IL MONDO LE TENDENZE SU Guida indispensabile al nuovo anno 8 SEZIONI DI IDEE PER IL TUO FUTURO E PER IL TUO BUSINESS TECNOLOGIA / ECONOMIA MEDICINA / LIFESTYLE MEDIA / POLITICA / SCIENZA & AMBIENTE NEL EDIZIONE SPECIALE 2014 D AV I D H A M B L I N G S U L F U T U R O D E I D R O N I M A D H U M I TA V E N K ATA R A M A N A N S U L L A N U O V A S TA M PA 4 D J U A N E N R I Q U E Z C O M E F A B B R I C A R S I I VA C C I N I +1 2 0 A LT R E I D E E C H E C A M B I E R A N N O I L M O N D O La stampa 3D permetterà di creare nuove e sorprendenti forme, e verrà usata anche per creare componenti elettronici. I Big Data raggiungeranno dimensioni tascabili e la crittografia quantistica garantirà la privacy delle comunicazioni. È forse troppo? Potrete consegnare una birra e innaffiare i campi con un drone Tecnologia Articoli di: Leander Kahney, Madhumita Venkataramanan, Saul Klein, Don Davis, David Hambling e David Baker Illustrazioni: Steebz Tecnologia In soli cinque anni il sistema operativo open source di Google è arrivato, da zero, a dominare il mercato mobile. Videogiochi e internet delle cose sono i prossimi obiettivi di Leander Kahney Android è il nuovo Linux lan Cohen, ex Director of Systems Engineering presso Logic PD, società che realizza micro-apparecchiature medicali, vanta decenni di esperienza nell’utilizzo di sistemi operativi come Windows Embedded o Linux. Oggi però preferisce una diversa combinazione di software: Android. «È un’ottima soluzione per dispositivi sofisticati e specifici con interfacce utente avanzate», afferma Cohen. «La piattaforma è in grado di gestire con efficacia molti dei problemi riscontrati dagli sviluppatori durante la creazione di sistemi integrati sofisticati». Non è il solo a pensarla così. Generalmente associato a telefoni e tablet (Android è presente sull’80% degli smartphone e su circa 900 milioni di dispositivi in tutto il mondo), il sistema operativo mobile di Google si sta diffondendo su una gamma di apparecchi in continua crescita. Oggi è utilizzato negli orologi connessi come Sony SmartWatch, in dispositivi per il fitness come Motorola Motoactiv, nei frigoriferi Samsung con collegamento WiFi, nel sistema di entertainment a bordo iQon di Saab e nelle fotocamere “intelligenti” Polaroid SC1630. Inoltre, grazie alla facilità con cui può essere personalizzato, nel 2014 diventerà la piattaforma open-source preferita dagli sviluppatori. Nel giugno del 2013,Julie Uhrman, ex Vice President Digital presso GameFly, azienda con sede a Los Angeles, ha presentato su Kickstarter una console giochi potenzialmente rivoluzionaria. La minuscola console Ouya è riuscita a raccogliere oltre 8,5 milioni di dollari (circa 6,2 milioni di euro) sul sito, dando vita a una delle campagne di crowdsourcing più riuscite di sempre. L’hardware è stato progettato dal celebre designer Yves Béhar, ma, grazie ad Android, include componenti economici e disponibili sul mercato, caratteristica che ha permesso a Uhrman di mantenere un prezzo inferiore alle 65 sterline (circa 78 euro) per unità. Secondo Uhrman, questa console Android favorisce la democratizzazione del mondo dei videogiochi e la sua apertura ai produttori indipendenti diversi dalle grandi aziende che pubblicano i loro titoli su Xbox e PlayStation. I responsabili di Ouya, soprannominata “la console del popolo”, affermano che più di 12mila sviluppatori, tra cui Square Enix, società creatrice di Final Fantasy, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione con loro. Con il costante aumento del numero di dispositivi associati al concetto di internet delle cose, Android diventerà il sistema operativo universale e potrebbe rappresentare il vantaggio più importante per Google nella sua battaglia contro Apple. Inizialmente Android fu concepito come sistema per videocamere collegate in rete, ma le sue applicazioni si sono rapidamente diversificate. Oggi è supportato dall’Open Handset Alliance, un potente consorzio di 84 fornitori di hardware e software che comBANDA LARGA 5G prende colossi come Samsung ElecLa banda larga per tronics e Htc. Android costituisce telefonia mobile potrà la base di alcuni dei dispositivi più raggiungere velocità diffusi nel settore dell’elettronica di di decine di gigabit al consumo, tra cui prodotti che hansecondo, centinaia di no riscosso un successo commervolte superiori rispetto alla rete 4G. Nel ciale strepitoso come il Samsung 2014 i ricercatori di Galaxy S4, venduto in oltre dieci Samsung sfrutteranno milioni di unità nel primo mese e la la tecnologia sviluppata gamma Kindle di Amazon. dall’azienda per utilizzare La natura aperta e personalizzala “banda millimetrica” tra 30 e 300 GHz, bile di Android lo rende compatibiche in passato aveva le con un vasto numero di apparecriscontrato problemi chi elettronici. Assicura una facilità di attenuazione a lunga di utilizzo pari a quella di Windows distanza e in condizioni CE, ma, essendo gratuito e opendi pioggia. Samsung ha realizzato un array con source, gli sviluppatori non devo64 ricetrasmettitori che no pagare alcun costo di licenza, un ha già raggiunto velocità vantaggio notevole per i dispositivi di 1.056 Gbps su un di largo consumo. Sono inoltre liraggio di due chilometri. beri di adattare e modificare il coL’azienda sostiene che, al termine della fase di debase quando lo ritengono opportesting nel 2014, riuscirà tuno, una possibilità che Microsoft a offrire velocità di non offrirebbe mai. trasmissione di decine Android è poi particolarmendi Gpbs. te indicato per i prodotti avanzati di oggi, più intelligenti e integrati rispetto ai modelli precedenti. Le versioni in commercio di questo sistema operativo sono in grado di gestire numerose funzioni complesse, associate per esempio a grafica, comunicazione e supporto per database. «Utilizzando altre piattaforme e sistemi operativi, è necessario configurare moltissime funzionalità iniziali integrate, di solito con problemi notevoli» sostiene Cohen. Tuttavia Android non è sempre la soluzione ideale. Ha un’eccessiva potenza distruttiva per dispositivi semplici come sensori o attuatori che non necessitano di un’avanzata interfaccia utente. Può essere invece adeguato per gli schermi touchscreen utilizzati negli ospedali, che rispondono ai comandi del personale medico, ma è eccessivo per un cardiofrequenzimetro portabile che invia semplicemente delle informazioni a uno smartphone. «Android richiede un discreto volume di memoria e risorse di elaborazione» sottolinea Cohen. «E non si tratta di un sistema in tempo reale in grado di garantire una risposta in un determinato intervallo di tempo, come richiederebbe un pacemaker cardiaco». Ciò nonostante, le startup stanno convergendo su Android, una piattaforma che favorisce condizioni di parità in termini di concorrenza. Infatti, con la riduzione dei costi associati alla realizzazione di dispositivi integrati sofisticati, le aziende di piccole dimensioni posNANO LED sono competere più facilmente con I computer saranno i colossi del settore. Avere a disposiin grado di leggere le zione enormi risorse finanziarie per i impronte digitali tramite costi di sviluppo non rappresenta più nanofili in ossido di zinco, che si illuminano come un vantaggio per i sistemi integrati. piccoli led quando viene «Oggi registriamo una maggior attiviapplicata una pressione tà sul fronte Android da parte di nuosu di essi. ve start-up o di nuovi protagonisti del mercato» evidenzia Michael Inouye, Senior Analyst presso Abi Research. Non è chiaro quale sarà il potenziale effetto di questa tendenza su Apple. Anche se Android è la tecnologia leader nell’internet delle cose, è improbabile che prodotti come iPhone e iPad rimangano esclusi. La crescita esplosiva di Apple sta rallentando, ma non è assolutamente conclusa. Per l’azienda di Cupertino, poi, il fatto che il vostro frigorifero sia dotato di un sistema integrato Android, Linux o Windows fa poca differenza. Linux, dal canto suo, sta reagendo. Steve George, Vice President Communications and Products presso Canonical, l’azienda con sede a Londra che sponsorizza la nota distribuzione Ubuntu per PC, sottolinea che la campagna Ubuntu Edge sul sito di crowdsourcing Indiegogo ha raccolto impegni per contributi pari a 12,8 milioni di dollari, dimostrando la popolarità di Linux come piattaforma alternativa per smartphone. George evidenzia che «le tradizionali distribuzioni Linux come Ubuntu sono utilizzate su pc, laptop e ora su smartphone e tablet. Ubuntu è anche molto diffuso nei data centre, dove gestisce server e ambienti cloud e la maggior parte delle attività di sviluppo di questi ultimi». Secondo George, Android, che utilizza il kernel di Linux, è la dimostrazione del fatto che «Linux è ovunque». Ma il prossimo anno dovrà lottare tenacemente con il giovane rampollo per conservare i propri ricavi e la propria posizione di mercato. Leander Kahney è redattore ed editore di cultofmac.com A Icona: Sergio Membrillas TORNA A INIZIO PAGINA Tecnologia Materiali intelligenti: arriva il 4D Strutture autoassemblanti, pneumatici adattivi e abbigliamento sportivo reattivo ridefiniranno il nostro futuro di Madhumita Venkataramanan nche se la stampa 3D può essere considerata ancora in una fase iniziale del proprio sviluppo, nel 2014 inizieremo a parlare di stampa in 4D. «La chiamiamo 4D perché desideriamo aggiungere l’elemento temporale e, utilizzando stampanti 3D, creare una materia in grado di trasformarsi e assemblarsi nel corso del tempo», spiega lo specialista informatico e designer Skylar Tibbits, direttore del laboratorio di autoassemblaggio del Mit. «Il nostro obiettivo è rendere più intelligenti e più reattivi i materiali che stampiamo, dando loro la capacità di prendere decisioni». A tale scopo, Tibbits sfrutta le proprietà meccaniche innate delle materie. «Tutto è programmabile poiché il metallo, il legno, la plastica rispondono a fattori ambientali come suono, pressione, calore, umidità o vibrazioni» sottolinea il designer. Tibbits collabora con l’azienda Stratasys, che si occupa della realizzazione rapida di prototipi, per sviluppare il primo materiale composito stampato in 4D: un polimero sensibile all’acqua combinato con uno scheletro in plastica rigida in grado di ripiegarsi su se stesso come un origami. Una volta immerso in acqua il materiale aumenta del 150% il proprio volume avvolgendosi verticalmente nella fase di espansione. «Se si desidera limitare il fenomeno, è possibile interrompere l’avvolgimento a 90° o piegare il materiale verso una determinata direzione» spiega Tibbits. «Lo scheletro rigido funge da PIEGATURA A C guida geometrica. Aiuta a conservare Sarà possibile ottenere angoli e forme, in modo che il compocircuiti elettronici sito si fermi quando necessario. È una pieghevoli, grazie a una sorta di codice Morse integrato, che tecnica sviluppata dalla indica la direzione che la componenNorthwestern University di Evanston e Chicago te flessibile deve prendere». Finora per stampare percorsi di il laboratorio ha programmato il magrafene tramite stampanti teriale stampato in 4D in modo che si a getto d’inchiostro. ripieghi su se stesso assumendo una forma “Mit”, e ha realizzato un polimero di 15 metri che si piega 75 volte sull’asse longitudinale fino a diventare un cubo di 25 cm. Ulteriori modalità di utilizzo sono in fase di studio. «[Le forme create con questo materiale composito] possono aumentare di volume, ridursi o deformarsi. Possono addirittura autoripararsi» sottolinea Tibbits. Nel 2014 è previsto l’utilizzo del materiale in tecnologie e prodotti reali, come ad esempio l’abbigliamento sportivo. Spiega Tibbits: «Pensiamo a ciò che usiamo per praticare sport: sono tutti elementi statici. Indipendentemente dalle nostre prestazioni o sensazioni, gli indumenti e le attrezzature non cambiano mai». «L’obiettivo è lanciare quindi sul mercato abbigliamento sportivo realizzato con il nostro materiale, capace di adattarsi a chi lo indossa, rispondere alle sue prestazioni e aiutarlo ad ottenere risultati migliori anche in condizioni difficili». Potrebbe anche favorire il miglioramento delle prestazioni di un atleta quando, per esempio, si trova a un’altitudine maggiore o in un clima più caldo. Altre applicazioni sono ipotizzabili per il settore automotive e aerospaziale. «Si potrebbero realizzare pneumatici che si adattano alle prestazioni dell’auto e al tipo di terreno in tempo reale» aggiunge Tibbits. Nel 2014 il laboratorio collaborerà con Stratasys su materiali che reagiscono agli stimoli, come il calore o la pressione. Inoltre, insieme ad Autodesk, società sviluppatrice di software per la progettazione 3D, si dedicherà alla realizzazione di una piattaforma di progettazione chiamata Cyborg, in grado di simulare istruzioni di autoassemblaggio e codifica per gestire le fasi di curvatura delle forme. «Stiamo definendo il concetto di stampa 4D, il modo in cui creare una forma da un’altra e i limiti di ciò che è possibile fare» spiega Tibbits. «Stratasys ha inventato le macchine e i materiali. Adesso stiamo sviluppando un nuovo processo». Madhumita Venkataramanan è vicecaporedattore di wired uk. A TORNA A INIZIO PAGINA Tecnologia Big Data a portata di schermo Nuove applicazioni permetteranno alle aziende di gestire e interpretare grossi volumi di informazioni utili in pochi istanti di Don Davis on i terabyte che diventano petabyte, aumenta il divario tra la disponibilità dei dati e la capacità di intervenire sulle informazioni che contengono. Le aziende temono di non sfruttare appieno le risorse offerte dai Big Data. I motivi alla base della relativa “oscurità” dei dati? Oggi è difficile condividere le informazioni tra silos da parte delle business unit, identificare le origini dei dati da utilizzare per decisioni specifiche e creare un rapporto di fiducia tra analisti e manager. Gli strumenti che usiamo per trasformare i Big Data in decisioni migliori si basano su quelli che abbiamo sviluppato per piccoli volumi di dati: directory di file, strumenti di ricerca basati su testo, ftp e sistemi di gestione dei documenti. Ma ognuno di noi nella propria vita ha assistito a una rivoluzione in termini di autonomia decisionale e potere partecipativo grazie alle applicazioni mobili e ai servizi cloud. La gestione dei Big Data nei prossimi dodici mesi seguirà uno sviluppo analogo. Le applicazioni svolgono automaticamente il pesante lavoro di elaborazione dei dati complessi, esprimendoli in forme utilizzabili in modo intuitivo. Questo approccio, diffondendosi nel mondo Big Data, lancia nuove sfide ai sistemi tradizionali. Tableau Software, per esempio, ha raggiunto una valutazione pari a 6 miliardi di dollari (oltre 4 miliardi di euro) convertendo semplicemente fogli di calcolo in RICONOSCO IL TUO VISO DAI VASI dashboard grafici che possono esSANGUIGNI sere creati da qualunque analista Sarà possibile ottenere e compresi da qualunque manager. un riconoscimento Splunk genera visualizzazioni da facciale più preciso log IT, 1010Data da informazioni su grazie alla tecnologia, servizi finanziari, Zoomdata da vasviluppata dalla Jadavpur rie fonti di business intelligence. University in India, che esamina la struttura dei Per superare i limiti degli approcci vasi sanguigni presenti software tradizionali è essenziale sul viso di una persona, liberare le informazioni dal volume piuttosto che il semplice e dalla complessità degli stessi dati aspetto. La disposizione di origine, esprimendole in forme dei vasi sanguigni sotto la pelle è una caratteristica eleganti e utili. unica come l’impronta Nel 2014, i dati espliciti comprendigitale o l’iride e può sibili e interpretabili da tutti sostiessere “letta” attraverso tuiranno il tradizionale processo una termocamera di elaborazione numerica. Grazie a a infrarossi, anche se il viso è in penombra. questo cambiamento i Big Data verGrazie a un algoritmo ranno trasformati in informazioni è possibile identificare fruibili e non dipenderemo più dalle un individuo dai suoi vincolanti procedure del passato. vasi sanguigni con una Don Davis è ceo di precisione del 97%. OneOcean Corporation C Icona: Sergio Membrillas TORNA A INIZIO PAGINA Tecnologia L’EmDrive acquista velocità Per alcuni è il futuro, per altri il propulsore spaziale inventato dagli inglesi e rilanciato dalla Cina è soltanto spazzatura scientifica. Nel 2014 scopriremo la verità sull’EmDrive di David Hambling el 2014 potremmo essere i testimoni di un “momento Sputnik”, un evento paragonabile al lancio del primo satellite della storia da parte della Russia. Nel 1958, gli Stati Uniti avevano qualche difficoltà a colmare lo svantaggio nei confronti dei russi, nella corsa allo spazio; nel 2014 la nazione concorrente è la Cina e la tecnologia è un propulsore spaziale originariamente sviluppato in Gran Bretagna. Quando devono regolare la propria posizione, i satelliti utilizzano il propellente trasportato a bordo, che in alcuni casi può raggiungere un peso pari alla metà del peso di lancio. La creazione di un sistema di propulsione che non necessiti di propellente costituirebbe un vantaggio fondamentale per i satelliti militari e commerciali, oltre ad aprire nuovi ed eccezionali orizzonti nell’esplorazione dello spazio. L’EmDrive, sviluppato dallo scienziato britannico Roger Shawyer, si basa sulla teoria iniziale secondo cui le microonde, all’interno di una cavità con una forma specifica, esercitano una forza superiore su un lato rispetto all’altro. Il propulsore sembra sfidare le leggi sul movimento di Newton, ma Shawyer sostiene che la spinta netta sia il risultato di effetti relativistici. Nel 2003 lo scienziato aveva realizzato il suo primo prototipo, in grado di generare 16 micronewton, una forza equivalente al peso di un paio di noccioline. Ma senza il supporto di letteratura scientifica sottoposta a valutazione inter pares, il progetto EmDrive fu scartato e considerato inutile, impossibile da realizzare e addirittura illegale, con il conseguente esaurimento dei fondi. Oggi però un team cinese guidato da Yang Juan della Northwestern Polytechnic University di Xi’an ha avviato la STERILIZZATORI propria ricerca sull’EmDrive. Dal SOLARI 2008 il team ha pubblicato vari doUn team della Rice cumenti scientifici, che confermaUniversity di Houston, no la validità della teoria EmDrive Texas, effettuerà in e, secondo le previsioni, i risultati Kenya il collaudo di questo lavoro si dovrebbero consul campo di alcuni sterilizzatori portatili che cretizzare l’anno prossimo. All’iniutilizzano una reazione zio del 2013 il team di Yang sostetra le nanoparticelle e la neva di aver costruito un EmDrive luce solare per produrre in grado di produrre circa 72 gramvapore. Questi dispositivi mi di spinta da 2500 Watt di enerpotrebbero essere usati dai 2,5 miliardi di gia. Grammi/Watt, ovvero una persone nel mondo che spinta quattro volte superiore rivivono lontano da una spetto a quella del più moderno fonte di energia elettrica propulsore ionico Xips per satellie non dispongono ti prodotto da Boeing. Sulla rivista delle misure sanitarie adeguate per sterilizzare in lingua inglese Chinese Physics B, gli strumenti medici o Yang affermava che il suo team era trattare i rifiuti organici. riuscito a eliminare un errore speGli sterilizzatori rimentale: «La presenza di spinta sfruttano le con retroazione di forza dimostra nanoparticelle che convertono lo spettro con certezza che il propulsore a della luce in calore microonde sviluppato è in grado e garantiscono di generare una spinta Em netta». un’efficienza del 24%. Gli scettici, tuttavia, rimangono Una cella fotovoltaica tali. «Senza avere a disposizione presenta un’efficienza del 15% circa. un anno di tempo per analizzare dettagliatamente i calcoli e le simulazioni eseguite, è impossibile riuscire a individuare l’errore commesso», sostiene John Costella, studioso di fisica quantistica. Lo scrittore di fantascienza Greg Egan afferma che l’EmDrive potrebbe produrre una spinta, ma solo se emettesse realmente microonde, e l’effetto sarebbe minimo. «Il limite sulla spinta prodotta da 2500 Watt di radiazione è di circa 8,33 micronewton, quasi centomila volte più piccolo [rispetto all’affermazione del team di Yang]» sottolinea Egan. Questo indica la presenza di un errore fondamentale nell’esperimento VETRO PURO cinese, addirittura un tentativo di froSchermi mobili che de. A meno che non funzioni davvero. uccidono i batteri Il team di Yang pubblicherà altri risulverranno introdotti sul tati sperimentali nel 2013 e sta convermercato nel 2014, quando tendo un propulsore da laboratorio in Corning commercializzerà il vetro antibatterico. un motore per il volo di un satellite. In base all’esperienza di Shawyer, l’operazione non richiederà troppo tempo. Nel dicembre 2013, il programma dell’International Astronautical Congress includeva una presentazione sull’EmDrive da parte della divisione responsabile dei satelliti per le comunicazioni della China Academy of Space Technology. Si tratta dell’organizzazione direttamente coinvolta nel lancio di un satellite equipaggiato con propulsore EmDrive per comprovare l’efficacia di questa tecnologia. Il lavoro svolto dal team cinese si potrebbe rivelare non riproducibile. Ma se lo fosse, preparatevi al famoso momento Sputnik del 2014 e a un rapido cambio di leadership nello spazio. Il successo dell’EmDrive renderebbe obsoleti tutti i satelliti esistenti, taglierebbe i costi delle missioni e darebbe vita a una nuova era spaziale, con la Cina come paese guida. David Hambling si è occupato di radar in The Wired World in 2013. N Icona: Sergio Membrillas TORNA A INIZIO PAGINA Tecnologia Se il quadrirotore ti porta la pizza Irrorazione delle colture, consegna di cibo, cancellazione di graffiti: i droni volanti stanno per svelare il loro lato umano di David Hambling el 2014 assisteremo alla diffusione dei quadrirotori, semplici elicotteri elettrici a controllo remoto con quattro gruppi di pale del rotore. Modelli di piccole dimensioni sono già in uso per attività di esplorazione all’interno di impianti nucleari, ispezione di edifici e riprese aeree cinematografiche. Ma nel 2014 i loro compiti non si limiteranno al trasporto di telecamere. Il trasferimento di piccoli carichi utili è un’attività ovvia. In alcuni casi si tratta di pr: Yo Sushi! ha utilizzato droni di piccole dimensioni per consegnare cibo (e per guadagnarsi i titoli dei giornali); in Sudafrica, la società Darkwing Aerials si è servita di quadrirotori per lanciare bicchieri di birra con paracadute personalizzati in occasione del festival musicale OppiKoppi. Ma esistono utilizzi aziendali più seri per queste macchine. La startup statunitense Matternet sta sviluppando una rete basata su droni per spostare fisicamente gli oggetti con la stessa facilità con cui i dati vengono trasferiti su internet. Il primo progetto della società, dedicato ai paesi in via di sviluppo, prevede la consegna di forniture mediche in villaggi isolati non raggiungibili via terra a causa delle piogge stagionali. I piccoli quadrirotori consegneranno vaccini e medicinali e torneranno indietro con campioni per gli esami medici. Gli utenti dovranno semplicemente posizionare il loro pacchetto in un contenitore di consegna collegato a una stazione base. Il sistema localizza il quadrirotore più vicino, ne traccia la rotta e lo invia verso la stazione per raccogliere il contenitore. (La stazione base, alimentata da energia solare, funge anche da punto di ricarica per i quadrirotori). Le macchine di Matternet possono trasportare un carico utile di due chilogrammi per dieci chilometri in circa 15 minuti. Matternet ha svolto test di collaudo sul campo ad Haiti e nella Repubblica Dominicana, programmando attività di prova più estese per il 2014. Il ceo e cofondatore Andreas Raptopoulos afferma che il costo del sistema dovrebbe essere inferiore a 3000 dollari (circa 2200 euro) per quadrirotore e stazione base, un livello di prezzo sostenibile per le organizzazioni umanitarie attive nei paesi in via di sviluppo. Il sistema potrebbe rappresentare un’interessante soluzione commerciale anche nelle nazioni industrializzate e si ARCHIVIAZIONE A VITA guadagnerà un buon posizionamenUn team della University to di ingresso nel mercato quando of Southampton ha verranno stabilite regole più precise creato un supporto per l’utilizzo dei droni volanti nell’adi memoria eronautica civile. estremamente duraturo, in cui un laser scrive I quadrirotori possono inoltre essu una nanostruttura sere equipaggiati con spray e pinze. in vetro in cinque Un sistema sviluppato in Australia dimensioni digitali. La identifica e localizza le singole erstruttura altera il modo bacce infestanti, irrorandole con in cui la luce attraversa il vetro, rendendolo