05luglio2014 Giustizia, Orlando - convocazione 10 luglio 2014 ore 17 Lombardia News Richiesta attivazione Commissione Arbitrale Regionale ai sensi dell’art. 3 comma 16 dell’A.Q.N. in corso di vigenza per mancata corrispondenza dell’Accordo Decentrato, sottoscritto in data 06.06.2014 presso la Casa Circondariale Paola, al Protocollo d’ Università Campus BioMedico di Roma Master universitario II livello in Homeland Security-sistemi, metodi etc. " VII edizione aanno acc. 2014/2015 Giustizia, Orlando - convocazione 10 luglio 2014 ore 17 Posted: 05 Jul 2014 10:52 AM PDT Lombardia News Posted: 05 Jul 2014 10:51 AM PDT Richiesta attivazione Commissione Arbitrale Regionale ai sensi dell’art. 3 comma 16 dell’A.Q.N. in corso di vigenza per mancata corrispondenza dell’Accordo Decentrato, sottoscritto in data 06.06.2014 presso la Casa Circondariale Paola, al Protocollo d’ Posted: 05 Jul 2014 10:47 AM PDT In data 06.06.2014 è stato sottoscritto presso la Casa Circondariale di Paola l’Accordo Decentrato tra la locale Autorità Dirigente (di seguito Parte Pubblica) e le OO.SS. rappresentative del Comparto Sicurezza. Orbene, tralasciando in questa sede tutte le vicende , 1 agevolmente desumibili da lettura attenta dei relativi verbali di contrattazione allegati alla presente, che hanno fatto da prologo e da corollario alla stesura e alla successiva sottoscrizione di un accordo negoziale che la scrivente O.S. ha ritenuto di non siglare unitamente ad un’altra per le medesime motivazioni che verranno ivi rappresentate, l’U.G.L. Polizia Penitenziaria lamenta, in primis, la mancata aderenza del prefato Accordo Decentrato sottoscritto in data 06.06.2014 presso la Casa Circondariale Paola al Protocollo d’intesa regionale ed ai principi e criteri determinati nell’A.N.Q.. In particolare, l’art.6 dello stesso accordo che, ironia della sorte, prendendo spunto proprio dall’art.9 del P.I.R. in corso di vigenza ( e dello stesso articolo del A.N.Q.) , e’ stato intitolato “PARI OPPORTUNITA’ NEL LAVORO E NELLO SVILUPPO PROFESSIONALE” , in realtà , con la previsione del mancato assoggettamento a rotazione di ben 13 posti di servizio sui 20 totali (ossia circa il 65%) oggetto del medesimo accordo negoziale e con i rimanenti 7 posti di servizio soggetti (addirittura) a rotazione triennale , di fatto non consente il raggiungimento dell’auspicato e nobile fine di “ di mirare a realizzare l’uguaglianza sostanziale tra i dipendenti dell’Amministrazione individuando anche misure, denominate anzioni positive, finalizzate a rimuovere ostacoli che di fatto impediscono le pari opportunità nella formazione professionale, nell’accesso al lavoro, nella progresione di carriera e nella vita professionale” -testualmente tratto dall’art. 9 del P.I.R. sottoscritto in data 03.11.2004 – tanto da generare un vero e proprio “mostro” i cui principi contrastano in modo oggettivo e macroscopico anche con quelli di pari opportunità di cui sono intrisi gli accordi negoziali di livello superiore tanto che l’A.N.Q. , all’art. 9 , testualmente recita :” In tutti i servizi, ad eccezione di quelli all’interno delle sezioni per i quali sarà assegnato il personale dello stesso sesso dei detenuti o internati ivi ristretti, il personale maschile e quello femminile di Polizia penitenziaria debbono essere impiegati secondo il principio dell’eguaglianza di posizione, attitudine e dignità professionali. L’applicazione del principio sopra enunciato La settimana UGL Polizia Penitenziaria N° 26 deve essere salvaguardata con riferimento ai diversi ruoli e qualifiche e nel conferimento di incarichi e funzioni previsti dalle disposizioni di legge e regolamenti ivi compreso l'incarico di comandante di reparto”. possesso della Specializzazione patente “D”.Rotazione biennale di un’unità non in possesso di specializzazione” calcolando che la stessa U.O. puo’ contare, allo stato, su circa 10 unità. E’ di palmare evidenza, quindi, che un accordo che preveda la permanenza sine die delle unità in ben 13 posti di servizio su 20 , ergo l’impossibilità ad accedervi da parte di altre unità, e l’assoggettamento a rotazione solo con cadenza triennale dei restanti 7 posti di servizio , generi nei fatti una mobilità interna pressocché inesistente o ristretta a pochi “intimi” o “fortunati” , con un’aspettativa di sviluppo professionale da parte di chi opera nei reparti detentivi pressocché tradita ed azzerata. Inoltre, per il medesimo principio e previsione dello stesso articolo del P.I.R. che rimanda ai criteri già visti con il N.T.P. , i settori C.E.D. e Ufficio Matricola ,limitatamente alle unità addette ai video terminali e al SIDET , non possono essere catalogati tout court come posti di servizio non soggetti a rotazione. Nel caso di specie , infatti, i posti di servizio di cui al punto 1) e 13) – Ufficio Matricola e Referente Informatico. Va segnalata, poi, la mancata aderenza dell’Accordo Decentrato sottoscritto presso la CC Paola in data 06.06.2014 nella parte in cui vengono stabilite le modalità di rotazione degli Addetti al N.T.P. rispetto ai criteri dettati dalla“NOTA INTEGRANTE DELL’ACCORDO (P.I.R.,n.d.r.) DEL 3 NOVEMBRE 2014 – MOBILITA’ INTERNA – MISSIONI E DISTACCHI – TUTELA DEI DIRIGENTI SINDACALI – LETTERA B) INCARICHI CHE RICHIEDONO PARTICOLARE PROFESIONALITA’ DEL PARAGRAFO MOBILITA’ DEL PERSONALE” Difatti, vengono disattese tout court le percentuali di rotazione in seno al locale N.T.P. laddove il P.I.R. in corso di vigenza prevede “ al fine di garantire la professionalità, le pari opportunità ed un’equa rotazione di tutto il personale, un’aliquota (cd mobile) pari al 10% semestrale del personale in servizio nel Nucleo, non in possesso dei requisiti sopra indicati (corsi