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GIORNALE DI INTERESSE PROFESSIONALE PER IL TURISMO ANNO XXVI - TRAVEL QUOTIDIANO N. 8 - 13 FEBBRAIO 2014 POSTE ITALIANE SPA - SPED.
IN
ABB. POST. D.L. 353/2003 (CONV.
IN
L. 27.02.2004, N° 46),
ART.
1,
COMMA
1, N. 25/2007/CNS/AC ROMA PREZZO PER COPIA EURO
0,10
PADIGLIONE 2 STAND N21-P22
Bit 2014
edizione Febbraio 2014
Quotidiano
www.travelquotidiano.com
Editoriale pag. 6
Tecnologie pag. 8-15
Oggi la vera sfida delle aziende
che operano nel turismo
si gioca sulla capacità
di interagire in tempo reale
18
STRATEGIE
MONDO
Expo 2015
Si avvicina
con passi
da gigante
il grande
evento che
dovrebbe
risollevare le
sorti
turistiche ed
economiche
dell’Italia. La
domanda è:
siamo pronti?
34 Mar Rosso
Quotidiano
Direttore responsabile
GIUSEPPE ALOE
www.travelquotidiano.com
TRAVEL AGENT BOOK S.r.l.
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Direttore editoriale
DANIELA BATTAGLIONI
Autorizzazione
del Tribunale di Milano
793 del 30.11.1991
Spedizione in abb. postale
(Pubblicità 45%)
La crisi del tour
operating
italiano è
diventata quasi
insostenibile
con lo
“sconsiglio”
sul mar Rosso.
Ora, dopo la fine
del warning,
gli operatori
hanno ripreso
a lavorare
TARIFFE ABBONAMENTI ANNUALI:
ITALIA 50,00 - ESTERO 90,00 EURO
VERSAM. SU C/C POSTALE N. 85638005 ROMA
CAUSALE DEL VERSAMENTO:
«ABBONAMENTO A TRAVEL QUOTIDIANO»
Stampa: Comunicare Srl
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4 - Travelmag - Febbraio 2014
OPERATORI
43
DIREZIONE E REDAZIONE
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fax 02/76013193
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fax 06/77200983
TO/ADV
Rapporti sempre
complessi,
con varianti di
eccessi durante
gli anni.
L’ultima
tendenza del
mercato va
decisamente
verso la
concentrazione
della
distribuzione
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via La Spezia 35 - 00182 ROMA
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Seguici anche su
editoriale
Il vero problema di Expo
è la comunicazione
Il vero guaio è la mancanza di problematicità. Intesa
non nella sua accezione di difficoltà o incertezza, ma in
quella di visione complessa e quindi elaborata delle
cose. Sto parlando di Expo 2015. Gli uffici di comunicazione del “Grande Evento” lavorano con strumenti
semplificatori, come se i giornali con i quali parlano,
abbiano bisogno di una sorta di piccolo bignami, una
sinossi, un abecedario, insomma come se fossero una
banda di minus habens. Non che la categoria brilli per
eccezionali doti intellettive, ma questi giochetti fasulli
sulle mascotte e su questioni di pura immagine, fanno
Giuseppe Aloe un po’ ridere, specialmente per chi cerca di capire
direttore responsabile
come sta andando avanti il progetto. La nostra inchiesta sull’Expo si è dovuta scontrare con il muro di
gomma dell’ufficio comunicazione, che a reiterate
richieste di risposta ha replicato con un silenzio incomprensibile. Raggiungere Giuseppe Sala, commissario
Expo, è stato impossibile (capisco che non siamo il
C o r r e r e d e l l a S e r a, ma sono convinto che sarebbe
opportuno riuscire a parlare con tutti). L’unica cosa
che siamo riusciti a fargli dire è che la fermata metro di
Forlanini, che avrebbe drenato molto traffico, non ci
sarà. Da notare che questa dichiarazione è stata fatta
durante una conferenza stampa su sollecitazione del
nostro giornalista. Il resto ancora non è storia.
Expo 2015
I vertici sono ottimisti, e noi
siamo convinti che le cose,
alla fine saranno fatte
a puntino. Ma è necessario
che di Expo si parli
in modo adeguato.
Se veramente è la nostra
“Grande Occasione”, mi
sembra assurdo sprecarla
parlando di mascotte e di
altre minuzie senza alcun
significato.
A pag 18
6 - Travelmag - Febbraio 2014
Tecnologia
Booking “on the go”
nel mondo gds
di Monica Lisi
Superata l’evoluzione di
familiari itinerari e notizie di
viaggio
(con
TripCase
Corporate gli utenti potranno
poi indicare se viaggiano per
motivi di affari). TruTrip, invece,
permette di superare agilmente i
disagi della gestione di prenotazioni “fuori programma”. Il suo
fulcro è TruTrip Hub, sistema di
gestione che accorpa i dati di
viaggi e itinerari di varie fonti,
anche quelli non previsti inizialmente dall’itinerario, fornendo
una visualizzazione completa:
questo assicura ad ogni viaggiatore, azienda e Tmc l’accesso in
tempo reale alle stesse informazioni. Insieme a At&T il Gds ha
poi avviato un progetto pilota
per testare nuove soluzioni
mobile attraverso app basate
sulla geolocalizzazione dei viaggiatori, per raggiungerli con servizi che anticipino le loro necessità durante tutte le fasi del viaggio. Si pensi, ad esempio, ad
un'app che allerti l’equipaggio di
una compagnia aerea quando un
passeggero si trova ancora ai
controlli di sicurezza mentre il
volo sta per partire, che informi
i viaggiatori di promozioni speciali mentre sono in aeroporto e
Albatravel
siti desktop in siti mobile, la
necessità di generare app di
semplice utilizzo e l’apertura ai
social network, oggi la vera sfida
delle aziende del turismo si
gioca sulla capacità di interagire
in tempo reale con i propri
clienti, sfruttando al meglio
nuovi strumenti di booking “on
the go” che avvicinino sempre
più gli agenti di viaggio, permettendo loro di essere presenti e
disponibili in ogni momento e
luogo durante tutto l’itinerario
di viaggio del cliente. Non si
può più perdere tempo, né tantomeno la possibilità di condividere informazioni e assicurare
assistenza e presenza costante al
cliente. Lo hanno capito Sabre,
Travelport e Amadeus che stanno proprio investendo su questo
principio. Sabre affila le unghie
con TripCase Connect, strumento web e mobile che consente un contatto costante con i
clienti facendogli recapitare
messaggi in tempo reale sui voli,
aggiornamenti sui ritardi dovuti
al maltempo, avvisi di sicurezza
e altre informazioni di rilievo,
nonché condividere con amici e
si avvicinano, ad esempio, ad
una libreria o un’app che avvisi il
passeggero se si trova nel terminal sbagliato per il suo volo di
coincidenza. «Per chi ha fatto
dei viaggi il proprio business, la
tecnologia è un’alleata imprescindibile per essere sempre
pronti ad anticipare le esigenze
dei viaggiatori dando loro un
servizio di valore, personalizzato – dichiara Marco Benincasa,
country director Italy Sabre
Travel Network -. La specializzazione sarà il futuro su cui le
agenzie dovranno puntare, con
Investimenti
“tecnologici”
Albatravel ha
operato, negli ultimi
anni, grandi investimenti
nell’IT, come conferma
Fabio Giangrande, direttore commerciale,
soprattutto per quanto
riguarda il prodotto voli:
«I risultati sono stati
molto positivi, con una
8 - Travelmag - Febbraio 2014
crescita nel 2013 del 95%
in questo settore specifico.
«Da poco abbiamo integrato nella nostra piattaforma la prenotazione di
voli low cost, partendo
con easyJet, e abbiamo
migliorato la gestione
delle tariffe nette non
Sabre
TripCase Connect
soluzioni
definibili
come “sartoriali” per i
propri clienti. Le adv
che vogliono incrementare i profitti e personalizzare i servizi devono
sviluppare una strategia
ben definita sul settore
online, approfondire la
conoscenza dei nuovi
comportamenti
dei
consumatori e disporre
della tecnologia necessaria per convertire la
semplice ricerca di
informazioni in veri e
propri acquisti di viaggi». Al centro di una
nuova
interazione
mobile tra agenzie e
Gds si colloca anche la
soluzione Travelport
Mobile Agent, app che
consente agli adv di
accedere alle prenotazioni memorizzate nel
sistema tramite iPad,
iPhone, iPod Touch o
dispositivi Android, su
qualsiasi
Gds
Travelport. L’app permette di configurare i
pubblicate. Ora ci
prepariamo a presentare, ufficialmente
alla prossima Bmt,
un sistema di dynamic packaging per la
distribuzione integrata di volo più hotel,
in modo simile a
quanto abbiamo già
fatto con Frecciando,
il prodotto in collaborazione con
Trenitalia che unisce
il treno con l’hotel e
al quale abbiamo
conferito estrema
flessibilità con le funzionalità dell’ultima
release rilasciata da
Albatravel nell’ottobre scorso.
«Il nostro sforzo tecnologico è teso a fornire il maggior
numero di servizi,
perché riteniamo che
l’agente di viaggi,
per differenziarsi da
quanto i clienti trovano già in internet,
debba poter prepara-
tasti programmabili per
eseguire comandi complessi e usufruire di una
cronologia dei comandi
affinché possano essere
utilizzati ripetutamente.
«Oggi viviamo in un
ecosistema tecnologico
e sociale in continua
rivoluzione, più che
evoluzione: la convergenza di nuovi dispositivi ultra-mobili sempre
più potenti e “connessi” con l’emergere di
stili di vita sempre più
incentrati sui social
media e sull’interazione
remota in tempo reale
stanno modificando
molto rapidamente le
aspettative delle persone – dichiara Silvio
Paganini, general manager di Travelport per
l’Italia e Malta -. Gli
agenti di viaggio si
aspettano di poter interagire in mobilità con i
loro partner tecnologici
e commerciali. D’altra
parte, anche i viaggiatori si aspettano di poter
interagire da remoto,
ma in tempo reale, con i
loro consulenti di viaggio.
CONTINUA A PAG 10
re per il cliente un
pacchetto ampio, che
possibilmente comprenda, per esempio,
anche trasferimenti,
ristoranti, auto.
Proprio a questo proposito, da febbraio
abbiamo riattivato il
car rental, tramite
integrazione diretta
con le compagnie di
noleggio».
- Roberto Smanio
Strumento web e mobile che
consente un contatto costante
con i clienti facendogli
recapitare messaggi in tempo
reale sui voli, aggiornamenti
sui ritardi dovuti al maltempo,
avvisi di sicurezza, altre info
di rilievo e condividere con
amici e familiari
itinerari e notizie di viaggio.
TruTrip
Permette di superare agilmente i disagi
della gestione di prenotazioni
“fuori programma”. Il suo fulcro è
TruTrip Hub, sistema di gestione che
accorpa i dati di viaggi e itinerari di varie
fonti.
Travelport
Mobile Agent
App che consente agli adv di accedere
alle prenotazioni memorizzate
nel sistema tramite iPad, iPhone, iPod
Touch o dispositivi Android, su qualsiasi
Gds Travelport.
Viewtrip Mobile
App per ricevere lo status dei voli
con allarmi in tempo reale, la
guida dettagliata su aeroporti e
città, servizi d’informazione
basati sull’effettiva
posizione del viaggiatore (offerte
dei ristoranti, posizione della banca
più vicina, previsioni meteo,
convertitore di valute e gestione
dell’itinerario).
Kds Mobile
Soluzione di self-booking per grandi
aziende, semplifica la pianificazione del
viaggio e la gestione delle spese mentre
si è in movimento, permettendo
prenotazioni in tempo reale di voli di
linea e low cost, autonoleggi, hotel
e contenuti rail, in linea con il budget.
Amadeus
Amadeus Offers
Prodotto che permette di
creare ed inviare proposte di
viaggio online ben strutturate,
con layout grafico
standard e info chiare
e complete.
Amadeus e-Power
Motore di prenotazione online b2c con
interfaccia grafica personalizzabile,
grazie alla quale si mette a disposizione
dei clienti la possibilità di reperire
informazioni e di prenotare contenuti
gds e non.
Travelmag - Febbraio 2014 - 9
Tecnologia
SEGUE DA PAG 9
Traveltipspr
Travelport ha lavorato in anticipo su entrambi i termini dell’equazione, sia rinnovando l’interazione adv-Gds sia fornendo
alle imprese di viaggio gli strumenti per rinnovare la loro relazione con i viaggiatori».
Viewtrip Mobile (debutto mobile di Viewtrip) rinnova appunto
la relazione tra adv e clienti finali: basta scaricare l’app per ricevere lo status dei voli con allarmi in tempo reale, la guida dettagliata su aeroporti e città, servizi
d'informazione basati sull’effettiva posizione del viaggiatore,
come le offerte dei ristoranti, la
posizione della banca più vicina,
le previsioni meteo, il convertitore di valute e la gestione dell’itinerario.
ViewTrip Mobile invia gli itinerari direttamente sullo smartphone del cliente, risparmiandogli dunque la stampa dei
documenti di viaggio, offrendo
una gestione flessibile dell’itinerario, servizio e assistenza attraverso tutte le fasi del viaggio.
