Tale obiettivo risulta collegato, nell’ambito della missione 13 “Diritto alla m obilità", al program ma 13.6 “Sviluppo e sicurezza della m obilità lo ca le”, per gli interventi prioritari in materia di m etropolitane, ed al program ma ¡3.9 “Sviluppo e sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo e p er vie d'acqua interne", per gli interventi in materia di infrastrutture portuali. Quanto al rilancio degli interventi nel settore delle metropolitane , l’obiettivo ha riguardato l ’attività di vigilanza ed impulso alle opere già finanziate ed in corso di esecuzione per il miglioramento della m obilità del trasporto rapido di massa. E ’ stato monitorato lo stato di attuazione degli interventi m ediante attività di controllo, di coordinamento, di monitoraggio ed ispettiva, per verificare, anche, se P ”eseguito” e la “spesa” siano effettivam ente rispondenti ai progetti ed ai quadri economici am messi a contributo. La garanzia del co-finanziam ento da parte dell’ente locale beneficiario del contributo, già assicurata da specifici impegni assunti formalmente, è assicurata dal fatto che la copertura dei singoli S.A.L. con risorse ex lege 211/92 è effettuata in percentuale corrispondente alla percentuale di contributo che, ai sensi della m edesima legge, è riconosciuta per l’intervento nella sua globalità. L’erogazione in argomento viene sospesa nel momento in cui si accerta che gli interventi eseguiti non abbiano rispondenza con quelli am m essi a contributo. In tale ultimo caso, qualora la variante comporti un aumento dei costi delfintervento, l’erogazione può riprendere solo se l’Ente beneficiario garantisce il necessario cofinanziamento. in particolare, neH’anno 2013, è stato effettuato il m onitoraggio deH’andamento fisico e finanziario di dieci rilevanti interventi finanziati con le risorse della legge n. 211/92. L ’attività si è concretizzata in un continuo m onitoraggio dei lavori, nel supporto tecnico am m inistrativo alle problem atiche incontrate dagli Enti attuatoli, nella predisposizione di apposite riunioni ed incontri con le figure istituzionali coinvolte per la risoluzione delle criticità di volta in volta emerse. Le strutture ministeriali si sono attivate per consentire il norm ale svolgimento dei lavori e gli indicatori previsti dalla direttiva m inisteriale per valutare il raggiungim ento degli obiettivi hanno evidenziato il completo raggiungimento degli stessi. Nella tabella di seguito riportata vengono illustrati gli esiti dell’attività di monitoraggio espletata sui gestori del trasporto rapido di massa che ha evidenziato delle criticità per gli interventi di seguito elencati, il cui avanzam ento è stato pressoché nullo. * * * * * * VERONA: Rete filoviaria urbana MILANO; M etropolitana linea M4 (tratta Sforza Policlinico -L inate) ROMA : Sistema filoviario Eur Fermi - Tor dei Cenci LATTNA :Rete tranviaria su gomma PALERM O :M etroferroviabGianchery - Lolli FERROVIA CIRCUM ETNEA : M etropolitane Borgo - Nesima Le difficoltà sono dovute principalm ente al ritardo nel l’assegnazione dei fondi regionali ed al perfezionamento degli atti contrattuali. Camera dei D eputati XVII LEGISLATURA 17 - — Senato della Repubblica - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — DOCUMENTI DOC. CLXIV N . 20 ' • “ 3 o 2 H « gr- 8. O ! sm s ci 8 rt ì O o. o 8 O 3 s 3 a M s« c* e■ V 8 8 % 5 *p*- 3. 8 8 «« s 8 V 1 o$ o Ck É S « •< Ì E g g 3 £ 3 Ì 8 5 2 2» s ìS i 5 \ ? K o s S s * 1 8 s91 ■ 5 ! s s 3 o8. s ? m A» 1 e » 1 3 a » 1 5 « h i '¡■ i 3 — il Li. !fi à s! i P !- È J 5 - £ e \% ! 1 ! u |Ì ! 1: n ?! [fè «. ¥ il 1 X o«3 'Ì «i I * s ? 1 1 s■3 8 S C : s m E e | 5 s s 3 8 3A ! 5! c « | J! * r> •k ai rt ■* s t 6 & E £ i ‘ c St {c 1r» « 3 1 s 5 I1 { 1 1 1 s - -.04 U**bfcuj4- 1 Li:ut> !" f | S 1 1 3 ! I 1 1 I £ I i5 i I 1 S 1 c a *t*** - M U.J.iti» rj fi i £ 2< È - 1 i« i i P 5 OD 3 fi« j 3 J a 1« ■ r- i 1 3 E S i 1 1 1 « i i a e Cam era dei D eputati - 18 - Senato della R epubblica XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 Quanto al rilancio degli interventi ut materia di infrastrutture portuali, l’attività di vigilanza ed impulso è affidata alle Autorità portuali, coordinate e stimolate dalle competenti strutture ministeriali. I risultati della suddetta attività sono analiticamente riportati nella tabella riassuntiva di seguito riportata, dalla quale emerge un ritardo generalizzato nello stato di avanzamento dei lavori, rispetto al quale, gli Enti responsabili hanno rappresentato criticità legate essenzialmente alla predisposizione di progetti e perizie di variante ed a rallentamenti nelle procedure di gara. 4 6t) 257.39 6.234.000,00 A deguam ento e potenziam ento impianto idrico e antincendio del porto commerciale R ealizzazione delia nuova s e d e delfAutorità portuale Salerno Savo na 1200.000 00 0,00 3 000 000,00 3 tDO 000,00 « n 1767,39 4 200 000.00 3.D0 000 00 21 « 1767.39 62 66 80 Nuovo molo Manparman 700 000,00 200.000.00 9.6« 083.68 17? 463 72 500.000.00 220 000.00 2 36 808.00 8412 »,00 14 940 096.33 2 *2 393,59 4.804 338.84 0.00 000 6 500 000.00 rcerp.m grassetto tono steli retti ficai) inquarto erroneamente indicaiin^pr academe prospello - io scostamento e conscguente afte prerdispo »¿itone di une perizia di variante ed e mterfererve con ¿incarnivi in corso V500.000.00 1 00 000,00 8 641767.39 1*1802.81 5 054 4 75.« 0 00 5522 1B.OO 0.00 2 500 000 00 6 tJOOOOOO Importo produzione effettiva 2 * semeet re 2 013 ( I) Lo scostamento tra avanzarne« o stimato e quello effettivo è conseguente e railertanent io nelle procedure di gere per rappalto dei Jevon- atleti uaJHi appaltati e fegolarmerte incorso della Bormici ed escavo fondali antistanti Lo »cos<smanio na avanzamento stimato e quello effettivo è conseguente a rallentarti*«io nalie procedure di gara per lappalo de lavori dei secondo lotto molo Garibaldi Adeguamsmo epotenriamarto Impianto idrico e art incendio del porto coamara aia t500.000.00 2 000 000,00 7 500 000,00 0.00 60 8 000.000,00 3 000 000.00 0.00 1750 000.00 4.000 000,00 7.900 000 00 Importo produzione effettiva 1* tem aiir« 2013 (h) Senato La Spezia 6 740.000.00 3 5ZB 619.50 5000 000.00 7 000 000.00 2 500 000,00 7262.0H.30 750 000.00 4 .000 000.00 23 31 tx> 40 33 7900.000 00 34 20 13 (9 ) Importo produzione stimata — Lap«rc«niu*e «il «Uva si fli»cosiad»<|u»iiapr»«l«l» («ri wguml monlvi problvraticherisconr «te nefl'antiHo de^a si eeuadtf progetto ««calvo de< Bacino 2. eh* ha comportato uwiiardo ntlla procedue di gara a qlindi nall'avvio dei lavori 4.90.652,50 4 .466 400 00 26 141767.39 0.00 20 005428.53 8.020.676,59 C 946 498.70 2.500 000.00 8 000 000.00 Import o produzione st Imats 1* semestre 2 013 (r) Vi totale avanzament o lavori al 31.12.13 ( es df a) 19 3 500 000.00 191602.61 «000.000,00 7 662.393.59 7262 0* 30 2 500 000 .00 6 000 000 00 19 300 000.00 Importo totale produzione stimai a «1 3 1.12.13 (d»b*c) — Salerno 29 706 566.76 Approfondimento can ale Bom bone 1* fa s e Ravenna 0.00 1477 253,51 2 450 000,00 2 450 000.00 Torrt>amento D arsena Lanini 336263.00 4.000 000.00 5005426.53 *015157.86 t2.946 499,70 0.00 85.378 070.93 *.370.329.* M.469 556.42 5.66 \0 20 00 0,00 15600 000.00 3 500 00000 *4 000 000.00 112.245.793.40 Piombino 23 130 000.00 H 469 550.42 Napoli bacino in rruratura n.2 piazzale A deguam ento strutturale R az z a le città di M assa • Lavori di conrpietamento del 6 025000.00 13 744.400,00 in cono di stipila Prod uilone Stimata anno 2013 (c=f*g) importo prod uxione stimata al 31.12.12 (b> dei Deputati Lavori di adeguam ento della d a rs e n a a terminal contenitori, mediante colm ata e consegu en ti o p e re di collegam ento Napoll Martna di Carrara 6 025.000.00 Nuovo Molo m ariperman Ut Spati a a 26 59 \8 57,00 bonifica e d e sc a v o fondali antistanti il molo Garibaldi La Spaila 56.000 000.00 Importo co ntrattuallz ta to per lavori (•) XVII LEGISLATURA MMI importo I marmai o 70.000.000,00 70 000 000.00 C otto opera Lavori di 3 A fa s e Opera Ancona Autorità Portuale (importi in Euro) Camera R ep u b b lica — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 20 - D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 S Miglioramento dei servìzi di trasporto L ’obiettivo risulta collegato, nell’ambito della missione 13 “Diritto alla mobilità”, al programma 13.6“Sviluppo e sicurezza della mobilità locale” per gli interventi prioritari in materia di trasporto stradale. Un’importante linea di attività del Ministero riguarda il finanziam ento degli enti locali finalizzato al potenziamento ed all’efficientamento di ferrovie, metropolitane, filovie, linee tramviarie e percorsi meccanizzati. La qualità e la rapidità nella verifica dei requisiti degli enti beneficiari, propedeutica all’erogazione dei finanziamenti, risulta condizione fondamentale per la regolare erogazione dei fondi e la successiva gestione degli stessi, nei tempi programmati, da parte dei soggetti attuatori. L’obiettivo collegato a tale linea di attività ha previsto l’impegno delle strutture interessate nello stimolare gli enti beneficiari alla presentazione delle istanze secondo le modalità stabilite e nei tempi programmati per poter procedere tempestivamente all’erogazione delle somme previste a fronte di ciascun intervento. L ’articolo 16 bis del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012 n. 135, ha istituito il ‘‘Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico”. Tale fondo è alimentato da una compartecipazione al gettito derivante dalle accise sul gasolio da autotrazione e sulla benzina. L’aliquota di compartecipazione è stabilita con D.P.C.M. su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, previa intesa con la Conferenza Unificata di cui all’articolo 8 del d.lgs 28 agosto 1997 n. 281 ed e’ diretta ad assicurare uno stanziamento annuale del fondo pari a circa 5 miliardi di euro; a decorrere dall’entrata in vigore del D.P.C.M. sono abrogate gran parte delle disposizioni di legge che prevedono risorse per la spesa corrente del settore sia sotto forma di trasferimenti che di compartecipazione fiscale. E’ stato altresì predisposto il decreto del Ministero deireconomia e delle finanze, di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di riparto alle regioni deH’acconto pari al 60% del fondo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 51 del 1 marzo 2013. L’acconto sopra menzionato, pari a circa 3 miliardi di euro, viene trasferito alle regioni nelle more della verifica degli effetti dell’efficientamento e razionalizzazione della riprogrammazione dei servizi effettuata dalle regioni medesime in applicazione dei criteri indicati nel richiamato D.P.C.M.. L ’attività istruttoria ha dovuto tener conto delle esperienze passate, relative alla difficoltà di definire con le regioni criteri di efficientamento e razionalizzazione condivisi, ed ha posto particolare attenzione: - a fissare obiettivi progressivamente raggiungibili per tutte le regioni, indipendentemente dallo stato in cui versa, in ciascuna di esse, il settore del T.P.L. e dei servizi ferroviari regionali; - a non prevedere alcun tipo di premialità ma esclusivamente penalità per le regioni che non raggiungano gli obiettivi indicati; - a prevedere penalità che complessivamente non possano superare il 10% delFimporto ripartito per il settore a favore di ciascuna regione, al fine di evitare che il mancato raggiungimento degli obiettivi possa, mediante l’applicazione di ’’penalità” più rilevanti, produrre effetti sociali ed economici tali da costringere il legislatore ad intervenire con provvedimenti di urgenza reiterando la cristallizzazione della spesa storica e dei servizi storici, come accaduto negli ultimi 15 anni. ' In particolare, la riprogrammazione dei servizi da parte degli enti regionali deve consentire il progressivo raggiungimento degli obiettivi di razionalizzazione ed efficientamento indicati nel richiamato articolo 16 bis, comma 3. Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 21 - D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 Il raggiungimento degli obiettivi è verificato con gli indicatori di seguito riportati: - per l’obiettivo relativo ad un’offerta di servizio più idonea, più efficiente ed economica per il soddisfacimento della domanda di trasporto pubblico e per l’obiettivo di conseguire ‘Ma progressiva riduzione dei servizi offerti in eccesso in relazione alla domanda ed il corrispondente incremento qualitativo e quantitativo dei servizi a domanda elevata”, Vindicatore è l’incremento annuale del “load factor” (capacità di occupazione dei posti km prodotti). Su richiesta delle regioni tale indicatore nel primo triennio è sostituito dall’incremento del 2,5% del numero dei passeggeri trasportati su base regionale, determinato anche attraverso la valutazione del numero dei titoli di viaggio. Tale proposta regionale è stata accettata dalla Conferenza Unificata in considerazione del fatto che i parchi rotabili non risultano ancora attrezzati con sistemi di bigliettazione elettronica ovvero con altri sistemi elettronici idonei a verificare in modo reale l’indicatore del load factor; - per l'obiettivo relativo al '‘progressivo incremento del rapporto tra ricavi da traffico e costi operativi”, l’indicatore è l’incremento, su base annua, rispetto all’anno precedente, del rapporto calcolato su base regionale tra ricavi da traffico e la somma dei ricavi da traffico e dei corrispettivi di servizio al netto della quota relativa all’infrastruttura di almeno lo 0,03 per rapporti di partenza inferiori o uguali allo 0,20 ovvero 0,02 per rapporti di partenza superiori allo 0,20 fino alla concorrenza del rapporto dello 0,35, ovvero attraverso il mantenimento o rincrem ento del medesimo rapporto per rapporti superiori. Tali valori saranno rideterminati in sede di revisione triennale del D.P.C.M. in argomento ai sensi dell’art. 4 dello stesso decreto. La proposta regionale di sostituire il rapporto ricavi/costi con il rapporto ricavi da traffico/ricavi da traffico più corrispettivi dei contratti di servizio è apparsa alla Conferenza unificata condivisibile, in considerazione del fatto che nell’ambito del rapporto interistituzionale StatoRegioni non rilevano i costi, eventualmente inefficienti delle singole aziende di trasporto (inefficienze indipendenti dalla volontà regionale) ma i costi operativi sostenuti dalla regione (neH’ambito delle proprie competenze istituzionali) identificabili nei corrispettivi dei contratti di servizio; - per l’obiettivo di definire livelli occupazionali appropriati l’indicatore è il mantenimento o l’incremento dei livelli occupazionali di settore ovvero, se necessario, mediante la riduzione degli stessi attuata con il blocco del turn-over per le figure professionali non necessarie a garantire l’erogazione del servizio e/o con processi di mobilità del personale verso aziende dello stesso o di altri settori ovvero di altre misure equivalenti che potranno essere successivamente definite. L’indicatore, alquanto flessibile, tiene conto del particolare momento economico e sociale che il paese sta attraversando; - per l’obiettivo di individuare strumenti idonei di monitoraggio, l'indicatore è la trasmissione costante e periodica all’Osservatorio per il trasporto pubblico locale e alle regioni dei dati richiesti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti anche ai fini delle verifiche di cui ai punti precedenti. L’eventuale mancato raggiungimento, da parte della singola regione, degli obiettivi prescritti comporta, per lo stesso ente regionale, una penalizzazione a! massimo pari al 10% deH'importo del ‘‘Fondo” ripartito a suo favore. La penalizzazione in argomento è graduata in relazione alla tipologia di obiettivi ed alla quantità di obiettivi non raggiunti. Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 22 Sen a to della R epubblica - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 Priorità politica 3 “Sicurezza” Obiettivi strategici correlati: S Miglioramento della sicurezza nelle costruzioni, nelle infrastrutture e nei cantieri Tale obiettivo è collegato, nell’ambito della missione 14 ‘'Infrastrutture pubbliche e logistica", al programma 14.5 "Sistemi idrici, idraulici ed elettrici”, con riferimento alla sicurezza delle dighe, ed al programma 14.10 “Opere strategiche, edilizia statale ed interventi speciali e per pubbliche calamità ”, per gli interventi relativi agli edifici scolastici. Quanto alia sicurezza sulle opere di sbarramento, il Ministero, ai fini della tutela della pubblica incolumità, approva i progetti delle grandi dighe (quelle che superano i 15 metri di altezza o che determinano un volume superiore al 1.000.000 di metri cubi), tenendo conto degli aspetti ambientali e di sicurezza idraulica derivanti dalla gestione del sistema costituito dall'invaso, dal relativo sbarramento e da tutte le opere complementari e accessorie. Provvede, inoltre, alla vigilanza sulla costruzione delle dighe di competenza e sulle operazioni di controllo e gestione spettanti ai concessionari. Al dicastero è, altresì, affidato il compito di predisporre la normativa tecnica in materia di dighe. L'attività è disciplinata, per gli aspetti procedurali ed autorizzativi, dal D.P.R. 10 novembre 1959, n. 1363 "Approvazione del regolamento per la compilazione dei progetti, la costruzione e l'esercizio delle dighe di ritenuta" nonché, per quanto concerne la normativa tecnica di settore, dal D.M. LL.PP. 24 marzo 1982. L'obiettivo 2013 ha previsto specifici target per le attività di approvazione dei progetti, vigilanza sulla costruzione e F esercizio degli sbarramenti, tesa ad elevare il livello di sicurezza delle opere anche in occasione degli eventi di piena, ed esame delle asseverazioni presentate semestralmente dai Concessionari con analisi e confronto delle serie storiche. Da tale obiettivo sono scaturite le seguenti azioni: - visite periodiche per il controllo del comportamento delle dighe in costruzione ed in esercizio, per un totale di 517 dighe; - visite periodiche per il controllo del comportamento delle opere di derivazione, per un totale di 517 dighe; - esame dei progetti e studi presentati dai Concessionari; - esame delle asseverazioni presentate dai Concessionari. 1 risultati dell'attività svolta nel 2013 sono riassunti nella tabella seguente visite periodiche per il controllo del comportamento delle dighe in costruzione ed in esercizio visite periodiche per il controllo del comportamento delle opere di derivazione esame dei progetti e studi presentati dai Concessionari esame delle asseverazioni presentate dai Concessionari 1.034 1.034 324 967 Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 23 - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 Quanto alla messa in sicurezza degli edifìci scolastici, si rileva che il Piano scuole risulta tra i principali programmi di edilizia statale e coinvolge le strutture centrali e periferiche del Ministero. Le modalità di attuazione del Programma stralcio dì riduzione della vulnerabilità anche non strutturale degli edifici scolastici, sono definite dalla Delibera C1PE n. 32 del 13 maggio 2010. Sulla base delle Convenzioni Stato-Ente, relative ad ogni singolo intervento inserito nei programma, il Ministero eroga i finanziamenti solo successivamente: alla verifica tecnico-amministrativa del progetto definitivo, a sopralluoghi in corso d ’opera di verifica dello stato di avanzamento dei lavori e, ad ultimazione degli stessi, dopo la conclusione del collaudo tecnico-amministrativo. In particolare, l ’articolazione generale del processo è suddivisa nelle seguenti fasi principali: 1. verifica della corrispondenza del progetto allo scopo del finanziamento; 2. verifica delFefTettivo inizio dei lavori e dell’avanzamento della spesa effettuato attraverso il monitoraggio delle erogazioni; 3. monitoraggio di avanzamento dei progetti; 4. verifica a consuntivo della ultimazione dei lavori e del raggiungimento delle finalità del programma attraverso l’esame della relazione Stato-Ente. Nel corso del 2013 l’obiettivo ha realizzato il quasi totale esaurimento della fase di verifica dei progetti presentati dagli Enti locali misurata attraverso le istruttorie progetti di messa in sicurezza degli edifici scolastici e i relativi pareri (a fronte di 421 richieste, sono stati emessi 428 pareri ed effettuati 474 sopralluoghi). Nel secondo semestre 2013, a seguito della chiusura dell'anno scolastico e a) concomitante inizio dei lavori, ha assunto maggiore rilavanza l'attività correlata alla erogazione delle risorse finanziarie in relazione alla quale sono state concluse 1.346 istruttorie per l'erogazione dei contributi. S Titolo V della Costituzione: competenza concorrente tra Stato e Regioni in materia di edilizia e di localizzazione di opere pubbliche S Le norme tecniche in relazione alle costruzioni esistenti S II processo costruttivo quale momento fondamentale nella realizzazione delle opere S Recepimento del nuovo Regolamento Europeo sui prodotti da costruzione Tali obiettivi risultano collegati alla missione 14 “Infrastrutture pubbliche e logistica " e afferiscono al programma 14.9 “Sicurezza vigilanza e regolamentazione in materia delle opere pubbliche e delle costruzioni", attività volta alla consulenza tecnico-scientifica ed amministrativa e all'annessa divulgazione di normative e di studi tecnico-scientifici nel settore della sicurezza, svolta dal Consiglio superiore dei lavoro pubblici. l'or l'obiettivo strategico "¡'itolo l 'della ('ostituzione: cttmpeienza concorrente ini Stalo e Regioni in materia di edilizia e di localizzazione di opere pubbliche" e precisamente per la tematica specifica relativa alle attività di rilascio dei titoli abilitativi, il Consiglio superiore dei lavori pubblici, attraverso la costituzione di un apposito gruppo di lavoro, ha predisposto un documento propedeutico alla formulazione di una proposta normativa come strumento conoscitivo e propositivo a chiarire e ridisegnare la regolamentazione in materia di rilascio di titoli abilitativi anche a garanzia dell'uniformità delle procedure. In relazione al secondo obiettivo strategico, “Le norme tecniche in relazione alle costruzioni esistenti ", sono state predisposte delle specifiche linee guida dedicate alla Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 24 - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 tematica della norm azione tecnica sul patrimonio edilizio esistente con particolare riguardo alle