guida sicura,di gestione e traduzione di detenuti collaboratori di giustizia,possessori patente D , addetto sistema S.I.A.T., n.d.r.) , ed un’aliquota (cd. Fissa) pari al 5% semestrale, che dovrà essere avvicendato utilizzando criteri puntuali che saranno stabiliti in sede di contrattazione decentrata” mentre la previsione dell’art. 6 dell’Accordo Decentrato licenziato presso la C.C. Paola prevede percentuali molto piu’ basse di rotazione laddove prospetta per l’N.T.P. la “Rotazione triennale di un’unità in 2 Infine, ma non per importanza ,risulta del tutto disatteso l’art. 4 dell’ A.N.Q. nella parte in cui alcuna informazione preventiva e’ stata trasmessa alle OO.SS. convocate sin dalle riunioni preliminari, propedeutiche al raggiungimento dell’accordo poi non sottoscritto dalla scrivente. Tanto anche in considerazione della mancata concessione di un permesso sindacale su convocazione, regolarmente trasmesso alla Direzione CC Paola via P.E.C. nelle tempistiche previste ( 3 giorni prima dalla riunione), per un dirigente sindacale locale della scrivente O.S. che di fatto ha privato in modo inopinato ed inopportuno la delegazione sindacale UGL Polizia Penitenziaria, presente nell’occasione , di un sindacalista operante in loco, quindi con una visione d’insieme maggiormente afferente alla situazione operativa della C.C. Paola . Alla luce di quanto sopra, atteso che l’art. 3 comma15 dell’A.N.Q. in corso di vigenza testualmente recita: ” La Commissione arbitrale regionale esercita anche funzioni di garanzia in ordine alla corrispondenza degli accordi decentrati periferici al Protocollo d’intesa regionale ed ai principi e criteri determinati nell’A.N.Q.” e che l’accordo locale in parola sembrerebbe disattendere nei punti sopra indicati lo spirito e i principi degli accordi negoziali di livello superiore, chiede alla S.V. di convocare la Commissione Arbitrale Regionale con le modalità e le tempistiche dettate dal pertinente regolamento sottoscritto in data 07.03.2012 affinché venga deliberata la mancata aderenza dell’Accordo in parola al Protocollo La settimana UGL Polizia Penitenziaria N° 26 d’intesa regionale ed ai principi e criteri determinati nell’A.N.Q e per altre violazioni al P.I.R. e all’A.N.Q. in corso di vigenza sopra evidenziate chiedendo , nelle more della definizione del contenzioso, di sospendere in autotutela a norma dell’art. 16 del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 i producendi effetti dell’accordo negoziale oggetto dell’odierno contenzioso. All’uopo si allegano: $1 Verbali di contrattazione del 05.05.2014 , 13.05.2013 e 06.06.2014; $1 Documento di contrattazione decentrata per il personale doi Polzia Penitenziaria della CC Paola sottoscritto dalle OO.SS. presenti ad eccezione di U.G.L. Polizia Penitenziaria e C.G.I.L. - F.P. Università Campus BioMedico di Roma - Master universitario II livello in Homeland Securitysistemi, metodi etc. " VII edizione aanno acc. 2014/2015 Posted: 05 Jul 2014 10:44 AM PDT Si trasmette la ministeriale GDAP-0240038-2014 del 4.7.2014 relativa a quanto in oggetto indicato 04luglio2014 Richiesti chiarimenti riguardo ai criteri di assegnazione del periodo di ferie estivo al personale distaccato da altre sedi. A. A . A . CERCASI BRACCIALETTO ELETTRONICO Proroga distacco temporaneo, senza oneri a carico Amministrazione, al Personale di P.P. ruolo agenti assistenti maschilio presso C.C. Ariano Irpino e C.C. Rieti 3 VERIFICA N.T.P. REBIBBIA RINVIATA AL 15 LUGLIO DEFINITI “PARZIALMENTE” I CRITERI PER LA MOBILITA’ INTERNA Richiesti chiarimenti riguardo ai criteri di assegnazione del periodo di ferie estivo al personale distaccato da altre sedi. Posted: 04 Jul 2014 12:08 AM PDT Egregia Direttrice, la scrivente Segreteria Provinciale, a seguito di svariate lagnanze da parte dei colleghi distaccati in occasione dell’apertura del reparto “Laghi”, intende conoscere i criteri da Lei utilizzati per l’assegnazione dello spettante periodo di ferie estivo al personale assegnato temporaneamente presso la Casa Circondariale, che Lei dirige, perché a parte di esso è stato riferito che non spetta alcun periodo. Nell’attesa di un Suo solerte riscontro, l'occasione della presente è gradita per porgerLe distinti saluti. A. A . A . CERCASI BRACCIALETTO ELETTRONICO Posted: 04 Jul 2014 12:05 AM PDT “Sono introvabili i braccialetti elettronici per il controllo a distanza dei detenuti ammessi agli arresti domiciliari: erano solo 2.000 quelli disponibili nel contratto Telecom, sono tutti finiti, e procurarne altri non sarà possibile per almeno un anno. Sta scritto in una lettera del 19 giugno del capo della Polizia”. Lo scrive il CORRIERE DELLA SERA. “D’ora in avanti o si fa come in alcune sedi, dove le carceri stanno già cominciando a comunicare ai giudici che ‘l’applicazione del braccialetto elettronico è momentaneamente sospesa per raggiungimento della soglia contrattuale minima’, e dove dunque le persone poste ai domiciliari dai giudici non saranno più monitorate elettronicamente, ma solo (come prima) dagli estemporanei controlli delle oberate forze dell’ordine. Oppure ci si attrezza pazientemente per il ‘riciclo’, invece che dei regali di Natale, dei braccialetti a ‘numero chiuso’: cioè si La settimana UGL Polizia Penitenziaria N° 26 aspetta che una persona finisca gli arresti domiciliari con il ‘braccialetto’, e si corre a prenotarlo (uno degli sempre stessi 2.000) per dirottarlo subito su altri in attesa. Non è un gran periodo per la logistica della giustizia: ieri al Csm il consigliere Auriemma ha segnalato ‘il blocco del sistema informatico che nel Tribunale civile di Roma ha impedito del tutto i depositi degli atti da parte di giudici e avvocati e l’intera