erbicidi (vedere “I droni diventano i leggibile da parte migliori alleati dell’agricoltura”, sedi un microscopio ottico zione Ambiente). Un altro è in grae di un polarizzatore. do di verniciare muri o edifici senza Una porzione del vetro l’ausilio di ponteggi o scale. I ricercon le dimensioni di un disco può contenere 320 catori dell’università della PennsylTb di dati, l’equivalente vania hanno realizzato un utensile a di 80mila dvd. pinza per quadrirotori: ispirato agli artigli dei rapaci, è in grado di afferrare gli oggetti, anche volando ad alta velocità. Oltre a questo, un team del Grab Lab dell’università di Yale ha presentato un manipolatore aereo che riesce ad afferrare una lattina di birra. Il Drexel Autonomous Systems Lab di Filadelfia sta lavorando su un progetto di quadrirotore più ambizioso, con vari bracci meccanici destinati a operazioni che richiedono maggior manualità. Grazie alle pinze, i quadrirotori sono quindi in grado di raccogliere e trasportare oggetti “reali” senza intervento umano: ciò li rende potenzialmente adatti per applicazioni come la sostituzione delle lampadine dei semafori, la raccolta di frutta e la manutenzione degli edifici. Anche l’industria edile è interessata. Oggi i quadrirotori sono relativamente economici e presentano un ottimo potenziale. L’anno prossimo molte attività per le quali adesso è necessaria una scala potrebbero essere eseguite con successo dal cielo. David Hambling si è occupato di radar in The Wired World in 2013 N Icona: Sergio Membrillas TORNA A INIZIO PAGINA Tecnologia Crittografia quantistica I test per la prima rete di comunicazione globale ultraprotetta sono in fase di lancio di Madhumita Venkataramanan el 2014 inizierà una nuova corsa nello spazio: quella associata alla realizzazione di un satellite spaziale quantistico, il cui obiettivo sarà creare la prima rete di comunicazione globale completamente sicura. «Desideriamo utilizzare un satellite spaziale per i test su comunicazioni super protette a lunga distanza» afferma Thomas Jennewein dell’Institute for Quantum Computing della University of Waterloo in Ontario, Canada. La crittografia quantistica è basata sulla costruzione di chiavi quantistiche: stringhe di bit protette archiviate in fotoni di luce trasferiti su fibre ottiche. Queste chiavi vengono usate per crittografare e decrittare dati scambiati tra due comunicatori: nel linguaggio della crittografia questi ultimi sono spesso soprannominati Alice (mittente) e Bob (destinatario), con la parte che intercetta i messaggi detta Eve. «La sicurezza di questa trasmissione deriva dal fatto che, se qualcuno tenta di manipolare o intercettare i fotoni, il loro stato viene modificato. Non è mai possibile misurare lo stato quantico senza creare un disturbo in esso» spiega Jennewein. Ciò significa che una chiave di crittografia costituita da fotoni può essere trasmessa da Alice a Bob, con la certezza che se Eve la intercetta, tutti ne saranno al corrente. È ovvio che un sistema di questo DISPOSITIVI SENZA BATTERIE tipo susciti l’interesse di governi, forze armate e aziende; sul mercaGrazie a sensori to esistono già tecnologie commerimmersi nel cemento ciali, come quelle sviluppate da Id sarà possibile ricevere e trasmettere dati Quantique, società con sede a Gisenza l’esigenza di nevra. Tuttavia rimane un problebatterie, sfruttando ma piuttosto rilevante. l’energia dei segnali di «Queste aziende usano le fibre radiodiffusione e delle ottiche per le proprie trasmissioni, comunicazioni cellulari circostanti. Utilizzando dunque la distanza che i dati posla tecnologia sviluppata sono percorrere è limitata a circa dalla University of 200 chilometri», spiega JennewWashington, i dispositivi ein. «Oltre, l’intensità dei segnali rileveranno i segnali, tende a indebolirsi poiché i fotoni li convertiranno in impulsi elettrici e li vengono assorbiti o si diffondono ritrasmetteranno in un in modo disordinato». In altre pamessaggio tipo codice role, attualmente è di fatto possiMorse che può essere bile comunicare solo a livello inricevuto dai sensori terurbano. «L’obiettivo ancora da vicini. In questo modo gli smartphone potrebbero raggiungere è realizzare una rete inviare messaggi anche di comunicazione intercontinentain caso di batteria le, globale» aggiunge Jennewein. completamente scarica. Da qui la corsa alla creazione di una chiave quantistica nello spazio extra-atmosferico. «Nello spazio i fotoni non incontrano ostacoli sul loro percorso. All’esterno dell’atmosfera, non si propagano disordinatamente, motivo per il quale i satelliti costituiscono un’ottima tecnologia da utilizzare in questo campo», conferma Jennewein. Almeno tre gruppi di ricerca stanno tentando di lanciare satelliti quantistici: Jennewein e il suo team, un progetto di collaborazione guidato da Anton Zeilinger presso l’università di Vienna e da Jian-Wei Pan presso la University of Science and Technology of China, Alexander Ling e Artur Ekert presso il Centre for Quantum Technologies a Singapore. Ciascun team possiede un proprio metodo per l’invio e la ricezione di dati con protezione quantistica tramite i satelliti spaziali. Il satellite di Jennewein sarà dotato di un telescopio per raccogliere i fotoni emessi da COMBUSTIBILE PIÙ due stazioni (Alice e Bob) sulla Terra e EFFICIENTE di un analizzatore ottico che misurerà Pile a combustibile con la polarizzazione dei fotoni e calcoleun’efficienza dieci volte rà i parametri comuni per Alice e Bob. superiore sostituiranno i generatori diesel Successivamente i fotoni verranno requando Redox utilizzerà gistrati, memorizzati su un sistema di la tecnologia sviluppata acquisizione dati ed elaborati. A quepresso la University of sto punto sarà generata una chiave, diMaryland. sponibile per Alice e Bob, che permetterà di condividere le informazioni in modo libero e protetto. L’anno prossimo i tre team condurranno esperimenti aerei, con l’obiettivo di lanciare i satelliti nel 2016. Il gruppo cinese è già riuscito a far emettere singoli fotoni da un satellite esistente e a rilevarne la presenza sulla superficie della Terra, dimostrando così l’efficacia del sistema. Nei prossimi 12 mesi, il team di Jennewein effettuerà i test sul carico utile servendosi di mongolfiere e aerei. «Il prossimo anno sarà totalmente dedicato al passaggio dal laboratorio al mondo reale» aggiunge Jennewein. Se funziona, Alice e Bob potrebbero aver sconfitto Eve per sempre. Madhumita Venkataramanan è vicecaporedattore di Wired uk N Icona: Sergio Membrillas TORNA A INIZIO PAGINA Tecnologia Componenti elettronici e sensori li stampo in 3D La capacità di integrare sensori e altri microdispositivi nel processo di stampa 3D rivoluzionerà nuovi settori di David Baker ricercatori che si occupano di stampa 3D hanno sviluppato tecniche per estrudere, applicare tramite tecnologia Aerosol Jet, o depositare in altro modo, materiale conduttivo agglomerato tra gli strati durante operazioni di realizzazione, aprendo la strada ai primi servizi di stampa 3D in commercio in grado di stampare semiconduttori e componenti elettrici. Secondo Richard Ranky, fondatore e ceo di 3-Spark, azienda spinoff del Biomedical Mechatronics Lab della Northeastern University che sta sviluppando la tecnologia, la capacità di stampare in 3D i componenti elettronici ridurrà il tempo necessario per creare nuovi dispositivi, ampliando contemporaneamente gli strumenti a disposizione dei designer. «Per esempio, iniettando materiale semiconduttore nell’alloggiamento dei componenti di dispositivi intelligenti, questo viene trasformato da un semplice contenitore in una parte del sistema elettrico stesso» afferma Ranky, «con la conseguente creazione di dispositivi più resistenti, la protezione di cavi e interconnessioni e l’introduzione di nuove applicazioni, al momento impensabili». Con i componenti elettronici indissolubilmente integrati nella struttura del dispositivo di cui fanno parte, i sensori stampati in 3D saranno in grado, ad esempio, di interagire più direttamente con i loro ambienti fisici e digitali. «Un’economica ruota di plastica per un piccolo robot mobile potrebbe contenere un potenziometro rotativo incorporato per misurare la rotazione del mozzo» sottolinea Ranky. «I nuovi materiali edili, in fase di test per la deformazione, saranno stampati con sensori già presenti al loro interno, che offrono uno strumento a basMEMORIA CROSSBAR so costo per il monitoraggio delle Commercializzando una prestazioni in tempo reale». tecnologia chiamata Producendo alloggiamento e memoria crossbar, la componenti in parallelo anziché memoria dei computer in sequenza, risulteranno evidensarà più veloce, più efficiente e avrà capacità ti nuove applicazioni. Stratasys, di archiviazione superiori un’azienda che si occupa di stamai chip Dram o flash. pa 3D negli Stati Uniti e in Israele, Basata su una struttura e Optomec, società con sede nel di nanoelettrodi a Nuovo Messico, stanno effettuandue livelli allineati a 90° uno rispetto do ricerche su singoli componenti all’altro, la memoria integrati che valuteranno la deforcrossbar archivia i mazione o la temperatura di parti dati modificando critiche degli aerei durante il volo. la conduttività tra i Attualmente si tratta di due propunti di contatto degli elettrodi. Con questa cessi separati condotti in paralletecnologia sarà possibile lo, ma nel 2014 potremmo vedere archiviare 1 Tb di dati questi sistemi combinati in una su un chip di 20 mm x sola unità hardware. 10 mm, una densità 40 Un’altra azienda statunitense, volte superiore al chip di memoria flash più nScrypt, ha sviluppato una tecnica efficiente attualmente per stampare antenne radio diretdisponibile. tamente su piccoli componenti, in modo da permettere agli addetti di esaminare un gruppo motore e monitorare le prestazioni di centinaia di parti. Il deposito di materiale per creare un contrassegno ad oggi è un processo separato che richiede tempi e costi aggiuntivi. I ricercatori di Princeton stanno poi analizzando le modalità con cui combinare bioplotting e tecnologia radio integrata. La capacità di incorporare componenti elettronici in tessuti come la cartilagine potrebbe consentire la presenza di una batteria con ricarica induttiva in un orecchio artificiale. Per Ranky, la ricerca aziendale e universitaria è solo l’inizio. L’integrazione di componenti elettronici tramite la stampa 3D si combina perfettamente con le possibilità emergenti legate al concetto di Internet delle cose e al movimento dei maker associato. «Garage maker e studenti stamperanno componenti elettronici in modi inimmaginabili» sostiene Ranky, «scoprendo applicazioni rese possibili dalla combinazione delle operazioni di creazione dell’alloggiamento e di assemblaggio dei componenti, più efficiente rispetto alle due attività separate». David Baker è redattore di The Wired World in 2014 e collabora con Wired uk I Icona: Sergio Membrillas TORNA A INIZIO PAGINA L’evoluzione umana riceverà una spinta dalla tecnologia, stampa 3D permetterà la creazione di nuove e sorprendenti forme, i laLa trascrizione Dna-Rna aprirà la strada a un nuovo modo Big Data raggiungeranno dimensioni tascabili e la crittografia quantistica di diagnosticare le malattie, la Terra acquisirà un cugino lontano la privacy delle comunicazioni. È forse troppo? Potrete consee garantirà i videogiochi faranno parte degli strumenti utilizzati gnare una birra con un drone e lanciare applicazioni per la messaggistica dagli scienziati che studiano il comportamento sociale Tecnologia Scienza Articoli di: Eden Shochat, Madhumita Venkataramanan, Juan Enriquez, Alexander Peysakhovich e David Rand, Seth Shostak, Mitchell Joachim e Toyoko Orimoto Illustrazioni: Justin Mezzell Scienza Oltre i Google Glass: l’umanità aumentata Fatti da parte, Madre Natura! Dal contextual computing a Mobileye, fino all’apprendimento tramite la visione artificiale, l’evoluzione riceverà una forte spinta dall’hi-tech di Eden Shochat umanità aumentata accelererà l’evoluzione e migliorerà la nostra struttura biologica con sensori tecnologici, dispositivi di input/output e apprendimento automatico. L’umanità aumentata è un’evoluzione della realtà aumentata applicata alle macchine, come per esempio la tecnologia sviluppata da Mobileye, la società da 1100 miliardi di euro fondata da Amnon Shashua, professore presso la Hebrew University di Gerusalemme, che nel 1999 condusse i primi studi sulla possibilità che i veicoli riuscissero a evitare autonomamente gli incidenti. OrCam, un’altra startup israeliana fondata anch’essa da Shashua, ha sviluppato un sistema che, grazie a una videocamera, permette agli ipovedenti di leggere facilmente e spostarsi liberamente sfruttando capacità avanzate di riconoscimento degli oggetti con una voce sintetizzata. Alcuni studenti del Royal College of Art di Londra hanno creato una maschera che, tramite sensori, permette di concentrarsi sulle parole pronunciate nelle vicinanze neutralizzando il rumore di fondo. Se a tutto ciò aggiungiamo i progressi compiuti nella formazione dei fasci ultradirezionali, una tecnica di elaborazione del segnale acustico che TRANSISTOR QUANTICI permette di ascoltare una conversazione a 30 metri di distanza, otI ricercatori del Mit, di teniamo un udito superumano. Harvard e della Vienna University of Technology Queste tecnologie hanno portahanno sviluppato un to alla creazione di piattaforme, e transistor ottico attivato le piattaforme stimolano il cambiada un singolo fotone. I mento. I Google Glass, esempio pretransistor ottici utilizzano coce di hardware destinato a un’ula luce e non la corrente elettrica, pertanto manità aumentata, sono nati nel sono capaci di velocità 2013. Per ora il loro utilizzo è limitapiù elevate a fronte di to all’esecuzione di operazioni attiun consumo minore di vate dall’utente, come scattare foto energia. In un computer o effettuare il rendering dei contequantico, una matrice di soli 30 transistor, nuti sullo schermo degli occhiali. controllata da fotoni che Ma poiché il kit per gli svilupsi trovino in uno stato patori sarà disponibile a tutti nei quantico conosciuto primi mesi del 2014, nuove funziocome “superposizione nalità non tarderanno ad arrivare. ”, potrebbe elaborare 230, oltre 1 miliardo, Un altro forte elemento di sviluppo di bit di informazioni consiste nella commercializzazione simultaneamente. di tecnologie militari, come quelle prodotte da Lumus, l’impresa ingegneristica che ha sviluppato la tecnologia Loe (Light-guide Optical Element) per i caschi dei piloti degli aerei da caccia. La Loe utilizza proiettori laterali e fibra ottica per riprodurre le immagini in full hd sul visore del pilota, ma ora è stata adattata per funzionare anche con gli occhiali consumer. Tecnologi e ricercatori si sono concentrati su efficienza energetica, sensori, portabilità e produzione. La sfida per il 2014 consiste nel fondere questi nuovi input e output con il contextual computing – dove sei e con chi – e con la scienza dei dati per estrarre modelli e informazioni che vanno ben al di là dei numeri. Le prestazioni e le capacità degli esseri umani potranno essere potenziate con un semplice aggiornamento dell’applicazione back-end. Il riconoscimento facciale ci permetterà di ricordare i nomi delle persone, quando è stata l’ultima volta che le abbiamo incontrate, la data del loro compleanno e così via. La visione e l’apprendimento artificiali ci aiuteranno a ricordare dove abbiamo messo le chiavi, a rispettare la dieta, a mantenere il giusto ritmo di corsa per migliorare le nostre prestazioni o a cogliere il momento ideale per lo stacco da terra in un salto in lungo. La tecnologia si sostituirà alla natura nel compito di migliorare la specie. Eden Shochat è socio di Aleph, una società israeliana di venture capital, nonché cofondatore di Geek-con, un evento annuale di hackathon. Non ha interessi in nessuna delle aziende menzionate nell’articolo. L’ TORNA A INIZIO PAGINA Scienza Operazione Terra bis: a caccia del pianeta gemello Gli scienziati della missione Kepler, alla ricerca di un corpo celeste simile al nostro per conto della Nasa, sono convinti di riuscire a trovarlo nel 2014 di Madhumita Venkataramanan al 2009, la missione Kepler della Nasa ha un obiettivo singolare: scoprire un pianeta cugino della Terra nelle profondità della nostra galassia. Gli astronomi di Kepler ritengono che questo misterioso ed elusivo pianeta, che chiameremo Terra 2.0, sia molto simile al porridge di Goldilocks: non troppo caldo e non troppo freddo, e lo troveremo nel 2014. «Quando pensiamo alla Terra, pensiamo all’aria che possiamo respirare, agli oceani nei quali possiamo nuotare o al suolo sul quale possiamo camminare? Nessuna di queste cose è misurabile», afferma Bill Borucki, lo scienziato spaziale che ha dato vita alla missione Kepler nel 1992. «Possiamo solo misurare la sua dimensione e la distanza dalla stella più vicina. Tutto il resto sono solo ipotesi». Per fregiarsi del titolo di Terra 2.0 un pianeta deve avere una dimensione simile a quella della Terra, trovarsi nella zona abitabile di una stella, a una distanza tale per cui la temperatura della sua superficie sia compatibile con la presenza di acqua, e la stella deve avere la stessa temperatura del nostro Sole. «Abbiamo scoperto pianeti dalle dimensioni della Terra o di dimensioni inferiori, pianeti in zone abitabili di varie stelle e stelle che assomigliano al Sole» racconta Jill Tarter, direttore del Seti Institute e scienziato che da lungo tempo collabora al progetto Kepler. «Ma la combinazione vincente, costituita da un pianeta dalle dimensioni della Terra in orbita attorno a una stella simile al nostro Sole in una zona abitabile, non l’abbiamo ancora trovata, anche se credo che presto riusciremo nell’impresa». La scoperta di questo pianeta speciale nel 2014 sembra possibile, perché il team di scienziati che si occupa del progetto Kepler sta analizzando due anni di dati accumulati nei supercomputer della Nsa. «Più anni di dati si prendono in considerazione, più transiti o rivoluzioni del pianeta si riescono a vedere», spiega Tarter. «Aggiungere un anno di dati a quelli dell’anno precedente non significa solo raddoppiare i dati, ma ottuplicarli». La vera domanda, dice Borucki, è: perché dovrebbe interessarci? «Cosa ce ne facciamo di una seconda COMPUTER NEUROMORFICI Terra che ruota attorno a un secondo Sole? Abbiamo l’intera galassia Nel 2014 Steven da esplorare». Altri pianeti possono Furber, insieme al essere affascinanti, ma Terra 2.0 sateam con cui collabora presso la University of rebbe quello dove la vita avrebbe più Manchester, completerà probabilità di svilupparsi. la costruzione di un «Sarebbe un pianeta dove l’atpotente computer mosfera e le temperature di superneuromorfico ficie consentirebbero la presenza contenente un milione di processori, con dell’acqua e quindi sarebbe un piail quale spera non neta antropogenico», prosegue Tarsolo di migliorare la ter. «La vita, per quanto ne sappiaprogettazione dei mo noi, dipende dall’acqua». computer, ma anche di Una ricerca di materiale biologifare maggior chiarezza sul funzionamento del co condotta su larga scala potrebcervello. L’elaborazione be richiedere altri dieci anni prima neuromorfica punta di poter essere iniziata, ma il Seti a costruire computer Institute può già avviare la ricerca che, come il cervello, di forme di vita sulla base delle cautilizzino bassa potenza, tollerino i guasti e ratteristiche tecnologiche. «Siamo non necessitino di alla ricerca di segnali di tecnologie programmazione. La intelligenti, come ad esempio i ramacchina di Furber sarà diosegnali», afferma Tarter. «Trocapace di modellare in vare Terra 2.0 renderebbe la ricerca tempo reale il lavoro svolto da un centesimo molto più concreta». del cervello umano. Madhumita Venkataramanan è vicecaporedattore di Wired UK D IL CODICE GENETICO SCOMPATTATO Il segreto della trascrizione Dna-Rna potrebbe essere una questione di ritmo. Capirlo ci aiuterà di Juan Enriquez Nel 2014 capiremo perché la trascrizione DnaRna non sia un’operazione lineare. Tale comprensione non solo amplierà la nostra conoscenza del più importante meccanismo di replicazione, ma potrebbe anche fornire gli strumenti diagnostici necessari per individuare i prodromi delle malattie. La doppia elica del Dna istruisce il corpo su come costruirsi a partire da un uovo fertilizzato. Mentre si scompatta, le sue quattro basi, A, T, C e G, riproducono il codice genetico di un individuo nell’Rna, un cugino molecolare del Dna. Tutto ciò accade trilioni di volte nel corso di una vita. Fino a quando Stirling Churchman, assistente professore di genetica presso la Harvard Medical School, non ebbe modo di osservarlo direttamente nel 2011, gli scienziati pensavano che questo processo seguisse un ritmo costante. Churchman scoprì invece che mentre il Dna si dispiega e codifica l’Rna, si verificano ripetuti arresti e riavvii. Sono forse questi arresti e riavvii che contribuiscono all’attivazione dei geni nel Dna? E l’eventuale disturbo del ritmo potrebbe causare una malattia? Nel 2014 il laboratorio di Churchman dovrebbe essere in grado di osservare in che modo gli arresti e i riavvii del processo di creazione dell’Rna diano vita a cellule cancerogene invece che a cellule sane. Le sfasature del ritmo forniranno indizi preziosi su come l’espressione del Dna possa produrre cellule maligne, e sul perché, il come e il quando gli errori vengano introdotti. Il laboratorio di Churchman osserverà direttamente il ritmo dell’espressione del Dna attraverso la cattura e la sequenziazione dell’Rna nascente. Con l’affinarsi della tecnica, il team inizierà a trovare risposte alle domande sul ritmo fondamentale del codice della vita. Per esempio sarà importante capire se Ia capacità di mantenere il ritmo cambi nelle diverse fasi della vita – neonati, adolescenti, adulti e anziani -, se siamo capaci di modificarne la velocità e che cosa succederebbe se ci riuscissimo. Grazie a queste informazioni legate al ritmo del codice dovremmo poter riuscire a creare strumenti diagnostici più efficienti e capaci di avvisarci per tempo dell’insorgere delle malattie. Juan Enriquez è ceo di Excel Venture Management e presidente del consiglio di amministrazione dell’Harvard Medical School Genetics Council Icona: Yellowhammer TORNA A INIZIO PAGINA Scienza Studiosi del comportamento umano osserveranno le comunità di giocatori online per studiare la società offline di Alexander Peysakhovich & David Rand Il videogioco entra in laboratorio el 2011, l’azienda produttrice di videogiochi Riot Games doveva affrontare un problema: riuscire a fare in modo che degli sconosciuti cooperassero tra loro, coordinando le proprie azioni e lavorando insieme per ottenere risultati concreti. Molte aziende hanno a che fare con problemi simili quando si tratta della gestione dei propri dipendenti. Ma alla Riot, creatrice di un gioco online di grande successo quale League of Legends, erano preoccupati per le interazioni tra i giocatori, che al tempo erano 32 milioni in tutto il mondo. League of Legends si sviluppa a partire da un gruppo di cinque giocatori selezionati a caso che si sfidano tra loro, e il divertimento è dato dal fatto che i partecipanti devono collaborare tra loro e lavorare in squadra. Spesso però i giocatori si comportavano in modo poco educato e scortese. Per risolvere il problema la Riot chiese aiuto a un gruppo di ricercatori comportamentisti. Il risultato fu una drastica diminuzione di comportamento “tossico” e alcune importanti intuizioni sul comportamento cooperativo, che nel 2014 verranno utilizzate in ambiti assai diversi da quelli del gioco online multigiocatore. SETA GENETICAMENTE Gli esperimenti condotti dalla Riot MODIFICATA per definire norme contro il comporIl filo di ragnatela tamento antisociale, ed esperimenti artificiale, più resistente simili compiuti dai comportamentisti del Kevlar e prodotto in altre comunità di gioco, tra cui Eve da batteri geneticamente modificati, sarà Online, World of Warcraft e Valve, dicommercializzato l’anno mostrano una nuova, potente verità: prossimo da una startup i giochi online su grande scala creano giapponese. ecosistemi culturali simili, per complessità socioeconomica, a quelli della vita offline. Ne consegue che questi mondi virtuali offrono ai ricercatori l’opportunità di capire le dinamiche delle società, delle economie e delle culture. La teoria del gioco, per mezzo della quale complesse interazioni sociali sono ridotte a semplici giochi, da tempo occupa un ruolo centrale in settori quali l’economia, la biologia, la psicologia e la filosofia. I giochi fungono da utile paradigma per studiare il comportamento negli esperimenti controllati