Non mancano soluzioni mobile
anche sul fronte corporate travel
con Kds Mobile: soluzione di
self-booking per le grandi aziende che semplifica la pianificazione del viaggio e la gestione delle
spese mentre si è in movimento,
permettendo prenotazioni in
tempo reale di voli di linea e low
«Il marketing è da sempre un punto debole delle
agenzie di viaggi», sostiene
Stefano Crema, sales e marketing
manager
di
Traveltipspro. «La nostra
piattaforma offre a loro la
cost, autonoleggi, hotel e contenuti rail, in linea con il budget.
Del resto anche Amadeus continua ad aver un ruolo centrale nel
settore dei viaggi e nell’industria
del turismo e da sempre è impegnata nello sviluppo di nuove
soluzioni per il mercato, crescendo nel settore e-commerce,
dei device mobile e in quello IT.
Questa mission viene ora
espressa da un nuovo claim
“Shape the future of travel” che
interpreta la nuova direzione sia
in termini di comunicazione che
di business per facilitare il processo di miglioramento dell’esperienza di viaggio e contribuire a migliorare il lavoro degli
operatori del settore indipendentemente dalla loro localizzazione geografica e dalla tipologia
di business.
«Tra le diverse strade su cui
Amadeus sta investendo in termini tecnologici reputiamo
essenziale elencare le seguenti
tre - spiega Tommaso Vincenzetti, direttore marketing di
Amadeus Italia -. Per le agenzie
off-line “Amadeus Offers”, un
prodotto che permette di creare
ed inviare delle proposte di viaggio online ben strutturate, con
un layout grafico standard e
informazioni chiare e complete.
Per le agenzie multicanale con
una spiccata presenza online,
“Amadeus e-Power”, un motore
di prenotazione online b2c con
un’interfaccia grafica personalizzabile, grazie alla quale si mette a
disposizione dei propri clienti la
possibilità di reperire informazioni e di prenotare contenuti
Gds e non.
«Per chi non ha ancora un sito
web o vuole migliorare la propria presenza online, “Amadeus
e-Marketing Suite” che consente
di fare il primo passo nel mondo
del web marketing e dell’e-commerce, offrendo un pacchetto
base per creare un sito web di
qualità e veicolare le proprie
offerte in modo efficace. Per chi
vuole essere sempre connesso
con i propri clienti, siano questi
business o leisure, Amadeus
offre un portafoglio dedicato al
mobile composto da “e-Travel
Management Mobile” che completa la versione online del self
booking tool per le corporation
assicurando il controllo del programma di viaggio, delle policy e
delle tariffe dedicate. Per il segmento leisure “m-Power”, l’applicazione che mette a disposizione un mix esclusivo di funzioni a valore aggiunto per tutte
le fasi del viaggio, permettendo
ai viaggiatori di prenotare in
autonomia grazie alla semplicità
dell’interfaccia e ricevere automaticamente i documenti di
viaggio necessari».
Marketing
per adv
possibilità di usare internet
alla pari dei grandi players
online, sfruttando il boom
dei
social
network.
Proponiamo infatti la fornitura di servizi e contenuti
automatici per mantenere
stretto il rapporto con i propri clienti su Facebook e
altri network, e per attrarne
di nuovi. In sostanza,
Traveltipspro svolge una
serie di attività per conto dei
10 - Travelmag - Febbraio 2014
propri affiliati, come per
esempio cercare, selezionare
e pubblicare articoli e notizie ispirazionali su viaggi e
destinazioni (post, foto e
video). Oppure richiedere ai
clienti recensioni sul viaggio
appena fatto, acquistato in
agenzia, e poi pubblicarle
automaticamente sulla pagina Facebook dell’agenzia
stessa, sollecitare il “mi
piace” del cliente/recensore
e legarlo così a sé per le
future interazioni sociali.
Una volta consolidata per
l’agenzia una community di
una certa sostanza, anche
tramite l’uso di Google+,
Twitter,
Youtube
e
Pinterest, passiamo a proporre una campagna o singole azioni per portare o
riportare all’agenzia di viaggi, come clienti reali, i fan
della pagina. Il costo dell’affiliazione a Traveltipspro
parte da 30 euro al mese,
importo che può anche
diminuire in base al numero
di recensioni pubblicate su
Facebook».
- Roberto Smanio
Opentur
Pillole di Tecnologia
Lo sviluppo
di Ideal
testi di Roberto Smanio
La storia di Opentur va di pari passo con quella di Ideal, il gestio-
Zucchetti Systema
nale creato dall’azienda ormai oltre vent’anni fa e che da allora rappresenta, nelle sue continue evoluzioni, un imprescindibile punto di riferimento
per le tecnologie applicate al turismo. La più recente proposta dell’azienda
si chiama Ideal Start ed è in pratica una campagna marketing per andare
incontro anche ai tour operator di piccole o medie dimensioni che desiderano uno strumento per vendere al meglio online ma senza onerosi investimenti tecnologici. «A queste realtà oggi offriamo il nostro gestionale sottolinea il responsabile commerciale Elio Toaff - e contemporaneamente un sito già confezionato per vendere o a pacchetto o con dynamic packaging, ovvero a carrello. E questo a fronte di un loro contributo economico davvero modesto, grazie alla standardizzazione del motore di ricerca
che ci consente di abbattere i costi. Il grande interesse che stiamo riscontrando per questa proposta testimonia che risponde a esigenze diffuse».
Del resto Opentur ha da sempre seguito da vicino gli sviluppi del mercato
turistico. «La prima particolarità di Ideal – ricorda Toaff - è quella di essere stato progettato da subito specificamente per il tour operating. Sulla
base delle richieste che venivano dal settore, abbiamo realizzato un gestionale che offrisse risposte a 360 gradi, ritagliate di volta in volta sul singolo
operatore. I nostri clienti, tra i quali molti dei più importanti tour operator,
hanno usato e usano Ideal dal booking fino alla contabilità». Seguendo le
necessità di questi grandi gruppi, la piattaforma si è puntualmente evoluta
negli anni, dapprima interfacciandosi (nel 1994) ai gds e poi arrivando su
internet già nel 1997, per dare la possibilità ai tour operator di vendere i
pacchetti alle agenzie con più rapidità ed efficacia. E la ricerca tecnologica
è proseguita ancora, con il lancio di Ideal Portal, «una piattaforma web per
Z u c c h e t t i
Systema continua a
crescere grazie allo sviluppo di eAgency, la
piattaforma gestionale
per agenzie di viaggio e
tour operator. Spiega
Marco
Montagni,
responsabile commerciale e di prodotto, che
«il nostro prossimo
passo in quest’ottica
12 - Travelmag - Febbraio 2014
la vendita online nella quale la
grafica ha assunto grande rilievo. In seguito, sempre seguendo le richieste del mercato,
abbiamo offerto la possibilità
del dynamic packaging e del
“carrello”. Per alcuni to abbiamo sviluppato anche il B2C, o
con la parziale intermediazione
iCatalogue
delle agenzie. In questi ultimi
- Il to può gestire i suoi
anni abbiamo dato vita anche al
cataloghi all’interno di
nostro Web Service: in questo
un’applicazione
caso il cliente naviga sul sito
dell’agenzia, trova il prodotto
- Tutti i siti utilizzabili su
del to, e procede finalizzando
smartphone
l’acquisto in adv». Tra i prodot- Sviluppare una app per
ti recenti di Opentur non poteconcludere il processo
va mancare l’attenzione per il
di teleprenotazione
mobile: «Grazie alla piattafortramite il cellulare
ma iCatalogue, il to può gestire
i cataloghi all’interno di un’applicazione pubblicata su App Store. Il cliente può scaricarla per sfogliare i
cataloghi costantemente aggiornati. Sempre per quanto riguarda il mobile,
stiamo rendendo utilizzabili su smartphone tutti i siti da noi progettati, e il
prossimo passaggio sarà quello di sviluppare una app per concludere il processo di teleprenotazione tramite cellulare».
Novità
Ampliamento
eAgency
Novità
sarà l’integrazione di
funzionalità mobile per
agevolare soprattutto
chi opera nel settore del
business
travel.
L’azienda, una volta
prenotato il viaggio con
Infinity Booking di
eAgency, potrà fornire
al dipendente in trasferta una app con le informazioni utili relative
all’itinerario, alle variazioni di orario dei treni
o degli aerei prenotati,
ai servizi dell’hotel
presso il quale pernotterà e così via.
Inoltre, grazie all’integrazione con ZTravel,
la nuova applicazione
della suite HR Infinity
per la completa gestione del personale, è pos-
sibile gestire tutti i processi di pre-travel, on
travel e post-travel,
ossia dalla organizzazione della trasferta alla
nota spese, fino alla
contabilizzazione
e
all’analisi dei costi con
funzionalità di business
intelligence. La grande
novità sta nel fatto che
si potrà inserire la nota
spese nel gestionale in
tempo reale: basterà
fotografarla con uno
smartphone e inviarla al
sistema che, automaticamente, verificherà
che l’importo non sia
superiore al massimo
consentito e la registrerà per innescare subito
il processo documentale relativo al rimborso.
ZTravel
- Gestisce tutti
i processi di
pre-travel, on travel
e post-travel
- Si potrà inserire
la nota spese nel
gestionale in tempo
reale: basterà
fotografarla con uno
smartphone e inviarla
al sistema
Infinity Booking
- Integrazione
di funzionalità mobile
per agevolare
chi opera nel settore
del business travel
- Una volta prenotato il
viaggio potrà fornire
al dipendente in
trasferta una app
con informazioni utili
eMinds
Obiettivo
“mobile”
Roberto Di Leo, ceo di eMinds, non ha dubbi:
«L’evoluzione tecnologica sta virando sempre più verso il
mobile, una realtà che induce tutte le aziende operanti
nell’IT a rispondere prontamente a questa prospettiva.
eMinds è l’esempio di come le imprese possano innovare,
sfruttando strategicamente il cambiamento di un’industria
in costante mutazione come quella della tecnologia. In
effetti la filosofia di eMinds ha ormai come parola d’ordine
su cui basarsi “The future of travel technologies”, corrispondente al programma e al progetto lanciati come novità
lo scorso ottobre presso la fiera del Ttg di Rimini.
«Questo approccio da noi adottato nelle nostre realizzazioni significa, per esempio, rendere fruibile le nostre piattaforme anche in un contesto mobile, grazie alla capacità responsive.
«Si tratta di quella particolare tecnica per la realizzazione di
siti web che permette l’adattamento automatico della pagine al layout, per fornire una visualizzazione ottimale in funzione dell'ambiente - Pc desktop con diverse risoluzioni,
tablet, smartphone, cellulari di vecchia generazione, web tv
The Future of Travel Technologies
Nuova interfaccia utente
messa a punto da
eMindsLab
Caratteristiche principali:
- intuitiva
- semplice
- flessibile
- multimediale
- “emozionante”
La mission
Rendere fruibile le nostre
piattaforme anche in un
contesto mobile, grazie
alla capacità responsive
L’obiettivo
rilasciare entro la fine di
quest’anno la nuova
interfaccia web completa
- riducendo al minimo nell’utente, la necessità di ridimensionamento e scorrimento, in particolare quello orizzontale.
Contiamo di rilasciare entro la fine di quest’anno la nuova
interfaccia web completa di tutta la capacità responsive di
cui già le nostre applicazioni dispongono».
Travelmag - Febbraio 2014 - 13
Datagest
Pillole di Tecnologia
Lo svulippo
di Aves.net 3
Datagest ha festeggiato 25 anni di attività regalandosi l’ampliamento della propria sede di Pesaro, con un nuovo
grande edificio a fianco di quello esistente, ma anche con un
ulteriore sviluppo di Aves.net 3. «Tra i punti di forza del
nuovo sistema – sostiene il direttore commerciale Michele
Rombaldoni - figurano le piattaforme Web e Mobile, centrate su strumenti di prenotazione online flessibili e adatti a
tutti i dispositivi, per migliorare la fruibilità e la semplicità di
utilizzo. Questo in aggiunta alla disponibilità di una struttura di base che è da sempre aperta e integrabile con qualsiasi altro software, per favorire autonomia e massimo grado
di personalizzazione, caratteristiche sempre più indispensabili e vincenti in questo settore. Novità assoluta in Aves.net
3 è il modulo di business intelligence, unico nel genere e
indispensabile in un momento storico in cui occorre avere
tutte le informazioni in tempo reale per poter prendere
decisioni strategiche e immediate. È uno strumento di indagine approfondita, ma nel contempo semplice e flessibile,
che permette di analizzare e confrontare i dati non solo a
fini statistici ma soprattutto con risvolti operativi che pos-
14 - Travelmag - Febbraio 2014
Punti di forza
Novità
Le piattaforme Web
e Mobile
- Prenotazioni online
flessibili
Il modulo di business
intelligence
- Strumento di indagine
approfondita
- Semplice e flessibile
- Analizza e confronta
i dati con risvolti
operativi
- Per tutti i dispositivi,
per migliorare fruibilità
e semplicità di utilizzo
sono influenzare l’andamento delle vendite; un modulo ad
altissimo valore aggiunto che viene distribuito a tutti i nostri
clienti».
Italcamel
Ecco il “made
in Italy”
«Quest’anno – sottolinea Simona Gagliazzo, e-business
sales manager di Italcamel - siamo impegnati a ottimizzare
la presentazione del prodotto nei contenuti descrittivi e
fotografici delle strutture alberghiere e dei servizi. In maniera continuativa, inoltre, aumentiamo l’inventory e spingeremo sempre di più il dynamic packaging, visto che oggi sono
prenotabili online anche escursioni e attività in tutto il
mondo, i servizi land come i transfer. Di pari passo manteniamo alto il livello di assistenza alle agenzie con tutta la tecnologia che mettiamo a disposizione e insistendo sul valore
aggiunto del nostro staff, in ulteriore ampliamento.