costruzioni sottoposte a vincolo conservativo, a rischio idrogeologico ed a rischio sism ico. Il gruppo di lavoro costituito per la realizzazione dell'obiettivo strategico “Ilprocesso costruttivo quale momento fondamentale nella realizzazione delle opere " ha portato alla redazione di linee guida mirate a fornire un organico inquadramento dei criteri connessi a ll’intero processo realizzativo delle nuove costruzioni, docum ento inteso com e linea guida per gli stakeholder d ell’intera filiera delle costruzioni sulla base delle esperienze applicative di nuove m etodologie e tecniche di progettazione com e ad esem pio il BIM (B uilding Information M odel). Infine, il gruppo di lavoro costituito per la realizzazione d ell’obiettivo strategico “Recepimento del nuovo Regolamento Europeo sui prodotti da costruzione” ha redatto uno schem a di regolamento per il recepim ento del "nuovo Regolamento Europeo del 9 marzo 2 0 1 1, n. 305”, in m odo da consentire la compiuta ed immediata applicazione da parte degli stakeholder. s Miglioramento dei livelli di sicurezza nei trasporti L ’obiettivo è collegato, n ell’ambito della m issione 13 "Diritto alla m obilità ”, al programma 13.1 "Sviluppo e sicurezza della mobilità stradale”, al programma 13.2 “Autotrasporto ed intermodalità” ed al programma 13.6 “Sviluppo e sicurezza della mobilità locale ”. Con riferimento alla sicurezza di esercizio degli impianti di trasporto ad “impianti fìs s i”, ai sensi del DPR 753/80, le com petenze del Ministero riguardano le verifiche finalizzate al rilascio del Nulla osta tecnico ai fini della sicurezza sul progetto (Art. 3 DPR 753/80), alle verifiche e prove funzionali ai fini delPapertura alP esercizio (Art. 5 DPR 753/80), queste ultime propedeutiche al rilascio del N .O . tecnico a ll’apertura a ll’esercizio degli impianti e dei materiale rotabile; analoghi com piti sono previsti in fase di esercizio attraverso verifiche periodiche. Gli adempimenti richiamati riguardano un com plesso rilevante di sistem i di trasporto nel "settore del trasporto urbano” (filovie, tramvie, metropolitane e relativo materiale rotabile, nonché ascensori, tappeti mobili e scale m obili in servizio pubblico), nel “settore degli impianti a fune ” (sciovie, seggiovie, funivie funicolari), nel "settore del trasporto ferroviario regionale " sulle reti non interconnesse alla rete nazionale (e relativo materiale rotabile) e, transitoriamente, anche per il trasporto ferroviario regionale sulle reti interconnesse nelle more della assunzione di com petenza da parte della A genzia Nazionale sulla Sicurezza Ferroviaria (A N SF) una volta che sarà com pletato Pattrezzaggio con sistem i tecnologici om ogenei a quelli della rete nazionale, ai sensi d e ll’art. 27 - D. Lgs 162/2007. La com plessità e Pentità degli interventi previsti dal programma di cui alla Legge 2 11/92 ha in molti casi comportato l’adozione di tecnologie innovative sia per quanto attiene alle caratteristiche dei veicoli (tram su gom m a, sistem i a guida ottica, peoplemover) sia per quanto attiene ai sistem i di autom azione della circolazione e marcia automatica senza conducente (metropolitana di Torino, linea C di Roma, M ilano M4, M 5, metro Brescia) che comportano la necessità di seguire costantemente le diverse fasi di sviluppo del progetto e di realizzazione delle opere al fine di poter dare certezza di risultato nella fase di rilascio del N .O .T. per l'apertura d ell’esercizio. Per questi casi, in analogia ad similari esperienze condotte a ll’estero, la Direzione generale com petente istituisce apposite com m issioni di sicurezza incaricate di seguire la fase di sviluppo d ell’opera, dall’approvazione del progetto definitivo alla fase di Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 25 Sen a to della R ep u b b lica - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 m essa in esercizio dell'im pianto, previo svolgim ento delle verifiche e prove previste ai sensi d ell’art. 5 del DPR 753/80. N el corso del 2013 sono state istituite 10 com m issioni di sicurezza con il com pito di seguire la realizzazione di altrettante opere ed impianti. In particolare l’obiettivo ha riguardato l ’esecuzione di verifiche e prove tecniche presso gli esercenti di pubblici servizi di trasporto, per l ’attivazione o riattivazione in sicurezza di impianti e materiale rotabile in ognuno dei settori di interesse. L’obiettivo è stato realizzato. Quanto alla sicurezza dei trasporto stradale , il M inistero, tra le varie attività ed iniziative, collabora con il Servizio di P olizia stradale del Ministero deH’intem o per la programmazione ed effettuazione dei controlli su strada finalizzati al m iglioramento del livello di sicurezza ed a fornire maggiori standard per l’equilibrio del mercato d ell’autotrasporto. Le pattuglie m iste, costituite dal personale delle due amministrazioni eseguono, con l’ausilio di 27 Centri M obili di R evisione (CM R), assegnati alle Direzioni Generali Territoriali, dei ‘‘controlli integrati”, riguardanti: • il controllo tecnico sui veicoli, volto a verificarne l ’efficienza tecnica; • il controllo sui conducente di veicoli industriali, volto a verificarne la regolarità del rapporto di lavoro, il rispetto dei tempi di guida e di riposo e l’uso di alcool o sostanze stupefacenti; • il controllo sulla regolarità della docum entazione amministrativa per il rispetto delle regole della concorrenza. L ’attività di controllo è pianificata a livello centrale, in stretta collaborazione con il Servizio di Polizia Stradale del M inistero deU’Intemo. L’obiettivo, per il 2013, ha previsto 15 operazioni concertate trimestrali, articolate com plessivam ente in otto giornate ogni m ese; in ogni giornata è stato coinvolto un numero di pattuglie variabile in relazione alla disponibilità dei CMR. 1 risultati d ell’attività di controllo svolta nel 2013 si possono così riassumere: VOLUME ATTIVITÀ’ servizi effettu ati v e ic o li controllati nei servizi con giu n ti infrazioni accertate e VARIAZIONE RISPETTO AL 2012 2.200 + 2,4% 29.870 - 9,7% 27.603 -7 ,1 % provved im en ti sa n zion atoli adottati .. . N el corso dell'anno, nonostante un lieve incremento d ell’attività di controllo, si è registrata una flession e del numero dei m ezzi controllati, in particolare di quelli a carico dei vettori esteri. Hanno concorso a questa tendenza negativa fattori diversi. In generale, anche il settore dei trasporti sta risentendo d ell’attuale sfavorevole congiuntura econom ica, e la riduzione degli scambi com m erciali incide sui flussi di traffico com m erciale su gomma. N egli ultimi anni l'A m m inistrazione ha intrapreso un percorso di sperimentazione di nuovi progetti nel settore dell'educazione stradale rivolti alle scuole di ogni ordine e grado con l’obiettivo di far nascere e, nel tempo, consolidare la “cultura della sicurezza stradale ” intesa non più com e un sem plice insiem e di norme da impartire, ma più propriamente com e risultato di una maturazione etica che gradualmente permette di adottare uno stile di comportamento che pone al centro il rispetto per la Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 26 Sen a to della R ep u b b lica - D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 vita e per la persona umana. A tal fine, con la collaborazione delle Direzioni generali territoriali, sono stati proposti alle scuole progetti innovativi, flessibili e adattabili ai diversi contesti educativi, con l ’intervento in aula di funzionari del M inistero. Di seguito sono indicati, i progetti che hanno trovato attuazione nel corso d e ll’anno 2013. • Progetto per la scuola media, realizzato in collaborazione con l ’A genzia Roma servizi per la m obilità, che coniuga i temi di sicurezza stradali con quelli che riguardano il trasporto pubblico e la m obilità sostenibile, e che si è avvalso del contributo didattico del Dipartimento di Com unicazione e ricerca sociale d ell’Università La Sapienza di Roma, che ha curato anche il m onitoraggio del progetto. Istituti scolastici e classi coinvolte: 1. Scuola M edia Uruguay 2. Istituto C om .vo V .le Adriatico 3. Scuola M edia W ilckelm an 4. Scuola M edia Settembrini 5. Istituto C om .vo V ia delPA rcheologia 6. Istituto C om .vo Alberto Manzi 7. Istituto C om .vo M arcello Mastroianni Totale classi Totale alunni • n. n. n. n. n. n. n. classi classi classi classi classi classi classi 3 3 3 3 3 3 3 21 525 Progetto realizzato in collaborazione con la Federazione Italiana di Pallacanestro per la scuola secondaria di secondo grado, sulla percezione del rischio, nel quale moduli appositamente progettati per l'attività motoria in palestra si alternano a lezioni in classe di sicurezza stradale, per aiutare i ragazzi a riflettere sui concetti di prevedibilità, cooperazione, rispetto di regole condivise. Il supporto didattico è stato affidato al Dipartimento di Scienze della vita delFUniversità di Trieste. La valutazione positiva del l ’efficacia del progetto portata a termine recentissimamente dalPUniversità, basata essenzialm ente su ll’importante novità di conciliare sport e sicurezza stradale, prevedibilità e cooperazione, lo segnalano tra le migliori pratiche da diffondere anche a livello europeo. Istituto scolastico e classi coinvolte. Istituto Tecnico Industriale Neumann Totale alunni • n. classi 15 300 Progetto per la scuota secondaria di secondo grado incentrato sulla prevenzione degli incidenti e che fa leva sul riconoscim ento di quanto le conoscenze errate, le abitudini sbagliate e le em ozioni rappresentino fattori di rischio. Il supporto didattico è stato affidato al Dipartimento di psicologia d ell’università “La Sapienza” di Roma, che ha curato anche il monitoraggio del progetto. Istituto scolastico e classi coinvolte: Istituto Tecnico Industriale Neumann Totale alunni • n. classi 12 275 Progetto “Il sogno di Brent”, articolato in una serie di incontri, rivolti ai ragazzi d elle scuole superiori, che prendono spunto dalla visione di un cortometraggio, appunto dal titolo “ II sogno di Brent”, che il Comitato Italiano Paralimpico ha presentato alla Paralimpiade agosto 2013 e che il M inistero ha sponsorizzato. La tematica trattata è particolarmente delicata e fa perno su ll’incidentalità stradale e sulle disabilità che ne possono conseguire. Anche in questo caso ci si è avvalsi della collaborazione delFUniversità “La Sapienza” per creare un kit formativo adatto ad affrontare la problematica, nonché per il monitoraggio. Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 27 Sen a to della R epubblica - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 • del numero di unità navali italiane ed estere coinvolte in sinistri occorsi in acque territoriali italiane; • degli eventi incidentali occorsi in acque territoriali italiane, o ad esse limitrofe, distinti secondo la Ripartizione Geografica in cui è avvenuto l ’evento; • degli incidenti in acque territoriali italiane o ad esse limitrofe, distinti secondo il tipo di sinistro. Unità navali italiane ed estere, commerciali e non commerciali, coinvolte in sinistri occorsi in acque territoriali italiane o ad esse limitrofe - Anni 2007 - 2013. Numero Anno 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Totale Totale Totale Totale Indicatori Unità coinvolte Unità perdute Morti Feriti Unità coinvolte Unità perdute Morti Feriti Unità coinvolte Unità perdute Morti Feriti Unità coinvolte Unità perdute Morti Feriti Unità coinvolte Unità perdute Morti Feriti Unità coinvolte Unità perdute Morti Feriti Unità coinvolte Unità perdute Morti Feriti unità coinvolte unità perdute morti feriti Navi da carico (secco e liquido) 26 0 0 5 9 0 0 0 14 0 0 2 32 0 1 4 28 0 0 0 36 0 0 5 28 0 8 4 173 0 9 20 Traghetti roro (passeggeri e carico) 26 0 0 6 36 0 0 57 33 0 0 8 35 0 0 7 22 0 0 8 18 0 0 16 II 0 0 18 181 0 0 120 Tipo di Unità Navale Navi per il Unità di trasporto di servizio passeggeri 14 6 0 0 5 0 121 0 16 1 0 0 0 0 90 0 17 7 0 0 0 0 19 0 IO 18 1 0 0 0 3 8 7 17 2 0 0 1 4 2 26 7 0 0 32 0 161 0 18 II 0 0 0 0 7 2 108 67 2 1 37 1 14 403 Navi da pesca Unità da diporto Altro N/P 82 1 II 14 81 3 4 20 88 0 3 14 78 5 2 15 66 5 5 9 62 3 2 7 61 4 346 160 518 21 373 239 182 0 8 51 159 14 10 50 190 2 13 50 179 13 7 42 187 29 10 63 151 38 4 37 150 18 5 25 1198 114 57 318 15 0 1 15 24 2 2 0 40 0 0 1 10 0 0 0 10 0 212 2 6 0 0 0 8 0 0 4 113 2 215 22 Totale 351 1 25 212 326 19 16 217 389 2 16 94 362 19 10 79 337 36 228 88 306 41 38 226 287 22 359 220 2358 140 692 1136 A v aria (elettrica, p ropu lsiv a, ecc.) 19 5 15 22 23 13 24 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 3 1 1 1 1 1 0 121 1 1 8 43 2 65 3 2 22 1 0 1 0 0 0 0 2 4 5 1 6 4 0 225 Incendio / esplosione 37 40 44 38 53 33 37 0 2 0 2 14 16 9 0 0 0 0 2 0 0 6 4 4 18 14 9 10 282 Incaglio/ a re n a m e n to 24 23 40 38 37 35 28 0 0 0 0 2 0 1 12 38 A ltro N/P 40 37 31 20 17 15 17 0 1 0 0 0 0 0 5 6 0 1 0 0 0 17 16 3 0 0 1 1 177 1 351 326 389 362 337 306 287 1 19 2 19 36 41 22 25 16 16 10 228 38 359 212 217 94 79 88 226 220 2358 140 692 1136 T otale della 6 45 415 48 59 62 76 48 63 51 0 2 0 3 0 1 0 1 1 0 1 0 33 9 40 121 18 9 17 179 31 407 U rto Senato 43 3 6 45 S b an d am en to / C apovolgim ento 6 7 5 8 2 9 6 0 0 0 0 0 2 1 l 1 0 2 0 2 0 5 30 3 1 0 0 6 — 473 8 23 306 4 3 5 0 1 134 35 41 24 39 24 9 82 78 66 60 75 61 51 0 1 0 3 3 1 0 8 2 C ollisione 28 Feriti 19 12 13 13 8 23 14 0 0 0 1 0 2 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 3 0 2 0 102 3 1 6 A llagam ento — M orti 76 65 113 87 74 54 59 1 13 2 10 17 19 10 8 6 11 3 221 2 349 4 6 19 22 11 6 163 528 72 600 231 A ffondam ento T ipo di sinistro dei Deputati U nità p erd u te 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 S inistri Unità p erd u te M orti Feriti A nno XVII LEGISLATURA S inistri Indicatori Tipologie di sinistri marittimi occorsi a unità navali italiane ed estere, commerciali e non commerciali - Anni 2007 - 2013. Numero Camera R epubblica — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 29 Sen a to della R ep u b b lica - D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 Sinistri occorsi a unità navali italiane ed estere, commerciali e non commerciali, in acque territoriali italiane o ad esse limitrofe, secondo la Ripartizione Geografica nelle cui acque è avvenuto il sinistro - Anni 2007 - 2013. Numero Indicatore Anno 2007 2008 2009 Sinistri 2010 2011 2012 2013 2007 2008 2009 Unità navali 2010 perdute 2011 2012 2013 2007 2008 2009 Morti 2010 2011 2012 2013 2007 2008 2009 Feriti 2010 2011 2012 2013 Totale sinistri Totale unità navali perdute Totale morti Totale feriti Ripartizione Geografica Italia Italia Italia Italia Meridional Settentrional Centrale Insulare e e 63 99 108 Total Non e indicato 80 i 351 326 58 88 95 75 IO 57 105 145 81 1 389 55 84 123 100 0 362 49 78 109 100 1 337 69 76 88 73 0 306 44 59 115 69 0 287 0 0 0 1 0 1 19 1 2 II 5 0 0 0 0 2 0 2 2 6 9 2 0 19 9 9 10 8 0 36 8 7 18 8 0 41 4 2 9 7 0 22 5 4 14 0 25 0 16 0 16 2 4 5 5 2 3 4 6 3 1 4 3 2 0 10 1 4 5 218 0 228 Ü 36 1 1 0 38 359 10 2 0 347 0 17 16 25 154 0 212 217 94 51 25 18 122 1 11 14 45 24 0 14 8 32 25 0 79 10 13 23 42 0 88 8 168 33 17 0 226 15 12 29 164 0 220 395 589 783 578 13 2358 24 26 57 33 0 140 21 60 24 587 0 692 126 256 205 548 1 1136 Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 30 Sen a to della R epubblica - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 Indicatori relativi a sinistri occorsi ad unità navali italiane ed estere, commerciali e non commerciali in acque territoriali italiane o ad esse limitrofe, secondo la zona geografica di provenienza della nave - Anni 2009-2013. Numero Zona geografica Indicatore 2009 Italia U£ Extra-UE Non indicato 343 26 20 0 389 2010 306 31 22 3 362 2011 293 27 13 4 337 2012 250 29 22 5 306 2013 237 23 15 12 287 2009 2 0 0 0 2 Sinistri Unità navali perdute Totale Anno 2010 17 2 0 0 19 2011 32 4 0 0 36 2012 32 1 2 6 41 2013 20 1 1 0 22 2009 16 0 0 0 16 2010 9 0 1 0 10 2011 13 0 3 212 228 2012 38 0 0 0 38 2013 12 0 34S 2 359 2009 88 6 0 0 94 2010 73 3 3 0 79 2011 79 8 1 0 88 2012 217 3 3 3 226 2013 64 0 /5 5 1 220 Totale sinistri 1429 136 92 24 1681 Totale unità navali perdute 103 8 3 6 120 Totale morti 88 0 349 214 651 Totale feriti 521 20 162 4 707 Morti Feriti Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 31 Sen a to della R ep u b b lica - D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 Decessi occorsi in sinistri di unità navali italiane ed estere, commerciali e non commerciali in acque territoriali italiane o ad esse limitrofe - Anni 2007-2013. Numero Anno Affondamento Totale 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 8 6 11 3 221 2 349 600 Urto 1 1 0 1 0 33 9 45 Collisione 8 2 4 3 5 0 1 23 Sbandam ento/ Capovolgimento 1 1 0 2 0 2 0 6 Incaglio/ arenamento 1 0 1 0 0 0 0 2 Incendio / esplosione 0 0 0 0 2 0 0 2 Allagamento 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 0 1 Avarie macchinari propulsione 1 0 0 0 Navi scomparse 1 0 0 0 0 0 0 1 Altro 4 6 0 1 0 0 0 11 Totale complessivo 25 16 16 10 228 38 359 692 I decessi avvenuti a seguito di sinistro negli anni 2011 e 2013, come evidenziati nelle tabelle, sono riconducibili per lo più a due singoli eventi incidentali molto gravi, collegati al fenomeno deH’immigrazione clandestina. N el 2 0 1 1 si sono infatti verificati 212 d ecessi su un’unità navale di tipo ancora non accertato, a causa della perdita di stabilità e su ccessivo capovolgim ento della stessa per eccessivo carico, e nel 2013 il naufragio di una im barcazione da pesca di nazionalità sconosciuta, impropriamente adibita al trasporto di circa 500 passeggeri, ha comportato la perdita di circa 345 vite umane. Questi incidenti hanno inoltre peggiorato la mortalità relativa d elle regioni insulari, che avrebbe altrimenti avuto comportamenti in linea con le altre zone geografiche. A nalogam ente, anche l ’aumento nel numero di feriti negli anni 2007, 2008 e 2012 è da ricondursi ad eventi incidentali singoli, che in questi casi hanno però coinvolto principalmente navi per il trasporto di passeggeri. In questo caso, al contrario di quanto si è verificato per il fenom eno descritto nel capoverso precedente, le misure di sicurezza adottate hanno ridotto drasticamente il numero di decessi, e si è d ’altra parte verificato un m aggior numero di ferimenti tra i passeggeri e i membri d ell’equipaggio. S Salvaguardia della vita umana in mare e sicurezza nel settore marittimo L ’obiettivo risulta collegato, nelTambito della m issione 7 "Ordine pubblico e sicurezza ", al programma 7 7 "Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste ” ed attiene allo svolgim ento dei com piti del Corpo delle Capitanerie di porto. In relazione al prioritario obiettivo di assicurare efficienza e prontezza operativa nell’ attività di ricerca, soccorso ed assistenza in mare (S^A.R.), nell'am bito d ell’organizzazione definita dalla C onvenzione di Amburgo 1979, sono state poste in essere, con riferimento alle previste fasi operative ed in funzione dei fondi disponibili, tutte le possibili iniziative volte a: Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 32 - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 • manutenere al meglio i mezzi aeronavali già in esercizio, anche al fine di garantirne la rispondenza ai requisiti di sicurezza fissati dalla normativa di settore, particolarmente rigida con riferimento alla componente aerea; • assicurare ai mezzi terrestri le dovute revisioni ed i controlli periodici alle varie componenti meccaniche, elettriche e strutturali; • scongiurare malfunzionamenti alle molteplici apparecchiature di bordo ed ai sistemi di radiocomunicazione presenti anche nelle sale/centrali operative del Corpo. Inoltre, per mantenere una costante preparazione professionale specialistica del personale dedicato al delicato settore, sono state eseguite apposite esercitazioni periodiche presso le sedi periferiche, svolte anche congiuntamente ad altre Amministrazioni e pure a livello intemazionale con il coordinamento della Centrale operativa del Comando Generale, per verificare e sviluppare l'efficienza e la prontezza operativa (di personale e mezzi) nelle situazioni di emergenza. Ciò, anche al fine di misurare i tempi di intervento, cercando di ridurli il più possibile, e di verificare l’efficacia delle azioni congiunte, svolte in sinergia con altri organismi e istituzioni. Sono state effettuate 4.910 missioni di addestramento da parte dei mezzi navali (4662 nel 2012, 5.865 nel 2011 e 9.858 nel 2010) che, seppur in calo rispetto al passato, configurano il pieno raggiungimento dell’obiettivo prefissato per Finterò anno, anch’esso opportunamente contenuto (3.700). Per l’impiego nei vari settori tecnico-operativi si sono realizzati molteplici corsi di specializzazione che hanno interessato 896 militari, a fronte dei 743 previsti. 11 superamento deH’obiettivo programmato è stato favorito dal ricorso, in più occasioni e per quanto praticabile, alla c.d. “formazione in house L’esame degli indici di efficacia monitorati dal controllo di gestione, relativamente alla fase concernente la disponibilità operativa dei mezzi aeronavali e terrestri della Guardia costiera, fa registrare una media di 299 giorni di disponibilità (su 300 previsti). Nel dettaglio: > mezzi navali - obiettivo realizzato: 314 giorni di disponibilità operativa (prefissato 295 giorni). Indice di efficacia raggiunto: 1,06; > mezzi aerei - obiettivo realizzato: 237 giorni di disponibilità operativa (prefissato 271 giorni). Indice di efficacia raggiunto: 0,87; > mezzi terrestri - obiettivo realizzato: 347 giorni di disponibilità operativa (prefissato 334 giorni). Indice di efficacia raggiunto: 1,03. In assenza di idonee risorse finanziarie destinate all’esercizio ed alla manutenzione ordinaria dei mezzi operativi della Guardia Costiera, si è dovuto privilegiare il mantenimento in efficienza e l ’esercizio dei mezzi navali, più coinvolti nelle emergenze in mare, sacrificando quelli terrestri e la componente aerea, tra l’altro sottoposta ad un forzato perìodo di indisponibilità anche per sopperire ai tagli delle manovre di contenimento della spesa. E stato raggiunto, comunque, l’obiettivo programmato (indice di efficacia medio nazionale: 1,00). Dal punto di vista prettamente operativo, nel periodo in esame, la gestione delle sale operative delle Capitanerie di porto e degli uffici dipendenti, coordinate dagli M.R.S.C. - Maritime Rescue Sub Center — ubicati presso ognuna delle quindici Direzioni marittime, ha riguardato: • 3.877 operazioni di soccorso e assistenza condotte/coordinate (3.878 nel 2012 e 4.365 nei 2011); • 4.566 missioni di ricerca e soccorso effettuate dai mezzi aeronavali (4.244 nel 2012 e 4.311 nel 2011); # • 8.971 persone soccorse e/o assistite (10.874 nel 2012 e 7.259 nel 2011); • 2.322 unità da traffico, pesca e diporto soccorse e assistite (2.215 ne! 2012 e 2.420 nel 2011); Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA • • — 33 Sen a to della R epubblica - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 132.843 miglia percorse dalle unità navali, per ricerca e soccorso (JJ6 .124 nel 2012 e H 5.593 nel 2011); 548 ore di volo eseguite dalla com ponente aerea, per S.A.R. (552 nel 2012 e 364 nel 2011 ); • 258 missioni aeronavali per trasporto ammalati e traumatizzati (295 nel 2012 e 271 nel 2011). Dal sottostante Grafico A si evince, con riferimento agli ultimi anni, l’andamento pressoché costante d ell’attività in parola, eccezion fatta per il numero di persone soccorse nel 2012 che, com e noto, include anche i numerosi naufraghi della M/N Concordia. (im/ivo 4 m ta s a c c o n e - Itrt ( — " lift 2011 " li * * ti f i 1 343 2010 1**51 " * 1 ■ w t ih : ¡T i i iì i i ih * * * .................... tt> ^ ^ i UT I . 