e ci insegnano moltissimo sulle interazioni sociali dell’essere umano. Si tratta però di semplificazioni estreme. Al contrario, le comunità di gioco online offrono lo stesso controllo e osservabilità dei semplici giochi di laboratorio, a cui però si sommano complesse interazioni culturali ed economiche. Una simiHYDROGEL le combinazione permette ai ricerELETTRICI catori di testare direttamente l’efficacia di politiche diverse rispetto Robot antropomorfi si muoveranno grazie all’evoluzione della società. Nel alla tecnica chiamata mondo reale la storia si manife“ionoprinting”, sviluppata sta una sola volta, rendendo estredai ricercatori della mamente difficile valutare l’effetNorth Carolina State to sortito da politiche e interventi University. Un hydrogel composto al 99,9% di specifici: possiamo riprodurre sceacqua viene iniettato nari ipotetici (nelle nostre teste o insieme a ioni di rame. utilizzando modelli e simulazioni), Quando viene applicata ma non sapremo mai realmente la corrente elettrica, che cosa sarebbe accaduto se avesil gel si flette, come i tentacoli di un polipo, simo optato per scelte differenti. facendo muovere il Nel mondo virtuale possono codispositivo. esistere simultaneamente periodi di storia in evoluzione. Quasi tutti i giochi online utilizzano numerosi server, veri e propri mondi separati tra loro anche se inizialmente identici, dove solitamente i giocatori sono presenze stanziali e non passano da un server all’altro. Mettere a confronto questi universi paralleli offre ai ricercatori la possibilità di condurre analisi controfattuali impossibili nel mondo reale. Grazie ai giochi online, chi studia il comportamento sociale su macrolivelli può disporre del metodo sperimentale, strumento indispensabile nel campo delle scienze naturali. Uno dei motivi per il quale temi socio-scientifici importanti sono molto dibattuti e scarsamente compresi consiste proprio nell’incapacità di condurre esperimenti. Al contrario, nel mondo dei giochi online gli esperimenti su scala macroscopica sono non solo possibili, ma rappresentano una componente standard del ciclo di sviluppo del gioco: le nuove caratteristiche vengono testate su un solo server prima di essere messe a disposizione dell’intera comunità. A differenza di quanto avviene nei mondi artificiali costruiti in laboratorio, i mondi virtuali permettono di condurre sul campo esperimenti randomizzati su piccola scala che sono collegati al comportamento “attuale” nel mondo virtuale. I risultati ottenuti in termini di conoscenza del comportamento umano e di organizzazione sociale non serviranno solo a soddisfare un pugno di studiosi chiusi nella loro torre d’avorio. Una migliore comprensione del mondo del gioco produrrà comunità di giocatori più cooperative, economie di gioco più stabili e giochi più divertenti. Questa stessa conoscenza potrà servire per rendere più sicuro, felice e produttivo il mondo offline, informando le amministrazioni pubbliche e le istituzioni. Alexander Peysakhovich è un ricercatore post dottorato che lavora al programma per la dinamica dell’evoluzione della Harvard University. David Rand è assistente di psicologia, economia, scienza cognitiva e gestione presso la Yale University N I ricercatori che operano in due RIFLETTORI PUNTATI laboratori sulla Terra, e in uno in SULLA MATERIA orbita intorno alla Terra, compiOSCURA ranno un passo importante verLa sostanza più misteriosa so la comprensione della materia dell’universo rivelerà i propri oscura aumentando la sensibilisegreti ai supersensori tà dei loro strumenti a livello di di ultima generazione Wimp (Weakly interacting massidi Seth Shostak ve particles), le particelle che per molti astrofisici sono la componente di questa elusiva sostanza. La materia oscura costituisce l’80 per cento dell’intera massa dell’universo, ma dal giorno in cui se n’è supposta l’esistenza, negli anni Trenta del ‘900, la sua composizione è rimasta un mistero. Le cose potrebbero cambiare nel 2014, grazie agli esperimenti condotti presso il Cryogenic Dark Matter Search (Cdms) in Minnesota, il laboratorio nazionale del Gran Sasso e a bordo della stazione spaziale internazionale (Ssi). Le Wimp sono le principali candidate perché possiedono tutte le caratteristiche teorizzate per la materia oscura. Previste dalla teoria della supersimmetria, le Wimp interagiscono con la materia ordinaria tramite la gravità, ma interagiscono solo debolmente o per nulla con i fotoni: per questo motivo la materia è definita “oscura”. A differenza degli atomi ordinari, non si collidono e non perdono l’energia cinetica irradiando calore. Se esistessero, sciamerebbero in enormi aloni galattici invece che collassare in dischi di galassie formati da gas e stelle. Nel 2013, i ricercatori del Cdms hanno annunciato la scoperta di tre collisioni che potrebbero essere la conseguenza dell’urto delle Wimp contro nuclei atomici, e attualmente sono impegnati a migliorare la sensibilità dei loro strumenti per scoprire altri eventi del genere. 2mN Anche gli scienziati del Gran Sasso Science Institute stanno potenLa forza che un ziando gli strumenti e abbassando la propulsore al plasma soglia di energia rilevabile. progettato dalla University of Michigan Ma la scoperta più significativa avfornirà per un anno, verrà forse a bordo della Ssi. La staportando un CubeSat zione ospita infatti lo spettrometro nello spazio interstellare. magnetico alfa, uno strumento da 1,1 miliardi di euro studiato per catturare le collisioni ad alta energia, grazie al quale sono già stati registrati decine di miliardi di impatti di raggi cosmici, elettroni e positroni. I positroni sembrano colpire i sensori con troppa frequenza, il che potrebbe essere dovuto a una collisione occasionale e autodistruttiva delle Wimp nello spazio. Una volta che i fisici dei tre centri avranno scoperto come rilevare con più precisione le Wimp (supponendo che sia possibile), non dovranno fare altro che tracciare la distribuzione della materia oscura scattando un’istantanea dell’universo con una fotocamera per la materia (non ancora inventata) e mappare la misteriosa sostanza nei dettagli, oppure produrre immagini approssimative derivate dalla lente gravitazionale. Potremmo scoprire che la sua struttura è ben altro da quella macchia amorfa che ci immaginiamo, ed è tanto intricata e stupefacente quanto la piccola frazione di universo che ci è dato vedere. Seth Shostak è astronomo presso il Seti Institute Icona: Yellowhammer TORNA A INIZIO PAGINA Scienza La fine della spazzatura Grazie a nuove modalità di relazione con i rifiuti, gli abitanti delle città comprenderanno il valore del riciclaggio, della trasformazione creativa e del riutilizzo di Mitchell Joachim rifiuti urbani sono una grande risorsa, a patto che riusciamo a trasformarli in qualcosa che possiamo utilizzare. Da Napoli a Pechino, il problema dello smaltimento della spazzatura sta assumendo proporzioni gigantesche, perché le discariche sono piene e gli inceneritori generano diossine. La sola New York produce quasi 30mila tonnellate di rifiuti al giorno. In Cina la quantità di rifiuti solidi urbani aumenta del 6 per cento all’anno. Nel 2014, in India si prevede un aumento del 500 per cento dei rifiuti elettronici, come vecchi cellulari e televisori. La soluzione a lungo termine consiste nel ridurre i consumi, ma è di difficile attuazione. Nel frattempo possiamo migliorare il modo in cui utilizziamo i rifiuti che generiamo. I paesi sviluppati saranno costretti a ripensare il ciclo di vita degli oggetti. In un mercato globale non sarà più possibile eliminare gli oggetti per obsolescenza. La tecnologia verrà utilizzata per scoprire nuove finalità degli oggetti. Le bottiglie di vetro, ad esempio, potrebbero essere riutilizzate per la preparazione di pannelli di calcestruzzo trasparente, ottenuto integrando frammenti di vetro negli strati di cemento. I programmi di riacquisto/rigenerazione degli elettrodomestici sono proliferati grazie agli incentivi governativi e di gruppi terzi, come il programma per la gestione sostenibile dei materiali lanciato dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti e da ReCellular. Se nel 2014 riciclassimo un milione di telefoni cellulari, recupereremmo 15.500 kg di rame, 350 kg di argento, 35 kg di oro e 15 kg di palladio. Oltre ai cicli di vita degli oggetti, nel 2014 cambieranno anche quelli dell’ambiente costruito dall’uomo. Il recupero dei materiali delle strutture urbane fatiscenti avviene spesso in modo disorganizzato. Negli Stati Uniti, la Atlas Copco ha sviluppato un robot per il riciclaggio del calcestruzzo, battezzato Ero, che tramite un braccio automatico a getto d’acqua frantuma i pannelli di calcestruzzo e separa le parti da recuperare. Il riutilizzo domestico aumenterà grazie a un mix di pressione culturale e normative. A Zurigo i residenti sono tassati per la spazzatura che viene semplicemente eliminata, mentre il riciclaggio è incoraggiato con servizi di raccolta gratuiti in tutta la città. Ma non è così facile adottare disincentivi finanziari in città in rapida crescita come Lagos o Giacarta, dove sarà necessario proteggere la nascente cultura del riutilizzo, che fiorisce quando le risorse scarseggiano. Un modo per incoraggiare e mettere in relazione ciò che facciamo con i rifiuti che produciamo è quello di trasformare i sistemi per lo smaltimento dei rifiuti in veri e propri spettacoli per il pubblico. La discarica dell’Hangzhou Environmental Group, a sud-ovest di Shanghai, ogni anno è meta di oltre 10mila turisti. A New York è in corso d’opera un progetto simile, il programma di recupero della discarica di Fresh Kills, a Staten Island, che una volta completata avrà un’estensione pari a due volte e mezzo Central Park. Faremo inoltre un uso migliore della tecnologia, che eguaglia o supera la velocità di apprendimento umano per quanto riguarda la classificazione della spazzatura. A Helsinki, ZenRobotics ha sviluppato il braccio robotico Recycler, che utilizza algoritmi di “sensor fusion” per la separazione intelligente dei materiali riutilizzabili. Gli abitanti delle smart city cominceranno a vedere raccoglitori come questi, che utilizzati insieme alle stampanti 3D convertiranno la spazzatura in qualcosa di utile, sotto forma di oggetti finiti o di materiali da costruzione. Nelle città del futuro non si farà distinzione tra lo scarto e il nuovo. Mitchell Joachim è copresidente di Terreform One a New York I OLTRE IL BOSONE DI HIGGS L’enorme quantità di dati generati dal Large Hadron Collider presso il Cern apre la strada a nuove, affascinanti teorie di Toyoko Orimoto Gli scienziati che lavorano al Large Hadron Collider (Lhc), situato presso il Cern di Ginevra, potranno sfruttare a loro vantaggio lo spegnimento temporaneo del collisore per analizzare i circa 25 petabyte di dati prodotti finora. Sebbene il bosone di Higgs spieghi l’origine della massa delle particelle elementari, rimangono ancora senza risposta le domande sul Modello Standard della fisica delle particelle. Non sappiamo cosa siano né la materia oscura né l’energia oscura. Non sappiamo perché la gravità sia così debole rispetto alla forza elettromagnetica e nucleare. Ci chiediamo, per esempio, se a livelli più alti di energia le forze fondamentali siano unificate, e se esistano altre dimensioni. Le risposte, o quantomeno degli indizi che ci permettano di sciogliere simili dubbi, sono quasi certamente sepolte tra i dati già raccolti. Sappiamo che la materia e l’energia oscure costituiscono più del 95 per cento dell’universo, eppure il Modello Standard non prende in considerazione l’universo oscuro, né fa menzione della gravità, nonostante sia la forza con la quale abbiamo maggiore familiarità. Una delle teorie più interessanti, che potrebbe spiegare la materia oscura e la debolezza della gravità, è quella della supersimmetria, secondo la quale a ogni particella del Modello Standard corrisponde una particella partner supersimmetrica. Le dimensioni extraspaziali sono una soluzione alternativa al problema della debolezza della gravità. Una previsione di queste teorie è l’esistenza del gravitone, che trasmetterebbe la forza di gravità allo stesso modo in cui il fotone trasmette la forza elettromagnetica. Per tutto il 2014 i fisici dell’Lhc scandaglieranno i dati raccolti, alla ricerca di segni e deviazioni delle nuove particelle, e si prepareranno alla prossima frontiera dell’energia, 14 teraelettronvolt, quando l’Lhc riaprirà nel 2015. Toyoko Orimoto è assistente di fisica presso la Northeastern University TORNA A INIZIO PAGINA Il geocaching riformerà il sistema di registrazione delle La stampa 3D permetterà la creazione di nuove e sorprendenti forme, i vaccinazioni, affronteremo l’emergenza dei batteri resistenti Big Data raggiungeranno dimensioni tascabili e la crittografia quantistica agli antibiotici, i medici in formazione useranno i simulatori, privacy delle comunicazioni. È forse troppo? Potrete consegligarantirà organi la autocreati avranno vita propria. E l’Hiv sarà sconfitta gnare una birra con un drone e lanciare applicazioni per la messaggistica Tecnologia Medicina Articoli di: Frank Swain, Tom Cheshire, Damien Brown, Juan Enriquez e Alex B Berezow Illustrazioni: Matthew Billington Medicina Curare senza antibiotici L’abuso di questi farmaci ha portato a un aumento di batteri super resistenti. Ma non aspettatevi nuovi medicinali: meglio, molto meglio, cambiare radicalmente i nostri comportamenti di Frank Swain medici sono preoccupati dall’aumento dei batteri super resistenti da quando, nel 2008, un ceppo particolarmente resistente di Klebsiella pneumoniae è stato isolato in un paziente di 59 anni. Questo batterio è insensibile a quasi ogni antibiotico a disposizione. Gli ottimisti speravano che fosse un unico ceppo, ma il fattore di resistenza responsabile, il New Delhi-Metallo-beta-lattamasi (Ndm - 1), da allora è stato trovato in più di una dozzina di altri ceppi batterici. Secondo John Conly del dipartimento di fisiologia e farmacologia dell’università di Calgary, questo annuncia «lo scenario apocalittico di un mondo senza antibiotici». Per combattere questa situazione, l’Unione Europea, nel 2014, lancerà l’iniziativa di programmazione congiunta sulla resistenza antimicrobica, un programma che coinvolgerà 18 nazioni per far fronte ai batteri super resistenti ai farmaci. I ceppi batterici resistenti sono il risultato dell’uso scorretto di antibiotici da parte delle persone. L’invecchiamento della popolazione, gli ospedali sovraffollati, l’uso smisurato di antibiotici in agricoltura e l’aumento dei viaggi internazionali contribuiscono tutti allo sviluppo e alla diffusione di malattie super resistenti ai farmaci. Non solo questi batteri super resistenti sono un problema, ma i fattori di resistenza possono diffondersi anche nascosti all’interno di batteri non patogeni. PELLE ARTIFICIALE Le speranze di scoprire nuovi SENSIBILE farmaci sono scarse. «Lo sviluppo Le persone che hanno antimicrobico e l’immunoterapia subito amputazioni sembrano essersi fermati», dice saranno in grado di Stephanie Dancer, una microbioloavvertire la sensibilità ga medico consulente presso Nhs attraverso le loro protesi grazie alla pelle Lanarkshire e specialista in mateartificiale sviluppata ria. «Le ragioni sono economiche presso Technion – perché a breve termine gli antil’Istituto di tecnologia infettivi non generano molto utile. di Israele. Il materiale Ma probabilmente c’è anche il fatto flessibile, composto da nanoparticelle d’oro che i bersagli microbici per l’esplofissate su un substrato di razione antimicrobica hanno un nuPet - la plastica utilizzata mero finito». Gli antibiotici richieper le bottiglie delle dono decenni di ricerca e sviluppo, bibite – è in grado di e i magri profitti che generano non rilevare tatto, umidità e temperatura, mentre incentivano le aziende farmaceutiquelle precedenti si che investire in questo settore. Inollimitavano al tatto. La tre, i nuovi farmaci sono destinati a sensibilità può essere fallire proprio come avevano fatto i modificata cambiando lo loro predecessori. spessore e il materiale del substrato, che offre Un’alternativa è quella di cercapotenziali applicazioni in re di gestire le popolazioni battefase di realizzazione. riche piuttosto che distruggerle. La pratica di prescrivere ai pazienti notevoli quantità di antibiotici crea un ambiente che favorisce i superbatteri. Ma senza tali vantaggi, questi batteri super resistenti ai farmaci possono essere uccisi dai loro cugini meno resistenti. Le popolazioni di batteri nocivi possono anche essere estromesse dal loro ambiente incoraggiando batteri “amici” a prendere il loro posto, con l’aiuto di vaccinazioni e probiotici. E, siccome molte specie di batteri entrano in una fase patogena solo quando la densità della loro popolazione è abbastanza alta, sostanze che bloccano il rilevamento del numero possono ingannare questi batteri e far credere loro che non sono sufficienti per scatenare un’infezione. Inevitabilmente, i trattamenti diSALDARE menticati e ignorati possono essere LE FERITE riconsiderati. La terapia dei fagi, viNanoparticelle d’oro e rus che infettano i batteri introdotti aggregati di polipeptidi nel corpo come cani da caccia, è torelastici renderanno il nata di attualità. Sono in esame anche tessuto più resistente rispetto a quello trattamenti che completano il sistema sinterizzato con il laser. immunitario con versioni sintetiche I di peptidi di difesa, o che lo aiutano a identificare i batteri patogeni. Ma il corpo non è l’unico campo di battaglia. Gli ospedali dovranno essere ristrutturati per assicurare un maggior controllo di igiene e infezioni. L’aumento dei livelli di luce solare, dell’aria condizionata e delle misure di pulizia passive come le superfici antimicrobiche possono ridurre il numero di batteri che vivono in loco. La presenza di batteri super resistenti aumenterà la domanda di reparti di isolamento, e probabilmente verranno ricreati i sanatori per ricoverare quei pazienti che soffrono di infezioni incurabili. «Non si può pretendere che i governi si impegnino adesso a costruire ospedali a prova di infezione nel clima economico attuale», afferma Dancer. «Hanno bisogno di prove evidenti, o, più probabilmente di una tragica epidemia di infezione incurabile, prima di trovare le risorse». Per ora, dobbiamo sfruttare al massimo gli antibiotici che abbiamo a disposizione. Una diagnostica rapida e migliore eviterà di prescrivere antibiotici ad ampio spettro, favorendo una medicina più mirata. In definitiva, abbiamo bisogno di cambiare i comportamenti. Non possiamo contare sugli antibiotici per sopprimere le malattie infettive a tempo indeterminato. E la lotta contro superbatteri richiederà livelli di coordinamento importanti a livello internazionale. «Gli interventi di successo in una parte del mondo saranno compromessi da deficit di controllo in un’altra» avverte Dancer. Quando si tratta di pandemie globali, siamo tutti sulla stessa barca. Frank Swain è il creatore di SciencePunk Icona: Matt Harrison Clough TORNA A INIZIO PAGINA Medicina Il sistema per la somministrazione dei vaccini in tutto il mondo è lacunoso. Ma una caccia al tesoro aiuterà a monitorarlo in tempo reale di Tom Cheshire Il geocaching rivoluziona il sistema delle vaccinazioni iò che è stato a lungo un gioco preferito per i geek, nel 2014 inizierà a salvare i bambini. Il geocaching è una versione hi-tech della caccia al tesoro, un gioco praticato in tutto il mondo da maggio del 2000 da sei milioni di avventurosi ricercatori (i geek) che seguono gli indizi e le coordinate gps per trovare più di due milioni di “cache”, o luoghi segreti, in tutto il mondo. Quando trovano una cache, i giocatori scrivono una nota per altri giocatori sulla carta (fisica) della cache e la annotano anche online. Ora il gioco verrà utilizzato per aiutare i bambini nei paesi in via di sviluppo a ricevere i vaccini di cui hanno bisogno. «Ogni 20 secondi un bambino muore di una malattia che può essere curata con un vaccino» afferma Seth Berkley, ceo di Gavi Alliance, un’organizzazione sanitaria pubblica-privata che si occupa delle vaccinazioni nei paesi poveri. «Una delle ragioni è che i sistemi di distribuzione nei paesi in via di sviluppo, creati negli anni ‘60 dello scorso secolo, non sono stati modernizzati. Oggi il personale sanitario tiene ancora traccia dei vaccini usando carta e matita, e la procedura di feedback è estremamente lenta». Anche le registrazioni del tipo di vaccinazioni somministrate e dei riceventi sono del tutto incomplete. «Quindi mi sono posto una domanda» dice Berkley. «Come possiamo usare strumenti moderni per trasformare le procedure attuali in un sistema che ci possa fornire dati in tempo reale?». Quest’anno ha presentato un proCARICO getto al Ted in California. L’ idea ha MINIMO entusiasmato Catherine Mohr, senior director della ricerca medica presso Capsule tracciabili Intuitive Surgical, un’azienda di robocontenenti farmaci, sviluppate presso il tica e appassionata geocacher. Karolinska Institute di Berkley aveva bisogno di un metoStoccolma, aiuteranno do globale per monitorare i vaccini, al a individuare i tumori. quale i coordinatori centrali così come i medici locali potessero avere accesso dagli uffici e dai dispositivi mobili. Il sistema doveva permettere alle persone di scrivere note, indicare quando fossero state vaccinate, e idealmente memorizzare le informazioni gps su dove il vaccino dovesse essere successivamente somministrato. Doveva essere anche asincrono, per le zone che dispongono di connettività limitata. E doveva essere forte, resistente alle manomissioni e aperto. «Ho solo pensato: questo è geocaching!» ricorda Mohr. Catherine Mohr ha iniziato recentemente a lavorare con Groundspeak, l’organizzazione che gestisce il geocaching e la sua api, per sviluppare un’applicazione proof-of-concept che possa tracciare i vaccini. Nel 2014 assieme a Gavi Alliance sperimenteranno il sistema in vari paesi in via di sviluppo, utilizzando i server di Groundspeak. In caso di successo, il vaccino-caching sarà esteso a livello globale mediante una rete separata, parallela. Grazie a milioni di geek, milioni di bambini riceveranno i loro vaccini in tempo utile. Tom Cheshire è associate editor di Wired UK C Finalmente una buona notizia per quanto riguarda l’Hiv/Aids in AfriTRATTAMENTO HIV ca: sempre più persone vengono IMMEDIATO trattate con farmaci più sicuri, più Grazie alle recenti scoperte mediche, la prospettiva economici e sempre più efficaci, e di un mondo senza Aids ora siamo sul punto di ridurre al può diventare realtà minimo la diffusione del virus con di Damien Brown l’utilizzo dei trattamenti attualmente disponibili. Oggi più di sette milioni di africani malati di Hiv/Aids vengono curati con la terapia antiretrovirale (Art), con un incremento di quasi 100 volte in meno di dieci anni. I costi dei farmaci sono diminuiti da 10mila dollari per persona all’anno a meno di 100 dollari: è risultato combinato di un incremento dei finanziamenti e di una serie di decisioni legali e commerciali che hanno consentito ai paesi più poveri di accedere ai farmaci generici o scontati. Gli ultimi trattamenti sono stati anche migliorati. Vi sono effetti collaterali minori e la triplice terapia viene sempre fornita con una singola compressa, il che significa miglior adattamento e minore manifestazione di resistenza ai farmaci. La terapia viene iniziata prima e i pazienti vivono più a lungo; piuttosto che curare un sistema immunitario danneggiato, stiamo impedendo il suo deterioramento. Secondo queste linee guida, l’Organizzazione mondiale della sanità ha raccomandato nel luglio 2013 di iniziare la Art quando la conta dei Cd4 (i globuli bianchi linfociti) scende al di sotto di 500, mentre la soglia precedente era sotto i 350. Oltre nove milioni di persone possono ora beneficiare della Art nei paesi a risorse limitate, portando il totale a 26 milioni circa il 75 per cento dei portatori di Hiv di tutto il mondo. Tuttavia, non tutti i potenziali fruitori riceveranno immediatamente il trattamento: a causa di carenze nelle procedure di finanziamento e nel sistema sanitario, milioni di persone non potranno essere curate, almeno non per lungo tempo, ma questo è l’obiettivo da raggiungere. Nonostante questi rapidi progressi nel trattamento, stiamo perdendo la battaglia su un altro fronte: per ogni persona che inizia un trattamento, altre due vengono infettate dall’Hiv. La prevenzione deve diventare la priorità, anche se i risultati sono stati finora deludenti. Un vaccino test in Thailandia, completato nel 2009, ha dimostrato una protezione limitata, ma l’opinione è che un vaccino rimane efficace