Abbiamo deciso di dedicare il 2014 soprattutto al prodotto
“made in Italy” per soddisfare le crescenti richieste dell’incoming e della domanda interna. Siamo intervenuti sia sulla
qualità sia sulla quantità del prodotto contrattualizzato in
Italia, aumentando del 20%, in vista della stagione estiva, il
numero di strutture per andare a soddisfare la crescente
domanda e aggiungendo la linea “Agriturismi”. Il portafoglio vede il rafforzamento anche delle destinazioni principali, come Roma, Venezia, Firenze e Milano, che continuano a
Novità
- Potenziamento
prodotto made in Italy
- Aggiunta la linea
Agriturismi
- Rafforzamento delle
destinazioni principali
- Aumento dell’inventory
- Focus dynamic
packaging
- Mantenimento alto
livello di assistenza
alle agenzie
- Ampliamento staff
costituire la maggior parte delle vendite con destinazione
Italia, come pure di alcune mete outgoing, con Europa e
Usa in primo piano oltre alle consuete Spagna, Croazia,
Malta e Grecia».
Travelmag - Febbraio 2014 - 15
Conto in rosso? Da 125 anni
ci pensa il Trenino...quello Rosso,
naturalmente!
Se le difficoltà
economiche lasciano
in
panne, non
occorrono
miracoli: c’è
sempre una
locomotiva per
ripartire. Basta puntare lo
sguardo appena oltreconfine,
dove l’affidabilità ferroviaria della
Svizzera è pari solo a quella delle proprie
banche: il nuovo programma di
agevolazioni per il pubblico italiano, elaborato appositamente da Ferrovia
Retica, rappresenta la risposta ideale che
unisce utile a dilettevole.
Ferrovia retica che proprio nel 2014 festeggia i suoi primi 125 anni.
“In periodi così duri per i propri bilanci –
osserva Enrico Bernasconi, storico rappresentante in Italia di Ferrovia Retica e
ora anche di Ferrovia Gornergrat - il
primo consiglio è quello di tornare ad
allargare i propri orizzonti. Ecco perché
dalla metà dello scorso dicembre, e sino
al 30 marzo prossimo, saranno garantite
carrozze panoramiche a tutti e con un
minimo supplemento. Cambiare aria
aiuta poi a vedere ogni cosa in discesa:
voilà, con l’abbinata treno più sci, mettiamo a disposizione un biglietto che leva
ogni pensiero”. Ok, ok, ma la famiglia, si
ribatterà? “Nessun problema: la formula
treno più slitta permette di portarsi
appresso i propri cari e ripartire alla
grande. Un triplice pacchetto che anche
nel 2014 confermerà il Trenino Rosso del
Bernina, unitamente alla tratta Unesco
Tirano-St.Moritz, il prodotto più richiesto
dell’intera offerta svizzera. A questo
punto, solo il meteo può fermare. Ma
abbiamo stretto un patto anche lassù”.
Enrico Bernasconi,
rappresentante
della Ferrovia Retica
in Italia
LA MOLTIPLICAZIONE DEI TRENI
La corsa delle 8.50 da Tirano a St.
Moritz può tirare il fiato. Dopo anni
d’affollamento, dovuto al fatto di essere
l’unica dotata di carrozze panoramiche,
da ora e fino al 30 marzo può far conto
su tanti altri treni distribuiti lungo l’intera giornata. Ognuno di essi è stato
infatti dotato di due carozze
panoramiche (una di prima, l’altra di
seconda classe), all’interno delle quali è
possibile viaggiare con soli 4,20 euro di
supplemento (5 franchi svizzeri). Posto
numerato garantito.
LA TENTAZIONE DEL DIAVOLO
Resistere agli impianti sciistici del
Diavolezza, durante tutta la lunga stagione invernale svizzera (dura sino alla
fine d’aprile!), sarà difficilissimo. Con
un franco simbolico in più del normale
prezzo dello skipass, quasi un obolo per
Caronte, si ha diritto a biglietto andata
e ritorno da Tirano a bordo del Bernina
Express, giornata sugli impianti sciistici
e nessun grattacapo per problemi di
parcheggio o guida difficoltosa su ghiaccio.
MAI “SLITTARE” GLI APPUNTAMENTI
COL DESTINO
Parola di svizzeri. Per imparare ad
essere rapidi e puntuali, nulla di meglio
che esercitarsi sin da piccoli sulle slitte
del Bergün. Lo speciale ticket che
include viaggio andata e ritorno da
Tirano con noleggio-slitta incluso,
garantisce un training di successo per
l’intera famiglia. Il Trenino, oltretutto,
funge da impianto di risalita per quanti
volessero effettuare più discese!
Per informazioni e prenotazioni:
Ferrovia Retica Tirano Tel. +39 0342 701 353 [email protected]
Ferrovia Retica Poschiavo Tel. +41 (0)81 288 54 54 [email protected] www.rhb.ch
STRATEGIE
Expo 2015 | 18
La “Grande Occasione”
per il turismo italiano (e
non solo) si chiama Expo
2015. Nell’inchiesta cerchiamo di fare emergere i
lati positvi e quelli bui.
Travelmag - Febbraio 2014 - 17
Strategie | EXPO
Il destino di
La Manifestazione
QUANDO: 1° maggio-31 ottobre
DOVE: Milano
ADESIONI: 142 (al 6 febb 2014)
PADIGLIONI: 60
ASPETTATIVA VISITATORI: 20 mln
garantire, tra il 2012 e il
2020, una produzione
aggiuntiva pari a 24,7 miliar'è chi parla di 20 milioni di visitatori
di di euro, nonché attivare
e chi arriva a ipotizzarne fino a 24
circa 191 mila posti di lavomilioni, di cui circa un terzo di origiro, di cui 39.400 nel solo setne internazionale. I numeri sono
tore del turismo e della
sempre questi, ripetuti da mesi quasi fossero un mantra
ristorazione.
utile a esorcizzare ogni possibilità di
A sentire
fallimento o anche solo di risultato al
questi
di sotto delle aspettative. E in effetti la
dati c'è
L’asticella è posta a
litania pare davvero funzionare, se è
davvero
quota 24 milioni di
vero che le adesioni a Expo 2015 sono
di che star
tagliandi staccati.
già sopra a quota 140, con un numero
tranquilli.
L’obiettivo, però, è
di padiglioni, una sessantina, che sarà
Ma, per
anche quello di limitare
persino superiore ai 42 della edizione
quanto
al minimo il numero di
da record di Shanghai 2010. Non solo:
valide
visitatori che si presensecondo alcune stime Sda Bocconi,
possano
teranno senza biglietto
tratte da una ricerca commissionata
essere le
all'entrata dell’area
dalla Camera di commercio di Milano
loro basi,
espositiva
e dalla stessa società di gestione Expo
si tratta di
2015, l’evento milanese dovrebbe
Giuseppe Sala
stime che
C
“
”
18 - Travelmag - Febbraio 2014
a oggi rimangono solamente
sulla carta. Cosa si sta facendo, di concreto, per far sì
che i numeri si trasformino
in realtà? Perché in tanto
clamore qualche dubbio
resta, tanto più che le notizie relative alle infrastrutture
di mobilità atte ad accogliere il previsto flusso di visitatori non sono del tutto rassicuranti (a tal proposito si
veda il box a fianco, ndr);
per non parlare, poi, dei collegamenti aerei, con l'ormai
cronica carenza di rotte
intercontinentali per il Nord
Italia, mentre il destino di
Alitalia appare ancora appeso a un filo e le altre compagnie rimangono alla finestra,
in attesa degli sviluppi.
EXPO | Strategie
Expo 2015
Prospettive, dubbi,
speranze
e interrogativi
del mondo
del turismo in vista
dell’Esposizione
universale 2015
testi
di Massimiliano Sarti
Le direttrici
fondamentali
- I lavori di realizzazione
dei padiglioni
- La promozione e
la comunicazione
dell’evento
- La vendita
del prodotto
Esposizione
universale
Ma andiamo con ordine: il 2014,
in effetti, dovrebbe rivelarsi l’anno decisivo per le sorti
dell’Esposizione
universale
meneghina. Attualmente, come
ha rivelato il commissario unico,
Giuseppe Sala, in occasione di
una presentazione della Bit 2014
presso il Piccolo teatro di
Milano, l’organizzazione di
Expo è impegnata lungo tre
direttrici fondamentali: i lavori
di realizzazione dei padiglioni, la
promozione e la comunicazione
dell’evento, nonché, dulcis in
fundo, la vendita del prodotto
Esposizione
universale:
«L’asticella è posta a quota 24
milioni di tagliandi staccati», ha
spiegato lo stesso Sala.
«L’obiettivo, però, è anche quello di limitare al minimo il numero di visitatori che si presenteranno senza biglietto all’entrata
dell’area espositiva. A tal fine
stiamo perciò dialogando con
molti tour operator, soprattutto
internazionali, riscontrando in
tutti un notevole interesse».
24,7 mld €
Produzione
aggiuntiva tra
il 2012 e il 2020
191 mila
Previsione
di garanzia
posti di lavoro
39.400
Posti di lavoro
nel solo settore
del turismo
e della ristorazione
Travelmag - Febbraio 2014 - 19
Strategie | EXPO
I tour operator puntano
al mercato domestico
A
ll’interno dei confini
della nostra penisola,
tuttavia, se esiste un
operatore come il Gruppo
Alessandro Rosso, che è già
rivenditore autorizzato per
Expo 2015 dalla fine dello scorso novembre, e che si dice soddisfatto di come stiano andando
le cose su questo fronte, c’è
anche chi dubita che i tour operator italiani possano davvero
efficacemente inserirsi nel business dell’incoming. «Il nostro
Paese è da sempre la destinazione per eccellenza», spiega
infatti il presidente dell’associazione italiana tour operator,
Nardo Filippetti. «Quasi tutti,
“
Per gli
operatori italiani,
l’Expo potrebbe,
tuttalpiù, rappresentare
un’opportunità
da cogliere
in ottica di Italia
su Italia
Nardo
Filippetti
”
La peripezia delle infrastrutture
L
e complicate vicende
relative alla costruzione
delle nuove infrastrutture per la mobilità, in vista di
Expo 2015, appaiono davvero
paradigmatiche dei rischi che
20 - Travelmag - Febbraio 2014
l’Italia corre di non arrivare
pronta a un appuntamento
tanto importante. La storia
affonda le proprie radici praticamente al momento in cui
Milano si è vista aggiudicare
l’organizzazione dell’Esposizione
universale. Ma si intreccia
anche con l’atavica tendenza,
tutta italica, di annunciare
opere, la cui realizzazione si
situa in un indefinito tempo futuro.
CONTINUA A PAGINA 32
Rivenditore autorizzato
Gruppo Alessandro Rosso
all’estero, propongono
perciò già la nostra
penisola. Gli operatori
internazionali,
che
conoscono meglio di
noi la domanda dei
rispettivi paesi di origine, si metteranno quin-
di direttamente in contatto con i fornitori
locali. Per i tour operator italiani l’Expo
potrebbe tuttalpiù rappresentare un’opportunità da cogliere in ottica
di mercato domestico:
Opportunità da cogliere
Italia su Italia. Ma
occorrerebbe fare sistema e invece temo che ci
si muoverà, al solito, in
ordine sparso. E poi c’è
l’atavico problema del
nostro modello di sviluppo turistico: gli hotel
della penisola, nella
stragrande maggioranza, sono piccole strutture con meno di 50
camere. Difficile pensare che abbiano bisogno
dell'opera di intermediari. Come sempre,
insomma, noi non venderemo nulla, ma ci
lasceremo comperare
dagli altri».
Italia su Italia
Problema
Il nostro modello di sviluppo
turistico
Gli hotel della penisola,
in maggioranza,
sono piccole strutture
con meno di 50 camere
Con Acentro nel fascino di Marrakech
al Royal Palm Hotel
Da sempre città fra le più affascinanti del Nord Africa, Marrakech è
oggi certamente il cuore pulsante del turismo d’elite marocchino.
Sorge nel centro-sud del Paese, a circa 150 km dalla costa atlantica.
Grande metropoli berbera, fu in passato una gloriosa città imperiale.
Proprio accanto alla suggestiva città, a soli 15 minuti dall’aeroporto
e 10 dal centro storico, nasce il lussuoso Royal Palm Hotel, cinque
stelle lusso con un’attenzione all’ospite portata a livelli di eccellenza.
IL
RESORT
Novità
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firmata
Beachcomber, inaugurato a gennaio 2014, è un complesso esclusivo in cui privacy, comfort e raffinato lifestyle trovano la combinazione ideale insieme ad ampi
spazi, luminosità ed eleganza. È
immerso in una vasta tenuta, a
pochi chilometri dalla “Città
Rossa”, con vista sulla spettacolare catena montuosa dell’Atlante.
Ospita 135 suite e ville dal design
tipicamente berbero, in perfetto
equilibrio tra eleganza e modernità.
BENESSERE
E RISTORANTI
Un’intera struttura, ispirata agli
eleganti palazzi marocchini, è
dedicata al benessere e alla
bellezza: qui gli ospiti possono
godere di trattamenti specifici e
personalizzati ideati da Clarins. Il
Domaine propone numerose
attività: dispone di un’enorme
piscina, 4 campi da tennis e 1 da
squash, sale fitness e cardio fitness, Pilates e Kinesis e un Kids
Club. La cucina è opera dello chef
pluripremiato Philippe Jourdin e
vanta quattro eccellenti ristoranti
con una grande varietà di
pietanze.
