Fabio Greco, amministratore unico di K.L.A.IN.robotics. 66 ilPERSONAGGIO Ingegno e fantasia, la sfida dei robot Dal 1999 è alla guida di un’azienda dinamica che distribuisce sul mercato italiano i robot di due gamme complementari nel mondo dell’automazione di fabbrica. Fabio Greco, fondatore e amministratore unico di K.L.A.IN.robotics, racconta a Tecn’è come è nata la sua passione per la robotica e come ha trasformato un “colpo di fulmine” in una solida impresa con un fatturato di 4,5 milioni di euro. In continua crescita. di Anna Guida 67 Il tema degli automi ricorre più volte nella fantasia dei narratori di ogni tempo. Già Aulo Gellio raccontava che Archita, filosofo e matematico del IV secolo a. C., progettava e realizzava ingegnosi giocattoli meccanici e fra questi realizzò una colomba che, forse per mezzo di un sistema pneumatico, riusciva a volare. Dallo scrittore romano fino ai racconti di fantascienza di Isaac Asimov, da sempre la robotica porta con sé una dimensione di fantasia. Ma oggi, diventati reali in molte attività industriali e non, i robot si sono trasformati anche in uno strumento per la fantasia perché, attraverso il loro uso, ricercatori, progettisti e ingegneri possono dapprima immaginare e poi realizzare applicazioni più o meno utili in ogni campo della vita umana. Ed è proprio questo aspetto ad aver attratto come una calamita l’interesse di Fabio Greco, fondatore e amministratore unico dell’azienda bresciana K.L.A.IN.robotics. D. Come è nata la sua “attrazione fatale” nei confronti della robotica e quando ha deciso di trasformarla in un progetto imprenditoriale? R. Subito dopo la laurea in ingegneria meccanica al Politecnico di Milano ho lavorato per circa 16 anni in ambito produttivo e organizzativo nel settore manifatturiero, sia come dipendente che come consulente. Nella mia ultima esperienza mi è capitato di decidere, acquistare e seguire l’installazione di due impianti robotizzati di asservimento macchine transfer e sono venuto così a contatto per la prima volta con un oggetto estremamente affascinante: il robot. È stato amore Tecn’è ha incontrato Fabio Greco a Mecha-Tronika, la prima “mostra delle intelligenze” per la produzione industriale, esposizione dei sistemi e delle tecnologiche capaci di ottimizzare la gestione di macchine, processi e impianti. 68 Fabio Greco è anche socio fondatore e membro del consiglio direttivo di Aidam, Associazione Italiana di Automazione e Meccatronica. già cominciato la sua penetrazione nei mercati statunitensi ed europei, ma era ancora del tutto assente in Italia. Così, nel 1999, decisi di fondare una società per distribuire i loro robot in Italia. a prima vista. Nel 1998 ho avuto l’occasione di conoscere alcuni manager dell’azienda giapponese DENSO, produttore internazionale di sistemi integrati e componenti automobilistici. Quando i robot industriali fecero la loro comparsa all’inizio degli anni ‘60, la società cominciò ad applicare le tecnologie emergenti ai suoi stessi processi produttivi, permettendo al gruppo di migliorare e fare costanti progressi nel settore hardware e software. Nel 1998 DENSO Robotics aveva D. Come è andata? R. Nonostante i robot DENSO fossero sconosciuti in Italia e io stesso fossi assolutamente ignoto nel settore, la K.L.A.IN.robotics è riuscita ben presto a ottenere buoni risultati: ci siamo ritagliati un “Non nascondo che il mio lavoro per ben posizionare il brand in Italia sia stato faticoso e incessante: ho macinato davvero tanti chilometri per far conoscere i robot DENSO ai clienti di tutta la Penisola, ma l’indubbia qualità dei prodotti ha fatto tutto il resto”. 69 “L’ascolto attento delle esigenze dei nostri clienti, che sempre più spesso ci chiedevano anche robot di grosso taglio, ci ho portato nel 2012 ad allargare la nostra distribuzione ai robot Hyundai, nome già noto in Italia nell’industria automobilistica ma non nella robotica”. market share di tutto rispetto sul mercato italiano e dal 2007 a oggi siamo sempre stati nominati i “DENSO best dealer” per l’Europa. Non nascondo che il mio lavoro per ben posizionare il brand in Italia sia stato faticoso e incessante: ho macinato davvero tanti chilometri per far conoscere i robot DENSO ai clienti di tutta la Penisola, ma l’indubbia qualità dei prodotti ha fatto tutto il resto. Oggi, in qualità di leader riconosciuta nell’assemblaggio industriale di robot di piccola taglia, il colosso giapponese continua a dettare i parametri in ambito di affidabilità, flessibilità e funzionalità. Con oltre 60.000 robot installati in tutto il mondo - 16.000 dei quali