per decenni. Anche i gel vaginali antimicrobici che consentono alle donne una maggiore protezione si sono dimostrati inefficaci, e le strategie di cambiamenti comportamentali hanno avuto risultati contrastanti. Dall’altro lato, la circoncisione maschile dimezza il rischio di contrarre il virus - anche se solo per l’uomo - ma nell’Africa sub-sahariana sono le donne più giovani a correre i rischi maggiori. I preservativi continuano quindi a essere la colonna portante dei programmi di prevenzione. Ma ora abbiamo almeno la chiave per ridurre realisticamente la diffusione del virus dell’Hiv: il trattamento come prevenzione. Un ampio studio denominato Hptn 052 ha dimostrato che la trasmissione del virus dell’Hiv durante il sesso eterosessuale - la principale causa di nuove infezioni in Africa - è del 96 per cento più basso se il partner infetto è sottoposto ad Art. La carica virale viene diminuita in quanto i fluidi corporei contengono una quantità di virus fino a sei volte inferiore. Altri studi hanno dimostrato che il rischio di una madre sieropositiva di trasmettere il virus al suo bambino, se è in trattamento, è inferiore al cinque per cento. Inoltre, un progetto, chiamato Population Art (PopArt) e cominciato nel gennaio di quest’anno in Sudafrica e in Zambia ha l’obiettivo di determinare se il test universale per l’Hiv, con il trattamento immediato dei casi positivi, ridurrà la diffusione a livello di popolazione. Rimangono ancora molti obiettivi da raggiungere – l’aumento della resistenza ai farmaci, per esempio, e l’eliminazione dei criteri di disuguaglianza che continuano a caratterizzare l’epidemia - ma con accertamenti rigorosi e trattamento precoce per tutti, la prospettiva di una generazione senza Aids ora è a portata di mano. Sarà necessario focalizzarsi sulla diffusione massiccia delle cure più efficaci, sulla diminuzione della trasmissione da madre a figlio e sull’analisi dei dati preliminari degli studi condotti sul trattamento come prevenzione. Damien Brown ha lavorato per Medici Senza Frontiere in Africa e ha scritto Band Aid for a Broken Leg (Allen & Unwin) TORNA A INIZIO PAGINA Medicina Imparo giocando a fare il chirurgo Simulatori trasformeranno l’insegnamento delle tecniche di sala operatoria, aiutando gli studenti a essere competitivi di Tom Cheshire erdere una vita in un videogioco non è un grosso problema, per questo i medici ne sono attratti. Patient Rescue della TruSim consente agli studenti di medicina di comprendere il disagio dei loro pazienti avvertendo il dolore che provano. Triage Trainer della stessa società li aiuta a valutare le priorità negli interventi di emergenza complessi. Nel 2014 i chirurghi faranno gran parte del loro addestramento nel mondo virtuale, utilizzando anche i programmi sviluppati da Mimic, una società di software di Seattle, da Simbionix, una società israeliana leader nel campo della formazione di personale medico e da Intuitive Surgical, creatori di da Vinci, un robot super attrezzato, dotato di bisturi controllato a distanza da un chirurgo attraverso una console. «Usiamo la realtà virtuale e scenari generati tramite computer per formare i chirurghi» dice Brian Miller, senior director del reparto sviluppo avanzato prodotti della Intuitive Surgical. «Prima di utilizzare il simulatore, i chirurghi dovevano creare l’intero sistema Da Vinci in sala operatoria installando gli strumenti e così via. Ora invece è sufficiente schiacciare un tasto e cominciare l’addestramento». Il sistema di formazione Intuitive Surgical è uno “zaino”che si collega alla stessa console utilizzata in operazioni reali. Ciò dà al chirurgo la possibilità di esplorare un ambiente generato dal computer attraverso il visualizzatore 3D Da Vinci. TRATTAMENTI Secondo Miller gli usi principaCARDIACI CON MICROBOLLE li del sistema sono attualmente rivolti alla formazione delle abilità Gli attacchi cardiaci motorie e cognitive. Per esempio saranno più facili i chirurghi possono migliorare la da diagnosticare e trattare grazie a loro tecnica con l’aiuto del robot minuscole bolle piene togliendo punti virtuali. E il comdi gas che viaggiano nel puter può anche creare scenari sangue fino al punto impegnativi per i medici, creando danneggiato. Introdotte complicanze virtuali. Gli utenti riper via endovenosa, le microbolle, sviluppate cevono un feedback preciso: «Abda GE Global Research, biamo un computer tra i chirurghi e riflettono le onde gli strumenti, per poter tenere tracsonore, dando ai cia di tutti i movimenti. Si ha tempo paramedici un’immagine per completare bene gli interventi e ad ultrasuoni ad altissima risoluzione del cuore del i movimenti inutili diminuiscono». paziente. Ove necessario Altri programmi attualmente potrebbero poi in fase di sviluppo forniscono un rilasciare, modificando feedback immediato: se un medico l’impostazione acustica applica troppa pressione a un padel suono, delle sostanze anticoagulanti. ziente virtuale, i suoi strumenti si illuminano di rosso. Formazione a distanza significa, inoltre, che gli studenti possono seguire lezioni tenute da esperti di istituti geograficamente distanti. Intuitive Surgical ha realizzato il primo prototipo di simulatore nel 2011, ma l’anno prossimo il prodotto subirà un cambiamento radicale. «Stiamo creando ambienti più realistici: il realismo fotografico è simile a quello di un’immagine della telecamera rispetto a un videogioco degli anni ‘90». (Miller dice che gli effetti del fumo di cauterizzazione dei tessuti molli sono ora particolarmente impressionanti). E il suo software potrà anche aiutare i chirurghi qualificati a pianificare e preparare un’operazione. Un programma sviluppato da Simbionix consente ai chirurghi di prendere le immagini pre-operatorie dei pazienti e di fonderle con ambienti virtuali, in modo da poterne pianificare le procedure. La simulazione guiderà anche Ricerca e Sviluppo: l’azienda utilizzerà il software per progettare prototipi di futura strumentazione medica da applicare al sistema Da Vinci, «per vedere se esiste la possibilità di creare un prodotto reale». Miller ha intenzione di portare il simulatore alle conferenze per farlo usare dai chirurghi e metterli in competizione fra di loro. «Avremo una vera classifica con dei vincitori» afferma. La chirurgia è sempre più vicina ai videogiochi, con più scenari di quanto si immagini. Tom Cheshire è associate editor di Wired UK P Icona: Matt Harrison Clough TORNA A INIZIO PAGINA Servono campagne di immunizzazione su larga scala? Presto saremo in grado di produrre e inviare vaccini su ordinazione di Juan Enriquez Stampa la tua vaccinazione l governo degli Stati Uniti, la Synthetic Genomics (di cui io sono un direttore) e il J Craig Venter Institute prepareranno, nel 2014, un piano per testare nuove modalità per distribuire i vaccini. Un campione biologico sarà consegnato a un laboratorio per essere decodificato. Un team di scienziati lo manipolerà, rileverà il ceppo, lo analizzerà e lo farà passare attraverso un sequenziamento genetico. Poi un aereo decollerà da una base aerea militare con a bordo un prototipo di sintetizzatore biologico che, in rotta, creerà un vaccino. Prima di atterrare, il produttore biologico avrà realizzato un vaccino che potrà difendere il corpo umano dal patogeno influenzale rilevato nel campione, utilizzando la seAURICOLARI quenza del Dna digitalizzata. Auricolari sviluppati da Avere un’attrezzatura portatile che HeadSense, un’azienda può creare materiali biologicamente israeliana di recente attivi in tempo reale, sulla base di una costituzione, usano le semplice mail, è un cambiamento imonde sonore per misurare portante rispetto alle attuali strutture la pressione endocranica, senza la necessità di di bioproduzione. In questo studio, un praticare fori. sequenziatore del genoma decifrerà il codice genetico di un virus influenzale mortale, eseguirà la sequenza del gene secondo un database di precedenti influenze avarie, suine e umane, determinerà il giusto vaccino da produrre, creerà un file che fornisce istruzioni su come assemblare i corretti biomateriali e invierà tutte queste informazioni all’aereo in volo.Prima che l’aereo atterri, sarà stato creato vaccino a sufficienza . In pochi anni, unità simili di codificazione del Dna saranno create in tutto il mondo, in strutture statali, ospedali, scuole e autobus, nelle nazioni ricche e in quelle povere. I vaccini saranno sviluppati, prodotti e distribuiti in tutto il mondo in poche settimane dall’identificazione del patogeno. Gli scienziati della Synthetic Genomics e del J Craig Venter Institute hanno costruito una macchina prototipo che converte una sequenza di Dna digitale in maINTUBAZIONE teriale biologico vivente e stanno ROBOTICA codificando il più grande oligonuNel 2014 inizieranno cleoide del mondo. Mentre si svigli studi clinici su un luppano le capacità delle attrezzasistema robotizzato ture che codificano il Dna, saranno che sarà in grado di avviati progetti per convertire il inserire un tubo nella trachea di un paziente Dna e trasformarlo in Rna, proteiin caso di insufficienza ne e vaccini. Questi primi vaccini respiratoria. I ricercatori codificati sono solo una delle tecdella Hebrew University nologie che saranno realizzate in di Gerusalemme hanno parallelo alla formazione di cellule sviluppato una sonda robotica che viene sintetiche. La produzione di oligoguidata da una sorgente di nucleotidi su larga scala, utilizzanluce infrarossa applicata do codificatori di Dna, ci permetteall’esterno della gola. rà di codificare enormi quantità di dati e le istruzioni all’interno delle cellule. Questo, nel prossimo decennio, modificherà sostanzialmente le modalità di ricerca (il come e il dove) in molti settori fra cui quello energetico, farmaceutico, chimico, agricolo, tessile e quello dei mangimi alimentari. La capacità di creare prototipi in modo rapido e produrre con sistemi viventi sarà la futura rivoluzione industriale. Juan Enriquez è ceo di Excel Venture Management, cofondatore di Synthetic Genomics e presidente della Harvard Medical School Genetics Council I ORGANI UMANI RIPRODOTTI E SVILUPPATI Il 2014 segnerà una svolta nella clonazione che potrebbe portare alla produzione di organi umani di Alex B Berezow Realizzare organi funzionanti, su misura, in laboratorio sarà un momento decisivo per la medicina rigenerativa. Nel 2014, un primo passo verso questo obiettivo sarà lo sviluppo del primo organo da cellule staminali embrionali umane clonate. Si stanno facendo progressi in questo campo. I pazienti che hanno bisogno di una nuova trachea possono ricevere un impianto rivestito in plastica con cellule staminali mesenchimali - un tipo di cellule staminali adulte - estratte dal proprio midollo osseo. I ricercatori stanno anche lavorando alla creazione di vesciche utilizzando tecniche simili. Inoltre, cellule staminali pluripotenti indotte (iPsc) - cellule che sono state geneticamente riprogrammate per imitare uno stadio con caratteristiche simili alle cellule staminali embrionali - sono state utilizzate per creare un fegato umano in miniatura e topi fertili. Ma queste tecniche hanno anche i loro svantaggi. Le cellule staminali adulte non sono pluripotenti, non possono differenziarsi in qualsiasi tipo di cellula o tessuto. È improbabile che da sole possano essere usate per creare organi complessi, come il cuore. Le iPsc non possono assomigliare alle cellule staminali embrionali (Ces) in termini di espressione genica o profilo epigenetico. Un approccio alternativo è la clonazione di cellule staminali embrionali umane attraverso un processo chiamato trasferimento nucleare da cellule somatiche (Scnt). Il nucleo di una cellula donatrice viene trasferito in una cellula uovo il cui nucleo è stato precedentemente rimosso. Dopo essere stata manipolata, la cellula clonata può essere coltivata in un embrione o in un animale intero. La pecora Dolly e altri animali sono stati clonati in questo modo, anche se la clonazione di primati si è rivelata difficile. Quando inizierà la clonazione umana, potranno essere raccolte cellule staminali embrionali per la clonazione terapeutica di organi. Nel mese di maggio, i ricercatori della Oregon Health & Science University hanno annunciato che per la prima volta avevano derivato Ces umane utilizzando Scnt. (Il loro ingrediente magico? La caffeina.) Il prossimo passo sarà quello di creare un organo semplice come una trachea o una vescica. Dopo di che, gli organi creati con le Ces derivate da trasferimento nucleare possono essere paragonate a quelle create con iPsc per determinare quale funzioni meglio. Le stesse difficoltà genetiche ed epigenetiche mostrate dalle iPsc possono influire sulle Ces derivate dallo Scnt, quindi dovranno essere affrontati anche problemi di sicurezza. Il successo significherebbe risolvere due grandi problematiche di tipo medico: la carenza di organi disponibili e i rigetti da trapianto. Nel 2014, la soluzione a questi due problemi potrebbe essere vicina. Alex B Berezow è editore e fondatore di RealClearScience e co-autore di Science Left Behind (PublicAffairs) Icona: Matt Harrison Clough TORNA A INIZIO PAGINA Il prossimo movimento di liberazione sarà maschile, le società La stampa 3D permetterà la creazione di nuove e sorprendenti forme, i private combatteranno l’analfabetismo puntando a un mercato Big Data raggiungeranno dimensioni tascabili e la crittografia quantistica miliardario, i videogiocatori potranno fare a meno delle mani, la privacy delle comunicazioni. È forse troppo? Potrete consegligarantirà smartphone faranno decollare l’Africa e, in tutto il mondo, gnare una birra con un drone e lanciare applicazioni per la messaggistica diventeranno strumenti indispensabili della nuova cucina cool Tecnologia Lifestyle Articoli di: Rory Sutherland, Anne-Marie Slaughter, David Friedlander, Lior Frenkel, Michael Watts, Stephen Jacobs, Leander Kahney and Charles Spence Illustrazioni: Cruschiform Lifestyle Movimento di liberazione maschile: la prossima emancipazione Vogliamo veramente la parità tra i sessi? Cambiamo la mentalità tradizionale: i neopadri, invece di restare al lavoro, devono prendere il congedo parentale di Anne-Marie Slaughter l 19 maggio 2013, Barack Obama ha tenuto un discorso alla cerimonia dei diplomi del Morehouse College di Atlanta – lo storico college maschile nero, l’università in cui si laureò Martin Luther King. In tale occasione esortò i neolaureati dicendo loro: «Continuate a essere di modello per tutti gli uomini. Siate il miglior marito per vostra moglie, o per il vostro fidanzato, o per il vostro partner. Siate il migliore dei padri per i vostri figli. Poiché non vi è nulla di più importante». Alla fine del suo discorso, Obama esortò i giovani uomini che lo stavano ascoltando a essere leader in grado di aiutare a «vedere gli uomini con occhi diversi». Nel 2014 dobbiamo impegnarci a modificare il nostro modo di vedere l’uomo: sarà uno degli impegni più importanti dell’anno. Molte delle diseguaglianze radicate tra i sessi che ancora persistono anche nelle società più socialmente evolute, non possono essere appianate finché gli uomini non potranno godere delle stesse opportunità di scelta delle donne, che possono occuparsi dei loro cari e lavorare per avere un reddito. Per rendere realistiche queste scelte, tuttavia, gli uomini dovranno essere rispettati e ricompensati per le loro scelte: prendersi cura a tempo 1,8 TERAFLOP pieno dei propri cari; procrastinare un avanzamento di carriera o optare per La potenza di un lavoro part-time per passare più elaborazione teorica della tempo con i propri figli, i propri geniPs4, il videogioco della Sony. Quella del tori, o comunque i loro cari; prendeMacBook Pro Retina è di re un congedo di paternità o chiedere circa 60 gigaflop. orari di lavoro flessibili; rifiutare una cultura di stakanovismo, di dipendenza dal lavoro. Perché tutto ciò possa realizzarsi vedremo nascere un nuovo movimento maschile di cui si iniziano a vedere i primi segnali. In un blog postato a maggio, lo scrittore inglese Jack O’Sullivan, cofondatore del Fatherhood Institute, rifletteva sul discorso del deputato laburista Diane Abbott sulla “crisi della mascolinità” nel Regno Unito, che sollecitava un «dibattito con una sentita partecipazione sia maschile che della dirigenza». O’Sullivan diceva che i tempi sono maturi: «Gli uomini, come le donne, stanno tardivamente sfuggendo a ciò che ora riconosciamo come i limiti del nostro genere», assaporando «un impegno molto più forte con i figli» e «uno sbalorditivo sviluppo della capacità maschile di ridurre i tempi lavorativi per svolgere un ruolo a tutto campo sia in famiglia che nella vita personale». In Canada, Cameron Phillips, che aiuta le aziende a migliorare l’equilibrio tra i sessi, sostiene che gli uomini abbiano bisogno di «un’associazione maschile» – un mezzo che permetta loro di discutere dei problemi derivanti dalla loro aspirazione a diventare «i mariti, i partner e i genitori che vorrebbero essere». Egli segnala inoltre uno studio pubblicato nel 2013 dal Journal of Social Issues che isola lo “stigma della flessibilità” affibbiato generalmente agli uomini (e in misura minore anche alle donne) che CIBO STAMPATO IN 3D beneficiano di politiche quali il conIn Texas la pizza uscirà gedo di paternità e l’orario elastico. direttamente da una Il dibattito verte soprattutto su stampante 3D. La Smrc come gli uomini vedono gli altri uo(Systems and Materials mini, e sul fatto che anche le donne Research Corporation), con sede a Austin, dovranno cambiare forma mentis. ha allo studio una Negli Stati Uniti un nuovo genere stampante alimentare di “blog dei papà” raggruppa uotridimensionale per mini che non condividono gli sterela Nasa. Scopo del otipi delle donne che vedono i paprogetto è sviluppare una stampante per gli dri come genitori di seconda classe astronauti in missione nella cura e nell’educazione dei proverso Marte. Il progetto pri figli. E hanno ragione. Parecchie della Smrc si prefigge di donne, che vorrebbero che i loro riuscire a immagazzinare mariti o compagni dedicassero più sostanze nutrienti come proteine, carboidrati e tempo ed energie alla vita domesticondimenti in cartucce ca, applicano poi due pesi e due midel tutto simili a quelle sure e si aspettano che il loro uomo per l’inchiostro, che porti a casa uno stipendio se non una volta mischiate con più consistente almeno pari al loro. acqua o olio, a seconda delle necessità, vengono Tuttavia alcune donne, poche, vedodepositati a strati come no i loro compagni perfettamente in in una tradizionale grado, al pari loro, di accudire un nestampante 3D. onato, di organizzare i momenti di svago di un bambino, di fare la spesa o di controllare i compiti. Le donne sono in grado di definire la mascolinità proprio come gli uomini la femminilità. Gli uomini devono valorizzare molto di più la capacità maschile di occuparsi dei loro cari ripensando al significato di “mantenere” una moglie. Allo stesso tempo le donne devono essere in grado di vedere un uomo che vuole condividere il fardello dell’impegno domestico non come meno virile, ma piuttosto come un uomo sicuro di sé e abbastanza forte da voler rifuggire dalle convenzioni, un uomo moderno che desidera occuparsi della propria famiglia accettando di correre i rischi che comporta investire se stesso a tempo pieno nella vita domestica. Punto parecchio su questo movimento, in qualità di donna in carriera che vede molte donne in posizioni di rilievo grazie anche ai loro coniugi che le sostengono occupandosi in toto della casa come per secoli hanno fatto le donne con i loro compagni ai vertici delle loro carriere. Ma alzo la posta in quanto madre di due figli, perché vorrei poter garantire loro la stessa libertà di scelta e la stessa ricchezza di esperienze che hanno le figlie dei miei amici. Dobbiamo far capire ai nostri ragazzi che possono fare tutto ciò che vogliono, rimanere a casa a occuparsi della loro famiglia, fare l’insegnante delle scuole elementari o il consulente finanziario, e che il loro valore prescinde da ogni tipo di scelta. Il nuovo movimento maschilista si sta adoperando ad aprire la strada a tutto ciò. Anne-Marie Slaughter è professore di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso l’ università di Princeton I Icona: Matthew Hollister TORNA A INIZIO PAGINA Lifestyle Le aziende private lotteranno contro l’analfabetismo nel mondo gestendo un mercato potenziale da 38 miliardi di euro di Michael Watts 4 euro al mese: e sei milioni di bambini andranno a scuola n programma ad alto contenuto tecnologico che si prefigge di ridurre l’analfabetismo nei paesi in via di sviluppo, si estenderà nel 2014 all’Uganda, alla Nigeria, al Ghana, all’India e al Pakistan. La Bridge International Academies, che coordina questo programma, punta ad alfabetizzare sei milioni di bimbi poveri entro i prossimi dieci anni. Le Academies furono fondate a Nairobi nel 2008 da Jay Kimmelman, che ha ora 35 anni, dall’amministratore delegato Shannon May che ha 36 anni, e da Phil Frei, rientrato negli Stati Uniti ma continuando a ricoprire la carica di presidente. Queste Academies si prefiggono di creare scuole private “low cost” nelle regioni del mondo dove l’economia è veramente in crisi. May è un’antropologa, Kimmelman è il fondatore dell’azienda di software educativi Edusoft, che ha tirato su dal nulla facendone un’attività da 15 milioni di euro l’anno prima di venderla nel 2003. La società ha sviluppato un business model di elearning che ha chiamato “academy in a box”, una scuola in cui tutto è standardizzato e monitorato virtualmente. Gli insegnanti sono formati a usare moduli standard per le lezioni, e la frequenza ai corsi e i risultati degli allievi sono tutti registrati e inviati all’ufficio centrale di Nairobi per la valutazione. L’ubicazione di ogni scuola è scelta valutando i dati sul reddito dell’area, la presenza di miniere, e avvalendosi di informazioni tratte dal sistema gps di geolocalizzazione e da rilevazioni da riprese aeree. L’architettura di queste scuole è uguale ovunque. Gli insegnanti devono vivere in zona, a una distanza percorribile a piedi. I genitori sono informati sui progressi dei loro figli via sms e pagano la retta attraverso il cellulare. La Bridge, che ha una propria casa editrice per la pubblicazione dei libri di testo, è una società profit. I genitori, per quanto poveri, devono pagare una retta di circa 3,7 euro al mese per ogni allievo (in Kenya il reddito annuo medio è di 1200 euro). La società dice che il fatto di dover pagare la retta dà ai genitori una forza contrattuale, facendo di loro una “base clienti” alla quale la Bridge deve rendere conto come una qualsiasi organizzazione commerciale. La Bridge sostiene di aver avviato una scuola ogni tre giorni nel 2013 e di contare a tutt’oggi 2000 dipendenti. Tra gli investitori troviamo Pierre Omidyar, fondatore di eBay, che ha contribuito al capitale di avviamento con 1,8 milioni di dollari, mentre Pearson, il più grande editore di libri scolastici del mondo, ha investito attraverso la sua affiliata Learn Capital. Il progetto pilota in Kenya ha mostrato cosa possono fare le aziende private in un settore generalmente controllato dalle ong. Esistono 700 milioni di bambini in tutto il mondo che vivono con meno di due dollari al giorno e, stando ai calcoli della Bridge, il mercato per la loro educazione vale 38 miliardi di euro. Nel 2013 Michael Watts si è occupato per The Wired World di Li-Fi, una tecnologia wireless per la trasmissione dati attraverso la luce U NEURO GAMING, GIOCA CON IL CERVELLO La Tecnologia Eeg, che offre un’alternativa all’uso delle mani, offrirà un’interfaccia più intima tra uomo e macchina di Stephen Jacobs Nel 2014 una tecnologia nata per scopi diagnostici e terapeutici, quella dei sensori Eeg e dei dispositivi di biofeedback, uscirà dai laboratori per entrare nella quotidianità. Rispondendo alle variazioni dell’attività elettrica del cervello, questi apparecchi non solo accelereranno l’evoluzione dei videogiochi ma, stando ai produttori, ci aiuteranno anche a migliorare le nostre capacità cognitive. Addirittura saranno introdotti nel campo della moda. La Neurowear, una società giapponese, ha lanciato nel 2012 le Necomimi, le cuffie con orecchie da gatto che si muovono al ritmo delle emozioni di chi le indossa. Necomimi e altri dispositivi similari ricorrono alla tecnologia Eeg sviluppata a fini commerciali da NeuroSky, la società californiana di sensori per la rilevazione di onde cerebrali. Uno dei partner di NeuroSky, la canadese InteraXon, sta sviluppando una cuffia per il controllo cerebrale che dovrebbe uscire sul mercato in questi mesi. Nata come progetto da applicare a