attività di cancelleria’. Ma questa dei braccialetti è l’ultima peculiare puntata della telenovela legislativa-economica su quella che in realtà è una cavigliera idrorepellente, impermeabile, resistente a 70 gradi di temperatura e a 40 chili di forza di strappo. Già aveva divorato oltre 80 milioni di euro dall’infelice esordio nel 2001, tanto da produrre poi sino al dicembre 2013 (quando in utilizzo ve n’erano solo 55 in 8 uffici giudiziari) ‘una reiterata spesa antieconomica e inefficace’, per dirla con le parole della Corte dei Conti ben meno icastiche della colorita sintesi in Commissione Giustizia nel 2011 del vicecapo della polizia Cirillo: ‘Se fossimo andati da Bulgari, avremmo speso meno’. Ma il 17 dicembre 2013 il governo Renzi dei ministri Alfano (Interni) e Orlando (Giustizia), come una delle valvole di sfogo per l’intollerabile sovraffollamento carcerario, punta di nuovo su questo strumento regolato da un discusso e travagliato contratto con Telecom da 11 milioni l’anno. Al 19 giugno, quando scrive il capo della Polizia, erano già ‘attivi 1.600 dispositivi, con una previsione di saturazione del plafond di 2.000 unità entro giugno’. È successo: i braccialetti sono finiti, e ‘non sarà più possibile’ — scrive Pansa — esaudire le ulteriori richieste, ‘se non attraverso il recupero degli apparati non più utilizzati’. Infatti ‘l’ipotesi di ampliare il numero dei dispositivi previsti in Convenzione non appare percorribile’ perché questo contratto, bersagliato dai ricorsi, ‘è stato dichiarato inefficace dal Consiglio di Stato, che ne ha prorogato la validità fino al 31 dicembre 2014’. E rifare l’appalto? Il ministero dell’Interno promette di aver ‘già avviato le iniziative volte alla definizione di un Capitolato tecnico da porre a base di una gara per il nuovo servizio di braccialetto elettronico, ma i tempi necessari allo svolgimento della procedura non consentiranno l’attivazione del servizio prima di marzo-aprile del prossimo anno’ 2015 4 Proroga distacco temporaneo, senza oneri a carico Amministrazione, al Personale di P.P. ruolo agenti assistenti maschilio presso C.C. Ariano Irpino e C.C. Rieti Posted: 04 Jul 2014 12:01 AM PDT Si trasmette la ministeriale GDAP-0238586-2014 del 3.7.2014 relativa a quanto in oggetto indicato VERIFICA N.T.P. REBIBBIA RINVIATA AL 15 LUGLIO DEFINITI “PARZIALMENTE” I CRITERI PER LA MOBILITA’ INTERNA Posted: 04 Jul 2014 12:00 AM PDT 03luglio2014 C.C. RAVENNA - NOTA UNITARIA- Mensa obbligatoria di servizio e buoni pasto Art. 1, commi 484 e 485, della Legge 147-2013 (legge di stabilità 2014) in materia di rateizzazione e dei nuovi termini di pagamento dei Tfs e Tfr per i dipendenti pubblici Moretti: “Condanna Strasburgo, altro un duro colpo al sistema penitenziario italiano” ARRIVA DA PAVIA LA NUOVA DIRETTRICE DEL CARCERE DI LODI. Stefania D'Agostino al vertice della Cagnola. IL SINDACATO UGL: ORA CHIUDIAMO LO STATO DI AGITAZIONE. C.C. RAVENNA - NOTA UNITARIAMensa obbligatoria di servizio e buoni pasto La settimana UGL Polizia Penitenziaria N° 26 Posted: 03 Jul 2014 12:15 AM PDT IL DAP RISPONDE ALL'UGL SU SMARRIMENTO PLACCA E AZIONE DISCIPLINARE Alloggi collettivi di servizio ex art. 12 comma 3 DPR 314/2006 Corso di formazione per 271 Vice Ispettori Recupero ore per sospensioni didattiche festività natalizie C.C. Lodi-Rassegna stampa del 01/07/2014 COMUNICATO - RIUNIONE tavolo tecnico ALLIEVI 168 CORSO E MOBILITA 1-7-2014 Nuoro - Interruzione rapporti sindacali e proclamazione stato di agitazione C.C. LODI - COMUNICATO STAMPA UGL DEL 01.07.2014 Carceri: Ugl, sentenza Strasburgo non criminalizzi categoria Proroga distacco di Personale di P.P., senza oneri a carico Amm./ne, presso la C.C. Reggio Calabria Arghillà. Ruolo agenti assistenti maschili e femminile Proroga distacco temporaneo, senza oneri a carico Amm./ne, al personale di P.P. ruolo agenti assistenti maschili alla C.C. Palermo Ucciardome e C.R. Augusta Proroga distacco temporaneo, senza oneri a carico Amm./ne, al personale P.P. ruolo agenti assistenti maschili presso la C.C. RC e C.C. PA Pagliarelli Art. 1, commi 484 e 485, della Legge 147-2013 (legge di stabilità 2014) in materia di rateizzazione e dei nuovi termini di pagamento dei Tfs e Tfr per i dipendenti pubblici Posted: 03 Jul 2014 12:13 AM PDT Si trasmette la ministeriale GDAP0237160-2014 del 3/7/2014 relativa a quanto in oggetto indicato Moretti: “Condanna Strasburgo, altro un duro colpo al sistema penitenziario italiano” Posted: 03 Jul 2014 12:11 AM PDT ARRIVA DA PAVIA LA NUOVA DIRETTRICE DEL CARCERE DI LODI. Stefania D'Agostino al vertice della Cagnola. IL SINDACATO UGL: ORA CHIUDIAMO LO STATO DI AGITAZIONE. Posted: 03 Jul 2014 12:09 AM PDT Prosieguo della riunione su Assegnazione 168° corso agenti p.p. - Convocazione per il giorno 7 luglio p.v. ore 14.00 Posted: 02 Jul 2014 09:24 AM PDT 02luglio2014 Prosieguo della riunione su Assegnazione 168° corso agenti p.p. - Convocazione per il giorno 7 luglio p.v. ore 14.00 Evase da ospedale Napoli calandosi con lenzuola, arrestato Auricchio (Ugl Campania), insieme con cc preso nel Napoletano NUORO - NOTA CONGIUNTA INTERRUZIONI RAPPORTI SINDACALI GIUGNO 2014 5 Si trasmette la ministeriale GDAP-0236569-2014 del 2.7.2014 relativa a quanto in oggetto indicato Evase da ospedale Napoli calandosi con lenzuola, arrestato Auricchio (Ugl Campania), insieme con cc preso nel Napoletano Posted: 02 Jul 2014 09:23 AM PDT Evase da ospedale Napoli calandosi con lenzuola, arrestato Auricchio (Ugl Campania), insieme con cc preso nel Napoletano (ANSA) - NAPOLI, 2 LUG - É La settimana UGL Polizia Penitenziaria N° 26 stato catturato il detenuto evaso sabato scorso, 28 giugno, dall'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli calandosi dal terzo piano con delle lenzuola. Secondo quanto rende noto Ciro Auricchio, segretario della Ugl Campania polizia penitenziaria, l'arresto è scattato nella zona di Boscoreale in collaborazione con i carabinieri. "I sindacati di polizia Ugl, Sinappe, Osapp, Uil, Cisl e Cgil si complimentano con gli appartenenti alla polizia penitenziaria che insieme con i carabinieri hanno catturato il pericoloso criminale dimostrando grande professionalità - spiega Auricchio - Il detenuto è stato trasferito al carcere di Poggioreale dove era detenuto prima dell'evasione".