Vincenzo Bocciarelli

Colazione con... / Breakfast with...
Vincenzo
Bocciarelli
Fra l’ayuverdica e
la cucina romana
di / by Elena Matteucci
Reduce dai tanti successi di fiction,
teatro e tv, incontriamo a Roma l’attore
Vincenzo Bocciarelli in un ristorante
a due passi da via Veneto, di fronte
al Museo Barberini, luogo che lo ha
visto protagonista dell’applauditissimo
spettacolo “I segreti dell’anima”, parte
dell’antologica “Anima Migrante”, in
occasione dell’evento promosso dal
MiBAC “Una Notte al Museo”.
Nella nostra piacevole conversazione,
passiamo dai segreti dell’anima a
quelli per rimanere in forma tra un
impegno e l’altro, ereditati dalla
tradizione indiana.
Si, perché Vincenzo è il primo attore italiano ad aver partecipato come
protagonista di un film bollywoodiano (“La strada dei colori”, in onda su
Rai Movie, ndr). Nonostante viva da diverso tempo nella Capitale, Vincenzo osserva estasiato il panorama che da qui si gode sui tetti di Roma.
La tua colazione tipo?
“Dopo il mio viaggio in India per il film ‘La strada dei colori’, ho imparato
ad educarmi nella dieta con i trattamenti ayurvedici, per sentirmi più leggero. Facendo attenzione a quel che si mangia, ci si mantiene giovani. In
india mi hanno insegnato ad amare e rispettare il mio corpo. A colazione,
bevo una grande tazza di caffè, tipo quello americano, accompagnata da
biscotti integrali di crusca o biscotti al cioccolato. Alterno ogni tanto con il the bianco, una bevanda
dalle proprietà benefiche, antitumorali. A metà mattina, tutti i giorni, bevo delle salutari centrifughe
di finocchio, sedano, mela verde, arancio, ginger e carota: un segreto per migliorare pelle, capelli,
unghie e mani.”
Hai delle particolari abitudini a tavola?
“Per lavoro, sono abituato a mangiare e cenare fuori. Nei ristoranti romani vengo accolto sempre molto bene, essendo un buongustaio. Vivo con gioia i momenti della cena e del pranzo, spesso in compagnia dei colleghi. Per me mangiare è un godimento e accompagno il pasto con del buon vino rosso.”
Sei goloso?
“Ogni tanto mi concedo qualche strappo alla regola, deliziando il palato con delle buone paste tipicamente romane o della tradizione laziale, come la gricia, la carbonara o l’amatriciana. Amo molto
anche la cucina toscana. Prima ero un grande appassionato di carne, ma negli ultimi anni ne mangio
meno. In compenso, ho riscoperto il pesce e la carne di soia. Mi piace sperimentare e negli ultimi
anni, sono diventato anche un cuoco abbastanza preparato.”
A cosa non sai proprio resistere in cucina?
“Ho una grande passione per i dolci al cioccolato. C’è una pasticceria, qui a Roma, dove mi rifugio
qualche volta perché prepara dolci tradizionali con ingredienti biologici. Quando vi entro, c’è sempre
quel profumo, una pasta sfoglia fresca, fragrante, gustosa… alla quale proprio non so resistere!”
Come vivi questo momento artistico?
“E’ un anno che è iniziato bene, sono molto felice sia per la mia vita privata, che dal punto di vista professionale. Negli ultimi mesi mi sono cimentato nella conduzione di importanti manifestazioni, come
il ‘Premio Personalità Europea’ in Campidoglio. Un altro bellissimo evento che ho avuto il piacere di
condurre, organizzato da Simona Travaglini, è ‘Heart and fashion’, dove la moda va a passo di danza
sotto la guida del Direttore d’Orchetsra Jacopo Sipari da Pescasseroli che stimo molto.”
Quando si entra in un personaggio è sempre una sfida?
“Il lavoro di un attore sul personaggio consiste nella capacità di esserlo completamente. Io credo
nell’attore che è il personaggio, non in quello che fa il personaggio. Io sono così, mi piace affrontare
una storia, vivere un’atmosfera, rievocare un personaggio storico. In Italia siamo ancora schiavi del
retaggio della commedia dell’arte. Siamo molto bravi nelle commedie brillanti, nelle parti costruite,
ma la capacità di immedesimazione che hanno altri attori stranieri, la scuola inglese o americana,
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Colazione con... / Breakfast with...
è straordinaria. Vorrei mettermi sul banco di prova, come ho già dimostrato facendo
Caligola o altri personaggi, per dimostrare quali sono le mie possibilità.”
Un regista italiano col quale vorresti lavorare?
“Vorrei trovare qualche giovane regista con l’entusiasmo giusto e la voglia di sperimentare. Un regista in grado di comprendere il potenziale di un attore che pur avendo dedicato la propria professione al teatro e a validi prodotti televisivi, può sorprendere e dare
il meglio di sé anche al cinema.”
I tuoi prossimi impegni?