installazioni artistiche e spettacoli musicali, la cuffia della InteraXon si rivolge al mercato dei videogiochi e della “salute mentale”. Il primo prodotto che uscirà dai suoi laboratori al prezzo di circa 136 euro sarà la fascia Muse. Inoltre il software development kit (Sdk) di Muse sarà reso pubblico per incoraggiare altri a sviluppare nuove applicazioni. La Emotiv, una società australiana specializzata in apparecchiature Eeg wireless, si sta rivolgendo al settore della neurologia con la Emotiv Insight, una cuffia che controlla l’attività cerebrale trasformandola in dati (più o meno la versione craniale del FuelBand della Nike). I finanziamenti per realizzare la cuffia sono stati raccolti su Kickstarter. L’azienda dice che l’Insight sarà molto più leggera delle cuffie precedenti e non richiederà l’applicazione di appiccicosi gel conduttivi tra la pelle e gli elettrodi. Su Kickstarter si era posta un obiettivo di 100mila dollari e, grazie al supporto di Wired World, la cifra raccolta è stata 14 volte superiore. La Emotiv prevede il lancio della cuffia nell’aprile 2014. La Foc.us (una società inglese a dispetto del “.us”) immetterà sul mercato una tecnologia diversa. La sua cuffia non si prefigge di leggere il cervello, ma di “overclockarlo” cioè di potenziarne le possibilità attraverso la tecnologia della stimolazione transcranica a corrente continua (tDcs), tecnica che nasce per la cura di pazienti colpiti da ictus. Quattro elettrodi stimolano la corteccia prefrontale con corrente a bassissima intensità (pochi milliampere). La tDcs ha una lunga storia segnata da alti e bassi. È stata utilizzata sin dagli anni Sessanta con successo per accelerare i livelli di apprendimento, aumentare la memoria di lavoro, ma anche per curare persone affette da trauma cerebrale. Foc.us si rivolge ai gamer con lo slogan: “Incendiate le vostre sinapsi”. Nel 2014 inoltre i gamer vedranno un’espansione dell’offerta di meccanismi di feedback per rendere ancor più coinvolgente la loro esperienza ludica. La Valve, ideatrice della piattaforma Steam, sta sperimentando la combinazione di sensori biofeedback in grado di misurare la sudorazione e di rilevare i movimenti oculari dei giocatori per valutarne il coinvolgimento emotivo. Il suo scopo è quello di utilizzare i dati raccolti per modificare il gioco in tempo reale, mantenendo sempre alta l’attenzione del giocatore. Nel 2014 l’azienda pensa di testare le prime versioni di questa tecnologia sui consumatori. Intanto un gruppo di ex allievi della University of Southern California sta sviluppando il Nevermind, un puzzle-game, un horror psicologico che si avvarrà della tecnologia feedback per aumentare il disagio del gamer. Erin Reynolds, uno dei fondatori di Nevermind, dice che il gioco completo uscirà nell’ultimo trimestre del 2014, ma, in linea con il modello Kickstarter, coloro che hanno investito nel progetto avranno accesso ai primi livelli non appena questi saranno sviluppati. Stephen Jacobs è vicedirettore del Center for Media, Arts, Games, Interaction & Creativity del Rochester Institute of Technology TORNA A INIZIO PAGINA Il prossimo miliardo d’internauti navigherà low cost su telefonini Android, sempre che la rete riesca a sopportarne il carico di Leander Kahney Gli smartphone vanno forte in Africa el 2014 la penetrazione degli smartphone nei paesi in via di sviluppo aumenterà del 15 per cento. Secondo Michael Morgan, analista senior per l’aerea dei telefoni cellulari della Abi Research «gli smartphone sono pronti ad aprirsi nuove strade e nuove vie d’accesso». Entro il 2018, i paesi in via di sviluppo rappresenteranno il principale mercato per gli smartphone. Secondo Dorothy Ooko, direttrice per le comunicazioni e gli affari pubblici di Google, responsabile della regione orientale e francofona dell’Africa, «il prossimo miliardo di internauti sarà africano. I cellulari saranno la scintilla che farà scoppiare la rivoluzione». In Africa vive una popolazione che supera il miliardo con una middle class in rapida evoluzione. Sette su dieci delle economie in rapida ascesa sono in questo continente. La penetrazione della telefonia mobile è all’80 per cento e, dopo l’Asia, l’Africa è il secondo mercato più vasto per la telefonia mobile. Stando alla ricerca della Abi, nel 2014 in Africa verranno venduti 123 milioni di cellulari e, di questi, 36,5 milioni saranno smartphone. Rispetto alla vendita di computer, il rapporto è di quattro a uno. Gli smartphone Android cinesi a basso costo stanno facendo da apripista. Jimmy Wales di Wikipedia usa un telefono Android della Huawei, comprato nelle strade del Kenya per 66 euro. Il suo parere? «Lo schermo è più piccolo di quello dell’iPhone e la qualità non è proprio la stessa, ma la batteria dura due giorni». «Huawei ha dato il via alla 25 PER CENTO produzione di smartphone economiStando agli studi di Shai ci e ora gli altri seguono il suo esemReshef dell’University of pio», dice Gerald Kibugi, sviluppatore the People, l’università di applicazioni che sta a Nairobi. Per online, l’insegnamento in esempio abbiamo già i Pocket Phone rete agli studenti del primo anno di college della Samsung; il 4Africa, nato dalla porterebbe un taglio dei partnership tra Microsoft e Huawei, e costi del 25%. il Yolo della Intel. Nairobi è decisa a diventare una capitale tecnologica. Attualmente ospita diversi incubatori di startup come 88Mph e iHub, una comunità di 11mila membri che fornisce una rete e un posto dove lavorare a liberi professionisti e imprenditori. A sud della città, a Konza City, il governo ha già un progetto da 10 miliardi di dollari per la costruzione di un distretto tecnologico. Sempre in Africa società come Ibm e Nokia investono. Microsoft e Google stanno lanciando dei servizi di prova per portare internet anche nelle zone più remote, nelle aree rurali, attraverso la rete degli spazi bianchi televisivi o con gli enormi palloni delle sonde atmosferiche. Tutto ciò rappresenta una grande sfida. Anche se il Kenya è in rapida e forte espansione, i suoi vicini somali vivono nella totale anarchia. Le forniture elettriche sono aleatorie e centinaia di migliaia di telefonini spesso vengono ricaricati una volta alla settimana usando le batterie delle automobili. Su una penetrazione della telefonia cellulare pari a circa l’80 per cento, solo il 20 per cento degli smartphone viene collegato regolarmente a internet. Probabilmente il problema maggiore è rappresentato dal fatto che il numero degli apparecchi cresce a un ritmo di gran lunga superiore alla capacità della rete di cui può disporre. L’analista Horace Dediu della Asymco dice che le economie emergenti ben presto dovranno affrontare il punto di rottura della banda larga. Gli apparecchi low cost non produrranno un reddito sufficiente per l’adeguamento delle reti poiché, sostiene Dediu, «la velocità della crescita dei telefonini sta rapidamente superando la crescita della rete a banda larga, e i prezzi contenuti degli apparecchi non saranno in grado di sostenere il decollo della rete». Leander Kahney è caporedattore e editore di Cultofmac.com N Nel 2014 la nuova tendenza per alcuni chef, come Juan Manuel ArPASTI MULTISENSORIALI zak a San Sebastian, in Spagna, è E CENE DIGITALI Nel 2014 il cellulare a usare in maniera creativa la tectavola entrerà a far parte nologia. Al ristorante di Arzak le dell’esperienza gastronomica portate sono servite su piatti che di Charles Spence rilasciano fragranze in sintonia con la ricetta. I commensali di El Celler de Can Roca in Girona possono scegliere un dessert servito con un iPod e un altoparlante. Mentre mangiano una meringa aromatizzata ascoltano la radiocronaca di Lionel Messi che dribbla i giocatori del Real Madrid (i cosiddetti “merengues”) per andare in goal. Quando segna viene lanciata una palla di cioccolato in una ciotola coperta da una piccola rete. La rete si rompe e l’insieme si può mangiare in un tripudio di gusto e gloria multisensoriale. (La ricetta, è ovvio, dà il meglio di sé con i tifosi del Barça.) Ma questo genere di esperienza non si limita all’udito. Al ristorante El Celler de Can Roca si proiettano dei video sulle pietanze servite. Per esempio ce n’è uno che fa apparire il piatto come la superficie di un uovo che improvvisamente si rompe e rivela ciò che nasconde. Miss Kō, il nuovo bar ristorante parigino di Philippe Starck, ha come tavoli degli schermi che proiettano tutta una serie di notiziari live delle reti asiatiche. Lo scorso anno Caroline Hobkinson, del ristorante londinese The House of Wolf, ha partecipato alla cena annuale della The Experimental Food Society con un lecca-lecca agrodolce al cioccolato, servito con due numeri di telefono. Digitando il primo numero il commensale ascolta una colonna sonora che mette in valore il gusto dolce della portata; e digitando il secondo sono le note più amare del dessert che vengono in primo piano: una sorta di “condimento digitale”. I ristoratori (e gli altri commensali) spesso odiano quando le persone usano il telefono a tavola, ma il 2014 cambierà anche questo: i telefonini diventeranno parte integrante dell’esperienza culinaria. Charles Spence è a capo del Crossmodal Research Laboratory della Oxford University TORNA A INIZIO PAGINA Nel campo dei trasporti, arrivano le grandi idee che cambiano La stampa 3D permetterà la creazione di nuove e sorprendenti forme, i tutto. E i droni? Si occuperanno anche di agricoltura. Mentre la Big Data raggiungeranno dimensioni tascabili e la crittografia quantistica sorveglianza diventerà ravvicinata. Grazie all’alta definizione garantirà la privacy delle comunicazioni. È forse troppo? Potrete consegnare una birra con un drone e lanciare applicazioni per la messaggistica Tecnologia Ambiente Articoli di: James Dyson, Chris Anderson e Tom Cheshire Illustrazioni: Vesa Sammalisto Ambiente Trasporti? Sempre più veloci Dai supermateriali alle infrastrutture reinventate, nel 2014 gli ingegneri premeranno sull’acceleratore e inizieranno a concretizzare grandi idee: Hyperloop, il nuovo Concorde e... di James Dyson olte menti brillanti hanno dedicato la loro vita a studiare come spostarsi da A a B. La tecnologia del trasporto ci ha spinto oltre la rivoluzione industriale, e i motori a vapore stazionari sono diventati locomotive che corrono sui binari. Ora stiamo attraversando una fase di scarsa ispirazione. Dei treni ad alta velocità si discute poco. Delle automobili e della loro sicurezza si parla un po’ di più e i sistemi di trasporto si schiantano sotto il peso crescente delle popolazioni in continuo aumento. Io appartengo alla generazione dei lettori di Eagle, uno splendido fumetto con disegni schematici dettagliati che prometteva l’avvento di un’utopia tecnologica entro l’anno 2000. Era il precursore domestico di Wired, con gagliardi veterani della seconda guerra mondiale alla guida di ogni possibile mezzo di trasporto; jet supersonici capaci di volare da Northolt a Sydney in tre ore, automobili-elicottero con cui risolvere ogni problema di traffico sulle autostrade, lo spazio ormai diventato una frontiera vicina, e aspirapolveri senza sacchetto che non perdevano la capacità di aspirare. Be’, questo è quello che ricordo io. Il rallentamento è avvenuto perché abbiamo spinto i confini del trasporto più lontano e più velocemente di quanto sia mai avvenuto in qualunque altro momento nella storia, e la scienza dei materiali e ELICOTTERI la fisica avevano bisogno di recuAUTONOMI perare il terreno perduto. Adesso si sono messi in pari. Ormai la fibra di La Us Air Force carbonio viene impiegata di serie collauderà degli elicotteri che le truppe per vetture e aeroplani, e il grafedi terra potranno ne e altri supermateriali occupano chiamare utilizzando le prime pagine dei giornali grazie un’app. Il velivolo potrà alle loro potenzialità. Mi aspetto che decollare, volare, aprano nuove strade alla tecnologia scegliere dove atterrare ed eseguire l’atterraggio delle batterie, di vitale importanza automaticamente, per lo sviluppo dei trasporti. Le nasotto la supervisione notecnologie stanno rendendo più dello smartphone di piccolo e più intelligente quello che un soldato. prima era più grande e migliore. L’orizzonte offre molto di più dei treni ad alta velocità. Elon Musk ha svelato i piani per la realizzazione di Hyperloop, un veicolo simile a un treno che impiegherà 30 minuti per collegare San Francisco a Los Angeles, viaggiando in parte come se fosse su un tavolo da air-hockey, in parte come un cannone a rotaia. Gli ingegneri del suo team non si accontentano di ottenere un 10% di prestazioni in più, ma vogliono creare un nuovo tipo di trasporto. E la tecnologia per farlo esiste già. Basti pensare al nuovo prototipo giapponese di treno superveloce a levitazione magnetica per vedere quali sono le possibilità. Il Concorde, un successo sotto il profilo ingegneristico e un disastro sotto quello economico, tornerà presto a nuova vita. Supersonic Aerospace International sta sviluppando un aeroplano che produce 1/100 del boato del Concorde. Nella sua prima incarnazione trasporterà solo 30 passeggeri, ma straccerà i tempi della trasvolata atlantica. Dopo un’interruzione di tre anni, il progetto verrà ripreso nel 2014, con l’obiettivo di far volare il Concorde entro il 2020. La tecnologia avanza talmente rapidamente che siamo a corto di sinonimi di “veloce”. All’inizio di quest’anno, il WaveRider di Boeing ha raggiunto la velocità di Mach 5.1. Le tecnologie sviluppate per il mondo militare spesso trovano applicazione nella vita di tutti i giorni. Non passerà molto tempo prima che gli sviluppi ingegneristici di Boeing vengano tradotti in un velivolo civile. E forse anche la prossima invenzione di Dyson avrà qualcosa di supersonico. Naturalmente il trasporto non riguarda solo i veicoli: per sostenere queste macchine occorrono grandi infrastrutture. Le popolazioni crescono e le città sono sempre più congestionate. Solo ingegneri intelligenti possono risolvere il problema dell’inquinamento creato dalla rete dei trasporti urbani. L’elettrificazione delle strade è un’opzione percorribile, perché consentirebbe ai veicoli di trasportare batterie più piccole e quindi di essere più leggeri. In Corea è già stato realizzato un tratto di strada lungo 12 km, percorrendo il quale i veicoli elettrici si ricaricano, ed è previsto che l’esperimento sia allargato ad altre città nel 2014. Ma le idee più grandiose arrivano dalla Cina. Huashi Future Parking sta sviluppando un autobus sopraelevato, largo quanto due corsie, che passa sopra le vetture mentre si sposta. Il progetto pilota, realizzato a Pechino, promette di ridurre le congestione del traffico di un terzo. Questa idea ambiziosa era stata bloccata nel 2010, ma sembra che sia stata ripresa per via dell’enorme aumento del traffico in Cina. Il 2014 sarà l’anno in cui gli ingegneri cambieranno marcia, e dai piccoli progetti passeranno alle grandi idee. Modelli completamente nuovi di trasporto possono essere realizzati solo se si lascia campo libero alle menti creative per creare tecnologie completamente nuove. E tutto ciò non può succedere senza l’avallo dei governi e delle aziende, che dovranno adottare una visione a lungo termine su ricerca e sviluppo. Le nuove scoperte nella scienza dei materiali offrono agli ingegneri la possibilità di realizzare ciò che prima era concretamente impossibile. Gli strumenti ci sono tutti. Occorre solo che le aziende investano in progetti a lungo termine e abbiano il coraggio di abbracciare nuove idee. Meno conservatorismo, più determinazione. Gli ingegneri più brillanti faranno bene a darsi una mossa. James Dyson è il fondatore di Dyson, il colosso degli aspirapolvere. Nel 2013 ha scritto per Wired un articolo sull’ingegneria snella M Icona: John Holcroft TORNA A INIZIO PAGINA Ambiente Al contadino fai sapere che il drone irriga i campi Dopo avere invaso i cieli delle fattorie, i robot volanti si prenderanno cura delle coltivazioni e forniranno dati preziosi di Chris Anderson entendo pronunciare la parola “drone” probabilmente ci immaginiamo un qualche tipo di arma volante, pronta a lanciare missili dall’alto. La prospettiva di vederli transitare nei cieli nazionali è comprensibilmente preoccupante. Ma nel 2014, quando i droni saranno diventati una presenza consueta, probabilmente verranno utilizzati per irrorare le coltivazioni, e grazie ai sensori ad alta risoluzione di cui sono provvisti miglioreranno la produttività e permetteranno di ridurre il consumo di acqua per l’irrigazione e di pesticidi. L’agricoltura è un problema che riguarda i big data. Quasi metà di tutto ciò che viene “introdotto” in agricoltura (liquidi, pesticidi, fungicidi ed erbicidi) viene sprecata, vuoi per la distribuzione di quantità superiori al necessario, vuoi perché su obiettivi sbagliati, come per esempio sul terreno tra le piante e non sulle piante. In genere si considerano questi sprechi inevitabili, per la natura stessa del metodo di irrorazione o per non correre il rischio di distribuire acqua e prodotti chimici in quantità non sufficienti. Nel 2014 gli agricoltori sapranno quel che succede a ogni pianta: potranno individuare i problemi prima che si diffondano e applicare i diserIL COLORE DEL SOLE banti con precisione chirurgica. Li La vernice a base useranno solo se necessario e nelle di materiali fotovoltaici dosi minime indispensabili, riducenorganici plasmonici è do la presenza della chimica nel cibo e in grado di trasformare nell’ambiente, e risparmiando denaro. qualunque superficie In una piccola fattoria è possibile diin una cella solare. stribuire le giuste quantità a mano, in una grande fattoria sarà possibile farlo con i droni. Proviamo a pensare ai droni come a delle telecamere munite di ali (o rotori). A differenza dei modelli telecomandati per hobbystica, i droni sono capaci di compiere missioni autonome. Volano da soli, seguendo le coordinate del gps, e di solito sono completamente indipendenti, dal momento del decollo a quello dell’atterraggio. I droni utilizzati per scopi militari costano milioni di dollari e volano a centinaia di metri da terra, ma quelli che si libreranno nello spazio aereo nazionale saranno più piccoli, con un diametro di circa 30-60 cm, e voleranno a meno di 120 metri da terra. Costituiranno un’alternativa di sorveglianza delle coltivazioni migliore della visione satellitare, che è costosa e offre solo immagini a bassa risoluzione e spesso vecchie di settimane o mesi, o dell’aeroplano privato munito di telecamera, che ha un costo orario minimo di 1200 euro. A prima vista molti droni sembrano dei piccoli aeroplani di polistirolo, simili a quelli radiocomandati fatti volare dagli hobbisti, ma a un esame più attento scopriamo che hanno il pilota automatico, il gps, telecamere e sistemi radio sofisticati. Altri sono del tipo “multicottero”, con quattro o sei pale che permettono al veicolo di decollare e atterrare in verticale, e di puntare la telecamera con precisione su un’area specifica. Oggi questi droni si possono acquistare per meno di FINESTRE A CIRCOLAZIONE 1000 euro (approfitto di questo spaSANGUIGNA zio per promuovere la mia azienda, la 3D Robotics, che li produce). Le camere saranno tenute al caldo (o al Tutti i robot volanti sono in grafreddo) da finestre do di effettuare riprese delle coltiricoperte da uno strato vazioni secondo percorsi precisi, di silicone contenente raccogliendo foto o video. A volte piccoli canali, simili ai l’immagine è come quella prodotta vasi sanguigni, attraverso i quali verrà fatto da una normale fotocamera, sebcircolare un liquido bene da una prospettiva aerea, ma chiaro. si sta diffondendo sempre di più la Sviluppato da un tecnologia delle riprese all’infragruppo di ricercatori rosso o con spettro vicino all’infradell’Università di Toronto, il rivestimento rosso, che consente agli agricoltori impedirà il trasferimento di vedere cose che non potrebbero di calore verso l’esterno altrimenti vedere con i loro occhi. in inverno e verso Una di queste rappresentazioni l’interno in estate. L’uso fotografiche, chiamata Ndvi (Nordi un liquido con lo stesso indice di rifrazione malised Difference Vegetation Indel vetro lo renderà dex, Indice di vegetazione delle praticamente invisibile. differenze normalizzato), non è altro che la differenza tra il modo in cui le coltivazioni riflettono la luce rossa e la luce infrarossa. Le piante sane assorbono il rosso e riflettono l’infrarosso, ma quando la clorofilla è danneggiata riflettono entrambi. Le normali telecamere digitali, equipaggiate di filtri speciali, riusciranno a scattare fotografie che potranno essere elaborate in modo da mostrare l’Ndvi, dove le parti sane della vegetazione saranno colorate in verde e quelle non sane o malate in rosso. Questo metodo veniva un tempo utilizzato come servizio di analisi delle coltivazioni e costava migliaia di dollari. Ora, acquistando un drone a una cifra decisamente più economica, è possibile ottenere lo stesso risultato ogni giorno, sostanzialmente senza pagare. Molto presto sarà normale vedere questi veicoli sorvolare le coltivazioni e di tanto in tanto scendere in picchiata per irrorare le singole piante. I droni potranno volare in stormo, come gli insetti, per coprire più rapidamente superfici maggiori. La robotica è presente da tempo nell’agricoltura, pensiamo ad esempio alle mungitrici automatiche o ai trattori guidati via gps, ma il 2014 sarà l’anno in cui decollerà. Chris Anderson, ex direttore di Wired Us, è ceo di 3D Robotics S SORVEGLIANZA AD ALTA DEFINIZIONE Saremo osservati in modo più ravvicinato e dettagliato che mai, grazie a un codice capace di analizzare terabyte di immagini delle tv a circuito chiuso a 29 megapixel di Tom Cheshire Nel 2014 le immagini prodotte dalle telecamere dei circuiti chiusi (Cctv) saranno più definite. «La qualità delle immagini hd può essere 95 volte superiore a quella di una comune telecamera di tv a circuito chiuso» afferma Mark Massie, direttore vendite presso Avigilon, un’azienda che produce telecamere di sicurezza con una risoluzione di 29 megapixel. Bastano 16 di queste telecamere per controllare lo Stamford Bridge, lo stadio da 41.837 posti del Chelsea Football Club, e 400 sono sufficienti per coprire l’intera rete di trasporti pubblici di Liverpool. «La differenza per il nostro settore sarà enorme» sostiene Simon Adcock, presidente del consiglio di amministrazione della divisione Cctv della British Security Industry Association. «Grazie all’alta definizione è possibile coprire la stessa area con un numero decisamente inferiore di telecamere, oppure utilizzare lo stesso numero di telecamere ma con maggiore dettaglio». Le telecamere hd non sono una novità, tuttavia riuscire ad analizzare una quantità così considerevole di dati video non è stato facile. Il software per la gestione dei flussi ad alta definizione realizzato da Avigilon cerca di risolvere il problema. «Potremmo analizzare 12 mesi di immagini prodotte da telecamere a 29 megapixel e scoprire un incidente in circa un minuto», dice Massie. Anche nel campo del riconoscimento facciale i progressi sono enormi. Progettato inizialmente per riconoscere soggetti “condiscendenti”, ovvero persone disposte a farsi riconoscere, ora è efficace anche con soggetti “non condiscendenti”. Face Alert, un software utilizzato insieme alle telecamere hd, è in grado di identificare una persona in un solo secondo. Altri sistemi invece capiscono le immagini che hanno acquisito: la videoanalisi, ad esempio, è in grado di individuare gli automezzi rimasti in panne sull’autostrada. Da sempre i sistemi Cctv presentano problemi di privacy, soprattutto nel Regno Unito. «Potenzialmente i sistemi Cctv possono invadere la privacy», afferma Adcock. «E il rischio aumenta a mano a mano che diventano più semplici da gestire e più economici». Tom Cheshire è associate editor di Wired UK Icona: John Holcroft TORNA A INIZIO PAGINA Appena si concluderanno i lavori sulla diga di Ilisu, 75 km a valle del fiume Tigri, l’antica città di Hasankeyf (12mila anni) nel Sudest della Turchia scomparirà. La Nel 2014 il paesaggio del pianeta continuerà a trasformarsi: grattacieli diga creerà un bacino di 313 km2 nuovi che inonderà circa 185 tra città e villaggi. in vetro e città che scompaiono, corsi d’acqua che si ampliano, strade in grado Il governo turco stima che 40mila persone perderanno la propria abitazione. di illuminarsi grazie a vernici speciali e miniere scavate nelle montagne. Affrettatevi a vedere questi luoghi prima che cambino per sempre... Testi di Sandra Davenport e David Baker Ambiente HASANKEYF, TURCHIA Ciao & addio Nel 2014 riprendono i lavori sul grattacielo Pentomimium, a Dubai, che diventerà l’edificio residenziale più alto