(ANSA). NUORO - NOTA CONGIUNTA INTERRUZIONI RAPPORTI SINDACALI - GIUGNO 2014 Posted: 02 Jul 2014 09:22 AM PDT IL DAP RISPONDE ALL'UGL SU SMARRIMENTO PLACCA E AZIONE DISCIPLINARE Posted: 02 Jul 2014 09:18 AM PDT Alloggi collettivi di servizio ex art. 12 comma 3 DPR 314/2006 Posted: 02 Jul 2014 09:14 AM PDT Si trasmette la ministeriale GDAP-0235214-2014 del 2.7.2014 relativa a quanto in oggetto indicato. Corso di formazione per 271 Vice Ispettori - Recupero ore per sospensioni didattiche - festività natalizie Posted: 02 Jul 2014 09:13 AM PDT 6 Si trasmette la ministeriale GDAP-0235154-2014 del 2.7.2014 relativa a quanto in oggetto indicato. C.C. Lodi-Rassegna stampa del 01/07/2014 Posted: 02 Jul 2014 09:11 AM PDT COMUNICATO - RIUNIONE tavolo tecnico ALLIEVI 168 CORSO E MOBILITA 1-7-2014 Posted: 02 Jul 2014 12:35 AM PDT Il data odierna, presso il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, si è riunito il tavolo tecnico per rielaborare un nuovo piano tenendo conto delle osservazioni formulate lo scorso 26 giugno, al fine di rendere meno asettico il criterio meramente numerico stabilito per la predisposizione del piano di mobilità per sull’assegnazione degli Allievi Agenti del 168° corso a cui è collegata la mobilità a domanda del personale di Polizia Penitenziaria. Il nuovo piano prevederà una complessiva mobilità di circa 450 unità, che svilupperà incrementi di sede per circa 230 uomini e 70 donne. Le cifre sono ancora approssimative, ma verosimilmente molto aderenti alla realtà. L’UGL, rispetto alla bozza su cui si è iniziato a lavorare, ha fatto osservare che: 1. 2. 3. 4. Naturalmente il migliore impianto che si sarebbe potuto realizzare sarebbe stato quello depurato dalle unità che risultano ancora in carico amministrativo negli istituti penitenziari e in servizio nelle sedi diverse da esse, le cosiddette sedi extra moenia. Vista l’urgenza di procedere alle assegnazioni degli allievi dalle scuole di formazione, si è addivenuto di procedere ugualmente, rinviando a brevissimo uno o più incontri, al fine di stabilire il dato di queste unità e La settimana UGL Polizia Penitenziaria N° 26 affrontare di ottenere delle piante organiche al netto di queste presenze non effettivamente impiegabili negli istituti. Tanto è vero che sui prospetti di valutazione dell’elaborazione del piano di ripartizione del personale da incrementare nelle sedi penitenziarie è stata aggiunta anche la colonna delle “presenze effettive”, oltre a quelle del “personale previsto” dal D.M. 2013 e del “personale amministrato” in ogni singolo istituto. Resta sempre il nodo drammatico di non poter inviare personale di Polizia Penitenziaria nelle sedi che necessiterebbero di ulteriori incrementi laddove l’organico regionale previsto dal D.M. risultasse completo. L’UGL ha fatto notare come questa circostanza limiti ogni futuro piano di incremento reale. Per intenderci, e ci scusiamo per l’esemplificazione forse troppo elementare: se il D.M. 22.3.2013 ha stabilito che in una regione siano previste 1.000 unità (organico previsto), e avessimo la necessità di attivare una nuova struttura o un padiglione detentivo che abbia bisogno di impiegare per il suo funzionamento 50 unità, ma la pianta organica regionale è già satura, per la presenza negli istituti di quella regione di 1.000 poliziotti penitenziari, l’Amministrazione si trova nell’impossibilità di trasferire le 50 unità di cui ha bisogno, il che vuol dire che sarà il Provveditorato Regionale che dovrà recuperare le 50 unità all’interno della medesima regione. Immaginate voi il caso in cui, anziché uno, siano previsti 2 o più padiglioni da attivare, come nel caso della Calabria. Con questa modalità, nel giro di pochi mesi, ci ritroveremo un’intera regione in sofferenza di uomini, per le mutate esigenze di servizio. Dunque, l’UGL nell’odierno tavolo tecnico ha annunciato che il prossimo lunedì 7 luglio proporrà: di conseguenza la questione dell’impiego degli eventuali “esuberi” di personale di Polizia Penitenziaria; l’abolizione delle piante organiche regionali previste dal D.M. del 2013, lasciando solo quelle relative ad ogni singolo istituto, per evitare di imbrigliare la futura azione dell’Amministrazione e le possibilità di eventuali trasferimenti del personale nelle sedi che ne abbiamo bisogno. Nuoro - Interruzione rapporti sindacali e proclamazione stato di agitazione Posted: 01 Jul 2014 10:11 PM PDT A seguito dell'esito dell'ultima riunione sindacale tenutasi in questo istituto avente ad oggetto l’assegnazione del personale presso il locale N.T.P., e successive contestazioni, preso atto delle risultanze emerse dal tavolo regionale del 25 c.m, riguardante specificatamente le problematiche dei N. T. P. che avrebbe dovuto stabilire anche i criteri di applicazione delle normative di riferimento da attuare in risposta alle problematiche registrate su tutto il territorio regionale; Tenuto conto della proposta del Provveditore che suggerisce di trattare l'argomento in sede periferica in attesa dell'imminente firma del protocollo d'intesa regionale siglato nel 2013, ed in via di determinazione da