IL
GOLF
Ma l’eccellenza del resort è il
Royal Palm Golf, 18 buche 72 par,
progettato da Cabell B. Robinson,
che si preannuncia come uno dei
campi più spettacolari del
Marocco. Il percorso è impegnativo e dinamico, ideale per ogni livello di gioco. E tutt’intorno l’emozione del gioco viene esaltata
dalla natura del campo, vero giardino in continua metamorfosi.
Poco distanti gli altri cinque percorsi di Marrakech.
di Laura Piras
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di cancellazione viaggio sino
al giorno della partenza
(ved. condizioni catalogo Golf Vacanze)
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G
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G 12 palline Srixon AD333
per camera,
G 1 borsa Acentro per camera.
Travelmag - Febbraio 2014 - 21
Strategie | EXPO
Un’opportunità
chiamata Explora
C
he la mancanza di
aggressività commerciale sia una vulnerabilità del nostro sistema è un
punto su cui concorda peraltro
anche Josep Ejarque, da ottobre
2013 direttore generale di
Explora: la destination management organization nata lo scorso fine agosto, su iniziativa della
Camera di commercio di
Milano,
di
regione
e
Unioncamere Lombardia, nonché di Expo 2015, con l’intento
di diventare il braccio turistico
dell’Esposizione universale. «Mi
piacciono le sfide impossibili»,
dice Ejarque con un tono a metà
tra il serio e il faceto. «A parte gli
scherzi: la nostra è una corsa
contro il tempo, perché siamo
partiti un po’ in ritardo, anche se
sono fermamente convinto che
l’Italia saprà comunque attirare
un buon numero di visitatori
durante i sei mesi di Expo. Il
problema, come sempre nel
caso dei grandi eventi, è il dopo:
è il cosiddetto “effetto intermezzo”, il lascito, in termini
infrastrutturali, ma soprattutto
di notorietà e di visibilità, che un
catalizzatore di interessi come
l’Esposizione universale è in
grado di generare per il nostro
Paese. Il fatto è che per sfruttarne tutte le potenzialità ci voglio-
22 - Travelmag - Febbraio 2014
“
La nostra
è una corsa
contro il tempo,
perché siamo partiti
un po’ in ritardo,
anche se sono convinto
che sapremo attirare
un buon numero
di visitatori
Josep
Ejarque
”
partecipazione a vari workshop
Explora
presenza alle fiere
organizzazione di sales visit
no strategie di lungo
periodo. Ed è proprio
su questo punto che
siamo in ritardo».
Attualmente Explora si
sta quindi muovendo su
due piani. Il primo prevede azioni di promozione b2b sul mercato
internazionale
per
andare a spiegare
all’estero quale opportunità Expo rappresenti
in termini di motivazione di viaggio: «Il
mondo del turismo è
cambiato»,
racconta
ancora Ejarque. «Oggi
non è più pensabile
vendere solo il territorio: dietro a una destinazione serve un prodotto vero, fatto di proposte degli operatori
locali per vivere e fruire
lo stesso territorio in
un’ottica esperienziale.
A tal fine siamo già partiti con un programma
intenso, che prevede la
nostra presenza in una
quindicina di fiere, nonché la partecipazione a
vari workshop e l’organizzazione di sales visit.
Il tutto con una particolare attenzione ai bacini
emergenti della domanda turistica verso
l’Italia, come per esempio Israele, la Turchia, il
Kazakistan o il Canada.
Sono infatti convinto
che un evento come
Expo possa e debba
necessariamente fare da
apripista per nuovi mercati».
Sul fronte b2c, invece,
Explora si sta oggi concentrando soprattutto
su azioni di web marketing e social media marketing. In cantiere c’è
anche la messa online di
un portale, in cui saranno pubblicate informazioni turistiche e le
offerte degli operatori:
«Nessuna vendita diretta però», ci tiene assolutamente a precisare
Ejarque. «Il nostro
scopo è solo quello di
creare azioni di promocommercializzazione,
in modo da incrementare il livello di awareness
generale nei confronti
dell’evento e della destinazione. Ma ciò non
significa affatto vendere: non abbiamo, in
altre parole, alcuna
intenzione di sostituirci
ai tour operator, né
tanto meno alle agenzie
Bacini emergenti
della domanda
turistica verso l’Italia
Explora
Destination management
organization
nata lo scorso fine agosto
da un’idea di Camera di
Commercio di Milano,
di Regione e Unioncamere
Lombardia, nonché di Expo
2015, con l’intento di diventare
il braccio turistico
dell’Esposizione universale
Due piani
di viaggio». Explora
mira infatti semplicemente a raggruppare le
proposte degli operatori locali, per creare, tra
le altre cose, prodotti
tematici in grado di
soddisfare le esigenze di
varie tipologie di viaggiatori: dagli amanti
della natura ai turisti
sportivi, dai cultori dell’enograstronomia a chi
cerca un’idea per un
piacevole city-break...
«Noi siamo semplicemente dei facilitatori di
business, che puntano a
mettere in contatto la
domanda con l’offerta.
Quello che facciamo è
di portare il cliente fin
sulla porta dell’operatore; il resto non dipende
più da noi».
A
Prevede azioni
di promozione b2b
sul mercato internazionale
per andare a spiegare
all’estero quale
opportunità Expo
rappresenti in termini di
motivazione di viaggio
B
Sul fronte b2c Explora
si sta oggi concentrando
soprattutto su azioni di
web marketing e social
media marketing.
In cantiere c’è anche la
messa online di un portale,
in cui saranno pubblicate
informazioni turistiche
e le offerte degli operatori
Obiettivo
Raggruppare le proposte degli
operatori locali, per creare
prodotti tematici in grado di
soddisfare le esigenze di varie
tipologie di viaggiatori: dagli
amanti della natura ai turisti
sportivi, dai cultori
dell’enograstronomia a chi
cerca un’idea per un piacevole
city-break
Travelmag - Febbraio 2014 - 23
Strategie | EXPO
L’ottimismo
degli albergatori
V
itale, a tal fine, è la collaborazione non solo
con gli operatori del
territorio, ma anche con le associazioni di categoria afferenti sia
a
Confindustria
sia
a
Confcommercio. Ed è proprio
con loro che Explora sta cominciando ora a intavolare un
discorso.
«Si tratta di un’iniziativa che sta
muovendo adesso i primi passi.
Stiamo pertanto cercando di
comprenderne funzionamento e
modalità di utilizzo», dichiara a
proposito di Explora il presidente dell’associazione italiana
Confindustria alberghi, Giorgio
Palmucci.
«Tutto il nostro sistema territoriale, però, si relaziona già da
tempo con enti e istituzioni
locali, per elaborare piani sinergici utili al comparto turistico».
Gli hotel di Milano e hinterland,
la cui capacità ricettiva complessiva ammonta a circa 500 mila
posti letto, avrebbero peraltro
«già avviato collaborazioni con
oltre 100 tour operator internazionali, per sviluppare pacchetti
turistici integrati. Inoltre siamo
anche coinvolti nel Progetto
speciale Expo 2015», lanciato
nel 2008 con l’obiettivo di coinvolgere tutto il sistema confindustriale in una logica di filiera e
di rete.
Con Ejarque, Palmucci condivide quindi senz’altro l’idea che
l’Esposizione universale possa
«divenire, per la durata di ben sei
mesi, un efficacissimo spot per il
nostro paese. Su questo dobbiamo davvero scommettere. E a
tal proposito noi, come associazione, abbiamo di recente definito un accordo con UniCredit,
per sostenere ampliamenti,
ristrutturazioni, riqualificazione
e la nascita di nuove realtà, in
grado di rispondere alle esigenze
della domanda contemporanea».
Senza contare che «dal 2008,
anno in cui Milano ha ottenuto
l’opportunità di ospitare la
manifestazione, le strutture
“
Gli hotel di
Milano e
hinterland hanno
già avviato
collaborazioni con
oltre 100 tour
operator
internazionali
Giorgio
Palmucci
”
500.000
Capacità ricettiva
complessiva
di Milano e hinterland
oltre 100
To internazionali
con cui si collabora
per sviluppare
pacchetti turistici
integrati
26 - Travelmag - Febbraio 2014
“
Siamo certi
che Expo avrà
un effetto di
trascinamento
sull’immagine
turistica dell’Italia,
con ricadute
positive
sulla filiera
Bernabò
Bocca
”
alberghiere hanno con
sacrificio mantenuto
costante le attività legate
all’ammodernamento
strutturale, pur scontrandosi con il perdurare della crisi economica». Certo, «non ci
nascondiamo che la
situazione è complicata», aggiunge ancora
Palmucci, «ma l’Italia è
un paese dalle mille
risorse e anche in questa
circostanza sono fiducioso che dimostreremo
lo spirito di coesione e
la dinamicità che ci contraddistingue: work in
progress è il nostro
motto».
Un clima di fiducia e
ottimismo, ma non sappiamo quanto istituzionalmente dovuto, traspare anche dalle parole
del
presidente
di
Federalberghi, Bernabò
Bocca: «Siamo certi che
l’Expo avrà un effetto di
trascinamento sull’immagine
turistica
dell’Italia, effetto che, se
ben manutenuto, potrà
durare alcuni anni dalla
fine della manifestazione, con positive ricadute
economiche per l’intera
filiera. D’altra parte è
ormai sperimentato che
solo gli eventi portano
turismo di massa ed
Expo 2015 è senza
ombra di dubbio un
evento fondamentale
per far ripartire il settore».
Strategie | EXPO
Linee aeree
alla finestra
S
e questa, in sintesi, è
quindi la visione di
Expo che hanno oggi
gli operatori del tour operating e
della ricettività italiana, cosa
pensano però gli altri player del
comparto? E in particolare quali
sono i piani delle principali compagnie aeree attive sul nostro
territorio? In fondo, saranno
proprio loro a trasportare una
buona parte dei viaggiatori
internazionali previsti per Expo.
La situazione, da questo punto
vista, appare ancora dai contorni poco definiti. Certo, il mondo
dell’aviazione civile è ormai abituato da tempo a ragionare sul
breve, se non sul brevissimo
periodo, soprattutto in termini
di allocazione dei posti, ma la
confusa situazione in cui versa il
nostro ex vettore di bandiera
non contribuisce sicuramente a
sciogliere quella che, dal famigerato de-hubbing di Malpensa,
può senz’altro essere considerata la principale criticità del siste-
ma turistico Nord Italia: una
strutturale carenza di collegamenti aerei diretti, soprattutto
da e per le destinazioni intercontinentali.
Contattata sul tema progetti per
Expo 2015, Alitalia non risponde, comprensibilmente concentrata com’è nella ricerca di un
partner industriale per il suo
definitivo rilancio e alle prese
con un piano industriale lacrime
e sangue, che le ultime notizie
dicono prevedere ben 1.900 esuberi. La nostra ex compagnia di
bandiera sarebbe però il partner
naturale per Expo 2015, come
solitamente avviene per tutti gli
eventi internazionali di una certa
portata. Per di più, Alitalia è
inserita in un complesso intreccio di alleanze internazionali, i
cui equilibri non potranno non
essere influenzati dalle scelte
sulle future partnership. Tutto
ciò fa quindi sì che molte delle
altre compagnie, soprattutto
europee, paiano oggi sedersi alla
28 - Travelmag - Febbraio 2014
“
Lufthansa
si prepara ad
ampliare
l’offerta
Thomas
Eggert
”
finestra, in attesa degli
eventi.
Air France-Klm, per
esempio, prevede certamente un incremento di
frequenze e capacità per
Expo 2015, ma ogni
decisione è rimandata
ad appena sei mesi
prima dell’inizio dell’evento; la compagnia
starebbe però già oggi
valutando una presenza
della consociata Klm
all'interno del padiglione olandese, sui temi
dello sviluppo sostenibile. Poco di più ci svela
anche il direttore generale Lufthansa per
l’Italia, Thomas Eggert:
«Ci stiamo già preparando ad ampliare la nostra
offerta di posti per
l’Esposizione universale, sia con aeromobili
più grandi sia, eventual-
“
Cathay è
protagonista nei
grandi eventi
internazionali
Silvia
Tagliaferri
”
mente, con l’aggiunta di
voli extra. Siamo inoltre
pronti ad accogliere le
opportunità di visibilità
e le possibilità di collaborazione offerte da
Expo. Ma, al momento,
siamo ancora in una
fase di valutazione».
Maggiori dettagli arrivano invece da due compagnie extra-europee
come Cathay Pacific ed
Etihad, le cui sedi, forse
non a caso, si trovano
proprio in Cina e negli
Emirati Arabi, ossia nei
paesi ospitanti le edizioni precedenti e successive all’Expo meneghina. «Milano riceve il
testimone da Shanghai»,
racconta infatti il sales
& marketing manager
Italia e Malta di Cathay
Pacific,
Silvia
Tagliaferri. «Ed è proprio in appuntamenti di
respiro internazionale
come questi che noi
giochiamo un ruolo da
protagonisti: a Shanghai
fummo, in particolare,
sponsor del padiglione
italiano. A Milano prevediamo perciò di realizzare partnership e
sinergie con lo stand
dell’ex Celeste impero.