del mondo. La torre raggiungerà 516 metri e comprenderà 122 piani di appartamenti di lusso. Un lato dell’edificio alternerà gli appartamenti con 65 giardini pensili. L’altro lato sarà invece una facciata verticale in grado di schermare la luce solare. La facciata si amplia man mano che l’edificio sale, per proteggere i balconi dei piani più alti dal vento. Ambiente PENTOMIMIUM, DUBAI Il collaudo definitivo delle due nuove chiuse sul Canale di Panama - una sull’oceano Atlantico e l’altra sul Pacifico - avrà luogo nel settembre 2014, come fase finale di un progetto quinquennale di espansione per il quale sono stati investiti 5,25 miliardi di dollari. La capacità del canale sarà raddoppiata permettendo il passaggio di navi da 49 metri di larghezza, rispetto ai 32,2 attuali. Nell’immagine è raffigurata la chiusa davanti al lago Gatun. Ambiente CANALE DI PANAMA, PANAMA Guidare in Olanda sarà più facile grazie a strade che si illuminano nel buio con una vernice fosforescente. Durante il giorno, la vernice assorbe l’energia solare e di notte si illumina di blu per un massimo di dieci ore. Le strade saranno dotate anche di fiocchi di neve luminosi, che brillano quando la temperatura scende sotto una certa soglia e la superficie diventa scivolosa. Ambiente STRADE CHE SI ILLUMINANO NEL BUIO, OLANDA Il Candlestick Park, uno stadio da 69mila posti realizzato nel 1960, che ospitava i San Francisco 49ers dal 1971, è stato chiuso nel dicembre 2013 dopo l’ultima partita e verrà demolito per far posto a un centro commerciale. La squadra si sposterà in un nuovo stadio a Santa Clara. Il Candlestick Park è anche noto per essere stato la sede dell’ultimo concerto dei Beatles, nel 1966. Ambiente CANDLESTICK PARK, SAN FRANCISCO I pendii del vulcano Acotango (6.052 metri), 350 km a sud di La Paz, al confine tra Cile e Bolivia, ospiteranno una miniera di zolfo a cielo aperto. Lo scioglimento dei ghiacciai ha svelato enormi giacimenti, da cui saranno estratte circa 30 tonnellate di minerale all’anno per rifornire un’azienda di acido solforico della zona. L’accesso dal lato cileno è chiuso da uno sbarramento di mine. Ambiente CAPURATA, BOLIVIA I droni militari si metteranno al servizio della comunità, la La stampa 3D permetterà la creazione di nuove e sorprendenti forme, i società incoraggerà l’altruismo mentre i cittadini sorveglieranno Big Data raggiungeranno dimensioni tascabili e la crittografia quantistica dal basso il potere. E, in caso di proteste, lo contrasteranno garantirà la privacy delle comunicazioni. È forse troppo? Potrete consericorrendo all’informazione invece che alle armi gnare una birra con un drone e lanciare applicazioni per la messaggistica Tecnologia Politica Articoli di: AN Hash, Jillian Jordan e David Rand, Neil Richards, Will Davis e Evan Baehr, Srđja Popović e Tom Hale Illustrazioni: Sam Falconer Politica Missione simpatia per i robot volanti I droni militari cercano di perdere la fama di guerrafondai promuovendo film e garantendo la sicurezza dei mondiali di calcio. Per conquistare il consenso dell’opinione pubblica di AN Hash i ritorno dalla guerra, i robot militari saranno impiegati in un’operazione di seduzione per il 2014. Dopo dieci anni di servizio in Iraq, Afghanistan, Pakistan, Yemen, Somalia e altre zone turbolente, i robot dovranno affrontare - e vincere - la battaglia per conquistare il cuore delle persone. Nel corso dell’anno, mentre una nuova instabilità permanente si consolida in Afghanistan, le truppe britanniche e americane dovrebbero cominciare a ritirarsi. E se le truppe si dirigono verso casa, i robot - veicoli a pilotaggio remoto (Ugv) e aeromobili a pilotaggio remoto (Uav) - non saranno lasciati indietro. L’esercito degli Stati Uniti intende infatti rinnovare e reimpiegare 2.700 robot, mentre altri 2.469 saranno dirottati verso le agenzie governative americane per aiutarle nella sicurezza interna. La Us Border Patrol, l’agenzia di controllo e protezione delle frontiere, utilizzerà i robot veterani per ampliare la sua flotta di droni Predator che controlla il confine con il Messico. Nel giugno del 2014, durante i Mondiali del Brasile, la polizia si avvarrà di 30 robot PackBot, simili a quelli impiegati in Afghanistan, per i controlli anti-bombe. Anche gli spettacoli, come il volo in formazione di 30 droni per promuovere il film Star Trek Into Darkness a Londra nel 2013, saranno all’ordine PROTESTE A SOCHI del giorno nel tentativo di ottenere I visitatori alle Olimpiadi il sostegno della società civile. Nel Invernali di Sochi dicembre del 2014, la Darpa Roboassisteranno alle tics Challenge (Drc) vedrà robot proteste contro le leggi anti-gay russe, progettati da università e azienche hanno messo il de competere tra loro in uno “scepaese delle Olimpiadi nario catastrofico”, un esempio in contrasto con gli di soft power in azione. In questo atleti e i sostenitori più caso, i robot saranno impiegati nel progressisti. È poco probabile che ci sia un primo soccorso: come degli eroi, boicottaggio unanime, salveranno vite. tuttavia le proteste Per molti detrattori però il propotrebbero avere un blema è che il Dipartimento di Disuccesso mediatico fesa degli Stati Uniti, che controlparagonabile al saluto delle pantere nere la la Darpa, continua a realizzare ai giochi di Città del droni programmati per intervenire Messico del 1986. Ad contro il fuoco nemico: una modifiogni modo, la posizione ca al codice, e saranno in grado di della Russia non uccidere senza ordini. La pianificacambierà molto, perché nel paese l’omofobia si è zione strategica degli attacchi mifusa con il nazionalismo litari degli Stati Uniti dipende molanti-occidentale. tissimo da armi autonome come Tom Hale queste e nei prossimi anni saranno schierati sempre più Ugv e Uav autonomi, per passare poi agli Ucav (unmanned combat aerial vehicles). Nel 2014, il principale ostacolo alla realizzazione di questi piani sarà l’opinione pubblica. Secondo un sondaggio condotto nel 2013 dal Pew Center, il 56% degli intervistati americani approva l’uso di droni per combattere il terrorismo internazionale, il 18% non lo sa e solo il 26% degli intervistati si dichiara contrario. Stando a un recente sondaggio di YouGov, l’opinione pubblica inglese è sostanzialmente allineata a quella americana. Tuttavia, se si introduce l’idea di abbandonare qualunque tipo di controllo umano, l’opinione pubblica cambia radicalmente. Di 1000 americani recentemente intervistati da YouGov e dai ricercatori dell’università del Massachusetts-Amherst, il 55% si oppone all’uso delle armi autonome mentre il 39% è “fortemente contrario”. Gli attivisti stanno già facendo leva su queste paure. Lanciando una protesta preventiva, la Campaign to Stop Killer Robots, una coalizione di ong coordinate da Human Rights Watch, sta invocando la stesura di un trattato internazionale che STATI UNITI IN STALLO vieti l’uso di quelli che chiama Robot Killer o Lars (Lethal Autonomous RoIl Parlamento resterà botics). Anche il Consiglio dei Diritti sotto il controllo dei Umani delle Nazioni Unite sta dibatRepubblicani e questo si tradurrà in una paralisi tendo sull’opportunità di promuovepolitica negli Stati Uniti re una moratoria contro i robot a uso fino al 2016. TH militare. In un rapporto pubblicato nell’aprile di quest’anno, pur ammettendo che i robot autonomi sono privi dei limiti umani a meno che non siano programmati per averne, quindi non stuprano né commettono abusi, Christof Heyns, giurista che si occupa dei diritti umani all’università di Pretoria, Sudafrica, lancia l’allarme sull’assenza nei robot di compassione e intuito, necessarie per interagire con gli uomini. Qualunque siano le argomentazioni sollevate dagli attivisti per i diritti umani, riuscire a mettere fuori legge i robot killer non sarà semplice. Sulla spinta dei progressi tecnologici, delle nuove dottrine militari e dell’imperativo economico dei contractor militari, sono in campo interessi troppo forti che hanno tutto l’interesse a non essere sconfitti. Al vincitore, il premio nel 2014: plasmare norme ed etica, politiche, leggi e codici sociali per determinare il grado di libertà che potrà essere concesso a questi robot autonomi. AN Hash scrive di relazioni tra tecnologia e società su imakecontent.net D Icona: Gillian Blease TORNA A INIZIO PAGINA Politica Collaborare, fare squadra, sono comportamenti che premiano. Lo dimostrano i ricercatori di Stanford, Harvard e Yale di Jillian Jordan e David Rand Il bene è redditizio, parola di scienziato a natura umana è buona o cattiva? Economisti, biologi, politici e la maggior parte dell’opinione pubblica risponderebbero che l’uomo è per natura egoista: se aiutiamo gli altri, è perché controlliamo i nostri impulsi istintivi (in genere paura di qualche punizione). Se a questo aggiungiamo un mondo basato sulla competizione e il mercato libero, le prospettive per l’altruismo diventano fosche. Nel 2014, però, questo misero ritratto del genere umano sarà ribaltato. I ricercatori di scienze sociali e naturali stanno raccogliendo sempre più prove che dimostrerebbero come le persone siano programmate per prendersi cura del prossimo e come le nostre reazioni istintive siano spesso collaborative e altruistiche. Pensate alle centinaia di persone presenti all’attentato di Boston del 2013, il cui primo istinto è stato quello di correre verso le esplosioni piuttosto che fuggire lontano. L’anno prossimo, capiremo che questo tipo di altruismo non costituisce IL/LA PRESIDENTE un’anomalia. DI DOMANI Ovviamente, in laboratorio è La campagna elettorale difficile creare le condizioni per per le presidenziali studiare la collaborazione nei degli Stati Uniti inizierà casi di vita o di morte. Per questo davvero alla fine del motivo gli scienziati sfruttano i 2014, dopo le elezioni “giochi economici”, dove i sogdi medio termine di novembre. Per i getti ricevono dei soldi e decidodemocratici, la maggior no quanto (e se) spendere a vanparte dell’azione si taggio di altri. I ricercatori hanno svolgerà dietro le così scoperto che gli impulsi istinquinte, con Hillary tivi, emozionali, svolgono un ruoClinton che rimanderà l’ufficializzazione della lo chiave nel motivare la collabosua candidatura per razione, laddove la razionalità tenere i potenziali rivali tende a favorire l’egoismo. col fiato sospeso fino Un recente studio condotto dalall’ultimo. I repubblicani lo Human Co-operation Laborainvece non seguiranno una regola di gioco tory presso l’università di Yale ha e i personaggi meno scoperto che, tra i partecipanti, conosciuti proveranno chi prendeva più rapidamente dea fare la prima mossa cisioni tendeva a essere più collaper portarsi in vantaggio borativo. Obbligando i partecipansugli altri. Chris Christie e Marco Rubio ti a decidere in fretta, il grado di sono nomi da tenere collaborazione aumentava. Anche sott’occhio. TH chiedere loro di fidarsi del proprio istinto faceva aumentare la collaborazione: i partecipanti infatti aiutavano di più gli altri dopo aver rievocato un momento della loro vita in cui l’intuizione li aveva condotti nella giusta direzione. Le prove neuro-scientifiche evidenziano anche l’importanza dei processi emotivi, automatici, nella collaboPARLAMENTARI razione. Jamil Zaki di Stanford e EUROPEI Jason Mitchell di Harvard hanno ANTI-EUROPEISTI scoperto che quando i partecipanti A maggio, i cittadini si sacrificano per gli altri, si attivadi tutta Europa si no le regioni del cervello associate recheranno alle urne per alla ricezione dei premi (anche se i eleggere i 766 membri soggetti stavano rinunciando a un del Parlamento Europeo. premio). Le differenze nell’attività Benché il parlamento abbia acquisito maggiori cerebrale di una persona altruista poteri negli ultimi anni, e di una egoista puntano alle regioqueste elezioni saranno ni associate alle emozioni più che le prime dall’inizio della all’autocontrollo. crisi. Con il dilagare Nel 2014, comprenderemo medei sentimenti antieuropeisti, questo glio perché siamo naturalmente parlamento rischia predisposti ad aiutarci e questo ci di essere uno dei più permetterà di studiare dei sistemi euroscettici mai eletti, che incoraggino i comportamenti e potrebbe rivelarsi un collaborativi. Stiamo iniziando a potenziale ostacolo ai tentativi della Ue di capire che le azioni che in genere stabilizzare la propria portano a buoni risultati vengono unione monetaria. TH interiorizzate come prassi istintive - e la collaborazione spesso premia. Esistono diversi motivi per cui, nella vita di tutti i giorni, collaborare si rivela un’idea geniale: ti fa guadagnare una buona reputazione, aumenta le possibilità che i tuoi collaboratori, amici e parenti ti aiutino in futuro, costruisce capitale sociale attirando nuove connessioni e occasioni e ti tiene fuori dai guai con la legge. Di conseguenza, i bravi ragazzi - con istinti gentili - spesso arrivano primi. Nel 2014, riprogetteremo i luoghi di lavoro, le comunità e le istituzioni politiche per promuovere l’altruismo sostenendo chi fa lavoro di squadra e ricompensando direttamente la collaborazione. Jillian Jordan è dottoranda in psicologia mentre David Rand è assistente di psicologia, economia, scienze cognitive e amministrazione, entrambi a Yale L Icona: Gillian Blease TORNA A INIZIO PAGINA Politica Gli osservatori sotto osservazione Nel 2014, la sorveglianza dal basso - sousveillance - dei cittadini metterà il potere sotto esame di Neil Richards a nostra è l’epoca della sorveglianza. Le tecnologie digitali che hanno rivoluzionato la nostra esistenza quotidiana negli ultimi trent’anni, hanno creato una documentazione sempre più dettagliata sulle nostre vite ad uso e consumo di governi e aziende. La polizia controlla le strade principali attraverso telecamere di sorveglianza e droni. I pubblicitari studiano il nostro uso di internet per inviarci pubblicità mirate. Ma adesso la stessa sorveglianza è messa sotto esame. Nel 2014, la società civile si impossesserà delle tecnologie di controllo (telecamere, droni, web bug e così via) e le utilizzerà per monitorare i sorveglianti. Finalmente è arrivato il momento della sousveillance. Il termine “sousveillance” è stato coniato nel 2003 dal tecnologo Steve Mann, ma l’idea sta facendo presa solo adesso grazie alle tecnologie convenienti e compatte che la rendono possibile. Il suo punto di forza è che l’osservazione permette il controllo. Informazione è potere, indipendentemente da chi la detiene: governi, aziende o società civile. La sousveillance è l’idea democratica che siano i cittadini a controllare dal basso le istituzioni e non il contrario. Per dirla con le parole pronunciate nel 1914 dal giudice americano Louis Brandeis «La luce del sole è considerata come il migliore dei disinfettanti; la luce elettrica il miglior poliziotto». La sousveillance rivolge questa luce verso l’alto. Assume molte forme, ma hanno tutte in comune l’idea che osservare gli osservatori tiene il potere sotto controllo e può produrre una società migliore. La sousveillance è The Guardian che svela il monitoraggio di internet da parte di Gchq e Nsa o sono alcuni spiritosi olandesi che, nel giugno 2013, hanno festeggiato il 110° anniversario della nascita di George Orwell decorando le telecamere di sorveglianza di Utrecht con cappellini da festa. O ancora è l’associazione britannica Big Brother Watch, che ha dimostrato come l’uso di telecamere di sorveglianza non è solo invasivo della privacy, ma è spesso inefficace, inutilizzato e paurosamente costoso. Oppure sono i plugin per browser come Ghostery, che permettono agli utenti di internet di vedere chi li sta tracciando per agire di conseguenza. Nel 2014, questa capacità si estenderà alle telecamere personali di sousveillance. I cittadini hanno iniziato già da alcuni anni a riprendere gli scontri con le forze dell’ordine con i cellulari ed è sempre più chiaro come questo obblighi i poliziotti a svolgere con maggiore efficienza il proprio lavoro. Ora Google Glass e altre nuove tecnologie di sousveillance che verranno immesse sul mercato nel 2014 porteranno tutto questo a un livello più sofisticato. Neil Richards è docente di diritto alla Washington University di St Louis. Il suo primo libro, Intellectual Privacy, uscirà nel 2014 per la Oxford University Press. Blogga su intellectualprivacyblog.wordpress.com L Ricordate la famosa dichiarazioLE STARTUP ne di Marc Andreessen del 2011 sul PRENDONO IL POTERE Wall Street Journal, «Il software Il partenariato pubblico sta divorando il mondo?». Be’, nel privato è condannato a 2014 le startup divoreranno i gosparire. Ma sta per emergere verni. E lo faranno creando merun nuovo modello per i nostri cati completamente nuovi. Nonoservizi essenziali di Will Davis stante si sappia da tempo che le e Evan Baehr startup sono veicoli efficienti di innovazione, il loro ruolo funzionale all’interno della società sta cambiando. Un tempo semplice metodo più produttivo di innovare il mercato, le startup stanno scoprendo di avere il potere di creare mercati assolutamente nuovi, ridefinendo completamente il nostro modo di concepire l’allocazione efficiente delle risorse. Città come New York, per esempio, hanno per molto tempo regolato il servizio taxi attraverso tipici esempi di contratti di partenariato pubblico-privato: la città assegna ai vincitori delle gare d’appalto il diritto di operare e riscuotere incassi e in cambio il comune stabilisce le tariffe e disciplina i privilegi di guida, oltre a incassare un canone dalle compagnie di taxi. Per anni, si è dato per scontato che questo modello fosse l’approccio più efficiente per gestire il settore dei trasporti. Eppure chiunque abbia preso di recente un taxi a New York sa EUROPA, È TEMPO DI PICCOLE PATRIE? che questo sistema è, in buona sostanza, fallimentare. Se sei così I governi di Scozia e fortunato da salire su un taxi che Catalogna indiranno referendum non va in mille pezzi in autostrasull’indipendenza, da, dovrai comunque trovare un rispettivamente, dal metodo di pagamento che vada Regno Unito e dalla bene al tuo conducente. Anche i Spagna. La formulazione trasporti ben gestiti, come i black e le implicazioni precise dell’iniziativa scozzese cab di Londra, possono essere desono ancora in fase scritti al massimo come programdi negoziazione con mi gestiti al meglio nell’ambito di Westminster, mentre il un modello inefficace. voto della Catalogna sarà Per ironia della sorte, i quadri meramente simbolico, senza peso legislativo. normativi utilizzati per limitare Tuttavia il forte sostegno la concorrenza hanno portato alla all’indipendenza darà nascita di mercati nuovi, come forza ai nazionalisti di quelli creati da innovatori dei Fiandre, Corsica, Paesi trasporti come Uber, Lyft, Cabify Baschi e altri ancora. TH e BlaBlaCar. Questi servizi dimostrano che condividere le risorse in mercati completamente accessibili si dimostra più efficiente che allocare le risorse in un mercato controllato, per quanto possa essere ben gestito. Sono aziende che non sarebbero mai sopravvissute se avessero basato i loro modelli di business originari sulla tradizionale struttura del partenariato pubblico-privato, perché molte delle loro innovazioni non sarebbero mai state possibili con le normative in vigore. E questo fenomeno non si limita al settore dei trasporti. Khan Academy rivoluzionerà il significato di aula con i suoi corsi Mooc (Massive Open Online Courses), Aereo decimerà il consorzio delle emittenti televisive e i bitcoin continueranno a scombussolare l’industria dei servizi finanziari. I governi cercheranno di combattere questi framework innovativi attraverso nuove normative (incluso 7 MILIONI DI BARILI “il citizen arrest”, ovvero l’arresto La quantità giornaliera di da parte dei comuni cittadini, di chi petrolio che la Cina usa i servizi di ride-sharing, come importerà nel 2014, sta succedendo nell’aeroporto di superando gli Stati Uniti. San Francisco dove il servizio taxi TH è altamente disciplinato), ma alla fine autorizzeranno gli innovatori a operare facendosi semplicemente da parte. Questo ridurrà necessariamente l’influenza dello stato sul mercato, ma senza volerlo creerà il miglior tipo di partner statale che un imprenditore potrebbe mai augurarsi: un partner assente. Will Davis e Evan Baehr sono cofondatori di Outbox, una startup che si occupa di servizi postali Icona: Gillian Blease TORNA A INIZIO PAGINA Politica I manifestanti non violenti useranno dati, creatività e tattiche flessibili per combattere i regimi oppressivi di Srđja Popović Dalla lotta armata alla lotta “informata” l 2014 sarà segnato dal dilagare delle proteste di cittadini che chiedono maggiore democrazia e trasparenza ai propri governi. L’insofferenza si manifesterà in luoghi inaspettati - nessuno aveva previsto le proteste di quest’anno in Brasile, Turchia e Bosnia - e in alcuni casi innescherà cambiamenti a lungo termine, sempre più grazie all’uso dell’informazione che all’uso delle armi. Per decenni si è ritenuto che la lotta contro i regimi tirannici richiedesse capacità militari e azioni violente, tuttavia nel 2014 molti regimi autocratici si concentreranno su azioni “più morbide”, per esempio mantenendo (o riconquistando) il controllo dei mezzi di informazione e chiudendo le organizzazioni non governative. E gli oppositori risponderanno con la stessa moneta. Questo nuovo genere di conflitto richiederà dati e la capacità di usarli: la lotta armata sarà soppiantata da una lotta “informata”. La maggior parte dei movimenPECHINO ALLA RESA ti non violenti e sociali hanno sucDEI CONTI cesso grazie alla capacità dei grupI leader cinesi dovranno pi di opposizione di essere creativi fare i conti con e flessibili. Se nel 2014 gli strateghi l’opposizione delle militari non potranno sempliceaziende statali, le baronie mente basarsi sulla superiorità nuufficiali e altri gruppi di merica delle loro truppe, anche gli interesse. Opposizione che si farà sentire attivisti non violenti dovranno anappena Pechino cercherà dare oltre il numero di contestatodi spostare la propria ri che riusciranno a radunare. Doeconomia da un modello vranno invece pianificare una serie di crescita sostenuto di azioni, individuare le risorse, da esportazioni e investimenti pubblici a un usarle e prevedere le reazioni del modello più equilibrato regime come fossero una startup. che valorizzi i consumi Come con un rivale in affari, i leainterni e l’industria der dei movimenti dovranno conoprivata. La grande scere a fondo i regimi che sfidano domanda è quanta fermezza mostrerà e, come in ogni conflitto, regime e la leadership cinese opposizione cercheranno degli alnell’affrontare le nuove leati: altri regimi e altri movimenti élite. TH pro-democrazia. Questa lotta “informata” non riguarderà semplicemente la conoscenza delle posizioni e la natura dei regimi oppressivi ma anche le competenze e la mobilitazione si dovranno arricchire di una serie di nuove tecniche non tradizionali e di attivismo creativo. Utilizzando i social media, movimenti di opposizione anche distanti tra loro, ad esempio di Iran, Cina, Bahrein, Palestina o Myanmar, saranno in grado di condividere tattiche ed esperienze, imparare dagli altri ed eventualmente anche collaborare. In occasione di sommosse popolari, i politici occidentali si chiedono spesso cosa sia meglio fare per sostenere i movimenti prodemocrazia. Il 2014 dimostrerà che investire nell’educazione degli attivisti e istruirli a condurre una lotta efficace e non violenta è la strada giusta. Alimentare una lotta “informata” che offra delle capacità si dimostrerà la carta vincente per i movimenti di resistenza di tutto il mondo. Srđja Popović è direttore esecutivo del Centre for Applied Nonviolent Action and Strategies, una ong internazionale nel settore civile con sede a Belgrado, Serbia. È borsista in scambio presso la School for InterUSCITA DI SCENA national Public Affairs della Columbia University e La Nato prevede di nel 2013 è stato nominato ritirare le truppe dall’Afghanistan entro la tra gli Young Global Leafine del 2014, anche se der dal Forum Economico 10mila - 20mila Mondiale soldati potrebbero restare a tempo indeterminato. TH I Icona: Gillian Blease TORNA A INIZIO PAGINA Gli spot televisivi saranno più intelligenti, mirati e molto La stampa 3D permetterà la creazione di nuove e sorprendenti forme, i probabilmente inevitabili, con una comprensione sempre più Big Data raggiungeranno dimensioni tascabili e la crittografia quantistica profonda dei nostri desideri. La tecnologia del futuro sarà garantirà la privacy delle comunicazioni. È forse troppo? Potrete conseindossabile e la vecchia editoria diventerà finalmente digitale gnare una birra con un drone e lanciare applicazioni per la messaggistica Tecnologia Media