parte dell’ Ufficio centrale sicurezza e traduzione; Considerato che tale incontro in questo istituto è già stato fatto, proposto e voluto da questa stessa A.D. che oggi ne sconosce i contenuti, alla quale le OO. SS. In quella sede si sono chiaramente espresse!..... Ciò premesso, visto che allo stato attuale questa A. D. non sembra intenzionata ad accogliere nessun suggerimento in merito e ne tanto meno ad applicare quanto stabilito e concordato con i rappresentanti dei lavoratori in sede di contrattazione, insistendo a voler portare avanti in modo del tutto unilaterale le proprie idee, sottraendosi ad ogni forma democratica di confronto con le parti sindacali , P. Q. M. la richiesta di urgentissimo incontro per espungere dall’attuale dato del “personale amministrato” quello delle sedi extra moenia; 7 Le seguenti sigle sindacali: OSAPP, SINAPPE, CISL, UGL P. P e CGIL, a partire dalla data odierna, si vedono costrette ad interrompere ogni trattativa con questa La settimana UGL Polizia Penitenziaria N° 26 Direzione, proclamando lo stato di agitazione delle stesse sino a quando questa A. D. non vorrà confrontarsi seriamente con le OO.SS., firmatarie del documento, iniziando con l'annullare l’OdS n 37, così come più volte richiesto, poiché ritengono quest’ultimo illegittimo! Cordiali saluti. Nuoro li 29 Giugno 2014 C.C. LODI - COMUNICATO STAMPA UGL DEL 01.07.2014 Posted: 01 Jul 2014 10:09 PM PDT Carcere di Lodi, Tinnirello (UGL Polizia Penitenziaria) “Abbiamo appreso in data odierna la notizia certa del cambio al vertice alla guida della Casa Circondariale di Lodi poiché in modo ancora silenzioso (a tutt’oggi nessuna notizia è giunta da parte del Provveditorato Regionale di Milano), è avvenuto “finalmente” l’avvicendamento tra la Dott.ssa Stefania MUSSIO e la Dott.ssa Stefania D’AGOSTINO neo Direttore Reggente dell’Istituto, già Vice Direttore della Casa Circondariale di Pavia, alla quale porgiamo i nostri migliori auguri per l’incarico che si appresta a svolgere ed alla quale forniremo la nostra massima collaborazione”. A dichiararlo è il Segretario Regionale Aggiunto dell’UGL Polizia Penitenziaria Lombardia Enzo TINNIRELLO. “La rimozione della Dott.ssa MUSSIO è una vittoria per il Personale di Polizia Penitenziaria del Carcere Lodigiano ancor prima che del Sindacato, anche se sono almeno cinque anni che l’UGL Polizia Penitenziaria denuncia pubblicamente la cattiva gestione della Casa Circondariale ad opera del Dirigente appena rimosso. Sette lunghi anni invece è durata l’agonia dei Poliziotti che, portati all’esasperazione più totale, hanno gridato a gran voce già dalla manifestazione del 2 febbraio scorso, il proprio malcontento e l’intolleranza verso una Dirigenza “a senso unico”, la quale non teneva conto né del benessere del Personale e nemmeno della sicurezza e delle relazioni sindacali. Sono ormai anni che il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ed il Provveditorato Regionale di Milano, emettono note indirizzate ai Direttori degli Istituti volte ad uno svecchiamento del sistema, ritenendo che una gestione partecipata con le Parti Sociali è ormai condizione fondamentale per conseguire, nel migliore dei modi, gli obbiettivi istituzionali che la Legge prevede nella gestione della detenzione. Inoltre una buona gestione del Personale, avendo cura di garantire 8 Loro i diritti contrattuali e le esigenze personali e familiari, avrebbe fatto ottenere all’Amministrazione un feedback positivo da parte di Poliziotti soddisfatti e, quindi, più efficienti. Questo messaggio, ahimé, non è stato colto dalla Dott.ssa MUSSIO che, fiera della propria linea gestionale, è andata avanti per la propria strada sfociando nella rimozione dall’incarico dirigenziale. Certamente la dice lunga la piena partecipazione del Personale di Polizia Penitenziaria all’odierna funzione religiosa officiata in Istituto dal Cappellano Don Luigi Gatti, in occasione della commemorazione di San Basilide, Santo Patrono della Polizia Penitenziaria; un Personale dimostratosi subito fiducioso verso il nuovo Dirigente appena insediatosi, presentato ufficialmente al Reparto dal Comandante e dal proprio Vice. Auguriamo alla Dott.ssa MUSSIO nuove e certamente migliori esperienze, rispetto a quella appena conclusasi e confidiamo che tragga profitto dalle vicende Lodigiane, affinché acquisisca piena coscienza del rispetto di quanto sancito in materia contrattuale e di diritto dei lavoratori. Conclusosi un capito oscuro lungo sette anni, auspichiamo infine che il neo Direttore della Casa Circondariale di Lodi, Dott.ssa Stefania D’AGOSTINO operi di concerto con le Organizzazioni Sindacali, insieme al Personale ed alle neo Commissarie Melania MANINI e Simona DI CESARE, insediatesi già da qualche mese, onde ricostruire dalle odierne macerie, un carcere a misura d’uomo anche per degli onesti servitori dello stato quali sono i Poliziotti Penitenziari della Casa Circondariale di Lodi.” Carceri: Ugl, sentenza Strasburgo non criminalizzi categoria Posted: 01 Jul 2014 10:06 PM PDT Moretti, da sentenze Ue diritti umani emergono nostre aberrazioni (ANSA) CAGLIARI, 1 LUG - "Le sentenze della Corte europea dei diritti umani continuano a far emergere tutte le aberrazioni del sistema giudiziario italiano che, inevitabilmente, si intersecano anche con quelle carenze del sistema penitenziario per le quali rivendichiamo da tempo interventi adeguati. Temiamo, però, che verdetti riguardanti situazioni particolari inducano ad una generalizzata criminalizzazione del lavoro svolto dal personale nelle carceri". Il segretario nazionale dell'Ugl Polizia La settimana UGL Polizia Penitenziaria N° 26 Penitenziaria, Giuseppe Moretti, commenta così la nuova