“E’ previsto un bellissimo spettacolo a Giugno, ‘La vie en rose’ con Sonia Nifosi Group
Dance. Abbiamo ripreso un testo di Jean Cocteau per raccontare la grandissima Edith
Piaf. Poi sto preparando una commedia brillante con la bravissima Elisabetta Pellini,
un’attrice molto bella e preparata con la quale avevo già lavorato nella fiction ‘Incantesimo’. D’estate farò compagnia ai romani e ai turisti, con una serie di recital a Castel
Sant’Angelo. Inoltre, ho un progetto di cinema, per cimentarmi in un ruolo tutto nuovo
che non ho mai interpretato”.
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Vincenzo Bocciarelli
Ayurveda and Roman cuisine
Returning from his many successes, fictions, theatre and television, we met
actor Vincenzo Bocciarelli in Rome in a restaurant close to Via Veneto in
front of the Museo Barberini which had seen him in the leading role in a
highly applauded performance “I segreti dell’anima”, a part of the anthological “Anima Migrante”, on the occasion of the event promoted by MiBAC
“Una Notte al Museo”. During our pleasant conversation we go from the secrets of the soul to those which keep you in shape between commitments,
acquired from Indian tradition.
That’s it, because Vincenzo is the first Italian actor to have participated with the main
role in a Bollywood film (“La strada dei colori”, on Rai Movie editor’s note).
Despite living in the capital for some time now, Vincenzo is still enraptured at seeing the
view over the rooftops of Rome, which can be seen from here.
He admits: “At the age of thirteen I decided it would have become by city. I am madly in
love with it…”The actor who is in good shape, last year started off with a lot of energy,
ready to face new challenges with renewed energy. Like the theatre performance which
will soon see him in the main role with actress and great friend Elisabetta Pellilni.
‘Premio Personalità Europea’ in Campidoglio. Another beautiful event which I had the pleasure to conduct, organized by
Simona Travaglini, was ‘Heart and fashion’ where fashion
went together with the music under the direction of the conductor Jacopo SIpari da Pescasseroli who I much admire.”
When you step into a part is it always a challenge?
“The work an actor has to do on the character he is playing
consists in his capacity to be that character in every way. I
believe in an actor who is the character not in the one who
acts the character. I am like this, I like to face a story, live an
atmosphere, recall a historical character. We are still slaves
of art comedy. We are very good at brilliant comedies, in built up roles, but the way the English or American school, or
other foreign actors have of identifying themselves with the
character, is extraordinary. I would like to be put on a test
bench, like I already did with Caligola and other characters,
to show what my possibilities are.”
Which Italian director would you like to work with?
“I would like to find a young director with the right enthusiasm and desire to experiment. A director able to understand
the potential of an actor who, despite having dedicated his
profession to the theatre and valid television programmes,
can astonish by giving his best in the cinema too.”
Future commitments?
“A lovely performance will be held in June, ‘La vie en rose’
with Sonia Nifosi Group Dance. We took a script of Jean
Cocteau to narrate about the great Edith Piaf. I am also preparing a brilliant comedy with talented Elisabetta Pellini, a
beautiful actress and trained with whom I had already worked in the fiction ‘Incantesimo’. In the summer I shall keep
the Romans and the tourists company with a series of recitals in Castel Sant’Angelo. Furthermore I have a project for
the cinema, to undertake a completely new role which I have
never interpreted before”. []
What is your typical breakfast?
“After my trip to India for the film ‘La strada dei colori’, I learned to educate myself, as regards my diet, with Ayurveda, to feel lighter. Being careful at what you eat you maintain
yourself young. In India they taught me to love and respect my body. For breakfast I drink
a large cup of coffee, like American coffee, with wholemeal bran biscuits or chocolate
biscuits. Sometimes I alternate with white tea, a drink with beneficial properties, antitumoural. Halfway through the morning, every day, I drink a fennel, celery, green apply,
orange, ginger and carrot juice: a secret to improve your skin, hair, nails and hands.”
Do you have any particular routine at the table?
“For my work I am used to eating out. Restaurants in Rome are always very welcome,
my being a gourmet. I enjoy my supper and lunch, often in the company of my colleagues. Eating, for me is a pleasure and I accompany my meal with a good red wine.”
Are you a gourmand?
“Sometimes I break the rules, delighting my palate with typically good Roman pasta or
of Lazio tradition like the ‘gricia’ or the ‘carbonara’ or ‘amatriciana’. I also love Tuscan
cuisine. I used to have a huge passion for meat but recently I eat less of it. To make up
for it I have discovered fish and soya meat. I like to experiment with food and in the last
few years I have also become quite a good cook.”
What can you not resist in the kitchen?
“I adore chocolate desserts. There is a pastry shop in Rome where I sometimes go
because they make traditional cakes with biological ingredients. When I walk in there is
always that smell of fresh pastry, fragrant and tasty…which I just cannot resist!”
How do you live your present artistic moment?
“The year started well and I am very happy both with my private life and my professional
one. During the past months I have been busy conducting important events like the
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