Articoli di: Tej Rekhi, Imogen Heap, Nicholas White e Jake Chapman Illustrazioni: Alex Walker Media La pubblicità mirata sa tutto di te Decoder intelligenti e console di prossima generazione straripano di dati sulle preferenze dei loro utilizzatori. Il 2014 sarà l’anno in cui i pubblicitari si accaparreranno queste informazioni di Tej Rekhi el 2014 si compiranno i primi tentativi seri per rendere “mirata” la pubblicità televisiva, su misura dell’elettrodomestico o del singolo spettatore. La pubblicità online presenta diversi vantaggi rispetto alla tradizionale pubblicità di massa. A differenza di quella stampata o televisiva, la pubblicità online permette ai pubblicitari di raggiungere gli utenti che vogliono in base al loro comportamento individuale e, a differenza dei mezzi di comunicazione tradizionali, la rete offre la possibilità di misurare l’impatto della pubblicità con metodi che mostrano il numero di persone che hanno visualizzato o fatto clic su uno spot. Nel 2014, mirare e misurare la pubblicità assumerà un ruolo di primo piano nella televisione grazie alle nuove tecnologie presenti in set-top box, console e televisori. Questo si preannuncia come l’anno dello spot “mirato”. Negli Stati Uniti, questo tipo di pubblicità è già in fase di sperimentazione. Il canale via cavo pay-per-view Starz, che lavora con l’operatore via cavo DirectTv, sta utilizzando i dati sul numero di abbonati che usano il video on demand o i canali premium per sintonizzare gli spot dei programmi in funzione dei desideri di chi spende di più. Inoltre utilizza questi dati per evitare di trasmettere spot a chi è già abbonato a Starz. Il risultato è un balzo in avanti delle vendite del 49%, rispetto a un gruppo di controllo, da parte degli utenti a cui sono state mandate in onda pubblicità mirate. Hbo ha utilizzato un sistema simile per promuovere Game of Thrones. In Gran Bretagna, gli spot televisivi mirati dovrebbero fare il loro ingresso su BSkyB tra gennaio e giugno 2014 con il lancio del nuovo servizio AdSmart, che consentirà per la prima volta ai pubblicitari britannici di personalizzare gli spot. Gli spot mirati andranno in onda anche sulle set-top box Sky+Hd e, in base alle informazioni sull’abbonato, saranno inseriti nei flussi televisivi live. Con AdSmart, Sky spera di avvicinarsi a un livello di segmentazione dell’audience simile a quello disponibile per le pubblicità online. I consumatori saranno ripartiti in base a posizione geografica, stato economico, influenze e preferenze comportamentali, fase di vita ed età dei figli. Anche Virgin Media sta lavorando per sviluppare sistemi simili per il suo servizio di video on demand. Per i pubblicitari i cui prodotti sono strettamente legaLA FINE DELLA TV TERRESTRE ti a una fascia d’età, dai produttori di pannolini ai titolari di case di ripoSecondo Andrew so, le implicazioni di questo sistema Glasspool, partner sono significative. Una casa autoamministrativo di Farncombe, una ditta mobilistica che acquista uno slot di di consulenza sulla tv AdSmart in un programma popolare digitale, il 2014 segnerà potrebbe trasmettere la pubblicità l’inizio della fine della tv di un suv per famiglie sull’apparecterrestre. La tedesca Rtl chio di una famiglia con bambini e terminerà le trasmissioni via etere nel 2014. In quella di un modello più sportivo Gran Bretagna, il numero sull’apparecchio di un single. di contenuti trasmessi I consumi televisivi sono divenvia internet supererà tati un’attività sempre più flesil numero di quelli sibile. Gli spettatori guardano i via decoder, mentre la qualità video dei contenuti su dispositivi diversi, in collegamenti internet formati lineari, ovvero in real time, migliorerà sempre di più. e on demand. Di conseguenza, la loro esposizione a spot mirati potrebbe essere influenzata non solo dai dati del loro fornitore via cavo ma anche dall’uso che fanno di dispositivi come le console. Sia la Ps4 sia la Xbox One, il cui lancio è previsto entro Natale 2013, si posizionano come sistemi di intrattenimento multimediali. La Xbox One Kinect sarà in grado di calcolare il numero di utenti presenti nella stanza e comunicarlo all’account Xbox Live per raccogliere informazioni su di loro - in questo modo sarà possibile trasmettere spot mirati. Le aziende potrebbero ad esempio trasmettere a una bambina di sette anni degli spot sui giochi che usa e su quel che vede, bloccando quelli più indicati per gli adulti. Ma questo non è che l’inizio. Il prossimo passo sarà offrire agli spettatori un’esperienza diversa mentre guardano contemporaneamente lo stesso set. Al Ces 2013, Samsung ha lanciato quello che ha definito come il primo Tv multivisione del mondo. Due spettatori useranno degli speciali occhiali (dotati di propri altoparlanti integrati) per vedere contenuti radicalmente diversi. La Lg ha creato un sistema simile studiato per il gaming, chiamato Dual Play, i cui occhiali, indossati da ogni giocatore, permettono due diverse visualizzazioni di gioco. L’accettazione di queste tecnologie dipenderà da quanti multiview set saranno acquistati e da alcuni significativi cambiamenti nelle abitudini di visualizzazione. È molto probabile che nel 2014 avremo spot indirizzabili per seguire gli spettatori nei diversi dispositivi. Se a uno spettatore piace qualcosa che ha visto sul cellulare, lo stesso spot potrebbe apparire sul suo televisore. I pubblicitari correleranno i dati discreti, come la posizione geografica e i pattern di comportamento di utenti anonimi, per desumere in modo informato chi guarda quando. L’analisi dei big data per monitorare le audience tra i dispositivi e i media farà sì che gli spot visti dagli spettatori siano molto più attinenti. E, esattamente come le carte fedeltà hanno aumentato il legame tra acquirenti e commercianti che ne fanno buon uso, le tecnologie Tv indirizzabili potrebbero rendere gli spot per dispositivi mobili più personali e godibili. Tej Rekhi è International innovation strategist alla Dg MediaMind N Icona: Mark Lazenby TORNA A INIZIO PAGINA Media I dispositivi più interessanti del 2014 sono indossabili, collegabili e magari anche trendy di Imogen Heap Infilatevi qualcosa di più tecnologico a tecnologia indossabile si sta già prendendo cura di noi. L’altra sera ho aperto il frigo per mangiarmi un pezzo di formaggio ammuffito. Mentre facevo il mio spuntino, mi sono infilata il mio Up Wristband per dirgli di svegliarmi dopo otto ore di sonno ed è apparso un messaggio... che mi ricordava di non mangiare subito prima di coricarmi. Ero un po’ perplessa, ma non mi è dispiaciuto. In questo momento, ogni strumento tecnologico svolge il proprio ruolo discreto, ma dal prossimo anno, quando sarà più facile condividere i loro dati, avremo della tecnologia indossabile ibrida con funzioni molto più complesse. Unite l’Up al WristQue, un sensore indossabile che interagisce con gli edifici smart, e avrete un dispositivo in grado di spegnere qualsiasi elemento di casa vostra per garantirvi un buon riposo notturno. I Google Glass o i Jet heads-up display interagiranno con tecnologie quali i Muse Eeg headband o i Valen-cell earpiece per monitorare la vostra attenzione mentale e l’indice di stress durante una teleconferenza. Le informazioni viaggeranno attraverso gli e-textile grazie a un filo o a una fibra ottica conduttiva, che darà vita agli indumenti. A seconda dell’occasione, sopra i vostri slip aptici Durex Fundawear, in grado di farvi stare insieme al partner anche a distanza, potreste indossare un Crying Dress di Kobakant, che sparge lacrime, un Intimacy Dress di Anouk Wiprecht, realizzato in e-foil opachi che diventano trasparenti via via che qualcuno vi si avvicina, oppure un led Galaxy Dress a colori della CuteCircuit. E se proprio non riuscite a decidervi, potreste indossare un tessuto biomimetico, sviluppato da un team dell’università di Bristol, che cambia colore come un camaleonte. Con NeuroKnitting, sviluppato dagli artisti Varvara Guljajeva e Mar Canet, potrete “pensare” la trama del tessuto direttamente sulla sciarpa, invece Thinker Thing aiuterà la mente a materializzare oggetti tridimensionali. Se un tempo l’elettronica stampata in 3D era troppo delicata per l’uso quotidiano sul corpo, ora un team della North Carolina State University ha sviluppato una lega di gallio e indio che può essere stampata in 3D senza perdere elasticità - questo significa che le connessioni interne e tra i componenti elettronici indossabili non si rompono con il movimento. Potreste infilarvi un paio di guanti Isg Motion Picture per un po’ di animazione in 3D oppure uno dei miei guanti GluvTech per creare musica muovendo le mani, mentre con la giacca controller Midi di Machina potete creare le configurazioni per i vostri gadget musicali. La maggior parte di questi oggetti richiede ovviamente energia. Quindi, saremo in grado di utilizzare abiti con gruppi batteria per ricaricare i tessuti intelligenti, con porte sul colletto o sul polsino per alimentarli di corrente aggiuntiva. Le nostre diverse tecnologie indossabili saranno anche in grado di scambiare dati e, in mezzo alla folla, potranno condividere connettività e informazioni per uno spot di cluster 130 MILIONI computing spontaneo. Imogen Heap è una Il costo del progetto del musicista con un piede museo d’arte del nello sviluppo di ventesimo secolo di Berlino, vicino a tecnologie musicali Potsdamer Platz. I lavori inizieranno nel 2014. L TORNA A INIZIO PAGINA Media L’editoria online è stata quasi sempre un articolo civetta. Con l’arrivo degli spot mirati, tutto questo cambierà di Nicholas White I siti di contenuti sono i nuovi Big Media editoria potrebbe ritornare dal regno dei morti nel 2014, quando le società capiranno finalmente come fare soldi con i contenuti online - pensate a uno Zombie Apocalypse ma con meno violenza e più senso civico. Come ha detto Ken Lerer (co-fondatore dell’Huffington Post, presidente esecutivo di BuzzFeed e direttore amministrativo di Lerer Ventures) alla conferenza Paid Content Live tenutasi ad aprile a New York, «il mondo dei media tradizionali sta finendo, ma sta iniziando quello dei media digitali». E per queste aziende, i numeri sono promettenti. Nel 2012, la Time Warner ha acquistato il sito di notizie sportive Bleacher Report per quasi 200 milioni di dollari; Vox Media, una società di contenuti web che pubblica Sb Nation (un blog sportivo), The Verge (news di tecnologia) e Polygon (gaming), ha dichiarato guadagni per 25 milioni di dollari in ricavi lordi mentre a settembre Nick Denton, ceo di Gawker Media, ha comunicato al proprio staff che il sito di notizie e gossip Gawker ha incassato 2 milioni di dollari di ricavi in un solo giorno - più di quanto sperassero di realizzare in un anno intero. E si prevede che BuzzFeed genererà ricavi per 40 milioni di dollari nel 2013. Nel 2014, queste aziende continueranno a crescere. Secondo eMarketer, una società di consulenze americana, negli Stati Uniti la spesa per il brand advertising digitale, il più venduto dai pubblicitari, crescerà del 17% nel 2014 per arrivare a 20,5 miliardi di dollari, che si aggiungono al 18% di crescita annua del 2013. La spesa in “native advertising”, come le pubblicità, dovrebbe crescere del 20% nel 2014, raggiungendo i 2,25 miliardi di dollari. Secondo Trei Brundrett, chief product officer per Vox Media, questo porterà a un miglioramento nella qualità editoriale e pubblicitaria. Nel 2014, afferma, sia i brand consolidati che i nuovi marchi premium si concentreranno «sul pieno utilizzo di questo mezzo di comunicazione per la narrazione digitale di qualità. La qualità e il valore conteranno più che mai. Questo vale per il prodotto editoriale ma sarà importante soprattutto per aiutare i pubblicitari a raccontare la loro storia e spalancherà le porte del digitale al brand advertising di qualità». Il segreto, dice, sarà unire la capacità di produrre contenuti personalizzati di alta qualità con i dati sull’audience. Questo permetterà all’editore di chiedere tariffe più alte ai pubblicitari e migliorerà il look and feel della stessa pubblicità. Il sito musicale Pitchfork ha abbracciato questa strategia e adesso almeno l’80% dei suoi spot includono un’esecuzione personalizzata. J a r re t M y e r, c o - f o n d a to re del sito di notizie di cultura pop Uproxx, riferisce che i prodotMECENATI ti pubblicitari stanno iniziando a DELLE ARTI 3.0 emergere. Il display assomiglierà di più alle pubblicità ed entrambi Chiunque sarà in grado di sostenere le saranno integrati sul sito sia in terarti grazie a siti come mini di grafica che di contenuti. Gli Patreon che mettono spot saranno «ben fatti e attinenti in contatto finanziatori con il sito da ogni punto di vista», su piccola scala con dice. «Il 2014 sarà l’anno in cui gli artisti, musicisti, blogger e scrittori spot miglioreranno». nel web. I donatori si I puristi ribatteranno che questo impegnano a effettuare farà cadere il confine tra pubblicipiccoli pagamenti tà ed editoria, ma non è così - per ogni volta che l’artista lo meno non più di quanto abbia produce qualcosa di nuovo e sono invitati mai fatto un articolo sponsorizzaa inviare un feedback to. «Far prevalere la qualità sulla sull’opera. I grandi spazzatura è una cosa positiva, a donatori otterranno prescindere dal fatto che sia analol’accesso speciale a un gica o digitale», dice Jim Spanfelcreatore di contenuto, una specie di Google ler, ex ceo di Forbes.com e fondatoHangout mensile, che re del Spanfeller Media Group, che equivale ad un invito pubblica il sito gastronomico The alla serata inaugurale. Daily Meal. «Da ora in avanti coI piccoli donatori struire un’attività editoriale online non contribuiranno a finanziare grosse inizierà a cambiare radicalmente», organizzazioni artistiche afferma. Il giusto mix di contesto, ma potrebbero aiutare contenuto, integrazione e dati sta il Picasso del futuro a iniziando a emergere appena ora. pagare l’affitto in attesa Nicholas White è del successo. ceo di The Daily Dot. L’ Oggi cerchiamo le risposte alle nostre domande su Google. Ma a parIL TUO CELLULARE tire dal 2014, il nostro telefonino SAPRÀ COSA VUOI PRIMA DI TE anticiperà le nostre richieste, farà La messaggistica push ricerche e ci dirà quel che vogliautilizzerà il nostro mo sapere, a volte anche prima di comportamento passato per esserci posti la domanda. Benveprevedere la nostra prossima nuti nella rivoluzione della mesmossa di Jake Chapman saggistica push. I messaggi push sono informazioni che vengono inviate piuttosto che richieste. Benché questo tipo di tecnologia non sia nuova, due recenti sviluppi stanno aprendo la strada a un enorme incremento: un pratico canale per inviare questo tipo di messaggi e sistemi sofisticati capaci di prevedere le necessità dell’utente. Questo canale è lo smartphone. Abi Research prevede che ci saranno 1,4 miliardi di smartphone attivi in tutto il mondo entro la fine del 2013, con una quasi onnipresenza nei paesi industrializzati. C’è stato anche un grande passo avanti nell’elaborazione dei big data. Supportati da un’informatica incredibilmente potente, i nostri dispositivi portatili possono ora monitorare in tempo reale il mondo che ci circonda. Utilizziamo applicazioni interamente capaci di anticipare molte delle nostre necessità quotidiane, dalle semplici previsioni del tempo alle informazioni sul traffico fino ad aggiornamenti dinamici della nostra giornata. Probabilmente avete già scaricato delle applicazioni che, senza che glielo chiediate, vi danno le informazioni che vi servono. Se usate regolarmente i trasporti pubblici, è probabile che usiate delle applicazioni per consultare gli orari. Queste raccolgono informazioni sui ritardi, le confrontano con il vostro itinerario e vi inviano degli alert se c’è qualcosa che non va. Gli appassionati di calcio invece potrebbero usare delle app che forniscono il risultato della loro squadra del cuore. In questi casi, si tratta di usi specifici. Ma Google ha fatto un passo avanti con Google Now. Sincronizzato con i vostri account Google, inclusa la posta elettronica e il calendario, Google Now ha accesso a tutte le vostre ricerche personali e ai dati sulla vostra posizione e li usa per dirvi il livello di traffico che potreste trovare sulla strada per l’ufficio, quando uscire di casa e se portare l’ombrello. Può anche darvi i risultati delle vostre squadre del cuore e inviarvi una notifica quando stanno per consegnarvi un pacco. In nessun caso è richiesto l’input dell’utente. Strumenti simili sono offerti anche da altre applicazioni, come Sherpa personal assistant, molto in voga in Spagna e America del Sud. Se Google Now si concentra sulle previsioni delle esigenze future attraverso l’analisi del comportamento passato, Expect Labs pensa al presente. Si tratta della società che sta dietro a MindMeld, una app in grado di ascoltare le conversazioni del telefonino e offrire informazioni importanti in tempo reale. Anche se è ancora in fase di sviluppo, presto gli utenti potranno essere “ascoltati” mentre discutono con gli amici su dove andare per cena e ricevere raccomandazioni di ristoranti. Urban Airship, una delle più grandi aziende che offre servizi push alle società che cercano di raggiungere gli smartphone dei consumatori, ha osservato che le possibilità che i consumatori continuino a usare un’applicazione che invia messaggi push sono più del doppio rispetto alle altre applicazioni. Inoltre, la probabilità che gli utenti siano coinvolti da questo tipo di applicazioni sono più che quadruple. Ciò significa che la messaggistica push non potrà che aumentare. Nel 2010, l’azienda ha abilitato 1,7 miliardi di messaggi pubblicitari push. Nel 2012, la cifra era cresciuta a 31,7 miliardi. Se continua così, l’azienda invierà quasi 300 miliardi di messaggi di questo genere nel 2014 per conto delle aziende. Nuove interfacce, in particolare i dispositivi indossabili, si presteranno meglio degli smartphone a ricevere questo tipo di messaggio: basti pensare ai Google Glass o al tanto favoleggiato orologio Apple. Entro la fine del 2014, la maggior parte delle informazioni attualmente ricercate saranno presentate da dispositivi appositamente realizzati per questo scopo e saranno abilitate da strumenti come Google Now. I generosi proprietari dei vostri robot saranno più che lieti di tenervi informati. Jake Chapman è vicepresidente di strategia aziendale per Sazze, una piattaforma di recensione di prodotti Icona: Mark Lazenby TORNA A INIZIO PAGINA La Cina avrà un’influenza sempre maggiore nella progettazione La stampa 3D permetterà la creazione di nuove e sorprendenti forme, i dei prodotti e gli acquirenti potranno sfruttare i vantaggi dei Big Data raggiungeranno dimensioni tascabili e la crittografia quantistica servizi di sottoscrizione (Bitcoin). Le società quotate in Borsa garantirà la privacy delle comunicazioni. È forse troppo? Potrete consesaranno più innovative e la finanza sarà meno spericolata. Ma gnare una birra con un drone e lanciare applicazioni per la messaggistica l’umanità riuscirà a rimanere in una “zona di sicurezza”? Tecnologia Economia Articoli di: Naval Ravikant, Shahid Hussain, Tom Cheshire, Kate Raworth, Hiroshi Mikitani, Mikko Hyppönen, Leander Kahney, Brian Bell, Saul Klein e Tim Harford Illustrazioni: Halfpastwelve Attenzione: Bitcoin non è solo denaro La criptovaluta più nota al mondo sta cambiando. Molto presto con Bitcoin sarà possibile creare associazioni di beneficenza, emettere fondi Kickstarter e tracciare i pagamenti di Naval Ravikant itcoin, il sistema digitale su cui si basa la valuta Bitcoin, diverrà una piattaforma per la creazione di nuovi servizi finanziari, molti dei quali attualmente impossibili da realizzare o che necessitano di un massiccio intervento di terzi. Con il linguaggio script di Bitcoin è possibile gestire transazioni molto più complesse dei semplici trasferimenti di denaro da X a Y. I pagamenti possono essere effettuati automaticamente non appena vengono approvati dalla maggioranza delle parti coinvolte: un sistema particolarmente efficace per l’emissione di fondi Kickstarter o per la gestione dei costi aziendali. È possibile programmare i depositi in garanzia per svincolarli non appena un arbitro indipendente accerta che il fornitore ha consegnato la merce (e l’account può essere chiuso elettronicamente dall’arbitro stesso). Il denaro può essere bloccato in modo che possa prelevarlo dal conto bancario di un minore solo il minore e un genitore. Le transazioni possono essere elaborate perfino in base a numeri indovinabili, spianando la strada a chiunque voglia istituire lotterie a costi prossimi allo zero. Le transazioni, inoltre, non sono limitate al trasferimento di fondi: il sistema funziona anche con smart object. Per la vendita di un’auto, ad esempio, Bitcoin potrebbe collegare la chiave elettronica (o lo smartphone) dell’acquirente al sistema di sicurezza dell’auto quando il pagamento viene concluso (e disabilitare la chiave del venditore). Tutto ciò è possibile senza consulenti legali, banche o società assicurative. Basta solo un semplice codice. Poiché tutti hanno una copia della block chain Bitcoin, dove vengono registrate tutte le transazioni, è facile creare account e tracciare i pagamenti. E la funzione di marcatura oraria attendibile del sistema, con firma crittografica per ogni documento, appone data e ora al documento e lo colloca nella block chain affinché chiunque possa verificare l’esistenza del documento in un determinato momento. Firmando il documento con la propria chiave privata e chiedendo all’altra parte di firmare con la sua, il documento diventa un contratto con marcatura oraria incontestabile, con sottoscrizione reciproca senza bisogno di rivolgersi a consulenti legali o di procurarsi testimoni. A questo punto, per la gestione di azioni e lo scambio delle obbligazioni tramite Bitcoin il passo è breve. Bitcoin, inoltre, si serve di un’Api aperta; lo sviluppo di contenuti e la pubblicazione tramite il web ormai sono alla portata di tutti, e con Bitcoin saranno alla portata di tutti anche i servizi finanziari. Qualunque programmatore competente sarà in grado di sviluppare prodotti per la gestione di denaro liquido, pagamenti, depositi fiduciari, testamenti, atti notarili, lotterie, dividendi, piccoli pagamenti, sottoscrizioni, raccolta di fondi e altro. Mentre le banche e le società di carte di credito tradizionali limitano l’accesso alla loro infrastruttura di pagamento a pochi soggetti attendibili, Bitcoin sarà aperta a tutti. Naval Ravikant è angel investor, ad e cofondatore di AngelList, e fondatore di Venture Hacks B TORNA A INIZIO PAGINA Economia Con l’aumento di potere dei consumatori asiatici cominceremo a vedere prodotti tecnologici conformi anche ai requisiti di altri paesi di Shahid Hussain Il boom del “prodotto e distribuito in Cina” elettronica di consumo più sofisticata della Gran Bretagna dall’anno prossimo sarà prodotta e marchiata in Cina. Tra gli innumerevoli dispositivi prodotti attualmente a Taiwan o in Cina, quasi nessuno ha un marchio non occidentale. Questo perché i consumatori occidentali sono più importanti e possono spendere di più in valute molto più solide. Un team inglese di branding comprende le esigenze del consumatore britannico meglio di chiunque altro. Nel 2014, però, si prevede una svolta. Secondo la Banca mondiale, il reddito della popolazione cinese sta registrando un costante aumento, (con un incremento del Pil compreso tra l’8 e il 10% annuo registrato tra il 2009 e il 2011), per cui l’ago della bilancia pende verso l’Est. Le conseguenze sono già evidenti: all’inizio del 2013 il numero di dispositivi iOS e Android in Cina è stato superiore a quello degli Stati Uniti. Le aziende hanno sempre prodotto dispositivi per la fascia più ampia di consumatori prima di adattarli ad altri mercati, per esempio cambiando la tastiera di un pc portatile con il layout inglese o il testo dei manuali. Il mercato più vasto oggi è quello cinese. Per tale motivo, invece delle aziende statunitensi che COLLABORAZIONE TRA producono dispositivi per il mercaUOMO E MACCHINA to statunitense e la loro successiva internazionalizzazione per altri La collaborazione tra uomini e macchine mercati, ci saranno società cinesi si intensificherà che cominceranno a creare dispoulteriormente seguendo sitivi per la Cina e li internazional’avvicinamento continuo lizzeranno per i paesi occidentali. delle tecnologie al Già esistono vari esempi sul mer“plateau di produttività” dell’”Hype Cycle” di cato: Oppo Find 5, uno smartphoGartner. Secondo la ne Ips da 5 pollici con funzionalità società di consulenza, le superiori alla maggior parte degli funzionalità analitiche, smartphone più performanti; Higli