condanna inflitta all'Italia per "trattamento inumano e degradante" nei confronti di un detenuto del carcere di San Sebastiano di Sassari. Moretti spiega che "le responsabilità degli agenti vengono prese sempre più di mira, ma difficilmente ci si sofferma ad analizzare le condizioni in cui donne e uomini del Corpo sono costretti ad operare". Inoltre "non si parla mai a sufficienza" che la carenza d'organico "é ormai a livelli insopportabili". Anche per questo la Ugl auspichiamo che la richiesta di incontro urgente presentata al ministro Orlando congiuntamente alle altre sigle di categoria sia presto accolta "in modo che possa essere l'occasione per avviare un percorso che restituisca credibilità all'opera insostituibile degli operatori di Polizia Penitenziaria e anche per chiarire i nefasti riflessi di una dissennata compressione dei diritti sindacali della categoria". (ANSA). Proroga distacco di Personale di P.P., senza oneri a carico Amm./ne, presso la C.C. Reggio Calabria Arghillà. Ruolo agenti assistenti maschili e femminile Posted: 01 Jul 2014 10:03 PM PDT Si trasmette la ministeriale GDAP-0235041-2014 del 1.7.2014 relativa a quanto in oggetto indicato Proroga distacco temporaneo, senza oneri a carico Amm./ne, al personale di P.P. ruolo agenti assistenti maschili alla C.C. Palermo Ucciardome e C.R. Augusta Posted: 01 Jul 2014 10:02 PM PDT Si trasmette la ministeriale GDAP-0235039-2014 del 1.7.2014 relativa a quanto in oggetto indicato Proroga distacco temporaneo, senza oneri a carico Amm./ne, al personale P.P. ruolo agenti assistenti maschili presso la C.C. RC e C.C. PA Pagliarelli Si trasmette la ministeriale GDAP-0235040-2014 del 1.7.2014 relativa a quanto in oggetto indicato 01luglio2014 Moretti: “Condanna Strasburgo, altro un duro colpo al sistema penitenziario italiano” Newsletter DAP n. 98 Situazione Casa Circondariale di Voghera. Grave carenza organico. Revoca distacco di personale di Pol.Pen. , senza oneri a carico Amministrazione, presso la C.R. Favignana Moretti: “Condanna Strasburgo, altro un duro colpo al sistema penitenziario italiano” Posted: 01 Jul 2014 06:26 AM PDT “Gli agenti colpevoli degli atti di violenza avvenuti, nel 2000, all’interno del carcere di San Sebastiano di Sassari non hanno ricevuto pene proporzionali al reato commesso. Per questo motivo la Corte europea dei diritti umani ha condannato l’Italia per aver sottoposto a trattamento inumano e degradante uno dei detenuti del carcere di San Sebastiano di Sassari nel 2000″. Per il sindacalista dell’Ugl tale sentenza “infligge un altro duro colpo ad un sistema penitenziario, quello italiano, già paralizzato da numerose carenze e fragilità. Ad essere ulteriormente penalizzati, in questa situazione – prosegue Moretti - è il personale di Polizia Penitenziaria, anello debole di una catena di omissioni ed abbandoni che, nel tempo hanno determinato il cattivo funzionamento del sistema”. Newsletter DAP n. 98 Posted: 01 Jul 2014 02:58 AM PDT Posted: 01 Jul 2014 10:01 PM PDT 9 La settimana UGL Polizia Penitenziaria N° 26 DAP NEWS La Newsletter dell'Amministrazione Penitenziaria (a cura dell'Ufficio Stampa e Relazioni Esterne) Misure di sicurezza per cittadinanza - anno 2013 Agenda carcere Mercuzio non vuole morire - Firenze 3 luglio 2014 Libera scuola di cucina - Milano San Vittore - calendario degli appuntamenti Documentazione Gentile Corrado Luca, questi i contenuti della newsletter n. 98 del 1 luglio 2014: Decreto legge n. 90 del 24 giugno 2014 riforma della Pubblica Amministrazione Se non riesci a leggere la newsletter modifica le opzioni del tuo browser seguendo questo percorso: Situazione Casa Circondariale di Voghera. Grave carenza organico. Ministero della Giustizia Posted: 30 Jun 2014 10:29 PM PDT Decreto 10 giugno 2014 - Approvazione del Piano della performance 2014-2016 Sottoscritto il 16 giugno dal Ministro Orlando e dall'Assessore alla salute Lucia Borsellino un protocollo d'intesa con la Regione Siciliaper il miglioramento del sistema penitenziario regionale e delle condizioni delle persone recluse Il Ministro Orlando presenta al Consiglio dei Ministri del 30 giugno lelinee guida della riforma della Giustizia Revoca distacco di personale di Pol.Pen. , senza oneri a carico Amministrazione, presso la C.R. Favignana Posted: 30 Jun 2014 10:27 PM PDT Si trasmette la ministeriale GDAP-0233352-2014 del 30.6.2014 relativa a quanto in oggetto indicato Detenuti 30giugno2014 Decreto legge n. 92 del 26 giugno 2014 disposizioni in materia di rimedi risarcitori CARCERI: SINDACATI POLIZIA PENITENZIARIA CHIEDONO INCONTRO A MINISTRO ESITO RIUNIONE COMITATO PARI OPPORTUNITA’ - 27.06.2014 Sicilia: nomina a Responsabile Pari opportunità di Valeria PISANO Lettera congiunta al ministro della giustizia: Decreto legge 24 giugno 2014 n. 90. Dal territorio Sottoscritto un Protocollo d'intesa tra il Provveditorato regionale della Lombardia e il Consolato Generale dell'Ecuador a Milanofinalizzato al sostegno dei cittadini ecuadoriani reclusi. Nell'ambito dello stesso protocollo viene inoltre bandito il 1° concorso nazionale di poesia "Le ali della libertà". Statistiche Dati aggiornati al 30 giugno 2014 detenuti presenti detenuti stranieri presenti detenuti usciti per effetto della legge 199/2010 CARCERI: SINDACATI POLIZIA PENITENZIARIA CHIEDONO INCONTRO A MINISTRO Posted: 30 Jun 2014 05:13 AM PDT Misure alternative per cittadinanza - anno 2013 10 La settimana UGL Polizia Penitenziaria N° 26 Roma, 30 giu. - (Adnkronos) La richiesta di ''un incontro urgentissimo'' in relazione alla ''devastante portata di alcuni istituti'' previsti dalle ''misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza agli uffici giudiziari''. Ad avanzarla