2*12 2122 2013 Sempre in tema S.A .R . (ricerca e soccorso), con particolare riferimento all’attività connessa all’immigrazione clandestina, ai precedenti dati si aggiungono i seguenti output (esposti anche nel su ccessivo Grafico B). Mentre nel 2012 vi era stata una sensibile attenuazione del fenom eno, per cui il numero degli interventi della Guardia costiera legati al flusso migratorio, sia com e operazioni di ricerca e soccorso in mare e, ancor più, com e controlli degli sbarchi a terra, risultava decisam ente inferiore a quello dell'anno precedente, nel 2013 vi è stato un nuovo sensibile incremento del fenom eno, per cui il numero delle persone soccorse/recuperate dalla Guardia costiera è tornato a crescere, com e pure i controlli degli sbarchi a terra. Al grande im pegno derivante dalle continue em ergenze, si aggiunge la sorveglianza in mare, a scopo cautelativo che,' ovviam ente, annota una lieve contrazione. ’ C om plessivam ente si ha: • 11.623 interventi di squadre sulle coste interessate dal fenom eno; Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 34 Sen a to della R epubblica - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 • 3.513 missioni di vigilanza in mare dei m ezzi aeronavali; • 41.406 migranti soccorsi/recuperati; • 348 imbarcazioni soccorse/assistite; • 132.843 miglia percorse dalle unità navali: • 345 ore di volo della com ponente aerea. (irajìio B — inìervenli sulla cosla — nrissior» di vigilanza in rrtare A / \ 2010 2011 persone soccoree/recuperate 52.879 2012 2013 Anche nel corso del 2013 i flussi migratori, verso le coste italiane, hanno avuto origine dalla Grecia, dalla Turchia, dalla Libia, dalla Tunisia e dall’Egitto. In particolare: • i flussi provenienti da Turchia e Grecia hanno riguardato principalmente cittadini di nazionalità palestinese, afghana, iraniana, siriana, irachena e pakistana sbarcati lungo le coste pugliesi (Otranto, Santa Maria di Leuca, Brindisi e Vieste); • quelli provenienti dalla Libia (Tripoli, Misurata e Bengasi) hanno riguardato principalmente cittadini di nazionalità som ala ed eritrea che, imbarcati a bordo di gom m oni, sono giunti anche senza essere stati assistiti sulle coste siciliane (Lampedusa e Siracusa); • i flussi provenienti dalla Tunisia (K elibia, Tunisi, Sousse e Sfax) hanno riguardato cittadini di varie nazionalità, ma con prevalenza tunisina, che a bordo di piccole imbarcazioni sono approdati sulle coste siciliane (Pantelleria, isole Egadi, e Lampedusa); • i flussi provenienti dalTEgitto (Alessandria) hanno riguardato principalmente cittadini di nazionalità egiziana, pakistana, siriana ed indiana che a bordo di pescherecci hanno raggiunto le coste siciliane (Siracusa). L’intensificarsi delle em ergenze appena richiamate ha, inevitabilmente, congestionato l’attività espletata presso la Centrale operativa I.M.R.C.C. del Comando generale (Italian Maritime Rescue Coordination Center). Essa gestisce, infatti, le numerose telefonate di em ergenza effettuate al "Numero blu” 1530 che, oltre a selezionare automaticamente la Capitaneria di porto nella cui giurisdizione è ubicato il telefono fisso da cui proviene la chiamata, permette, tramite operatori, di smistare rapidamente, alle sale operative delle Capitanerie competenti per territorio, le richieste provenienti da rete m obile. Presso la Centrale operativa, inoltre, sono gestiti tutti gli allerta dei sistem i satellitari Cospas/Sarsat, Inmarsat, blue box ecc. che assicurano le telecom unicazioni di Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 35 - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 em ergenza in qualsiasi parte del m ondo, per l'immediata localizzazione delle navi in situazione di pericolo. Ai fini del soccorso, la Centrale operativa esercita la gestione del sistem a informativo com puterizzato M S.VI Xavtuarion Intorniaiion System in . IcivanL i it Tcchnoloi’Y. che dispone di tutte le informazioni necessarie al coordinam ento del S.A .R . marittimo nazionale, assicurando pure la gestione automatizzata di sistemi ausiliari che consentendo interventi operativi più pronti ed efficaci in caso di em ergenza. La suddetta Centrale, nel 2013, ha seguito l ’intervento delle unità aeronavali della Guardia costiera italiana nelle operazioni intemazionali svoltesi sotto l ’egida d ell’A genzia europea FRO NTEX, in particolare: • operazione congiunta europea “Hermes 2013”, volta al contrasto dei flussi migratori clandestini provenienti dalle coste nord-africane e diretti verso Lampedusa e le coste della Sicilia. L ’operazione si è svolta nelle acque territoriali italiane ed in quelle intem azionali del Canale di Sicilia. In quel contesto, le unità aeronavali del Corpo hanno soccorso 32.760 migranti, con l'arresto di 102 persone; • operazione congiunta europea “Aeneas 2013”, mirata al contrasto dei flussi migratori clandestini provenienti dal M edio-oriente e diretti verso la Puglia e la Calabria. Tale operazione si è svolta con la partecipazione di assetti aeronavali della Guardia costiera che hanno soccorso 2.384 migranti, con l ’arresto di 33 persone. In merito agli obiettivi operativi concernenti il mantenimento d ell’organizzazione tecnica per la sicurezza nel settore marittimo, nelle due accezioni della Safety e della Security, si riportano le seguenti attività. Si premette che, a parità di risorse disponibili, è stato favorito, rispetto al passato, un m aggior controllo del naviglio estero che attracca nei porti nazionali ed è stato confermato il forte impulso sui controlli di prevenzione da atti terroristici. In materia di safety le ispezioni e le visite al naviglio nazionale ed ai loro documenti di bordo, sono state 27.939 , in lieve dim inuzione rispetto aH’anno precedente ( 28.172) e di poco inferiori al target prefissato ( 28.500 ispezioni previste). Sotto l ’aspetto tipicamente amministrativo, gli atti certificativi rilasciati, su richiesta, in materia di sicurezza della navigazione risultano pari a 7.196, in netto calo rispetto al 2012 (11.382). A fronte delle 365.642 navi da traffico e di linea approdate nei porti italiani (356.706 nel 2012), sono stati eseguiti 93.489 interventi da parte del personale militare, finalizzati alla sicurezza del traffico mercantile (113.700 nel 2012). In proporzione, la percentuale di rapporto interventi/approdi subisce una contrazione attestandosi intom o al 25%, contro il 32% dell'anno precedente. La causa è da imputarsi soprattutto al l’indisponibilità di adeguate risorse umane, per il minor numero di personale militare volontario che, nel 2013. ha subito una riduzione negli arruolamenti per ottemperare alle prescrizioni di spending review. Per quel che concerne l’attività di Port State Control, sono state ispezionate 1.377 navi straniere, delle com p lessive 2.615 approdate nei porti italiani e soggette a visita P.S.C. (navi a rischio). In particolare si è proceduto ad ispezionare 871 navi giunte con Priority 1 e 506 tra quelle approdate con Priority 2. L’obiettivo, riferito alle sole unità con preminente priorità di visita ispettiva (Priority 1), prevedeva un numero di ispezioni pari al 95% delle navi approdate con tale indice di rischio; queste ultime sono state 877 e, pertanto, si è raggiunta una quota pari al 99%, con un indice di efficacia di 1,04. A seguito dei suddetti controlli sono stati em essi 154 provvedimenti di “fermo nave” (103 nel 2 012) e 16 provvedim enti di “nave bandita” (8 nel 2012), ossia di nave interdetta a ll’attracco nei porti dei Paesi aderenti al M .o.U. (Memorandum o f Understanding). Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 36 - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 Le prescrizioni in ordine alla sicurezza delle navi da minacce terroristiche, intemazionalmente denominata ship security, hanno coinvolto sempre più il Corpo delle Capitanerie di porto (struttura responsabile in materia, nel settore dei trasporti marittimi) che, nella fase iniziale, ha programmato, in funzione delle risorse disponibili, sia la formazione specialistica del personale incaricato delle verifiche, sia le ispezioni da eseguire ai fini del rilascio della prevista certificazione. Nel 2013, in particolare, sono stati approvati 120 piani di sicurezza nave (220 nel 2012) e sono stati rilasciati 204 certificati internazionali di security a navi nazionali che effettuano navigazione intemazionale (332 nel 2012). Anche la sicurezza dei luoghi in cui avviene l’interfaccia nave/porto nei confronti di minacce terroristiche (intemazionalmente denominata pori facìlities security) ha impegnato, sempre più, il personale del Corpo, in una delicata e prioritaria attività di verifica e controllo in tali aree individuate come critiche. Nel dettaglio, sono stati eseguiti 38.051 controlli alle pori facìlities (38.080 nel 2012) che, in termini di efficacia, superano il target prefissato di 32.000 controlli. Sempre in materia di security si registrano, dal punto di vista operativo, 1.702 missioni antiterrorismo eseguite dalla componente navale della Guardia costiera. Quanto al monitoraggio, controllo e gestione del traffico marittimo, 1’ obiettivo è stato attuato mediante specifica attività tecnica concretizzatasi nel costante monitoraggio del traffico marittimo e del naviglio in transito o in sosta nelle acque e nei porti di giurisdizione. Allo scopo, anche in attuazione delPart. 3 bis, comma 2, della legge n. 166/2009, sono stati sviluppati, realizzati e gestiti appositi sistemi di comunicazione e di monitoraggio del traffico marittimo (VTMIS - Vessel Traffic Management Information System) quali: - VTS ( Vessel Traffìc System); - LRIT (Long Range Identification and Tracking); - SSN (Safe Sea Network)-, - AIS (A utomatic Identification System) ; - ARES (Automazione Ricerca e Soccorso). Nel dettaglio, con riferimento ai singoli obiettivi programmati è stato assicurato: • il 99,6% di ore di disponibilità della rete AIS nazionale e del server SSN nazionale (l’obiettivo di 99,8% non è stato perfettamente raggiunto nel primo e nel quarto trimestre a seguito di un upgrade del sistema e di un attacco hacker, • il 98% dei giorni di operatività dei Centri VTS in fu ll e limi/ed operational capability ( l’obiettivo del 100% non è stato raggiunto nel primo e nel quarto trimestre a causa di avarie al sistema che hanno interessato il VTS di Palermo e il VTS di La Maddalena) -, • la riduzione, dal 5% all’1% , della presenza di missing e pending ShipCall. Trattasi di informazioni sul traffico marittimo acquisite dalle banche dati, alle quali, però, non fa seguito la prevista comunicazione ovvero, quest'ultima, è fornita in maniera parziale. L’obiettivo previsto (presenza massima pari al 2%) è stato raggiunto. Nell'esercizio finanziario 2013, figura, tra gli obiettivi operativi conferiti dalla Direttiva del Ministro, quello concernente la cooperazione ed il dialogo tra i Paesi del Mediterraneo. Ciò. per favorire efficaci interventi e i migliori risultati in materia di sicurezza e soccorso in mare, attraverso accordi e sinergie tra gli Stati frontalieri. Al riguardo, il contributo che la Guardia costiera italiana è in grado di fornire alle similari organizzazioni straniere, è considerato unico per la sua assoluta eccellenza nell’ampio panorama dei servizi da essa resi in ambito marittimo. Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 37 - D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 La sicurezza del traffico marittimo, in particolare, non può prescindere da] monitoraggio del traffico stesso che avviene attraverso la rete AIS del Mediterraneo realizzata dal Corpo, sotto l'egida dell'EMSA (European Marilime Safety Agency). La rete, per la cui gestione tecnica il Comando generale e la suddetta Agenzia hanno sottoscritto, nel febbraio 2010. un apposito "Service level agreement", è stata inaugurata dal Signor Ministro delle infrastrutture e dei trasporti in occasione della Giornata Europea del mare (18-20 maggio 2009). Il sistema consente di scambiare fondamentali dati AIS (tracce di unità mercantili e pescherecci superiori soggetti a SOLAS) tra i Paesi del bacino interessato e la stessa EMSA. Gli Stati coinvolti, oltre all'Italia, sono la Bulgaria, Cipro, Grecia, Francia, Malta, Portogallo (Madeira e Azzorre incluse), Romania, Slovenia e Spagna (Canarie incluse). Gli obiettivi gestionali conferiti al Corpo nel 2013, pienamente conseguiti, sono stati due: quello di assicurare, per trimestre, il 99,8% di ore di disponibilità della rete e quello di garantire, negli stessi periodi, la gestione del 100% delle informazioni provenienti dai paesi partecipanti. Nel succitato contesto di cooperazione, in attuazione delle procedure previste dal RamogePol Pian, uomini e mezzi del Corpo hanno partecipato alla periodica esercitazione intemazionale, finalizzata alTefficientamento degli interventi in caso di inquinamento di spazi di mare compresi nell'area di interesse dell'accordo RAMOGE. Un ulteriore obiettivo conseguito è quello riguardante l’organizzazione e la realizzazione di un’esercitazione internazionale di soccorso ad aeromobile incidentato in mare, denominata "Squalo 2013". Con riferimento al settore concernente il personale marittimo, si pone in rilievo che: • è stata espletata l’attività di verifica della conformità, alla normativa di settore, delle tabelle di armamento del naviglio mercantile nazionale, rilasciate anteriormente al primo gennaio 2011; • sono state completate, con riferimento all’annualità 2013, le procedure tecnico amministrative di informatizzazione della gente di mare, avviate nel 2012; • sono stati effettuati, presso le Direzioni Marittime, i previsti momenti formativi sull'utilizzo del sistema informatizzato delle matricole del personale marittimo; • è stata verificata l'attività svolta dai centri di formazione marittima autorizzati, ispezionando 44 dei 58 centri autorizzati (76%); • sono state ultimate cinque procedure di riconoscimento, quale Centro di formazione per il personale marittimo, delle nove richieste pervenute (55%). Riguardo alle sopra accennate procedure di informatizzazione della gente di mare, si precisa che le stesse, da ultimarsi nel corso del 2014, consentiranno una più agile gestione del settore di cui, nel successivo Grafico C, se ne illustrano alcuni dati dell’ultimo triennio. Si nota, rispetto al 2012, un lieve incremento delle iscrizioni nelle matricole ed una sensibile flessione delle cancellazioni dalle stesse. Decisamente ancora più bassi, nel 2013, i numeri concernenti il collocamento. Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 38 Sen a to della R ep u b b lica - D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 (ìro/ìt <i i ’ t:i :-y> l.**v 9 1 V. 000 J0 >00 2011 2' 300 2012 ’0000 2013 15.000 ;.j :oo V oo 0 ^ & l i I I! \ i j- arda i ■> ; -jr--, • Warti;i . №*■>Uotìii'i &■■ J-i,i j«Tr JVj- <n*iv* Vii - 'V- Controllo e vigilanza a tutela delle coste, del mare e delle sue risorse Tale obiettivo risulta collegato, n ell’ambito della m issione 7 “Ordine pubblico e sicurezza ”, al programma 7.7 “Sicurezza e controllo nei mari, nei porli e sulle coste " ed attiene allo svolgim ento dei com piti del Corpo delle Capitanerie di porto. La vigilanza ed i controlli sul demanio marittimo, in mare e nei porti , con il relativo obiettivo operativo, focalizza gli interventi posti in essere dai Comandi periferici del Corpo, in via preventiva e repressiva, per contrastare gli abusi sul demanio marittimo, per assicurare il corretto svolgim ento della navigazione da diporto e per tutelare i bagnanti. In merito al programma d ’azione concernente i controlli in ambito demaniale, sono stati effettuati, per quanto possibile, interventi preventivi finalizzati al l’accertamento del rispetto dei titoli concessori e sono state, com e sempre, eseguite approfondite ispezioni per scongiurare fenomeni di attendamenti abusivi sulle spiagge e di costruzioni abusive, ovvero di abusivo ampliam ento di concessioni esistenti. Durante la stagione estiva i controlli si sono concentrati sugli stabilimenti balneari, per verificarne la regolarità delle strutture, accertando la loro corrispondenza alle clausole con cesson e ed alla normativa di settore. L’attività, espletata principalmente nel secondo semestre, è stata spesso predisposta di concerto con la competente autorità giudiziaria e le forze di polizia locali, nonché con le amm inistrazioni comunali; ciò anche allo scopo di procedere alle dem olizioni d'ufficio delle opere abusive. I dati di consuntivo d e ll’attività in parola, di seguito riportati, evidenziano anche il raggiungimento d e ll’obiettivo prefissato (eseguire 140.000 controlli): • 151.060 controlli effettuati dal personale a terra ( 158.566 nel 2012); • 5.084 m issioni svolte dai m ezzi aeronavali (j. 444 nel 2 0 1 2 );. • 1.243 notizie di reato inviate a ll’ Autorità giudiziaria (1.258 nel 2012); • 403 sequestri penali eseguiti (321 nel 2012). Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 39 - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R epubblica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 In merito alla fase operativa concernente i controlli sull'attività diportistica, le azioni di vigilanza e prevenzione su quei comportamenti in grado di costituire pericolo per l'incolumità dei bagnanti, dei subacquei e degli utenti del mare in genere, si sono concretizzate in: • 46.846 controlli effettuati in mare dalle m otovedette ( 45.704 nel 2012), con 3.539 infrazioni rilevate {3.241 nel 2012); • 72.550 controlli a terra eseguiti dal personale militare {78 4 73 nel 2012), con 2.436 infrazioni rilevate {2.368 nel 2012). A seguito di tali interventi - peraltro svolti in piena sinergia con le altre forze operanti in mare, per non essere invasivi ma i n c i s i v i ed efficaci - sono state trasmesse 77 notizie di reato all'A .G . ed eseguiti 12 sequestri penali e 109 sequestri amministrativi. In materia di prevenzione, si è provveduto ad emanare, a cura dei competenti Capi di compartimento e di circondario marittimo, le apposite ordinanze per disciplinare l’intero settore diportistico-balneare, con un’azione successiva di controllo sul rispetto di tali norme. Per quel che concerne, invece, i controlli di sicurezza alle unità da diporto, sempre in collaborazione con le altre Forze di polizia, è stato attuato il progetto "Bollino blu”. L’iniziativa ha pienamente risposto allo scopo di rendere più efficace la sorveglianza in mare, evitando duplicazioni nelle verifiche. Alle unità controllate, infatti, una volta riscontrate l’idoneità delle dotazioni di bordo e la validità della certificazione sulla sicurezza, è rilasciato un attestato di verifica ed un adesivo (il bollino blu) che l’interessato applica, ben visibile, sulla propria imbarcazione. L'obiettivo stabilito ad inizio anno (115.000 controlli) è stato conseguito e, con grandi sforzi, superato, per non disattendere le aspettative della collettività, particolarmente sensibile ed esigente riguardo alla sicurezza in mare, spesso minacciata da comportamenti irresponsabili di diportisti che non rispettano le norme e le ordinanze in materia. Il risultato raggiunto è di 119.396 controlli eseguiti. Restando in tema di navigazione da diporto si segnalano: • 1.735 unità da diporto soccorse/assistite (/. 781 nel 2012); • 4.431 diportisti soccorsi/assistiti {4.507 nel 2012); • 203 sinistri che hanno coinvolto unità da diporto {284 nel 2012); • 51 navi iscritte negli appositi registri e 17 cancellate; • 609 imbarcazioni iscritte nei R.I.D. e 1.749 cancellate; • 14.112 patenti nautiche rilasciate, 26.739 convalidate, 148 revocate e 4 sospese. Il Grafici D ed E che seguono, riportano, con riferimento al triennio 2011-2013, i dati delle unità da diporto (navi ed imbarcazioni) cancellate e iscritte negli appositi registri; dei candidati esaminati per il conseguim ento della patente nautica da diporto; delle patenti rilasciate per la prima volta ovvero aggiornate, revocate e sospese. Appare interessante, al riguardo, il continuo decremento delle unità iscritte nei registri del naviglio da diporto e le pressoché costanti e m aggiori cancellazioni eseguite. In leggera diminuzione, altresì, risulta il rapporto percentuale tra candidati esaminati e patenti nautiche rilasciate. Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 40 S en a to della R epubblica - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 1.871 2 000 1.780- 17756 1300 1.581 1600 j 1.400 2011 1 200 2012 857 1000 ■ 2013 660 300 - 6(10 4 40 0 - 200 0 UniicLdAdrjorto 1"ito U n i t i da d ip o r to i:.w i H ld ie G ra fic o E 30 £100 25 000 20 000 15.000 2011 2012 2013 ; ooo C andidiiti e s a m in a li p rc à io i P atem i ril«Hdaie li O f f i c i M . i i t t i n i ' Per ciò che concerne la tutela dei bagnanti, Fattività di vigilanza e controllo lungo Le coste è stata incrementata il più possibile, in ragione delle risorse avute in corso di esercizio. Sono stati intensificati i sopralluoghi sulle spiagge da parte di appositi nuclei di personale militare che hanno particolarmente sorvegliato quelle incustodite e prive di attrezzature; nonché presenziati, nei giorni di m assim o afflusso, gli specchi acquei più frequentati per la balneazione, per la vigilanza sul rispetto dei divieti di navigazione a motore nelle fasce di mare interessate. L ’obiettivo stabilito ad inizio anno, che fissava 105,000 controlli Ln mare e a terra, è stato raggiunto con com plessivi 118.302 conttolli eseguiti {119 592 nel 2012). Nel dettaglio, i risultati sono i seguenti: • 498 bagnanti soccorsi/assistiti (50.? nel 2012); • 76.641 sopralluoghi sulle spiagge {77.586 nel 2012); • 41.659 controlli in mare sull'osservanza delle ordinanze balneari (42,006 nel 2012); • 1.442 infrazioni rilevate {1.804 nel 2012); • 108 recuperi di bagnanti annegati e 43 di persone decedute in attività subacquea. La particolare attenzione dedicata alla balneazione ha indotto al citato potenziamento della presenza del personale del Corpo, per l ’espletamento ottimale del consueto Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 41 - D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 programma “Mare sicuro”. Un obiettivo raggiunto anche con l’apertura straordinaria di tutti gli uffici presenti sul territorio, per essere ancora più vicini alle esigenze dei cittadini, grazie alla disponibilità di personale qualificato pronto ad illustrare il corretto impiego delle dotazioni di sicurezza delle unità da diporto, le caratteristiche del territorio, le informazioni sulle condizioni meteo marine e sugli itinerari, le rotte e le escursioni subacquee da praticare e le necessarie cautele. Un vero e proprio “sportello del mare” volto anche a stabilire - nel periodo di maggior affluenza turistica - un confronto diretto e concreto tra Istituzione e utente/operatore, per una tempestiva assistenza meno pregna di procedure burocratiche. Con riferimento all’ultima stagione, una delle novità è rappresentata dall’utilizzo dei nuovi linguaggi di comunicazione (web e social network), particolarmente apprezzati dal pubblico giovane e non solo. Tale utenza, oltre a consultare informazioni utili in tempo reale, ha potuto approfondire la conoscenza di tutte le attività che la Guardia Costiera svolge a tutela del mare e dei suoi tanti appassionati. A ciò, si è affiancata la consueta programmazione di spot radiofonici e televisivi, realizzati anche nelle versioni in lingua inglese e tedesca, allo scopo di informare i tanti cittadini stranieri che scelgono i mari ed i principali laghi italiani per le proprie vacanze. 11 tutto è stato possibile grazie ad un esasperato contenimento della spesa, messo in atto nel primo semestre deU’anno, unitamente alla notevole capacità di risposta e di presenza del personale che, come già detto, organizzato in specifiche pattuglie, ha posto la massima attenzione possibile nei confronti dei numerosi villeggianti che periodicamente affollano le spiagge italiane. In dettaglio, nel periodo compreso tra giugno e settembre, il Corpo delle capitanerie di porto ha concentrato l’impiego del proprio dispositivo operativo al fine di garantire un tempestivo intervento in caso di soccorso a bagnanti, a diportisti che utilizzano mezzi nautici minori per la balneazione (pattini, surf, gommoni, mosconi, pedalò ecc.) e, più in generale, a tutta l’utenza del mare. Tutto ciò, dopo una prima fase di preparazione, della quale si riportano alcune significative linee di attività. >> Attività di prevenzione ed informazione: sono stati organizzati cicli di conferenze agli studenti delle scuole primarie e secondarie, sul corretto e responsabile approccio al mare. > Attività di specializzazione professionale: per l'aggiornamento periodico degli equipaggi e del personale destinato a compiti di vigilanza e prevenzione, sono stati organizzati con congruo anticipo corsi di approfondimento come, ad esempio, quelli finalizzati al conseguimento del brevetto di salvamento per il personale a bordo delle unità navali del Corpo e quelli su ll’uso dei defibrillatori; nonché apposite riunioni di aggiornamento su varie tematiche (quali le finalità deH’operazione “mare sicuro”, le ordinanze di sicurezza balneare e q u e lle in materia di diporto nautico, le normative connesse alla nautica da diporto e riguardanti le attività subacquee, l’attività di polizia giudiziaria e gli atti amministrativi da porre in essere nel caso di violazioni), al fine di consentire la migliore e più proficua valorizzazione dell’esperienza maturata. > Nel settore del diporto nautico, sono stati indetti incontri con le associazioni di categoria per illustrare le novità delle discipline in vigore con lo scopo di contribuire all effettività del concetto deH’agire responsabile, già espresso anche attraverso lo svolgimento di conferenze/presentazioni presso le sedi periferiche di Lega Navale, Assonautica e Federazione motonautica. >• Per aifermare il concetto ‘'dell’agire responsabile”, è stata riproposta l’iniziativa della distribuzione, sulle spiagge, nei porti e lungo i punti di ormeggio, di depliant illustrativi per informare bagnanti e diportisti sui corretti comportamenti da tenere sulle spiagge ed in mare e sul sistema di sicurezza attivato lungo il litorale. Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 42 - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 > Per la diffusione del numero blu 1530, sono stati realizzati spot televisivi (anche in inglese e tedesco) e, in aggiunta, appuntamenti quotidiani e settimanali con emittenti televisive a diffusione locale, regionale e web, nonché la pubblicizzazione sulle autostrade e strade statali di competenza ANAS attraverso i pannelli elettronici a messaggio variabile. Notevole rilievo è stato attribuito dai media all’iniziativa del Comando Generale di apertura, nel cruciale periodo di Ferragosto, degli uffici anche in orari pomeridiani/serali e di uno sportello per il pubblico nei giorni festivi. > Sono stati organizzati, in ogni compartimento marittimo, appositi incontri con le Forze di polizia e di emergenza sanitaria per favorire la collaborazione e lo scambio informativo e per ottimizzare, nel periodo di maggiore afflusso, la sinergia dei mezzi operativi in mare. In merito all’obiettivo operativo concernente la tutela deH’ambiente marino dagli inquinamenti, la difesa delle riserve marine e del patrimonio archeologico sommerso e la tutela delle biodiversità, si premette che questo C.d.R. non dispone di risorse finanziarie appositamente ed esclusivamente dedicate, eccezion fatta per il capitolo 2179 (spese di funzionamento per il controllo della pesca - esercizio mezzi operativi) che ha avuto una dotazione iniziale di appena 400mila euro. Riguardo alla difesa ambientale, l’attività si è concretizzata in controlli lungo la fascia costiera e sulle aree protette, con interventi preventivi di uomini e mezzi e, laddove necessario, con pronte azioni repressive. Nella predisposizione delle attività è risultato inevitabile, per il contenimento della spesa, ponderare attentamente le caratteristiche del dispositivo operativo da impiegare, fermi restando i criteri di specificità ed esclusività che il delicato settore esige, al fine di mantenere uno standard qualitativamente elevato. Pertanto, è proseguito il monitoraggio sistematico degli ecosistemi marini e costieri, nella loro complessità, e delle aree marine protette e dei siti maggiormente interessati da criticità conclamate. A fronte delle 5.000 missioni previste al riguardo, la componente aeronavale ne ha effettuate 5.843, con un positivo indice di efficacia, e, anche in attuazione delle convenzioni stipulate con le amministrazioni locali, ha eseguito: • 23.907 missioni in mare per vigilanza ecologica {¡0.458 nel 2012); • 12.376 missioni in mare per controlli antinquinamento (10.95/ nel 2012); • 4.870 missioni in mare per il monitoraggio delle acque {4.394 nel 2012). Il personale a terra, invece, ha svolto 116.004 controlli per la tutela ambientale ( / ¡9.074 nel 2012). In termini di efficacia, a fronte dei previsti 145.000 controlli complessivi, ne sono stati realizzati 152.760, con un lieve ridimensionamento rispetto ai ¡55.235 del 2012 ma superando il target prefissato. Altri aspetti si rilevano dai seguenti dati, in parte anche esposti al successivo Grafico F: . 44 casi di grave/medio inquinamento (31 nel 2012); • 282 casi di piccoli inquinamenti (540 nel 2012); • 386 notizie di reato inviate all’Autorità giudiziaria (307 nel 2012); • 59 sequestri penali eseguiti (98 nel 2012); • 672 interventi del personale del Corpo, per disinquinamento (¡ 407 nel 2012). Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 43 Sen a to della R ep u b b lica - D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 (trafila f ' -C a li J i - p i t c o i o Inqulnamtnto * C a s id lg j jid r a e d lc Inquinamento 282 P r ■ 2013 Per ciò che concerne la tutela del patrimonio archeologico sommerso, i militari appartenenti ai Nuclei subacquei del Corpo hanno eseguito ben 6.985 interventi (3.686 nel 2012) che hanno condotto a 96 notizie di reato trasmesse a ll’Autorità giudiziaria (4 nel 2012), con 27 rinvenimenti di reperti storici (9 nel 2012). I predetti N uclei, istituiti presso 5 Capitanerie di porto, a copertura di tutto il litorale marittimo, sono com posti da militari altamente specializzati nelle operazioni in immersione, com e i recenti interventi sulla Costa Concordia e sulle unità tragicamente affondate durante le traversate dei migranti nel canale di Sicilia, ovvero, più in generale, per i soccorsi di protezione civile a seguito delle em ergenze causate da alluvioni, inondazioni ecc.. Le m issioni effettuate dalla com ponente navale per la salvaguardia dei beni in questione sono state 2.578, lievem ente inferiori a quelle programmate (3.300). C om e già accennato, le linee di attività non strettamente connesse ai primari com piti di sicurezza e salvaguardia della vita umana in mare, in un contesto non ottimale di risorse a disposizione, hanno necessariam ente subito un leggero contenim ento che, in questo caso, è stato com unque ampiamente com pensato dall’intensa e m aggiore attività dei Nuclei subacquei. In relazione alle risorse ittiche, nel 2013 gli interventi di vigilanza e controllo sull'attività di pesca, sia in mare che a terra, sono stati 169.285 (167 287 nel 2012). L obiettivo prefissato di 150.000 controlli è stato, pertanto, ampiamente raggiunto. Nel dettaglio, i controlli eseguiti a terra, da squadre di personale appositamente formato, sono stati 146.320 (142.719 nel 2012) ed hanno interessato sia i punti di sbarco del pescato, sia i luoghi di vendita e consum o del prodotto stesso. I controlli effettuati in mare a bordo dei pescherecci sono stati, invece, 22.965 (24.568 nel 2012). Anche in questo settore, per ridurre i costi di esercizio, si è preferito privilegiare il controllo a terra, piuttosto che in mare. I risultati dell'attività com plessivam ente svolta sono di seguito riportati e, in parte, valorizzati anche nei Grafici G ed H. • 11.413 m issioni eseguite dai m azzi aeronavali (13.126 nel 2012); • 1.014 notizie di reato inviate a lf Autorità giudiziaria (821 nel 2012); • 5.162 illeciti amministrativi contestati (5.406 nel 2012); • 13.217 attrezzi da pesca sequestrati (2.565 nel 2012); • 1.587.923 chilogram m i di prodofti ittici sequestrati (483.239 nel 2012). Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 44 - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R epubblica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 Cam era dei D eputati - 45 Sen a to della R ep u b b lica - XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 • d ell’oceano indiano/pacifico, è stato rinvenuto privo di etichettatura e/o altre indicazioni utili a consentirne la tracciabilità; nella Zona marittima di N apoli, per 230 tonnellate di prodotti ittici, tra cui il dattero di mare, illecitam ente im m essi in com m ercio anche in violazione delle norme igienico-sanitarie e sulla tracciabilità; • nella Zona marittima di R eggio Calabria, presso un grossista dove 17,4 tonnellate di prodotti ittici erano stoccati in una cella refrigerata sprovvista delle necessarie certificazioni sanitarie; • nella Zona marittima di Genova, relativamente a 12 tonnellate di prodotti ittici (code di gambero, gambero rosso cinese, polpo indo-pacifico e sgom bro) per i quali era stata utilizzata un’etichettatura ingannevole per il consumatore; • nella Zona marittima di Palermo, dove sono state rinvenute, presso un deposito a ll’ingrosso, una grande quantità di confezioni di pesce congelato con scadenza superata anche da oltre un anno. Per quanto riguarda le attività amministrative svolte dagli uffici territoriali in materia di pesca marittima, si ritengono degne di evidenziazione quelle illustrate nel prossimo Grafico L, anche per le valutazioni degli effetti che l’ampia crisi socio-econom ica ha prodotto in questo settore nel triennio 2 0 1 1 -2 0 1 3 .1 dati rappresentati pongono in risalto due principali aspetti: > dopo il sensibile aumento degli abbandoni dalla professione registrato nel 2012, il rappono costante mantenutosi per tutto il 2013 tra pescatori iscritti e cancellati dai registri che, comunque, vede i primi decisam ente in maggioranza, con trend positivo; > successivam ente al p icco negativo del 2012, una lieve ripresa del numero di pescherecci per i quali è stato chiesto il riarmo, cioè il ritorno in esercizio, seppur inferiore al numero di unità per le quali è stato chiesto il disarmo, con un divario che, neiranno, si mantiene anche in questo caso costante. Grafico H 1500 : 000 2 500 2:>oo l.SOn 1000 2011 2012 2 620 —■“ CaKetaiim dal r; gisbo pescaioli 2.S23 1.258 (Sarce per disarmo di pescherecci 2.94© 1.953 per il dai modi pescheteca 2 871 (429 — 1scnztertn«* (egisti o pescatoli 1.S73 2013 2766 1813 212! f 588 Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 46 - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R epubblica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 Priorità politica 4 “Ammodernamento del Ministero” Obiettivi strategici correlati: S Valorizzazione delle risorse untane e miglioramento della qualità dei processi attraverso lo sviluppo delle innovazioni tecnologiche, l'attuazione del Programma triennale per la trasparenza e l ’integrità e la promozione delle pari opportunità L ’obiettivo, trasversale a tutti i Centri di responsabilità amministrativa, è finalizzato all’attuazione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità ed allo sviluppo delle seguenti linee di attività: > la predisposizione del Piano triennale per le azioni positive; > la realizzazione di una rete di un "cloudprivato” tra le sedi dell'A m m inistrazione con la d elocalizzazione delle procedure e dei dati; > la m isurazione della “cusiomer satis/action” degli utenti del cali center d ell’U fficio centrale operativo - UCO. Quanto al Programma triennale per la trasparenza e l'integrità, il corrispondente obiettivo com prende le seguenti azioni: • • • integrazione ed aggiornam ento nella pubblicazione dei dati sul sito istituzionale; attuazione del bilancio sociale; m onitoraggio ed aggiornamento degli standard di qualità dei servizi erogati. Quanto a ll’adozione del Piano triennale per le azioni positive, finalizzato anche alla promozione delle pari opportunità, il gruppo di lavoro interdipartimentale, alla scopo nominato, ha programmato e realizzato il coordinamento ed il raccordo di tutte le strutture centrali e periferiche coinvolte, nonché dei soggetti esterni in materia di pari opportunità, al fine di aggiornare il del Piano 2 0 1 4 - 2 0 1 6 . Ogni Centro di responsabilità ha attuato, inoltre, le iniziative di propria com petenza per dare effettiva attuazione al Piano 2013 - 2 0 1 5 . La realizzazione di un “cloud privato” tra le sedi d ell’Am m inistrazione, con d elocalizzazione delle procedure e dei dati e fornitura di servizi on demand, è stata avviata nell'ambito dei processi di ammodernamento e di m aggiore efficienza della PA, com e previsto dal C A D . Il progetto si pone l'obiettivo di unificare i data center in un unico data center virtuale delocalizzato, ove vengono eseguiti (indifferentem ente dalla localizzazione fisica) tutti i servizi e le applicazioni. Questa architettura permette quindi una totale flessibilità nella realizzazione di nuovi servizi nonché la realizzazione di un sistem a di disaster recovery e business continuity evoluto. Infatti si possono spostare le applicazioni ed i dati da un sito all'altro nonché duplicare i dati di particolare rilevanza. La m isurazione della “ customer satisfaction” del Cali center d ell’U fficio centrale operativo, riguarda servizi di larga diffusione, tra i quali, gli aggiornamenti delle variazioni di residenza sulla patente e sulla carta di circolazione, il rinnovo della patente, il duplicato della patente e della carta di circolazione, in caso di smarrimento o di furto. Per tutto il 2013 sono state monitorate circa il 22% delle telefonate effettuate dai cittadini al cali center UCO (numero verde 800232323) in merito alle problematiche relative alla conferm a di validità della patente di guida. Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 47 - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 E ’ stato inoltre monitorato il grado di soddisfazione dell’utenza, ottenendo dei risultati molto positivi rispetto agli obiettivi fissati: nel 4° trimestre, dopo una leggera flessione nel terzo trimestre, gli utenti soddisfatti del servizio sono stati circa il 94%. Si deve sottolineare come il cali center UCO per tutto il 2013 ha svolto funzioni ben più ampie di quelle assegnate, diventando un punto di riferimento per i cittadini e gli operatori professionali, in merito a questioni riguardanti le novità introdotte dalla normativa comunitaria sul rilascio delle patenti, entrate in vigore il 19 gennaio 2013. Dall’analisi dei limitati motivi di insoddisfazione dell’utenza, risulta che una buona parte delle lamentele sia dovuta alla difficoltà nel prendere la linea e quindi nel riuscire a contattare l’operatore. Per tale motivo si è ritenuto opportuno prevedere, nel bando di gara per l’affidamento di tale servizio, l’ampliamento nell’orario del cali center passando dall’attuale orario dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 14.00 e dalle 14.30 alle 17.30 ad un orario continuato dalle 8 alle 20. L ’Italia in Europa e nel mondo Ordine pubblico e sicurezza Diritto alla mobilità 007 013 Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste Sviluppo e sicurezza della mobilità stradale Autotrasporto ed intermodal ità Sviluppo e sicurezza del trasporto aereo 007 001 002 004 ATTIVITÀ' Tav. 1 i beni del tr a s p o r to m e rc i sui c o rrid o i m a rittim i, gli in te rv e n ti di rifo rm a del s is te m a C o o rd in a m e n to e s u p e rv is io n e d e lle a ttiv ità in te rn a z io n a li in m e rito alle n o rm a tiv e e d agli a cc o rd i; S v iluppo d e l s is te m a a e r o p o r tu a le ; A p p lic a zio n e n o rm a tiv a e v e rifich e in m a te ria di sicu rezza d e l tr a s p o r to a e r e o ; V igilanza s u ll'a ttu a z io n e d e i p ro g ra m m i in fra s tru ttu ra li a e r o p o rtu a li. Senato o rg a n ism i in te rn a z io n a li; — R e g o la m e n ta z io n e e vigilanza d e lla n a v ig a zio n e a e r e a e d e l s is te m a a e r o p o r tu a le ; P a rte c ip a z io n e a d d e ll'a u to tr a s p o r to e p ia n ific a z io n e d e lla lo c a lizz a z io n e deg li in te r p o r ti e il c o m p le ta m e n to d e lla lo ro r e te im m a te ria le l'in c e n tiv a z io n e P ian ificazio n e, s v ilu p p o e vigilanza d e l t r a s p o r to in te rm o d a le e d e lle a ttiv ità di tr a n s h ip m e n t a ttr a v e r s o 48 R e g o la m e n ta z io n e d e lla c irc o la z io n e s tra d a le in m a te ria di veicoli, c o n d u c e n ti e di tr a s p o r to n a z io n a le e d in te rn a z io n a le ; A p p lic a zio n e d e l p ia n o n a z io n a le d e lla sic u re z z a s tra d a le ; S viluppo d e lle a ttiv ità di serv izio ai c itta d in i e alle im p r e s e d ella M o to riz z a z io n e Civile — C o n tro llo d e l d e m a n io m a rittim o ; C o n c o rso in so c c o rsi p e r d is a s tri n a tu ra li; G e s tio n e a m m in is tra tiv a , r e c lu ta m e n to e m o b ilita z io n e p e rs o n a le M arin a M ilitare a rc h e o lo g ic i s o m m e rsi; S a lv a g u a rd ia d e lla fa u n a m a rin a re g o la m e n ta n d o e c o n tro lla n d o le a ttiv ità dì p e sc a ; dei Deputati d elle ris e rv e m a rin e e d e lle a r e e m a rin e a rc h e o lo g ic h e al fin e di p re s e r v a r le e di tu te la r n e a ttiv ità in te rn a z io n a li e a ll‘e ffe ttu a 2 io n e d e i c o n tro lli; V igilanza d e lle c o s te d a i p u n to di v ista id ro g e o lo g ic o , P re v e n z io n e , tu te la e d in te rv e n ti p e r la lo tta a H 'in q u in a m e n to m a rin o a ttra v e rs o la p a rte c ip a z io n e alle p o rt fa c ilitie s-se c u rity e a ttiv ità a n tic rim in e e a n tlm m ig ra 2 io n e in c o n c o rs o c o n le F o rze di polizia; A ssic u ra z io n e del c o n tro llo d e l te rrito rio m e d ia n te a ttiv ità di polizia m a rittim a e p o rtu a le , di s h ip se c u rify e R ealizzazione di alloggi e p ro g e tti in fra s tru ttu ra li all’e s te r o anno 2013 ' Cooperazione 016 economica, finanziaria e infrastrutturale PROGRAMMA - XVII LEGISLATURA 004 MISSIONE Relazione ex art. 3, comma 68. legge 24 dicem bre 2007, n 244 Camera della R ep u b b lica — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 Infrastrutture pubbliche e logistica Ricerca e innovazione 17 Sistemi idrici, idraulici ed elettrici 009 005 m ig lio ra m e n to d ella sicu rezza p ro m u o v e n d o indagini e s tu d i s u ll'a u to tr a s p o r to di p e r s o n e e c o se e n el tra s p o rti e d e f f e ttu a n d o in dagini e s tu d i di s e tt o r e c a m p o del tr a s p o r to su ro ta ia e a e r e o ; In c e n tiv a z io n e d ella ric e rc a in m e rito alla sicu rezza d e l tr a s p o r to m isto e d in te rm o d a le , sv ilu p p a n d o il s iste m a in fo rm a tiv o p e r il m o n ito ra g g io e la p ia n ific a zio n e d e i della Ricerca nel settore dei trasporti in te rn a z io n a le ; Sviluppo della ric e rc a nel c a m p o del tr a s p o r to su s tr a d a , c o n p a rtic o la re a tte n z io n e al F avorire la ric e rc a nel s e tt o r e d e lle c o stru z io n i n avali co n la p a rte c ip a z io n