impiegati nei suoi stessi impianti produttivi - nessun’altra azienda dispone di maggiori conoscenze o ha pari esperienza. D. Quali sono stati i passi successivi? R. L’ascolto attento delle esigenze dei nostri clienti, che sempre più spesso ci chiedevano anche robot di grosso taglio, ci ho portato nel 2012 ad allargare la nostra distribuzione ai robot Hyundai, nome già noto in Italia nell’industria automobilistica ma non nella robotica. Così, grazie a K.L.A.IN.robotics i robot Hyundai sono usciti dalle fabbriche della multinazionale sudcoreana dell’automotive per entrare nel mondo dell’industria. Oggi distribuiamo quindi due gamme complementari nel mondo della Factory Automation: DENSO, leader nel mercato della robotica di piccolo taglio, con robot Scara e antropomorfi, e Hyundai, con robot antropomorfi fino a 500 kg di portata, specializzati per operazioni di saldatura, manipolazione, 70 A partire dal 2014 K.L.A.IN.robotics introdurrà anche una gamma di robot low cost, per far fronte alle necessità del mercato attuale di realizzare alcune applicazioni “cheaper”. asservimento. Distribuiamo inoltre il sistema Eyefeeder, sviluppato per i prodotti DENSO, per l’asservimento di piccoli componenti con sistema di visione guida robot. Inoltre, poiché oggi molti clienti richiedono prodotti a basso prezzo, a partire dal 2014 cominceremo a distribuire anche i Dasarobot coreani. Si tratta di robot Scara ‘light’, certamente con prestazioni meno evolute rispetto ai DENSO, ma competitivi e appetibili per determinati target presenti sul mercato. D. Quali tipi di robot secondo lei saranno più richiesti nei prossimi anni? R. Ad oggi è più stabile, perché rivolto a settori più maturi, il mercato della robotica tradizionale, segmento in cui si situano i robot Hyundai, di taglia maggiore rispetto ai DENSO in termini di payload, carichi e raggi di lavoro. Ma per il futuro io vedo un grosso sviluppo per le applicazioni dei robot di piccola taglia: prevedo che nasceranno applicazioni in tutti i settori, impensabili fino a qualche anno fa. Si trova in Italia il primo laboratorio dentistico al mondo che utilizza un robot antropomorfo (DENSO, naturalmente) per ottimizzare la qualità nell’installazione degli impianti nell’implantologia dentale. L’unico limite in questo ambito è davvero la fantasia dei progettisti. Robot a cinematica parallela VELTRU. mondo per il consumo di robot e offre quindi ampie possibilità ancora da sfruttare. Inoltre, puntiamo a raggiungere nei prossimi anni i Paesi dell’Europa dell’Est e del Nord Africa, dove oggi si respira un’aria diversa, con una maggiore propensione allo sviluppo rispetto al nostro Paese. D. Avete anche progetti di espansione su nuovi mercati, fuori dall’Italia? D. Che bilancio tirerebbe oggi della sua esperienza im- R. Miriamo innanzitutto a consolidare la nostra presenza sul mercato italiano, che è il quinto al prenditoriale nel mondo della robotica? R. Assolutamente positivo. Se lo avessi saputo avrei 71 “Per il futuro io vedo un grosso sviluppo per le applicazioni dei robot di piccola taglia: prevedo che nasceranno applicazioni in tutti i settori, impensabili fino a qualche anno fa. Si trova in Italia il primo laboratorio dentistico al mondo che utilizza un robot antropomorfo per ottimizzare la qualità nell’installazione degli impianti nell’implantologia dentale. L’unico limite in questo ambito è davvero la fantasia dei progettisti”. il prodotto più adatto alle sue esigenze attraverso analisi e test di fattibilità dell’applicazione, studio e simulazione del tempo ciclo e sviluppo di software dedicati. Nel 2012 abbiamo assunto una segretaria e nel 2013 un commerciale e prevediamo di ampliare il nostro organico, oggi composto da 11 persone, anche nel 2014. Nel 2013 ha preso avvio anche il Rental Robot, ovvero l’affitto dei robot per periodi variabili in funzione dell’esigenza dei clienti. Quanto a me, ho 57 anni e non ho la minima intenzione di pensare alla pensione, anzi! cercato di iniziare prima, vivendo anche quelli che, a detta di alcuni concorrenti, sono stati anni più “ricchi”, dal punto di vista margini, di quelli in cui ho iniziato a operare io. Ma si sa…..il destino! Negli ultimi cinque anni, se escludiamo il 2009, siamo costantemente cresciuti. Nel 2011 abbiamo assunto due tecnici di prim’ordine che ci hanno permesso di sviluppare ulteriormente il cosiddetto Active Service, il supporto in fase di pre-acquisto, mettendo a disposizione la competenza e l’esperienza acquisite negli anni per indirizzare il cliente verso 72
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