Per l’occasione pensiamo anche a una collaborazione con l’Ente
del turismo cinese, al
fine di promuovere la
destinazione dal punto
di vista sia business, sia
leisure». D’altronde,
l’Italia è per la compagnia cinese con sede a
Hong Kong «un mercato molto importante,
sul quale continuiamo a
investire. La promozione del made in Italy, in
particolare, rappresenta
per noi una missione
instancabile.
Non
dimentichiamo inoltre
che la penisola ospita
una folta comunità
cinese, con la quale noi
intendiamo rafforzare,
giorno per giorno, la
nostra partnership. A
tal proposito, il volo
Hong
Kong
–
Wenzhou,
lanciato
appena lo scorso anno
dalla nostra controllata
Dragonair, è senz’altro
un tributo a tale comunità, in quanto molti dei
cinesi presenti in Italia
provengono proprio
dalla stessa Wenzhou.
La nuova tratta rappresenta quindi un canale
privilegiato per incentivare il flusso di arrivi
dall’ex Celeste impero
verso la penisola, anche
in vista di Expo 2015».
Pure per Etihad, la
principale protagonista
delle trattative con
Alitalia, «l’Esposizione
universale rappresenta
una grande opportunità
Previsione di incremento
di frequenze e capacità
per Expo 2015
Ampliamento dell’offerta di posti
per Expo, sia con aeromobili più
grandi sia con l’aggiunta di voli
extra
“
Posso dire
che noi
di Etihad siamo
molto ottimisti
sui flussi
Lorna
Dalziel
”
per Milano. Nei prossimi mesi lavoreremo
perciò a stretto contatto
con l’Abu Dhabi tourism and cultural authority, e con la stessa
Expo 2015, al fine di
massimizzarne le ricadute positive per tutti i
player coinvolti nell’evento», dichiara il
general manager Italy di
Etihad Airways, Lorna
Dalziel. «È tuttavia oggi
ancora difficile stimare
con precisione l’incremento di domanda
previsto per l’evento.
Posso solo dire che noi
siamo decisamente ottimisti. Per ora, in ogni
caso, ci concentriamo
sul lancio del Fiumicino
– Abu Dhabi, che inizierà a essere operativo
dal prossimo 15 luglio:
un nuovo gateway per
l’Europa con ottime
connessioni per altre
destinazioni, garantite
anche dalla nostra divisione Etihad Regional».
Altre opportunità e possibilità
in fase di valutazione
Previsone di realizzare
partnership e sinergie con lo
stand dell’ex Celeste impero
Collaborazione con l’Ente
del turismo cinese,
al fine di promuovere
la destinazione dal punto di vista
business e leisure
Lavorerà a stretto contatto con
l’Abu Dhabi tourism and cultural
authority, e con la stessa Expo
2015
Travelmag - Febbraio 2014 - 29
Strategie | EXPO
Enti del turismo
in ordine sparso
M
a Expo 2015 non
è un’occasione
imperdibile solo
per la destinazione Italia: una
vetrina dove saranno presenti
oltre 140 paesi provenienti da
ogni parte del globo non può
infatti non rappresentare una
grande opportunità anche per
gli stessi stati espositori.
All’interno dei loro stand, oltre
ai temi del cibo e dell’alimentazione
legati
al
focus
dell’Esposizione
universale
milanese, sarà quindi inevitabile
anche la presenza di altri elementi di attrazione dei propri
territori.
È così che un ruolo decisivo
potranno giocare pure le rappresentanze turistiche di ogni singolo paese partecipante. Persino
in questo caso, tuttavia, il quadro appare piuttosto articolato,
con alcuni enti che mostrano di
avere già le idee piuttosto chiare
e altri che paiono, per ora, non
essere stati ancora coinvolti
nella fase di progettazione legata
a Expo.
Abu Dhabi e Dubai, per esempio, rimandano a livello gover-
“
Stiamo
lavorando,
in particolare,
alla creazione
di un padiglione
avveniristico,
che sarà realizzato
dall’archietto
Norman Foster
Peter Vine
”
nativo qualsiasi commento sulla
loro presenza all’Esposizione
universale: «A tal fine abbiamo
già attivato una proficua collaborazione con la società organizzatrice», dichiara il project
director dell’Uae Pavilion, Peter
Vine. «Stiamo, in particolare,
lavorando alla creazione di un
padiglione avveniristico, che
sarà realizzato dallo studio dell’architetto Norman Foster.
Siamo inoltre consapevoli che,
con la vittoria di Dubai 2020, il
nostro coinvolgimento in Expo
2015 assume un significato particolare. I nostri sforzi si stanno
perciò concentrando per garantire una forte presenza degli
Emirati Arabi a Milano».
Per parte sua, l’Ufficio nazionale del turismo cinese in Italia
dichiara di essere, in tema di
Expo 2015, ancora all’inizio
della propria fase organizzativa.
Più o meno allo stesso punto si
trova peraltro anche l’ente di
promozione austriaco. Del
paese alpino, in particolare, si sa
che parteciperà all’evento con
un padiglione di circa 2 mila
metri quadrati, situato in una
zona centrale dell’area espositiva. Il progetto vincitore sarebbe
stato selezione tra 56 proposte
differenti e mirerà a mettere in
risalto i punti di forza del binomio ecologia-tecnologia made in
Austria.
Pur trattandosi, anche in questo
caso, delle fasi iniziali del progetto, più strutturati appaiono
oggi, invece, i programmi dell’ente tedesco: «All’interno del
padiglione della Germania», illustra il delegato per l'Italia,
Rijkert Kettelhake, «prevediamo
30 - Travelmag - Febbraio 2014
“
Una
destinazione
esemplare
in fatto
di sostenibilità
Rijkert
Kettelhake
”
“
Il nostro
fil rouge sarà
lo slogan: Verde,
Attiva,
Salutare
Gorazd
Skrt
”
l’organizzazione di varie
attività, in collaborazione con i 16 Länder federali e con il governo
tedesco. Tutte le iniziative saranno ovviamente
declinate sul tema
dell’Expo: “Nutrire il
pianeta. Energia per la
vita”. La sostenibilità,
peraltro, è un tema che
ci sta molto a cuore:
come ente del turismo
lavoriamo infatti da
tempo con partner qualificati per promuovere
lo sviluppo di offerte e
servizi in questo particolare segmento. Anche
in
occasione
dell’Esposizione universale, la Germania desidera quindi presentarsi
al pubblico internazionale come una destinazione esemplare in fatto
di sostenibilità».
Simile a quella tedesca
sarà anche la strategia
della Slovenia: «Fil
rouge della nostra presenza a Expo 2015»,
rivela infatti il direttore
dell’ente
sloveno,
Gorazd Skrt, «sarà lo
slogan “Verde. Attiva.
Salutare”, nonché la
promozione del marchio I feel SLOVEnia».
Il paese avrà un padiglione di 1.910 metri
quadrati, in posizione
centrale e interamente
costruito con materiali
naturali. «L’obiettivo è
quello di comunicare,
anche
attraverso
Padiglione GERMANIA
un’esperienza multisensoriale, alcuni chiari e
semplici messaggi relativi al nostro impegno
nel preservare l’ambiente, la biodiversità animale e vegetale, nonché
nel garantire a tutti cibo
sano e una buona qualità di vita. Natura,
benessere fisico e alimentazione sana saranno quindi i principali
valori che cercheremo
di trasmettere ai visitatori del nostro padiglione». L’impegno della
Slovenia a Milano sarà
con ogni probabilità
piuttosto consistente,
dato che «l’Italia, oltre a
essere nostra vicina di
casa, è anche il nostro
secondo partner commerciale più importante, il terzo investitore
straniero nel paese e il
primo
bacino
di
domanda
turistica.
Siamo perciò sicuri»,
asserisce ancora Skrt,
«che l’Expo sia una
grande occasione per
aumentare ulteriormente il flusso di visitatori
italiani e internazionali
in Slovenia, sia durante
la manifestazione sia, se
non soprattutto, nei
mesi successivi».
Dulcis in fundo, un
ruolo tutto particolare
mira a giocare la
Svizzera che, in virtù
della sua contiguità territoriale con l’aerea
dell’Esposizione universale, punta a intercettare
una
parte
importante dello stesso
flusso di visitatori previsti per Expo. «Da
questo punto di vista, il
2014 sarà un anno decisivo», è l’opinione del
direttore Svizzera turismo Italia, Armando
Troncana. «Oltre al
roadshow “Giro del
Gusto”, che a partire
dal prossimo mese di
maggio toccherà le città
di Milano, Torino e
Roma per presentare la
nostra gastronomia tipica, pensiamo quindi di
sviluppare campagne
online, in particolare sui
nostri canali social, che
stanno
crescendo
costantemente. Riteniamo, inoltre, che i
visitatori dell’Expo provenienti dai paesi lontani, come la Cina, gli
Usa, l’India o il Brasile,
potrebbero approfittare
dell’occasione
per
esplorare i dintorni
della Lombardia. E
alcuni nostri prodotti di
punta, tra cui per esempio il Bernina Express e
il Glacier Express, o
determinate destinazioni icona, come Zermatt
e St. Moritz, hanno
tutte le carte in regola
per beneficiare di questo flusso aggiuntivo di
turisti».
In linea con tali prospettive, la Svizzera è
stato peraltro il primo
paese ad aderire a
Expo.
«Attualmente siamo
impegnati nella definizione degli spazi espositivi, delle aziende coin-
Organizzazione di varie
attività, in collaborazione
con i 16 Länder federali e con
il governo tedesco.
Tutte le iniziative saranno
declinate sul tema dell’Expo:
“Nutrire il pianeta. Energia
per la vita”
Padiglione SLOVENIA
“
Expo è
una grande
occasione
anche per
la Svizzera
Armando
Troncana
”
volte e dei contenuti
che verranno presentati
nel nostro padiglione»,
conclude
Troncana.
«Noi
di
Svizzera
Turismo, in particolare,
punteremo sicuramente
su prodotti come i treni
panoramici, le nostre
città e le nostre Alpi.
Difficile, infine, fare
una stima dei visitatori
elvetici che si recheranno a Milano 2015.
Sicuramente, però, per
le nostre imprese e per
le nostre destinazioni, si
tratta di un’ottima occasione per aumentare la
propria notorietà sul
mercato italiano. Anche
a tal fine, perciò,
Trenitalia e Ferrovie
Svizzere stanno oggi
dialogando con l’obiettivo di capire come
migliorare ulteriormente i collegamenti tra i
due paesi».
Con lo slogan “Verde. Attiva.
Salutare”, nonché
la promozione del marchio
I feel SLOVEnia l’obiettivo è
quello di comunicare alcuni
chiari e semplici messaggi
relativi all’impegno
nel preservare l’ambiente,
la biodiversità animale
e vegetale, nonché
nel garantire a tutti cibo sano
e una buona qualità di vita
Padiglione SVIZZERA
Punterà sui prodotti come
i treni panoramici, le città e le Alpi
il Bernina Express e il Glacier
Express,
Zermatt e St. Moritz
Nel 2014 il roadshow “Giro del
Gusto”, che a partire dal mese di
maggio toccherà le città di Milano,
Torino e Roma per presentare la
gastronomia tipica,
Sviluppo campagne online,
in particolare sui canali social,
che stanno crescendo in modo
costante
Travelmag - Febbraio 2014 - 31
Strategie | EXPO
La peripezia delle infrastrutture
SEGUE DA PAGINA 20
In questa sede sarebbe naturalmente troppo lungo ripercorrere tutta la vicenda, ma è senz’altro interessante, per avere
un’idea dello stato delle cose,
riportare le dichiarazioni che il
commissario Giuseppe Sala ha
rilasciato sul tema, a margine
della già citata presentazione
Bit 2014.
«Stiamo parlando di un complesso importante di investimenti sul territorio, per un totale di circa 11 miliardi di euro.
Solo alcune di queste opere,
tuttavia, sono direttamente collegate con l’Esposizione universale». Tra queste, però, c’è sicuramente quella relativa all’uscita di Cascina Merlata, dove
dovrebbero sorgere il parcheggio e il villaggio di Expo, nonché
al cosiddetto stralcio gamma:
un’opera fondamentale per
garantire l’accesso al sito dell’evento per chi proviene dall’autostrada Milano-Torino. Ed è qui
che i contorni della vicenda
cominciano ad assumere tratti
quasi surreali: «A suo tempo è
stata fatta una gara che, a
seguito di un ricorso, è poi stata
annullata. Dopodiché la provincia, che ha in carico l’opera, ha
rifatto la gara; c’è stato un ulteriore ricorso, accettato dal Tar
e ci siamo nuovamente fermati». Recentemente il Consiglio di
32 - Travelmag - Febbraio 2014
stato avrebbe infine a propria
volta ribaltato la sentenza del
Tar, garantendo così probabilmente la realizzazione dell’opera in tempo utile.
Ma se la vicenda Cascina
Merlata, dopo varie peripezie,
sembra avere infine un esito
positivo, diverso appare il
discorso per le due fermate
della Metropolitana 4, che
avrebbero dovuto garantire il
collegamento, essenziale per
giungere al sito dell'Expo, tra
l’aeroporto di Linate e il passante ferroviario: «Il rischio che
l’M4 non arrivi alla fermata di
Forlanini in tempo utile esiste»,
ha spiegato sempre Sala. «Se
non ci si riuscirà, dovremo per
forza mettere delle navette. È la
soluzione migliore? No, ma è
chiaro che siamo di fronte a
una complessità tale da far sì
che alcuni problemi si creino...
Da quando abbiamo avuto i
poteri commissariali, però,
sono stati fatti 30-40 atti e
alcune opere importanti come
la Rho-Monza, che erano ferme
da tempo, sono state riattivate.