e a d a ttiv ità ' in a m b ito svilu p p o d e lle a r e e d e p r e s s e tra re ti viarie, c itta ' m e tro p o lita n e , no d i di sca m b io p o rtu a li e d a e r o p o rtu a li c o n p a rtic o la re rig u a rd o allo in f r a s tru ttu re v iarie; in te rv e n ti in fr a s tru ttu ra li p e r il c o m p le ta m e n to d ella r e te n a zio n ale di c o lle g a m e n to in fr a s tru ttu re v ia rie della r e te n a zio n ale ; A p p ro v a z io n e c o n ce ssio n i di c o stru z io n e e g e stio n i di In te rv e n ti fin an ziari C o n v en zio n e ANAS; V igilanza e c o n tro llo te c n ic o - o p e r a tiv o sull'ANAS e sui g e s to r i d elle p e n ite n z ia ria ; in te rv e n ti sp eciali R ealizzazione o ris tru ttu ra z io n e d elie se d i di pu b b lici uffici, degli edifici d e s tin a ti a o rd in e e sicu rezza p u b b lica, d e lle in f r a s tr u ttu r e p e r il c u lto , d e lle in f r a s tr u ttu r e s co la stic h e; D efin izio n e p ro g r a m m a di edilizia sicu rezza s tra d a le e fa v o rire la m o b ilità ' ciclistica N o rm a z io n e e d iv u lg azio n e di s tu d i te c n ico -scien tifici n el s e tt o r e d ella sicu rezza d e lle c o stru z io n i, d e lle o p e r e sp eciali e d e H 'in g eg n eria m a rittim a , p o rtu a le e c o s tie r a ; O p e re e d in te rv e n ti locali p e r g a ra n tire la C o n su len za te c n ico -sc ie n tific a e d a m m in is tra tiv a d el C onsiglio S u p e rio re d e i Lavori p u bblici; C ertificazioni e g a ra n zie in m a te ria di o p e r e p u b b lic h e e p ro d o tti da c o stru zio n i; S u p p o rto in m a te ria di re g o la z io n e ; di V enezia, d ifesa d e lle c o s te e rie q u llib rio id ro g e o lo g ic o d ella la g u n a di V enezia Senato 006 Sistemi stradali, autostradali, ferroviari ed intermodali sicu rezza sism ica e d idraulica; A p p ro v a z io n e p ro g e tti di o p e r e di d e riv a z io n e dai s e r b a to i e di a d d u z io n e a ll'u tilizzazio n e, c o m p re s e le c o n d o tte fo r z a te ; F in a n z ia m en ti e re a liz za z io n e d e lle o p e r e p e r la salv a g u a rd ia — Oli 010 ______________ ______________ A p p ro v a z io n e p ro g e tti d e lle g ra n d i d ig h e e vigilanza su lla c o str u z io n e d elle d ig h e in re la z io n e agli a s p e tti di tr a s p o r to m a rittim o e p e r vie d 'a c q u a in te rn e __________________________________ g e s te n d o gli uffici di c o llo c a m e n to della g e n te di m a re e p o n e n d o in e s s e r e in te rv e n ti p e r la fo rm a z io n e e l'a d d e s tr a m e n to ; A p p licazione n o rm a tiv a e v erìfich e in m a te ria di s ic u re z z a della n a v ig a z io n e e del n a v a lm e c c a n ic a ; A ttu a z io n e di p o litic h e p e r il p e rs o n a le m a rittim o e p o rtu a le d is c ip lin a n d o n e il lavoro, in te rn a z io n a li in s e n o a U.E., O.C.S.E. e l.M .O . e in te rv e n ti a fa v o re dei traffici m a rittim i e d e ll’in d u s tria Sviluppo d e lla n a v ig a zio n e m a rittim a e p e r vie d 'a c q u a in te rn e r e g o la m e n ta n d o dal p u n to di vista g iu rid ic o -a m m in istra tiv o le navi e le u n ita ' d a d ip o rto e del tr a s p o r to m a rittim o p ro m u o v e n d o a ttiv ità ' 49 14 Sviluppo e sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo e per vie d’acqua interne 006 servizio c o n T ren italia; A p p licazio n e n o rm a tiv a e v e rifich e in m a te ria di s icu rez z a d e l tr a s p o r to fe rro v ia rio Sviluppo della m o b ilità locale a ttu a n d o p o litic h e p e r il tr a s p o r to ra p id o di m a ss a e il m ig lio r a m e n to della m o b ilità d e i p e n d o la ri, p e r o rg a n iz z a re , c o o rd in a re e re g o la m e n ta r e la n a v ig a z io n e c o s tie r a e d in te rn a XVII LEGISLATURA — 009 Sviluppo e sicurezza della mobilità locale Sviluppo e re g o la m e n ta z io n e d e l tr a s p o r lo su ro ta ia n a z io n a le e lo c a le e d e l m e rc a to d e l tr a s p o r to fe rro v ia rio , a ss ic u ra n d o n e la sicu rez z a e p o te n z ia n d o n e e r is tr u ttu r a n d o n e la r e te fe rro v ia ria ; C o n tra tto di dei Deputati Sicurezza, vigilanza e regolamentazione in materia di opere pubbliche e delle costruzioni Opere strategiche, edilizia statale ed interventi speciali e per pubbliche calamità____ Sviluppo e sicurezza del trasporto ferroviario 005 Camera R epubblica — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA — 50 — Senato della R epubblica — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA - — 51 Senato della Repubblica - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — r> DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 § o N £* 2N ^ 2 r£ e> * E o 4> CT> < M0> r- jL) O "I N =^ « "35 o r\ O O ib !jD * ^ ™ O00 C o èra ra s° -Sì «o © 5 :go s £ £ £ Z§I CN o S. E « cj oaS" • o -H ;c D a» * o to 00 © O o U < 7.363 711 706 0 0 8.069 628 32 9 8.127 641 38 13 0 5 1.315 1.728 1 139 517 0 623 1 380 1 533 811 300 2013 25 .6 5 5 2 9 .8 1 0 38.423 2 2 7 .367 110.741 Senato 7.416 60 4 35 12 0 0 352 406 1.517 354 102 250 2012 47 20 3 0 148 342 869 1 065 179 150 228 37 191 2013 — TOTALE AREE 5 90 29 9 37 3 1 38 3 0 0 5 1 .2 1 3 1.513 1 028 468 26 2012 13 13 52 A rea 1 572 1.235 1 353 74 7 253 0 0 102 215 111 49 0 51 145 180 64 47 20 12 8 2013 Retribuzione m ed ia (euro) * — A rea 2 143 324 816 997 153 142 0 0 326 379 1.426 313 94 224 0 0 26 27 91 41 8 0 5 18 53 68 26 8 208 0 0 TOTALE DIR F7 F6 F5 - C 3 S FA - C3 F3-C 2 F2 - C 1 S F1 - C 1 to ta le F6 F5 F4 -B3S F 3-B 3 F2 - B2 F1 - B1 to ta le F3 F2 - A1S F1 - A1 to ta le 2012 34 190 25 183 2013 To ta le dei Deputati Area 3 Dirigenti 2012 0 0 2013 N u m e r o addetti T e m p o i n de t e r mi n a t o Tempo Partirne T e m p o p i en o determinato Tav. 3 XVII LEGISLATURA Dir 1 Dir 2 C a t e g o r i e professionaii Relazione ex art. 3, comma 68, legge 24 dicembre 2007. n. 244 - anno 2013 Camera della R ep u b b lica — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 u mtrastrutiure pubblici» e logistica MISSIONE OBIETTIVI STRATEGICI Prosecuzione deVattiviti a rilancio degli interventi prtoman in materia di infrastrutture ferroviarie Prosecuzione defaw viti di manco degli interventi pnontari in matena dt infrastrutture stradali MtgUotamanto dei servizi di trasporta 53 13.6 Sviluppo e sicurezza della moMM stradale — Rilancio degH .merventi prioritari in materia di 13.6 Sviluppo e sicurezza della mobiliti focàie metropohtane » di infrastrutture portuali 13 9 Sviluppo e sicurezza delia navigazione e del trasporto marittimo e per vie d'acqua interne 14. 11 Stttem stradali. autostradali ferrovxan ed ¡nttrmodati 14.3 Stilimi idrici. iOnutK.1 ed onorici Prosecuzione datrattività di mane« degli interventi prioritari in materia dt infrastrutture idriche PROGRAMMA dei Deputati 2 INCREMENTO DI 13. Diritto alla mobMà EFFICIENZA DtL SIS itM A DEI TRASPORTI 1. SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE E GRANDI OPERE PRIORITÀ'POLITICA XVII LEGISLATURA QUADRO DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI 2013 CORRELATI A PRIORITÀ' POLITICHE. MISSIONI E PROGRAMMI Tav. 4 Camera — Senato della R epubblica — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 3 SICUREZZA PRIORITÀ POLITICA 14 9 Sicurezza, vigilanza e regolamentazione in matena di opere puobache e (tene costruzioni Valorizzazione delie risorse amene e migtioromemo della Qualità dei processi attraverso lo sviluppo delle innovazioni м enologiche, rattuazione dèi Programma marmale pei la trasparenza e l'integrità e la promozione delle pari opportunità — Controllo e vignarne a Mela date coste, del mare e detìe sue nsorse 7 7 Sicurezza e controllo nei man, nei Salvaguardia delta vita umana m mare e sicurezza porti e sulle coste net settore marittimo 54 13.9 Sviluppo e sicurezza della Miglioramento deta sicurezza del lavoro m ambito navigazione e dei trasporto mamtuno e marmino per vie tracolla interne Mighoramento del livello dì sicurezza nei trasponi Recepimento del nuovo Regolamento Europeo sui prodotti da costruzione и processo costruttivo duale momento fondamentale nana realizzazione delie opere TITOLO V DELLA COSTITUZIONE, competenza concorrente tra Stato e Regioni m matena di edilizia e di localizzazione di ooere Dubbhche Le norme tecniche in relazione aàe costruzioni esistenti XVII LEGISLATURA — 7. Online pubblico e sicurezza OBIETTIVI S TRA T6GKI 14.3 Sistemi tana, idraulici ed elettrici Miglioramento dota sicurezza neae costruzioni, 14.10 Opere strategiche, edilizia nelle infrastrutture в nei cantieri statate ed interventi speciali e per pubbliche calamità PROGRAMMA dei Deputati f 3 Diritto alla mobilità 13.1 Sviluppo e sicurezza della mobilità airedale 13.2 Autotraapono ed mtermodamà 13.6 Sviluppo e scurezza delta mobilità locale u . tntrasounure риоЫкЬе e logistica MISSIONE QUADRO DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI 2013 CORRELATI A PRIORITÀ' POLITICHE. MISSIONI E PROGRAMMI Camera Senato della R ep u b b lica — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA — 55 — Senato della R ep u b b lica — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 J • « « tu W T C c- ............. M 1M ’ oof?'»: »»7 1«7 WM-H2 5.041 tOO 1170.371 LB*W» 700.271 9001104 4ft M 0 128100 400038 fK iiK I 782 a o 2 5.503.047 40. 10» >20021 117241 * 'do003 707003 4I . N 0 132730 203529 32120« 12110*0 2J71J2C 7.474.794 »70220 70.184 • 3700148 44.520 133.412 140524 47461 203.006 3*14M m m 308.446 342032 728.241 112». 7.606.997 011452 5114510 3f t 9*2 211275 273061 4.562 177 66 7« •0 00 337067 4044 722.17$ 722173 1! 226 100.000 100000 2012 4J88 171 67 75 61 IX 3874 10.6*4 '0 664 2013 A X X X X X X. X X 0 c Senato ' "■ w ra u n« nHUMM 47.643 14* 110 »32761 4«.77: 331«• 60v W 272000 Tlfclii 7302*9 4.015 4619 2013 G rad o in fo r m a t o d a n o n e (c) — Toc* *<«* w« wto c- •rKtXlAO«. HTMM TUI»»T, > i ~ iinn j (S a |rr<«!OAM. S4t%KMOA 1•KM&A )• ù fi t SA C pO t Mi innuiM i VK«HM fitlWUA»« i>N»n "wtm )-»UMZh t p r x iM^a w*m« ****** i c u r u u IM MMIUUM« importo mao il IS*V»0* i .: j« 77« ¿©2 744.113 726341 100.000 100000 2012 lanari« n . « M e t t i <b> 56 MIWUUM WSM m m 2013 R. — m ’t t 749,6« 731,017 1 T li » 744 M 3 731.017 7619*6 749.562 110.600 190,000 &JOO 100000 1^200 110.000 2012 100-000 2015(e) (a») (ai 3 VX 2014 (•) S p e a e cfi c o i u Im p e g n i 1ft .200 2013(d) 1*0000 2012tcfi Stanziamenti dei Deputati 112AMOtnMOn» I Total* 7. Orda» ptobiico ? ?iw u u • Hnm *•* • •icuraxza *»*• CMM Totale O 1ìiWfM* 4AUu:«è 4«*U(MT6 1). Dfemo alla MC4MUZ*mi 9tiM* arme mobilita moonittNM fNWTi» nrraMMMM 4. Il Coc+KKwte 4 P rio rità P o è tic h e 7Vn\ 5 XVII LEGISLATURA L 'Ita lia in E u ro p a • nel m ondo Programmi Mistioni (imponi In rrtgkwo di Eun>) SPESA PER MISSIONI. PROGRAMMI E PRIORITÀ' POLITICHE Relazione ex an. J, comma ÓS, legge 24 dicembre 2007, n. 244 - anno 2013 Camera della R ep u b b lica — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 | n i ufe-srm o 3.6*4 3J94 $4.200 70.M0 13661 227.073 $¿63 5.9*1 100.369 85 936 14 424 2 9 6J70 51.941 51.941 76.744 6 2 .« 1 12.763 254.280 294J0O 52.160 52-100 77.192 64.515 12-677 250.323 290.323 4-247 4 247 4.335.561 * 730 011 2964 479 4045 35626 71.061 59 443 12.408 2 13 J9 3 213093 4.208 42M 3 .2 7 2 * 5 6 99» e x 2.506.170 7 ’03 60.745 2012 639 639 86.952 73265 12667 270.377 27C.377 4.208 4.206 4.203.492 067 056 3263.961 5.017 46 090 2013 15*328 ^ >5-32* 76.880 50 645 12.236 263.546 263.545 96-919 96.910 3 .972430 1.247.663 2647.300 5.661 70.883 2012 4.733 4 733 68-012 60 130 16033 2*3-271 26A271 6.679 5479 3.277440 590.661 2 549 074 •3.422 44.563 2013 1 .0 6 3 906 156 63 63 2-086 65 1.664 72 264 2012 1.144 683 iei 85 66 2.021 57 1 603 55 269 2013 A X X X X X X X X X B c G rado É ntorm jicuazjooe (c) della rotaie M 1 Toc* 0» MWfJW <S C0R9«UnO 12.J Ì^rVil • **jn 9*o«*» €««•• «aci»TO : m i m m tw 299-270 227.073 4-250 42S0 4.470.998 1 299 330 3 131.024 4 053 35 7«. 2015 .;e> R. u m an e a addetti (b) Senato Totale 33. Fendi da ripartir« p ubblicità S 3 }m c n a o 4.251 4.2*1 4.724.334 1.237 666 4.251 4 251 3463,2»« 1.141.720 3 42*706 «32$ 55.25! 2014 (e) S p e a e di e w a ( a l) — Anvniraatrazionl iatK w km ali « generali delle 32. Swvtu T o u ie T DfUf t | 2 »^ecf* «St-TV*! 1 ***»« ( « y * # #•*"« OTMI c « i« i 261« 411 7.7*« C5 3C7 2013 (0 ) Im pegni (a) 57 Totale 19. Caca • urt>anlstico mua. c i t .w * » « o a a i 1 •*. .L *roM L I «IrtMTtl/TT.MI J « w :n » i vw j 2012 t t) Stan ziam en ti — '7 6 trio * o r irjtcort <4 m ¿»ter* MTM*t jkitMTaaj» Tèff*, .n *4 M anu •m e * i w m «o KI p t o i l 13 O f f cotVUSORJ r«9Mnwuao*« •• ai opti« m w Priorità P o l c h e XVII LEGISLATURA III UTMCi rruifc Programmi dei Deputati Total* 17. Ricarica • Imovazion* piO b lictw e lo g u tic j 14 tofraetrutture M istioni (importi in /riputato di Euro i SPESA PER MISSIONI, PROGRAMMI E PRJORJTA POLITICHE Camera R ep u b b lica — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 (e) previsioni stanziamenti di competenza legge di Bilancio 27 dicembre 2013. n 148 58 (d) stanziamenti definitivi di competenza — (b) dati relativi agli anni-persona da (onte budget dello Stato (’OMge: nvisto") Per il programma 7.7 Hdato degli anni-persona comprende Mpersonale civile etili personale militare _____________________________________________________________________________________________________ (c) A: basso B: medio C allo. Il grado di informatizzazione è conciato aHe risorse finanziarie dedicate ed atrimpatto del sistemi informativi verso l'utenza esterna ed interna______ ________________________________________________________________________________________________________________ dei Deputati (al) totale pagato (a) impegni m conto competenza XVII LEGISLATURA Noi« Camera — Senato della R ep u b b lica — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — — 59 — D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — ALLEGATI Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 PAGINA BIANCA Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — — 61 — DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Prot. n. 178/3.3/OIV Sen a to della R epubblica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 Rom a, 5.3.2012 V IS T O il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, recante “R iordino e potenziam ento dei m eccanism i e strum enti di m onitoraggio e valutazione dei costi, dei rendim enti e dei risultati dell’attività svolta dalle am m inistrazioni pubbliche, a norm a d ell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e, in particolare, l’articolo 8, concernente la direttiva generale annuale dei M inistri sull’attività am m inistrativa e sulla gestione; V IS T O il decreto legislativo 30 m arzo 2001, n. 165, e successive m odificazioni, recante “N orm e generali sull’ordinam ento del lavoro alle dipendenze delle am m inistrazioni pubbliche” e, in particolare, gli articoli 4 e 14; V IST A la legge 15 luglio 2002, n. 145, recante “D isposizioni per il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scam bio di esperienze e l'interazione tra pubblico e privato"; V IST A la legge 14 luglio 2008, n. 121, di conversione del decreto legge 16 m aggio 2008, n. 85, recante “D isposizioni urgenti per l’adeguam ento delle strutture di G overno in applicazione d ell’articolo 1, com m i 376 e 377, della legge 24 dicem bre 2007, n. 244” e, in particolare, l’articolo 1, che ha previsto l ’accorpam ento d ell’ex M inistero delle infrastrutture e d ell’ex M inistero dei trasporti nel M inistero delle infrastrutture e dei trasporti; Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — — 62 — DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 V IS T O il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in m ateria ottim izzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza trasparenza delle pubbliche am m inistrazioni e, in particolare, l’art. 15, com m a lettera a), in base al quale l’organo di indirizzo politico-am m inistrativo em ana direttive generali contenenti gli indirizzi strategici; di e 2, le V IST A la legge 31 dicem bre 2009, n. 196, di contabilità e finanza pubblica; V IST A la legge 7 aprile 2011, n. 39 che ha apportato “M odifiche alla legge 31 dicem bre 2009, n. 196, conseguenti alle nuove regole adottate dalVUnione europea in m ateria di coordinam ento delle politiche econom iche degli Stati m em bri” ; V IS T O il decreto legge 13 m aggio 2011, n. 70, convertito, con m odificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106 concernente “Sem estre Europeo - Prim e disposizioni urgenti per l'econom ia” ; V IS T O il decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123 in m ateria di “Riform a dei controlli di regolarità am m inistrativa e contabile e potenziam ento dell'attività di analisi e valutazione della spesa, a norm a dell'articolo 49 della legge 31 dicem bre 2009, n. 196” ; V IS T O il decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito dalla legge 15 luglio 2011, n. I l i , recante “D isposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria” ; V IS T O il decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito dalla legge 14 settem bre 2011, n. 148, recante “U lteriori m isure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. D elega al G overno per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari” ; V IST A la legge 12 novem bre 2011, n. 183, recante “D isposizioni per la form azione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2012)”; V IST A la legge 12 novem bre 2011, n. 184, recante “Bilancio di previsione dello Stato per Tanno finanziario 2012 e per il triennio 2012-2014” ; V IS T O il decreto legge 6 dicem bre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22 dicem bre 2011, n. 214, recante “D isposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidam ento dei conti pubblici” ; Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — — 63 — DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 V IS T O il decreto legge 29 dicem bre 2011, n. 216, recante proroga di term ini previsti da disposizioni legislative; V IS T O il decreto legge del 24 gennaio 2012 n. 1 recante "Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la com petitività”; V IS T O il decreto legge del 9 febbraio 2012 n. 5 in m ateria di sem plificazione e sviluppo; V IST A la decisione di finanza pubblica per gli anni 2012-2014 e, in particolare, l ’A llegato’ln frastru ttu re” ; V IS T I i decreti del Presidente della Repubblica 3 dicem bre 2008, n. 211 e n. 212, recanti rispettivam ente la “riorganizzazione del M inistero delle infrastrutture e dei trasporti’’ e la “riorganizzazione degli uffici di diretta collaborazione presso il M inistero delle infrastrutture e dei trasporti’7; V IS T E le direttive del Presidente del Consiglio dei M inistri 15 novem bre 2001, 8 novem bre 2002, 27 dicem bre 2004, 12 m arzo 2007, 25 febbraio 2009 e 16 aprile 2010, recanti gli indirizzi per la program m azione strategica e la predisposizione delle direttive generali dei M inistri per l’attività am m inistrativa e la gestione; V IS T O l’atto di indirizzo m inisteriale 28.02.2011, n. 204/3.3/OIV con il quale sono state individuate le priorità politiche da realizzarsi nel 2012 e sono stati fom iti “indirizzi per la program m azione strategica e la predisposizione della direttiva generale per l ’attività am m inistrativa e la gestione del M inistero delle infrastrutture e dei trasporti” ; V IST A la direttiva generale per l’attività am m inistrativa e la gestione per l’anno 2012 del M inistro delle infrastrutture e dei trasporti del 9 gennaio 2012 n. 3/GAB; EM ANA la seguente direttiva Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 64 - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R epubblica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 A T T O D I IN D IR IZ Z O C O N C E R N E N T E L ’IN D IV ID U A Z IO N E D E L L E P R IO R IT À ’ P O L IT IC H E D A R E A L IZ Z A R S I N E L 2013 1. Q U A D R O P R O G R A M M A T IC O D I R IF E R IM E N T O L ’attuale difficile situazione della finanza pubblica im pone la rigorosa necessità di ottim izzare la spesa del bilancio statale e di raggiungere tem pestivam ente gli obiettivi recentem ente fissati dal Governo e dal Parlam ento, con particolare riguardo al risanam ento strutturale, al processo di consolidam ento dei conti pubblici ed al raggiungim ento del pareggio di bilancio per il 2013; ciò in arm onia con gli im pegni assunti con le Autorità Europee. I tre principi su cui punta il program m a di G overno per traghettare l’econom ia nazionale fuori dalla spirale recessiva ed allinearla ai ritm i di crescita dei partners europei ed intem azionali sono crescita, rigore ed equità. Il Governo cerca di affrontare una situazione molto com plicata usando le tre grandi leve del rigore, senza il quale il paese non avrebbe la credibilità per andare avanti, dell'equità, che oggi vuol dire lavoro prim a di tutto, e della crescita, ossia lo strum ento per poter avere le risorse del rigore e per realizzare praticam ente equità. Il program m a si divide in due parti e m ira ad intervenire sia sul risanam ento, sia sullo sviluppo. II pacchetto di riform e strutturali approvato per facilitare la crescita m ira a rim uovere due grandi vincoli che hanno com presso per decenni il potenziale di crescita d e lflta lia : l’insufficiente concorrenza dei mercati e l’inadeguatezza delle infrastrutture. Il mondo delle infrastrutture, dei grandi, medi e piccoli lavori pubblici, ha una particolare rilevanza sia perché questi mettono energia e risorse nel sistem a sia perché creano com petitività di sistema. Le infrastrutture, quindi, hanno una funzione sia im m ediata, di contrapposizione alla recessione, sia strutturale, di rafforzam ento del Paese. Le infrastrutture sono un punto non forte del nostro Paese, che ha accum ulato un ritardo im portante nel corso degli ultim i decenni, sicuram ente anche negli ultimi anni. E ’ necessario fare in m odo che questo ritardo vada progressivam ente a colmarsi. A nche in questo caso «sostenibile» è la parola chiave perché, non solo parlando di crescita, ma parlando di infrastrutture e lavori pubblici, i concetti di sostenibilità sociale, finanziaria e am bientale sono particolarm ente rilevanti. Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — — 65 — DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R epubblica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 I ritardi nel settore delle infrastrutture sono stati determ inati dalla m ancanza di risorse, m a anche da un sistem a procedurale, autorizzativo, decisionale estrem am ente farraginoso, disincentivante del capitale privato. Un capitolo im portante d ell’azione di G overno è dedicato a questo tema. Sono state introdotte una serie di norm e per rendere più efficace e realistica la program m azione, la scelta delle priorità, il m eccanism o attraverso il quale i lavori pubblici da realizzare possono essere identificati; sono state sem plificate e accelerate diverse procedure anticipando taluni passaggi, m ettendo insiem e delle fasi; sono state introdotte o enfatizzate delle m isure già prese anche dai G overni precedenti per attirare capitale privato. A ttraverso norm e m igliori, da m ettere a disposizione del privato e delle pubbliche am m inistrazioni, è possibile contribuire a recuperare il ritardo infrastrutturale, a fronteggiare più facilm ente la recessione e a favorire la costruzione di produttività a livello di sistem a. Sul tem a generale delle procedure deve essere im pegno com une trovare tutti i meccanism i che possano, da una parte, sem plificare e, dall’altra, dare stabilità alla norm ativa in questo campo; più ancora delle risorse, possono le norm e, per facilitare i lavori. Le norm e, tuttavia, devono essere conoscibili, stabili, affidabili, diversam ente, le im prese non sanno su che cosa possono basarsi. L'altro obiettivo nel cam po delle infrastrutture è quello di trovare tutti i progetti che possono partire e che sono bloccati, tutti quei cantieri che non riescono ad andare avanti per problem i procedurali, tutte le risorse allocate e non spese, tutte le decisioni a cui m agari manca l'ultima firm a, tutti i contenziosi che possono essere sbloccati. Da questo punto di vista, sono stati riattivati o attivati dal C IPE nel mese di dicem bre 2011, oltre 12,5 m iliardi di lavori distribuiti su tutto il territorio nazionale. A questo im porto si aggiungono, com e investim enti - non solo in infrastrutture - nel Sud, circa 3 m iliardi, per un am m ontare com plessivo di risorse sbloccate pari all'equivalente di un 1 punto percentuale di PIL, che naturalm ente dovrà essere speso il più velocem ente possibile. Sul tema delle infrastrutture e sui lavori pubblici, che tocca m olto il mondo dei trasporti, sarà necessario lavorare anche in un’ottica di m igliori standard m ondiali, di regole europee, di integrazione tra i diversi mezzi di trasporto, di valorizzazione della collocazione dell’Italia e delle sue regioni del sud in mezzo al M editerraneo. In relazione alla piattaform a logistica c'è il ruolo sem pre più im portante del mondo dei porti; com e accade in altri settori e per altri tipi di infrastrutture, di porti in Italia ce ne sono molti, forse troppi, ma i porti devono essere valorizzati Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — — 66 — DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 sia sotto il profilo dei collegam enti, sia sotto i profili dell'autonom ia finanziaria, delle attrezzature, del coordinam ento. Il tema del rapporto con l'Europa in questi cam pi è particolarm ente im portante; l'Italia può giocare un ruolo im portantissim o sul fronte dei corridoi e in tutta l'area dell’energia. Riguardo il capitolo casa, non di responsabilità esclusiva dello Stato centrale, è di notevole im portanza il ruolo del M inistero; sono già state dedicate a tale settore cifre im portanti, quasi un m iliardo di euro, al mondo degli alloggi popolari in collaborazione con le fondazioni deìl'housing sociale e la C assa depositi e prestiti. Altre iniziative possono essere prese con altri M inisteri com e il tema delle sm a rt cities, di tutto ciò che può rendere più vivibile, funzionante ed efficiente gli agglom erati m etropolitani dal punto di vista della sanità, della logistica interna, della m obilità delle persone e delle merci e dell'e -g o v e m m e n t. D ovrà proseguire la realizzazione dei grandi lavori in cam po ferroviario, viario, sul fronte di aeroporti e porti, ma, ad esem pio, un tem a che non deve essere trascurato è la potenzialità che può venire dai fiumi. Per quanto riguarda la TA V , l’Italia ha im pegni europei im portanti. Il G overno intende rispettare questi impegni, con una m aggiore attenzione al dialogo col territorio. Il ritardo nei pagam enti della pubblica am m inistrazione, è uno dei temi più rilevanti su cui il G overno si sta adoperando anche attraverso l’adozione della direttiva europea sui pagam enti. Riguardo il riordino di ANAS S.p.A ., fino alla data di adozione dello statuto dell'A genzia per le infrastrutture stradali e autostradali, e com unque non oltre il term ine fissato dalla norm ativa vigente, le funzioni e i com piti ad essa trasferiti continuano ad essere svolti dai com petenti uffici delle Am m inistrazioni dello Stato e dall’ispettorato di vigilanza sulle concessionarie autostradali e dagli altri uffici di ANAS. Con riferim ento alle concessioni autostradali il M inistero curerà gli aggiornam enti tariffari verificando gli investim enti posti in essere o non realizzati dai concessionari e correlando a tali verifiche l’erogazione dei finanziam enti. Circa l’im portanza dei corridoi transeuropei e delle autostrade del mare, il Consiglio europeo ha ribadito l’im portanza dell’Italia su un gran numero di corridoi. Il G overno ha chiesto di estendere anche alle autostrade del mare il trattam ento di cofinanziam ento europeo, soprattutto per un Paese com e l’Italia che è fra quelli, non l'unico, che nel M editerraneo devono assicurare nuovi collegam enti con tutto il mondo del Nord Africa. Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — — 67 — DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 Un tema di notevole im portanza è quello della coesione e del riequilibrio infrastrutturali fra le diverse aree territoriali, del l'im portanza del Sud, della necessità di non guardare soltanto alle opere com pletabili, m olto spesso più presenti nel N ord e nel Centro che nel Sud perché questo porterebbe a una m aggiore disattenzione nei confronti del Sud. Al trasporto aereo, naturalm ente, occorre lavorare. Sono stati, negli anni passati, aggiunti errori ad errori. Oggi vi sono tanti aeroporti, pochissim i di qualità e di dim ensione adeguata. Il G overno attribuisce particolare im portanza al “Piano N azionale di edilizia scolastica” che ha ad oggetto la realizzazione di interventi di am m odernam ento e recupero del patrim onio scolastico esistente, anche ai fini della m essa in sicurezza degli edifici, e di costruzione e com pletam ento di nuovi edifici scolastici, da realizzare, in un’ottica di razionalizzazione e contenim ento delle spese correnti di funzionam ento, nel rispetto dei criteri di efficienza energetica e di riduzione delle em issioni inquinanti. 2. P R O G R A M M A Z IO N E E M IS U R A Z IO N E D E G L I O B IE T T IV I R E N D IC O N T A Z IO N E S O C IA L E N ell’am bito del quadro program m atico di riferim ento sopra illustrato, particolare im pegno sarà profuso nella prosecuzione delle azioni per l’ottim izzazione della produttività, l’efficienza e la trasparenza deH’A m m inistrazione, in attuazione dei decreti legislativi 27 ottobre 2009, n. 150 e 20 dicem bre 2009, n. 198. Nello specifico, le attività del M inistero continueranno ad incentrarsi sul rispetto del ciclo di gestione della perform ance, cui risulta collegato il “Sistem a di m isurazione e valutazione della perform ance” adottato con decreto m inisteriale 10 settem bre 2010, n. 2 7 4 /5 .1/OIV, registrato alla Corte dei Conti il 20 ottobre 2010, registro n. 9-foglio 335, con il quale, nel capitolo 2 “A m biti di m isurazione e valutazione della perform ance organizzativa” , sono stati definiti i processi di individuazione, di m isurazione e di valutazione degli obiettivi del M inistero. Com e indicato nello stesso “Sistem a di m isurazione e valutazione della perform ance”, iniziative specifiche saranno adottate per il rafforzam ento delle m odalità di rend¡contazione sociale, d ’intesa con valutatoli esterni (stakeholder chiave). ' Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — — 68 — DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 3. P R IO R IT À ’ P O L IT IC H E In coerenza con il richiam ato quadro di program m azione com unitaria e nazionale e con le m issioni del program m a di G overno nei com parti di com petenza, si conferm ano, con il presente atto di indirizzo, per l ’anno 2013, le priorità politiche già individuate negli anni scorsi, di seguito specificate con le relative aree di intervento aggiornate ed integrate sulla base delle nuove finalità da perseguire alla luce della m edesim a program m azione, tenendo conto, altresì, d ell’esigenza di prosecuzione degli interventi già avviati nelle diverse aree di com petenze e delle nuove azioni da intraprendere per il consolidam ento e lo sviluppo degli indirizzi di G overno nel settore. Priorità politica 1 - Sviluppo delle infrastrutture e Grandi Opere Aree di intervento: 1. Prosecuzione d e ll’attività di rilancio della “Legge O biettivo” con lo sblocco e 10 sviluppo delle grandi opere ed il coinvolgim ento nella misura m aggiore possibile dei capitali privati, attraverso la realizzazione degli interventi prioritari in materia di autostrade, strade, ferrovie, porti, aeroporti, m etropolitane, anche con il coinvolgim ento delle piccole e medie im prese di costruzione, proseguendo, altresì, nelle attività di m onitoraggio, con particolare attenzione alle opere program m ate per l’EX PO 2015; 2. Realizzazione di infrastrutture idriche, idrauliche ed elettriche, per una razionalizzazione della gestione delle risorse e per la prevenzione dei disastri idrogeologici. Potenziam ento delle attività di vigilanza in materia; 3. A ttuazione del piano nazionale di edilizia abitativa ’’Piano C asa” per l’increm ento d ell’offerta abitativa, nel rispetto dei criteri di efficienza energetica e di riduzione delle em issioni inquinanti, con il coinvolgim ento di capitali pubblici e privati, a favore di categorie sociali in difficoltà. A dozione di misure per la valorizzazione del patrim onio residenziale pubblico d ’intesa con le regioni e gli enti locali. Riqualificazione organica delle città; 4. Interventi per lo sviluppo del M ezzogiorno ed attuazione del nuovo quadro strategico nazionale 2007-2013, con gli aggiornam enti previsti nel Piano per 11 Sud; 5. Riassetto delle Società C ontrollate e degli organism i operanti nei comparti infrastrutturali di com petenza e revisione dei rapporti con il M inistero; 6. A ttuazione delle nuove misure per le opere di interesse strategico di cui all’art. 41 del decreto legge 6 dicem bre 2011, n. 201, convertito nella legge 22 dicem bre 2011, n. 214. Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — — 69 Sen a to della R epubblica — DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 Priorità politica 2 - Incremento di efficienza del sistema dei trasporti A ree di intervento: 1. S vilu p p o degli interventi p e r l ’in teg razio n e dei sistem i di trasp o rto , anche a ttrav e rso una m ag g io re co m p etizio n e fra gli operato ri, ai fini di una m igliore q u alità dei servizi a fav o re dei cittadini; 2. In terv en ti per il p o ten ziam en to , l’este n sio n e e l ’am m o d ern am en to del trasp o rto pu b b lico locale an ch e a lla luce delle nuove norm e introdotte con il decreto legge 29 dicem b re 2011, n. 216; 3. S ostegno del trasp o rto m arittim o , con rig u ard o alle au to strad e del m are, al po ten ziam en to degli im pianti e dei servizi portuali, allo sviluppo d e ll’in term o d alità, a ll’a m p liam en to d e ll’au to n o m ia fu n zio n ale delle au to rità portuali con co n testu ale p o ten z iam e n to del co n tro llo m inisteriale. In iziative p e r il raffo rzam en to del ruolo del sistem a p ortuale n azionale n e ll’am b ito del M aster Pian E u ro m ed iterran eo ; 4. R affo rzam en to delle m isure tese al rilancio del trasporto aereo, n e ll’am bito di un M aster Pian d e ll’o fferta aero p o rtu ale q u ale P iano di Im p resa P aese nel settore; 5. R iassetto delle S ocietà C o n tro llate e degli o rganism i o peranti nei settori dei servizi di com p eten za e rev isio n e dei rapporti con il M inistero. Priorità politica 3 - Sicurezza Aree di intervento: 1. M ig lio ram en to della sicu rezza nelle varie m odalità di trasporto, in partico lare nella m o d alità stradale; 2. M ig lio ram en to della sicu rezza nelle infrastrutture, nei cantieri ed in p artico lare negli edifici scolastici pu b b lici; 3. V ig ilan za delle coste; 4. S a lv ag u ard ia d ella vita um ana in m are. Priorità politica 4 - Ammodernamento del Ministero Aree di intervento: 1. A ttu azio n e del c iclo di g estio n e d ella perform ance: p ro g ram m azio n e per o b iettivi c o rrelati alle riso rse, m o n ito rag g io dei risultati, m isu razio n e e v alu tazio n e della p erfo rm a n c e org an izzativ a e individuale, utilizzo dei sistem i p rem iam i, ren d ico n tazio n e dei risu ltati aH’in te m o e a ll’esterno d e ir A m m in istrazio n e, av vio d elle iniziative previste nel Piano trien n ale per la trasp aren za e l ’integrità; Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — — 70 — DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 2. O ttim izzazio n e dei costi e d e ll’efficien za del M inistero, anche a ttrav erso la crescente u tilizzazione delle innovazioni tecnologiche in attu azio n e d e lla rev isio n e del C A D ; 3. R afforzam ento d ella c o m u n icazio n e in tern a ed esterna; 4. V alorizzazione delle risorse in tern e e m ig lio ram en to d e ll’o peratività del lavoro, anche attraverso l’attività di form azione continua; 5. S em plificazione am m in istrativ a, fin alizzata anche alla riduzione degli oneri b urocratici in linea con le indicazioni com unitarie. D iffusione delle buone prassi tra gli uffici. C orrado P assera Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — — 71 S en a to della R epubblica — DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 AU m 1 i ìnf . 1: lui . f;■i mi ,- i : r i ' : K I V .A R 1ilirmo I rncr.vi È i IU2SIHA- | 7 H 7 ' 2 ( J I 4 - t M [I \ RAPPORTO SULL'ATTIVITÀ' DI ANALISI E DI REVISIONE DELLE PROCEDURE DI SPESA E DELL'ALLOCAZIONE DELLE RELATIVE RISORSE IN BILANCIO - ARTICOLO 9, CO M M A 1 - QUATER DEL D.L. 1 8 5 / 2 0 0 8 PREMESSA In questo periodo è in corso la riorganizzazione del M inistero delle I n f r a s t r u t t u r e e de i T r a s p o r t i , ini zi at a c o n la p u b b l i c a z i o n e d el D. P. C.M. n. 72 d e l l ' l l f e b b r a i o 2 0 1 4 , c h e p o r t e r à p e r gli es erci zi f i n a nz i ar i f u t u r i a d u n a r i v i s i t a z i o n e d e l l e m i s s i o n i / p r o g r a m m i di a lc uni ca p it o l i a t t i n e n t i a n c h e alle s p e s e di f u n z i o n a m e n t o c o n la l o r o c o n s e g u e n t e r i a l l o c a z i o n e nei d i v e r s i c e n t r i di r e s p o n s a b i l i t à di q u e s t a A mministrazione. P e r c o m p l e t a r e il q u a d r o di r i f e r i m e n t o e n t r o il q u a l e c o l l o c a r e l ' a t t i v i t à g e s t i o n a l e , b i s o g n a e v i d e n z i a r e c h e q u e s t a A m m i n i s t r a z i o n e ha s u b i t o u n r i l e v a n t e i m p a t t o d a l i e d i s p o s i z i o n i n o r m a t i v e di c o n t e n i m e n t o del la s p e s a p u b b l i c a c h e si s o n o s u c c e d u t e nel c o r s o degl i ul t im i a n n i e c h e h a n n o r i d o t t o s e n s i b i l m e n t e le risorse finanziarie a s s e g n a t e . Tali ri du zi o ni , intervenute su una struttura che era stata soggetta a l T a c c o r p a m e n t o di d u e p r e c e d e n t i m i n i s t e r i , h a n n o a m p l i f i c a t o nel t e m p o gli e f fe t t i negativi sufl'attuazione dei programmi di c o m p e t e n z a e sulla program mazione d e l l ' a t t i v i t à i s t i t u z i o n a l e a n c h e alla l uce d el l a r i o r g a n i z z a z i o n e s o p r a d e s c r i t t a . Tal e s i t u a z i o n e di b a s e e d il c o n t i n u o p r o t r a r s i di tagli e f f e t t u a t i iW:gli ultimi inni alla l u c e d e l l ' e s i g e n z a li o p e r a r e n e l . t t o r e p u b b l i c o u n a ' \ p e n d i n g r e v i e w " h a •ilteriorm ente aggravata 1 Quadro debitorio pregresse r stativo ii le '.pese ..11 Cam era dei D eputati — 72 S en a to della R epubblica — XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 funzionam ento, la cui u l t e r i o r e r i d u z i o n e o p e r a t a m e t t e a ri schi o lo s v o l g i m e n t o d e l l e f u n z io n i. N e l l ' a n n o 2 0 1 3 , il D . P R . 3 d i c e m b r e 2 0 0 8 , n. 2 1 1 " R e g o l a m e n t o r e c a n t e r i o r g a n i z z a z i o n e de l M i n i s t e r o d e l l e I n f r a s t r u t t u r e e dei T r a s p o r t i " d i s c i p l i n a v a la s t r u t t u r a d e l M i n i s t e r o d el l e I n f r a s t r u t t u r e e d e i T r a s p o r t i , d a n d o a t t u a z i o n e alla l e g g e 14 luglio 2 0 0 8 , n. 12 1 " C o n v e r s i o n e in l egg e, c o n m o d i f i c a z i o n i , d el d e c r e t o l e g g e 1 6 m a g g i o 2 0 0 8 , n. 85, r e c a n t e d i sp o s i z i o n i u r g e n t i p e r l ' a d e g u a m e n t o d e l l e s t r u t t u r e di G o v e r n o in a p p l i c a z i o n e d e l l ' a r t . 1, c o m m i 3 7 6 e 3 7 7 , d e l l e l e g g e 24 d i c e m b r e 2 0 0 7 , n. 2 4 4 " . Il D,P,R. 3 d i c e m b r e 2 0 0 8 , n. 2 1 2 " R e g o l a m e n t o r e c a n t e r i o r g a n i z z a z i o n e degl i uffici di d i r e t t a c o l l a b o r a z i o n e p r e s s o il M i n i s t e r o d el l e i n f r a s t r u t t u r e e dei t r a s p o r t i " ha d i s c i p l i n a t o la r i o r g a n i z z a z i o n e del G a b i n e t t o del M i n i s t r o . Il Ministero è articolato nell'esercizio f in a n z i a r i o 2013 su 5 C ent ri R e s p o n s a b i l i t à : il G a b i n e t t o , il D i p a r t i m e n t o p e r le i n f r a s t r u t t u r e gli affari g e n e r a l i e d il p e r s o n a l e , il D i p a r t i m e n t o p e r i t r a s p o r t i la n a v i g a z i o n e e d i s i s t e m i i n f o r m a t i v i e s t a t i st ic i, il C o n s ig l io S u p e r i o r e d e i lavori pubb li ci e il C o m a n d o G e n e r a l e d e ll e C a p i t a n e r i e di p o r t o . Dal p u n t o di vi st a d el l a s t r u t t u r a , c o n il d e c r e t o m i n i s t e r i a l e n. 1 6 7 / 2 0 1 1 s o n o s t at i i n d i v i d u a t i gli uffici di livello d i r i g e n z i a l e n o n g e n e r a l e e d i r elat ivi c o m p i t i a d essi d e m a n d a t i . l.a s t r u t t u r a del D i p a r t i m e n t o p e r le i n f r a s t r u t t u r e , gli af fari g e n e r a l i e d il p e r s o n a l e er-i ar ti co lat a a livello c e n t r a l e in 9 d i r ez i o ni g e n e r i l i funzionalmente d i p e n d e n t i ila! O i o a r t i m e n t o e a l ive llo p e r i fe r i co , In 9 p r o v v e d i t o n t i i n t e r r e g i o n a l i di Cam era dei D eputati — 73 S en a to della R epubblica — XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 alle o p e r e p u b b l i c h e . U n a d e l l e d i r e z io n i d i p e n d e n t i dal D i p a r t i m e n t o è la D i r e z i o n e G e n e r a l e d el p e r s o n a l e e degli affari g e n e r a l i , a r t i c o l a t a in 3 s e d i a livello c e n t r a l e , alla quale è stata affidata la g e s t i o n e unificata dei ca p it o l i per le s p e s e di f u n z i o n a m e n t o a n c h e p e r l 'e se r ci zi o f i n a n z i a r i o 2 0 1 3 . La s t r u t t u r a del D i p a r t i m e n t o p e r i t r a s p o r t i , la n a v i g a z i o n e e d i s i s t e m i i n f o r m a t i v i e s ta ti s ti ci e r a a r t i c o l a t a , a livello c e n t r a l e , in 9 d i r e z i o n i g e n e r a l i e, a livello p e r i f e r i c o , in 5 Di rezi oni g e n e r a l i t e r r i t o r i a l i , d i p e n d e n t i d al D i p a r t i m e n t o , le q ua li d i r i g o n o e c o o r d i n a n o le a t t i v i t à di 1 1 2 uffici periferi ci dì cui; 8 8 U. M.C. - Uffici del l a M o t o r i z z a z i o n e Civile 12 C.P.A. - Centri Prova Autoveicoli 7 U.S.T.I.F, - Uffici Speciali p e r i T r a s p o r t i a I m pi an t i Fissi 5 Uffici di C o o r d i n a m e n t o d e l l e s e di n o n dirigenziali N e l l ' a s s e t t o o r g a n i z z a t i v o del M i n i s t e r o è, i n ol tr e , i n c a r d i n a t o il C ons igl io S u p e r i o r e dei l avori pub bl i ci , c h e e s e r c i t a le f un zi oni di c o m p e t e n z a s e c o n d o le m o d a l i t à p r e v i s t e da l D.P.R. 2 7 a p r il e 2 0 0 6 , n. 204. Ai s e n s i d e l l ' a r t i c o l o 2, c o m m a 4 d e l D.P.R. n. 2 1 1 / 0 8 , il C o m a n d o G e n e r a l e d e l l e C a p i t a n e r i e di p o r t o d i p e n d e f u n z i o n a l m e n t e dal M i n i s t r o e d e s e r c i t a i c o m p i t i rientranti nelle attribuzioni d el Ministero, di cui all'articolo 7 dello stesso R e g o l a m e n t o , s ul l a b a s e d e l l e d i r e t t i v e e d e g l i indirizzi d el M i n i s t r o . H a n n o o p e r a t o , a l t r e s ì , p r e s s o il M i n i s t e r o : - la S t r u t t u r a T e c n i c a di M i s s i o n e di c:ui a ll ' a r t i c o l o 1 6 3 d e l d e c r e t o l e g is l at i vo L2 a p r il e 10 06 , n.J.S3 e r i o r . ^ n i z i M n . on il O.M. n. 7 8 d el 1 / 1 / 1 2 ; - il N - i d e o di v a l u t a z i o n e e v e r i f i c a d eg l i i n v e s t i m e n t i p u b b l i c i ; - l ' u ff i c io o e r Ui r - ^ o l . i z i o n e d e i Cam era dei D eputati — 74 S en a to della R epubblica — XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 servizi f e r r o v i a r i , d e p u t a t o a s v o l g e r e i c o m p i t i di cui a l l ' a r t i c o i o 3 7 d e l decreto l eg i s l a t i v o 8 luglio 2 0 0 3 , n. 18 8 , r e c a n t e a t t u a z i o n e d e l l e d i r e t t i v e 2 0 0 1 / 1 2 / C E , 2001/13/CÉ, 2001/14/CE; - la D i r e z i o n e g e n e r a l e p e r le i n v e s t i g a z i o n i f e r r o v i a r i e , c h i a m a t a a s v o l g e r e i c o m p i t i di cui a l l ' a r t i c o i o 1 8 del d e c r e t o l eg i sl at i vo 10 a g o s t o 2 0 0 7 , n. 162, r e c a n t e a t t u a z io n e delle direttive 2 0 0 4 /49 /C E e 2004/51/CE; - ne l c o r s o del 2 0 1 2 è s t a t a a b o l i t a la C o n s u l t a g e n e r a l e p e r l ' a u t o t r a s p o r t o e la l o g i st ic a le cui c o m p e t e n z e s o n o c o n f l u i t e nel D i p a r t i m e n t o p e r i T r a s p o r t i , la N a v i g a z i o n e e d i S i s te mi I n f o r m a t i v i e Stat ist ici , m e n t r e il C o m i t a t o c e n t r a l e p e r l'Al bo n a z i o n a l e degli a u t o t r a s p o r t a t o r i , c h e a v r e b b e d o v u t o s u b i r e la s t e s s a s o r t e ha a v u t o u n a p r o r o g a fi no al 3 0 g i u g n o 2 0 1 3 . 