strumenti di sense Sero 7, una copia perfetta del riconoscimento vocale, la Location Intelligence Nexus 7 di Google con l’aggiunta e i servizi telematici per i di un’interfaccia multimediale ad consumatori favoriranno alta definizione e di una memoria l’interazione tra uomini espandibile, che costa 50 dollae robot. I ricercatori ri in meno ed è in vendita da Walcitano il sistema Watson di IBM, che effettua mart. Entro il 2014 sarà disponiricerche preliminari per bile l’Xiaomi Red Rice, un telefono i medici e il progetto Android da 4,7 pollici, risoluzione Kismet del MIT, in 720p e processore quad-core, atgrado di percepire le tualmente reperibile in Cina per interazioni sociali degli esseri umani, come 130 dollari. E questo è il prezzo iniesempi di tecnologie che ziale: se la vendita di simili dispoaiuteranno gli uomini sitivi sarà autorizzata nei vari paa lavorare e a imparare esi, nulla impedirà ai rivenditori di meglio. acquistarli in massa. L’ultimo ostacolo è il marketing. Le aziende tecnologiche occidentali sanno esattamente come stimolare i consumatori occidentali, ma i venditori cinesi imparano rapidamente. Visitate oppostyle.com per saperne di più su Oppo Find 5 e per vedere la campagna multimediale “When technology meets affection”, la tecnologia capace di suscitare emozioni. Può sembrare banale, ma mira a suscitare una risposta emotiva in modo analogo agli annunci per Spotify o Apple: giovani (occidentali) alla moda, telecamera, tavolozze di colori Instagram e un noto motivo pop. La copia è ancora un po’ grezza, ma presto sarà raffinata e la vedremo sui nostri schermi televisivi, e i dispositivi non solo costruiti, ma progettati in Cina e con marchio cinese cominceranno a penetrare nei nostri mercati. Shahid Hussain vanta una lunga esperienza di marketing per l’elettronica ed è autore di The No Bullshit Guide to Product Management (Amazon) L’ Gli uffici nel 2014 non saranno veri e propri uffici, ma luoghi di lavoro LA DIFFUSIONE DEL POSTO DI LAVORO “fluidi”, che porteranno lavoro al “FLUIDO” lavoratore e il lavoratore al lavoro. La vita d’ufficio includerà Tramite siti come oDesk, Tadipendenti che lavorano skRabbit e PeoplePerHour, i datori in sede e dipendenti di lavoro pubblicheranno i lavori che lavorano in remoto online e i freelance faranno offerte di Tom Cheshire per aggiudicarseli. Alcuni progetti riguarderanno web e sviluppo software, scrittura e traduzione, design, gestione dei rapporti con i clienti, vendita e marketing, e persino strategia aziendale. «Conosciamo bene il software come servizio», afferma Swart, ad di oDesk’s. «Adesso è il momento del talento come servizio». Il luogo di lavoro “fluido” nasce dall’incontro tra capitalismo flessibile e connettività online. «È la prima volta che una persona, lavorando da casa e sfruttando le sue particolari capacità o competenze di nicchia, che prima era sprovvista di mezzi per raggiungere i clienti, può proporsi ai potenziali clienti senza dover sostenere spese», sostiene Danny Rimer, socio di Index Ventures, che ha investito nelle aziende di assistenza on demand TaskRabbit e PeoplePerHour. «Il luogo di lavoro “fluido” collega con precisione le capacità e il talento del fornitore con la domanda, ancorché variabile. Nei prossimi 12-18 mesi questo tipo di lavoro da subcultura diventerà un settore economico a tutti gli effetti». La società di ricerca Staffing Industry Analysts sostiene che la spesa per il personale online da 1 miliardo di dollari nel 2013 supererà i 5 miliardi di dollari nel 2018. Swart aggiunge che nel 2007 quattro categorie coprivano il 90% del lavoro su oDesk, ma entro il 2012 diventarono 35 e il sito attirava oltre 550mila clienti. Secondo Rimer, alcuni “rabbit” guadagnano 10mila dollari al mese. Swart afferma che i principali lavoratori su oDesk guadagnano fino a 150 dollari l’ora, ma la paga media per le competenze tecniche si attesta sui 20-30 dollari e quella per le competenze di marketing attorno ai 17 dollari. Il luogo di lavoro “fluido”, però, presenta le sue criticità e non si può dire che sia il paradiso dei lavoratori. Le tariffe offerte per gli articoli di The wired world pubblicati si aggirano sugli 8 dollari per un articolo di 450 parole (poco anche rispetto agli attuali bassi standard per i giornalisti), e per lo più i lavoratori hanno REPORTING problemi a farsi pagare, mentre INTEGRATO i sindacati hanno poca influenza. L’International Rimer, però, è ottimista. «Questi Integrated Reporting problemi verranno risolti», soCouncil concluderà il stiene, «con il consolidamento del suo programma pilota p2p, tramite valutazioni, consigli alla fine del 2013, e recensioni». Col tempo, sostiesostenendo le aziende che generano altri ne Swart, il luogo di lavoro “fluitipi di report oltre do” farà parte della strategia di a quelli relativi agli qualunque azienda: «In sede lavoaspetti finanziari. Lo reranno dipendenti permanenti e scopo del programma temporanei, partner dello stesso è spingere le società a pubblicare informazioni ecosistema, con una percentuasu altre cinque le proveniente dal web ubicata in risorse fondamentali: qualunque parte del mondo». (Due produzione, risorse terzi della forza di lavoro di oDeumane/intellettuali, sk lavora online in remoto). Rimer aspetti sociali/relazioni, fattori ambientali e concorda e sostiene che il luogo di naturali. La speranza lavoro “fluido” «reinventa il monè che in questo modo do del lavoro dando libero sfogo si possa comprendere alle capacità imprenditoriali». meglio un’azienda Tom Cheshire è associate editor attraverso le sue attività. di Wired UK Icona: Parko Polo TORNA A INIZIO PAGINA Il futuro del benessere dell’umanità dipende da una serie di indicatori sociali e geografici. Uscire dalla “zona di sicurezza” è un rischio da non sottovalutare di Kate Raworth Un salvagente per il pianeta el 2014 i governi di tutto il mondo pubblicheranno una serie di obiettivi di sviluppo sostenibile per l’umanità da realizzare entro il 2030. A settembre, inoltre, il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ospiterà un summit di leader mondiali per parlare dei cambiamenti climatici. Il Pil non sarà l’unico indicatore di successo e le iniziative saranno finalizzate a scoprire i metodi per rientrare nella “zona di sicurezza”, cioè una zona compresa tra i limiti sociali e i limiti planetari. Le decisioni dell’anno in corso avranno un’importanza fondamentale. Entro il 2030 tre miliardi di persone apparterranno alla middle class: se si nutriranno, acquisteranno, voleranno e guideranno come gli attuali consumatori benestanti, le risorse naturali del nostro pianeta dovranno sostenere una pressione catastrofica. La “zona di sicurezza” è lo spazio tra l’uso minimo delle risorse per garantire il benessere di tutta l’umanità e la pressione massima che l’uomo può esercitare sulle risorse del pianeta. Gli standard minimi per i livelli di benessere sono stati delineati di comune accordo nelle normative internazionali sui diritti umani. Recentemente è stato definito il livello massimo di risorse richieste dall’umanità ed è il risultato del lavoro svolto nel 2009 da un team guidato da Johan Rockström, professore e direttore dello Stockholm L’ECONOMIA Resilience Centre. Il gruppo ha DELLA CLESSIDRA identificato nove processi globaLe aziende che servono il li fondamentali per la permanenmercato di fascia media za della terra nell’olocene, lo stato saranno schiacciate planetario stabile. dalla crescita degli strati superiori e inferiori Tali processi, con la pressione dell’economia. Secondo delle attività umane, possono dar Rita McGrath (Columbia luogo a cambiamenti irreversibili. Business School), aziende Se si preleva troppa acqua dai fiucome Marks & Spencer mi e dalle falde freatiche, si possoe JC Penney dovranno affrontare tempi duri, no prosciugare le sorgenti d’acqua mentre cresceranno (com’è successo con il Lago Aral) e i produttori di beni di alterare il ciclo delle precipitazioni lusso e i pound store. e dei monsoni. L’utilizzo eccessivo di fertilizzanti azotati, con il conseguente riversamento nei fiumi e negli oceani, causa la crescita delle alghe e la morte degli ambienti acquatici. (L’estensione di una di queste zone morte, nel Golfo del Messico, è pari a quella del Connecticut). I gas serra possono causare lo scioglimento dei ghiacciai in Groenlandia. Il gruppo di Stoccolma ha proposto dei vincoli a livello planetario per scongiurare queste zone di pericolo (v. grafico). Il compito adesso è trovare un modo per vivere senza infrangere questi limiti minimi e massimi, la “base sociale” e il “tetto ambientale”, concetti fondamentali per il benessere dell’umanità. Non sarà per niente facile. Oltre un miliardo di persone vive ancora al di sotto della base sociale: il 13% degli esseri umani è in condizioni di denutrizione, il 19% degli abitanti del pianeta non ha accesso all’elettricità e il 21% dell’umanità vive con meno di 80 centesimi di dollaro al giorno. Nel frattempo, l’umanità ha superato almeno tre limiti planetari: cambiamenti climatici, uso dell’azoto e perdita delle biodiversità. Nel 2014 le organizzazioni globali, dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite ai governi e alle aziende nazionali, saranno costrette a escogitare un sistema per tornare indietro e sopperire alle crescenti esigenze dell’umanità. Kate Raworth è ricercatrice associata ospite presso l’Environmental Change Institute dell’università di Oxford N USO DE E LL’A ATICH M I CQ L IC UA N O DO I Z A LC OGLIA AMBIEN S I RI D I E A T TAL V LIMI I ACQ UA E ISTRUZION IBI ER EN EN ST GI A S EMESSI IN ATMOSFE OSOL RA AER IMP O VE RI M E NT O NO ZO ’O LL TO A Z LIZ E IN Q UI N A O GENERA E E M IC C VO O NO LAVORI PP CO LE CA RE PAC CU ITA PE ’ D RO I ZA N LIA G UA UG CIALE SO ACIDIFICAZIONE DE GLI O C EAN I UGUAGLIAN ZA DEI SESSI O UN O S RE ICO IM CH CAM BIAM EN TI D IU SO I DD E LU DIVERSITA’ LLA BIO E D A DIT PER TO O FOR OS EF LU T L’U M O OT AZ DI CIBO SA S VI D E Icona: Parko Polo BASE SOCIALE C ’ ITA AN IO Z PA O E GIUSTO P R U ER SIC TO EN M LO LO IC DE LS UO I TORNA A INIZIO PAGINA Economia Una nuova generazione rivede il concetto di proprietà personale, applicando il modello Spotify/Netflix ad altri settori. di Brian Bell Un mondo di sottoscrizioni l mondo sta passando da un’economia di prodotti a un’economia di sottoscrizioni, favorita da tendenze tecnologiche come il cloud computing e i connected object. Con i tablet e gli smartphone i consumatori hanno già la possibilità di iscriversi rapidamente e ovunque per accedere ai propri contenuti preferiti. Nel 2014 altri tipi di beni, ad esempio le auto e gli elettrodomestici, saranno progettati per essere collegati a internet, aprendo così la via a nuovi prodotti e servizi distribuiti tramite sottoscrizioni. L’economia delle sottoscrizioni è stata dominata finora da aziende giovani come Netflix, Spotify e Zipcar. Nel 2014, però, saranno sempre più le grosse società consolidate a interessarsi a questo fenomeno. Un chiaro esempio è l’Avis, che ha acquisito Zipcar per 500 milioni di dollari: l’azienda è ormai consapevole che i consumatori pretendono la flessibilità di un servizio con sottoscrizione. Lo stesso sta accadendo nel mondo del b2b: società come Sap, Hp e Dell stanno acquisendo aziende basate sulla sottoscrizione. Di recente, Adobe ha annunciato il passaggio dai prodotti fisici con licenze perpetue a un modello di sottoscrizione basato su cloud per prodotti come Photoshop e InDeMOMENTO D’ORO PER sign. I modelli di sottoscrizione irGLI ANTIVIRUS romperanno anche nei servizi pubSecondo Gartner, azienblici. Amazon, per esempio, offre da che si occupa di conin prestito per un certo periodo di sulenza aziendale, portatempo i volumi di una biblioteca re i programmi dei propri digitale (i libri per Kindle tecnicadispositivi sul luogo di lavoro fornirà una spinta mente vengono noleggiati e non al settore della sicurezza acquistati). Ma ora le librerie pubsu internet, dal momento bliche inglesi (non Amazon, finoche i responsabili inforra) cominciano a offrire ai lettori matici impongono l’inla possibilità di scaricare ebook da stallazione di programmi di sicurezza sui dispositivi casa. Si prevede un’accelerazione dei dipendenti. Il merdel passaggio ai servizi basati sulla cato degli antivirus sui sottoscrizione. In parte si tratta di dispositivi mobili non un fenomeno generazionale, come decolla perché gli utenti l’attitudine al cambio di proprietà. affidano la loro sicurezza ai provider dei servizi I consumatori più giovani (fino ai internet. 30 anni) si sono dimostrati più disinvolti nella condivisione di giocattoli, auto, film e capi d’abbigliamento, e sono intolleranti verso modelli di consumismo inefficienti. Il nuovo modello promuove la sostenibilità: anziché acquistare supporti fisici che potrebbero finire in discarica, i consumatori possono pagare una sottoscrizione a Spotify e accedere istantaneamente a una raccolta di musica digitale con milioni di brani. Questo fenomeno favorisce anche l’innovazione: un prodotto basato su cloud può essere aggiornato quasi continuamente. Tutto ciò, però, non sancisce la scomparsa definitiva del concetto di proprietà: il desiderio di possedere determinati oggetti è troppo forte, ma la proprietà diventerà qualcosa di più speciale e più significativo, e questo cambiamento spianerà la via a opportunità commerciali particolarmente allettanti. Brian Bell è chief marketing officer di Zuora, che sviluppa software basati sulla sottoscrizione I APPLE ADOTTA LA PRODUZIONE ROBOTIZZATA I processi di lavorazione “unibody” elimineranno la lavorazione manuale (e il problema dello sfruttamento della manodopera). di Leander Kahney Uno dei sogni di Steve Jobs era la creazione di una linea di prodotti che fossero “Progettati in California da Apple e assemblati da robot”. Ora l’azienda sta passando gradualmente dalla produzione con manodopera in fabbriche affollate alla realizzazione di prodotti in impianti automatizzati azionati da macchinari, e questa transizione potrebbe concludersi nel 2014. Questa possibilità per Apple è concreta poiché l’azienda ha spostato quasi tutta la produzione al cosiddetto “unibody”, un processo di lavorazione con cui i case dei computer portatili vengono ricavati da solidi blocchi di alluminio. Con “unibody” i case dei computer saranno più resistenti, più leggeri e più rigidi, come dimostra il sottilissimo MacBook Air di recente produzione. E saranno anche più ecologici, perché tutto il metallo in eccesso verrà riciclato e riutilizzato. La produzione con macchinari viene generalmente utilizzata per creare pezzi unici o piccoli lotti di prodotti di fascia alta. Finora nessuno ha utilizzato questo sistema per produzioni industriali su larga scala. Mentre la produzione di iPhone ha raggiunto milioni di unità all’anno, Apple ha contemporaneamente attuato massicci investimenti in macchinari Cnc (Computer Numerical Control) a controllo numerico computerizzato. Nessuno sa di quanti macchinari Cnc dispongano attualmente Apple e Foxconn, l’azienda che si occupa della produzione Apple, ma nel 2012, concentrata sulla produzione di iPhone 5 e iPad 3 (prodotti entrambi “unibody”), Apple ha stanziato un capitale di 10,3 miliardi di dollari per lo più nella produzione. Testimoni diretti riferiscono di investimenti massicci nei macchinari Cnc. «In Foxconn ho visto stabilimenti zeppi di macchinari che intagliavano per lo più l’alluminio esclusivamente per Apple», sostiene Gautam Baksi, ex design engineer dei prodotti Apple. «Devono avere strutture veramente enormi, piene di questi macchinari che fabbricano gli iMac o il guscio posteriore degli iPhone». Con migliaia di macchinari Cnc a disposizione, tutti i principali prodotti, iPhone, iPad, iPod, MacBook e iMac, sono passati al processo “unibody”. Ecco perché le dimensioni di iPhone, iPad e MacBook sono diventate così contenute. In ognuno di questi prodotti, piastra e telaio sono un pezzo unico in cui sono intagliate le borchie per le viti per l’applicazione degli altri componenti. I robot possono eseguire molti movimenti precisi in una frazione di secondo. Apple è molto riservata riguardo a questo processo produttivo e non ha dato seguito alle nostre richieste di approfondimento, ma sembra che una parte sempre più vasta della sua produzione sia gestita da robot. Come il processo “unibody”, l’ultimo iMac evidenzia i segni delle saldature Fsw (Friction Stir Welding) gestite da macchinari Cnc. Molti fori, griglie per altoparlanti, porte e aperture vengono create da trapani al laser azionati da macchinari Cnc. Da tempo, inoltre, i circuiti stampati vengono assemblati da robot pick-and-pack. Molti dei prodotti più recenti di Apple, poi, sono incollati: si tratta di lavorazioni che generalmente vengono eseguite da robot di precisione su scala industriale. L’azienda ha dovuto comunque gestire le accuse di complicità nello sfruttamento della manodopera in Foxconn. Nel 2104, nelle linee di produzione Apple saranno molto pochi i prodotti assemblati manualmente. Leander Kahney è curatore ed editore di cultofmac.com Economia Grandi aziende, imparate dal web È ora che le società superstar della Borsa di Londra seguano l’esempio delle aziende giovani, adottando una politica misurabile e soprattutto digitale di Saul Klein a una ricerca aggiornata di Bcg (Boston Consulting Group) risulta che in base alla percentuale del Pil la Gran Bretagna manterrà la sua posizione di leadership nell’economia di internet. Entro il 2016 i prodotti e i servizi distribuiti online totalizzeranno il 12,4% del Pil inglese, superando quasi tutti gli altri settori dell’economia. Gran parte di questo successo è dovuto ad aziende estere e alle piccole e medie imprese con sede nel Regno Unito. In questo settore, le società Ftse 100, cioè le 100 società più capitalizzate fra quelle quotate alla Borsa di Londra, sono in ritardo. Nel 2014, se le campagne mieteranno i frutti sperati assisteremo a una svolta con il lancio di un indicatore delle performance su internet che misurerà il successo delle aziende. L’ecommerce ha attecchito nel Regno Unito per vari motivi: investimenti tempestivi nelle infrastrutture a banda larga, utilizzo massiccio delle carte di credito e la stessa lingua dei giganti statunitensi come eBay e Amazon. Secondo Bcg, nel 2014 la vendita online coprirà circa il 20% degli acquisti, raggiungendo il 23% nel 2016, e i britannici spenderanno il triplo degli americani. L’economia digitale è alimentata anche dal rapido ricorso al commercio online da parte delle piccole e medie imprese. «Queste aziende costituiscono la spina dorsale del Regno Unito e hanno creduto nell’economia di internet», afferma Paul Zwillenberg, partner Bcg. «Si è creato, quindi, un circolo virtuoso: più scelta per i consumatori, più liquidità nel mercato e più marketing con internet come canale. Tutti, dalla Royal Mail al comune fattorino, hanno contribuito a realizzare l’infrastruttura, per cui le consegne avvengono il giorno successivo o addirittura nello stesso giorno in cui viene effettuato l’acquisto, rendendo la proposta ancora più stimolante». Anche le giovani aziende inglesi hanno tracciato nuovi percorsi: il 7% delle piccole aziende che registrano la crescita più rapida e a cui, secondo Nesta, è da attribuire più della metà delle nuove occupazioni, generalmente è costituito dalle imprese più attente alla tecnologia. Da Arm ad Asos alle strutture locali di Skype e Spotify, fino a una nuova ondata di imprese vincenti, la Gran Bretagna da tempo sforna tecnologie altamente innovative. I vari governi hanno sostenuto la rivoluzione digitale, pubblicando una marea di dati pubblici, dando vita alla fine al Gds (Government Digital Service). Il pioneristico Transactions Explorer fornisce servizi transazionali che spaziano dall’immatricolazione di veicoli alla richiesta di benefit, da 16 dipartimenti governativi e 662 agenzie e altri enti pubblici, per un totale di 1,28 miliardi di transazioni all’anno. Ma se guardiamo alle società Ftse 100 il panorama non è così incoraggiante. Le principali aziende britanniche hanno una capitalizzazione di mercato totale che supera il trilione di sterline e danno lavoro a 6,5 milioni di persone, ma i loro consigli di amministrazione contano solo quattro cto (Chief Technology Officer): un segnale dello scarso interesse dedicato alle strategie digitali. Pochissime di queste società pubblicano i dati sulla percentuale del business relativa al digitale. Nella corsa al digitale, le società Ftse 100 sono molto indietro rispetto a quelle pubbliche, alle piccole imprese, alle aziende di nuova formazione e perfino alla pubblica amministrazione, per cui da queste società ci si attende sempre di più una reazione decisa. Nel 2014, una coalizione formata da Big Tech, City, Westminster, media e nuove aziende spingerà per la creazione di un indicatore di performance su internet: un archivio statistico centralizzato e trasparente, con la pubblicazione di tutti i dati relativi a internet, in modo da fornire un indice fondamentale del successo di un’azienda. Le aziende britanniche che totalizzeranno il 10% delle entrate online otterranno il pubblico riconoscimento, mentre le altre saranno costrette a inseguire la domanda. Saul Klein è partner di Index Ventures D Gli uffici nel 2014 non saranno veri e propri uffici, ma luoghi di lavoro PER UN MILLISECONDO DI ANTICIPO “fluidi”, che porteranno lavoro al La fine del trading ad alta lavoratore e il lavoratore al lavoro. frequenza, con i suoi codici Tramite siti come oDesk, TaskRabdeboli e i suoi crash bit e PeoplePerHour, i datori di laimprovvisi, sarà una voro pubblicheranno i lavori onliliberazione e ridurrà i crolli ne e i freelance faranno offerte catastrofici (e inspiegabili) per aggiudicarseli. Alcuni progetin Borsa ti riguarderanno web e sviluppo di Tom Cheshire software, scrittura e traduzione, design, gestione dei rapporti con i clienti, vendita e marketing, e persino strategia aziendale. «Conosciamo bene il software come servizio», afferma Swart, ad di oDesk’s. «Adesso è il momento del talento come servizio». Il luogo di lavoro “fluido” nasce dall’incontro tra capitalismo flessibile e connettività online. «È la prima volta che una persona, lavorando da casa e sfruttando le sue particolari capacità o competenze di nicchia, che prima era sprovvista di mezzi per raggiungere i clienti, può proporsi ai potenziali clienti senza dover sostenere spese», sostiene Danny Rimer, socio di Index Ventures, che ha investito nelle aziende di assistenza on demand TaskRabbit e PeoplePerHour. «Il luogo di lavoro “fluido” collega con precisione le capacità e il talento del fornitore con la domanda, ancorché variabile. Nei prossimi 12-18 mesi questo tipo di lavoro da subcultura diventerà un settore economico a tutti gli effetti». La società di ricerca Staffing Industry Analysts sostiene che la spesa per il personale online da 1 miliardo di 56% dollari nel 2013 supererà i 5 miliardi di dollari nel 2018. Swart aggiunge Secondo McKinsey, è la che nel 2007 quattro categorie copercentuale di società convinte che i ceo privano il 90% del lavoro su oDesk, saranno coinvolti ma entro il 2012 diventarono 35 e il personalmente nelle sito attirava oltre 550mila clienti. strategie digitali. Secondo Rimer, alcuni “rabbit” guadagnano 10mila dollari al mese. Swart afferma che i principali lavoratori su oDesk guadagnano fino a 150 dollari l’ora, ma la paga media per le competenze tecniche si attesta sui 20-30 dollari e quella per le competenze di marketing attorno ai 17 dollari. Il luogo di lavoro “fluido”, però, presenta le sue criticità e non si può dire che sia il paradiso dei lavoratori. Le tariffe offerte per gli articoli di The wired world pubblicati si aggirano sugli 8 dollari per un articolo di 450 parole (poco anche rispetto agli attuali bassi standard per i giornalisti), e per lo più i lavoratori hanno problemi a farsi pagare, mentre i sindacati hanno poca influenza. Rimer, però, è ottimista. «Questi problemi verranno risolti», sostiene, «con il consolidamento del p2p, tramite valutazioni, consigli e recensioni». Col tempo, sostiene Swart, il luogo di lavoro “fluido” farà parte della strategia di qualunque azienda: «In sede lavoreranno dipendenti permanenti e temporanei, partner dello stesso ecosistema, con una percentuale proveniente dal web ubicata in qualunque parte del mondo». (Due terzi della forza di lavoro di oDesk lavora online in remoto). Rimer concorda e sostiene che il luogo di lavoro “fluido” «reinventa il mondo del lavoro dando libero sfogo alle capacità imprenditoriali». Tom Cheshire è associate editor di Wired UK TORNA A INIZIO PAGINA
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