E io sono convinto che la maggior parte di queste saranno
concluse in tempo utile».
Per quanto i toni delle parole di
Sala siano stati rassicuranti, i
contenuti reali delle sue risposte non lo sono affatto; troppi
condizionali, troppe ipotesi da
verificare, troppe soluzioni non
ottimali... Non vorremmo, quindi, che occorresse davvero un
intervento divino, come potrebbe aver suggerito, nella medesima occasione e con involontaria comicità, l’assessore alla
Pianificazione del territorio
della provincia di Milano,
Franco De Angelis: «Expo io
credo che sia stato e sarà un
miracolo».
“
Rimango convinto che la
maggior parte delle opere
infrastrutturali saranno
concluse in tempo utile
Giuseppe
Sala
”
11 mld €
Investimento totale
sul territorio
Rischio
che l'M4 non arrivi
alla fermata
di Forlanini
in tempo utile
MONDO
Egitto - Mar Rosso | 34
Dopo la fine dello “sconsiglio”
della Farnesina, il mar Rosso
ha iniziato una rapida risalita
in termini di arrivi. Gli operatori italiani stanno puntando in modo
massiccio sulla destinazione
Travelmag - Febbraio 2014 - 33
Mondo | Il rilancio
Inchiesta Egitto: Mar Rosso,
dopo la crisi la ripresa
All’origine del mito
di Gabriella Baldini
D
al 2011, dal nascere delle ribellioni che
abbiamo imparato a chiamare “primavere
arabe”, la sponda sud del Mediterraneo è
diventata una terra inquieta, attraversata da improvvise
fibrillazioni e da periodi di relativa calma.
Questo scenario complesso, diverso nei vari Paesi arabi
affacciati al Mare Nostrum, che alimenta le pagine dei
nostri giornali ha avuto ripercussioni sulle prospettive di
sviluppo turistico dei Paesi interessati.
Il Paese Nord Africano che più ha investito, costruito,
promosso e perseguito lo sviluppo turistico è stato certamente l’Egitto che, partendo da una tradizione di viaggi e di accoglienza risalente all’800, ha saputo seguire gli
sviluppi della moderna industria dei viaggi. Lo sviluppo
è cominciato nel Nord del Paese, dal Cairo, da
Alessandria, dalla Valle dei Templi, dal Nilo, con un’offerta strettamente legata alla tradizione di incontro con
l’antica civiltà egizia e ai suoi capolavori artistici e
archeologici.
Ma già negli anni ’80 del secolo scorso un altro nome di
villaggio egiziano, senza piramidi e senza templi, cominciava a girare tra i turisti europei: Sharm El Sheik, una
località del mar Rosso prima ignota che in pochi anni
divenne una meta irrinunciabile per i vacanzieri del
Vecchio Continente.
“Sharm” è stato un modello, sia di consumo turistico
che di investimento e di strutturazione dell’offerta.
34 - Travelmag - Febbraio 2014
Grandi villaggi, grandi
strutture, accoglienza “tutto
compreso”, vita balneare
allietata dal clima, dall’acqua
pulita, dalla possibilità
anche per gli inesperti di
esplorare paesaggi sottomarini di straordinaria bellezza,
dalla animazione della vita,
rassicurante e pigra, del villaggio turistico. I vacanzieri
dell’epoca del turismo di
massa accorsero, si trovarono bene, tornarono abbronzati a diffondere il passa
parola.
Ben presto ci si accorse che
il mar Rosso rappresentava
un segmento di offerta insostituibile, per due essenziali
ragioni: la prima, la distanza,
circa tre ore di volo senza
cambi di fusi orari; la seconda, i prezzi estremamente
contenuti, che ne facevano
una destinazione adatta sia
alla vacanza principale, sia a
brevi settimane aggiuntive,
da incastrare nel calendario
in qualsiasi periodo dell’anno ottimizzando ponti e
festività.
Come nel resto d’Europa,
anche i tour operator e le
agenzie di viaggio italiani
iniziarono ad investire sul
mar Rosso, su Sharm El
Sheikh e le tante località che
sorsero seguendone il
modello sia in Mar Rosso
–El Gouna, Hurghada,
Safaga, Soma Bay,Port
Galib,
Marsa
Alam,
Berenice– sia, più tardi,
anche in altre località della
costa mediterranea, come
El Alamein e Marsa
Matrouh.
Lo schema era sempre lo
stesso: grandi villaggi, proposte all inclusive, standard
internazionale e prezzi contenuti. Tra gli operatori italiani, qualcuno scelse di assicurarsi la gestione di villaggi
a marchio proprio, altri si
appoggiarono con allotment
consistenti sui villaggi dei
Il rilancio | Mondo
“
Gli italiani
sono i primi
partner per
quanto riguarda
gli investimenti
TRA I PIONIERI DEL
MAR ROSSO
Ernesto Preatoni
l’inventore di Sharm,
che con il suo Coral Bay,
una cittadella da un milione
di metri quadrati,
può accogliere fino
a 5 mila turisti
”
Mohamed Abd
El Gabbar
90%
tour operator italiani che operano
in Egitto ed è in assoluto la prima
destinazione venduta dagli stessi
EGITTO
Nate sul modello Sharm
principali operatori internazionali. Tra
i primi Ernesto Preatoni considerato
l’inventore di Sharm, che con il suo
Coral Bay, una cittadella da un milione
di metri quadrati, può accogliere fino a
5 mila turisti, tra i secondi Eden
Viaggi, «con quattro villaggi a gestione
esclusiva e tutto il prodotto in allotment» come sottolinea Angelo Cartelli
direttore commerciale dell’operatore
pesarese, ed anche Hotelplan che con
il marchio Turisanda opera con allotment «soprattutto con importanti
commitment con le proprietà dei
resort commercializzati in esclusiva»
dice Luca Battifora Ceo Hotelplan
Italia. A questo secondo gruppo
appartengono tra gli altri Best Tours,
Swan Tour e Veratour che gestisce
sette strutture con 1500 camere a settimana.
Nei cataloghi dei tour operator il mar
Rosso non mancava mai, per l’ottima
ragione che l’intero mercato mondiale
non offriva all’Italia un valido succedaneo, una credibile alternativa di pari
convenienza, facilità del viaggio, certezza delle condizioni ottimale di fruizione della vacanza balneare.
El Gouna
Hurghada
Safaga
Soma Bay
Port Ghalib
Marsa Alam
El Quseir
Berenice
El Alamein
Marsa Matrouh
Lo schema classico
Grandi villaggi
Proposte all inclusive
Standard internazionale
Prezzi contenuti
Offerta insostituibile
DUE LE RAGIONI:
- Distanza, circa tre ore di volo
senza cambi di fusi orari
- Prezzi estremamente contenuti,
che ne facevano una
destinazione adatta sia alla
vacanza principale, sia a brevi
settimane aggiuntive
Travelmag - Febbraio 2014 - 35
Il rilancio | Mondo
“
Eden propone
quattro villaggi
a gestione
esclusiva e
tutto il prodotto
in allotment
Angelo Cartelli
”
«Praticamente il 90% dei tour
operator italiani operano in
Egitto- dice Mohamed Abbd el
Gabbar, direttore dell’Ente del
turismo egiziano in Italia – ed è
in assoluto la prima destinazione
venduta dagli stessi . Gli italiani
sono i primi partner per quanto
riguarda gli investimenti turistici
in Egitto ed in special modo in
Mar Rosso». Alcuni operatori si
sono poi specializzati nella
destinazione, che per alcuni di
loro è arrivata a rappresentare
una quota molto consistente del
fatturato come nel caso di Swan
Tour per il quale, conferma il
direttore commerciale Italia,
Elisabetta Pavanello, «Il Mar
Rosso , insieme ad Egitto
Classico e Maditerraneo rappresentano il 60-65% del fatturato
“
Sono circa 75 mila
i pax che viaggiano
con noi in Egitto
Elisabetta Pavanello
”
annuo e circa 75mila passeggeri».Per Eden Viaggi «la destinazione ha un peso del 25% sul
fatturato» conferma Cartelli, per
Hotelplan il 28% in termini di
passeggeri ed il 10% come fatturato, per Best Tours il 15% per
Veratour il 25% di share sulla
produzione complessiva prima
delle turbolenze della primavera
Araba , il 18% nel 2013.
La crisi
e lo “sconsiglio”
Il vento delle primavere arabe ha
scompigliato
gli
equilibri
dell’Egitto: è caduto il presidente Mubarack e il solido sistema
di potere che il presidente rappresentava, le elezioni hanno
ridato spazio ai Fratelli
Musulmani e alle dinamiche
intermusulmane che ne hanno
accompagnato il successo elettorale fino alla reazione dei militari, alla caduta del presidente
Morsi e all’avvio della fase attuale di riassetto dei poteri e degli
equilibri gestita dalle Forze
armate del Paese.
Operatori e turisti interessati
all’Egitto, in questo quadro di
instabilità, hanno cominciato a
fare i conti con i suggerimenti
del sito del Ministero italiano
degli Affari Esteri, viaggiaresicuri.it, che fornisce a chi viaggia
per il mondo indicazioni essenziali sulla sicurezza dei Paesi di
destinazione raccolte attraverso
Percentuale
destinazione
sui fatturati
dei to
Swan Tour
Eden Viaggi
Hotelplan
Best Tours
Veratour
65%
25%
10%
15%
25%
Lo
“Sconsiglio”
E’ una forma
specifica di
comunicazione del
rischio, attività che
rientra negli obblighi
delle Istituzioni a
protezione della
popolazione italiana,
si esplica in vari
settori, dalla salute
alla protezione civile
alle condizioni
meteorologiche, ma
presenta ai nostri
giorni condizioni
particolari
di difficoltà e
delicatezza per tre
distinti ordini di
motivi
Scarso grado di fiducia
che caratterizza
i rapporti tra Istituzioni
e cittadini
Le attese dei cittadini
Fattori di convenienza e
interesse
economici
Travelmag - Febbraio 2014 - 37
Mondo | Il rilancio
ASTOI
FILIPPETTI
Quale è il peso del mar Rosso
nella Programmazione dei to?
la rete delle sedi diplomatiche
sparse in tutti i continenti. Ma
soprattutto hanno cominciato a
fare i conti con un termine della
nostra lingua francamente inusitato, non particolarmente elegante ma estremamente efficace: lo “sconsiglio”, parola che
suona come una sintesi di tutto
ciò che contrasta con le regole
di prudenza mentalmente abbinate alla possibilità di una vacanza serena e pacifica, da trascorrere senza sorprese spiacevoli o
addirittura pericolose.
Lo “sconsiglio” è, di fatto, una
forma specifica di comunicazione del rischio, attività che rientra
negli obblighi delle Istituzioni a
protezione della popolazione
italiana, si esplica in vari settori,
dalla salute alla protezione civile
alle condizioni meteorologiche,
ma presenta ai nostri giorni condizioni particolari di difficoltà e
delicatezza per tre distinti ordini
di motivi.
Il primo riguarda lo scarso
grado di fiducia che caratterizza
i rapporti tra Istituzioni e cittadini: è più facile che una comunicazione ufficiale oggi sollevi
reazioni critiche – sui con-
tenuti, sulle modalità, sulla tempestività ed esaustività à delle
informazioni – piuttosto che un
tranquillo adeguamento dei
comportamenti alle indicazioni
avute. Il secondo problema ha a
che fare con le attese dei cittadini: le Istituzioni, parlando di
rischi, non possono che basarsi
su valutazioni probabilistiche,
mentre i destinatari di queste
informazioni vorrebbero confrontarsi con certezze assolute.
Da ultimo, a complicare il quadro intervengono fattori di convenienza e interesse economici,
che si rapportano assai male con
le previsioni di carattere probabilistico, e tendono a sentirsi
danneggiati se gli eventi non si
verificano esattamente come
previsto. Fortunatamente, nel
caso “sconsiglio Egitto” il livello
delle reazioni, delle prese di
posizione e dello scambio di
accuse è stato complessivamente modesto.
Lo
“sconsiglio”
generale
sull’Egitto è durato dal 16 agosto al 15 novembre 2013: quel
venerdì sera, a pochi giorni dalla
revoca dello
38 - Travelmag - Febbraio 2014
L’Egitto, in particolare grazie al
Mar Rosso, rappresenta senz’altro una destinazione dal
peso determinante per molti
tour operator, con un’incidenza
di fatturato che va dal 10 al
50%, percentuale anche superata in alcuni casi. Si tratta, di
fatto, di una meta insostituibile
per l’estesa stagionalità, la vicinanza geografica e l’ottimo rapporto qualità-prezzo, combinazione di elementi che ne determinano il sicuro e duraturo
appeal.
Quanti sono i to che hanno continuato ad operare durante lo
sconsiglio per tutto il Paese dal
16 agosto al 15 novembre
2013?
I tour operator italiani che trattano l’Egitto sono numerosi
Astoi non tutti fanno parte di
Astoi, dunque non siamo in
grado di indicarne il numero
esatto. Comunque, sia la scelta
di fermare la programmazione
che quella di proseguire è stata
adottata liberamente dalle singole aziende tenendo conto di
una serie di fattori, diversi per
ciascuna impresa.
Può confermare che la crisi
egiziana ha provocato danni agli
operatori per 100 milioni di
euro?
