Reggio Emilia, 26 luglio 2014 MARTEDI’ 29 LUGLIO Nel Palazzo dei Musei, alle ore 21.30 per la rassegna Palcoscenico Le città invisibili, una lettura interpretata della Compagnia Teatro del Cigno di brani dal capolavoro di Italo Calvino Che cos’è oggi la città per noi? Penso d’aver scritto qualcosa come un ultimo poema d’amore alle città, nel momento in cui diventa sempre più difficile viverle come città sono le parole di Italo Calvino da una conferenza tenuta a New York nel 1983 . Martedì 29 luglio, Restate presenta nel Palazzo dei Musei, alle ore 21.30 per la rassegna Palcoscenico, Le città invisibili, una lettura interpretata della Compagnia Teatro del Cigno di alcuni brani dal capolavoro di Italo Calvino con Julia Rossi, Marco Sparano, Ilaria Carmeli, Lisa Castronuovo, Giulia Bonacini e Raimondo Benzi. Composto negli anni del soggiorno parigino Le città invisibili (1972) conferma la poetica combinatoria e il procedimento astratto e allegorico della scrittura di Calvino che ha scritto un’opera complessa, una mappa di temi allusivi ai problemi centrali del nostro tempo, dalla complessità del mondo al carattere universale delle sue trasformazioni, alla vertiginosa rapidità dei mutamenti, al crollo di ogni certezza dei confini tra realtà e finzione. L’ ultimo lascito di Calvino è tuttavia la speranza di mantenere alta la dimensione morale contro il degrado del presente : «cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio». La trama del libro racconta dell’imperatore l’imperatore Kublai Kan, che ma restando chiuso nel lusso del suo palazzo, in realtà non sa nulla dei luoghi che possiede, né della gente che li abita. Nella penombra del suo giardino però, ora siede Marco Polo, un mercante viaggiatore venuto da lontano, che attraverso i suoi racconti sospesi fra la realtà e il sogno, permetterà al grande sovrano di scoprire le forme, le particolarità, i segreti delle città del suo regno e dei loro abitanti. Durante la performance, i due attori che interpretano il Gran Kan e Marco Polo siedono e conversano in un atmosfera esotica e soffusa, che trasporta il pubblico nel viaggio attraverso le varie città. Nella performance del Teatro del Cigno esse prendono vita grazie alla voce di alcune delle attrici della Compagnia. Hanno nomi di donna, nomi strani, antichi o esotici, e le loro descrizioni si dividono in undici gruppi di cinque città: Le città e la memoria, Le città e il desiderio, Le città e i segni, Le città sottili, Le città e gli scambi, Le città e gli occhi, Le città e il nome, Le città e i morti, Le città e il cielo, Le città continue, Le città nascoste. Italo Calvino (Cuba 1923 - Siena 1985) dopo gli studi e la resistenza in Liguria si laureò in Lettere a Torino. Dal 1947 al 1983 lavorò a vario titolo per l'editore Einaudi. Visse a Sanremo, a Torino, a Parigi, e dal 1980 a Roma. Collaboratore di quotidiani e riviste, diresse insieme con Vittorini «il menabò di letteratura». Tra le sue opere: Il sentiero dei nidi di ragno (1947), Ultimo viene il corvo (1949), Il visconte dimezzato(1952), Fiabe italiane (1956), Il barone rampante(1957), I racconti (1958), Il cavaliere inesistente (1959), Marcovaldo (1963), Le Cosmicomiche(1965), Ti con zero (1967), Le città invisibili (1972),Se una notte d'inverno un viaggiatore (1979), Palomar (1983), Lezioni americane (1988). L’’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione Info: 0522 456477 Musei Civici – uffici, via Palazzolo, 2 0522 456816 Musei Civici di Palazzo S. Francesco, via Spallanzani, 1 [email protected]
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