al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, sono i sindacati della Polizia penitenziaria Sappe, Uil, Osapp, Sinappe, Ugl, Cisl, Cnpp. ''Oggi, a fronte del continuo esaltare la specificità delle Forze di Polizia denunciano i sindacati - bisogna prendere atto che con il varo della normativa in questione la Polizia Penitenziaria viene equiparata ai lavoratori del Pubblico impiego senza però che siano concessi diritti fondamentali, mai messi in discussione, quali lo sciopero, il part time o la possibilità di effettuare il doppio lavoro, purché non palesemente in contrasto con i doveri di ufficio''. Ancora, ''per quanto attiene alle negate libertà sindacali, basti pensare che agli appartenenti alla Polizia penitenziaria viene pressoché impedito, per esigenze di servizio - sottolineano l'esercizio del diritto di assemblea sui luoghi mediante la fruizione delle 10 ore annue pro capite di cui al 6° comma, art. 19, legge n. 395/90. Ragione per cui gli operatori del Corpo di polizia penitenziaria potrebbero ben sostenere di aver accumulato una sorta di 'banca ore' per l'esercizio di prerogative sindacali che ammonta a ben oltre 10 milioni di ore dal 1990 e che si alimenta di ulteriori 400 mila ore all'anno''. ''In tale contesto - concludono - non è accettabile la riduzione sic et sempliciter del 50% dei distacchi, delle aspettative e dei permessi sindacali, che si porrebbe come un ulteriore attacco alle libertà democratiche e alle prerogative negoziali, atteso anche che per il comparto essi hanno trovato spazio negli Accordi contrattuali entrando a far parte a tutti gli effetti degli oneri che ne hanno determinato la stipula''. di Roma Dr.ssa Anna Rita De Camillis che, condotto dal Presidente Dr.ssa Maria Claudia Di Paolo, si inserisce nell’ambito del piano di azioni positive orientato a promuovere la cultura della parità per favorire, nel pieno rispetto delle diversità, la valorizzazione delle donne e degli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria L’UGL durante l’evento ha sottolineato che un siffatto momento di incontro e di confronto assume connotati ancora più importanti se si pensa alla particolare, specifica condizione lavorativa in cui quotidianamente opera il nostro personale, sicuramente costretto più di altre categorie di lavoratori a subire gli effetti stressogeni, inevitabilmente connessi alle difficili condizioni ambientali in cui si trova a dovere espletare il proprio compito istituzionale. In virtù anche della campagna di sensibilizzazione che l’UGL ha intrapreso sul territorio nazionale in materia di benessere organizzativo si è evidenziata la necessità, anche in materia di pari opportunità, non solo di curare il male ma di prevenirlo attraverso un nuovo approccio che, muovendo dal lavoratore inteso come persona, si prefigga di promuovere il benessere sui luoghi di lavoro come fonte di crescita e di produttività. Oggi assistiamo, invece, ad esempi di insostenibilità con il personale di Polizia Penitenziaria che sopraffatto da carichi di lavoro eccessivi, da una difficile gestione delle diversità (di genere, di età, di cultura), da sindromi da lavoro come stress e depressione è alla ricerca di una sopravvivenza lavorativa e non di una vitalità organizzativa. L’auspicio, condiviso con tutte le componenti del Comitato e con le consigliere intervenute, è che si possano per il futuro adottare buone prassi in questa direzione finalizzate a sviluppare nel personale di Polizia Penitenziaria una formazione culturale al cambiamento e alla promozione, in termini positivi, delle diversità. ESITO RIUNIONE COMITATO PARI OPPORTUNITA’ - 27.06.2014 Sicilia: nomina a Responsabile Pari opportunità di Valeria PISANO Posted: 30 Jun 2014 05:10 AM PDT Posted: 30 Jun 2014 01:38 AM PDT Nella data di venerdì 27 giugno u.s. si è riunita presso la “Sala Concorsi” del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria la Commissione ex art. 20 comma 1 D.P.R. 395/95. L’incontro si è svolto a margine di un importante momento di riflessione con la Consigliera di Parità della Provincia di Roma Dr.ssa Francesca Bagni Cipriani e con la Presidente del CUG 11 Egregi Segretari provinciali, da pochi giorni con nomina del segretario nazionale, dott. Giuseppe MORETTI, la Sign.ra Valeria PISANO, Agente scelto presso la Casa circondariale di Enna e già vice segretario provinciale dell’Ugl Polizia La settimana UGL Polizia Penitenziaria N° 26 Penitenziaria, è stata nominata Responsabile per le Pari opportunità per la regione Sicilia. Si tratta di una nomina che mi riempie d’orgoglio e soddisfazione, non solo per l’investitura in se stessa, ma soprattutto per la profonda stima che nutro nei confronti della combattiva e tenace collega, sempre in prima fila nelle lotte sindacali per la rivendicazione dei diritti dei poliziotti penitenziari. Persona d'indubbia struttura morale e professionale, impegnata nel sociale come volontaria per la difesa degli amici a quattro zampe, da quest'anno nella nostra Federazione, che rappresentiamo, valore aggiunto per la crescita e il consolidamento della nostra azione sindacale, volta al raggiungimento dei suoi nobili obiettivi, cui noi tutti crediamo. L’investitura della PISANO, da me fortemente voluta, apre un varco nella lotta al riconoscimento delle ragioni delle donne poliziotto, verosimilmente poco considerate nelle rivendicazioni sindacali e anche dall’Amministrazione. La mia decisione è nata sotto questo segno e il risultato dimostrerà quanto fosse corretta questa scelta; ora Le auguriamo buon lavoro e aspettiamo fiduciosi i risultati, che certamente non tarderanno ad arrivare. Alla luce di quanto sopra, non ho dubbio alcuno circa la disponibilità delle SS.LL. a