Come associazione avevamo
indicato questa cifra a copertura del periodo che andava da
metà agosto a metà ottobre,
stato di emergenza da parte del
governo egiziano, sul sito della
Farnesina veniva pubblicata la
notizia della riapertura dei viaggi
verso i resort del Mar Rosso, di
Assuan e di Luxor, accompagnata dalla raccomandazione ai turisti di affidarsi, per i viaggi in
quelle località, a tour operator e
agenzie di viaggio di comprovata serietà ed affidabilità.
Le reazioni
del mercato
Le reazioni del mercato sono
state immediate e positive, la
notizia era attesa da tempo e la
data della revoca delle restrizioni
verso il mar Rosso permetteva
agli operatori di mettersi all’opera per sfruttare al meglio quanto
restava di un periodo stagionale
favorevole e soprattutto per
organizzarsi in vista delle successive festività natalizie. Le
principali organizzazioni degli
operatori turistici si sono date
immediatamente da fare, sia sul
piano istituzionale interno, sia
nei rapporti con il Ministero
d e l
Turismo egiziano, per riavviare il
mercato accompagnando la riapertura con mirate campagne
promozionali.
«Organizzeremo diversi eventi conferma Mohamed Abbd el
Gabbar, - per promuovere destinazioni quali Luxor e Assuan.
Partiremo a febbraio e a maggio
con una fitta campagna pubblicitaria su TV e radio e saremo
presenti anche sui mezzi classici
quali trade e consumer». Ed è
nell’ottica del rilancio dell'immagine della destinazione sul
piano internazionale e di una
concreta collaborazione con il
nostro Paese che si iscrive il
recente accordo siglato tra il
Ministero egiziano per gli affari
ambientali e il ministero dell’ambiente italiano per trasformare
El Gouna, sulla costa egiziana
del mar Rosso, in una città a
zero emissioni di anidre carbonica, prima esperienza di questo
genere in Egitto e in Africa
La Farnesina ha ricevuto qualche critica, per il tempo impiegato a ridurre le limitazioni ai
viaggio
verso
dunque possiamo tranquillamente affermare che il danno è
addirittura maggiore se si considera l’allungamento fino a
metà novembre. Per il periodo
summenzionato avevamo infatti
registrato, considerando esclusivamente i tour operator associati, una perdita di fatturato
stimabile in 80 milioni di euro,
ai quali si sommavano 20 milioni di costi aggiuntivi legati alla
gestione della crisi. Per ciò che
attiene tale ultima cifra, basti
pensare ai costi legati all'invio di
voli vuoti per riportare i clienti in
Italia, ai costi organizzativi legati
alla gestione dell'emergenza
(quali, ad esempio, l'erogazione
di straordinari ai dipendenti,
costi di gestione delle cancellazioni e delle riprotezioni dei
clienti su altre mete, etc) ed alla
perdita di marginalità.
Può confermare che erano 20
mila i passeggeri presenti in
Mar Rosso prima dello sconsiglio? Quanti ve ne erano durante lo sconsiglio totale?
Nel weekend a ridosso dello
sconsiglio, ossia quello del 17 e
18 agosto, avevamo stimato la
presenza di circa 20mila italiani
nelle località turistiche del Mar
Rosso. Ovviamente, dopo l’emissione dello sconsiglio abbiamo
assistito pressoché ad un azzeramento delle presenze turistiche. Stando alle cifre di carattere più generale, diffuse di
recente dal ministro del
Turismo egiziano, Hisham
Zaazou, nel 2013 c’è stato un
crollo del 41% delle entrate
valutarie derivanti dal comparto, quantificabili in 5,9 miliardi di
dollari rispetto ai 10 miliardi del
2012. Secondo i dati della
Banca Centrale del Paese, le
entrate turistiche del primo trimestre dell'anno finanziario
dell'Egitto, che inizia il primo
luglio, sono scese dai 2,64
miliardi dell'anno precedente a
931,3 milioni di dollari. Tra
luglio e settembre, inoltre, il
numero di pernottamenti di
turisti nel Paese è calato,
rispetto all'anno precedente, del
57%, scendendo a circa 15
milioni.
Ritiene necessario il coordinamento tra to per adottare strategie comuni nei casi di emergenza e quale il ruolo di Astoi
Travelmag - Febbraio 2014 - 39
Mondo | Il rilancio
l’Egitto: alcuni operatori hanno
denunciato gli eccessi di prudenza del ministero, qualche
organizzazione di consumatori
ha fatto circolare sospetti di
connivenza tra Farnesina ed
operatori per l’eccessiva sollecitudine nella riapertura del mercato egiziano. Tutto, con buona
evidenza, dentro il copione di
un gioco delle parti di polemiche e di prese di posizione
molto sovente soltanto strumentali.
Il Fondo di Garanzia
Tra le organizzazioni, a differenza di Ainet, per la quale, dice il
presidente Franco Gattinoni,
aumentare l’operatività del
Fondo di garanzia «vorrebbe
dire applicare nuovi costi.
Riterrei più importante che l’attività di tour operator prevedesse delle garanzie maggiori per
esercitare l’attività, così da rendere più affidabile il settore, che
nonostante chiusure e fallimenti
rimane ancora troppo fragile»,
sia Fiavet di Confcommercio
che Astoi Confindustria hanno
assunto l’impegno in favore
“
Aumentare il
Fondo significa
aumentare i costi
Franco Gattinoni
”
delle agenzie di viaggio e dei
tour operator rappresentati, di
proporre al nostro governo una
revisione del Fondo di garanzia
sui viaggi, per estenderne i
benefici di copertura non solo ai
consumatori, ma anche agli operatori, che hanno sostenuto
costi significativi a seguito dello
“sconsiglio” di agosto, per
riportare in Patria i turisti
all’epoca in Egitto, per rifondere
il danno a chi non è partito o
proporre altre destinazioni a
quanti erano in attesa dell’inizio
del loro viaggio.
«Abbiamo avviato da tempo un
confronto con le Istituzioni ed
abbiamo incontrato vari interlocutori, tra i quali da ultimo il sottosegretario
al
turismo,
Simonetta Giordani, per sottoporle i temi che auspichiamo
vengano inseriti nelle misure
legislative di prossima emanazione. La vicenda dell’Egitto –
dice il presidente Astoi Nardo
Filippetti - ha nuovamente evidenziato con forza la necessità
dell'attivazione di strumenti di
tutela dei turisti e delle aziende
del comparto in casi di emergenza. Torna quindi con prepotente attualità l’urgenza di un
vero Fondo di garanzia, dato
che l’attuale previsto e stabilito
all'art. 51 del Codice del turismo
non offre sufficiente copertura
per una carenza strutturale delle
dotazioni finanziarie. Come
noto, il Fondo, benché il rimpatrio dei turisti da Paesi extracomunitari in occasione di emergenze rientri da sempre tra le
competenze dello stesso, non è
mai intervenuto in simili casi e
40 - Travelmag - Febbraio 2014
Di sicuro un coordinamento tra
operatori è fondamentale per
fronteggiare le situazioni
d’emergenza e la nostra
Associazione ha il compito di
creare “il tavolo” per il confronto e lo scambio di informazioni
utili alla migliore gestione delle
crisi. Astoi Confindustria Viaggi,
proprio per la particolarità del
business dei propri associati, è
da sempre dotata di una task
force interna che opera h24 e
che vede coinvolti tutti i soggetti
che, nelle singole imprese, possano adottare, nel più breve
tempo possibile, decisioni rapide ed efficaci. Inoltre, ormai da
circa un decennio, è stato
avviato uno stretto rapporto di
collaborazione e di interscambio di informazioni con l’Unità di
Crisi della Farnesina e con le
con Ambasciate ed i Consolati
italiani presenti nei vari Paesi
programmati dai nostri soci.
A che punto è la preannunciata
elaborazione delle proposte normative da sottoporre al
Governo italiano per evitare che
le situazioni di emergenza come
quella egiziana siano completamente sulle spalle degli operatori?
Abbiamo avviato da tempo un
confronto con le istituzioni ed
abbiamo incontrato vari interlocutori, tra i quali da ultimo il sottosegretario al turismo,
Simonetta Giordani, per sottoporle i temi che auspichiamo
vengano inseriti nelle misure
legislative di prossima emanazione. In particolare, la vicenda
dell’Egitto, primaria destinazione turistica per il comparto e
per i nostri connazionali, ha
nuovamente evidenziato con
forza la necessità dell'attivazione di strumenti di tutela dei turisti e delle aziende del comparto
in casi emergenza. Torna quindi
con prepotente attualità l’urgenza di un vero Fondo di
garanzia, dato che l’attuale previsto e stabilito all'art. 51 del
Codice del turismo non offre
sufficiente copertura per una
carenza strutturale delle dotazioni finanziarie. Come noto, il
Fondo, benché il rimpatrio dei
turisti da Paesi extracomunitari
in occasione di emergenze rientri da sempre tra le competenze dello stesso, non è mai intervenuto in simili casi e sia gli
operatori che i consumatori
hanno sopportato sulle proprie
La sfida| Mondo
sia gli operatori che i consumatori hanno sopportato sulle proprie spalle le conseguenze economiche di tale inefficienza.
Astoi Confindustria Viaggi, in
piena sintonia con le associazioni dei consumatori, ha proposto
da tempo la creazione di un
nuovo Fondo volto a coprire i
casi di rimpatrio e di rimborso
dei passeggeri in caso di insolvenza o fallimento dei tour operator, delle agenzie di viaggi e
dei vettori aerei, oltreché il rimpatrio ed il rimborso dei turisti
quando sia necessario».
Anche questo è stato argomento
di polemica, presto riassorbita
dal clima di ben più forte preoccupazione economica che caratterizza il Paese in questi tempi,
tra il Codacons schierato in
favore del rimborso totale di
quanto pagato dai turisti impossibilitati a fruire del viaggio già
acquistato e Astoi, propensa a
considerare legittimo che il tour
operator trattenga, nel rimborso,
una quota destinata a coprire i
costi comunque sostenuti dall’operatore anche in caso di non
effettuazione del viaggio. Il tutto
si è concluso con la diffusione
da parte Codacons di un modu-
“
E’ arrivato il
momento di un nuovo
Fondo di garanzia
Nardo Filippetti
”
Carlo Rienzi
lo di richiesta integrale del
danno subito, affidato ai singoli
turisti e alle loro valutazioni sulla
opportunità di specifiche azioni
legali. «Al momento i turisti che
hanno debitamente compilato
ed inviato per conoscenza al
Codacons il modello sono 572 –
dice il presidente Codacons
Carlo Rienzi - stimiamo però
che altre migliaia di persone
abbiano utilizzato il modulo da
noi fornito per chiedere il risarcimento senza poi inviarci copia
per conoscenza. Quindi non è
possibile fornire il numero preciso di aderenti.L’azione del
Codacons si è quindi concretizzata nell’aver messo a disposizione degli utenti uno strumento per far valere i propri diritti,
attraverso la richiesta di risarcimento a Farnesina e tour operator».
Gli operatori, che ad agosto
hanno operato con sollecitudine
per rimpatriare 20 mila turisti
presenti in Egitto, secondo le
stime Astoi, e per proporre
soluzioni diverse a quanti avevano prenotato per le località
“sconsigliate”, alla revoca del
provvedimento si sono immediatamente buttati sulla riapertura dei viaggi e delle prenotazioni, riservandosi in seguito la
valutazione dei danni e soprattutto dei mancati incassi dovuti
alla chiusura dei mercati. Le
prime stime per i tour operator
associati Astoi indicano «una
perdita di fatturato quantificate
in 80 milioni di euro ai quali si
spalle le conseguenze economiche di tale inefficienza. Astoi, in
piena sintonia con le associazioni dei Consumatori, ha proposto
da sempre la creazione di un
nuovo Fondo volto a coprire i
casi di rimpatrio e di rimborso
dei passeggeri in caso di insolvenza o fallimento dei tour operator, delle agenzie di viaggi e
dei vettori aerei, oltreché il rimpatrio ed il rimborso dei turisti
in caso di emergenze. Per la
nostra associazione una soluzione a tutela di tutti i viaggiatori (non solo degli acquirenti di
pacchetti turistici, ma anche di
quelli di singoli servizi, come il
trasporto aereo) e delle imprese del comparto, è la sostituzione dell'attuale Fondo con uno
finalmente capiente ed efficace
che si potrebbe alimentare sia
attraverso un gettito derivante
dall’attuale assetto (ossia attraverso una quota pari al quattro
per cento dell’ammontare del
premio delle polizze di assicurazione obbligatoria), che da risorse derivanti da uno storno, per
ogni singolo biglietto aereo, di
soli cinquanta centesimi (0,50)
dell’addizionale comunale sui
diritti d’imbarco aeroportuali.
Qualora non fosse possibile procedere allo storno di cinquanta
centesimi dai diritti d'imbarco,
si potrebbe ipotizzare anche un
importo più ridotto (ad esempio
0,30 o 0,20 o anche 0,10 centesimi) poiché in tal modo, nel
tempo, verrebbe ugualmente
garantito un gettito più che sufficiente a far fronte alle varie
ipotesi di intervento previste
dall'art.51.
E' stato insediato il preannunciato Tavolo di confronto con le
associazioni Ainet e Fiavet per
studiare misure e facilitare
sinergie condivise per affrontare situazioni di emergenza?
Siamo soddisfatti del tavolo
avviato con Ainet, Associazione
con la quale è stato intrapreso
un percorso con l’intento condiviso di addivenire ad un maggiore scambio di informazioni tra
componenti della filiera del turismo organizzato, finalizzato a
rafforzare la fiducia dei clienti
verso l’acquisto dei viaggi attraverso i canali tradizionali. Del
pari, non possiamo che essere
sempre aperti a confronti analogamente proficui con tutte le
altre associazioni di categoria.