1. FORMAZIONE DI DEBITI a. QUADRO DI RIFERIMENTO In via p r e l i m i n a r e si o s s e r v a c h e i tagii degli s t a n z i a m e n t i di b i l a n ci o sui ca p i t o l i a p p a r t e n e n t i alla c a t e g o r i a dei c o n s u m i i n t e r m e d i , d i s p o s t i negli ul timi e s e r c i z i fi nanz iar i sia d a l e g g e di b i l a n ci o c h e a s e g u i t o di u l t e r i o r i d i s p os i zi o n i n o r m a t i v e e d a relativi a c c a n t o n a m e n t i , diventano se m p re i m p e d i s c o n o q u i n d i di r i c o r r e r e , s e n o n in m i s u r a r i d o t t a , f les si bi lit à 3 di program mazione. In i i s p o n i b i l i t à J e l l e r i s o rs e , c h e v e n g o n o ' i n a n z i a r i o su particolare, più c o n s i s t e n t i e d aITutilizzo di s t r u m e n t i di l'incertezza sul la effettiva ¡ s s e g n a t e in d ive rs i m o m e n t i d e l l ' e s e r c i z i o ilcuni r a p i t o l i a l i m e n t a t i d a r a s s e g n a z i o n i in , rso d ' a n n o e sp esso i h i u s u r a d e l l ' e s e r c i z i o f in a n z i a r i o , n o n c h é i r ip e tu ti cagli li near) - h e il M i n i s t e r o Cam era dei D eputati - 75 S en a to della R epubblica - XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 d e i l ' E c o n o m i a e d e l l e F i n a n z e a p p l i c a in d iv er si m o m e n t i d e l l ' a n n o , c o m p o r t a n o ta n e c e s s i t à di r i m o d u l a r e c o n t i n u a m e n t e u n a p r o g r a m m a z i o n e c o n t a b i l e di p a r t e n z a ( c r o n o p r o g r a m m i ) c o n r i p e r c u s s i o n i e r a l l e n t a m e n t i sul f u n z i o n a m e n t o d eg li uffici, sia d e l l a s e d e c e n t r a l e c h e di q u e l l a p e r i f e r i c a , sui servizi a l l ' u t e n z a e s u l l ' e r o g a z i o n e d e i f i n a n z i a m e n t i l e g i s l a t i v a m e n t e previs ti . La riduzione degli stanziamenti, spesso con meri tagli l inear i, è infatti i n t e r v e n u t a su a r e e di s p e s a a f o r t e rigidità s e n z a un p r e l i m i n a r e e s a m e d eg li e f f e t t i sul l e situazioni organizzative e funzionali ch e q u e s t a A m m in istra zio n e a v r e b b e do v u to affrontare. Le i m p l i c a z i o n i s o n o r i s u l t a t e a n c o r a più n e g a t i v e p e r e f f e t t o d e l l a c o m p l e s s i t à della struttura organizzativa d i s t r i b u i t a sul t e r r i t o r i o n a z i o n a l e e d ei numerosi p r o v v e d i m e n t i di r i o r d i n o d el M i n i s t e r o s t e s s o c h e h a v i s s u t o n e l l ' u l t i m o d e c e n n i o rad ic al i m o d i f i c h e ist it uzi onali . Si è c e r c a t o , pertanto, negli ultimi anni di f o c a l i z z a r e l'attenzione sulla r a z i o n a l i z z a z i o n e d e l l a s p e s a p e r b e n i e servizi c o n l ' o b i e t t i v o di m i g l i o r a r e la q u a l i t à degli a c q u i s t i , la r a p i d i t à d e l i e p r o c e d u r e di a p p r o v v i g i o n a m e n t o riduzione cos ti , dei m antenendo l ' ef fi cacia e l 'e f fi ci en za del p u b b l i c o e la M inistero nello s v o l g i m e n t o d e i p r o p r i c o m p i t i i st it u zi o na li a s s e g n a t i . P e r q u a n t o r i g u a r d a la p r o c e d u r a di a c q u i s t o dei b e n i di faci le c o n s u m o , vengono u t i l i z z a t e le c o n v e n z i o n i CONSIP, n o n c h é il m e r c a t o e l e t t r o n i c o ;: e r a c q u i s t i di b e n i e servizi s o t t o la s og li a s t a b i l i t a d a ll a n o r m a t i v a CONSIP (decreto e g i s l a t i v o 12 i p r i t e 2 0 0 6 n. 153 " C o d i c e d e i ■o n e r a r t i pub bl i ci relat ivi a lavori. seffiÉd mfo r n itu re in a t t u a z i o n e d e l l e d i r e t t i v e ¿ 0 0 4 / 1 7/CE e 2 0 0 4 / 1 3 /C E" e d in p a r t i c o l a r e Cam era dei D eputati — 76 — Sen a to della R epubblica XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 art. 125 e c o n o m ia ; r e c a n te le m o d a lità di a c q u is iz io n e d ei lavori, servizi e forn itu re in O.P.R. n. 2 0 7 d el 5 / 1 0 / 2 0 1 0 R e g o la m e n t o di e s e c u z i o n e e d a t t u a z io n e d el d e c r e t o leg islativ o 12 aprile 2 0 0 6 , n. 16 3, r e c a n te « C o d ice d ei c o n tr a tti pubblici relativi a lavori, servizi e forn itu re » , in a t t u a z io n e d e lle d ir e ttiv e 2 0 0 4 / 1 7 / C E e 2 0 0 4 /1 8 /C E " ; l e g g e 2 4 / 1 2 / 1 2 n .2 2 8 r e c a n t e ''disposizioni per la f o r m a z io n e del bilancio a n n u a le p lu rie n n a le d ello S tato (le g g e di stabilità 2 0 1 3 ); le g g e 2 4 / 1 2 / 2 0 1 2 n. 2 2 9 , r e c a n te I' a p p r o v a z io n e del "Bilancio di p r e v is io n e d e llo S ta to p er l'ann o finanziario 2 0 1 3 e bilancio p lu rien n ale per il tr ie n n io 2 0 1 3 / 2 0 1 5 " . Per q u a n t o riguarda le m od alità di g e s t i o n e , v i e n e u tilizzato c o m e d 'a ltr o n d e a v v i e n e per le altre A m m inistrazio ni centrali d e llo S tato, il s i s t e m a in fo r m a tiv o e in fo r m a tic o m e s s o a d is p o s iz io n e dal MEF (s is te m a SICOGE). Tale s i s t e m a c o n s e n t e di m o n ito r a r e c o s t a n t e m e n t e i flussi finanziari e d e c o n o m ic i n o n c h é di produrre d ir e t t a m e n t e i d o c u m e n t i contabili. Inoltre, le stru ttu re p eriferich e d eH 'A m m in istra zio n e - Pro vv edito ra ti Interregionali alle O p e r e P u b b lich e e gli Uffici della M o to r iz z a z io n e - h a n n o iniziato ad utilizzare, a partire s o lo d all'ese rcizio finanziario 2 0 1 2 , il s is te m a SICOGE. Una sp ecifica p o s iz io n e d eb ito ria da s e g n a la r e p er l'esercizio finanziario 2 0 1 3 , e rien tr a n te tra le s p e s e a s s e g n a t e per tip ologia e per c o m p e t e n z a alle C ap itan erie di Porto, è q uella riferita ai d eb iti co n tra tti nei c o n fr o n ti della s o c i e t à T e le c o m Italia S.p.A., la q u a le assicu ra servizi rad ioelettrici in eren ti la sicu rezza della n a v ig a z io n e m arittim a, n o n c h é qu^ili in eren ti il sis te m a GMDSS S afety S y stem ). Global M a n i n e D istress And Cam era dei D eputati — 77 S en a to della R epubblica — XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 Tali at t ivi t à, in virtù de l c a r a t t e r e di p u b b l i c o s er vi zi o, h a n n o c a r a t t e r i s t i c a di o b b l i g a t o r i e t à in a t t u a z i o n e d e l la n o r m a t i v a i n t e r n a z i o n a l e ( r e g o l e 4, 5, 7, 8 e 9 d e l capitolo IV, come sostituito dagli em endam enti de l 1988, dell'allegato alla C o n v e n z i o n e SOLAS 1 9 7 4 / 8 3 , rat if icat a e r e s a e s e c u t i v a c o n L e g g e 2 3 m a g g i o 1 9 8 0 , n. 3 1 3 ) , ai fini d e l l a t u t e l a de ll a s i c u r e z z a de ll a n a v i g a z i o n e e d e l l a vita u m a n a in mare. Ta le s i t u a z i o n e è di e s t r e m a criticità, in q u a n t o il d e b i t o c h e si f o r m a sul c a p i t o l o 2 2 0 0 / 0 1 , da cui s o n o t r a t t e le r i s o r s e f in an z ia r ie f i n a l i z z a t e ad o n o r a r e il c o n t r a t t o s c a d u t o il 3 1 d i c e m b r e 2 0 0 8 e p r o r o g a t o in via t e c n i c a c o n la s o c i e t à T e l e c o m Italia S. p. A. , n o n s o l o risulta e s s e r e di i m p o r t o s i g n i f i c a t i v o m a a u m e n t a di a n n o in a n n o a parità di c o s t i d e l s e r v i z i o , in c o n s e g u e n z a d ei tagli o p e r a t i sul b i l a n c i o d a l l e r i p e t u t e m a n o v r e di c o n t e n i m e n t o del la s p e s a . N e è la riprova c h e s o l o l ' a c c e s s o al F o n d o di cui al l' ar ti co l o 1, c o m m a 5 0 de ll a L e g g e 2 3 d i c e m b r e 2 0 0 5 , n. 2 6 6 , 11 D i s p o s i z i o n i p e r la f o r m a z i o n e de l b i l a n c i o a n n u a l e e p l u r i e n n a l e d e l i o S t a t o ( l e g g e f i na nz iar ia 2 0 0 6 ) " ha p e r m e s s o di a z z e r a r e il d e b i t o f i no al 3 1 d i c e m b r e 2 0 1 2 . Al r i g u a r d o , lo s t a n z i a m e n t o i n s u f f i c i e n t e ha c o m p o r t a t o c h e la g a r a e s p l e t a t a p e r l’a f f i d a m e n t o d e i servizi in d i s c o r s o nel b i e n n i o 2 0 0 9 / 2 0 1 0 sia a n d a t a d e s e r t a ; c i ò ha p r o v o c a t o l 'a t tu a l e a n o m a l a s i t u a z i o n e nell a q u a l e la s o c i e t à T e l e c o m Italia S.p.A, c o n t i n u a a d e f f e t t u a r e le a t ti vi tà c o n n e s s e alla s i c u r e z z a d e ll a n a v i g a z i o n e , o b b l i g a t o r i e p e r l e g g e , in a s s e n z a di u n o s t r u m e n t o c o n t r a t t u a l e . A s e g u i t o di p r o p o s t e la Co r te cùi non risulti p r a t ic a bi le lei Conti Iia r i l e v a t o ¡ e s i g e n z a " n e l l ' i p o t e s i in rinternailzz<uione 'lei jervi/.io, Ji procedere Cam era dei D eputati — 78 S en a to della R epubblica — XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 a l l ' e s p l e t a m e n t o di una n u o v a gara", attività, t u tt a vi a , i m p o s s i b i l e c o n le r i s o r s e a t t u a l m e n t e di s po n i b i l i . Particolare riguardanti tutte attenzione le sedi deve essere centrali e r is e rv a ta periferiche alle s p e s e di f u n z i o n a m e n t o appartenenti a questa A m m i n i s t r a z i o n e , c h e o p e r a n o a t t i v a m e n t e a t t r a v e r s o i loro n u m e r o s i uffici d i s l o c a t i su t u t t o il t e r r i t o r i o n a z i o n a l e , c h e si t r o v a n o o r m a i da d i v e r s i a n n i in e s t r e m a s o f f e r e n z a e la cui r i o r g a n i z z a z i o n e f i na li zz at a a d un p i a n o r i e nt r o risulta e s s e r e e s t r e m a m e n t e c o m p l e s s a da a t t u a r e s e n z a c o r r e r e il r i s c hi o dì i nficiare il s e r v i z i o r e s o a l l ' u t e n z a , sia p u bb l i c a c h e privata. N e l l ' e s e r c i z i o f i na nz i ar i o 2 0 1 3 , g r a zi e dalla d i s po n i b i l i t à di f o n d i a s s e g n a t a d al M i n i s t e r o d e l l ' e c o n o m i a e d e l l e F i n a n z e c o n D M T n. 4 0 1 2 4 ripianare b u o n a parte delle situazioni d e b ito r ie d e l 2 0 1 3 , si è riusciti a s e g n a l a t e n e g li a p p o s i t i p r o s p e t t i al c i t a t o M i n i s t e r o a v e n t i p e r ò q u a l e l imi t e t e m p o r a l e il 3 1 . 1 2 . 2 0 1 2 . Al r i gu a r d o , si f o r n i s c o n o di s e g u i t o taluni e s s e n z i a l i e l e m e n t i di v a l u t a z i o n e . S p e s e p o s ta li La g e s t i o n e di t ut t a !a c o r r i s p o n d e n z a c a r t a c e a di q u e s t a A m m i n i s t r a z i o n e , c e n t r a l e e p er i f e r i c a , è a f f id at a a P o s t e i t a l i a ne a t t r a v e r s o un s e r v i z i o di a f f r a n c a t u r a e c o n s e g n a di b u s t e e / o pa c ch i, s e r v i z i o t e l e g r a m m i , s e r v i z i o pick up. Q u e s t a m o l t i t u d i n e di servi zi e fruitori ha c o m p o r t a t o l ' a c c e n s i o n e di t a n t i e n t i c o n t r a t t u a l i e di c r e d i t o . La c o m p l e s s i t à di g e s t i o n e c o n t a b i l e di tali servizi, '¡m tam ente agli i ns uf f ic i en t i s t a n z i a m e n t i di lebiti iif’i c o n f r o n t i di J - s t e t a l i a n e . :l m c i o h;a f a v o r i t o l ' a c c u m u l a r s i Ji Cam era dei D eputati — 79 Sen a to della R ep u b b lica — XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 Già d a ll'ese rcizio finanziario 2 0 1 3 q u e s t a A m m in is tr a z io n e ha a v v ia to un lav o ro di ric o g n iz io n e c o n t a b ile a t t o a rilevare l'effe ttiv a e n tità di e s p o s i z i o n e d e b ito r ia nei co n fr o n ti di P o s t e italiane. Il la voro ha p e r m e s s o di iso la re gli atti c o n ta b ili di propria c o m p e t e n z a e di a v via re un c o m p l e s s o la v oro di ricerca e di analisi dei d o c u m e n t i con tab ili. Si p r e m e t t e c h e gli attuali s t a n z ia m e n t i di bilancio s o n o del t u t t o insu fficien ti p er s o d d is f a r e il fa b b is o g n o d e ir A m m in is tr a z r o n e . Quindi per e v it a r e in fu tu r o l'accu m u larsi di n uovi d eb iti, si rende n e c e s s a r io da un la to in crem en tare a n n u a l m e n t e la d isp on ibilità finanziaria d ei capitoli di b ila n cio d ed ic a ti alle s p e s e p o s ta li, dall'altro ridurre il fa b b is o g n o . A tal riguardo, la D ire zio n e g e n e r a l e del p e r s o n a l e e d eg li affari g e n er a li si sta a d o p e r a n d o a tt r a v e r s o le s e g u e n t i iniziative i n n o v a tiv e , s i n t e t i c a m e n t e d e s c r itte : 1. D e m a te r ia liz z a z io n e dei flussi d o c u m e n t a l i a partire dalla D ir e z io n e g e n e r a l e d egli affari g e n e r a li e del p e r s o n a le : l'utilizzo m a s s iv o della firma digitale e p o s t a e l e t t r o n i c a certificata, e s t e s o a tu tta l'A m m in istra zio n e, c o n s e n tir à di a b b a t t e r e n o t e v o l m e n t e i c o s ti di s p e d iz io n e . Il p r o c e s s o è s t a t o a v via to, ma risultati significativi sa r a n n o visibili nei p rossim i anni. 2. S e m p lif ic a z io n e della g e s t i o n e c o n t a b i l e a ttr a v e r so u na raz io n a lizza z io n e dei co n ti c o n tr a ttu a li e di c r e d ito , c o e r e n t i c o n il r e c e n t e a s s e t t o o rg a n izzativo. 3. A ffia n c a re alla c e n t r a liz z a z io n e c o n ta b ile r^ n tr a liz z a z io n e c o n t r a t t u a le d e lle s t e s s e , m e r c a t o , ora p o ssib ile. d e lle sp ese postali la p r e v e d e n d o il n c o r s o al libero Cam era dei D eputati — 80 S en a to della R epubblica — XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 E sercizio m e zzi di tr a s p o r to . Nell a strutture fa ttispecie la situazione debitoria periferiche deH'A m m inistrazione. si r ife ri sce Le s t e s s e , esclusivam ente i nfatti, o p e r a n o alle sul p i a n o a m m i n i s t r a t i v o in t o t a l e a u t o n o m i a m e n t r e sul p i a n o c o n t a b i l e g e s t i s c o n o i f o n d i a s s e g n a t i dal l a s e d e c e n t r a l e . In c o l l a b o r a z i o n e c o n i Capi D i p a r t i m e n t o è s t a t o , p e r t a n t o , e f f e t t u a t o un c e n s i m e n t o c o m p l e t o di t u t t o il p a r c o a u t o ( p r o p r i e t à e n o l e g g i o ) c o m p r e n d e n t e a n c h e i m e z z i a s er vi zi o o p e r a t i v o e di Polizìa S t r a d a l e e d a v v i a t o u n p r o c e s s o di r e v i s i o n e d e l f a b b i s o g n o , c h e ha p o r t a t o a d u n a p r i m a d i s m i s s i o n e d e i mezz i più vetusti. Sulla base de l censim ento fatto verrà effettuata centralm ente una r a z i o n a l i z z a z i o n e del f a b b i s o g n o c o n c o n s e g u e n t e r i d u z i o n e d e ll a s p e s a . C a n on i e fo r n itu ra b en i m ob ili P e r q u a n t o r i g u a r d a la f o r n i t u r a di m a t e r i a l e di facile c o n s u m o p e r le s e d i C e n t r a l i di q u e s t a A m m i n i s t r a z i o n e , contratti relativi alle la f o r n i t u r a di b e n i m o bi li tutti i u t e n z e o c c o r r e far p r e s e n t e c h e nel c o r s o degl i a n n i gli s t a n z i a m e n t i sui p e r t i n e n t i ca p it o l i di s p e s a m entre nonché hanno subito notevoli contrazioni, le t a r i f f e r e l a t i v e alle u t e n z e s o n o a u m e n t a t e (AMA - GAS - ENERGIA ELETTRICA - ACEA). Tale a u m e n t o d e i co st i h a g e n e r a t o u n a s i t u a z i o n e d e b i t o r i a . i'evante, tenuto )nrs o n a le ne i conto confronti dell'attività lei trasversale personale A m m i n i s t r a z i o n e (Via N o m e n t a n a iella allo a r o n e l l e j x LL. j’ P. - Direzione : :di / l a G i r a c i -.-x Generale prirrioaii di de l ques ta vlin. f r . i s o o r t i - Via Cam era dei D eputati — 81 S en a to della R epubblica — XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 d e l l ' A r t e e x M a r i na - Vi al e del P oli cli ni co s e d e s t a c c a t a UCB c o n s p e s e a c a r i c o d e l Ministero). Per q u a n t o a t t i e n e le s p e s e di f o r n i t u r e p e r gli uffici è s t a t a d r a s t i c a r i d u z i o n e d e H ' a c q u i s t o di b e ni mo bi li u t i l i z z a n d o qu e lli pieno rispetto forniture dei m assim ali p e r il m a t e r i a l e di spesa im posti di f ac i le c o n s u m o dalla è stata legge. disposta la già d i s p o n i b i l i , nel Relativamente predisposta una a lle circolare, alì 'i ni zio d e l l ' a n n o , c o n la q u a l e v e n i v a n o s e n s i b i l i z z a t e le s t r u t t u r e al c o n t e n i m e n t o della spesa e venivano date i ndi c az i oni pe r segnalare i fabbisogni previa a u t o r i z z a z i o n e d e i d ir ìg ent i r e s p o n s a b i l i . Per le s p e s e t e l e f o n i c h e già d a l l ' e s e r c i z i o finanziario 2 0 1 2 , si è a d e r i t o ad u n a n u o v a c o n v e n z i o n e Co n s ip , c h e ha c o m p o r t a t o riduzione della s p e sa . Inol tre s o n o s t a t e r i d o t t e di circa il 5 0% le s p e s e p e r la t e l e f o n i a m o b i l e di s er vi zi o, Sui c o n t r a t t i relativi ai servizi c o m u n i ( m a n u t e n z i o n e , f a c c h i n a g g i o , g i a r d i n a g g i o , r e c e p t i o n e vi gi lanza) l ' A m m i n i s t r a z i o n e ha a d e r i t o alla convenzione di G lo b a l S e r v i c e c h e è s t a t a a t t i v a t a dal 2 0 1 3 e c o m p o r t e r à una r i d u z i o n e di s p e s a Per q u a n t o a t t i e n e le s p e s e p e r u t e n z e pur s e i n c o m p r i m i b i l i , t e n u t o c o n t o della natura delle s t e s s e , è p r o s e g u i t o ne l c o r s o d e l 2 0 1 3 l ' a c c o r p a m e n t o e la c h i u s u r a di ult eri ori s t r u t t u r e . >oese s a n it a r ie Parimenti incomprimibili 3o n o d a c o n s i d ;? i a r :? le - p e s e s a n r t a r i e , riferibili il p e r s o n a l e o p e r a n t e sia p r e s s o le s e d i c e n t r a l i c h e p e r i f e r i c h e ctelK'Amml ni s t r a t t o n e , Cam era dei D eputati — 82 S en a to della R epubblica — XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 in o t t e m p e r a n z a d e l l e d i s p o s i z i o n i i m p e r a t i v e d e l D. L.vo 8 1 / 2 0 0 8 . Tali s o m m e s o n o particolarmente onerose p e r le c a t e g o r i e di l a v o r a t o r i a s s e g n a t i a mansioni di n a t u r a s q u i s i t a m e n t e t e c n i c a . Su t a l e t i p o l o g i a d e l d e b i t o I n c i d o n o sia le v is i t e fiscali c h e i c o n t r a t t i p e r lo s v o l g i m e n t o d e l l e f u n z i o n i d e l M e d i c o C o m p e t e n t e p e r la s i c u r e z z a sui l u o g h i di l a v o r o . Co rr e l ' o b b l i g o s o t t o l i n e a r e c h e , s e da un l a t o l ' A m m i n i s t r a z i o n e è t e n u t a ad u n i f o r m a r s i alle p r e v i s i o n i n o r m a t i v e d al l'alt ro, s a r e b b e o p p o r t u n o d o t a r e i c a p i t o l i di s p e s a d e l l e r i s o r s e f i n a n z i a r i e n e c e s s a r i e . M issio n i M ol t i uffici d e H ' A m m i n i s t r a z i o n e e s p l e t a n o la loro a tt ivi tà s v o l g e n d o m i s s i o n i e s o p r a l l u o g h i sia di n at u r a a m m i n i s t r a t i v a c h e t e c n i c a . Per q u a n t o r i g u a r d a d e t t e spese, i c a pi t ol i di spesa pertinenti risultano carenti di adeguata copertura f i nanz iar ia; in p a r t i c o l a r e m o d o le atti vi tà di i s p e z i o n e e v ig il an za di c o m p e t e n z a d e i Provveditorati interregionali alle OOPP, che vigilano sulla realizzazione e m a n u t e n z i o n e di o p e r e inf ra st rut tur al i dei c o n s o r z i di b on i f i c a , r i s u l t a n o v i e p p i ù c a r e n t i dì c o p e r t u r a a t t e s a i m p o r t a n d o il v e n i r l ' a b r o g a z i o n e de ll 'ar t. 2 4 de l D . 1 . 1 1 2 / 2 0 0 8 c h e , pur m e n o d e ll a c o p e r t u r a f in an z ia r ia d e i r i m b o r s i s p e s e d o v u t i a d e t t o p e r s o n a l e , n o n ha s o p p r e s s o il c o m p i t o d ' i s t i t u t o . Infatti è a n c o r a a p e r t a la q u e s t i o n e re la t i va alla c o p e r t u r a f i n an z ia r ia di d e t ti rimborsi s p e s e , che Infestati a v e n i v a a s s i c u r a t a da v e r s a m e n t i in c o n t r o e n t r a t e su c a pi t o l i • \ m m i n i s t r a z i o n e (cap. ll.' H) o d al M i n i s t e r o l i e l l ' P c o n o m i a "io. Cam era dei D eputati — 83 S en a to della R epubblica — XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 2 0 6 6 ) e gli i m p o r t i in p ar o la a v r e b b e r o d o v u t o e s s e r e r i a s s e g n a t i a l l ' a t t u a l e c a p i t o l o 1 2 4 0 (già 1 2 4 4 ) d e l l o s t a t o di p r e v i s i o n e d e l l a s p e s a di q u e s t o M i n i s t e r o . Tu tt av ia la procedura delle riassegnazloni n on è stata m ai fluida né a u t o m a t i c a e , c o n s e g u e n t e m e n t e , il c a p i t o l o da u l t i m o c i t a t o è s t a t o s e m p r e c a r e n t e dei fondi sufficienti per provvedere ai r i m bo r si spese in f a v o r e del personale d i p e n d e n t e c h e e f f e t t u a t u t t o r a , pe r privati o a l t r e A m m i n i s t r a z i o n i , s o p r a l l u o g h i , a c c e r t a m e n t i e v ig il an za s u l l e o p e r e de l c o n s o r z i di b oni f ic a e tc. Per la s o p r a d e s c r i t t a r a g i o n e , q u e s t ' A m m i n i s t r a z i o n e ìJ1 1 o t t o b r e 2 0 0 4 c o n n o t a n. 5 7 3 3 a v e v a p r o p o s t o al M i n i s t e r o d e l l ' E c o n o m i a RGS IGPB di r i cl as si f ic a r e la spesa da "onere inderogabile" a "spesa obbligatoria", riportandola cioè alla c a t e g o r i a a t t r i bu i t a f i n o al 2 0 0 2 . La r i c h i e s t a p e r a l t r o n o n ha a v u t o s e g u i t o e, c o m e già s o p r a d e t t o , le n o r m e di cui al RDL 5 s e t t e m b r e 1 9 3 8 n . 