instaurare con la collega PISANO un rapporto di collaborazione e di feedback continuo e costruttivo, in modo da realizzare insieme, tramite lo scambio del proprio vissuto professionale, il comune progetto: benessere e rispetto delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria. Certo che coglierete i motivi della scelta, vogliate accogliere, Esimi Segretari provinciali, i sensi della mia più alta stima. Lettera congiunta al ministro della giustizia: Decreto legge 24 giugno 2014 n. 90. Mission della neo-eletta sarà di coinvolgere le colleghe nelle battaglie sindacali in ogni dove sul territorio siciliano e perché nò, anche su quello nazionale, al fine, tramite la larga partecipazione alle iniziative della nostra Federazione, di far sentire la propria voce, spesso inascoltata e considerata dall'Amministrazione penitenziaria. Posted: 30 Jun 2014 01:35 AM PDT Le donne nel mondo del lavoro, nella fattispecie in quello a netta predominanza maschile, costituiscono sine dubio un irrinunciabile valore aggiunto da cui trarre insegnamento, specie per la nota capacità di queste ultime di organizzazione e di adattamento, avendo un'indiscutibile e innata predisposizione alla conciliazione tra esigenze lavorative e familiari. Le scriventi OO.SS. colgono in modo incontrovertibile la volontà dell’Esecutivo di omologare anche il Comparto sicurezza, per la sola parte relativa “ai doveri” ed “ai tagli”, ai lavoratori del Pubblico Impiego. La conoscenza del ricco e meritorio curriculum della PISANO, mi spinge a presagire un futuro, nel settore delle Pari opportunità, ricco d’impegni e d'iniziative volte alla rimozione di tutti quegli ostacoli che sfavoriscono le donne nello sviluppo professionale e nella progressione della carriera. Non vorrei essere retorico, ma la Sua nomina è davvero una realtà in cui tutti noi speravamo. Avevamo bisogno di una persona decisa, sensibile, attiva e propositiva, e Lei certamente lo è. 12 Come è noto, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, riguardante “misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza agli uffici giudiziari”. Omologazione improponibile anche in ragione del sistema contrattuale e delle regole diverse che regolano la contrattazione di diritto pubblico. Pur tuttavia, il nostro Comparto ha sempre avuto una specificità che, ancorché sancita dall’articolo 19 della Legge 183/2010, è insita nella sua organizzazione in funzione della mission istituzionale, che deve garantire la tutela delle istituzioni democratiche, dell’ordine pubblico, della sicurezza e libertà di ogni cittadino. E’ di tutta evidenza, del resto, che la disciplina complessiva degli operatori del Comparto sicurezza si differenzia sia sotto il profilo formale sia sotto quello La settimana UGL Polizia Penitenziaria N° 26 sostanziale dai restanti dipendenti della Pubblica Amministrazione, ivi compresi dalla generalità di quelli di cui all’art. 3 del D.Lgs. n. 165/2001. Detta specificità ha finora comportato una compressione di diritti per gli appartenenti alle Forze di Polizia – e rispetto a tutti gli altri lavoratori, che in passato era compensata con un’attenzione normativa ed economica riconosciuta da più Governi , a mero titolo esemplificativo si rammentano gli onerosi turni che spesso superano le 10 ore consecutive nonché i gravi disagi connessi a condizioni lavorative stressanti, per non dire che per l’intero Comparto il contratto collettivo non viene rinnovato dall’anno 2010 e, peggio ancora, dalla stessa data sono stati congelati tutti gli aumenti connessi e collegati alle funzioni, agli avanzamenti e o all’anzianità. Alla luce di tutto questo e nel rispetto dello spirito di responsabile collaborazione costruttiva che da sempre accompagna le scriventi OO.SS. e prima di intraprendere ogni iniziativa di lotta a difesa della specificità anche del Corpo di Polizia Penitenziaria e del diritto alla sicurezza, siamo a richiedere alla S.V. On.le un incontro urgentissimo in relazione alla devastante portata di alcuni istituti del provvedimento di cui trattasi. In attesa di urgentissimo riscontro, nel rinnovarLe immutata stima, inviamo distinti saluti. Oggi, a fronte del continuo esaltare la specificità delle Forze di Polizia, bisogna prendere atto che con il varo della normativa in questione la Polizia Penitenziaria viene equiparata ai lavoratori del Pubblico Impiego senza però che siano concessi diritti fondamentali, mai messi in discussione, quali lo sciopero, il part time o la possibilità di effettuare il doppio lavoro, purché non palesemente in contrasto con i doveri di ufficio. Non solo, ma per quanto attiene alle negate libertà sindacali, basti pensare che agli appartenenti alla Polizia penitenziaria viene pressoché impedito – per esigenze di servizio – l’esercizio del diritto di assemblea sui luoghi mediante la fruizione delle 10 ore annue pro capite di cui al 6° comma, art. 19, legge n. 395/90. Ragione per cui gli operatori del Corpo di polizia penitenziaria potrebbero ben sostenere di aver accumulato una sorta di“banca ore” per l’esercizio di prerogative sindacali che ammonta a ben oltre 10 milioni di ore dal 1990 e che si alimenta di ulteriori 400 mila ore all’anno. In tale contesto non è accettabile la riduzione sic et sempliciter del 50% dei distacchi, delle aspettative e dei permessi sindacali, che si porrebbe come un ulteriore attacco alle libertà democratiche ad alle prerogative negoziali, atteso anche che per il Comparto essi hanno trovato spazio negli Accordi contrattuali entrando a far parte a tutti gli effetti degli oneri che ne hanno determinato la stipula. 13 La settimana UGL Polizia Penitenziaria N° 26
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