Travelmag - Febbraio 2014 - 41
Mondo | Il rilancio
“
Abbiamo
registrato il tutto
esaurito
David Oddsson
Preatoni
505.000
”
sommano 20 milioni di costi
aggiuntivi legati alla gestione
delle crisi» dice il presidente
Filippetti. Come ha detto
Elisabetta Pavanello di Swan
Tour, «i casi di forza maggiore
sono il grande nemico del turismo moderno».
Complessivamente il calo deI
mercato egiziano è stato significativo, nel 2013. «Gli italiani che
hanno visitato il nostro paese tra
gennaio e dicembre 2013 - dice
Mohamed Abbd el Gabbar, sono stati circa 505 mila con un
calo del 30% circa rispetto al
2012». Nel 2010, i visitatori italiani sono stati 1.144.384. Per
l’Egitto, questo periodo di instabilità politica ha avuto un prezzo
molto elevato. Il fatturato del
comparto è calato progressivamente dai 12,5 miliardi di dollari del 2010 ai 5,9 miliardi dello
scorso anno.
La ripresa
I tour operator italiani contano
molto sulla prossima stagione. I
cataloghi sulla destinazione
sono già stati distribuiti alle
Il ministro del
turismo egiziano
Hisham Zazou
Italiani in Egitto
tra gennaio
e dicembre 2013
30%
Calo rispetto
al 2012
agenzie di viaggio, le vendite
sono aperte e cominciano ad
affluire le prenotazioni per la
primavera e l’estate prossimi. «Il
Coral Bay – dice, il responsabile
commerciale David Oddsson
Preatoni – è al completo per
tutto febbraio e vanno molto
bene le richieste per la Pasqua».
Eden Viaggi conferma la destinazione che rimane un caposaldo dell’operatore e rilancia con
l’introduzione di nuove strutture
a Sharm ed un nuovo catalogo
Mar Rosso della linea Margò.
Hotelplan Italia torna con
Turisanda a Sharm a Berenice e
Marsa Alam con resort in esclusiva per il mercato italiano. Best
Tours aggiunge tra le novità un
nuova struttura a Soma Bay e
riconferma tre esclusive per le
crociere sul Nilo in partnership
con Egypt Air. Swan Tour
riconferma tutti i prodotti storici sul Mar Rosso e si riserva di
aggiustare il proprio impegno in
termini di allotment in base alla
situazione politica del Paese.
Veratour propone soggiorni nei
resort commercializzati in esclusiva per il mercato italiano a
Marsa Alam e a Sharm all’interno della nuova linea di prodotto
VeraResort International e una
new entry in Mar Rosso con la
linea Villaggi Veraclub. Egitto
prodotto irrinunciabile anche
per Phone &Go che ha ampliato la programmazione sulla
destinazione con l’inserimento
in catalogo di un resort a Marsa
Matrouh.
42 - Travelmag - Febbraio 2014
1.144.384
Visitatori italiani
in Egitto nel 2010
12,5 mld $
Fatturato
del comparto
nel 2010
5,9 mld $
Fatturato
del comparto
nel 2013
La ripartenza
“Coral Bay” è al completo
per tutto febbraio e vanno
molto bene le richieste per
la Pasqua
Eden Viaggi conferma la
destinazione
rilancia con nuove
strutture a Sharm
Hotelplan Italia torna con
Turisanda a Sharm a
Berenice e Marsa Alam
con resort in esclusiva
Swan Tour riconferma
tutti i prodotti storici
sul Mar Rosso
Veratour propone la nuova
linea di prodotto
VeraResort International
Phone &Go ha ampliato la
programmazione
OPERATORI
Rapporti adv to | 44
Il rapporto fra tour operator
e agenzie di viaggio diventa via via più
sfaccettato. La tendenza di questi ultimi tempi è quella di ridurre il panel
dei distributori per una
maggiore concentrazione della vendita
Travelmag - Febbraio 2014 - 43
Operatori | To/adv
Contrastare la crisi economica;
fornire soluzioni a una clientela
sempre più esigente ed informata:
il mondo del turismo chiede
cambiamenti e il rapporto tra t.o
e adv si rinnova
E’ il momento della scelta
Luca Battifora, ceo di Hotelplan Italia,
commenta: «Assistiamo a una dispersione
di risorse enorme, che né le agenzie né i
t.o. possono permettersi: da marzo 2013
ci siamo concentrati su numeri consoni
alle nostre dimensioni. Possiamo definire
la nostra offerta in modo qualitativo con
circa 2 mila agenzie, non di più». La parola chiave è ‘redditività’, anche per le adv:
«ringrazio chi fa anche solo una pratica
l’anno ma imprenditorialmente non ha
senso per l’agenzia. Gli agenti devono
scegliere su quali t.o. investire e i t.o. selezionare le agenzie con cui collaborare nel
lungo periodo. Non è più possibile pensare di tre mesi in tre mesi. È necessario
anche ridurre i fornitori, privilegiando
partner con cui è possibile costruire rapporti duraturi nel tempo attraverso una
progettualità».
Adv, consulenti numeri 1
Tour operator e
agenzie di viaggio:
un rapporto che
cambia nel tempo
di Manuela Cuadrado
44 - Travelmag - Febbraio 2014
Salvatore Sicuso, direttore vendite di
Boscolo Travel, commenta: «Le adv sono
i nostri migliori consulenti. Chi ha provato a farne a meno si è dovuto ricredere. I
clienti finali sono evoluti, non cercano il
prezzo più basso ma un prodotto di qualità al giusto prezzo. Noi ci impegnamo a
fornire un’adeguata formazione e prodotti competitivi». Continua Sicuso: «La carta
vincente è la modularità, ovvero la possibilità di scegliere alcuni elementi del pacchetto in autonomia, ad esempio i voli, i
transfer, i tour. Lanceremo presto un
nuovo sito internet per le adv per costruire pacchetti turistici modulari. Su 250
destinazioni, sono oltre 60 i tour con partenza libera. Abbiamo potenziato la
nostra forza vendite in tutte le regioni.
Quest’anno partirà anche un progetto di
fidelizzazione dedicato a 1000 adv».
To/adv | Operatori
Il bancomat
arriva in
agenzia
“
Non possiamo
permetterci una
dispersione
delle risorse
Luca Battifora
”
Partner più selezionati
Piergiorgio Reggio, ad di G40, rileva
che «oggi un network ha circa 40 fornitori, contro gli 80 di pochi anni fa: sia t.o.
che adv puntano su partner selezionati.
Vale anche per noi: il progetto Best Sellers
è solo l’ultimo esempio». Continua
Reggio: «Grazie a internet, i clienti entrano in agenzia molto informati, o molto
disinformati; chiedono flessibilità, oltre la
logica del pacchetto». Internet è però uno
strumento prezioso: «Abbiamo investito
nella creazione di una nuova piattaforma
b2b per gli affiliati, che consente consultazione, prenotazione e persino la contabilizzazione della vendita; comprende un
gestionale e un crm. Il suo nome è
Passepartout e verrà presentata a fine febbraio in occasione della prossima convention». Continua anche l’impegno sul fronte della formazione, «anche attraverso il
canale online, per consentire un aggiornamento continuo senza dover abbandonare il punto vendita».
Rimarranno solo i migliori
Carlo Stradiotti, direttore generale business di Alpitour e ad di Neos, commenta:
«Affrontiamo una sfida: solo i migliori
potranno sopravvivere. E potranno
sopravvivere solo insieme, in quanto il
monte commissionale annualmente pagato dai clienti del turismo organizzato e
canalizzato al trade dai to (non meno di
500/mln annui) è essenziale per un sistema distributivo con valori di servizio,
garanzia e prossimità». E su internet: «La
tecnologia non è solo disintermediazione
ma un elemento di qualità a favore del
consumatore”. Alpitour ha in programma
nuove iniziative per rinnovare e rafforzare
il rapporto con le adv: «pensiamo allo sviluppo di sistemi informatici che valorizzino il lavoro dell’agente di viaggio ed alla
formulazione di offerte riservate ad agenzie selezionate».
“
Chi ha
provato a fare a
meno delle adv
si è dovuto
ricredere
Salvatore Sicuso
”
“
I clienti
chiedono flessibilità
oltre la logica
del pacchetto
Piergiorgio Reggio
”
“
Il mercato
punta con forza
verso le
aggregazioni
Carlo Stradiotti
”
Dal 28 marzo 2014 diventa
obbligatorio il Pos anche
per le agenzie di viaggio.
Francesco Sottosanti,
direttore generale
Federviaggio, commenta:
«Il settore turistico è stato
uno dei primi a sperimentare la moneta elettronica.
Il bancomat in agenzia è
una misura che consente
di tenere tracciabilità delle
spese ai fini dei controlli
fiscali. Proprio per questo
però, occorre fare attenzione affinché non si trasformi in un deterrente
per gli acquisti: se una
persona si sente controllata nella movimentazione
del denaro, potrebbe essere portata a limitare le
spese. Senza contare che
nei Paesi confinanti
potrebbe comprare lo stesso prodotto turistico,
magari in contanti».
Fortunato Giovannoni,
presidente nazionale di
Fiavet, commenta invece:
«Abbiamo consegnato un
memo all’Agenzia delle
entrate per dimostrare,
conti alla mano, come il
Pos possa risultare penalizzante per gli agenti: dai
nostri conteggi, i costi
correlati al Pos incidono
sulla commissione d’agenzia per oltre il 13%. Per
fare un esempio: su 1000
euro la nostra commissione è di 100 euro; su 100
euro, il 13% è un valore
notevole. Abbiamo un
ottimo rapporto con
l’Agenzia delle entrate,
dove troviamo piena collaborazione e professionalità. Ci auguriamo di avere
lo stesso tipo di riscontro
anche dalla politica:
abbiamo scritto anche ai
ministri competenti, a
partire da Saccomanni».
Travelmag - Febbraio 2014 - 45
Operatori | To/adv
Investimenti sul trade
Costa Crociere ha lanciato diverse iniziative btob che coinvolgono il web: il progetto We Care, la sales academy (formazione continua) e il lancio del portale per
adv Costa Extra (www.costaclick.net) che
ad oggi conta più di 6 mila iscritti. Carlo
Schiavon, direttore commerciale e marketing Italia, lo definisce «un portale che riunisce informazioni, servizi, prenotazioni,
formazione a 360 gradi, con video sulle
tecniche di vendita e tutorial. Abbiamo
investito già mezzo milione di euro. Il web
offre enormi opportunità, sia nei confronti del mercato che dell’industria trade.
Chi lavora con grandi numeri non può
tralasciare quella fetta di mercato che
chiede un canale di prenotazione diretto.
Ma la rete distributiva costituirà sempre
per noi un canale preferenziale».
Carte
vincenti
“
Abbiamo
impegnato 500
mila euro per il
portale dedicato
agli adv
Carlo Schiavon
”
Il settore si difende bene
Francesco Sottosanti, direttore generale
Federviaggio, commenta: «Oggi il cliente
può costruirsi la vacanza online, acquistare direttamente le offerte degli operatori o
rivolgersi a un’agenzia, ed è consapevole
di queste diverse opportunità. I t.o. hanno
però tutto l’interesse ad avvantaggiare il
canale distributivo: una cosa è avere come
interlocutore un numero definito di professionisti, una cosa è confrontarsi con
una pluralità di consumatori». Sottosanti
“osa” l’ottimismo: «Secondo l’Istat, nel
2013 l’arrivo in Italia di turisti stranieri,
soprattutto extraeuropei, ha compensato
il calo della domanda interna. È il contesto a creare pessimismo nel settore, che si
difende bene a livello di numeri ma soffre
dal punto di vista legislativo e dell’occupazione».
46 - Travelmag - Febbraio 2014
40
I fornitori con cui
oggi lavora un
Network contro
gli 80
di qualche anno fa
“
I to hanno
interesse a
rafforzare
le agenzie
Francesco
Sottosanti
”
Il legame è più forte
Fortunato Giovannoni, presidente
nazionale di Fiavet, commenta: «Il rapporto tra to e agenzie si è rafforzato. I to
si sono accorti che gestire un singolo
cliente acquisito online gli costa più che
gestire un agente di viaggio, che di clienti
può procurarne molti e con cui è possibile costruire un rapporto di fiducia.
Persino le compagnie aeree low cost
hanno aperto un dialogo con gli agenti.
Un riconoscimento alla professionalità
delle adv». Purtroppo le istituzioni faticano a reggere il passo. «L’articolo 5 della
Costituzione va necessariamente rivisto: il
turismo va gestito a livello nazionale, non
delocalizzato. È l’unico modo per eliminare le discriminazioni che si incontrano
non solo fra regione e regione, ma addirittura fra comuni. Una riorganizzazione su
base nazionale avvantaggerebbe i professionisti».
Redditività
Partner selezionati
Internet
Modularità
Centralizzazione
Formazione
2 mila
Le adv con cui si
può definire
l’offerta in modo
qualitativo.
(Hotelplan)
6 mila
iscritti al portale
per adv
Costa Extra
Compensazione
“
E’ più
costoso gestire
un cliente online
che un agente
di viaggio
Fortunato
Giovannoni
”
Nel 2013 l’arrivo
in Italia di turisti
stranieri, ha
compensato il calo
della domanda
interna