1 5 3 6 e la l e g g e 1 8 0 d ei 11 m a r z o 1 9 5 3 s o n o s t a t e a b r o g a t e d a l l ' a r t . 2 4 d e l DL 1 1 2 / 0 8 c o n v e r t i t o in l e g g e 1 3 3 / 0 8 . C o m u n q u e n o n risulta v e n u t o m e n o il c o m p i t o a f f i d a t o d a l l ' A m m i n i s t r a z i o n e c h e c o n t i n u a a d e s s e r e s v o l t o dal p e r s o n a l e , ad o gg i p e r a l t r o a n c o r a in c r e d i t o ne i c o n f r o n t i d e l l ' a m m i n i s t r a z i o n e pe r gli anni p r e g r e s s i , m e n t r e c o n t i n u a n o i n v e c e 1 v e r s a m e n t i in c o n t o e n t r a t e sul c a p . 2 0 6 6 n e l l o s t a t o di p r e v i s i o n e de l M i n i s t e r o dell'Economia alimentari e delle F i n an z e, a e f o r es t al i , d e l l e q u o t e cura d el Ministero delle pe r gli a c c a n t o n a m e n t i Politiche p e r le s p e s e agricole, di alta s o r v e g l i a n z a r i c o n o s c i u t e ai n uc l e i de l p e r s o n a l e de i P r o v v e d i t o r a t i c h e c e r t i f i c a n o 'li stati di a v a n z a m e n t o - oni ri ca . lavori p e r l ' e s e c u z i o n e di o p e r e a :ura dei consorzi li Cam era dei D eputati — 84 S en a to della R epubblica — XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 A t t e s o q u a n t o s o p r a , s a r e b b e i n d i s p e n s a b i l e d i s p o r r e la r e i n t r o d u z i o n e d e l l a n o r m a t i v a in p a r o l a in u n i d o n e o v e i c o l o n o r m a t i v o , in q u a n t o i c o m p i t i di cui alla n o r m a t i v a citata non s o n o venuti m e n o , sicché possa e s s e re c o n s e g u e n t e m e n t e interrotta l ' a tt i vi tà come sopra descritta tuttora espletata da funzionari dei P r o v v e d i t o r a t i , c h e v i g i la n o sulla r e a l i z z a z i o n e e m a n u t e n z i o n e di o p e r e r i l e v a n t i ( o p e r e i n f r a s t r u t t u r a l i d e i c o n s o r z i di b on ifi ca ) c o n e v e n t u a l i p e s a n t i r i c a d u t e s ul l a s a l u t e p u b b l i c a o sul la s i c u r e z z a ( s i s t e m a z i o n i i d r a u l i c o - f o r e s t a l i ) d e l t e r r i t o r i o . In p a r t i c o l a r e si s e g n a l a che sono pervenute richieste di l i q u i d a z i o n e e p a g a m e n t o di i m p o r t i c e r t i fi ca ti c o m e s o p r a è d e t t o d a p a r t e di a l c u n i P r o v v e d i t o r a t i e c h e è s t a t o n e c e s s a r i o r i c h i e d e r e di a t t i n g e r e , p e r s o d d i s f a r e i c r e d i t o r i i m p o r t o , al f o n d o c o n s u m i i n t e r m e d i , c o n a s s e g n a z i o n e d e l l e r i s o r s e p e r par i al c a p i t o l o 1240. In m e r i t o l 'u ff ic io Centrale di Bilancio, per le vie b re v i, si è espresso n e g a t i v a m e n t e e, p e r t a n t o nel b r e v e p e r i o d o n o n s e m b r a n o i n t r a v e d e r s i s o lu z i o n i al p r o b l e m a , f e r m o r e s t a n d o c h e le a t t i v i t à s o n o s t a t e s v o l t e e d il r e l a t i v o d e b i t o d e v e e s s e r e liquidato e p ag a to . S p e s e Legali P r e m e s o t t o l i n e a r e la difficile s i t u a z i o n e de i capi to li a f f e r e n t i alle s p e s e legali a n c h e s e n o n a p p a r t e n e n t i alla c a t e g o r i a 2 - c o n s u m i i n t e r m e d i . Il p a g a m e n t o d e l l e s p e s e di gi udi zi o prse Ir n a tu r i o b b lig a to r ia ) nel coi o d e ll'a n n o 2 0 1 3 , c o m e a n c h e n eg li nnni p r e c e d e n ti, fia p r o d o t t o n o t é v o l i situazioni d e b it o r ie e s c lu s i v a m e n t e nei c o n fr o n ti d e lle c o m p e t e n t i t e s o r e r i e dello S ta to . Ciò a Cam era dei D eputati — 85 S en a to della R epubblica — XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 c a u s a de il a s c a r s a o i n e s i s t e n t e c o p e r t u r a f i na nz iar ia d e i vari c a p i t o l i di s p e s a in g e s t i o n e all 'uffi ci o. In p a r t i c o l a r e a d e s e m p i o , il c a p i t o l o 1 6 4 0 , f a c e n t e c a p o alla d i r e z i o n e G e n e r a l e p e r ['Edilizia, e s s e n d o lo s t e s s o is t it ui t o da s e m p r e " p e r m e m o r i a ' ' , c o s t r i n g e a p r o v v e d e r e al p a g a m e n t o de i n u m e r o s i c o n t e n z i o s i , s o r ti p r i n c i p a l m e n t e p r e s s o i Provveditorati, con la speciale procedura in conto sospeso. Di conseguenza m a t u r a n o d e b i t i n o t e v o l i nei c o n f r o n t i d e l l e v a r i e T e s o r e r i e c o i n v o l t e . Alla l u c e di q u a n t o s o p r a è n e c e s s a r i o un r i o r d i n o n o r m a t i v o t e s o a s e m p l i f i c a r e la procedura di pagam ento delle spese legali e ad agevolare il c o n t r o l l o sui contenziosi. Infatti, a f r o n t e di u n a o r m a i c o n s o l i d a t a t e n d e n z a n o r m a t i v a t e s a a r e n d e r e sempre più autonom a dell'amministrazione, e snella la g e s t i o n e l'attività delle degli spese uffici legali resta centrali e ancorata peri feri ci alla l og ic a a c c e n t r a t r i c e d e l p o t e r e di c o n t r o l l o , c h e a v e v a s e n s o a l l o r q u a n d o al livell o l o c a l e e p e r i f e r i c o d e t t o c o n t r o l l o si s e n t i v a e s e n e p e r c e p i v a la f u n z i o n e . Oggi l ' a u t o n o m i a f u n z i o n a l e d e g l i uffici c o n t r a s t a c o n la c o m p l e s s a g e s t i o n e d e l l e s p e s e legali c h e p o t r e b b e r o e s s e r e d i r e t t a m e n t e p a g a t e d a l l' u f f i c i o c o i n v o l t o in un c o n t e n z i o s o , i n s i e m e alla s o r t e e agli i n t e r e s s i , e v i t a n d o l'inutile f r a m m e n t a z i o n e in più uffici e d in m o m e n t i d iv e rs i di d u e a s p e t t i d e l la s t e s s a q u e s t i o n e . ' :ò determ inerebbe /assoluto vantaggio di velocizzare la procedura pagamento cor» u n n o t e v o l e risparmio di r i s o r s e e c o n o m i c h e e d u m a n e :■di meni. di Cam era dei D eputati — 86 S en a to della R epubblica — XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 b. MECCANISMI DI FORMAZIONE DI DEBITI L ' a c c u m u l o del d e b i t o n e l l ' a n n o 2 0 1 3 e s o p r a t t u t t o negli e se rci zi f i n a n z i a r i t r a s c o r s i r e l a t i v o ai c a p i t o l i di s p e s a d el l a c a t e g o r i a e c o n o m i c a 2, c o m e già f a t t o p r e s e n t e , è d o v u t o alla r i d u z i o n e di r i s o r s e p r e v i s t e nel le u l t i m e leggi f i n a n z i a r i e e dai c o n t i n u i t agli l i n ea r i e f f e t t u a t i dal M i n i s t e r o d e l l ' E c o n o m i a e d e l l e F i n a n z e . I n o l t r e , d e l l e s i t u a z i o n i d e b i t o r i e s e g n a l a t e d a q u e s t o M i n i s t e r o m a t u r a t e alla d a t a del 31 d i c e m b r e 2012, il M i n i s t e r o d e l l ' e c o n o m i a e d e l i e F i n a n z e , c o n d e c r e t o n. 4 0 1 2 4 , ha a s s e n t i t o al s p i a n a m e n t o sol o di a l c u n e di e s s e . Q u e s t a A m m i n i s t r a z i o n e ha p r e d i s p o s t o u n P ia n o di r i e n t r o DI (MEF MIT) 337/2013 p e r la p a r t e n o n a s s e n t i t a c h e , n o n o s t a n t e i r i p e t u t i sforzi, n o n p e r m e s s o dì r i p i a n a r e c o m p l e t a m e n t e le s i t u a z i o n i ha d e b i t o r i e già r a p p r e s e n t a t e , n é di a r g i n a r e il f o r m a r s i di n u o v i d e b i t i n e l l ' e s e r c i z i o 2 0 1 3 . QUADRO RIEPILOGATIVO DELLA CONSISTENZA DEI DEBITI Per quanto riguarda la situazione debitoria in e ren te i c a p ito li s p e c i f i c a t a m e n t e g e s t it i dal C e n tr o di R e sp o n s a b ilità n. 4 - di s e g u i t o sì r i p o r t a la Tavola 1 p e r l’e s e r c i z i o f i n a n z i a r i o 2013, nei la q u a l e si f o r n i s c o n o i nd i ca z io ni a g g r e g a t e sulla c o n s i s t e n z a d e i d eb i t i , a r t i c o l a t i p e r c a t e g o r i a e c o n o m i c a e sul l oro sm altim ento. Si s o t t o l i n e a che Tuni ca c a t e g o r i a economica interessata è quella relativa ai c o n s u m i i n t e r m e d i e c h e il i e b i t o , in a s s e n z a di i n t e r v e n t i legisiotivi a d h o c , si f o r m a gni a n n o { a n a l o g o d e b i t o iKoonifcillfà di risoi >d SUI ì?!, ' fi t t i , g g r l'anti® . ' 012 ), a c o n f e r m a di c o m e t l -loito:I r . liti insuffli ii?ilte. Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 87 - D ISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — Sen a to della R ep u b b lica DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 1 Missione: Ordine pubblico e sicurezza (7) Programma: Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste (7.7) Centro di Responsabilità: Capitanerie di porto (4) Tavola 1- Riepilogo della situazione debitoria deiramministrazione (valori in euro) ■ i 1 Situazione debitoria ai 31 dicem bre Sm altim ento debiti 2013j 2 - Consumi intermedi 6.133.638,38 // Totale 5.133.638,38 Categoria econom ica H 1 . . 1.1. Analisi d e tta g lia ta d e lle posizioni d eb ito rie Di seguito si riporta la Tavola 2 per l'esercizio finanziario 2 01 3, nella quale si forniscono indicazioni m aggiorm ente dettagliate in merito alla consistenza totale del d ebito ed agli esercizi di formazione. S ono forniti, altresì, tutti i dati, sia anagrafici che contabili, del capitolo in corrispondenza del quale si forma la citata posizione debitoria. Si noti che è stata im pegnata la totalità delle risorse disponibili, evidenziando che la causa di tale situazione non è da rinvenirsi nella gestion e del capitolo, quanto in un suo insufficiente stanziamento. Al riguardo, vista l'obbligatorietà del servizio ch e la società Telecom Italia S.p.A. espleta, sia in s e d e di previsione che di a s s e s ta m e n to di bilancio, s o n o state più volte avanzate richieste Ti infegrazione dello stanziam ento del capitolo in parola, fino al 2 01 3 inai jccoite. Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 88 S en a to della R epubblica - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 Missione: Or di n e pubblico e sicurezza (7) P r o gr a mm a: Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e ci i I I p r n a t o l i . 1 1 C a n i c n r i i -------- — --------.— --------------------------- Esercizio finanziario 2013 j Situazion Pian C o d i c 1C o d i c e Categ e Capi t 0 D e n o m i n a e or ia C Progra D z i o n e P.G. d e b i toria ol o Gesti e c o n R Mlssi m m a al 3 1 iona omica one dicem bre le Es er cizio di form azio Smalt imen to debiti Impegn ato a rendico nto Stanzia m ento definitiv 0 Spese perii servizio di lancio di bollettini meteorolog — I 1 1 ICI 4 7 7 2200 2 1 p e r l e navi del 6.133.638, 2013 38 m ed i t er r a n eoe perla raccolta delle info m et eo ro log iche // 5.431.197, 5. 431 .19 7 ,00 00 , 1 Totale: €6.133.63838 P e r q u a n t o a t t i e n e ai capi to li di f u n z i o n a m e n t o ( c a t e g o r i a 2 - c o n s u m i i n t e r m e d i - ) la cui g e s t i o n e è a f f i d a t a alla D i r e z i o n e G e n e r a l e d e l p e r s o n a l e e d eg li AA.GG., la t a b e l l a s o t t o s t a n t e c o n t i e n e i d at i relativi alle s i t u a z i o n i d e b i t o r i e g e n e r a t e s i nel ■o r s o d e l l ' e s e r c i z i o f i n a n z i a r i o 2 0 1 3 s u d d i v i s e p e r t i p o l o g i a di s p esa : Cam era dei D eputati XVII LEGISLATURA — 89 Sen a to della R epubblica - DISEGNI DI LEGGE E RELA ZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N . 20 DEBITI ANNO 2 0 1 3 DESCR. CONSUMI IDRICI il €2 5 .5 4 8 ,3 7 li TARES AMA FORNITURA GAS METANO fi IMPORTO M FORNITURA ENERGIA ELETTRICA »« ti CAPITOLO . 1 2 3 8 /1 6 €75 .6 4 5 ,1 2 1 2 2 1 /2 6 € 10.265,42 1220/40 € 1.495,60 1238/44 € 9 .7 8 3 ,7 4 1 2 3 8 /1 6 29351,23 . 1 2 2 1 /2 6 €2 4 .6 0 1 ,5 9 1 2 3 8 /1 6 €2 1 3 .0 9 7 ,0 8 1 2 2 1 /2 6 € 3.057,34 1222/19 FORNITURA ENERGIA ELETTRICA €2 05.3 85 ,4 2 1622/11 NETTEZZA URBANA € 5 0 6 .4 36 ,7 6 1238/44 € 1 .0 8 0 ,0 0 1238/16 € 22.470,99 1058/7 €5 .5 8 4 ,8 1 1238/17 FORNITURA ENERGIA ELETTRICA €84 .1 6 0 ,4 3 1058/8 FORNITURA ENERGIA ELETTRICA €1 92.4 03 ,2 9 1238/16 FORNITURA ENERGIA ELETTRICA €29 .8 0 4 ,1 5 1609/7 FORNITURA ENERGIA ELETTRICA €2 7 .0 7 1 ,3 9 1611/7 FORNITURA ENERGIA ELETTRICA €3 9.1 55,31 1617/7 FORNITURA ENERGIA ELETTRICA ^ 54 398,98 2941/6 DEBITI SVCA € 3 3 .0 7 0 ,0 4 1238/16 DEBITI SVCA € 3 9 .6 1 8 ,7 3 1238/17 FORNITURA BUSTE INTESTATE SERV. DI PULIZIA NOLEGGIO FOTOCOPIATRICE FACCHINAGGIO TOTALE €1.6 0 7 .9 3 7 .4 2 Cam era dei D eputati - 90 S en a to della R epubblica - XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 2. MISURE E INTERVENTI A T T U A TI / P R OG R AM M AT I PER EVITARE LA F OR M AZ IO N E DEI DEBITI. 2 .1 P ia n o di rien tro. La f o r m a z i o n e del d e b i t o scaturisce fondam entalm ente dal disallineam ento t e m p o r a l e t r a c o n t r a z i o n e d e l l e r i s o r s e f i n a n z i a r i e e d i n t e r v e n t i di r a z i o n a l i z z a z i o n e organizzativa e funzionale. La r i d u z i o n e degl i s t a n z i a m e n t i , s p e s s o c on tagli lineari è i n f a t t i i n t e r v e n u t a su a r e e di s p e s a a f o r t e rigidità s e n z a u n p r e l i m i n a r e e s a m e degl i e f f e t t i s ul l e s i t u a z i o n i o r g a n i z z a t i v e e f u nz i on a l i. P e r le s i t u a z i o n i d e b i t o r i e n o n a s s e n t i t e dal DMT n. 4 0 1 2 4 de l 15 m a g g i o 2 0 1 3 , q u e s t a A m m i n i s t r a z i o n e , c o n l 'aus il io e d il s u p p o r t o t e c n i c o d e g l i uffici a cui è s t a t a a s s e g n a t a la g e s t i o n e c o n t a b i l e - a q u a l s i a s i t i t ol o - de i c a p i t o l i a cui le s p e s e si r i f e r i s c o n o , ha d e f i n i t o il p i a n o di r i e n t r o d e l d e b i t o c o n c r e t i z z a t o s i nel DI (MEF MIT) 3 3 7 / 2 0 1 3 a s e g u i t o d e l l ' i n t e s a c o n la RGS ai sensi d e l l ' a r t , 5 c. 4 de l DL 3 5 / 2 0 1 " D i sp o si z i on i urgenti am m inistrazione, per ii pagam ento p e r il r i e qu i li b ri o d ei d eb i ti scaduti f i n a n z i a r i o degli e n t i d el l a territoriali, pubblica nonché in m a t e r i a di v e r s a m e n t o di t r i b u t i degl i e n t i locali. Di sp os izi on i p e r il r i n n o v o del Co ns igl io di p r e s i d e n z a del l a gi ust izia t r i b u t a r i a " , e d h a a n c h e a v a n z a t o s t r a t e g i e di intervento strutturali/organizzative, per evitare il perdurare dell'accum ulo di s i t u a z i o n i d e b i t o r i e a d o g n i c h i u s u r a di e s e r c i z i o fi nanz iari o. Purtroppo, n o n o s t a n t e gli sforzi a t t u a t i d a q u e s t a A m m i n i s t r a z i o n e , f o r m a t e a n c h e nel c o r s o J e l l ' e s e r c i z i o f i n a n z i a r i o . 0 1 3 u l t e r i o r i s i t u a z i o n i r e l a t i v e -ii r a p i t o l i si s o n o debi tori e di f u n z i o n a m e n t o , m a g g i o r m e n t e s o ffe r e n ti <iai v a r i trjgli lineari, Cam era dei D eputati - 91 S en a to della R epubblica - XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 a t t u a t i dal M inistero d ell'Econom ia e delle F i n a n z e ( DM T 0 8 6 5 0 6 / 2 0 1 3 e D.L. 120/2013). A tal proposito, n el corso d el l e ultim e legislature il Ministero delle I n f r a s t r u t t u r e e d ei T r a s p o r t i ha o p e r a t o u n a s e r i e di m i s u r e , al f ine di r a z i o n a l i z z a r e gli s p az i degl i uffici e degl i archivi, r i u s c e n d o cosi a d o t t e n e r e u n a s e n s i b i l e r i d u z i o n e d e l l e s p e s e . In q u e s t o s e n s o è i ni zi at o un l a v o r o di a p p r o f o n d i m e n t o a t t i n e n t e la r a z i o n a l i z z a z i o n e degl i s pa z i e d e ll a d i s l o c a z i o n e de i d i v er si uffici sul t e r r i t o r i o nazionale, t e s o a ra g giu ng e re ulteriori r i s p a r m i in t e r m i n i c o n t a b i l i s ul l e s p e s e di f u n z i o n a m e n t o , già d a d i v er si e s e r ci zi f i n an z i ar i in e s t r e m a s o f f e r e n z a . Tali a r g o m e n t a z i o n i s o n o s t a t e più v o l t e o g g e t t o di c o n f r o n t i e d anali si t r a q u e s t a A m m i n i s t r a z i o n e e d il N u c l e o di Analisi e V a l u t a z i o n e d e ll a S p e s a n o m i n a t o dal M i n i s t e r o d e l l ' E c o n o m i a e d e l l e F i na nze. Q u e s t e v a l u t a z i o n i s o n o c o n d o t t e t e n e n d o c o n t o di di ve rs i vincoli: il livello di s er v iz io a l l ' u t e n z a , il c o s t o u n a t a n t u m r e l a t i v o al t r a s f e r i m e n t o / c h i u s u r a d eg l i uffici ( f a c c h i n a g g i o , r i p r i s t i n o locali, ecc,) n o n c h é la e f f e t t i v a c a p a c i t à di a s s o r b i m e n t o d a parte d e l l' uf f ic i o ricevente. In b a s e a tali c o n s i d e r a z i o n i sono state d al 2012 Via N ol a c o m p l e t a t e le s e g u e n t i o p e r a z i o n i di c h i u s u r a di Uffici: • sedi di (Dipartimento Roma - Via Trasporti) - Ciamarra Via d el l e (Capitanerie Clncie di Porto) (Dipartimento - Trasporti) con t r a s f e r i m e n t o de l p e r s o n a l e p r e s s o Via Sal ari a e Via di S e t t e b a g n i ; P a l e r m o Via M or s e l l i ,4 ( D i p a r t i m e n t o I n f r a s t r u t t u r e ) , t u t t e c o m p l e t a t e pel 2 0 1 2 ; 1 in Emilia R o m a g n a è in f a s e di c o m p l e t a m e n t o ( a v v i a t a nel 2 0 1 2 ) la ; hl us ur a dell'Uffic j O p e r a t i v o di "oi i ¡ D i c a r t i ; r r-nto k i r isti n t u -ì ;n Cam era dei D eputati - 92 S en a to della R epubblica - XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 t r a s f e r i m e n t o d e l p e r s o n a l e p r e s s o l ' o m o n i m o ufficio di R a v e n n a già a v v e n u t a nel 2 0 1 2 la r i d u z i o n e di s u pe r f i ci a B o l o g n a - deirviII e Agosto, ad Ancona - Via V e c ch i ni , 3 ed è Piazza (D ipartim ento I n f r a s t r u t t u r e ) n o n c h é la c h i u s u r a d e l l e s e di di Via M a r c o n i , 6 e Via M arconi, 8 - Bologna (D ip a rtim e n to Trasporti); * l'Ufficio T e c n i c o D i g he ( D i p a r t i m e n t o I n f r a s t r u t t u r e ) h a e f f e t t u a t o nel 2 0 1 3 la r e s c i s s i o n e d e l c o n t r a t t o r e l a t i v o allo s t a b i l e , s e d e d e l l ' u f f i c i o Di ghe, s i t o in P e r u g i a , Via S car la tt i, 35 c on il c o n s e g u e n t e s p o s t a m e n t o p r e s s o la s e d e d e l P r o v v e d i t o r a t o di P e r u g i a e d a n a l o g a p r o c e d u r a è s t a t a e f f e t t u a t a p e r l'UTD di Via Ricasoli a Firenze; » s o n o s t a t e d e f i n i t i v a m e n t e p o r t a t e a t e r m i n e nel 2 0 1 3 le o p e r a z i o n i di chiusura Trasporti: riguardanti Bolzano dell'O sm annoro, le - seguenti Via Amba sedi periferiche Alagi, F ir e n z e P r a t o - V i a G o n f i e n t i , A f r ag o l a - dei - D ipartim ento Vìa S. Croce C o n t r a d a Salicelle, G e n o v a - Via Scar set li ni e Via De Mar in i, Asti — C o r s o S a v o n a e Via T r i e s t e , Alba - Via R io n d e l l o , Bari - Via V a c c a r o . P e r il D i p a r t i m e n t o I n f r a s t r u t t u r e è s t a t a c h i u s a la s e d e di V i c e n z a - Via B o no l lo . » è s t a t o c o m p l e t a t o nel c o r s o d el 2 0 1 3 ¡I t r a s f e r i m e n t o ( b e n i m o b i li e p e r s o n a l e ) del la s e d e d e l l ' e x 1VCA, poi SVCA [ i s t i tu i ta c o n D. M. 3 4 1 de l L 1 0 , 2 0 1 2 ai -;ensi riel D.L.2 9 . 1 2 . 2 0 1 1 c o n v e r t i t o in Leg ge n. ■4.2.2012) o r a , ai s e n s i 14 del iel QPCM n. ' 2 Tel 1 1 / 0 2 / 2 0 1 4 , D.G. i e r la Vigi lanza s ul le Con* e v . >n m e A u t o s t r in, J i H ' i m m o b i l e >./;o in Via Po. Cam era dei D eputati - 93 S en a to della R epubblica - XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI — DOC. CLXIV N. 20 - R o m a alla s e d e c e n t r a l e di Via N o m e n t a n a e P.zza d e l l a C r o c e R o s s a , r e a l i z z a n d o un r i s p a r m i o a n n u a l e di circa 1 . 0 0 0 . 0 0 0 , 0 0 di Euro. L'Amministrazione, al fine di com pletare il quadro com plessivo delle d i s m i s s i o n i di i m m o b i l i e / o a c c o r p a m e n t i p r e s s o a lt r e s e d i , c o n t i n u a il l a v o r o di a na li si p e r a t t u a r e ulteriori p r o v v e d i m e n t i c o n d i v i s i c o n i r e s p o n s a b i l i d e g l i uffici periferici . A n c h e s e di p r o b a b i l e m i n o r i m p a t t o / r i s p a r m i o , è in c o r s o un p r o c e s s o di digitalizzazione dell'Amministrazione che, attraverso l 'utilizzo delle nuove t e c n o l o g i e , mira a ridurre s e n s i b i l m e n t e i c o s t i di f u n z i o n a m e n t o . A tale riguardo, è i n i z i at o il processo di dematerializzazione de ll a c o r r i s p o n d e n z a e d i n f o r m a t i z z a z i o n e dei f lussi d o c u m e n t a l i , c h e p r e v e d e n d o un u s o m a s s i v o d e l l a f i rm a d i gi t a l e e de ll a p e c , c o n s e n t i r à di ridurre s e n s i b i l m e n t e le s p e s e p os t al i , a u m e n t a n d o l ' e f f i c i e n z a de ll a m a c c h i n a a m m i n i s t r a t i v a . A n a l o g a m e n t e , è s t a ta a v v i a t a la m i g r a z i o n e d e l l e l i n e e t e l e f o n i c h e a n a l o g i c h e v e r s o q u e l l e digitali, c h e o l t r e ad a b b a t t e r e le s p e s e di f o n i a c o n s e n t e la f r u i z i o n e di e v o l u t i servizi di c o m u n i c a z i o n e . ‘ A|7Qfilfizio Lupi PAGINA BIANCA PAGINA BIANCA € 5,60 *171640003540* *171640003540*
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